Lo spettacolo arriva a Trieste dopo il successo di Berlino, Vienna e Monaco <strong>Il</strong> ritorno di “Rocky Horror Show” La nuova edizione originale di uno dei musical più rappresentati al mondo <strong>Il</strong> pubblico <strong>del</strong>lo Stabile regionale ha applaudito in passato alcune versioni di The Rocky Horror Show accogliendo il musical con tale calore da poter senz’altro designare questo titolo fra i più amati <strong>del</strong>l’ultimo decennio… Ma adesso è ora di fare “tabula rasa” dei vecchi ricordi e lasciarsi catturare dalla nuova edizione <strong>del</strong>lo spettacolo, che Trieste ospita in esclusiva per l’Italia! Si tratta infatti di una produzione ricchissima, internazionale, indimenticabile: allestimento da vero kolossal, con effetti, proiezioni, costumi e luci da brivido, una band dal vivo piena di energia, impegnata in una <strong>del</strong>le più elettrizzanti colonne sonore mai scritte, un cast stellare che raccoglie il meglio <strong>del</strong> mondo <strong>del</strong> musical inglese e internazionale... Basti pensare che a firmare la regia è stato chiamato uno dei nomi più brillanti <strong>del</strong>l’universo teatrale broadwayano, Sam Buntrock, che per il suo allestimento di Sunday in the park with George, il musical di Stephen Sondheim, si è meritato due Drama Desk Awards e nove nomination ai Tony Awards, compresa la categoria <strong>del</strong>la migliore regia. E se questo non bastasse, a supervisionare il tutto in prima persona, c’è stato il grande Richard O’Brian, che nel 1973 scrisse questo cult. A trentacinque anni dal debutto al Royal Court di Londra, The Rocky Horror Show ritorna 10 “musical” dunque a confermarsi l’enfant terrible dei musical, con i suoi personaggi irriverenti, lo spirito bizzarro e anarchico, gli ammiccamenti provocatori e la musica trascinante. E dunque Let’s do the time warp again!: inutile resistere… Com’è noto anche il pubblico è investito dal vortice <strong>del</strong> Rocky, e diviene parte di un vero e proprio rito collettivo: niente di strano dunque – lo diciamo per i neofiti – se in platea si aggireranno spettatori abbigliati come Frank’n’Furter o Magenta, completi di provocanti guepière e calze a rete, e se in ben definiti momenti ci sarà chi interagirà con gli attori aprendo ombrelli o lanciando riso... Ma The Rocky Horror Show nasconde in sé anche altre trovate: in un allestimento come questo, che molto spazio lascia alla visionarietà e alle allusioni cinematografiche, impossibile non sottolineare il gioco <strong>del</strong>le citazioni (ce ne sono di molti tipi) e soprattutto di quelle tratte dai film di fantascienza americani Anni Cinquanta, che molto hanno ispirato O’Brien. Le citazioni sono disseminate ovunque e quelle cinematografiche punteggiano lo spettacolo fin dalla prima canzone, Science Fiction Double Feature... Fin troppo immediato individuare quelle legate a Frankenstein (dal nome <strong>del</strong> dottor Frank’n’Furter, alla sua creatura terrorizzata dal fuoco), poi c’è il dottor Scott, scienziato già al soldo <strong>del</strong> Terzo Reich e bloccato su una sedia a rotelle, come il protagonista <strong>del</strong> Dottor Stranamore. E non mancano rimandi a Ultimatum alla Terra, una parodia dedicata alle tutine dei supereroi, un omaggio a Fay Wray, la prima sensuale protagonista di King Kong... Cantando dei morigerati fidanzatini Brad e Janet, poi, è facile accennare a Anne Francis star di Forbidden Planet... Un musical dunque pieno di sorprese che non si sono esaurite nemmeno in oltre trent’anni di repliche applaudite da più di 20 milioni di persone. E ora la nuova edizione si ripresenta fantasticamente attuale: con la sua storia stravagante, canzoni senza tempo come Hot Patootie e il Time Warp, un cast minuziosamente selezionato (in cui citiamo almeno l’eccellente protagonista Rob Fowler, e il Narratore Erik Arno, un attore corregionale di nascita, ma divenuto celebre nei paesi d’area tedesca). Uno spettacolo che segna – con le sue repliche al Politeama <strong>Rossetti</strong> – l’inizio di un’importante collaborazione fra la BB Promotion, colosso produttivo di Michael Brenner e il Teatro Stabile <strong>del</strong> Friuli Venezia Giulia, che con sempre maggior decisione si pone quale “piazza” ambita per gli spettacoli internazionali, con un palcoscenico e un’audience allo stesso livello dei grandi centri europei quali Vienna, Berlino e Monaco. (i.lu.)
“The Rocky Horror Show” libretto, musica e liriche Richard o’Brien regia Sam Buntrock coreografie Mattehew Mohr scene e costumi David farley trucco e parrucche vanessa white disegno luci David Howe disegno <strong>del</strong> suono Brian Beasley arrangiamenti musicali Ludwig coss, Martin Böhm direttore musicale Brandon etheridge arrangiamenti musicali agg. Brandon ethridge Jeff frohner produttore esecutivo Dagmar windisch produttori Michael Brenner Howard Panter foto nilz Boehme Politeama <strong>Rossetti</strong> dal 1° al 5 aprile <strong>2009</strong> durata 2h e 20’ con intervallo <strong>11</strong>