PROGETTAZIONE DEL BOOK INFORMATICO - Vernimark

DISPOSIZIONE DELLA VISION
SULL’ARCHITETTURA
[Viene di seguito riportata la successione dei punti di VISION]
[Paradosso Visivo] Ogni diversa prospettiva ci fornisce nuove informazioni su ciò che stiamo
osservando; nonostante questo il risultato rimane incomprensibile nella sua visione unitaria.
Privilegiare una prospettiva rispetto ad un’altra significa rinunciare alla completezza; cercare di
comprendere disturba ad ogni successivo fallimento.
(1) “La scoperta consiste nel vedere quello che tutti hanno già visto e nel pensare quello che
nessuno ha già pensato”.
(a) Il fine ultimo del Design è lo stupore: l’indifferenza la sua tomba.
(2) “L’umorismo non è uno stato d’animo, è un modo di guardare il mondo” (L. Wittgenstein).
(b) Causa dello stupore può essere la scoperta: scoprire che il prodotto che si ha di fronte è
sintesi di tecnologia e arte; scoprire che l’oggetto si trasforma; scoprire che ciò che vedo
non è quello che tocco; scoprire che ciò che vedo è diverso da come lo uso; scoprire di
non poter fare a meno di una cosa inutile, perché il semplice fatto di averla fa stare
meglio; scoprire che quell’oggetto soddisfa un bisogno che nemmeno pensavo di avere.
(3) “L’uomo non è un cerchio con un unico centro; è piuttosto un ellisse a due fuochi. Uno di
essi è rappresentato dai fatti, l’altro dalle idee.” (Victor Ugo, I Miserabili)
(c) Il progetto contiene in sé stesso molto più di quello in cui si realizzerà: le emozioni, i
pensieri, la fatica non entreranno in produzione. Ogni progetto comporta inevitabilmente
delle rinunce; la rinuncia è un bisogno espressivo che rimane latente: l’insieme di questi
bisogni determina il modo in cui si affronterà il successivo progetto, in una sorta di
iterazione infinita… Ad ogni progetto corrisponderà un differente modo di progettare.
(4) “L’uomo ragionevole si adatta al mondo; quello irragionevole insiste nel cercare di
adattare il mondo a sé stesso. Pertanto, tutto il progresso dipende dall’uomo
irragionevole.” (G.B. Shaw)
(d) Ad ogni progetto corrisponde un modo di progettare. Trovare la soluzione a problemi
differenti richiede adattabilità darwiniana, relativismo fisico e calcolo balist ico: centrare un
bersaglio richiede di mirare sempre un po’ più in alto…
(5) “La volontà è infinita e l’esecuzione ristretta; …il desiderio è sconfinato e l’atto schiavo del
limite” (w.Shakespeare)
(e) Quello che la mente può pensare è e sarà sempre infinitamente maggiore di quello a cui
può trovare una soluzione realizzativa. La creatività esiste proprio grazie all’esistenza di
questo limite.
(6) “La creatività consiste nel vedere quello che nessuno ha mai visto, e nel dare una forma a
quello che tutti penseranno”.
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VISION