ROSACROCIANO - Giano Bifronte
ROSACROCIANO - Giano Bifronte
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<strong>ROSACROCIANO</strong><br />
ORGANO DELL’ARCO - ASSOCIAZIONE ROSACROCIANA - OCEANSIDE<br />
CENTRO ITALIANO DELLA ROSICRUCIAN FELLOWSHIP - FONDATA DA MAX HEINDEL<br />
Una mente serena<br />
Un cuore sensibile<br />
Un corpo sano<br />
BOLLETTINO INTERNO RISERVATO AI SOLI ASSOCIATI<br />
Anno I° - N° 3 - Luglio – Agosto – Settembre 1975<br />
S 0 M M A R I O<br />
Preparazione alla via iniziatica pag. 3<br />
Il canto del ritmo planetario “ 8<br />
Ancora sulla retrospezione e conseguenti orientamenti “ 9<br />
Una lettera da Oceanside “ 12<br />
Il controllo dell’inquinamento “ 13<br />
Verso un nuovo regno “ 14<br />
Sentiero Rosacrociano 1 - 3<br />
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Siamo al terzo numero del nostro bollettino. Non è ancora il caso di tirare delle somme;<br />
sono appena gli inizi. Qualche nota positiva, però, possiamo già trarla. Molti ci hanno scritto,<br />
alcuni ponendoci quesiti, altri sottoponendoci proposte, altri ancora - ai primi passi -<br />
aprendoci il loro animo e rivelando intuizioni e consapevolezza interiori insospettate e<br />
inaspettate.<br />
Li ringraziamo tutti! Questo dialogo allarga le nostre conoscenze e consente una scelta<br />
di argomenti da offrire allo studio dei nostri fratelli; esso rappresenta, però, anche, e<br />
soprattutto, una stretta di mano e un abbraccio fraterno in comunione di spirito con ciascuno,<br />
di volta in volta, qualunque sia il gradino della scala dei valori spirituali e quindi anche umani,<br />
da essi raggiunto nell’arduo sentiero.<br />
Succederà spesso che un fratello o una sorella si riconosca in una frase posta a piè<br />
pagina del nostro bollettino. Sono le “perle” tratte dalle loro lettere inviate alla nostra<br />
redazione e che noi utilizziamo per metterle - patrimonio comune - a disposizione di tutti.<br />
Talvolta le proposte che ci pervengono non sono realizzabili, perché non in linea con lo<br />
spirito della nostra Fraternità (le suggestioni sono tante anche nel nostro campo e bisogna<br />
saper discernere); da esso però possono trarsi nuovi spunti e argomenti che pongono in luce<br />
aspetti poco noti degli insegnamenti rosacrociani.<br />
Il cammino sul sentiero che ci siamo liberamente e autonomamente scelto è arduo e<br />
richiede doti di fede, di perseveranza e di coraggio; esso rappresenta il tratto congiungente<br />
fra il mondo fisico e quello interiore, preludio a un’altra più importante unione quella del<br />
microcosmo (rappresentato dall’uomo consapevole della sua interezza) con il macrocosmo e<br />
le sue leggi (ciò che è in alto è come ciò che è in basso e ciò che è in basso è come ciò che è<br />
in alto). Il compito è però addolcito dai traguardi che quotidianamente ci poniamo, i quali,<br />
quasi inconsapevolmente, ci portano all’ascesa.<br />
Che le rose fioriscano sulla Vostra croce.<br />
KOSPEPIUS
PREPARAZIONE ALLA VIA INIZIATICA<br />
1ª Parte<br />
<br />
Sentiero Rosacrociano 1 - 3<br />
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Nel mio precedente argomento, ”I rosacrociani e l’attuale momento politico mondiale”<br />
preannunciavo l’inizio della presente conversazione che ritengo molto utile in quanto, spesso,<br />
alcuni studiosi delle nostro dottrine, già alle soglie del Probazionismo o più avanti, si<br />
rammaricano di non avere avuto incontri con i Maestri che vivono nei piani sottili o non hanno<br />
sperimentato, ancora, nessun fenomeno spontaneo ultrasensoriale.<br />
Dicevo nella mia precedente conversazione che la preparazione alla via iniziatica<br />
consiste proprio in una educazione ben determinata della vita del pensiero e del sentimento,<br />
ma prima ancora di incominciare a sviluppare tale argomento ritengo utile e necessaria una<br />
puntualizzazione sul tipo di iniziazione.<br />
Esistono due tipi di iniziazione; una cosiddetta in senso orizzontale, l’altra in senso<br />
verticale.<br />
In senso orizzontale è quella iniziazione che ci viene data o impartita entrando a far<br />
parte dei vari ordini di tendenze esoteriche come le varie organizzazioni massoniche, i vari<br />
Ordini Martinisti, Templarismo d’oggi, ecc., che hanno alla base dei loro insegnamenti le<br />
dottrine esoteriche avendo anche lo scopo di affinare l’animo dell’individuo oltre a fargli<br />
conoscere certe verità trascendentali di ordine universale. Ma spesso tali organizzazioni non<br />
detengono la vera penetrazione degli “Arcani superiori” nel senso metafisico e, anzi, con<br />
grande stupore, pur professando alcuni il concetto di “fratellanza universale”, li vediamo in<br />
conflitto fra loro per motivi e interessi di natura profana, temporali e materiali, che non hanno<br />
nulla a che vedere con il vero concetto universale di “Iniziazione”.<br />
Con quanto detto non intendiamo insinuare che tutte queste scuole di occultismo in<br />
senso orizzontale, siano senza valore; tutt’altro. Esse hanno il grande merito di fare affacciare<br />
l’individuo, dotato ai buoni sentimenti e qualità animiche, alle verità trascendentali e occulte<br />
che lo condurranno poi verso più alte e più valido mete.<br />
L’iniziazione in senso verticale, cioè quella vera, viene impartita dai Maestri che vivono<br />
nei piani sottili pur possedendo spesso corpi fisici. Detti Maestri appartengono a una delle<br />
sette Scuole occulte o “Raggi della Vita”. Ognuna dei sette Ordini Iniziatici di Misteri Minori è<br />
preposto a una schiera di individui consoni al loro tipo di vibrazione, di razza, di civiltà; ad<br />
esempio: l’Ordine Rosa+Croce è quella adatto e fondato espressamente per la civiltà<br />
occidentale. Per cui se una persona cerca di unirsi con uno di questi gruppi occulti i cui<br />
“Fratelli” non appartengono al suo Raggio non può ricavarne per sé alcun vantaggio poiché<br />
non entrerebbe in ottima sintonia. Questa è uno dei tanti motivi del perché si sconsiglia di<br />
seguire certe Scuole Orientali, anche se spiritualmente sono valide, ma adatte e consone al<br />
tipo di vibrazioni e alla civiltà tipica di quei popoli.<br />
Queste precisazioni sono necessarie poiché spesso si ha, riguardo l’iniziazione, l’idea
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comune che questa sia una più o meno complessa cerimonia atta a convertire una persona in<br />
un membro di una associazione segreta od ordine pseudo-iniziatico come quelli citati o<br />
pseudo-occulti.<br />
Si osservi bene che la “vera iniziazione” è il culmine inevitabile di prolungati sforzi<br />
spirituali. Il merito non si acquisisce in poco tempo; esso è il prodotto accumulato attraverso<br />
anni di vero perfezionamento interiore od esteriore.<br />
Spesso il candidato all’iniziazione è di solito perfettamente inconscio di esserlo; egli<br />
ordinariamente vive la sua vita di servizio amorevole e disinteressato verso il prossimo, di<br />
perfezionamento dei suoi veicoli, accumulando tutta quella energia latente che l’iniziazione<br />
insegna a usare dinamicamente. Non c’è nemmeno il pericolo che al Maestro passi<br />
inosservato qualcuno che abbia raggiunto il richiesto grado di sviluppo. Ogni buona e<br />
altruistica azione aumenta enormemente la luminosità e il potere vibratorio dell’aura del<br />
candidato e come la calamita attrae l’ago, così lo splendore dell’aura luminosa attrarrà il<br />
Maestro. E allora apparirà nella sua vita il Maestro, un Ierofante ai Misteri Minori, addetto al<br />
paese in cui il candidato vive e risiede. Allora il Maestro avrà il compito di ”iniziare” l’aspirante;<br />
gli indicherà le facoltà latenti in lui, i poteri dormienti o lo inizierà al loro uso altruisticamente;<br />
gli spiegherà anche e gli dimostrerà, per la prima volta, come può cambiare l’energia statica<br />
in potenza dinamica.<br />
Molti credono che occorra andare qua e là, da una associazione all’altra, da una<br />
organizzazione di un certo tipo e un’altra che abbraccia altre dottrine più o meno appariscenti,<br />
più o meno reclamizzate, in cerca di Maestri della conoscenza superiore, per ricevere poteri<br />
che poi si rivelano quasi nulli e spesso dannosi per la loro stessa salute.<br />
É bene che si sappia che le vie che rendono l’uomo maturo ad accogliere un segreto<br />
occulto sono ben determinate.<br />
La loro direzione è tracciata con lettere indelebili ed eterne nei mondi dello spirito nei<br />
quali gli iniziati custodiscono gli “Arcani Superiori”. Potrete vivere in intima amicizia con un iniziato,<br />
ma rimarrete sempre separati dal vero suo essere finché voi stessi non sarete degli<br />
iniziati.<br />
Potrete godere dell’affetto e della stima di un iniziato, ma egli vi affiderà il suo segreto<br />
solo quando sarete maturi per accoglierlo. Lo potrete adulare, torturare, minacciare, ma nulla<br />
varrà a determinarla a svelarvi qualcosa che egli sa di non dovervi confidare, perché non<br />
siete ancora in grado di accogliere, in modo giusto, quei misteri nella vostra anima ancora<br />
immatura per certe alte espressioni occulte.<br />
Di una cosa conviene rendersi ben conto: che un uomo completamente immerso nelle<br />
civiltà tutta esteriore, materialistica ed esasperatamente razionale ed egoistica della nostra<br />
epoca, piuttosto proclive poi a criticare, sentenziare, giudicare e con poca tendenza alla<br />
devozione, alla venerazione e alla spiritualità, incontra gravi difficoltà per giungere alla<br />
conoscenza dei mondi superiori. Vi riesce soltanto se lavora energicamente su di sé.<br />
E questo primo lavoro inizia, per i nostri studiosi, proprio attraverso l’apprendimento<br />
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delle verità contenute nelle lezioni dei Corsi di Filosofia, alla continua lettura di esse per<br />
imprimerle sul corpo vitale che è il corpo della ripetizione, al fine di aumentare anche le<br />
vibrazioni di tale corpo e favorire così il graduale distacco dal corpo fisico ove è fortemente<br />
compenetrato, oltre allo sprone a un “Servizio amorevole e disinteressato verso tutta l’umanità”,<br />
dando anche la giusta e grande importanza agli esercizi di retrospezione serale la<br />
cui notevole validità è stata illustrata opportunamente nel nostro precedente bollettino, nel<br />
perseverare con gli esercizi di meditazione e concentrazione.<br />
A conforto di voi tutti c’è da dire che molti dei nostri studenti dei corsi filosofici, anche<br />
se inconsciamente, la notte, durante le ore di sonno, lavorano già nei piani sottili, anche se al<br />
risveglio non ricordano nulla di tutto ciò. Un segno di tale raggiungimento di un piccolo<br />
gradino evolutivo sta nella modificazione dei sogni. Prima i sogni erano confusi e arbitrari, ora<br />
cominciano ad assumere un carattere regolare. Le loro immagini cominciano ad essere più<br />
nitide, più precise e spesso hanno una concatenazione e un senso. Anche il contenuto dei<br />
sogni spesso si modifica. Mentre prima non si percepivano che ripercussioni della vita<br />
quotidiana, impressioni trasformate dall’ambiente o dallo stato del proprio corpo, ora le<br />
immagini che sorgono provengono anche da un mondo prima sconosciuto. Altri piccoli<br />
fenomeni si verificano, che variano spesso da soggetto a soggetto, ma che segnano già il<br />
valido inizio di un futuro luminoso cammino verso la vera iniziazione.<br />
Ma uno dei punti cardini per poter proseguire è la modificazione degli stati molteplici<br />
del nostro animo, argomento che tratteremo la prossima volta, poiché oggi - ripeto -<br />
m’interessa puntualizzare i due aspetti della iniziazione, quella in senso orizzontale e l’altra in<br />
senso verticale, anche se molto succintamente, solo affinché i nostri studiosi sappiano<br />
saggiamente differenziare e non cadere in illusioni spesso speculative e interessate.<br />
Nel XIII secolo il grande Maestro Spirituale avente il nome simbolico di Cristiano Rosa<br />
Croce, fondò il misterioso Ordine Rosa+Croce, una delle sette scuole dei Misteri Minori per<br />
spiegare i misteri della vita, alla luce dell’occultismo, della mal compresa religione Cristiana e<br />
per avviare verso l’iniziazione i popoli occidentali troppo assetati di sapere e di conoscenza a<br />
livello razionale. Attualmente egli è incarnato ed è un Iniziato di alto grado, un fattore potente<br />
e attivo nel mondo iniziatico, benché sconosciuto al mondo profano. Cerchiamo di serbare<br />
gratitudine a questo Essere per gli insegnamenti che, unitamente agli altri Fratelli Maggiori, ci<br />
ha dato ricordandoci che aderendo “in spirito e verità” alla Fraternità Rosacroce, e quindi<br />
all’ARCO e ai relativi insegnamenti, siamo entrati nella sfera di controllo e di influenza di<br />
questi grandi illuminati della razza umana, ossia dell’Ordine Rosa+Croce, che ci condurranno<br />
- se ne saremo veramente degni - alla vera iniziazione.<br />
Che copiose rose fioriscano sulla vostra croce<br />
DA MEDITARE:<br />
<br />
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P. Calacione<br />
É sentendo le emozioni superiori che ci eleviamo più agevolmente. É buona cosa
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studiare e sviluppare la nostra mente, ma all’epoca attuale corriamo il grande rischio di<br />
smarrirci nei dedali dell’intelletto.<br />
S. Paolo lo ha previsto quando disse “La conoscenza amplia, ma l’amore edifica”. Noi<br />
desideriamo sapere tutto, cosa ben naturale, ma se le nostre cognizioni non ci migliorano, se<br />
non fanno di noi dei servitori migliori del nostro prossimo, non ci renderanno più grandi al<br />
cospetto di Dio.<br />
Per questo è di enorme importanza coltivare dei sentimenti elevati.<br />
Max Heindel<br />
(Lettera agli Studenti n° 5)<br />
* * * * *<br />
Se mi è dato di impedire a un sol cuore di soffrire, non avrò vissuto invano; oppure se<br />
posso, in una sola vita, alleviare l’amarezza o alleviare un solo dolore, o aiutare un solo<br />
uccelletto stanco a raggiungere il suo nido, non sarò vissuto invano.<br />
* * * * *<br />
Sentiero Rosacrociano 1 - 3<br />
Emily Dickinson<br />
Per la corrispondenza indirizzare a Casella Postale 4116<br />
00100 ROMA – APPIO<br />
Per eventuali contributi c/c postale 28/6875 – O.F. S. Benedetto di Lugana (VR)
Solitudo di G. LB. C.<br />
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Come il mare ama il cielo<br />
e in sé ne accoglie<br />
l’azzurra volta<br />
e le vaganti nubi<br />
e il caldo raggio<br />
che accarezza l’onda,<br />
così è l’anima mia;<br />
ama il suo Dio<br />
e l’universo e le creature tutte.<br />
Oh, splendida<br />
grandiosa solitudo,<br />
che il inondo fuggi<br />
sol per ritrovarlo<br />
nella sua vera luce!<br />
Beato chi non tende, “... forse… la mia missione…”<br />
di porta in porta, di a. m. m.<br />
l’avida mano,<br />
ma in sé discopre Io vi amerò<br />
tutti i tesori per chi non vi ama,<br />
per farne dono. bacerò<br />
Come pura fonte le lacrime del vostro cuore;<br />
che viva scorra infangherà<br />
per la sete altrui, la mia veste candida<br />
eppure placa, per sollevarvi.<br />
prima ch’altri beva, con voi Camminerò<br />
la propria sete fra i rovi<br />
alla sua stessa polla. e fra gli sterpi.<br />
Mi perderò<br />
fra di voi<br />
e alzerà al cielo<br />
le braccia luminose<br />
per benedire<br />
la vostra essenza.<br />
Venite, venite …<br />
voi tutti che vivete …<br />
Venite<br />
il mio sangue<br />
laverà<br />
le vostre lacrime<br />
e voi troverete<br />
la via della luce<br />
per la vostra pace,<br />
per la vostra sete,<br />
per il vostro amore.
IL CANTO DEL RITMO PLANETARIO<br />
di Corinne Heline<br />
-----------<br />
Il Vangelo secondo San Giovanni comincia con la Trasfigurazione.<br />
E il verbo si è fatto carne,<br />
e abitò fra noi;<br />
e noi abbiamo contemplato lo Sua gloria,<br />
gloria come Unigenito del Padre,<br />
pieno di grazia e verità.” (Giovanni I; 14)<br />
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Dopo la trasfigurazione, allorché il Verbo si fece carne, si realizzò il grande Principio<br />
Unificatore che è il Cristo Cosmico. Il primo capitolo del Vangelo secondo San Giovanni è<br />
un’estatica espressione della concezione unitaria di tutta la vita. Ciò che implica un contatto<br />
con i Regni superiori, contatto raggiunto al tempo della trasfigurazione.<br />
In principio era il verbo,<br />
e il Verbo ora presso Dio,<br />
e il verbo era Dio.<br />
Egli era in principio presso Dio.<br />
Tutto è stato fatto per mezzo di lui,<br />
e senza di lui<br />
neppure una delle cose create è stata fatta.<br />
In lui era la vita, e la vita era la luce degli uomini.<br />
E la luce risplende fra le tenebre,<br />
ma le tenebre non l’hanno ricevuta.<br />
S. Giovanni, il grande mistico, in un’estasi sublime, ha raggiunto il cuore stesso di Dio,<br />
il principio femminino della creazione o Saggezza, il Verbo o Logos. Questo Logos è una<br />
potenza ritmica attraverso cui tutte lo cose si manifestano. Ogni pianeta ha la sua nota<br />
dominante, e così pure è per gli atomi; la musica delle sfere è una realtà. Quando è raggiunto<br />
un certo stadio di sviluppo, si può ascoltare la musica della natura, captare i ritmi che creano<br />
tutte le cose, udire la sinfonia dello foreste, delle sorgenti e dei venti. I grandi musicisti e poeti<br />
sono giunti a questo grado di sensibilità.<br />
Un livello di coscienza superiore permette di udire la musica delle sfere planetarie e le<br />
loro danze ritmiche intorno al Sole. Platone raggiunse questo stato.<br />
Il ritmo è la base di tutta la creazione. Il Verbo è il principio ritmico in evoluzione senza<br />
il quale nessuna delle cose create è stata fatta. Per mezzo del Principio Unificatore<br />
dell’Amore si arriva alla concezione dell’unità di tutta la vita. Questa potenza era con Dio.<br />
Perché lo Spirito di Dio potesse muoversi sullo Spirito dell’acqua, in vista della creazione, il<br />
Principio Femminino si sacrificò volontariamente abbassando il proprio tasso vibratorio (il<br />
ruolo della donna essendo sempre quello di sacrificarsi per amore).<br />
Cosmicamente questa fu la prima manifestazione del fuoco e dell’acqua, dei principi
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Mascolino e Femminino, l’Immacolata Concezione del Cosmo, il prototipo dell’Immacolata<br />
Concezione presso l’uomo. La luce ne fu la manifestazione originaria, il frutto dell’unione. In<br />
principio era Dio. In lui ora la vita (il Mascolino e il Femminino). Questa vita era la luce degli<br />
uomini. L’unione stessa di questi due principi diede la luce al mondo e la luce agli uomini. É<br />
per questo motivo che gli antichi alchimisti utilizzavano i simboli del Sole e della Luna. Il loro<br />
lavoro consisteva nello scoprire il metodo più conveniente per fondere insieme i due principi,<br />
proprio come vi era un segreto nella trasformazione dai metalli vili in oro.<br />
Il Vangelo secondo San Giovanni contiene numerosi accenni che si riferiscono al<br />
mistero della combinazione di .questi opposti elementi, fuoco ed acqua, e fornisce anche una<br />
conoscenza spirituale superiore a quella fornita dagli altri Vangeli. Il segreto dalla fusione dei<br />
due principi, fuoco ed acqua, è dato dal Cristo a Nicodemo e alla Samaritana, al tempo della<br />
resurrezione di Lazzaro, come ci descrive San Giovanni.<br />
Il lavoro dall’iniziazione consiste nel risveglio di questa forza duplice, nel suo controllo<br />
e finalmente nella sua trasmutazione. L’aspetto dal Padre (Potere, Fuoco, Sole, Mascoline) e<br />
l’aspetto del Figlio (Verbo, Femminino, Acqua, Luna) si ritrovano, entrambi nell’uomo. Per la<br />
loro fusione, grazie all’attività dallo Spirito Santo (movimento) la luce fu. É questa luce che<br />
brilla attualmente nelle tenebre (materialismo), ma le tenebre non l’hanno ricevuta.<br />
Dice Ermete Trismegisto nel “Pimandro”: “La differenza tra l’uomo e l’animale risiede<br />
nell’attività dei fuochi. Questo fuoco vitale o luce (emanazione del Cristo cosmico) è latente.<br />
in ogni atomo dall’universo. Il risveglio di questo fuoco in attività dinamica compie<br />
l’evoluzione. Il superuomo differirà dall’uomo ordinario nel senso che egli avrà risvegliato,<br />
dominato e trasmutato questo fuoco interiore.”<br />
Nel “Pimandro” leggiamo ancora: “La natura, combinata all’uomo, compie dei miracoli<br />
prodigiosi, mescolanza armoniosa della quintessenza dei sette e della quintessenza sua<br />
propria, per mezze del fuoco o Spirito. É in ciò che risiede il codice mistico dell’Iniziato. Tutto<br />
il Vangelo secondo San Giovanni, in quanto studio iniziatico, segue questo codice mistico.<br />
Praticamente, in ogni religione l’uomo adora il Dio del fuoco. Jehovah comanda ai suoi<br />
fedeli il sacrificio col fuoco. Il Cristo Gesù diviene la luce del Mondo e la Luce degli Uomini.<br />
Per il cristiano mistico la suprema preghiera quotidiana davo essere:<br />
“ CHE LA LUCE SIA “<br />
(Da RAYS, maggio 1971)<br />
° ° ° ° ° ° ° ° °<br />
° ° ° ° ° ° ° °<br />
Per corrispondenza indirizzare a Casella Postale 4116 – 00190 ROMA - APPIO<br />
Sentiero Rosacrociano 1 - 3
Pagina 10 di 20<br />
ANCORA SULLA RETROSPEZIONE E CONSEGUENTI ORIENTAMENTI<br />
° ° ° ° ° ° ° ° °<br />
La corrispondenza più notevole pervenutami in seguito alla nota sull’importanza della<br />
retrospezione serale, pubblicata sul numero precedente del nostro bollettino, è di uno<br />
studente dei Corso Preliminare di Filosofia attualmente in Spagna, da dove scrive. É in sosta<br />
per breve periodo di riposo presso parenti a Cadaques, reduce da un largo giro nelle Filippine<br />
dove si recò alla ricerca di opportuni contatti con i noti guaritori, cioè con quelle persone che<br />
riescono a operare guarigioni mediante l’applicazione delle mani e che, in quelle regioni, pare<br />
non siano molto rari.<br />
Egli scrive: “ … credo di essermi accorto chiaramente della potenza dell’esercizio<br />
concentrativo. Mi accade spesso di entrare in contatto con alte frequenze di pensiero e molte<br />
volte mi è sembrato di essere molto vicino a una Verità importante e che mi mostra le cose<br />
quali esse sono…. Naturalmente questo … vedere comporta anche il vedere se stessi in una<br />
certa realtà.… Si è vicini alla Luce, ma questa sempre recede! Chissà se uno sforzo<br />
continuato produrrà la liberazione o se invece non produrrà altro che la triste conclusione di<br />
sapere che siamo limitati e che per quanto i nostri sforzi siano continui, non si potrà mai,<br />
almeno vita natural durante, raggiungere l’unità!”<br />
Vorrei dire a questo nostro amico aspirante compagno di viaggio nella Via che porta<br />
verso la Luce: “Non hai letto mai o sentito dire quelle parole, provenienti dalla Sapienza<br />
Orientale: ‘Non attendere i frutti dell’azione’?<br />
Ecco, è quanto scrivevo nel numero precedente: “L’esercizio non è fine a se stesso e il<br />
suo valore è menomato se un proposito ben determinato e preciso non lo vivifica. Ma questo<br />
proposito non può consistere nella pretesa che seguendolo in qualche modo ne scaturiscano<br />
automaticamente certi risultati e singolari facoltà e non si bada al modo con cui viene<br />
eseguito, mentre è proprio il modo di eseguirlo che lo rende più o meno efficace.<br />
E qui e sbagliato esattamente il modo di eseguirlo poiché il proposito è falsato in<br />
quanto si attende “il frutto dell’azione” in un risultato quasi esperimentabile e tangibile! …<br />
Dicevamo appunto che il Potere da conseguire è quello dell’autocontrollo e il conseguente<br />
affinamento e trasformazione delle abitudini e tendenze meno buone nelle virtù opposte.<br />
Lavoro di chiarificazione dal quale dovrà risultare, in proseguo di tempo e di costante fatica,<br />
un armonioso comportamento nella vita quotidiana e armoniosi rapporti con tutti e con tutto.<br />
Questo è e dev’essere il proposito trasformatore e vivificatore, senza deviazioni<br />
nell’attesa illusoria di risultati esteriori, attesa che, variandone lo scopo, può trasformare i<br />
risultati e fermarne l’ascesa, oscurandoli e rendendoli negativi e ingannevoli. Per ciò fu detto:<br />
“Non cercare i frutti dell’azione” e in queste parole fu posto dalla Saggezza un concentrato di<br />
Sapienza.<br />
Con ciò non voglio dire che i risultati esterni, e talvolta preziose facoltà, non si<br />
manifestino durante il sincero e faticoso procedere: molti doni sono talvolta offerti per<br />
confortare il viandante. Grazie per il dono, mentre la coscienza estendendosi conoscerà il<br />
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retto e altruistico uso che dovrà farne, ma non é questa l’attesa. Il proposito è di procedere,<br />
addentrarsi nella Grande Armonia della Vita Universa, sentire in sé la risonanza delle chiare<br />
note e covibrare con esse. Ciò comporta la necessità di liberarsi da tutto quanto può<br />
ostacolare “armonioso procedere della Vita-Una manifestantesi in noi, come in tutti i<br />
dipartimenti e piani della natura superiore o inferiore, nei mondi visibili e invisibili. Tutto ciò e,<br />
forse, solamente ciò può essere enunciato con la piccola frase “Sia fatta la Sua volontà !” …<br />
Poiché la Volontà dell’Uno, e proprio di quell’Unità a cui il nostro Amico che ci scrive,<br />
nell’iniziare l’opera, teme di non potersi prontamente riunire, si esprime in quella gerarchia di<br />
forze dal cui armonioso concerto scaturisce la vita ….<br />
Per questo, inserirsi in tale armonia mediante l’instaurazione in noi di retti rapporti con<br />
tutti e con tutto, origina nelle forze costituenti il nostro microcosmo una frequenza vibratoria<br />
analoga e in risonanza con lo corrispondenti controparti energetiche o vitali del grande<br />
cosmo.<br />
Così. l’unità è raggiunta, la Sua volontà è accettata e compiuta in noi, poiché il nostro<br />
vivere e operare è diventato conforme al gioioso pulsare della Vita in Lui e da Lui infusa nel<br />
tutto. Da questo armonioso inserimento sorgo in noi la Luce della coscienza fino a<br />
riconoscerci realmente nell’Unità del Tutto: In Lui era la Vita e la Vita era la Luce degli uomini.<br />
<br />
Sentiero Rosacrociano 1 - 3<br />
V. Mura<br />
Io ho posta davanti a te la vita o la morte, la benedizione e la maledizione; scegli<br />
dunque la vita affinché tu viva<br />
Deteuronico, cap. XXX, 19<br />
=°=°=°=°=°=°=°=°=<br />
Per corrispondenza indirizzare a Dott. Giuseppe Cossu - C. P. 4116<br />
00100 ROMA - APPIO
Una lettera<br />
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da Oceanside<br />
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Molto spesso succede che i nostri Confratelli si rivolgano a noi per sottoporci le più<br />
disparate richieste alle quali, ovviamente, siamo impossibilitati a rispondere.<br />
Al riguardo ci sembra utile riportare qui di seguito una lettera inviata dalla nostra Sede<br />
Centrale di Oceanside a un nostro Associato che aveva sottoposto un problema personale:<br />
Stimato Amico,<br />
Siamo perfettamente consci che l’esperienza attraverso la quale lei sta passando è<br />
dolorosa e ne siamo molto rattristati.<br />
Purtroppo le dobbiamo rispondere che siccome il compito della nostra associazione si<br />
limita solo alla parte spirituale, è nostra norma non interferire su problemi personali o familiari<br />
in quanto gli Ausiliari Invisibili hanno il compito di provvedere solo relativamente alla salute<br />
delle persone, dai piani spirituali.<br />
Abbiamo constatato che molte persone hanno male interpretato il vero senso dei nostri<br />
insegnamenti filosofici e ancor meno quanto riguarda il problema della guarigione. Troppo<br />
spesso riceviamo lettere sollecitanti non solo il modo di acquisire beni materiali, ma anche<br />
come poter trovare un nuovo lavoro, aver successo negli affari e fortuna nella vita. Chiedono<br />
felicità. matrimoniale, oppure di sposarsi con la persona gradita, chiedendo l’oroscopo anche<br />
per infiniti altri casi del tutto personali. Ma non solo questo: desiderano rinascere recuperando<br />
il marito perso o riconducendo il figlio ribelle al vero obiettivo della nostra missione, chiedendo<br />
i mezzi per distruggere i malefizi da parte di parenti, amici o vicini dei quali ci indicano nomi e<br />
ci inviano foto.<br />
È perciò su questo che desideriamo riferirci in questa nostra lettera, innanzitutto sulla<br />
nostra impossibilità di rispondere loro, sia per la scarsità di personale, sia per la mole di<br />
lavoro incombente sul nostro reparto. Secondariamente desideriamo far le presente che<br />
avendo lei scelto di sua volontà di affrontare le situazioni che si presentano nella vita e di<br />
scegliere tanto nel bene quanto nel male, dobbiamo essere disposti ad accettarne le<br />
conseguenze, senza però dimenticare che i grandi dolori o i grandi problemi che spesso ci<br />
affliggono sono i mezzi più sicuri del nostro progresso spirituale e che ogni condizione<br />
disarmonica del nostro organismo è molto da attribuirsi alla mente. Di conseguenza, se<br />
pensiamo sempre alle cose tristi, non solo aumentiamo i nostri problemi peggiorando la<br />
situazione che vorremmo evitare, ma attiriamo la malinconia che ne consegue e uno stato<br />
negativo che contribuisce enormemente a minare il nostro corpo fisico!<br />
Desideriamo anche chiarire che noi non diagnostichiamo; sono gli Ausiliari Invisibili che
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vedono ciò di cui ogni paziente ha bisogno e porgono aiuto a seconda dalle circostanze e,<br />
soprattutto, in base alla cooperazione che questi offra con la sua mente positiva. Il solo caso<br />
in cui essi non intervengono è quando vedono che la malattia è conseguenza di un debito o<br />
destino maturo, il quale dev’essere pagato, per cui lo rispettano e non vi interferiscono<br />
minimamente.<br />
Aggiungiamo, inoltre, che la MEDITAZIONE o la PREGHIERA su problemi o cose che<br />
ci affliggono sono molto benefiche e che spesso ci indicano l’orientamento e la soluzione<br />
opportuni, sempre e quando siano rivolti e risolti nell’ambito delle Leggi Divine.<br />
Vogliamo infine consigliarle di studiare la nostra filosofia, tramite la quale riuscirà a<br />
capire lo scopo delle sue attuali sofferenze e il modo di applicare la conoscenza acquisita per<br />
avviare la sua vita su un sentiero di maggiore felicità e armonia.<br />
Sempre ai suoi ordini nel Servizio Amorevole verso l’umanità,. le inviamo cordiali saluti.<br />
o:o:o:o:o:o<br />
IL CONTROLLO DELL’INQUINAMENTO<br />
Probabilmente la più grave forma di inquinamento è quella dovuta al pensiero: ogni<br />
forma di inquinamento non proviene innanzitutto dal pensiero? Questa considerazione non è<br />
così insignificante come, a prima vista, potrebbe sembrare. Perché vi è inquinamento? Non è<br />
forse a causa dei nostri pensieri di avidità o di egoismo? Pensieri di tal genero sono<br />
contagiosi, e così l’inquinamento si propaga ogni volta che un individuo lotta per conquistarsi<br />
dei vantaggi.<br />
Se noi fossimo in grado di vedere con i nostri occhi ciò che avviene quando pensiamo,<br />
il nostro pensiero ne sarebbe stranamente colpito, e se noi potessimo vedere il conforto e il<br />
sollievo emanati da un pensiero di compassione: la luce e l’elevazione mentale apportate da<br />
un pensiero di gioia, e l’armonia e la serenità che dà un pensiero di pace, non faremmo tutto il<br />
possibile per avere di questi pensieri? Se noi potessimo vedere quanto può opprimere e<br />
abbattere un pensiero di critica o quanto può distruggere un pensiero di collera, cesseremmo<br />
di abbandonarci a tali sentimenti. E non ingannatevi, poiché questi pensieri provengono<br />
veramente da un modo sbagliato e pericoloso di lasciarsi andare. Emettere un pensiero<br />
negativo e irritato blocca e impedisce ogni possibilità di avere un pensiero positivo. Ben<br />
inteso, noi possiamo agire e proteggerci contro questo genere di assalto. Non siamo senza<br />
risorse. Ma che ne è di coloro che ignorano tale possibilità e non sanno come proteggersi?<br />
A meno di essere in costante allarme e sempre “sulla difensiva”, siamo sul punto di<br />
essere sempre più isolati e di sentirci lontani dai nostri conoscenti. Tante cose hanno portato<br />
l’uomo a credere che la sua vita è a compartimenti: una parte per il lavoro, una per il culto,<br />
una per il tempo libero, una per la famiglia, una per lui stesso, ecc.. È un’illusione. Poco<br />
importa il modo in cui questi compartimenti sono separati gli uni dagli altri, perché ognuno si<br />
ripercuote profondamente sull’altro, che ne siamo coscienti o no.<br />
Sentiero Rosacrociano 1 - 3
Pagina 14 di 20<br />
E ancora: non soltanto ogni individuo rappresenta un tutto completo, in cui ogni lato<br />
della sua vita - fisica, mentale ed emozionale - influenza l’altro, ma influenza anche gli altri<br />
uomini. E anche tutto l’universo. Ogni granello di sabbia, ogni stella lontana sono unite in un<br />
insieme indissolubile e armonico, in cui ognuno reagisce sull’altro e influenza ogni cosa, ogni<br />
creatura; ognuno, importante e indispensabile, contribuisce al dramma.<br />
L’uomo ha una serie di responsabilità per conservare l’armonia: condurre a buon fine<br />
l’evoluzione logica. Egli deve conservare l’unità, non soltanto per essere capace di vivere lui<br />
stesso pienamente, ma perché nessuno può vivere pienamente fino a che tutto sia compiuto.<br />
Nella nostra vita di tutti i giorni, noi facciamo il possibile per avere pensieri, se non<br />
completamente positivi, almeno non troppo negativi, e ci capita anche di pensare<br />
all’esortazione di S. Paolo: “Tutte le cose vere, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le<br />
cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano<br />
oggetto dei vostri pensieri.” (Filippesi IV, 8). Dopo, qualche cosa viene a turbarci.<br />
Esteriormente, sembriamo non reagire. Ma interiormente siamo tormentati, irritati, incolleriti e<br />
dispiaciuti e ci sentiamo oppressi. Facciamo allora dei dialoghi immaginari, con commenti<br />
abili e caustici. E come qualsiasi chimico può dirvi, una sostanza caustica brucia e il fuoco<br />
che si accende è un fuoco distruttivo; se lo si lascia continuare, l’effetto diventerà ben presto<br />
visibile nel corpo sotto forma di malattia o di incapacità di ogni tipo. Per il nostro benessere<br />
non dovremmo permetterci di lasciarci andare a tali pensieri. Noi sappiamo molto bene quello<br />
che dobbiamo fare - sostituire i pensieri negativi con pensieri positivi - ma noi preferiamo<br />
pestare mentalmente i piedi e sbraitare come bambini. Così inquiniamo tutto ciò che ci sta<br />
intorno.<br />
La nostra responsabilità non comprende soltanto noi, ma pure il nostro vicino. Noi<br />
facciamo parte di un tutto indivisibile, con il privilegio di aiutare questo tutto tramite l’amore e<br />
l’armonia. Vi sono delle volte in cui ce ne infischiamo assolutamente, ma in fondo sappiamo<br />
cosa dobbiamo fare. Se esaminiamo in modo distaccato perché reagiamo con irritazione o<br />
collera o valutiamo onestamente la situazione, saremo sorpresi di quanto scopriremo. Ciò<br />
può voler dire che abbiamo ancora bisogno di padroneggiare i nostri pensieri, che occorre<br />
rifiutarsi di diffondere ciò che non vogliamo ricevere, perché siamo strumenti di pace e di<br />
edificazione nel tempio di Dio.<br />
Quando alimentiamo il fumo o il furore delle nostre turbolente emozioni, possiamo<br />
constatare che abbiamo inquinato il nostro ambiente. Occorre un certo tempo per deciderci<br />
ad ammettere che avremmo potuto e dovuto controllare lo nostro reazioni. Ci sforziamo, poi,<br />
di giustificarci facendo risaltare che la causa è nel comportamento di qualcun altro e che forse<br />
siamo stati duramente provati e tentati. Ma come potremmo diversamente imparare a<br />
dominarci? Se non ci fosse data l’occasione di mettere alla prova i nostri sentimenti, non<br />
potremmo mai sviluppare la forza di resistenza. In qualsiasi caso la condotta dell’altro non ci<br />
riguarda; è affar nostro il modo con cui reagiamo. Un vecchio adagio dice: “la sola persona<br />
che potete cambiare siete voi stessi”. Non è assolutamente necessario riscattare un errore,<br />
ma la nostra reazione sia “vera”. Cosa vuol dire vero? Vero è ciò che è positivo, amorevole,<br />
costruttivo, inoffensivo e disinteressato, per noi stessi e per tutte le altre creature di Dio.<br />
Sentiero Rosacrociano 1 - 3<br />
(Da “Vie Nouvelle” – trad. dal francese)
VERSO UN NUOVO REGNO<br />
° ° °<br />
Sentiero Rosacrociano 1 - 3<br />
Pagina 15 di 20<br />
Lo scopo della vita e la ragione dell’evoluzione degli esseri viventi sulla superficie della<br />
terra è di creare degli dei. Ogni creatura si sforza di raggiungere un più elevato modo di<br />
espressione, uno stato più avanzato di perfezionamento.<br />
La grande forza che esiste in ciascuno di noi, questo potere misterioso che ci incita<br />
continuamente ad agire è quello stesso di Dio, che ci ha creato o nel Quale noi viviamo, ci<br />
muoviamo e abbiamo il nostro essere. Ogni onda di vita è imbevuta dello stesso desiderio di<br />
progresso, di evoluzione.<br />
Per molti anni questa energia irresistibile, questa potente forza creatrice che ci spinge<br />
avanti senza posa, è un gran mistero.... Che enigma è dunque mai questo, la cui soluzione<br />
sembra indecifrabile? Ogni essere vivente, pianta, animale, uomo, deve passare dalla vita<br />
alla morte. Dopo una vita di lotte, tutti devono pagare il loro tributo alla morte: i materialisti la<br />
indicano come la fine di tutto; l’occultista, come una nascita in un altro mondo. Consapevole<br />
dell’esistenza dei mondi superiori, credendo in un eterno divenire, quest’ultimo ha fede<br />
nell’opera del suo creatore; egli vede la vita con occhio ottimista; sa che questa esistenza<br />
fisica non è che una tappa nell’eternità, che i progressi compiuti, le occasioni mancate oggi<br />
sono la base su cui si edifica il domani. Ogni pensiero, ogni parola, ogni azione dà luogo a<br />
un’impressione che viene immediatamente registrata nell’etere: ogni pensiero buono, parola o<br />
azione riceve la sua ricompensa; ogni cattivo pensiero o parola o azione provoca la sua<br />
propria reazione che, sotto forma di dispiacere, di prova, di malanno, costituisce un debito da<br />
pagare, iscritto nel Libro di Dio.<br />
L’uomo è la più alta espressione delle onde dì vita manifeste del Periodo Terrestre.<br />
Nonostante egli possa sembrare ben al di sopra de gli altri regni - animale e vegetale - in<br />
effetti dipende da essi, senza dei quali la sua esistenza non sarebbe possibile. D’altronde,<br />
l’uomo è stato creato per regnare su queste due onde di vita ed egli non saprebbe progredire<br />
senza di esse. Grazie alla sua associazione, di lunghissima data, con gli animali domestici,<br />
egli ha grandemente aiutato la loro evoluzione; ciò è vero in special modo per i cavalli che<br />
sono arrivati al tempo in cui il loro spirito-gruppo gradualmente va ritirandosi - ciò che fornirà<br />
loro l’opportunità di reincarnarsi, in un periodo ulteriore, in corpi di tipo più avanzato, più<br />
elevato. L’impiego che l’uomo ha fatto di questi animali ha accorciato il loro tempo di duro<br />
lavoro.<br />
L’animale, non essendo dotato di intelletto, è governato da uno spirito-gruppo che<br />
controlla la sua maniera d’essere, le sue azioni. L’uomo possiede invece un corpo mentale<br />
per mezzo del quale è capace di non deviare dal giusto cammino, di avere la padronanza di<br />
sé medesimo. Ciò nonostante egli è per lo più sotto il giogo della sua natura inferiore e<br />
permette alle sue emozioni e ai propri desideri di avere il dominio sulle sue azioni.<br />
Dal tempo in cui gli spiriti luciferici hanno cominciato a influenzarlo, l’uomo è divenuto<br />
responsabile del proprio destino e deve avanzare con i suoi sforzi personali. Possedendo il
Pagina 16 di 20<br />
libero arbitrio, egli può o spiritualizzare sempre di più i suoi veicoli o invece affondarli nella<br />
materia.<br />
Quando l’uomo percepisce che un piano più elevato di vita esista, che questo piano<br />
interpenetra l’universo fisico, si rivolge ai mondi superiori. col più grande entusiasmo o, nella<br />
sua impazienza di evolvere più rapidamente, è incline a seguire ciecamente qualsiasi nuova<br />
“voce” che gli faccia le più allettanti promesse. Questo entusiasmo muta così rapidamente la<br />
sua natura, la sua valutazione dell’ambiente che lo circonda, che il vecchio e pesante mondo<br />
diviene insipido ai suoi occhi. D’altra parte, l’attrazione della vita superiore, il suo distacco<br />
dalla vite materiale sono tali che i suoi familiari e amici, incapaci di comprenderlo e di seguirlo<br />
nella via ch’egli ha scelto, si allontanano da lui. Giunge allora un’intima soddisfazione dello<br />
spirito, un’interiore pienezza del cuore mai sperimentata fino ad allora, ma anche un tempo di<br />
prove, poiché la vita spirituale è fatta di tappe dolorose ed ogni conquista è raggiunta al<br />
prezzo di duri sforzi e sacrifici.<br />
Quando la crisalide ha compiuto la sua metamorfosi divenendo farfalla, questa si trova<br />
terribilmente impacciata entro il bozzolo, e l’oppressione che prova la spinge a lottare, a<br />
dibattersi.… Essa giungerà anche a rompere l’involucro che la tiene prigioniera. Giunta che vi<br />
sia, quale sentimento di felicità, d’indipendenza, non proverà nello spiegare le sue belle ali ai<br />
caldi raggi del sole.<br />
Tale è il sentimento di liberazione del neofita. Quale gioia, quale libertà non proverà<br />
quando, liberato dai legami della materia, potrà col cuore e con lo spirito spiccare il volo nei<br />
mondi superiori! Quale intimo sentimento di pace inonda ora la sua anima! I beni della vita<br />
materiale non lo attraggono più, poiché egli ha trovato qualcosa che è per lo spirito (l’uomo<br />
reale) il più grande dei beni. L’umanità è giunta a un grado di sviluppo in cui coloro che sanno<br />
approfittare dell’opportunità concessa dai tempi attuali possono fare rapidi progressi sul<br />
sentiero della verità; questo perché noi tutti ci troviamo sul limitare di una molto più ampia<br />
espansione della coscienza. Lo spirito si ribella alla visione di una vita senza uno scopo,<br />
votata alla soddisfazione del piacere dei sensi: un andito interiore per i valori eterni si fa<br />
sentire in lui.... Succede intanto che, deluso per avere puntato troppo in alto o per aver<br />
sperato di ottenere tutto senza pensare che tutto si acquista per gradi, ritorna alla vita senza<br />
scopo di sempre; una volta però che si è goduto di questo nutrimento spirituale, non si può<br />
più trovare soddisfazione in altro cose e vi si ritorna ancora e poi ancora.<br />
Lo sviluppo spirituale non può essere attinto se non da una sensibilità altamente<br />
sviluppata. Questa è la guardiana della natura-desiderio, la porta d’ingresso ai mondi<br />
superiori; perciò essa deve essere coltivata: mal diretta, può condurre l’uomo a degli abusi<br />
capaci di indurlo a fare cattivo uso dei poteri spirituali; ben diretta, essa può innalzarlo al<br />
vertice della più alta spiritualità. Si rende dunque necessario, per l’aspirante, lo stretto<br />
controllo di codesta facoltà, al fine di giungere a equilibrarla e portarla sotto il suo dominio.<br />
Sentiero Rosacrociano 1 - 3
Pagina 17 di 20<br />
Le facoltà mentali e spirituali della nuova generazione sono fortemente acutizzate; un<br />
gran numero di fanciulli sono dotati di una maturità straordinaria. Un nuovo sistema educativo<br />
dovrà essere stabilito per fornire a queste anime avanzate il nutrimento spirituale e mentale di<br />
cui abbisognano.<br />
Queste nuova razza è nata senza squilli di trombe e fanfare; questi Ego, attirati verso<br />
dei familiari avanzati, cresceranno in grazia o saggezza in mezzo a noi per prendere<br />
gradatamente il posto di coloro che li hanno visti nascere. Essi sono chiamati ad essere i<br />
“portatori della fiaccola”, coloro che eleveranno l’umanità verso piani di esistenza più elevati,<br />
verso una conoscenza più profonda della verità.<br />
Durante i periodi di transizione un declino dei valori morali si fa sempre sentire, gli<br />
uomini sono divisi tra di loro e coloro che sono inclini al materialismo si immergono ancor più<br />
nella materia, mentre coloro che tendono alla spiritualità se ne distaccano. Appaiono così due<br />
correnti distinte, ciascuna delle quali tenta di guidare il mondo, con la conseguente discordia<br />
che ne deriva.<br />
Là ove un rapido corso d’acqua si getta nell’oceano, esiste sempre una grande<br />
agitazione. Così è pure per il torrente dell’umanità che attualmente fa il suo ingresso in un<br />
oceano di vibrazioni spirituali…. Molti volgono lo sguardo verso la vita superiore: circostanza<br />
delle più incoraggianti. Ci sì può render conto che i tempi descritti da San Giovanni nel cap,<br />
XXI dell’Apocalisse si avvicinano:<br />
- E vidi nuovo cielo e nuova terra, perché il primo cielo e la prima terra erano passati, e il<br />
mare non era più.<br />
- E vidi la città santa, la nuova Gerusalemme, che scendeva dal cielo d’appresso a Dio,<br />
acconcia come una sposa adorna per il suo marito.<br />
- E udii una gran voce dal cielo, che diceva: Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini, ed<br />
egli abiterà con loro; ed essi saranno suo popolo, e Iddio stesso sarà con essi Iddio loro,<br />
- E asciugherà ogni lacrima dagli occhi loro, e la morte non sarà più; parimenti non vi sarà<br />
più cordoglio, né grido, né travaglio; perché le coso di prima sono passate.<br />
°-°-°-°-°-°-°-°-°<br />
Sentiero Rosacrociano 1 - 3<br />
Augusta Foss Heindel<br />
ERRATA CORRIGE Bollettino n° 2: Nell’articolo “Astrodinamica” (pag. 7) leggere<br />
trasmutazione invece di tramutazione.
a colloquio con …<br />
ROMOLO P. - Roma, ci scrive:<br />
Sentiero Rosacrociano 1 - 3<br />
Pagina 18 di 20<br />
O Nella vita tutti si possono trovare nel bisogno e non sempre le condizioni<br />
economiche sono tali da poter soddisfare il bisogno stesso. Ora non vedo il perché non viene<br />
istituito presso la nostra fraternità, a livello mondiale, un fondo, proprio per quei casi in cui un<br />
fratello debba essere soccorso, al fine di garantirgli una vita decorosa.<br />
Per ciò basterebbe un versamento obbligatorio di tutti, quelli che hanno superato lo<br />
studentato regolare, livello necessario per attingere al fondo. Credo possibile elaborare e<br />
attuare questa forma di assistenza. Credo anche doverosa una sollecita istituzione nel Centro<br />
Italiano prima di estenderla a livello mondiale.<br />
Per fare il punto su quanto i proponi occorrerebbero diverse pagine (e non è detto che<br />
un giorno possiamo riprendere l’argomento con una più ampia visuale). Per il momento<br />
speriamo, pur se in concisione, di darti un’esauriente risposta.<br />
Non sei l’unico a pensare che la nostra fraternità rappresenti una società di mutuo<br />
soccorso, magari di tipo particolare, alla quale ricorrere nei momenti di bisogno (o di maggior<br />
bisogno). La stessa Sede Centrale di Oceanside è oberata di richiesto di ordine materiale<br />
della specie più varia da parte di molti confratelli.<br />
Eppure è chiaro che non è nei nostri fini istituzionali una tale attività. In altra parte di<br />
queste bollettino si dico, da Oceanside, che il lavoro della nostre fraternità e circoscritto<br />
unicamente al campo spirituale e questa è l’interpretazione esatta da dare a questo<br />
problema.<br />
La nostra è un’associazione che si regge unicamente, per statuto, con i contributi<br />
volontari degli associati, per cui sarebbe per le meno improprio fissare e pretendere<br />
contribuzioni periodiche da un certo tipo di soci, limitando inoltre la possibilità dì una<br />
utilizzazione solo agli stessi. Caro fratello, noi non potremo istituire nell’ambito del nostro<br />
Centro manco una sezione di mutuo soccorso spirituale, perché la nostra azione non deve<br />
tendere solo alla cura dei rapporti fra confratelli, ma dobbiamo portare la nostra opera<br />
ovunque se ne presenti l’occasione, senza badare alla persona che riceve. Il nostro servizio<br />
viene compiuto personalmente e pensiamo che nessuno di noi rinuncerebbe all’intima<br />
soddisfazione che promana da questo nostro impegno verso gli altri.<br />
Affidare al Centro questo compito sarebbe come rinunciare a un nostro diritto e a una<br />
nostra prerogativa. Non possiamo, d’altronde, sostituirci alle istituzioni create dallo Stato per i<br />
propri fini sociali. Sai bene, comunque, che alcuni nostri membri responsabili dell’andamento<br />
del nostro Centro sono i primi a intervenire a titolo personale - quando necessita il loro<br />
contributo. Sappiamo anche che tu sei fra i più attivi quando occorre un servizio per chi soffre<br />
e ha bisogno.<br />
E allora lasciamo le cose come stanno e non attribuiamo al nostro Centro compiti che<br />
non gli competono e, quando occorresse, se l’opera del singolo non bastasse per condurre a<br />
buon fine un servizio, uniamoci in due, tre, quanti occorrono, ma prendiamoci la gioia di una<br />
buona azione compiuta personalmente da noi.
G. LB. Q. – Palermo:<br />
Sentiero Rosacrociano 1 - 3<br />
Pagina 19 di 20<br />
O Sono l’ultima arrivata alla nostra meravigliosa associazione (in ordine di tempo... e di<br />
tutte) e non avendo avuto ancora la possibilità di conoscere e approfondire tutta la dottrina,<br />
nei vari dettagli e implicazioni pratiche, mi trovo, qualche volta, in difficoltà. Mi vorrete,<br />
pertanto, compatire se vi porrò delle domande in genere.<br />
Per esempio questa: come dobbiamo comportarci con alcune specie animali e con<br />
certi insetti ritenuti nocivi. A parte il fatto che la scienza moderna ha già scoperto che molti di<br />
essi, una volta combattuti dall’uomo, si sono rivelati utilissimi per l’equilibrio ecologico del<br />
nostro pianeta, essi sono delle creature in evoluzione, la cui vita va rispettata. Tuttavia, vi<br />
sono alcune specie, come i topi, gli scarafaggi, le mosche, le zanzare, ecc., che non solo<br />
sembra non rivestano alcuna importanza dal punto di vista ecologico, ma sono certamente<br />
nocivi perché apportatori di contagi agli altri animali e all’uomo. Hanno quindi una funzione<br />
distruttiva.<br />
Dal nostro punto di vista piacerebbe pensarli come esseri ritardatari, destinati<br />
all’estinzione. Ma ciò non è affatto vero, visto che si riproducono vertiginosamente e tendono,<br />
anzi, a conquistare la terra.<br />
E allora? Cosa dobbiamo pensarne? Come dobbiamo agire nei loro riguardi?<br />
Max Heindel ha toccato l’argomento nella Cosmogonia a pag. 162. Potresti comunque<br />
trovare altri elementi consultando il I° vol. (dom. n° 164 e segg.) dell’opera di Max Heindel “La<br />
Filosofia Rosacroce in Domande/Risposte”.<br />
* * *<br />
La Sez. Astrologica risponde alla domanda posta da Romolo Poggi di Roma riportata<br />
sul bollettino n° 2 come segue:<br />
É diritto, e dovrebbe essere dovere, di ogni studente della nostra associazione quello<br />
di intraprendere e approfondire quanto più possibile lo studio dell’Astrologia. Non soltanto per<br />
poter arrecare aiuto agli altri - cosa principale - ma anche per usufruire personalmente della<br />
conoscenza acquistata.<br />
Il motto ermetico è: “Conosci te stesso”; e uno dei sentieri che facilitano questa ricerca<br />
di se stessi è proprie lo studio dell’Astrologia. Chiarisco: non il lavoro già bell’e fatto di una<br />
mappa celeste e della relativa lettura, ma lo studio che occorre compiere per giungere a<br />
questo, gradino per gradino, con tutti i problemi di comprensione e di interpretazione che<br />
comporta, costringendo alla concentrazione e allenando la mente all’astrazione.<br />
Ogni studente rosacrociano deve per suo conto imparare a costruire il proprio tema<br />
astrologico e a leggerlo; e deve imparare da solo - nella ricerca di se stesso che compie<br />
attraverso lo studio astrologico - a conoscere le proprie carenze e a dominare, per quanto<br />
possibile, le influenze planetarie con la propria volontà. Non si può demandare questo lavoro<br />
ad altri: non avrebbe alcun senso.<br />
L’associazione Rosacrociana può, a volte, intervenire con consigli per quanto riguarda<br />
la salute, dietro espressa richiesta e in casi di effettiva necessità, quando cioè ritiene che il<br />
movente, anche secondario, di tali richieste ,non sia la semplice “curiosità”.
notizie varie<br />
Sentiero Rosacrociano 1 - 3<br />
Pagina 20 di 20<br />
Raduno<br />
Diamo notizia che il consueto raduno biennale dell’A.R.C.O., riservato agli associati,<br />
sarà tenuto, si prevede, a San Leo nel mese di settembre del prossimo anno.<br />
Centro tangibile<br />
Purtroppo le ricerche e il sopralluogo effettuato dalla nostra Segretaria in unione ad<br />
alcuni nostri Associati nell’entroterra di Savona non hanno avuto esito positivo.<br />
Le ricerche, tuttavia, proseguono.<br />
Ciclo Medio della Vita Umana<br />
Abbiamo disponibili un certo numero di copie della schema a margine, formato cm. 31<br />
x 24,5, che potremo inviare a tutti coloro che ne facciano richiesta, mediante contributo (si<br />
tenga presente che lo spese di spedizione si aggireranno sulle £. 150).<br />
ELENCO OPERE DI MAX HEINDEL<br />
tradotto e ciclostilate nel f.to cm 21x29,7<br />
riservate agli iscritti al Centro A.R.C.O.<br />
- La Filosofia Rosacroce in Domande/Risposte, vol. I°<br />
- La Filosofia Rosacroce in Domande/Risposte, vol. II°<br />
- Iniziazione Antica e Moderna<br />
- La Trama del Destino<br />
- Massoneria e Cattolicesimo & Lettere Rosacrociane<br />
- Principi occulti di Salute o Guarigione<br />
- Storia dei Rosacroce<br />
- Lettere agli Studenti<br />
- Astrologia Scientifica Semplificata<br />
- Il Messaggio delle Stelle<br />
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Il SENTIERO <strong>ROSACROCIANO</strong> viene distribuito gratuitamente agli associati al Centro<br />
Italiano A.R.C.O. dell’Associazione Rosacrociana – Oceanside.<br />
Per corrispondenza relativa al bollettino indirizzare a Dott. G. Cossu -- Casella Postale<br />
4116 - 00100 Roma - Appio<br />
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