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COPIA DI CORTESIA - La Voce

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lente all’8,2%, mentre alla Camera i voti sono quasi tre milioni e quattrocento<br />

mila, ossia l’8,7%. Vengono eletti quindi 25 senatori e 55 deputati: tra i primi<br />

c’è Giuseppe Leoni, tra i secondi ci sono lo stesso Bossi, poi Mario Borghezio,<br />

Roberto Calderoli, Roberto Castelli, Roberto Maroni e Irene Pivetti. Ancora<br />

una volta gli eletti si ritrovano a Pontida per il giuramento.<br />

Nelle amministrative del 1993 per la prima volta la Lega conquista delle Province<br />

(sono Pavia, Mantova e Gorizia). Dopo un coinvolgimento in Tangentopoli,<br />

per le elezioni politiche del 1994 la Lega si accorda con il Polo delle Libertà<br />

vincendo così le elezioni. Alla Lega vanno la presidenza della Camera<br />

dei Deputati, con Irene Pivetti, e cinque ministeri importanti: agli Interni viene<br />

eletto Roberto Maroni, all’Industria Vito Gnutti, alle Politiche Comunitarie Domenico<br />

Comino, alle Riforme Costituzionali Francesco Enrico Speroni, e infine<br />

al Bilancio Giancarlo Pagliarini.<br />

Nel dicembre dello stesso anno il segretario Bossi toglie la fiducia al governo<br />

Berlusconi, che dunque non ha più i numeri per governare e scioglie il suo<br />

esecutivo. Il leader del Carroccio compie questo gesto perché convinto che<br />

il Presidente del Consiglio non abbia rispettato i patti su cui si erano basati<br />

per firmare l’accordo elettorale (prevedevano la “fine dello Stato centralista<br />

e assistenziale, riforma istituzionale in senso federale; privatizzazioni; regolamentazione<br />

del libero mercato tramite normative anti-trust; adesione convinta<br />

all’Unione Europea”).<br />

Qualche settimana più tardi il partito concede addirittura la propria fiducia,<br />

con un appoggio esterno, al governo tecnico presieduto da <strong>La</strong>mberto Dini.<br />

Il parlamento p del nord<br />

e la secessIone<br />

All’inizio del giugno 1995, a Bagnolo San<br />

Vito, vicino Mantova, si riunisce per la prima<br />

volta il Parlamento del Nord (che diventerà,<br />

l’anno successivo, il Parlamento della Padania<br />

e si doterà di un proprio regolamento).<br />

Siedono qui i membri della Lega Nord eletti<br />

nelle varie istituzioni, suddivisi in dodici diverse<br />

commissioni, con lo scopo di garantire i<br />

diritti e la libertà delle popolazioni del Nord.<br />

Dai lavori di questo Parlamento sortiranno gli<br />

schemi operativi per ottenere l’agognata autonomia<br />

del Nord. Nel corso di una riunione<br />

a Pontida Bossi parla di “secessione”: per<br />

questa parola verrà anche indagato, in quanto<br />

gli verrà contestato il reato di “attentato<br />

contro l’integrità, l’indipendenza o l’unità dello<br />

Stato, in violazione all’art. 241 del Codice<br />

Penale”.<br />

Inoltre alcuni importanti esponenti del Carroccio<br />

(tra cui l’ex Ministro Vito Gnutti e l’ex<br />

Presidente della Camera dei Deputati Irene<br />

Pivetti) abbandonano il partito dopo la cosiddetta<br />

“svolta secessionista”.<br />

club italia magazine agosto 9

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