Giornalino 2012 - US Vigolana

(continua da pag. 16)
analogo al mio, passione e voglia
travolgenti.
Scrivendo questo articolo avevo
provato a raccontare la storia
del percorso della mia
squadra con accanto le mie
impressioni, ma mi sono accorto
che ne sarebbe uscito un
libro. Ne accenno alcuni tra i
più significativi.
Per prima mi viene in mente
l’esperienza nel campionato di
cacio a 5 provinciale, vinta
consecutivamente per tra anni
di fila. Il primo con
l’allenatore Riccardo Semenzato,
al secondo anno di giovanissimi.
Le altre due con
mister Franco Dallape’, nella
categoria allievi.
Da ricordare la finalissima
contra l’acerrima rivale
dell’Ischia
Penso sia stata la partita più
bella che abbia mai giocato per
intensità ed emozioni. Andammo
prima in vantaggio noi, poi
ci fu il pareggio ed il sorpasso
di un gol, occasioni da trattenere
il fiato sia da una parte
che dall’altra e nel finale trovammo
il pareggio con
l’ennesimo gol di Simone T.
Supplementari: entrammo in
campo con il coltello tra i denti
e riuscimmo a segnare due gol
e concludere la partita nel mi-
(continua da pag. 8)
Vi porto due aneddoti: stanno
così bene sui miei sedili che i
più grandi mi hanno chiesto di
portarli a Martignano per la
festa studentesca, rientro a
casa ore 01,30 tutti stanchi ma
vigili e contenti; oppure il
ritorno dalla trasferta a Fiera
di Primiero con i ragazzi della
Juniores, felici per la vittoria
3-0 e, dopo la sosta per la
pizza, sul furgone è stata una
gliore dei modi.
Come non dimenticare la nostra
partecipazione anche alle
finali nazionali sempre di calcio
a 5 ed in particolar modo la
mitica trasferta di Ascoli
Piceno contro il Ballmaster.
esperienza indimenticabile per
emozioni e divertimento.
Da ricordare anche il trofeo
“Fair Play” vinto con il mister
Antonio Filici, nella categoria
esordienti. Entusiasmante è
stata anche l’avventura del
campeggio estivo sulla
Marcesina, durante la categoria
pulcini, dove abbiamo approfondito
e consolidato le basi
dei nostri rapporti di amicizia.
Potrei continuare ancora molto,
raccontando tutti i trofei
vinti nella categoria pulcini,
ma credo che basti andare a
fare un giro nella sede per vederli
e rendersi conto di quanto
eravamo bravi.
Devo anche ricordare purtroppo
il mio grave infortunio durante
una partita di tre anni fa:
rottura di tibia, perone e della
cartilagine della caviglia che
mi tenne fermo praticamente
per un anno dall’attività agonistica.
In quel periodo capii veramente
l’importanza del gruppo,
la sua forza, sentendo la
vicinanza e l’apporto di tutti i
risata continua per tutto il
viaggio tra Tommi e gli altri
giocatori (fatevela raccontare!)
E poi, forse voi non sapete
come si chiamano diversi
giocatori fra loro? Ve ne
riporto alcuni: Pega - Marci -
Baru - Tonc - Buc - Zesta -
Gek - Bambo - Sgarbi - Pane
ecc. ecc.
Bè adesso c’è la pausa, mi
miei compagni e dirigenti.
I miei obiettivi da allora si sono
ridimensionati, aprendo la
vista e dando importanza anche
ad altre cose diverse dal
calcio, arrivando a prendere
con più filosofia una partita o
una prestazione.
Credo comunque che il valore
di uno sport di squadra come il
calcio sia veramente alto perché
riesce a mettere in secondo
piano per la sua durata i pensieri
personali di ognuno, fondendoli
in un unico obiettivo
finale.
Per concludere devo ringraziare
di cuore tutti gli allenatori
che ci hanno accompagnato
fino ad oggi: Franco, Antonio,
Riccardo, Armando e Claudio
per la disponibilità, gli insegnamenti,
le opportunità, la
fiducia che hanno trasmesso a
tutti noi. Voglio rivolgere lo
stesso sentimento anche a tutti
i componenti della dirigenza,
gli aiuto-allenatori, tutte le
persone che come Sandro dedicano
molto tempo a noi giovani
per accompagnarci e darci
questa bellissima opportunità.
Auguro a tutti voi un Natale
ricco di pace e serenità.
Federico C.
fermo per il periodo invernale
e ne approfitto per chiamare
Roberto, mi deve fare una
bella manutenzione, devo
rimanere in forma ancora per
tanti anni per trasportare i
“me boci”.
Me raccomando: seduti e
fermi!
Ciao
Pagina 17