imp MN 18 - Mare Nostrum
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a m b i e n t e<br />
L’Area Marina Protetta<br />
di Sinis - Mal di Ventre<br />
PROFILO DELL’AREA MARINA PROTETTA<br />
L’Area Marina Protetta di Sinis - Mal di Ventre rappresenta<br />
sempre più un vero e proprio volano di<br />
sviluppo per il territorio di Cabras. Dall’atto della<br />
L’Area Marina Protetta Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre, affidata al<br />
Comune di Cabras (l’Ente gestore), è stata istituita secondo la Legge 979 del<br />
1982, integrata dalla Legge 394 del 1991, con Decreto del Ministero<br />
dell’Ambiente , il 12.12.97. Come ogni area protetta, non solo marina, anche questa<br />
è regolata da norme applicate a tre zone a diverso grado di protezione , o a<br />
diverso grado di utilizzo, per un’area complessiva di oltre 25.000 ha.<br />
Esistono le zone , A, B e C a diverso grado di tutela e salvaguardia e grado di<br />
fruibilità come segue:<br />
Nella ZONA A è consentito:<br />
❑ l’accesso ai soli mezzi e al personale autorizzati per la ricerca e la sorveglianza.<br />
Nella ZONA B sono consentiti:<br />
❑ la pesca professionale, la pesca sportiva, la pesca-turismo secondo il regolamento<br />
dell’Ente Gestore;<br />
❑ le immersioni, le visite subacquee, l’ancoraggio e l’ormeggio disciplinati e<br />
autorizzati dall’Ente Gestore;<br />
❑ la navigazione a motore, a vela e a remi secondo le modalità stabilite<br />
dall’Ente Gestore.<br />
Nella ZONA C sono consentiti:<br />
❑ la navigazione a motore per le diverse tipologie di mezzi regolamentata<br />
dall’Ente Gestore;<br />
❑ l’ancoraggio e l’ormeggio regolamentato dall’Ente Gestore ai fini della salvaguardia<br />
dei fondali;<br />
❑ la libera navigazione a remi e a vela, le visite subacquee le immersioni;<br />
❑ la pesca professionale, la pescaturismo, la pesca sportiva disciplinata<br />
dall’Ente Gestore.<br />
Nell’Area Marina Protetta è vietato asportare sabbia, roccia, organismi vegetali<br />
e/o animali , vivi o morti.<br />
Non è consentita la pesca subacquea.<br />
sua costituzione, nonostante una realtà spesso<br />
complessa e con difficili equilibri fra le attività economiche<br />
esistenti e i modelli più avanzati di sviluppo<br />
sostenibile, molti sono i passi avanti fatti. Ne<br />
abbiamo parlato con il direttore dell’A.M.P. dott.<br />
Bruno Paliaga.<br />
D. Dott. Paliaga, ci può fare una breve cronistoria<br />
dell’A.M.P. ?<br />
R. L’A.M.P. è stata istituita con Decreto del<br />
12.12.97. Purtroppo il decreto fu emanato con un<br />
coinvolgimento marginale della popolazione locale<br />
e quasi da subito ne fu proposta la revisione che<br />
<strong>imp</strong>egnò l’Amministrazione per circa quattro anni.<br />
Dopo la pubblicazione del nuovo decreto di perimetrazione<br />
avvenuta l’11.11.03, da un’area di<br />
circa 300 kmq si è passati ad una di 250 kmq, da<br />
cinque zone A si è passati a due. Le zone B sono<br />
due (Mal di Ventre e Seu ). In origine la zona B<br />
coincideva con tutto il litorale che restava escluso<br />
dalle originarie zone A.<br />
Obiettivamente era un’area un po’ blindata che<br />
poneva eccessive limitazioni allo sviluppo. Oggi<br />
tutto ciò è un ricordo perché ci si trova a gestire<br />
un’area protetta condivisa sia nella sua zonizzazione<br />
che nella sua gestione, decisamente orientata<br />
a favorire lo sviluppo sostenibile.<br />
D. I risultati ottenuti sono certamente frutto di iniziative<br />
mirate. Quali in particolare hanno dato i<br />
migliori risultati.<br />
R. Aldilà del risultato sulla revisione, frutto del gravoso<br />
<strong>imp</strong>egno profuso dall’Amministrazione<br />
Comunale, soprattutto dell’Assessore Alessandro<br />
Murana, oggi l’A.M.P. è una fucina di iniziative.<br />
Iniziative che individuano tutte le diverse categorie<br />
dei fruitori che a diverso titolo utilizzano il mare,<br />
vediamole:<br />
I pescatori; ad essi è stato riservato un intervento<br />
finanziario di circa 200.000,00 euro per la conversione<br />
delle imbarcazioni alla pescaturismo. E’ la<br />
prova che la riconversione professionale è sostenuta<br />
anche nell’ottica di rendere il mondo della pesca<br />
protagonista di un nuovo modo di intendere lo<br />
sfruttamento delle risorse.<br />
I diportisti – ad essi è stato riservato un bando per<br />
un valore complessivo di circa 150.000,00 euro,<br />
per incentivare la rottamazione dei motori a due<br />
tempi con motori a quattro tempi, meno <strong>imp</strong>attanti<br />
in termini di emissioni e rumori e più economici<br />
nella gestione. Sempre per i diportisti è in fase<br />
avanzata di definizione la realizzazione di 5 campi<br />
ormeggio che consentiranno di razionalizzare<br />
l’uso del mare rispetto all’<strong>imp</strong>atto delle ancore che<br />
come si sa hanno effetti negativi sulle praterie di<br />
Posidonia oceanica.<br />
I Diving – E’ stato realizzato un intervento per mappare<br />
i siti d’immersione, valorizzarne le peculiarità<br />
ed anche valutarne la loro qualità nel tempo (pre-<br />
venzione degli <strong>imp</strong>atti);<br />
Oltre questo, investimenti da parte dell’Amministrazione<br />
Comunale per quasi quattro milioni di<br />
euro finalizzati alla realizzazione di strutture di<br />
accoglienza (a F. Meiga, itinerari costieri, sede a<br />
<strong>Mare</strong> dell’A.M.P. ecc.).<br />
D. Certamente saranno in atto anche campagne di<br />
ricerca e monitoraggio sulla attuale situazione<br />
ambientale.<br />
R. la ricerca dovrebbe essere una delle attività principali,<br />
intesa come ricerca applicata. A dire il vero<br />
siamo in attesa di veder finanziate una serie di<br />
azioni di monitoraggio che riguarderanno soprattutto<br />
la popolazione del Riccio di mare, l’effetto<br />
riserva in prossimità delle zone A, l’avifauna<br />
dell’Isola di Mal di Ventre, la stabilità degli arenili,<br />
un progetto per creare una zona di rispetto per l’aragosta.<br />
Inoltre, a supporto della ricerca, ma non solo, è in<br />
fase di <strong>imp</strong>lementazione un Sistema GIS che per gli<br />
addetti ai lavori consiste in un sistema informatico<br />
adatto alla creazione di strati informativi correlati a<br />
data-base tematici che dovranno essere di facile<br />
consultazione.<br />
D. Nel campo dell’educazione ambientale la<br />
A.M.P. si muove attivamente con una serie di iniziative<br />
ed organizzando eventi mirati a coinvolgere<br />
il maggior numero di soggetti. Cosa è previsto<br />
nel prossimo futuro ?<br />
R. Il mondo della scuola è stato il principale protagonista<br />
in questi anni – In tale ambito sono stati<br />
investiti circa 150.000,00 euro per diversi progetti.<br />
Si tratta di un’azione che ha coinvolto circa 2.000<br />
alunni (in due stagioni) di ogni ordine e grado<br />
soprattutto a Seu dove il Parco Comunale si affaccia<br />
sulla nuova zona B.<br />
In tale ambito l’A.M.P. è capo fila nel creare una<br />
rete di aree protette nel territorio di Cabras che si<br />
fonda sull’integrazione delle risorse marino costiere<br />
con le zone umide (Cabras, Mistras, Pauli e’ Sali<br />
ecc.).<br />
Tutto ciò pensando che la Scuola possa diventare il<br />
Laboratorio dell’A.M.P..<br />
D. In un’area come quella di Cabras che non ha<br />
grandi tradizioni da un punto di vista dell’accoglienza<br />
turistica, la A.M.P. si propone come supporto<br />
ed in un certo senso come guida…..<br />
R. L’A.M.P. rappresenta il contenitore/strumento<br />
ideale e reale per verificare e sperimentare i limiti<br />
degli attuali modelli di sviluppo e le potenzialità di<br />
un nuovo e diverso approccio alla gestione delle<br />
risorse.<br />
Si stanno creando le condizioni culturali e metodologiche<br />
nella comunità (le <strong>imp</strong>rese, le organizzazioni,<br />
gli enti, le associazioni ecc.) per potenziare<br />
e migliorare i livelli di accettazione della soste-<br />
nibilità e avviare un concreto sviluppo secondo<br />
modelli condivisi e partecipati.<br />
La fama del Sinis si deve alla sua tipicità, alla sua<br />
mediterraneità, in senso geografico-naturalistico e<br />
storico-culturale. Un territorio che deve ancora<br />
esprimere le sue potenzialità economiche. Ad<br />
esempio sarebbe necessario potenziare il sistema<br />
recettivo fino ad ora costituito da 400 posti letto<br />
dove primeggiano il B&B e l’Agriturismo.<br />
D. MARINET. Si può affermare che sia ormai diventata<br />
realtà ?<br />
R. La creazione di una rete non può che discendere<br />
da una volontà politica per quanto attiene al<br />
nostro ruolo di Dirigenti. Il Progetto Marinet è un<br />
programma coordinato e integrato, che prevede la<br />
pianificazione di tre linee d’azione rivolte a target<br />
differenti:<br />
Diffondere la conoscenza delle singole Aree<br />
Marine Protette e della rete delle A.M.P. in termini<br />
di progetti e servizi.<br />
Creare un’immagine coordinata delle A.M.P. sarde.<br />
Sensibilizzare l’opinione pubblica ed in particolare<br />
le collettività locali sul ruolo svolto dalle A.M.P.<br />
Stimolare occasioni di conoscenza diretta e diffondere<br />
i valori e la cultura delle A.M.P.<br />
Diffondere i temi dello sviluppo sostenibile ed il<br />
ruolo delle AMP come motori di sviluppo sostenibile.<br />
Promuovere la collaborazione e gli scambi culturali<br />
tra le Aree Marine Protette anche a livello nazionale<br />
e mediterraneo.<br />
La suddivisione del programma in linee d’azione<br />
finalizzate a determinati obiettivi e segmenti di target,<br />
non significa però che siano rigorosamente circoscritte<br />
a quel bacino di utenza. Alcune misure<br />
progettate “ad hoc” per una determinata linea d’azione<br />
(es. sito internet), possono infatti agire anche<br />
in maniera trasversale, con ripercussioni positive<br />
sugli altri segmenti, e in termini di raggiungimento<br />
degli obiettivi generali.<br />
A nord di Punta<br />
Maimoni si distendono<br />
le bellissime spiagge<br />
di Maimoni,<br />
S’Archeddu ‘e sa<br />
canna, Su Crastu<br />
Biancu e Is Arutas.<br />
Quando il sole splende<br />
alto sono obbligatori<br />
gli occhiali scuri, tanto<br />
è accecante il biancore<br />
degli arenili quarzosi.<br />
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