Suono&Vita n.20 - linear

Newsletter su ricerche
e tecnologie per l’udito
Direttore editoriale
Lucio Racca
Direttore responsabile
Bettina Arcuri
Redazione
Agenzia Giornalistica NEC
Grafica
Edizioni Personalizzate - Genova
Sergio Muratore
Stampa
Tipmeca, Recco, Genova
Comitato Garanti per l’Informazione
Scientifica e tecnologica
Giorgio Aicardi,
Federico Bianchi di Castelbianco,
Luca Racca,
Michele Richetti,
Martina Gerosa
Editore
Linear srl
Piazza della Vittoria, 15/2
Genova
Autorizzazione del Tribunale
di Genova 3/2004
per ricevere gratuitamente
Suono&vita
www.lineargenova.com
tel. 010 5704347
“Una newsletter per chi vuol sentire” s’intitolava
la nota di apertura del primo numero di
questo periodico. Eravamo nel gennaio 2004.
Oggi, dopo sei anni, la pubblicazione cambia
immagine grafica, ma non la sua rotta,
nè la sua funzione, che sono quelle di fornire
un’informazione utile su quanto di nuovo la
ricerca, scienza e tecnologia, propongono per
fronteggiare il fenomeno sordità.
Un compito simile non può essere lasciato
ai soli interessi dei messaggi pubblicitari; ed
è appunto quanto ha cercato di fare, numero
dopo numero, questa newsletter, rendendo
di dominio pubblico le esperienze dei
laboratori più avanzati, italiani ed esteri.
Non è assolutamente un caso che “Suono
& Vita” sia nata da un gruppo di ricercatori
universitari che proprio per essere liberi di
sperimentare hanno formato un’azienda high-tech
oggi all’avanguardia, qual è Linear.
Oltre a dar conto delle tappe del lungo
cammino della speranza, queste pagine non
hanno dimenticato il valore delle esperienze
vissute in prima persona: ampio spazio,
come ben sanno i lettori, è stato dedicato
alle testimonianze dirette, dando voce a chi
ha avuto finora difficoltà anche a farsi sentire.
Si tratta di una scelta redazionale del tutto
coerente con la linea di un editore che nella
cura dei rapporti umani, nell’estrema personalizzazione
dei suoi apparecchi, ha uno dei
punti di forza della sua attività produttiva.
Se insieme alle risorse delle tecnologie più
progredite, anche questo strumento di informazione
ha potuto dare un contributo
positivo a chi soffriva l’esclusione della sordità,
consideriamo di avere speso bene sei
anni di lavoro, occupandoci di dare notizie,
non consigli per gli acquisti
A ben pensarci, era in qualche modo inevitabile
che un periodico dedicato alla ricerca,
dovesse a sua volta rinnovarsi, cambiare.
L’obiettivo è dare maggior visibilità
e “respiro” ai suoi contenuti, redendoli più
accessibili, più vicini agli interessi del pubblico.
Dal restayling esce un prodotto editoriale
riconducibile alla famiglia delle riviste
tecnico-scientifiche, senza tuttavia perdere
la sua impronta giornalistica.
“Suono&Vita” ha una sua identità, frutto
di un continuum, che si è voluto aggiornare
in chiave grafica, dotandolo di una
copertina, arricchendolo nella foliazione,
evidenziando parole-chiave, diradando la
densità dei caratteri, aprendo più spazi liberi,
dando alla pagina più “aria”, indice di
serenità. Il filo conduttore visivo è il Nautilus,
simbolo di Linear e al tempo stesso
sintesi grafica della struttura più complessa
e misteriosa dell’orecchio umano, la coclea,
dentro la quale scienza e tecnologia
cercano da decenni di carpire i segreti più
intimi del prodigioso meccanismo biofisico
chiamato udito.
B.A.
il suono
delle news
Attenzione alla
codeina
I risultati di una ricerca scientifica australiana
puntano il dito contro i farmaci
a base di codeina: un uso protratto
e costante negli anni potrebbe causare
danni irreversibili all’apparato uditivo.
L’oppiaceo è molto diffuso come antidolorifico,
calmante della tosse e altri
disturbi comuni.
Guerra agli
acufeni
Anche il Pentagono sul piede di guerra
contro gli acufeni: il dipartimento della
Difesa americano ha stanziato 50 milioni
di dollari per la ricerca in questo
settore nei prossimi 10 anni. La metà
circa dei soldati al ritorno dalle zone
di guerra (Iraq e Afghanistan) soffrono
di acufeni.
L’udito in
coppia
La perdita di udito farebbe male anche al
matrimonio: in un sondaggio condotto
negli Stati Uniti su un migliaio di persone,
comprese tra i 44 e i 62 anni di età, la metà
degli interrogati ha sottolineato come la
perdita di udito influenzi negativamente la
relazione di coppia.
L’orecchio
maschile è piu’
fragile?
Il rischio di soffrire di disturbi all’udito per gli
uomini sarebbe superiore di due volte e mezzo
rispetto alle donne. Gli autori dello studio,
i cui risultati sono stati esposti all’ultimo congresso
dell’American Academy of Otolaryngology-Head
and Neck Surgery Foundation,
hanno analizzato i test audiometrici di circa
5.300 persone, fra i 20 e i 69 anni. Il 13% del
campione ha rivelato disturbi all’udito, gli uomini
in netta maggioranza.
Troppo
rumore cuore a
rischio
Una serie di recenti ricerche condotte
dall’Oms mette in luce la connessione tra
l’eccesso di rumore e molte patologie a carico
di organi umani: la prima vittima sarebbe
il cuore. Questo perchè l’udito è tra i 5 sensi
quello che ha il maggior potere di scatenare
uno stato di allarme e di allerta generale
dell’organismo, con debite conseguenze a
livelli “chimici” e ormonali.
Il rumore notturno oltre i 55 DBA (parlare
a voce alta) condurrebbe all’aumento degli
infarti. Purtroppo il 39% degli Europei sopporta
livelli acustici notturni pari a 60dBA.
Quando
la tavola preserva
l’udito
Uno studio americano consiglia di abbondare
coi cibi ricchi di folati, perchè ridurrebbero
il rischio di sordità. L’acido folico
avrebbe un effetto protettivo sulle orecchie,
riducendo il rischio di sordità del 20%, nelle
persone over 60. Gli alimenti ricchi di folati
(gli stessi consigliati alle donne in gravidanza)
sono in particolare le verdure a foglia
verde (spinaci, broccoli, asparagi, lattuga), le
arance, i legumi, i cereali, il fegato.
Cani-guida
per
sordi
In Italia siamo abituati a considerarli guide
fedeli per le persone cieche, ma nei paesi
anglosassoni i cani, una volta addestrati,
possono rappresentare un valido aiuto
anche per i sordi.
I centri di addestramento per cani guida
alle persone con gravi deficit uditivi sono
diffusi soprattutto negli Stati Uniti e in
Inghilterra: Oltreoceano l’associazione
no-profit NEADS (Dogs For Deaf and
Disabled Americans), esiste dal 1976 e da
allora ha formato più di 1.300 cani.
2 Giugno 2010 3