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ROSACROCIANO - Giano Bifronte

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<strong>ROSACROCIANO</strong><br />

ORGANO DELL’ARCO - ASSOCIAZIONE ROSACROCIANA - OCEANSIDE<br />

CENTRO ITALIANO DELLA ROSICRUCIAN FELLOWSHIP - FONDATA DA MAX HEINDEL<br />

Una mente serena<br />

Un cuore sensibile<br />

Un corpo sano<br />

BOLLETTINO INTERNO RISERVATO AI SOLI ASSOCIATI<br />

Anno I° - N° 3 - Luglio – Agosto – Settembre 1975<br />

S 0 M M A R I O<br />

Preparazione alla via iniziatica pag. 3<br />

Il canto del ritmo planetario “ 8<br />

Ancora sulla retrospezione e conseguenti orientamenti “ 9<br />

Una lettera da Oceanside “ 12<br />

Il controllo dell’inquinamento “ 13<br />

Verso un nuovo regno “ 14<br />

Sentiero Rosacrociano 1 - 3<br />

Pagina 1 di 20


Sentiero Rosacrociano 1 - 3<br />

Pagina 2 di 20<br />

Siamo al terzo numero del nostro bollettino. Non è ancora il caso di tirare delle somme;<br />

sono appena gli inizi. Qualche nota positiva, però, possiamo già trarla. Molti ci hanno scritto,<br />

alcuni ponendoci quesiti, altri sottoponendoci proposte, altri ancora - ai primi passi -<br />

aprendoci il loro animo e rivelando intuizioni e consapevolezza interiori insospettate e<br />

inaspettate.<br />

Li ringraziamo tutti! Questo dialogo allarga le nostre conoscenze e consente una scelta<br />

di argomenti da offrire allo studio dei nostri fratelli; esso rappresenta, però, anche, e<br />

soprattutto, una stretta di mano e un abbraccio fraterno in comunione di spirito con ciascuno,<br />

di volta in volta, qualunque sia il gradino della scala dei valori spirituali e quindi anche umani,<br />

da essi raggiunto nell’arduo sentiero.<br />

Succederà spesso che un fratello o una sorella si riconosca in una frase posta a piè<br />

pagina del nostro bollettino. Sono le “perle” tratte dalle loro lettere inviate alla nostra<br />

redazione e che noi utilizziamo per metterle - patrimonio comune - a disposizione di tutti.<br />

Talvolta le proposte che ci pervengono non sono realizzabili, perché non in linea con lo<br />

spirito della nostra Fraternità (le suggestioni sono tante anche nel nostro campo e bisogna<br />

saper discernere); da esso però possono trarsi nuovi spunti e argomenti che pongono in luce<br />

aspetti poco noti degli insegnamenti rosacrociani.<br />

Il cammino sul sentiero che ci siamo liberamente e autonomamente scelto è arduo e<br />

richiede doti di fede, di perseveranza e di coraggio; esso rappresenta il tratto congiungente<br />

fra il mondo fisico e quello interiore, preludio a un’altra più importante unione quella del<br />

microcosmo (rappresentato dall’uomo consapevole della sua interezza) con il macrocosmo e<br />

le sue leggi (ciò che è in alto è come ciò che è in basso e ciò che è in basso è come ciò che è<br />

in alto). Il compito è però addolcito dai traguardi che quotidianamente ci poniamo, i quali,<br />

quasi inconsapevolmente, ci portano all’ascesa.<br />

Che le rose fioriscano sulla Vostra croce.<br />

KOSPEPIUS


PREPARAZIONE ALLA VIA INIZIATICA<br />

1ª Parte<br />

<br />

Sentiero Rosacrociano 1 - 3<br />

Pagina 3 di 20<br />

Nel mio precedente argomento, ”I rosacrociani e l’attuale momento politico mondiale”<br />

preannunciavo l’inizio della presente conversazione che ritengo molto utile in quanto, spesso,<br />

alcuni studiosi delle nostro dottrine, già alle soglie del Probazionismo o più avanti, si<br />

rammaricano di non avere avuto incontri con i Maestri che vivono nei piani sottili o non hanno<br />

sperimentato, ancora, nessun fenomeno spontaneo ultrasensoriale.<br />

Dicevo nella mia precedente conversazione che la preparazione alla via iniziatica<br />

consiste proprio in una educazione ben determinata della vita del pensiero e del sentimento,<br />

ma prima ancora di incominciare a sviluppare tale argomento ritengo utile e necessaria una<br />

puntualizzazione sul tipo di iniziazione.<br />

Esistono due tipi di iniziazione; una cosiddetta in senso orizzontale, l’altra in senso<br />

verticale.<br />

In senso orizzontale è quella iniziazione che ci viene data o impartita entrando a far<br />

parte dei vari ordini di tendenze esoteriche come le varie organizzazioni massoniche, i vari<br />

Ordini Martinisti, Templarismo d’oggi, ecc., che hanno alla base dei loro insegnamenti le<br />

dottrine esoteriche avendo anche lo scopo di affinare l’animo dell’individuo oltre a fargli<br />

conoscere certe verità trascendentali di ordine universale. Ma spesso tali organizzazioni non<br />

detengono la vera penetrazione degli “Arcani superiori” nel senso metafisico e, anzi, con<br />

grande stupore, pur professando alcuni il concetto di “fratellanza universale”, li vediamo in<br />

conflitto fra loro per motivi e interessi di natura profana, temporali e materiali, che non hanno<br />

nulla a che vedere con il vero concetto universale di “Iniziazione”.<br />

Con quanto detto non intendiamo insinuare che tutte queste scuole di occultismo in<br />

senso orizzontale, siano senza valore; tutt’altro. Esse hanno il grande merito di fare affacciare<br />

l’individuo, dotato ai buoni sentimenti e qualità animiche, alle verità trascendentali e occulte<br />

che lo condurranno poi verso più alte e più valido mete.<br />

L’iniziazione in senso verticale, cioè quella vera, viene impartita dai Maestri che vivono<br />

nei piani sottili pur possedendo spesso corpi fisici. Detti Maestri appartengono a una delle<br />

sette Scuole occulte o “Raggi della Vita”. Ognuna dei sette Ordini Iniziatici di Misteri Minori è<br />

preposto a una schiera di individui consoni al loro tipo di vibrazione, di razza, di civiltà; ad<br />

esempio: l’Ordine Rosa+Croce è quella adatto e fondato espressamente per la civiltà<br />

occidentale. Per cui se una persona cerca di unirsi con uno di questi gruppi occulti i cui<br />

“Fratelli” non appartengono al suo Raggio non può ricavarne per sé alcun vantaggio poiché<br />

non entrerebbe in ottima sintonia. Questa è uno dei tanti motivi del perché si sconsiglia di<br />

seguire certe Scuole Orientali, anche se spiritualmente sono valide, ma adatte e consone al<br />

tipo di vibrazioni e alla civiltà tipica di quei popoli.<br />

Queste precisazioni sono necessarie poiché spesso si ha, riguardo l’iniziazione, l’idea


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comune che questa sia una più o meno complessa cerimonia atta a convertire una persona in<br />

un membro di una associazione segreta od ordine pseudo-iniziatico come quelli citati o<br />

pseudo-occulti.<br />

Si osservi bene che la “vera iniziazione” è il culmine inevitabile di prolungati sforzi<br />

spirituali. Il merito non si acquisisce in poco tempo; esso è il prodotto accumulato attraverso<br />

anni di vero perfezionamento interiore od esteriore.<br />

Spesso il candidato all’iniziazione è di solito perfettamente inconscio di esserlo; egli<br />

ordinariamente vive la sua vita di servizio amorevole e disinteressato verso il prossimo, di<br />

perfezionamento dei suoi veicoli, accumulando tutta quella energia latente che l’iniziazione<br />

insegna a usare dinamicamente. Non c’è nemmeno il pericolo che al Maestro passi<br />

inosservato qualcuno che abbia raggiunto il richiesto grado di sviluppo. Ogni buona e<br />

altruistica azione aumenta enormemente la luminosità e il potere vibratorio dell’aura del<br />

candidato e come la calamita attrae l’ago, così lo splendore dell’aura luminosa attrarrà il<br />

Maestro. E allora apparirà nella sua vita il Maestro, un Ierofante ai Misteri Minori, addetto al<br />

paese in cui il candidato vive e risiede. Allora il Maestro avrà il compito di ”iniziare” l’aspirante;<br />

gli indicherà le facoltà latenti in lui, i poteri dormienti o lo inizierà al loro uso altruisticamente;<br />

gli spiegherà anche e gli dimostrerà, per la prima volta, come può cambiare l’energia statica<br />

in potenza dinamica.<br />

Molti credono che occorra andare qua e là, da una associazione all’altra, da una<br />

organizzazione di un certo tipo e un’altra che abbraccia altre dottrine più o meno appariscenti,<br />

più o meno reclamizzate, in cerca di Maestri della conoscenza superiore, per ricevere poteri<br />

che poi si rivelano quasi nulli e spesso dannosi per la loro stessa salute.<br />

É bene che si sappia che le vie che rendono l’uomo maturo ad accogliere un segreto<br />

occulto sono ben determinate.<br />

La loro direzione è tracciata con lettere indelebili ed eterne nei mondi dello spirito nei<br />

quali gli iniziati custodiscono gli “Arcani Superiori”. Potrete vivere in intima amicizia con un iniziato,<br />

ma rimarrete sempre separati dal vero suo essere finché voi stessi non sarete degli<br />

iniziati.<br />

Potrete godere dell’affetto e della stima di un iniziato, ma egli vi affiderà il suo segreto<br />

solo quando sarete maturi per accoglierlo. Lo potrete adulare, torturare, minacciare, ma nulla<br />

varrà a determinarla a svelarvi qualcosa che egli sa di non dovervi confidare, perché non<br />

siete ancora in grado di accogliere, in modo giusto, quei misteri nella vostra anima ancora<br />

immatura per certe alte espressioni occulte.<br />

Di una cosa conviene rendersi ben conto: che un uomo completamente immerso nelle<br />

civiltà tutta esteriore, materialistica ed esasperatamente razionale ed egoistica della nostra<br />

epoca, piuttosto proclive poi a criticare, sentenziare, giudicare e con poca tendenza alla<br />

devozione, alla venerazione e alla spiritualità, incontra gravi difficoltà per giungere alla<br />

conoscenza dei mondi superiori. Vi riesce soltanto se lavora energicamente su di sé.<br />

E questo primo lavoro inizia, per i nostri studiosi, proprio attraverso l’apprendimento<br />

Sentiero Rosacrociano 1 - 3


Pagina 5 di 20<br />

delle verità contenute nelle lezioni dei Corsi di Filosofia, alla continua lettura di esse per<br />

imprimerle sul corpo vitale che è il corpo della ripetizione, al fine di aumentare anche le<br />

vibrazioni di tale corpo e favorire così il graduale distacco dal corpo fisico ove è fortemente<br />

compenetrato, oltre allo sprone a un “Servizio amorevole e disinteressato verso tutta l’umanità”,<br />

dando anche la giusta e grande importanza agli esercizi di retrospezione serale la<br />

cui notevole validità è stata illustrata opportunamente nel nostro precedente bollettino, nel<br />

perseverare con gli esercizi di meditazione e concentrazione.<br />

A conforto di voi tutti c’è da dire che molti dei nostri studenti dei corsi filosofici, anche<br />

se inconsciamente, la notte, durante le ore di sonno, lavorano già nei piani sottili, anche se al<br />

risveglio non ricordano nulla di tutto ciò. Un segno di tale raggiungimento di un piccolo<br />

gradino evolutivo sta nella modificazione dei sogni. Prima i sogni erano confusi e arbitrari, ora<br />

cominciano ad assumere un carattere regolare. Le loro immagini cominciano ad essere più<br />

nitide, più precise e spesso hanno una concatenazione e un senso. Anche il contenuto dei<br />

sogni spesso si modifica. Mentre prima non si percepivano che ripercussioni della vita<br />

quotidiana, impressioni trasformate dall’ambiente o dallo stato del proprio corpo, ora le<br />

immagini che sorgono provengono anche da un mondo prima sconosciuto. Altri piccoli<br />

fenomeni si verificano, che variano spesso da soggetto a soggetto, ma che segnano già il<br />

valido inizio di un futuro luminoso cammino verso la vera iniziazione.<br />

Ma uno dei punti cardini per poter proseguire è la modificazione degli stati molteplici<br />

del nostro animo, argomento che tratteremo la prossima volta, poiché oggi - ripeto -<br />

m’interessa puntualizzare i due aspetti della iniziazione, quella in senso orizzontale e l’altra in<br />

senso verticale, anche se molto succintamente, solo affinché i nostri studiosi sappiano<br />

saggiamente differenziare e non cadere in illusioni spesso speculative e interessate.<br />

Nel XIII secolo il grande Maestro Spirituale avente il nome simbolico di Cristiano Rosa<br />

Croce, fondò il misterioso Ordine Rosa+Croce, una delle sette scuole dei Misteri Minori per<br />

spiegare i misteri della vita, alla luce dell’occultismo, della mal compresa religione Cristiana e<br />

per avviare verso l’iniziazione i popoli occidentali troppo assetati di sapere e di conoscenza a<br />

livello razionale. Attualmente egli è incarnato ed è un Iniziato di alto grado, un fattore potente<br />

e attivo nel mondo iniziatico, benché sconosciuto al mondo profano. Cerchiamo di serbare<br />

gratitudine a questo Essere per gli insegnamenti che, unitamente agli altri Fratelli Maggiori, ci<br />

ha dato ricordandoci che aderendo “in spirito e verità” alla Fraternità Rosacroce, e quindi<br />

all’ARCO e ai relativi insegnamenti, siamo entrati nella sfera di controllo e di influenza di<br />

questi grandi illuminati della razza umana, ossia dell’Ordine Rosa+Croce, che ci condurranno<br />

- se ne saremo veramente degni - alla vera iniziazione.<br />

Che copiose rose fioriscano sulla vostra croce<br />

DA MEDITARE:<br />

<br />

Sentiero Rosacrociano 1 - 3<br />

P. Calacione<br />

É sentendo le emozioni superiori che ci eleviamo più agevolmente. É buona cosa


Pagina 6 di 20<br />

studiare e sviluppare la nostra mente, ma all’epoca attuale corriamo il grande rischio di<br />

smarrirci nei dedali dell’intelletto.<br />

S. Paolo lo ha previsto quando disse “La conoscenza amplia, ma l’amore edifica”. Noi<br />

desideriamo sapere tutto, cosa ben naturale, ma se le nostre cognizioni non ci migliorano, se<br />

non fanno di noi dei servitori migliori del nostro prossimo, non ci renderanno più grandi al<br />

cospetto di Dio.<br />

Per questo è di enorme importanza coltivare dei sentimenti elevati.<br />

Max Heindel<br />

(Lettera agli Studenti n° 5)<br />

* * * * *<br />

Se mi è dato di impedire a un sol cuore di soffrire, non avrò vissuto invano; oppure se<br />

posso, in una sola vita, alleviare l’amarezza o alleviare un solo dolore, o aiutare un solo<br />

uccelletto stanco a raggiungere il suo nido, non sarò vissuto invano.<br />

* * * * *<br />

Sentiero Rosacrociano 1 - 3<br />

Emily Dickinson<br />

Per la corrispondenza indirizzare a Casella Postale 4116<br />

00100 ROMA – APPIO<br />

Per eventuali contributi c/c postale 28/6875 – O.F. S. Benedetto di Lugana (VR)


Solitudo di G. LB. C.<br />

Sentiero Rosacrociano 1 - 3<br />

Pagina 7 di 20<br />

Come il mare ama il cielo<br />

e in sé ne accoglie<br />

l’azzurra volta<br />

e le vaganti nubi<br />

e il caldo raggio<br />

che accarezza l’onda,<br />

così è l’anima mia;<br />

ama il suo Dio<br />

e l’universo e le creature tutte.<br />

Oh, splendida<br />

grandiosa solitudo,<br />

che il inondo fuggi<br />

sol per ritrovarlo<br />

nella sua vera luce!<br />

Beato chi non tende, “... forse… la mia missione…”<br />

di porta in porta, di a. m. m.<br />

l’avida mano,<br />

ma in sé discopre Io vi amerò<br />

tutti i tesori per chi non vi ama,<br />

per farne dono. bacerò<br />

Come pura fonte le lacrime del vostro cuore;<br />

che viva scorra infangherà<br />

per la sete altrui, la mia veste candida<br />

eppure placa, per sollevarvi.<br />

prima ch’altri beva, con voi Camminerò<br />

la propria sete fra i rovi<br />

alla sua stessa polla. e fra gli sterpi.<br />

Mi perderò<br />

fra di voi<br />

e alzerà al cielo<br />

le braccia luminose<br />

per benedire<br />

la vostra essenza.<br />

Venite, venite …<br />

voi tutti che vivete …<br />

Venite<br />

il mio sangue<br />

laverà<br />

le vostre lacrime<br />

e voi troverete<br />

la via della luce<br />

per la vostra pace,<br />

per la vostra sete,<br />

per il vostro amore.


IL CANTO DEL RITMO PLANETARIO<br />

di Corinne Heline<br />

-----------<br />

Il Vangelo secondo San Giovanni comincia con la Trasfigurazione.<br />

E il verbo si è fatto carne,<br />

e abitò fra noi;<br />

e noi abbiamo contemplato lo Sua gloria,<br />

gloria come Unigenito del Padre,<br />

pieno di grazia e verità.” (Giovanni I; 14)<br />

Sentiero Rosacrociano 1 - 3<br />

Pagina 8 di 20<br />

Dopo la trasfigurazione, allorché il Verbo si fece carne, si realizzò il grande Principio<br />

Unificatore che è il Cristo Cosmico. Il primo capitolo del Vangelo secondo San Giovanni è<br />

un’estatica espressione della concezione unitaria di tutta la vita. Ciò che implica un contatto<br />

con i Regni superiori, contatto raggiunto al tempo della trasfigurazione.<br />

In principio era il verbo,<br />

e il Verbo ora presso Dio,<br />

e il verbo era Dio.<br />

Egli era in principio presso Dio.<br />

Tutto è stato fatto per mezzo di lui,<br />

e senza di lui<br />

neppure una delle cose create è stata fatta.<br />

In lui era la vita, e la vita era la luce degli uomini.<br />

E la luce risplende fra le tenebre,<br />

ma le tenebre non l’hanno ricevuta.<br />

S. Giovanni, il grande mistico, in un’estasi sublime, ha raggiunto il cuore stesso di Dio,<br />

il principio femminino della creazione o Saggezza, il Verbo o Logos. Questo Logos è una<br />

potenza ritmica attraverso cui tutte lo cose si manifestano. Ogni pianeta ha la sua nota<br />

dominante, e così pure è per gli atomi; la musica delle sfere è una realtà. Quando è raggiunto<br />

un certo stadio di sviluppo, si può ascoltare la musica della natura, captare i ritmi che creano<br />

tutte le cose, udire la sinfonia dello foreste, delle sorgenti e dei venti. I grandi musicisti e poeti<br />

sono giunti a questo grado di sensibilità.<br />

Un livello di coscienza superiore permette di udire la musica delle sfere planetarie e le<br />

loro danze ritmiche intorno al Sole. Platone raggiunse questo stato.<br />

Il ritmo è la base di tutta la creazione. Il Verbo è il principio ritmico in evoluzione senza<br />

il quale nessuna delle cose create è stata fatta. Per mezzo del Principio Unificatore<br />

dell’Amore si arriva alla concezione dell’unità di tutta la vita. Questa potenza era con Dio.<br />

Perché lo Spirito di Dio potesse muoversi sullo Spirito dell’acqua, in vista della creazione, il<br />

Principio Femminino si sacrificò volontariamente abbassando il proprio tasso vibratorio (il<br />

ruolo della donna essendo sempre quello di sacrificarsi per amore).<br />

Cosmicamente questa fu la prima manifestazione del fuoco e dell’acqua, dei principi


Pagina 9 di 20<br />

Mascolino e Femminino, l’Immacolata Concezione del Cosmo, il prototipo dell’Immacolata<br />

Concezione presso l’uomo. La luce ne fu la manifestazione originaria, il frutto dell’unione. In<br />

principio era Dio. In lui ora la vita (il Mascolino e il Femminino). Questa vita era la luce degli<br />

uomini. L’unione stessa di questi due principi diede la luce al mondo e la luce agli uomini. É<br />

per questo motivo che gli antichi alchimisti utilizzavano i simboli del Sole e della Luna. Il loro<br />

lavoro consisteva nello scoprire il metodo più conveniente per fondere insieme i due principi,<br />

proprio come vi era un segreto nella trasformazione dai metalli vili in oro.<br />

Il Vangelo secondo San Giovanni contiene numerosi accenni che si riferiscono al<br />

mistero della combinazione di .questi opposti elementi, fuoco ed acqua, e fornisce anche una<br />

conoscenza spirituale superiore a quella fornita dagli altri Vangeli. Il segreto dalla fusione dei<br />

due principi, fuoco ed acqua, è dato dal Cristo a Nicodemo e alla Samaritana, al tempo della<br />

resurrezione di Lazzaro, come ci descrive San Giovanni.<br />

Il lavoro dall’iniziazione consiste nel risveglio di questa forza duplice, nel suo controllo<br />

e finalmente nella sua trasmutazione. L’aspetto dal Padre (Potere, Fuoco, Sole, Mascoline) e<br />

l’aspetto del Figlio (Verbo, Femminino, Acqua, Luna) si ritrovano, entrambi nell’uomo. Per la<br />

loro fusione, grazie all’attività dallo Spirito Santo (movimento) la luce fu. É questa luce che<br />

brilla attualmente nelle tenebre (materialismo), ma le tenebre non l’hanno ricevuta.<br />

Dice Ermete Trismegisto nel “Pimandro”: “La differenza tra l’uomo e l’animale risiede<br />

nell’attività dei fuochi. Questo fuoco vitale o luce (emanazione del Cristo cosmico) è latente.<br />

in ogni atomo dall’universo. Il risveglio di questo fuoco in attività dinamica compie<br />

l’evoluzione. Il superuomo differirà dall’uomo ordinario nel senso che egli avrà risvegliato,<br />

dominato e trasmutato questo fuoco interiore.”<br />

Nel “Pimandro” leggiamo ancora: “La natura, combinata all’uomo, compie dei miracoli<br />

prodigiosi, mescolanza armoniosa della quintessenza dei sette e della quintessenza sua<br />

propria, per mezze del fuoco o Spirito. É in ciò che risiede il codice mistico dell’Iniziato. Tutto<br />

il Vangelo secondo San Giovanni, in quanto studio iniziatico, segue questo codice mistico.<br />

Praticamente, in ogni religione l’uomo adora il Dio del fuoco. Jehovah comanda ai suoi<br />

fedeli il sacrificio col fuoco. Il Cristo Gesù diviene la luce del Mondo e la Luce degli Uomini.<br />

Per il cristiano mistico la suprema preghiera quotidiana davo essere:<br />

“ CHE LA LUCE SIA “<br />

(Da RAYS, maggio 1971)<br />

° ° ° ° ° ° ° ° °<br />

° ° ° ° ° ° ° °<br />

Per corrispondenza indirizzare a Casella Postale 4116 – 00190 ROMA - APPIO<br />

Sentiero Rosacrociano 1 - 3


Pagina 10 di 20<br />

ANCORA SULLA RETROSPEZIONE E CONSEGUENTI ORIENTAMENTI<br />

° ° ° ° ° ° ° ° °<br />

La corrispondenza più notevole pervenutami in seguito alla nota sull’importanza della<br />

retrospezione serale, pubblicata sul numero precedente del nostro bollettino, è di uno<br />

studente dei Corso Preliminare di Filosofia attualmente in Spagna, da dove scrive. É in sosta<br />

per breve periodo di riposo presso parenti a Cadaques, reduce da un largo giro nelle Filippine<br />

dove si recò alla ricerca di opportuni contatti con i noti guaritori, cioè con quelle persone che<br />

riescono a operare guarigioni mediante l’applicazione delle mani e che, in quelle regioni, pare<br />

non siano molto rari.<br />

Egli scrive: “ … credo di essermi accorto chiaramente della potenza dell’esercizio<br />

concentrativo. Mi accade spesso di entrare in contatto con alte frequenze di pensiero e molte<br />

volte mi è sembrato di essere molto vicino a una Verità importante e che mi mostra le cose<br />

quali esse sono…. Naturalmente questo … vedere comporta anche il vedere se stessi in una<br />

certa realtà.… Si è vicini alla Luce, ma questa sempre recede! Chissà se uno sforzo<br />

continuato produrrà la liberazione o se invece non produrrà altro che la triste conclusione di<br />

sapere che siamo limitati e che per quanto i nostri sforzi siano continui, non si potrà mai,<br />

almeno vita natural durante, raggiungere l’unità!”<br />

Vorrei dire a questo nostro amico aspirante compagno di viaggio nella Via che porta<br />

verso la Luce: “Non hai letto mai o sentito dire quelle parole, provenienti dalla Sapienza<br />

Orientale: ‘Non attendere i frutti dell’azione’?<br />

Ecco, è quanto scrivevo nel numero precedente: “L’esercizio non è fine a se stesso e il<br />

suo valore è menomato se un proposito ben determinato e preciso non lo vivifica. Ma questo<br />

proposito non può consistere nella pretesa che seguendolo in qualche modo ne scaturiscano<br />

automaticamente certi risultati e singolari facoltà e non si bada al modo con cui viene<br />

eseguito, mentre è proprio il modo di eseguirlo che lo rende più o meno efficace.<br />

E qui e sbagliato esattamente il modo di eseguirlo poiché il proposito è falsato in<br />

quanto si attende “il frutto dell’azione” in un risultato quasi esperimentabile e tangibile! …<br />

Dicevamo appunto che il Potere da conseguire è quello dell’autocontrollo e il conseguente<br />

affinamento e trasformazione delle abitudini e tendenze meno buone nelle virtù opposte.<br />

Lavoro di chiarificazione dal quale dovrà risultare, in proseguo di tempo e di costante fatica,<br />

un armonioso comportamento nella vita quotidiana e armoniosi rapporti con tutti e con tutto.<br />

Questo è e dev’essere il proposito trasformatore e vivificatore, senza deviazioni<br />

nell’attesa illusoria di risultati esteriori, attesa che, variandone lo scopo, può trasformare i<br />

risultati e fermarne l’ascesa, oscurandoli e rendendoli negativi e ingannevoli. Per ciò fu detto:<br />

“Non cercare i frutti dell’azione” e in queste parole fu posto dalla Saggezza un concentrato di<br />

Sapienza.<br />

Con ciò non voglio dire che i risultati esterni, e talvolta preziose facoltà, non si<br />

manifestino durante il sincero e faticoso procedere: molti doni sono talvolta offerti per<br />

confortare il viandante. Grazie per il dono, mentre la coscienza estendendosi conoscerà il<br />

Sentiero Rosacrociano 1 - 3


Pagina 11 di 20<br />

retto e altruistico uso che dovrà farne, ma non é questa l’attesa. Il proposito è di procedere,<br />

addentrarsi nella Grande Armonia della Vita Universa, sentire in sé la risonanza delle chiare<br />

note e covibrare con esse. Ciò comporta la necessità di liberarsi da tutto quanto può<br />

ostacolare “armonioso procedere della Vita-Una manifestantesi in noi, come in tutti i<br />

dipartimenti e piani della natura superiore o inferiore, nei mondi visibili e invisibili. Tutto ciò e,<br />

forse, solamente ciò può essere enunciato con la piccola frase “Sia fatta la Sua volontà !” …<br />

Poiché la Volontà dell’Uno, e proprio di quell’Unità a cui il nostro Amico che ci scrive,<br />

nell’iniziare l’opera, teme di non potersi prontamente riunire, si esprime in quella gerarchia di<br />

forze dal cui armonioso concerto scaturisce la vita ….<br />

Per questo, inserirsi in tale armonia mediante l’instaurazione in noi di retti rapporti con<br />

tutti e con tutto, origina nelle forze costituenti il nostro microcosmo una frequenza vibratoria<br />

analoga e in risonanza con lo corrispondenti controparti energetiche o vitali del grande<br />

cosmo.<br />

Così. l’unità è raggiunta, la Sua volontà è accettata e compiuta in noi, poiché il nostro<br />

vivere e operare è diventato conforme al gioioso pulsare della Vita in Lui e da Lui infusa nel<br />

tutto. Da questo armonioso inserimento sorgo in noi la Luce della coscienza fino a<br />

riconoscerci realmente nell’Unità del Tutto: In Lui era la Vita e la Vita era la Luce degli uomini.<br />

<br />

Sentiero Rosacrociano 1 - 3<br />

V. Mura<br />

Io ho posta davanti a te la vita o la morte, la benedizione e la maledizione; scegli<br />

dunque la vita affinché tu viva<br />

Deteuronico, cap. XXX, 19<br />

=°=°=°=°=°=°=°=°=<br />

Per corrispondenza indirizzare a Dott. Giuseppe Cossu - C. P. 4116<br />

00100 ROMA - APPIO


Una lettera<br />

Sentiero Rosacrociano 1 - 3<br />

da Oceanside<br />

Pagina 12 di 20<br />

Molto spesso succede che i nostri Confratelli si rivolgano a noi per sottoporci le più<br />

disparate richieste alle quali, ovviamente, siamo impossibilitati a rispondere.<br />

Al riguardo ci sembra utile riportare qui di seguito una lettera inviata dalla nostra Sede<br />

Centrale di Oceanside a un nostro Associato che aveva sottoposto un problema personale:<br />

Stimato Amico,<br />

Siamo perfettamente consci che l’esperienza attraverso la quale lei sta passando è<br />

dolorosa e ne siamo molto rattristati.<br />

Purtroppo le dobbiamo rispondere che siccome il compito della nostra associazione si<br />

limita solo alla parte spirituale, è nostra norma non interferire su problemi personali o familiari<br />

in quanto gli Ausiliari Invisibili hanno il compito di provvedere solo relativamente alla salute<br />

delle persone, dai piani spirituali.<br />

Abbiamo constatato che molte persone hanno male interpretato il vero senso dei nostri<br />

insegnamenti filosofici e ancor meno quanto riguarda il problema della guarigione. Troppo<br />

spesso riceviamo lettere sollecitanti non solo il modo di acquisire beni materiali, ma anche<br />

come poter trovare un nuovo lavoro, aver successo negli affari e fortuna nella vita. Chiedono<br />

felicità. matrimoniale, oppure di sposarsi con la persona gradita, chiedendo l’oroscopo anche<br />

per infiniti altri casi del tutto personali. Ma non solo questo: desiderano rinascere recuperando<br />

il marito perso o riconducendo il figlio ribelle al vero obiettivo della nostra missione, chiedendo<br />

i mezzi per distruggere i malefizi da parte di parenti, amici o vicini dei quali ci indicano nomi e<br />

ci inviano foto.<br />

È perciò su questo che desideriamo riferirci in questa nostra lettera, innanzitutto sulla<br />

nostra impossibilità di rispondere loro, sia per la scarsità di personale, sia per la mole di<br />

lavoro incombente sul nostro reparto. Secondariamente desideriamo far le presente che<br />

avendo lei scelto di sua volontà di affrontare le situazioni che si presentano nella vita e di<br />

scegliere tanto nel bene quanto nel male, dobbiamo essere disposti ad accettarne le<br />

conseguenze, senza però dimenticare che i grandi dolori o i grandi problemi che spesso ci<br />

affliggono sono i mezzi più sicuri del nostro progresso spirituale e che ogni condizione<br />

disarmonica del nostro organismo è molto da attribuirsi alla mente. Di conseguenza, se<br />

pensiamo sempre alle cose tristi, non solo aumentiamo i nostri problemi peggiorando la<br />

situazione che vorremmo evitare, ma attiriamo la malinconia che ne consegue e uno stato<br />

negativo che contribuisce enormemente a minare il nostro corpo fisico!<br />

Desideriamo anche chiarire che noi non diagnostichiamo; sono gli Ausiliari Invisibili che


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vedono ciò di cui ogni paziente ha bisogno e porgono aiuto a seconda dalle circostanze e,<br />

soprattutto, in base alla cooperazione che questi offra con la sua mente positiva. Il solo caso<br />

in cui essi non intervengono è quando vedono che la malattia è conseguenza di un debito o<br />

destino maturo, il quale dev’essere pagato, per cui lo rispettano e non vi interferiscono<br />

minimamente.<br />

Aggiungiamo, inoltre, che la MEDITAZIONE o la PREGHIERA su problemi o cose che<br />

ci affliggono sono molto benefiche e che spesso ci indicano l’orientamento e la soluzione<br />

opportuni, sempre e quando siano rivolti e risolti nell’ambito delle Leggi Divine.<br />

Vogliamo infine consigliarle di studiare la nostra filosofia, tramite la quale riuscirà a<br />

capire lo scopo delle sue attuali sofferenze e il modo di applicare la conoscenza acquisita per<br />

avviare la sua vita su un sentiero di maggiore felicità e armonia.<br />

Sempre ai suoi ordini nel Servizio Amorevole verso l’umanità,. le inviamo cordiali saluti.<br />

o:o:o:o:o:o<br />

IL CONTROLLO DELL’INQUINAMENTO<br />

Probabilmente la più grave forma di inquinamento è quella dovuta al pensiero: ogni<br />

forma di inquinamento non proviene innanzitutto dal pensiero? Questa considerazione non è<br />

così insignificante come, a prima vista, potrebbe sembrare. Perché vi è inquinamento? Non è<br />

forse a causa dei nostri pensieri di avidità o di egoismo? Pensieri di tal genero sono<br />

contagiosi, e così l’inquinamento si propaga ogni volta che un individuo lotta per conquistarsi<br />

dei vantaggi.<br />

Se noi fossimo in grado di vedere con i nostri occhi ciò che avviene quando pensiamo,<br />

il nostro pensiero ne sarebbe stranamente colpito, e se noi potessimo vedere il conforto e il<br />

sollievo emanati da un pensiero di compassione: la luce e l’elevazione mentale apportate da<br />

un pensiero di gioia, e l’armonia e la serenità che dà un pensiero di pace, non faremmo tutto il<br />

possibile per avere di questi pensieri? Se noi potessimo vedere quanto può opprimere e<br />

abbattere un pensiero di critica o quanto può distruggere un pensiero di collera, cesseremmo<br />

di abbandonarci a tali sentimenti. E non ingannatevi, poiché questi pensieri provengono<br />

veramente da un modo sbagliato e pericoloso di lasciarsi andare. Emettere un pensiero<br />

negativo e irritato blocca e impedisce ogni possibilità di avere un pensiero positivo. Ben<br />

inteso, noi possiamo agire e proteggerci contro questo genere di assalto. Non siamo senza<br />

risorse. Ma che ne è di coloro che ignorano tale possibilità e non sanno come proteggersi?<br />

A meno di essere in costante allarme e sempre “sulla difensiva”, siamo sul punto di<br />

essere sempre più isolati e di sentirci lontani dai nostri conoscenti. Tante cose hanno portato<br />

l’uomo a credere che la sua vita è a compartimenti: una parte per il lavoro, una per il culto,<br />

una per il tempo libero, una per la famiglia, una per lui stesso, ecc.. È un’illusione. Poco<br />

importa il modo in cui questi compartimenti sono separati gli uni dagli altri, perché ognuno si<br />

ripercuote profondamente sull’altro, che ne siamo coscienti o no.<br />

Sentiero Rosacrociano 1 - 3


Pagina 14 di 20<br />

E ancora: non soltanto ogni individuo rappresenta un tutto completo, in cui ogni lato<br />

della sua vita - fisica, mentale ed emozionale - influenza l’altro, ma influenza anche gli altri<br />

uomini. E anche tutto l’universo. Ogni granello di sabbia, ogni stella lontana sono unite in un<br />

insieme indissolubile e armonico, in cui ognuno reagisce sull’altro e influenza ogni cosa, ogni<br />

creatura; ognuno, importante e indispensabile, contribuisce al dramma.<br />

L’uomo ha una serie di responsabilità per conservare l’armonia: condurre a buon fine<br />

l’evoluzione logica. Egli deve conservare l’unità, non soltanto per essere capace di vivere lui<br />

stesso pienamente, ma perché nessuno può vivere pienamente fino a che tutto sia compiuto.<br />

Nella nostra vita di tutti i giorni, noi facciamo il possibile per avere pensieri, se non<br />

completamente positivi, almeno non troppo negativi, e ci capita anche di pensare<br />

all’esortazione di S. Paolo: “Tutte le cose vere, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le<br />

cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano<br />

oggetto dei vostri pensieri.” (Filippesi IV, 8). Dopo, qualche cosa viene a turbarci.<br />

Esteriormente, sembriamo non reagire. Ma interiormente siamo tormentati, irritati, incolleriti e<br />

dispiaciuti e ci sentiamo oppressi. Facciamo allora dei dialoghi immaginari, con commenti<br />

abili e caustici. E come qualsiasi chimico può dirvi, una sostanza caustica brucia e il fuoco<br />

che si accende è un fuoco distruttivo; se lo si lascia continuare, l’effetto diventerà ben presto<br />

visibile nel corpo sotto forma di malattia o di incapacità di ogni tipo. Per il nostro benessere<br />

non dovremmo permetterci di lasciarci andare a tali pensieri. Noi sappiamo molto bene quello<br />

che dobbiamo fare - sostituire i pensieri negativi con pensieri positivi - ma noi preferiamo<br />

pestare mentalmente i piedi e sbraitare come bambini. Così inquiniamo tutto ciò che ci sta<br />

intorno.<br />

La nostra responsabilità non comprende soltanto noi, ma pure il nostro vicino. Noi<br />

facciamo parte di un tutto indivisibile, con il privilegio di aiutare questo tutto tramite l’amore e<br />

l’armonia. Vi sono delle volte in cui ce ne infischiamo assolutamente, ma in fondo sappiamo<br />

cosa dobbiamo fare. Se esaminiamo in modo distaccato perché reagiamo con irritazione o<br />

collera o valutiamo onestamente la situazione, saremo sorpresi di quanto scopriremo. Ciò<br />

può voler dire che abbiamo ancora bisogno di padroneggiare i nostri pensieri, che occorre<br />

rifiutarsi di diffondere ciò che non vogliamo ricevere, perché siamo strumenti di pace e di<br />

edificazione nel tempio di Dio.<br />

Quando alimentiamo il fumo o il furore delle nostre turbolente emozioni, possiamo<br />

constatare che abbiamo inquinato il nostro ambiente. Occorre un certo tempo per deciderci<br />

ad ammettere che avremmo potuto e dovuto controllare lo nostro reazioni. Ci sforziamo, poi,<br />

di giustificarci facendo risaltare che la causa è nel comportamento di qualcun altro e che forse<br />

siamo stati duramente provati e tentati. Ma come potremmo diversamente imparare a<br />

dominarci? Se non ci fosse data l’occasione di mettere alla prova i nostri sentimenti, non<br />

potremmo mai sviluppare la forza di resistenza. In qualsiasi caso la condotta dell’altro non ci<br />

riguarda; è affar nostro il modo con cui reagiamo. Un vecchio adagio dice: “la sola persona<br />

che potete cambiare siete voi stessi”. Non è assolutamente necessario riscattare un errore,<br />

ma la nostra reazione sia “vera”. Cosa vuol dire vero? Vero è ciò che è positivo, amorevole,<br />

costruttivo, inoffensivo e disinteressato, per noi stessi e per tutte le altre creature di Dio.<br />

Sentiero Rosacrociano 1 - 3<br />

(Da “Vie Nouvelle” – trad. dal francese)


VERSO UN NUOVO REGNO<br />

° ° °<br />

Sentiero Rosacrociano 1 - 3<br />

Pagina 15 di 20<br />

Lo scopo della vita e la ragione dell’evoluzione degli esseri viventi sulla superficie della<br />

terra è di creare degli dei. Ogni creatura si sforza di raggiungere un più elevato modo di<br />

espressione, uno stato più avanzato di perfezionamento.<br />

La grande forza che esiste in ciascuno di noi, questo potere misterioso che ci incita<br />

continuamente ad agire è quello stesso di Dio, che ci ha creato o nel Quale noi viviamo, ci<br />

muoviamo e abbiamo il nostro essere. Ogni onda di vita è imbevuta dello stesso desiderio di<br />

progresso, di evoluzione.<br />

Per molti anni questa energia irresistibile, questa potente forza creatrice che ci spinge<br />

avanti senza posa, è un gran mistero.... Che enigma è dunque mai questo, la cui soluzione<br />

sembra indecifrabile? Ogni essere vivente, pianta, animale, uomo, deve passare dalla vita<br />

alla morte. Dopo una vita di lotte, tutti devono pagare il loro tributo alla morte: i materialisti la<br />

indicano come la fine di tutto; l’occultista, come una nascita in un altro mondo. Consapevole<br />

dell’esistenza dei mondi superiori, credendo in un eterno divenire, quest’ultimo ha fede<br />

nell’opera del suo creatore; egli vede la vita con occhio ottimista; sa che questa esistenza<br />

fisica non è che una tappa nell’eternità, che i progressi compiuti, le occasioni mancate oggi<br />

sono la base su cui si edifica il domani. Ogni pensiero, ogni parola, ogni azione dà luogo a<br />

un’impressione che viene immediatamente registrata nell’etere: ogni pensiero buono, parola o<br />

azione riceve la sua ricompensa; ogni cattivo pensiero o parola o azione provoca la sua<br />

propria reazione che, sotto forma di dispiacere, di prova, di malanno, costituisce un debito da<br />

pagare, iscritto nel Libro di Dio.<br />

L’uomo è la più alta espressione delle onde dì vita manifeste del Periodo Terrestre.<br />

Nonostante egli possa sembrare ben al di sopra de gli altri regni - animale e vegetale - in<br />

effetti dipende da essi, senza dei quali la sua esistenza non sarebbe possibile. D’altronde,<br />

l’uomo è stato creato per regnare su queste due onde di vita ed egli non saprebbe progredire<br />

senza di esse. Grazie alla sua associazione, di lunghissima data, con gli animali domestici,<br />

egli ha grandemente aiutato la loro evoluzione; ciò è vero in special modo per i cavalli che<br />

sono arrivati al tempo in cui il loro spirito-gruppo gradualmente va ritirandosi - ciò che fornirà<br />

loro l’opportunità di reincarnarsi, in un periodo ulteriore, in corpi di tipo più avanzato, più<br />

elevato. L’impiego che l’uomo ha fatto di questi animali ha accorciato il loro tempo di duro<br />

lavoro.<br />

L’animale, non essendo dotato di intelletto, è governato da uno spirito-gruppo che<br />

controlla la sua maniera d’essere, le sue azioni. L’uomo possiede invece un corpo mentale<br />

per mezzo del quale è capace di non deviare dal giusto cammino, di avere la padronanza di<br />

sé medesimo. Ciò nonostante egli è per lo più sotto il giogo della sua natura inferiore e<br />

permette alle sue emozioni e ai propri desideri di avere il dominio sulle sue azioni.<br />

Dal tempo in cui gli spiriti luciferici hanno cominciato a influenzarlo, l’uomo è divenuto<br />

responsabile del proprio destino e deve avanzare con i suoi sforzi personali. Possedendo il


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libero arbitrio, egli può o spiritualizzare sempre di più i suoi veicoli o invece affondarli nella<br />

materia.<br />

Quando l’uomo percepisce che un piano più elevato di vita esista, che questo piano<br />

interpenetra l’universo fisico, si rivolge ai mondi superiori. col più grande entusiasmo o, nella<br />

sua impazienza di evolvere più rapidamente, è incline a seguire ciecamente qualsiasi nuova<br />

“voce” che gli faccia le più allettanti promesse. Questo entusiasmo muta così rapidamente la<br />

sua natura, la sua valutazione dell’ambiente che lo circonda, che il vecchio e pesante mondo<br />

diviene insipido ai suoi occhi. D’altra parte, l’attrazione della vita superiore, il suo distacco<br />

dalla vite materiale sono tali che i suoi familiari e amici, incapaci di comprenderlo e di seguirlo<br />

nella via ch’egli ha scelto, si allontanano da lui. Giunge allora un’intima soddisfazione dello<br />

spirito, un’interiore pienezza del cuore mai sperimentata fino ad allora, ma anche un tempo di<br />

prove, poiché la vita spirituale è fatta di tappe dolorose ed ogni conquista è raggiunta al<br />

prezzo di duri sforzi e sacrifici.<br />

Quando la crisalide ha compiuto la sua metamorfosi divenendo farfalla, questa si trova<br />

terribilmente impacciata entro il bozzolo, e l’oppressione che prova la spinge a lottare, a<br />

dibattersi.… Essa giungerà anche a rompere l’involucro che la tiene prigioniera. Giunta che vi<br />

sia, quale sentimento di felicità, d’indipendenza, non proverà nello spiegare le sue belle ali ai<br />

caldi raggi del sole.<br />

Tale è il sentimento di liberazione del neofita. Quale gioia, quale libertà non proverà<br />

quando, liberato dai legami della materia, potrà col cuore e con lo spirito spiccare il volo nei<br />

mondi superiori! Quale intimo sentimento di pace inonda ora la sua anima! I beni della vita<br />

materiale non lo attraggono più, poiché egli ha trovato qualcosa che è per lo spirito (l’uomo<br />

reale) il più grande dei beni. L’umanità è giunta a un grado di sviluppo in cui coloro che sanno<br />

approfittare dell’opportunità concessa dai tempi attuali possono fare rapidi progressi sul<br />

sentiero della verità; questo perché noi tutti ci troviamo sul limitare di una molto più ampia<br />

espansione della coscienza. Lo spirito si ribella alla visione di una vita senza uno scopo,<br />

votata alla soddisfazione del piacere dei sensi: un andito interiore per i valori eterni si fa<br />

sentire in lui.... Succede intanto che, deluso per avere puntato troppo in alto o per aver<br />

sperato di ottenere tutto senza pensare che tutto si acquista per gradi, ritorna alla vita senza<br />

scopo di sempre; una volta però che si è goduto di questo nutrimento spirituale, non si può<br />

più trovare soddisfazione in altro cose e vi si ritorna ancora e poi ancora.<br />

Lo sviluppo spirituale non può essere attinto se non da una sensibilità altamente<br />

sviluppata. Questa è la guardiana della natura-desiderio, la porta d’ingresso ai mondi<br />

superiori; perciò essa deve essere coltivata: mal diretta, può condurre l’uomo a degli abusi<br />

capaci di indurlo a fare cattivo uso dei poteri spirituali; ben diretta, essa può innalzarlo al<br />

vertice della più alta spiritualità. Si rende dunque necessario, per l’aspirante, lo stretto<br />

controllo di codesta facoltà, al fine di giungere a equilibrarla e portarla sotto il suo dominio.<br />

Sentiero Rosacrociano 1 - 3


Pagina 17 di 20<br />

Le facoltà mentali e spirituali della nuova generazione sono fortemente acutizzate; un<br />

gran numero di fanciulli sono dotati di una maturità straordinaria. Un nuovo sistema educativo<br />

dovrà essere stabilito per fornire a queste anime avanzate il nutrimento spirituale e mentale di<br />

cui abbisognano.<br />

Queste nuova razza è nata senza squilli di trombe e fanfare; questi Ego, attirati verso<br />

dei familiari avanzati, cresceranno in grazia o saggezza in mezzo a noi per prendere<br />

gradatamente il posto di coloro che li hanno visti nascere. Essi sono chiamati ad essere i<br />

“portatori della fiaccola”, coloro che eleveranno l’umanità verso piani di esistenza più elevati,<br />

verso una conoscenza più profonda della verità.<br />

Durante i periodi di transizione un declino dei valori morali si fa sempre sentire, gli<br />

uomini sono divisi tra di loro e coloro che sono inclini al materialismo si immergono ancor più<br />

nella materia, mentre coloro che tendono alla spiritualità se ne distaccano. Appaiono così due<br />

correnti distinte, ciascuna delle quali tenta di guidare il mondo, con la conseguente discordia<br />

che ne deriva.<br />

Là ove un rapido corso d’acqua si getta nell’oceano, esiste sempre una grande<br />

agitazione. Così è pure per il torrente dell’umanità che attualmente fa il suo ingresso in un<br />

oceano di vibrazioni spirituali…. Molti volgono lo sguardo verso la vita superiore: circostanza<br />

delle più incoraggianti. Ci sì può render conto che i tempi descritti da San Giovanni nel cap,<br />

XXI dell’Apocalisse si avvicinano:<br />

- E vidi nuovo cielo e nuova terra, perché il primo cielo e la prima terra erano passati, e il<br />

mare non era più.<br />

- E vidi la città santa, la nuova Gerusalemme, che scendeva dal cielo d’appresso a Dio,<br />

acconcia come una sposa adorna per il suo marito.<br />

- E udii una gran voce dal cielo, che diceva: Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini, ed<br />

egli abiterà con loro; ed essi saranno suo popolo, e Iddio stesso sarà con essi Iddio loro,<br />

- E asciugherà ogni lacrima dagli occhi loro, e la morte non sarà più; parimenti non vi sarà<br />

più cordoglio, né grido, né travaglio; perché le coso di prima sono passate.<br />

°-°-°-°-°-°-°-°-°<br />

Sentiero Rosacrociano 1 - 3<br />

Augusta Foss Heindel<br />

ERRATA CORRIGE Bollettino n° 2: Nell’articolo “Astrodinamica” (pag. 7) leggere<br />

trasmutazione invece di tramutazione.


a colloquio con …<br />

ROMOLO P. - Roma, ci scrive:<br />

Sentiero Rosacrociano 1 - 3<br />

Pagina 18 di 20<br />

O Nella vita tutti si possono trovare nel bisogno e non sempre le condizioni<br />

economiche sono tali da poter soddisfare il bisogno stesso. Ora non vedo il perché non viene<br />

istituito presso la nostra fraternità, a livello mondiale, un fondo, proprio per quei casi in cui un<br />

fratello debba essere soccorso, al fine di garantirgli una vita decorosa.<br />

Per ciò basterebbe un versamento obbligatorio di tutti, quelli che hanno superato lo<br />

studentato regolare, livello necessario per attingere al fondo. Credo possibile elaborare e<br />

attuare questa forma di assistenza. Credo anche doverosa una sollecita istituzione nel Centro<br />

Italiano prima di estenderla a livello mondiale.<br />

Per fare il punto su quanto i proponi occorrerebbero diverse pagine (e non è detto che<br />

un giorno possiamo riprendere l’argomento con una più ampia visuale). Per il momento<br />

speriamo, pur se in concisione, di darti un’esauriente risposta.<br />

Non sei l’unico a pensare che la nostra fraternità rappresenti una società di mutuo<br />

soccorso, magari di tipo particolare, alla quale ricorrere nei momenti di bisogno (o di maggior<br />

bisogno). La stessa Sede Centrale di Oceanside è oberata di richiesto di ordine materiale<br />

della specie più varia da parte di molti confratelli.<br />

Eppure è chiaro che non è nei nostri fini istituzionali una tale attività. In altra parte di<br />

queste bollettino si dico, da Oceanside, che il lavoro della nostre fraternità e circoscritto<br />

unicamente al campo spirituale e questa è l’interpretazione esatta da dare a questo<br />

problema.<br />

La nostra è un’associazione che si regge unicamente, per statuto, con i contributi<br />

volontari degli associati, per cui sarebbe per le meno improprio fissare e pretendere<br />

contribuzioni periodiche da un certo tipo di soci, limitando inoltre la possibilità dì una<br />

utilizzazione solo agli stessi. Caro fratello, noi non potremo istituire nell’ambito del nostro<br />

Centro manco una sezione di mutuo soccorso spirituale, perché la nostra azione non deve<br />

tendere solo alla cura dei rapporti fra confratelli, ma dobbiamo portare la nostra opera<br />

ovunque se ne presenti l’occasione, senza badare alla persona che riceve. Il nostro servizio<br />

viene compiuto personalmente e pensiamo che nessuno di noi rinuncerebbe all’intima<br />

soddisfazione che promana da questo nostro impegno verso gli altri.<br />

Affidare al Centro questo compito sarebbe come rinunciare a un nostro diritto e a una<br />

nostra prerogativa. Non possiamo, d’altronde, sostituirci alle istituzioni create dallo Stato per i<br />

propri fini sociali. Sai bene, comunque, che alcuni nostri membri responsabili dell’andamento<br />

del nostro Centro sono i primi a intervenire a titolo personale - quando necessita il loro<br />

contributo. Sappiamo anche che tu sei fra i più attivi quando occorre un servizio per chi soffre<br />

e ha bisogno.<br />

E allora lasciamo le cose come stanno e non attribuiamo al nostro Centro compiti che<br />

non gli competono e, quando occorresse, se l’opera del singolo non bastasse per condurre a<br />

buon fine un servizio, uniamoci in due, tre, quanti occorrono, ma prendiamoci la gioia di una<br />

buona azione compiuta personalmente da noi.


G. LB. Q. – Palermo:<br />

Sentiero Rosacrociano 1 - 3<br />

Pagina 19 di 20<br />

O Sono l’ultima arrivata alla nostra meravigliosa associazione (in ordine di tempo... e di<br />

tutte) e non avendo avuto ancora la possibilità di conoscere e approfondire tutta la dottrina,<br />

nei vari dettagli e implicazioni pratiche, mi trovo, qualche volta, in difficoltà. Mi vorrete,<br />

pertanto, compatire se vi porrò delle domande in genere.<br />

Per esempio questa: come dobbiamo comportarci con alcune specie animali e con<br />

certi insetti ritenuti nocivi. A parte il fatto che la scienza moderna ha già scoperto che molti di<br />

essi, una volta combattuti dall’uomo, si sono rivelati utilissimi per l’equilibrio ecologico del<br />

nostro pianeta, essi sono delle creature in evoluzione, la cui vita va rispettata. Tuttavia, vi<br />

sono alcune specie, come i topi, gli scarafaggi, le mosche, le zanzare, ecc., che non solo<br />

sembra non rivestano alcuna importanza dal punto di vista ecologico, ma sono certamente<br />

nocivi perché apportatori di contagi agli altri animali e all’uomo. Hanno quindi una funzione<br />

distruttiva.<br />

Dal nostro punto di vista piacerebbe pensarli come esseri ritardatari, destinati<br />

all’estinzione. Ma ciò non è affatto vero, visto che si riproducono vertiginosamente e tendono,<br />

anzi, a conquistare la terra.<br />

E allora? Cosa dobbiamo pensarne? Come dobbiamo agire nei loro riguardi?<br />

Max Heindel ha toccato l’argomento nella Cosmogonia a pag. 162. Potresti comunque<br />

trovare altri elementi consultando il I° vol. (dom. n° 164 e segg.) dell’opera di Max Heindel “La<br />

Filosofia Rosacroce in Domande/Risposte”.<br />

* * *<br />

La Sez. Astrologica risponde alla domanda posta da Romolo Poggi di Roma riportata<br />

sul bollettino n° 2 come segue:<br />

É diritto, e dovrebbe essere dovere, di ogni studente della nostra associazione quello<br />

di intraprendere e approfondire quanto più possibile lo studio dell’Astrologia. Non soltanto per<br />

poter arrecare aiuto agli altri - cosa principale - ma anche per usufruire personalmente della<br />

conoscenza acquistata.<br />

Il motto ermetico è: “Conosci te stesso”; e uno dei sentieri che facilitano questa ricerca<br />

di se stessi è proprie lo studio dell’Astrologia. Chiarisco: non il lavoro già bell’e fatto di una<br />

mappa celeste e della relativa lettura, ma lo studio che occorre compiere per giungere a<br />

questo, gradino per gradino, con tutti i problemi di comprensione e di interpretazione che<br />

comporta, costringendo alla concentrazione e allenando la mente all’astrazione.<br />

Ogni studente rosacrociano deve per suo conto imparare a costruire il proprio tema<br />

astrologico e a leggerlo; e deve imparare da solo - nella ricerca di se stesso che compie<br />

attraverso lo studio astrologico - a conoscere le proprie carenze e a dominare, per quanto<br />

possibile, le influenze planetarie con la propria volontà. Non si può demandare questo lavoro<br />

ad altri: non avrebbe alcun senso.<br />

L’associazione Rosacrociana può, a volte, intervenire con consigli per quanto riguarda<br />

la salute, dietro espressa richiesta e in casi di effettiva necessità, quando cioè ritiene che il<br />

movente, anche secondario, di tali richieste ,non sia la semplice “curiosità”.


notizie varie<br />

Sentiero Rosacrociano 1 - 3<br />

Pagina 20 di 20<br />

Raduno<br />

Diamo notizia che il consueto raduno biennale dell’A.R.C.O., riservato agli associati,<br />

sarà tenuto, si prevede, a San Leo nel mese di settembre del prossimo anno.<br />

Centro tangibile<br />

Purtroppo le ricerche e il sopralluogo effettuato dalla nostra Segretaria in unione ad<br />

alcuni nostri Associati nell’entroterra di Savona non hanno avuto esito positivo.<br />

Le ricerche, tuttavia, proseguono.<br />

Ciclo Medio della Vita Umana<br />

Abbiamo disponibili un certo numero di copie della schema a margine, formato cm. 31<br />

x 24,5, che potremo inviare a tutti coloro che ne facciano richiesta, mediante contributo (si<br />

tenga presente che lo spese di spedizione si aggireranno sulle £. 150).<br />

ELENCO OPERE DI MAX HEINDEL<br />

tradotto e ciclostilate nel f.to cm 21x29,7<br />

riservate agli iscritti al Centro A.R.C.O.<br />

- La Filosofia Rosacroce in Domande/Risposte, vol. I°<br />

- La Filosofia Rosacroce in Domande/Risposte, vol. II°<br />

- Iniziazione Antica e Moderna<br />

- La Trama del Destino<br />

- Massoneria e Cattolicesimo & Lettere Rosacrociane<br />

- Principi occulti di Salute o Guarigione<br />

- Storia dei Rosacroce<br />

- Lettere agli Studenti<br />

- Astrologia Scientifica Semplificata<br />

- Il Messaggio delle Stelle<br />

-:-:-:-:-:-:-:-:-:-<br />

Il SENTIERO <strong>ROSACROCIANO</strong> viene distribuito gratuitamente agli associati al Centro<br />

Italiano A.R.C.O. dell’Associazione Rosacrociana – Oceanside.<br />

Per corrispondenza relativa al bollettino indirizzare a Dott. G. Cossu -- Casella Postale<br />

4116 - 00100 Roma - Appio<br />

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