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lni:r:i della basilica di S. Francesco
di cinta, era coperta da volte a crociera,
coi costoloni come bande rettangolari ad
arco tondo poggianti direttamente sui brevi
piloni formati su tre segmenti di colonna.
Basse, non svelte e ardite, le volte; oscuro
il luogo, veramente cimiteriale, dopo che
non ricevette più direttamente la luce, cioè
quando s'aprirono le cappelle; corti i mas­
sicci piloni con una semplice imposta per
capitello a sguscio, e senza base ; due volte
a botte ne' bracci della crociera; l'abside
a piano semicircolare. Ma i piloni che
terminano la terza campata son diversi
dagli altri, evidentemente composti più
tardi a quel modo, coi filari delle pietre,
non consecutivi e ricorrentisi come negli
altri, ma composti, nella parte più antica
e più interna, a travertini, e invece, nella
parte aggiunta, a pietre del Subasio. Si noti
che su quegli ultimi piloni girano archi di
cinta a gradi, a scaglioni, come non si vede
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