LA SPANNOCCHIA - Comitato Amici del Palio
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<strong>LA</strong> <strong>SPANNOCCHIA</strong><br />
periodico <strong>del</strong>la nobile contrada <strong>del</strong> nicchio<br />
25
sommario<br />
2<br />
Questione di rispetto 3<br />
paolo neri<br />
Il <strong>Palio</strong> <strong>del</strong>l’ottantuno 4<br />
franco fi lippini<br />
Storie di palco 6<br />
dinde<br />
C’era una volta il <strong>Palio</strong>... 8<br />
allegra mensi e ginevra caliani<br />
47° Fiera Gstronomica 10<br />
stefania bugnoli<br />
Programma Fiera Gastronomica<br />
Programma Festa Titolare 12<br />
Il Nicchio, una Contrada solidale 14<br />
ombretta sanelli<br />
A Tutto Sport 18<br />
sergio rusci<br />
Indovina Chi? 21<br />
<strong>LA</strong> <strong>SPANNOCCHIA</strong><br />
periodico <strong>del</strong>la nobile contrada <strong>del</strong> nicchio<br />
anno XxI numero 2<br />
Autorizzazione <strong>del</strong> Tribunale di Siena N. 534 <strong>del</strong> 9/7/1990 Spedizione in Abb. Postale<br />
11<br />
agenda contradaiola 22<br />
Prove di Bandiera 24<br />
luigi de mossi<br />
Autorizzazione <strong>del</strong> Tribunale di Siena n. 534 <strong>del</strong> 9/7/1990<br />
Spedizione in Abb. Postale<br />
Direttore responsabile<br />
Balestracci Duccio<br />
Progetto grafi co<br />
Frosini Filippo<br />
Redazione<br />
Berni Andrea, Filippini Valeria, Frosini Filippo, Fucecchi Stefano,<br />
Girolami Katiuscia, Girolami Ylenia, Lorenzetti Alessandro,<br />
Mari Roberta, Pacciani Chiara, Pozzi Filippo<br />
Foto<br />
Rossella Bonci, Lucia Cioni, Studio Gielle, Giulio Griccioli,<br />
Costanza Maremmi, Mirko Mazzakuva, Eleonora Scali, Francesco<br />
Soldani, Commissione Sportiva<br />
Hanno collaborato<br />
Paolo Neri, Franco Filippini, Allegra Mensi, Ginevra Caliani,<br />
Stefania Bugnoli, Ombretta Sanelli, Sergio Rusci.<br />
Stampa: Industrie Grafi che Pistolesi
La stagione <strong>del</strong> palio è nella sua pienezza e puntualmente<br />
riaffi orano i problemi di sempre.<br />
In primo luogo, quello <strong>del</strong> comportamento <strong>del</strong>le contrade<br />
in relazione alla violenza e alla sicurezza.<br />
Temi che non possono essere limitati a esortazioni o<br />
divieti, ma che richiedono rifl essioni più profonde, che<br />
tutte le consorelle stanno portando avanti.<br />
In particolare, sono lieto di segnalare l’apprezzamento<br />
per la dirigenza <strong>del</strong> Nicchio che il Priore Indrizzi<br />
ha espresso nel periodico <strong>del</strong>la nostra avversaria. Apprezzamento<br />
che ricambio di cuore e di cui ringrazio il<br />
Valdimontone, anche perché mi fornisce lo spunto per<br />
quello che sto per esporre.<br />
Il rispetto è uno dei valori fondamentali spesso ricordati<br />
come fondamento <strong>del</strong>la natura e <strong>del</strong>la vita di ogni<br />
contrada. A partire da quello per la rivale, che non è<br />
segno di debolezza. Ma semmai di forza. Rispetto,<br />
ovviamente, non solo per la rivale ma anche per le<br />
proprietà comuni, per le opinioni e le diversità altrui,<br />
per l’esperienza degli anziani e le responsabilità dei<br />
dirigenti democraticamente e legittimamente eletti. Il<br />
rispetto, infatti, consiste nel riconoscere gli altri come<br />
soggetti capaci di propri sentimenti e ragioni e non<br />
come oggetti da utilizzare o da sottomettere per i propri<br />
fi ni.<br />
E visto che i cavalli, di questi tempi, sono oggetto <strong>del</strong>la<br />
nostra e altrui attenzione, includiamo anche loro nella<br />
categoria degli ‘altri’, senza necessariamente farli oggetto<br />
di amore idolatrico (l’amore contiene una notevole<br />
dose di irrazionalità) ma sicuramente di rispetto:<br />
come soggetti, e non come pedine dei nostri interessi<br />
particolari.<br />
Questione di Rispetto<br />
Paolo Neri<br />
Dai cavalli ai fantini, che per molti non sono più ‘i dieci<br />
assassini’ <strong>del</strong>la canzone ma divi, oltre che ben pagati,<br />
accreditati <strong>del</strong> dono di tenere addirittura unita una<br />
contrada.<br />
Chi si lamenta dei costi enormi per il <strong>Palio</strong> che le contrade<br />
sono chiamate a sostenere dovrebbe rifl ettere<br />
su quest’ultima affermazione, tranquillamente espressa<br />
da alcuni come la cosa più naturale <strong>del</strong> mondo (alla<br />
faccia <strong>del</strong>la Dirigenza in carica, che evidentemente<br />
non pare degna, appunto, di un minimo di rispetto).<br />
Di conseguenza, se i fantini sono ormai accreditati di<br />
tanta infl uenza sulle contrade è inutile, attribuire alla<br />
loro avidità le cifre ‘gastronomiche’ cui siamo giunti.<br />
La verità è che il male sta all’interno <strong>del</strong>le contrade,<br />
dove cresce la quota di chi pensa che le nostre storiche<br />
istituzioni abbiano il solo compito di intrattenere i<br />
loro frequentatori con cene e chiacchiere sul cosiddetto<br />
‘valzer’ <strong>del</strong>le monte.<br />
Le contrade sono molto, molto di più ed esigono rispetto<br />
per l’eredità storica e la civiltà di cui sono portatrici.<br />
Un rispetto che ottengono facilmente dai loro fi gli<br />
migliori: i veri contradaioli che sentono il dovere di<br />
servire la contrada in qualsiasi occasione. Meno, da<br />
chi pensa, solo frequentando la contrada, di godere il<br />
diritto di servirsene, scegliendo di volta in volta, quello<br />
che più soddisfa il proprio personale interesse.<br />
Solo aderendo al fondamentale principio <strong>del</strong> rispetto,<br />
sarà possibile salvare le contrade dallo sfruttamento<br />
di chi <strong>del</strong> <strong>Palio</strong> fa una professione o una mania; e,<br />
con esse, di evitare al <strong>Palio</strong> stesso il rischio di vederlo<br />
ridotto a ‘paliotto’.<br />
3
4<br />
Il giovedì prima di Pasqua, la Commissione Novizi ha<br />
organizzato un incontro per i ragazzi <strong>del</strong>la contrada<br />
con i protagonisti <strong>del</strong>la corsa vittoriosa <strong>del</strong>l’81.<br />
Per chi di voi non si ricordasse di quel <strong>Palio</strong> o non<br />
fosse ancora nato, vorrei raccontare l’atmosfera <strong>del</strong>la<br />
contrada in quel periodo. Eravamo a digiuno dal<br />
1969, annata post sessantottina, con tutte le “rivoluzioni”<br />
sociali e mentali <strong>del</strong> caso. Di quella vittoria mi<br />
ricordo ben poco perché, con atteggiamento ancora<br />
adolescenziale, dopo qualche ora mi ero riscaldato a<br />
dovere con gli amici e di ricordi ne ho ben pochi, purtroppo.<br />
Negli anni a seguire cavalli poco competitivi e<br />
relative corse scialbe avevano lasciato solo <strong>del</strong>usioni.<br />
Arriva il ‘77 con i suoi movimenti giovanili, gli indiani<br />
metropolitani e la fantasia al potere.<br />
Seguendo quest’onda nazionale (non è forse la contrada<br />
lo specchio <strong>del</strong>la società?) il Nicchio sceglie una<br />
il <strong>Palio</strong> <strong>del</strong>l’ottantuno<br />
Franco Filippini<br />
fil fi glia d’arte d’ di d soli l 23 anni ( (stupore!), ) Lucia Cioni.<br />
Dopo il palio di quell ’anno con il Grinta, (di grinta<br />
invece ne dimostra poca) nei due palii successivi<br />
sfi oriamo la vittoria per un pelo (Saputello Orbello).<br />
Come se la buona sorte ci sfi orasse, come se al di là<br />
<strong>del</strong>le scelte <strong>del</strong>le strategie a tavolino mancasse quel<br />
soffi o in più per arrivare primi.<br />
Ma veniamo all’81. Dodici anni di digiuno.<br />
Malessere palpabile nella contrada abituata a vincere<br />
più spesso.<br />
Lucia , con un atto di fantasia, manda il suo mangino<br />
(il sottoscritto) a tentare la sorte per l’estrazione <strong>del</strong><br />
<strong>Palio</strong> d’Agosto. Usciamo.<br />
Il cavallo è Balente (i nomi sono conseguenza <strong>del</strong>la<br />
realtà , dicevano i romani), poco considerato dagli intenditori,<br />
ma nei giorni di <strong>Palio</strong> “cresce”.<br />
E’ sveglio e parte bene. Ci vuole un fantino partente.
Si decide per il Manzi, in mano al dr. Franchi capitano<br />
<strong>del</strong>la Torre (nel ’61, ultima loro vittoria gli abbiamo<br />
dato Vittorino). Incontro fra Franchi e Lucia in piazza<br />
<strong>del</strong> Mercato e l’accordo si conclude. Molti dubbi sulla<br />
preparazione e sull’affi dabilità di Ercolino spesso<br />
chiacchierato. Alla vigilia ci pensa la dirigenza e soprattutto<br />
il Priore Guido Ginanneschi a chiarirgli le<br />
idee sulle nostre vere intenzioni, e per fugargli ogni<br />
dubbio gli mettiamo a disposizione una cifra a vincere<br />
non copribile da furbate. La sera <strong>del</strong>la Corsa,<br />
inaspettatamente, forse<br />
sperando ancora che<br />
reggesse in quel <strong>Palio</strong><br />
il mio lato B , Lucia mi<br />
manda al suo posto sul<br />
palco dei Capitani, regalandomi<br />
quella gioia<br />
unica nel <strong>Palio</strong> di poter<br />
calare il Drappellone al<br />
Popolo <strong>del</strong> Nicchio. Immortalata<br />
in tante foto<br />
è rimasta l’immagine <strong>del</strong><br />
Manzi che tagliando il<br />
bandierino invia un bacio<br />
al palco dei capitani<br />
dove Lucia non c’era.<br />
In quella serata di ricordi tanti particolari sono stati<br />
messi in sequenza, con gli interventi di Guido, Lucia,<br />
Silvio, Checcone, Sandro (Marcello era presente sicuramente<br />
anche se in “altro”modo). Il fi lo conduttore<br />
di quei fotogrammi è stato il lato arcano di quelle<br />
scelte e di particolari vissuti che è diffi cile esternare<br />
perché lontani dalla logica.<br />
Inoltre durante l’incontro, credo per la prima volta<br />
nella nostra storia, è stata aperta la busta sigillata<br />
conservata in archivio, contenente i partiti con contrade<br />
e fantini.<br />
L’81 è stata una vittoria diversa proprio per quell’aria<br />
magica che aveva caratterizzato quei giorni di <strong>Palio</strong>,<br />
da cui il numero unico Abracadabra e l’impareggiabile<br />
festa <strong>del</strong>la Vittoria. Magia continuata con uno<br />
straordinario coinvolgimento e partecipazione trasversale<br />
fra varie generazioni.<br />
È stato uno dei rari momenti in cui al di là <strong>del</strong>le varie<br />
opinioni e <strong>del</strong>le varie fazioni, gruppi, età e convinzioni,<br />
TUTTI hanno contribuito a qualcosa in cui si sono<br />
potuti riconoscere.<br />
5
6<br />
Brutti, sporchi e cattivi. Nossignori, non si tratta di un fi lm<br />
di Ettore Scola ma, bensì, <strong>del</strong>lo spontaneo commento che<br />
viene a guardare oggi un primo piano <strong>del</strong> palco <strong>del</strong> Nicchio.<br />
Ironie a parte, non si può negare che la distesa azzurra che<br />
arriva fi no alla curva di San Martino faccia venire un coccolone<br />
anche al più coraggioso dei bor<strong>del</strong>li da prima fi la.<br />
Eppure, se quei palchi potessero parlare, chissà quante<br />
speranze, quante imprecazioni, quante chiacchiere paliesche<br />
e quante storie potrebbero rivelare.<br />
Innanzitutto staremmo ore ad elencare tutte le corse fatte<br />
dai Nicchiaioli per andare a scendere il fantino di turno che<br />
si fermava nei più lontani spicchi di Piazza <strong>del</strong> Campo. Si<br />
ricorda una corsa incredibile per andare a ripigliare il Coghe,<br />
fermatosi addirittura in cima alla Bocca <strong>del</strong> Casato. Ci<br />
vorrebbe ancora di più a contare gli esposti fatti dai nostri<br />
avversari perché, come scrissero una volta, “i contradaioli<br />
Storie di Palco<br />
dinde<br />
<strong>del</strong> Nicchio assumevano in palco un atteggiamento evidentemente<br />
bellicoso, appoggiando il piede sulla balaustra”<br />
si specifi cava che tale “Bilao era sceso in pista con<br />
fare assai minaccioso”.<br />
Nel 1984 invece le donne <strong>del</strong>la nostra avversaria esaltavano<br />
continuamente le qualità dei loro uomini con uno<br />
stornello che faceva più o meno così: “Le gambe secche<br />
secche, il capo piccolino, sei tutto fava, o Montoncino!”.<br />
Fu studiata una pronta risposta. Furono ordinati quattro<br />
blocchi di polistirolo lunghi un metro dal Sali e Giorgi. Con<br />
un po’ di olio di gomito, qualche risata e non troppa fatica,<br />
lo scherzo fu pronto in tempo per la Prova Generale.<br />
Quell’anno il Nicchio aveva ottenuto per le prove anche<br />
una ventina di posti in palco al Bargello; i fautori <strong>del</strong>lo<br />
scherzo si posizionarono proprio lì. Appena le donne <strong>del</strong><br />
Montone cominciarono a cantare il loro ritornello, un fallo<br />
alto quattro metri spuntò dai palchi <strong>del</strong> Casato, tra le risa-
te <strong>del</strong>la Piazza stracolma. Le donne <strong>del</strong> Montone però non<br />
furono le sole colpite dallo scherzo. Una vigilessa, evidentemente<br />
scandalizzata da cotanta volgarità, cercò di strappare<br />
dalle mani dei burloni il “monumento”. Da lontano<br />
però sembrava voler fare ben altro. Riuscì solamente ad<br />
aumentare le risa <strong>del</strong>la conchiglia.<br />
O come quella volta che nell’Agosto 1998 (sì sì avete letto<br />
bene, era proprio Agosto 1998) alcuni temerari, che non<br />
erano riusciti a dormire per tutta la notte, si presentarono<br />
alla Provaccia con una bicicletta sulle spalle, che fu caricata<br />
di prepotenza sul palco. Ai Vigili Urbani non piacque<br />
molto l’idea e tentarono di fare una multa ai suddetti per<br />
la sosta non troppo consueta. Il Cittone invece si era portato<br />
sulle spalle una gigantesca scimmia. I maligni non<br />
cerchino doppi sensi: era una scimmiona di peluche chiamata<br />
Anacleto; per lei non ci fu nessuna multa.<br />
Come sapete la giornata poi fi nì abbastanza bene: la bicicletta<br />
sparì ma apparvero parecchie scimmie nei Pispini.<br />
Stare in palco ogni anno che passa è sempre più diffi cile.<br />
Sempre più teste, sempre più piedi che si pestano, sempre<br />
più ascelle (che sono due per ogni essere umano, il che<br />
raddoppia l’effetto <strong>del</strong> problema). Son passati i bei tempi<br />
in cui i Nicchiaioli potevano starsene a sedere, respirare<br />
aria “bona” e magari anche rilassarsi nell’aspettare la<br />
prova. Oggi stare in palco è come andare in trincea durante<br />
il ‘15-’18. E proprio come in trincea, riuscire a vedere<br />
l’obiettivo è un’utopia.<br />
Si narra che l’ultimo contradaiolo che sia riuscito a vedere<br />
una mossa “a modino” sia stato tale Alcide Bandinelli, il<br />
quale sosteneva di aver potuto osservare la maestria di<br />
Scansino tra i canapi durante la mossa <strong>del</strong>la provaccia <strong>del</strong><br />
Luglio 1901.<br />
Oggi si va a tentativi, immaginandosi la mossa. I più fortunati,<br />
che si trovano in cima, raccontano in diretta ai disgraziati<br />
precipitati in fondo alla “fossa” quello che succede<br />
dentro il Verrocchino. “Non lo tiene dritto, quello scalcia,<br />
sta sempre girato, ora si parte, no forse no, gnamo si fa<br />
buio, partiti! Come siamo? Siamo...rimasti lì”, sono oramai<br />
tormentoni fi ssi di ogni prova.<br />
Il Palco <strong>del</strong> Nicchio insomma non è il massimo <strong>del</strong>la comodità,<br />
non è raccomandabile ai deboli di cuore e soprattutto<br />
non è un posto tranquillo. Chiedetelo al Paolini: stufo<br />
che gli venissero rotti gli occhiali per la terza volta in una<br />
stagione paliesca, si girò verso il Verro per protestare veemente.<br />
La risposta fu da antologia: “Oh se sei permaloso, in palco<br />
un ci venì!<br />
7
8<br />
Ultimamente se ne sentono tante di frasi come “Questo<br />
unn’è più palio..” , “Ai nostri tempi era diverso..”.<br />
Questo articolo è per tutti i giovani che come noi vorrebbero<br />
davvero capire in cosa “il palio di una volta”<br />
era diverso rispetto a quello che la nostra generazione<br />
conosce e vive. Per rispondere a questa domanda<br />
abbiamo fatto due chiacchere con chi “quel palio”<br />
l’ha vissuto in prima persona: Gilberto Giannini, Angelo<br />
Lorenzetti, Francesco Ugolini, Franco Turchi, Roberto<br />
Cannoni e Sandro Poggi sono stati così gentili<br />
da condividere con noi le loro esperienze, da quelle<br />
più datate a quelle più vicine...<br />
Il concetto di <strong>Palio</strong> attuale visto come versione molto<br />
diversa rispetto a quella che loro hanno vissuto, è<br />
condiviso da tutti loro, soprattutto in riferimento ai<br />
numeri e alle usanze.<br />
“Agli inizi degli anni ’60 la cena <strong>del</strong>la prova generale<br />
si faceva in terrazza; nel ’69 eravamo poco più di 600,<br />
C’era una volta il <strong>Palio</strong>…<br />
Allegra Mensi e Ginevra Caliani<br />
e addirittura 1009 per la cena <strong>del</strong>la vittoria” numeri<br />
esorbitanti in confronto a quello che abbiamo oggi.<br />
Uno dei loro più grandi rimpianti è quello <strong>del</strong> vivere il<br />
palio <strong>del</strong> “mistero”, dove la gestione era nelle mani<br />
<strong>del</strong>la capitaneria e non dei fantini, un palio dove non<br />
c’erano riprese televisive che potevano toglierti eventuali<br />
dubbi, ma ognuno raccontava la sua versione,<br />
il suo vissuto: “Quando si tornava in giù dopo aver<br />
visto le foto <strong>del</strong>la corsa tutti dicevano la sua, e non<br />
contenti si tornava indietro per essere sicuri di avere<br />
ragione”. Ma anche i giorni che precedono la corsa<br />
erano vissuti con uno spirito che secondo loro diverso,<br />
molto più naturale e molto più sentito:<br />
“Le prove di notte si facevano la notte e in piazza<br />
c’erano massimo duecento persone, ed in questo sono<br />
rimaste abbastanza uguali... una scusa per stare<br />
tutti insieme, visto che i cavalli non li guardava nessuno!<br />
I quattro giorni erano una vera e propria festa,
dietro il cavallo gli uomini vestivano in giacca e cravatta<br />
e gli anziani portavano il cappello, clima diverso<br />
da quello di oggi, che vede uomini con i paradenti<br />
che lottano per conquistare le prime fi le, pronti a far<br />
guerra! Non erano necessarie “riunioni di comportamento”,<br />
se dopo la corsa si usciva da piazza… oggi<br />
si scappa!”<br />
Quando anche la fortuna sembrava non essere amica,<br />
il divertimento e la voglia di stare insieme passavano<br />
comunque al primo posto. Ci viene raccontato<br />
a proposito, un episodio che risale al 1967, quando<br />
in seguito all’arrivo <strong>del</strong> barbero Jolly nel Nicchio i<br />
contradaioli, nonostante la consapevolezza che nella<br />
stalla ci fosse una “brenna” , portarono il cavallo in<br />
giro per la città vestiti da pescatori cantando: “Nemmen<br />
con la puntura il cavallo vole andare, ci s’andrà<br />
pescare!”.<br />
Anche il modo di vivere la società è stato un ottimo<br />
argomento per uno scambio di vedute con i protagonisti<br />
di questa chiacchierata. Come oggi la Società la<br />
Pania era al centro <strong>del</strong>la vita contradaiola, si passava<br />
lì la maggior parte <strong>del</strong>le giornate, si condividevano<br />
tante cose, ma soprattutto il senso di appartenenza<br />
alla contrada.<br />
Se prima diffi cilmente si passavano giornate fuori dal<br />
rione, oggi al contrario, la società è diventata anche<br />
un punto di ritrovo per poi dirigersi altrove.<br />
Ma il rapporto tra “giovani e anziani” era argomento<br />
in voga anche negli anni in cui i nostri protagonisti<br />
vivevano la loro gioventù e proprio loro che l’hanno<br />
vissuto a quel tempo da ragazzi ci raccontano che in<br />
confronto ad oggi c’era più rispetto verso i più grandi,<br />
forse anche a causa di un certo tipo di lontananza<br />
tra le due categorie: “ I rapporti ad oggi sono sicuramente<br />
cambiati. Nonostante vi sia un maggiore legame,<br />
sembra comunque che i giovani non apprezzino<br />
i consigli che gli vengono dati, e non si impegnino nel<br />
ricercare un maggiore dialogo. Forse la ragione è da<br />
trovare nel fatto che oggi purtroppo o per fortuna si<br />
comunica con altri mezzi, basti pensare a computer,<br />
telefonini e quant’altro.”<br />
Ogni epoca certo ha la sua storia e la sua differenza<br />
di generazioni, crediamo che sia un percorso che si<br />
ripete da sempre e continuerà a farlo nel corso degli<br />
anni, ma la cosa fondamentale che alla fi ne ci riunisce<br />
sotto lo stesso valore è la condivisione <strong>del</strong>l’amore<br />
per la nostra Contrada.<br />
Le cose emerse durante la nostra chiacchierata erano<br />
tante e tutte ben condite di particolari e aneddoti, come<br />
solo i nostri protagonisti sanno raccontare suscitando<br />
sempre un certo effetto su chi li ascolta, cosa<br />
che in fondo ci fa ben sperare per le nuove generazioni.<br />
Finchè ci si emozionerà sentendo i racconti dei<br />
tempi che furono niente è perduto! Il nostro ringraziamento<br />
più sentito ai nostri “intervistati” sperando<br />
che ci possano essere ancora numerose occasioni<br />
come questa.<br />
9
10<br />
Da 47 anni a questa parte, quando l’estate raggiunge il<br />
suo momento più caldo, il fresco dei giardini <strong>del</strong>la Pania<br />
diventa una <strong>del</strong>le maggiori attrazioni <strong>del</strong>l’estate senese.<br />
In questi spazi, la Fiera Gastronomica apre le sue porte<br />
alla città, rivestendosi di nuovo, ma mantenendo inalterato<br />
il suo stile e la sua eleganza.<br />
La gente <strong>del</strong> Nicchio, passato il <strong>Palio</strong> di Luglio, passa<br />
molto <strong>del</strong> suo tempo in Val di Pania, e, tra un allenamento<br />
col tamburo o con la bandiera, tra una partita<br />
a calcio o due chiacchere all’ombra degli ulivi, lavora<br />
alacremente per titare a lucido i padiglioni, montare i<br />
tavoli e costruire nuovi angoli che accoglieranno da lì a<br />
poco le tantissime persone che ogni sera riempiranno i<br />
nostri giardini.<br />
Come da tradizione la La Fiera Gastronomica allieterà i<br />
nicchiaioli e i senesi tutti durante i giorni che precedono<br />
la Festa Titolare, aprendo i battenti sabato 23 luglio e<br />
concludendosi giovedì 4 agosto, per tredici bellissime ed<br />
intense serate.<br />
All’Angolo <strong>del</strong>l’Unto, all’Orto di Ottaviano, all’Osteria<br />
ed al Rustico provetti cuochi Nicchiaioli indosseranno<br />
“Grembio e Toc” per prepararci manicaretti sempre più<br />
gustosi <strong>del</strong>la tradizione senese e non solo.<br />
Al Ristorante, fi ore all’occhiello <strong>del</strong>la manifestazione,<br />
quest’anno le serate a tema sono una piccola novità<br />
che abbiamo voluto inserire: “Il Tonno”, “il Baccalà”, “Il<br />
Cacciucco”, “La Chianina”, “Il Medioevo”, “La Cena in<br />
Laguna”, “Toccio ed i suoi Antipasti”, allieteranno i cinque<br />
sensi dei commensali, che potranno gustare la loro<br />
cena immersi nelle colline senesi, grazie allo splendido<br />
panorama che ci regala la nostra terrazza.<br />
L’accordo raggiunto con Coldiretti e con diverse aziende<br />
<strong>del</strong> territorio toscano ci permetterà di offrire prodotti<br />
genuini, certifi cati e soprattutto a fi liera corta, che rivolgendo<br />
un occhio all’economia e l’ambiente che ci<br />
circonda, non guasta affatto, anzi ci rende orgogliosi di<br />
poter contribuire allo sviluppo ed al rilancio economico<br />
<strong>del</strong> nostro territorio.<br />
Le carni che verranno cucinate alla Pania saranno tutte<br />
certifi cate: il bovino solo chianina, pollame e cacciagione<br />
rigorosamente di aziende locali, il maiale è <strong>del</strong> suburbio<br />
<strong>del</strong> Comune di Siena, e persino il pesce, quando<br />
possibile, verrà dalla laguna di Orbetello.<br />
Farine, verdura e frutta tutto di produzione provinciale<br />
47° Fiera Gastronomica<br />
Stefania Bugnoli<br />
o al massimo nazionale. Per questo, un grande e sentito<br />
plauso va all’Amministratore Economo e a tutto l’Economato<br />
che, proseguendo nelle scelte prese dai Consigli<br />
Direttivi precedenti, ha svolto una ricerca accurata<br />
e selezionata che va non poco oltre il proprio dovere<br />
istituzionale.<br />
Ma la Fiera seppur di natura Gastronomica, è anche sinonimo<br />
di socializzazione e divertimento. Ecco allora la<br />
pista da ballo davanti al bar che ogni sera si riempirà di<br />
giovani e meno giovani che godranno <strong>del</strong>la musica diffusa<br />
dall’ormai famoso “impianto a pioggia”, che permetterà<br />
una vivibilità acustica migliore nel resto <strong>del</strong>la Valle<br />
e soprattutto nei quartieri vicini.<br />
La vera novità <strong>del</strong>la 47° edizione è un padiglione tutto<br />
nuovo, La Cicchetteria, dove si potrà sedere al tavolo<br />
gustando i migliori liquori sul mercato, dolci appena fatti<br />
e <strong>del</strong>l’ottima frutta fresca.<br />
Lasciatemi ricordare anche gli altri spazi, che certo non<br />
sono da meno!<br />
Se al padiglione dei Vini, oltre ad una fornita enoteca, si<br />
potrà calmare la fame a tutte le ore con i taglieri di affettato,<br />
grandi e piccini potranno sfi dare la fortuna al <strong>Palio</strong><br />
dei Barberi, attività che da 40 anni riscuote sempre il<br />
successo <strong>del</strong>la prima edizione, e tanto per non cambiare<br />
i premi saranno rigorosamente gastronomici.<br />
Questa che sta per iniziare sarà una bella Fiera, come<br />
sempre d’altronde; i più giovani con il loro entusiasmo,<br />
i più grandi con la loro esperienza, partecipando anche<br />
solo una sera sapranno rendere questa edizione un successo,<br />
contribuendo a riempire un’altra pagina di quello<br />
splendido libro iniziato 47 anni or sono.<br />
L’onore di aver goduto <strong>del</strong>la compagnia di quelli che<br />
purtroppo non ci sono più, la felicità di poter iniziare<br />
a conoscere coloro che nascono oggi; l’essere fi eri di<br />
continuare a fare le cose per bene come ci è stato tramandato<br />
e come cercheremo di insegnare a chi verrà; la<br />
gioia di poter aprire la Nostra Casa ai concittadini e a<br />
tutti gli ospiti di Siena. L’orgoglio di essere contradaioli<br />
<strong>del</strong> Nicchio sempre e comunque, che riesce a caratterizzare<br />
non poco i pensieri come i gesti, ed anche in questo<br />
caso, l’organizzazione al meglio <strong>del</strong>la vita contradaiola<br />
di tutti i giorni.<br />
Tutto questo è la Società di Contrada.<br />
Bona Fiera a Tutti
47<br />
SERATE RISTORANTE<br />
SABATO 23 LUGLIO – IL MESTOLO<br />
DOMENICA 25 LUGLIO – PATRIZIA CENCIONI<br />
LUNEDI’ 25 LUGLIO – TOCCIO<br />
MARTEDI’ 26 LUGLIO – I GUSTASAPORI (Serata Medioevale)<br />
MERCOLEDI’ 27 LUGLIO – ANDREA MARZOCCHI<br />
GIOVEDI’ 28 LUGLIO – NARA (Massarosa - Lucca)<br />
VENERDI’ 29 LUGLIO – <strong>LA</strong> CHIANINA<br />
SABATO 30 LUGLIO – DA MICHELE<br />
DOMENICA 31 LUGLIO – TAVERNA DEL LUPO (Gubbio)<br />
LUNEDI’ 1 AGOSTO – BOCCON’ DIVINO (Pontassieve - Firenze)<br />
MARTEDI’ 2 AGOSTO – BABY LUNA (Livorno)<br />
MERCOLEDI’ 3 AGOSTO – IL VICARIO (Roma)<br />
GIOVEDI’ 4 AGOSTO – IL JOLLY<br />
FIERA GASTRONOMICA<br />
23 LUGLIO - 4 AGOSTO 2011<br />
SERATE OSTERIA<br />
SABATO 23 LUGLIO – IL CARNEVALE DI RIO<br />
DOMENICA 25 LUGLIO – <strong>LA</strong> PARO<strong>LA</strong>CCIA<br />
LUNEDI’ 25 LUGLIO – IL LUNEDI’ AL ROXY BAR<br />
MARTEDI’ 26 LUGLIO – <strong>LA</strong>TINO AMERICANA (A cura di tuttifrutti)<br />
MERCOLEDI’ 27 LUGLIO – <strong>LA</strong> CATALUNYA<br />
GIOVEDI’ 28 LUGLIO – SERATA TEGAMATA!<br />
VENERDI’ 29 LUGLIO – VA<strong>LA</strong>NGA MARRONE<br />
SABATO 30 LUGLIO – <strong>LA</strong> FEBBERE DEL SABATO SERA<br />
DOMENICA 31 LUGLIO – O’ SURDATO ‘NNAMMURATO<br />
LUNEDI’ 1 AGOSTO – BIM BUM BAM<br />
MARTEDI’ 2 AGOSTO – CERA L’H<br />
MERCOLEDI’ 3 AGOSTO – MOULIN ROUGE<br />
GIOVEDI’ 4 AGOSTO – IN ALTO MARE<br />
RistoranteOsteriaSelf ServicePizzaBraceriaBarBirreria Degustazione Vini<br />
Orto di OttavianoCicchetteriaAngolo <strong>del</strong>l'Unto<strong>Palio</strong> dei BarberiMusica<br />
apertura padiglioni ore 20 - inizio cena al ristorante ore 21<br />
Prenotazione ristorante 392 4557207<br />
Prenotazione Osteria 393 0999160 - Prenotazione Orto di Ottaviano 338 2623908<br />
Società La Pania - via dei Pispini 112 - www.nobilecontrada<strong>del</strong>nicchio.it<br />
11
12<br />
4<br />
ritorna la festa all’abbadia nuova<br />
paolo neri<br />
Festa in onore di San Gaetano Thiene<br />
7 Agosto 2011<br />
LUNEDI’ 1, MARTEDI’ 2, MERCOLEDI’ 3, GIOVEDI’ 4, VENERDI’ 5:<br />
ore 17.15 Esposizione e Adorazione S.S. Sacramento<br />
ore 17.30 S. Rosario<br />
ore 18.00 S.S. Messa<br />
VENERDI’ 5 AGOSTO:<br />
ore 17.00 Omaggio all’asilo Butini Bourke<br />
ore 18.30 Presentazione <strong>del</strong>le ceramiche <strong>del</strong>la Donazione “Bagnacci”<br />
ore 19.30 Cena dei cittini<br />
ore 21.30 <strong>Palio</strong> dei cittini<br />
SABATO 6 AGOSTO:<br />
ore 09.00 Colazione dei cittini<br />
ore 10.15 Omaggio a S. Gaetano in Duomo<br />
ore 17.00 Battesimo Contradaiolo nell’Oratorio di S. Gaetano<br />
ore 18,30 Cerimonia dei sedicenni<br />
ore 19.30 Ricevimento <strong>del</strong>la Signoria<br />
ore 19.45 Solenne Mattutino<br />
ore 20.30 Cena nel Rione<br />
ore 22.30 <strong>Palio</strong> dei carretti<br />
DOMENICA 7 AGOSTO:<br />
ore 08.00 Partenza <strong>del</strong>la Comparsa<br />
ore 10.00 Omaggio ai Contradaioli defunti<br />
ore 15.30 Partenza <strong>del</strong>la Comparsa<br />
ore 19.30 Ritrovo alla Lizza con il popolo e<br />
rientro in Contrada<br />
ore 21.00 Concerto <strong>del</strong>la “Banda Città <strong>del</strong> <strong>Palio</strong>”<br />
ore 21.30 Cena <strong>del</strong>la Comparsa e Chiusura dei<br />
festeggiamenti<br />
NOBILE CONTRADA DEL NICCHIO
programma giro in città<br />
MATTINO<br />
Partenza ore 8,00<br />
Contrada <strong>del</strong> LEOCORNO ore 8,15<br />
UNIVERSITA’<br />
Contrada <strong>del</strong> TORRE ore 8,40<br />
Contrada Capitana <strong>del</strong>l’ ONDA ora 9,00<br />
Fondazione MONTE dei PASCHI<br />
Contrada Priora <strong>del</strong>la CIVETTA ore 10,15<br />
Imperiale Contrada <strong>del</strong>la GIRAFFA ore 10,40<br />
BASILICA di S. FRANCESCO<br />
Sede Storica MONTE dei PASCHI<br />
Contrada <strong>del</strong> DRAGO ore 11,15<br />
Contrada <strong>del</strong> LUPA ore 11,35<br />
Nobil Contrada <strong>del</strong> BRUCO ore 12,00<br />
POMERIGGIO<br />
Partenza ore 15,30<br />
PA<strong>LA</strong>ZZO CHIGI SARACINI<br />
Nobile Contrada <strong>del</strong>l’ AQUI<strong>LA</strong> ore 15,55<br />
Contrada <strong>del</strong> PANTERA ore 16,15<br />
Contrada <strong>del</strong> CHIOCCIO<strong>LA</strong> ore 16,35<br />
Contrada <strong>del</strong> TARTUCA ore 16,55<br />
PREFETTURA QUESTURA DUOMO Palazzo ARCIVESCOVILE<br />
Contrada <strong>del</strong> SELVA ore 18,15<br />
Nobile Contrada <strong>del</strong>l’ OCA ore 18,40<br />
Sovrana Contrada <strong>del</strong>l’STRICE ore 19,10<br />
<strong>LA</strong> LIZZA ore19,30<br />
PIAZZA <strong>del</strong> CAMPO<br />
13 5
14<br />
La Commissione Solidarietà continua il suo lavoro, portando<br />
avanti iniziative già sperimentate ed altre di nuova<br />
istituzione.<br />
Facendo un piccolo resoconto <strong>del</strong>le attività svolte in<br />
questa primavera vogliamo iniziare dal “pranzo co’<br />
nonni” che lo scorso 22 maggio si è svolto al Tartarugone<br />
insieme ad altre nove contrade; il comitato organizzatore<br />
<strong>del</strong>l’iniziativa, composto, oltre che dal Nicchio,<br />
da Bruco, Giraffa, Istrice, Leocorno, Oca, Selva, Tartuca<br />
e Torre, ha portato a pranzo circa 550 persone, tra cui<br />
giovani ed anziani <strong>del</strong>le contrade che hanno aderito e<br />
più di 100 ospiti <strong>del</strong>le residenze per anziani autosuffi<br />
cienti <strong>del</strong> Comune di Siena. E’ la prima edizione di<br />
un’iniziativa importante per le nostre contrade e per la<br />
nostra città, che si è potuta realizzare anche grazie alla<br />
generosa attenzione riservata da alcuni fornitori (Vip<br />
Catering, Casa Toscana e Sammontana), il cui spirito<br />
è ben espresso nella pergamena che è stata regalata a<br />
tutti i commensali e di cui si riporta il testo.<br />
Sempre il 22 maggio, in occasione <strong>del</strong>la festa all’Abbadia<br />
Nuova, la Commissione Solidarietà ha presentato<br />
come lo scorso anno e grazie al continuo interessamento<br />
di Daniela, i manufatti dei detenuti <strong>del</strong><br />
carcere di S. Spirito, la cui vendita ha prodotto un<br />
ricavato che è stato consegnato agli stessi detenuti;<br />
inoltre quest’anno sono state esposte, con lo stesso<br />
Il Nicchio, una Contrada solidale<br />
ombretta sanelli<br />
principio, le ceramiche <strong>del</strong>la cooperativa Riuscita Sociale<br />
ed i bellissimi lavori <strong>del</strong>le signore <strong>del</strong>la Lunga<br />
Gioventù che hanno condiviso lo spazio espositivo<br />
all’interno <strong>del</strong> chiostro <strong>del</strong>la Caserma S. Chiara.<br />
Il 27 maggio si è svolta la seconda edizione <strong>del</strong>la<br />
merenda-cena alla quale sono state invitate le Associazioni<br />
di volontariato che operano nella nostra città<br />
a sostegno <strong>del</strong>le persone diversamente abili. Nella nostra<br />
terrazza si è assistito ad una piacevolissima serata<br />
allietata da ottime pietanze (grazie a Riccardo, a Leo a<br />
Sergio!) e da ottimi intrattenimenti musicali, con una<br />
buona partecipazione dei giovani <strong>del</strong>la Commissione<br />
Novizi che sono stati parte attiva per mettere a loro
agio gli ospiti. A fi ne serata Giancarlo e Monica e le<br />
“new entry” Franca e Sili si sono accaparrati il microfono<br />
per far godere tutti i presenti dei loro gorgheggi!<br />
L’appuntamento, al quale ha partecipato anche il<br />
Presidente <strong>del</strong>la consulta provinciale <strong>del</strong> volontariato,<br />
Luciano Gosi, è stato realizzato grazie al contributo<br />
di una serie di fornitori, quali Salumifi cio Rabissi, Vip<br />
Catering, Socergross e Fiore, che hanno offerto gratuitamente<br />
i prodotti alimentari.<br />
Ultima, ma solo in ordine di tempo, la cena “d’inizio<br />
estate” nei giardini <strong>del</strong> Butini Bourke nella bellissima<br />
serata <strong>del</strong> 9 giugno; anche quest’anno, sotto<br />
la magistrale regia di Giancarlo, il Nicchio ha organizzato<br />
un’ottima cena (grazie a Sandro Ticci e tutto<br />
il gruppo!) per le ospiti <strong>del</strong> Butini e per i sostenitori<br />
<strong>del</strong>la Lunga Gioventù e <strong>del</strong>la Mimosa che sono stati<br />
ulteriormente rallegrati dall’attento servizio effettuato<br />
dalle donne <strong>del</strong>la Commissione Solidarietà e da altre<br />
volenterose contradaiole (Letizia, Federica, Katiuscia,<br />
Betta e Vale).<br />
Tutte iniziative di puro arricchimento personale per<br />
coloro che hanno voluto unirsi alla Commissione Solidarietà<br />
e partecipare!<br />
15
18<br />
Una <strong>del</strong>le squadre di calcio <strong>del</strong>la Pania ha preso parte<br />
quest’anno al torneo “Miniamatori UISP 2^ divisione”:<br />
è una squadra questa che partecipa, già da diversi anni,<br />
ai campionati miniamatori senesi e che ha sempre<br />
cercato di riunire giocatori di varie età nel tentativo di<br />
formare un gruppo unito con lo scopo, oltre che di ben<br />
fi gurare dal lato sportivo, anche di creare un’aggregazione<br />
fra le varie generazioni con la speranza che il<br />
tutto serva per consentire ai più anziani di mantenere<br />
una mentalità moderna ed ai più giovani di acquisire<br />
l’esperienza e la rifl essività dei più avanti con gli anni.<br />
I risultati sportivi sono stati più che soddisfacenti: dopo<br />
una partenza lanciata, i freddi invernali hanno acciaccato<br />
i più anziani e la squadra si è trovata costretta ad<br />
affrontare molte defezioni, tanto è vero che in alcune<br />
partite siamo a mala pena riusciti a raggiungere il numero<br />
dei 7 che dovevano scendere in campo, fortunatamente<br />
con il ritorno <strong>del</strong>la primavera sono venute fuori<br />
le vere potenzialità e con il valido contributo di tutti<br />
A Tutto Sport: Calcio<br />
Sergio rusci<br />
siamo riusciti a salvarci con diverse partite di anticipo.<br />
Comunque non sono mai mancati i cenini alla Pania<br />
dopo gli allenamenti e dopo le partite, cenini che hanno<br />
contribuito in maniera determinante al raggiungimento<br />
degli scopi prefi ssi.<br />
A fi anco dei sempre validi ed esperti Manganelli e<br />
Vannucchi si sono esibiti molti giovani e meno giovani<br />
ormai conosciuti nei Pispini, e, con soddisfazione,<br />
abbiamo anche acquisito dei nuovi giocatori che sono<br />
entrati a far parte in maniera integrante <strong>del</strong> gruppo, e<br />
che l’anno prossimo saranno ben felici di iniziare una<br />
nuova avventura.<br />
Questi i tesserati: Braccagni Giacomo, Antonietti<br />
Federico, Cioli Paolo, Gallorini Duccio, Manganelli Riccardo,<br />
Vannuicchi Luca, Fantozzi Stefano, Di Bisceglie<br />
Francesco, Gepponi Simone, Masi Iacopo, Martini Roberto,<br />
Fattorini Niccolo’, Galgani Tiziano, Giustarini Nicola,<br />
Del Toro David, Del Toro Simone.<br />
Dirigenti: Bizzarri, Rusci, Gepponi, Bechini, Mazzi.
Nei Pispini il podismo sta tornando prepotentemente<br />
di moda.<br />
E’ stato costituito un gruppo sportivo per tutti coloro<br />
che amano questo sport inteso a livello amatoriale e<br />
non sono mancati gli iscritti e neppure i risultati.<br />
Quest’anno come Contrada abbiamo partecipato alla<br />
Siena – Montalcino, “Marcia <strong>del</strong>l’Indipendenza Senese”<br />
organizzata dalla Contrada <strong>del</strong>la Tartuca per<br />
commemorare il mantenimento in vita <strong>del</strong>la Repubblica<br />
Senese con un esodo volontario a Montalcino e<br />
giunta quest’anno alla sua 32^ edizione.<br />
La nostra Contrada ha partecipato con 16 concorrenti,<br />
il massimo di partecipazione, come <strong>del</strong> resto hanno<br />
fatto tutte le contrade più agguerrite, e ci siamo<br />
conquistati il primo posto, con notevoli distacco sui<br />
Siena - Montalcino<br />
secondi, nella classifi ca speciale per Contrada, vale<br />
a dire che la somma dei tempi dei 16 nicchiaioli è<br />
stata nettamente superiore alla somma dei tempi dei<br />
partecipanti <strong>del</strong>le altre Contrade; abbiamo vinto nella<br />
gara di bicicletta con Giorgio Mazzi; come pure abbiamo<br />
trionfato come classifi ca femminile.<br />
Una giornata di sano divertimento nella bellissima<br />
campagna senese terminata, come ormai accade da<br />
diversi anni, con un pranzo a Campriano da Ranuccio.<br />
E’ obbligo, a questo punto, riportare i nomi dei nostri<br />
atleti partecipanti, rigorosamente nicchiaioli,<br />
caratteristica che mi piace evidenziare perché ormai<br />
ogni Contrada, nell’inutile tentativo di ben fi gurare,<br />
è disposta a far correre chiunque indipendente dalle<br />
origini contradaiole e perfi no senesi.<br />
Eccoli dunque i vincitori <strong>del</strong>l’edizione 2011 <strong>del</strong>la Siena –Montalcino<br />
Pais Nicola Amari Giacomo Soldani Francesco Bartoli Luca<br />
Aldinucci Carlo Properzi Andrea Martini Roberto Becatti Alessandro<br />
Carlini Lucia Giorgi Roberta Memmi Tamara Gambinossi Cinzia<br />
Fagioli Matteo Landozzi Guido Ugolini Lucia Panerati Pierluigi<br />
19
20<br />
La Pania, in accordo con ragazzi <strong>del</strong> Nicchio nati tra il<br />
1993 e 1995 che sentivano l’esigenza di partecipare<br />
ad un torneo di calcetto dove l’amicizia ed i valori<br />
contradaioli si confrontavano con l’agonismo sportivo<br />
sul campo con altri ragazzi <strong>del</strong>la loro età di altre<br />
Contrade, con la collaborazione <strong>del</strong>la famiglia Bartalozzi,<br />
con il supporto <strong>del</strong>l’UISP Siena e con il Patrocinio<br />
<strong>del</strong> Comune di Siena, ha organizzato il 1° Torneo<br />
di Calcio a 5, intitolato a “ADIGE BARTALOZZI”.<br />
Le partite si sono svolte al Campo <strong>del</strong>l’Alberino, ed<br />
hanno partecipato le seguenti squadre: Pania, Pispini<br />
108, Torre, Bruco, Valdimontone, Istrice, Onda, Lupa<br />
e Oca.<br />
Torneo Adige Bartalozzi<br />
1° classifi cato: BARBICONE<br />
2° classifi cato: TRIESTE<br />
3° classifi cato: ELEFANTE<br />
4° classifi cato: <strong>LA</strong> PANIA<br />
Capocannoniere: PIETRO RICCI (Castelmontorio)<br />
Miglior Portiere: DONATI ANDREA (La Pania)<br />
Un sentito ringraziamento alla famiglia Bartalozzi<br />
che ci ha dato l’onore di usare il nome di un loro<br />
caro, Adige, senz’altro uno dei personaggi più idonei<br />
a coniugare la disciplina <strong>del</strong> calcio con i valori contradaioli.
Soluzioni <strong>del</strong> numero precedente:<br />
- bambino sull’auto d’epoca: Lallo Cambi<br />
- bambina al mare: Stefania Bugnoli<br />
- bambina ricciolona: Franca Bartalozzi<br />
21
22<br />
GARA CULINARIA<br />
Un’altra edizione di successo si conclude con la vittoria <strong>del</strong>la squadra <strong>del</strong> Veneto, capitanata da Andrea Matrzocchi<br />
GIULIO GRICCIOLI<br />
Un grandissimo Giulio Griccioli ha conquistato il titolo di miglior<br />
allenatore <strong>del</strong>la Legadue per la stagione cestistica 2010/2011.<br />
Dopo anni di esperienza con il settore giovanile <strong>del</strong>la Mens<br />
Sana, Giulio ha esportato tutte le conoscenze acquisite in biancoverde<br />
a Scafati dove, al timone <strong>del</strong>la squadra di casa la Sunrise,<br />
ha disputato un ottimo campionato portando la formazione<br />
giallo nera ai playoffs. Un risultato importantissimo per Giulio<br />
che, alla prima esperienza su una panchina senior, si è portato<br />
a casa il titolo di miglior tecnico <strong>del</strong> campionato cadetto di pallacanestro,<br />
battendo una “feroce” concorrenza. Prima scelta di<br />
tecnici e giornalisti specializzati, un folto numero di appassionati<br />
ed amici ha consolidato il suo primato e, voto dopo voto, ha<br />
permesso a Giulio di cogliere questa importante soddisfazione<br />
professionale. Tantissime congratulazioni da parte di tutto il Nicchio,<br />
ma soprattutto un grandissimo in bocca al lupo per un<br />
futuro ancora ricco di soddisfazioni!!!
La Commissione Protettorato, incaricata anche di tutte le funzioni in precedenza svolte dalla Commissione<br />
Finanziaria, è a disposizione di tutti i contradaioli per qualsiasi comunicazione, variazione e richiesta di<br />
informazioni, ai seguenti recapiti:<br />
CIACCI MONICA: 339 2740249<br />
PAOLINI PAOLO: 347 7780143<br />
E-MAIL: protettorato@nobilecontrada<strong>del</strong>nicchio.it - FAX: 0577 – 237936<br />
Si ricorda, inoltre, che la quota annuale <strong>del</strong> Protettorato può essere pagata nelle seguanti forme:<br />
• Addebito in conto corrente (RID): richiedi agli addetti il modulo da compilare;<br />
• Bollettino Postale: intestato a Nobile Contrada <strong>del</strong> Nicchio, ccp n.11918539.<br />
• A coloro che già utilizzano questa modalità, verrà inviato il bollettino premarcato, contenente già tutti gli<br />
estremi per il pagamento;<br />
• Bonifi co su cc bancario: intestato a Nobile Contrada <strong>del</strong> Nicchio, causale “Protettorato 2010 – Nome e<br />
Cognome”, IBAN: IT29A01030142000000001301927.<br />
Si ricorda inoltre che con riferimento alla lettera mandata a Marzo 2010 a tutti i protettori la commissione<br />
protettorato continuerà a contattare i protettori per aggiornare l’archivio.<br />
COMUNICAZIONE<br />
Addetto Comunicazione: VALERIA FILIPPINI 3333244675<br />
EMAIL: comunicazione@nobilecontrada<strong>del</strong>nicchio.it<br />
CANCELLERIA<br />
EMAIL: posta@nobilecontrada<strong>del</strong>nicchio.it<br />
COMMISSIONE BENI IMMOBILI<br />
Presidente : GABRIELE PAPI 333 8195358<br />
EMAIL : gabriele.papi@gmail.com<br />
COMMISSIONE CERIMONIE E FESTEGGIAMENTI<br />
Presidente. BARBARA MARZOCCHI<br />
EMAIL: cerimonie@nobilecontrada<strong>del</strong>nicchio.it<br />
COMMISSIONE ECONOMATO<br />
Presidente LUCA CAMBI 3391317890<br />
EMAIL: luca.51@live.it<br />
COMMISSIONE PICCOLI<br />
Presidente: RICCARDO CETOLONI 3887694255<br />
EMAIL: piccoli@nobilecontrada<strong>del</strong>nicchio.it<br />
COMMISSIONE NOVIZI<br />
Presidente ROBERTA MARI 3391157911<br />
Vice Presidente DAVID VIVARELLI 3387383330<br />
Segretaria CHIARA PACCIANI 3395438795<br />
EMAIL: novizi@nobilecontrada<strong>del</strong>nicchio.it<br />
COMMISSIONE SOLIDARIETA’<br />
Presidente: OMBRETTA SANELLI<br />
EMAIL: solidarietà@nobilecontrada<strong>del</strong>nicchio.it<br />
COMMISSIONE PATRIMONIO STORICO,<br />
ARTISTICO E ARCHIVISTICO<br />
Presidente: MARIS FABBRINI 3382989346<br />
EMAIL: mario.fabbrini@unisi.it<br />
SOCIETA’ <strong>LA</strong> PANIA<br />
TELEFONO 0577 222666<br />
FAX 0577 237936<br />
EMAIL: lapania@nobilecontrada<strong>del</strong>nicchio.it<br />
protettorato<br />
commissioni<br />
23
24<br />
Prove di bandiera<br />
a Toti Scialoja e a te che guardi<br />
palleggia il piombo<br />
che echeggia<br />
sul muro annerito<br />
<strong>del</strong> Forte in disuso;<br />
sul vecchio piancito<br />
<strong>del</strong> cortile avito<br />
svettando su teste e capi austeri<br />
di coppie d’alfi eri<br />
serici incroci,<br />
vibrare di voci;<br />
è la danza triste <strong>del</strong> thé <strong>del</strong>le cinque<br />
sosta, si sposta<br />
raccolta e slanciata<br />
per la gran giornata,<br />
grondante di fronte e di speme<br />
con passo lento la coppia s’appresta<br />
- maldestra o molesta -<br />
a scendere in Campo.<br />
L. De M.<br />
12/1/07<br />
<strong>LA</strong> <strong>SPANNOCCHIA</strong><br />
a n n o X x I n u m e r o 2