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collegio di ancona - Collegio IPASVI Ancona

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Confronto Professionale n.3/2007<br />

E<strong>di</strong>toriale<br />

Me<strong>di</strong>ci e Infermieri senza attriti<br />

a cura <strong>di</strong> Marcello Bozzi (*)<br />

I “me<strong>di</strong>a” negli ultimi mesi (Pirani, Falconi,<br />

ANAAO, CIMO, etc.) evidenziano<br />

sempre con maggiore frequenza ed enfasi<br />

la preoccupazione della categoria me<strong>di</strong>ca<br />

per la crescita e lo sviluppo della professione<br />

infermieristica (anche se sarebbe<br />

opportuno non <strong>di</strong>menticare le altre 23<br />

professioni sanitarie).<br />

Non si riesce a capire se è la paura per<br />

una possibile <strong>di</strong>minuzione <strong>di</strong> posti <strong>di</strong> lavoro<br />

o la paura per la possibile per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong><br />

funzioni e posizioni <strong>di</strong> potere, probabilmente<br />

acquisite nel tempo a seguito <strong>di</strong><br />

situazioni sociali, culturali e storiche.<br />

Relativamente alla paura <strong>di</strong> una <strong>di</strong>minuzione<br />

<strong>di</strong> posti <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong> area me<strong>di</strong>ca,<br />

sono i dati OCSE a <strong>di</strong>mostrare che, tra<br />

i Paesi afferenti, l’Italia è quello con il<br />

rapporto me<strong>di</strong>ci ‰ abitanti più alto (1°<br />

posto), a fronte <strong>di</strong> un rapporto infermieri<br />

‰ abitanti tra i peggiori in assoluto<br />

(migliore solo <strong>di</strong> Grecia e Portogallo).<br />

Lo stesso livello Governativo ha recentemente<br />

evidenziato pubblicamente il<br />

<strong>di</strong>sequilibrio esistente, con conseguenze<br />

importanti nei bilanci e nei servizi che<br />

vengono assicurati ai citta<strong>di</strong>ni (maggiori<br />

costi e minori prestazioni assistenziali,<br />

con conseguente necessità <strong>di</strong> riequilibrare<br />

i due aspetti).<br />

Relativamente alla paura per la per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong><br />

una posizione <strong>di</strong> potere nei confronti del<br />

paziente, la lettura dei fenomeni, l’analisi<br />

delle situazioni e l’approfon<strong>di</strong>mento<br />

bibliografico evidenziano delle situazioni<br />

assolutamente invariate rispetto al passato,<br />

in particolare:<br />

• Il riconoscimento sociale (riconoscimento<br />

<strong>di</strong> status e ruolo) è sempre molto<br />

forte, e non certamente inferiore al passato;<br />

• Il rapporto privilegiato con il paziente<br />

risulta (il mio me<strong>di</strong>co – il mio paziente)<br />

ancora più rafforzato dai recenti cambia-<br />

menti normativi;<br />

• La peso del potere <strong>di</strong>agnostico<br />

(competenza per)<br />

mantiene tutta la sua forza e<br />

continua a generare nella cultura<br />

popolare confronti quasi<br />

“<strong>di</strong>vini”, con importanti ripercussioni<br />

nella considerazione dei<br />

citta<strong>di</strong>ni e, <strong>di</strong> conseguenza, nel<br />

riconoscimento sociale.<br />

Relativamente alla possibile per<strong>di</strong>ta<br />

<strong>di</strong> una posizione <strong>di</strong> potere nel sistema<br />

organizzativo e gestionale del<br />

SSN, probabilmente è opportuno che<br />

la componente me<strong>di</strong>ca sviluppi una<br />

serena riflessione sulla storia passata<br />

e realizzi un approfon<strong>di</strong>mento (acquisizione<br />

<strong>di</strong> conoscenze) sugli sviluppi<br />

normativi nel frattempo avvenuti,<br />

evitando l’autoreferenzialità (e spesso<br />

anche la presunzione) che hanno caratterizzato<br />

i percorsi passati.<br />

La storia evidenzia una forte centralità<br />

del me<strong>di</strong>co, sia nel sistema delle cure,<br />

sia nel sistema organizzativo. Se questo<br />

è comprensibile per la clinica, quale <strong>di</strong>retto<br />

collegamento con i contenuti del<br />

percorso formativo, è meno comprensibile<br />

nell’organizzazione e nella gestione,<br />

in quanto le conoscenze richieste<br />

non risultano ricomprese nel percorso<br />

formativo del me<strong>di</strong>co e, <strong>di</strong> conseguenza,<br />

viene naturale domandarsi la fonte<br />

delle competenze <strong>di</strong>chiarate. Probabilmente<br />

si è trattato <strong>di</strong> uno spazio<br />

occupato perché “libero” e <strong>di</strong> una<br />

emanazione e applicazione <strong>di</strong> norme<br />

specifiche, necessarie per “or<strong>di</strong>nare”<br />

il Sistema Sanitario in un dato<br />

momento storico.Inoltre, dal 1969<br />

(anno <strong>di</strong> riferimento temporale per<br />

gli appigli giustificativi da parte<br />

della componente me<strong>di</strong>ca) ad<br />

oggi, sono passate quattro importanti<br />

riforme del sistema sanitario<br />

ed una quinta è in corso<br />

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