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Giornalino 2012 - US Vigolana

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Grazie a tutti<br />

E’ mia intenzione dedicare<br />

questo spazio a tutti gli sponsor<br />

che ci sostengono, a quanti<br />

che, anno dopo anno, ci aiutano<br />

e ci consentono di continuane<br />

a svolgere il nostro lavoro,<br />

a quanti si sono aggiunti<br />

di recente alla grande<br />

«famiglia» dell’Us <strong>Vigolana</strong>,<br />

ringraziando tutti di cuore per<br />

il prezioso contributo prestatoci.<br />

So quanto sia difficile, in questo<br />

momento, aderire alle nostre<br />

richieste; ogni qualvolta<br />

che, cercando nuovi sponsor,<br />

devo contattare un’azienda,<br />

mi sento davvero in imbarazzo.<br />

Se non fosse realmente<br />

necessario raggranellare quanto<br />

ci serve per portare avanti<br />

la nostra attività, farei volentieri<br />

a meno di disturbarvi:<br />

Saluti ad un’amica<br />

non potete immaginare quanto<br />

sono grata a coloro che, nonostante<br />

tutto, hanno voglia di<br />

darci una mano e credono in<br />

noi e nel lavoro di volontariato<br />

che svolgiamo.<br />

Il volontariato è la spina dorsale<br />

nella nostra società sportiva:<br />

è bello poter contare su<br />

dirigenti ed allenatori, motivati<br />

dalla passione di essere vicino<br />

ai giovani della nostra comunità<br />

e non solo dalla passione<br />

per lo sport.<br />

Soprattutto voglio ringraziare<br />

ancora una volta il nostro sindaco<br />

Walter Kasswalder,<br />

l’amministrazione comunale<br />

di Vigolo Vattaro e la Cassa<br />

Rurale di Caldonazzo, che ci<br />

hanno dimostrato in modo<br />

incondizionato il loro sostegno<br />

con i consistenti aiuti, sia<br />

Varie generazioni di atleti e tutti i dirigenti che si sono<br />

susseguiti negli anni all’interno della U.S. <strong>Vigolana</strong> hanno<br />

avuto modo di conoscere Emilia. Ed hanno conosciuto il suo<br />

amore e l’impegno verso la nostra società, dapprima affiancando<br />

Sandro, quando lui ne fu presidente e poi in ogni<br />

occasione in cui c’era bisogno del suo aiuto.<br />

Per tutti noi è stato un grande dispiacere la sua perdita;<br />

era impossibile non volere bene a quella donna piccola ma<br />

grande nel suo modo di essere e di vivere la vita.<br />

Noi tutti vogliamo ricordarla con il sorriso e l’energia inesauribile<br />

che da sempre la contraddistinguevano. La ricordiamo<br />

sempre vicina a Sandro, in cucina durante la festa di estate o<br />

per preparare la cena ai giocatori, al campo a vedere la partita<br />

(freddo o caldo che fosse non importava, lei era sempre la a<br />

fare il tifo).<br />

Un saluto quindi ad Emilia, certi che anche da lassù,<br />

ogni tanto getterà uno sguardo sul nostro campo, sui nostri<br />

ragazzi e su tutti noi.<br />

Pagina 2<br />

per quanto riguarda i contributi<br />

straordinari richiesti, sia per i<br />

contributi ordinari che riceviamo<br />

ogni anno.<br />

In un momento di reale difficoltà<br />

economica per tutti, senza<br />

queste due istituzioni, a cui<br />

vanno aggiunte tutte le aziende<br />

ed imprese che rimpinguano<br />

con i loro contributi le nostre<br />

entrate di cassa, credo che la<br />

sopravvivenza della U.S. <strong>Vigolana</strong><br />

sarebbe stata compromessa,<br />

considerando pure che<br />

quest'anno non ci è stato possibile<br />

autofinanziarci con la nostra<br />

consueta festa d’estate.<br />

Grazie a tutti voi.<br />

Approfitto della circostanza per<br />

rivolgervi un fervido augurio di<br />

Buon Natale e un Felice 2013.<br />

Wanda Breton


IL DIRETTIVO VOLLEY<br />

E’ passato un anno dal cambio di coordinatore nel settore volley; con tanti dubbi e perplessità siamo<br />

arrivati a costruire una compagnia ben affiatata, grazie a queste persone con tanta voglia di fare con<br />

un unico obiettivo comune…. le atlete.<br />

Oltre a noi del direttivo dobbiamo anche includere genitori sempre pronti a dare una mano a 180 gradi,<br />

sia al week end di Pralungo, grazie a Rosanna, Antonella Z., Serena e coloro che hanno partecipato<br />

con i propri dolci, e a tutti quelli che continuano a partecipare ai tornei che organizziamo in casa,<br />

durante gli allenamenti in palestra (i nomi sono tanti…e non riusciamo a scriverli tutti!!!). Infine e<br />

non per questo meno importanti, i nostri allenatori VITTORIA e DAVIDE che con la loro voglia di<br />

pallavolo, che ci stanno trasmettendo, con i risultati che possiamo vedere, i passi fatti da una stagione<br />

all’altra (vedi piccole atlete) un grazie, perché senza il loro aiuto non avremmo potuto vivere questa<br />

esperienza.<br />

Uno sguardo al futuro…. Che possano continuare a crescere le squadre esistenti e formarne delle altre<br />

per avere così sempre tante/i atlete/i e magari chissà farci conoscere anche più in là!<br />

ANTONELLA Onnipresente, infaticabile ed insostituibile<br />

coordinatrice<br />

CARLA brava “professoressa” a fianco di Stefano<br />

per cercare di raggiungere l’obiettivo comune<br />

il “GIOCAVOLLEY”<br />

CRISTINA PR, addetta alle iscrizioni, raccolta certificati,<br />

abbigliamento e aiuto allenatrice<br />

minivolley in caso di assenza<br />

dell’allenatrice<br />

DARIO ottimo contatto ON LINE con la Federazione<br />

e smistamento carte e moduli iscrizioni<br />

presso la stessa, nonché ottimo arbitro…<br />

ELISABETTA accompagnatrice nelle uscite, collaboratrice<br />

e soprattutto ottima “rifornitrice di generi alimentari” in qualsiasi occasione<br />

GIANCARLO fotografo del direttivo, nonché addetto a montaggio/smontaggio attrezzature in palestra in<br />

occasione di partite amichevoli, tornei….<br />

INGRID valido aiuto in campo e consolatrice di atlete<br />

ROBERTA apportatrice di idee nuove, addetta al trasporto atlete e non ultimo ottima disegnatrice<br />

ROBERTO collaboratore tutto fare da barista a montatore di attrezzature, mitico segnapunti insieme a<br />

SONIA, nonché futuro arbitro<br />

STEFANO sempre attivo per la realizzazione di uno spazio dedicato ai nostri ragazzi che hanno<br />

“superato” l’età del minivolley…<br />

FIOCCO ROSA in arrivo nel direttivo!!!<br />

Congratulazioni a mamma e papà e alla sorellina Evelin…. continuate così, ci servono atlete per le prossime stagioni<br />

Pagina 3


A metà della stagione agonistica 2011/<strong>2012</strong>,<br />

dopo anni come responsabile del settore calcio,<br />

Andrea Zancanaro si è dimesso dall’incarico.<br />

Tanti anni passati, oltre che ad allenare, anche<br />

tra carte e burocrazia, riuscendo a far diventare<br />

l’U.S. <strong>Vigolana</strong> una società cosiddetta<br />

«modello calcistico», con i suoi meriti riconosciuti<br />

peraltro anche dalla stessa Federazione.<br />

Da questa stagione <strong>2012</strong>/2013, Andrea è sulla<br />

panchina degli Esordienti per rivivere le emozioni<br />

del campo a stretto contatto con i ragazzi.<br />

Dopo 15 anni vissuti da allenatore su tutte le<br />

panchine del settore giovanile (dai Primi calci<br />

agli Juniores) Franco Dallapè è il nuovo responsabile.<br />

Ecco il punto del suo lavoro.<br />

^^^^^^^^^^^^<br />

Assumendo l’incarico all’inizio di questa stagione,<br />

sapevo che subentrare ad Andrea<br />

sarebbe stato, per me, l’esordio di una nuova e<br />

sconosciuta esperienza, ma mai mi sarei aspettato<br />

di trovare tutte le difficoltà fin qui incontrate:<br />

programmazione squadre, cartellini, visite<br />

mediche, iscrizioni e quant’altro.<br />

Mai avrei immaginato la grande quantità di lavoro<br />

che implica il mio ruolo all’interno della<br />

Società. E devo dire, pubblicamente, grazie a<br />

Paola Casagrande (segretaria), in cui ho sempre<br />

trovato un provvidenziale aiuto.<br />

Sinceramente, confesso che avrei preferito continuare<br />

ad allenare i ragazzi per prendermi<br />

quelle poche, ma esaltanti soddisfazioni, che<br />

rendono gratificante l’impegno di ogni<br />

“Mister”.<br />

Detto questo, fra le difficoltà maggiori incontrate<br />

c’è il rapporto piuttosto complicato che<br />

s’instaura tra genitori e Società.<br />

Non è semplice rendere efficiente<br />

l’organizzazione di una società dilettantistica<br />

come la nostra, avendo a disposizione un<br />

budget piuttosto contenuto.<br />

Riceviamo 200 euro di «quota d’ iscrizione»,<br />

una quota inferiore rispetto quella richiesta da<br />

altre società. Dobbiamo sostenere i costi del<br />

pulmino per il trasporto dei ragazzi, la manutenzione<br />

dei campi da gioco, il lavaggio delle<br />

mute, l’iscrizione delle squadre ai vari campionati<br />

e tornei, bollette di luce, acqua e gas (in<br />

parte pagate dal Comune), assicurazione, eccetera.<br />

Tra l’altro, la nostra società ha stipulato<br />

Pagina 4<br />

Cambio della guardia nel settore calcio<br />

una polizza assicurativa privata, oltre a quella<br />

federale.<br />

Da ricordare, poi, che quest’anno, con l’aiuto di<br />

un contributo da parte del Comune e della<br />

Cassa Rurale di Caldonazzo, abbiamo potuto<br />

acquistare un nuovo trattorino per lo sfalcio<br />

dell’erba del nostro campo.<br />

Nonostante la mia scarsa esperienza, siamo riusciti<br />

ad iniziare la stagione, lo dico con orgoglio,<br />

con tutte le squadre del settore giovanile:<br />

Piccoli amici, Pulcini, Esordienti, Giovanissimi,<br />

Allievi, Juniores e prima squadra, iscritta al<br />

campionato di seconda categoria.<br />

Va dato merito per i traguardi raggiunti alle<br />

tante responsabilità che si assumono, oltre alle<br />

loro competenze, sia la Presidente Wanda<br />

Breton, sia tutti i dirigenti della società, e aggiungo<br />

un ringraziamento mio personale a tutti<br />

coloro che in qualche maniera ci danno una<br />

mano, ad iniziare dai pochi nostri sponsor, che<br />

auspichiamo possano aumentare in futuro, fino<br />

al Comune di Vigolo Vattaro, che mai, come<br />

quest’anno, è stato così vicino ai nostri colori<br />

sociali, sostenendoci in maniera consistente.<br />

Purtroppo nella scorsa estate non abbiamo potuto<br />

rimpinguare le nostre casse sociali con i<br />

proventi della festa di fine agosto causa i lavori<br />

per la realizzazione di una piastra attrezzata per<br />

le feste; in quella occasione non si è potuto disputare<br />

nemmeno la quarta edizione del Memorial<br />

“Antonino Raimondo”, indimenticato nostro<br />

dirigente, il tutto sarà posticipato al prossimo<br />

anno.<br />

Passando all’aspetto agonistico, nonostante gli<br />

sforzi profusi nell’allestimento delle nostre rappresentative,<br />

inserite nelle varie categorie, finora<br />

abbiamo raccolto pochi risultati, eccezion<br />

fatta per le squadre degli Allievi e Giovanissimi<br />

che militano nelle zone alte della classifica.<br />

Ma il mio augurio è rivolto anche alle altre formazioni,<br />

per un 2013 ricco di risultati e, soprattutto,<br />

di soddisfazioni.<br />

Concludo esprimendo la mia personale riconoscenza<br />

ai dirigenti, agli atleti e alle loro famiglie,<br />

per la collaborazione prestatami e<br />

l’attaccamento alla nostra società.<br />

Franco Dallapè


PICCOLI AMICI: Simone Bailoni, Gerardo Bassi, Zakaria Benlakehal, Diego Degiorgis, Thomas<br />

Giacomelli, Emiliano Ianes, Dennis Micheloni, Tommaso Oss Emer, Andrei Petrache, Leonardo Pravato,<br />

Andrea Zeni, Andrea Zogno<br />

Allenatore: Stefano Forti Vice Allenatore: Alessandro Battisti<br />

MINIVOLLEY: Claudia Bianchini, Alessia Cavalliere, Martina Costabile, Camilla Dao, Asia Endrizzi,<br />

Allegra Messina, Margherita Minari, Virginia Pascali, Margherita Paternolli, Lisa Tonezzer, Martina e<br />

Mariam Trentini, Linda e Lucia Zamboni<br />

Istruttore: Vittoria Dallavalle Aiuto Istruttore: Cristina Dalfovo e Ingrid Bianchini<br />

Pagina 5


MINIVOLLEY: Giulia Bailoni, Andrea Bonato, Chiara e Nicole Bortolameotti, Silvia Buccella, Sofia<br />

Casagranda, Teresa dalla Costa, Giulia Gremes, Alice Ianeselli, Emma Landrini, Aurora Laner, Sofia<br />

Maltratti, Ilaria Pesce, Francesca Spadari, Sofia Verruso, Teresa Zamboni<br />

Istruttore: Vittoria Dallavalle Aiuto Istruttore: Cristina Dalfovo e Ingrid Bianchini<br />

PULCINI A 5: Tommaso Avi, Serena Boller, Filippo Casagrande, Alessio e Samuele Martinelli,<br />

Nicolò Ozretic, Alessandro Rizzi, Tommaso Zamboni.<br />

Allenatore: Franco Dallapè<br />

Pagina 6


PULCINI: Mattia Dal Corso, Johan Bartsch, Lorenzo Demattè, Lorenzo Di Girolamo, Davide Forti, John<br />

Giacomelli, Gabriele Imoscopi, Alessandro Macuglia, Simone Maltratti, Filippo Micocci, Riccardo Oss<br />

Emer, Mirco Pasqualini, Mattia Stringari, Mirco Tomio, Sebastiano Bonato, Alessio Landrini, Alex<br />

Leonardelli Allenatore: Virginio Marino Dirigente: Paola Casagranda<br />

ESORDIENTI: Simone Alfarè, Filippo Broilo, Lorenzo Chiappa, Davide Cocainà, Emilano e Matteo<br />

Comper, Luca Demozzi, Giona Frisanco, Laura Ghesla, Luca Gremes, Christian Martinelli, Kristian<br />

Murari, Tommaso Oss, Francesco Pacenza, Matteo Pavlovic, Matteo Tomelin, Fabrizio Tricarico.<br />

Allenatore: Andrea Zancanaro<br />

Pagina 7


VOLLEY - GRUPPO UNDER 12 e UNDER 13: Jenni Appolloni Chiara Begher, Francesca Bort, Alice e<br />

Giorgia Camazzola, Noemi Carpentari, Evelin Cench, Alissa Coppola, Selene Demattè, Angelica E. Dragu,<br />

Lisa Ferrari, Florian Gasperini, Gaia Gremes, Sofia Luna Lo Cigno, Giulia Malacarne, Marta Minari,<br />

Giorgia Mottes, Matilde Pacenza, Anna Patscheider, Rosangela Roncador, Anna Toso, Cinzia Veronesi,<br />

Ludovica Vio, Giulia Zorer<br />

Allenatore: Davide Albini Aiuto Allenatore: Eleonora Zorer e Martina Bort<br />

...Il furgone dell’U.S. V igolana parla!<br />

Ciao, sono il Furgone, il mio<br />

compito è quello di trasportare<br />

i ragazzi al campo di allenamento<br />

di Vigolo Vattaro e<br />

quando hanno finito (se i fa<br />

prest a lavarse, e se no aspeto)<br />

di riportarli a casa nei loro<br />

paesi: Bosentino, Calceranica,<br />

Caldonazzo, Centa, Vattaro,<br />

ma non solo, qualche volta li<br />

porto nelle partite fuori casa,<br />

anche lontane!<br />

Tutta la settimana avanti e<br />

indietro: lunedì giovanissimi e<br />

allievi - martedì esordienti e<br />

juniores - mercoledì allievi -<br />

giovedì … l’è na tirada de zinque<br />

ore, esordienti, giovanissimi,<br />

allievi - venerdì allievi.<br />

Da settembre a novembre circa<br />

3.400 km., non male, ma lo<br />

faccio volentieri perché altrimenti,<br />

tanto tempo della mia<br />

Pagina 8<br />

vita lo passo fermo sotto le<br />

tribune. Ma cosa dicono i ragazzi<br />

durante il trasporto?<br />

Bè tutto non posso dire, altrimenti<br />

i genitori “i me stacca le<br />

candele” e ai loro figli<br />

qualcos’altro! Ma un breve<br />

sunto ve lo posso fare. Gli<br />

esordienti: cellulare, musica,<br />

scuola (i famosi compiti) e la<br />

solita richiesta “ci puoi lasciare<br />

in paese”; giovanissimi:<br />

discussioni calcio juve - inter<br />

ecc., poi c’è qualcuno che<br />

pensa al futuro calcistico<br />

(Povo - Calisio - Fersina) ed è<br />

anche giusto perché nel suo<br />

ruolo è bravo, poi sottovoce<br />

qualcuno parla di qualche simpatia<br />

di scuola e c’è sempre<br />

quello che non vede l’ora di<br />

arrivare a casa perché el ga<br />

fam; allievi: scuola, qualche<br />

arrabbiatura per il voto della<br />

giornata, per non parlare dei<br />

prof. “noi capis nient” dicono<br />

loro. Sandro l’autista, allora<br />

commenta: “forza ragazzi che<br />

sono i più bei giorni della<br />

vostra vita”! Tutti en coro i lo<br />

maledis, por Sandro, e anche<br />

questi sempre con il cellulare<br />

in mano a scambiarsi i numeri<br />

delle ragazze; juniores: calma<br />

piatta, parlano dei giocatori di<br />

serie A, cellulare sempre “a<br />

manetta” e sempre la scuola<br />

che da pensieri: “prima di Natale<br />

devo tirarme su de do materie”,<br />

“quel prof. nol me va<br />

proprio zò”. Devo dire che<br />

malgrado tutto, scarrozzare<br />

questi ragazzi è divertente per<br />

me ed anche per loro.<br />

(segue a pag. 17)


Il volley ricomincia da Pralungo<br />

Eh si, eccoci qua, noi del direttivo,<br />

a guardare le atlete durante<br />

uno degli allenamenti. Impegno,<br />

costanza, curiosità, voglia<br />

di imparare, di crescere, ma<br />

manca qualcosa….. Trovato: la<br />

complicità, quel senso di appartenere<br />

alla squadra ed ecco che<br />

nasce l’idea di organizzare<br />

un’uscita, un “ritiro”, in cui le<br />

bambine e le ragazze possano<br />

aprirsi le une alle altre, conoscersi<br />

meglio, dare e ricevere la<br />

propria esperienza.<br />

Si pensa a una data, a una struttura<br />

adatta, a ciò che serve e<br />

iniziano i dubbi… Sarà una<br />

buona idea? Piacerà alle atlete?<br />

Parteciperanno numerose? Riusciremo<br />

a gestire in modo ottimale<br />

le giornate? Ma la voglia<br />

di fare è tanta come quella di<br />

tenere unito il gruppo perché<br />

un grazie, quella luce negli occhi<br />

o un sorriso sul volto di una<br />

ragazzina, ricompensano in un<br />

attimo tutto il lavoro svolto, le<br />

energie impiegate e di sicuro<br />

cancellano ogni forma di dubbio.<br />

Ci siamo, 8 settembre, sono le<br />

ore 14.00, ritrovo al campo<br />

sportivo, appello e via… si par-<br />

te! Poca strada ed arriviamo<br />

alla colonia di Pralungo, nei<br />

pressi di Montevaccino, le atlete<br />

scendono dai mezzi, si<br />

guardano attorno felici del posto,<br />

vanno alla ricerca della<br />

propria stanza, sistemano sacchi<br />

a pelo, zaini e scendono.<br />

Non si perde tempo: un po’ di<br />

the e via di corsa. Chi gioca a<br />

pallavolo, chi salta la corda, chi<br />

esplora il territori; nulla le distrae,<br />

solo all’urlo:<br />

“MERENDAAAA!!!” accorrono<br />

tutte attorno ad un tavolo<br />

imbandito di dolci.<br />

A questo proposito, mi soffermo<br />

un attimo per un sentito<br />

GRAZIE a tutte le mamme che<br />

hanno preparato torte e biscotti,<br />

tutti deliziosi e apprezzatissimi;<br />

un altro sentito grazie a chi ha<br />

collaborato con il mitico<br />

Sandro alla preparazione dei<br />

pasti o alle pulizie.<br />

Le atlete, suddivise in squadre<br />

miste per età, tra una partita e<br />

l’altra, non si accorgono nemmeno<br />

dell’inesorabile scorrere<br />

del tempo…. è già ora di cena.<br />

Posate le forchette, gli allenatori<br />

Davide e Vittoria, organizzano<br />

un gioco, terminato il quale<br />

c’è un meraviglioso falò ad attenderci.<br />

Ci sistemiamo tutti<br />

attorno, un po’ di chiacchiere,<br />

qualche risata ed è arrivato il<br />

momento di ritirarsi per andare<br />

a letto…..<br />

Sveglia!!!!! Il sole è alto nel<br />

cielo, tutti a fare colazione e<br />

via! Quale cosa migliore di una<br />

passeggiata all’aria aperta per<br />

iniziare la splendida giornata?<br />

La mattina prosegue allegramente<br />

giocando a pallavolo e di<br />

nuovo il tempo vola, perché<br />

sembrano trascorsi pochi minuti,<br />

ma è già ora di pranzo. Finito<br />

di mangiare, via di corsa di<br />

nuovo a divertirsi.<br />

Con l’arrivo dei genitori il pomeriggio<br />

è giunto al termine; è<br />

ora di fare ritorno a casa, felici<br />

per la bella esperienza, ma un<br />

po’ giù perché sarebbe bello<br />

trascorrere un’altra giornata<br />

tutti assieme. Beh …. Speriamo<br />

di riuscire a ripeterla il prossimo<br />

anno!!!!<br />

Quale considerazione? Ho visto<br />

porgere la mano a chi è caduto,<br />

chiedere “mi aiuti?” ed essere<br />

corrisposti, incitare le proprie<br />

compagne a fare sempre meglio,<br />

ma soprattutto, ripresi gli<br />

allenamenti, non ho più sentito<br />

la frase: “Con lei non voglio<br />

stare in coppia….”.<br />

A questo punto direi che siamo<br />

riusciti a centrare l’obiettivo<br />

principale: rafforzare lo spirito<br />

di squadra. Già, perché quando<br />

si è in campo vige il detto:<br />

“TUTTI PER UNO E UNO PER<br />

TUTTI!”.<br />

Ingrid<br />

Pagina 9


U n i o n e S p o r t i v a V I G O L A N A<br />

Stagione Sportiva <strong>2012</strong> - 2013


Gioca Volley<br />

Il “Giocavolley" è giunto al terzo<br />

anno e quindi possiamo provare a<br />

fare un bilancio dell’attività. E’<br />

iniziato tutto quasi per caso, da<br />

una chiacchierata con Franco e<br />

Carla, discutendo del fenomeno<br />

dell’“abbandono” dell’attività<br />

sportiva, in particolare la pallavolo.<br />

Il minivolley, per bambini dai<br />

7 ai 10 anni, parte sempre con<br />

numeri importanti, poi via via a<br />

diminuire e fino a non riuscire ad<br />

andare oltre ad una squadra di<br />

under 13. Si voleva quindi provare<br />

a dare la possibilità di praticare<br />

attività sportiva non particolarmente<br />

impegnativa a quei ragazzi<br />

dai 14 ai 18 anni che, per vari<br />

motivi, non possono o non vogliono<br />

impegnarsi in un’attività<br />

con troppi allenamenti, partite,<br />

ecc. ma che hanno voglia comunque<br />

di imparare o esercitare uno<br />

sport. Siamo partiti nel 2010 con<br />

un gruppo di 14 ragazzi. La partecipazione<br />

e l’impegno dei giovani<br />

è stato tale da permettere sempre,<br />

ad ogni appuntamento, giochi e<br />

partite avvincenti. C’è stato un<br />

crescente interesse e una sempre<br />

più numerosa partecipazione, tanto<br />

è vero che l’anno successivo<br />

(2011) si sono iscritti al Giocavolley<br />

16 ragazzi. Quest’anno<br />

ben 25 giovani si sono incontrati<br />

ogni giovedì sera in palestra e<br />

avevamo addirittura valutato la<br />

possibilità di fare due gruppi. Poi<br />

grazie alla collaborazione degli<br />

stessi ragazzi siamo riusciti a<br />

mantenere unito il gruppo.<br />

I numeri non sono l’unico elemento<br />

di valutazione ma ci possono<br />

dare sicuramente delle indicazioni,<br />

così come la costante<br />

presenza degli iscritti: sono arrivati<br />

tutti venticinque fino alla fine<br />

di maggio e abbiamo festeggiato<br />

la conclusione dell’esperienza<br />

con una pizza e una serata tutti<br />

insieme al lago. Ragazzi che hanno<br />

voglia di stare insieme, potendo<br />

fare movimento in compagnia<br />

di coetanei senza l’assillo della<br />

prestazione, divertendosi e impa-<br />

Pagina 12<br />

rando anche alcuni aspetti<br />

“tecnici” dell’attività sportiva: in<br />

questo caso il volley, ma potrebbe<br />

essere qualunque disciplina<br />

sportiva. Non sarà certo la formula<br />

magica, ma dobbiamo provare<br />

a offrire ai giovani queste opportunità,<br />

questi spazi, a volte anche<br />

liberi, dove non tutto è costruito<br />

dagli adulti. La scommessa della<br />

società oggi è questa – e come<br />

genitori ne siamo certamente consapevoli<br />

– cercare, trovare modi e<br />

forme per mantenere il tessuto<br />

sociale, in particolare il modo<br />

giovanile, vivo e positivamente<br />

attivo che, oggi come un tempo,<br />

manifesta forze centrifughe motivate<br />

alla ricerca di una propria<br />

dimensione personale e sociale.<br />

Siamo tutti d’accordo nel fatto<br />

che lo sport si proponga quale<br />

strumento e mezzo educativo in<br />

grado di trovare il giusto equilibrio<br />

tra contesto collettivo<br />

(normato e guidato dagli adulti) e<br />

individualità che si vanno via via<br />

definendo chiedendo “strada”,<br />

alle volte rifiutando quei percorsi<br />

che a noi adulti sembrano tanto<br />

ovvi e irrinunciabili.<br />

Abbiamo anche scelto di far pagare<br />

una piccola quota<br />

d’iscrizione per coprire le spese:<br />

palloni, magliette e costo di affitto<br />

della palestra. Fortunatamente<br />

gli istruttori (prof. Carla Soriani,<br />

insegnante ISEF, allenatrice del<br />

gruppo a cui va un ringraziamento<br />

particolare per la pazienza e<br />

per la disponibilità dimostrata),<br />

che si sono avvicendati in questi<br />

anni non hanno voluto nessun<br />

tipo di rimborso. La quota però<br />

ha anche un valore simbolico<br />

d’impegno personale e di compartecipazione.<br />

La formula già<br />

rodata, prevede anche per il 2013<br />

un appuntamento settimanale, da<br />

gennaio a maggio: attività fisica<br />

di riscaldamento, quindi apprendimento<br />

delle basi fondamentali<br />

della pallavolo e poi entusiasmanti<br />

e appassionanti sfide di<br />

volley all’ultimo punto tra battute,<br />

schiacciate e murate!!!! Nessuno<br />

è diventato certamente un<br />

campione ma un po’ di tecnica è<br />

stata appresa e soprattutto ci siamo<br />

divertiti e rilassati.<br />

A gennaio si riparte con la nuova<br />

stagione e quindi invitiamo tutti<br />

quei ragazzi che hanno voglia di<br />

provare a farsi avanti senza timore:<br />

c’è posto per tutti.<br />

L’appuntamento a partire dall’11<br />

GENNAIO 2013 ogni<br />

VENERDI’ nella palestra di Vigolo<br />

Vattaro dalle ore 20,00 alle<br />

21,30. VI ASPETTIAMO NU-<br />

MEROSI!<br />

Stefano Vernuccio<br />

Al Gioca Volley <strong>2012</strong> hanno partecipato:<br />

Agnese, Alessio, Anna, Caterina,<br />

Chiara B., Chiara S., Cinzia,<br />

Debora, Elena, Elia, Eliana, Jacopo,<br />

Jessica, Laura, Marina,<br />

Martina, Matteo, Miro, Romina,<br />

Sara, Sergio, Silvia, Simone,<br />

Walter, Yarin.


Notizie dal Volley<br />

Ben ritrovati a tutti i lettori; anche quest'anno<br />

abbiamo iniziato una nuova stagione pallavolistica.<br />

Con alle spalle una soddisfacente stagione,<br />

ricca di eventi, affronteremo sicuramente con<br />

entusiasmo ed impegno la nuova.<br />

Tanto per cominciare abbiamo avuto un corposo<br />

rifornimento nel settore minivolley.<br />

Nuove leve si sono unite a noi dando una buona<br />

spinta alla crescita di questa ottima società.<br />

Contiamo un buon numero di atlete divise in<br />

settori partendo dalla seconda elementare fino<br />

alle ragazze (veterane) dell'under 13.<br />

Varie saranno le occasioni con appuntamenti<br />

non solo nell'ambito degli allenamenti ma veri<br />

e propri incontri dove le nostre atlete si confronteranno<br />

con atlete di altre società trentine,<br />

permettendo, oltre che a divertirsi e socializzare,<br />

di toccare con mano i loro progressi.<br />

Per quanto riguarda il settore minivolley<br />

(2003/2004/2005), ripeteremo l’esperienza<br />

degli anni scorsi. Infatti la FIPAV organizza 4<br />

giornate di raggruppamenti, dove le nostre<br />

piccole atlete incontreranno altre atlete di società<br />

diverse. Indicativamente le date saranno<br />

27/01, 24/02, 17/03 e 21/04 seguite poi a fine<br />

stagione dalla “FESTA PROVINCIALE”.<br />

Anche quest’anno vorremmo iscriverci anche<br />

all’under 12. Per le nostre atlete del 2001 e<br />

2002 ci sarà la possibilità di partecipare alle 5<br />

giornate di raggruppamenti. Indicativamente<br />

le date saranno 9/12, 13/01, 10/02, 10/03 e<br />

14/04.<br />

Ecco la novità di quest’anno!! L'under 13<br />

questo anno affronterà per la prima volta il<br />

campionato ufficiale FIPAV,<br />

Il campionato avrà una prima fase di gironi<br />

dai quali, a secondo del loro piazzamento, si<br />

formeranno tre gruppi di vario livello. Dal<br />

gruppo delle prime classificate ci sarà la vincente<br />

del torneo, e la formazione della classifica<br />

intera.<br />

Be che dire … ci auguriamo che le esperienze<br />

siano bellissime e possano portare soddisfazioni<br />

a tutti.<br />

Buona pallavolo.<br />

P.S.: Vi aspettiamo in palestra, abbiamo bisogno<br />

anche di un buon sostegno morale.<br />

Davide Albini &<br />

Vittoria Dalavalle<br />

Io ho iniziato ad allenare pallavolo quest'anno. Già da<br />

quando Martina me lo aveva proposto mi piaceva moltissimo<br />

l'idea. Mi sono dovuta allontanare dalla pallavolo<br />

non per colpa mia e questa mi sembra una cosa<br />

bella per riavvicinarmici così sono andata agli ultimi<br />

allenamenti della stagione, in un periodo per così dire<br />

di prova. Osservavo molto le ragazze e una cosa che mi<br />

ha colpita, e mi colpisce tutt'ora, è l'impegno che mettono<br />

in qualsiasi cosa. Bisogna giocare a pallamano?<br />

Bene loro si posizionano in campo e ci provano seriamente,<br />

corrono, saltano, cadono, sudano ma sono contente<br />

dei punti che la squadra va accumulando. Ovvio,<br />

chiacchiere e risate ci sono sempre e forse anche troppa<br />

confusione, perchè insomma sono 22 e sono tante, ma<br />

gli esercizi vengono sempre bene e loro si divertono. Perché<br />

in fondo è questo l'importante. Ho giocato anche io<br />

a pallavolo e l'allenatore pretende sempre troppo. Loro<br />

sono bravissime perché il più delle volte soddisfano le<br />

richieste. L'organizzazione mi piace, soprattutto che<br />

siano proprio le mamme delle ragazze a “farsi il mazzo”.<br />

L'unica cosa, forse, è che non c'è molta comunicazione.<br />

Forse è solo una mia impressione o sono l'ultima<br />

arrivata, ma sono l'ultima che viene a sapere le cose.<br />

Però insomma è una cosa che si può migliorare. Il clima<br />

in palestra è magnifico. Ho legato subito con le ragazze,<br />

sono molto socievoli e non se la prendono quando<br />

vengono richiamate. Dimostrano subito amicizia e simpatia<br />

e penso sia una cosa molto positiva. L'allenatore è<br />

molto capace e simpatico. Si vede che ci sa fare e anche<br />

il suo spiegarci ogni volta il motivo degli esercizi è una<br />

cosa che mi piace molto perché ci rende molto partecipi.<br />

E' una cosa che prendo molto sul serio perché aiuta anche<br />

a capire la logica di avere un lavoro. Devo far combaciare<br />

gli allenamenti con la scuola, e questo sarà abbastanza<br />

difficile ma mi può aiutare molto.<br />

Spero di essere una buona “allenatrice” perchè è una<br />

cosa che mi piace molto.<br />

Eleonora - aiuto allenatrice<br />

Pagina 13


GIOVANISSIMI: Marco Baruchelli, Emanuele e Filippo Bassi, Alessio Boller; Daniele Bridi,<br />

Andrea Corn, Lorenzo Giacomelli, Daniele Marchi, Manuel e Valentino Martinelli, Nicola Pasqualini,<br />

Davide Pegoretti, Leonardo Sadler, Valerio Tricarico, Thomas Vedelago<br />

Allenatore: Fabrizio Imoscopi Vice Allenatore: Francesco Baruchelli Dirigenti: Monica Mazzalai<br />

ALLIEVI: Elia e Giacomo Bailoni, Alessio Bianchini, Marcello Bridi, Mattia Camazzola, Lorenzo<br />

Campolongo, Francesco Caresia, Daniel Casagranda, Tommaso Dallabrida, Marco Dallapè, Michael<br />

Dossi, Sergio M. Frigo, Giorgio Gasperetti, Norman Gasperini, Max Giacomelli, Filippo Martinelli,<br />

Gianluca Mauro, Edoardo Pitscheider, Marco Raimondo, Francesco Sadler, Massimiliano Tamanini<br />

Allenatore: Roberto Mauro Vice Allenatore: Luigi Mauro<br />

Pagina 14


Spirito di squadra<br />

Densa di soddisfazioni l’ esperienza<br />

del girone d’ andata dei<br />

ragazzi classe 96-97, partecipanti<br />

al Campionato Provinciale<br />

Allievi girone A .<br />

Questo è il secondo anno di<br />

partecipazione al campionato di<br />

categoria e dopo l’ esperienza<br />

positiva dell’ anno scorso, si<br />

punta a conseguire un risultato<br />

importante sia in termini di<br />

classifica finale che in termini<br />

di gioco.<br />

Rispetto all’ anno scorso la<br />

squadra costituita da un blocco<br />

ormai da tempo coeso e affiatato<br />

ha sostituito alcuni elementi<br />

che hanno purtroppo abbandonato<br />

l’ attività o che sono passati<br />

alla categoria Juniores con<br />

nuovi ragazzi che hanno ripreso<br />

a giocare a calcio.<br />

Il gruppo ha accolto con buona<br />

soddisfazione i nuovi innesti e<br />

si sta ben comportando nel girone<br />

di andata dove occupa le<br />

alte posizioni della classifica.<br />

L’ attività svolta dallo staff tecnico<br />

ha portato ad un grande<br />

impegno anche da parte della<br />

squadra che ha accettato con<br />

entusiasmo una prima fase intensiva<br />

di preparazione precampionato<br />

svolta nel mese di<br />

agosto ed una serie cospicua di<br />

allenamenti durante il campionato.<br />

I tre allenamenti settimanali<br />

(unica squadra della società),<br />

seppur a volte pesanti, sono<br />

stati programmati cercando di<br />

intervallare attività prettamente<br />

fisiche ad attività tecniche sempre<br />

comunque prediligendo<br />

l’utilizzo della palla.<br />

La partecipazione agli allenamenti<br />

da parte dei ventun ragazzi<br />

è stata molto frequente e<br />

questo significa che il lavoro<br />

proposto seppur pesante è stato<br />

pienamente accettato e condiviso.<br />

Non nego che ci siano stati momenti<br />

anche critici, che peraltro<br />

sono stati superati a seguito di<br />

confronti dialettici che hanno<br />

portato a successive riflessioni<br />

e chiarimenti.<br />

Si è inoltre cercato di dare importanza,<br />

oltre che all’ aspetto<br />

tecnico e fisico, anche all’ aspetto<br />

caratteriale delle singole<br />

personalità che fanno parte della<br />

squadra introducendo concetti<br />

importanti come l’ impegno,<br />

la costanza, l’ autostima,<br />

l’aiutarsi, la volontà a migliorasi<br />

e a non mollare mai.<br />

Lo “spirito di squadra” è un<br />

fattore che deve entrare in testa<br />

ai ragazzi ed è necessario per<br />

superare fasi negative che succedono<br />

durante le partite, per<br />

esempio per recuperare un risultato<br />

che è momentaneamente<br />

negativo o per contrastare<br />

situazioni non favorevoli come<br />

possono essere infortuni o arbitraggi<br />

sfavorevoli.<br />

Questo tipo di attività è stato<br />

sicuramente il più difficile, anche<br />

perché non è immaginabile<br />

ci sia una omogeneità di maturazione<br />

a quest’età, ma solo<br />

continuando a stimolare i ragazzi<br />

a puntare anche sull’ importanza<br />

di questi concetti<br />

pensiamo si possano raggiungere<br />

obiettivi importanti.<br />

Il girone di ritorno sarà decisivo<br />

per puntare al gradino più<br />

alto della classifica e per questo<br />

sarà necessario il massimo<br />

impegno da parte di tutti giocatori<br />

e dello staff, sperando di<br />

essere più fortunati rispetto al<br />

girone di andata in quanto ad<br />

assenze forzate (genitori riflettete)<br />

ed infortuni.<br />

Per concludere informo che<br />

anche quest’ anno nella fase di<br />

interruzione invernale del campionato<br />

la squadra, con grande<br />

sforzo della Società, si potrà<br />

allenare in palestra e parteciperà<br />

al Campionato provinciale<br />

indoor di calcio a 5 con la speranza<br />

di ripetere i buoni se non<br />

ottimi risultati degli anni precedenti.<br />

1 5 e 1 6 d i c e m b r e 2 0 1 2<br />

- 1 a mini olimpiade -<br />

Sabato 15 - pomeriggio dalle 14.30<br />

Domenica 16 - pomeriggio dalle 14.30<br />

Ore 18.00 estrazione lotteria<br />

Roberto Mauro<br />

A l t e r m i n e , s c a m b i o d e g l i a u g u r i e d p i c c o l o r i n f r e s c o<br />

p r e s s o l ’ A u d i t o r i u m d e l l a S c u o l a d i V i g o l o V a t t a r o<br />

Pagina 15


JUNIORES: Nathan Alfarè, Kevin J. Ammirata, Jacopo Baldo, Mirko Buccella, Federico Cestari, Federico<br />

Curzel, Michele Garbari, Sebastian Martinelli, Tommaso Micheloni, Anthony Monsorno, Mujeidini<br />

Surleimani, Riccardo Tamanini, Giacomo Vergot, Marco Wolf, Joshua Veronese, Pietro Tamanini<br />

Allenatore: Armando Trentini Dirigente: Alessandro Rech<br />

Il numero 1<br />

“Dai! Esci! Grande Fede!!”<br />

Sì, ce l’ho fatta, l’ho parata!<br />

Guardo tra le mani e vedo<br />

quella palla che qualche istante<br />

prima sembrava diretta in porta<br />

a gonfiare la rete. Mi rialzo,<br />

sento un po’ di male al fianco<br />

causato da un calcio<br />

dell’avversario, ma questo<br />

scompare alla vista dei volti<br />

orgogliosi dei compagni e<br />

dell’allenatore che mi riempiono<br />

di fierezza, lasciando che la<br />

mia sicurezza si imponga sempre<br />

di più sul tentennamento<br />

che avevo dentro a inizio partita.<br />

E le venti persone in tribuna?<br />

Applausi e qualche incitazione<br />

che incrementano la dose.<br />

Dunque, un attimo: urla, un<br />

calcio, un tuffo, la palla e gli<br />

sguardi. Tutto qui, l’emozione<br />

di un momento che sommata<br />

ad altre dovute alle azioni della<br />

Pagina 16<br />

squadra e ai gol tanto desiderati,<br />

danno il motivo principale<br />

per cui gioco a calcio fin da<br />

quando ero bambino.<br />

Alle elementari, giocando con<br />

gli amici, ma anche passando i<br />

pomeriggi e le sere a tirare pallonate<br />

contro un muro esercitandomi<br />

per le partitelle, capivo<br />

sempre più quanto il calcio<br />

fosse un bel gioco, il mio gioco<br />

preferito. Quel gioco, venendo<br />

a conoscenza della possibilità<br />

di giocare in una squadra<br />

vera con dei compagni con<br />

cui lottare per vincere delle<br />

partite vere, diventò ben presto<br />

uno sport, il mio sport preferito.<br />

Da qui nasce la mia esperienza<br />

che continua tutt’ora<br />

nella U.S. <strong>Vigolana</strong>. Gli anni<br />

nella categoria pulcini sono<br />

stati tra i più belli in assoluto.<br />

Avevo trovato nella squadra un<br />

gruppo solido, con il quale saremmo<br />

restati uniti dentro, ma<br />

soprattutto anche fuori dal<br />

campo e due allenatori che si<br />

rivelarono persone importanti<br />

per la nostra crescita calcistica<br />

e personale: Franco e Virginio.<br />

Iniziai come centrocampista,<br />

ma durante un allenamento<br />

mancava il nostro portiere e<br />

l’allenatore Franco, chiese chi<br />

volesse provare a sostituirlo.<br />

Mi offrì io. Da quel momento,<br />

dopo due, tre, quattro parate,<br />

mi inquadrò, si avvicinò a me<br />

e mi disse: “Te naresel ben far<br />

el portier?” Io privo di dubbi o<br />

paure annuì felice.<br />

Quindi sarei stato il numero 1.<br />

Penso che per la maggior parte<br />

dei ragazzi che fanno parte<br />

della società l’inizio sia stato<br />

(segue a pag. 17)


(continua da pag. 16)<br />

analogo al mio, passione e voglia<br />

travolgenti.<br />

Scrivendo questo articolo avevo<br />

provato a raccontare la storia<br />

del percorso della mia<br />

squadra con accanto le mie<br />

impressioni, ma mi sono accorto<br />

che ne sarebbe uscito un<br />

libro. Ne accenno alcuni tra i<br />

più significativi.<br />

Per prima mi viene in mente<br />

l’esperienza nel campionato di<br />

cacio a 5 provinciale, vinta<br />

consecutivamente per tra anni<br />

di fila. Il primo con<br />

l’allenatore Riccardo Semenzato,<br />

al secondo anno di giovanissimi.<br />

Le altre due con<br />

mister Franco Dallape’, nella<br />

categoria allievi.<br />

Da ricordare la finalissima<br />

contra l’acerrima rivale<br />

dell’Ischia<br />

Penso sia stata la partita più<br />

bella che abbia mai giocato per<br />

intensità ed emozioni. Andammo<br />

prima in vantaggio noi, poi<br />

ci fu il pareggio ed il sorpasso<br />

di un gol, occasioni da trattenere<br />

il fiato sia da una parte<br />

che dall’altra e nel finale trovammo<br />

il pareggio con<br />

l’ennesimo gol di Simone T.<br />

Supplementari: entrammo in<br />

campo con il coltello tra i denti<br />

e riuscimmo a segnare due gol<br />

e concludere la partita nel mi-<br />

(continua da pag. 8)<br />

Vi porto due aneddoti: stanno<br />

così bene sui miei sedili che i<br />

più grandi mi hanno chiesto di<br />

portarli a Martignano per la<br />

festa studentesca, rientro a<br />

casa ore 01,30 tutti stanchi ma<br />

vigili e contenti; oppure il<br />

ritorno dalla trasferta a Fiera<br />

di Primiero con i ragazzi della<br />

Juniores, felici per la vittoria<br />

3-0 e, dopo la sosta per la<br />

pizza, sul furgone è stata una<br />

gliore dei modi.<br />

Come non dimenticare la nostra<br />

partecipazione anche alle<br />

finali nazionali sempre di calcio<br />

a 5 ed in particolar modo la<br />

mitica trasferta di Ascoli<br />

Piceno contro il Ballmaster.<br />

esperienza indimenticabile per<br />

emozioni e divertimento.<br />

Da ricordare anche il trofeo<br />

“Fair Play” vinto con il mister<br />

Antonio Filici, nella categoria<br />

esordienti. Entusiasmante è<br />

stata anche l’avventura del<br />

campeggio estivo sulla<br />

Marcesina, durante la categoria<br />

pulcini, dove abbiamo approfondito<br />

e consolidato le basi<br />

dei nostri rapporti di amicizia.<br />

Potrei continuare ancora molto,<br />

raccontando tutti i trofei<br />

vinti nella categoria pulcini,<br />

ma credo che basti andare a<br />

fare un giro nella sede per vederli<br />

e rendersi conto di quanto<br />

eravamo bravi.<br />

Devo anche ricordare purtroppo<br />

il mio grave infortunio durante<br />

una partita di tre anni fa:<br />

rottura di tibia, perone e della<br />

cartilagine della caviglia che<br />

mi tenne fermo praticamente<br />

per un anno dall’attività agonistica.<br />

In quel periodo capii veramente<br />

l’importanza del gruppo,<br />

la sua forza, sentendo la<br />

vicinanza e l’apporto di tutti i<br />

risata continua per tutto il<br />

viaggio tra Tommi e gli altri<br />

giocatori (fatevela raccontare!)<br />

E poi, forse voi non sapete<br />

come si chiamano diversi<br />

giocatori fra loro? Ve ne<br />

riporto alcuni: Pega - Marci -<br />

Baru - Tonc - Buc - Zesta -<br />

Gek - Bambo - Sgarbi - Pane<br />

ecc. ecc.<br />

Bè adesso c’è la pausa, mi<br />

miei compagni e dirigenti.<br />

I miei obiettivi da allora si sono<br />

ridimensionati, aprendo la<br />

vista e dando importanza anche<br />

ad altre cose diverse dal<br />

calcio, arrivando a prendere<br />

con più filosofia una partita o<br />

una prestazione.<br />

Credo comunque che il valore<br />

di uno sport di squadra come il<br />

calcio sia veramente alto perché<br />

riesce a mettere in secondo<br />

piano per la sua durata i pensieri<br />

personali di ognuno, fondendoli<br />

in un unico obiettivo<br />

finale.<br />

Per concludere devo ringraziare<br />

di cuore tutti gli allenatori<br />

che ci hanno accompagnato<br />

fino ad oggi: Franco, Antonio,<br />

Riccardo, Armando e Claudio<br />

per la disponibilità, gli insegnamenti,<br />

le opportunità, la<br />

fiducia che hanno trasmesso a<br />

tutti noi. Voglio rivolgere lo<br />

stesso sentimento anche a tutti<br />

i componenti della dirigenza,<br />

gli aiuto-allenatori, tutte le<br />

persone che come Sandro dedicano<br />

molto tempo a noi giovani<br />

per accompagnarci e darci<br />

questa bellissima opportunità.<br />

Auguro a tutti voi un Natale<br />

ricco di pace e serenità.<br />

Federico C.<br />

fermo per il periodo invernale<br />

e ne approfitto per chiamare<br />

Roberto, mi deve fare una<br />

bella manutenzione, devo<br />

rimanere in forma ancora per<br />

tanti anni per trasportare i<br />

“me boci”.<br />

Me raccomando: seduti e<br />

fermi!<br />

Ciao<br />

Pagina 17


SECONDA CATEGORIA: Matteo Agnolin, Tullio Amato, Manuel Bianchini, Mirco Bridi, Daniele<br />

Cataldo, Roberto Ducati, Matteo Garbari, Alberto Libardoni, Valerio Mancini, Luigi Mauro, Gabriele<br />

Mazzacca, Luca Nicoletti, Massimo Papi, Ivan Pavlovich, Andrea Pinamonti, Marcello Sadler, Federico,<br />

Michele e Nicola Sassudelli, Marco Sterni, Filippo Sterrantino, Matteo Zancanaro, Davide Zanellati<br />

Allenatore: Amedeo Zamboni Aiuto Allenatore: Luigi Mauro Dirigente: Carmelo Battisti<br />

Mia madre è disperata<br />

Mia madre è disperata.<br />

Continua a chiedersi come farò<br />

a trovare una ragazza, se continuerò<br />

a frequentare solo campi<br />

da calcio. Già, perché in una<br />

settimana, più di venti ore le<br />

trascorro sul terreno di gioco.<br />

Effettivamente, non posso dare<br />

torto a chi mi ha messo al<br />

mondo: nei centri sportivi del<br />

Trentino - e credo di ogni altro<br />

luogo sul pianeta Terra - le<br />

ragazze scarseggiano. Quelle<br />

poche che li frequentano sono<br />

le morose dei giocatori o aspiranti<br />

tali. Quindi io, che ho<br />

avuto la pessima idea di smetter<br />

di giocare per iniziare ad<br />

allenare, sono doppiamente<br />

fregato.<br />

Vaglielo a spiegare (alla mamma)<br />

che il calcio non è tanto<br />

diverso da una bella donna. Il<br />

suo fascino ti rapisce in egual<br />

Pagina 18<br />

modo. Ti strega e poi non ti<br />

lascia più. Capisco che lei non<br />

possa capire. Non l'ha mai giocato,<br />

non si è mai veramente<br />

appassionata. Anzi, potrei dire<br />

con certezza che il calcio le fa<br />

proprio schifo. Non so perché,<br />

ma temo che la mole di indumenti<br />

lerci che negli anni le ho<br />

portato a casa da lavare possano<br />

aver contribuito alla cosa.<br />

Ma il calcio non è solo calzettoni<br />

sporchi, magliette puzzolenti,<br />

scarpe inzaccherate. Non<br />

è nemmeno correre in ventidue<br />

dietro ad una sfera di cuoio<br />

che chiamiamo pallone, su di<br />

un prato d'erba verde quando<br />

si è fortunati (e noi a Vigolo lo<br />

siamo parecchio!).<br />

Almeno non è solo questo.<br />

Calcio è far gruppo coi compagni,<br />

creare un'unica entità che<br />

lavora per raggiungere uno<br />

scopo, al quale si arriva solo a<br />

patto che tutti gli ingranaggi<br />

funzionino all'unisono; proprio<br />

come tra morosi.<br />

Calcio è tutto ciò che ti tiene<br />

in apnea e che poi ti regala i<br />

brividi lungo la schiena: la<br />

prodezza balistica dai trenta<br />

metri, come due belle gambe<br />

che spuntano da una minigonna<br />

mozzafiato; l'incornata del<br />

centroavanti che si insacca nella<br />

rete, come un sorriso accennato<br />

e un po' imbarazzato della<br />

più bella del locale; il dribblig<br />

secco sulla fascia, come due<br />

occhioni blu notte che ti guardano<br />

interessati; la rovesciata<br />

acrobatica, come una scollatura<br />

provocante e irriverente.<br />

Il calcio è anche rabbia e liti:<br />

un rigore sbagliato, una papera<br />

del portiere, un buco difensivo,<br />

(segue a pag. 19)


(continua da pag. 18)<br />

una protesta con l'arbitro o un<br />

battibecco con gli avversari;<br />

perché l'amore non è bello, se<br />

non è litigarello, dicevano.<br />

Calcio è sporcarsi le braghette<br />

in mezzo alla fanghiglia per<br />

una scivolata decisiva, è<br />

rischiar le ossa per un'uscita<br />

del portiere, è recuperare<br />

quando si subisce un contropiede<br />

e correre anche per il<br />

compagno che cammina;<br />

insomma, è anche sofferenza e<br />

sacrificio, principi ormai tanto<br />

rari quanto necessari anche<br />

nelle relazioni.<br />

V igolamala<br />

A una partita dal termine<br />

dell’andata del campionato di<br />

Seconda Categoria, sarebbe<br />

giusto soffermarsi a fare<br />

un’analisi sugli aspetti positivi<br />

(pochi) e negativi che hanno<br />

caratterizzato questa prima<br />

parte di stagione.<br />

Quello che vorrei fare invece,<br />

in questo momento di difficoltà,<br />

è esprimere il mio affetto<br />

per questa maglia e per questa<br />

società, una piccola ode a<br />

quella che sei anni fa è diventata<br />

la mia seconda squadra del<br />

cuore (quelli che hanno la parola<br />

triplete nel loro vocabolario,<br />

sanno qual è la prima).<br />

Al termine della formidabile<br />

stagione 2010-2011 della prima<br />

squadra, mi sono trasferito<br />

in Canada per un anno per<br />

motivi di studio. La passione<br />

per il calcio è troppa,<br />

e quindi non ho potuto fare a<br />

meno di iscrivermi in una<br />

squadra per continuare a vivere<br />

quello che gli inglesi chiamano<br />

the beautiful game.<br />

Dopo un paio di partite, però,<br />

ho sentito una forte nostalgia<br />

per la società nata ai piedi della<br />

<strong>Vigolana</strong>.<br />

Quello che più di ogni altra<br />

Infine, il calcio è imparare che<br />

si può vincere e parimenti si<br />

può perdere. L'importante è<br />

che, come nella vita e<br />

nell'amore, si sappia rispettare<br />

sempre gli avversari e reagire<br />

nelle difficoltà, senza mollare<br />

mai, sempre con la voglia di<br />

rialzarsi.<br />

Direte che sono matto e compatirete<br />

la mia povera mamma.<br />

E sapete che vi dico? Non avete<br />

tutti i torti, perciò lancio un<br />

appello a tutte le donne, ragazze<br />

di Vigolo e dell'altopiano:<br />

venite a salvarmi. Se non per<br />

cosa ha reso speciali i sei anni<br />

passati con la <strong>Vigolana</strong> nel<br />

cuore, è il clima che ho respirato<br />

dal mio primo allenamento<br />

nel lontano 2006, in mezzo<br />

a un classico temporale di fine<br />

estate.<br />

Dopo ogni partita, indipendentemente<br />

dai risultati, c’era<br />

sempre e comunque la voglia<br />

di ritornare sul campo per divertirsi<br />

e calciare quel maledetto<br />

pallone che ha fatto innamorare<br />

un po’ tutti noi.<br />

Dagli Allievi, fino alla Seconda<br />

Categoria, ho avuto sempre<br />

la fortuna di trovarmi in un<br />

gruppo di persone che hanno<br />

reso le annate piacevoli, facendo<br />

dimenticare immediatamente<br />

qualche sconfitta con risultati<br />

tennistici.<br />

E’ difficile trovare delle persone<br />

così, e posso confermare<br />

che nella <strong>Vigolana</strong> c’è<br />

un’atmosfera magnifica, in<br />

me, fatelo per mia madre.<br />

Mi trovate al campo sportivo<br />

comunale di Vigolo Vattaro,<br />

località Caolorine tutte le sere<br />

della settimana. Tranne la<br />

domenica, in quel caso sono lì<br />

tutto il santo giorno.<br />

Se non vi noto subito, non<br />

prendetevela. Sappiate che è<br />

perché sono innamorato. Purtroppo<br />

per mia madre, di una<br />

bella donna che tutti chiamano<br />

calcio.<br />

Luigi Mauro<br />

cui, oltre a condividere<br />

l’amore per il calcio, si riesce<br />

a istruire gli atleti a rispettare<br />

il gruppo e a capirne il potenziale,<br />

qualcosa che nella squadra<br />

canadese non ho mai percepito.<br />

Queste parole d’amore per la<br />

<strong>Vigolana</strong> le scrivo soprattutto<br />

per dare un messaggio ai miei<br />

compagni di squadra: abbiamo<br />

sofferto in queste partite inziali,<br />

e abbiamo ottenuto poche<br />

soddisfazioni, ma in questo<br />

momento di crisi abbiamo la<br />

fortuna di avere un gruppo<br />

unito, e se c’è una cosa che ho<br />

imparato in questa società che<br />

ormai considero come una<br />

seconda casa, è che con un<br />

clima piacevole e positivo, si<br />

possono fare grandi cose.<br />

Forza <strong>Vigolana</strong>. Anzi.<br />

Vigolamala.<br />

Ivan Pavlovic<br />

Pagina 19


I D R O T E R M O S A N I T A R I A<br />

San Bonifacio - Verona<br />

BIONDARO<br />

di massimo e moreno<br />

393.3309913 - 393.6034495<br />

biondaro.moreno@teletu.it

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