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bando gara ristrutturazione centrale idroelettrica del ... - assem spa

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Loc. Colotto 11, 62027 San Severino Marche<br />

Tel 0733/638413 - fax. 0733/634661 - www.<strong>assem</strong><strong>spa</strong>.it<br />

BANDO DI GARA APERTA PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA E L’ESECUZIONE<br />

DI LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA, PREVIA ACQUISIZIONE DELLA<br />

PROGETTAZIONE DEFINITIVA IN FASE DI GARA, DI UNA CENTRALE<br />

IDROELETTRICA IN LOCALITA’ CANNUCCIARO<br />

1. ENTE AGGIUDICATORE: A.S.SE.M. s.p.a., per conto <strong>del</strong> Committente Assem<br />

Patrimonio s.r.l., Loc. Colotto n. 11 - 62027 San Severino Marche (MC). Tel<br />

0733/638413; fax. 0733/634661; profilo <strong>del</strong> committente: www.<strong>assem</strong><strong>spa</strong>.it; email:<br />

a.vignati@<strong>assem</strong><strong>spa</strong>.it (RUP). A questi recapiti va inviata l’offerta ed è<br />

possibile reperire ulteriori informazioni e la documentazione di <strong>gara</strong>.<br />

2. TIPO DI APPALTO: Procedura ex art. 53, comma 2, lett. c) <strong>del</strong> D.Lgs. n. 163/2006<br />

e s.m.i. - Lavori - Progettazione definitiva, esecutiva ed esecuzione. Determina<br />

ASSEM Patrimonio srl n. 5 <strong>del</strong> 21/10/2011; <strong>del</strong>ibera Assem s.p.a. n. 1 <strong>del</strong><br />

02/01/2012;<br />

3. NATURA DELLE PRESTAZIONI E IMPORTO DELL’APPALTO.<br />

3.1. Denominazione conferita all’appalto dall’ente aggiudicatore: Appalto per la<br />

progettazione esecutiva e l’esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria,<br />

previa acquisizione <strong>del</strong>la progettazione definitiva in sede di <strong>gara</strong>, di una <strong>centrale</strong><br />

<strong>idroelettrica</strong> in località Cannucciaro.<br />

3.2. Breve descrizione <strong>del</strong>l’appalto:<br />

progettazione esecutiva e realizzazione - previa acquisizione <strong>del</strong> progetto definitivo<br />

in sede di <strong>gara</strong> e suo adeguamento alle modifiche e/o integrazioni evidenziate in<br />

sede di verifica e validazione ex artt. 44 e ss. D.P.R. 207/2010 o richieste da Enti<br />

e/o Istituzioni preposti al rilascio di pareri, nullaosta, autorizzazioni o atti,<br />

comunque, necessari alla realizzazione <strong>del</strong>l’intervento - dei lavori di manutenzione<br />

straordinaria di una <strong>centrale</strong> <strong>idroelettrica</strong> in località Cannucciaro, lungo il fiume<br />

Potenza, comprendenti tutte le prestazioni e forniture necessarie all’integrale e<br />

perfetta esecuzione <strong>del</strong>l’opera, tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo, la<br />

fornitura, il montaggio e la messa in servizio relative a: organi di intercettazione<br />

idraulica e sgrigliatore, condotta forzata, gruppo idroelettrico, impiantistica<br />

elettrica e automazione <strong>del</strong> gruppo e <strong>del</strong>l’impianto.<br />

3.3. Natura ed entità <strong>del</strong>le prestazioni:<br />

L’appalto è affidato a corpo. L’importo posto a base di <strong>gara</strong> è pari a €<br />

2.500.000,00, di cui € 2.454.635,95 per lavori comprese le forniture (soggetti a<br />

ribasso) e compresi gli oneri di sicurezza, stimati in € 120.000,00 (non soggetti a<br />

ribasso), € 22.557,67 quali oneri per la progettazione definitiva (soggetti a<br />

ribasso), € 22.806,38 quali oneri per la progettazione esecutiva e per incarico di<br />

coordinatore <strong>del</strong>la sicurezza in fase di progettazione (soggetti a ribasso).<br />

Categoria prevalente: OG9 per l’importo di € 2.500.000,00, classifica IV.<br />

1


3.4. Luogo di esecuzione: Comune di San Severino Marche (MC).<br />

3.5. Nomenclatura: CPV (vocabolario comune per gli appalti): 45251120-8 - Lavori di<br />

costruzione di centrali idroelettriche; codice CUP: D52C11000480004; codice CIG:<br />

3787739D17.<br />

3.6. Divisione in lotti: NO.<br />

3.7. Ammissibilità di varianti: v. capitolato speciale.<br />

3.7. Opzioni: escluse.<br />

3.8. Appalto riservato: NO.<br />

3.9. AAP: l’appalto non rientra nel campo di applicazione <strong>del</strong>l’accordo sugli appalti<br />

pubblici (AAP).<br />

3.10. Termine di esecuzione <strong>del</strong>la progettazione esecutiva e <strong>del</strong>l’ultimazione <strong>del</strong>l’opera:<br />

Termine massimo di consegna <strong>del</strong>la progettazione esecutiva: come da capitolato<br />

speciale.<br />

Termine di ultimazione esecuzione lavori: 210 (duecentodieci) giorni nat urali<br />

consecutivi decorrenti dalla data <strong>del</strong> verbale di consegna dei lavori e, comunque,<br />

entro e non oltre il 20/12/2012. Il termine <strong>del</strong> 20/12/2012 è da considerarsi<br />

essenziale, poiché il Committente potrà ottenere la tariffa incentivante per impianti<br />

IAFR solo nel caso di avvenuto perfezionamento <strong>del</strong>l’iter di riconoscimento dalla<br />

tariffa incentivante GSE entro il 31/12/2012 e l’ottenimento di tale tariffa è<br />

presupposto per la realizzazione <strong>del</strong>l’investimento. In particolare entro il<br />

20/12/2012 dovranno essere completate tutte le opere e le attività necessarie ad<br />

ottenere la tariffa incentivante GSE e, specificamente, deve essere realizzata la<br />

connessione in rete <strong>del</strong>l’impianto e deve essere consegnata tutta la<br />

documentazione obbligatoria secondo la normativa vigente ed i regolamenti <strong>del</strong><br />

GSE per consentire l’espletamento di tutte le pratiche, anche fiscali, e per ottenere<br />

la tariffa incentivante GSE fissa omnicomprensiva di cui alla Tabella 3 <strong>del</strong>la Legge<br />

Finanziaria 2008, n. 244/2007, modificata dalla Legge 23/07/2009 n. 99; a tal fine<br />

dovranno essere forniti dall’Appaltatore tutti i documenti utili alla registrazione<br />

<strong>del</strong>l’impianto al portale GSE. Attesa l’essenzialità <strong>del</strong> termine, la stazione<br />

appaltante si avvale <strong>del</strong>la facoltà di ridurre il termine di presentazione <strong>del</strong>le offerte<br />

e si riserva altresì la facoltà di procedere alla consegna <strong>del</strong>le prestazioni nelle more<br />

<strong>del</strong>la stipula <strong>del</strong> contratto. Il termine di ultimazione <strong>del</strong>l’esecuzione è, comunque,<br />

oggetto di offerta in sede di <strong>gara</strong>.<br />

4. MODALITA’ DI FINANZIAMENTO: finanziamento tramite ricorso a mutuo, da<br />

coprire in virtù <strong>del</strong>l’ottenimento <strong>del</strong>la tariffa incentivante GSE.<br />

5. MODALITA’ DI PAGAMENTO: corrispettivo a corpo. I pagamenti, anche<br />

relativamente agli oneri <strong>del</strong>la progettazione, saranno effettuati secondo le<br />

modalità specificate nel Capitolato speciale d’appalto. Non si applica l’articolo 133,<br />

comma 1-bis, <strong>del</strong> d.lgs. n. 163 <strong>del</strong> 2006.<br />

6. CONDIZIONI E REQUISITI MINIMI DI PARTECIPAZIONE:<br />

6.1. Soggetti ammessi: Sono ammessi alla <strong>gara</strong> i soggetti costituiti da imprese con<br />

idoneità individuale - di cui alle lettere a) (imprese individuali, anche artigiane,<br />

società commerciali, società cooperative), b) (consorzi tra società cooperative e<br />

consorzi tra imprese artigiane) e c) (consorzi stabili) <strong>del</strong>l’art. 34 <strong>del</strong> D.lgs.<br />

163/2006 - oppure da imprese con idoneità plurisoggettiva - di cui alle lettera d)<br />

(associazione e raggruppamenti temporanee), e) (consorzi ordinari) ed f) (gruppo<br />

europeo di interesse economico) <strong>del</strong>l’art. 34 <strong>del</strong> D.lgs 163/2006 - oppure da<br />

imprese che intendano riunirsi o consorziarsi ai sensi <strong>del</strong>l’art. 34 <strong>del</strong> D.lgs.<br />

163/2006 ovvero che intendano utilizzare l’istituto <strong>del</strong>l’avvalimento di cui all’art. 49<br />

2


<strong>del</strong> D.lgs. 163/2006. Sono altresì ammessi a partecipare concorrenti con sede in<br />

altri Stati alle condizioni di cui all’art. 47 <strong>del</strong> medesimo decreto legislativo.<br />

Ai predetti soggetti, raggruppati, associati o comunque riuniti, si applicano le<br />

disposizioni di cui all’art. 37 <strong>del</strong> D.lgs. 163/2006, nonché quelle degli artt. 92, 93,<br />

94 <strong>del</strong> D.P.R 207/2010.<br />

I consorzi di cui alle lettere b) e c) <strong>del</strong>l’art. 34 <strong>del</strong> D.lgs. 163/2006 sono tenuti ad<br />

indicare in sede di offerta per quali consorziati il consorzio concorre; a questi<br />

ultimi è fatto divieto di partecipare, in qualsiasi altra forma, alla medesima <strong>gara</strong>; in<br />

caso di violazione sono esclusi dalla <strong>gara</strong> sia il consorzio che il consorziato. E’<br />

vietata la partecipazione alla <strong>gara</strong> <strong>del</strong> consorzio stabile e dei consorziati; in caso di<br />

inosservanza di tale divieto si applica l’articolo 353 <strong>del</strong> codice penale. E’ vietata la<br />

partecipazione a più di un consorzio stabile. E’ consentita la presentazione di<br />

offerte da parte dei soggetti di cui alle lettere d) ed e) <strong>del</strong>l’art. 34 D.lgs. 163/2006,<br />

anche se non ancora costituiti. In tal caso l’offerta deve essere sottoscritta da tutti<br />

gli operatori economici che costituiranno i raggruppamenti temporanei o i consorzi<br />

ordinari di concorrenti e contenere l’impegno che, in caso di aggiudicazione <strong>del</strong>la<br />

<strong>gara</strong>, gli stessi operatori conferiranno mandato collettivo speciale con<br />

rappresentanza ad uno di essi, da indicare in sede di offerta e qualificato come<br />

mandatario, il quale stipulerà in nome e per conto proprio e dei mandanti.<br />

6.2. Requisiti di ordine generale, inclusi i requisiti relativi all’iscrizione nell’albo<br />

professionale o nel registro commerciale:<br />

I partecipanti devono essere in possesso dei requisiti di ordine generale e di<br />

idoneità professionale di cui agli artt. 38 e 39 <strong>del</strong> D.lgs. 163/2006, oltre a quelli<br />

previsti dalle leggi vigenti.<br />

In particolare, costituiscono requisiti generali richiesti a pena di esclusione per la<br />

partecipazione:<br />

1) iscrizione alla c.c.i.a.a. o altro registro ufficiale per i concorrenti stabiliti in altri<br />

paesi <strong>del</strong>la U.E.;<br />

2) assenza <strong>del</strong>le cause di esclusione di cui all’art. 38, comma 1, <strong>del</strong> d.lgs. n. 163<br />

<strong>del</strong> 2006:<br />

a) fallimento, liquidazione coatta, concordato preventivo o altro procedimento<br />

per una di tali situazioni;<br />

b) pendenza di procedimento per l'applicazione di una <strong>del</strong>le misure di<br />

prevenzione di cui all'art. 3 <strong>del</strong>la legge n. 1423 <strong>del</strong> 1956, o di una <strong>del</strong>le cause<br />

ostative previste dall'art. 10 <strong>del</strong>la legge n. 575 <strong>del</strong> 1965;<br />

c) sentenza di condanna passata in giudicato decreto penale di condanna<br />

divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione <strong>del</strong>la pena su richiesta,<br />

ai sensi <strong>del</strong>l'art. 444 c.p.c., per reati gravi in danno <strong>del</strong>lo stato o <strong>del</strong>la<br />

Comunità che incidono sulla moralità professionale, anche per soggetti cessati<br />

dalla carica nel triennio precedente la pubblicazione <strong>del</strong> <strong>bando</strong>;<br />

d) violazione <strong>del</strong> divieto di intestazione fiduciaria posto all'art. 17 <strong>del</strong>la legge n.<br />

55 <strong>del</strong> 1990;<br />

e) gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di sicurezza e a<br />

ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro, risultanti dai dati in<br />

possesso <strong>del</strong>l'Osservatorio;<br />

f) grave negligenza o malafede nell'esecuzione <strong>del</strong>le prestazioni affidate dalla<br />

stazione appaltante che bandisce la <strong>gara</strong>; o errore grave nell'esercizio <strong>del</strong>la<br />

propria attività professionale;<br />

3


g) violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al<br />

pagamento <strong>del</strong>le imposte e tasse, secondo la legislazione italiana o quella<br />

<strong>del</strong>lo stato di stabilimento;<br />

h) falsa dichiarazione o falsa documentazione, nell'anno antecedente la<br />

pubblicazione <strong>del</strong> <strong>bando</strong> di <strong>gara</strong>, in merito ai requisiti e alle condizioni rilevanti<br />

per la partecipazione alle procedure di <strong>gara</strong> e per l’affidamento dei subappalti,<br />

risultanti dall’iscrizione <strong>del</strong> casellario informatico di cui all’art. 7, comma 10,<br />

<strong>del</strong> D.Lgs. 163/2006;<br />

i) violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi<br />

previdenziali e assistenziali, secondo la legislazione italiana o <strong>del</strong>lo stato di<br />

stabilimento;<br />

j) mancata ottemperanza alle obbligazioni derivanti dall'art. 17 <strong>del</strong>la legge n. 68<br />

<strong>del</strong> 1999;<br />

k) applicazione di sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera c),<br />

<strong>del</strong> decreto legislativo n. 231 <strong>del</strong> 2001 o di altra sanzione che<br />

comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione, oppure di<br />

provvedimento interdittivo di cui all'articolo 14 <strong>del</strong> d.lgs. n. 81/2008;<br />

l) falsa dichiarazione o falsa documentazione ai fini <strong>del</strong> rilascio <strong>del</strong>l’attestazione<br />

SOA risultanti dall’iscrizione <strong>del</strong> casellario informatico di cui all’art. 7, comma<br />

10, <strong>del</strong> D.Lgs. 163/2006;<br />

m) pur essendo stati vittime dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 <strong>del</strong><br />

codice penale aggravati ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 7 <strong>del</strong> decreto-legge 13 maggio<br />

1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203,<br />

non risultino aver denunciato i fatti all’autorità giudiziaria, salvo che ricorrano<br />

i casi previsti dall’articolo 4, primo comma, <strong>del</strong>la legge 24 novembre 1981, n.<br />

689. La circostanza di cui al primo periodo deve emergere dagli indizi a base<br />

<strong>del</strong>la richiesta di rinvio a giudizio formulata nei confronti <strong>del</strong>l’imputato<br />

nell’anno antecedente alla pubblicazione <strong>del</strong> <strong>bando</strong> e deve essere comunicata,<br />

unitamente alle generalità <strong>del</strong> soggetto che ha omesso la predetta denuncia,<br />

dal procuratore <strong>del</strong>la Repubblica procedente all’Autorità di cui all’articolo 6<br />

<strong>del</strong> D.Lgs. 163/2006, la quale cura la pubblicazione <strong>del</strong>la comunicazione sul<br />

sito <strong>del</strong>l’Osservatorio;<br />

n) sussistenza, rispetto ad un altro partecipante alla medesima procedura di<br />

affidamento, di una situazione di controllo di cui all'articolo 2359 <strong>del</strong> codice<br />

civile o di una qualsiasi relazione, anche di fatto, se la situazione di controllo o<br />

la relazione comporti che le offerte sono imputabili ad un unico centro<br />

decisionale;<br />

3) assenza di partecipazione plurima di cui agli articoli 36, comma 5, e 37,<br />

comma 7, secondo periodo, <strong>del</strong> decreto legislativo n. 163 <strong>del</strong> 2006.<br />

4) non essersi avvalso di piani individuali di emersione di cui alla legge n.<br />

383/2001, a meno che il periodo di emersione si sia concluso;<br />

Requisiti generali richiesti, a pena di esclusione, per i professionisti:<br />

Non è ammessa la partecipazione alla <strong>gara</strong> di progettisti indicati o associati per i<br />

quali sussistono:<br />

a) le cause di esclusione indicate dagli artt. 38, comma 1, lettere a), b), c), d), e),<br />

f), g), h), i), m), m-bis), m-ter) e 90, comma 8 <strong>del</strong> D.lgs. 163/2006 e dall'articolo<br />

253 <strong>del</strong> D.P.R. 207/2010;<br />

b) l’inesistenza dei requisiti di cui all’art. 254 e 255 <strong>del</strong> D.P.R. n. 207/2010,<br />

rispettivamente in caso di società di ingegneria o di società professionali;<br />

4


c) l’inosservanza <strong>del</strong>le norme <strong>del</strong>la legge n. 68/1999 che disciplinano il diritto al<br />

lavoro dei disabili;<br />

d) l’esistenza di piani individuali di emersione di cui all’art. 1 bis, comma 14 <strong>del</strong>la<br />

legge n. 383/2001 e s.m.i.;<br />

e) l’esistenza di alcuna <strong>del</strong>le forme di controllo di cui all’art. 2359 <strong>del</strong> codice civile<br />

con altri concorrenti partecipanti alla <strong>gara</strong>.<br />

6.3. Requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnica:<br />

I partecipanti devono essere in possesso dei seguenti requisiti:<br />

1) possesso di attestazione di qualificazione S.O.A., anche in relazione<br />

all’eventuale qualificazione per la prestazione di servizi di progettazione ed<br />

esecuzione, adeguata per categorie e classifiche in relazione alle prestazioni<br />

oggetto di <strong>gara</strong> di cui al precedente punto 3.3. Per il possesso di detti requisiti è<br />

ammesso avvalimento ai sensi <strong>del</strong>l’art. 49 <strong>del</strong> d.lgs. n. 163 <strong>del</strong> 2006, alle<br />

condizioni previste dal disciplinare di <strong>gara</strong>; sono fatte salve ed espressamente<br />

richiamate le disposizioni in materia di raggruppamenti temporanei e consorzi<br />

ordinari ai sensi <strong>del</strong>l’art. 37 D.lgs. 163/2006 e <strong>del</strong>l’art. 92 <strong>del</strong> D.P.R. 207/2010.<br />

2) certificazione <strong>del</strong> Sistema qualità <strong>del</strong>la serie europea rilasciata, da organismi<br />

accreditati, ai sensi <strong>del</strong>le norme europee <strong>del</strong>la serie UNI CEI EN 45000 e <strong>del</strong>la<br />

serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000 e conforme alle norme europee <strong>del</strong>la serie UNI<br />

CEI ISO 9000, in corso di validità.<br />

Trattandosi di appalto integrato, per partecipare alla <strong>gara</strong> è richiesto il possesso<br />

<strong>del</strong>la qualificazione SOA per attività di progettazione ed esecuzione, adeguata per<br />

categorie e classifiche in relazione alle prestazioni oggetto di <strong>gara</strong>.<br />

In particolare il concorrente dovrà avere la disponibilità di un proprio staff tecnico,<br />

ai sensi degli articoli 79, comma 7, e 92, comma 6, <strong>del</strong> D.P.R. n. 207 <strong>del</strong> 2010 (il<br />

numero minimo dei componenti lo staff, dei quali almeno la metà laureati, è<br />

stabilito in due per le imprese qualificate fino alla classifica III-bis, in quattro per<br />

le imprese appartenenti alla IV, alla IV-bis ed alla V classifica, ed in sei per le<br />

imprese qualificate nelle classifiche successive).<br />

Qualora l'impresa concorrente sia sprovvista <strong>del</strong>l’attestazione di qualificazione per<br />

la prestazione di progettazione, rilasciata dalla SOA, potrà partecipare alla<br />

presente <strong>gara</strong> soltanto avvalendosi o partecipando in raggruppamento con uno dei<br />

soggetti di cui all'art. 90, comma 1, lett. d), e), f), f-bis), g) e h) <strong>del</strong> D.Lgs.<br />

163/2006.<br />

In ogni caso i progettisti devono essere in possesso dei requisiti di cui all’art. 92,<br />

comma 6, D.P.R. 207/2010, così come specificati nel disciplinare di <strong>gara</strong>.<br />

In mancanza il concorrente sarà escluso dalla <strong>gara</strong>.<br />

7. CAUZIONI E GARANZIE RICHIESTE:<br />

L’offerta dei concorrenti deve essere corredata, a pena di esclusione, dalla<br />

cauzione provvisoria di € 50.000,00 (cinquantamila/00) di cui all’art. 75 <strong>del</strong> D.lgs.<br />

163/2006, pari al 2% (due per cento) <strong>del</strong>l’importo complessivo <strong>del</strong>l’investimento,<br />

da costituirsi con le modalità di cui al predetto art. 75, compreso l’impegno di cui<br />

al comma 8.<br />

All’atto <strong>del</strong> contratto l’aggiudicatario deve prestare, a pena di revoca<br />

<strong>del</strong>l’affidamento:<br />

a) cauzione definitiva di cui all’art. 113 <strong>del</strong> D.lgs. 163/2006 e all’art. 123 <strong>del</strong><br />

D.P.R. 207/2010 con le modalità ivi indicate e pari al 10% <strong>del</strong>l’importo<br />

contrattuale;<br />

b) polizza assicurativa di cui all’art. 129 comma 1 <strong>del</strong> D.lgs. 163/2006 e all’art.<br />

125 <strong>del</strong> D.P.R. 207/2010 relativa alla copertura dei seguenti rischi: danni di<br />

5


esecuzione (CAR) con un massimale/s inistro, divisa per partite e con le<br />

modalità di cui all’art. 28 <strong>del</strong> Capitolato speciale; responsabilità civile (RCT)<br />

con un massimale/sinistro e con le modalità di cui all’art. 28 <strong>del</strong> Capitolato<br />

speciale;<br />

A seguito <strong>del</strong>la comunicazione di approvazione <strong>del</strong> progetto esecutivo emessa dal<br />

Responsabile <strong>del</strong> Procedimento, a far data dall’approvazione <strong>del</strong> progetto<br />

esecutivo stesso sino alla data di emissione <strong>del</strong> certificato di collaudo, il progettista<br />

o i progettisti dovranno presentare polizza assicurativa per responsabilità nella<br />

progettazione esecutiva di cui all’art. 111, comma 1, D.lgs. 163/2006, per un<br />

massimale e secondo le modalità di cui all’art. 28 <strong>del</strong> Capitolato speciale.<br />

Inoltre l’aggiudicatario, al termine dei lavori, dovrà prestare la polizza assicurativa<br />

di cui al secondo periodo <strong>del</strong>l’art. 125, comma 3, D.P.R. 207/2010, per un<br />

massimale e secondo le modalità di cui all’art. 28, comma 8, <strong>del</strong> Capitolato<br />

speciale.<br />

8. PROCEDURA DI AGGIUDICAZIONE: aperta, con applicazione <strong>del</strong> criterio<br />

<strong>del</strong>l’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 83 D.Lgs. 163/2006<br />

e <strong>del</strong>l’art. 120 D.P.R. 207/2010, sulla base degli elementi di valutazione e dei<br />

punteggi indicati nel disciplinare di <strong>gara</strong>.<br />

L’assegnazione dei punteggi avverrà sulla base di quanto specificato nel medesimo<br />

disciplinare.<br />

Saranno sottoposte a verifica di congruità le offerte pari o superiori alla soglia di<br />

anomalia individuata ai sensi <strong>del</strong>l’art. 86, comma 2, <strong>del</strong> D.lgs. 163/2006. La<br />

stazione appaltante si riserva la facoltà di procedere contemporaneamente alla<br />

verifica di anomalia <strong>del</strong>le migliori offerte, non oltre la quinta, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 88,<br />

comma, 7, d.lgs. 163/2006.<br />

9. TERMINE DI VALIDITA’ DELLE OFFERTE: 180 giorni dal termine ultimo per la<br />

ricezione <strong>del</strong>le offerte.<br />

10. RICEZIONE DELLE OFFERTE: i plichi contenenti le offerte, da presentarsi con le<br />

modalità indicate nel disciplinare di <strong>gara</strong>, dovranno pervenire, a pena di<br />

esclusione, entro e non oltre le ore 12,00 <strong>del</strong> 27/02/2012 presso la sede<br />

<strong>del</strong>l’A.S.SE.M s.p.a., all’indirizzo di cui al precedente punto 1. Si farà luogo<br />

all’esclusione dalla <strong>gara</strong> <strong>del</strong> concorrente nel caso di incompletezza, irregolarità o,<br />

comunque, inosservanza <strong>del</strong>le modalità e dei termini di presentazione dei plichi.<br />

11. DATA DI APERTURA DELLE OFFERTE: l’apertura dei plichi sarà effettuata da<br />

apposita Commissione, con inizio alle ore 10,00 <strong>del</strong> giorno 28/02/2012, presso la<br />

sede <strong>del</strong>l’A.S.SE.M. s.p.a., all’indirizzo di cui al precedente punto 1, secondo le<br />

modalità indicate nel disciplinare di <strong>gara</strong>. Saranno ammessi ad assistere alle<br />

operazioni di apertura <strong>del</strong>le offerte i soli legali rappresentanti dei concorrenti<br />

ovvero i soggetti, uno per ogni concorrente, muniti di specifica <strong>del</strong>ega loro<br />

conferita dai suddetti legali rappresentanti, che potranno far constare a verbale<br />

eventuali osservazioni.<br />

12. DOCUMENTAZIONE DI GARA: le caratteristiche generali, la natura e l’entità <strong>del</strong>le<br />

prestazioni oggetto d’appalto, nonché le modalità di espletamento <strong>del</strong>la <strong>gara</strong> e di<br />

aggiudicazione sono contenute nel presente Bando, nel Disciplinare di <strong>gara</strong> e<br />

relativi allegati, nonché negli altri documenti di <strong>gara</strong> (Schema di contratto;<br />

Capitolato speciale d’appalto; elaborati progettuali), che debbono intendersi qui<br />

richiamati per formare parte integrante e sostanziale <strong>del</strong> presente Bando e che,<br />

con la partecipazione alla <strong>gara</strong>, i concorrenti dichiarano di ben conoscere<br />

integralmente e di impegnarsi alla loro piena e completa attuazione. Il Bando, il<br />

disciplinare e i relativi allegati sono pubblicati sul profilo <strong>del</strong>l’ente aggiudicatore,<br />

6


all’indirizzo internet www.<strong>assem</strong><strong>spa</strong>.it, sezione “documenti” <strong>del</strong> menù principale.<br />

Gli elaborati di progetto potranno essere ritirati, su supporto informatico da<br />

richiedere a mezzo fax al n. 0733/634661, o presi in visione, dalle ore 10:00 alle<br />

ore 12:00 – tutti i giorni feriali escluso il sabato – previo appuntamento, presso la<br />

sede <strong>del</strong>l’Ente, di cui al precedente punto 1, dalle ditte che avranno dichiarato di<br />

possedere la qualifica SOA OG9 classe IV. Per la partecipazione alla <strong>gara</strong> è<br />

obbligatoria la presa visione dei detti documenti, nonché l’effettuazione <strong>del</strong><br />

sopralluogo <strong>del</strong>la <strong>centrale</strong> <strong>idroelettrica</strong>. Il ritiro dei documenti ed il sopralluogo<br />

potranno essere effettuati fino a sei giorni prima <strong>del</strong> termine per la presentazione<br />

<strong>del</strong>le offerte. Il partecipante dovrà in ogni caso prenotarsi via fax al numero di cui<br />

al precedente punto 1 almeno 48 ore prima. Ulteriori chiarimenti potranno essere<br />

richiesti esclusivamente via fax al numero di cui al precedente punto 1 lettera a)<br />

entro e non oltre il giorno 21/02/2012.<br />

13. CONTRIBUTO OBBLIGATORIO PER LA PARTECIPAZIONE ALLA GARA: ai sensi<br />

<strong>del</strong>l’art. 1, commi 65 e 67, <strong>del</strong>la L. n. 266/2005 e <strong>del</strong>la <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong>l’Autorità<br />

per la Vigilanza sui contratti pubblici <strong>del</strong> 03/11/2010, i concorrenti dovranno<br />

versare, a pena di esclusione dalla <strong>gara</strong>, l’importo di € 140,00, con versamento da<br />

effettuare secondo le modalità indicate sul sito <strong>del</strong>l’Autorità, all’indirizzo internet:<br />

www.avcp.it/portal/public/classic/home/riscossione2011. Per eseguire il<br />

pagamento, indipendentemente dalla modalità di versamento utilizzata, sarà<br />

comunque necessario iscriversi on line al “Servizio di Riscossione” raggiungibile<br />

all’indirizzo http://contributi.avcp.it. Il sistema consentirà il pagamento diretto<br />

mediante carta di credito oppure la produzione di un mo<strong>del</strong>lo da presentare a uno<br />

dei punti vendita Lottomatica Servizi, abilitati a ricevere il pagamento. Pertanto<br />

sono consentite le seguenti modalità di pagamento <strong>del</strong>la contribuzione:<br />

- online mediante carta di credito dei circuiti Visa, MasterCard, Diners, American<br />

Express. Per eseguire il pagamento sarà necessario collegarsi al “Servizio<br />

Riscossione” e seguire le istruzioni a video. A riprova <strong>del</strong>l'avvenuto pagamento,<br />

l’utente otterrà la ricevuta di pagamento, da stampare e allegare all’offerta,<br />

all’indirizzo di posta elettronica indicato in sede di iscrizione. La ricevuta potrà<br />

inoltre essere stampata in qualunque momento accedendo alla lista dei<br />

“pagamenti effettuati” disponibile on line sul “Servizio di Riscossione”;<br />

- in contanti, muniti <strong>del</strong> mo<strong>del</strong>lo di pagamento rilasciato dal Servizio di riscossione,<br />

presso tutti i punti vendita <strong>del</strong>la rete dei tabaccai lottisti abilitati al pagamento di<br />

bollette e bollettini.<br />

All’indirizzo https://www.lottomaticaitalia.it/servizi/homepage.html è disponibile la<br />

funzione “Cerca il punto vendita più vicino a te”. Lo scontrino rilasciato dal punto<br />

vendita dovrà essere allegato in originale all’offerta.<br />

14. MODALITA’ DI COMUNICAZIONE CON I CONCORRENTI: ai sensi <strong>del</strong>l’art. 77,<br />

comma 1, D.lgs. 163/2006, l’A.S.SE.M. s.p.a. si riserva la facoltà di effettuare a<br />

mezzo posta oppure fax oppure mediante gli strumenti informatici disponibili tutte<br />

le comunicazioni relative al procedimento di <strong>gara</strong>. Eventuali informazioni potranno<br />

essere richieste telefonicamente, al numero di cui al precedente punto 1 lettera<br />

a), dalle ore 9,00 alle ore 12,00 di ogni giorno feriale, escluso il sabato.<br />

15. INFORMAZIONI COMPLEMENTARI:<br />

Si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida,<br />

sempre che sia ritenuta congrua e conveniente.<br />

La stazione appaltante si riserva la facoltà di sospendere, di annullare, di rinviare<br />

l’apertura <strong>del</strong>le offerte o di non procedere all’aggiudicazione, in qualsiasi<br />

7


momento, senza che i concorrenti possano presentare pretese o rivalse di<br />

qualsiasi genere o natura.<br />

In caso di offerte che abbiano acquisito il medesimo punteggio finale, si sceglierà<br />

quella che ha riportato il maggior punteggio per l’offerta tecnica. In caso di offerte<br />

che abbiano riportato lo stesso punteggio, sia quanto all’offerta economica sia<br />

quanto all’offerta tecnica, si procederà per sorteggio.<br />

L’offerta vincola i partecipanti fin dal momento <strong>del</strong>la sua presentazione, mentre<br />

l’ente aggiudicatore sarà vincolato solo a seguito <strong>del</strong>l’aggiudicazione definitiva e<br />

<strong>del</strong>la successiva stipula <strong>del</strong> contratto.<br />

Si applicano le disposizioni previste dall’art. 40 <strong>del</strong> Dlgs. 163/2006 e al D.Lgs.<br />

207/2010 in merito alla qualificazione per eseguire lavori pubblici.<br />

E’ fatto obbligo di individuare le imprese collegate alle quali si intendono affidare i<br />

lavori; altresì è obbligatorio indicare le lavorazioni da subappaltare (art. 108 de l<br />

D.P.R. 207/2010 e art. 118, d.lgs. n. 163 <strong>del</strong> 2006).<br />

E’ fatto obbligo per i raggruppamenti temporanei di indicare le parti di lavori ed i<br />

servizi o le parti di servizi da affidare a ciascun operatore economico raggruppato<br />

(art. 37, comma 13 e comma 4, d.lgs. n. 163 <strong>del</strong> 2006).<br />

E’ fatto obbligo per i consorzi di cooperative di indicare i consorziati per i quali il<br />

consorzio concorre e, per tali consorziati, dichiarazioni possesso requisiti) (art. 37,<br />

comma 7, d.lgs. n. 163 <strong>del</strong> 2006).<br />

Le autocertificazioni, le certificazioni e i documenti e l’offerta, a pena di esclusione,<br />

devono essere in lingua italiana o corredati di traduzione giurata.<br />

Gli importi dichiarati da imprese stabilite in altro stato membro <strong>del</strong>l’Unione<br />

Europea devono essere espressi in euro.<br />

E’ fatto obbligo di dichiarare l’avvenuto esame di tutti gli atti di <strong>gara</strong>, di essersi<br />

recati sul luogo, di conoscere e aver verificato tutte le condizioni; si precisa, al<br />

riguardo, che i contenuti <strong>del</strong>la relazione tecnica preliminare sono puramente<br />

indicativi e che i relativi valori, dati e parametri (disponibilità idriche, dislivelli<br />

motori, vincoli di concessione, producibilità attesa, interventi da svolgere, ecc.)<br />

devono essere verificati dai concorrenti, senza che possa essere ascritta, in alcun<br />

modo, alcuna responsabilità alla stazione concedente per contraddittorietà o non<br />

perfetta rispondenza degli stessi.<br />

La stazione appaltante si riserva, senza obbligo, la facoltà di applicare le<br />

disposizioni di cui all’art. 140 comma 1 e seguenti <strong>del</strong> D.lgs. 163/2006 ( subentro<br />

<strong>del</strong> secondo classificato per fallimento <strong>del</strong>l’appaltatore o liquidazione coatta e<br />

concordato preventivo <strong>del</strong>lo stesso o risoluzione <strong>del</strong> contratto ai sensi degli articoli<br />

135 e 136 o recesso dal contratto ai sensi <strong>del</strong>l'articolo 11, comma 3 <strong>del</strong> d.P.R. 3<br />

giugno 1998, n. 252). L'affidamento avviene alle medesime condizioni già<br />

proposte dall'originario aggiudicatario in sede di offerta.<br />

Sono a carico <strong>del</strong>l’aggiudicatario tutte le spese ed incombenti fiscali inerenti la<br />

stipula e l’esecuzione dei contratti di concessione, come indicati nel Disciplinare di<br />

<strong>gara</strong> e nel capitolato speciale.<br />

L’aggiudicatario è tenuto ad adempiere agli obblighi previsti dalla L. 136/2010 e<br />

s.m.i. in tema di tracciabilità dei flussi finanziari.<br />

In caso di controversie tra aggiudicatario ed ente appaltante è esclusa la<br />

competenza arbitrale e foro esclusivo è il Tribunale di Camerino.<br />

La presente procedura di <strong>gara</strong> è regolamentata dal D.lgs. 163/2006 e s.m.i., dal<br />

D.P.R. 207/2010 e s.m.i. e dalla normativa applicabile in materia, anche non<br />

menzionata. Per la corretta interpretazione <strong>del</strong> suddetto quadro normativo si fa<br />

riferimento agli atti <strong>del</strong>la Autorità di Vigilanza sui contratti Pubblici.<br />

8


Informativa sul ricorso giurisdizionale: è possibile presentare ricorso al Tribunale<br />

Amministrativo Regionale <strong>del</strong>le Marche – 60121 Ancona – Via <strong>del</strong>la Loggia (tel.<br />

071 206956):<br />

a) entro 30 giorni dalla pubblicazione <strong>del</strong> presente <strong>bando</strong> per motivi che ostano<br />

alla partecipazione;<br />

b) entro 30 giorni dalla conoscenza <strong>del</strong> provvedimento di esclusione;<br />

c) entro 30 giorni dalla conoscenza <strong>del</strong> provvedimento di aggiudicazione definitiva.<br />

I dati raccolti saranno trattati, ai sensi e nel rispetto di quanto previsto dal D.Lgs.<br />

193/2006, esclusivamente nell’ambito <strong>del</strong>la presente <strong>gara</strong>.<br />

Il responsabile <strong>del</strong> procedimento è: Ing. Alberto Vignati, Loc. Colotto 11 San<br />

Severino Marche (MC); Tel: 0733 -638413 Fax: 0733-634661, e-mail:<br />

a.vignati@<strong>assem</strong><strong>spa</strong>.it.<br />

4. DATA DI SPEDIZIONE ALLA G.U.R.I.: 03/01/2012.<br />

San Severino Marche, li 03/01/2012<br />

Il Responsabile Unico <strong>del</strong> Procedimento<br />

Ing. Alberto Vignati<br />

9


Loc. Colotto, 11 - 62027 San Severino Marche (MC)<br />

Tel 0733/638413 - fax. 0733/634661 - www.<strong>assem</strong><strong>spa</strong>.it<br />

PROCEDURA APERTA PER LA PROGETTAZIONE<br />

ESECUTIVA E L’ESECUZIONE DI LAVORI DI<br />

MANUTENZIONE STRAORDINARIA, PREVIA<br />

ACQUISIZIONE DELLA PROGETTAZIONE DEFINITIVA<br />

IN FASE DI GARA, DI UNA CENTRALE<br />

IDROELETTRICA IN LOCALITA’ CANNUCCIARO<br />

CIG: 3787739D17 CUP: D52C11000480004<br />

DISCIPLINARE DI GARA<br />

1


Il Responsabile <strong>del</strong> Procedimento<br />

Ing. Alberto Vignati<br />

PARTE PRIMA: NATURA ED OGGETTO DELL’APPALTO<br />

Capo 1. Oggetto <strong>del</strong>l’appalto<br />

Procedura aperta per l’affidamento, mediante appalto integrato ai sensi <strong>del</strong>l’art. 53 comma 2 lett. c)<br />

D.lgs. 163/2006, <strong>del</strong>la progettazione esecutiva e <strong>del</strong>l’esecuzione - previa acquisizione <strong>del</strong> progetto<br />

definitivo in sede di <strong>gara</strong> e suo adeguamento alle modifiche e/o integrazioni evidenziate in sede di<br />

verifica e validazione ex artt. 44 e ss. D.P.R. 207/2010 o richieste da Enti e/o Istituzioni preposti al<br />

rilascio di pareri, nullaosta, autorizzazioni o atti, comunque, necessari alla realizzazione <strong>del</strong>l’intervento<br />

- dei lavori di manutenzione straordinaria di una <strong>centrale</strong> <strong>idroelettrica</strong> in località Cannucciaro di San<br />

Severino Marche (MC), lungo il fiume Potenza, comprendenti tutte le prestazioni e forniture necessarie<br />

all’integrale e perfetta esecuzione <strong>del</strong>l’opera, tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo, la<br />

fornitura, il montaggio e la messa in servizio relative a: organi di intercettazione idraulica e<br />

sgrigliatore, condotta forzata, gruppo idroelettrico, impiantistica elettrica e automazione <strong>del</strong> gruppo e<br />

<strong>del</strong>l’impianto.<br />

Capo 2. Ammontare <strong>del</strong>l’appalto:<br />

L’importo a base di <strong>gara</strong>, al netto di oneri di legge, è pari a € 2.500.000,00 di cui :<br />

a) € 2.454.635,95 (oner i di legge esclusi) per lavori comprese le forniture (soggetti a ribasso) e<br />

compresi gli oneri di sicurezza, stimati in € 120.000,00 (non soggetti a ribasso);<br />

b) € 22.557,67 (oneri di legge esclusi) per oneri per la progettazione definitiva, soggetti a ribass o di<br />

<strong>gara</strong>;<br />

c) € 22.806,38 (oneri di legge esclusi) per oneri per la progettazione esecutiva e coordinamento <strong>del</strong>la<br />

sicurezza in fase di progettazione, soggetti a ribasso di <strong>gara</strong>.<br />

Capo 3. Categorie e Classifiche <strong>del</strong>le opere<br />

Dalla relazione generale <strong>del</strong> Progetto Preliminare e dal Capitolato Speciale di <strong>gara</strong> si evidenzia che il<br />

calcolo sommario <strong>del</strong>la spesa ha individuato la seguente classificazione:<br />

Categoria Prevalente (subappaltabile al 30% ) OG9 – importo € 2.500.000,00 – Classifica IV.<br />

Si precisa che la qualificazione in una categoria abilita l’operatore a partecipare alla <strong>gara</strong> per lavori nei<br />

limiti <strong>del</strong>la propria classifica incrementata di un quinto.<br />

Capo 4. Procedura di Gara<br />

La Gara è disciplinata da quanto disposto dall’art. 53, comma 2, lett. c) <strong>del</strong> D.lgs. 163/2006 e sarà<br />

espletata a mezzo di procedura aperta ex art. 55 <strong>del</strong> D. lgs 163/2006 e s.m.i.<br />

La <strong>gara</strong> è effettuata sulla base di un progetto preliminare e di un Capitolato Speciale con l’indicazione<br />

<strong>del</strong>le prescrizioni, <strong>del</strong>le condizioni e dei requisiti tecnici inderogabili, redatti dalla Stazione Appaltante e<br />

posti a base di Gara. L’offerta ha ad oggetto la redazione <strong>del</strong> progetto definitivo e il prezzo. L’offerta<br />

relativa al prezzo indica distintamente il corrispettivo richiesto per la progettazione definitiva, per la<br />

progettazione esecutiva e il coordinamento <strong>del</strong>la sicurezza in fase di progettazione e per l’esecuzione<br />

dei lavori.<br />

Capo 5. Criterio di aggiudicazione<br />

L’appalto sarà aggiudicato, secondo il criterio <strong>del</strong>l’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi<br />

<strong>del</strong>l’art 83 D.lgs. 163/2006 e secondo i criteri e le modalità indicate nei paragrafi successivi e nel<br />

Capitolato speciale.<br />

La Stazione appaltante valuterà l’eventuale congruità <strong>del</strong>le offerte ai sensi <strong>del</strong>l’art. 86, comma 2, D.lgs<br />

n.163/2006 e s.m.i., in contraddittorio con il concorrente sottoposto a verifica, ai sensi degli artt. 87 e<br />

88 <strong>del</strong> D.lgs. 163/2006.<br />

2


Capo 6. Termini di esecuzione <strong>del</strong> Contratto<br />

Ai sensi di quanto disciplinato dall’art. 168 <strong>del</strong> D.P.R. 207/2010, entro tre giorni dall’aggiudicazione<br />

definitiva, il R.U.P. avvia le procedure per l’acquisizione dei necessari eventuali pareri e per<br />

l’approvazione <strong>del</strong> progetto definitivo presentato in sede di <strong>gara</strong>, convocando apposita Conferenza dei<br />

Servizi (CdS). In tale fase l’affidatario provvede, ove necessario, ad adeguare il progetto definitivo alle<br />

eventuali prescrizioni susseguenti ai suddetti pareri, senza che ciò comporti alcun compenso<br />

aggiuntivo a favore <strong>del</strong>lo stesso. Il progetto definitivo, provvisto dei pareri di rito, sarà sottoposto a<br />

verifica, ex art. 44 e segg. <strong>del</strong> D.P.R. 207/2010, e, successivamente, approvato dalla Stazione<br />

Appaltante.<br />

Qualora l’affidatario non adegui il progetto definitivo entro la data perentoria assegnata dal<br />

responsabile <strong>del</strong> procedimento, non si addiverrà alla stipula <strong>del</strong> contratto e si procederà<br />

all’annullamento <strong>del</strong>l’aggiudicazione definitiva. Si procederà all’interpello progressivo dei soggetti che<br />

hanno partecipato alla procedura di <strong>gara</strong>, al fine di procedere ad una nuova aggiudicazione; si<br />

procederà all’interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta, fino al quinto<br />

migliore offerente, escluso l’originale aggiudicatario.<br />

Dopo la stipula <strong>del</strong> contratto, a seguito di Ordine di Servizio disposto dal R.U.P., l’ affidatario darà<br />

inizio alla redazione <strong>del</strong> progetto esecutivo, che dovrà essere completata entro il termine indicato<br />

dall'aggiudicatario in sede di <strong>gara</strong> e, comunque, entro e non oltre il termine di quindici giorni, secondo<br />

quanto disciplinato dagli artt. 33 e seg. <strong>del</strong> D.P.R. n. 207/2010, nonché alla relativa consegna alla<br />

stazione appaltante, per l’approvazione.<br />

Il progetto esecutivo presentato sarà sottoposto a verifica, e, successivamente, approvato da parte<br />

<strong>del</strong>la stazione appaltante. Il progetto esecutivo non può prevedere alcuna variazione alla qualità e alle<br />

quantità <strong>del</strong>le lavorazioni previste nel progetto definitivo presentato come offerta in sede di <strong>gara</strong>,<br />

salvo quanto disposto dai commi 4 e 5 <strong>del</strong>l’art. 168 <strong>del</strong> D.P.R. 207/2010.<br />

Qualora il progetto esecutivo redatto a cura <strong>del</strong>l’affidatario non sia ritenuto meritevole di<br />

approvazione, il responsabile <strong>del</strong> procedimento avvia la procedura di cui all’art. 136 <strong>del</strong> D.lgs.<br />

163/2006.<br />

In ogni altro caso di mancata approvazione <strong>del</strong> progetto esecutivo, la stazione appaltante recede dal<br />

contratto e all’affidatario è riconosciuto unicamente quanto previsto dall’articolo 157 D.P.R. 207/2010<br />

in caso di accoglimento <strong>del</strong>l’istanza di recesso per ritardata consegna dei lavori.<br />

Capo 7. Esecuzione dei lavori<br />

I lavori dovranno essere eseguiti nel termine proposto dall’aggiudicatario, che, in ogni caso, dovrà<br />

rispettare il termine di ultimazione dei lavori fissato dalla stazione appaltante al 20/12/2012, a<br />

prescindere da condizioni climatiche sfavorevoli. Il termine <strong>del</strong> 20/12/2012 di ultimazione <strong>del</strong>l’opera è,<br />

infatti, da considerarsi essenziale, atteso che il Committente potrà ottenere potrà ottenere la tariffa<br />

incentivante per impianti IAFR solo nel caso di avvenuto perfezionamento <strong>del</strong>l’iter di riconoscimento<br />

dalla tariffa incentivante GSE entro il 31/12/2012 e l’ottenimento di tale tariffa è presupposto per la<br />

realizzazione <strong>del</strong>l’investimento. In particolare entro il 20/12/2012 dovranno essere completate tutte le<br />

opere e le attività necessarie ad ottenere la tariffa incentivante GSE e, specificamente, deve essere<br />

realizzata la connessione in rete <strong>del</strong>l’impianto e deve essere consegnata tutta la documentazione<br />

obbligatoria secondo la normativa vigente ed i regolamenti <strong>del</strong> GSE per consentire l’espletamento di<br />

tutte le pratiche, anche fiscali, e per ottenere la tariffa incentivante GSE fissa omnicomprensiva di cui<br />

alla Tabella 3 <strong>del</strong>la Legge Finanziaria 2008, n. 244/2007, modificata dalla Legge 23/07/2009 n. 99; a<br />

tal fine dovranno essere forniti dall’Appaltatore tutti i documenti utili alla registrazione <strong>del</strong>l’impianto al<br />

portale GSE. Per tale motivo la stazione appaltante si avvale <strong>del</strong>la facoltà di ridurre il termine di<br />

presentazione <strong>del</strong>le offerte e si riserva altresì la facoltà di procedere alla consegna <strong>del</strong>le prestazioni<br />

nelle more <strong>del</strong>la stipula <strong>del</strong> contratto.<br />

Capo 8. Tipologia <strong>del</strong> Contratto<br />

Il contratto di cui al presente appalto sarà stipulato “a corpo”, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 53, comma 4, <strong>del</strong> d.lgs.<br />

163/2006.<br />

Capo 9. Disposizioni particolari riguardanti l’appalto<br />

3


a) La sottoscrizione <strong>del</strong> contratto da parte <strong>del</strong>l’appaltatore equivale a dichiarazione di perfetta<br />

conoscenza e incondizionata accettazione anche dei suoi allegati, <strong>del</strong>la legge, dei regolamenti e di<br />

tutte le norme vigenti in materia di lavori pubblici, nonché alla completa accettazione di tutte le<br />

norme e condizioni che regolano il presente appalto e <strong>del</strong> progetto per quanto attiene alla sua<br />

perfetta esecuzione.<br />

b) Ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 106, commi 2 e 3, <strong>del</strong> d.P.R. n. 207 <strong>del</strong> 2010, l’appaltatore dà atto, senza<br />

riserva alcuna, <strong>del</strong>la piena conoscenza e disponibilità di tutti gli elaborati progettuali e <strong>del</strong>la<br />

documentazione offerta, <strong>del</strong>la disponibilità dei siti, <strong>del</strong>lo stato dei luoghi, <strong>del</strong>le condizioni pattuite in<br />

sede di offerta e di ogni altra circostanza che interessi i lavori e di tutte le circostanza generali e<br />

particolari suscettibili di influire sulla determinazione dei prezzi, sulle condizioni contrattuali e<br />

sull’esecuzione dei lavori e di aver giudicato i lavori realizzabili, gli elaborati progettuali adeguati e i<br />

prezzi nel loro complesso remunerativi e tali da consentire il ribasso offerto.<br />

c) Tutte le autorizzazioni e/o pareri necessari per la realizzazione dei lavori sono a totale carico<br />

<strong>del</strong>l’Aggiudicatario. Le somme necessarie per diritti, bolli e versamenti dovuti da parte <strong>del</strong><br />

Committente per il rilascio <strong>del</strong>le autorizzazioni e/o pareri saranno anticipate dall’aggiudicatario e<br />

rimborsate dal Committente con il primo S.A.L. utile.<br />

d) L’appaltatore ha l’onere di predisporre tutti gli elaborati, integrare tutte le indagini, predisporre tutti<br />

i sondaggi integrativi e gli studi specialistici a propria cura e spese.<br />

PARTE SECONDA: MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE E CRITERI DI<br />

AMMISSIBILITA’<br />

Capo 1. Modalità di presentazione <strong>del</strong>l’offerta:<br />

Il plico contenente l’offerta e la documentazione prescritta dal <strong>bando</strong> e dal presente disciplinare deve<br />

pervenire, a pena di esclusione dalla <strong>gara</strong>, a mezzo raccomandata <strong>del</strong> servizio postale oppure mediante<br />

agenzia di recapito autorizzata, entro il termine perentorio di cui al punto 10 <strong>del</strong> <strong>bando</strong> di <strong>gara</strong>,<br />

all’indirizzo appositamente indicato al punto 1 <strong>del</strong> <strong>bando</strong> di <strong>gara</strong>. La consegna a mano direttamente<br />

all’indirizzo di cui al punto 1 <strong>del</strong> <strong>bando</strong> di <strong>gara</strong> è ammessa esclusivamente nella forma di<br />

autoprestazione ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 8 decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261, tutti i giorni feriali,<br />

escluso il sabato, dalle ore 10,00 alle ore 12,00; fanno fede la data e l’ora di presentazione apposte<br />

sul plico a cura <strong>del</strong>l’addetto alla ricezione.<br />

Il recapito tempestivo <strong>del</strong> plico rimane in ogni caso ad esclusivo rischio <strong>del</strong> mittente. La Stazione<br />

appaltante non è tenuta ad effettuare alcuna indagine circa i motivi di ritardo nel recapito <strong>del</strong> plico.<br />

Non saranno in alcun caso presi in considerazione, dunque non saranno aperti in quanto non<br />

ammessi, i plichi pervenuti oltre il suddetto termine perentorio di scadenza, anche indipendentemente<br />

dalla volontà <strong>del</strong> concorrente e anche se spediti prima <strong>del</strong> termine medesimo; ciò vale anche per i<br />

plichi inviati a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento e a nulla varrà la data di spedizione<br />

risultante dal timbro postale <strong>del</strong>l’ufficio accettante.<br />

A pena di esclusione, il plico deve essere idoneamente sigillato e controfirmato sui lembi di chiusura e<br />

deve recare all’esterno, oltre all’intestazione <strong>del</strong> mittente, al suo codice fiscale-P.IVA e all’indirizzo<br />

<strong>del</strong>lo stesso, le indicazioni relative all’oggetto <strong>del</strong>la <strong>gara</strong> e al giorno di scadenza <strong>del</strong>la medesima; si<br />

consiglia altresì di apporre all’esterno la dicitura «Documenti di <strong>gara</strong>: NON APRIRE». Nel caso di<br />

partecipazione in associazione dovranno essere indicati i nominativi e gli indirizzi di tutte gli operatori<br />

interessati ed i rispettivi ruoli.<br />

A pena di esclusione, il plico deve contenere obbligatoriamente al proprio interno quattro buste,<br />

ciascuna debitamente sigillata e controfirmata sui lembi di chiusura, nonché recante l’intestazione <strong>del</strong><br />

mittente e la dicitura inequivocabile, rispettivamente, come segue:<br />

«A – Documentazione amministrativa», «B – Offerta tecnica», «C – Progetto definitivo» e «D – Offerta<br />

economica».<br />

Capo 2. Contenuto <strong>del</strong>la prima busta interna «A – Documentazione amministrativa»:<br />

Nella busta «A – Documentazione amministrativa», a pena di esclusione, devono essere contenuti i<br />

seguenti documenti, riportanti esattamente le dichiarazioni e attestazioni appresso indicate:<br />

a) domanda di partecipazione alla <strong>gara</strong> e dichiarazione sostitutiva (Allegato “A”), redatta ai sensi di<br />

quanto previsto nella parte quarta <strong>del</strong> presente disciplinare, relativa alle condizioni di ammissione<br />

4


con la quale il concorrente dichiara il possesso dei requisiti di ordine generale di cui al successivo<br />

capo 2.1, sottoscritta dal legale rappresentante <strong>del</strong> concorrente; nel caso di concorrente<br />

costituito da associazione temporanea o consorzio non ancora costituito la domanda deve essere<br />

sottoscritta da ciascun componente <strong>del</strong> costituendo raggruppamento o consorzio; nel caso di<br />

raggruppamento già costituito la domanda deve essere presentata dall’impresa mandataria e<br />

indicare gli estremi <strong>del</strong>l’atto costitutivo nonché denominazione, sede legale e partita IVA <strong>del</strong>le<br />

imprese partecipanti alla riunione. Qualora l’impresa singola o il raggruppamento di imprese<br />

intendano cooptare altre imprese, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 92, comma 5, <strong>del</strong> DPR 207/2010, devono<br />

indicarlo nella domanda di partecipazione; in tal caso anche l’impresa cooptata dovrà presentare<br />

domanda di partecipazione. Nel caso di consorzi di cui all’art. 34, comma 1, lettera b), <strong>del</strong> d.lgs.<br />

12 aprile 2006, n. 163 il concorrente indica per quali consorziati il consorzio concorre: per questi<br />

ultimi consorziati opera il divieto di partecipare alla <strong>gara</strong> in qualsiasi altra forma; in caso di<br />

violazione di quest’ultimo divieto sono esclusi dalla <strong>gara</strong> sia il consorzio sia il consorziato. Nel<br />

caso di consorzi di cui all’art. 34, comma 1, lettera c), <strong>del</strong> d.lgs. n. 163/2006, il concorrente<br />

indica in ogni caso tutti i propri consorziati e, qualora non eseguano i lavori direttamente con la<br />

propria organizzazione d’impresa ma ricorrano ad uno o più consorziati, devono individuare<br />

esplicitamente questi ultimi. E’ vietata la partecipazione alla medesima procedura di affidamento<br />

<strong>del</strong> consorzio stabile e dei consorziati. E’ altresì fatto divieto ai concorrenti di partecipare alla <strong>gara</strong><br />

in più di un raggruppamento di imprese/consorzio di concorrenti/gruppo di interesse economico<br />

ovvero di partecipare alla <strong>gara</strong> anche in forma individuale qualora partecipino alla medesima in<br />

raggruppamento di imprese/consorzio di concorrenti/gruppo di interesse economico. Alla<br />

domanda, in alternativa all'autenticazione <strong>del</strong>la sottoscrizione, deve essere allegata copia<br />

fotostatica di un documento di identità <strong>del</strong> sottoscrittore in corso di validità; la domanda può<br />

essere sottoscritta anche da un procuratore <strong>del</strong> legale rappresentante ed in tal caso va trasmessa<br />

la relativa procura.<br />

b) attestazione SOA o dichiarazione redatta ai sensi di quanto previsto nella parte quarta <strong>del</strong><br />

presente disciplinare relativa ai requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnica e dei<br />

progettisti di cui al successivo capo 2.2;<br />

c) cauzione provvisoria, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 75, commi da 1 a 6, <strong>del</strong> decreto legislativo n. 163 <strong>del</strong><br />

2006, richiesta al punto 7 <strong>del</strong> <strong>bando</strong> di <strong>gara</strong>, costituita, a scelta <strong>del</strong>l’offerente, da:<br />

d.1) contanti o titoli <strong>del</strong> debito pubblico <strong>gara</strong>ntiti dallo Stato al corso <strong>del</strong> giorno <strong>del</strong> deposito,<br />

presso una sezione di tesoreria provinciale o presso le aziende autorizzate, a titolo di pegno a<br />

favore <strong>del</strong>la Stazione concedente;<br />

d.2) fideiussione bancaria o assicurativa o rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell'elenco<br />

speciale di cui all'articolo 107 <strong>del</strong> decreto legislativo n. 385 <strong>del</strong> 1993, recante la clausola di<br />

rinuncia al beneficio <strong>del</strong>la preventiva escussione <strong>del</strong> debitore principale e di rinuncia all'eccezione<br />

di cui all'articolo 1957, comma 2, <strong>del</strong> codice civile, nonché la clausola <strong>del</strong>l’immediata operatività<br />

entro 15 giorni, a semplice richiesta scritta <strong>del</strong>la Stazione concedente e con validità non inferiore<br />

a 180 giorni dal termine di scadenza per la presentazione <strong>del</strong>l’offerta; tali condizioni si intendono<br />

soddisfatte qualora la cauzione sia prestata con la scheda tecnica di cui al mo<strong>del</strong>lo 1.1, approvato<br />

con d.m. n. 123 <strong>del</strong> 2004 a condizione che sia riportata la clausola esplicita di rinuncia<br />

all'eccezione di cui all'articolo 1957, comma 2, <strong>del</strong> codice civile; in caso di raggruppamento<br />

temporaneo o consorzio ordinario non ancora formalmente costituito la fideiussione deve essere<br />

intestata a tutti i soggetti che intendono raggrupparsi o consorziarsi. Qualsiasi appendice deve<br />

essere portata a conoscenza <strong>del</strong>la Stazione appaltante già in sede di partecipazione alla<br />

procedura pubblica. Nel caso in cui, ad insindacabile parere <strong>del</strong>la Stazione appaltante, dal<br />

contenuto <strong>del</strong>le dette appendici dovesse risultare in qualche modo compromessa la tutela<br />

<strong>del</strong>l’interesse pubblico, l’Ente potrà rifiutarne il contenuto ovvero richiedere ulteriori specificazioni<br />

e/o modifiche in merito al contenuto <strong>del</strong>le suddette appendici.<br />

Per poter usufruire <strong>del</strong>la riduzione <strong>del</strong> 50% <strong>del</strong>l’importo cauzionale, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 40, comma<br />

7, <strong>del</strong> D.lgs. n. 163/2006, i concorrenti dovranno segnalare il possesso <strong>del</strong>la certificazione di<br />

sistema di qualità. Si precisa che in caso di A.T.I. la riduzione <strong>del</strong>la <strong>gara</strong>nzia sarà possibile solo se<br />

tutte le imprese sono certificate.<br />

5


La <strong>gara</strong>nzia copre la mancata sottoscrizione <strong>del</strong> contratto per fatto <strong>del</strong>l'affidatario ed è svincolata<br />

automaticamente al momento <strong>del</strong>la sottoscrizione <strong>del</strong> contratto medesimo. Ai non aggiudicatari<br />

la cauzione è restituita entro 30 giorni dall’aggiudicazione.<br />

d) impegno di un fideiussore, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 75, comma 8, <strong>del</strong> decreto legislativo n. 163 <strong>del</strong><br />

2006, a rilasciare la cauzione definitiva di cui all’articolo 113 <strong>del</strong> decreto legislativo n. 163 <strong>del</strong><br />

2006, qualora il concorrente risultasse aggiudicatario. Tale impegno:<br />

e.1) deve essere prodotto e sottoscritto mediante atto autonomo qualora la cauzione provvisoria<br />

sia prestata in una <strong>del</strong>le forme di cui al precedente punto d.1);<br />

e.2) si intende assolto e soddisfatto qualora la cauzione sia prestata in una <strong>del</strong>le forme di cui al<br />

precedente punto d.2), mediante la scheda tecnica di cui allo schema di polizza tipo 1.1,<br />

approvato con d.m. n. 123 <strong>del</strong> 2004;<br />

e.3) in caso contrario deve essere riportato espressamente all’interno <strong>del</strong>la fideiussione o in<br />

appendice alla stessa.<br />

e) attestazione di avvenuto pagamento <strong>del</strong> contributo di € 140,00 a favore <strong>del</strong>l’Autorità per la<br />

vigilanza sui contratti pubblici, mediante le modalità indicate al punto 13 <strong>del</strong> <strong>bando</strong> di <strong>gara</strong>,<br />

indicando il proprio codice fiscale e il codice identificativo <strong>del</strong>la procedura di riferimento CIG<br />

(SIMOG) di cui al punto 3.5. <strong>del</strong> <strong>bando</strong> di <strong>gara</strong> e riportato in epigrafe al presente disciplinare di<br />

<strong>gara</strong>;<br />

f) limitatamente ai concorrenti che presentano l’offerta tramite procuratore o institore: ai sensi degli articoli<br />

1393 e 2206 <strong>del</strong> codice civile, deve essere allegata la scrittura privata autenticata o l’atto<br />

pubblico di conferimento <strong>del</strong>la procura o <strong>del</strong>le preposizione institoria o, in alternativa, una<br />

dichiarazione sostitutiva ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 46, comma 1, lettera u), <strong>del</strong> d.P.R. n. 445 <strong>del</strong> 2000,<br />

attestante la sussistenza e i limiti <strong>del</strong>la procura o <strong>del</strong>la preposizione institoria, con gli estremi<br />

<strong>del</strong>l’atto di conferimento;<br />

g) limitatamente ai raggruppamenti temporanei e consorzi ordinari di concorrenti, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 37,<br />

commi 1, 3, 5, 7, primo periodo, 12, 13 e 14, <strong>del</strong> decreto legislativo n. 163 <strong>del</strong> 2006, deve essere<br />

allegato:<br />

j.1) se non ancora costituiti: dichiarazione di impegno alla costituzione mediante conferimento di<br />

mandato al soggetto designato quale mandatario o capogruppo, corredato dall’indicazione dei<br />

lavori o <strong>del</strong>le quote di lavori affidate ai componenti <strong>del</strong> raggruppamento temporaneo o <strong>del</strong><br />

consorzio ordinario, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 37, comma 8, <strong>del</strong> decreto legislativo n. 163 <strong>del</strong> 2006;<br />

j.2) se già formalmente costituiti: copia autentica <strong>del</strong>l’atto di mandato collettivo speciale, con<br />

l’indicazione <strong>del</strong> soggetto designato quale mandatario o capogruppo e l’indicazione dei lavori o<br />

<strong>del</strong>la quota di lavori da affidare ad ognuno degli operatori economici componenti il<br />

raggruppamento temporaneo o il consorzio ordinario; in alternativa, dichiarazione sostitutiva di<br />

atto di notorietà, con la quale si attesti che tale atto è già stato stipulato, indicandone gli estremi<br />

e riportandone i contenuti;<br />

j.3) in ogni caso ciascun soggetto concorrente raggruppato o consorziato o che intende<br />

raggrupparsi o consorziarsi deve presentare e sottoscrivere le dichiarazioni di cui al successivo<br />

Capo 2.1 nonché, in relazione al grado di partecipazione e al possesso dei requisiti di propria<br />

pertinenza, di cui al successivo Capo 2.2.<br />

h) limitatamente ai consorzi di cooperative o di imprese artigiane:<br />

ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 37, comma 7, secondo periodo, <strong>del</strong> decreto legislativo n. 163 <strong>del</strong> 2006, deve<br />

essere indicato il consorziato o i consorziati per i quali il consorzio concorre alla <strong>gara</strong>; il<br />

consorziato o i consorziati così indicati devono possedere i requisiti di cui all’articolo 38 <strong>del</strong><br />

decreto legislativo n. 163 <strong>del</strong> 2006 e presentare le dichiarazioni di cui al successivo Capo 2.1;<br />

i) limitatamente ai concorrenti che intendono avvalersi <strong>del</strong> subappalto: una dichiarazione, ai sensi<br />

<strong>del</strong>l’articolo 118, comma 2, quarto periodo, <strong>del</strong> decreto legislativo n. 163 <strong>del</strong> 2006, con la quale il<br />

concorrente indica quali lavori intende subappaltare e, se <strong>del</strong> caso, in quale quota;<br />

j) limitatamente ai concorrenti che ricorrono all’avvalimento: ai sensi e per gli effetti <strong>del</strong>l’articolo 49 <strong>del</strong><br />

decreto legislativo n. 163 <strong>del</strong> 2006, il concorrente può avvalersi, per determinati requisiti di<br />

ordine speciale relativi alla capacità tecnica, dei requisiti posseduti da altro operatore economico<br />

(denominato impresa “ausiliaria”), alle condizioni di cui al successivo Capo 5, lettera a);<br />

k) limitatamente ai concorrenti che intendono affidare i lavori ad imprese collegate: ai sensi e per gli effetti<br />

<strong>del</strong>l’articolo 149, commi 3, 4, 5 e 6, <strong>del</strong> decreto legislativo n. 163/2006, il concorrente deve<br />

6


indicare l’elenco completo <strong>del</strong>le imprese collegate alle quali intenda affidare direttamente i lavori;<br />

le predette imprese collegate devono presentare le dichiarazioni di cui al successivo Capo 2.1,<br />

nonché, in relazione al grado di partecipazione, di cui al successivo Capo 2.2, distintamente per<br />

ciascuna di esse in relazione al possesso dei requisiti di propria pertinenza;<br />

Capo 2.1. Requisiti di ordine generale di cui ai punti 6.1. e 6.2. <strong>del</strong> <strong>bando</strong> di <strong>gara</strong> (articoli 34, 38 e 39, <strong>del</strong> d.lgs.<br />

n. 163 <strong>del</strong> 2006). I requisiti di ordine generale di cui ai punti 6.1 e 6.2. <strong>del</strong> <strong>bando</strong> di <strong>gara</strong>, che dovranno<br />

risultare nella dichiarazione sostitutiva di cui alla lettera b) <strong>del</strong> precedente capo 2 <strong>del</strong> disciplinare di<br />

<strong>gara</strong>, da rendersi ai sensi di quanto previsto nella Parte Quarta, capo I, <strong>del</strong> presente disciplinare, sono<br />

i seguenti:<br />

1) iscrizione nei registri <strong>del</strong>la Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura o altro registro<br />

ufficiale per i concorrenti stabiliti in un paese diverso dall’Italia, ai sensi <strong>del</strong>l’Allegato XI.A al decreto<br />

legislativo n. 163 <strong>del</strong> 2006, dal quale risulti l’abilitazione all’installazione di impianti tecnici di cui alla<br />

legge 46/1990 oggi D.M. 37/2008 o equipollente; la dichiarazione deve essere completa dei numeri<br />

identificativi e <strong>del</strong>la località di iscrizione, nonché <strong>del</strong>le generalità dei rappresentanti legali e dei direttori<br />

tecnici in carica;<br />

2) ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 38, comma 1, <strong>del</strong> decreto legislativo n. 163 <strong>del</strong> 2006, assenza <strong>del</strong>le seguenti<br />

cause di esclusione:<br />

a) stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo, o nei cui riguardi sia in<br />

corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;<br />

b) pendenza di procedimento per l'applicazione di una <strong>del</strong>le misure di prevenzione di cui all'articolo<br />

3 <strong>del</strong>la legge n. 1423 <strong>del</strong> 1956, o una <strong>del</strong>le cause ostative previste dall’articolo 10 <strong>del</strong>la legge n.<br />

575 <strong>del</strong> 1965, con riferimento a tutte le persone fisiche componenti il concorrente che siano<br />

titolari di responsabilità legale, di poteri contrattuali o di direzione tecnica, come segue:<br />

✓ il titolare in caso di impresa individuale;<br />

✓ tutti i soci in caso di società di persone;<br />

✓ tutti i soci accomandatari in caso di società in accomandita semplice;<br />

✓ tutti i rappresentanti legali in caso di società di capitali o altri tipi di società o consorzi;<br />

✓ i procuratori o gli institori qualora l’offerta sia presentata da tali soggetti;<br />

✓ il socio unico persona fisica, ovvero il socio di maggioranza in caso di società con meno di<br />

quattro soci, se si tratta di altro tipo di società;<br />

✓ i direttori tecnici;<br />

c) sentenza di condanna passata in giudicato, o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile,<br />

oppure sentenza di applicazione <strong>del</strong>la pena su richiesta, ai sensi <strong>del</strong>l'articolo 444 <strong>del</strong> codice di<br />

procedura penale, per reati gravi in danno <strong>del</strong>lo Stato o <strong>del</strong>la Comunità che incidono sulla<br />

moralità professionale; è comunque causa di esclusione la condanna, con sentenza passata in<br />

giudicato, per uno o più reati di partecipazione a un’organizzazione criminale, corruzione, frode,<br />

riciclaggio, quali definiti dagli atti comunitari citati all’articolo 45, paragrafo 1, direttiva CE<br />

2004/18; le dichiarazioni relative all’assenza <strong>del</strong>le cause di esclusione di cui alla presente lettera<br />

c) (sentenze di condanna passata in giudicato, decreti penali irrevocabili e sentenze di<br />

applicazione <strong>del</strong>la pena su richiesta), devono riguardare tutte le persone fisiche componenti il<br />

concorrente che siano titolari di responsabilità legale, di poteri contrattuali, o di direzione<br />

tecnica, come segue:<br />

✓ il titolare in caso di impresa individuale;<br />

✓ tutti i soci in caso di società di persone;<br />

✓ tutti i soci accomandatari in caso di società in accomandita semplice;<br />

✓ tutti i rappresentanti legali in caso di società di capitali o altri tipi di società o consorzi;<br />

✓ i procuratori o gli institori qualora l’offerta sia presentata da tali soggetti;<br />

✓ il socio unico persona fisica, ovvero il socio di maggioranza in caso di società con meno di<br />

quattro soci, se si tratta di altro tipo di società;<br />

✓ i direttori tecnici.<br />

Le dichiarazioni relative all’assenza <strong>del</strong>le cause di esclusione di cui alla presente lettera c)<br />

(sentenze di condanna passata in giudicato, decreti penali irrevocabili e sentenze di applicazione<br />

<strong>del</strong>la pena su richiesta) devono riguardare anche i soggetti sopraelencati che siano cessati dalla<br />

7


carica nell’anno antecedente la data di pubblicazione <strong>del</strong> <strong>bando</strong> di <strong>gara</strong>; pertanto il concorrente<br />

deve dichiarare:<br />

c.1) se vi siano o non vi siano soggetti titolari di responsabilità legale, di poteri contrattuali, o di<br />

direzione tecnica, cessati dalla carica nell’anno antecedente la data di pubblicazione <strong>del</strong> <strong>bando</strong> di<br />

<strong>gara</strong>;<br />

c.2) qualora vi siano tali soggetti, l’assenza <strong>del</strong>le cause di esclusione oppure l’indicazione <strong>del</strong>le<br />

sentenze passate in giudicato, dei decreti penali irrevocabili e <strong>del</strong>le sentenze di applicazione <strong>del</strong>la<br />

pena su richiesta, in capo a tali soggetti cessati;<br />

c.3) qualora vi siano soggetti di cui al precedente punto c.1), per i quali sussistano cause di<br />

esclusione, dimostrazione di aver adottato atti o misure di completa ed effettiva dissociazione<br />

<strong>del</strong>la condotta penalmente sanzionata <strong>del</strong> soggetto cessato;<br />

l'esclusione e il divieto in ogni caso non operano quando il reato e' stato depenalizzato ovvero<br />

quando e' intervenuta la riabilitazione ovvero quando il reato e' stato dichiarato estinto dopo la<br />

condanna ovvero in caso di revoca <strong>del</strong>la condanna medesima.<br />

d) violazione <strong>del</strong> divieto di intestazione fiduciaria posto all'articolo 17 <strong>del</strong>la legge n. 55 <strong>del</strong> 1990;<br />

l'esclusione ha durata di un anno decorrente dall'accertamento definitivo <strong>del</strong>la violazione e va<br />

comunque disposta se la violazione non e' stata rimossa;<br />

e) gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di sicurezza e a ogni altro obbligo<br />

derivante dai rapporti di lavoro, risultanti dai dati in possesso <strong>del</strong>l'Osservatorio;<br />

f) grave negligenza o malafede nell'esecuzione <strong>del</strong>le prestazioni affidate dalla stazione appaltante<br />

che bandisce la <strong>gara</strong>; o errore grave nell’esercizio <strong>del</strong>l’attività professionale, accertato con<br />

qualsiasi mezzo di prova da parte <strong>del</strong>la stazione appaltante;<br />

g) violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento <strong>del</strong>le<br />

imposte e tasse, secondo la legislazione italiana o quella <strong>del</strong>lo Stato di stabilimento;<br />

h) falsa dichiarazione o falsa documentazione, nell'anno antecedente la pubblicazione <strong>del</strong> <strong>bando</strong> di<br />

<strong>gara</strong>, in merito ai requisiti e alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di <strong>gara</strong> e<br />

per l’affidamento dei subappalti, risultanti dall’iscrizione <strong>del</strong> casellario informatico di cui all’art. 7,<br />

comma 10, <strong>del</strong> D.Lgs. 163/2006;<br />

i) violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali e<br />

assistenziali, secondo la legislazione italiana o <strong>del</strong>lo Stato di stabilimento;<br />

j) mancata ottemperanza agli obblighi di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68 (diritto al lavoro dei<br />

disabili); a tale scopo, ai fini <strong>del</strong>l’articolo 17 <strong>del</strong>la predetta legge n. 68 <strong>del</strong> 1999, in relazione al<br />

numero dei dipendenti, calcolato con le modalità di cui all’articolo 4 <strong>del</strong>la predetta legge e tenuto<br />

conto <strong>del</strong>le esenzioni per il settore edile di cui all’articolo 5, comma 2, <strong>del</strong>la stessa legge,<br />

modificato dall'articolo 1, comma 53, <strong>del</strong>la legge n. 247 <strong>del</strong> 2007, deve essere dichiarata una<br />

<strong>del</strong>le seguenti condizioni: j.1) se il numero dei dipendenti sia inferiore a 15; j.2) se il numero dei<br />

dipendenti sia pari o superiore a 15 ma inferiore a 35 e non siano state effettuate assunzioni<br />

dopo il 18 gennaio 2000; j.3) se il numero dei dipendenti sia pari o superiore a 15 e siano state<br />

effettuate assunzioni dopo il 18 gennaio 2000 oppure sia pari o superiore a 35 e, in questi casi,<br />

deve essere altresì dichiarato di essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro<br />

dei disabili e di aver ottemperato ai relativi obblighi;<br />

k) applicazione di sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera c), <strong>del</strong> decreto<br />

legislativo n. 231 <strong>del</strong> 2001 o altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica<br />

amministrazione (ad esempio: per atti o comportamenti discriminatori in ragione <strong>del</strong>la razza, <strong>del</strong><br />

gruppo etnico o linguistico, <strong>del</strong>la provenienza geografica, <strong>del</strong>la confessione religiosa o <strong>del</strong>la<br />

cittadinanza, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 44, comma 11, <strong>del</strong> decreto legislativo n. 286 <strong>del</strong> 1998; per<br />

emissione di assegni senza copertura ai sensi degli articoli 5, comma 2, e 5-bis <strong>del</strong>la legge n. 386<br />

<strong>del</strong> 1990; per sospensioni ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 14, comma 1, <strong>del</strong> decreto legislativo n. 81 <strong>del</strong><br />

2008) oppure provvedimento interdittivo di cui all'articolo 14 <strong>del</strong> d.lgs. n. 81/2008;<br />

l) falsa dichiarazione o falsa documentazione ai fini <strong>del</strong> rilascio <strong>del</strong>l’attestazione SOA risultanti<br />

dall’iscrizione <strong>del</strong> casellario informatico di cui all’art. 7, comma 10, <strong>del</strong> D.Lgs. 163/2006;<br />

m) con riferimento a tutte le persone fisiche componenti il concorrente che siano titolari di<br />

responsabilità legale, di poteri contrattuali o di direzione tecnica, come segue:<br />

✓ il titolare in caso di impresa individuale;<br />

✓ tutti i soci in caso di società di persone;<br />

8


✓ tutti i soci accomandatari in caso di società in accomandita semplice;<br />

✓ tutti i rappresentanti legali in caso di società di capitali o altri tipi di società o consorzi;<br />

✓ i procuratori o gli institori qualora l’offerta sia presentata da tali soggetti;<br />

✓ il socio unico persona fisica, ovvero il socio di maggioranza in caso di società con meno di<br />

quattro soci, se si tratta di altro tipo di società;<br />

✓ i direttori tecnici<br />

presenza di soggetti che, pur essendo stati vittime dei reati previsti e puniti dagli articoli 317<br />

(concussione) e 629 (estorsione) <strong>del</strong> codice penale, aggravati ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 7 <strong>del</strong> decretolegge<br />

n. 152 <strong>del</strong> 1991, convertito dalla legge n. 203 <strong>del</strong> 1991 (in quanto commessi avvalendosi<br />

<strong>del</strong>le condizioni previste dall'articolo 416-bis <strong>del</strong> codice penale o al fine di agevolare l'attività <strong>del</strong>le<br />

associazioni mafiose previste dallo stesso articolo), non risultino aver denunciato i fatti all’autorità<br />

giudiziaria, salvo che ricorrano i casi previsti dall’articolo 4, primo comma, <strong>del</strong>la legge n. 689 <strong>del</strong><br />

1981 (fatto commesso nell'adem pimento di un dovere o nell'esercizio di una facoltà legittima<br />

ovvero in stato di necessità o di legittima difesa); la circostanza ostativa deve emergere dagli<br />

indizi a base <strong>del</strong>la richiesta di rinvio a giudizio formulata nei confronti <strong>del</strong>l’imputato nell’anno<br />

antecedente alla pubblicazione <strong>del</strong> <strong>bando</strong> di <strong>gara</strong> e deve essere comunicata, unitamente alle<br />

generalità <strong>del</strong> soggetto che ha omesso la predetta denuncia, dal procuratore <strong>del</strong>la Repubblica<br />

procedente all'Autorità di cui all'articolo 6 <strong>del</strong> D.Lgs. 163/2006, la quale cura la pubblicazione<br />

<strong>del</strong>la comunicazione sul sito <strong>del</strong>l'Osservatorio;<br />

n) sussistenza, rispetto ad un altro partecipante alla medesima procedura di affidamento, di una<br />

situazione di controllo di cui all'articolo 2359 <strong>del</strong> codice civile o di una qualsiasi relazione, anche<br />

di fatto, se comportino l’imputazione <strong>del</strong>le offerte a un unico centro decisionale; a tal fine la<br />

dichiarazione deve, alternativamente:<br />

n.1) attestare l’assenza di una situazione di controllo di cui all'articolo 2359 <strong>del</strong> codice civile con<br />

alcun offerente alla stessa <strong>gara</strong>;<br />

n.2) indicare il concorrente con cui sussiste la situazione di controllo o altra relazione, e di aver<br />

formulato autonomamente l’offerta; in tal caso la dichiarazione deve essere corredata da una<br />

busta chiusa separata, interna al plico, contenente la documentazione utile a dimostrare che la<br />

situazione di controllo o la relazione non hanno influito sulla formulazione <strong>del</strong>l'offerta;<br />

3) assenza di partecipazione plurima, ai sensi degli articoli 36, comma 5, e 37, comma 7, <strong>del</strong> decreto<br />

legislativo n. 163 <strong>del</strong> 2006, ovvero che alla stessa <strong>gara</strong> non partecipa contemporaneamente:<br />

a) individualmente e in raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario, oppure in più di un<br />

raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario;<br />

b) individualmente o in raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario e quale consorziata di<br />

un consorzio stabile o di un consorzio di cooperative o di imprese artigiane per la quale il<br />

consorzio concorre e a tal fine indicata per l’esecuzione;<br />

4) non essersi avvalsi dei piani di emersione di cui alla legge n.383/2001, a meno che il periodo di<br />

emersione si sia concluso;<br />

5) non trovarsi in nessuna <strong>del</strong>le situazioni di cui all’art. 90, comma 8, D.lgs. 163/2006 con il soggetto<br />

incaricato <strong>del</strong>la progettazione dei lavori.<br />

Capo 2.2. Requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnica, di cui al punto 6.3 <strong>del</strong> <strong>bando</strong> di <strong>gara</strong>.<br />

I requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnica di cui al punto 6.3 <strong>del</strong> <strong>bando</strong> di <strong>gara</strong>, che<br />

dovranno risultare da una o più dichiarazioni da rendersi ai sensi di quanto previsto nella Parte<br />

Quarta, capo I, <strong>del</strong> presente disciplinare, sono i seguenti:<br />

a) il possesso <strong>del</strong>l’attestazione S.O.A., riportante tutti i contenuti rilevanti <strong>del</strong>l’originale (rappresentanti<br />

legali, direttori tecnici, partecipazione a consorzi, organismo di attestazione emittente, date di<br />

emissione e di scadenza, categorie e classifiche di attestazione rilevanti ai fini <strong>del</strong>la partecipazione,<br />

annotazione <strong>del</strong> possesso <strong>del</strong> sistema di qualità); in luogo <strong>del</strong>la dichiarazione, il possesso<br />

<strong>del</strong>l’attestazione S.O.A. può essere comprovato mediante allegazione <strong>del</strong>l’originale o di copia<br />

autenticata ai sensi di legge <strong>del</strong>la medesima attestazione.<br />

L’attestazione S.O.A. deve essere posseduta nelle categorie e nelle classifiche adeguate alle<br />

categorie e agli importi dei lavori da appaltare, come richiesto al punto 3.3. <strong>del</strong> <strong>bando</strong> di <strong>gara</strong>. In<br />

particolare, l’attestazione S.O.A. deve essere posseduta nella categoria OG9, in classifica IV (sino<br />

ad € 2.582.000,00).<br />

9


Sono fatte salve le disposizioni in materia di raggruppamenti temporanei e consorzi ordinari ai<br />

sensi <strong>del</strong>l’articolo 37, commi 1, 3, e da 5 a 19, <strong>del</strong> decreto legislativo n. 163 <strong>del</strong> 2006, con le<br />

seguenti precisazioni:<br />

(i) ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 92, comma 2, <strong>del</strong> D.P.R. 207/2010, per i raggruppamenti temporanei di cui<br />

all'articolo 34, comma 1, lettera d), <strong>del</strong> codice, i consorzi di cui all'articolo 34, comma 1, lettera<br />

e), <strong>del</strong> codice, ed i soggetti di cui all'articolo 34, comma 1, lettera f), <strong>del</strong> codice, di tipo<br />

orizzontale, i requisiti di qualificazione economico-finanziari e tecnico-organizzativi richiesti nel<br />

<strong>bando</strong> di <strong>gara</strong> devono essere posseduti dalla mandataria o da una impresa consorziata nella<br />

misura minima <strong>del</strong> quaranta per cento <strong>del</strong>l'importo dei lavori; la restante percentuale è<br />

posseduta cumulativamente dalle mandanti o dalle altre imprese consorziate ciascuna nella<br />

misura minima <strong>del</strong> dieci per cento <strong>del</strong>l'importo dei lavori. I lavori sono eseguiti dai concorrenti<br />

riuniti in raggruppamento temporaneo nella percentuale corrispondente alle quote di<br />

partecipazione, nel rispetto <strong>del</strong>le percentuali minime di cui al presente comma. La mandataria in<br />

ogni caso possiede i requisiti in misura percentuale superiore rispetto a ciascuna <strong>del</strong>le mandanti;<br />

(ii)ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 92, comma 3, <strong>del</strong> D.P.R. n. 207 <strong>del</strong> 2010, per i raggruppamenti<br />

temporanei di cui all'articolo 34, comma 1, lettera d) <strong>del</strong> codice dei contratti pubblici di cui al D.<br />

Lgs. 163/2006, i consorzi di cui all'articolo 34, comma 1, lettera e), <strong>del</strong> codice, ed i soggetti di<br />

cui all'articolo 34, comma 1, lettera f), <strong>del</strong> codice, di tipo verticale, i requisiti di qualificazione<br />

economico-finanziari e tecnico-organizzativi sono posseduti dalla mandataria nella categoria<br />

prevalente; nelle categorie scorporate ciascuna mandante possiede i requisiti previsti per<br />

l'importo dei lavori <strong>del</strong>la categoria che intende assumere e nella misura indicata per l'impresa<br />

singola. I requisiti relativi alle lavorazioni scorporabili non assunte dalle mandanti sono posseduti<br />

dalla mandataria con riferimento alla categoria prevalente;<br />

(iii) qualora nel raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario siano presenti operatori<br />

economici che non eseguono i lavori in proprio, oppure che siano prevalentemente gestori o<br />

finanziatori, la ripartizione dei requisiti di cui ai precedenti punti sub. 1) e sub. 2), è relativa ai<br />

soli soggetti raggruppati o consorziati che intendano eseguire i lavori in proprio, intesi come<br />

sub-raggruppamento per la sola esecuzione;<br />

b) certificazione <strong>del</strong> possesso <strong>del</strong> sistema di qualità. Il possesso di tale certificazione deve risultare<br />

obbligatoriamente, a pena di esclusione, da annotazione in calce all’attestazione S.O.A.. Può essere<br />

comprovato dalla certificazione rilasciata dall’organismo accreditato o da relativa dichiarazione<br />

sostitutiva esclusivamente qualora il concorrente sia in possesso di attestazione SOA in corso di<br />

validità, ma tale condizione non sia ancora stata annotata sulla predetta attestazione, a condizione<br />

che l’operatore economico alleghi l’istanza già presentata alla SOA, con prova <strong>del</strong>l’avvenuto<br />

ricevimento, finalizzata all’aggiornamento <strong>del</strong>l’attestazione.<br />

c) Requisiti <strong>del</strong> progettista (allegati “B” e “B1”).<br />

Qualora l'impresa concorrente sia sprovvista <strong>del</strong>la qualificazione per la prestazione di<br />

progettazione, rilasciata dalla SOA, potrà partecipare alla presente <strong>gara</strong> soltanto avvalendosi o<br />

partecipando in raggruppamento con uno dei soggetti di cui all'art. 90, comma 1, lett. d), e), f), fbis),<br />

g) e h) <strong>del</strong> D.Lgs. 163/2006. In tal caso il professionista deve essere in possesso dei seguenti<br />

requisiti. In mancanza il concorrente sarà escluso dalla <strong>gara</strong>.<br />

In particolare, ai fini <strong>del</strong>la partecipazione alla <strong>gara</strong> il concorrente deve rispettare e dichiarare ai<br />

sensi di quanto previsto nella Parte Quarta, capo I, <strong>del</strong> presente disciplinare:<br />

c.1) presenza di soggetti abilitati alla progettazione, con una <strong>del</strong>le seguenti modalità:<br />

• disponibilità di un proprio staff tecnico, ai sensi degli articoli 79, comma 7, e 92, comma 7,<br />

<strong>del</strong> D.P.R. 207/2010, risultante dall’annotazione in calce all’attestazione S.O.A. (di norma<br />

con le parole «Qualificazione per prestazione di progettazione e costruzione») in classifica<br />

adeguata;<br />

• associazione in raggruppamento temporaneo, in qualità di mandante, di un progettista di<br />

cui all’articolo 90, comma 1, lettere d), e), f), f) bis, g) o h), <strong>del</strong> decreto legislativo n. 163<br />

<strong>del</strong> 2006;<br />

• individuazione nell’offerta, quale incaricato <strong>del</strong>la progettazione, di un progettista di cui<br />

all’articolo 90, comma 1, lettere d), e), f), f) bis, g) o h), <strong>del</strong> decreto legislativo n. 163 <strong>del</strong><br />

2006;<br />

I progettisti devono in ogni caso essere obbligatoriamente in possesso dei seguenti requisiti:<br />

10


aver eseguito, nel decennio antecedente la data di pubblicazione <strong>del</strong> presente <strong>bando</strong>, servizi di<br />

progettazione relativi ai lavori appartenenti alla Classe IV Categoria B per un importo non inferiore a €<br />

4.200.000,00 e alla Classe I Categoria G per un importo non inferiore a € 600.000,00.<br />

La documentazione relativa ai requisiti è predisposta secondo l’allegato O <strong>del</strong> D.P.R. 207/2010,<br />

indicando il soggetto che ha svolto il servizio e la natura <strong>del</strong>le prestazioni effettuate.<br />

c.2) in ogni caso, i soggetti di cui alla precedente lettera c.1), che firmano il progetto, devono<br />

possedere e dichiarare l’assenza di cause di esclusione e i requisiti di ordine generale di cui<br />

all’articolo 38 <strong>del</strong> decreto legislativo n. 163 <strong>del</strong> 2006, così come descritti ai precedenti punti 2) e 3)<br />

<strong>del</strong> Capo 2.1. e, qualora costituiti in forma societaria, anche al punto 1) <strong>del</strong>lo stesso Capo;<br />

c.3) in ogni caso, i soggetti di cui alla precedente lettera c.1), che firmano il progetto, devono<br />

possedere e dichiarare i seguenti requisiti di natura professionale:<br />

(i) architetto o ingegnere (opere di ingegneria relative al ciclo <strong>del</strong>le acque) regolarmente<br />

iscritto al proprio Albo Professionale;<br />

(ii) abilitazione (posseduta da almeno un professioni sta) al coordinamento per la sicurezza di<br />

cui al DLgs 81/2008.<br />

Si precisa che, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 92, comma 6, D.P.R. 207/2010, i progettisti dipendenti <strong>del</strong>le imprese in<br />

possesso di Attestato SOA per attività di costruzione e di progettazione, devono comunque dimostrare<br />

di possedere i medesimi requisiti di idoneità professionale e tecnica richiesti per i progettisti<br />

eventualmente associati o indicati in sede di offerta dalle imprese concorrenti, a pena di esclusione<br />

dalla <strong>gara</strong>.<br />

In caso di progettisti organizzati in forma di impresa deve essere prodotto atto costitutivo, statuto o<br />

documento equipollente – in originale o copia conforme all’originale – da cui risulti l’oggetto<br />

<strong>del</strong>l’attività e le persone munite dei poteri di rappresentanza (in caso di libero professionista singolo, è<br />

sufficiente un documento da cui risulti l’iscrizione all’Ordine, in originale o copia conforme); a corredo<br />

<strong>del</strong> certificato C.C.I.A.A. o <strong>del</strong> documento alternativo al certificato va prodotto un documento in<br />

originale o copia conforme attestante i poteri di firma <strong>del</strong> sottoscrittore <strong>del</strong>la documentazione di <strong>gara</strong>,<br />

ove tale poteri non risultino dal certificato C.C.I.A.A. o dal documento alternativo; in luogo <strong>del</strong><br />

certificato C.C.I.A.A. o <strong>del</strong> documento alternativo di cui sopra, può essere presentata una<br />

dichiarazione ai sensi <strong>del</strong> D.P.R. 445/2000 e s.m.i., che riporti i dati contenuti nel certificato camerale<br />

o nel documento alternativo.<br />

I progettisti associati o consorziati devono, altresì, specificare, a pena di esclusione <strong>del</strong>la <strong>gara</strong>, i servizi<br />

che saranno eseguiti da ciascun soggetto riunito o consorziato, in conformità ai canoni <strong>del</strong>l’art. 93,<br />

d.lgs. 163/06 e s.m.i. e <strong>del</strong>le disposizioni di cui al d. P.R. 554/99, nonché il nominativo <strong>del</strong> soggetto<br />

che assume il ruolo di coordinatore <strong>del</strong>le varie prestazioni specialistiche.<br />

In caso di raggruppamenti temporanei di cui all’art. 90 <strong>del</strong> d.lgs. 163/06 e s.m.i., i requisiti di<br />

qualificazione di cui al presente paragrafo 2.2), lettera c), devono essere posseduti cumulativamente<br />

dal raggruppamento, fermo restando che il capogruppo deve dimostrare una percentuale minima <strong>del</strong>lo<br />

stesso requisito non inferiore al 60% (sessanta per cento); la restante percentuale deve essere<br />

dimostrata cumulativamente dalle mandanti.<br />

Capo 3. Contenuto <strong>del</strong>la seconda busta interna «B – Offerta tecnica»<br />

A pena di esclusione non dovrà essere inserito nella presente busta alcun elaborato contenente riferimenti<br />

economici e temporali.<br />

Nella busta «B - Offerta tecnica», a pena di esclusione, deve essere contenuta esclusivamente l’offerta<br />

tecnica, che consiste negli elaborati di cui sotto oltre alla scheda offerta tecnica allegata al presente<br />

disciplinare (Allegato “C”).<br />

E’ ammessa un’unica soluzione progettuale per ciascun elemento di valutazione; non sono ammesse,<br />

a pena di esclusione, proposte o soluzioni plurime o sotto forma di alternativa, anche per un solo<br />

elemento di valutazione.<br />

In particolare, con riferimento ai criteri di valutazione <strong>del</strong>l’offerta indicati al successivo capo 1 <strong>del</strong>la<br />

Parte Terza e all’art. 6 ter <strong>del</strong> capitolato speciale, l’Offerta Tecnica dovrà consistere:<br />

• con riferimento al criterio 1-SALTO UTILE LORDO DELL’IMPIANTO: MASSIMO 22 PUNTI, nella<br />

presentazione <strong>del</strong>la progettazione degli interventi di miglioramento <strong>del</strong>le condizioni di derivazione<br />

<strong>del</strong> canale esistente, tramite presentazione di:<br />

- massimo n.1 elaborato grafico in formato A0 denominato SULG;<br />

11


- relazione relativa ai parametri di progetto, ai materiali utilizzati ed ai risultati ottenuti<br />

denominata SULR (di massimo n. 5 facciate formato A4, scritta in carattere Times New Roman<br />

corpo 11);<br />

- tabella di sintesi in n.1 facciata A4 denominata SULS (di massimo n. 1 facciata formato A4,<br />

scritta in carattere Times New Roman corpo 11).<br />

Non saranno valutati progetti irrealizzabili a giudizio <strong>del</strong>la commissione, quali, ad esempio, quelli che prevedano<br />

lo spostamento <strong>del</strong> canale, la sua sostituzione con condotte, il rialzo o la modifica <strong>del</strong>le quote di sfioro <strong>del</strong>la<br />

briglia a monte, l’allargamento <strong>del</strong> canale nella sezione di base e quant’altro possa incidere sull’autorizzabilità<br />

<strong>del</strong>l’intervento, in termini di disponibilità dei suoli e di compatibilità con le norme nazionali e locali sulle<br />

derivazioni idriche. Si ribadisce che qualsiasi intervento progettato sul canale dovrà prevedere anche<br />

l’adeguamento <strong>del</strong>le opere accessorie, dai ponti di attraversamento alle opere di drenaggio e di scolo superficiale<br />

<strong>del</strong>le aree a monte <strong>del</strong> canale.<br />

• con riferimento al criterio 2-EFFICIENZA DEL SISTEMA: MASSIMO 17 PUNTI, nella presentazione dii:<br />

- una relazione di calcolo <strong>del</strong> rendimento denominata ESR ( di massimo n.5 facciate formato A4,<br />

scritta in carattere Times New Roman corpo 11);<br />

- tabella di sintesi denominata ESS (di massimo n. 1 facciata formato A4, scritta in carattere<br />

Times New Roman corpo 11), firmata, a pena di esclusione, anche dal/dai fornitore/fornitori <strong>del</strong><br />

sistema turbina-generatore.<br />

• con riferimento al criterio 3-MIGLIORAMENTO/ADEGUAMENTO SISMICO: MASSIMO 15 PUNTI, nella<br />

presentazione <strong>del</strong>la progettazione di interventi che consentano il conseguimento <strong>del</strong> miglioramento<br />

sismico ovvero <strong>del</strong>l’adeguamento. In particolare, i concorrenti dovranno presentare:<br />

- massimo n.1 elaborato grafico in formato A0 denominato S1G;<br />

- relazione relativa ai parametri di progetto, ai materiali utilizzati ed ai risultati ottenuti<br />

denominata S1R (di massimo n.5 facciate formato A4, scritta in carattere Times New Roman<br />

corpo 11);<br />

- tabella di sintesi denominata S1S (di massimo n.1 facciata A4, scritta in carattere Times New<br />

Roman corpo 11).<br />

• con riferimento al criterio 4-DURATA DELLA GARANZIA DELLE COMPONENTI INSTALLATE: MASSIMO 10<br />

PUNTI, nella presentazione di:<br />

- scheda offerta tecnica (allegato “C”);<br />

• con riferimento al criterio 5-INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE: MASSIMO 8 PUNTI, nella<br />

presentazione <strong>del</strong>la progettazione di interventi che consentano il conseguimento <strong>del</strong> miglioramento<br />

ambientale <strong>del</strong> sito, attraverso:<br />

A) la realizzazione di un attraversamento utilizzabile con mezzi meccanici tra la <strong>centrale</strong> e l’area di<br />

confluenza <strong>del</strong>le acque di sfioro <strong>del</strong>la vasca di carico, con allestimento di una zona di<br />

parco/giardino: 2 punti:<br />

a tal fine i concorrenti dovranno presentare:<br />

- massimo n.1 elaborato grafico in formato A0 denominato IA1G;<br />

- relazione relativa alle scelte di progetto, ai materiali utilizzati ed ai risultati ottenuti<br />

denominata IA1R (di massimo n.5 facciate formato A4 , scritta in carattere Times New<br />

Roman corpo 11);<br />

- tabella di sintesi denominata IA1S (di massimo n.1 facciata A4, scritta in carattere Times<br />

New Roman corpo 11).<br />

B) l’allestimento di un piccolo museo <strong>del</strong>la <strong>centrale</strong> all’interno <strong>del</strong>l’antico fabbricato degli anni ’20,<br />

attualmente inutilizzato: 2 punti:<br />

a tal fine i concorrenti dovranno presentare:<br />

- massimo n.1 elaborato grafico in formato A0 denominato IA2G;<br />

- relazione relativa alle scelte di progetto, ai materiali utilizzati ed ai risultati ottenuti<br />

denominata IA2R (di massimo n. 5 facciate formato A4, scritta in carattere Times New<br />

Roman corpo 11);<br />

- tabella di sintesi denominata IA2S (di massimo n.1 facciata A4, scritta in carattere Times<br />

New Roman corpo 11).<br />

C) l’utilizzo di pietra a vista nella zona <strong>del</strong>l’opera di presa: 1 punto:<br />

a tal fine i concorrenti dovranno presentare:<br />

- massimo n.1 elaborato grafico in formato A0 denominato IA3G;<br />

12


- relazione relativa alle scelte di progetto, ai materiali utilizzati ed ai risultati ottenuti<br />

denominata IA3R (di massimo n. 5 faccia ta formato A4, scritta in carattere Times New<br />

Roman corpo 11);<br />

- tabella di sintesi denominata IA3S (di massimo n.1 facciata A4, scritta in carattere Times<br />

New Roman corpo 11).<br />

D) l’utilizzo di pietra a vista nella zona <strong>del</strong>la vasca di carico: 1 punto:<br />

a tal fine i concorrenti dovranno presentare:<br />

- massimo n.1 elaborato grafico in formato A0 denominato IA4G;<br />

- relazione relativa alle scelte di progetto, ai materiali utilizzati ed ai risultati ottenuti<br />

denominata IA4R (di massimo n. 5 facciate formato A4, scritta in carattere Times New<br />

Roman corpo 11);<br />

- tabella di sintesi denominata IA4S (di massimo n.1 facciata A4, scritta in carattere Times<br />

New Roman corpo 11).<br />

E) la <strong>ristrutturazione</strong> <strong>del</strong>la strada di accesso: 1 punto:<br />

a tal fine i concorrenti dovranno presentare:<br />

- massimo n.1 elaborato grafico in formato A0 denominato IA5G;<br />

- relazione relativa alle scelte di progetto, ai materiali utilizzati ed ai risultati ottenuti<br />

denominata IA5R (di massimo n. 5 facciate formato A4, scritta in carattere Times New<br />

Roman corpo 11);<br />

- tabella di sintesi denominata IA5S (di massimo n.1 facciata A4, scritta in carattere Times<br />

New Roman corpo 11).<br />

F) la realizzazione di un parco/giardino nelle aree intorno alla vasca di carico ed alla <strong>centrale</strong>: 1<br />

punto:<br />

a tal fine i concorrenti dovranno presentare:<br />

- massimo n.1 elaborato grafico in formato A0 denominato IA6G;<br />

- relazione relativa alle scelte di progetto, ai materiali utilizzati ed ai risultati ottenuti<br />

denominata IA6R (di massimo n. 5 facciate formato A4, scritta in carattere Times New<br />

Roman corpo 11);<br />

- tabella di sintesi denominata IA6S (di massimo n.1 facciata A4, scritta in carattere Times<br />

New Roman corpo 11).<br />

Tutti i documenti <strong>del</strong>l’offerta tecnica dovranno essere così sottoscritti a pena di esclusione :<br />

- dal rappresentante, in caso di concorrente singolo;<br />

- per i raggruppamenti di concorrenti costituiti, dal rappresentante <strong>del</strong>l’impresa mandataria;<br />

- per i consorzi di concorrenti e per i gruppi europei di interesse economico costituiti, dal<br />

rappresentante <strong>del</strong> consorzio/gruppo;<br />

- per i costituendi raggruppamenti di concorrenti, consorzi di concorrenti, gruppi europei di interesse<br />

economico, la dichiarazione deve essere sottoscritta dai rappresentanti <strong>del</strong>le singole imprese<br />

partecipanti e presentata dalla mandataria o capogruppo in un unico plico.<br />

I punteggi saranno attribuiti secondo quanto disposto al capo 1 <strong>del</strong>la Parte terza <strong>del</strong> presente<br />

disciplinare.<br />

Capo 3bis. Contenuto <strong>del</strong>la terza busta interna «C – Progetto definitivo»<br />

A pena di esclusione nella busta «C - Progetto definitivo» deve essere contenuto il progetto definitivo<br />

<strong>del</strong>le opere, ai sensi di quanto previsto dagli artt. 8 e seguenti <strong>del</strong>l’Allegato XXI al D.lgs. 163/2006,<br />

sulla base <strong>del</strong> progetto preliminare posto a base di <strong>gara</strong> e secondo quanto prescritto dal Capitolato<br />

speciale (art. 14).<br />

Lo stesso dovrà essere completo, a pena di esclusione, oltre che degli elaborati di cui sopra e di cui al<br />

Decreto 10 settembre 2010 (GU n. 219 <strong>del</strong> 18-9-2010), recante Linee guida per l'autorizzazione degli<br />

impianti alimentati da fonti rinnovabili, di tutti gli elaborati aggiuntivi indicati all’art. 6 <strong>del</strong> capitolato<br />

speciale.<br />

Tutti gli elaborati grafici dovranno essere elaborati a CAD (non sono ammesse modifiche o correzioni a<br />

mano).<br />

13


La simbologia dei vari componenti dovrà essere di tipo standard normalizzato e, comunque, dovrà<br />

essere sempre riportata in apposita legenda.<br />

Ogni elaborato grafico dovrà presentare un cartiglio recante almeno i seguenti dati:<br />

- titolo <strong>del</strong>l’elaborato;<br />

- scala grafica;<br />

- indicazioni redatto/verificato/approvato (nominativi e firme dei tecnici);<br />

- data e revisione <strong>del</strong> documento.<br />

Il progetto dovrà contenere la documentazione sviluppata ed esplicitata in modo da non comportare<br />

incertezze e interpretazioni e non dare luogo a variazioni di carattere tecnico-economico nelle<br />

successive fasi di progettazione esecutiva e realizzazione previste dal presente appalto integrato. Il<br />

progetto dovrà <strong>gara</strong>ntire almeno il rispetto <strong>del</strong>le prescrizioni e dei livelli prestazionali stabiliti dal<br />

progetto preliminare posto a base di <strong>gara</strong> e dal capitolato speciale. Le caratteristiche di resistenza,<br />

affidabilità e sicurezza <strong>del</strong>le opere, dei materiali e <strong>del</strong>le forniture proposte non potranno essere<br />

inferiori di quelle previste nei disegni e nelle specifiche tecniche <strong>del</strong> progetto preliminare a base di<br />

<strong>gara</strong>. Le eventuali soluzioni alternative (impiantistiche, di processo, architettoniche, di inserimento<br />

ambientale, ecc.) che si dovessero proporre per l’esecuzione <strong>del</strong>le opere dovranno essere migliorative<br />

di quelle poste a base di <strong>gara</strong>, rispettose <strong>del</strong>le prescrizioni rilasciate dagli Enti preposti alle<br />

autorizzazioni di legge, di quelle contenute nel Capitolato Speciale d’Appalto e non dovranno<br />

comportare variazioni significative alle opere civili <strong>del</strong>l'impianto. In conformità all’art. 76 <strong>del</strong> D.lgs.<br />

163/2006 sono ammesse varianti migliorative. Le soluzioni migliorative e le integrazioni tecniche<br />

dovranno essere finalizzate a migliorare la mantenibilità, durabilità, sostituibilità, compatibilità e<br />

controllabilità nel ciclo di vita <strong>del</strong>l’infrastruttura, <strong>del</strong>le prestazioni dei materiali e dei componenti e,<br />

quindi, finalizzate ad ottimizzare il costo globale di costruzione, manutenzione e gestione.<br />

Capo 4. Contenuto <strong>del</strong>la quarta busta interna - «D - Offerta economica»<br />

A pena di esclusione nella busta «D - Offerta economica» deve essere contenuta esclusivamente, a<br />

pena di esclusione, l’offerta economica, come di seguito descritta:<br />

a) Dichiarazione unica di offerta (Allegato “D”), in competente bollo, sottoscritta dal legale<br />

rappresentante <strong>del</strong> concorrente o da altro soggetto avente i medesimi poteri come risultante dalla<br />

documentazione presentata.<br />

Limitatamente ai raggruppamenti temporanei e consorzi ordinari non ancora costituiti: ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 37,<br />

comma 8, <strong>del</strong> decreto legislativo n. 163 <strong>del</strong> 2006, l’offerta economica deve essere sottoscritta su<br />

ciascun foglio dai legali rappresentanti di tutti gli operatori economici che compongono il<br />

raggruppamento temporaneo o il consorzio ordinario.<br />

I punteggi saranno attribuiti secondo quanto disposto nella parte terza, capo 1 <strong>del</strong> presente<br />

disciplinare e nel capitolato speciale.<br />

Capo 5. Altre condizioni rilevanti per la partecipazione.<br />

a) avvalimento: in applicazione <strong>del</strong> Capo 2, lettera j), <strong>del</strong> presente disciplinare di <strong>gara</strong>, l’avvalimento è<br />

ammesso alle seguenti condizioni:<br />

a.1) il concorrente può avvalersi di una sola impresa ausiliaria per ciascun requisito;<br />

a.2) il concorrente può avvalersi di una sola impresa ausiliaria per ciascuna categoria di lavoro;<br />

a.3) alla documentazione amministrativa devono essere allegati:<br />

(i) una dichiarazione <strong>del</strong> concorrente attestante l’avvalimento dei requisiti necessari per la<br />

partecipazione alla <strong>gara</strong>, con specifica indicazione dei requisiti stessi e <strong>del</strong>l’impresa ausiliaria<br />

(nominativo, sede, legale rappresentante, ecc.), nonché il possesso da parte <strong>del</strong>l’ausiliaria<br />

dei requisiti generali di cui all’art. 38 <strong>del</strong> D.Lgs. 163/06;<br />

(ii) una o più dichiarazioni <strong>del</strong>l’impresa ausiliaria con le quali quest’ultima:<br />

- attesta il possesso dei requisiti di ordine generale di cui all’articolo 38 <strong>del</strong> D.lgs. 163/2006,<br />

secondo le modalità di cui al precedente Capo 2.1;<br />

- si obbliga verso il concorrente e verso la stazione concedente a mettere a disposizione<br />

per tutta la durata <strong>del</strong>l’appalto le risorse necessarie di cui è carente e di cui si avvale il<br />

14


concorrente medesimo, attestandone il possesso in proprio con le modalità richieste ai<br />

concorrenti;<br />

- attesta che non partecipa alla <strong>gara</strong> in proprio o raggruppata o consorziata ai sensi<br />

<strong>del</strong>l’articolo 34 né si trova in una situazione di controllo di cui all’articolo 34, comma 2,<br />

D.Lgs. 163/2006 con alcuna <strong>del</strong>le altre imprese che partecipano alla <strong>gara</strong>;<br />

- di essere consapevole <strong>del</strong>la insorgenda responsabilità solidale con il concorrente nei<br />

confronti <strong>del</strong>l’ente appaltante per tutte le obbligazioni nascenti dal contratto d’appalto;<br />

- di aver assolto, all’interno <strong>del</strong>la propria azienda, agli obblighi inerenti la sicurezza dei<br />

lavoratori previsti dalla vigente normativa;<br />

(iii) originale o copia autentica <strong>del</strong> contratto con il quale l’impresa ausiliaria si obbliga nei<br />

confronti <strong>del</strong> concorrente a fornire a quest’ultimo i requisiti e a mettere a disposizione <strong>del</strong>lo<br />

stesso le risorse necessarie per tutta la durata <strong>del</strong>l’appalto; il contratto deve avere i<br />

contenuti minimi di cui all’articolo 1325 <strong>del</strong> codice civile e indicare i requisiti forniti e le<br />

risorse messe a disposizione; in ragione <strong>del</strong>la libertà <strong>del</strong>le forme contrattuali, per<br />

l’ammissione, è sufficiente che risulti la inequivocabile volontà <strong>del</strong>le parti di stipulare un<br />

contratto di avvalimento, purché sia evidente la prova <strong>del</strong>l’intervenuto accordo ai sensi<br />

<strong>del</strong>l’articolo 1321 <strong>del</strong> codice civile; nel caso di avvalimento nei confronti di un operatore<br />

economico che appartiene al medesimo gruppo, in luogo <strong>del</strong> contratto può essere presentata<br />

una dichiarazione sostitutiva da parte <strong>del</strong> concorrente attestante il legame giuridico ed<br />

economico esistente nel gruppo con riferimento al concorrente e all’impresa ausiliaria e in<br />

virtù <strong>del</strong> quale l’ausiliaria è obbligata a mettere a disposizione le risorse necessarie per tutta<br />

la durata <strong>del</strong>l’appalto.<br />

Capo 6. Cause di esclusione in fase di ammissione:<br />

a) Sono esclusi, senza che si proceda all’apertura <strong>del</strong> plico inviato, i concorrenti il cui plico:<br />

a.1) è pervenuto dopo il termine perentorio di cui al punto 10 <strong>del</strong> <strong>bando</strong> di <strong>gara</strong>,<br />

indipendentemente dall’entità <strong>del</strong> ritardo e indipendentemente dalla data <strong>del</strong> timbro postale di<br />

spedizione, restando il recapito ad esclusivo rischio <strong>del</strong> mittente ove, per qualsiasi motivo, il plico<br />

non sia giunto a destinazione in tempo utile;<br />

a.2) presenta modalità di chiusura e di confezionamento, compresi i sigilli e le sigle sui lembi,<br />

difformi da quanto prescritto dagli atti di <strong>gara</strong>;<br />

a.3) non reca all’esterno l’indicazione <strong>del</strong>l’oggetto <strong>del</strong>la <strong>gara</strong> o la denominazione <strong>del</strong> concorrente; in<br />

caso di raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario è sufficiente l’indicazione <strong>del</strong>l’operatore<br />

economico designato mandatario o capogruppo;<br />

a.4) presenta strappi o altri segni palesi di manomissione che ne possono pregiudicare la<br />

segretezza;<br />

b) sono esclusi, dopo l’apertura <strong>del</strong> plico inviato e prima <strong>del</strong>l’apertura <strong>del</strong>le buste interne, i<br />

concorrenti:<br />

b.1) il cui plico d’invio non contiene tutte le buste interne previste al precedente capo 1;<br />

b.2) le cui buste interne, anche singolarmente considerate, presentano modalità di chiusura e di<br />

confezionamento, compresi i sigilli e le sigle sui lembi, difformi da quanto prescritto dagli atti di<br />

<strong>gara</strong>, oppure presentano strappi o altri segni palesi di manomissione che ne possano pregiudicare<br />

la segretezza;<br />

b.3) le cui buste interne, anche singolarmente considerate, non sono adeguatamente<br />

contrassegnate ovvero non consentono di individuare quale di esse contenga la documentazione<br />

amministrativa, quale l’offerta tecnica, quale il progetto definitivo e quale l’offerta economica;<br />

c) sono esclusi, dopo l’apertura <strong>del</strong>la busta interna «A - Documentazione amministrativa» e prima<br />

<strong>del</strong>l’apertura <strong>del</strong>le restanti buste, i concorrenti:<br />

c.1) che non hanno presentato una o più di una <strong>del</strong>le dichiarazioni richieste;<br />

c.2) che hanno presentato una o più d’una <strong>del</strong>le dichiarazioni richieste con indicazioni errate,<br />

insufficienti, non pertinenti, mendaci o non idonee all’accertamento di fatti, circostanze o requisiti<br />

per i quali sono prodotte, oppure non sottoscritte dal soggetto competente;<br />

15


c.3) che non hanno dichiarato il possesso di uno o più d’uno dei requisiti di partecipazione in<br />

misura sufficiente o il possesso di una o più d’una <strong>del</strong>le qualificazioni rispetto a quanto prescritto;<br />

c.4) che hanno dichiarato di voler subappaltare lavorazioni in misura tale da configurare cessione<br />

<strong>del</strong> contratto;<br />

c.5) che, dovendo costituirsi in forma di raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario, non<br />

hanno dichiarato i lavori o le parti di lavoro da eseguirsi da parte di ciascun operatore economico<br />

raggruppato o consorziato, oppure che tale dichiarazione sia incompatibile con i requisiti degli<br />

operatori economici ai quali sono affidati;<br />

c.6) che, costituiti in consorzio di cooperative o di imprese artigiane, non hanno indicato il<br />

consorziato esecutore per il quale concorrono, o il consorziato indicato per l’esecuzione incorre in<br />

una <strong>del</strong>la cause di esclusione di cui alla presente lettera c);<br />

c.7) che, costituiti in consorzio stabile e non avendo indicato di eseguire i lavori direttamente con la<br />

propria organizzazione consortile, non hanno indicato il consorziato esecutore per il quale<br />

concorrono, o il consorziato indicato per l’esecuzione incorre in una <strong>del</strong>la cause di esclusione di cui<br />

alla presente lettera c), oppure il consorzio stabile è costituito o partecipa in violazione <strong>del</strong>l’articolo<br />

36, commi 1 e 5, <strong>del</strong> decreto legislativo n. 163 <strong>del</strong> 2006;<br />

c.8) che non hanno effettuato nei termini il versamento <strong>del</strong> contributo dovuto all’Autorità per la<br />

vigilanza sui contratti pubblici o abbiano effettuato un versamento insufficiente; la sola assenza<br />

<strong>del</strong>la ricevuta non è causa di esclusione se il versamento è stato effettuato nei termini e in misura<br />

corretta;<br />

d) sono esclusi, dopo l’apertura <strong>del</strong>la busta interna «B - Offerta tecnica» i concorrenti:<br />

d.1) la cui offerta non sia conforme a quanto sopra specificato;<br />

d.2) la cui offerta non sia sottoscritta dai concorrenti con le modalità prescritte dal presente<br />

disciplinare di <strong>gara</strong>;<br />

d.3) le cui proposte tecniche presentino soluzioni alternative o più soluzioni che non consentano<br />

l’individuazione di uno o più elementi <strong>del</strong>l’offerta da valutare in modo univoco;<br />

d.4) che renda palese o altrimenti rilevabile uno o più d’uno degli elementi <strong>del</strong>l’offerta economica<br />

contenuti nella busta «D - Offerta economica»;<br />

e) sono esclusi, dopo l’apertura <strong>del</strong>la busta interna «D - Offerta economica», i concorrenti le cui<br />

offerte economiche:<br />

e.1) siano mancanti <strong>del</strong>la firma <strong>del</strong> soggetto competente;<br />

e.2) che rechino l’indicazione di offerta in misura meno vantaggiosa per la Stazione concedente<br />

rispetto a quanto posto a base di <strong>gara</strong>;<br />

e.3) che contengano condizioni, precondizioni o richieste a cui l’offerta risulti subordinata oppure<br />

integrazioni interpretative o alternative dei metodi e dei criteri di offerta previsti dagli atti <strong>del</strong>la<br />

Stazione concedente.<br />

f) sono comunque esclusi, a prescindere dalle specifiche previsioni che precedono, i concorrenti:<br />

f.1) che si trovano, con riferimento ad un altro offerente, in una <strong>del</strong>le situazioni di controllo di cui<br />

all'articolo 2359 <strong>del</strong> codice civile oppure in altra relazione, anche di fatto, quale una reciproca<br />

commistione di soggetti con potere decisionale o di rappresentanza, anche con riguardo ad un solo<br />

operatore economico raggruppato o consorziato in caso di raggruppamento temporaneo o di<br />

consorzio, o con riguardo ad un’impresa ausiliaria e non hanno dichiarato tale condizione oppure non<br />

hanno unito una busta chiusa con la documentazione utile a dimostrare che la situazione di controllo o<br />

la relazione non ha influito sulla formulazione <strong>del</strong>l'offerta, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 38, comma 2, lettera b),<br />

<strong>del</strong> decreto legislativo n. 163 <strong>del</strong> 2006;<br />

f.2) la cui documentazione è in contrasto con clausole essenziali che regolano la <strong>gara</strong>, espressamente<br />

previste dal presente disciplinare di <strong>gara</strong>, ancorché non indicate nel presente elenco;<br />

PARTE TERZA: PROCEDURA DI AGGIUDICAZIONE<br />

Capo 1. Criterio di aggiudicazione - Elementi di valutazione e punteggi<br />

16


a) L’aggiudicazione avverrà secondo le modalità di cui agli artt. 83 e 86 commi 2 e 3 D.Lgs.163/2006<br />

e all’art. 120 <strong>del</strong> D.P.R. n.207/10.<br />

b) In particolare, le offerte verranno valutate sulla base dei seguenti elementi, di natura qualitativa e<br />

quantitativa, riassunti nella seguente tabella:<br />

Elementi qualitativi<br />

1<br />

TABELLA DI SINTESI DEGLI ELEMENTI DI VALUTAZIONE E DEI PUNTEGGI<br />

ELEMENTO<br />

SALTO UTILE LORDO DELL’IMPIANTO<br />

(i punteggi saranno attribuiti proporzionalmente al salto lordo offerto, come<br />

risultante dagli elaborati di sintesi richiesti, tra il minimo e il massimo sotto<br />

indicati)<br />

PUNTEGGIO<br />

MAX<br />

ELEMENTO<br />

A media pesata come da descrizione di capitolato pari a 10,74 m 0<br />

B media pesata massima offerta come da descrizione di capitolato 22<br />

2<br />

EFFICIENZA DEL SISTEMA<br />

Rendimento <strong>del</strong> sistema turbina –generatore<br />

(i punteggi saranno attribuiti proporzionalmente al rendimento proposto, come<br />

risultante dagli elaborati di sintesi richiesti tra il minimo e il massimo sotto<br />

indicati)<br />

A media pesata come da descrizione di capitolato pari a 84,5% 0<br />

B media pesata massima offerta come da descrizione di capitolato 17<br />

3<br />

MIGLIORAMENTO / ADEGUAMENTO SISMICO<br />

(i punteggi saranno attribuiti proporzionalmente all’obbiettivo raggiunto come<br />

risultante dagli elaborati di sintesi richiesti tra il minimo e il massimo sotto<br />

indicati)<br />

A PGALV/Pga 10% minimo 0,324 calcolato: 0<br />

B adeguamento sismico raggiunto 15<br />

4<br />

DURATA GARANZIA DELLE PARTI INSTALLATE<br />

(i punteggi saranno attribuiti proporzionalmente alla durata di <strong>gara</strong>nzia offerta,<br />

tra il minimo e il massimo sotto indicati))<br />

A 1 anno 0<br />

B numero anni massimo 10<br />

PROGRESSIVO<br />

PUNTEGGIO<br />

22 22<br />

17 39<br />

15 54<br />

10 64<br />

17


5<br />

A<br />

B<br />

MIGLIORAMENTO AMBIENTALE<br />

(i punteggi saranno attribuiti soltanto se verranno offerti i relativi interventi<br />

completi individuati quali sub-criteri)<br />

realizzazione di un attraversamento utilizzabile con mezzi meccanici tra la<br />

<strong>centrale</strong> e l’area di confluenza <strong>del</strong>le acque di sfioro <strong>del</strong>la vasca di carico con<br />

allestimento di una zona di parco/giardino<br />

allestimento di un piccolo museo <strong>del</strong>la <strong>centrale</strong> all’interno <strong>del</strong>l’antico fabbricato<br />

degli anni ’20, attualmente inutilizzato.<br />

C utilizzo di pietra a vista nella zona <strong>del</strong>l’opera di presa 1<br />

D utilizzo di pietra a vista nella zona <strong>del</strong>l’opera di presa 1<br />

E <strong>ristrutturazione</strong> <strong>del</strong>la strada di accesso e <strong>del</strong> piazzale 1<br />

F<br />

realizzazione di un parco/giardino nelle aree intorno alla vasca di carico ed alla<br />

<strong>centrale</strong><br />

Elementi quantitativi<br />

6<br />

ELEMENTO<br />

RIBASSO OFFERTO<br />

(i punteggi saranno attribuiti proporzionalmente al ribasso offerto tra il minimo e il<br />

massimo sotto indicati)<br />

8 72<br />

2<br />

2<br />

1<br />

PUNTEGGIO<br />

MAX<br />

ELEMENTO<br />

A ribasso minimo 0<br />

B ribasso massimo 20<br />

7<br />

DURATA LAVORI (in giorni)<br />

(i punteggi saranno attribuiti proporzionalmente alla durata offerta tra il minimo e<br />

il massimo sotto indicati)<br />

210 giorni 0<br />

termine ultimazione minimo 8<br />

PROGRESSIVO<br />

PUNTEGGIO<br />

20 92<br />

8 100<br />

c) La Commissione provvederà ad individuare il migliore offerente in base alle offerte tecniche ed agli<br />

elementi sopra indicati, cui verranno assegnati i punteggi secondo le seguenti modalità:<br />

ELEMENTO 1 – SALTO UTILE LORDO DELL’IMPIANTO: MASSIMO 22 PUNTI<br />

Il salto utile lordo offerto dovrà essere ponderato attraverso la media pesata descritta in tabella n.1<br />

<strong>del</strong> capitolato speciale, con il salto lordo definito pari a:<br />

Η =<br />

c ∑i Η i ⋅ w i<br />

Dove i pesi wi attribuiti ai salti lordi Hi alle varie portate sono contenuti nella tabella 1 inserita nel<br />

Capitolato speciale.<br />

Per il mantenimento <strong>del</strong> salto utile attuale, pari a 10,74 m, verrà attribuito il coefficiente pari a “0”,<br />

mentre per il massimo salto utile offerto in <strong>gara</strong> verrà attribuito il coefficiente pari a “1”. A ciascun<br />

valore intermedio sarà assegnato un coefficiente compreso tra “0” e “1”, mediante interpolazione<br />

lineare. Il coefficiente assegnato andrà quindi a moltiplicare il punteggio massimo previsto di 22<br />

18


punti, mediante la seguente formula:<br />

Il coefficiente sarà valutato: Cs = ((SOff-10,74) / (SMax-10,74)) x 1<br />

Punteggio assegnato: Cs x 22<br />

(dove: SOff=salto offerto, SMax=salto massimo tra tutte le offerte).<br />

ELEMENTO 2 - EFFICIENZA DEL SISTEMA: MASSIMO 17 PUNTI<br />

Il valore <strong>del</strong> rendimento medio offerto dovrà essere ponderato attraverso la media pesata così<br />

definita (a cosϕ = 0,9):<br />

η c = ∑i η i ⋅ w i<br />

Dove i pesi wi attribuiti ai rendimenti ηi sono contenuti nella tabella 1 di cui al capitolato speciale,<br />

che riporta anche i parametri a cui saranno da valutare i vari rendimenti.<br />

Al rendimento offerto pari a 84,5%, verrà attribuito il coefficiente pari a “0” , mentre per il<br />

massimo rendimento offerto in <strong>gara</strong> verrà attribuito il coefficiente pari a “1”. A ciascun valore<br />

intermedio sarà assegnato un un coefficiente compreso tra “0” e “1”, mediante interpolazione<br />

lineare. Il coefficiente assegnato andrà quindi a moltiplicare il punteggio massimo previsto di 17<br />

punti, mediante la seguente formula:<br />

Il coefficiente sarà valutato: Rs = ((ROff-84,5) / (RMax-84,5)) x 1<br />

Punteggio assegnato: Rs x 17<br />

(dove: ROff=rendimento offerto, RMax=rendimento massimo tra tutte le offerte).<br />

ELEMENTO 3 - MIGLIORAMENTO/ADEGUAMENTO SISMICO: MASSIMO 15 PUNTI<br />

All’intervento che presenterà valore PgaLV/Pga10% pari a 0,324, verrà attribuito il coefficiente pari<br />

a “0”, mentre per il conseguimento <strong>del</strong> massimo valore di PgaLV/Pga10% verrà attribuito il<br />

coefficiente pari a “1”. A ciascun valore intermedio sarà assegnato un coefficiente compreso tra “0”<br />

e “1”, mediante interpolazione lineare. Il coefficiente assegnato andrà quindi a moltiplicare il<br />

punteggio massimo previsto di 15 punti, mediante la seguente formula:<br />

Il coefficiente sarà valutato: C-Cons = ((PgaOff - 0.324) / (PgaMax - 0.324)) x 1<br />

Punteggio assegnato: C-Cons x 15<br />

(dove: PgaOff=livello di consolidamento offerto, PgaMax= livello di consolidamento massimo tra<br />

tutte le offerte).<br />

ELEMENTO 4 - DURATA DELLA GARANZIA DELLE COMPONENTI INSTALLATE: MASSIMO 10 PUNTI<br />

Al concorrente che offra un periodo di <strong>gara</strong>nzia aggiuntiva sulle componenti indicate nel Capitolato<br />

speciale (turbina, il generatore, tutti i quadri elettrici di controllo e gestione, le paratoie e lo<br />

sgrigliatore), che implica la fornitura di componenti in sostituzione (non la loro installazione,<br />

rimanendo la posa in opera a carico <strong>del</strong>la stazione appaltante), sarà attribuito un punteggio in<br />

relazione alla durata aggiuntiva offerta, secondo un criterio proporzionale: alla durata minima (1<br />

anno) verrà assegnato un coefficiente pari a “0”, mentre alla durata massima aggiuntiva offerta<br />

verrà assegnato un coefficiente pari a “1”. A ciascun valore intermedio sarà assegnato un<br />

coefficiente compreso tra “0” e “1”, mediante interpolazione lineare. Il coefficiente assegnato andrà<br />

quindi a moltiplicare il punteggio massimo previsto di 10 punti, mediante la seguente formula:<br />

Il coefficiente sarà valutato: CGaranzia = ((GarOff - GarMin)/(GarMax - GarMin))x1<br />

Punteggio assegnato: CGaranzia x 10<br />

(dove: GarOff = Garanzia offerta, GarMin= Garanzia minima offerta, GarMax= Garanzia massima<br />

offerta).<br />

ELEMENTO 5 -INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE: MASSIMO 8 PUNTI<br />

I sub-punteggi previsti per il presente criterio verranno assegnati soltanto se verranno offerti i<br />

19


elativi interventi completi individuati quali sub-criteri e specificati all’art. 7 <strong>del</strong> capitolato speciale,<br />

cui si rinvia per la loro individuazione. In caso contrario, non si attribuirà nessun punteggio.<br />

A) realizzazione di un attraversamento utilizzabile con mezzi meccanici tra la <strong>centrale</strong> e l’area di<br />

confluenza <strong>del</strong>le acque di sfioro <strong>del</strong>la vasca di carico con allestimento di una zona di<br />

parco/giardino: 2 punti.<br />

B) allestimento di un piccolo museo <strong>del</strong>la <strong>centrale</strong> all’interno <strong>del</strong>l’antico fabbricato degli anni ’20,<br />

attualmente inutilizzato: 2 punti.<br />

C) utilizzo di pietra a vista nella zona <strong>del</strong>l’opera di presa: 1 punto.<br />

D) utilizzo di pietra a vista nella zona <strong>del</strong>la vasca di carico: 1 punti.<br />

E) <strong>ristrutturazione</strong> <strong>del</strong>la strada di accesso e <strong>del</strong> piazzale: 1 punto.<br />

F) realizzazione di un parco/giardino nelle aree intorno alla vasca di carico ed alla <strong>centrale</strong>: 1<br />

punto.<br />

ELEMENTO 6 - RIBASSO OFFERTO: MASSIMO 20 PUNTI<br />

I punteggi saranno attribuiti proporzionalmente al ribasso offerto dai concorrenti, mediante la<br />

seguente formula:<br />

Ri = (OFFi / OFFmax) x 20<br />

(dove: Ri = punteggio offerta iesima, OFFi = offerta iesima, OFFmax = offerta migliore).<br />

7 - DURATA DEI LAVORI (IN GIORNI): MASSIMO 8 PUNTI<br />

Alla maggiore durata dei lavori (in giorni) offerta in sede di <strong>gara</strong>, ed inserita nella offerta<br />

economica, verrà assegnato un coefficiente pari a “0”, mentre alla minor durata dei lavori offerta<br />

verrà assegnato un coefficiente pari a “1”. A ciascun valore intermedio sarà assegnato un<br />

coefficiente compreso tra “0” e “1”, mediante interpolazione lineare. Il coefficiente assegnato andrà<br />

quindi a moltiplicare il punteggio massimo previsto di 8 punti, mediante la seguente formula:<br />

Il coefficiente sarà valutato:CTempo=((TempoOff -TempoMin)/(TempoMax - TempoMin)) x 1<br />

Punteggio assegnato: CTempo x 8<br />

(dove: TempoOff = tempo offerto, TempoMin= tempo minimo offerto, TempoMax= tempo<br />

massimo offerto).<br />

Capo 2. Procedura di aggiudicazione:<br />

La commissione di <strong>gara</strong>, nel luogo, giorno e ora previsti al punto 11 <strong>del</strong> <strong>bando</strong> di <strong>gara</strong>, in seduta<br />

pubblica, dopo aver numerato progressivamente i plichi pervenuti nei termini, provvede:<br />

a) a verificare la correttezza formale e il corretto confezionamento dei plichi e, in caso di violazione<br />

<strong>del</strong>le disposizioni di <strong>gara</strong>, dispone l’esclusione <strong>del</strong> concorrente;<br />

b) dopo l’apertura dei plichi non esclusi, a verificare la correttezza formale e il corretto<br />

confezionamento <strong>del</strong>le buste interne, dopo averle numerate progressivamente in modo univoco<br />

con i relativi plichi; in caso di violazione <strong>del</strong>le disposizioni di <strong>gara</strong>, ne dispone l’esclusione;<br />

diversamente il presidente <strong>del</strong>la commissione provvede ad apporre all’esterno <strong>del</strong>le buste la propria<br />

firma o a far apporre la firma di uno dei componenti <strong>del</strong> seggio di <strong>gara</strong>;<br />

c) alla successiva apertura <strong>del</strong>le busta «A - Documentazione amministrativa» e, sulla base <strong>del</strong>la<br />

predetta documentazione, a verificare l’adeguatezza e la completezza <strong>del</strong>la documentazione<br />

presentata, in relazione ai requisiti necessari alla partecipazione e ad ogni altro adempimento<br />

richiesto dal <strong>bando</strong> di <strong>gara</strong>, ivi compresa la correttezza <strong>del</strong>la <strong>gara</strong>nzia provvisoria e <strong>del</strong>le diverse<br />

dichiarazioni.<br />

d) a proclamare l’elenco dei concorrenti ammessi e, separatamente, di quelli eventualmente esclusi<br />

esponendo per questi ultimi le relative motivazioni;<br />

e) all’apertura <strong>del</strong>le buste B e C al solo fine di verificare la presenza degli elaborati richiesti.<br />

20


I lavori <strong>del</strong>la commissione procederanno, quindi, in una o più sedute riservate nelle quali saranno<br />

valutate le offerte tecniche (contenuto <strong>del</strong>la busta «B - Offerta tecnica»), con l’applicazione dei criteri<br />

indicati nel presente disciplinare. La commissione comunicherà, in seguito, a mezzo fax con anticipo di<br />

almeno due giorni sulla data fissata, ai concorrenti ammessi la data di svolgimento di un’ulteriore<br />

seduta pubblica nella quale:<br />

a) si procederà alla lettura dei punteggi attribuiti alle offerte tecniche;<br />

b) poi, constatata l’integrità <strong>del</strong>le buste interne «D – Offerta economica», si procederà alla loro<br />

apertura e a verificare la correttezza formale <strong>del</strong>le offerte; in caso di violazione <strong>del</strong>le disposizioni di<br />

<strong>gara</strong>, viene disposta l’esclusione;<br />

c) si procederà alla lettura, ad alta voce, <strong>del</strong>le offerte economiche di ciascun concorrente, in lettere, e<br />

all’assegnazione dei punteggi;<br />

d) si procederà poi alla somma dei punteggi relativi alle offerte tecniche con i punteggi relativi alle<br />

offerte economiche;<br />

e) si redigerà una graduatoria provvisoria <strong>del</strong>le offerte ammesse, in ordine decrescente;<br />

f) si proclamerà l’aggiudicazione provvisoria in favore <strong>del</strong>l’offerente che ha presentato la migliore<br />

offerta e si dichiarerà chiusa la seduta pubblica, sotto condizione <strong>del</strong>la verifica <strong>del</strong>la eventuale<br />

anomalia <strong>del</strong>l’offerta.<br />

La Commissione trasmetterà poi gli atti al competente organo <strong>del</strong>la Stazione appaltante per gli<br />

adempimenti conseguenti.<br />

L’aggiudicazione ha carattere provvisorio in quanto subordinata:<br />

- alla dimostrazione, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 48, comma 2, <strong>del</strong> D.Lgs. 163/2006 <strong>del</strong> possesso dei<br />

requisiti di ordine speciale prescritti dagli atti di <strong>gara</strong>, come dichiarati per l’ammissione,<br />

relativamente all’aggiudicatario e al concorrente che segue in graduatoria, salvo che gli stessi<br />

operatori siano già stati sorteggiati e la verifica sia già stata conclusa positivamente in sede di<br />

sorteggio;<br />

- all’approvazione <strong>del</strong> verbale di <strong>gara</strong> e <strong>del</strong>l’aggiudicazione da parte <strong>del</strong> competente organo <strong>del</strong>la<br />

Stazione appaltante.<br />

L’aggiudicazione diviene definitiva, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 12, comma 1, <strong>del</strong> D.lgs. 163/2006, con il<br />

provvedimento di approvazione da parte <strong>del</strong> competente organo <strong>del</strong>la stazione appaltante ovvero<br />

quando siano trascorsi trenta giorni dall’aggiudicazione provvisoria senza che siano stati assunti<br />

provvedimenti negativi o sospensivi, a condizione che siano conseguiti i necessari pareri, nullaosta,<br />

autorizzazioni comunque denominate, tecnici e amministrativi, inerenti l’intervento, qualora l’offerta<br />

tecnica <strong>del</strong>l’aggiudicatario ne renda necessaria l’acquisizione e che intervenga la successiva<br />

approvazione in linea tecnica <strong>del</strong>la stessa offerta tecnica <strong>del</strong>l’aggiudicatario da parte <strong>del</strong> competente<br />

organo <strong>del</strong>la Stazione appaltante. Il progetto definitivo offerto in sede di <strong>gara</strong> deve, in particolare,<br />

essere sottoposto a verifica e validazione ai sensi <strong>del</strong> DPR 207/2010, previa acquisizione dei necessari<br />

pareri, nullaosta, autorizzazioni comunque denominate, tecnici e amministrativi, inerenti l’intervento e<br />

necessari ai fini <strong>del</strong>l’aggiudicazione definitiva da parte <strong>del</strong>la stazione appaltante.<br />

Ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 11, commi 7 e 8, <strong>del</strong> <strong>del</strong> D.lgs. 163/2006, l'aggiudicazione definitiva non equivale<br />

ad accettazione <strong>del</strong>l'offerta e diventa efficace solo dopo la verifica <strong>del</strong> possesso dei requisiti<br />

<strong>del</strong>l’aggiudicatario. Ai sensi degli articoli 71 e 76 <strong>del</strong> d.P.R. n. 445 <strong>del</strong> 2000 la Stazione appaltante<br />

può: - procedere in ogni momento alla verifica <strong>del</strong> possesso dei requisiti di ordine generale,<br />

richiedendo ad uno o più concorrenti di comprovare in tutto o in parte uno o più d’uno dei predetti<br />

requisiti, salvo il caso in cui possano essere verificati d’ufficio ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 43 <strong>del</strong> d.P.R. n. 445<br />

<strong>del</strong> 2000, escludendo l’operatore economico per il quale non siano confermate le relative dichiarazioni<br />

già presentate;<br />

- può revocare l’aggiudicazione, qualora accerti, in ogni momento e con qualunque mezzo di prova,<br />

l’assenza di uno o più d’uno dei requisiti richiesti in sede di <strong>gara</strong>, oppure una violazione in materia di<br />

dichiarazioni, anche a prescindere dalle verifiche già effettuate.<br />

L’offerta tecnica <strong>del</strong>l’aggiudicatario, eventualmente approvata da parte <strong>del</strong> competente organo <strong>del</strong>la<br />

Stazione appaltante ai sensi di quanto sopra previsto, costituisce obbligazione contrattuale specifica,<br />

senza ulteriori oneri per la Stazione appaltante, e integra automaticamente la documentazione<br />

progettuale posta a base di <strong>gara</strong>, compreso il Capitolato.<br />

Capo 3. Adempimenti successivi alla conclusione <strong>del</strong>la <strong>gara</strong> e obblighi <strong>del</strong>l’aggiudicatario:<br />

21


a) l’aggiudicatario è obbligato, entro il termine prescritto dalla stazione appaltante con apposita<br />

richiesta e, in assenza di questa, entro 30 giorni dalla conoscenza <strong>del</strong>l’avvenuta aggiudicazione<br />

provvisoria, a:<br />

a.1) fornire tempestivamente alla stazione appaltante la documentazione necessaria alla stipula <strong>del</strong><br />

contratto e le informazioni necessarie allo stesso scopo, nonché a depositare le spese di contratto,<br />

di registro, di segreteria e ogni altra spesa connessa;<br />

a.2) sottoscrivere il verbale di cantierabilità di cui all’articolo 106, comma 3, <strong>del</strong> D.P.R. 207/2010;<br />

a.3) costituire la <strong>gara</strong>nzia fideiussoria a titolo di cauzione definitiva di cui all'articolo 113 <strong>del</strong> D.lgs.<br />

163/2006;<br />

a.4) munirsi <strong>del</strong>le previste polizze e <strong>gara</strong>nzie , in conformità alle prescrizioni <strong>del</strong> Capitolato Speciale<br />

d’appalto;<br />

a.5) se l’operatore economico aggiudicatario è costituito in forma societaria diversa dalla società di<br />

persone (S.p.A., S.A.p.A., S.r.l., S.coop.p.A., S.coop.r.l., Società consortile per azioni o a<br />

responsabilità limitata), deve presentare una dichiarazione circa la propria composizione societaria,<br />

l'esistenza di diritti reali di godimento o di <strong>gara</strong>nzia sulle azioni «con diritto di voto» sulla base <strong>del</strong>le<br />

risultanze <strong>del</strong> libro dei soci, <strong>del</strong>le comunicazioni ricevute e di qualsiasi altro dato a propria<br />

disposizione, nonché l'indicazione dei soggetti muniti di procura irrevocabile che abbiano esercitato<br />

il voto nelle <strong>assem</strong>blee societarie nell'ultimo anno o che ne abbiano comunque diritto, ai sensi<br />

<strong>del</strong>l’articolo 1 <strong>del</strong> d.p.c.m. 11 maggio 1991, n. 187, attuativo <strong>del</strong>l’articolo 17, terzo comma, <strong>del</strong>la<br />

legge n. 55 <strong>del</strong> 1990; in caso di consorzio la dichiarazione deve riguardare anche le società<br />

consorziate indicate per l’esecuzione <strong>del</strong> lavoro;<br />

b) l’aggiudicatario è obbligato, entro il termine prescritto dalla Stazione appaltante con apposita<br />

richiesta, e, in assenza di questa, prima <strong>del</strong>la convocazione per la consegna dei lavori, a trasmettere<br />

alla Stazione appaltante:<br />

(i) le seguenti dichiarazioni:<br />

- una dichiarazione attestante l'organico medio annuo, distinto per qualifica, corredata dagli<br />

estremi <strong>del</strong>le denunce dei lavoratori effettuate all'Istituto nazionale <strong>del</strong>la previdenza sociale<br />

(INPS), all'Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro (INAIL) e alle casse edili;<br />

- una dichiarazione relativa al contratto collettivo stipulato dalle organizzazioni sindacali<br />

comparativamente più rappresentative, applicato ai lavoratori dipendenti;<br />

- una dichiarazione di non essere destinatario di provvedimenti di sospensione o di interdizione di<br />

cui all’articolo 14 <strong>del</strong> decreto legislativo n. 81 <strong>del</strong> 2008;<br />

(ii) il certificato <strong>del</strong>la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, in corso di validità,<br />

con l’indicazione antimafia di cui agli articoli 6 e 9 <strong>del</strong> d.P.R. n. 252 <strong>del</strong> 1998, oppure, in<br />

alternativa, ai fini <strong>del</strong>l’acquisizione d’ufficio, l’indicazione <strong>del</strong>la propria esatta ragione sociale,<br />

numeri di codice fiscale e di partita IVA, numero REA;<br />

(iii) i dati necessari ai fini <strong>del</strong>l’acquisizione d’ufficio <strong>del</strong> documento unico di regolarità<br />

contributiva ( DURC) da parte <strong>del</strong>la Stazione appaltante, mediante la presentazione <strong>del</strong> mo<strong>del</strong>lo<br />

unificato INAIL-INPS-CASSA EDILE, compilato nei quadri «A» e «B» oppure, in alternativa, le<br />

seguenti indicazioni:<br />

- il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) applicato;<br />

- la classe dimensionale <strong>del</strong>l’impresa in termini di addetti;<br />

- per l’INAIL: codice ditta, sede territoriale <strong>del</strong>l’ufficio di competenza, numero di posizione<br />

assicurativa;<br />

- per l’INPS: matricola azienda, sede territoriale <strong>del</strong>l’ufficio di competenza; se impresa individuale<br />

numero di posizione contributiva <strong>del</strong> titolare; se impresa artigiana, numero di posizione<br />

assicurativa dei soci;<br />

- per la Cassa Edile (CAPE): codice impresa, codice e sede cassa territoriale di competenza;<br />

(iv) il documento di valutazione dei rischi di cui al combinato disposto degli articoli 17,<br />

comma 1, lettera a), e 28, commi 1, 1-bis, 2 e 3, <strong>del</strong> decreto legislativo n. 81 <strong>del</strong> 2008. Ai sensi<br />

<strong>del</strong>l’articolo 29, comma 5, secondo periodo, <strong>del</strong> decreto legislativo n. 81 <strong>del</strong> 2008, se l’impresa<br />

occupa fino a 10 lavoratori, la valutazione dei rischi, fino alla scadenza <strong>del</strong> diciottesimo mese<br />

successivo alla data di entrata in vigore <strong>del</strong> decreto interministeriale di cui all'articolo 6, comma 8,<br />

lettera f), <strong>del</strong> predetto <strong>del</strong> decreto legislativo n. 81 <strong>del</strong> 2008, comunque, non oltre il 30 giugno<br />

2012, la valutazione dei rischi può essere autocertificata;<br />

22


(v) il nominativo e i recapiti <strong>del</strong> proprio Responsabile <strong>del</strong> servizio prevenzione e protezione e <strong>del</strong><br />

proprio Medico competente di cui rispettivamente agli articoli 31 e 38 <strong>del</strong> decreto legislativo n. 81<br />

<strong>del</strong> 2008.<br />

Gli adempimenti di cui al precedente punto a.5), nonché di cui alla lettera b), devono essere assolti:<br />

• da tutte le imprese raggruppate, per quanto di pertinenza di ciascuna di esse, per il tramite<br />

<strong>del</strong>l’impresa capogruppo mandataria, qualora l’appaltatore sia un raggruppamento temporaneo di<br />

imprese ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 37, commi 1, 14 e 15, <strong>del</strong> decreto legislativo n. 163 <strong>del</strong> 2006;<br />

• dal consorzio di cooperative o di imprese artigiane, oppure dal consorzio stabile, di cui agli articoli<br />

34, comma 1, lettere b) e c), qualora il consorzio intenda eseguire i lavori direttamente con la<br />

propria organizzazione consortile;<br />

• dalla consorziata <strong>del</strong> consorzio di cooperative o di imprese artigiane, oppure <strong>del</strong> consorzio stabile,<br />

che il consorzio ha indicato per l’esecuzione dei lavori ai sensi degli articoli 37, comma 7, e 36,<br />

qualora il consorzio sia privo di personale deputato alla esecuzione dei lavori; qualora siano state<br />

individuate più imprese consorziate esecutrici dei lavori gli adempimenti devono essere assolti da<br />

tutte le imprese consorziate indicate, per quanto di pertinenza di ciascuna di esse, per il tramite di<br />

una di esse appositamente individuata in sede di <strong>gara</strong> o comunque preventivamente comunicata<br />

alla Stazione appaltante, sempre che questa abbia espressamente accettato tale individuazione;<br />

• dai lavoratori autonomi che prestano la loro opera in cantiere;<br />

Qualora l’aggiudicatario:<br />

- non stipuli il contratto nei termini prescritti, ovvero non assolva gli adempimenti di cui alla<br />

precedente lettera a) in tempo utile per la sottoscrizione <strong>del</strong> contratto, l’aggiudicazione, ancorché<br />

definitiva, può essere revocata dalla Stazione appaltante, che provvede ad incamerare la cauzione<br />

provvisoria, fatto salvo il risarcimento di ulteriori danni, ivi compresi i danni da ritardo e i maggiori<br />

oneri da sostenere per una nuova aggiudicazione.<br />

- non assolva gli adempimenti di cui alla precedente lettera b), non consentendo la consegna dei<br />

lavori e il loro inizio ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 153, comma 7, <strong>del</strong> D.P.R. 207/2010, il contratto può<br />

essere risolto dalla Stazione appaltante, che provvede ad incamerare la cauzione definitiva, fatto<br />

salvo il risarcimento di ulteriori danni, ivi compresi i danni da ritardo e i maggiori oneri da<br />

sostenere per una nuova aggiudicazione.<br />

PARTE QUARTA: DOCUMENTAZIONE E INFORMAZIONI<br />

Capo 1. Disposizioni sulla documentazione, sulle dichiarazioni e sulle comunicazioni:<br />

a) Tutte le dichiarazioni richieste:<br />

a.1) sono rilasciate ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 47 <strong>del</strong> d.P.R. n. 445 <strong>del</strong> 2000, in carta semplice, con la<br />

sottoscrizione <strong>del</strong> dichiarante (rappresentante legale <strong>del</strong> concorrente o altro soggetto dotato <strong>del</strong><br />

potere di impegnare contrattualmente il concorrente stesso);<br />

a.2) devono essere corredate dalla copia fotostatica di un documento di riconoscimento <strong>del</strong><br />

dichiarante, in corso di validità;<br />

a.3) devono essere corredate dal numero di telefax e possibilmente dall’indirizzo di posta<br />

elettronica <strong>del</strong> concorrente, dove la Stazione concedente può inviare richieste e comunicazioni;<br />

a.4) devono essere sottoscritte dai concorrenti, in qualsiasi forma di partecipazione, singoli,<br />

raggruppati, consorziati, ancorché appartenenti alle eventuali imprese ausiliarie, ognuno per<br />

quanto di propria competenza;<br />

b) ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 48, comma 2, <strong>del</strong> d.P.R. n. 445 <strong>del</strong> 2000 e <strong>del</strong>l’articolo 73, comma 4, <strong>del</strong><br />

D.lgs.163/2006, le dichiarazioni sono redatte preferibilmente sui mo<strong>del</strong>li predisposti e messi a<br />

disposizione gratuitamente dalla Stazione appaltante, che il concorrente può adattare in relazione alle<br />

proprie condizioni specifiche;<br />

c) ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 47, comma 2, <strong>del</strong> d.P.R. n. 445 <strong>del</strong> 2000, le dichiarazioni rese nell’interesse<br />

proprio <strong>del</strong> dichiarante possono riguardare anche stati, qualità personali e fatti relativi ad altri soggetti<br />

di cui egli abbia diretta conoscenza;<br />

d) le dichiarazioni ed i documenti possono essere oggetto di richieste di chiarimenti da parte <strong>del</strong>la<br />

Stazione concedente con i limiti e alle condizioni di cui all’articolo 46 <strong>del</strong> D.lgs. 163/2006;<br />

e) alla documentazione dei concorrenti non residenti in Italia si applicano gli articoli 38, comma 5, 45,<br />

comma 6, e 47 <strong>del</strong> d D.lgs. 163/2006;<br />

23


f) le dichiarazioni sostitutive di certificazioni o di attestazioni rilasciate da pubbliche amministrazioni o<br />

detenute stabilmente da queste, possono essere sostituite dalle certificazioni o attestazioni in originale<br />

o in copia autenticata ai sensi degli articoli 18 e 19 <strong>del</strong> d.P.R. n. 445 <strong>del</strong> 2000;<br />

g) le comunicazioni <strong>del</strong>la stazione appaltante ai concorrenti od offerenti, in tutti i casi previsti dal<br />

presente disciplinare di <strong>gara</strong>, si intendono validamente ed efficacemente effettuate qualora rese ad<br />

uno dei recapiti indicati dagli stessi soggetti ai sensi <strong>del</strong>la precedente lettera a), punto a.3); le stesse<br />

comunicazioni possono essere fatte anche con qualunque altro mezzo ammesso dall’ordinamento.<br />

Capo 2. Acquisizione <strong>del</strong>le informazioni e <strong>del</strong>la documentazione<br />

Le informazioni possono essere richieste esclusivamente in forma scritta (anche mediante telefax o email)<br />

alla stazione appaltante entro il termine perentorio e all’indirizzo di cui al <strong>bando</strong> di <strong>gara</strong>.<br />

Capo 3. Disposizioni finali<br />

a) Ciascun concorrente dovrà allegare in originale alla documentazione di <strong>gara</strong> il Mo<strong>del</strong>lo G.A.P. di cui<br />

all’art. 2 Legge n. 726 <strong>del</strong> 12.10.1982 e Legge n. 410 <strong>del</strong> 30.12.1991, allegato al <strong>bando</strong> di <strong>gara</strong>,<br />

adeguatamente compilato nel riquadro concernente i dati <strong>del</strong>l’impresa partecipante e sottoscritto.<br />

b) Computo dei termini: tutti i termini previsti dal <strong>bando</strong> di <strong>gara</strong> e dagli altri atti di <strong>gara</strong>, ove non<br />

diversamente specificato, sono calcolati e determinati in conformità al Regolamento CEE n. 1182/71<br />

<strong>del</strong> Consiglio <strong>del</strong> 3 giugno 1971.<br />

c) Controversie: tutte le controversie derivanti dal contratto, previo esperimento dei tentativi di<br />

transazione e di accordo bonario ai sensi rispettivamente degli articoli 239 e 240 <strong>del</strong> D.lgs.<br />

163/2006, qualora non risolte, saranno deferite esclusivamente alla competenza <strong>del</strong>l’Autorità<br />

giudiziaria <strong>del</strong> Foro di Camerino, con esclusione <strong>del</strong>la giurisdizione arbitrale.<br />

d) La Stazione concedente si avvale <strong>del</strong>la facoltà di cui all’articolo 140, commi 1 e 2, <strong>del</strong> D.lgs.<br />

163/2006, per cui in caso di fallimento <strong>del</strong>l'appaltatore o di risoluzione <strong>del</strong> contratto per grave<br />

inadempimento <strong>del</strong> medesimo saranno interpellati progressivamente gli operatori economici che<br />

hanno partecipato all'originaria procedura di <strong>gara</strong>, risultanti dalla relativa graduatoria, se ancora in<br />

possesso dei necessari requisiti, al fine di stipulare un nuovo contratto per l'affidamento <strong>del</strong><br />

completamento dei lavori; l'interpello avverrà in ordine decrescente a partire dall’operatore<br />

economico che ha formulato la prima migliore offerta originariamente ammessa, escluso l'originario<br />

aggiudicatario; l’affidamento all’operatore economico supplente avviene alle medesime condizioni<br />

economiche già proposte dall’originario aggiudicatario in sede di offerta.<br />

e) Trattamento dati personali: ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 13 <strong>del</strong> decreto legislativo n. 196 <strong>del</strong> 2003, in<br />

relazione ai dati personali il cui conferimento è richiesto ai fini <strong>del</strong>la <strong>gara</strong>, si informa che i dati forniti<br />

dai concorrenti, obbligatori per poter partecipare alla <strong>gara</strong> d’appalto, saranno raccolti e trattati ai<br />

fini <strong>del</strong> procedimento di <strong>gara</strong> e <strong>del</strong>la eventuale successiva stipula <strong>del</strong> contratto. Tali dati saranno<br />

utilizzati secondo le disposizioni di legge e potranno essere comunicati a società collegate e/o<br />

consulenti per finalità di gestione amministrativa, contabile e legale <strong>del</strong>la <strong>gara</strong>; ai commissari e ai<br />

concorrenti che partecipino alla seduta pubblica di <strong>gara</strong> e ad ogni altro soggetto che abbia un<br />

interesse rilevante ai sensi <strong>del</strong>la vigente normativa; ad altri soggetti <strong>del</strong>la Pubblica Amministrazione.<br />

Il Responsabile <strong>del</strong>l’Ente designato per la tutela dei dati personali, a cui ci si può rivolgere per<br />

l’esercizio dei propri diritti, è il responsabile <strong>del</strong> procedimento.<br />

f) Riserva di aggiudicazione: la stazione appaltante si riserva di differire, spostare, annullare,<br />

sospendere o revocare il presente procedimento di <strong>gara</strong> e di non procedere alla stipula <strong>del</strong><br />

contratto, senza che i concorrenti o l’aggiudicatario possano avanzare alcuna pretesa, per<br />

sopravvenuti prevalenti motivi di interesse pubblico.<br />

g) Accesso agli atti: si applicano gli articoli 13 e 79 <strong>del</strong> D.lgs. 163/2006.<br />

San Severino Marche, li 03/01/2012.<br />

Il Responsabile <strong>del</strong> procedimento<br />

Ing. Alberto Vignati<br />

24


Allegati:<br />

Allegato “A” Domanda di partecipazione-Dichiarazione sostitutiva;<br />

Allegato “B” Progettisti-persone fisiche;<br />

Allegato “B1” Progettisti-società di professionisti, società di ingegneria, consorzi stabili;<br />

Allegato “C” Scheda Offerta Tecnica;<br />

Allegato “D” Scheda Offerta Economica.<br />

25


Loc. Colotto, 11 - 62027 San Severino Marche (MC)<br />

Tel 0733/638413 - fax. 0733/634661 - www.<strong>assem</strong><strong>spa</strong>.it<br />

PROCEDURA APERTA PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA<br />

E L’ESECUZIONE DI LAVORI DI MANUTENZIONE<br />

STRAORDINARIA, PREVIA ACQUISIZIONE DELLA<br />

PROGETTAZIONE DEFINITIVA IN FASE DI GARA, DI UNA<br />

CENTRALE IDROELETTRICA IN LOCALITA’ CANNUCCIARO<br />

CUP: D52C11000480004 CIG: 3787739D17<br />

CAPITOLATO SPECIALE<br />

1


PARTE PRIMA - PRESCRIZIONI AMMINISTRATIVE<br />

INDICE<br />

CAPO I - OGGETTO E AMMONTARE DELL’APPALTO<br />

ART. 1 - OGGETTO DELL’APPALTO<br />

ART. 2 - AMMONTARE DELL’APPALTO<br />

ART. 3 - MODALITÀ DI STIPULAZIONE DEL CONTRATTO<br />

ART. 4 - CATEGORIA PREVALENTE<br />

ART. 5 – REQUISITI DI PARTECIPAZIONE<br />

ART. 6 - CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI MINIME DELLE OPERE<br />

ART. 6 bis - INTERVENTI AGGIUNTIVI<br />

ART. 7 – CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA - ELEMENTI DI VALUTAZIONE E PUNTEGGI<br />

CAPO II: DISCIPLINA CONTRATTUALE<br />

ART. 8 - DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO<br />

ART. 9 - INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO E DEL CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO<br />

ART. 10 – CONOSCENZA E ACCETTAZIONE DELLE CONDIZIONI DI APPALTO<br />

ART. 11 – RAPPRESENTANTE DELL’ESECUTORE - ELEZIONE DI DOMICILIO - DIRETTORE DI CANTIERE<br />

ART. 12 - FALLIMENTO E ALTRE VICENDE SOGGETTIVE DELL’APPALTATORE<br />

CAPO III - PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE<br />

ART. 13 - PROGETTO PRELIMINARE<br />

ART. 14 - PROGETTO DEFINITIVO DA CONSEGNARE IN FASE DI GARA<br />

ART. 15 - PROGETTO ESECUTIVO<br />

ART. 16 - MANCATA APPROVAZIONE DELLA PROGETTAZIONE ESECUTIVA<br />

ART. 17 - CONSEGNA E INIZIO DEI LAVORI<br />

ART. 18 - VARIAZIONI DELLE OPERE PROGETTATE<br />

ART.19 - DISPOSIZIONI GENERALI RELATIVE AI PREZZI DEI LAVORI A CORPO E DELLE SOMMINISTRAZIONI PER<br />

OPERE IN ECONOMIA - INVARIABILITÀ DEI PREZZI<br />

ART. 20 - LAVORI EVENTUALI NON PREVISTI. NUOVI PREZZI<br />

ART. 21 - TERMINI PER L'ULTIMAZIONE DEI LAVORI - PREMIO DI ACCELERAZIONE<br />

ART. 22 – INDEROGABILITÀ DEI TERMINI DI ESECUZIONE<br />

ART. 23 - SOSPENSIONI E PROROGHE<br />

ART. 24 - PENALI - RISARCIMENTO DEI DANNI<br />

ART. 25 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER MANCATO RISPETTO DEI TERMINI<br />

ART. 26 - CONCLUSIONE DEI LAVORI<br />

ART. 27 - CERTIFICATO DI COLLAUDO O CERTIFICATO DI REGOLARE ESECUZIONE<br />

CAPO IV - CAUZIONI E GARANZIE<br />

ART. 28 - GARANZIE E COPERTURE ASSICURATIVE<br />

ARTICOLO 29 - DANNI CAGIONATI DA FORZA MAGGIORE<br />

CAPO V - DISCIPLINA ECONOMICA<br />

ART. 30 - ANTICIPAZIONE<br />

ART. 31 – PAGAMENTO DEL CORRISPETTIVO PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA<br />

ART. 32 - PAGAMENTI IN ACCONTO<br />

ART. 33 - CONTO FINALE E PAGAMENTI A SALDO<br />

ART. 34 – TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI<br />

CAPO V - DISCIPLINA DEL SUBAPPALTO<br />

ART. 35 - DISCIPLINA DEL SUBAPPALTO<br />

ART. 36 – RESPONSABILITÀ IN MATERIA DI SUBAPPALTO<br />

CAPO VI - DISPOSIZIONI IN MATERIA DI LAVORATORI E SICUREZZA<br />

ART. 37 - TRATTAMENTO DEI LAVORATORI<br />

2


ART. 38 - SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO<br />

CAPO VII - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO - CONTROVERSIE<br />

ART. 39 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO - ESECUZIONE D'UFFICIO DEI LAVORI<br />

ART. 40 - DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE<br />

CAPO VIII - NORME FINALI<br />

ART. 41 - ONERI E OBBLIGHI DIVERSI A CARICO DELL’APPALTATORE - RESPONSABILITÀ DELL’APPALTATORE<br />

ART. 42 – SPESE CONTRATTUALI, IMPOSTE, TASSE<br />

PARTE SECONDA - PRESCRIZIONI TECNICHE<br />

3


PARTE PRIMA - PRESCRIZIONI AMMINISTRATIVE<br />

CAPO I - OGGETTO E AMMONTARE DELL’APPALTO<br />

ART. 1 - OGGETTO DELL’APPALTO<br />

1. L’appalto ha per oggetto, previa acquisizione <strong>del</strong> progetto definitivo in sede di offerta, la progettazione<br />

esecutiva e l'esecuzione di tutti i lavori, somministrazioni e prestazioni occorrenti per realizzare a corpo la<br />

manutenzione straordinaria <strong>del</strong>l’impianto idroelettrico di Cannucciaro, sito lungo il fiume Potenza in località<br />

Cannucciaro di San Severino Marche (MC), sulla base <strong>del</strong> progetto preliminare elaborato dalla stazione<br />

appaltante.<br />

2. L'offerta ha ad oggetto gli elementi qualitativi, desumibili dal progetto definitivo e dagli elaborati ulteriori<br />

indicati nei successivi articoli, nonché gli elementi quantitativi pure di seguito indicati.<br />

3. L'offerta relativa al prezzo indica distintamente il corrispettivo richiesto per la progettazione definitiva, per la<br />

progettazione esecutiva e per l'esecuzione dei lavori.<br />

4. La redazione dei progetti definitivo ed esecutivo <strong>del</strong>le opere in appalto è quindi a carico <strong>del</strong>l’Appaltatore; è<br />

pertanto onere <strong>del</strong>lo stesso provvedere alla nomina <strong>del</strong> Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione,<br />

individuando un professionista in possesso dei requisiti di cui al D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i., alla redazione <strong>del</strong><br />

“Piano di sicurezza e coordinamento”, nonché alla predisposizione <strong>del</strong> “Piano di manutenzione” così come<br />

previsto dalla vigente normativa in materia di contratti pubblici (D.Lgs. 163/2006, DPR 207/2010 e loro s.m.i.). I<br />

progetti definitivo ed esecutivo devono essere corredati, a pena di esclusione, secondo le modalità di cui al<br />

Titolo II, Capo I, Sezione III e IV <strong>del</strong> DPR 207/2010, da elaborati grafici e da relazioni descrittive e<br />

specialistiche relative ad opere edili ed impianti, compreso il cronoprogramma dettagliato dei lavori, contenuti<br />

su supporto sia cartaceo sia informatico e sottoscritti da tecnici abilitati nelle competenti materie, così come<br />

previsto dalla vigente normativa, in particolare in materia di impianti e di ordinamento professionale.<br />

5. Sono compresi nell’appalto tutti i lavori, le prestazioni, le forniture e le provviste necessarie per dare l’opera<br />

completamente compiuta secondo le condizioni stabilite, sulla base <strong>del</strong> progetto preliminare a base d’appalto e<br />

<strong>del</strong> presente capitolato, nel progetto definitivo ed esecutivo a carico <strong>del</strong>l’Appaltatore, comprendenti anche i<br />

particolari costruttivi, i progetti esecutivi <strong>del</strong>le strutture e degli impianti tecnologici, con i relativi calcoli.<br />

6. L'esecuzione potrà iniziare solo dopo l'approvazione, da parte <strong>del</strong>la stazione appaltante, <strong>del</strong> progetto esecutivo.<br />

7. L’esecuzione dei lavori dovrà essere effettuata in ogni caso anche secondo le migliori regole <strong>del</strong>l’arte.<br />

8. Sono inoltre a carico <strong>del</strong>l’Appaltatore tutte le procedure e gli oneri per l’acquisizione di permessi, autorizzazioni,<br />

concessioni e nulla osta, comunque denominati, necessari per l’esecuzione dei lavori, nonché per la redazione e<br />

il deposito di pratiche autorizzative ed edilizie presso gli enti competenti (Comune, Regione Marche, Servizio<br />

decentrato opere pubbliche per la Provincia di Macerata, Soprintendenza per i beni Paesaggistici <strong>del</strong>le Marche,<br />

etc.), il pagamento di tasse per occupazione di suolo pubblico ed ogni altro onere connesso alle opere, da<br />

espletare in nome e per conto <strong>del</strong>la Stazione Appaltante. In tutto e per tutto l’Appaltatore fungerà da “ufficio<br />

tecnico” <strong>del</strong>la stazione appaltante per l’appalto oggetto <strong>del</strong> presente capitolato.<br />

ART. 2 - AMMONTARE DELL’APPALTO<br />

1. Le indicazioni e i dati contenuti nel presente capitolato e negli elaborati progettuali forniscono la consistenza<br />

quantitativa e qualitativa e le modalità di esecuzione <strong>del</strong>le opere oggetto <strong>del</strong>l’appalto. L’importo stimato <strong>del</strong>le<br />

prestazioni oggetto <strong>del</strong>l’affidamento, al netto degli oneri di legge, è definito come segue:<br />

1 LAVORI A CORPO (compresi oneri di sicurezza stimati) € 2.454.635,95<br />

2<br />

3<br />

COSTI DELLA SICUREZZA STIMATI<br />

(non soggetti a ribasso d’asta)<br />

IMPORTO PER LA PROGETTAZIONE DEFINITIVA<br />

(soggetta a ribasso)<br />

(v. allegato prospetto di calcolo sulla base <strong>del</strong>le tariffe professionali)<br />

€ 120.000,00<br />

€ 22.557,67<br />

4


4<br />

IMPORTO PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA<br />

e per incarico di coordinatore <strong>del</strong>la sicurezza<br />

in fase di progettazione<br />

(soggetta a ribasso)<br />

(v. allegato prospetto di calcolo sulla base <strong>del</strong>le tariffe professionali)<br />

€ 22.806,38<br />

1+2+3+4 Importo totale € 2.500.000,00<br />

2. L’importo contrattuale corrisponde agli importi suddetti, detratto il ribasso offerto dall’impresa aggiudicataria in<br />

sede di <strong>gara</strong>, che va applicato ai soli importi soggetti a ribasso (lavori al netto degli oneri per la sicurezza, e<br />

progettazioni), aumentato poi <strong>del</strong>l’importo degli oneri per la sicurezza, non soggetti a ribasso, secondo quanto<br />

disposto dall’art. 131, comma 3, <strong>del</strong> d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163 e dal punto 4.1.4 <strong>del</strong>l’allegato XV, al d.lgs. 9<br />

aprile 2008, n. 81.<br />

ART. 3 - MODALITÀ DI STIPULAZIONE DEL CONTRATTO<br />

1. Il contratto è stipulato «a corpo» ai sensi <strong>del</strong>l’art. 53, comma 4, <strong>del</strong> d.lgs. 163/2006.<br />

2. L’importo contrattuale per i lavori e per le prestazioni progettuali, come determinato in seguito all’applicazione<br />

<strong>del</strong> ribasso offerto dall’aggiudicatario agli importi posti a base di <strong>gara</strong>, resta fisso e invariabile, senza che possa<br />

essere invocata dall’aggiudicatario alcuna successiva verifica sulla misura o sul valore attribuito alle quantità.<br />

ART. 4 - CATEGORIA PREVALENTE<br />

1. Secondo quanto previsto all’art. 61 e all’allegato A <strong>del</strong> d.P.R. 207/2010, le parti costituenti l’opera sono suddivise<br />

nelle seguenti categorie:<br />

Categoria Prevalente (importo appalto € 2.500.000,00):<br />

OG9 (Impianti per la produzione di energia elettrica) - Classifica IV<br />

2. Ai sensi <strong>del</strong>l’art. 118 <strong>del</strong> D.Lgs. 163/2006, i lavori appartenenti alla categoria prevalente sono subappaltabili nella<br />

misura massima <strong>del</strong> 30% ad imprese in possesso dei requisiti necessari.<br />

3. I lavori relativi agli impianti interni elettrici, telefonici, radiotelefonici e televisivi, dovranno essere certificati ai<br />

sensi <strong>del</strong> DM 37/2008; pertanto il concorrente privo <strong>del</strong>la relativa abilitazione dovrà indicare in sede di offerta la<br />

volontà di subappaltare tali lavori ad impresa abilitata.<br />

ART. 5 – REQUISITI DI PARTECIPAZIONE<br />

1. Il concorrente deve possedere l’attestazione di qualificazione S.O.A. per attività di progettazione ed esecuzione,<br />

adeguata per categorie e classifiche in relazione alle prestazioni oggetto di <strong>gara</strong> di cui al precedente punto 4.<br />

2. In particolare dovrà avere la disponibilità di un proprio staff tecnico, ai sensi degli articoli 79, comma 7, e 92,<br />

comma 7, <strong>del</strong> D.P.R. n. 207 <strong>del</strong> 2010 (il numero minimo dei componenti lo staff, dei quali almeno la metà laureati,<br />

è stabilito in due per le imprese qualificate fino alla classifica III-bis, in quattro per le imprese appartenenti alla IV,<br />

alla IV-bis ed alla V classifica, ed in sei per le imprese qualificate nelle classifiche successive).<br />

3. Qualora l'impresa concorrente sia sprovvista <strong>del</strong>l’attestazione di qualificazione per la prestazione di<br />

progettazione, rilasciata dalla SOA, potrà partecipare alla presente <strong>gara</strong> soltanto avvalendosi o partecipando in<br />

raggruppamento con uno dei soggetti di cui all'art. 90, comma 1, lett. d), e), f), f-bis), g) e h) <strong>del</strong> D.Lgs. 163/2006.<br />

4. In ogni caso i progettisti devono essere in possesso dei requisiti di cui all’art. 92, comma 6, DPR 207/2010 ( a)<br />

requisiti indicati all’articolo 263 qualora l’importo <strong>del</strong>le spese di progettazione sia pari o superiore a 100.000 euro;<br />

b) requisiti indicati all’articolo 267, qualora l’importo <strong>del</strong>le spese di progettazione sia inferiore a 100.000 euro), così<br />

come specificati nel disciplinare di <strong>gara</strong>.<br />

5. Sono fatte salve le disposizioni sui raggruppamenti temporanei e consorzi ordinari (art. 37, commi 1, 3, da 5 a<br />

19, d.lgs. n. 163 <strong>del</strong> 2006 e art. 92 <strong>del</strong> DPR 207/2010); i requisiti di ciascun operatore economico raggruppato non<br />

possono essere inferiori alle quote di partecipazione al raggruppamento o consorzio, con un minimo <strong>del</strong> 40% per il<br />

mandatario e <strong>del</strong> 10% per ciascun mandante, fermo il possesso cumulativo dei requisiti.<br />

6. I concorrenti devono possedere la certificazione <strong>del</strong> Sistema qualità <strong>del</strong>la serie europea rilasciata, da organismi<br />

accreditati, ai sensi <strong>del</strong>le norme europee <strong>del</strong>la serie UNI CEI EN 45000 e <strong>del</strong>la serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000 e<br />

conforme alle norme europee <strong>del</strong>la serie UNI CEI ISO 9000.<br />

5


7. I concorrenti (singoli, associati o consorziati) dichiarano in sede di offerta il possesso <strong>del</strong>le qualificazioni (per<br />

l’esecuzione dei lavori) e il possesso <strong>del</strong>le idoneità professionali e tecniche (per i progettisti), indicando altresì i<br />

nominativi dei progettisti, ivi compreso il nominativo <strong>del</strong>l’incaricato <strong>del</strong> coordinamento <strong>del</strong>l’integrazione fra le varie<br />

prestazioni specialistiche, a pena di esclusione dalla <strong>gara</strong>.<br />

8. Per il possesso di detti requisiti è ammesso avvalimento ai sensi <strong>del</strong>l’art. 49 e 50 <strong>del</strong> d.lgs. n. 163 <strong>del</strong> 2006, alle<br />

condizioni previste dal disciplinare di <strong>gara</strong>.<br />

ART. 6 - CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI MINIME DELLE OPERE<br />

1. L’appalto ha per oggetto, previa acquisizione <strong>del</strong> progetto definitivo in sede di offerta, la progettazione esecutiva<br />

e l'esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria <strong>del</strong>la <strong>centrale</strong> <strong>idroelettrica</strong> di Cannucciaro, nel comune di<br />

San Severino Marche in provincia di Macerata.<br />

L’ubicazione, la forma, il numero e le principali caratteristiche <strong>del</strong>le opere e <strong>del</strong>le forniture oggetto <strong>del</strong>l’appalto<br />

risultano dalle seguenti specifiche tecniche contrattuali e dai relativi elaborati grafici e, in particolare, riguardano:<br />

A) Opera di presa: <strong>ristrutturazione</strong> e sostituzione di tutti gli apparati meccanici di controllo e di regolazione <strong>del</strong><br />

flusso;<br />

B) Canale di adduzione e vasca di carico: manutenzione straordinaria e pulizia;<br />

C) Centrale di produzione: sostituzione integrale di tutti i componenti <strong>del</strong>l’impianto, <strong>del</strong> gruppo turbina, <strong>del</strong><br />

generatore e dei quadri elettrici <strong>del</strong>la sala macchine;<br />

D) Canale di restituzione: Inserimento di paratoie di chiusura per permettere manutenzioni in asciutta;<br />

E) Lavori di consolidamento strutturale dei fabbricati <strong>del</strong>la <strong>centrale</strong> attuale.<br />

2. Con maggiore dettaglio:<br />

A) OPERA DI PRESA<br />

interventi minimi obbligatori a carico <strong>del</strong>l’Appaltatore:<br />

1. <strong>ristrutturazione</strong> e rifacimento di tutti i manti di copertura <strong>del</strong>le opere esistenti presso l'opera di presa, con<br />

spessore di copriferro minimo di cm 5.<br />

La ditta concorrente, in aggiunta agli elaborati minimi previsti dal progetto definitivo ed indicati all’art. 14<br />

ed a pena di esclusione, dovrà produrre: elaborato grafico descrittivo in scala massima 1:100 (di formato<br />

massimo A1, denominato OP1) con la rappresentazione complessiva <strong>del</strong>l’intervento proposto; relazione<br />

descrittiva (di massimo n. 5 facciate formato A4, scritta in carattere Times New Roman corpo 11,<br />

denominata OPR1) contenente la descrizione sintetica <strong>del</strong>l’intervento nonché i dettagli e la specifica dei<br />

materiali che si intendono utilizzare e i parametri di calcolo strutturale, se sviluppato; tabella di sintesi (di<br />

massimo n.1 facciata A4 denominata OPS1), nella quale riassumere per punti gli elementi di progetto.<br />

2. sostituzione di tutti gli organi di intercettazione e regolazione <strong>del</strong> flusso presso l’opera di presa.<br />

La ditta concorrente, in aggiunta agli elaborati minimi previsti dal progetto definitivo ed indicati all’art. 14<br />

ed a pena di esclusione, dovrà produrre: elaborato grafico descrittivo, in scala massima 1:50 (di formato<br />

massimo A0, denominato OP2), con la rappresentazione <strong>del</strong>le principali caratteristiche <strong>del</strong>le nuove<br />

apparecchiature di controllo e gestione <strong>del</strong> flusso idrico (paratoie); relazione descritt iva dei materiali e<br />

<strong>del</strong>le prestazioni (di massimo n. 5 facciate formato A4, scritta in carattere Times New Roman corpo 11,<br />

denominata OPR2) contenente chiaramente tutti i punti che dimostrino l’adeguatezza dei componenti alle<br />

specifiche tecniche minime <strong>del</strong>la fornitura indicate nel presente capitolato; tabella di sintesi (di massimo<br />

n.1 facciata formato A4 denominata OPS2), nella quale riassumere per punti gli elementi di progetto.<br />

3. introduzione di una barriera spondale costituita da massi ad elevata pezzatura (massi ciclopici) coadiuvata<br />

da interventi locali di ingegneria naturalistica atti ad una salvaguardia dei caratteri naturalistici<br />

<strong>del</strong>l’ambiente in oggetto.<br />

La ditta concorrente, in aggiunta agli elaborati minimi previsti dal progetto definitivo ed indicati all’art. 14<br />

ed a pena di esclusione, dovrà produrre: elaborato grafico descrittivo, in scala massima 1:100 (di formato<br />

massimo A0, denominato OP3), con la rappresentazione <strong>del</strong>le principali caratteristiche <strong>del</strong> sistema di<br />

barriera spondale progettato; relazione descrittiva dei materiali e <strong>del</strong>le prestazioni attese (di massimo n. 5<br />

facciate formato A4, scritta in carattere Times New Roman corpo 11, denominata OPR3); tabella di sintesi<br />

(di massimo n.1 facciata formato A4 denominata OPS3), nella quale riassumere per punti gli elementi di<br />

progetto.<br />

Tutte le relazioni di calcolo necessarie per il confezionamento <strong>del</strong>le soprastanti scelte progettuali verranno richieste<br />

solo a seguito di assegnazione <strong>del</strong>l’appalto. Esse non potranno modificare in nessun punto, a pena di esclusione,<br />

l’offerta progettuale presentata in <strong>gara</strong>.<br />

Chiarimenti sulle richieste previste nei contenuti minimi<br />

A seguito di vari sopralluoghi effettuati presso il complesso <strong>del</strong>la presa è emersa una sostanziale situazione di<br />

6


degrado per quanto riguardo lo sbarramento esistente. Di fatto il manto di copertura superficiale <strong>del</strong>lo scivolo a<br />

valle <strong>del</strong> cordolo di tracimazione risulta completamente eroso e lascia scoperte per l’intera larghezza <strong>del</strong>la soglia le<br />

armature, come si evince dalla figura seguente.<br />

Scalzamento laterale <strong>del</strong>la <strong>spa</strong>lla<br />

Scalzamento laterale <strong>del</strong>la <strong>spa</strong>lla<br />

Figura 1: Stato attuale <strong>del</strong>la briglia<br />

E’ quindi previsto un rifacimento <strong>del</strong>la copertura che eviti di compromettere ulteriormente la stabilità <strong>del</strong> corpo a<br />

causa dei fenomeni erosivi. Si verifica inoltre un lieve scalzamento laterale <strong>del</strong>la <strong>spa</strong>lla <strong>del</strong>la traversa in destra<br />

idrografica, causato da punti di infiltrazione nel corpo traversa, che, a seguito <strong>del</strong> futuro incremento di portata<br />

nella stagione invernale, potrebbe aumentare l’erosione <strong>del</strong> materiale e compromettere la resistenza <strong>del</strong>la<br />

struttura.<br />

Inoltre in sinistra idrografica a monte <strong>del</strong>la traversa è in atto un intenso fenomeno erosivo, riconducibile<br />

essenzialmente a processi di naturale dinamica fluviale. Tale effetto è particolarmente evidente sia nel tratto<br />

immediatamente a monte <strong>del</strong>l’opera di sbarramento che a valle <strong>del</strong> canale di restituzione, dove il Fiume sta<br />

effettuando una intensa attività erosiva che attualmente lambisce la S.P 361.<br />

Figura 2: Erosione spondale a monte <strong>del</strong>l’opera di presa<br />

La destabilizzazione dei tratti spondali, in fiumi in cui le azioni erosive sono di notevole entità, comporta un<br />

aumento <strong>del</strong> rischio idraulico associato alla portata in transito. Ciò premesso, è necessario intervenire con sistemi<br />

di difesa spondale e di consolidamento <strong>del</strong>le sponde per limitare la disgregazione superficiale degli argini. Le<br />

imprese partecipanti saranno quindi responsabili <strong>del</strong>la qualità degli interventi proposti che avranno come contenuti<br />

7


minimi, a pena di esclusione, l’introduzione di una barriera spondale costituita da massi ad elevata pezzatura<br />

(massi ciclopici) coadiuvata da interventi locali di ingegneria naturalistica atti ad una salvaguardia dei caratteri<br />

naturalistici <strong>del</strong>l’ambiente in oggetto. Per quanto concerne la sostituzione degli organi di regolazione, tale<br />

intervento si rende necessario in considerazione <strong>del</strong>lo stato avanzato di degrado di alcune componenti meccaniche<br />

<strong>del</strong>le paratoie di testa canale che causano malfunzionamenti sporadici durante alcune manovre di chiusura. Le<br />

paratoie verranno sostituite da nuovi sistemi di regolazione di dimensione e forma da scegliere a cura e sotto la<br />

responsabilità <strong>del</strong> concorrente. Tale operazione verrà effettuata mediante un parziale isolamento <strong>del</strong>l’area<br />

<strong>del</strong>l’alveo frontale rispetto alle paratoie, utilizzando un tavolato ligneo o in alternativa sacchi di sabbia che<br />

convoglieranno le acque nella paratoia sghiaiatrice. Anche la suddetta paratoia, di larghezza pari a 2 m. e<br />

profondità pari a 2,7 m., sarà oggetto di rimozione e sostituzione in quanto, a causa <strong>del</strong>la prolungata usura, si<br />

sono verificate fessurazioni che favoriscono infiltrazioni d’acqua e non permettono la chiusura stagna <strong>del</strong> suddetto<br />

organo. Inoltre anche la soletta <strong>del</strong> canale a valle <strong>del</strong>la paratoia sghiaiatrice va ripristinata in quanto il paramento<br />

superficiale è stato eroso e le armature sono in contatto diretto con le acque <strong>del</strong> fiume (Fig.3).<br />

Figura 3: Erosione superficiale canale paratoia sghiaiatrice<br />

Le quote e le dimensioni <strong>del</strong>lo stramazzo <strong>del</strong>la briglia e <strong>del</strong>lo sfioro <strong>del</strong> canale dovranno rimanere, nel progetto<br />

definitivo ed esecutivo presentato dall’impresa appaltatrice ed a pena di esclusione, identiche allo stato attuale,<br />

essendo l’area a monte <strong>del</strong>la briglia di presa a rischio di esondazioni in caso di piene.<br />

B - CANALE DI ADDUZIONE E VASCA DI CARICO<br />

Interventi minimi obbligatori a carico <strong>del</strong>l’Appaltatore:<br />

1. adeguamento dei ponti di attraversamento <strong>del</strong> canale, secondo la normativa sismica.<br />

La ditta concorrente, in aggiunta agli elaborati minimi previsti dal progetto definitivo e indicati all’art. 14 e a<br />

pena di esclusione, dovrà produrre: elaborato comprendente piante, prospetti e sezioni, dettagli costruttivi,<br />

in scala massima 1:50 (di formato massimo A0, denominato CV1); relazione contenente i parametri di<br />

progetto, le caratteristiche dei materiali ipotizzati, le valutazioni geotecniche correlate (di massimo n. 5<br />

facciate formato A4, scritta in carattere Times New Roman corpo 11, denominata CVR1); tabella di sintesi<br />

(di massimo n.1 facciata formato A4 denominata CVS1), nella quale riassumere per punti gli elementi di<br />

progetto.<br />

2. progetto di drenaggio <strong>del</strong>le acque a monte <strong>del</strong> canale.<br />

8


La ditta concorrente, in aggiunta agli elaborati minimi previsti dal progetto definitivo e indicati all’art. 14 e a<br />

pena di esclusione, dovrà produrre: elaborato con piante esplicative, in scala massima 1:100 (di formato<br />

massimo A0, denominato CV2), con i dettagli costruttivi; relazione tecnica descrittiva (di massimo n. 5<br />

facciate formato A4, scritta in carattere Times New Roman corpo 11, denominata CVR2), contenente il<br />

dimensionamento dei canali e le principali caratteristiche dei materiali previsti; tabella di sintesi (di massimo<br />

n.1 facciata formato A4 denominata CVS2), nella quale riassumere per punti gli elementi di progetto.<br />

3. Canale e vasca di carico: pulizia e sistemazione, <strong>ristrutturazione</strong> e miglioramento <strong>del</strong> manto di rivestimento<br />

per adeguare la sua scabrezza (coefficiente di Bazin) a quello di una superficie di calcestruzzo levigata (γ <<br />

10).<br />

La ditta concorrente, in aggiunta agli elaborati minimi previsti dal progetto definitivo e indicati all’art. 14 ed a<br />

pena di esclusione, dovrà produrre: elaborato grafico (di formato massimo A0, denominato CV3) con<br />

indicazione <strong>del</strong>le aree e dei metodi d’intervento; relazione descrittiva dei materiali e <strong>del</strong>le tecniche da<br />

mettere in campo per ottenere il risultato richiesto (di massimo n. 5 facciate formato A4, scritta in carattere<br />

Times New Roman corpo 11, denominata CVR3); tabella di sintesi (di massimo n.1 facciata formato A4<br />

denominata CVS3), nella quale riassumere per punti gli elementi di progetto.<br />

4. sostituzione di tutti gli organi di intercettazione e di flusso (paratoie).<br />

La ditta concorrente, in aggiunta agli elaborati minimi previsti dal progetto definitivo e indicati all’art. 14 ed a<br />

pena di esclusione, dovrà produrre: elaborato grafico descrittivo in scala massima 1:50 (di formato massimo<br />

A0, denominato CV4) con la rappresentazione <strong>del</strong>le principali caratteristiche <strong>del</strong>le nuove apparecchiature di<br />

controllo e gestione <strong>del</strong> flusso idrico (paratoie) e <strong>del</strong>la loro copertura in vasca di carico; relazione descrittiva<br />

dei materiali e <strong>del</strong>le prestazioni (di massimo n. 5 facciate formato A4, scritta in carattere Times New Roman<br />

corpo 11, denominata CVR4) contenente chiaramente tutti i punti che dimostrino l’adeguatezza dei<br />

componenti alle specifiche tecniche minime <strong>del</strong>la fornitura indicate nel presente capitolato; tabella di sintesi<br />

(di massimo n.1 facciata formato A4 denominata CVS4), nella quale riassumere per punti gli elementi di<br />

progetto.<br />

5. sostituzione <strong>del</strong>lo sgrigliatore, sulla base <strong>del</strong>le specifiche tecniche minime indicate nel presente capitolato.<br />

La ditta concorrente, in aggiunta agli elaborati minimi previsti dal progetto definitivo e indicati all’art. 14 ed a<br />

pena di esclusione, dovrà produrre: elaborato grafico descrittivo in scala massima 1:50 (di formato massimo<br />

A0, denominato CV5) con la rappresentazione <strong>del</strong>le principali caratteristiche <strong>del</strong> nuovo sgrigliatore e <strong>del</strong>la<br />

sua copertura in vasca di carico; relazione descrittiva dei materiali e <strong>del</strong>le prestazioni (di massimo n. 5<br />

facciate formato A4, scritta in carattere Times New Roman corpo 11, denominata CVR5), contenente<br />

chiaramente tutti i punti che dimostrino l’adeguatezza dei componenti alle specifiche tecniche minime <strong>del</strong>la<br />

fornitura indicate nel presente capitolato; tabella di sintesi (di massimo n.1 facciata formato A4 denominata<br />

CVS5), nella quale riassumere per punti gli elementi di progetto.<br />

Chiarimenti sulle richieste previste nei contenuti minimi<br />

Il canale di adduzione è caratterizzato da una lunghezza complessiva pari a 1.040 m. circa, con una sezione utile<br />

pari a circa 10 m 2 . La portata derivabile dal canale, considerata la quota <strong>del</strong> fondo, è di oltre 9 m 3 /s, portata<br />

massima di concessione che non sarà variata e non sarà possibile variare, ma l’attuale turbina ha una portata<br />

massima non superiore a 6.55 m 3 /s quindi largamente inferiore alla portata massima utilizzabile. Il salto motore<br />

misurato o calcolato, in funzione <strong>del</strong>le portate, è quello riportato in tabella 1.<br />

I<br />

Numero <strong>del</strong>le<br />

misure<br />

Qi<br />

Portate di<br />

derivazione<br />

H(Qi)<br />

Differenza di quota calcolata o<br />

misurata tra la vasca di carico e la<br />

restituzione a fiume<br />

Wi<br />

Percentuale <strong>del</strong> tempo in cui<br />

si registra la rispettiva portata<br />

Nr. m 3 /s m.c.a. %<br />

1 9,0 10,40 35%<br />

2 7,0 10,74 35%<br />

3 5,0 11,07 20%<br />

4 3,0 11,29 10%<br />

Tabella 1: portate di derivazione e salti idraulici corrispondenti<br />

9


attualmente misurati presso la <strong>centrale</strong> “Cannucciaro”<br />

In particolare si registra una differenza di quota motrice (salto lordo) media ponderale di 10,74 m così calcolati:<br />

Η =<br />

c ∑i Η i w i<br />

Dove i pesi wi attribuiti ai salti lordi Hi alle varie portate sono contenuti nella tabella 1.<br />

In condizioni di portata minima (inferiore a 3 m 3 /s) è stato misurata una quota di pelo libero di monte (a monte<br />

<strong>del</strong>l’opera di presa) pari a 184.13 m. S.L.M. (quota di sfioro <strong>del</strong> muro sfioratore immediatamente a monte <strong>del</strong>la<br />

vasca di carico) mentre il pelo libero di valle (a valle <strong>del</strong> canale di restituzione) è a quota 172.84 m. S.L.M., quindi<br />

un salto motore pari 11,29 m, che è quello riportato nei disegni a corredo <strong>del</strong> progetto preliminare.<br />

Allo stato attuale è tuttavia presente una differenza di quota tra la soglia di sfioro <strong>del</strong>la vasca di carico (quota di<br />

lavoro a monte <strong>del</strong>la turbina pari a 184.13 m) e la soglia di sfioro <strong>del</strong>la traversa pari a 184.77 m a circa 0,64 m.<br />

Questo dimostra che, alle basse portate, si verifica una progressiva perdita di potenziale salto motore che si<br />

traduce in mancata produzione di energia elettrica.<br />

In virtù <strong>del</strong>le capacità specifiche <strong>del</strong>l’impianto, migliorare le condizioni di deflusso e quindi il salto motore a tutte le<br />

portate è un obiettivo imprescindibile <strong>del</strong> lavoro di <strong>ristrutturazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>centrale</strong>, che quindi viene premiato con un<br />

punteggio specifico nella valutazione <strong>del</strong>l’offerta economicamente più vantaggiosa (v. oltre).<br />

L’offerta e quindi il progetto definitivo dovranno prevedere la sostituzione <strong>del</strong>lo sgrigliatore e <strong>del</strong>la griglia presente<br />

nel tratto terminale <strong>del</strong> canale di adduzione, così come tutte le paratoie esistenti. Come gli organi di regolazione<br />

<strong>del</strong>la portata anche lo sgrigliatore versa in condizioni di degrado meccanico in quanto funzionante da circa 60 anni.<br />

Figura 4: Vista frontale <strong>del</strong>lo sgrigliatore<br />

Va quindi prevista la sostituzione con un nuovo dispositivo automatico con caratteristiche minime riportate nella<br />

sezione finale <strong>del</strong> presente capitolato e di dimensioni comparabili alla macchina esistente. Anche le griglie<br />

andranno sostituite e ricalcolate e, se insufficienti per i livelli di portata idraulica previsti, adeguate anche nelle<br />

dimensioni.<br />

C - CENTRALE DI PRODUZIONE<br />

Interventi minimi obbligatori a carico <strong>del</strong>l’Appaltatore:<br />

1. Sostituzione <strong>del</strong> sistema turbina-alternatore, dei sistemi di regolazione e controllo e di tutti gli impianti di<br />

controllo e gestione diretta ed indiretta <strong>del</strong>l’impianto, secondo le specifiche tecniche riportate nel presente<br />

capitolato.<br />

La ditta concorrente, in aggiunta agli elaborati minimi previsti dal progetto definitivo e indicati all’art. 14 ed a<br />

pena di esclusione, dovrà produrre: elaborato grafico descrittivo in scala massima 1:100 (di formato<br />

10


massimo A0, denominato CP); relazione descrittiva dei materiali e <strong>del</strong>le prestazioni (di massimo n. 5 facciate<br />

formato A4, scritta in carattere Times New Roman corpo 11, denominata CPR); tabella di sintesi (di<br />

massimo n.1 facciata formato A4 denominata CPS), nella quale riassumere per punti gli elementi di<br />

progetto.<br />

Chiarimenti sulle richieste previste nei contenuti minimi<br />

Il gruppo turbina in esercizio dal 1952 è un Kaplan Marca Moncalvi di potenza nominale 744 HP che sfrutta una<br />

portata massima pari a 6.55 m 3 /s mentre si rileva che i dati di concessione permettono di sfruttare una portata<br />

massima pari a 9 m 3 /s. Non viene sfruttata la potenziale risorsa idraulica a disposizione nella concessione a causa<br />

<strong>del</strong>la ridotta efficienza prestazionale <strong>del</strong>la macchina, che risulta anche vetusta e bisognosa di un completo<br />

ammodernamento. L’intervento per la sostituzione <strong>del</strong> gruppo turbina prevede un’ingente e puntale opera di<br />

smantellamento che verrà effettuata per le singole componenti <strong>del</strong>la turbina. Nel particolare saranno rimossi in<br />

prima battuta il generatore e i locali di controllo <strong>del</strong>la macchina che sono ubicati al piano terra <strong>del</strong>l’edificio. A<br />

seguire verranno rimossi albero di trasmissione e turbina che sono ubicati al piano seminterrato.<br />

Si procederà quindi allo smantellamento <strong>del</strong> cono diffusore <strong>del</strong>la turbina che necessita di una demolizione puntuale<br />

da parte degli operatori in quanto lo stesso è stato annegato all’interno di un blocco di ancoraggio in cemento.<br />

Dovrà essere dettagliato a pena di esclusione, nel progetto definitivo alla base <strong>del</strong>l’offerta di <strong>gara</strong> <strong>del</strong>l’impresa, la<br />

modalità di gestione <strong>del</strong> rischio strutturale <strong>del</strong> fabbricato durante le fasi di demolizione <strong>del</strong>la turbina esistente.<br />

Eseguita l’asportazione <strong>del</strong> gruppo turbina MONCALVI verrà installato un nuovo dispositivo costituito da una<br />

macchina Kaplan a doppia regolazione con generatore sincrono che sarà quindi in grado di coprire tutto il campo di<br />

portata con rendimenti migliori rispetto alla macchina attuale. La potenza installata <strong>del</strong> nuovo gruppo turbinageneratore<br />

dovrà essere di: 960 kW - 1.200 kVA tassativamente, senza possibilità di variazioni ed a pena di<br />

esclusione.<br />

Le altre caratteristiche minime dei sistemi sono invece dettagliati nelle schede tecniche riportate nel presente<br />

capitolato. In particolare dovrà essere <strong>gara</strong>ntito il valore <strong>del</strong> rendimento contrattuale percentuale, come sotto<br />

definito, almeno pari al 84,5 %. Per rendimento contrattuale percentuale s’intende quello complessivo, turbina più<br />

generatore (a cosϕ = 0,9) medio ponderale così definito:<br />

η c = ∑i η i w i<br />

Dove i pesi wi attribuiti ai rendimenti ηi sono contenuti nella tabella 1 che riporta anche i parametri a cui saranno<br />

da valutare i vari rendimenti: si sottolinea che la quota H <strong>del</strong> salto motore lordo potrebbe essere oggetto di<br />

miglioramento progettuale in fase di offerta. In ogni caso il calcolo <strong>del</strong> rendimento come sopra riportato sarà<br />

associato alle nuove quote, alle varie portate, dichiarate in fase di progettazione definitiva di <strong>gara</strong> da parte<br />

<strong>del</strong>l’Appaltatore.<br />

La trasposizione <strong>del</strong>le grandezze relative a ogni punto alle condizioni qui specificate sarà fatta sulla base <strong>del</strong>le<br />

norme CEI EN 60041 ed. 11/97.<br />

Il collaudo <strong>del</strong> rendimento contrattuale, come sopra definito, sarà effettuato sulla potenza resa ai morsetti dei<br />

generatori, secondo le norme UNI 10242 e, laddove la materia non fosse da questa coperta, dalle norme CEI EN<br />

60041 ed. 11/97, con strumentazione che deve essere fornita e messa in opera a tutta cura e spese <strong>del</strong>l’Appaltatore - il<br />

quale sarà responsabile anche <strong>del</strong>le prove e <strong>del</strong>la loro documentazione in apposita relazione - in base alla<br />

tolleranza complessiva di misura che non potrà essere superiore al 2,3%. Sarà cura <strong>del</strong>l’Appaltatore predisporre<br />

quanto necessario, nel tipo e nell’ubicazione conformi alle norme e al presente Capitolato, e, in particolare, le prese<br />

di pressione e la misura <strong>del</strong>la portata.<br />

La strumentazione installata per le misure di rendimento e l’intera predisposizione devono essere tali (classe di<br />

precisione e posizione degli strumenti, procedure di misura) da <strong>gara</strong>ntire che la tolleranza sopra riportata non sia<br />

superabile. Ciò costituirà oggetto di verifica in sede in collaudo.<br />

Qualora, a seguito <strong>del</strong>le misurazioni in sede di collaudo, risultasse uno scostamento tra rendimento effettivo e<br />

quello offerto superiore alla tolleranza di cui sopra, sarà facoltà <strong>del</strong>la stazione appaltante procedere alla risoluzione<br />

<strong>del</strong> contratto, senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 136 <strong>del</strong> D.lgs. 163/2006 o chiedere<br />

l’adempimento, trattenendo, sino all’integrale perfezionamento <strong>del</strong>l’obbligazione, la rata di saldo. La sezione di<br />

riferimento di monte per la determinazione dei rendimenti contrattuali è stabilita al pelo libero <strong>del</strong>la vasca di carico,<br />

mentre per il livello di scarico ci si riferirà alle citate norme CEI EN 60041. Si sottolinea che, se a seguito<br />

d’interventi proposti dall’Appaltatore, conseguisse un maggiore salto idraulico motore, i rendimenti dovranno<br />

essere rispettati per le rispettive altezze dichiarate dall’Appaltatore stesso. Di tali posizioni dovrà tenere debito<br />

conto l’Appaltatore poiché potrebbero comprendere manufatti sui quali non sono previsti interventi nel presente<br />

appalto. L’Appaltatore è chiamato a farsi carico di tali manufatti, almeno ai fini <strong>del</strong> calcolo dei rendimenti. Già in<br />

fase d’offerta e a seguito <strong>del</strong> sopralluogo obbligatorio all’impianto che sarà eseguito dall’offerente, dovranno essere<br />

descritte preliminarmente le modalità di misura <strong>del</strong> rendimento.<br />

11


Figura 5: Sezione <strong>del</strong>l’edificio <strong>centrale</strong> derivante dai progetti originali.<br />

Le quote indicate sono qualitative e non perfettamente coincidenti con la realtà<br />

Figura 6: Generatore e Turbina attuali<br />

12


D - INSERIMENTO PARATOIE DI CHIUSURA DEL CANALE DI RESTITUZIONE<br />

Interventi minimi obbligatori a carico <strong>del</strong>l’Appaltatore:<br />

1. Inserimento di paratoie di chiusura <strong>del</strong> canale di scarico secondo le specifiche tecniche riportate in calce al<br />

presente capitolato.<br />

Per dettagliare l’intervento, anche per avere documentazione minima necessaria all’autorizzazione<br />

paesaggistica, la ditta concorrente, in aggiunta agli elaborati minimi previsti dal progetto definitivo e indicati<br />

all’art. 14 ed a pena di esclusione, dovrà produrre: elaborato grafico descrittivo in scala massima 1:50 (di<br />

formato massimo A0, denominato CR) con la rappresentazione <strong>del</strong>le principali caratteristiche <strong>del</strong>le nuove<br />

paratoie; relazione sintetica contenente i parametri di calcolo e di dimensionamento meccanico ed idraulico dei<br />

componenti, descrittiva dei materiali e <strong>del</strong>le prestazioni contenente chiaramente tutti i punti che dimostrino<br />

l’adeguatezza dei componenti alle specifiche tecniche minime <strong>del</strong>la fornitura indicate nel presente capitolato (di<br />

massimo n. 5 facciate formato A4, scritta in carattere Times New Roman corpo 11, denominata CRR); tabella di<br />

sintesi (di massimo n.1 facciata formato A4 denominata CRS), nella quale riassumere per punti gli elementi di<br />

progetto.<br />

Chiarimenti sulle richieste previste nei contenuti minimi<br />

A seguito di eventi di piena <strong>del</strong> Fiume Potenza si sono verificati allagamenti nella sala macchine <strong>del</strong> locale <strong>centrale</strong>,<br />

poiché il livello <strong>del</strong>l’acqua nel canale di restituzione ha subito un innalzamento sostanziale sino al gruppo turbina.<br />

Nei casi in cui si verifichino tali eventi, o qualora sia necessario effettuare interventi di manutenzione, non è<br />

possibile isolare e mettere in sicurezza il canale di restituzione caratterizzato da una larghezza pari a 6,5 m. Si<br />

prevede quindi il posizionamento di due paratoie a chiusura <strong>del</strong> canale, immediatamente a monte <strong>del</strong>la confluenza<br />

con il Fiume Potenza.<br />

Figura 8: Vista canale di restituzione<br />

E - CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE<br />

Interventi minimi obbligatori a carico <strong>del</strong>l’Appaltatore:<br />

Il fabbricato contenente l’attuale <strong>centrale</strong> <strong>idroelettrica</strong> è stato oggetto di una verifica di vulnerabilità sismica. In<br />

questo contesto sono stati indagati i materiali di cui è costituita la struttura odierna, ottenendo il risultato di pareti<br />

in calcestruzzo debolmente armato al piano interrato, muratura di mattoni pieni al piano fuori terra. I solai non<br />

sono stati indagati. Sono state effettuate prove endoscopiche, quindi martinetto piatto doppio per la<br />

determinazione <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>la muratura, carote per la determinazione <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong> calcestruzzo. Indagine<br />

pacometrica per le determinazione <strong>del</strong>le armature contenute nelle strutture in calcestruzzo armato esistenti al<br />

piano interrato, di sostegno <strong>del</strong>la turbina. I risultati e le osservazioni sono contenute all’interno <strong>del</strong>la relativa<br />

relazione di calcolo. Il valore di PgaLV/Pga10% indicativo <strong>del</strong>la struttura allo stato attuale è stato stimato in 0,324.<br />

Gli interventi minimi obbligatori indicati a livello preliminare sono:<br />

13


a) fondazioni: verifica a macchine ferme <strong>del</strong>la corrispondenza tra la mo<strong>del</strong>lazione e l’effettiva condizione<br />

esistente;<br />

b) verifica <strong>del</strong>l’interfaccia tra il livello di fondazione e l’approfondimento finalizzato alla realizzazione <strong>del</strong>lo<br />

scarico, con integrazione <strong>del</strong>le valutazioni circa la necessità di realizzare e/o migliorare uno sbarramento che<br />

determini una chiusura “ad anello” <strong>del</strong>l’apertura esistente così da non generare le condizioni per la<br />

manifestazione di lesioni originate da tale apertura;<br />

c) pareti interrate: interventi volti al miglioramento <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>le strutture esistenti.<br />

d) solaio di piano terra: verifica, secondo i carichi di progetto, <strong>del</strong>la sufficienza <strong>del</strong> manufatto anche attraverso<br />

prove di carico specifiche;<br />

e) pareti fuori terra: è assolutamente necessario intervenire sui collegamenti angolari nonché sulla esagerata<br />

presenza di finestre lungo i lati corti. È evidentissimo dalle analisi svolte che il manufatto risulta<br />

assolutamente incapace e lontanissimo dal sostenere le spinte relative al sisma atteso mo<strong>del</strong>lato attraverso i<br />

parametri di norma perché le finestre al piano terra e quelle ai livelli più alti si congiungono generando una<br />

separazione tra maschi murari di ridottissima sezione in pianta. Questi, pur in presenza di materiale ottimo a<br />

compressione, cedono per collasso al piede al momento <strong>del</strong>la parzializzazione <strong>del</strong>la sezione sottoposta a<br />

forze orizzontali, incapaci di offrire un contrasto anche ridotto alle sollecitazioni di trazione;<br />

f) solaio di copertura: verifica, secondo i carichi di progetto, <strong>del</strong>la sufficienza <strong>del</strong> manufatto anche attraverso<br />

prove di carico specifiche;<br />

In rapporto con tutto quanto analizzato, nel progetto definitivo a base di <strong>gara</strong> dovrà essere dettagliato, a pena di<br />

esclusione, il tipo di intervento strutturale proposto. Dovrà essere illustrato l’obiettivo strutturale prefisso corredato<br />

da specifica relazione tecnica illustrativa e di calcolo, relazione sui materiali previsti, metodi di intervento, elaborati<br />

grafici progettuali di dettaglio. I metodi di calcolo, i materiali ipotizzati, le modalità operative dovranno essere<br />

rispettose <strong>del</strong>la norma sismica di riferimento (NTC08) nonché <strong>del</strong>le buone regole di realizzazione e <strong>del</strong> rispetto<br />

<strong>del</strong>le norme di sicurezza nelle demolizioni e nelle ricostruzioni, con relazione specifica di intervento così come<br />

richiesta per gli altri interventi. A tale scopo i parametri previsti sono: classe d’uso II, vita nominale 50 anni,<br />

longitudine est 13,24743, latitudine nord 43,26391, categoria suolo B, coefficiente topografico T2.<br />

ART. 6 bis - INTERVENTI AGGIUNTIVI<br />

1. Miglioramento/Adeguamento sismico<br />

Nei contenuti minimi di progetto non vengono indicati obiettivi specifici da raggiungere in termini di miglioramento<br />

ovvero adeguamento sismico. Questi verranno premiati con apposito punteggio integrativo. Il valore di riferimento<br />

posto come minimo, che verrà semplicemente confermato in caso di proposta di semplice intervento locale, è<br />

PgaLV/Pga10% pari a 0,324, calcolato allo stato attuale.<br />

L’offerta potrà, pertanto, essere articolata attraverso interventi che consentano il conseguimento <strong>del</strong> miglioramento<br />

sismico ovvero <strong>del</strong>l’adeguamento.<br />

2. Interventi di miglioramento ambientale<br />

L’area <strong>del</strong>la <strong>centrale</strong> è da sempre luogo di meta di scolaresche per visite istruttive. E’ intenzione <strong>del</strong>l’ASSEM<br />

premiare con punteggi aggiuntivi i concorrenti che proporranno interventi di miglioramento ambientale <strong>del</strong> sito.<br />

In particolare saranno valutati positivamente:<br />

A) la realizzazione di un attraversamento utilizzabile con mezzi meccanici tra la <strong>centrale</strong> e l’area di confluenza<br />

<strong>del</strong>le acque di sfioro <strong>del</strong>la vasca di carico, con allestimento di una zona di parco/giardino.<br />

Ogni manutenzione necessaria nell’area di scarico <strong>del</strong>lo sfioro <strong>del</strong>la vasca di carico comporta difficoltà di accesso di<br />

mezzi d’opera nell’area, in quanto non esiste un accesso diretto tra la vasca di carico e la zona descritta. E’ quindi<br />

prevista l’attribuzione di punti alla ditta concorrente che progetterà e si impegnerà a realizzare un attraversamento<br />

tra la zona <strong>del</strong>la vasca di carico e il laghetto di scarico <strong>del</strong>lo sfioro <strong>del</strong>la vasca stessa. Tale area dovrà inoltre essere<br />

progettata come un parco/giardino per migliorare le sue qualità paesaggistiche ed ambientali.<br />

B) l’allestimento di un piccolo museo <strong>del</strong>la <strong>centrale</strong> all’interno <strong>del</strong>l’antico fabbricato degli anni ’20, attualmente<br />

inutilizzato.<br />

Contiguo al fabbricato <strong>del</strong>la <strong>centrale</strong> attuale si erge il fabbricato che ospitava la <strong>centrale</strong> negli anni ’20.<br />

Nell’immobile è ancora presente la turbina e i principali quadri elettrici, nonché il pozzo di alimentazione <strong>del</strong>la<br />

turbina, che, tuttavia, è pieno di detriti. E’ quindi prevista l’attribuzione di punti alla ditta concorrente che<br />

prevederà la <strong>ristrutturazione</strong> <strong>del</strong>l’originario fabbricato, la sua trasformazione in un piccolo museo mediante il<br />

ripristino estetico (non funzionale) <strong>del</strong>le apparecchiature esistenti e dei principali manufatti esistenti. Particolare<br />

attenzione dovrà essere posta all’accessibilità <strong>del</strong> locale, attualmente assicurata da una scala esterna non<br />

corrispondente ai canoni di sicurezza, che andrà, quindi, ristrutturata in maniera adeguata.<br />

C) l’utilizzo di pietra a vista nella zona <strong>del</strong>l’opera di presa.<br />

Per l’opera di presa è prevista l’attribuzione di punti aggiuntivi nel caso in cui la ditta concorrente proponga<br />

14


l’utilizzo di pietra a vista, naturale o ricostruita, per la ricopertura <strong>del</strong>le murature in cemento, sia orizzontali che<br />

verticali. L’obiettivo è ottenere un inserimento paesaggistico migliore <strong>del</strong>le opere e ottenere una maggiore<br />

resistenza <strong>del</strong>le stesse all’erosione <strong>del</strong>l’acqua.<br />

D) l’utilizzo di pietra a vista nella zona <strong>del</strong>la vasca di carico.<br />

Per l’area <strong>del</strong>la vasca di carico è prevista l’attribuzione di punti aggiuntivi nel caso in cui la ditta concorrente<br />

proponga l’utilizzo di pietra a vista, naturale o ricostruita, per la ricopertura <strong>del</strong>le murature in cemento, sia<br />

orizzontali che verticali. L’obiettivo è ottenere un inserimento paesaggistico migliore <strong>del</strong>le opere e una maggiore<br />

resistenza <strong>del</strong>le stesse all’erosione <strong>del</strong>l’acqua.<br />

E) la <strong>ristrutturazione</strong> <strong>del</strong>la strada di accesso e <strong>del</strong> piazzale.<br />

La strada di accesso all’impianto e ai piazzali antistanti è deteriorata e necessita di opere di manutenzione, quali il<br />

taglio <strong>del</strong>la vegetazione ai lati, la ricopertura di buche e la posa di ghiaia per migliorare la percorribilità. Il piazzale<br />

deve essere oggetto di ripristino.<br />

F) la realizzazione di un parco/giardino nelle aree intorno alla vasca di carico ed alla <strong>centrale</strong>.<br />

La zona tra il piazzale <strong>del</strong>la <strong>centrale</strong> e il piano antistante la vasca di carico è caratterizzato da molti <strong>spa</strong>zi inutilizzati,<br />

inutili per la gestione <strong>del</strong>l’impianto e deteriorati. E’ quindi prevista l’attribuzione di punti aggiuntivi alla ditta<br />

concorrente che realizzerà un progetto per trasformare tali <strong>spa</strong>zi in un piccolo parco/giardino che, tra l’altro, è la<br />

prima area visibile ai visitatori <strong>del</strong>l’impianto.<br />

ART. 7 – CRITERIO DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA - ELEMENTI DI VALUTAZIONE E PUNTEGGI<br />

1. L’appalto sarà affidato con il criterio <strong>del</strong>l’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 83 <strong>del</strong> D.Lgs.<br />

163/2006 e <strong>del</strong>l’art. 120 <strong>del</strong> D.P.R. n. 207/2010. Le offerte verranno valutate sulla base dei seguenti elementi, di<br />

natura qualitativa e quantitativa, ritenuti maggiormente idonei a valorizzare gli obiettivi che intende perseguire la<br />

stazione appaltante.<br />

2. In particolare, le offerte saranno valutate secondo i seguenti elementi e punteggi:<br />

1 – SALTO UTILE LORDO DELL’IMPIANTO: MASSIMO 22 PUNTI<br />

Il salto utile attuale medio ponderato con il criterio dei pesi riportato in tabella 1 è 10,74 m. L’aumento di tale<br />

parametro è decisivo per la capacità produttiva <strong>del</strong>l’impianto.<br />

Allo stato attuale è tuttavia presente una differenza di quota tra la soglia di sfioro <strong>del</strong>la vasca di carico (quota di<br />

lavoro a monte <strong>del</strong>la turbina pari a 184.13 m) e la soglia di sfioro <strong>del</strong>la traversa pari a 184.77 m a circa 0,64 m.<br />

Questo dimostra che, alle basse portate, si verifica una progressiva perdita di potenziale salto motore che si<br />

traduce in mancata produzione di energia elettrica. In virtù <strong>del</strong>le capacità specifiche <strong>del</strong>l’impianto, migliorare le<br />

condizioni di deflusso e quindi il salto motore a tutte le portate è un obiettivo imprescindibile <strong>del</strong> lavoro di<br />

<strong>ristrutturazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>centrale</strong>, essendo decisivo per la capacità produttiva <strong>del</strong>l’impianto. Quindi viene premiato con<br />

un punteggio specifico nella valutazione <strong>del</strong>l’offerta economicamente più vantaggiosa.<br />

Ai fini <strong>del</strong>la valutazione <strong>del</strong>l’offerta tecnica e, quindi, <strong>del</strong>l’attribuzione <strong>del</strong> punteggio, i concorrenti potranno offrire<br />

progetti di miglioramento <strong>del</strong>le condizioni di derivazione <strong>del</strong> canale esistente, presentando:<br />

• massimo n.1 elaborato grafico in formato A0 denominato SULG;<br />

• relazione relativa ai parametri di progetto, ai materiali utilizzati ed ai risultati ottenuti denominata SULR (di<br />

massimo n. 5 facciate formato A4, scritta in carattere Times New Roman corpo 11);<br />

• tabella di sintesi in n.1 facciata A4 denominata SULS (di massimo n. 1 facciata formato A4, scritta in carattere<br />

Times New Roman corpo 11).<br />

Non saranno valutati progetti irrealizzabili a giudizio <strong>del</strong>la commissione, quali, ad esempio, quelli che prevedano lo<br />

spostamento <strong>del</strong> canale, la sua sostituzione con condotte, il rialzo o la modifica <strong>del</strong>le quote di sfioro <strong>del</strong>la briglia a<br />

monte, l’allargamento <strong>del</strong> canale nella sezione di base e quant’altro possa incidere sull’autorizzabilità<br />

<strong>del</strong>l’intervento, in termini di disponibilità dei suoli e di compatibilità con le norme nazionali e locali sulle derivazioni<br />

idriche. Si ribadisce che qualsiasi intervento progettato sul canale dovrà prevedere anche l’adeguamento <strong>del</strong>le<br />

opere accessorie, dai ponti di attraversamento alle opere di drenaggio e di scolo superficiale <strong>del</strong>le aree a monte <strong>del</strong><br />

canale.<br />

Il salto utile lordo offerto verrà ponderato attraverso la media pesata già descritta in tabella n.1 con il salto lordo<br />

definito pari a:<br />

Η c = ∑i Η i ⋅ w i<br />

Dove i pesi wi attribuiti ai salti lordi Hi alle varie portate sono contenuti nella tabella 1.<br />

Per il mantenimento <strong>del</strong> salto utile attuale medio ponderato con il criterio dei pesi riportato in tabella 1, pari a<br />

10,74 m, verrà attribuito il coefficiente pari a “0”, mentre per il massimo salto utile offerto in <strong>gara</strong> verrà attribuito il<br />

coefficiente pari a “1”. A ciascun valore intermedio sarà assegnato un coefficiente compreso tra “0” e “1”, mediante<br />

interpolazione lineare. Il coefficiente assegnato andrà quindi a moltiplicare il punteggio massimo previsto di 22<br />

15


punti, mediante la seguente formula:<br />

Il coefficiente sarà valutato: Cs = ((SOff-10,74) / (SMax-10,74)) x 1<br />

Punteggio assegnato: Cs x 22<br />

(dove: SOff=salto offerto, SMax=salto massimo tra tutte le offerte).<br />

2 - EFFICIENZA DEL SISTEMA: MASSIMO 17 PUNTI<br />

Il rendimento <strong>del</strong> sistema turbina-generatore è un altro parametro decisivo per la capacità produttiva <strong>del</strong>l’impianto<br />

e, pertanto, viene premiato con un punteggio specifico nella valutazione <strong>del</strong>l’offerta economicamente più<br />

vantaggiosa.<br />

Ai fini <strong>del</strong>la sua valutazione e, quindi, <strong>del</strong>l’attribuzione <strong>del</strong> punteggio, i concorrenti dovranno presentare:<br />

• una relazione di calcolo <strong>del</strong> rendimento denominata ESR (di massimo n.5 facciate formato A4, scritta in<br />

carattere Times New Roman corpo 11);<br />

• tabella di sintesi denominata ESS (di massimo n. 1 facciata formato A4, scritta in carattere Times New Roman<br />

corpo 11), firmata, a pena di esclusione, anche dal/dai fornitore/fornitori <strong>del</strong> sistema turbina-generatore.<br />

Il valore <strong>del</strong> rendimento medio offerto verrà ponderato attraverso la media pesata così definita (a cosϕ = 0,9):<br />

η c = ∑i η i ⋅ w i<br />

Dove i pesi wi attribuiti ai rendimenti ηi sono contenuti nella tabella 1 che riporta anche i parametri a cui saranno<br />

da valutare i vari rendimenti.<br />

Al rendimento offerto medio ponderato seconda i pesi riportati nella tabella 1 pari a 84,5%, verrà attribuito il<br />

coefficiente pari a “0” , mentre per il massimo rendimento offerto in <strong>gara</strong> verrà attribuito il coefficiente pari a “1”. A<br />

ciascun valore intermedio sarà assegnato un un coefficiente compreso tra “0” e “1”, mediante interpolazione<br />

lineare. Il coefficiente assegnato andrà quindi a moltiplicare il punteggio massimo previsto di 17 punti, mediante la<br />

seguente formula:<br />

Il coefficiente sarà valutato: Rs = ((ROff-84,5) / (RMax-84,5)) x 1<br />

Punteggio assegnato: Rs x 17<br />

(dove: ROff=rendimento offerto, RMax=rendimento massimo tra tutte le offerte).<br />

3 - MIGLIORAMENTO/ADEGUAMENTO SISMICO: MASSIMO 15 PUNTI<br />

Nei contenuti minimi di progetto non vengono indicati obbiettivi specifici da raggiungere in termini di<br />

miglioramento ovvero adeguamento sismico. Questi verranno premiati con apposito punteggio integrativo. Il valore<br />

di riferimento posto come minimo, che verrà semplicemente confermato in caso di proposta di semplice intervento<br />

locale, è PgaLV/Pga10% pari a 0,324, calcolato allo stato attuale. L’offerta tecnica potrà, pertanto, essere<br />

articolata attraverso interventi che consentano il conseguimento <strong>del</strong> miglioramento sismico ovvero<br />

<strong>del</strong>l’adeguamento.<br />

Ai fini <strong>del</strong>la valutazione di tali interventi e, quindi, <strong>del</strong>l’attribuzione <strong>del</strong> punteggio, i concorrenti dovranno<br />

presentare:<br />

• massimo n.1 elaborato grafico in formato A0 denominato S1G;<br />

• relazione relativa ai parametri di progetto, ai materiali utilizzati ed ai risultati ottenuti denominata S1R (di<br />

massimo n.5 facciate formato A4, scritta in carattere Times New Roman corpo 11);<br />

• tabella di sintesi denominata S1S (di massimo n.1 facciata A4, scritta in carattere Times New Roman corpo 11).<br />

Andranno comunque aggiunti TUTTI gli elaborati previsti dalla normativa vigente all’interno <strong>del</strong> progetto esecutivo,<br />

che NON saranno oggetto di valutazione all’atto <strong>del</strong>l’assegnazione dei punteggi.<br />

All’intervento che presenterà valore PgaLV/Pga10% pari a 0,324, verrà attribuito il coefficiente pari a “0”, mentre<br />

per il conseguimento <strong>del</strong> massimo valore di PgaLV/Pga10% verrà attribuito il coefficiente pari a “1”. A ciascun<br />

valore intermedio sarà assegnato un coefficiente compreso tra “0” e “1”, mediante interpolazione lineare. Il<br />

coefficiente assegnato andrà quindi a moltiplicare il punteggio massimo previsto di 15 punti, mediante la seguente<br />

formula:<br />

Il coefficiente sarà valutato: C-Cons = ((PgaOff - 0.324) / (PgaMax - 0.324)) x 1<br />

Punteggio assegnato: C-Cons x 15<br />

(dove: PgaOff=livello di consolidamento offerto, PgaMax= livello di consolidamento massimo tra tutte le offerte).<br />

4 - DURATA DELLA GARANZIA DELLE COMPONENTI INSTALLATE (IN ANNI): MASSIMO 10 PUNTI<br />

16


Tutti i componenti forniti ed in particolare la turbina, il generatore, tutti i quadri elettrici di controllo e gestione, le<br />

paratoie e lo sgrigliatore dovranno avere una <strong>gara</strong>nzia pari ad 1 anno, quale minimo di legge. Al concorrente che<br />

offra un periodo di <strong>gara</strong>nzia aggiuntiva sulle componenti espressamente appena indicate (che implichino la<br />

fornitura di componenti in sostituzione, non la loro installazione, rimanendo la posa in opera a carico <strong>del</strong>la stazione<br />

appaltante) sarà attribuito un punteggio in relazione alla durata aggiuntiva offerta, secondo un criterio<br />

proporzionale: alla durata minima (1 anno) verrà assegnato un coefficiente pari a “0”, mentre alla durata massima<br />

aggiuntiva offerta verrà assegnato un coefficiente pari a “1”. A ciascun valore intermedio sarà assegnato un<br />

coefficiente compreso tra “0” e “1”, mediante interpolazione lineare. Il coefficiente assegnato andrà quindi a<br />

moltiplicare il punteggio massimo previsto di 10 punti, mediante la seguente formula:<br />

Il coefficiente sarà valutato: CGaranzia = ((GarOff - GarMin)/(GarMax - GarMin))x1<br />

Punteggio assegnato: CGaranzia x 10<br />

(dove: GarOff = Garanzia offerta, GarMin= Garanzia minima offerta, GarMax= Garanzia massima offerta).<br />

5 -INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE: MASSIMO 8 PUNTI<br />

I sub-punteggi previsti per il presente criterio verranno assegnati soltanto se verranno offerti i relativi interventi<br />

completi individuati quali sub-criteri e specificati all’art. 6-bis, cui si rinvia per la loro individuazione. In caso<br />

contrario, non si attribuirà nessun sub-punteggio.<br />

A) realizzazione di un attraversamento utilizzabile con mezzi meccanici tra la <strong>centrale</strong> e l’area di confluenza <strong>del</strong>le<br />

acque di sfioro <strong>del</strong>la vasca di carico con allestimento di una zona di parco/giardino: 2 punti.<br />

Ai fini <strong>del</strong>la valutazione di tale intervento e, quindi, <strong>del</strong>l’attribuzione <strong>del</strong> punteggio, i concorrenti dovranno<br />

presentare:<br />

• massimo n.1 elaborato grafico in formato A0 denominato IA1G;<br />

• relazione relativa alle scelte di progetto, ai materiali utilizzati ed ai risultati ottenuti denominata IA1R (di<br />

massimo n.5 facciate formato A4, scritta in carattere Times New Roman corpo 11);<br />

• tabella di sintesi denominata IA1S (di massimo n.1 facciata A4, scritta in carattere Times New Roman corpo<br />

11).<br />

B) allestimento di un piccolo museo <strong>del</strong>la <strong>centrale</strong> all’interno <strong>del</strong>l’antico fabbricato degli anni ’20, attualmente<br />

inutilizzato: 2 punti.<br />

Ai fini <strong>del</strong>la valutazione di tale intervento e, quindi, <strong>del</strong>l’attribuzione <strong>del</strong> punteggio, i concorrenti dovranno<br />

presentare:<br />

• massimo n.1 elaborato grafico in formato A0 denominato IA2G;<br />

• relazione relativa alle scelte di progetto, ai materiali utilizzati ed ai risultati ottenuti denominata IA2R (di<br />

massimo n. 5 facciate formato A4, scritta in carattere Times New Roman corpo 11);<br />

• tabella di sintesi denominata IA2S (di massimo n.1 facciata A4, scritta in carattere Times New Roman corpo<br />

11).<br />

C) utilizzo di pietra a vista nella zona <strong>del</strong>l’opera di presa: 1 punto.<br />

Ai fini <strong>del</strong>la valutazione di tale intervento e, quindi, <strong>del</strong>l’attribuzione <strong>del</strong> punteggio, i concorrenti dovranno<br />

presentare:<br />

• massimo n.1 elaborato grafico in formato A0 denominato IA3G;<br />

• relazione relativa alle scelte di progetto, ai materiali utilizzati ed ai risultati ottenuti denominata IA3R (di<br />

massimo n. 5 facciata formato A4, scritta in carattere Times New Roman corpo 11);<br />

• tabella di sintesi denominata IA3S (di massimo n.1 facciata A4, scritta in carattere Times New Roman corp o<br />

11).<br />

D) utilizzo di pietra a vista nella zona <strong>del</strong>la vasca di carico: 1 punto.<br />

Ai fini <strong>del</strong>la valutazione di tale intervento e, quindi, <strong>del</strong>l’attribuzione <strong>del</strong> punteggio, i concorrenti dovranno<br />

presentare:<br />

• massimo n.1 elaborato grafico in formato A0 denominato IA4G;<br />

• relazione relativa alle scelte di progetto, ai materiali utilizzati ed ai risultati ottenuti denominata IA4R (di<br />

massimo n. 5 facciate formato A4, scritta in carattere Times New Roman corpo 11);<br />

• tabella di sintesi denominata IA4S (di massimo n.1 fac ciata A4, scritta in carattere Times New Roman corpo<br />

11).<br />

E) <strong>ristrutturazione</strong> <strong>del</strong>la strada di accesso e <strong>del</strong> piazzale: 1 punto.<br />

Ai fini <strong>del</strong>la valutazione di tale intervento e, quindi, <strong>del</strong>l’attribuzione <strong>del</strong> punteggio, i concorrenti dovranno<br />

17


presentare:<br />

• massimo n.1 elaborato grafico in formato A0 denominato IA5G;<br />

• relazione relativa alle scelte di progetto, ai materiali utilizzati ed ai risultati ottenuti denominata IA5R (di<br />

massimo n. 5 facciate formato A4, scritta in carattere Times New Roman corpo 11);<br />

• tabella di sintesi denominata IA5S (di massimo n.1 facciata A4, scritta in carattere Times New Roman corpo<br />

11).<br />

F) realizzazione di un parco/giardino nelle aree intorno alla vasca di carico ed alla <strong>centrale</strong>: 1 punto.<br />

Ai fini <strong>del</strong>la valutazione di tale intervento e, quindi, <strong>del</strong>l’attribuzione <strong>del</strong> punteggio, i concorrenti dovranno<br />

presentare:<br />

• massimo n.1 elaborato grafico in formato A0 denominato IA6G;<br />

• relazione relativa alle scelte di progetto, ai materiali utilizzati ed ai risultati ottenuti denominata IA6R (di<br />

massimo n. 5 facciate formato A4, scritta in carattere Times New Roman corpo 11);<br />

• tabella di sintesi denominata IA6S (di massimo n.1 facciata A4, scritta in carattere Times New Roman corpo<br />

11).<br />

6 - RIBASSO D’ASTA: MASSIMO 20 PUNTI<br />

I punteggi saranno attribuiti proporzionalmente al ribasso offerto dai concorrenti, mediante la seguente formula:<br />

Ri = (OFFi / OFFmax) x 20<br />

(dove: Ri = punteggio offerta iesima, OFFi = offerta iesima, OFFmax = offerta migliore).<br />

7 - DURATA DEI LAVORI (IN GIORNI): MASSIMO 8 PUNTI<br />

Alla maggiore durata dei lavori (in giorni) offerta in sede di <strong>gara</strong>, ed inserita nella offerta economica, verrà<br />

assegnato un coefficiente pari a “0”, mentre alla minor durata dei lavori offerta verrà assegnato un coefficiente pari<br />

a “1”. A ciascun valore intermedio sarà assegnato un coefficiente compreso tra “0” e “1”, mediante interpolazione<br />

lineare. Il coefficiente assegnato andrà quindi a moltiplicare il punteggio massimo previsto di 8 punti, mediante la<br />

seguente formula:<br />

Il coefficiente sarà valutato:CTempo=((TempoOff -TempoMin)/(TempoMax - TempoMin)) x 1<br />

Punteggio assegnato: CTempo x 8<br />

(dove: TempoOff = tempo offerto, TempoMin= tempo minimo offerto, TempoMax= tempo massimo offerto).<br />

Elementi qualitativi<br />

TABELLA DI SINTESI DEGLI ELEMENTI DI VALUTAZIONE E DEI PUNTEGGI<br />

ELEMENTO<br />

PUNTEGGIO<br />

MAX<br />

ELEMENTO<br />

PROGRESSIVO<br />

PUNTEGGIO<br />

SALTO UTILE LORDO DELL’IMPIANTO<br />

1 (i punteggi saranno attribuiti proporzionalmente al salto lordo offerto,<br />

tra il minimo e il massimo sotto indicati)<br />

22 22<br />

A media pesata come da descrizione di capitolato pari a 10,74 m 0<br />

B media pesata massima offerta come da descrizione di capitolato 22<br />

2<br />

EFFICIENZA DEL SISTEMA<br />

Rendimento <strong>del</strong> sistema turbina –generatore<br />

(i punteggi saranno attribuiti proporzionalmente al rendimento<br />

proposto, tra il minimo e il massimo sotto indicati)<br />

A media pesata come da descrizione di capitolato pari a 84,5% 0<br />

17 39<br />

18


B media pesata massima offerta come da descrizione di capitolato 17<br />

3<br />

MIGLIORAMENTO/ADEGUAMENTO SISMICO<br />

(i punteggi saranno attribuiti proporzionalmente all’obiettivo<br />

raggiunto, tra il minimo e il massimo sotto indicati)<br />

A PGALV/Pga 10% minimo 0,324 calcolato: 0<br />

B adeguamento sismico raggiunto 15<br />

4<br />

DURATA GARANZIA DELLE PARTI INSTALLATE (in anni)<br />

(i punteggi saranno attribuiti proporzionalmente alla durata di<br />

<strong>gara</strong>nzia offerta, tra il minimo e il massimo sotto indicati)<br />

A 1 anno 0<br />

B numero anni massimo 10<br />

15 54<br />

10 64<br />

5<br />

MIGLIORAMENTO AMBIENTALE<br />

(i punteggi saranno attribuiti soltanto se verranno offerti i relativi<br />

interventi completi individuati quali sub-criteri e specificati all’art. 6bis)<br />

8 72<br />

realizzazione di un attraversamento utilizzabile con mezzi meccanici<br />

A tra la <strong>centrale</strong> e l’area di confluenza <strong>del</strong>le acque di sfioro <strong>del</strong>la vasca<br />

di carico con allestimento di una zona di parco/giardino<br />

2<br />

B allestimento di un piccolo museo <strong>del</strong>la <strong>centrale</strong> all’interno <strong>del</strong>l’antico<br />

fabbricato degli anni ’20, attualmente inutilizzato.<br />

2<br />

C utilizzo di pietra a vista nella zona <strong>del</strong>l’opera di presa 1<br />

D utilizzo di pietra a vista nella zona <strong>del</strong>la vasca di carico 1<br />

E <strong>ristrutturazione</strong> <strong>del</strong>la strada di accesso e <strong>del</strong> piazzale 1<br />

F<br />

realizzazione di un parco/giardino nelle aree intorno alla vasca di<br />

carico ed alla <strong>centrale</strong><br />

Elementi quantitativi<br />

6<br />

ELEMENTO<br />

RIBASSO OFFERTO<br />

(i punteggi saranno attribuiti proporzionalmente al ribasso offerto tra il<br />

minimo e il massimo sotto indicati)<br />

1<br />

PUNTEGGIO<br />

MAX<br />

ELEMENTO<br />

A ribasso minimo: 0<br />

B ribasso massimo: 20<br />

PROGRESSIVO<br />

PUNTEGGIO<br />

20 92<br />

DURATA LAVORI (in giorni)<br />

7 (i punteggi saranno attribuiti proporzionalmente alla durata offerta tra il<br />

minimo e il massimo sotto indicati)<br />

8 100<br />

A 210 giorni 0<br />

B termine ultimazione minimo 8<br />

19


Scheda offerta tecnica<br />

1 SALTO UTILE LORDO DELL’IMPIANTO<br />

2<br />

ELEMENTO OFFERTA<br />

EFFICIENZA DEL SISTEMA<br />

Rendimento <strong>del</strong> sistema turbina –generatore<br />

3 MIGLIORAMENTO/ADEGUAMENTO SISMICO<br />

4 DURATA GARANZIA DELLE PARTI INSTALLATE (in anni)<br />

5 MIGLIORAMENTO AMBIENTALE =======<br />

A<br />

realizzazione di un attraversamento utilizzabile con mezzi meccanici tra la<br />

<strong>centrale</strong> e l’area di confluenza <strong>del</strong>le acque di sfioro <strong>del</strong>la vasca di carico con<br />

allestimento di una zona di parco/giardino<br />

SI NO<br />

B allestimento di un piccolo museo <strong>del</strong>la <strong>centrale</strong> all’interno <strong>del</strong>l’antico<br />

fabbricato degli anni ’20, attualmente inutilizzato<br />

SI NO<br />

C utilizzo di pietra a vista nella zona <strong>del</strong>l’opera di presa SI NO<br />

D utilizzo di pietra a vista nella zona <strong>del</strong>la vasca di carico SI NO<br />

E <strong>ristrutturazione</strong> <strong>del</strong>la strada di accesso e <strong>del</strong> piazzale SI NO<br />

F<br />

realizzazione di un parco/giardino nelle aree intorno alla vasca di carico ed<br />

alla <strong>centrale</strong><br />

Scheda offerta economica<br />

6<br />

SI NO<br />

ELEMENTO OFFERTA<br />

RIBASSO OFFERTO (ribasso unico percentuale su importo lavori e oneri di<br />

progettazione)<br />

7 DURATA LAVORI (in giorni)<br />

CAPO II: DISCIPLINA CONTRATTUALE<br />

20


ART. 8 - DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO<br />

1. Fanno parte integrante e sostanziale <strong>del</strong> contratto d’appalto i seguenti documenti ed elaborati relativi ai lavori in<br />

oggetto, ancorché non materialmente allegati:<br />

• il presente Capitolato speciale d’appalto;<br />

• gli elaborati grafici progettuali e i documenti <strong>del</strong> progetto preliminare;<br />

• il progetto definitivo corredato da offerta tecnico/economica presentata dall’Appaltatore in sede di <strong>gara</strong>;<br />

• il progetto esecutivo;<br />

• il Piano di sicurezza e di coordinamento di cui all’articolo 100, <strong>del</strong> D.Lgs. 81/2008 e le proposte integrative al<br />

predetto piano di cui all’articolo 131, comma 2, lettera a), <strong>del</strong> D.Lgs. 163/2006;<br />

• il piano operativo di sicurezza di cui all’articolo 131, comma 2, lettera c) <strong>del</strong> D.Lgs. 163/2006, redatto<br />

dall’Appaltatore;<br />

• il cronoprogramma di cui all’articolo 40 <strong>del</strong> Regolamento generale.<br />

2. Sono contrattualmente vincolanti tutte le leggi e le norme vigenti in materia di lavori pubblici e in particolare:<br />

• D.Lgs. 12/04/2006 n. 163 e s.m.i.;<br />

• D.P.R. 05/10/2010 n. 207 e s.m.i.;<br />

• Capitolato Generale di appalto approvato con D.M. 19/04/2000 n. 145 e s.m.i., per quanto ancora vigente non<br />

in contrasto con il presente capitolato;<br />

• D.P.R. 25/1/2000 n. 34 e s.m.i., per quanto applicabile a seguito <strong>del</strong>l’entrata in vigore <strong>del</strong> D.P.R. 207/2010;<br />

• D.Lgs. 09/04/2008 n. 81 e s.m.i.;<br />

• tutte le ulteriori norme vigenti in Italia derivanti sia da leggi che da decreti, circolari e regolamenti con<br />

particolare riguardo alle costruzioni in zone sismiche, ai regolamenti comunali, quali quello edilizio, d’igiene, di<br />

polizia urbana, alle norme sulla circolazione stradale, alle disposizioni in materia di smaltimento dei rifiuti.<br />

ART. 9 - INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO E<br />

DEL CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO<br />

1. L’interpretazione <strong>del</strong>le clausole contrattuali e <strong>del</strong>le disposizioni <strong>del</strong> capitolato speciale d’appalto deve essere<br />

effettuata tenendo conto <strong>del</strong>le finalità <strong>del</strong> contratto; trovano inoltre applicazione gli articoli da 1362 a 1369 <strong>del</strong><br />

codice civile.<br />

2. In caso di discordanza tra i vari elaborati di progetto vale la soluzione più aderente alle finalità per le quali il<br />

lavoro è stato progettato e comunque quella meglio rispondente ai criteri di ragionevolezza e buona tecnica<br />

esecutiva secondo la valutazione insindacabile <strong>del</strong>la stazione appaltante.<br />

3. Le norme contenute nello schema di contratto, in caso di contrasto con il presente capitolato speciale, hanno<br />

prevalenza.<br />

4. In caso di norme <strong>del</strong> capitolato speciale tra loro non compatibili o apparentemente non compatibili, trovano<br />

applicazione in primo luogo le norme eccezionali o quelle che fanno eccezione a regole generali, in secondo luogo<br />

quelle maggiormente conformi alle disposizioni legislative, regolamentari ovvero all'ordinamento giuridico, in terzo<br />

luogo quelle di maggior dettaglio e infine quelle di carattere ordinario.<br />

5. In presenza di incongruenze o difformità tra le prescrizioni tecniche <strong>del</strong> capitolato e gli elaborati grafici<br />

progettuali o tra elaborati grafici differenti, prevarranno in primo luogo le indicazioni maggiormente conformi alle<br />

disposizioni legislative o regolamentari ovvero all’ordinamento giuridico, in secondo luogo quelle prestazionalmente<br />

più severe o ritenute, ad esclusiva discrezione <strong>del</strong>la Direzione Lavori, più favorevoli per l’Amministrazione.<br />

6. A completamento degli elaborati esecutivi allegati, potranno essere precisate dalla D.L. ulteriori indicazioni in<br />

corso d'opera, anche tramite disegni di particolari esecutivi al fine <strong>del</strong>l'esatta interpretazione <strong>del</strong> progetto e dei<br />

dettagli costruttivi.<br />

ART. 10 – CONOSCENZA E ACCETTAZIONE DELLE CONDIZIONI DI APPALTO<br />

1. La sottoscrizione <strong>del</strong> contratto e dei suoi allegati da parte <strong>del</strong>l’esecutore equivale a dichiarazione di perfetta<br />

conoscenza e incondizionata accettazione di tutte le norme che regolano il presente appalto, comprese le norme<br />

vigenti in materia di lavori pubblici.<br />

2. Ai sensi <strong>del</strong>l’art. 106, comma 3, <strong>del</strong> d.P.R. 207/2010, l’esecutore dà altresì atto, senza riserva alcuna, <strong>del</strong>la piena<br />

conoscenza e disponibilità degli atti progettuali e <strong>del</strong>la documentazione, <strong>del</strong>la disponibilità dei siti, <strong>del</strong>lo stato dei<br />

luoghi, <strong>del</strong>le condizioni pattuite in sede di offerta e di ogni altra circostanza che interessi i lavori, che, come da<br />

apposito verbale sottoscritto unitamente al responsabile <strong>del</strong> procedimento, consentono l’immediata esecuzione dei<br />

lavori.<br />

3. L’esecutore dichiara altresì di essersi recato sul luogo dove devono eseguirsi i lavori e nelle aree adiacenti e di<br />

21


aver valutato i conseguenti oneri con riferimento all’andamento e al costo dei lavori e pertanto:<br />

- di avere preso piena e perfetta conoscenza <strong>del</strong> progetto preliminare;<br />

- di aver preso conoscenza <strong>del</strong>le condizioni locali, <strong>del</strong>le cave, dei campioni e dei mercati di approvvigionamento dei<br />

materiali, nonché di tutte le circostanze generali e particolari che possono influire sulla determinazione dei prezzi e<br />

<strong>del</strong>le condizioni contrattuali e che possono influire sull’esecuzione <strong>del</strong>l’opera;<br />

- di aver accertato le condizioni di viabilità, di accesso, di impianto <strong>del</strong> cantiere, <strong>del</strong>l’esistenza di discariche<br />

autorizzate e le condizioni <strong>del</strong> suolo su cui dovrà sorgere l’opera;<br />

- di aver effettuato una verifica <strong>del</strong>la disponibilità <strong>del</strong>la manodopera necessaria per l’esecuzione dei lavori oggetto<br />

<strong>del</strong>l’appalto, nonché <strong>del</strong>la disponibilità di attrezzature adeguate all’entità e alla tipologia e categoria dei lavori posti<br />

in appalto.<br />

ART. 11 - RAPPRESENTANTE DELL’ESECUTORE - ELEZIONE DI DOMICILIO -<br />

DIRETTORE DI CANTIERE<br />

1. L’esecutore deve eleggere domicilio ai sensi e nei modi di cui all’art. 2 <strong>del</strong> D.M. 145/2000. A tale domicilio si<br />

intendono ritualmente effettuate tutte le intimazioni, le assegnazioni di termini ed ogni altra notificazione o<br />

comunicazione dipendente dal contratto.<br />

2. L’esecutore deve altresì comunicare, ai sensi e nei modi di cui all’art. 3 <strong>del</strong> d.m. 145/2000, le generalità <strong>del</strong>le<br />

persone autorizzate a riscuotere.<br />

3. Qualora l’esecutore non conduca direttamente i lavori, deve depositare presso la stazione appaltante, ai sensi e<br />

nei modi di cui all’art. 4 <strong>del</strong> capitolato generale d’appalto approvato con d.m. 145/2000, il mandato conferito con<br />

atto pubblico a persona idonea, sostituibile su richiesta motivata <strong>del</strong>la stazione appaltante. La direzione <strong>del</strong> cantiere<br />

è assunta dal direttore tecnico <strong>del</strong>l’impresa o da altro tecnico, abilitato secondo le previsioni <strong>del</strong> capitolato speciale<br />

in rapporto alle caratteristiche <strong>del</strong>le opere da eseguire.<br />

4. L’esecutore, tramite il direttore di cantiere, assicura l’organizzazione, la gestione tecnica e la conduzione <strong>del</strong><br />

cantiere. Il direttore dei lavori ha il diritto di esigere il cambiamento <strong>del</strong> direttore di cantiere e <strong>del</strong> personale<br />

<strong>del</strong>l’esecutore per indisciplina, incapacità o grave negligenza. L’esecutore è in tutti i casi responsabile dei danni<br />

causati dall’imperizia o dalla negligenza di detti soggetti, nonché <strong>del</strong>la malafede o <strong>del</strong>la frode nella<br />

somministrazione o nell’impiego dei materiali.<br />

5. Ogni variazione <strong>del</strong> domicilio di cui al comma 1, o <strong>del</strong>le persona di cui ai commi 2, 3 o 4, deve essere<br />

tempestivamente comunicata per iscritto alla stazione appaltante; ogni variazione <strong>del</strong>la persona di cui al comma 3<br />

deve essere accompagnata dal deposito presso la stazione appaltante <strong>del</strong> nuovo atto di mandato.<br />

ART. 12 - FALLIMENTO E ALTRE VICENDE SOGGETTIVE DELL’APPALTATORE<br />

1. In caso di fallimento <strong>del</strong>l’Appaltatore o di liquidazione coatta e concordato preventivo <strong>del</strong>lo stesso o di risoluzione<br />

<strong>del</strong> contratto ai sensi degli articoli 135 e 136 <strong>del</strong> D.lgs. 163/2006 o di recesso dal contratto ai sensi <strong>del</strong>l'articolo 11,<br />

comma 3 <strong>del</strong> d.P.R. 3 giugno 1998, n. 252, la Stazione appaltante si avvale, fatti salvi e impregiudicati i diritti e le<br />

azioni a tutela dei propri interessi, <strong>del</strong>le facoltà di cui all’art. 140 <strong>del</strong> D. Lgs. 163/2006.<br />

CAPO III - PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE<br />

ART. 13 - PROGETTO PRELIMINARE<br />

1. Il Progetto preliminare, che viene fornito unitamente alla documentazione di <strong>gara</strong>, è composto dai seguenti<br />

elaborati:<br />

T1 – INQUADRAMENTO TERRITORIALE<br />

T2 – INQUADRAMENTO CATASTALE<br />

T3 – INQUADRAMENTO PRG<br />

T4 – STATO ATTUALE<br />

T5 – STATO ATTUALE - OPERA DI PRESA<br />

T6 – STATO ATTUALE - CENTRALE<br />

T7 – STATO ATTUALE - VASCA DI CARICO<br />

T8 – STATO ATTUALE - CANALE DI ADDUZIONE<br />

T9 – STATO DI PROGETTO<br />

T10 – STATO DI PROGETTO - OPERA DI PRESA<br />

T11 – STATO DI PROGETTO - VASCA DI CARICO<br />

T12 – STATO DI PROGETTO - CENTRALE E CANALE DI RESTITUZIONE<br />

T13 – STATO DI PROGETTO - CANALE DI ADDUZIONE<br />

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T14 – MIGLIORAMENTO AMBIENTALE<br />

T15 – RILIEVO COMPLETO PER STRUTTURALE<br />

R1 – RELAZIONE ILLUSTRATIVA<br />

R2 – RELAZIONE TECNICA<br />

R3 – CALCOLO SOMMARIO DELLA SPESA E QUADRO ECONOMICO<br />

R4 – STUDIO DI PREFATTIBILITA’ AMBIENTALE<br />

R5 – RELAZIONE GEOLOGICA<br />

R6 – STIMA SOMMARIA DEI COSTI DELLA SICUREZZA<br />

R7 – RTI<br />

R8 – RISULTATI E PROVE MATERIALI<br />

R9 – CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO<br />

ART. 14 - PROGETTO DEFINITIVO DA CONSEGNARE IN FASE DI GARA<br />

1. L’Appaltatore dovrà consegnare, contestualmente alla presentazione dei documenti di <strong>gara</strong>, il progetto definitivo<br />

<strong>del</strong>le opere completo, a pena di esclusione, oltre che degli elaborati come prescritto dagli articoli da 24 a 32 <strong>del</strong><br />

D.P.R 207/2010 e dal Decreto 10 settembre 2010 (GU n. 219 <strong>del</strong> 18 -9-2010), recante Linee guida per<br />

l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, di tutti gli elaborati indicati al precedente art. 6.<br />

Tutti gli elaborati grafici dovranno essere elaborati a CAD (non sono ammesse modifiche o correzioni a mano). La<br />

simbologia dei vari componenti dovrà essere di tipo standard normalizzato e, comunque, dovrà essere sempre<br />

riportata in apposita legenda.<br />

Ogni elaborato grafico dovrà presentare un cartiglio recante almeno i seguenti dati:<br />

- titolo <strong>del</strong>l’elaborato;<br />

- scala grafica;<br />

- indicazioni redatto/verificato/approvato (nominativi e firme dei tecnici);<br />

- data e revisione <strong>del</strong> documento.<br />

2. Il progetto definitivo, redatto sulla base <strong>del</strong>le indicazioni <strong>del</strong> progetto preliminare approvato e di quanto emerso<br />

in sede di eventuale conferenza di servizi, contiene tutti gli elementi necessari ai fini dei necessari titoli abilitativi,<br />

<strong>del</strong>l'accertamento di conformità urbanistica o di altro atto equivalente; inoltre, sviluppa gli elaborati grafici e<br />

descrittivi, nonché i calcoli ad un livello di definizione tale che nella successiva progettazione esecutiva non si<br />

abbiano significative differenze tecniche e di costo.<br />

Esso comprende, a pena di esclusione, i seguenti elaborati:<br />

a) relazione generale;<br />

b) relazioni tecniche e relazioni specialistiche;<br />

c) rilievi planoaltimetrici e studio dettagliato di inserimento urbanistico;<br />

d) elaborati grafici;<br />

e) studio di impatto ambientale ove previsto dalle vigenti normative ovvero studio di fattibilità ambientale;<br />

f) calcoli <strong>del</strong>le strutture e degli impianti;<br />

g) disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici;<br />

h) censimento e progetto di risoluzione <strong>del</strong>le interferenze;<br />

l) elenco dei prezzi unitari ed eventuali analisi;<br />

m) computo metrico estimativo;<br />

n) aggiornamento <strong>del</strong> documento contenente le prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di<br />

sicurezza;<br />

o) quadro economico con l’indicazione dei costi <strong>del</strong>la sicurezza desunti sulla base <strong>del</strong> documento di cui alla lettera<br />

n).<br />

3. In dettaglio il contenuto di ciascun elaborato dovrà essere il seguente:<br />

Relazione Generale<br />

La relazione fornisce i chiarimenti atti a dimostrare la rispondenza <strong>del</strong> progetto alle finalità <strong>del</strong>l'intervento, il<br />

rispetto <strong>del</strong> prescritto livello qualitativo, dei conseguenti costi e dei benefici attesi.<br />

In particolare:<br />

a) descrive, con espresso riferimento ai singoli punti <strong>del</strong>la relazione illustrativa <strong>del</strong> progetto preliminare, i criteri<br />

utilizzati per le scelte progettuali, gli aspetti <strong>del</strong>l'inserimento <strong>del</strong>l’intervento sul territorio, le caratteristiche<br />

prestazionali e descrittive dei materiali prescelti, nonché i criteri di progettazione <strong>del</strong>le strutture e degli impianti, in<br />

particolare per quanto riguarda la sicurezza, la funzionalità e l'economia di gestione;<br />

b) riferisce in merito a tutti gli aspetti riguardanti la geologia, la topografia, l'idrologia, le strutture e la geotecnica;<br />

riferisce, inoltre, in merito agli aspetti riguardanti le interferenze, gli espropri, il paesaggio, l'ambiente e gli immobili<br />

di interesse storico, artistico ed archeologico che sono stati esaminati e risolti in sede di progettazione attraverso lo<br />

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studio di fattibilità ambientale, di cui all’articolo 27 <strong>del</strong> DPR 207/2010; in particolare riferisce di tutte le indagini e<br />

gli studi integrativi di quanto sviluppato in sede di progetto preliminare;<br />

c) indica le eventuali cave e discariche autorizzate e in esercizio, che possono essere utilizzate per la realizzazione<br />

<strong>del</strong>l’intervento con la specificazione <strong>del</strong>la capacità complessiva;<br />

d) indica le soluzioni adottate per il superamento <strong>del</strong>le barriere architettoniche;<br />

e) riferisce in merito all'idoneità <strong>del</strong>le reti esterne dei servizi atti a soddisfare le esigenze connesse all'esercizio<br />

<strong>del</strong>l’intervento da realizzare;<br />

f) riferisce in merito alla verifica sulle interferenze <strong>del</strong>le reti aeree e sotterranee con i nuovi manufatti ed al<br />

progetto <strong>del</strong>la risoluzione <strong>del</strong>le interferenze medesime;<br />

g) attesta la rispondenza al progetto preliminare ed alle eventuali prescrizioni dettate in sede di approvazione <strong>del</strong>lo<br />

stesso; contiene le motivazioni che hanno indotto il progettista ad apportare variazioni alle indicazioni contenute<br />

nel progetto preliminare;<br />

h) riferisce in merito alle eventuali opere di abbellimento artistico o di valorizzazione architettonica;<br />

i) riferisce in merito ai criteri ed agli elaborati che dovranno comporre il progetto esecutivo;<br />

Relazioni tecniche e specialistiche <strong>del</strong> progetto definitivo<br />

A completamento di quanto contenuto nella relazione generale, il progetto definitivo deve comprendere le seguenti<br />

relazioni tecniche, sviluppate - anche sulla base di indagini integrative di quelle eseguite per il progetto preliminare<br />

- ad un livello di definizione tale che nella successiva progettazione esecutiva non si abbiano significative differenze<br />

tecniche e di costo:<br />

a) relazione geologica: comprende, sulla base di specifiche indagini geologiche, la identificazione <strong>del</strong>le formazioni<br />

presenti nel sito, lo studio dei tipi litologici, <strong>del</strong>la struttura e dei caratteri fisici <strong>del</strong> sottosuolo, definisce il mo<strong>del</strong>lo<br />

geologico <strong>del</strong> sottosuolo, illustra e caratterizza gli aspetti stratigrafici, strutturali, idrogeologici, geomorfologici,<br />

nonché il conseguente livello di pericolosità geologica;<br />

b) relazioni idrologica e idraulica: riguardano lo studio <strong>del</strong>le acque meteoriche, superficiali e sotterranee. Illustra<br />

inoltre i calcoli preliminari relativi al dimensionamento dei manufatti idraulici. Gli studi devono indicare le fonti dalle<br />

quali provengono gli elementi elaborati ed i procedimenti usati nella elaborazione per dedurre le grandezze di<br />

interesse;<br />

c) relazione sulle strutture: descrive le tipologie strutturali e gli schemi e mo<strong>del</strong>li di calcolo. Definisce l’azione<br />

sismica tenendo anche conto <strong>del</strong>le condizioni stratigrafiche e topografiche, coerentemente con i risultati <strong>del</strong>le<br />

indagini e <strong>del</strong>le elaborazioni riportate nella relazione geotecnica. Definisce i criteri di verifica da adottare per<br />

soddisfare i requisiti di sicurezza previsti dalla normativa tecnica vigente, per la costruzione <strong>del</strong>le nuove opere o per<br />

gli interventi sulle opere esistenti. Per tali ultimi interventi la relazione sulle strutture è integrata da una specifica<br />

relazione inerente la valutazione <strong>del</strong>lo stato di fatto <strong>del</strong>l’immobile, basata su adeguate indagini relative ai materiali<br />

ed alle strutture, che pervenga a valutare la sicurezza <strong>del</strong> manufatto anche in relazione allo stato di eventuali<br />

dissesti;<br />

d) relazione geotecnica: definisce, alla luce di specifiche indagini, scelte in funzione <strong>del</strong> tipo di opera e <strong>del</strong>le<br />

modalità costruttive, il mo<strong>del</strong>lo geotecnico <strong>del</strong> volume <strong>del</strong> terreno influenzato, direttamente o indirettamente, dalla<br />

costruzione <strong>del</strong> manufatto e che a sua volta influenzerà il comportamento <strong>del</strong> manufatto stesso. Illustra inoltre i<br />

procedimenti impiegati per le verifiche geotecniche, per tutti gli stati limite previsti dalla normativa tecnica vigente,<br />

che si riferiscono al rapporto <strong>del</strong> manufatto con il terreno, e i relativi <strong>del</strong>la risposta sismica locale, la relazione<br />

geotecnica deve comprendere l’illustrazione <strong>del</strong>le indagini effettuate a tal fine, dei procedimenti adottati e dei<br />

risultati ottenuti;<br />

e) relazione archeologica: approfondisce e aggiorna i dati presenti nel progetto preliminare, anche sulla base di<br />

indagini dirette, per le aree ad elevato rischio archeologico, da concordare con gli enti preposti alla tutela;<br />

f) relazione tecnica <strong>del</strong>le opere architettoniche: individua le principali criticità e le soluzioni adottate, descrive le<br />

tipologie e le soluzioni puntuali di progetto e le motivazioni <strong>del</strong>le scelte; descrive le caratteristiche funzionali <strong>del</strong>le<br />

opere;<br />

g) relazione tecnica impianti: descrive i diversi impianti presenti nel progetto, motivando le soluzioni adottate;<br />

individua e descrive il funzionamento complessivo <strong>del</strong>la componente impiantistica e gli elementi interrelazionali con<br />

le opere civili;<br />

h) relazione che descrive la concezione <strong>del</strong> sistema di sicurezza per l’esercizio e le caratteristiche <strong>del</strong> progetto;<br />

i) relazione sulla gestione <strong>del</strong>le materie: descrizione degli eventuali fabbisogni di materiali da approvvigionare da<br />

cava, al netto dei volumi reimpiegati, e degli esuberi di materiali di scarto, provenienti dagli scavi; individuazione<br />

<strong>del</strong>le cave per approvvigionamento <strong>del</strong>le materie e <strong>del</strong>le aree di deposito per lo smaltimento <strong>del</strong>le terre di scarto;<br />

descrizione <strong>del</strong>le soluzioni di sistemazione finali proposte;<br />

l) relazione sulle interferenze: prevede, ove necessario ed in particolare per le opere a rete, il controllo ed il<br />

completamento <strong>del</strong> censimento <strong>del</strong>le interferenze e degli enti gestori già fatto in sede di progetto preliminare.<br />

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2. Ove la progettazione implichi la soluzione di ulteriori questioni specialistiche, queste formano oggetto di apposite<br />

relazioni che definiscono le problematiche e indicano le soluzioni da adottare in sede di progettazione esecutiva.<br />

Studio di impatto ambientale e studio di fattibilità ambientale – Relazione paesaggistica<br />

Lo studio di impatto ambientale, pur non obbligatorio per interventi di manutenzione straordinaria, dovrà essere<br />

comunque prodotto e redatto sulla base <strong>del</strong>la L.R. 7/2004 e <strong>del</strong> suo regolamento attuativo.<br />

Lo studio di fattibilità ambientale, tenendo conto <strong>del</strong>le elaborazioni a base <strong>del</strong> progetto definitivo, approfondirà e<br />

verificherà le analisi sviluppate nella fase di redazione <strong>del</strong> progetto preliminare, ed analizzerà e determinerà le<br />

misure atte a ridurre o compensare gli effetti <strong>del</strong>l’intervento sull’ambiente e sulla salute, ed a riqualificare e<br />

migliorare la qualità ambientale e paesaggistica <strong>del</strong> contesto territoriale avuto riguardo agli esiti <strong>del</strong>le indagini<br />

tecniche, alle caratteristiche <strong>del</strong>l'ambiente interessato dall’intervento in fase di cantiere e di esercizio, alla natura<br />

<strong>del</strong>le attività e lavorazioni necessarie all’esecuzione <strong>del</strong>l’intervento, e all'esistenza di vincoli sulle aree interessate.<br />

Esso conterrà in particolare la Relazione Paesaggistica e tutte le informazioni necessarie al rilascio <strong>del</strong>le prescritte<br />

autorizzazioni e approvazioni in materia ambientale e paesaggistica.<br />

Elaborati grafici <strong>del</strong> progetto definitivo<br />

Gli elaborati grafici descriveranno le principali caratteristiche <strong>del</strong>l’intervento da realizzare. Essi saranno redatti nelle<br />

opportune scale in relazione al tipo di opera o di lavoro, puntuale o a rete, da realizzare, ad un livello di definizione<br />

tale che nella successiva progettazione esecutiva non si abbiano significative differenze tecniche e di costo.<br />

Per tutte le opere oggetto d’intervento, i grafici saranno costituiti da:<br />

a) stralcio <strong>del</strong>lo strumento urbanistico generale o attuativo con l'esatta indicazione <strong>del</strong>l'area interessata<br />

all’intervento;<br />

b) planimetria d'insieme in scala non inferiore a 1:500, con le indicazioni <strong>del</strong>le curve di livello <strong>del</strong>l'area interessata<br />

all’intervento, con equidistanza non superiore a cinquanta centimetri, <strong>del</strong>le strade, <strong>del</strong>la posizione, sagome e<br />

distacchi <strong>del</strong>le eventuali costruzioni confinanti e <strong>del</strong>le eventuali alberature esistenti con la specificazione <strong>del</strong>le varie<br />

essenze;<br />

c) planimetria in scala non inferiore a 1:500 con l’ubicazione <strong>del</strong>le indagini geologiche; planimetria in scala non<br />

inferiore a 1:200, in relazione alla dimensione <strong>del</strong>l'intervento, con indicazione <strong>del</strong>le indagini geotecniche e sezioni,<br />

nella stessa scala, che riportano il mo<strong>del</strong>lo geotecnico <strong>del</strong> sottosuolo;<br />

d) planimetria in scala non inferiore a 1:200, in relazione alla dimensione <strong>del</strong>l'intervento, corredata da due o più<br />

sezioni atte ad illustrare tutti i profili significativi <strong>del</strong>l’intervento, anche in relazione al terreno, alle strade ed agli<br />

edifici circostanti, prima e dopo la realizzazione, nella quale risultino precisati la superficie coperta di tutti i corpi di<br />

fabbrica. Tutte le quote altimetriche relative sia al piano di campagna originario sia alla sistemazione <strong>del</strong> terreno<br />

dopo la realizzazione <strong>del</strong>l’intervento, sono riferite ad un caposaldo fisso. La planimetria riporta la sistemazione degli<br />

<strong>spa</strong>zi esterni indicando le recinzioni, le essenze arboree da porre a dimora e le eventuali superfici da destinare a<br />

parcheggio; è altresì integrata da una tabella riassuntiva di tutti gli elementi geometrici <strong>del</strong> progetto: superficie<br />

<strong>del</strong>l'area, volume <strong>del</strong>l'edificio, superficie coperta totale e dei singoli piani e ogni altro utile elemento;<br />

e) le piante dei vari livelli, nella scala prescritta dai regolamenti edilizi o da normative specifiche e comunque non<br />

inferiore a 1:100 con l'indicazione <strong>del</strong>le destinazioni d'uso, <strong>del</strong>le quote planimetriche e altimetriche e <strong>del</strong>le strutture<br />

portanti. Le quote altimetriche sono riferite al caposaldo di cui alla lettera d) ed in tutte le piante sono indicate le<br />

linee di sezione di cui alla lettera f);<br />

f) un numero adeguato di sezioni, trasversali e longitudinali nella scala prescritta da regolamenti edilizi o da<br />

normative specifiche e comunque non inferiore a 1:100, con la misura <strong>del</strong>le altezze nette dei singoli piani, <strong>del</strong>lo<br />

spessore dei solai e <strong>del</strong>la altezza totale <strong>del</strong>l'edificio. In tali sezioni è altresì indicato l'andamento <strong>del</strong> terreno prima e<br />

dopo la realizzazione <strong>del</strong>l’intervento, lungo le sezioni stesse, fino al confine ed alle eventuali strade limitrofe. Tutte<br />

le quote altimetriche sono riferite allo stesso caposaldo di cui alla lettera d);<br />

g) tutti i prospetti, a semplice contorno, nella scala prescritta da normative specifiche e comunque non inferiore a<br />

1:100 completi di riferimento alle altezze e ai distacchi degli edifici circostanti, alle quote <strong>del</strong> terreno e alle sue<br />

eventuali modifiche. Se l'edificio è adiacente ad altri fabbricati, i disegni dei prospetti comprendono anche quelli<br />

schematici <strong>del</strong>le facciate adiacenti;<br />

h) elaborati grafici nella diversa scala prescritta da normative specifiche e comunque non inferiore a 1:100 atti ad<br />

illustrare il progetto strutturale nei suoi aspetti fondamentali, in particolare per quanto riguarda le fondazioni;<br />

i) schemi funzionali e dimensionamento di massima dei singoli impianti, sia interni che esterni;<br />

l) planimetrie e sezioni in scala non inferiore a 1:100, in cui sono riportati i tracciati principali <strong>del</strong>le reti<br />

impiantistiche esterne e la localizzazione <strong>del</strong>le centrali dei diversi apparati, con l'indicazione <strong>del</strong> rispetto <strong>del</strong>le<br />

vigenti norme in materia di sicurezza, in modo da poterne determinare il relativo costo.<br />

Per gli interventi su opere esistenti, gli elaborati indicheranno, con idonea rappresentazione grafica, le parti<br />

conservate, quelle da demolire e quelle nuove.<br />

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Per ogni opera e lavoro, indipendentemente dalle tipologie e categorie, gli elaborati grafici <strong>del</strong> progetto definitivo<br />

comprendono le opere ed i lavori necessari per il rispetto <strong>del</strong>le esigenze di cui all'articolo 15, commi 9 e 11, D.P.R.<br />

207/2010.<br />

Calcoli <strong>del</strong>le strutture e degli impianti<br />

I calcoli <strong>del</strong>le strutture e degli impianti devono consentire di determinare tutti gli elementi dimensionali,<br />

dimostrandone la piena compatibilità con l’aspetto architettonico ed impiantistico e, più in generale, con tutti gli<br />

altri aspetti <strong>del</strong> progetto. I calcoli <strong>del</strong>le strutture comprendono i criteri di impostazione <strong>del</strong> calcolo, le azioni, i criteri<br />

di verifica e la definizione degli elementi strutturali principali che interferiscono con l’aspetto architettonico e con le<br />

altre categorie di opere.<br />

I calcoli degli impianti devono permettere, altresì, la definizione degli eventuali volumi tecnici necessari e, per<br />

quanto riguarda le reti e le apparecchiature degli impianti, anche la specificazione <strong>del</strong>le caratteristiche.<br />

I calcoli di dimensionamento e verifica <strong>del</strong>le strutture e degli impianti devono essere sviluppati ad un livello di<br />

definizione tale che nella successiva progettazione esecutiva non si abbiano significative differenze tecniche e di<br />

costo. Nel caso di calcoli elaborati con l’impiego di programmi informatizzati, la relazione di calcolo specifica le<br />

ipotesi adottate e fornisce indicazioni atte a consentirne la piena leggibilità.<br />

Disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici <strong>del</strong> progetto definitivo<br />

Il disciplinare descrittivo e prestazionale precisa, sulla base <strong>del</strong>le specifiche tecniche, tutti i contenuti prestazionali<br />

tecnici degli elementi previsti nel progetto. Il disciplinare contiene, inoltre, la descrizione, anche sotto il profilo<br />

estetico, <strong>del</strong>le caratteristiche, <strong>del</strong>la forma e <strong>del</strong>le principali dimensioni <strong>del</strong>l’intervento, dei materiali e di componenti<br />

previsti nel progetto.<br />

Elenco dei prezzi unitari, computo metrico estimativo e quadro economico <strong>del</strong> progetto definitivo<br />

Il computo metrico estimativo verrà redatto applicando alle quantità <strong>del</strong>le lavorazioni i prezzi unitari riportati<br />

nell’elaborato elenco dei prezzi unitari. Tali prezzi sono dedotti dal Prezziario regionale Marche 2011.<br />

Per eventuali voci mancanti il relativo prezzo verrà determinato mediante analisi:<br />

a) applicando alle quantità di materiali, mano d'opera, noli e trasporti, necessari per la realizzazione <strong>del</strong>le quantità<br />

unitarie di ogni voce, i rispettivi prezzi elementari dedotti da listini ufficiali o dai listini <strong>del</strong>le locali camere di<br />

commercio ovvero, in difetto, dai prezzi correnti di mercato;<br />

b) aggiungendo ulteriormente una percentuale variabile tra il tredici e diciassette per cento, a seconda <strong>del</strong>la<br />

importanza, <strong>del</strong>la natura, <strong>del</strong>la durata e di particolari esigenze dei singoli lavori, per spese generali;<br />

c) aggiungendo infine una percentuale <strong>del</strong> dieci per cento per utile <strong>del</strong>l'esecutore.<br />

Per spese generali comprese nel prezzo dei lavori e perciò a carico <strong>del</strong>l'esecutore, si intendono:<br />

a) le spese di contratto ed accessorie e l’imposta di registro;<br />

b) gli oneri finanziari generali e particolari, ivi comprese la cauzione definitiva o la <strong>gara</strong>nzia globale di esecuzione,<br />

ove prevista, e le polizze assicurative;<br />

c) la quota <strong>del</strong>le spese di organizzazione e gestione tecnico-amministrativa di sede <strong>del</strong>l’esecutore;<br />

d) la gestione amministrativa <strong>del</strong> personale di cantiere e la direzione tecnica di cantiere;<br />

e) le spese per l'impianto, la manutenzione, l'illuminazione e il ripiegamento finale dei cantieri, ivi inclusi i costi per<br />

la utilizzazione di aree diverse da quelle poste a disposizione dal committente; sono escluse le spese relative alla<br />

sicurezza nei cantieri stessi non assoggettate a ribasso;<br />

f) le spese per trasporto di qualsiasi materiale o mezzo d'opera;<br />

g) le spese per attrezzi e opere provvisionali e per quanto altro occorre alla esecuzione piena e perfetta dei lavori;<br />

h) le spese per rilievi, tracciati, verifiche, esplorazioni, capisaldi e simili che possono occorrere, anche su motivata<br />

richiesta <strong>del</strong> direttore dei lavori o <strong>del</strong> responsabile <strong>del</strong> procedimento o <strong>del</strong>l'organo di collaudo, dal giorno in cui<br />

comincia la consegna fino all’emissione <strong>del</strong> certificato di collaudo provvisorio o all'emissione <strong>del</strong> certificato di<br />

regolare esecuzione;<br />

i) le spese per le vie di accesso al cantiere, l’istallazione e l’esercizio <strong>del</strong>le attrezzature e dei mezzi d’opera di<br />

cantiere;<br />

l) le spese per idonei locali e per la necessaria attrezzatura da mettere a disposizione per l'ufficio di direzione<br />

lavori;<br />

m) le spese per passaggio, per occupazioni temporanee e per risarcimento di danni per abbattimento di piante, per<br />

depositi od estrazioni di materiali;<br />

n) le spese per la custodia e la buona conservazione <strong>del</strong>le opere fino all’emissione <strong>del</strong> certificato di collaudo<br />

provvisorio o all'emissione <strong>del</strong> certificato di regolare esecuzione;<br />

o) le spese di adeguamento <strong>del</strong> cantiere in osservanza <strong>del</strong> decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, di cui è indicata<br />

la quota di incidenza sul totale <strong>del</strong>le spese generali, ai fini degli adempimenti previsti dall’articolo 86, comma 3-bis,<br />

<strong>del</strong> D.lgs. 163/2006;<br />

p) gli oneri generali e particolari previsti dal capitolato speciale di appalto.<br />

26


L’elaborazione <strong>del</strong> computo metrico <strong>del</strong>l’intervento potrà essere effettuata anche attraverso programmi di gestione<br />

informatizzata.<br />

Il risultato <strong>del</strong> computo metrico estimativo confluisce in un quadro economico redatto secondo lo schema di cui<br />

all'articolo 16 <strong>del</strong> DPR 207/2010.<br />

Il progetto definitivo, redatto sulla base <strong>del</strong>le indicazioni <strong>del</strong> progetto preliminare, contiene tutti gli elementi<br />

necessari ai fini <strong>del</strong> rilascio <strong>del</strong>l’autorizzazione unica regionale ai sensi <strong>del</strong> D.lgs. 387/2003. A tale proposito si<br />

sottolinea che il progetto definitivo non dovrà, a pena di esclusione, modificare gli elementi qualitativi e quantitativi<br />

che potrebbero snaturare la definizione <strong>del</strong>l’intervento di “manutenzione straordinaria” ai sensi <strong>del</strong>la L.R. 7/2004 e<br />

<strong>del</strong> suo regolamento attuativo.<br />

A titolo esemplificativo ma non esaustivo, la potenza <strong>del</strong> generatore <strong>del</strong>la turbina avrà potenza nominale di 1.200<br />

kVA e la portata massima di derivazione non potrà essere modificata, così come la quota di sfioro <strong>del</strong>la briglia di<br />

derivazione.<br />

La modifica di questi elementi potrebbe rendere maggiormente complesso l’iter autorizzativo, creando un sicuro<br />

ritardo nell’esecuzione <strong>del</strong>le opere e, quindi, un danno economico alla stazione appaltante, che provvederà ad<br />

escludere tali progetti sulla base di un’istruttoria che evidenziasse tale rischio.<br />

Gli interventi saranno soggetti ad autorizzazione paesaggistica; pertanto i progetti dovranno prevedere, a pena di<br />

esclusione, l’elaborato specifico <strong>del</strong>la Relazione Paesaggistica, redatta secondo i dettami <strong>del</strong>le norme/circolari<br />

nazionali e regionali.<br />

4. Relativamente ai punteggi sugli elementi qualitativi da assegnare in <strong>gara</strong>, si sottolinea che le soluzioni proposte<br />

dovranno essere dettagliate da schemi grafici, relazioni di calcolo specifiche, schede tecniche e quant’altro<br />

necessario per determinare in modo univoco la veridicità <strong>del</strong>le informazioni riportate, così come individuati al<br />

precedente art. 7. La commissione di <strong>gara</strong> non assegnerà i relativi punteggi alle soluzioni progettuali che non<br />

saranno esplicitate nei modi suddetti.<br />

5. Entro 3 giorni dalla comunicazione <strong>del</strong>l’aggiudicazione definitiva l’aggiudicatario dovrà produrre nr. 10 copie <strong>del</strong><br />

progetto in formato cartaceo nonché una su supporto informatico. Il Committente provvederà ad avviare le<br />

procedure per l’acquisizione dei necessari eventuali pareri e per l’approvazione <strong>del</strong> progetto definitivo presentato in<br />

sede di <strong>gara</strong>, convocando apposita Conferenza dei Servizi (CdS). In tale fase l’aggiudicatario provvede, ove<br />

necessario, ad adeguare nei termini indicati dal Committente il progetto definitivo alle eventuali prescrizioni<br />

susseguenti ai suddetti pareri, senza che ciò comporti alcun compenso aggiuntivo a favore <strong>del</strong>lo stesso. Qualora<br />

l’affidatario non adegui il progetto definitivo entro la data perentoria assegnata dal responsabile <strong>del</strong> procedimento,<br />

non si addiverrà alla stipula <strong>del</strong> contratto e si procederà all’annullamento <strong>del</strong>l’aggiudicazione definitiva e ad<br />

interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato alla procedura di <strong>gara</strong>, al fine di procedere ad una<br />

nuova aggiudicazione; si provvede all'interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta,<br />

fino al quinto migliore offerente, escluso l'originario aggiudicatario. Ai sensi <strong>del</strong>l’art. 11, comma 9, <strong>del</strong> D.lgs.<br />

163/2006 e <strong>del</strong>l’art. 168 D.P.R. 207/2010, al pronunciamento positivo da parte <strong>del</strong>la Conferenza dei Servizi (CdS)<br />

e/o dei singoli Enti segue l’approvazione <strong>del</strong> progetto definitivo da parte <strong>del</strong> Committente e la sottoscrizione <strong>del</strong><br />

relativo contratto di appalto, entro il termine all’uopo fissato dal Committente medesimo.<br />

ART. 15 - PROGETTO ESECUTIVO<br />

1. Successivamente alla stipula <strong>del</strong> contratto, a seguito di apposito ordine di servizio <strong>del</strong> RUP, l’appaltatore darà<br />

inizio alla redazione <strong>del</strong> progetto esecutivo.<br />

2. Rinviando per tutto quanto non disciplinato dal presente articolo al disciplinare di <strong>gara</strong>, si prescrive che<br />

l’Appaltatore dovrà consegnare alla Stazione Appaltante il progetto esecutivo completo di tutti gli elaborati come<br />

individuati all’art. 93, comma 5, <strong>del</strong> D.Lgs 163/2006 agli art. 33 e segg. <strong>del</strong> DPR 207/2010 entro il termine indicato<br />

dall'aggiudicatario in sede di <strong>gara</strong> e, comunque, entro e non oltre gg. 15 dalla ricezione <strong>del</strong>l’ordine di servizio.<br />

Nel caso di mancato rispetto <strong>del</strong> termine per la consegna <strong>del</strong> progetto esecutivo, per ogni giorno naturale<br />

consecutivo di ritardo viene applicata una penale nella misura prevista dall'articolo 24.<br />

Qualora ne ravvisi la necessità, l’appaltatore, previa informazione al responsabile <strong>del</strong> procedimento perché possa<br />

eventualmente disporre la presenza <strong>del</strong> direttore dei lavori, provvede all’effettuazione di studi o indagini di maggior<br />

dettaglio o verifica rispetto a quelli utilizzati per la redazione <strong>del</strong> progetto preliminare posto a base di <strong>gara</strong>, senza<br />

che ciò comporti compenso aggiuntivo alcuno a favore <strong>del</strong>l’affidatario.<br />

Il progetto esecutivo non può prevedere alcuna variazione alla qualità e alle quantità <strong>del</strong>le lavorazioni previste nel<br />

progetto definitivo presentato come offerta in sede di <strong>gara</strong>, salvo quanto disposto dal comma 5. Sono altresì<br />

ammesse le variazioni qualitative e quantitative, contenute entro un importo non superiore al dieci per cento per i<br />

lavori di recupero, <strong>ristrutturazione</strong>, manutenzione e restauro e al cinque per cento per tutti gli altri lavori <strong>del</strong>le<br />

categorie di lavoro <strong>del</strong>l’appalto, che non incidano su eventuali prescrizioni degli enti competenti e che non<br />

comportino un aumento <strong>del</strong>l’importo contrattuale<br />

3. In particolare, il progetto esecutivo è composto dai seguenti documenti:<br />

27


a) relazione generale;<br />

b) relazioni specialistiche;<br />

c) elaborati grafici comprensivi anche di quelli <strong>del</strong>le strutture, degli impianti e di ripristino e miglioramento<br />

ambientale;<br />

d) calcoli esecutivi <strong>del</strong>le strutture e degli impianti;<br />

e) piano di manutenzione <strong>del</strong>l’opera e <strong>del</strong>le sue parti;<br />

f) piano di sicurezza e di coordinamento di cui all’articolo 100 <strong>del</strong> decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e quadro<br />

di incidenza <strong>del</strong>la manodopera;<br />

g) computo metrico estimativo e quadro economico;<br />

h) cronoprogramma;<br />

i) elenco dei prezzi unitari e eventuali analisi;<br />

l) schema di contratto e capitolato speciale di appalto.<br />

Per i contenuti dei relativi documenti si rinvia ai pertinenti articoli, da 34 a 43 <strong>del</strong> D.P.R. 207/2010.<br />

I documenti di progetto dovranno riportare in un cartiglio almeno le seguenti informazioni:<br />

- titolo <strong>del</strong> documento;<br />

- identificativo univoco <strong>del</strong>l’elaborato e data di redazione;<br />

- identificativo univoco <strong>del</strong>lo stato di revisione e la data <strong>del</strong>l’ultima revisione.<br />

Il progetto dovrà essere presentato alla stazione appaltante in n. 2 copie cartacee e in 2 copie su supporto<br />

informatico (Autocad) secondo le specifiche CAD adottate dall’Azienda, oltre a tutte le copie cartacee necessarie<br />

per l’ottenimento, da parte degli Enti preposti, <strong>del</strong>le prescritte autorizzazioni e approvazioni.<br />

Tutti gli elaborati grafici dovranno essere elaborati a CAD (non sono ammesse modifiche o<br />

correzioni a mano). La simbologia dei vari componenti dovrà essere di tipo standard normalizzato e, comunque,<br />

dovrà essere sempre riportata in apposita legenda.<br />

Ogni elaborato grafico dovrà presentare un cartiglio recante almeno i seguenti dati:<br />

- titolo <strong>del</strong>l’elaborato;<br />

- scala grafica;<br />

- indicazioni redatto/verificato/approvato (nominativi e firme dei tecnici);<br />

- data e revisione <strong>del</strong> documento.<br />

4. Le attuali disposizioni normative di cui al D.Lgs. 163/2006 e al D.P.R. 207/2010 in materia di attività di<br />

progettazione, di responsabilità <strong>del</strong> Professionista in caso di errori o di omissioni che pregiudichino, in tutto o in<br />

parte, la realizzazione <strong>del</strong>l’opera ovvero la sua utilizzazione, di limitazioni alle varianti in corso d’opera si intendono<br />

recepite nel presente contratto e assunte come obbligo contrattuale.<br />

5. Il progetto esecutivo sarà oggetto di validazione da parte <strong>del</strong>la Stazione Appaltante. L’Appaltatore sarà, pertanto,<br />

tenuto ad apportare al progetto tutte le modifiche che verranno richieste dalla stazione appaltante che siano<br />

giustificate da oggettive e riconoscibili esigenze tecniche o normative, senza ulteriori oneri e nel rispetto dei termini<br />

di esecuzione di cui sopra.<br />

6. Eventuali integrazioni o chiarimenti richiesti dai vari Enti preposti al controllo per l’emissione <strong>del</strong>le determinazioni<br />

di competenza, sono integralmente comprese negli onorari spettanti all’Appaltatore per la prestazione originaria.<br />

Eventuali varianti rese necessarie da errori od omissioni <strong>del</strong> progetto daranno diritto alla stazione appaltante di<br />

richiedere la correzione <strong>del</strong>le omissioni e degli errori commessi a spese <strong>del</strong>l’Appaltatore, salvo il risarcimento di tutti<br />

i danni. A tal fine deve essere presentata la polizza <strong>del</strong> progettista di cui all’art. 111 D.lgs. 163/2006, con le<br />

modalità di cui al Disciplinare.<br />

ART. 16 - MANCATA APPROVAZIONE DELLA PROGETTAZIONE ESECUTIVA<br />

1. Qualora il progetto esecutivo redatto a cura <strong>del</strong>l’Appaltatore non sia ritenuto meritevole di approvazione, il<br />

contratto sarà risolto per inadempimento <strong>del</strong>l’Appaltatore medesimo. In tal caso nulla è dovuto all’Appaltatore per<br />

le spese sostenute per la progettazione esecutiva.<br />

2. Non è meritevole di approvazione il progetto esecutivo:<br />

a) che si discosti dalla progettazione posta a base di <strong>gara</strong> e dall’offerta tecnica presentata, in modo da<br />

compromettere, anche parzialmente, le finalità <strong>del</strong>l’intervento, il suo costo o altri elementi significativi <strong>del</strong>lo stesso;<br />

b) che sia in contrasto con norme di legge o di regolamento in materia edilizia, urbanistica, di sicurezza, igienico<br />

sanitaria, superamento <strong>del</strong>le barriere architettoniche o altre norme speciali;<br />

c) che sia redatto in violazione di norme tecniche di settore, con particolare riguardo alle parti in sottosuolo, alle<br />

parti strutturali e a quelle impiantistiche;<br />

d) che, secondo le normali cognizioni tecniche dei titolari dei servizi di ingegneria e architettura, non illustri<br />

compiutamente i lavori da eseguire o li illustri in modo non idoneo alla loro immediata esecuzione;<br />

e) nel quale si riscontrino errori od omissioni progettuali come definite dal D.Lgs. 163/2006 e dal D.P.R. 207/2010;<br />

28


f) che, in ogni altro caso, comporti una sua attuazione in forma diversa o in tempi diversi rispetto a quanto previsto<br />

nell’offerta tecnica presentata.<br />

3. In ogni altro caso di mancata approvazione <strong>del</strong> progetto esecutivo, per cause non imputabili all’Appaltatore, la<br />

Stazione appaltante recede dal contratto ed all’Appaltatore è riconosciuto unicamente quanto previsto dall’art. 157<br />

<strong>del</strong> D.P.R. 207/2010 in caso di accoglimento <strong>del</strong>l’istanza di recesso per ritardata consegna dei lavori.<br />

ART. 17 - CONSEGNA E INIZIO DEI LAVORI<br />

1. Entro i 10 giorni successivi alla formale approvazione <strong>del</strong> progetto esecutivo si procederà alla consegna dei<br />

lavori, sul relativo luogo dei lavori, nel giorno e ora stabiliti dal Direttore dei Lavori, a mezzo lettera raccomandata,<br />

all’Appaltatore con almeno 3 (tre) giorni di anticipo. Si precisa che la consegna potrà essere effettuata anche nello<br />

stesso giorno <strong>del</strong>l’approvazione <strong>del</strong> progetto esecutivo. La consegna risulterà da apposito processo verbale steso in<br />

contraddittorio tra il Direttore dei Lavori e l’Appaltatore. Almeno 3 giorni prima <strong>del</strong>la consegna dei lavori,<br />

l’Appaltatore dovrà trasmettere al Committente le polizze assicurative previste dagli atti di <strong>gara</strong>, i cui estremi<br />

dovranno essere esplicitamente richiamati nel verbale di consegna.<br />

2. Qualora l’Appaltatore non si presenti nel giorno stabilito a ricevere la consegna,il direttore dei lavori fissa un<br />

nuovo termine perentorio per la consegna formale <strong>del</strong> cantiere, non inferiore a 5 e non superiore a 15 giorni; i<br />

termini per l’esecuzione decorrono comunque dalla data <strong>del</strong>la prima comunicazione. Decorso inutilmente il termine<br />

anzidetto è facoltà <strong>del</strong>la Stazione appaltante di risolvere il contratto, incamerare la cauzione definitiva e rivolgersi al<br />

concorrente che segue in graduatoria. Qualora sia indetta una nuova procedura per l’affidamento <strong>del</strong><br />

completamento dei lavori, l’aggiudicatario è escluso dalla partecipazione in quanto l’inadempimento è considerato<br />

grave negligenza accertata. In questo caso, comunque, gli importi relativi alle progettazioni andranno comunque<br />

saldati, in considerazione <strong>del</strong>l’approvazione degli stessi.<br />

3. L'Appaltatore deve trasmettere alla Stazione appaltante, prima <strong>del</strong>l’inizio dei lavori, la documentazione<br />

<strong>del</strong>l’avvenuta denunzia agli enti previdenziali, assicurativi ed antinfortunistici, inclusa la Cassa edile ove dovuta,<br />

comprensiva <strong>del</strong>la valutazione <strong>del</strong>l’Appaltatore circa il numero giornaliero minimo e massimo di personale che si<br />

prevede di impiegare nell’appalto. Lo stesso obbligo fa carico all’Appaltatore, per quanto concerne la trasmissione<br />

<strong>del</strong>la documentazione di cui sopra da parte <strong>del</strong>le proprie imprese subappaltatrici, cosa che dovrà avvenire prima<br />

<strong>del</strong>l’effettivo inizio dei lavori e comunque non oltre dieci giorni dalla data <strong>del</strong>l’autorizzazione, da parte <strong>del</strong>la<br />

Stazione Appaltante, <strong>del</strong> subappalto o cottimo. La Stazione Appaltante richiede altresì un DURC alla data <strong>del</strong>la<br />

consegna ed altresì in occasione di ciascun pagamento in acconto o a saldo, in relazione anche alle eventuali<br />

imprese subappaltatrici che abbiano personale dipendente.<br />

4. Le disposizioni sulla consegna si applicano anche alle singole consegne frazionate, relative alle singole parti di<br />

lavoro nelle quali questo sia frazionato, come previsto dal progetto esecutivo, ovvero in presenza di temporanea<br />

indisponibilità di aree ed immobili; in tal caso si provvede ogni volta alla compilazione di un verbale di consegna<br />

provvisorio e l’ultimo di questi costituisce verbale di consegna definitivo anche ai fini <strong>del</strong> computo dei termini per<br />

l’esecuzione, se non diversamente determinati.<br />

ART. 18 - VARIAZIONI DELLE OPERE PROGETTATE<br />

1. L’Ente Appaltante si riserva l’insindacabile facoltà di introdurre nelle opere stesse, sia all’atto <strong>del</strong>la consegna dei<br />

lavori, sia in sede di esecuzione, quelle varianti che riterrà necessarie od opportune, anche a seguito di prescrizioni<br />

da parte degli enti competenti, nell’interesse <strong>del</strong>la buona riuscita e <strong>del</strong>l’economia dei lavori, senza che l’Appaltatore<br />

possa trarne motivi per avanzare pretese di compensi ed indennizzi, di qualsiasi natura e specie, non stabiliti nel<br />

presente Capitolato, fermi restando i limiti di cui all’art. 132 <strong>del</strong> D.Lgs. 163/2006 e all’art. 161 <strong>del</strong> DPR 207/2010.<br />

2. Le varianti proposte dall’Appaltatore e accettate dall’Ente Appaltante comporteranno, a carico <strong>del</strong>l’Appaltatore,<br />

tutti gli oneri per la riprogettazione, per l’ottenimento <strong>del</strong>le autorizzazioni e per il deposito dei documenti richiesti<br />

dagli enti ed organi di controllo.<br />

ART. 19 - DISPOSIZIONI GENERALI RELATIVE AI PREZZI DEI LAVORI A CORPO E DELLE SOMMINISTRAZIONI<br />

PER OPERE IN ECONOMIA -<br />

INVARIABILITÀ DEI PREZZI<br />

1. Nel prezzo a corpo in base al quale, dopo deduzione <strong>del</strong> pattuito ribasso offerto calcolato sull’importo<br />

complessivo a base di <strong>gara</strong>, di cui all’art. 2 <strong>del</strong> presente Capitolato, oltre alla progettazione definitiva, esecutiva e<br />

relativi oneri, saranno pagati i lavori appaltati e le somministrazioni, si intende compresa ogni spesa occorrente per<br />

dare l’opera compiuta sotto le condizioni stabilite dal Capitolato speciale d’appalto e secondo quanto indicato negli<br />

elaborati progettuali.<br />

Esso compensa:<br />

a) circa i materiali, ogni spesa (per fornitura, trasporto, dazi, cali, perdite, sprechi, ecc.), nessuna eccettuata, che<br />

venga sostenuta per darli pronti all’impiego, a piede di qualunque opera;<br />

29


) circa gli operai e mezzi d’opera, ogni spesa per fornire i medesimi di attrezzi e utensili <strong>del</strong> mestiere, nonché per<br />

premi di assicurazioni sociali, per illuminazione dei cantieri in caso di lavoro notturno;<br />

c) circa i noli, ogni spesa per dare a pie’ d’opera i macchinari e mezzi pronti al loro uso;<br />

d) circa i lavori a corpo, tutte le spese per forniture, lavorazioni, mezzi d’opera, assicurazioni d’ogni specie,<br />

indennità di passaggi o di deposito, di cantiere, di occupazione temporanea e d’altra specie, mezzi d’opera<br />

provvisionali, carichi, trasporti e scarichi in ascesa o discesa, e, in ogni caso, per tutto quanto occorre per dare il<br />

lavoro compiuto a perfetta regola d’arte, intendendosi nei prezzi stessi compreso ogni compenso per gli oneri tutti<br />

che l’Appaltatore dovrà sostenere a tale scopo, anche se non esplicitamente detti o richiamati nei vari articoli <strong>del</strong><br />

presente Capitolato, compresi dichiarazioni di conformità, certificazioni e <strong>gara</strong>nzie;<br />

e) circa gli oneri per la redazione e il deposito di tutte le pratiche amministrative necessarie a dare corso ai lavori,<br />

tutte le spese che l’Appaltatore dovrà sostenere a tale scopo.<br />

2. Il compenso a corpo, diminuito <strong>del</strong> ribasso offerto, si intende accettato dall’Appaltatore in base ai calcoli di sua<br />

convenienza, a suo integrale rischio e, pertanto, fisso ed invariabile.<br />

3. E’ esclusa ogni forma di revisione prezzi e non si applica il primo comma <strong>del</strong>l’art. 1664 <strong>del</strong> Codice Civile.<br />

ART. 20 - LAVORI EVENTUALI NON PREVISTI. NUOVI PREZZI<br />

1. Per la esecuzione di categorie di lavoro non previste, e per le quali non siano stati convenuti i relativi prezzi, si<br />

procederà alla determinazione ed approvazione dei nuovi prezzi, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 163 DPR 207/2010, sulla base dei<br />

tre criteri di seguito elencati in ordine di preferenza decrescente.<br />

• criterio <strong>del</strong> ragguaglio: il nuovo prezzo si determina comparando la nuova voce ad analoghe voci di contratto;<br />

• criterio <strong>del</strong> riferimento al Prezziario ufficiale di riferimento - anno 2011, approvato con <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong>la<br />

Giunta regionale n. 983 <strong>del</strong> 11/07/2011, pubblicato sul Bollettino Regionale <strong>del</strong>le Marche e reperibile all’indirizzo<br />

internet: http://www.operepubbliche.marche.it/prezziari.htm<br />

• criterio <strong>del</strong>l’analisi dei prezzi.<br />

2. Tutti i nuovi prezzi sono soggetti al ribasso offerto e ad essi si applica il disposto di cui all'articolo 133, commi 3,<br />

3-bis e 4, <strong>del</strong> D.lgs. 163/2006.<br />

3. Se l’Appaltatore non accetta i nuovi prezzi così determinati e approvati, la Stazione Appaltante può ingiungergli<br />

l’esecuzione <strong>del</strong>le lavorazioni o la somministrazione dei materiali sulla base di detti prezzi, comunque ammessi nella<br />

contabilità; ove l’Appaltatore non iscriva riserva negli atti contabili nei modi previsti, i prezzi s’intendono<br />

definitivamente accettati.<br />

4. Gli operai forniti per le opere in economia dovranno essere idonei ai lavori da eseguirsi e provvisti dei necessari<br />

attrezzi. Le macchine e gli attrezzi dati a noleggio dovranno essere in perfetto stato di servibilità e provvisti di tutti<br />

gli accessori necessari per il loro regolare funzionamento. Saranno a carico <strong>del</strong>l’Appaltatore la manutenzione degli<br />

attrezzi e <strong>del</strong>le macchine e le eventuali riparazioni, in modo che essi siano sempre in buono stato di servizio. I<br />

mezzi di trasporto per i lavori in economia dovranno essere forniti in pieno stato di efficienza.<br />

ART. 21 - TERMINI PER L'ULTIMAZIONE DEI LAVORI - PREMIO DI ACCELERAZIONE<br />

1. Il tempo utile posto a base di <strong>gara</strong> per ultimare tutti i lavori compresi nell’appalto è fissato in giorni 210<br />

(duecentodieci) naturali consecutivi decorrenti dalla data <strong>del</strong> verbale di consegna dei lavori o nel minor termine offerto in<br />

sede di <strong>gara</strong>.<br />

2. In ogni caso, l’opera dovrà essere ultimata e consegnata entro e non oltre la data <strong>del</strong> 20/12/2012, termine da considerarsi<br />

essenziale, poiché il Committente potrà ottenere la tariffa incentivante attualmente vigente per impianti qualificati IAFR con<br />

procedura di <strong>ristrutturazione</strong> particolarmente onerosa di potenza media inferiore a 1 MW solo nel caso di avvenuto<br />

perfezionamento <strong>del</strong>l’iter di riconoscimento dalla tariffa incentivante GSE entro il 31/12/2012 e l’ottenimento di tale tariffa è<br />

presupposto per la realizzazione <strong>del</strong>l’investimento. In particolare entro il 20/12/2012 dovranno essere completate tutte<br />

le opere e le attività necessarie ad ottenere la tariffa incentivante GSE e, specificamente, deve essere realizzata la<br />

connessione in rete <strong>del</strong>l’impianto e deve essere consegnata tutta la documentazione obbligatoria secondo la<br />

normativa vigente e i regolamenti <strong>del</strong> GSE per consentire l’espletamento di tutte le pratiche, anche fiscali, e per<br />

ottenere la tariffa incentivante GSE fissa omnicomprensiva di cui alla Tabella 3 <strong>del</strong>la Legge Finanziaria 2008, n.<br />

244/2007, modificata dalla Legge 23/07/2009 n. 99; a tal fine dovranno essere forniti dall’Appaltatore tutti i<br />

documenti utili alla registrazione <strong>del</strong>l’impianto al portale GSE.<br />

3. Al fine di rispettare il termine indicato, l’Appaltatore dovrà comunicare per iscritto, con il mezzo più celere che<br />

assicuri la ricezione, alla Direzione dei Lavori e alla Committente l’ultimazione dei lavori non appena avvenuta.<br />

4. Il termine contrattuale effettivo per l'ultimazione <strong>del</strong>le opere è quello che sarà offerto dall'aggiudicatario in sede<br />

di <strong>gara</strong>, in ribasso sul termine di cui al precedente punto 1, che sarà oggetto di valutazione in sede di <strong>gara</strong>.<br />

5. Atteso l’interesse <strong>del</strong>la stazione appaltante alla fruizione <strong>del</strong>la tariffa incentivante attualmente vigente per<br />

impianti qualificati IAFR con procedura di <strong>ristrutturazione</strong> particolarmente onerosa di potenza media inferiore a 1<br />

MW, che costituisce presupposto per l’investimento oggetto <strong>del</strong>l’appalto e che esige il completamento <strong>del</strong>l’opera<br />

30


entro il termine suddetto, all'Appaltatore sarà riconosciuto un premio di accelerazione per ogni giorno di anticipo<br />

determinato sulla base degli stessi criteri stabiliti nel presente articolo per il calcolo <strong>del</strong>la penale (v. successivo art.<br />

24), mediante utilizzo <strong>del</strong>le somme per imprevisti indicate nel quadro economico <strong>del</strong>l’intervento, sempre che<br />

l'esecuzione <strong>del</strong>l'appalto sia conforme alle obbligazioni assunte.<br />

ART. 22 – INDEROGABILITÀ DEI TERMINI DI ESECUZIONE<br />

1. Non costituiscono motivo di proroga <strong>del</strong>l'inizio dei lavori, <strong>del</strong>la loro mancata regolare o continuativa conduzione<br />

secondo il relativo programma o <strong>del</strong>la loro ritardata ultimazione:<br />

a) il ritardo nell'installazione <strong>del</strong> cantiere e nell'allacciamento alle reti tecnologiche necessarie al suo<br />

funzionamento, per l'approvvigionamento <strong>del</strong>l'energia elettrica e <strong>del</strong>l'acqua;<br />

b) l’adempimento di prescrizioni, o il rimedio a inconvenienti o infrazioni riscontrate dal direttore dei lavori o dagli<br />

organi di vigilanza in materia sanitaria e di sicurezza, ivi compreso il coordinatore per la sicurezza in fase di<br />

esecuzione;<br />

c) l'esecuzione di accertamenti integrativi che l'Appaltatore ritenesse di dover effettuare per la esecuzione <strong>del</strong>le<br />

opere di fondazione, <strong>del</strong>le strutture e degli impianti, salvo che siano ordinati dalla direzione dei lavori o<br />

espressamente approvati da questa;<br />

d) il tempo necessario per l'esecuzione di prove sui campioni, di sondaggi, analisi e altre prove assimilabili;<br />

e) il tempo necessario per l'espletamento degli adempimenti a carico <strong>del</strong>l'Appaltatore comunque previsti dal<br />

capitolato speciale d’appalto;<br />

f) le eventuali controversie tra l’Appaltatore e i fornitori, subappaltatori, altri soggetti incaricati dall’Appaltatore né i<br />

ritardi o gli inadempimenti degli stessi soggetti;<br />

g) le eventuali vertenze a carattere aziendale tra l’Appaltatore e il proprio personale dipendente;<br />

h) le sospensioni disposte dalla Stazione appaltante, dal Direttore dei lavori, dal Coordinatore per la sicurezza in<br />

fase di esecuzione o dal R.U.P. per inosservanza <strong>del</strong>le misure di sicurezza dei lavoratori nel cantiere o inosservanza<br />

degli obblighi retributivi, contributivi, previdenziali o assistenziali nei confronti dei lavoratori impiegati nel cantiere;<br />

i) le sospensioni disposte dal personale ispettivo <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong> lavoro e <strong>del</strong>la previdenza sociale in relazione alla<br />

presenza di personale non risultante dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria o in caso di reiterate<br />

violazioni <strong>del</strong>la disciplina in materia di superamento dei tempi di lavoro, di riposo giornaliero e settimanale, ai sensi<br />

<strong>del</strong>l’articolo 14 <strong>del</strong> D.Lgs. n. 81 <strong>del</strong> 2008.<br />

ART. 23 - SOSPENSIONI E PROROGHE<br />

1. È ammessa la sospensione dei lavori, su ordine <strong>del</strong> Direttore dei lavori, nei casi previsti dagli artt. 158 e 159<br />

D.P.R. 207/2010, con le modalità ivi previste.<br />

2. La sospensione dei lavori permane per il tempo strettamente necessario a far cessare le cause che ne hanno<br />

comportato l’interruzione.<br />

3. Alle sospensioni dei lavori previste dal presente atto o dai piani di sicurezza come funzionali all’andamento dei<br />

lavori e integranti le modalità di esecuzione degli stessi, si applicano le disposizioni procedurali di cui al presente<br />

articolo, ad eccezione di quanto disposto dall’art. 159 D.P.R. 207/2010.<br />

4. E’ ammessa la sospensione parziale dei lavori con le modalità degli artt. 158, comma 7, e 159, comma 7, D.P.R.<br />

207/2010. Per contro, la sospensione di una o più lavorazioni in cantiere per violazione alle norme di sicurezza sul<br />

lavoro, disposta su indicazione <strong>del</strong> Coordinatore <strong>del</strong>la Sicurezza in fase esecutiva ex art. 92, comma 1, D.Lgs.<br />

81/2008, non comporta per l’Appaltatore il diritto al differimento <strong>del</strong> termine di ultimazione lavori contrattualmente<br />

previsto.<br />

5. Nel caso di sospensioni disposte al di fuori dei casi previsti dall’art. 159 D.P.R. 207/2010, si applica la disciplina<br />

<strong>del</strong>l’art. 160 D.P.R. 207/2010.<br />

6. L’Appaltatore che, per cause a lui non imputabili, non sia in grado di ultimare i lavori nel termine fissato, può<br />

richiederne la proroga con le modalità <strong>del</strong>l’art. 159 commi 8, 9 e 10 D.P.R. 207/2010, comunque non oltre il<br />

termine di cui al precedente art. 21 comma 2.<br />

ART. 24 - PENALI - RISARCIMENTO DEI DANNI<br />

1. Nel caso di mancato rispetto, per cause imputabili all’Appaltatore, <strong>del</strong> termine per la consegna <strong>del</strong> progetto<br />

esecutivo e per il compiuto espletamento <strong>del</strong>le pratiche amministrative propedeutiche all’inizio dei lavori, sarà<br />

applicata una penale nella misura <strong>del</strong>l’1 ‰ (uno per mille) <strong>del</strong>l’importo contrattuale, per ogni giorno nat urale<br />

consecutivo di ritardo, da trattenersi direttamente dal compenso spettante, salvo il risarcimento <strong>del</strong> maggior<br />

danno, ai sensi di quando disposto dall’art. 169, comma 5, D.P.R. 207/2010.<br />

2. Nel caso di mancato rispetto <strong>del</strong> termine indicato per l’esecuzione <strong>del</strong>le opere, per ogni giorno naturale e<br />

consecutivo di ritardo nell’ultimazione complessiva dei lavori, è applicata una penale pari all’1,0 ‰ (uno per mille)<br />

<strong>del</strong>l’importo contrattuale ai sensi <strong>del</strong>l’art. 145, comma 3, D.P.R. 207/2010.<br />

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3. La penale, nella stessa misura percentuale di cui al comma 2, trova applicazione anche in caso di ritardo:<br />

a) nell’inizio dei lavori rispetto alla data fissata dal direttore dei lavori per la consegna degli stessi;<br />

b) nella ripresa dei lavori seguente un verbale di sospensione, rispetto alla data fissata dal direttore dei lavori;<br />

c) nel rispetto dei termini imposti dalla direzione dei lavori per il ripristino di lavori non accettabili o danneggiati;<br />

d) nel rispetto <strong>del</strong>le soglie temporali intermedie nel cronoprogramma dei lavori.<br />

4. La penale irrogata ai sensi <strong>del</strong> comma 3, lettera a), è disapplicata e, se, già addebitata, è restituita, qualora<br />

l’Appaltatore, in seguito all’andamento imposto ai lavori, rispetti la prima soglia temporale successiva fissata nel<br />

cronoprogramma dei lavori. La penale di cui al comma 3, lettera b) e lettera d), è applicata all’importo dei lavori<br />

ancora da eseguire; la penale di cui al comma 3, lettera c) è applicata all’importo dei lavori di ripristino o di nuova<br />

esecuzione ordinati per rimediare a quelli non accettabili o danneggiati.<br />

5. Tutte le penali di cui al presente articolo sono contabilizzate in detrazione in occasione <strong>del</strong> pagamento<br />

immediatamente successivo al verificarsi <strong>del</strong>la relativa condizione di ritardo, anche mediante escussione <strong>del</strong>la<br />

cauzione definitiva ove necessario.<br />

6. Ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 145, comma 3, D.P.R. 207/2010, l’importo complessivo <strong>del</strong>la penale non potrà superare il<br />

10% <strong>del</strong>l’ammontare netto contrattuale; qualora lo superasse, si dovrà dare corso alla procedura di risoluzione <strong>del</strong><br />

contratto previsto di cui agli artt. 136 <strong>del</strong> D.lgs. 163/2006 e 145, comma 4, D.P.R. 207/2010.<br />

7. Sono a carico <strong>del</strong>l'Appaltatore, e dedotti in sede di collaudo, gli oneri di assistenza di cui all'art. 229, comma 2<br />

lettera b) D.P.R. 207/2010.<br />

8. Si applicano in ogni caso le norme <strong>del</strong>l’art. 145 D.P.R. 207/2010.<br />

9. L’applicazione <strong>del</strong>le penali di cui al presente articolo non pregiudica o preclude il risarcimento di eventuali danni<br />

o ulteriori oneri sostenuti dalla Stazione appaltante a causa dei ritardi.<br />

ART. 25 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER MANCATO RISPETTO DEI TERMINI<br />

1. Atteso l’interesse <strong>del</strong>la stazione appaltante alla fruizione <strong>del</strong>la tariffa incentivante attualmente vigente per<br />

impianti qualificati IAFR con procedura di <strong>ristrutturazione</strong> particolarmente onerosa di potenza media inferiore a 1<br />

MW, l’eventuale ritardo imputabile all’Appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori o <strong>del</strong>le<br />

scadenze esplicitamente fissate allo scopo dal cronoprogramma superiore a 30 giorni naturali consecutivi produce<br />

la risoluzione <strong>del</strong> contratto, a discrezione <strong>del</strong>la Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai<br />

sensi <strong>del</strong>l’articolo 136 <strong>del</strong> D.lgs. 163/2006.<br />

2. La risoluzione <strong>del</strong> contratto trova applicazione dopo la formale messa in mora <strong>del</strong>l’Appaltatore con assegnazione<br />

di un termine perentorio per compiere i lavori e in contraddittorio con il medesimo Appaltatore.<br />

3. Sono dovuti dall’Appaltatore i danni subiti dalla Stazione appaltante in seguito alla risoluzione <strong>del</strong> contratto,<br />

comprese le eventuali maggiori spese connesse al completamento dei lavori affidato a terzi. Per il risarcimento di<br />

tali danni la Stazione appaltante può trattenere qualunque somma maturata a credito <strong>del</strong>l’Appaltatore in ragione<br />

dei lavori eseguiti, nonché rivalersi sulla <strong>gara</strong>nzia fideiussoria.<br />

5. In seguito alla risoluzione <strong>del</strong> contratto si applicano gli articoli 138 e 139 <strong>del</strong> D.Lgs. 163/2006.<br />

ART. 26 - CONCLUSIONE DEI LAVORI<br />

1. Al termine dei lavori e in seguito a richiesta scritta <strong>del</strong>l’Appaltatore, il Direttore dei Lavori redige, entro 10 (dieci)<br />

giorni dalla richiesta, il certificato di ultimazione.<br />

2. Entro 30 (trenta) giorni dalla data <strong>del</strong> certificato di ultimazione dei lavori, e comunque prima <strong>del</strong>l’emissione <strong>del</strong><br />

certificato di collaudo ovvero <strong>del</strong> certificato di regolare esecuzione, il Direttore dei Lavori procede all’accertamento<br />

sommario <strong>del</strong>la regolarità <strong>del</strong>le opere eseguite.<br />

3. In sede di accertamento sommario, senza pregiudizio di successivi accertamenti, sono rilevati e verbalizzati<br />

eventuali vizi e difformità di costruzione che l’Appaltatore è tenuto a eliminare a sue spese nel termine fissato e<br />

con le modalità prescritte dal Direttore dei Lavori, fatto salvo il risarcimento <strong>del</strong> danno alla Stazione Appaltante. In<br />

caso di ritardo nel ripristino, si applica la penale per i ritardi prevista nel presente Capitolato.<br />

4. La Stazione Appaltante si riserva di prendere in consegna parzialmente o totalmente le opere con apposito<br />

verbale immediatamente dopo l’accertamento sommario se questo ha avuto esito positivo, ovvero nel termine<br />

assegnato dalla Direzione Lavori ai sensi dei commi precedenti.<br />

5. Dalla conclusione dei lavori fino alla data di approvazione, da parte <strong>del</strong>la Stazione Appaltante, <strong>del</strong> certificato di<br />

collaudo ovvero <strong>del</strong> certificato di regolare esecuzione e per i successivi 12 (dodici) mesi, l’Appaltatore sarà <strong>gara</strong>nte<br />

<strong>del</strong>le opere e <strong>del</strong>le forniture eseguite, restando a suo esclusivo carico le riparazioni, sostituzioni e ripristini che si<br />

rendessero necessari. Durante detto periodo l'Appaltatore curerà la manutenzione tempestivamente, e con ogni<br />

cautela, provvedendo, di volta in volta, alle riparazioni necessarie, senza interrompere l'attività presente<br />

nell'immobile e senza che occorrano particolari inviti da parte <strong>del</strong>la Direzione dei Lavori, eventualmente, a richiesta<br />

insindacabile di questa, mediante lavoro notturno. Ove l'Appaltatore non provvedesse nei termini prescritti dalla<br />

Direzione dei Lavori con invito scritto, si procederà d’ufficio e la spesa andrà a debito <strong>del</strong>l'Appaltatore medesimo.<br />

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6. La Stazione Appaltante si riserva di prendere in consegna parzialmente o totalmente le opere appaltate anche<br />

subito dopo l’ultimazione dei lavori. Qualora la Stazione Appaltante si avvalga di tale facoltà, che viene comunicata<br />

all’Appaltatore per iscritto, lo stesso Appaltatore non può opporvisi per alcun motivo, né può reclamare compensi di<br />

sorta. Egli può però richiedere che sia redatto apposito verbale circa lo stato <strong>del</strong>le opere, onde essere <strong>gara</strong>ntito dai<br />

possibili danni che potrebbero essere arrecati alle opere stesse.<br />

7. Al fine <strong>del</strong> rispetto <strong>del</strong> termine di cui al precedente art. 21 per l’ottenimento <strong>del</strong>la tariffa incentivante GSE, le opere<br />

potranno essere prese in consegna anche per parti prima <strong>del</strong>l’ultimazione dei lavori, previa redazione di verbale.<br />

8. La presa di possesso <strong>del</strong>l’edificio oggetto <strong>del</strong>l’appalto da parte <strong>del</strong>la Stazione Appaltante, avviene nel termine<br />

perentorio fissato dalla stessa per mezzo <strong>del</strong> Direttore dei Lavori o per mezzo <strong>del</strong> Responsabile <strong>del</strong> procedimento,<br />

in presenza <strong>del</strong>l’Appaltatore o di due testimoni in caso di sua assenza.<br />

9. Qualora la Stazione Appaltante non si trovi nella condizione di prendere in consegna le opere dopo l’ultimazione<br />

dei lavori, l’Appaltatore non può reclamare la consegna ed è altresì tenuto a mantenerne la custodia e alla gratuita<br />

manutenzione fino ai termini previsti dal presente Capitolato.<br />

ART. 27 - CERTIFICATO DI COLLAUDO O CERTIFICATO<br />

DI REGOLARE ESECUZIONE<br />

1. Il Certificato di collaudo è emesso entro il termine di sei mesi dall’ultimazione dei lavori (il Certificato di Regolare<br />

esecuzione entro il termine di tre mesi dall’ultimazione dei lavori) ed ha carattere provvisorio; esso assume<br />

carattere definitivo trascorsi due anni dalla data <strong>del</strong>l’emissione. Decorso tale termine, il collaudo si intende<br />

tacitamente approvato anche se l’atto formale di approvazione non sia intervenuto entro i successivi due mesi.<br />

2. Durante l’esecuzione dei lavori la Stazione Appaltante può effettuare operazioni di collaudo o di verifica volte a<br />

controllare la piena rispondenza <strong>del</strong>le caratteristiche dei lavori in corso di realizzazione a quanto richiesto negli<br />

elaborati progettuali, nel capitolato speciale o nel contratto.<br />

CAPO IV - CAUZIONI E GARANZIE<br />

ART. 28 - GARANZIE E COPERTURE ASSICURATIVE<br />

1. Ai sensi <strong>del</strong>l’art. 75 <strong>del</strong> D.Lgs. n. 163/2006, ai fini <strong>del</strong>la partecipazione alla <strong>gara</strong>, a corredo <strong>del</strong>l’offerta è richiesta<br />

una <strong>gara</strong>nzia provvisoria pari al 2% <strong>del</strong>l’importo totale dei lavori da appaltare, come disciplinato nel <strong>bando</strong> e nel<br />

disciplinare di <strong>gara</strong>.<br />

2. Ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 113 <strong>del</strong> D.L. 163/2006, prima <strong>del</strong>la stipula <strong>del</strong> contratto, l’impresa aggiudicataria è obbligata<br />

a costituire una <strong>gara</strong>nzia fideiussoria a titolo di cauzione definitiva pari al 10% <strong>del</strong>l’importo contrattuale, come<br />

disciplinato nel <strong>bando</strong> e nel disciplinare di <strong>gara</strong>. Nel caso di ribasso superiore al dieci per cento, la <strong>gara</strong>nzia è<br />

aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10%. Nel caso in cui il ribasso offerto sia<br />

superiore al venti per cento, la <strong>gara</strong>nzia fideiussoria è aumentata di due punti percentuali per ogni punto di rialzo<br />

superiore al 20%.<br />

3. Ai sensi e per gli effetti <strong>del</strong>l’art. 75, comma 7, <strong>del</strong> D.L. 163/2006 s.m.i., richiamato dall’art. 113, comma 1,<br />

l'importo <strong>del</strong>la <strong>gara</strong>nzia, e <strong>del</strong> suo eventuale rinnovo, è ridotto <strong>del</strong> cinquanta per cento per gli operatori economici<br />

ai quali venga rilasciata, da organismi accreditati, ai sensi <strong>del</strong>le norme europee <strong>del</strong>la serie UNI CEI EN 45000 e<br />

<strong>del</strong>la serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000, la certificazione <strong>del</strong> sistema di qualità conforme alle norme europee <strong>del</strong>la<br />

serie UNI CEI ISO 9000.<br />

4. La cauzione definitiva viene prestata a <strong>gara</strong>nzia <strong>del</strong>l’adempimento di tutte le obbligazioni <strong>del</strong> contratto e <strong>del</strong><br />

risarcimento dei danni derivanti dall'eventuale inadempimento <strong>del</strong>le obbligazioni stesse, nonché a <strong>gara</strong>nzia <strong>del</strong><br />

rimborso <strong>del</strong>le somme pagate in più all’esecutore rispetto alle risultanze <strong>del</strong>la liquidazione finale, salva comunque la<br />

risarcibilità <strong>del</strong> maggior danno.<br />

La stazione appaltante ha il diritto di valersi <strong>del</strong>la cauzione per l'eventuale maggiore spesa sostenuta per il<br />

completamento dei lavori nel caso di risoluzione <strong>del</strong> contratto disposta in danno <strong>del</strong>l’Appaltatore. Ha, inoltre, il<br />

diritto di valersi <strong>del</strong>la cauzione per provvedere al pagamento di quanto dovuto dall’esecutore per le inadempienze<br />

derivanti dalla inosservanza di norme e prescrizioni dei contratti collettivi, <strong>del</strong>le leggi e dei regolamenti sulla tutela,<br />

protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori comunque presenti in cantiere.<br />

5. La stazione appaltante può richiedere all’Appaltatore la reintegrazione <strong>del</strong>la cauzione ove questa sia venuta<br />

meno in tutto o in parte; in caso di inottemperanza, la reintegrazione si effettua a valere sui ratei di prezzo da<br />

corrispondere all’esecutore.<br />

6. La cauzione sarà svincolata con le modalità previste dalla normativa vigente. L'ammontare residuo <strong>del</strong>la <strong>gara</strong>nzia<br />

cessa di avere effetto ed è svincolato automaticamente all'emissione <strong>del</strong> certificato di collaudo o di regolare<br />

esecuzione o, comunque, decorsi 12 mesi dalla data di ultimazione dei lavori ai sensi <strong>del</strong>l’art. 123, comma 1, DPR<br />

n. 207/2010.<br />

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7. Sono a carico <strong>del</strong>l’Appaltatore tutte le misure e gli adempimenti necessari per evitare il verificarsi di danni alle<br />

opere, all’ambiente, alle persone ed alle cose nell’esecuzione <strong>del</strong>l’appalto; ad esso compete l’onere <strong>del</strong> ripristino o il<br />

risarcimento dei danni ai sensi <strong>del</strong>l’art. 165 D.P.R. 207/2010. L’Appaltatore assume la responsabilità dei danni subiti<br />

dalla stazione appaltante a causa di danneggiamenti o distruzione totale o parziale di impianti ed opere, anche<br />

preesistenti, verificatesi nel corso <strong>del</strong>l’esecuzione dei lavori, ai sensi <strong>del</strong>l'art. 125, comma 1, D.P.R. 207/2010. Egli<br />

assume altresì la responsabilità civile dei danni causati a terzi nel corso <strong>del</strong>l’esecuzione dei lavori ex art. 125,<br />

comma 1, <strong>del</strong> D.P.R. 207/2010. A tale scopo dovrà stipulare idonee polizze assicurative, come previsto dall’art.<br />

129, comma 1, <strong>del</strong> D.lgs. 163/2006 e dall’art. 125 D.P.R. 207/2010, da trasmettere alla stazione appaltante,<br />

unitamente alla quietanza di avvenuto pagamento <strong>del</strong> premio, almeno 10 giorni prima <strong>del</strong>la consegna dei lavori.<br />

Dette polizze dovranno essere redatte in conformità <strong>del</strong>le disposizioni contenute nel D.M. n. 123 <strong>del</strong> 12 marzo<br />

2004, con particolare riferimento allo SCHEMA TIPO 2.3.<br />

Le polizze dovranno decorrere dalla data di consegna dei lavori e perdurare sino all'emissione <strong>del</strong> certificato di<br />

collaudo o di regolare esecuzione o, comunque, decorsi dodici mesi dalla data di ultimazione dei lavori risultante<br />

dal relativo certificato, con i seguenti massimali:<br />

Sezione A – Copertura assicurativa dei danni alle opere durante la loro esecuzione e <strong>gara</strong>nzia di manutenzione<br />

• Partita 1 = opere e impianti permanenti e temporanei: importo netto contrattuale;<br />

• Partita 2 = opere e impianti preesistenti: € 1.000.000,00;<br />

• Partita 3 = spese di demolizione e sgombero: € 100.000,00<br />

Sezione B – RCT/RCO<br />

La polizza R.C.T. dovrà espressamente prevedere l’indicazione che tra i terzi assicurati debbano essere compresi<br />

anche tutti i soggetti che a qualsiasi titolo e/o veste partecipino o presenzino ai lavori ed alle attività di cantiere<br />

indipendentemente dalla natura <strong>del</strong> loro rapporto con l’Appaltatore, tra i quali rientrano, in via meramente<br />

esemplificativa e non esaustiva:<br />

• la Direzione dei Lavori, gli amministratori, tutti i dirigenti, il personale dipendente, i preposti,<br />

• i consulenti <strong>del</strong>la Stazione Appaltante e chiunque, a qualsiasi titolo, intrattenga rapporti con la Stazione<br />

Appaltante medesima;<br />

• tutto il personale dipendente <strong>del</strong>l’Appaltatore, eccezion fatta per il personale soggetto all’obbligo di<br />

assicurazione, ai sensi <strong>del</strong> DPR 30.06.65, n° 1124, per le lesioni corporali da questo subite in occasione di<br />

lavoro o di servizio;<br />

• i titolari ed i dipendenti di eventuali subappaltatori, di tutte le Ditte e/o Imprese che partecipino, anche<br />

occasionalmente, all’esecuzione dei lavori e ad attività di cantiere, nonché <strong>del</strong>le Ditte fornitrici;<br />

• tutto il personale dipendente <strong>del</strong>le imprese operanti all’interno <strong>del</strong>l’area, intendendosi con tale dizione le<br />

imprese che realizzano opere non comprese nell’oggetto <strong>del</strong> presente appalto;<br />

La polizza contro i rischi derivanti dalla R.C.T. dovrà essere stipulata per il seguente massimale, da intendersi come<br />

minimo per lo stesso periodo indicato e per singolo sinistro e per anno assicurativo: euro 1.000.000,00.<br />

La polizza contro i rischi derivanti dalla R.C.O. dovrà essere contratta con massimali adeguati all’effettiva<br />

consistenza <strong>del</strong> personale alle dipendenze <strong>del</strong>l’Appaltatore, e comunque non dovrà essere inferiore ai seguenti<br />

minimi inderogabili: euro 500.000 per sinistro e per anno, ed euro 500.000 per persona dipendente.<br />

Le polizze R.C.T. e R.C.O. di cui ai precedenti commi devono essere estese alla colpa grave <strong>del</strong>l’Appaltatore,<br />

devono portare la dichiarazione di vincolo a favore <strong>del</strong>la Stazione Appaltante e devono, altresì, risultare in regola<br />

con il pagamento <strong>del</strong> relativo premio per lo stesso periodo indicato.<br />

8. L’Appaltatore dovrà stipulare idonea polizza assicurativa, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 125, secondo periodo, comma 3,<br />

<strong>del</strong> DPR 207/2010, che tenga indenne il Committente da tutti i rischi connessi all’utilizzo <strong>del</strong>le lavorazioni in<br />

<strong>gara</strong>nzia o agli interventi per la loro eventuale sostituzione o rifacimento, come risultante dall’offerta presentata,<br />

per un massimale pari ad almeno euro 300.000,00.<br />

9. Ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 125, ultimo comma, D.P.R. 207/2010, l’omesso o il ritardato pagamento<br />

<strong>del</strong>le somme dovute a titolo di premio da parte <strong>del</strong>l’Appaltatore non comporta l’inefficacia <strong>del</strong>la <strong>gara</strong>nzia.<br />

10. In caso di sinistro o di controversia con la Compagnia di Assicurazione ogni co-assicurato potrà rivolgersi<br />

esclusivamente ad essa, come se avesse direttamente stipulato la copertura assicurativa.<br />

11. Eventuali franchigie ed eccezioni non potranno essere opposte all'Ente medesimo: tale clausola dovrà risultare<br />

espressamente nelle suddette polizze assicurative<br />

12. Per quanto attiene alle <strong>gara</strong>nzie predette e in caso di concorrenti riuniti, si richiama quanto stabilito dall’art. 128<br />

<strong>del</strong> D.P.R. 207/2010.<br />

13. Le <strong>gara</strong>nzie di cui al presente articolo, prestate dall’Appaltatore coprono senza alcuna riserva anche i danni<br />

causati dalle imprese subappaltatrici e subfornitrici.<br />

14. La mancata produzione <strong>del</strong>la polizza, con le caratteristiche sopra indicate, entro la data prestabilita per la<br />

consegna dei lavori, costituisce inadempimento e sarà fatta valere dalla Stazione Appaltante come causa di<br />

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isoluzione <strong>del</strong> contratto d’appalto ai sensi <strong>del</strong>l’art. 1456 <strong>del</strong> codice civile; in caso di consegna anticipata in via<br />

d’urgenza nelle more <strong>del</strong>la stipulazione <strong>del</strong> contratto, tale inadempimento sarà fatto valere come causa di<br />

decadenza dall’aggiudicazione.<br />

15. Secondo quanto previsto dall’articolo 111 <strong>del</strong> D.Lgs. 163/2006, a seguito <strong>del</strong>la comunicazione di approvazione<br />

<strong>del</strong> progetto esecutivo emessa dal Responsabile <strong>del</strong> Procedimento, a far data dall’approvazione <strong>del</strong> progetto<br />

esecutivo stesso sino alla data di emissione <strong>del</strong> certificato di collaudo, il progettista o i progettisti, dovranno<br />

presentare polizza di responsabilità civile professionale per i rischi derivanti dallo svolgimento <strong>del</strong>l’attività, redatta<br />

in conformità <strong>del</strong>le disposizioni contenute nel D.M. n. 123 <strong>del</strong> 12 marzo 2004, con particolare riferimento allo<br />

Schema Tipo 2.2., per un massimale di Euro 500.000,00. In caso di impresa provvista di qualificazione SOA per<br />

attività di progettazione e costruzione, tale polizza potrà essere presentata dall’impresa stessa anche in modo<br />

congiunto con quella per danni e responsabilità civile di cui sopra, opportunamente integrata. S’intende che la<br />

succitata polizza deve coprire, oltre le nuove spese di progettazione, anche i maggiori costi che l'Amministrazione<br />

dovesse sopportare per le varianti di cui all'articolo 132, comma 1, lettera e), <strong>del</strong> D.lgs. 163/2006, resesi<br />

necessarie in corso di esecuzione.<br />

Qualora il contratto di assicurazione preveda importi o percentuali di scoperto o di franchigia, queste condizioni<br />

non sono opponibili alla Stazione appaltante.<br />

ARTICOLO 29 - DANNI CAGIONATI DA FORZA MAGGIORE<br />

1. Qualora si verifichino danni ai lavori causati da forza maggiore, questi devono essere denunciati alla Direzione<br />

Lavori, a pena di decadenza, entro il termine di cinque giorni da quello <strong>del</strong> verificarsi <strong>del</strong> danno. Per essi valgono le<br />

norme <strong>del</strong>l’art. 166 D.P.R. 207/2010.<br />

CAPO V - DISCIPLINA ECONOMICA<br />

ART. 30 - ANTICIPAZIONE<br />

1. Ai sensi <strong>del</strong>l'articolo 140 <strong>del</strong> D.P.R. 270/2010, non è dovuta alcuna anticipazione.<br />

ART. 31 – PAGAMENTO DEL CORRISPETTIVO<br />

PER LA PROGETTAZIONE<br />

1. Il pagamento <strong>del</strong> corrispettivo per gli oneri di progettazione avverrà entro 60 giorni dalla presentazione di<br />

regolare fattura, da trasmettersi dopo l’approvazione <strong>del</strong> progetto esecutivo da parte <strong>del</strong>la Stazione Appaltante. Sul<br />

corrispettivo <strong>del</strong>la progettazione non è prevista alcuna ritenuta di <strong>gara</strong>nzia.<br />

ART. 32 - PAGAMENTI IN ACCONTO<br />

1. I pagamenti avverranno per stati di avanzamento, mediante emissione di certificato di pagamento ogni volta che<br />

i lavori eseguiti, al netto <strong>del</strong> ribasso d’asta e <strong>del</strong>la ritenuta di cui al seguente paragrafo, raggiungano il 15%<br />

<strong>del</strong>l’importo contrattuale e suoi multipli.<br />

2. A <strong>gara</strong>nzia <strong>del</strong>l’osservanza <strong>del</strong>le norme e <strong>del</strong>le prescrizioni dei contratti collettivi, <strong>del</strong>le leggi e dei regolamenti<br />

sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori, sull’importo netto progressivo dei<br />

lavori è operata una ritenuta <strong>del</strong>lo 0,50 %, da liquidarsi, nulla ostando, in sede di conto finale.<br />

3. Entro i 30 giorni successivi all’avvenuto raggiungimento <strong>del</strong>l’importo dei lavori eseguiti di cui al comma 1, il<br />

direttore dei lavori redige la relativa contabilità e il responsabile <strong>del</strong> procedimento emette, entro i successivi 15 gg.,<br />

il conseguente certificato di pagamento il quale deve recare la dicitura: «lavori a tutto il ........................», con<br />

l’indicazione <strong>del</strong>la data.<br />

4. La Stazione appaltante provvede al pagamento <strong>del</strong> predetto certificato entro i successivi 30 giorni, mediante<br />

emissione <strong>del</strong>l’apposito mandato.<br />

5. Qualora i lavori rimangano sospesi per un periodo superiore a 90 giorni, per cause non dipendenti<br />

dall’Appaltatore, si provvede alla redazione <strong>del</strong>lo stato di avanzamento e all’emissione <strong>del</strong> certificato di pagamento,<br />

prescindendo dall’importo minimo di cui al comma 1.<br />

6. Ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 6, comma 3, D.P.R. 207/2010, l’emissione di ogni certificato di pagamento è subordinata<br />

all’acquisizione <strong>del</strong> DURC e all’esibizione da parte <strong>del</strong>l’Appaltatore <strong>del</strong>la documentazione attestante la corretta<br />

esecuzione degli adempimenti relativi al versamento <strong>del</strong>le ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente, dei<br />

contributi previdenziali e dei contributi assicurativi obbligatori per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali<br />

dei dipendenti, anche relativamente gli eventuali subappaltatori.<br />

7. I costi specifici <strong>del</strong>la sicurezza verranno compensati in concomitanza con l’emissione degli stati di avanzamento e<br />

per quote proporzionali agli stessi.<br />

8. I pagamenti in acconto verranno effettuati fino al raggiungimento di un importo massimo pari al 75% <strong>del</strong> conto<br />

finale; un ulteriore 10% verrà liquidato alla consegna di tutta la documentazione necessaria ai fini <strong>del</strong>la qualifica<br />

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presso il GSE d’impianto alimentato da fonte rinnovabile (IAFR), nonché <strong>del</strong>le dichiarazioni, certificazioni, manuali e<br />

<strong>gara</strong>nzie relativi a tutto il materiale installato; la quota a saldo verrà liquidata a seguito <strong>del</strong>l’emissione <strong>del</strong> collaudo<br />

provvisorio, ovvero <strong>del</strong> certificato di regolare esecuzione.<br />

ART. 33 - CONTO FINALE E PAGAMENTI A SALDO<br />

1. Il conto finale dei lavori è redatto entro 30 giorni dalla data <strong>del</strong>la loro ultimazione, accertata con apposito<br />

verbale, e sottoscritto dal Direttore dei Lavori e trasmesso al Responsabile <strong>del</strong> Procedimento. Col conto finale è<br />

accertato e proposto l’importo <strong>del</strong>la rata di saldo, qualunque sia il suo ammontare, la cui liquidazione definitiva ed<br />

erogazione è soggetta alle verifiche di collaudo o di regolare esecuzione.<br />

2. Il conto finale dei lavori deve essere sottoscritto dall’Appaltatore, su richiesta <strong>del</strong> Responsabile <strong>del</strong> Procedimento,<br />

entro il termine perentorio di 15 giorni; se l'Appaltatore non firma il conto finale nel termine indicato, o se lo firma<br />

senza confermare le riserve già formulate nel registro di contabilità, il conto finale si ha come da lui definitivamente<br />

accettato. Il responsabile <strong>del</strong> procedimento formula in ogni caso una sua relazione al conto finale.<br />

3. La rata di saldo, unitamente alle ritenute di <strong>gara</strong>nzia, nulla ostando, è pagata entro 90 giorni dopo l’avvenuta<br />

emissione <strong>del</strong> certificato di collaudo provvisorio ovvero <strong>del</strong> certificato di regolare esecuzione, su presentazione di<br />

regolare fattura, a seguito in ogni caso <strong>del</strong> positivo esito <strong>del</strong>la misurazione di cui al precedente art. 6 punto C - Centrale di<br />

produzione.<br />

4. Il pagamento <strong>del</strong>la rata di saldo è disposto solo a condizione che l’Appaltatore presenti apposita <strong>gara</strong>nzia<br />

fideiussoria ai sensi <strong>del</strong>l'articolo 141, comma 9, <strong>del</strong> Codice dei contratti e <strong>del</strong>l’articolo 124, comma 3, <strong>del</strong> D.P.R.<br />

207/2010 e non costituisce presunzione di accettazione <strong>del</strong>l’opera, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 1666, secondo comma, <strong>del</strong><br />

codice civile.<br />

5. Ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 141, comma 3, <strong>del</strong> Codice, la <strong>gara</strong>nzia fideiussoria di cui al comma 4 deve avere validità ed<br />

efficacia per il periodo ivi previsto e alle seguenti condizioni:<br />

a) importo <strong>gara</strong>ntito almeno pari all’importo <strong>del</strong>la rata di saldo, maggiorato <strong>del</strong>l’I.V.A. all’aliquota di legge,<br />

maggiorato altresì <strong>del</strong> tasso legale di interesse applicato al periodo di due anni;<br />

b) efficacia dalla data di erogazione <strong>del</strong>la rata di saldo ed estinzione nel termine sopra richiamato;<br />

c) la <strong>gara</strong>nzia deve essere prestata mediante presentazione di atto di fideiussione rilasciato da una banca o da un<br />

intermediario finanziario autorizzato o polizza fideiussoria rilasciata da impresa di assicurazione, conforme alla<br />

scheda tecnica 1.4, allegata al decreto ministeriale 12 marzo 2004, n. 123, in osservanza <strong>del</strong>le clausole di cui allo<br />

schema tipo 1.4 allegato al predetto decreto.<br />

6. Salvo quanto disposto dall’articolo 1669 <strong>del</strong> codice civile, l’Appaltatore risponde per la difformità ed i vizi<br />

<strong>del</strong>l’opera, ancorché riconoscibili, purché denunciati dal soggetto appaltante prima che il certificato di collaudo o il<br />

certificato di regolare esecuzione assuma carattere definitivo.<br />

7. L’Appaltatore e il direttore dei lavori devono utilizzare la massima diligenza e professionalità, nonché improntare<br />

il proprio comportamento a buona fede, al fine di evidenziare tempestivamente i vizi e i difetti riscontabili nonché le<br />

misure da adottare per il loro rimedio.<br />

8. Ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 6, comma 3 <strong>del</strong> D.P.R. 207/2010, il pagamento a saldo è subordinato all’acquisizione <strong>del</strong><br />

DURC e all’esibizione da parte <strong>del</strong>l’Appaltatore <strong>del</strong>la documentazione attestante la corretta esecuzione degli<br />

adempimenti relativi al versamento <strong>del</strong>le ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente, dei contributi previdenziali<br />

e dei contributi assicurativi obbligatori per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei dipendenti, anche<br />

relativamente gli eventuali subappaltatori.<br />

ART. 34 – TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI<br />

1. L’Appaltatore si assume l’obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari, come previsto dall’art. 3, comma 8, <strong>del</strong>la<br />

legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modificazioni e integrazioni (D.L. 12/11/2010 n . 187 convertito con<br />

modificazioni in Legge 17/12/2010 n. 217) e dalla Determinazione <strong>del</strong>l’Autorità per la Vigilanza sui Contratti<br />

Pubblici n. 4 <strong>del</strong> 7 luglio 2011. Ai sensi e per gli effetti di tale normativa, i pagamenti saranno effettuati<br />

esclusivamente a mezzo bonifico. L’Appaltatore si obbliga a comunicare alla Stazione Appaltante il/i numero/i di c/c<br />

bancario o postale acceso presso banche o presso la società Poste italiane S.p.A, appositamente dedicati, anche in<br />

via non esclusiva, alle commesse pubbliche, nonché le generalità ed il codice fiscale <strong>del</strong>la/e persona/e <strong>del</strong>egata/e<br />

ad operare su di esso/i. Tale comunicazione deve essere inviata all’Ente appaltante entro 7 giorni dall’accensione<br />

<strong>del</strong>/i c/c dedicato/i o dalla loro prima utilizzazione in operazioni finanziarie relative a commesse pubbliche.<br />

L’omessa, tardiva o incompleta comunicazione dei suddetti elementi informativi comporta l’applicazione, da parte<br />

<strong>del</strong>la Prefettura – UTG competente, <strong>del</strong>la sanzione prevista dall’art. 6, comma 4 <strong>del</strong>la legge 13 agosto 2010, n. 136<br />

e successive modificazioni e integrazioni.<br />

2. Le fatture dovranno essere emesse con gli estremi <strong>del</strong>la banca, <strong>del</strong> relativo codice IBAN, nonché <strong>del</strong> Codice<br />

Identificativo <strong>del</strong>la Gara (CIG) e <strong>del</strong> Codice Unico di Progetto (CUP) relativi al presente appalto.<br />

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3. Il mancato utilizzo <strong>del</strong> bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena<br />

tracciabilità <strong>del</strong>le operazioni finanziarie relative al contratto determinerà la risoluzione di diritto <strong>del</strong> contratto stesso.<br />

4. L’Appaltatore si obbliga inoltre ad inserire o a far inserire, a pena di nullità assoluta, nei contratti sottoscritti con i<br />

subappaltatori o subcontraenti <strong>del</strong>la filiera <strong>del</strong>le imprese interessate al presente appalto, un’apposita clausola con<br />

la quale ciascuno di essi assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 <strong>del</strong>la Legge 13 agosto<br />

2010, n. 136 e successive modificazioni e integrazioni. L'espressione «filiera <strong>del</strong>le imprese» si intende riferita ai<br />

subappalti come definiti dall'articolo 118, comma 11, <strong>del</strong> D.lgs.163/2006,, nonché ai subcontratti stipulati per<br />

l'esecuzione, anche non esclusiva, <strong>del</strong> presente appalto. 6. L'Appaltatore, il subAppaltatore o il subcontraente che<br />

abbiano notizia <strong>del</strong>l'inadempimento <strong>del</strong>la propria controparte ai citati obblighi di tracciabilità finanziaria si<br />

impegnano a darne immediata comunicazione alla stazione appaltante ed alla Prefettura-Ufficio Territoriale <strong>del</strong><br />

Governo competente.<br />

8. Per quanto riguarda i raggruppamenti temporanei di imprese, sempre ai sensi <strong>del</strong>la Determinazione <strong>del</strong>l’Autorità<br />

n. 4/2011, ciascun componente <strong>del</strong> raggruppamento è tenuto ad osservare, in proprio e nei rapporti con eventuali<br />

subcontraenti, gli obblighi derivanti dalla legge n. 136/2010, anche al fine di non interrompere la concatenazione di<br />

flussi tracciati tra stazione appaltante e singoli subcontraenti. Pertanto, la mandataria capogruppo dovrà rispettare<br />

nei pagamenti effettuati verso le mandanti le clausole di tracciabilità che andranno, altresì, inserite nel contratto di<br />

mandato. Le medesime considerazioni valgono in relazione ai consorzi ordinari di concorrenti di cui all’articolo 34,<br />

comma 1, lett. e) <strong>del</strong> Codice dei contratti.<br />

CAPO V - DISCIPLINA DEL SUBAPPALTO<br />

ART. 35 - DISCIPLINA DEL SUBAPPALTO<br />

1. L’affidamento in subappalto di parte <strong>del</strong>le opere e dei lavori deve essere sempre autorizzato dalla Stazione<br />

Appaltante ed è subordinato al rispetto <strong>del</strong>le disposizioni di cui all’art. 118 D. Lgs. 163/2006, tenendo presente che<br />

la quota subappaltabile <strong>del</strong>la categoria prevalente non può essere superiore al 30%. Ai sensi <strong>del</strong>l’art. 118, comma<br />

8 D.Lgs. 163/2006 e s.m. e i., la Stazione Appaltante provvede al rilascio <strong>del</strong>l’autorizzazione al subappalto entro 30<br />

gg. <strong>del</strong>la relativa richiesta. Il termine di 30 gg. può essere prorogato una sola volta, ove ricorrano giustificati<br />

motivi. Trascorso tale termine senza che si sia provveduto, l’autorizzazione si intende concessa.<br />

2. In particolare, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 118 sopra richiamato, l’Appaltatore è tenuta ai seguenti adempimenti:<br />

a) che i concorrenti all’atto <strong>del</strong>l’offerta o l’impresa affidataria, nel caso di varianti in corso d’opera, all’atto<br />

<strong>del</strong>l’affidamento, abbiano indicato i lavori o le parti di opere che intendono subappaltare o concedere in cottimo;<br />

b) che l’Appaltatore provveda al deposito <strong>del</strong> contratto di subappalto presso la Stazione Appaltante almeno venti<br />

giorni prima <strong>del</strong>la data di effettivo inizio <strong>del</strong>l’esecuzione <strong>del</strong>le relative lavorazioni;<br />

c) che al momento <strong>del</strong> deposito <strong>del</strong> contratto di subappalto presso la Stazione Appaltante<br />

l’Appaltatore trasmetta la documentazione comprovante la qualificazione tecnico-economica <strong>del</strong> subAppaltatore<br />

(requisiti generali e speciali di carattere tecnico-economico), secondo le modalità definite dalle norme di legge<br />

vigenti per l’assunzione degli appalti pubblici, e LA dichiarazione <strong>del</strong> subAppaltatore attestante il possesso dei<br />

requisiti generali di cui all’art. 38 D.lgs. 163/2006 e s.m. e i.; il possesso di adeguata attrezzatura tecnica sarà<br />

valutato in contraddittorio fra l’Appaltatore e la Direzione Lavori;<br />

d) che non sussista nei confronti <strong>del</strong>l’affidatario <strong>del</strong> subappalto o <strong>del</strong> cottimo, alcuno dei divieti previsti dall’art. 10<br />

<strong>del</strong>la Legge 31 maggio 1965, n. 575 e successive modificazioni. Eventuali subappalti o cottimi sono altresì soggetti<br />

alle seguenti ulteriori condizioni:<br />

1) che dal contratto di subappalto risulti che l’impresa appaltatrice ha praticato, per i lavori e le opere affidate in<br />

subappalto, gli stessi prezzi unitari risultanti dall’aggiudicazione, con ribasso non superiore al 20%; si rammenta<br />

che l’affidatario corrisponde gli oneri <strong>del</strong>la sicurezza, relativi alle prestazioni affidate in subappalto, alle imprese<br />

subappaltatrici senza alcun ribasso.<br />

2) che i soggetti aggiudicatari trasmettano, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei loro<br />

confronti, copia <strong>del</strong>le fatture quietanzate relative ai pagamenti da essi aggiudicatari via via corrisposti al<br />

subAppaltatore o cottimista, con l’indicazione <strong>del</strong>le ritenute di <strong>gara</strong>nzia effettuate;<br />

3) che l’impresa che si avvale <strong>del</strong> subappalto o <strong>del</strong> cottimo alleghi alla copia autentica <strong>del</strong> contratto, da trasmettere<br />

entro il termine di cui al precedente punto b), la dichiarazione circa la sussistenza o meno di eventuali forme di<br />

controllo o di collegamento a norma <strong>del</strong>l’art. 2359 C.C. con l’impresa affidataria <strong>del</strong> subappalto o <strong>del</strong> cottimo.<br />

Analoga dichiarazione deve essere effettuata da ciascuna <strong>del</strong>le imprese partecipanti nel caso di associazione<br />

temporanea, società o consorzio;<br />

4) prima <strong>del</strong>l’effettivo inizio dei lavori oggetto di subappalto o di cottimo e, comunque, non oltre dieci giorni<br />

dall’autorizzazione da parte <strong>del</strong>la Stazione Appaltante, l’Appaltatore dovrà far pervenire, alla Stazione Appaltante<br />

stessa, la documentazione <strong>del</strong>l’avvenuta denunzia, da parte <strong>del</strong> subAppaltatore, agli Enti Previdenziali (incluse le<br />

Casse Edili), assicurativi e infortunistici;<br />

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5) l’Appaltatore resta in ogni caso l’unico responsabile nei confronti <strong>del</strong>la Stazione Appaltante per l’esecuzione <strong>del</strong>le<br />

opere oggetto di subappalto, sollevando quest’ultima da qualsiasi eventuale pretesa <strong>del</strong>le imprese subappaltatrici o<br />

da richieste di risarcimento danni eventualmente avanzate da terzi in conseguenza anche <strong>del</strong>le opere subappaltate.<br />

3. L’Appaltatore dovrà far redigere al subAppaltatore il proprio Piano Operativo <strong>del</strong>la Sicurezza nel rispetto <strong>del</strong><br />

Piano di Sicurezza e coordinamento redatto dal Coordinatore <strong>del</strong>la sicurezza ai sensi <strong>del</strong> D.Lgs. 81/2008 e <strong>del</strong> Piano<br />

Operativo redatto dall’Appaltatore.<br />

4. L’Appaltatore è comunque responsabile <strong>del</strong>la verifica <strong>del</strong>l’idoneità tecnica professionale <strong>del</strong>le imprese<br />

subappaltatrici e dei lavoratori autonomi e deve promuovere la collaborazione ed il coordinamento tra le imprese<br />

subappaltatrici e lavoratori autonomi per l’esecuzione dei lavori oggetto di subappalto.<br />

5. I lavoratori autonomi sono tenuti all’osservanza <strong>del</strong> Piano di Sicurezza e Coordinamento e <strong>del</strong> Piano Operativo di<br />

Sicurezza e a fornire al Coordinatore un piano complementare di dettaglio, comprensivo <strong>del</strong>la valutazione dei rischi<br />

per quanto riguarda le scelte di loro competenza. In assenza <strong>del</strong> piano complementare di dettaglio di cui al comma<br />

precedente non sarà dato inizio alle rispettive lavorazioni.<br />

6. Si richiama, inoltre, quanto stabilito dall’art. 170 <strong>del</strong> DPR 207/2010.<br />

ART. 36 – RESPONSABILITÀ IN MATERIA DI SUBAPPALTO<br />

1. L'appaltatore resta in ogni caso responsabile nei confronti <strong>del</strong>la Stazione appaltante per l'esecuzione <strong>del</strong>le opere<br />

oggetto di subappalto, sollevando la Stazione appaltante medesima da ogni pretesa dei subappaltatori o da<br />

richieste di risarcimento danni avanzate da terzi in conseguenza all’esecuzione di lavori subappaltati.<br />

2. Il direttore dei lavori e il responsabile <strong>del</strong> procedimento, nonché il coordinatore per l’esecuzione in materia di<br />

sicurezza di cui all’articolo 92 <strong>del</strong> D.Lgs. n. 81 <strong>del</strong> 2008, provvedono a verificare, ognuno per la propria<br />

competenza, il rispetto di tutte le condizioni di ammissibilità <strong>del</strong> subappalto.<br />

3. Il subappalto non autorizzato comporta inadempimento contrattuale grave ed essenziale anche ai sensi<br />

<strong>del</strong>l’articolo 1456 <strong>del</strong> codice civile con la conseguente possibilità, per la Stazione appaltante, di risolvere il contratto<br />

in danno <strong>del</strong>l’appaltatore, ferme restando le sanzioni penali previste dall’articolo 21 <strong>del</strong>la legge 13 settembre 1982,<br />

n. 646, come modificato dal decreto-legge 29 aprile 1995, n. 139, convertito dalla legge 28 giugno 1995, n. 246<br />

(ammenda fino a un terzo <strong>del</strong>l’importo <strong>del</strong>l’appalto, arresto da sei mesi ad un anno).<br />

4. Ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 118, comma 6 <strong>del</strong> D.Lgs. n.163 <strong>del</strong> 2006, l'Appaltatore risponde in solido con il<br />

subappaltatore <strong>del</strong>la effettuazione e <strong>del</strong> versamento <strong>del</strong>le ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente e <strong>del</strong><br />

versamento dei contributi previdenziali e dei contributi assicurativi obbligatori per gli infortuni sul lavoro e le<br />

malattie professionali dei dipendenti a cui è tenuto il subappaltatore. Pertanto, nel caso di DURC non regolare <strong>del</strong><br />

subappaltatore, riferito al periodo in cui il subappaltatore ha operato in cantiere, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 118, comma 3,<br />

<strong>del</strong> D.lgs. 163/2006, la stazione appaltante procederà a trattenere, dal certificato di pagamento, l’importo<br />

corrispondente all’inadempienza rilevata, secondo quanto disposto dall’art. 4, comma 2, D.P.R. 207/2010,<br />

destinando le somme accantonate a <strong>gara</strong>nzia <strong>del</strong>l’adempimento degli obblighi suddetti; provvederà, altresì, ad<br />

avvisare gli Enti previdenziali ed assicurativi, compresa la Cassa Edile, <strong>del</strong>l'importo trattenuto e giacente a loro<br />

<strong>gara</strong>nzia, al fine di procedere al relativo pagamento ex art. 4, comma 2, D.P.R. 207/2010. Il pagamento<br />

all’Appaltatore <strong>del</strong>le somme accantonate potrà essere effettuato solo a seguito di comunicazione di avvenuto<br />

adempimento degli obblighi da parte degli Enti preposti, e costituisce onere <strong>del</strong>l’Impresa produrre la<br />

documentazione relativa. In caso di ritardo accertato nel pagamento <strong>del</strong>le retribuzioni dovute al personale<br />

dipendente, potrà procedersi secondo i disposti <strong>del</strong>l’art. 5 D.P.R. 207/2010. Per le detrazioni e sospensioni dei<br />

pagamenti, o per l'eventuale pagamento in surrogazione <strong>del</strong>l'impresa, come da comma precedente, l'Appaltatore<br />

non potrà opporre eccezione alcuna, né avrà titolo al risarcimento di danni.<br />

5. Nel caso di ottenimento di DURC negativo riguardante il subappaltatore per due volte consecutive, la stazione<br />

appaltante, previa contestazione al subappaltatore e assegnazione di un termine di 15 giorni per eventuali<br />

controdeduzioni, pronuncia la decadenza <strong>del</strong>l’autorizzazione prevista al comma 1, e provvede a segnalare il fatto<br />

all’Osservatorio dei contratti pubblici, secondo quanto previsto all’art. 6, comma 8 secondo periodo, D.P.R.<br />

207/2010, disponendo altresì l’allontanamento dal cantiere <strong>del</strong>le maestranze impiegate in tale subappalto.<br />

CAPO VI - DISPOSIZIONI IN MATERIA DI LAVORATORI E SICUREZZA<br />

ART. 37 - TRATTAMENTO DEI LAVORATORI<br />

1. Nell’esecuzione dei lavori che formano oggetto <strong>del</strong> presente appalto, l’Impresa appaltatrice è tenuta ad<br />

osservare, integralmente, il trattamento economico e normativo stabilito dai contratti collettivi, nazionale e<br />

territoriale, e dagli accordi integrativi, territoriali e aziendali, in vigore per il settore e per la zona nella quale si<br />

svolgono i lavori.<br />

L’Appaltatore si obbliga, altresì, ad applicare il contratto o gli accordi medesimi, anche dopo la scadenza e fino alla<br />

loro sostituzione, e, se cooperative, anche nei rapporti con soci. I suddetti obblighi vincolano l’Appaltatore, anche<br />

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se non sia aderente alle associazioni stipulanti o se receda da esse, e ciò indipendentemente dalla natura<br />

industriale o artigiana, dalla struttura, dalla dimensione <strong>del</strong>l’Impresa stessa e da ogni altra sua qualificazione<br />

giuridica, economica o sindacale.<br />

2. L’Appaltatore è responsabile in solido, nei confronti <strong>del</strong>la Stazione Appaltante, <strong>del</strong>l’osservanza <strong>del</strong>le norme<br />

anzidette da parte degli eventuali subappaltatori nei confronti dei loro dipendenti. Il fatto che il subappalto non sia<br />

stato autorizzato, non esime l’Appaltatore dalla responsabilità di cui al comma precedente e ciò senza pregiudizio<br />

degli altri diritti <strong>del</strong>la Stazione Appaltante.<br />

3. L’Appaltatore è inoltre obbligato a rispettare, ed a far rispettare al subappaltatore, tutte le norme in materia<br />

retributiva, contributiva, previdenziale, assistenziale, assicurativa, sanitaria, di solidarietà paritetica, previste per i<br />

dipendenti dalle vigenti normative, con particolare riguardo a quanto previsto dall'articolo 118, comma 6, <strong>del</strong><br />

D.Lgs. 163/2006 e dall’art. 90, comma 9, <strong>del</strong> D.lgs. 81/2008.<br />

4. Ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 118, commi 3 e 6, <strong>del</strong> D.Lgs. 163/2006, l’emissione di ogni certificato di pagamento è<br />

subordinata:<br />

a) all’acquisizione <strong>del</strong> DURC;<br />

b) qualora l’Appaltatore abbia stipulato contratti di subappalto, che siano state trasmesse le fatture quietanziate <strong>del</strong><br />

subAppaltatore o <strong>del</strong> cottimista entro il termine di 20 (venti) giorni dal pagamento precedente.<br />

5. In caso di inottemperanza agli obblighi precisati nel presente articolo, accertata dal Direttore dei Lavori o<br />

segnalata dall’Ispettorato <strong>del</strong> Lavoro, la Stazione Appaltante comunicherà all’Impresa appaltatrice e all’Ispettorato<br />

suddetto, l’inadempienza accertata e procederà alle trattenute previste al comma 4 <strong>del</strong> precedente articolo. Inoltre<br />

la mancata regolarizzazione degli obblighi attinenti alla tutela dei lavoratori non consentirà di procedere allo<br />

svincolo <strong>del</strong>la cauzione definitiva dopo l’approvazione <strong>del</strong> collaudo finale provvisorio.<br />

6. Ai fini <strong>del</strong>l’emissione <strong>del</strong> certificato di collaudo ovvero <strong>del</strong> certificato di regolare esecuzione, dovrà essere<br />

acquisito dalla Stazione Appaltante il D.U.R.C. relativo all’Appaltatore ed eventuali subappaltatori; ogni eventuale<br />

carenza nella documentazione che l’Appaltatore deve, a tal fine, produrre, sarà motivo di sospensione <strong>del</strong>la<br />

procedura di verifica <strong>del</strong>la regolare esecuzione dei lavori; l’eventuale segnalazione di situazioni di irregolarità<br />

contributiva da parte degli Enti competenti comporterà invece unicamente l’accantonamento <strong>del</strong>l’intero importo a<br />

saldo, mentre si procederà all’espletamento <strong>del</strong>la procedura di verifica <strong>del</strong>la regolare esecuzione dei lavori secondo<br />

le modalità di legge e per ogni ulteriore effetto; l’Appaltatore in nessuno dei due casi avrà diritto alcuno ad<br />

avanzare richiesta per interessi moratori.<br />

ART. 38 - SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO<br />

1. Ai sensi <strong>del</strong>l’art. 131 <strong>del</strong> D.Lgs. 163/2006, l’Appaltatore, quale parte integrante e sostanziale <strong>del</strong> <strong>del</strong> Progetto<br />

Esecutivo, deve redigere e consegnare alla Stazione Appaltante il Piano di Sicurezza e Coordinamento così come<br />

previsto dal D.Lgs. 81/2008 e smi a firma di specifico professionista o dipendente in possesso dei relativi requisiti<br />

tecnico-professionali. Per quanto attiene all’impresa che realizzerà i lavori, prima <strong>del</strong>l’inizio <strong>del</strong>le attività di cantiere<br />

dovrà elaborare e consegnare il piano operativo di sicurezza, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 96, comma 1, lett. g) <strong>del</strong> D.Lgs.<br />

81/2008, per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative responsabilità nell’organizzazione <strong>del</strong> cantiere e<br />

nell’esecuzione dei lavori, da considerare come piano complementare di dettaglio <strong>del</strong> Piano di sicurezza e<br />

coordinamento.<br />

2. E’ compito e onere <strong>del</strong>l’Appaltatore ottemperare a tutte le disposizioni normative vigenti in campo di sicurezza ed<br />

igiene <strong>del</strong> lavoro che gli concernono e che riguardano le proprie maestranze, mezzi d’opera ed eventuali lavoratori<br />

autonomi cui ritenga di affidare, anche in parte, i lavori o prestazioni specialistiche in essi compresi. In particolare<br />

l’Appaltatore dovrà, nell’ottemperare alle prescrizioni <strong>del</strong> D.Lgs. 81/2008, consegnare al Direttore dei Lavori e al<br />

Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione copia <strong>del</strong> proprio Documento di Valutazione Rischi, copia <strong>del</strong>la<br />

comunicazione alla ASL e Ispettorato <strong>del</strong> Lavoro, <strong>del</strong> nominativo <strong>del</strong> Responsabile <strong>del</strong> Servizio di Prevenzione e<br />

Protezione, copia <strong>del</strong>la designazione degli addetti alla gestione <strong>del</strong>l’emergenza.<br />

3. All’atto <strong>del</strong>l’inizio dei lavori, e possibilmente nel verbale di consegna, l’Appaltatore dovrà dichiarare<br />

esplicitamente di essere perfettamente a conoscenza <strong>del</strong> regime di sicurezza <strong>del</strong> lavoro, ai sensi <strong>del</strong> D.Lgs.<br />

81/2008, in cui si colloca l’appalto e cioè:<br />

- che i lavori appaltati rientrano nelle soglie fissate dal D.Lgs. 81/2008 per la nomina dei Coordinatori <strong>del</strong>la<br />

Sicurezza;<br />

- di dare completa valenza al Piano di Sicurezza e Coordinamento, come sopra descritto, in quanto facente parte<br />

<strong>del</strong> progetto.<br />

L’Appaltatore è altresì obbligato, nell’ottemperare a quanto prescritto dall’art. 131 D.Lgs. 163/2006 e successive<br />

modificazioni, ad inserire nelle eventuali “proposte integrative” e nel “piano operativo di sicurezza”:<br />

- il numero di operai o altri dipendenti di cui si prevede l’impiego nelle varie fasi di lavoro e le conseguenti<br />

attrezzature fisse e/o mobili di cui sarà dotato il cantiere quali: spogliatoi, servizi igienici, eventuali attrezzature di<br />

pronto soccorso ecc.;<br />

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- le previsioni di disinfestazione periodica, ove necessario;<br />

- le dotazioni di mezzi e strumenti di lavoro che l’Impresa intende mettere a disposizione dei propri dipendenti<br />

quali: caschi di protezione, cuffie, guanti, tute, stivali, maschere, occhiali, ecc. che dovranno essere rispondenti alle<br />

prescrizioni relative le varie lavorazioni;<br />

- le fonti di energia che l’Impresa intende impiegare nel corso dei lavori, sia per l’illuminazione che per la forza<br />

motrice per macchinari, mezzi d’opera ed attrezzature, che dovranno essere rispondenti alle prescrizioni relative ai<br />

luoghi ove si dovranno svolgere i lavori ed alle condizioni presumibili nelle quali i lavori stessi dovranno svolgersi;<br />

- i mezzi, i macchinari e le attrezzature che l’Appaltatore ritiene di impiegare in cantiere, specificando, ove<br />

prescritto gli estremi dei relativi numeri di matricola, i certificati di collaudo o revisioni periodiche previste dalle<br />

normative, le modalità di messa a terra previste e quanto altro occorra per la loro identificazione ed a <strong>gara</strong>ntirne la<br />

perfetta efficienza e possibilità di impiego in conformità alla normativa vigente; i certificati di collaudo o di revisione<br />

che dovranno essere tenuti a disposizione in cantiere;<br />

- dichiarazione di mettere a disposizione le attrezzature e le apparecchiature necessarie a verificare la rispondenza<br />

alle norme <strong>del</strong>le messe a terra realizzate, la presenza di gas in fogne o cunicoli, ecc.;<br />

- le opere provvisionali necessarie per l’esecuzione di lavori quali casserature, sbadacchiature, ponteggi, ecc.,<br />

corredate di relazione descrittiva ed ove occorra di opuscoli illustrativi, elaborati grafici, verifiche di controllo,<br />

firmati da progettista all’uopo abilitato per legge;<br />

- quanto altro necessario a <strong>gara</strong>ntire la sicurezza e l’igiene <strong>del</strong> lavoro in relazione alla natura dei lavori da eseguire<br />

ed ai luoghi ove gli stessi dovranno svolgersi.<br />

Il piano (o i piani) dovranno comunque essere aggiornati nel caso di nuove disposizioni in materia di sicurezza e di<br />

igiene <strong>del</strong> lavoro, o di nuove circostanze intervenute nel corso <strong>del</strong>l’appalto, nonché ogni qualvolta l’Appaltatore<br />

intenda apportare modifiche alle misure previste o ai macchinari ed attrezzature da impiegare. Il piano (o i piani)<br />

dovranno comunque essere sottoscritti dall’Appaltatore, dal Direttore di Cantiere e, ove diverso da questi, dal<br />

progettista <strong>del</strong> piano, che assumono, di conseguenza:<br />

- Il progettista: la responsabilità <strong>del</strong>la rispondenza <strong>del</strong>le misure previste alle disposizioni vigenti in materia;<br />

- L’Appaltatore ed il Direttore di Cantiere: la responsabilità <strong>del</strong>l’attuazione <strong>del</strong>le stesse in sede di esecuzione<br />

<strong>del</strong>l’appalto.<br />

L’Appaltatore dovrà portare a conoscenza <strong>del</strong> personale impiegato in cantiere e dei rappresentanti dei lavori per la<br />

sicurezza il piano (o i piani) di sicurezza ed igiene <strong>del</strong> lavoro e gli eventuali successivi aggiornamenti, allo scopo di<br />

informare e formare detto personale, secondo le direttive eventualmente emanate dal Coordinatore per<br />

l’esecuzione.<br />

Ai sensi degli articoli 18, comma 1, lettera u), 20, comma 3 e 26, comma 8, <strong>del</strong> D. Lgs. 81/2008, l’Appaltatore e<br />

obbligato a fornire a ciascun soggetto occupato in cantiere una apposita tessera di riconoscimento, impermeabile<br />

ed esposta in forma visibile, corredata di fotografia, contenente le generalità <strong>del</strong> lavoratore e l’indicazione <strong>del</strong><br />

datore di lavoro. L’Appaltatore risponde <strong>del</strong>lo stesso obbligo anche per il personale dei subappaltatori autorizzati. I<br />

lavoratori sono tenuti ad esporre in permanenza detta tessera di riconoscimento. Agli stessi obblighi devono<br />

ottemperare anche i lavoratori autonomi che esercitano direttamente la propria attività nei cantieri e il personale<br />

presente occasionalmente in cantiere che non sia dipendente <strong>del</strong>l’Appaltatore o degli eventuali subappaltatori (soci,<br />

artigiani di ditte individuali senza dipendenti, professionisti, fornitori esterni e simili); tutti i predetti soggetti devono<br />

provvedere in proprio.<br />

In ogni momento il Direttore Lavori e, per suo tramite, il RUP, nonché il CSE possono richiedere all’Appaltatore e ai<br />

subappaltatori copia <strong>del</strong> libro unico <strong>del</strong> lavoro di cui all’articolo 39 <strong>del</strong>la legge 9 agosto 2008, n. 133, possono<br />

altresì richiedere i documenti di riconoscimento al personale presente in cantiere e verificarne la effettiva iscrizione<br />

nel predetto libro unico <strong>del</strong> lavoro <strong>del</strong>l’Appaltatore o <strong>del</strong> subAppaltatore autorizzato.<br />

CAPO VII - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO - CONTROVERSIE<br />

ART. 39 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO - ESECUZIONE D'UFFICIO DEI LAVORI<br />

1. La Stazione Appaltante ha facoltà di risolvere il contratto ai sensi <strong>del</strong>l’art. 1456 codice civile, mediante semplice<br />

lettera raccomandata con assegnazione <strong>del</strong> termine di 15 giorni per adempiere, senza necessità di ulteriori<br />

adempimenti o particolari formalità, nei seguenti casi:<br />

- mancata approvazione <strong>del</strong> progetto esecutivo al verificarsi <strong>del</strong>le condizioni di cui all’art. 169, comma 6, D.P.R.<br />

207/2010 e al precedente art. 16;<br />

- frode nell'esecuzione dei lavori;<br />

- inadempimento alle disposizioni <strong>del</strong> Direttore dei lavori riguardo ai tempi di esecuzione o quando risulti<br />

accertato il mancato rispetto <strong>del</strong>le ingiunzioni o diffide fattegli, nei termini imposti dagli stessi provvedimenti;<br />

- manifesta incapacità o inidoneità, anche solo legale, nell’esecuzione dei lavori;<br />

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- inadempienza accertata, anche a carico dei subappaltatori, alle norme di legge sulla prevenzione degli infortuni,<br />

la sicurezza sul lavoro e le assicurazioni obbligatorie <strong>del</strong> personale, nonché alle norme previdenziali;<br />

- sospensione dei lavori o mancata ripresa degli stessi da parte <strong>del</strong>l’Appaltatore senza giustificato motivo;<br />

- rallentamento dei lavori, senza giustificato motivo, in misura tale da pregiudicare la realizzazione dei lavori nei<br />

termini previsti dal contratto;<br />

- subappalto abusivo, associazione in partecipazione, cessione anche parziale <strong>del</strong> contratto o violazione di norme<br />

sostanziali regolanti il subappalto;<br />

- non rispondenza dei beni forniti alle specifiche di contratto e allo scopo <strong>del</strong>l’opera;<br />

- mancato rispetto <strong>del</strong>la normativa sulla sicurezza e la salute dei lavoratori di cui al D.Lgs. 81/2008 o ai piani di<br />

sicurezza <strong>del</strong> presente Capitolato speciale, integranti il contratto, e <strong>del</strong>le ingiunzioni fattegli al riguardo dal<br />

Direttore dei Lavori, dal Responsabile <strong>del</strong> procedimento o dal Coordinatore per la sicurezza;<br />

- perdita, da parte <strong>del</strong>l'Appaltatore, dei requisiti per l'esecuzione dei lavori ex art. 135, comma 1 bis <strong>del</strong> D.lgs.<br />

163/2006, oltre al fallimento o irrogazione di misure sanzionatorie o cautelari che inibiscano la capacità di<br />

contrattare con la pubblica amministrazione.<br />

2. Non potranno essere intese, quale rinuncia ad avvalersi <strong>del</strong>la clausola di cui al presente articolo, eventuali<br />

mancate contestazioni e/o precedenti inadempimenti per i quali la stazione appaltante non abbia ritenuto avvalersi<br />

<strong>del</strong>la clausola medesima e/o atti di mera tolleranza a fronte di pregressi inadempimenti <strong>del</strong>l’Appaltatore di<br />

qualsivoglia natura.<br />

3. Nei casi di risoluzione <strong>del</strong> contratto o di esecuzione di ufficio, la comunicazione <strong>del</strong>la decisione assunta dalla<br />

Stazione Appaltante è fatta all'Appaltatore nella forma <strong>del</strong>l'ordine di servizio o <strong>del</strong>la raccomandata con avviso di<br />

ricevimento, con la contestuale indicazione <strong>del</strong>la data alla quale avrà luogo l'accertamento <strong>del</strong>lo stato di<br />

consistenza dei lavori.<br />

4. In relazione a quanto sopra, alla data comunicata dalla Stazione Appaltante si fa luogo, in contraddittorio fra il<br />

Direttore dei Lavori e l'Appaltatore o suo rappresentante ovvero, in mancanza di questi, alla presenza di due<br />

testimoni, alla redazione <strong>del</strong>lo stato di consistenza dei lavori, all'inventario dei materiali, <strong>del</strong>le attrezzature dei e<br />

mezzi d’opera esistenti in cantiere, nonché, nel caso di esecuzione d’ufficio, all’accertamento di quali di tali<br />

materiali, attrezzature e mezzi d’opera debbano essere mantenuti a disposizione <strong>del</strong>la Stazione Appaltante per<br />

l’eventuale riutilizzo e alla determinazione <strong>del</strong> relativo costo.<br />

5. Nei casi di risoluzione <strong>del</strong> contratto e di esecuzione d'ufficio, come pure in caso di fallimento <strong>del</strong>l'Appaltatore, i<br />

rapporti economici con questo o con il curatore sono definiti, con salvezza di ogni diritto e ulteriore azione <strong>del</strong>la<br />

Stazione appaltante, nel seguente modo:<br />

- ponendo a base d’asta <strong>del</strong> nuovo appalto l’importo lordo dei lavori di completamento da eseguire d’ufficio in<br />

danno, risultante dalla differenza tra l’ammontare complessivo lordo dei lavori posti a base d’asta nell’appalto<br />

originario, eventualmente incrementato per perizie in corso d’opera oggetto di regolare atto di sottomissione o<br />

comunque approvate o accettate dalle parti, e l’ammontare lordo dei lavori eseguiti dall’Appaltatore inadempiente<br />

medesimo;<br />

- ponendo a carico <strong>del</strong>l’Appaltatore inadempiente:<br />

• l’eventuale maggiore costo derivante dalla differenza tra importo netto di aggiudicazione <strong>del</strong> nuovo appalto per<br />

il completamento dei lavori e l’importo netto degli stessi risultante dall’aggiudicazione effettuata in origine<br />

all’Appaltatore inadempiente;<br />

• l’eventuale maggiore costo derivato dalla ripetizione <strong>del</strong>la <strong>gara</strong> di appalto eventualmente andata deserta,<br />

necessariamente effettuata con importo a base d’asta opportunamente maggiorato;<br />

• l’eventuale maggiore onere per la Stazione Appaltante per effetto <strong>del</strong>la tardata ultimazione dei lavori, <strong>del</strong>le<br />

nuove spese di <strong>gara</strong> e di pubblicità, <strong>del</strong>le maggiori spese tecniche di direzione, assistenza, contabilità e collaudo<br />

dei lavori, dei maggiori interessi per il finanziamento dei lavori, di ogni eventuale maggiore e diverso danno<br />

documentato, conseguente alla mancata tempestiva utilizzazione <strong>del</strong>le opere alla data prevista dal contratto<br />

originario.<br />

6. Nel caso di risoluzione, la stazione appaltante si riserva ogni diritto al risarcimento dei danni subiti ex art. 1453,<br />

comma 1, <strong>del</strong> codice civile e, in particolare, si riserva di esigere dall’Appaltatore il rimborso di eventuali spese<br />

incontrate in misura superiore rispetto a quelle che avrebbe sostenuto in presenza di un regolare adempimento <strong>del</strong><br />

contratto.<br />

ART. 40 - DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE<br />

Tutte le controversie derivanti dall'esecuzione <strong>del</strong> contratto, comprese quelle conseguenti al mancato<br />

raggiungimento <strong>del</strong>l'accordo bonario, saranno deferite al Giudice Ordinario con esclusione <strong>del</strong>la competenza<br />

arbitrale. Foro esclusivamente competente è quello di Camerino.<br />

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CAPO VIII - NORME FINALI<br />

ART. 41 - ONERI E OBBLIGHI DIVERSI A CARICO DELL’APPALTATORE - RESPONSABILITÀ<br />

DELL’APPALTATORE<br />

1. Oltre gli oneri previsti dal Capitolato generale di cui al D.M. 19 aprile 2000, n.145, per quanto ancora in vigore, e<br />

agli altri indicati nel presente Capitolato, saranno a carico <strong>del</strong>l’Appaltatore gli oneri ed obblighi seguenti:<br />

a) nomina, prima <strong>del</strong>l’inizio dei lavori, <strong>del</strong> Direttore tecnico di cantiere, che dovrà essere in possesso dei titoli<br />

previsti dalla vigente normativa e che sia in grado di seguire responsabilmente l’esecuzione dei lavori e di<br />

mantenere i contatti con la Direzione Lavori;<br />

b) formazione <strong>del</strong> cantiere attrezzato, in relazione all’entità <strong>del</strong>l’opera, con tutti i più moderni e perfezionati<br />

impianti per assicurare una perfetta e rapida esecuzione di tutte le opere prestabilite, secondo la richiesta <strong>del</strong>la<br />

Direzione dei lavori, nonché la pulizia e la manutenzione <strong>del</strong> cantiere;<br />

c) custodia e tutela <strong>del</strong> cantiere, di tutti i manufatti e dei materiali in esso esistenti, anche se di proprietà <strong>del</strong>la<br />

Stazione Appaltante, anche durante periodi di sospensione dei lavori e fino alla presa in consegna <strong>del</strong>l’opera da<br />

parte <strong>del</strong>la Stazione Appaltante;<br />

d) costruzione, entro il recinto <strong>del</strong> cantiere e nei luoghi che saranno designati dalla Direzione dei Lavori, di locali ad<br />

uso Ufficio <strong>del</strong> personale <strong>del</strong>la direzione ed assistenza, arredati, illuminati e riscaldati a seconda <strong>del</strong>le richieste <strong>del</strong>la<br />

Direzione, compresa la relativa manutenzione;<br />

e) approntamento dei necessari locali di cantiere, che dovranno essere dotati di adeguati servizi igienici e di idoneo<br />

smaltimento dei liquami;<br />

f) fornitura e manutenzione di cartelli di avviso, transennature e pannellature di protezione, nonché di fanali di<br />

segnalazione notturna nei punti prescritti e di quanto altro venisse particolarmente indicato dalla Direzione dei<br />

Lavori, a scopo di sicurezza;<br />

g) fornitura di acqua potabile per gli operai addetti ai lavori;<br />

h) osservanza <strong>del</strong>le norme derivanti dalle vigenti leggi e decreti relativi alle assicurazioni varie degli operai contro<br />

gli infortuni sul lavoro, la disoccupazione involontaria, la invalidità e vecchiaia, la tubercolosi, e <strong>del</strong>le altre<br />

disposizioni in vigore o che potranno intervenire in corso di appalto;<br />

i) osservanza <strong>del</strong>le disposizioni di cui alla Legge 12 marzo 1999, n. 68 sulle “Norme per il diritto al lavoro dei<br />

disabili” e successivi decreti di attuazione.<br />

l) spese per la fornitura di fotografie (in formato digitale e cartaceo) <strong>del</strong>le opere in corso n ei vari periodi<br />

<strong>del</strong>l’appalto, nel numero e dimensioni che saranno di volta in volta indicati dalla Direzione dei Lavori e per i<br />

documenti, i disegni e le copie occorrenti per l’esecuzione dei lavori.<br />

m) assicurazione contro gli incendi di tutte le opere e <strong>del</strong> cantiere dall’inizio dei lavori fino al collaudo finale,<br />

comprendendo nel valore assicurato anche le opere eseguite da altre Ditte; l’assicurazione contro tali rischi dovrà<br />

farsi con polizza intestata alla Stazione Appaltante.<br />

n) pagamento <strong>del</strong>le tasse e accollo di altri oneri per concessioni comunali (di occupazione temporanea di suolo<br />

pubblico, di passi carrabili, ecc.), nonché pagamento di ogni tassa presente e futura inerente ai materiali e mezzi<br />

d’opera da impiegarsi, ovvero alle stesse opere finite, comprese le spese e quant’altro necessario per terminare i<br />

lavori entro la scadenza fissata dal presente Capitolato d’appalto;<br />

o) pulizia quotidiana e finale dei locali oggetto dei lavori e <strong>del</strong>le vie di transito <strong>del</strong> cantiere, col personale<br />

necessario, compreso lo sgombero dei materiali di rifiuto e lo smaltimento a discarica autorizzata, compresi anche i<br />

materiali da destinarsi a discariche per rifiuti speciali, tossici o nocivi;<br />

p) libero accesso al cantiere ed il passaggio, nello stesso e sulle opere eseguite od in corso d’esecuzione, alle<br />

persone addette a qualunque altra Impresa alla quale siano stati affidati lavori non compresi nel presente appalto,<br />

e alle persone che eseguono lavori per conto diretto <strong>del</strong>la Stazione Appaltante, nonché, a richiesta <strong>del</strong>la Direzione<br />

dei Lavori, l’uso parziale o totale, da parte di dette Imprese o persone, dei ponti di servizio, impalcature,<br />

costruzioni provvisorie, e degli apparecchi di sollevamento, per tutto il tempo occorrente alla esecuzione dei lavori<br />

che la Stazione Appaltante intenderà eseguire direttamente ovvero a mezzo di altre Ditte, dalle quali, come dalla<br />

Stazione Appaltante, l’Appaltatore non potrà pretendere compensi di sorta;<br />

q) a sua cura e spese e sotto la sua completa responsabilità, ricevimento in cantiere, scarico e trasporto nei luoghi<br />

di deposito, situati nell’interno <strong>del</strong> cantiere, od a piè d’opera, secondo le disposizioni <strong>del</strong>la Direzione dei Lavori,<br />

nonché buona conservazione e perfetta custodia dei materiali e dei manufatti esclusi dal presente appalto e<br />

provvisti od eseguiti da altre Ditte per conto <strong>del</strong>la Stazione Appaltante. I danni che per cause dipendenti o per sua<br />

negligenza fossero apportati ai materiali e manufatti suddetti dovranno essere riparati a carico esclusivo<br />

<strong>del</strong>l’Appaltatore;<br />

r) adozione, nell’esecuzione di tutti i lavori, dei procedimenti e <strong>del</strong>le cautele necessarie per <strong>gara</strong>ntire la vita e la<br />

incolumità degli operai, <strong>del</strong>le persone addette ai lavori stessi e dei terzi, nonché per evitare danni ai beni pubblici e<br />

42


privati, osservando tutte le norme in vigore in materia di infortunistica. Ogni responsabilità in caso di infortuni<br />

ricadrà pertanto sull’Appaltatore restandone sollevata la Stazione Appaltante, nonché il suo personale preposto alla<br />

direzione e sorveglianza. Entro 10 (dieci) gio rni dal verbale di ultimazione l’Appaltatore dovrà completamente<br />

sgombrare il cantiere dei materiali, mezzi d’opera ed impianti di sua proprietà.<br />

s) a sua cura e spese, fornitura e posa in opera, nei cantieri di lavoro, <strong>del</strong>le apposite tabelle indicative dei lavori,<br />

anche ai sensi di quanto previsto dall’art. 18, comma 6°, <strong>del</strong>la Legge 19 marzo 1990, n. 55, come modificato<br />

dall’art. 34 <strong>del</strong> D.Lgs. 406/91.<br />

t) trasmissione alla Stazione Appaltante, a sua cura e spese, degli eventuali contratti di subappalto che egli<br />

dovesse stipulare, entro 20 (venti) giorni dalla loro stipula, ai sensi <strong>del</strong> 5° comma <strong>del</strong>l’art. 18 <strong>del</strong>la citata Legge n.<br />

55/90. La disposizione si applica anche ai noli a caldo ed ai contratti similari.<br />

2. Il corrispettivo per tutti gli obblighi ed oneri sopra specificati è compreso nei prezzi dei lavori a corpo di cui<br />

all’art. 2 <strong>del</strong> presente Capitolato.<br />

Art. 42 – SPESE CONTRATTUALI, IMPOSTE, TASSE<br />

1. Sono a carico <strong>del</strong>l’Appaltatore senza diritto di rivalsa:<br />

- le spese contrattuali, comprese le spese notarili, di stampa e di riproduzione <strong>del</strong> contratto e dei documenti e dei<br />

disegni che debbano essergli consegnati, nonché le spese per il numero di copie <strong>del</strong> contratto richieste per uso<br />

<strong>del</strong>la stazione appaltante;<br />

- le tasse e gli altri oneri per l’ottenimento di tutte le licenze tecniche occorrenti per l’esecuzione dei lavori e la<br />

messa in funzione degli impianti;<br />

- le tasse e gli altri oneri dovuti ad enti territoriali (occupazione temporanea di suolo pubblico o privato, passi<br />

carrabili, permessi di deposito, redazione <strong>del</strong> progetto definitivo ed esecutivo, redazione e deposito di pratiche<br />

edilizie, richieste di nulla osta agli enti competenti) direttamente o indirettamente connessi alla gestione <strong>del</strong><br />

cantiere e all’esecuzione dei lavori;<br />

- le spese, le imposte, i diritti di segreteria e le tasse relativi al perfezionamento e alla registrazione <strong>del</strong> contratto.<br />

Sono altresì a carico <strong>del</strong>l’Appaltatore tutte le spese di bollo per gli atti occorrenti per la gestione <strong>del</strong> lavoro, dalla<br />

consegna alla data di emissione <strong>del</strong> certificato di collaudo ovvero <strong>del</strong> certificato di regolare esecuzione, come anche<br />

le imposte e gli altri oneri, che, direttamente o indirettamente gravino sui lavori e sulle forniture oggetto<br />

<strong>del</strong>l'appalto.<br />

2. Qualora, per atti aggiuntivi o risultanze contabili finali determinanti aggiornamenti o conguagli <strong>del</strong>le somme per<br />

spese contrattuali, imposte e tasse, le maggiori somme sono comunque a carico <strong>del</strong>l’Appaltatore.<br />

3. Il contratto e soggetto all’imposta sul valore aggiunto (I.V.A.); l’I.V.A. è regolata d alla legge; tutti gli importi<br />

citati nel presente Capitolato speciale d’appalto si intendono I.V.A. esclusa.<br />

Timbro <strong>del</strong>la Ditta e firma <strong>del</strong> Legale<br />

Rappresentante per esplicita accettazione di tutti i<br />

patti e le norme sopra espresse.<br />

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1. OPERE E FORNITURE ELETTROMECCANICHE<br />

1.1.OPERA DI PRESA E VASCA DI CARICO<br />

PARTE SECONDA<br />

PRESCRIZIONI TECNICHE<br />

1.1.1. Paratoie di carico<br />

Le funzioni di queste paratoie sono consentire il lento riempimento <strong>del</strong> canale o <strong>del</strong> condotto di carico <strong>del</strong>la turbina<br />

dopo ogni svuotamento. Per tale operazione la paratoia, in caso di canale o condotto vuoto, dovrà effettuare una<br />

piccola corsa così da consentire una bassa portata per il lento riempimento; al raggiungimento <strong>del</strong>l’equilibrio dei<br />

livelli di monte e di valle <strong>del</strong>la paratoia stessa si effettuerà l’apertura totale. Le operazioni previste sono: la<br />

sostituzione integrale <strong>del</strong>la struttura di carpenteria e <strong>del</strong> componente compresa la movimentazione oleodinamica:<br />

centralina, cilindri, tubazioni valvolame sistema di sgancio dovranno essere completamente nuovi e tali da<br />

<strong>gara</strong>ntire con assoluta sicurezza la chiusura per gravità anche nelle situazioni più critiche. Inoltre dovrà <strong>gara</strong>ntire:<br />

· Manovre: con carico completamente squilibrato sia in apertura che in chiusura<br />

· Movimentazione in apertura: cilindro oleodinamico a semplice effetto alimentato da centralina<br />

oleodinamica<br />

· Movimentazione in chiusura: semplice gravità anche nelle condizioni più critiche<br />

· Controllo <strong>del</strong>lo sforzo tramite pressostato sul circuito oleodinamico<br />

· Segnali: Aperta/Chiusa, Posizione, Locale/Remoto<br />

· Allarmi: anomalia all’apparecchiatura:<br />

· Comandi: Apri/Chiudi sia da Locale che da Remoto; Apertura da Remoto inibita a seguito <strong>del</strong>l’intervento di<br />

protezione.<br />

· Misure: trasduttore di posizione 4-20mA, per remotaggio posizione paratoia<br />

· Interfacciamento: predisposizione all’interfacciamento con quadro automazione di comando e controllo in<br />

<strong>centrale</strong><br />

· Accessori: fine corsa d’apertura/chiusura, pompa manuale a leva d’emergenza, elettrovalvole a comando<br />

anche manuale, quadro locale di comando, recupero automatico <strong>del</strong>la posizione, trasduttore di posizione<br />

<strong>del</strong>la paratoia, riscontro graduato <strong>del</strong>la posizione <strong>del</strong>la paratoia;<br />

I comandi si potranno effettuare solo localmente tramite il quadro locale di comando.<br />

1.1.2. Centralina oleodinamica per il comando <strong>del</strong>le paratoie<br />

La due nuove centraline <strong>del</strong>l’olio, ubicate in prossimità <strong>del</strong>le apparecchiature servite, comprenderà almeno:<br />

· serbatoio <strong>del</strong>l’olio di lamiera di acciaio inox saldata, provvisto di opportune aperture di accesso, contenente<br />

indicatori di livello <strong>del</strong>l’olio, dispositivi di controllo <strong>del</strong>la temperatura, scaldiglie, filtri e rubinetto di<br />

svuotamento;<br />

· indicatore di livello con allarme massimo e minimo livello olio e livellostato;<br />

· termostato con semplice contatto elettrico;<br />

· scaldiglia olio;<br />

· vasca di raccolta d’acciaio inossidabile, posizionata sotto il serbatoio, capace di contenere l’intero volume d’olio<br />

<strong>del</strong>la centralina;<br />

· pompa <strong>del</strong>l’olio, azionata da motore a corrente alternata;<br />

· elettrovalvole per il controllo <strong>del</strong>la posizione <strong>del</strong> servomotore;<br />

· elettrovalvole per la chiusura d’emergenza;<br />

· valvola manuale di comando chiusura d’emergenza;<br />

· dispositivo di misurazione <strong>del</strong>la pressione;<br />

· manometri e test point per controllo <strong>del</strong>le pressioni di lavoro nei punti significativi;<br />

· manometro con uscita analogica per rilevare la pressione di funzionamento;<br />

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· filtro doppio a maglia fine di idoneo grado di filtraggio, con visore ottico e indicatore elettrico di intasamento e<br />

doppio corpo con comando manuale di passaggio da una cartuccia all’altra;<br />

· accumulatori olio-azoto azoto posti sulla mandata <strong>del</strong>la pompa olio di regolazione, con la funzione di riserva<br />

d’olio, stabilizzare la pressione durante i transitori, <strong>gara</strong>ntire il ripristino dei trafilamenti <strong>del</strong>le valvole<br />

· set di tubazioni e raccordi in acciaio INOX a saldare;<br />

· tutte le predisposizioni sulle varie apparecchiature per l'invio dei segnali, <strong>del</strong>le misure e degli allarmi al quadro<br />

di automazione di <strong>centrale</strong>.<br />

Tutte le apparecchiature, valvole, tubazioni e guarnizioni dovranno essere compatibili con l’impiego di olio<br />

biodegradabile agli esteri sintetici saturi. Per evitare il rischio di inquinamento l’olio di primo riempimento sarà di<br />

tipo biodegradabile con le seguenti caratteristiche minime:<br />

• a base di esteri sintetici saturi (numero di iodio < 10);<br />

• esente da olio minerale;<br />

• non contenente additivi tossico-nocivi (es. ZnDTP – Zincoditiofosfati).<br />

1.1.3. Quadro di comando di movimentazione locale <strong>del</strong>le paratoie<br />

· Ubicazione: in prossimità <strong>del</strong>le paratoie.<br />

· Dimensioni indicative: da calcolare e definire in fase di progettazione definitiva;<br />

· Installazione: a parete.<br />

· Tipologia: armadio d’acciaio inossidabile a perfetta tenuta d’acqua (almeno IP 65) con tettuccio di protezione e<br />

serrature di sicurezza.<br />

· Strumentazione minima: interruttore generale, pulsanti per il comando locale <strong>del</strong>la paratoia; lampade di<br />

segnalazione per ogni utenza servita dal quadro e lampade d’allarme, display con indicazione <strong>del</strong>la posizione<br />

<strong>del</strong>la paratoia e tutti gli accessori necessari al funzionamento corretto <strong>del</strong>la paratoia; morsettiera per segnali in<br />

ingresso e in uscita (misure e stati), provalampade;<br />

· Funzioni: al quadro arriveranno i cavi di interfacciamento con la logica di <strong>centrale</strong>.<br />

1.1.4. Paratoia di sghiaiamento <strong>del</strong>l’opera di presa<br />

E’ prevista la sostituzione integrale <strong>del</strong>la paratoia e <strong>del</strong>la carpenteria di sostegno. L’attuatore sarà elettrico,<br />

completo di organi di protezione, fine corsa e pulsantiera di comando a bordo, accessoriato di quadretto applicato<br />

al volantino manuale per la movimentazione con meccanismi oleodinamici o elettromeccanici d’emergenza,<br />

completo di trasduttore di posizionamento 4-20 mA e segnalazioni remotabili di aperto-chiuso e anomalie. Nella<br />

scelta <strong>del</strong>l’attuatore dovranno essere presi in considerazione coefficiente di sicurezza <strong>del</strong> carico superiori a 2,5.<br />

1.1.5. Sistema di grigliatura automatica<br />

L’attuale sistema di grigliatura sarà sostituito con uno dalle seguenti caratteristiche:<br />

· Numero di macchine: 1<br />

· Ubicazione: nella posizione esistente.<br />

· Tipo: sgrigliatore a postazione fissa tipo a traliccio.<br />

· Marcatura CE.<br />

· Pettine: fisso con profilo adatto per lo scarico <strong>del</strong> materiale grigliato, completo di settori dentati in modo da<br />

penetrare tra le barre <strong>del</strong>la griglia. La parte strisciante <strong>del</strong> pettine sulla griglia dovrà essere protetta da un<br />

profilo di PTFE facilmente sostituibile. Il pettine dovrà essere fissato su una struttura tubolare che scorre<br />

su rulli opportunamente sagomati, in materiale sintetico antifrizione.<br />

· Pulsantiera per il comando manuale in bassa tensione (24 V) collegata mediante cavo per effettuare i<br />

comandi locali, tramite selezione, di movimentazione <strong>del</strong>le macchine.<br />

· Pulsanti a fungo per l’arresto d’emergenza, posti sui due lati <strong>del</strong> telaio macchina<br />

· Allarme acustico di preavviso d’avviamento, <strong>del</strong>la durata da 3 a 10 secondi, disinseribile e con livello di<br />

pressione sonora regolabile;<br />

· Materiali: zincatura a caldo, ad esclusione <strong>del</strong>le parti meccaniche<br />

· Larghezza pettine: come l’esistente<br />

· Corsa operativa: come l’esistente<br />

· Logica di funzionamento: il comando <strong>del</strong>lo sgrigliatore avverrà a tempo tarabile (10 min - 24 h) e/o<br />

superamento dislivello a cavallo <strong>del</strong>la griglia<br />

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· Rumorosità <strong>del</strong>le apparecchiature: compatibile con la zonizzazione acustica <strong>del</strong>l’area di installazione<br />

· Interfacciamento: con il PLC di controllo <strong>del</strong>la <strong>centrale</strong><br />

· Accessori: completo di ogni accessorio necessario al corretto funzionamento <strong>del</strong> sistema automatico ed in<br />

particolare <strong>del</strong>la rilevazione <strong>del</strong> dislivello a cavallo <strong>del</strong>la griglia (<strong>del</strong> tipo a doppio livello) con due soglie<br />

d’allarme (avvio ciclo e allarme), grembiuli, resistenze anticondensa, resistenze antigelo, qua dretto di<br />

controllo e comando, pulsantiera per la manovra in manuale, etc.<br />

1.1.6. Griglia ferma detriti<br />

Dovrà essere fornita una nuova griglia ferma detriti: costituita da pannelli affiancati ed imbullonati, di peso tale da<br />

risultare facilmente rimovibili, eseguita mediante ferri piatti elettrosaldati, opportunamente dimensionati per<br />

resistere al carico idraulico con griglia completamente intasata.<br />

· Profilati metallici d’appoggio inferiore di soglia da fissare sul fondo.<br />

· Rastrematura al di sopra <strong>del</strong> piano d’appoggio per facilitare l’espulsione dei materiali<br />

· Lamiera posteriore di contenimento per evitare la fuoriuscita dei materiali<br />

· Portata massima transitabile<br />

· Luce libera tra le barre: da concordare con il costruttore <strong>del</strong>la turbina.<br />

· Rompitratta: non ammessi<br />

· Materiali: griglia d’acciaio zincato a caldo; canalette e viteria d’acciaio inossidabile<br />

La griglia sarà verificata con gli usuali coefficienti di sicurezza sulla base <strong>del</strong> più restrittiva <strong>del</strong>le seguenti condizioni:<br />

· dislivello monte-valle;<br />

· massima deformazione <strong>del</strong>la griglia 1:250 <strong>del</strong>la luce libera nelle condizioni di carico più critiche e<br />

comunque compatibile con la possibilità di pulizia da parte <strong>del</strong>lo sgrigliatore adottato dal Fornitore.<br />

1.1.7. Dispositivo di controllo differenziale <strong>del</strong> livello<br />

· Numero: 1<br />

· Ubicazione: a cavallo <strong>del</strong>la griglia<br />

· Tipologia: a doppio livello con due soglie d’allarme.<br />

· Misure: livello differenziale<br />

· Funzione: avvio ciclo, documentazione, allarme massimo dislivello<br />

· Allarmi: anomalia all’apparecchiatura, massimo dislivello (due soglie)<br />

· Interfacciamento: con quadro d’automazione <strong>del</strong>lo sgrigliatore e <strong>del</strong>la <strong>centrale</strong><br />

1.1.8. Sistema di evacuazione dei detriti<br />

Il sistema di evacuazione <strong>del</strong> materiale grigliato, effettuato come nella configurazione attuale, deve essere tutto di<br />

nuova fornitura sia per quanto concerne la carpenteria di sostegno, il canale di evacuazione che deve essere<br />

eseguito in acciaio inox, che la pompa per l’allontanamento <strong>del</strong> grigliato, quadretto di alimentazione compreso.<br />

1.1.9. Quadro di comando <strong>del</strong>lo sgrigliatore<br />

· Ubicazione: in prossimità <strong>del</strong>lo sgrigliatore.<br />

· Dimensioni indicative: da comunicare in sede di offerta.<br />

· Installazione: a parete.<br />

· Tipologia: armadio d’acciaio inossidabile a perfetta tenuta d’acqua (almeno IP 65) con tettuccio di<br />

protezione e serrature di sicurezza.<br />

· Strumentazione minima: interruttore generale, pulsanti per il comando locale; lampade di segnalazione e<br />

d’allarme, display con indicazione <strong>del</strong>la posizione e tutti gli accessori necessari al funzionamento corretto a<br />

tempo programmabile o a differenziale di livello sulla griglia; morsettiera per segnali in ingresso e in uscita;<br />

· Funzioni: gestione <strong>del</strong>lo sgrigliatore o a tempo, con intervalli programmabili, e a differenziale di livello alla<br />

griglia. Al quadro arriveranno i cavi di interfacciamento con la logica di <strong>centrale</strong>.<br />

1.1.10. Misuratori di livello<br />

Si tratta degli strumenti per la misura di livello da utilizzare, registrandolo a livello SCADA, per la regolazione <strong>del</strong>la<br />

turbina.<br />

Gli strumenti saranno due, per assicurare la dovuta ridondanza, la quale sarà gestita automaticamente.<br />

46


Numero: 2<br />

Ubicazione: vasca di carico, a valle <strong>del</strong>la griglia<br />

Tipologia: a pressione piezzoresistivo dotato di microprocessore per il calcolo <strong>del</strong> valore e la<br />

compensazione sulla base <strong>del</strong>la temperatura e la densità <strong>del</strong>l’acqua. La costruzione deve essere accurata<br />

per impedire guasti per infiltrazione d’acqua. Dovrà resistere ad una sovrapressione di dieci volte la<br />

pressione nominale.<br />

Misure: livello<br />

Funzione: documentazione, allarme livello massimo e minimo, regolazione turbina, calcolo rendimento<br />

istantaneo<br />

Interfacciamento: con quadro d’automazione <strong>del</strong>la <strong>centrale</strong><br />

Accessori: tubo di calma in acciaio INOX opportunamente staffato e dotato di un sufficiente numero di fori<br />

od intagli per permettere l’ingresso <strong>del</strong>l’acqua e di impedire la formazione di depositi limosi.<br />

1.1.11. Monitoraggio degli sgrigliatori e <strong>del</strong>le paratoie<br />

Allo SCADA di <strong>centrale</strong>, attraverso la morsettiere intelligenti connesse con fibra ottica al controllore di <strong>centrale</strong>,<br />

dovranno pervenire tutti i blocchi stati ed allarmi provenienti dallo sgrigliatore e dalla paratoia. Dovrà essere<br />

possibile gestire da remoto l’avvio <strong>del</strong>lo sgrigliatore (a tempo o a comando) e la manovra <strong>del</strong>la paratoia di<br />

macchina.<br />

1.1.12. Collegamento elettrico vasca di carico e <strong>centrale</strong><br />

È prevista l’alimentazione di utenze elettriche presso la vasca di carico 400 Vca e 24 Vcc. A tale scopo dovranno<br />

essere posate nuove linee elettriche a partire dal quadro di distribuzione c.a. e c.c. in <strong>centrale</strong>, fino alla vasca<br />

bacino di carico. Tali linee saranno fornite entro tubazione passacavi.<br />

Nel dimensionamento dei cavi l’Appaltatore dovrà tenere in considerazione, oltre che dei normali parametri di<br />

dimensionamento (lunghezza, modalità di posa, caduta di tensione massima <strong>del</strong> 2%, ecc.) <strong>del</strong>la potenza necessaria<br />

al funzionamento <strong>del</strong>le seguenti utenze:<br />

• Illuminazione di servizio e di soccorso;<br />

• sgrigliatore;<br />

• misure di livello e portata;<br />

• manovra elettrica <strong>del</strong>le paratoie;<br />

• prese elettriche di servizio.<br />

1.1.13. Quadri di distribuzione BT nella vasca di carico e opera di presa<br />

I quadri saranno progettati e realizzati per attuare le funzioni di distribuzione in c.a. e in c.c. alla vasca di carico.<br />

Saranno costruiti in lamiera di acciaio INOX con porta frontale, completo di interruttori di protezione,<br />

apparecchiature di comando e segnalazione e strumenti di misura dei parametri elettrici tensione e corrente per i<br />

due livelli di tensione. Nei quadri dovrà essere previsto uno <strong>spa</strong>zio libero come scorta pari al 30% <strong>del</strong>le<br />

apparecchiature installate.<br />

Tutte le utenze, in BT, relative alla produzione di EE dovranno essere alimentate con protezioni indipendenti al fine<br />

di effettuare una corretta selettività in caso di guasti. Sono inoltre inclusi i collegamenti elettrici e la posa in opera<br />

dei punti di alimentazione <strong>del</strong>le utenze previste, completi di canalizzazioni.<br />

Ubicazione: presso la vasca di carico/opera di presa.<br />

Tensione alternata: 220 - 400 V.<br />

Tensione continua: 24 V.<br />

Strumenti di misura: voltmetro, amperometro di tipo digitale per ogni livello di tensione.<br />

Accessori: sezionatore generale, interruttori magnetotermici differenziali su ogni utenza, predisposizione<br />

per la messa a terra, 2 prese 230 Vac da quadro tutto ciò che serve per un esercizio nella massima<br />

sicurezza.<br />

Installazione: a pavimento o a parete a seconda <strong>del</strong>la dimensione.<br />

Funzione: alimentazione <strong>del</strong>le apparecchiature e impianti installati (paratoia di scarico, sgrigliatore,<br />

oleodinamica <strong>del</strong>la paratoia di protezione macchina, misuratori di livello, misuratore di velocità sul canale<br />

ecc.) prevedendo inoltre una riserva minima <strong>del</strong> 30%<br />

Grado di protezione: IP65 con scaldiglia termostatata.<br />

1.1.14. Impianto di illuminazione interna <strong>del</strong>la vasca di carico e <strong>del</strong>l’opera di presa.<br />

· Ubicazione: vasca di carico e opera di presa.<br />

47


· Tipo: lampade al neon tubolari ad accensione istantanea.<br />

· Numero indicativo: n° 3-5.<br />

· Accessori: n° 2 lampade di emergenza ad intervento automatico autoalimentate con dispositivo di<br />

autodiagnosi.<br />

· Impianto: esterno.<br />

1.1.15. Prese forza motrice in vasca di carico e sull’opera di presa.<br />

· Ubicazione: vasca di carico e opera di presa.<br />

· Tipo: industriale con una presa 3P+T 380 V 16°, una presa 3P+T 380V 32A e due 2P+T 220 V 16A.<br />

· Numero indicativo: 2 per ogni localizzazione.<br />

· Accessori: interruttori, fusibili, coperchietti di protezione scatole di derivazioni condutture ecc.<br />

1.1.16. Impianto di illuminazione esterna <strong>del</strong>la vasca di carico e <strong>del</strong>l’opera di presa<br />

• Ubicazione: vasca di carico e opera di presa.<br />

• Tipo: corpo illuminante a LED di potenza nominale 60 W composto da 3 Light bar da 20 diodi di classe 1<br />

(EN60825-1) con temperatura colore 6.000°K e resa cromatica 75.<br />

• Struttura portante: realizzata in pressofusione di alluminio con profilo a bassissima esposizione al vento,<br />

vano portacomponenti interno IP66 con accesso facilitato, possibilità di sostituzione <strong>del</strong> driver e <strong>del</strong>le<br />

singole light bar.<br />

• Sistema di dissipazione <strong>del</strong> calore Air Flow concepito per la lunga durata e la massima resa dei diodi, con<br />

elemento superiore in alluminio perforato autopulente.<br />

• Supporto di montaggio con possibilità di regolazione <strong>del</strong>l’inclinazione<br />

• Classe di isolamento 2.<br />

• Cosϕ 0,9.<br />

• Grado di protezione IP66.<br />

• Conforme a EN60598-1.<br />

• Temperatura di funzionamento da -40°C a +55°C.<br />

• Aspettativa minima di vita (Led + driver) di 100.000 ore per TA= 15°C con decadimento <strong>del</strong> flusso<br />

luminoso pari al 20% (L80).<br />

• N° corpi illuminanti: 2 per ogni localizzazione<br />

• N° paline da 6 m d’acciaio zincato e verniciato: 2 per ogni localizzazione<br />

• Accessori: dispositivo crepuscolare, regolazione <strong>del</strong>la potenza (opzione G2) con riduzione <strong>del</strong>la energia<br />

assorbita <strong>del</strong> 50% e riduzione <strong>del</strong> flusso luminoso <strong>del</strong> 35%, quadretto di comando, cavi di collegamento<br />

1.1.17. Quadro di teletrasmissioni con la <strong>centrale</strong><br />

Ubicazione: presso l’opera di presa.<br />

Al quadro in questione faranno inoltre capo le misure in campo (stati, allarmi e blocchi di paratoie, sgrigliatore,<br />

ecc.), su apposita morsettiera intelligente per essere elaborate e inviate, tramite fibra ottica, alla <strong>centrale</strong>, dalla<br />

quale riceverà opportuni telecomandi.<br />

1.1.18. Collegamento con fibra ottica fra la vasca di carico, opera di presa e la <strong>centrale</strong><br />

La comunicazione fra la vasca di carico, l’opera di presa e il sistema di automazione di <strong>centrale</strong> avverrà impiegando<br />

una rete di fibre ottiche multimodali in cavo armato antiroditore, isolato in gel, posato all’interno di cavidotti, la cui<br />

fornitura in opera è compresa nell’Appalto.<br />

Le acquisizioni dei segnali e l’invio dei comandi dovranno essere effettate impiegando morsettiere intelligenti.<br />

Almeno otto fibre, comunque attestate a convertitori di segnali, dovranno essere lasciate libere per un futuro<br />

utilizzo da parte <strong>del</strong> Committente.<br />

1.2.GRUPPO IDROELETTRICO<br />

1.1.1. Condizioni elettriche per il funzionamento <strong>del</strong>l'impianto.<br />

48


La <strong>centrale</strong> è prevista per funzionare unicamente in parallelo con la rete di distribuzione nazionale a 20 kV<br />

nominali. Non si prevede quindi né il funzionamento in isola, né la partenza in assenza di rete.<br />

1.1.2. Configurazione <strong>del</strong> gruppo idroelettrico<br />

Considerazioni generali<br />

È facoltà <strong>del</strong> Fornitore proporre la tipologia che ritiene più consona in base alla propria esperienza e tecnologia<br />

costruttiva. tenendo conto dei seguenti criteri:<br />

affidabilità<br />

facilità di esercizio<br />

rendimenti buoni in tutte le condizioni d’esercizio<br />

tecnologia consolidata.<br />

Parametri idraulici fondamentali<br />

La macchina dovrà essere in grado di funzionare a rendimento elevato con i salti e le portate sotto elencati e<br />

sostenere la velocità di fuga per almeno 15 minuti senza alcun danno.<br />

Portata<br />

Qmax = Portata massima = 9,00 m 3 /s<br />

Qmin = Portata minima = 1,80 m 3 /s<br />

<br />

Salto<br />

(salvo migliorie progettate)<br />

Hn(Qmax)= = 10,4 m.c.a.<br />

Hn(Qmin) = = 11,29 m.c.a.<br />

I valori di salto sono indicativi in base alle effettive condizioni rilevabili al momento <strong>del</strong>la misura e di eventuali<br />

migliorie offerte in <strong>gara</strong>; eventuali variazioni non potranno essere utilizzate dal Fornitore allo scopo di sottrarsi alle<br />

proprie responsabilità o di minimizzarle.<br />

Il gruppo deve poter funzionare senza danni anche ad una portata superiore al 10% di quella massima nominale.<br />

La turbina ed i relativi accessori dovranno esser in grado di funzionare, avviamenti ed arresti compresi, in un<br />

intervallo di temperatura da -15°C a +40°C. Nella fornitura saranno quindi da comprendersi tutti i dispositivi<br />

anticondensa, di riscaldamento e di raffreddamento, nonché la predisposizione per l'invio dei relativi segnali ed<br />

allarmi, per <strong>gara</strong>ntire il corretto funzionamento <strong>del</strong>la macchina.<br />

La sovrappressione per colpo d’ariete generata dagli organi di chiusura <strong>del</strong>la turbina dovrà essere inferiore a 6<br />

m.c.a..<br />

Vibrazioni<br />

Le misure che servono per la valutazione <strong>del</strong>lo stato vibratorio, effettuate con i velocimetri installati sui cuscinetti,<br />

verranno effettuate in condizioni di servizio, a temperature di regime, nelle condizioni generali di normale impiego<br />

(sono esclusi i transitori).<br />

Il comportamento dei gruppi, in relazione ai valori <strong>del</strong>le vibrazioni, è così definito:<br />

“buono” fino al valore massimo di 2.5 mm/s e corrisponde a condizioni di appropriato e sicuro servizio,<br />

condizioni di funzionamento <strong>del</strong>le macchine nuove;<br />

“ammissibile” dal valore di 2,5 mm/s al valore di 6,3 mm/sec e corrisponde a condizioni discrete con<br />

funzionamento sufficientemente regolare;<br />

“tollerabile”dal valore di 6,3 mm/s al valore di 16 mm/sec e corrisponde a condizioni che permettono di<br />

funzionare provvisoriamente in attesa di fermare e riparare;<br />

“inammissibile” oltre il valore di 16 mm/s: fermare al più presto possibile (per macchina nuova<br />

sospendere le prove per le necessarie modifiche).<br />

La fornitura dovrà rientrare nel comportamento “buono”; nessuno dei velocimetri dovrà rilevare valori superiori a<br />

2,5 mm/s, in caso contrario si deve provvedere alle necessarie modifiche per riportare i valori nel limite di 2,5<br />

<br />

49


mm/s.<br />

Temperature dei cuscinetti<br />

Le temperature di esercizio dei cuscinetti, con le relative soglie di allarme e di blocco, dovranno <strong>gara</strong>ntire il servizio<br />

sicuro e appropriato per tutta la vita prevista <strong>del</strong> cuscinetto. A tal fine l’Appaltatore deve fornire, prima <strong>del</strong>la messa<br />

in servizio, idonea documentazione <strong>del</strong> costruttore che giustifichi i valori <strong>del</strong>le temperature di esercizio e quelli<br />

impostati per le soglie di allarme e blocco in relazione alla durata prevista.<br />

1.1.3. Turbina<br />

Si richiede la fornitura in opera di una turbina Kaplan bi-regolante ad asse verticale con velocità di rotazione non<br />

superiore a 500 rpm.<br />

La fornitura sarà composta essenzialmente da:<br />

1. Pale d’acciaio tipo X5CrNi13.4 EN10088/3 o equivalente, perfettamente lavorate di macchina e smerigliate<br />

sui profili idraulici.<br />

2. Mozzo <strong>del</strong>la girante con profilo esterno sagomato idraulicamente e lavorato di macchina, compresa l’ogiva.<br />

3. Ruota completa equilibrata staticamente secondo ISO 1940 grado 2,5.<br />

4. Albero <strong>del</strong>la turbina d’acciaio di qualità fucinato, forato per il passaggio <strong>del</strong>l’asta di comando <strong>del</strong>le pale<br />

<strong>del</strong>la ruota.<br />

5. Supporti di spinta e guida: i supporti dovranno essere scelti in modo da minimizzare gli oneri di esercizio e<br />

di manutenzione; a tal proposito in offerta dovranno essere specificati gli intervalli di manutenzione<br />

consigliati e i materiali di consumo necessari ad ogni intervento di manutenzione. la tipologia ed il sistema<br />

di lubrificazione dovrà essere <strong>del</strong> tipo a olio o a grasso biodegradabile di tipo sintetico agli esteri saturi, con<br />

sistemi di tenuta e recupero tali da evitare la dispersione nell’ambiente di sostanze inquinanti (doppia o<br />

tripla camera di raccolta). Soluzioni alternative potranno essere adottate solo se accettate esplicitamente<br />

dal Committente.<br />

6. Tenuta principale, tenute pale girante e pale direttrici; le tenute, in particolare quella principale dovranno<br />

essere realizzate in modo da minimizzare gli oneri di esercizio e di manutenzione; in analogia a quanto<br />

scritto per i supporti, in offerta dovranno essere specificati gli intervalli di manutenzione consigliati ed i<br />

materiali di consumo necessari ad ogni intervento di manutenzione. Le tenute <strong>del</strong>le pale direttrici dovranno<br />

essere realizzate con materiale idoneo ad evitarne il danneggiamento e il rapido deterioramento in caso di<br />

chiusura di emergenza e in caso di intrusione di corpi estranei.<br />

7. Distributore, completo di direttrici d’acciaio inossidabile tipo X5CrNi13.4 EN10088/3 o equivalente,<br />

installate sui perni bussole resistenti alla corrosione, dispositivi di tenuta d’acqua, leve e bielle di manovra,<br />

anello di regolazione, servomotore a doppio effetto azionato idraulicamente e ogni accessorio. Almeno una<br />

direttrice su due <strong>del</strong> distributore dovrà essere dotata di una connessione di tipo a molla o di qualsiasi altro<br />

dispositivo analogo per <strong>gara</strong>ntire che, in caso di intrusione di materiale estraneo tra due direttrici adiacenti,<br />

tutto il distributore venga chiuso in modo sicuro senza alcun danno. Il servomotore di comando <strong>del</strong><br />

distributore dovrà essere progettato per avere una tendenza alla chiusura di sicurezza in tutte le condizioni<br />

di funzionamento per mezzo di sistema a gravità (contrappeso).<br />

8. Diffusore di scarico d’acciaio tipo S275JR opportunamente dimensionato per <strong>gara</strong>ntire il massimo<br />

rendimento <strong>del</strong> gruppo.<br />

9. Elementi in carpenteria: saranno di lamiere d’acciaio tipo S275JR elettrosaldate.<br />

10.Sistema di rilevazione <strong>del</strong>la velocità con captatori e ruota dentata.<br />

11.Velocimetri per il rilevamento e la registrazione <strong>del</strong>le vibrazioni con soglie d’allarme su tutti i supporti di<br />

turbina e alternatore.<br />

12.Sonde per il rilevamento e la registrazione <strong>del</strong>le temperature (PT 100) con soglie d’allarme su tutti i<br />

supporti di turbina e alternatore<br />

13.Trasduttori di posizione per trasmettere la posizione <strong>del</strong> distributore e <strong>del</strong>le pale <strong>del</strong>la girante.<br />

14.Piastre, bulloni e quant'altro necessario.<br />

15.Tutte le predisposizioni sulle varie apparecchiature per l'invio dei segnali, <strong>del</strong>le misure e degli allarmi al<br />

quadro di automazione di gruppo.<br />

1.1.4. Generatore<br />

Dovrà essere fornito un generatore sincrono idoneo al funzionamento in parallelo con la rete di distribuzione <strong>del</strong><br />

50


Committente a 20 kV e con le caratteristiche seguenti:<br />

Potenza nominale non inferiore a<br />

1.200 kVA<br />

Frequenza nominale 50 Hz<br />

Fattore di potenza nominale<br />

0,8 R<br />

Velocità nominale uguale a quella <strong>del</strong>la turbina<br />

· Sistema di eccitazione brushless, avente come ingressi: la tensione, la corrente reattiva e/o il fattore di<br />

potenza; il sistema di eccitazione dovrà comprendere anche il regolatore di tensione per la fase di parallelo e<br />

per l’esercizio normale con i requisiti minimi definiti nella Norma CEI 11-20, par. 8.3. L’alimentazione <strong>del</strong><br />

sistema di eccitazione dovrà provenire dal quadro dei SA.<br />

· Servizio permanente in parallelo con la rete nazionale.<br />

· Isolamento degli avvolgimenti di statore e di rotore in classe F per un esercizio in classe B.<br />

· Raffreddamento in circuito chiuso; la massima temperatura <strong>del</strong>le parti attive o di parti di macchina raggiungibili<br />

deve essere comunque non superiore a 60°C, in difetto il pericolo d’ustione dovrà essere chiaramente<br />

segnalato<br />

· Raffreddamento dei cuscinetti in circuito chiuso con scambiatore di calore installato nel canale di restituzione o<br />

in altra posizione purché idonea allo scopo e compatibile con eventuali altri vincoli esistenti.<br />

· Sovraccarico: la macchina deve sopportare una corrente pari a 1,5 In (In: corrente nominale) per almeno t =<br />

30 s.<br />

· Sovravvelocità: la macchina deve sopportare la velocità di fuga <strong>del</strong>la turbina, e in ogni caso non meno di 1,5<br />

volte la velocità nominale. Durante la prova di messa in servizio, la macchina deve essere portata alla massima<br />

velocità raggiungibile in presenza <strong>del</strong>le protezioni contro la sovravvelocità, per verificare che, anche in queste<br />

condizioni, la sovratemperatura dei cuscinetti sia entro i limiti previsti.<br />

· L’impianto di produzione rotante deve essere in grado di sopportare senza danni le sollecitazioni meccaniche<br />

derivanti dai collegamenti in parallelo con la rete erroneamente effettuati con grandezze elettriche di tensione<br />

e frequenza fuori dai limiti definiti dalle norme CEI di riferimento, le sollecitazioni meccaniche derivanti da corto<br />

circuito bifase e trifase in un punto <strong>del</strong>la rete prossimo ai morsetti <strong>del</strong>la macchina elettrica, nonché le<br />

sollecitazioni meccaniche causate dalle coppie elettrodinamiche conseguenti alla richiusura automatica rapida<br />

degli interruttori di linea<br />

· Squilibrio di corrente: in regime di funzionamento permanente deve essere:<br />

I2 / In < 0,05<br />

dove: I2: corrente di sequenza inversa; In: corrente nominale.<br />

· In caso di guasto deve essere:<br />

· Irregolarità <strong>del</strong>la forma d'onda <strong>del</strong>la tensione misurata a circuito aperto, a tensione e frequenza nominale: il<br />

fattore di distorsione armonica totale THD deve essere non superiore a 3%<br />

· Rumorosità: minore di 85 dB(A) a 1 m.<br />

La macchina è completata da:<br />

· regolatore di velocità con ruota fonica. Il regolatore deve essere conforme a quanto enunciato nella Norma<br />

CEI 11-20:2000-08;<br />

· rilevatori di temperatura (termosonde) da disporre come segue: se i nell'avvolgimento statorico e tre nel<br />

pacco statorico. La massima differenza di temperatura ammissibile tra due misure <strong>del</strong>la stessa grandezza<br />

51


non deve essere superiore a 5°C;<br />

· resistenze anticondensa con termostato e inserzione a macchina ferma;<br />

· rilevatore di perdita di liquido di raffreddamento<br />

· trasduttore tachimetrico per controllo e protezione.<br />

· l’albero, perfettamente isolato, sarà altresì dotato di dispositivo per la raccolta e lo scarico <strong>del</strong>le correnti<br />

d’albero.<br />

· Il Fornitore dovrà includere il Piano Controllo Qualità nell’offerta; esso sarà soggetto ad approvazione da<br />

parte <strong>del</strong> Committente che potrà richiederne, senza che questo possa dare adito a maggiori richieste<br />

economiche, l’integrazione laddove fosse ritenuto carente.<br />

· Le prove da effettuare, secondo le Norme CEI vigenti, saranno le seguenti (elenco indicativo e non<br />

esaustivo):<br />

· verifica <strong>del</strong>la resistenza degli avvolgimenti;<br />

· controllo <strong>del</strong>le vibrazioni anche con rotore eccitato;<br />

· controllo dei rilevatori di temperatura;<br />

· verifica <strong>del</strong>la resistenza di isolamento degli avvolgimenti statorici e rotorici;<br />

· verifica <strong>del</strong>la tenuta dielettrica verso massa dei componenti rotorici e statorici con tensione applicata, con<br />

successiva nuova verifica <strong>del</strong>la resistenza di isolamento;<br />

· misura <strong>del</strong>l’impedenza rotorica totale;<br />

· misura <strong>del</strong>la tensione d’albero;<br />

· rilevamento <strong>del</strong>la caratteristica di magnetizzazione;<br />

· verifica <strong>del</strong>l’isolamento magnetico dei lamierini (loop test)<br />

· prova in corto circuito trifase permanente con rilievo <strong>del</strong>la caratteristica;<br />

· rilievo <strong>del</strong>la forma d’onda di tensione (Norma CEI 2-3);<br />

· verifica <strong>del</strong> senso ciclico <strong>del</strong>le fasi;<br />

· determinazione <strong>del</strong>le perdite (Norma CEI 2-6).<br />

· I risultati <strong>del</strong>le prove di cui sopra dovranno essere certificati mediante rapporto che presenti i valori<br />

risultanti. Inoltre i collaudi sotto precisati dovranno essere eseguiti sull’impianto.<br />

Collaudo statore presso la <strong>centrale</strong><br />

· Prova di tensione applicata verso massa (2VN + 1.000 in c.a.).<br />

· Misura resistenza di isolamento e continuità elettrica <strong>del</strong>le termoresistenze.<br />

Collaudo rotore presso la <strong>centrale</strong><br />

· Misura resistenza ohmica.<br />

· Misura impedenza statica a 50 Hz.<br />

· Misura resistenza di isolamento.<br />

· Prova di tensione applicata verso massa.<br />

· Verifica polarità.<br />

· Prove elettriche sui singoli poli, con prova di tensione applicata verso massa.<br />

Tutte le prove di collaudo, interamente a carico <strong>del</strong> Fornitore sia per la strumentazione sia per il personale,<br />

d’adeguata preparazione e competenza, dovranno essere eseguite in accordo alle norme CEI in vigore.<br />

Cassetta controllo generatore<br />

Nelle immediate vicinanze <strong>del</strong> generatore, possibilmente su colonna, dovrà essere installata una cassetta<br />

contenente:<br />

a) Doppio segnale luminoso lampeggiante per la segnalazione di inizio procedura automatica d’avvio<br />

b) Pulsante a fungo per il blocco d’emergenza <strong>del</strong>la macchina<br />

c) Punto di connessione per il PC portatile di ingegneria.<br />

1.3.TRASFORMATORI DI CENTRALE<br />

1.1.1. Trasformatore elevatore di linea<br />

L’appalto comprende la fornitura, il montaggio e messa in servizio dei trasformatori di macchina d’esecuzione<br />

52


conforme alle normative CEI 14-1 e alle prescrizioni ENEL per trasformatori con perdite ridotte.<br />

Il collegamento <strong>del</strong> trasformatore sarà realizzato:<br />

Lato 20 kV: con cavi di media tensione.<br />

lato generatore: con cavi provenienti dalla cella di macchina (questa e i cavi compresi nella fornitura).<br />

Le caratteristiche principali sono le seguenti:<br />

N° 1 trasformatore elevatore trifase isolato in olio per installazione all’esterno, <strong>del</strong> tipo a perdite ridotte<br />

secondo la normativa ENEL, atto al collegamento con la rete di distribuzione 20 kV con doppio rapporto<br />

secondario.<br />

Potenza nominale non inferiore a: 1.500 kVA<br />

Tensione <strong>del</strong>l’avvolgimento a bassa tensione: come il generatore<br />

Tipo di servizio: continuo<br />

Frequenza: 50 Hz<br />

Raffreddamento: naturale<br />

Installazione: all'interno<br />

Terminali MT: sconnettibili a cono<br />

Livello di pressione sonora a 1 metr < 60dBA<br />

Corrente a vuoto 1% a tensione nominale<br />

Temperatura ambiente massima 40°C<br />

Sovratemperatura olio 60°C<br />

Sovratemperatura avvolgimenti 65°C<br />

Classe di isolamento degli avvolgimenti primari F/B<br />

Classe di isolamento degli avvolgimenti secondari F/B<br />

Supporti antivibranti<br />

L’Appaltatore inoltre dovrà dichiarare e <strong>gara</strong>ntire il valore <strong>del</strong>le perdite previste a vuoto a tensione e frequenza<br />

nominali, a vuoto a frequenza nominale e tensione pari al 110% <strong>del</strong>la tensione nominale, perdite dovute al carico,<br />

a frequenza e corrente nominali, a 75°C.<br />

Il trasformatore dovrà trovar posto all’interno <strong>del</strong>la <strong>centrale</strong>. La fornitura comprende la realizzazione <strong>del</strong> basamento<br />

di sostegno, la realizzazione <strong>del</strong>la vasca di raccolta / recupero di eventuali perdite di olio, secondo normativa<br />

vigente, e la segregazione di sicurezza per limitare l’accesso alle sole persone autorizzate<br />

1.1.2. Prove da effettuare sui trasformatori<br />

Le prove da effettuare sono le seguenti:<br />

misura <strong>del</strong>la resistenza di isolamento di entrambi gli avvolgimenti;<br />

misura <strong>del</strong>la rumorosità;<br />

misura <strong>del</strong> rapporto di trasformazione e verifica <strong>del</strong> collegamento;<br />

prova di isolamento con tensione applicata a frequenza industriale;<br />

prova di isolamento con tensione indotta;<br />

misura <strong>del</strong>la resistenza ohmica degli avvolgimenti;<br />

misura <strong>del</strong>le perdite e <strong>del</strong>la corrente a vuoto;<br />

misura <strong>del</strong>le perdite dovute al carico e <strong>del</strong>la tensione di corto circuito;<br />

misura <strong>del</strong>le scariche parziali.<br />

Tali prove dovranno essere eseguite con le modalità indicate nelle Norme seguenti:<br />

· Norma CEI EN 60076-11 (2004-07) Trasformatori di potenza a secco.<br />

· Norma CEI EN 60076-1 (1998-09) Trasformatori di potenza. Parte 1: Generalità<br />

53


· Norma CEI EN 60076-2 (1998-09) Trasformatori di potenza. Parte 2: Riscaldamento<br />

· Norma CEI EN 60076-3 (2002-05) Trasformatori di potenza. Parte 3: Livelli isolamento, prove elettriche e<br />

distanze isolanti in aria<br />

· Norma CEI EN 60076-5 (2001-12) Trasformatori di potenza. Parte 5: Capacità di tenuta al corto circuito<br />

· Norma CEI EN 60076-10 (2002-01) Trasformatori di potenza. Parte 10: Determinazione dei livelli di rumore<br />

· CEI EN 60270 e CEI 42-3 Scariche parziali – Misure<br />

Le prove di cui sopra dovranno essere certificate mediante rapporto dal quale risultino i valori numerici misurati.<br />

1.4.SISTEMA DI PROTEZIONE DI CENTRALE<br />

Dovrà essere previsto un sistema di protezione per il generatore, per l’interfaccia distributore, per il punto di<br />

consegna e per il sistema di sbarre MT comprendente almeno le funzionalità descritte nel seguito. Ove i circuiti<br />

secondari dei TV vadano ad alimentare separatamente protezioni e misure, i due circuiti dovranno essere<br />

fisicamente distinti e protetti individualmente, per evitare che guasti sui circuiti di misura inibiscano il<br />

funzionamento <strong>del</strong>le protezioni. I cavi tra TA, TV e i pannelli dovranno essere schermati e lo schermo dovrà essere<br />

collegato a terra. Le funzionalità <strong>del</strong> sistema di protezione do-vranno essere <strong>gara</strong>ntite anche a fronte di<br />

malfunzionamento <strong>del</strong> sistema di automazione. Ciò può essere <strong>gara</strong>ntito mediante una doppia uscita dai relè di<br />

protezione: una deve agire direttamente sulla bobina di sgancio degli interruttori, che dovrà essere prevista per il<br />

funzionamento a mancanza di tensione, l’altra andrà riportata al sistema di controllo, per ridondare il comando di<br />

scatto ai medesimi interruttori. Le protezioni andranno installate a bordo <strong>del</strong>la relativa cella MT. MT insieme ad i<br />

relativi TA e TV, che do-vranno avere classe di precisione e prestazione idonei all’alimentazione <strong>del</strong>le protezioni<br />

stesse (norma CEI 0-16).<br />

1.1.1. Protezioni di generatore<br />

Vanno installate le seguenti protezioni di generatore:<br />

guasto diodi rotanti<br />

massima corrente<br />

terra rotore<br />

terra statore100%<br />

perdita di campo<br />

carichi squilibrati<br />

minima/massima tensione<br />

massima e minima frequenza (preferibilmente alimentata da TV dedicato);<br />

ritorno energia;<br />

centralina termometrica, con intervento per massima temperatura, collegata alle termosonde <strong>del</strong><br />

generatore<br />

massima velocità<br />

anomalia circolazione fluidi refrigeranti e/o lubrificanti<br />

mancata apertura <strong>del</strong>l’interruttore di macchina<br />

1.1.2. Protezione <strong>del</strong> trasformatore di gruppo<br />

massima corrente, ad intervento istantaneo e ritardato.<br />

centralina termometrica con doppio contatto allarme/scatto;<br />

1.1.3. Protezione <strong>del</strong> trasformatore dei servizi ausiliari<br />

massima corrente, ad intervento istantaneo e ritardato.<br />

massima corrente omopolare<br />

centralina termometrica con doppio contatto allarme/scatto<br />

1.1.4. Protezione dispositivo di interfaccia<br />

protezione di massima tensione omopolare<br />

massima e minima frequenza<br />

minima tensione<br />

massima tensione<br />

previsto il rincalzo <strong>del</strong>la mancata apertura <strong>del</strong> dispositivo di interfaccia sul dispositivo generale.<br />

1.1.5. Protezioni <strong>del</strong> dispositivo generale<br />

54


massima corrente<br />

massima corrente omopolare<br />

direzionale di massima corrente di terra (se la configurazione <strong>del</strong>l’impianto la richiede)<br />

Si precisa che le funzioni <strong>del</strong> dispositivo generale e <strong>del</strong> dispositivo d’interfaccia, a seconda <strong>del</strong>lo schema di <strong>centrale</strong>,<br />

possono essere svolte dalla stessa apparecchiatura ma le protezioni devono comunque rimanere distinte<br />

1.5.QUADRI DI MEDIA TENSIONE<br />

I quadri MT dovranno <strong>gara</strong>ntire il rispetto <strong>del</strong>le Norme di sicurezza e dei criteri di allacciamento di impianti di<br />

produzione alla rete MT <strong>del</strong> distributore (Norma CEI 0-16, regole tecniche di connessione alla rete <strong>del</strong> Distributore).<br />

Comprenderanno le apparecchiature <strong>del</strong> montante di gruppo, TA e TV di misura e protezione. Per quanto riguarda i<br />

collegamenti a terra, si lascia all’Appaltatore lo studio, contestualmente alla suddivisione dei quadri in celle, <strong>del</strong>la<br />

soluzione di messa a terra di ciascuna cella che <strong>gara</strong>ntisca il rispetto <strong>del</strong>le Norme di sicurezza ed ai criteri di<br />

allacciamento alla rete MT <strong>del</strong> Distributore attualmente in vigore.<br />

Le correnti di dimensionamento dei quadri (In e Icc) vanno valutate da parte <strong>del</strong>l’Appaltatore anche sulla base dei<br />

dati <strong>del</strong> generatore che intende fornire. L’Appaltatore valuterà la scelta <strong>del</strong>la tipologia di quadro (isolato in aria o<br />

gas SF6) in base agli <strong>spa</strong>zi a disposizione e alla dislocazione ed ingombri <strong>del</strong>le altre apparecchiature previste in<br />

<strong>centrale</strong>.<br />

In base alla Norma IEC 62271-200 i quadri di media tensione dovranno avere le seguenti caratteristiche generali:<br />

continuità di servizio: LSC2A<br />

classe di segregazione: PI<br />

qualifica <strong>del</strong>l’arco: IAC A FL 16 kA, 1s (R se non appoggiati a muro)<br />

I quadri MT dovranno essere inoltre caratterizzati da caratterizzati da:<br />

grado di protezione almeno IP2XC;<br />

tenuta ad arco interno su tutti e quattro i lati;<br />

accessibilità alle apparecchiature BT <strong>gara</strong>ntita senza pericolo e nella massima sicurezza con il quadro in<br />

tensione;<br />

punto di colore da concordare con il Committente.<br />

Inoltre saranno dotati di :<br />

blocco a chiave e interblocchi meccanici per impedire manovre errate e l’apertura <strong>del</strong>le portelle se le<br />

apparecchiature interne non sono collegate a terra;<br />

ingresso cavi M.T.: dal basso o dall’alto (a scelta <strong>del</strong> Committente).<br />

ingresso cavi B.T.: da apposite canalette (di facile ispezione con il quadro in tensione).<br />

cartelli monitori;<br />

due terne d’isolatori capacitivi collegati a spie luminose per visualizzare la presenza di tensione sugli arrivi dei<br />

cavi in ingresso e in uscita.<br />

motore per il comando <strong>del</strong>l’interruttore generale;<br />

targhe di sequenza manovre;<br />

targhe di identificazione <strong>del</strong>le apparecchiature;<br />

carrello porta interruttore<br />

quant’altro necessario all’esercizio nella massima sicurezza.<br />

accessori: schema sinottico; tappetini anti-fulminamento sgabelli isolanti, vernice per ritocchi, chiavi e leve di<br />

manovra (complete di supporto a muro) ecc. ;.<br />

L'apparecchiatura dovrà essere progettata e verificata, sotto la responsabilità <strong>del</strong>l’appaltatore<br />

Tutti i quadri devono essere sottoposti alle prove previste dalla norma IEC 62271-200 in fabbrica ed in <strong>centrale</strong> al<br />

termine <strong>del</strong>l’installazione<br />

1.1.1. Dispositivo generale<br />

Il quadro <strong>del</strong> dispositivo generale ospiterà tutte le protezioni, le misure, i segnali, i comandi e gli allarmi necessari<br />

al completo e perfetto controllo <strong>del</strong> punto di consegna con il distributore. Sarà dotato quantomeno di sezionatore,<br />

interruttore motorizzato in SF6, sistema di messa a terra <strong>del</strong>la linea lato utente e <strong>del</strong>le protezioni elettriche previste<br />

dalle norme in vigore e indicate dal distributore e dalle misure elettriche fiscali <strong>del</strong>l’energia immessa in rete. Il<br />

sezionatore dovrà avere le caratteristiche idonee al suo uso sulla base <strong>del</strong> progetto definitivo <strong>del</strong>l’appaltatore.<br />

1.1.2. Dispositivo generatore<br />

Il quadro <strong>del</strong> dispositivo generatore ospiterà tutte le protezioni, le misure, i segnali, i comandi e gli allarmi<br />

55


necessari al completo e perfetto controllo e protezione generatore e <strong>del</strong> trasformatore di macchina. Sarà dotato<br />

quantomeno di sezionatore, interruttore motorizzato, sistema di messa a terra <strong>del</strong>la linea lato generatore e <strong>del</strong>le<br />

protezioni elettriche previste dalle norme in vigore e indicate dal distributore e dalle misure elettriche fiscali<br />

<strong>del</strong>l’energia immessa in rete.<br />

Sono inoltre previsti:<br />

Segnali, allarmi e misure: i principali valori saranno riportati su uno schema sinottico che apparirà sul<br />

monitor inserito nel quadro d’automazione. Mediante semplici comandi da tastiera sarà inoltre possibile<br />

accedere a informazioni più dettagliate sulle apparecchiature e sulle segnalazioni riportate nel sinottico.<br />

Direttamente sul quadro ci saranno le principali misure (corrente e tensio ne di macchina; potenza attiva<br />

e reattiva, nonché le segnalazioni e gli allarmi essenziali per una facile e corretta gestione <strong>del</strong>l'impianto.<br />

Comandi: in generale saranno dati mediante la tastiera, a esclusione dei pulsanti di manovra<br />

<strong>del</strong>l’interruttore di macchina, <strong>del</strong> blocco e <strong>del</strong> relativo ripristino.<br />

Il quadro conterrà inoltre:<br />

o amperometro digitale da incasso con commutatore amperometrico;<br />

o voltmetro digitale con commutatore voltmetrico;<br />

o wattmetro digitale;<br />

o varmetro digitale;<br />

o cosfimetro digitale.<br />

Le protezioni installate dovranno essere secondo quanto imposto dalle normative di rete e <strong>del</strong> distributore. Sul<br />

fonte quadro sarà riportato il sinottico con lo schema di collegamento, l’inserzione apparecchiature e i<br />

comandi degli interruttori per test o per manovre di servizio. Il quadro conterrà eventualmente anche i TV ed i<br />

TA per le misure fiscali attestati all’apposita morsettiera di tipo ARCUDI, nonché i TV ed i TA per le misure<br />

<strong>del</strong>l’utente. I TA e TV di misura fiscale dovranno essere installati in apposito box separato, sigillabile<br />

singolarmente.<br />

Dichiarazione di conformità alla Norma IEC EN 62271-200 (CEI 17-5 Ed.VI fasc. 7980).<br />

1.6.QUADRI DI BASSA TENSIONE<br />

I quadri saranno progettati per attuare le funzioni di distribuzione in c.a. e in c.c.<br />

Tutti i quadri di distribuzione forniti, per ogni livello di tensione, dovranno essere completi di strumenti digitali per il<br />

controllo dei principali parametri elettrici (tensione, corrente ecc.) e conformi alla Norma CEI EN 60439 -1. Nei<br />

quadri di distribuzione non sono ammesse partenze multiple con protezione da un unico differenziale. Nel caso di<br />

protezioni in cascata, dovrà essere <strong>gara</strong>ntita la selettività di intervento con la regolazione <strong>del</strong> tempo di ritardo <strong>del</strong>lo<br />

scatto <strong>del</strong>la protezione a monte. L’Appaltatore dovrà verificare, sulla base <strong>del</strong>le caratteristiche <strong>del</strong>la fornitura in<br />

bassa tensione e <strong>del</strong> contributo alla c.c. dei motori, la rispondenza <strong>del</strong>le apparecchiature e dei quadri di BT alle<br />

sollecitazioni conseguenti al più gravoso caso di corto circuito. Dovrà essere studiato il coordinamento tra le<br />

protezioni <strong>del</strong>le condutture e le condutture stesse, compresa quella <strong>del</strong>la vasca di carico; inoltre, si lascia<br />

all'Appaltatore lo studio <strong>del</strong> mezzo più idoneo di protezione dai contatti indiretti (preferibilmente con prot ezione<br />

differenziale), nel rispetto <strong>del</strong>la normativa vigente. I quadri saranno dimensionati sotto la responsabilità<br />

<strong>del</strong>l’appaltatore e ad avranno inoltre:<br />

range temperatura ambiente: +40°C / -5 °C<br />

chiusure: su tutti lati compreso il fondo con porta frontale tra<strong>spa</strong>rente.<br />

ingresso cavi: dal basso.<br />

accessibilità alla apparecchiature: dovrà essere <strong>gara</strong>ntita senza pericolo e nella massima sicurezza con il<br />

quadro in tensione.<br />

resistenze anticondensa con termostati;<br />

cartelli monitori;<br />

targhe di identificazione <strong>del</strong>le apparecchiature;<br />

punto di colore da concordare con il committente;<br />

quant’altro necessario all’esercizio nella massima sicurezza;<br />

56


1.1.1. Servizi Ausiliari<br />

Il quadro sarà progettato per attuare le funzioni di distribuzione in c.a. e in c.c. l’Appaltatore dovrà progettare e<br />

realizzare la cella in funzione <strong>del</strong>le utenze proprie tenendo una adeguata riserva per quelle <strong>del</strong> Committente<br />

(+30%). Tutte le utenze, in BT, relative alla produzione di EE dovranno essere alimentate con protezioni<br />

indipendenti al fine di effettuare una corretta selettività in caso di guasti. Il quadro servizi ausiliari verrà alimentata<br />

da fornitura in bassa tensione. Dovrà essere compreso anche l’interruttore generale con relativa carpenteria ed<br />

accessori, da installare a valle <strong>del</strong> contatore di energia elettrica BT. I diversi interruttori modulari devono essere<br />

accessibili e sostituibili senza dover togliere tensione a tutto il quadro. Esso sarà caratterizzato da grado di<br />

segregazione minimo 3b e grado di protezione minimo IP43. Dovrà essere studiato il coordinamento tra le<br />

protezioni <strong>del</strong>le condutture e le condutture stesse; inoltre, si lascia all'Appaltatore lo studio <strong>del</strong> mezzo più idoneo di<br />

protezione dai contatti indiretti, nel rispetto <strong>del</strong>la normativa vigente<br />

Ubicazione: <strong>centrale</strong>.<br />

Dimensioni indicative: da comunicare in sede di offerta.<br />

Installazione: a pavimento con accessibilità anteriore.<br />

Il quadro sarà dimensionato sotto la responsabilità <strong>del</strong>l’appaltatore ed avrà le seguenti caratteristiche<br />

blocchi a chiave e interblocchi meccanici per impedire manovre errate e l’apertura <strong>del</strong>le portelle se le<br />

apparecchiature interne non sono collegate a terra;<br />

resistenze anticondensa con termostati;<br />

cartelli monitori;<br />

targhe d’identificazione <strong>del</strong>le apparecchiature;<br />

dichiarazione di conformità alla normativa attuale di prodotto CEI EN 60439-1 ultima edizione o alla nuova<br />

norma CEI EN 61439 -2 di prossima pubblicazione;<br />

quant’altro necessario all’esercizio nella massima sicurezza;<br />

Si sottolinea che è opportuno prevedere l’alimentazione di tutti i servizi ausiliari mediante un contatore elettrico<br />

separato per rendere più snella ed agevole la definizione <strong>del</strong>l’impianto con l’Agenzia <strong>del</strong>le Dogane (ex UTF) per<br />

registrare l’impianto in Codice Ditta e non come Officina Elettrica.<br />

1.1.2. In campo<br />

Tutti i quadri da campo, per ogni livello di tensione, dovranno mantenere una riserva libera di apparecchiature <strong>del</strong><br />

40% e di <strong>spa</strong>zio pari al 30 % e dovranno essere completi di strumenti per il controllo dei principali parametri<br />

elettrici (tensione, corrente ecc.). La definizione <strong>del</strong>le utenze impiegate e la caratteristica <strong>del</strong>le apparecchiature di<br />

riserva sarà concordata con la Direzione Lavori. L’implementazione di apparecchiature o la sostituzione <strong>del</strong>le stesse<br />

dovrà essere eseguibile, in sicurezza, con il quadro in tensione. Nei quadri di distribuzione non sono ammesse<br />

partenze multiple con protezione da un unico differenziale. Nel caso di protezioni in cascata, dovrà essere <strong>gara</strong>ntita<br />

la selettività di intervento con la regolazione <strong>del</strong> tempo di ritardo <strong>del</strong>lo scatto <strong>del</strong>la protezione a monte.<br />

Lo <strong>spa</strong>zio lasciato libero per eventuali future aggiunte di interruttori modulari, dovrà essere accessoriato di<br />

barratura DIN e di morsettiera di alimentazione (es. multiclip).<br />

I nuovi quadri forniti saranno caratterizzati da:<br />

tensione di esercizio: 400 V<br />

tensione di isolamento: 690V<br />

frequenza nominale 50 Hz<br />

corrente nominale 250 A<br />

max corrente di breve durata: 15 kA per 1s<br />

range temperatura ambiente: +40°C/-5°C<br />

grado di protezione: IP55<br />

accessori: sezionatore generale, interruttori magnetotermici differenziali su ogni utenza, predisposizione per la<br />

messa a terra, tutto ciò che serve per un esercizio nella massima sicurezza.<br />

Installazione: a pavimento.<br />

chiusure: su tutti lati compreso il fondo;<br />

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ingresso cavi: dal basso o dall’alto (in base alla logistica);<br />

accessibilità alla apparecchiature: dovrà essere <strong>gara</strong>ntita senza pericolo e nella massima sicurezza con il<br />

quadro in tensione, esempio morsettiere multiclip;<br />

morsettiera: frontale;<br />

resistenze anticondensa con termostati;<br />

cartelli monitori;<br />

targhe di identificazione <strong>del</strong>le apparecchiature;<br />

punto di colore da concordare con il committente;<br />

1.7.QUADRO DI COMANDO E CONTROLLO DEL GRUPPO E DELL’IMPIANTO<br />

Il quadro di comando e controllo conterrà le apparecchiature necessarie all’automazione e al controllo dei gruppi e<br />

<strong>del</strong>l’intero impianto, in ogni sua parte anche remota, e provvederà alla gestione di tutte le funzioni e funzionamenti<br />

dei gruppi di produzione, <strong>del</strong> sistema di supervisione locale e <strong>del</strong> sistema di controllo a remoto<br />

Il sistema di automazione dovrà provvedere alla gestione completamente automatica <strong>del</strong>l’impianto, senza necessità<br />

di presidio. La gestione avverrà sulla base <strong>del</strong> livello alla vasca di carico, tutti i dati devono essere facilmente<br />

impostabili dall’operatore L’Appaltatore dovrà indicare l’ubicazione da lui prevista per tale quadro e verificare, sulla<br />

base <strong>del</strong>le caratteristiche dei trasformatori e <strong>del</strong>le macchine forniti, la rispondenza <strong>del</strong>le apparecchiature e <strong>del</strong><br />

quadro BT alle sollecitazioni conseguenti al più gravoso caso di corto circuito.<br />

Ubicazione: <strong>centrale</strong>.<br />

Dimensioni indicative: da comunicare in sede di progettazione esecutiva.<br />

Installazione: a pavimento con accessibilità anteriore e posteriore e accesso cavi dal basso.<br />

Il quadro deve essere conforme alla CEI EN 60439-1 e sarà caratterizzato da:<br />

tensione di esercizio: 400 V<br />

tensione di isolamento: 690 V<br />

tensione di prova a frequenza industriale per 1 minuto<br />

frequenza nominale: 50 Hz<br />

blocchi a chiave e interblocchi meccanici per impedire manovre errate e l’apertura <strong>del</strong>le portelle se le<br />

apparecchiature interne non sono collegate a terra;<br />

resistenze anticondensa con termostati;<br />

cartelli monitori;<br />

targhe di identificazione <strong>del</strong>le apparecchiature;<br />

etichettature di tutti i cavi, cablaggi e morsettiere di appoggio;<br />

quant’altro necessario all’esercizio nella massima sicurezza.<br />

Indicativamente, nel quadro in argomento troveranno posto (configurazione minima):<br />

Un PLC industriale, tipo il Siemens serie S7-300, su cui saranno installati i programmi d’automazione vera e<br />

propria. Il controllore <strong>del</strong>l’impianto sarà dotato di alimentazione ridondata, la sostituzione <strong>del</strong>l’alimentazione<br />

dovrà essere possibile senza la perdita di funzioni <strong>del</strong> controllore La CPU e relativi I/O sarà unica per la<br />

gestione <strong>del</strong> gruppo di produzione e l’impianto. La CPU sarà dotata quantomeno di:<br />

- Interfaccia MPI/DP 12 Mbit/sec;<br />

- Interfaccia Eternet Profinet;<br />

- Due porte Switch<br />

- Micro memory card da 512k<br />

- Modulo di comunicazione tipo Siemens CP 341 RS232/485 con driver Modbus per il collegamento al<br />

sistema di supervisione esistente <strong>del</strong>l’ASSM <strong>spa</strong>.<br />

ci sarà una stazione di controllo (stazione operatore locale OWS1) che sarà installata sul quadro di<br />

automazione di <strong>centrale</strong>. Detta stazione sarà composta da un PC Touch Panel Embledded da 17” e sarà il<br />

principale controllo d’impianto. Sarà collegata al PLC tramite interfaccia Eternet / Profinet.<br />

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Una stampante laser a colori interfaccia parallela/USB/wireless;<br />

Un combinatore telefonico esterno a quattro numeri e dieci messaggi registrabili completo di cellulare di tipo<br />

industriale;<br />

La rete LAN di collegamento degli apparati informatici e <strong>del</strong> pannello PC;<br />

Un sistema tipo watch dog autonomo in grado di mettere in sicurezza l’intero impianto in caso di<br />

malfunzionamento <strong>del</strong>l’elettronica e/o <strong>del</strong>le telecomunicazioni con la presa;<br />

Commutatori di scelta di servizio e relative lampade di segnalazione oltre che quelle di allarme da posizionarsi<br />

sul sinottico d’impianto;<br />

Tutti gli accessori necessari a un buon funzionamento <strong>del</strong>le apparecchiature fornite e/o interfacciate.<br />

1.1.1. Segnali, allarmi, comandi e misure riportati direttamente sul quadro<br />

Direttamente sul quadro troveranno posto le seguenti segnalazioni, misure e comandi<br />

1.1.2. Segnali e allarmi<br />

• Allarme meccanico cumulativo<br />

• Blocco meccanico cumulativo<br />

• Allarme elettrico cumulativo<br />

• Blocco elettrico cumulativo<br />

• Segnalazione per ogni specifica protezione elettrica<br />

• Interruttore generale di linea chiuso<br />

• Interruttore generale di linea aperto<br />

• Interruttore generatore aperto<br />

• Interruttore generatore chiuso<br />

• Massimo livello in vasca (2 soglie)<br />

• Paratoia di macchina aperta<br />

• Paratoia di macchina chiusa<br />

• Posizione selettori<br />

1.1.3. Comandi<br />

Pulsante per il blocco di emergenza con sblocco a chiave<br />

Selezione “locale (da quadro) – remoto (da SCADA), due posizioni<br />

Selezione “automatico esterno – automatico interno – prova – zero”, quattro posizioni<br />

Pulsante di reset degli allarmi e dei blocchi<br />

Pulsante di arresto<br />

Pulsante di avviamento<br />

Apertura interruttore generale di linea 20 kV<br />

Chiusura interruttore generale di linea 20 kV<br />

Chiusura <strong>del</strong>l’interruttore di generatore (subordinato al controllo dal relè di parallelo)<br />

Apertura paratoia di macchina<br />

Chiusura paratoia di macchina<br />

Apertura distributore<br />

Chiusura distributore<br />

Apertura pale<br />

Chiusura pale<br />

1.1.4. Misure<br />

Amperometro di linea<br />

Amperometro di generatore (per ogni gruppo)<br />

Voltmetro generatore (per ogni gruppo)<br />

Wattmetro<br />

Varmetro<br />

Cosfìmetro<br />

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Numero di giri di gruppo<br />

Grado % di apertura distributore<br />

Grado % di apertura pale<br />

Misura <strong>del</strong> livello in vasca (m s.l.m.)<br />

Rendimento istantaneo <strong>del</strong> gruppo (%)<br />

Dallo scada di telecontrollo deve poter essere eseguito il reset specifico per ogni specifica protezione elettrica. La<br />

fornitura comprende tutto il Software per la programmazione <strong>del</strong> PLC, <strong>del</strong>lo SCADA e <strong>del</strong> PC panel e di qualsiasi<br />

altro dispositivo fornito.<br />

Dovrà tassativamente essere fornito il sorgente in forme editabile di tutto il progetto di automazione.<br />

Oltre al possibile affiancamento <strong>del</strong> personale ASSEM durante le fasi di messa in servizio <strong>del</strong>l’impianto, si chiede<br />

un apposito corso di formazione “in site” dedicato di almeno cinque giorni per quattro persone, allo scopo di<br />

formare il personale sulle logiche di funzionamento, sui software di programmazione e sulla gestione <strong>del</strong>le<br />

manutenzioni.<br />

60


1.8.SISTEMA SOFTWARE SCADA<br />

Dovranno essere costruite da personale qualificato con specifiche competenze, tutte le pagine<br />

grafiche di controllo ed il database per l’inserimento <strong>del</strong>l’impianto su nuovo SCADA al momento<br />

<strong>del</strong>l’installazione <strong>del</strong> gruppo idroelettrico, provvedendo all’inserimento di possibili nuovi comandi<br />

misure e stati.<br />

1.1.1. Automazione d’impianto<br />

L’impianto dovrà disporre di un sistema di supervisione e di controllo in grado di gestire la<br />

<strong>centrale</strong> di produzione e sarà in grado di eseguire quantomeno le funzioni di seguito descritte.<br />

regolazione di livello PID alla vasca di carico, con tolleranza massima di 3 cm senza<br />

nessun tipo di pendolazione;<br />

gestione <strong>del</strong>le anomalie, degli allarmi e <strong>del</strong>le emergenze d'impianto e loro<br />

storicizzazione;<br />

rappresentazione sul monitor <strong>del</strong>le principali informazioni d'impianto tramite oggetti<br />

posizionati su sinottici;<br />

gestione <strong>del</strong>le teletrasmissioni con il posto remoto;<br />

blocco volontario d'impianto;<br />

redazione cronologica degli avvenimenti;<br />

archiviazione storica <strong>del</strong>le misure d’esercizio;<br />

visualizzazione e archiviazione dei trend configurati e configurabili dall’operatore;<br />

segnali, allarmi, comandi: le informazioni logiche saranno disponibili e visualizzate<br />

direttamente sui sinottici, anche in più piani;<br />

misure: saranno visualizzate su monitor in forma varia, tra cui almeno le forme tabellari<br />

e grafiche; quest'ultime saranno organizzate su base giornaliera e mensile;<br />

1.1.2. Automazione <strong>del</strong> gruppo<br />

Dovrà consentire la possibilità di effettuare le manovre di:<br />

avviamento fino alla velocità di sincronismo e fino ad avvenuto parallelo con la rete di<br />

distribuzione;<br />

controllo degli iniettori <strong>del</strong>la turbina in base al valore di apertura richiesto dal regolatore<br />

di livello o volontariamente, mantenendo sotto controllo segnali, allarmi e misure <strong>del</strong>la<br />

macchina;<br />

gestione <strong>del</strong>le anomalie, degli allarmi e <strong>del</strong>le emergenze d'impianto;<br />

arresto <strong>del</strong> gruppo.<br />

Le principali modalità operative previste sono quattro e dovrà essere prevista la possibilità di<br />

commutare da una modalità operativa all’altra con il gruppo in esercizio. Mediante il selettore<br />

posto sul quadro comando locale può essere selezionata la modalità telecomando, che abilita il<br />

controllo da OWS remota (OWS2), telecontrollo ASSEM, o la modalità locale che abilita il<br />

controllo dallo stesso quadro e dalla OWS locale (OWS1). Le modalità di funziona mento che<br />

dovranno essere previste, mediante ulteriore selettore sono le seguenti:<br />

automatico esterno;<br />

automatico interno;<br />

test o prova;<br />

zero.<br />

Le modalità automatico esterno ed automatico interno potranno essere richieste ed attuate da<br />

tutte le postazioni, il livello di priorità verrà definito nel progetto esecutivo, mentre le modalità<br />

prova, manuale e zero potranno essere selezionate ed attuate al quadro comando locale e da<br />

OWS locale(OWS1).<br />

1. Modalità “Automatico Esterno”: in questa modalità l’impianto sarà in grado di effettuare<br />

l’avviamento in modo automatico e d’operare in modo completamente autonomo; esso<br />

procederà automaticamente, senza che vi sia normalmente necessità d’intervento da parte<br />

degli operatori, all’esercizio di tutte le utenze <strong>del</strong>l’impianto (gruppo di produzione, valvole,<br />

sistemi ausiliari, ecc.), ivi comprese le sequenze di avviamento/arresto, presa di carico,<br />

parallelo e regolazione di carico automatica <strong>del</strong>la turbina. In condizioni di normalità, il<br />

gruppo opererà in parallelo alla rete nazionale ed il deflusso <strong>del</strong>le portate avverrà<br />

attraverso la turbina secondo la modalità di marcia con regolazione di livello. In caso di<br />

mancanza <strong>del</strong>la rete, il gruppo verrà disconnesso, rimanendo disponibile al riavviamento<br />

con sequenza automatica al ritorno <strong>del</strong>la rete, riavviamento che avrà luogo senza necessità<br />

61


d’intervento <strong>del</strong>l’operatore.<br />

2. Modalità “Automatico Interno”: in questa modalità, l’impianto è in grado di effettuare la<br />

manovra di avviamento e parallelo in modo automatico, dopo di che la conduzione rimane<br />

affidata all’operatore.<br />

3. Modalità “Test” oppure “Prova”, con esecuzione manuale di ogni singola manovra<br />

comandabile da pannello PC sul quadro di macchina oppure in prossimità di ciascun<br />

attuatore. Per quanto riguarda in particolare l’esercizio dei gruppo idroelettrico, si precisa<br />

che in modalità manuale l’avviamento <strong>del</strong> gruppo e la presa di carico saranno sotto la<br />

responsabilità <strong>del</strong>l’operatore che agirà direttamente con comandi “apri” e “chiudi” sugli<br />

iniettori <strong>del</strong>la turbina. La gestione in manuale è previsto non tanto per consentire la<br />

prosecuzione <strong>del</strong>l’esercizio in caso di cattivo funzionamento <strong>del</strong>l’automatismo, ma piuttosto<br />

per rendere agevole la ricerca e la riparazione di guasti, nonché i controlli e le messe a<br />

punto di tutte le apparecchiature. Data l’eccezionalità di tale servizio, la struttura dei<br />

comandi manuali dovrà essere la più semplice possibile e pertanto:<br />

- il servizio in manuale sarà effettuato comandando singolarmente e indipendentemente<br />

l’uno dall’altro i diversi organi <strong>del</strong> gruppo. In questo caso tutti i dispositivi di protezione e<br />

sicurezza saranno funzionanti in modo che non sia possibile arrecare danno alla macchina<br />

per manovre errate;<br />

- i comandi manuali potranno essere centralizzati localmente ma, ove possibile, si preferirà<br />

l’installazione in prossimità degli organi comandati.<br />

4. Modalità “Zero”: il sistema è completamente disattivato. Questa modalità di “non<br />

funzionamento” è una condizione di messa in sicurezza <strong>del</strong>l’impianto ed è finalizzata alla<br />

necessità di avere la certezza <strong>del</strong>la non manovrabilità <strong>del</strong>le apparecchiature.<br />

La selezione <strong>del</strong>la modalità “Test” potrà avvenire unicamente presso la Centrale tramite<br />

opportuni commutatori a chiave posti sulle utenze interessate e/o sui quadri di automazione;<br />

una volta esclusa la modalità “Test”, la selezione tra “Automatico Interno” e “Automatico<br />

Esterno” potrà avvenire o dalla sala quadri <strong>del</strong>la Centrale oppure dal sistema di telecontrollo.<br />

Una volta scelto un tipo di servizio, gli altri dovranno essere totalmente inibiti. Per quanto<br />

riguarda le prime due modalità (Automatico Interno ed Esterno), esse dovranno essere<br />

selezionabili e controllabili sia dal quadro posto localmente presso la Centrale, sia dal sistema di<br />

telecontrollo. In ogni caso, l’intervento di uno dei blocchi di sicurezza impedirà il riavviamento<br />

automatico <strong>del</strong> gruppo fino a quando le cause <strong>del</strong> blocco saranno riconosciute e rimosse;<br />

l’abbassamento sotto la soglia di minima <strong>del</strong> livello <strong>del</strong>l’acqua nel canale impedirà l’esercizio e<br />

manderà in blocco l’impianto, che potrà essere riavviato soltanto manualmente previo<br />

riconoscimento e rimozione <strong>del</strong>le cause di blocco. Comunque, ogni comando volontario<br />

effettuato dal posto di controllo <strong>del</strong>la sala macchine avrà priorità più elevata rispetto a un<br />

eventuale telecomando diverso proveniente dal posto remoto.<br />

Le sequenze d’arresto <strong>del</strong> gruppo di generazione saranno differenti in funzione <strong>del</strong>l’evento<br />

verificatosi.<br />

1.1.3. Blocco per guasto elettrico o meccanico interno<br />

Con questo tipo di guasto l’automatismo dovrà mettere fuori servizio immediatamente il gruppo<br />

di produzione.<br />

Pertanto esso dovrà:<br />

aprire l’interruttore di gruppo, con separazione dalla rete di distribuzione;<br />

diseccitare la macchina;<br />

chiudere il distributore con una legge temporale compatibile con i valori di sovra-pressione<br />

ammessi, da verificare a cura e onere <strong>del</strong> Fornitore;<br />

chiudere la paratoia di macchina;<br />

porre la macchina in sicurezza;<br />

verificare l’arresto <strong>del</strong> gruppo;<br />

emettere una segnalazione di blocco;<br />

inibire il riavviamento automatico.<br />

Il riavviamento sarà possibile solo previo riconoscimento e rimozione <strong>del</strong> guasto da parte <strong>del</strong><br />

personale presente sul posto.<br />

1.1.4. Blocco per guasto esterno<br />

Di norma avrà luogo per anomalie temporanee sulla rete elettrica oppure su quella idraulica,<br />

62


per una temporanea diminuzione <strong>del</strong>la portata d’acqua disponibile. Anche in questo caso si avrà<br />

la messa fuori servizio immediata <strong>del</strong> gruppo con le modalità sopra espresse. La sequenza <strong>del</strong>le<br />

operazioni sarà:<br />

apertura <strong>del</strong>l’interruttore gruppo, con separazione dalla rete di distribuzione;<br />

diseccitazione <strong>del</strong>la macchina;<br />

verifica <strong>del</strong>l’arresto <strong>del</strong> gruppo;<br />

emissione d’una segnalazione di blocco.<br />

Il riavviamento <strong>del</strong> gruppo sarà automatico, nella modalità “Automatico esterno”, non appena<br />

saranno ripristinate in modo stabile le condizioni di normalità sulla rete di distribuzione elettrica<br />

(cioè tensione sulla rete di distribuzione presente in modo ininterrotto per almeno 180 secondi)<br />

e/o su quella idraulica (cioè presenza <strong>del</strong>la portata minima di funzionamento per un tempo<br />

minimo da definire).<br />

1.1.5. Arresto su comando<br />

Potrà essere realizzato con comando locale o da telecontrollo remoto. La sequenza <strong>del</strong>le<br />

operazioni sarà:<br />

azzeramento graduale <strong>del</strong> carico attivo e reattivo;<br />

apertura <strong>del</strong>l’interruttore di gruppo, con separazione dalla rete di distribuzione;<br />

diseccitazione <strong>del</strong>la macchina;<br />

chiusura <strong>del</strong> distributore con una legge anche non lineare che consenta il rispetto rigoroso<br />

dei valori di sovrappressione ammessi;<br />

chiudere la paratoia di macchina;<br />

verifica <strong>del</strong>l’arresto <strong>del</strong> gruppo.<br />

Il riavviamento <strong>del</strong> gruppo sarà possibile con comando manuale o ripristinando la modalità<br />

automatica di regolazione.<br />

1.1.6. Condizioni particolari di arresto<br />

Arresto per intervento <strong>del</strong> sistema di sovravelocità <strong>del</strong> gruppo, oppure <strong>del</strong>la protezione per<br />

allagamento <strong>centrale</strong>: l’automatismo dovrà provvedere, oltre che alla fermata <strong>del</strong> gruppo, anche<br />

alla chiusura <strong>del</strong>l’organo di protezione in testa alla macchina.<br />

1.1.7. Archivio storico di <strong>centrale</strong><br />

Nell’archivio storico dovrà essere possibile memorizzare tutti i principali parametri di processo<br />

per un tempo non inferiore a 60 giorni.<br />

Dovrà essere possibile interrogare il database e visualizzare i dati in formato tabellare o grafico.<br />

1.9.IMPIANTO DI TERRA IN CENTRALE, VASCA DI CARICO E OPERA DI PRESA<br />

Saranno realizzati tre impianti di messa a terra, rispettivamente presso la vasca di carico,<br />

l’opera di presa e la <strong>centrale</strong> e ad essi saranno collegati tutti quegli elementi che necessitano di<br />

una messa a terra secondo la normativa in vigore, comprese anche eventuali apparecchiature<br />

non oggetto <strong>del</strong>la presente fornitura.<br />

L’impianto di messa a terra sarà previsto per:<br />

protezione contro le scariche atmosferiche;<br />

protezione contro le tensioni di passo e di contatto;<br />

messa a terra <strong>del</strong>le apparecchiature e strutture metalliche;<br />

messa a terra di funzionamento.<br />

La progettazione dovrà essere conforme alle norme CEI (Comitato Elettrico Italiano) e alle<br />

raccomandazioni IEEE ed in particolare alle seguenti:<br />

1. Norma CEI 11-1 Fasc. 5025 e successive varianti ed errata corrige<br />

2. Norma CEI 11-20 Fasc. 5732 e successive varianti ed errata corrige<br />

3. Guida CEI 11-35 Fasc. 7491<br />

4. Guida CEI 11-37 Fasc. 6957<br />

5. Norma CEI -016 Fasc. 90404<br />

6. Norma CEI 64-8 Fasc. 99999 ultima versione 2007 e successive varianti<br />

63


7. Norma EN 60079-10 (CEI 31-30) Fasc. 7177<br />

8. Guida CEI 31-35 Fasc. 8705<br />

9. Norma EN 60079-14 (CEI 31-33) Fasc. 7297<br />

10.Norma EN 61241-10 (CEI 31-66) Fasc. 8290<br />

11.Guida CEI 31-56 Fasc. 9049 C<br />

12.Norma EN 61241-14 (CEI 31-67) Fasc. 8293.<br />

13.Norme CEI EN 62305-1-2-3-4 (CEI 81-10/1/2/3/4) Fasc.li da 8226 a 8229<br />

14.Norma CEI EN 61663-1 (CEI 81-6) Fasc. 5637<br />

15.Norma CEI EN 61663-2 (CEI 81-9) Fasc. 7025<br />

16.Norma CEI 103-6 Fasc. 4091 per quanto applicabile<br />

17.ANSI/IEEE Std 80-1986<br />

18.ANSI/IEEE Std 81-1983<br />

È a completo carico <strong>del</strong>l’Appaltatore ogni onere relativo alla progettazione ed esecuzione <strong>del</strong>la<br />

rete di terra, compresi i saggi, la sorveglianza dei lavori di posa, i collaudi, le pratiche<br />

autorizzative (in particolare i rapporti con il Distributore) e quant’altro necessario a dare i<br />

lavori finiti a regola d’arte.<br />

Se necessario dovranno essere eseguite e certificate misure di tensione di passo e di contatto<br />

all’interno ed all’esterno <strong>del</strong>l’impianto<br />

1.10. SISTEMI DI PROTEZIONE DALLE SCARICHE ATMOSFERICHE<br />

Dovranno essere previste adeguate protezioni contro le scariche atmosferiche in ottemperanza<br />

a quanto previsto dalla normativa vigente (Norma CEI EN 61305, IEC 1024-1). Particolare cura<br />

dovrà essere posta nella protezione dei sistemi elettronici di Automazione e Controllo<br />

<strong>del</strong>l’impianto. Indicativamente e non limitativamente il sistema di protezione sarà composto da<br />

un impianto base per la protezione <strong>del</strong>la struttura contro le fulminazioni dirette (organi di<br />

captazione, adduzione e dispersione) e da un impianto integrativo per la protezione contro le<br />

fulminazioni indirette: quest’ultimo sarà composto da connessioni metalliche, limitatori di<br />

tensione e ogni altro dispositivo idoneo a contrastare gli effetti associati al passaggio <strong>del</strong>la<br />

corrente di fulmine nell’impianto di protezione o nelle strutture o masse estranee a esso<br />

adiacenti (a esempio tensione totale di terra, tensione di p asso, tensione di contatto, tensione<br />

indotta, sovratensione sulle linee). Per i sistemi di automazione in particolare dovrà essere<br />

previsto, ove necessario, un sistema integrato di protezioni contro le sovratensioni che protegga<br />

le suddette apparecchiature a partire dai quadri di distribuzione <strong>del</strong>le alimentazioni in media o<br />

bassa tensione fino ai singoli canali di I/O digitali e analogici. L’impianto di protezione dovrà<br />

essere progettato da uno specialista in materia e la documentazione dovrà essere redatta in<br />

base alle prescrizioni <strong>del</strong>le norme vigenti. L’impianto dovrà essere verificato subito dopo la sua<br />

esecuzione per accertarne la rispondenza alle norme. Sarà cura <strong>del</strong>l’Appaltatore accertarsi <strong>del</strong>la<br />

natura <strong>del</strong> terreno e dei relativi parametri di resistività.<br />

1.11. CONTABILIZZAZIONE DELL’ENERGIA<br />

Dovranno essere previste le misure fiscali secondo le norme in vigore e previste dall’Agenzia<br />

<strong>del</strong>le Dogane settore Accise, un contatore per il gruppo di produzione e un contatore sul punto<br />

di consegna. I sistemi di misura dovranno avere caratteristiche conformi alle prescrizioni<br />

normative vigenti ed essere corredati di certificati di taratura rilasciati da laboratori autorizzati<br />

oltre alla certificazione di prodotto MID e dovranno essere completi di modem per la telelettura<br />

completo di software di comunicazione. L’Appaltatore dovrà provvedere inoltre all’ottenimento<br />

<strong>del</strong>la certificazione di legge per l’intero complesso di misura compresi TA, TV, collegamenti e<br />

contatori.<br />

Si sottolinea che è opportuno prevedere l’alimentazione di tutti i servizi ausiliari mediante un<br />

contatore elettrico separato per rendere più snella ed agevole la definizione <strong>del</strong>l’impianto con<br />

l’Agenzia <strong>del</strong>le Dogane (ex UTF) per registrare l’impianto in Codice Ditta e non come Officina<br />

Elettrica.<br />

Tutti gli strumenti di misura dovranno essere di classe di precisione 0,5 % ed un opportuno<br />

collegamento tra i contatori ed il sistema di telecontrollo <strong>del</strong> Committente consentirà la lettura e<br />

l’archiviazione <strong>del</strong>le misure. Dovranno inoltre essere memorizzati i dati di produzione e di<br />

consumo alle ore 0,00 di ogni giorno.<br />

64


1.12. COMPLESSO CORRENTE CONTINUA IN CENTRALE<br />

Ubicazione: <strong>centrale</strong>, con presenza di apparecchiature e personale.<br />

Raddrizzatore tipo: a due rami (ramo batteria, ramo servizi).<br />

Tensione: 24 Vcc<br />

Ramo servizi: di potenza da dimensionare a cura <strong>del</strong>l’Appaltatore in base ai cari-chi da<br />

alimentare prevedendo un margine <strong>del</strong> 50% per futuri ampliamenti.<br />

Ramo batteria: a tensione costante.<br />

Carica rapida: a corrente decrescente con rilevamento <strong>del</strong>la temperatura <strong>del</strong>le batterie.<br />

Commutazione ramo servizi/ramo batteria: senza interruzioni.<br />

Alimentazione: 400 V trifase.<br />

Batteria: al gel di piombo <strong>del</strong> tipo a vaso chiuso, con monoblocchi di resina<br />

autoestinguente, vita di progetto 15 anni a 20°C, da ubicare in armadio dedicato .<br />

Capacità batteria: deve essere <strong>gara</strong>ntita un’autonomia di almeno 24 ore.<br />

Relè di protezione per fase c.c. a terra.<br />

Accessori: strumentazione completa per il controllo di funzionamento, protezioni, sonde<br />

di temperatura batterie, limitatori di carico, scaffalature, protezioni e quant'altro<br />

necessario.<br />

Teletrasmissioni: on/off, allarme generico.<br />

1.1.1. Gruppo Statico Di Continuità<br />

Lo scopo principale <strong>del</strong> gruppo di continuità sarà quello di fornire un’alimentazione affidabile e<br />

di qualità alle apparecchiature collegate, in modo che il funzionamento di queste ultime non<br />

debba risentire di casuali alterazioni e/o brevi o prolungate assenze <strong>del</strong>la rete.<br />

1.1.1. Caratteristiche generali<br />

Quantità 1<br />

Potenza Da definire in fase di progettazione esecutiva<br />

Caratteristiche d’ingresso Tensione 400 V trifase+N<br />

Caratteristiche di uscita Tensione 400 V trifase+N<br />

Autonomia 30 minuti<br />

Batterie Long Life vita attesa 10 anni<br />

1.1.1. Funzionamento<br />

L'energia necessaria al funzionamento in emergenza sarà immagazzinata in una batteria di<br />

accumulatori, alla cui ricarica o mantenimento <strong>del</strong>la carica dovrà provvedere il gruppo in modo<br />

totalmente automatico.<br />

La caratteristica di ermeticità <strong>del</strong>le batterie deve essere tale che per tutta la loro vita operativa<br />

non sia necessario alcun intervento di manutenzione.<br />

1.13. IMPIANTISTICA DELLA CENTRALE E ADIACENZE<br />

L'Appalto comprende, in termini non limitativi, i seguenti collegamenti.<br />

Collegamento M.T. dal generatore alle celle M.T. e da queste al trasformatore lato<br />

generatore.<br />

Collegamento M.T. tra generatore e celle centro stella.<br />

Collegamento M.T./20 kV dal trasformatore alla cabina di distribuzione.<br />

Collegamenti (alimentazioni e segnali) tra apparecchiatur e in campo e i quadri<br />

d’appoggio e tra questi ultimi e i quadri di comando.<br />

Collegamenti con le apparecchiature poste alla presa e alla vasca di carico (idro -metri,<br />

paratoie, valvole, sgrigliatore ecc.).<br />

Collegamento <strong>del</strong>le apparecchiature fornite, comprese le terre.<br />

65


I collegamenti avranno le seguenti caratteristiche.<br />

Cavi di segnalazione: flessibili, antifiamma atossici, schermati, in panconi separati, con<br />

Marchio di Qualità.<br />

Cavi di misura (secondari di TA, TV, misure 4÷20 mA) e cavi di telecomunica -zione<br />

digitale (RS 232): flessibili antifiamma atossici, con Marchio di Qualità.<br />

Cavi d’alimentazione: di sezione idonea come da norme CEI, con Marchio di Qualità.<br />

Passerelle: d’acciaio zincato di idonea rigidità; comprese staffe, montanti, appoggi a<br />

terra, coperchi e quant'altro necessario ad un’esecuzione a regola d'arte.<br />

Nota: il percorso cavi, tubazioni e passerelle dovrà essere studiato con cura e approvato dalla<br />

Direzione Lavori.<br />

1.14. IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE ESTERNA DELLA CENTRALE E ADIACENZE<br />

Ubicazione: Piazzale Centrale.<br />

Tipo: corpo illuminante a LED di potenza adeguata all’uso.<br />

Struttura portante: realizzata in pressofusione di alluminio.<br />

Sistema di dissipazione <strong>del</strong> calore Air Flow concepito per la lunga durata e la massima<br />

resa dei diodi, con elemento superiore in alluminio perforato autopulente.<br />

Supporto di montaggio con possibilità di regolazione <strong>del</strong>l’inclinazione<br />

Classe di isolamento 2.<br />

CosΦ 0,9.<br />

Grado di protezione IP66.<br />

Conforme a EN60598-1.<br />

Aspettativa minima di vita (Led + driver) di 100.000 ore per TA= 15°C con decadimento<br />

<strong>del</strong> flusso luminoso pari al 20% (L80).<br />

N° corpi illuminanti: 10<br />

N° paline da 6 m d’acciaio zincato e verniciato: 5<br />

Accessori: dispositivo crepuscolare, regolazione <strong>del</strong>la potenza (opzione G2) con riduzione<br />

<strong>del</strong>la energia assorbita <strong>del</strong> 50% e riduzione <strong>del</strong> flusso luminoso <strong>del</strong> 35%, quadretto di<br />

comando, cavi di collegamento<br />

1.15. IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE INTERNA DELLE CENTRALI<br />

· Ubicazione: Centrale.<br />

· Tipo: lampade al neon tubolari ad accensione istantanea (sala macchine) e lampade<br />

fluorescenti da 20 W a basso consumo.<br />

· Numero indicativo: n° 10 al neon e n° 10 fluorescenti.<br />

· Accessori: n° 4 lampade di emergenza a intervento automatico, quadretto di co-mando,<br />

di cui 2 asportabili dal supporto.<br />

· Impianto: esterno nella sala macchine, interno oppure esterno nelle sale quadri.<br />

1.16. PRESE FORZA MOTRICE IN CENTRALE<br />

Ubicazione: Centrale.<br />

Tipo: industriale con una presa 3P+T 380 V 16A e due 2P+T 220 V 16A.<br />

Numero indicativo: 3.<br />

Accessori: interruttori, fusibili, coperchietti di protezione scatole di derivazioni condutture<br />

ecc.<br />

1.17. SISTEMA ANTINTRUSIONE PER LA CENTRALE<br />

Il sistema antintrusione, fornito e installato, dovrà allarmare <strong>del</strong>l’intrusione di persone nell’area<br />

di <strong>centrale</strong> di produzione in ogni suo vano.<br />

La <strong>centrale</strong> sarà dotata di una quantità sufficiente di rilevatori di presenza di tipo a dop-pia<br />

tecnologia antimascheramento, da una sirena di allarme esterna antieffrazione, da una<br />

centralina d’allarme, con alimentazione a tampone, dotata di combinatore telefoni-co con<br />

diramazione di allarme vocale e scritto; gli allarmi le anomalie e i cambi di stato dovranno<br />

essere acquisiti e memorizzati dal sistema di automazione di <strong>centrale</strong>. In cor-rispondenza<br />

66


<strong>del</strong>l’ingresso principale degli edifici protetti, dovrà essere fornito e installa-to, all’esterno, un<br />

lettore Chip card e, all’interno, una tastiera alfanumerica per l’accensione e lo spegnimento<br />

<strong>del</strong>l’allarme. I cavi di connessione posati nei cavidotti o nei cunicoli dovranno essere di tipo con<br />

maglia metallica antiroditore. La fornitura comprende anche 10 Chip card programmate e<br />

configurate. Attraverso lo SCADA di <strong>centrale</strong> dovrà essere possibile, oltre che l’acquisizione degli<br />

allarmi e <strong>del</strong>lo stato <strong>del</strong>le zone, l’accensione o lo spegnimento sicuro <strong>del</strong>l’allarme di zona.<br />

L’apparecchiatura sarà semplice, affidabile e di facile reperibilità sul mercato<br />

1.18. TELECAMERE DI VIDEOCONTROLLO CC<br />

dovranno essere fornite ed installate telecamere fisse con zoom dotate indicativamente <strong>del</strong>le<br />

seguenti caratteristiche:<br />

- Risoluzione 2048x1536<br />

- Day&Night<br />

- Protocolli HTTP. FTP. RTP. Telnet.<br />

- Interfaccia 10/100baseT Ethernet (RJ45).<br />

- Funzionamento -10°C +50°C.<br />

- Consumo max 4W.<br />

- alimentazione 9-24 VAC/DC<br />

Ogni telecamera sarà dotata di custodia realizzata con estrusi IP66, comprensiva di tettuccio<br />

parasole, supporto a snodo, riscaldamento con alimentazione a 9/24 VAC/DC o 230 Vac e<br />

pressatavi IP 68.<br />

La posizione <strong>del</strong>le telecamere ed il campo visivo utile <strong>del</strong>le stesse sarà da concordare con la<br />

Direzione Lavori in accordo con il Committente.<br />

Indicativamente saranno così dislocate:<br />

una nel locale turbina;<br />

una nel locale generatore;<br />

una nel locale quadri elettrici;<br />

una alla vasca di carico;<br />

una allo sgrigliatore in corrispondenza <strong>del</strong>la vasca di carico.<br />

Una sull’opera di presa.<br />

Sarà previsto un sistema unico per l’impianto di registrazione <strong>del</strong>le immagini, le imma-gini<br />

potranno essere consultate e manovrate anche da controllo remoto attraverso il WEB SERVER<br />

od altro sistema da definire in occasione <strong>del</strong> progetto esecutivo.<br />

1.19. POMPE DI SENTINA IN CENTRALE<br />

L’appalto comprende la fornitura in opera, di due elettropompe sommergibili, una di scorta<br />

all’altra con scambio automatico e di portata dimensionata dall’appaltatore, per il recupero <strong>del</strong>le<br />

perdite, complete di sonde e <strong>del</strong> quadretto di comando (automatico; ma -nuale) e<br />

telesegnalazione <strong>del</strong>lo stato (ferma; in marcia) e d’eventuali anomalie.<br />

1.20. ESAME MAGNETOSCOPICO DELLE SALDATURE IN STABILIMENTO ED IN<br />

OPERA<br />

Per tutte le saldature con funzione strutturale deve essere eseguito sui giunti saldati ed esteso<br />

al 100% <strong>del</strong>la lunghezza <strong>del</strong>le saldature, secondo le modalità previste nella norma UNI EN<br />

1290:2006. Valgono i criteri d’accettabilità <strong>del</strong>la norma UNI EN 1291:2006 Liv. 2.<br />

67


2. OPERE CIVILI<br />

1.1.SCAVI<br />

Gli scavi in terreno per la realizzazione <strong>del</strong>le opere saranno sotto completa responsabilità<br />

<strong>del</strong>l’Appaltatore, gli scavi dovranno essere realizzati con scarpate aventi l’inclinazione necessaria<br />

ad evitare lo smottamento <strong>del</strong>le stesse in funzione <strong>del</strong>la natura e <strong>del</strong>le condizioni particolari <strong>del</strong><br />

terreno.<br />

1.2.MATERIALE DI RISULTA<br />

Il materiale di risulta degli scavi dovrà essere trasportato in idonee discariche autorizzate,<br />

reperite a tutta cura e spese <strong>del</strong>l’Impresa. Si precisa che non sarà in alcun modo ricompensata<br />

la ripresa e il ripalaggio <strong>del</strong> materiale scavato.<br />

1.3.PREDISPOSIZIONI AL MONTAGGIO DELLE OPERE MECCANICHE<br />

Le opere civili saranno interrotte in prossimità <strong>del</strong>le varie opere meccaniche ed idrauliche da<br />

murare lasciando <strong>spa</strong>zi largamente sufficienti alla posa ed alla zancatura <strong>del</strong>le stesse, nonché<br />

alle riprese successive, al fine di ottenere una perfetta continuità muratura-metallo. In<br />

corrispondenza <strong>del</strong>le parti metalliche da murare, sulla base <strong>del</strong>le indicazioni contenute negli<br />

elaborati di progetto, dovranno essere poste a fondo cassero piastrine d’acciaio d’adeguato<br />

spessore come riferimento per i montaggi <strong>del</strong>le opere meccaniche ricavando altresì le nicchie<br />

necessarie mediante l’uso di rete metallica o altri metodi, approvati dalla Direzione Lavori, che<br />

assicurino il corretto aggrappo dei getti di completamento. Nelle zone d’aggancio <strong>del</strong>le strutture<br />

metalliche saranno introdotte nei getti idonee piastre o spezzoni di ferro saldabile, per facilitare<br />

i successivi montaggi meccanici: l’onere relativo è compreso nel prezzo <strong>del</strong> calcestruzzo e <strong>del</strong><br />

ferro.<br />

1.4.OPERE CIVILI DI 2° FASE<br />

I getti di inghisaggio di turbina, generatore e quant'altro di meccanico dovranno essere<br />

tassativamente eseguiti a velocità controllata, prescritta dal Direttore dei Lavori, per evitare<br />

movimenti e deformazioni dei pezzi metallici da bloccare.<br />

1.5.PAVIMENTI E CUNICOLI<br />

Il pavimento <strong>del</strong>la sala macchina sarà realizzato mediante lisciatura e spolvero di quarzo sulla<br />

soletta di macchina esistente. I bordi liberi <strong>del</strong> pavimento, cioè che non finiscono contro pareti o<br />

altro, dovranno essere contenuti da profilati angolari d’acciaio zincato a caldo di altezza pari alla<br />

pavimentazione e con l'ala inferiore rivolta all'interno <strong>del</strong> pavimento. Queste bordature avranno<br />

invece l'ala rivolta verso l'esterno in corrispondenza dei cunicoli, creando così un idoneo piano<br />

di appoggio alla copertura di lamiera degli stessi: naturalmente in questo caso i profilati di<br />

bordo dovranno essere ancorati al calcestruzzo sottostante mediante opportune zancature.<br />

Quanto alla copertura dei cunicoli, essa sarà generalmente realizzata di lamiera <strong>del</strong> tipo grecato<br />

per i cunicoli interni e mandorlato per quelli esterni: in entrambi i casi la lamiera sarà zincata a<br />

caldo in forte spessore dopo aver ricevuto tutte le lavorazioni meccaniche. Il taglio <strong>del</strong>le lamiere<br />

sarà tale da consentire la loro movimentazione da parte di una persona (non più di 40 kg) e,<br />

allo scopo, ogni elemento porterà due appigli estraibili all'estremità. Le coperture dovranno<br />

avere tra di loro e con i bordi solo il minimo di "aria" necessaria alla loro rimozione: inoltre<br />

idonei spessori le renderanno stabili ed a filo <strong>del</strong>la pavimentazione.<br />

1.6.SERRAMENTI<br />

I serramenti interni ed esterni <strong>del</strong>la <strong>centrale</strong> attuale e di quella attigua degli anni ’20, dovranno<br />

essere completamente sostituiti con nuovi serramenti che rispettino tutte le norme tecniche<br />

applicabili.<br />

1.7.CUNICOLI E TUBAZIONI PER IL PASSAGGIO DEI CAVI<br />

La cavetteria di <strong>centrale</strong> correrà per lo più sotto il pavimento <strong>del</strong>la sala macchine dove verranno<br />

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eseguiti opportuni cunicoli di collegamento, che saranno in comunicazione anche con la cabina<br />

ASSEM. Sarà inoltre posata una tubazione interrata di PVC corrugato <strong>del</strong> diametro di mm 100<br />

dalla <strong>centrale</strong> fino alla strada d’accesso, per l’allacciamento alla rete telefonica. È prevista<br />

inoltre la realizzazione di un conduit dalla <strong>centrale</strong> fino alla cabina di consegna, costituito da<br />

una tubazioni di PVC corrugato <strong>del</strong> diametro di mm 200 e quattro tubazione da mm 125. Le<br />

polifere per il passaggio i cavi devono essere separati per la tipologia di cavo: media, bassa,<br />

segnalazione ecc<br />

3. NORMATIVA GENERALE DI RIFERIMENTO<br />

In tutto ciò che non sia in opposizione con le condizioni espresse nel presente Capitolato,<br />

l’Appaltatore è soggetto all’esatta osservanza <strong>del</strong>le norme emanate dal CNR, <strong>del</strong>le norme UNI,<br />

<strong>del</strong>le norme CEI e <strong>del</strong>le norme IEC.<br />

1.1.NORME RELATIVE ALLE OPERE ELETTROMECCANICHE<br />

Dal punto di vista <strong>del</strong>le normative tecniche, l’Appaltatore è in particolare obbligato an-che<br />

all’osservanza:<br />

<strong>del</strong>le Norme <strong>del</strong> Comitato Elettrotecnico Italiano (C.E.I.) per quanto riguarda linee ed<br />

apparecchiature elettriche, nonché impianti telefonici e telecomunicazioni senza filo (in<br />

particolare, le Norme CEI 11-20, CEI 11-1, CEI 64-8).<br />

<strong>del</strong>le norme regolanti la connessione degli impianti di autoproduzione alla rete di<br />

distribuzione <strong>del</strong>l’ente gestore nell’area in cui sono collocate le opere;<br />

<strong>del</strong>le norme regolanti la connessione dei clienti alla rete di distribuzione di media tensione<br />

<strong>del</strong>l’ente gestore nell’area in cui sono collocate le opere.<br />

<strong>del</strong>le disposizioni di leggi e regolamenti intorno alle opere idrauliche;<br />

1.2.NORME RELATIVE ALLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE;<br />

Dal punto di vista <strong>del</strong>le normative tecniche, l’Appaltatore è in particolare obbligato an-che<br />

all’osservanza:<br />

<strong>del</strong>le Norme <strong>del</strong> Comitato Elettrotecnico Italiano (C.E.I.) per quanto riguarda linee e<br />

apparecchiature elettriche, nonché impianti telefonici e telecomunicazioni senza filo (in<br />

particolare, le Norme CEI 0-16 e 11-20).<br />

1.3.NORME RELATIVE ALLE OPERE CIVILI<br />

In tutto ciò che non sia in opposizione con le condizioni espresse nel presente Capitolato,<br />

l’Appaltatore è soggetto all’esatta osservanza <strong>del</strong>le seguenti statuizioni:<br />

Capitolato Generale d’Appalto dei lavori pubblici n° 145 <strong>del</strong> 19 aprile 2005.<br />

Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e regolamento D.P.R. 554/99 e successive<br />

modifiche e aggiornamenti.<br />

Tutta le legislazione in materia di lotta alla <strong>del</strong>inquenza mafiosa vigente e quella che dovesse<br />

essere emanata nel corso dei lavori.<br />

Norme emanate dal C.N.R., norme U.N.I., norme C.E.I. e testi citati nel presente Capitolato.<br />

Disposizioni di leggi e regolamenti intorno alle opere idrauliche;<br />

Dal punto di vista <strong>del</strong>le normative tecniche, l’Impresa è in particolare obbligata anche alla<br />

osservanza:<br />

di tutte le norme per la sicurezza e l’igiene <strong>del</strong> lavoro sotterraneo emanate ed emen-date, in<br />

particolare alle norme di cui al Decreto <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>la Repubblica n° 128 <strong>del</strong> 9-4-59 e<br />

successive modificazioni e integrazioni;<br />

<strong>del</strong>le disposizioni di leggi e regolamenti intorno alle opere idrauliche;<br />

<strong>del</strong>le vigenti leggi e <strong>del</strong> regolamento sulla Polizia mineraria;<br />

di tutte le norme di qualsiasi genere applicabili all’Appalto in oggetto, emanate ed emanande<br />

ai sensi di leggi dalle competenti autorità governative, regionali, provin-ciali, comunali, dalle<br />

Amministrazioni <strong>del</strong>le Ferrovie <strong>del</strong>lo Stato, <strong>del</strong>le Strade Statali, <strong>del</strong>le Poste e Telegrafi che<br />

69


hanno giurisdizione sui luoghi in cui devono eseguirsi le opere, restando contrattualmente<br />

convenuto che anche se tali norme o disposizioni dovessero arrecare oneri e limitazioni nello<br />

sviluppo dei lavori, egli non potrà ac-campare alcun diritto o ragione contro il Committente,<br />

essendosi di ciò tenuto conto nello stabilire i patti e il prezzo a corpo <strong>del</strong> presente Capitolato;<br />

<strong>del</strong>le seguenti leggi: Legge 26-5-1965 n° 595 “Caratteristiche tecniche e requisiti dei leganti<br />

idraulici”; D.M. 3-6-1968 “Nuove norme sui requisiti d’accettazione e moda-lità di prova dei<br />

cementi”; D.M. 31-8-1972 “Norme sui requisiti d’accettazione e modalità di prova degli<br />

agglomerati cementizi e <strong>del</strong>le calci idrauliche”; D.M. 12-12-85 “Norme tecniche relative alle<br />

tubazioni” e successive modificazioni e integrazioni;<br />

legge 5-11-1971 n. 1086 “Norme per la disciplina <strong>del</strong>le opere di conglomerato ce-mentizio<br />

armato, normale e precompresso e a struttura metallica” e i relativi decreti attuativi;<br />

D.M. Infrastrutture e Trasporti 14.01.2008 “Norme Tecniche sulle Costruzioni” (NTC).<br />

<strong>del</strong>le “Norme” <strong>del</strong> Comitato Elettrotecnico Italiano (C.E.I.) per quanto riguarda linee e<br />

apparecchiature elettriche, nonché impianti telefonici e telecomunicazioni senza fi-lo.<br />

Per quanto riguarda l’impiego di materiali da costruzione per i quali non si abbiano norme<br />

ufficiali, l’Impresa - su richiesta <strong>del</strong>la Direzione Lavori - è tenuta all’osservanza <strong>del</strong>le più recenti<br />

norme che pur non avendo carattere ufficiale, fossero raccomandate dai competenti organi<br />

tecnici.<br />

L’osservanza di tutte le norme sopra indicate in maniera sia esplicita che generica s’intende<br />

estesa a tutte le Leggi, decreti, disposizioni, etc. che potranno essere emanate durante<br />

l’esecuzione dei lavori e riguardino l’accettazione e l’impiego di materiali da costruzione e<br />

quant’altro attiene ai lavori.<br />

70


4. PRESCRIZIONI TECNICHE GENERALI<br />

1.1.MATERIALI<br />

Tutti i materiali forniti dovranno essere <strong>del</strong>la migliore qualità e avere caratteristiche idonee per<br />

l'utilizzo a cui sono destinati. Per quanto riguarda l’impiego di materiali da costruzione per i<br />

quali non si abbiano norme ufficiali, l’Appaltatore, su richiesta <strong>del</strong>la Direzione Lavori, è tenuto<br />

all’osservanza <strong>del</strong>le più recenti norme che, pur non avendo carattere ufficiale, fossero<br />

raccomandate dai competenti organi tecnici. Si farà riferimento a quanto previsto dagli standard<br />

ENEL per centrali idroelettriche per tutto ciò che non è diversamente specificato dalle presenti<br />

Specifiche Tecniche o previsto dalle norme internazionali. L’osservanza di tutte le norme sopra<br />

indicate in maniera sia esplicita sia generica s’intende estesa a tutte le Leggi, decreti,<br />

disposizioni, etc. che potranno essere emanate durante l’esecuzione dei lavori e riguardino<br />

l’accettazione e l’impiego di materiali da costruzione e quanto altro attiene ai lavori.<br />

1.2.PROVENIENZA DEI MATERIALI<br />

I materiali in genere occorrenti per la costruzione <strong>del</strong>le opere proverranno da quelle località che<br />

l'Appaltatore riterrà di sua convenienza, purché, a insindacabile giudizio <strong>del</strong>la Direzione Lavori,<br />

siano riconosciuti <strong>del</strong>la migliore qualità e rispondano ai requisiti indicati nei documenti<br />

contrattuali. L'impresa, su semplice richiesta <strong>del</strong>la Direzione Lavori, dovrà produrre almeno tre<br />

campioni dei materiali che intende utilizzare per la costruzione.<br />

1.3.PROVE DEI MATERIALI<br />

L'Appaltatore ha l'obbligo di prestarsi in ogni tempo alle prove dei materiali da costru-zione<br />

impiegati o da impiegare sostenendo tutte le spese di prelevamento e invio dei campioni ai<br />

laboratori ufficiali di prova che saranno indicati dall'Amministrazione, pa-gando le relative tasse<br />

e spese. I materiali impiegati saranno provati secondo le norme più restrittive attualmente in<br />

vigore. Le prove aventi lo scopo di accertare le caratteristiche dei materiali impiegati nelle parti<br />

principali <strong>del</strong>la fornitura saranno eseguite nelle officine <strong>del</strong> fornitore o nelle officine dei<br />

subfornitori. Il resoconto <strong>del</strong>le prove e i relativi calcoli dovranno essere documentati.<br />

1.4.OLI E GRASSI<br />

Gli oli e i grassi di primo riempimento dovranno in generale essere tutti di tipo biode-gradabile<br />

sintetico.<br />

1.5.APPARECCHIATURE<br />

Le apparecchiature oleodinamiche, idrauliche, meccaniche ed elettriche dovranno essere <strong>del</strong>le<br />

migliori marche in commercio, <strong>del</strong>la massima affidabilità, di facile reperibilità sul mercato e<br />

conformi alle norme in vigore. La verifica di tali caratteristiche sarà eseguita attraverso<br />

l'esecuzione in officina di prove e controlli descritti sulle corrispondenti norme di legge, ISO, EN<br />

od UNI vigenti al momento <strong>del</strong>la realizzazione <strong>del</strong>le opere. Le tubazioni <strong>del</strong>l’olio e <strong>del</strong>l’acqua<br />

saranno d’acciaio inossidabile, così come i relativi accessori e sistemi di fissaggio.<br />

1.6.CONTROLLI DURANTE LA COSTRUZIONE IN OFFICINA E IN OPERA<br />

Durante la costruzione in officina e in opera il Committente avrà il diritto di seguire tutte le fasi<br />

di costruzione, nonché le prove e i collaudi specificati nel presente Capitolato e nel Piano di<br />

Controllo Qualità preparato dall’Appaltatore. Tale diritto potrà essere esercitato dal Committente<br />

mediante suoi dipendenti o mediante tecnici esterni di propria fiducia <strong>del</strong>egati a tale compito, ai<br />

quali dovrà essere assicurato libero accesso alle officine <strong>del</strong>l’Appaltatore nonché a quelle dei<br />

subfornitori per i lavori relativi all'ordine. Su richiesta dei rappresentanti <strong>del</strong> Committente,<br />

dovranno essere rifatte quelle parti e sostituiti quei materiali che risultassero non conformi ai<br />

requisiti contenuti nelle presenti prescrizioni o per i quali le prove richieste non dessero esito<br />

positivo. L’Appaltatore dovrà comunicare con almeno 30 giorni solari d’anticipo al Committente<br />

le fasi di costruzione in officina <strong>del</strong>la fornitura e sarà libera scelta di quest'ultimo se usufruire o<br />

meno di tale diritto: in ogni caso i tempi di lavoro non dovranno subire ritar-di.<br />

1.7.PROVE IDRAULICHE<br />

Le parti <strong>del</strong>la fornitura soggette a pressione idraulica saranno provate nelle officine<br />

<strong>del</strong>l’Appaltatore, prima <strong>del</strong>l'approntamento <strong>del</strong>la spedizione, ad una pressione di prova pari a<br />

71


1,5 volte il valore massimo di esercizio, comprensivo di sovrappressioni. Durante la prova<br />

idraulica, la massima sollecitazione nei materiali non sarà superiore ai 2/3 <strong>del</strong> relativo carico<br />

unitario di snervamento: lo stesso limite sarà rispettato per le parti rotanti nelle condizioni più<br />

gravose di fuga. Le prove aventi lo scopo di accertare le caratteristiche dei materiali impiegati<br />

nelle parti principali <strong>del</strong>la fornitura saranno ese-guite nelle officine <strong>del</strong>l’Appaltatore o nelle<br />

officine dei subfornitori.<br />

1.8.RIVESTIMENTI PROTETTIVI DELLE PARTI MECCANICHE<br />

Prima <strong>del</strong>la spedizione dalle officine, l’Appaltatore provvederà ad applicare a tutti gli elementi,<br />

dopo la loro perfetta pulitura e, là dove è possibile, dopo un trattamento di sabbiatura o<br />

equivalente sino a metallo quasi bianco (Sa 3), le seguenti protezioni.<br />

· Sulle superficie da murare: uno strato di latte di calce.<br />

· Sulle superficie a contatto con l'acqua (escluse quelle inossidabili):<br />

o applicazione di una mano di zincante inorganico o equivalente (spessore 75<br />

µm);<br />

o applicazione di vernice epossivinilica bi-componente ad alto spessore in due<br />

mani da 90 micron ciascuna, previa impregnazione di 25 µm con lo stesso<br />

prodotto.<br />

o spessore totale a secco: minimo 255 µm.<br />

· Sulle superficie esterne:<br />

o formazione di uno strato di fondo, eseguito con l’applicazione di zincante a<br />

freddo inorganico, <strong>del</strong>lo spessore minimo secco di 70 µm.<br />

o formazione di strato intermedio, eseguito con l’applicazione di vernice<br />

anticorrosiva epossivinilica <strong>del</strong>lo spessore minimo secco di 100 µm;<br />

o formazione di due strati a finire eseguiti con l’applicazione di vernice vinilica<br />

pura, <strong>del</strong>lo spessore di 30 µm per ciascun strato.<br />

o spessore complessivo <strong>del</strong> ciclo non dovrà comunque risultare inferiore a 230<br />

µm.<br />

o colore RAL a scelta <strong>del</strong> Committente<br />

· Sulle superficie lavorate:<br />

o Applicazione di una lacca protettiva antiruggine facilmente asportabile all'atto<br />

<strong>del</strong> montaggio.<br />

Al termine <strong>del</strong> montaggio dovranno essere effettuati con cura i ritocchi <strong>del</strong>le verniciatu-re solo<br />

parzialmente eseguite in officina o comunque danneggiate durante le fasi di posa in opera. A<br />

questo proposito, si precisa che sarà cura e onere <strong>del</strong> Fornitore provvedere ad una adeguata<br />

protezione <strong>del</strong>le parti esposte a possibili danneggiamenti nel corso <strong>del</strong>le operazioni di<br />

inghisaggio o finitura <strong>del</strong>la <strong>centrale</strong> eseguite dalla Ditta civile.<br />

1.9.APPLICAZIONE DELLE PITTURE<br />

I prodotti pronti all’uso, prima <strong>del</strong>l’impiego devono essere accuratamente mescolati nel<br />

contenitore, in modo da disperdere ogni sedimento ed essere certi di disporre di un prodotto<br />

omogeneo. Dovranno essere verificati gli spessori intermedi con certificazione di controllo e<br />

previo avviso <strong>del</strong> Committente <strong>del</strong> giorno previsto per i controlli. Sarà facoltà <strong>del</strong> Committente<br />

essere presente alle prove con proprio personale e stru-mentazione di misura. La verniciatura<br />

non potrà essere eseguita nei seguenti casi:<br />

Temperatura ambiente inferiore a 5°C e comunque inferiore a quella prescritta dalla<br />

scheda tecnica <strong>del</strong> prodotto utilizzato;<br />

Umidità relativa superiore all’85%;<br />

Temperatura <strong>del</strong> tubo da verniciare superiore a 50°C.<br />

1.10. TUTELA DELLE ACQUE<br />

L’Appaltatore dovrà applicare tutti i possibili accorgimenti per <strong>gara</strong>ntire che l’acqua di<br />

azionamento <strong>del</strong>la turbina possa essere contaminata dal rilascio di sostanze inquinanti (es. oli,<br />

grassi, ecc.) nell’acqua stessa. L’acqua allo scarico di turbina e quindi di <strong>centrale</strong> non dovrà aver<br />

subito alcuna alterazione chimica e fisica rispetto all’acqua in ingresso turbina.<br />

72


1. SPECIFICHE TECNICHE GENERALI DEI QUADRI DI MEDIA TENSIONE<br />

1.1.OGGETTO<br />

La presente specifica ha lo scopo di definire i requisiti fondamentali per il progetto, le modalità<br />

di collaudo, di fornitura e di offerta di quadri di Media Tensione fino a 24 kV.<br />

1.2.DESCRIZIONE DEI COMPONENTI DELLA FORNITURA<br />

Dovrà essere fornito ed installato un quadro di media tensione modulare e adatto per<br />

installazione all’interno, su telaio in carpenteria metallica isolato in gas SF6.<br />

Faranno parte <strong>del</strong>la fornitura:<br />

· le staffe di fissaggio dei cavi;<br />

· le chiusure di fondo <strong>del</strong>le celle cavi;<br />

· i pannelli laterali di completamento <strong>del</strong>le unità;<br />

· le parti e gli accessori per il completamento e la messa in servizio <strong>del</strong> quadro.<br />

I lavori di predisposizione <strong>del</strong>le strutture di supporto <strong>del</strong> quadro, saranno realizzati dal<br />

Committente in conformità al progetto esecutivo elaborato dall’Appaltatore.<br />

1.3.NORME DI RIFERIMENTO<br />

Il quadro e le apparecchiature <strong>del</strong>la fornitura saranno progettate, costruite e collaudate in<br />

conformità alle Norme CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano), IEC (International Electrical Code)<br />

in vigore ed in particolare le seguenti:<br />

· Dichiarazione <strong>del</strong> fornitore dei criteri di controllo <strong>del</strong>la qualità certificato da un ente<br />

terzo secondo normativa UNI EN ISO 9001<br />

· CEI EN 60694/A1 - /A2 (CEI 17-21;V1) – Prescrizioni comuni per le apparecchia-ture di<br />

manovra e di comando ad alta tensione;<br />

· CEI EN 61810-1:1999-06 (CEI 94-4 - fasc. 5201) Relè elementari elettromeccanici;<br />

· CEI EN 60947-5-1:1998-10 (CEI 17 -45); Ed. 2 (fasc. 4833) - Dispositivi per circuiti di<br />

comando ed elementi di manovra;<br />

· CEI 20-20/1÷3:1996-07; CEI 20-20/4:1996-11; CEI 20-20/5:1996-07; CEI 20-<br />

20/7÷10:1996-07; CEI 20-20/11:1996-12; CEI 20-20/12:1996-07 - Cavi con isolamento<br />

termoplastico con tensione nominale non superiore a 450/750 V;<br />

· CEI EN 62271-200 - allegato B - Scariche parziali – misure;<br />

· CEI EN 62271-102 – (CEI 17 -83 ) – Apparecchiature ad alta tensione – Parte 102 –<br />

Sezionatori e sezionatori di terra a corrente alternata per alta tensione;<br />

· IEC 60529 par. 3.3 – Grado di protezione degli involucri;<br />

· CEI EN 60694 (CEI 17-21) - Prescrizioni comuni per l'apparecchiatura di manovra e di<br />

comando ad alta tensione;<br />

· CEI EN 62271-200 (CEI 17-6) - Norme per apparecchiature prefabbricate con involucro<br />

metallico per tensione da 1 a 72 kV;<br />

· CEI EN 50184 (CEI 17-68) – Compartimenti a riempimento in gas per apparecchiature<br />

di manovra e di comando a corrente alternata per tensioni nominali superiori a 1 kV<br />

fino a 52 kV compresi;<br />

· CEI EN 62271-100 (CEI 17-1) - Interruttori a corrente alternata ad alta tensione;<br />

· CEI EN 62271-102:2003-06 (CEI 17-83 - fasc. 6932) – Apparecchiature ad alta tensione<br />

- Sezionatori e sezionatori di terra a corrente alternata;<br />

· CEI EN 60265-1 (CEI 17 -9/1) - Norme per interruttori di manovra e interruttori di<br />

manovra sezionatori per alta tensione – Parte 1: interruttori di manovra e interruttori di<br />

manovra sezionatori per tensioni nominali superiori a 1 kV e inferiori a 52 kV;<br />

· CEI EN 62271-105 (CEI 17 -88) - Interruttori di manovra e interruttori-sezionatori<br />

combinati con fusibili ad alta tensione per corrente alternata;<br />

· CEI EN 60447 (CEI 16 -5) – Principi di base e di sicurezza per l’interfaccia uomomacchina,<br />

marcatura e identificazione – principi di manovra<br />

· CEI EN 60445 (CEI 16-2) - Principi base e di sicurezza per l’interfaccia uomo-macchina,<br />

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marcatura e identificazione - Identificazione dei morsetti degli apparecchi e <strong>del</strong>le<br />

estremità dei conduttori;<br />

· CEI EN 60073 (CEI 16-3) - Principi base e di sicurezza per l’interfaccia uomo-macchina,<br />

marcatura e identificazione – Principi di codifica per gli indicatori e gli attuatori;<br />

· CEI EN 61958 (CEI 17-79) – Apparecchiature di manovra e comando prefabbricate ad<br />

alta tensione - Indicatori di presenza di tensione;<br />

· CEI EN 62271-102:2003-06 (CEI 17-83 - fasc. 6932) Apparecchiatura ad alta tensione<br />

sezionatori e sezionatori di terra a corrente alternata;<br />

· Trasformatori di corrente:<br />

CEI Norma 38-1 - Trasformatori di corrente<br />

IEC 185<br />

CEI UNEL 21009<br />

· Trasformatori di tensione:<br />

CEI Norma 38-2 - Trasformatori di tensione<br />

IEC 186<br />

CEI UNEL 21007 - 21008<br />

Per quanto riguarda i trasformatori di tensione e di corrente, potranno essere proposte soluzioni<br />

alternative a quelle previste dalle norme sopraccitate purchè siano <strong>gara</strong>ntite analoghe<br />

caratteristiche in termini di prestazioni, affidabilità e classe di precisione. La fornitura dovrà<br />

inoltre essere conforme alle vigenti regolamentazioni e normative previste dalla Legislazione<br />

Italiana in termini di sicurezza e prevenzione degli infortuni. In deroga a quanto disposto dal<br />

DPR 547 <strong>del</strong> 27/04/1955, in base all’art. 395 <strong>del</strong> decreto stesso si ammette la non visibilità<br />

diretta dei sezionamenti purché siano presenti dispositivi indicatori sicuri <strong>del</strong>la posizione dei<br />

contatti mobili dei sezionatori, conformemente a quanto previsto dalla norma CEI EN 62271-102<br />

(CEI 17-83 - fasc. 6932). Il quadro sarà costruito in modo da assicurare:<br />

la protezione contro contatti accidentali o avvicinamento a parti in tensione con un<br />

grado di protezione minimo IP 3X; le celle con accessibilità tramite porta, come gli<br />

organi di manovra <strong>del</strong>l’interruttore MT e la cella BT, dovranno <strong>gara</strong>ntire il grado di<br />

protezione minimo IP3X con porta chiusa (tranne per quanto riguarda gli organi di<br />

comando <strong>del</strong>l’interruttore MT durante la fase di carica manuale <strong>del</strong>lo stesso, nel qual<br />

caso è ammesso il grado di protezione IP2X) ed il grado di protezione minimo IP2X con<br />

porte aperte (tranne per quanto riguarda gli organi a manovra dipendente);<br />

la sicurezza contro la formazione di archi interni;<br />

la sicurezza <strong>del</strong>le persone in caso di arco interno; a tal fine è richiesta la tenuta all’arco<br />

interno, il quadro dovrà essere <strong>del</strong> tutto simile al prototipo che ha superato con esito<br />

positivo la prova di tenuta all’arco interno con classificazione IAC - AFL - 16 kA 1’<br />

prevista dalla Norma CEI EN 62271-200 Allegato A;<br />

la sicurezza <strong>del</strong>le persone in caso di fuoriuscita di gas SF6;<br />

la completa accessibilità e sostituibilità di tutte le parti di comando degli interruttori MT<br />

senza compromettere la continuità di servizio <strong>del</strong> quadro;<br />

la sicurezza di esercizio;<br />

la ridotta presenza di materiale combustibile.<br />

la sostituzione di una qualunque unità componente;<br />

1.4.ISOLAMENTO IN GAS SF6<br />

Tutte le parti di potenza <strong>del</strong>l’interruttore <strong>del</strong>l’unità dovranno essere racchiuse entro moduli<br />

ermetici contenenti gas SF6 quale mezzo dielettrico per l’isolamento. Le caratteristiche <strong>del</strong> gas<br />

SF6 di primo riempimento dovranno soddisfare le prescrizioni <strong>del</strong>la norma CEI 10-7 e relativi<br />

aggiornamenti. In particolare il tasso di umidità massimo dovrà essere non superiore a 15 ppm<br />

in peso e dovrà essere <strong>gara</strong>ntita l’assenza di condensazione alle minime temperature di<br />

esercizio previste.<br />

1.5.STRUTTURA<br />

Il quadro sarà realizzato accostando e collegando tra loro unità modulari equipaggiate con<br />

apparecchiature diverse. Ogni unità dovrà essere costituita in modo tale da <strong>gara</strong>ntire<br />

l’intercambiabilità e l’accoppiabilità con altre unità e sarà costruita con struttura e materiali<br />

adatti a resistere alle sollecitazioni meccaniche, elettriche, ed ai fenomeni di corrosione<br />

74


derivanti dalle condizioni di servizio previste. Le lamiere facenti parte <strong>del</strong>la struttura portante e<br />

<strong>del</strong>l’involucro esterno avranno spessore minimo di 2 mm con rinforzi nei punti deboli<br />

conseguenti alla eccessiva larghezza <strong>del</strong>le lamiere asportabili; eccezione potrà essere fatta per<br />

le lamiere interne, le quali saranno realizzate in acciaio zincato con spessore minimo di 1,5 mm.<br />

Gli accoppiamenti meccanici tra le unità saranno realizzati a mezzo bulloni mentre sulla base<br />

<strong>del</strong>la struttura portante dovranno essere previsti i fori per il fissaggio al pavimento o telaio di<br />

supporto di ogni unità. Le unità dovranno essere realizzate in modo da permettere eventuali<br />

futuri ampliamenti sui lati <strong>del</strong> quadro. A tale proposito il quadro dovrà essere chiuso sui lati con<br />

pannelli di lamiera facilmente asportabili mediante l’utilizzo di un attrezzo. I pannelli e le piastre<br />

di chiusura facenti parte <strong>del</strong>l’involucro saranno fissati a mezzo viti. Sui lati tra due unità<br />

contigue dovrà essere prevista una lamiera di separazione. Le porte dovranno essere<br />

preferibilmente incernierate e provviste di maniglia. L’ingresso nel quadro dei cavi di media<br />

tensione dovrà avvenire dal basso attraverso aperture chiuse con piastre asportabili di materiale<br />

amagnetico (alluminio o accia io inox). I circuiti ausiliari dovranno avere ingresso dal basso<br />

attraverso apposita apertura e dovranno essere protetti con canalina metallica continua fino alla<br />

cella BT. Nel vano cavi MT dovranno essere predisposte staffe complete di supporti per il<br />

fissaggio dei cavi. Nella parte superiore dovranno essere previsti golfari per il sollevamento <strong>del</strong>le<br />

singole unità.<br />

1.6.COMPARTIMENTAZIONI<br />

Ogni unità dovrà essere suddivisa nei seguenti elementi modulari :<br />

· elemento sbarre;<br />

· interruttori isolati in gas SF6;<br />

· cella cavi MT;<br />

· cella BT e ausiliari.<br />

1.7.ELEMENTO SBARRE<br />

Le sbarre saranno realizzate connettendo elementi sbarre identici tra loro. L’elemento sbarre di<br />

ciascuna unità dovrà essere realizzato con conduttori in rame elettrolitico e dimensionate per la<br />

corrente nominale. Le sbarre potranno essere isolate singolarmente con gomma siliconica con<br />

controllo <strong>del</strong> campo elettrico e quindi saranno installate in modo da realizzare un condotto<br />

sbarre in aria; in quest’ultimo caso saranno previsti gli accessori come descritti al punto<br />

precedente. Nel primo caso dovranno essere forniti i tre elementi sbarre necessari a ripristinare<br />

la continuità <strong>del</strong>le stesse dopo lo smontaggio di un’unità interna.<br />

1.8.CELLA CAVI M.T.<br />

La cella cavi dovrà essere accessibile dal fronte quadro tramite lamiera asportabile o porta<br />

incernierata munita di serratura. Essa sarà destinata ad accogliere principalmente i terminali dei<br />

cavi di media tensione. Il collegamento dei cavi MT, potrà essere realizzato mediante<br />

connessioni tradizionali o ad innesto secondo norme DIN 47636 (adatto per terminali tipo<br />

Elastimold) con la possibilità di collegare due cavi per fase e di eseguire la prova cavi con i<br />

terminali innestati. Nella cella potranno inoltre essere installati:<br />

i trasformatori di corrente e di tensione di linea;<br />

i partitori di tensione capacitivi per la segnalazione di presenza tensione sul cavo.<br />

canalina riporto circuiti ausiliari in cella BT<br />

1.9.CELLA B.T. E AUSILIARI<br />

La cella BT, dovrà essere incorporata nella struttura <strong>del</strong>l’unità e segregata tramite diaframmi<br />

metallici. Dovrà <strong>gara</strong>ntire i gradi di protezione definiti in precedenza e dovrà poter alloggiare, se<br />

richiesti, i seguenti componenti:<br />

circuiti ausiliari di comando, controllo misura e loro accessori;<br />

convertitori di misura per la corrente, per la tensione e eventuali altre grandezze richieste;<br />

strumenti indicatori e loro accessori;<br />

dispositivi di protezione;<br />

morsettiere per i collegamenti esterni al quadro;<br />

circuiti ausiliari a tensione alternata 220 V per illuminazione interna e presa bipolare di<br />

servizio da 10 A.<br />

75


Il collegamento dei circuiti ausiliari dei quadri verso l’esterno dovrà avvenire dal basso<br />

attraverso una canalina continua in materiale metallico. Tale collegamento non dovrà in alcun<br />

modo interferire con gli organi meccanici di comando degli apparecchi di manovra.<br />

1.10. APPARECCHIATURE M.T.<br />

Le apparecchiature principali montate nel quadro dovranno essere adeguate alle caratteristiche<br />

di progetto indicate e dovranno rispondere alle seguenti prescrizioni particolari:<br />

1.1.1. Interruttori M.T.<br />

Gli interruttori <strong>del</strong>le celle di arrivo da generatore dovranno essere adeguati allo scopo con<br />

particolare attenzione alla capacità di interruzione di correnti con elevate componenti<br />

unidirezionali tipiche dei generatori. Gli interruttori contenuti nelle unità saranno tripolari <strong>del</strong><br />

tipo in gas SF6; l’ambiente di spegnimento <strong>del</strong>l’arco dovrà essere comunque ermeticamente<br />

separato dal restante volume di gas d’isolamento <strong>del</strong> modulo in modo da impedire ogni<br />

possibile inquinamento. Gli interruttori in gas dovranno essere <strong>del</strong> tipo ad interruzione in<br />

esafluoruro di zolfo (SF6) con polo in pressione secondo normativa IEC 56. Il gas impiegato<br />

dovrà essere conforme alle norme IEC 376 e CEI 10-7. Gli organi di comando dovranno essere<br />

realizzati in modo tale che ne sia consentita l’agevole manutenzione e l’eventuale sostituzione<br />

senza compromettere la continuità di servizio <strong>del</strong> quadro. Il comando <strong>del</strong>l’interruttore dovrà<br />

essere <strong>del</strong> tipo a molle precaricate, e sarà equipaggiato con:<br />

· pulsante di apertura a comando meccanico per l’apertura <strong>del</strong>l’interruttore MT anche in<br />

assenza di tensione ausiliaria;<br />

· pulsante di chiusura a comando meccanico;<br />

· dispositivo manuale per la carica <strong>del</strong>le molle;<br />

· indicatore <strong>del</strong>la posizione <strong>del</strong>l’interruttore MT meccanicamente collegato ai contatti<br />

mobili <strong>del</strong>lo stesso, posizionato sul fronte <strong>del</strong> comando (cartellino rosso per interruttore<br />

chiuso e verde per interruttore aperto);<br />

· indicatore meccanico <strong>del</strong>lo stato di carica <strong>del</strong>le molle posizionato sul fronte <strong>del</strong> comando<br />

(cartellino giallo per molle cariche e bianco per molle scariche);<br />

· circuito e bobina di chiusura a lancio di tensione;<br />

· circuito e bobina di apertura a lancio di tensione;<br />

· circuito e bobina di apertura a minima tensione;<br />

· dispositivo di antipompaggio;<br />

I circuiti di comando dovranno <strong>gara</strong>ntire il completamento <strong>del</strong>le manovre in corso anche in caso<br />

di sovrapposizione di comandi discordanti. Le condizioni di funzionamento degli sganciatori di<br />

apertura e chiusura dovranno essere conformi alle disposizione <strong>del</strong>la norma CEI EN 62271-100<br />

(17-1). Per gli interruttori in SF6 la chiusura <strong>del</strong>l’interruttore MT dovrà essere inibita in caso di<br />

stato di blocco <strong>del</strong>l’interruttore per minima pressione gas. I circuiti di segnalazione, blocco e<br />

apertura automatica dovranno <strong>gara</strong>ntire le funzioni assegnate durante tutte le manovre o<br />

condizioni di servizio previste per il quadro, senza dar luogo a malfunzionamenti o segnalazioni<br />

errate. Tutti i contatti di segnalazione allarme e blocco quando richiesti nei fogli dati, saranno<br />

disponibili e cablati a morsettiera. Tutti i circuiti ausiliari <strong>del</strong>l’interruttore saranno collegati con la<br />

cella BT tramite connettore a spina e presa corredato di dispositivo antisbaglio per il corretto<br />

inserimento e <strong>del</strong> dispositivo di blocco per impedire l’estrazione <strong>del</strong>la spina con interruttore<br />

chiuso.<br />

1.1.2. Sezionatori<br />

I sezionatori presenti nell’unità saranno tripolari di tipo rotativo, isolati in aria e in posizione e<br />

numero tale da <strong>gara</strong>ntire almeno la possibilità di sconnettere le parti conduttrici ad essi<br />

collegate, dal sistema di sbarre di appartenenza; nel caso di unità congiuntore dovrà essere<br />

previsto il sezionamento verso entrambi i sistemi di sbarra.<br />

I sezionatori potranno essere a due o tre posizioni. I comandi dei sezionatori dovranno essere<br />

posizionati sul fronte <strong>del</strong>l’unità. Gli apparecchi dovranno essere azionabili mediante una leva<br />

asportabile. Il senso <strong>del</strong> movimento per l’esecuzione <strong>del</strong>le manovre sarà conforme alle norme<br />

CEI EN 60447 (16 -5), inoltre le manovre si dovranno effettuare applicando all’estremità degli<br />

apparecchi un momento non superiore ai 200 Nm. Gli apparecchi saranno predisposti per i<br />

blocchi richiesti nei fogli dati allegati. Si dovranno prevedere contatti ausiliari liberi da potenziale<br />

76


disponibili a morsettiera come indicato nei fogli dati.<br />

1.1.3. Sezionatori di messa a terra<br />

I sezionatori di messa a terra presenti nell’unità saranno tripolari, isolati in aria e do-vranno<br />

<strong>gara</strong>ntire la sicura messa in cortocircuito ed a terra <strong>del</strong>le parti conduttrici contenute nella cella<br />

cavi. Essi saranno dotati di potere di stabilimento come indicato nei fogli dati. In alternativa, la<br />

funzione <strong>del</strong> sezionatore di messa a terra potrà essere <strong>gara</strong>ntita dall’utilizzo di un sezionatore di<br />

sbarra a tre posizioni che, oltre a consentire il sezionamento <strong>del</strong>le parti conduttrici ad esso<br />

collegate, permetta la messa a terra <strong>del</strong>le parti conduttrici contenute nella cella cavi, in<br />

concomitanza con la chiusura <strong>del</strong>l’interruttore. Si dovranno prevedere contatti ausiliari liberi da<br />

potenziale disponibili a morsettiera come indicato nei fogli dati.<br />

1.1.4. Caratteristiche dei comandi degli apparecchi di manovra<br />

Comando manuale<br />

Il comando manuale potrà essere ad accumulo di energia (molle precaricate) o a superamento<br />

di punto morto sia in apertura che in chiusura come richiesto nei fogli dati. Tutti gli apparecchi<br />

di manovra devono essere dotati di comando manuale; lo sforzo per la manovra non deve<br />

essere maggiore di 200 Nm. Il grado di protezione <strong>del</strong>le sedi di manovra e degli organi di<br />

comando deve essere IP 3X. A leva di manovra inserita il grado di protezione può essere ridotto<br />

a IP 2XC, secondo quanto previsto da documento IEC 70. La eventuale presenza <strong>del</strong>la<br />

motorizzazione sui montanti linee non deve impedire la manovra manuale di apertura o<br />

chiusura <strong>del</strong>l’IMS (o IM) con leva di normale dotazione <strong>del</strong> quadro.<br />

Comando elettrico <strong>del</strong>l’IMS dei montanti linea<br />

Il comando elettrico deve essere contenuto in un apposito involucro metallico. Il comando di<br />

apertura e di chiusura potrà essere <strong>del</strong> tipo ad energia accumulata a mezzo molle di chiusura<br />

precaricate tramite motore o a superamento di punto morto come richiesto nei fogli dati, e in<br />

caso di emergenza con manovra manuale. Qualora occorra effettuare la manovra di apertura o<br />

chiusura degli IMS manualmente, a seguito <strong>del</strong>la mancanza temporanea <strong>del</strong>l’alimentazione<br />

elettrica <strong>del</strong> motore, al ritorno <strong>del</strong>l’alimentazione il motore stesso deve ripristinare<br />

automaticamente il sincronismo <strong>del</strong>la manovra elettrica in funzione <strong>del</strong>la posizione assunta<br />

dall’IMS a seguito <strong>del</strong>la manovra manuale suddetta.<br />

Comando elettrico degli interruttori<br />

Il comando elettrico deve essere contenuto in un apposito involucro metallico. Il comando di<br />

apertura e chiusura deve essere realizzato con un motore con le caratteristiche indicate nel<br />

foglio dati allegato.<br />

1.11. IMPIANTO DI TERRA<br />

Alla base <strong>del</strong> quadro e per tutta la sua lunghezza sarà installata una sbarra di protezione di<br />

terra in rame elettrolitico con sezione di almeno 20x3 mm; alle estremità saranno previsti<br />

bulloni in acciaio inox per la connessione alla rete di terra. Ogni unità sarà individualmente<br />

collegata alla sbarra di terra con connessione in rame di sezione adeguata alla corrente di<br />

guasto e comunque non inferiore a 16 mm². Dovrà essere <strong>gara</strong>ntita la continuità di tutte le<br />

parti metalliche tramite opportune connessioni equipotenziali appositamente predisposte o<br />

tramite le giunzioni <strong>del</strong>la struttura. Le porte saranno collegate alla struttura <strong>del</strong>lo scomparto<br />

mediante conduttore di tipo flessibile con sezione adeguata alla corrente di guasto e comunque<br />

non inferiore a 16 mm².<br />

1.12. INTERBLOCCHI<br />

Le unità dovranno essere dotate di tutti gli interblocchi necessari per prevenire errate manovre<br />

che potrebbero compromettere oltre che l’efficienza e l’affidabilità <strong>del</strong>le apparecchiature, la<br />

sicurezza <strong>del</strong> personale addetto all’esercizio <strong>del</strong>l’impianto.<br />

1.13. INTERBLOCCHI MECCANICI<br />

Dovranno essere presenti gli interblocchi meccanici indicati sui fogli dati e in generale :<br />

1. la manovra <strong>del</strong>l’interruttore MT dovrà essere indipendente dalla posizione <strong>del</strong> sezionatore di<br />

sbarra;<br />

2. il sezionatore lato sbarre potrà essere manovrato solo ad interruttore aperto;<br />

3. il sezionatore di terra, se presente, potrà essere manovrato solo a sezionatore di sbarra<br />

77


aperto e nella posizione di chiuso dovrà bloccare la manovra <strong>del</strong>l’interruttore MT.<br />

1.1.1. Blocchi a chiave<br />

Dovranno essere previsti i seguenti blocchi a chiave:<br />

1. su tutti i sezionatori di terra e di sbarra con chiave estraibile quando il sezionatore di terra è<br />

chiuso;<br />

2. su tutti gli interruttori, qualora vengano utilizzati per la messa a terra <strong>del</strong>le parti conduttrici<br />

contenute nella cella cavi, con chiave estraibile ad interruttore chiuso.<br />

1.14. TRASFORMATORI DI CORRENTE E DI TENSIONE<br />

I trasformatori di corrente e di tensione dovranno avere prestazioni e classe di precisione<br />

indicati nei fogli dati allegati. I TA in particolare, potranno essere dimensionati per sopportare le<br />

correnti di corto circuito, (limite termico/dinamico) <strong>del</strong>l’impianto. I trasformatori di corrente e di<br />

tensione, dovranno avere isolamento in resina epossidica, essere adatti per installazione fissa<br />

all’interno <strong>del</strong>le unità ed essere esenti da scariche parziali.<br />

1.1.1. Trasformatori di corrente<br />

I trasformatori di corrente dovranno essere con isolamento in resina, potranno avere doppio<br />

avvolgimento e doppio rapporto realizzato mediante prese sui secondari, le quali dovranno<br />

essere cablate a morsettiera nella cella BT e con le caratteristiche indicate nei fogli dati. I<br />

trasformatori di corrente potranno essere di tipo toroidale.<br />

1.1.2. Trasformatori di tensione<br />

I trasformatori di tensione saranno monofasi con isolamento in resina ed avranno le<br />

caratteristiche indicate nei fogli dati.<br />

1.15. CIRCUITI ED APPARECCHIATURE AUSILIARIE<br />

Tutti i componenti ausiliari <strong>del</strong> quadro dovranno essere d’elevata qualità e realizzati da primaria<br />

ed affermata Ditta costruttrice; a dimostrazione di ciò il Costruttore dovrà presentare l’elenco<br />

dei fornitori di dette apparecchiature.<br />

1.1.1. Circuiti ausiliari<br />

L’alimentazione dei circuiti di comando, protezione e segnalazione sarà in corrente continua con<br />

polarità isolata da terra secondo i fogli dati allegati. Per ogni unità dovranno essere previsti<br />

circuiti distinti per assolvere come minimo alle seguenti funzioni:<br />

alimentazione servomotore interruttore o interruttore di manovra-sezionatore;<br />

alimentazione circuiti di protezione e circuiti di comando interruttore o interruttore di<br />

manovra-sezionatore;<br />

alimentazione circuiti di segnalazione e misura.<br />

alimentazione dei servizi ausiliari in corrente alternata (anticondensa, illuminazione<br />

ecc.)<br />

Ogni circuito dovrà essere isolato rispetto massa e protetto con interruttore magnetotermico<br />

dedicato posto nella cella BT. I circuiti di alimentazione dei servizi ausiliari, nei punti di<br />

collegamento verso l’esterno <strong>del</strong>l’unità faranno capo a morsettiere raggruppate, facilmente<br />

accessibili ed installate nella cella BT. I circuiti di segnalazione di tutte le unità faranno capo ad<br />

un interruttore generale, installato nella cella BT su cui si attesta la linea di alimentazione<br />

ausiliaria, in modo da permettere la disattivazione <strong>del</strong>le segnalazioni sul fronte quadro quando<br />

non necessarie. Tutti i comandi di apertura e chiusura provenienti dalle unità periferiche <strong>del</strong><br />

sistema gestione dovranno agire sulle bobine degli interruttori attraverso relè ausiliari<br />

d’interfaccia posti nella cella BT di ogni unità; per contro i dispositivi di protezione agiranno<br />

direttamente sulle bobine d’apertura. Tutti i comandi, le misure e le segnalazioni di ogni unità,<br />

comprese quelle di anomalia e blocco, assieme ai collegamenti dei secondari dei trasformatori di<br />

misura ed ai collegamenti per il cambio <strong>del</strong> rapporto dei TA e quelli necessari alla realizzazione<br />

di logiche implementate a livello di quadro, così come i circuiti elettrici ausiliari, nei punti di<br />

collegamento verso l’esterno <strong>del</strong>l’unità faranno capo a morsettiere raggruppate, facilmente<br />

accessibili ed installate nella cella BT. I circuiti di alimentazione dei servizi ausiliari in corrente<br />

alternata (anticondensa e illuminazione ecc.) avranno tensione nominale di 220 V, 50 Hz con<br />

neutro distribuito ed a terra. Tali alimentazioni ausiliarie avranno, in ingresso a ciascuna cella<br />

78


BT, un interruttore di protezione di adeguate caratteristiche.<br />

1.1.2. Cablaggi<br />

I conduttori dei circuiti ausiliari saranno in rame di tipo flessibile, isolati in P.V.C. non propaganti<br />

l’incendio (CEI 20 Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per te nsioni<br />

nominali non superiori a 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua) ed avranno<br />

una tensione nominale non inferiore a 450/750 V.<br />

I conduttori dei circuiti secondari dei trasformatori di corrente avranno una sezione minima di 4<br />

mm 2 , tutti gli altri avranno una sezione minima di 1,5 mm 2 ; le sezioni dovranno comunque<br />

essere adeguate a <strong>gara</strong>ntire il buon funzionamento di tutte le apparecchiature. I collegamenti<br />

con i dispositivi montati sulle porte saranno realizzati con conduttori di tipo flessibile. I<br />

collegamenti ausiliari tra le apparecchiature saranno raggruppati entro canalette in materiale<br />

termoplastico non propagante l’incendio. Gli anelli di identificazione saranno sistemati in modo<br />

da essere letti agevolmente. Tutti i circuiti predisposti per realizzare collegamenti esterni al<br />

quadro, dovranno essere attestati a morsettiera di interfaccia. Non più di due conduttori<br />

faranno capo ad uno stesso morsetto ad eccezione dei conduttori in uscita che saranno collegati<br />

singolarmente. I morsetti aventi la stessa funzione saranno tra loro vicini e connessi con<br />

ponticelli fissi o piastrine o metodo analogo evitando quanto più possibile l’uso di filo di<br />

collegamento. Il metodo per l’individuazione dei conduttori di cablaggio, all’interno di ciascun<br />

quadro, sarà quello ad individuazione indipendente secondo la norma CEI EN 60445 (CEI 16-2)<br />

(Principi base e di sicurezza per l’interfaccia uomo-macchina, marcatura e identificazione -<br />

Identificazione dei morsetti degli apparecchi e <strong>del</strong>le estremità dei conduttori), ovvero ogni<br />

conduttore sarà contrassegnato in modo univoco utilizzando un simbolo di individuazione<br />

indipendente da quello dei morsetti cui è connesso; conduttore collegati tra loro, anche a mezzo<br />

di morsetti, saranno individuati con lo stesso simbolo. I conduttori destinati al collegamento tra<br />

celle BT di unità diverse saranno siglati su ciascuna estremità connessa ai morsetti di interfaccia<br />

sia con il simbolo d’individuazione <strong>del</strong> morsetto di partenza sia con il simbolo d’individuazione<br />

<strong>del</strong> morsetto d’arrivo.<br />

1.1.3. Morsettiere<br />

I morsetti sia di alimentazione che ausiliari saranno adatti per il tipo e per il materiale dei<br />

conduttori previsti. L’isolante dei morsetti sarà in poliammide od altra plastica ad alta densità<br />

con tensione di prova 2.5 kV a 50 Hz per un minuto. I morsetti non facenti parte <strong>del</strong>le singole<br />

apparecchiature, saranno di tipo ad elementi componibili montati su profilati standard e<br />

raggruppati in morsettiere separate per funzioni identificate, con un codice riportato su apposita<br />

targhetta. La composizione <strong>del</strong>le morsettiere per le connessioni esterne sarà studiata in<br />

relazione alla funzione dei collegamenti ed in modo da realizzare connessioni il più possibile<br />

adiacenti dei conduttori di uno stesso cavo. Le morsettiere sia di alimentazione che ausiliarie<br />

saranno posizionate in relazione all’ingresso previsto per le connessioni esterne e ubicate in<br />

modo da <strong>gara</strong>ntire un sufficiente <strong>spa</strong>zio per l’esecuzione <strong>del</strong>le terminazioni dei cavi e <strong>del</strong> loro<br />

fissaggio, un facile accesso alle terminazioni ed una agevole lettura dei collari di identificazione<br />

dei cavi stessi. Saranno previsti morsetti di riserva nelle morsettiere per le connessioni esterne,<br />

nella quantità di almeno il 10%.<br />

1.1.4. Componenti<br />

La quantità <strong>del</strong>le apparecchiature ausiliarie sarà definita in relazione alle esigenze funzionali <strong>del</strong><br />

quadro. Le apparecchiature ausiliarie avranno una tensione nominale d’isolamento almeno<br />

uguale a quella <strong>del</strong> sistema elettrico in cui sono inserite.<br />

1.1.5. Interruttori protezione circuiti ausiliari<br />

Gli interruttori di protezione dei vari circuiti saranno <strong>del</strong> tipo automatico, modulari, bipolari<br />

dotati di protezione magnetotermica con caratteristica di intervento adeguata all’impiego, con<br />

tensione nominale 250 Vcc o 380 Vac e completi di contatto ausiliario discorde di segnalazione<br />

portato a morsettiera.<br />

1.1.6. Relè ausiliari<br />

I relè ausiliari dovranno essere <strong>del</strong> tipo tutto o niente, avranno custodie con grado di protezione<br />

IP5X, saranno adatti ad essere sempre eccitati senza resistenza di ri<strong>spa</strong>rmio, estraibili, completi<br />

di zoccolo, dispositivo meccanico di trattenimento a molla e rispondenti alle norme CEI EN<br />

79


61810-1 (CEI 94-4). I relè destinati al comando di servomotori o di bobine dovranno avere le<br />

seguenti caratteristiche:<br />

· campo di funzionamento <strong>del</strong>la bobina 80% - 115% <strong>del</strong>la tensione nominale<br />

· corrente nominale dei contatti 10 A<br />

· corrente di sovraccarico dei contatti 20 A per 60 s<br />

· potere di interruzione nominale dei contatti a 110 Vcc con L/R = 40 ms 0,5 A per 106<br />

manovre<br />

· vita meccanica 20 x 106 cicli di manovre a vuoto<br />

· I relè utilizzati per altri impieghi (segnalazioni, controllo presenza tensione, ecc.)<br />

dovranno avere le seguenti caratteristiche:<br />

· campo di funzionamento <strong>del</strong>la bobina 80% -115% <strong>del</strong>la tensione nominale<br />

· corrente nominale dei contatti 5 A<br />

· corrente di sovraccarico dei contatti 10 A per 60 s<br />

· potere di interruzione nominale dei contatti a 110 Vcc con L/R = 40 ms 0,2 A per 105<br />

manovre<br />

· vita meccanica 20 x 106 cicli di manovre a vuoto<br />

1.1.7. Lampade<br />

Tutte le lampade di segnalazione <strong>del</strong> quadro saranno di tipo unico e con caratteristiche<br />

identiche. Sarà comunque preferita l’adozione di segnalatori luminosi a LED completi<br />

d’accessori, <strong>del</strong> tipo lunga durata ed elevata resistenza agli urti e alle vibrazioni.<br />

1.1.8. Strumenti<br />

Tutti gli strumenti da montare sul fronte <strong>del</strong> quadro saranno di tipo ad incasso e muniti di<br />

guarnizione. Avranno custodia in materiale plastico autoestinguente, quadrata, con attacchi<br />

posteriori e grado di protezione IP5X. I circuiti amperometrici dovranno sopportare una corrente<br />

pari a 10 In per 1 s ed 1,2 In permanentemente. Gli strumenti saranno <strong>del</strong> tipo analogico,<br />

avranno dimensioni minime 72 x 72 mm e saranno provvisti di azzeramento dall’esterno; la<br />

classe di precisione non sarà inferiore a 1,5 e la tensione di prova non inferiore a 2 kV, 50 Hz<br />

per un minuto. In generale gli amperometri e voltmetri avranno una deviazione, al valore<br />

nominale, <strong>del</strong> 75% <strong>del</strong> valore di fondo scala.<br />

1.1.9. Resistenze anticondensa<br />

Le resistenze anticondensa dovranno essere dimensionate per un servizio continuo e la loro<br />

temperatura di esercizio non dovrà mai superare i 50 ° C.<br />

1.16. TARGHE<br />

Sul fronte di ciascuna unità dovranno essere presenti i seguenti cartelli:<br />

schema sinottico di chiara interpretazione;<br />

targa con la descrizione <strong>del</strong>la sequenza e <strong>del</strong> senso <strong>del</strong>le manovre;<br />

Targa indicante il nome <strong>del</strong> costruttore, il tipo <strong>del</strong>l’unità, l’anno di fabbricazione, la<br />

tensione nominale, la corrente nominale e la corrente di breve durata nominale;<br />

per i quadri in gas, in posizione ben visibile in servizio, deve essere presente una targa<br />

circolare con indicato il divieto d’uso <strong>del</strong> trapano o attrezzo affine per evitare la<br />

perforazione <strong>del</strong>l’involucro contenente SF6 in pressione.<br />

1.17. PROVE E CERTIFICATI<br />

1.1.1. Prove di tipo<br />

In fase di offerta dovranno essere presentati i certificati, rilasciati da laboratori autorizzati,<br />

riguardanti il superamento <strong>del</strong>le prove di tipo eseguite, secondo la norma CEI EN 62271-200<br />

(CEI 17-6). In particolare dovranno essere presentati, se richiesti sui fogli dati allegati, i<br />

certificati attestanti il superamento <strong>del</strong>le seguenti prove di tipo:<br />

prove con tensione ad impulso atmosferico;<br />

prove di riscaldamento;<br />

prove per valutare gli effetti <strong>del</strong>l’arco dovuti a guasto interno;<br />

80


1.1.2. Prove di accettazione<br />

Le prove di accettazione previste dai fogli dati allegati, da effettuarsi presso lo stabilimento <strong>del</strong><br />

Costruttore secondo le prescrizioni <strong>del</strong>la norma CEI EN 62271-200 (CEI 17-6), dovranno essere<br />

eseguite su tutti gli assiemi trasportabili <strong>del</strong> quadro presentato al collaudo e dovranno<br />

comprendere:<br />

a) prove di tensione sul circuito principale a frequenza industriale, a secco;<br />

b) prove di tensione sui circuiti ausiliari e di comando;<br />

c) misura <strong>del</strong>la resistenza <strong>del</strong> circuito principale;<br />

d) prove di funzionamento meccanico;<br />

e) prove dei dispositivi ausiliari elettrici, pneumatici e idraulici;<br />

f) verifica <strong>del</strong>la corretta esecuzione dei cablaggi;<br />

g) verifica <strong>del</strong>le caratteristiche costruttive <strong>del</strong> quadro con esame a vista e verifica <strong>del</strong>la<br />

corrispondenza costruttiva e dimensionale <strong>del</strong>le apparecchiature con i disegni di progetto;<br />

h) controllo <strong>del</strong>la corrispondenza costruttiva al prototipo sottoposto alle prove di tipo;<br />

i) verifica <strong>del</strong> colore e <strong>del</strong>lo spessore <strong>del</strong>la verniciatura in 5 punti scelti a caso con valutazione<br />

positiva se la minima <strong>del</strong>le misure non è inferiore ai valori minimi richiesti;<br />

l) verifica <strong>del</strong> grado di protezione richiesto;<br />

m) prove di scariche parziali per gli isolamenti in materiale organico CEI EN 62271-200 -<br />

allegato B;<br />

n) prove di fughe <strong>del</strong> fluido isolante;<br />

o) misura <strong>del</strong>l’umidità <strong>del</strong> gas di primo riempimento.<br />

1.18. COLLAUDO FINALE<br />

Il collaudo finale se espressamente richiesto sui fogli dati, dovrà essere effettuato sul quadro<br />

assiemato, completo in tutti i suoi accessori e circuiti, prima <strong>del</strong>la messa in servizio e<br />

comprenderà :<br />

prove relative al corretto collegamento e funzionamento <strong>del</strong>le apparecchiature;<br />

prove in bianco <strong>del</strong> corretto funzionamento dei sistemi di controllo ed ausiliari;<br />

prove di tensione a frequenza industriale dei circuiti principali <strong>del</strong> sistema completo;<br />

misure <strong>del</strong>la resistenza dei circuiti principali.<br />

81


2. PRESCRIZIONI TECNICHE RELATIVE ALLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE<br />

Le apparecchiature elettriche di fornitura <strong>del</strong>l'Appaltatore dovranno essere <strong>del</strong>la massima<br />

affidabilità e di facile reperibilità sul mercato e conformi alle norme CEI in vigore. Per i motivi<br />

riportati al punto precedente, l'Appaltatore dovrà per tempo sottoporre all'approvazione scritta<br />

<strong>del</strong> Committente le marche e i tipi d’apparecchiature che intende installare.<br />

Tutte le apparecchiature oggetto <strong>del</strong>la fornitura devono riportare marcatura CE<br />

(Direttiva macchine).<br />

I cavi di segnalazione saranno <strong>del</strong> tipo multiplo, “"non propagante la fiamma" e<br />

tossici” e con sezione di 0,6 - 0,8 mm 2 ; i cavi per le misure dovranno essere<br />

adeguatamente schermati.<br />

Segnali, comandi, allarmi e misure saranno alimentati con la corrente continua a 24 V:<br />

in caso di "black-out" totale, la presenza <strong>del</strong>la suddetta corrente continua è assicurata<br />

dalla riserva d’accumulatori predisposta dall’Appaltatore.<br />

Il dimensionamento dei conduttori dovrà essere effettuato per l’intensità di corrente<br />

corrispondente alla massima potenza.<br />

Tipologia dei quadri: copertura in telaio di lamiera di acciaio pressopiegato, saldato e<br />

bullonato in modo tale da conferire all'insieme una grande rigidità. Lo spessore <strong>del</strong>la<br />

lamiera sarà 2 mm.<br />

Verniciatura dei quadri: ciclo composto da <strong>spa</strong>zzolatura meccanica, decapaggio<br />

chimico, passivazione, essiccazione, verniciatura con polveri epossidiche, fuse e<br />

polimerizzate in forno, spessore minimo 50 micron;<br />

Le superficie per le quali è prescritta la zincatura a caldo dovranno essere trattate con<br />

zincatura per immersione a caldo secondo le Norme CEI 7-6 (04/1997): Norme per il<br />

controllo <strong>del</strong>la zincatura a caldo per immersione su elementi di materiale ferroso<br />

destinati a linee e impianti elettrici<br />

Tutte le elettrovalvole saranno munite di segnalazione locale (led) di stato.<br />

I passaggi cavo attraverso solette, pareti, ingressi quadri, ecc. dovranno essere<br />

realizzati utilizzando barriere tagliafiamma che <strong>gara</strong>ntiscano un’adeguata protezione<br />

contro la propagazione <strong>del</strong>l’incendio.<br />

Ciascuna parte terminale di conduttori sarà provvista di capicorda, opportunamente<br />

isolati e numerati.<br />

Tutti i conduttori dei circuiti relativi alle apparecchiature contenute nei quadri saranno<br />

attestati a morsettiere componibili numerate.<br />

I morsetti dei circuiti amperometrici saranno <strong>del</strong> tipo cortocircuitabile munito di<br />

attacchi per inserzione provvisoria di strumenti.<br />

I morsetti dei circuiti voltmetrici saranno di tipo sezionabile e muniti di attacchi per<br />

l’inserzione provvisoria degli strumenti.<br />

Tutte le apparecchiature comunemente in tensione dovranno essere munite di<br />

schermo isolante facilmente asportabile che eviti contatti accidentali con circuiti in<br />

tensione da parte <strong>del</strong> personale addetto alla manutenzione e controlli.<br />

Le protezioni antinfortunistiche (meccaniche ed elettriche) dovranno essere<br />

preferibilmente di tipo collettivo.<br />

Il grado di protezione <strong>del</strong>le apparecchiature e dei circuiti deve essere almeno uguale a<br />

IP21.<br />

Ogni armadio deve essere provvisto d’aperture d’aerazione munite di filtri e di golfari<br />

per il trasporto.<br />

Il cablaggio sarà realizzato conformemente alle norme CEI applicabili e su tutta la<br />

struttura viene <strong>gara</strong>ntita la continuità elettrica.<br />

L’ingresso cavi potrà essere indifferentemente dall'alto o dal basso in funzione <strong>del</strong>le<br />

esigenze <strong>del</strong>l'impianto.<br />

L’accesso degli armadi sarà quello indicato nel capitolato speciale.<br />

I cablaggi vengono tenuti separati secondo la tipologia dei segnali e, più<br />

precisamente, tenendo il più possibile separati:<br />

cavi di alimentazione<br />

segnali digitali<br />

segnali analogici<br />

segnali in frequenza<br />

82


circuiti di misura<br />

I cablaggi vengono alloggiati in apposite canaline in plastica, utilizzate con un<br />

coefficiente di riempimento non superiore al 50%.<br />

83


3. PRESCRIZIONI TECNICHE RELATIVE ALLE OPERE D’ACCIAIO<br />

1.1.OPERE D’ACCIAIO<br />

Nelle strutture d’acciaio, questo deve essere lavorato diligentemente con maestria, regolarità di<br />

forme e precisione di dimensioni, secondo i disegni che fornirà la Direzione Lavori, con<br />

particolare attenzione nella esecuzione <strong>del</strong>le saldature. I fori saranno tutti eseguiti con trapano,<br />

le chiodature, ribaditure, ecc. dovranno essere perfette, senza sbavature; i tagli essere rifiniti a<br />

lima. Saranno rigorosamente rifiutati tutti quei pezzi che presentino imperfezione o indizio di<br />

imperfezione. Ogni pezzo od opera completata in ferro dovrà essere fornita a piè d’opera<br />

pitturata con minio, a meno che non siano impartite disposizioni diverse. Per ogni opera in<br />

ferro, a richiesta <strong>del</strong>la Direzione Lavori, l’Appaltatore dovrà presentare il relativo mo<strong>del</strong>lo, per la<br />

preventiva approvazione. L’Appaltatore sarà in ogni caso obbligato a controllare gli ordinativi e<br />

a rilevare sul posto le misure esatte <strong>del</strong>le diverse opere in ferro, essendo egli responsabile degli<br />

inconvenienti che potessero verificarsi per l’omissione di tale controllo. Parapetti, cancelli, etc.<br />

saranno costruiti a perfetta regola d’arte, secondo i tipi che verranno indicati all’atto esecutivo.<br />

Essi dovranno presentare tutti i regoli ben dritti, spianati e in perfetta composizione. I tagli <strong>del</strong>le<br />

connessioni per i ferri incrociati mezzo a mezzo dovranno essere <strong>del</strong>la massima precisione ed<br />

esattezza, e il vuoto di uno dovrà esattamente corrispondere al pieno <strong>del</strong>l’altro, senza la minima<br />

ineguaglianza o discontinuità. I telai saranno fissati ai ferri di orditura e muniti di forti grappe e<br />

arpioni ben inchiodati ai regoli di telaio, in numero, dimensioni e posizioni che verranno<br />

indicate.<br />

1.2.ZINCATURE<br />

Le superficie per le quali è prescritta la zincatura a caldo dovranno essere trattate con zincatura<br />

per immersione a caldo secondo le Norme UNI EN ISO 1461:2009.<br />

1.3.COLLOCAMENTO DI MANUFATTI D’ACCIAIO<br />

Il montaggio in sito e collocamento <strong>del</strong>le opere di grossa carpenteria dovrà essere eseguito da<br />

operai specialisti in numero sufficiente affinché il lavoro proceda con la dovuta celerità. Il<br />

montaggio dovrà essere fatto con la massima esattezza, ritoccando opportunamente quegli<br />

elementi che non fossero a perfetto contatto reciproco e tenendo opportuno conto degli effetti<br />

<strong>del</strong>le variazioni termiche. Dovrà tenersi presente infine che i materiali componenti le opere di<br />

grossa carpenteria debbono essere tutti completamente ricuperabili, senza guasti né perdite.<br />

1.4.CARPENTERIA METALLICA<br />

Le opere di carpenteria metallica semplice di competenza all’Appaltatore quali ad esempio scale,<br />

parapetti, griglie, passatoie serramenti e simili dovranno essere realizzate con profilati d’acciaio<br />

tipo UNI EN 10025 S235JR (ex Fe 360 B), la bulloneria e la viteria sarà d’acciaio inossidabile<br />

AISI 304.<br />

I profilati d’acciaio, ove disposto dal Direttore Lavori, saranno zincati a caldo secondo relativa<br />

norma UNI EN, con il seguente ciclo di lavoro:<br />

sgrassaggio in sostanze alcaline al 5%;<br />

lavaggio;<br />

decappaggio in soluzione di acido cloridrico al 17%;<br />

lavaggio in soluzione flussante di sale doppio di zinco e ammonio;<br />

immersione in vasca con soluzione flussante a 25 30 BÈ per preparare il ferro alla<br />

lega di ferro + zinco;<br />

asciugatura;<br />

immersione nel bagno di zinco fuso a 450° C circa.<br />

84


4. PRESCRIZIONI TECNICHE RELATIVE ALLE OPERE CIVILI<br />

1.1.DEMOLIZIONI<br />

L'Impresa è obbligata ad accertare con la massima cura la struttura e ogni elemento che deve<br />

essere demolito sia nel suo complesso sia nei particolari, in modo da conoscerne la natura, lo<br />

stato di conservazione e le tecniche costruttive. L’Appaltatore potrà intraprendere le demolizioni<br />

in ottemperanza alle norme di cui al D. Lgs. 81/2008 con mezzi che crederà più opportuni<br />

previa approvazione <strong>del</strong>la Direzione Lavori. In ogni caso l'Impresa esonera nel modo più ampio<br />

ed esplicito da ogni responsabilità civile e penale, conseguente e dipendente dall'esecuzione dei<br />

lavori di demolizione sia il Committente sia i suoi Organi di direzione, assistenza e sorveglianza.<br />

Per quanto riguarda il personale e gli attrezzi l'Impresa dovrà osservare le seguenti prescrizioni:<br />

il personale addetto alle opere di demolizione dovrà avere preparazione e pratica<br />

specifiche, sia per l'esecuzione materiale dei lavori sia per l’individuazione immediata di<br />

condizioni di pericolo;<br />

l'attività <strong>del</strong> personale impiegato dovrà essere sottoposta all'autorità di un dirigente; ogni<br />

gruppo di dieci persone dovrà essere guidato e sorvegliato da un caposquadra;<br />

i materiali e ogni altro attrezzo che agisca per urto non dovranno essere impiegati<br />

qualora la stabilità <strong>del</strong>le strutture non lo consenta;<br />

si preferiranno mezzi di demolizione a percussione montati su bracci di escavatori gru<br />

semoventi.<br />

La zona interessata dai lavori dovrà essere <strong>del</strong>imitata con particolare cura; in corrispondenza<br />

dei passaggi dovranno essere collocate opportune opere per proteggere i passaggi stessi. Prima<br />

<strong>del</strong>l'inizio <strong>del</strong>le demolizioni dovranno essere interrotte le erogazioni agli impianti di elettricità,<br />

acqua, gas, ecc. esistenti nella zona dei lavori: a tal fine l'Impresa dovrà prendere direttamente<br />

accordi con le rispettive Società ed Enti eroganti. È vietato nel modo più assoluto gettare il<br />

materiale dall'alto. L'Impresa, quando richiesto dalla Direzione Lavori, è tenuta a recuperare i<br />

materiali ferrosi e non che interessano l'opera da demolire, escluso il ferro di rinforzo. Il<br />

materiale di risulta <strong>del</strong>le demolizioni, se inutilizzabile, dovrà essere trasportato a discarica, se<br />

destinato a riempimento dovrà essere trasportato in aree indicate dalla Direzione Lavori<br />

nell'ambito <strong>del</strong> cantiere. Le demolizioni dovranno limitarsi alle parti e alle dimensioni prescritte.<br />

Quando, anche per mancanza di puntellamenti o di altre precauzioni, venissero demolite altre<br />

parti od oltrepassati i limiti fissati, tutto quanto indebitamente demolito dovrà essere ricostruito<br />

e rimesso in ripristino dall'Impresa, a sua cura e spese, senza alcun compenso.<br />

1.2.SCAVI IN GENERE<br />

Gli scavi in genere per qualsiasi lavoro a mano o con mezzi meccanici dovranno essere eseguiti<br />

secondo i disegni di progetto e le particolari prescrizioni che saranno date in fase esecutiva<br />

dalla Direzione Lavori. Nella esecuzione degli scavi l'Appaltatore dovrà procedere in modo da<br />

impedire scoscendimenti e franamenti tenendo ben presenti le disposizioni di legge in materia e<br />

in particolare le NTC 2008, restando esso, oltre che totalmente responsabile di eventuali danni<br />

alle persone e alle opere, altresì obbligato a provvedere a suo carico e spese alla rimozione<br />

<strong>del</strong>le materie franate. L'Appaltatore dovrà inoltre provvedere a sue spese affinché le acque<br />

scorrenti alla superficie <strong>del</strong> terreno siano deviate in modo da non potersi riversare negli scavi.<br />

Qualora le opere di deviazione <strong>del</strong>le acque superficiali non fossero sufficienti a <strong>gara</strong>ntire<br />

assenza d'acqua negli scavi di fondazione, l'Appaltatore dovrà provvedere a proprie spese a<br />

mantenere il livello <strong>del</strong>le acque in condizioni accettabili ai fini <strong>del</strong>la sicurezza, utilizzando pompe<br />

idrovore di idonea portata e potenza, intendendosi il costo <strong>del</strong> pompaggio. Per i prosciugamenti<br />

praticati durante l'esecuzione <strong>del</strong>le murature di fondazione di calcestruzzo armato, l'Appaltatore<br />

dovrà adottare tutti gli accorgimenti atti a evitare il dilavamento dei getti.<br />

1.3.MATERIALE DI RISULTA<br />

Il materiale di risulta degli scavi riutilizzato dovrà essere selezionato n base al suo previsto<br />

utilizzo. La parte non utilizzata o non ritenuta adatta ad altro impiego nei lavori, a giudizio<br />

insindacabile <strong>del</strong>la Direzione Lavori, dovrà essere portata a rifiuto fuori dalla sede <strong>del</strong> cantiere:<br />

ai pubblici scarichi ovvero su aree che l'Appaltatore dovrà predisporre a propria cura e spese.<br />

85


Qualora le materie provenienti dagli scavi dovessero essere utilizzate per tombamenti o rinterri<br />

esse dovranno essere depositate in luogo adatto, accettato dalla Direzione Lavori, per essere<br />

poi riprese a tempo opportuno. In ogni caso le materie depositate non dovranno arrecare<br />

disturbo o danno ai lavori, alle proprietà pubbliche e private e al libero deflusso <strong>del</strong>le acque<br />

scorrenti alla superficie. La Direzione Lavori potrà fare asportare, a spese <strong>del</strong>l'Appaltatore, le<br />

materie depositate in contravvenzione alle precedenti disposizioni.<br />

1.4.DRENAGGI<br />

I drenaggi verranno effettuati con pietrame e ciottoli da collocare in opera su terreno<br />

preventivamente costipato per evitare la possibilità di cedimento; sul fondo <strong>del</strong> drenaggio andrà<br />

collocato il tubo drenante secondo le indicazioni di progetto e le prescrizioni <strong>del</strong>la Direzione<br />

Lavori.<br />

Il materiale verrà disposto a mano avendo cura di impiegare le pezzature maggiori per gli strati<br />

inferiori e superiormente il materiale più fine, costituito da ghiaia e pietrisco, in modo che la<br />

terra sovrastante non possa facilmente infiltrarsi fra gli interstizi pregiudicando il drenaggio<br />

stesso. In alternativa potranno essere utilizzate idonee stuoie da applicare alle murature<br />

secondo le specifiche <strong>del</strong> costruttore.<br />

1.5.CALCESTRUZZI<br />

Per i conglomerati cementizi semplici o armati gli impasti dovranno essere eseguiti in conformità<br />

alle prescrizioni contenute nel D.M 14 gennaio 2008 ed eventuali aggiornamenti. Gli impasti<br />

dovranno essere preparati soltanto nella quantità necessaria, per l'impiego immediato, cioè<br />

dovranno essere preparati volta per volta e per quanto possibile in vicinanza <strong>del</strong> lavoro. I<br />

residui d'impasto che non avessero, per qualsiasi ragione, immediato impiego dovranno essere<br />

gettati a rifiuto, ad eccezione di quelli formati con calce comune, che potranno essere utilizzati<br />

però nella sola stessa giornata <strong>del</strong> loro confezionamento. Il calcestruzzo da impiegarsi per<br />

qualsiasi lavoro sarà messo in opera appena confezionato e disposto a strati orizzontali di<br />

altezza da 20 a 30 cm, su tutta l'estensione <strong>del</strong>la parte di opera che si esegue a un tempo, ben<br />

battuto e costipato, in modo che non resti alcun vano nello <strong>spa</strong>zio che deve contenerlo e nella<br />

sua massa. Il calcestruzzo sarà steso nelle casseforme e costipato con adatti vibratori a<br />

immersione. Il tempo e gli intervalli di immersione dei vibratori nel getto saranno approvati<br />

dalla Direzione Lavori, in relazione al tipo di struttura e di calcestruzzo. La vibrazione dovrà<br />

essere effettuata immergendo verticalmente il vibratore che dovrà penetrare in ogni punto per<br />

almeno 10 cm nella parte superiore <strong>del</strong>lo strato gettato precedentemente, vibrandolo. In linea<br />

di massima la durata di vibrazione per m 3 di calcestruzzo non sarà minore di 3 minuti. In ogni<br />

caso la vibrazione dovrà essere interrotta prima di provocare la segregazione degli inerti e <strong>del</strong><br />

cemento. L'Impresa è tenuta a fornire in numero adeguato i vibratori adatti (7000 giri al minuto<br />

per tipi a immersione; 8000 giri minuto per tipi da applicare alla casseforme). In particolare<br />

anche i getti in pareti sottili (spessore rustico 15 cm) dovranno essere vibrati salvo disposizioni<br />

contrarie <strong>del</strong>la Direzione Lavori; le difficoltà di queste vibrazioni non potranno dar luogo, da<br />

parte <strong>del</strong>l'Impresa, a richieste di sovrapprezzi o giustificazioni per eventuali ritardi. L'Impresa<br />

dovrà adottare cure particolari per i getti e la vibrazione dei calcestruzzi di strutture a contatto<br />

con i liquidi (come serbatoi, vasche, canali, canalette, pozzetti, ecc.) in modo da <strong>gara</strong>ntire<br />

l’impermeabilità degli stessi. Al limite <strong>del</strong> possibile bisognerà evitare le riprese di getto dove non<br />

indicate dal Progettista: in caso ciò avvenga l’Impresa dovrà adottare, a tutta sua cura e spese,<br />

gli accorgimenti indicati dalla Direzione Lavori. Quando il calcestruzzo sia da collocare in opera<br />

entro cavi molto stretti o a pozzo esso dovrà essere calato nello scavo mediante secchi a<br />

ribaltamento. Quando il calcestruzzo sia da calare sott'acqua, si dovranno impiegare tramogge,<br />

casse apribili o altri mezzi d'immersione che la Direzione Lavori prescriverà, e usare la diligenza<br />

necessaria per impedire che, a contatto con l'acqua, il calcestruzzo si dilavi con pregiudizio per<br />

la sua consistenza. Finito il getto e spianata con ogni diligenza la superficie superiore, il<br />

calcestruzzo dovrà essere lasciato assodare per tutto il tempo che la Direzione Lavori stimerà<br />

necessario. In relazione alla finitura superficiale dei getti si definiscono quattro classi<br />

caratteristiche di valutazione realizzate sulla base <strong>del</strong>le indicazioni dei disegni. Gli eventuali<br />

lavori da eseguire al fine di ottenere la rispondenza <strong>del</strong>le finiture superficiali al grado richiesto<br />

dai disegni saranno realizzati per mezzo di mano d’opera specializzata. Tutte le irregolarità<br />

superficiali continue saranno rilevate con righello di 1,50 m. Tutti i difetti riscontrati verranno<br />

eliminati non appena disarmate le casseforme, dopo l’ispezione <strong>del</strong>la Direzione Lavori.<br />

La definizione di ciascuna classe di finitura è la seguente:<br />

86


F1: si applica alle superficie che saranno ricoperte con terra o materiale di riempimento e<br />

avrà le seguenti caratteristiche: irregolarità superficiali 2,5 cm;<br />

F2: si applica alle superficie non sempre esposte alla vista e che non richiedano una<br />

finitura maggiore e alle superficie che sono destinate a essere intonacate: irregolarità<br />

superficiali brusche 1 cm; irregolarità superficiali continue 1,5 cm;<br />

F3: si applica alle superficie destinate a rimanere esposte alla vista o a contatto con<br />

liquidi in movimento: irregolarità superficiali brusche 0,5 cm; irregolarità superficiali<br />

continue 1,0 cm;<br />

F4: si applica alle superficie che richiedono particolare precisione, alle facce degli<br />

elementi prefabbricati, piattaforme di supporto di macchinari e opere idrauliche:<br />

irregolarità superficiali brusche e continue 0,2 cm.<br />

Si tenga presente che i calcestruzzi per i quali è richiesta la finitura F3 devono avere dosaggio<br />

di cemento non inferiore a 3 kN/m 3 (300 kgf/m 3 ). È facoltà <strong>del</strong>la Direzione Lavori esigere,<br />

soprattutto per le finiture F3 ed F4, campionature sul posto onde poter definire le<br />

caratteristiche più opportune <strong>del</strong>le casseforme, il sistema di disarmo, la troncatura e sfilaggio<br />

dei tiranti metallici d’ancoraggio ecc. per realizzare il grado di finitura richiesto. Salvo riserva<br />

d’accettazione da parte <strong>del</strong>la Direzione Lavori, l’Impresa eseguirà a sue spese quei lavori di<br />

sistemazione <strong>del</strong>le superficie che si rendessero necessari per difetti o irregolarità maggiori di<br />

quelli ammessi per ogni grado di finitura. In particolare, per quelle strutture che richiedano<br />

gradi di finitura F3 e F4 si dovrà ricorrere a sgrossatura con mola elettrica, stuccatura e<br />

successiva smerigliatura con mola <strong>del</strong>le superficie.<br />

1.6.OPERE DI CALCESTRUZZO ARMATO<br />

Nell’esecuzione <strong>del</strong>le opere di calcestruzzo armato l'Appaltatore dovrà attenersi a tutte le norme<br />

in vigore, con particolare riferimento alla Legge 5 novembre 1971 n° 1086, ed alle NTC 2008.<br />

L'Appaltatore dovrà costruire le opere in base al progetto costruttivo, attenendosi agli schemi e<br />

disegni facenti parte <strong>del</strong> progetto stesso e alle norme che gli verranno impartite all'atto <strong>del</strong>la<br />

consegna dei lavori. L'esame e verifica da parte <strong>del</strong>la Direzione Lavori dei progetti <strong>del</strong>le varie<br />

strutture di calcestruzzo armato non esonera in alcun modo l'Appaltatore dalle responsabilità a<br />

lui derivanti per legge, di qualunque natura, importanza e conseguenze essi potessero risultare.<br />

Avvenuto il disarmo, la superficie <strong>del</strong>le opere sarà regolarizzata con malta cementizia:<br />

l'applicazione si farà previa pulitura e lavatura <strong>del</strong>la superficie <strong>del</strong>le gettate e la malta dovrà<br />

essere ben conguagliata con cazzuola e frattazzo, con l'aggiunta di opportuno spolvero di<br />

cemento puro.<br />

1.7.CASSEFORME<br />

Le casseforme per i getti di calcestruzzo dovranno essere costruite con pannelli metallici o<br />

tavole sufficientemente robuste, ben collegate fra loro e controventate per evitare <strong>spa</strong>nciamenti<br />

e distacchi <strong>del</strong>le stesse durante le vibrature <strong>del</strong> getto. Le casseforme dovranno essere<br />

metalliche o in tavolame accuratamente piallato, così da dare luogo a superficie particolarmente<br />

lisce e uniformi. Le tavole dovranno avere di regola dimensioni uguali fra loro e saranno poste<br />

in opera a giunti sfalsati. Quando indicato dai disegni esecutivi, gli spigoli verticali e orizzontali<br />

dovranno essere smussati e arrotondati. L'arrotondamento suddetto si realizzerà con opportuni<br />

listelli disposti nelle casseforme. In particolare dovrà essere curata la tenuta d'acqua dei casseri<br />

al fine di evitare fuoriuscita <strong>del</strong>la boiacca di cemento e conseguente dilavamento <strong>del</strong>l'impasto,<br />

in corrispondenza <strong>del</strong>le fessure, soprattutto negli spigoli orizzontali e verticali. Tale tenuta sarà<br />

realizzata, oltre che con l'adozione dei listelli triangolari di smusso, mediante accurata<br />

stuccatura e con rabboccamento esterno perimetrale di malta povera, specie nei punti di ripresa<br />

a spicco dei pilastri da solette o strutture già eseguite. Al momento <strong>del</strong> getto <strong>del</strong> calcestruzzo la<br />

superficie interna <strong>del</strong>le casseforme dovrà essere esente da qualsiasi incrostazione di malta,<br />

boiacca o altra sostanza estranea. Prima <strong>del</strong>la posa <strong>del</strong>le casseforme, le superficie <strong>del</strong>le<br />

casseforme stesse che verranno in contatto con il calcestruzzo dovranno essere lubrificate con<br />

olio di paraffina raffinato in modo da migliorare lo stacco <strong>del</strong>le casseforme dalle strutture<br />

durante il disarmo. Non sarà permesso l'uso di tali prodotti disarmanti quando le casseforme<br />

siano già montate per il getto. Il disarmo <strong>del</strong>le casseforme sarà effettuato solo quando il<br />

calcestruzzo avrà raggiunto una resistenza sufficiente a sopportare le tensioni cui sarà<br />

sottoposto durante e dopo il disarmo stesso. In ogni caso non si potrà procedere al disarmo<br />

senza previa autorizzazione <strong>del</strong>la Direzione Lavori. Potrà inoltre essere necessario che, in casi<br />

particolari, le casseforme, con relativi puntelli e sbadacchiature, vengano mantenute in opera<br />

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oltre il necessario, su specifica richiesta <strong>del</strong>la Direzione Lavori.<br />

1.8.FERRO D’ARMATURA<br />

Il ferro tondo di armatura sarà fornito dall'Impresa e verrà posto in opera in base ai disegni di<br />

dettaglio approvati dalla Direzione Lavori. Si useranno barre ad aderenza migliorata B 450 C<br />

controllate in stabilimento. Gli acciai per calcestruzzi armati dovranno corrispondere alle NTC<br />

2008. L'Impresa provvederà all'esecuzione dei piani di dettaglio <strong>del</strong>le armature (contenenti le<br />

liste dei ferri con le quantità di peso corrispondenti alle diverse posizioni) in base ai piani di<br />

progetto. La Direzione Lavori potrà apportare modifiche alle armature di progetto. Le armature<br />

dovranno essere fissate nelle casseforme nella loro posizione finale (p er mezzo di piastrine<br />

distanziatrici di cemento o dispositivi analoghi) e legate con filo di ferro strettamente una<br />

all'altra in modo da formare una gabbia rigida. Le sbarre dovranno essere pulite dalla ruggine e<br />

dai residui di tinta o di oli che ne possano pregiudicare l’aderenza. Le saldature saranno<br />

ammesse solo se consentite caso per caso dalla Direzione Lavori e saranno realizzate in tal caso<br />

per sovrapposizione. Delle unioni per saldatura verranno eseguite verifiche periodiche da parte<br />

<strong>del</strong>la Direzione Lavori, tutte a spese <strong>del</strong>l'Impresa. In ogni caso, in corrispondenza di superficie<br />

di calcestruzzo a contatto con i liquami, il ricoprimento dei ferri non dovrà essere inferiore ai 3<br />

cm dal perimetro esterno <strong>del</strong>le barre di armatura.<br />

5. RUMOROSITÀ<br />

1.1.GENERALITÀ<br />

La progettazione, la costruzione, la realizzazione degli impianti, macchine ed apparecchiature<br />

nel loro complesso ed in ogni loro parte, saranno sviluppate con specifico riguardo al<br />

contenimento entro limiti di accettabilità, secondo quanto stabilito dalle autorità competenti,<br />

<strong>del</strong>la rumorosità e <strong>del</strong>le vibrazioni, sia nei confronti degli insediamenti adiacenti che all'interno<br />

<strong>del</strong>le aree di lavoro degli impianti. Sarà a carico <strong>del</strong>l’Appaltatore la stesura <strong>del</strong>la<br />

documentazione di previsione d’impatto acustico che permetta una valutazione comparativa tra<br />

lo scenario con presenza e lo scenario in assenza dei macchinari, indicando il rispetto dei valori<br />

e dei limiti fissati dalla normativa vigente. In particolare dovranno essere indicati i livelli sonori<br />

al confine di proprietà ed ai ricettori al di fuori. Le prescrizioni ed i limiti di seguito riportati in<br />

ambiente esterno, nell’ambiente di lavoro ed in prossimità <strong>del</strong>le macchine dovranno essere<br />

rispettati in ogni condizione di esercizio <strong>del</strong>l’impianto, sia in transitorio che a regime. Il rispetto<br />

dei limiti di rumore deve essere in linea generale assicurato mediante il contenimento <strong>del</strong><br />

rumore emesso dalle sorgenti. Il Fornitore deve fornire con la documentazione di progetto i dati<br />

sulla rumorosità emessa in esercizio dall’impianto e dalle apparecchiature previste, dichiarate<br />

dal costruttore <strong>del</strong>le stesse, complete dei componenti ausiliari indispensabili al loro<br />

funzionamento. Il Fornitore deve studiare il layout <strong>del</strong>l’impianto e il posizionamento <strong>del</strong>le<br />

apparecchiature, in accordo con il Committente, in modo da ridurre al minimo le immissioni di<br />

rumore nell’area circostante l’impianto.<br />

1.2.EMISSIONI RUMOROSE IN AMBIENTE ESTERNO<br />

La fornitura, in tema di emissioni sonore, dovrà essere corrispondente alla normativa vigente<br />

che, allo stato, si ricorda:<br />

DPCM 1.3.1991 “Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e<br />

nell'ambiente esterno”;<br />

Applicazione <strong>del</strong> criterio differenziale per gli impianti a ciclo produttivo continuo Decreto<br />

11.12.1996<br />

Legge quadro sull'inquinamento acustico n. 447 <strong>del</strong> 26/10/95;<br />

DPCM 14.11.1997 “Determinazione dei valori limite <strong>del</strong>le sorgenti sonore”;<br />

DMA 16.3.1998 “Tecniche di rilevamento e di misurazione <strong>del</strong>l’inquinamento acustico”.<br />

1.3.EMISSIONI RUMOROSE ALL’INTERNO DEI LOCALI<br />

La fornitura, in tema di emissioni sonore, dovrà essere corrispondente alla normativa vigente<br />

che, allo stato, si ricorda:<br />

D.Lgs. <strong>del</strong> 9-04-2008 n. 81 “Attuazione <strong>del</strong>l’art.1 <strong>del</strong>la Legge 3-8-2007, n. 123 in<br />

materia di tutela <strong>del</strong>la salute e <strong>del</strong>la sicurezza nei luoghi di lavoro”;<br />

Dlgs <strong>del</strong> 10-04-2006 n.195 “Attuazione <strong>del</strong>la direttiva 2003/10/CE relativa<br />

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all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (rumore)”.<br />

Il Committente dovrà fare tutto quanto possibile per ridurre la rumorosità interna all’impianto in<br />

modo da <strong>gara</strong>ntire adeguati livelli di rumore al personale di servizio. In tutti i casi andranno<br />

<strong>gara</strong>ntite le prescrizioni di legge ed il rispetto <strong>del</strong>la normativa specifica. Il rispetto dei valori<br />

richiesti dovrà essere in generale assicurato mediante il contenimento <strong>del</strong> rumore emesso dalle<br />

sorgenti.<br />

1.1.1. Nei locali con presenza di lavoratori<br />

In generale per quanto concerne i limiti, il controllo e la verifica <strong>del</strong> rumore proveniente da<br />

impianti o macchinari nei riguardi <strong>del</strong>l'ambiente di lavoro, vale quanto riportato nel D.Lgs. 81/08<br />

in ordine ai rischi derivanti dalla esposizione lavorativa al rumore. I limiti dovranno inoltre<br />

essere conformi alla direttiva europea 2003/10/CE e alla legislazione nazionale di recepimento<br />

di detta direttiva e, comunque, conforme alla legislazione in vigore. Durante il normale<br />

svolgimento <strong>del</strong> proprio turno di lavoro nessun operatore dovrà risultare esposto ad un livello<br />

sonoro equivalente superiore a 87 dB(A).<br />

1.1.2. Alle macchine<br />

I valori prescritti, in funzione <strong>del</strong>la tipologia <strong>del</strong>l’emissione rumorosa, sono i seguenti:<br />

Macchine ed apparecchiature rotanti con rumore di tipo continuo (es. ventilatori,<br />

turbine, aerotermi, motori, pompe ecc.): Lmax = 75 dB(A). Inoltre i livelli sonori<br />

massimi <strong>del</strong>le diverse bande d’ottava non dovranno superare la curva NR 70 <strong>del</strong>la<br />

Raccomandazione ISO 1996.<br />

Macchine ed apparecchiature statiche con rumore di tipo continuo (es. gruppi di<br />

continuità, trasformatori, ecc.): Lmax = 60 dB(A). Inoltre i livelli sonori massimi<br />

<strong>del</strong>le diverse bande d'ottava non dovranno superare la curva NR 55 <strong>del</strong>la<br />

Raccomandazione ISO 1996.<br />

Le misure debbono essere eseguite con il macchinario funzionante, con i dispositivi ausiliari in<br />

azione, nelle condizioni di esercizio al massimo carico. Le misure in campo dovranno essere<br />

effettuate con il microfono orientato verso le macchine e ad un’altezza di 1,3 m dal suolo o dal<br />

piano di calpestio, in almeno 5 punti equidistanti fra di loro posti lungo il perimetro tracciato alla<br />

distanza di un metro dalla proiezione in pianta <strong>del</strong>la macchina. Eccezionalmente, qualora per<br />

alcune macchine o apparecchiature non sia tecnicamente possibile rientrare nei limiti suddetti,<br />

sarà concesso, previa approvazione da parte <strong>del</strong> Committente da rilasciarsi di volta in volta, il<br />

contenimento <strong>del</strong>la macchina in box di insonorizzazione con dimensioni atte a consentire la<br />

normale ispezione e la manutenzione e con modalità costruttive di finitura in accordo con il<br />

Committente. Qualunque artificio venga ad essere adottato per la riduzione <strong>del</strong> rumore esso<br />

non deve inficiare il normale funzionamento <strong>del</strong>la macchina stessa, nonché la sua sicurezza.<br />

1.4.COLLAUDI<br />

I collaudi saranno effettuati a cura e spesa <strong>del</strong> Fornitore.<br />

1.1.1. Collaudi in campo<br />

A opere eseguite dovrà essere effettuato un collaudo alla presenza <strong>del</strong> Committente o di suoi<br />

incaricati. Qualora le prescrizioni richieste non venissero rispettate, il Fornitore dovrà effettuare,<br />

entro 30 giorni dalla data <strong>del</strong> collaudo, le ulteriori opere di insonorizzazione necessarie per il<br />

rientro nei valori richiesti in specifica.<br />

1.1.2. Caratteristiche <strong>del</strong>la strumentazione<br />

Per l’esecuzione <strong>del</strong>la misura dovrà essere impiegato uno strumento di classe 1, avente<br />

caratteristiche di precisione conformi a quelle indicate per i “Fonometri di precisione” dalla<br />

International Electrotechnical Commision (I.E.C.), con certificato di taratura non superiore ad un<br />

anno e rispondenti ai requisiti di cui all’art. 2 <strong>del</strong> D.M.A. 16/3/98. Tale strumento dovrà essere<br />

idoneo ad una acquisizione dati di tipo statistico, nonché al calcolo <strong>del</strong> parametro Leq (livello<br />

equivalente). Inoltre deve essere dotato di batterie di filtri a bande di terzi d'ottava di frequenze<br />

standardizzate (da 20 Hz a 20 kHz).<br />

1.1.3. Correzioni per il rumore di fondo<br />

I locali nei quali si effettua la misura dovranno venire descritti nelle dimensioni e nelle principali<br />

caratteristiche acustiche. Il rumore di fondo in essi dovrà essere almeno di 10 dB(A) inferiore al<br />

89


livello massimo richiesto caso per caso nelle specifiche tecniche.<br />

1.1.4. Rapporto finale di collaudo<br />

A conclusione di ogni verifica dovrà essere redatto un verbale di collaudo. Nel verbale di<br />

collaudo i risultati dei rilevamenti <strong>del</strong>le emissioni in prossimità <strong>del</strong>le macchine e all’interno dei<br />

locali, devono essere trascritti in un rapporto che contenga almeno i seguenti dati:<br />

data, luogo ed ora <strong>del</strong> rilevamento;<br />

tempo di riferimento, di osservazione e di misura;<br />

strumentazione impiegata e relativo grado di precisione secondo gli standard I.E.C. n°<br />

651 <strong>del</strong> 1979 e n° 804 <strong>del</strong> 1985;<br />

planimetria con indicati i punti di misura;<br />

valore di Leq(A) determinato secondo i metodi richiamati nel DPCM 1-3-1991;<br />

livello massimo ad 1 m dalle macchine;<br />

curve NR.<br />

90


6. VIBRAZIONI<br />

Le vibrazioni trasmesse agli operatori, nelle posizioni da essi normalmente occupate durante lo svolgimento<br />

<strong>del</strong> lavoro sull'impianto, non devono causare stati di disagio. Allo scopo, i livelli massimi di accelerazione ai<br />

quali possono risultare esposti, tenuto conto <strong>del</strong>l’effettiva durata di esposizione, non devono superare i limiti<br />

indicati nel D. Lgs. 81/08.I limiti dovranno inoltre essere conformi alla direttiva europea 2002/44/CE e alla<br />

legislazione nazionale di recepimento di detta direttiva.<br />

92


ALLA A.S.SE.M S.P.A.<br />

Loc. Colotto, 11<br />

62027 San Severino Marche (MC)<br />

OGGETTO<br />

Il sottoscritto<br />

ALLEGATO “A”<br />

DOMANDA DI PARTECIPAZIONE-DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA<br />

ai sensi <strong>del</strong> D.P.R. 28/12/2000 N. 445<br />

Nato a Prov. . il<br />

In qualità di<br />

(carica)<br />

<strong>del</strong>l’impresa<br />

PROCEDURA APERTA PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA E L’ESECUZIONE DI<br />

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA, PREVIA ACQUISIZIONE DELLA<br />

PROGETTAZIONE DEFINITIVA IN FASE DI GARA, DI UNA CENTRALE IDROELETTRICA<br />

IN LOCALITA’ CANNUCCIARO<br />

con sede legale in Via/Piazza n.<br />

Città Prov.<br />

Telefono Fax E-mail<br />

Codice fiscale P. IVA<br />

Matricola INPS Matricola Cassa Edile<br />

Codice cliente INAIL PAT INAIL<br />

Bollo


C H I E D E<br />

a) di essere ammesso alla <strong>gara</strong> d’appalto di cui in oggetto e a tal fine,<br />

sotto la propria responsabilità e consapevole <strong>del</strong>le sanzioni penali stabilite dalla legge per le false attestazioni<br />

e le mendaci dichiarazioni a norma <strong>del</strong>l’art. 76 <strong>del</strong> DPR 445/2000 e di quanto disposto dall’art. 75 <strong>del</strong><br />

medesimo Decreto, per il quale si decade dai benefici conseguiti sulla base di dichiarazioni non veritiere<br />

DICHIARA ED ATTESTA<br />

b) di eleggere domicilio ai fini <strong>del</strong>le comunicazioni dipendenti dal presente appalto al seguente indirizzo:<br />

_____________________________________________________________; in particolare di accettare<br />

espressamente che le comunicazione di cui all’art. 79 <strong>del</strong> D.Lgs. 163/06 avverranno esclusivamente a<br />

mezzo fax al numero che di seguito si indica: _____________________; di autorizzare la raccolta dei dati<br />

personali per lo svolgimento <strong>del</strong>la procedura concorsuale, ai sensi <strong>del</strong> D.Lgs. 196/03 e s.m.i.;<br />

c) di essere iscritto nel Registro <strong>del</strong>le Imprese presso la CCIAA di ______________ al n. ____________ dal<br />

_____________;<br />

d) che le persone designate a rappresentare l’impresa/società sono:<br />

1) _____________________________, nato a ___________ il ___________, C.F. ________________,<br />

residente a ___________________ Via ___________________, in qualità di<br />

_______________________________ <strong>del</strong>la impresa /società;<br />

2) _____________________________, nato a ___________ il ___________, C.F. ________________,<br />

residente a ___________________ Via ___________________, in qualità di<br />

_______________________________ <strong>del</strong>la impresa /società;<br />

3) _____________________________, nato a ___________ il ___________, C.F. ________________,<br />

residente a ___________________ Via ___________________, in qualità di<br />

_______________________________ <strong>del</strong>la impresa /società;<br />

4) _____________________________, nato a ___________ il ___________, C.F. ________________,<br />

residente a ___________________ Via ___________________, in qualità di<br />

_______________________________ <strong>del</strong>la impresa /società;<br />

che Direttori Tecnici <strong>del</strong>l’impresa/società sono:<br />

1) _____________________________, nato a ___________ il ___________, C.F. ________________,<br />

residente a ___________________ Via __________________________________;<br />

2) _____________________________, nato a ___________ il ___________, C.F. ________________,<br />

residente a ___________________ Via __________________________________;<br />

3) _____________________________, nato a ___________ il ___________, C.F. ________________,<br />

residente a ___________________ Via ___________________________________;<br />

e) di essere iscritto al Registro/Albo ______________________________________________ (solo per<br />

cooperative di produzione e lavoro);


f) che il Consorzio partecipa per le seguenti consorziate (dichiarazione richiesta per i soggetti di cui all’art. 34<br />

comma 1 lett. b) e c) D.Lgs. 163/06):<br />

_______________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________<br />

g) che l’impresa/società (scegliere una alternativa):<br />

ha ottemperato al disposto <strong>del</strong>la Legge 12 marzo 1999 n. 68 art. 17 in quanto con organico oltre i 35<br />

dipendenti o con organico da 15 a 35 dipendenti che ha effettuato nuove assunzioni dopo il 18 gennaio<br />

2000<br />

ovvero<br />

non è assoggettabile agli obblighi derivanti dalla Legge 12 marzo 1999 n. 68 in quanto con organico<br />

fino a 15 dipendenti o con organico da 15 a 35 dipendenti che non ha effettuato nuove assunzioni dopo il<br />

18 gennaio 2000;<br />

di rientrare nella previsione di cui all’art. 5 comma 2 <strong>del</strong>la L. n. 68/199, come modificato dall'articolo<br />

1, comma 53, legge n. 247 <strong>del</strong> 2007;<br />

h) di applicare ai propri dipendenti il seguente CCNL _______________________________ e di avere un<br />

organico di n. __ dipendenti;<br />

i) di non rientrare nel divieto di partecipazione alle gare d’appalto pubbliche, non essendosi mai avvalso di un<br />

piano individuale di emersione dal lavoro sommerso ai sensi <strong>del</strong> D.L. 25.09.02 n. 210 e non essendo stato,<br />

nell’ultimo biennio, sottoposto al provvedimento interdittivo di cui alla Circolare Ministero <strong>del</strong>le<br />

infrastrutture 3/11/2006 n. 1733 (articolo 36-bis <strong>del</strong> DL 04.07 2006 n. 223, convertito, con modificazioni,<br />

dalla L. 04.08.2006 n. 248, recante: "Misure urgenti per il contrasto <strong>del</strong> lavoro nero e per la promozione<br />

<strong>del</strong>la sicurezza nei luoghi di lavoro");<br />

j) di aver assolto, all’interno <strong>del</strong>la propria azienda, agli obblighi inerenti la sicurezza dei lavoratori previsti dalla<br />

vigente normativa;<br />

k) che l’installazione, trasformazione, ampliamento e manutenzione degli impianti, sarà effettuata da<br />

personale in possesso <strong>del</strong>l’abilitazione di cui alle vigenti disposizioni;<br />

l) di essere in possesso <strong>del</strong>la certificazione <strong>del</strong> sistema di qualità (conforme alle norme europee <strong>del</strong>la serie Uni<br />

En Iso 9000), rilasciata da organismi accreditati (ai sensi <strong>del</strong>le norme europee <strong>del</strong>la serie Uni Cei En 45000<br />

e <strong>del</strong>la serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000);<br />

m) che, in caso di aggiudicazione, sarà conferito mandato collettivo speciale con rappresentanza all’impresa<br />

mandataria: ______________________________________________________________________, la<br />

quale stipulerà il contratto in nome proprio e <strong>del</strong>le mandanti (art. 37, comma 8, D.Lgs. 163/06 e s.m.i)<br />

(dichiarazione richiesta per le imprese che intendono costituirsi in raggruppamento o consorzio dopo lo<br />

svolgimento <strong>del</strong>la <strong>gara</strong>);


n) che, in caso di aggiudicazione, il servizio sarà svolto dai componenti <strong>del</strong> raggruppamento/consorzio<br />

secondo le seguenti quote (dichiarazione r ichiesta per le imprese riunite o consorziate ovvero che<br />

intendano costituirsi in raggruppamento o consorzio dopo lo svolgimento <strong>del</strong>la <strong>gara</strong>):<br />

__________________________________________________________ _____%;<br />

__________________________________________________________ _____%;<br />

__________________________________________________________ _____%;<br />

__________________________________________________________ _____%;<br />

che l’impresa/società, il titolare/legale rappresentante, i soci amministratori (per S.n.c. ed S.a .s.), gli<br />

amministratori muniti di poteri di rappresentanza (per le altre società e consorzi), il socio unico persona<br />

fisica ovvero il socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci, se si tratta di altro tipo di<br />

società o consorzio, e i direttori tecnici non si trovano nelle condizioni di cui all’art. 38 comma 1 lett. a), b),<br />

c), d), e), f), g), h), i), l), m), mbis), mter) ed mquater) <strong>del</strong> D.Lgs. 163/06, ed in particolare che<br />

l’impresa/società, in relazione alle sanzioni di cui al D.Lgs. 231/01, il titolare/legale rappresentante (i soci<br />

amministratori per le S.n.c. e le S.a.s., gli amministratori muniti di rappresentanza per le altre società o<br />

consorzi, il socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci, se si tratta di altro tipo di<br />

società o consorzio) ed i direttori tecnici non si trovano nelle condizioni di cui all’art. 38 comma 1 lett. b),<br />

c), mter) <strong>del</strong> D.Lgs. 163/06 hanno subito alcuna condanna penale passata in giudicato, né sentenze di<br />

applicazione <strong>del</strong>la pena su richiesta ex art. 444 <strong>del</strong> codice di procedura penale, e che non è pendente nei<br />

loro confronti un procedimento per l’applicazione di una <strong>del</strong>le misure di prevenzione di cui all’art. 3 <strong>del</strong>la L.<br />

27.12.56 n. 1423;<br />

ovvero<br />

- che il Sig. _____________________ ha subito le seguenti condanne penali (anche patteggiate o con<br />

decreto penale di condanna) e/o misure di prevenzione:<br />

______________________________________________________________________________________<br />

_______<br />

______________________________________________________________________________________<br />

_______<br />

- che il Sig. _____________________ ha subito le seguenti condanne penali (anche patteggiate o con<br />

decreto penale di condanna) e/o misure di prevenzione:<br />

______________________________________________________________________________________<br />

_______<br />

______________________________________________________________________________________<br />

________<br />

- che il Sig. _____________________ ha subito le seguenti condanne penali (anche patteggiate o con<br />

decreto penale di condanna) e/o misure di prevenzione:


______________________________________________________________________________________<br />

________<br />

______________________________________________________________________________________<br />

________<br />

e che l’impresa ha adottato i seguenti atti o misure di completa ed effettiva dissociazione <strong>del</strong>la condotta<br />

penalmente sanzionata:<br />

______________________________________________________________________________________<br />

________<br />

______________________________________________________________________________________<br />

________<br />

ovvero<br />

- che l’impresa non ha adottato atti o misure di dissociazione ai sensi <strong>del</strong>l’art. 38, comma 1, lett. c) D.Lgs.<br />

163/2006;<br />

o) che a carico <strong>del</strong>l’offerente non ricorrono le cause di divieto e di sospensione di cui all’art. 10 <strong>del</strong>la Legge<br />

575/65 e s.m.i. (antimafia);<br />

p) che l’impresa/società si trova, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 2359 <strong>del</strong> codice civile, in situazione di controllo, o come<br />

controllante o come controllata, rispetto alle seguenti ditte (indicare denominazione, ragione sociale e sede<br />

– anche se non partecipanti alla <strong>gara</strong>);<br />

_______________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________<br />

(ovvero – cancellare l’opzione che non interessa)<br />

che l’impresa/società non si trova, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 2359 <strong>del</strong> codice civile, in situazione di controllo, o come<br />

controllante o come controllata, con alcun altro soggetto;<br />

q) che alla presente <strong>gara</strong> non hanno presentato offerta altre imprese aventi identici titolari o amministratori<br />

con potere di rappresentare e/o impegnare l’impresa/società o che si trovino in una situazione di controllo<br />

di cui all’art. 2359 <strong>del</strong> codice civile o comunque in una relazione di fatto che comporti che le offerte sono<br />

imputabili ad un unico centro decisionale;<br />

(ovvero – cancellare l’opzione che non interessa)<br />

di essere in una situazione di controllo di cui all'articolo 2359 <strong>del</strong> codice civile o comunque in situazione di<br />

relazione di fatto con il seguente altro concorrente alla presente <strong>gara</strong> (indicare denominazione, ragione<br />

sociale e sede)<br />

_____________________________________________________________________________________,<br />

ma di aver formulato autonomamente l'offerta (allega re, in separata busta chiusa, i documenti utili a<br />

dimostrare che la detta situazione non ha influito sulla formulazione <strong>del</strong>l'offerta);


) di non trovarsi in nessuna <strong>del</strong>le situazioni di cui all’art. 90, comma 8, D.lgs. 163/2006 con il soggetto<br />

incaricato <strong>del</strong>la progettazione dei lavori.<br />

s) di essersi recato sui luoghi dove devono realizzarsi i lavori e di riconoscere pienamente, dopo aver<br />

effettuato un approfondito studio <strong>del</strong> progetto:<br />

­ di avere esaminato gli elaborati progettuali, compreso il calcolo sommario <strong>del</strong>la spesa, di essersi<br />

recati sul luogo di esecuzione dei lavori, di avere preso conoscenza <strong>del</strong>le condizioni locali, <strong>del</strong>la<br />

viabilità di accesso, <strong>del</strong>le cave eventualmente necessarie e <strong>del</strong>le discariche autorizzate nonché di<br />

tutte le circostanze generali e particolari suscettibili di influire sulla determinazione dei prezzi, sulle<br />

condizioni contrattuali e sull'esecuzione dei lavori e di aver giudicato i lavori stessi realizzabili, gli<br />

elaborati progettuali adeguati ed i prezzi nel loro complesso remunerativi e tali da consentire il<br />

ribasso offerto, attestando altresì di avere effettuato una verifica <strong>del</strong>la disponibilità <strong>del</strong>la mano<br />

d’opera necessaria per l’esecuzione dei lavori nonché <strong>del</strong>la disponibilità di attrezzature adeguate<br />

all’entità e alla tipologia e categoria dei lavori in appalto, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 106, comma 2, <strong>del</strong><br />

D.P.R. 207/2010;<br />

­ di aver esaminato tutti gli atti di <strong>gara</strong> ed i luoghi dove dovranno realizzarsi i lavori e di essere a<br />

conoscenza di tutte le norme, nessuna esclusa, di cui alla presente <strong>gara</strong>, compreso il termine<br />

essenziale di ultimazione dei lavori al 20/12/2012, e di tutte le circostanze generali e particolari che<br />

possano aver influito sulla determinazione <strong>del</strong>le condizioni contrattuali e di impegnarsi in caso di<br />

aggiudicazione all’incondizionato rispetto <strong>del</strong>le dette condizioni;<br />

­ di aver preso completa ed esatta conoscenza <strong>del</strong>le condizioni dei luoghi e degli immobili, <strong>del</strong>le<br />

condizioni di viabilità e di accesso, <strong>del</strong>la provenienza dei materiali e <strong>del</strong>le discariche autorizzate;<br />

­ di aver accertato l’esistenza di eventuali infrastrutture quali cavidotti, condutture sia aeree che<br />

interrate relative a linee elettriche, fognarie, idriche che possono interferire con il buon andamento<br />

<strong>del</strong>l’appalto;<br />

­ di aver preso conoscenza <strong>del</strong>le reti distributive idriche, elettriche e fognarie;<br />

­ di aver esaminato il Capitolato speciale d’appalto e gli elaborati progettuali e di essere a conoscenza<br />

di tutte le circostanze generali e particolari che possano aver influito sulla determinazione dei prezzi,<br />

sulle condizioni contrattuali e sull’esecuzione dei lavori;<br />

­ che tutti i documenti di <strong>gara</strong> sono sufficienti ed atti ad individuare compiutamente l’oggetto<br />

<strong>del</strong>l’appalto e a consentire l’esatta valutazione di tutte le prestazioni e relativi oneri connessi,<br />

conseguenti e necessari per l’esecuzione a regola d’arte <strong>del</strong> servizio stesso;<br />

­ di aver giudicato i prezzi pienamente congrui e l’appalto realizzabile e remunerativo, nonché tale da<br />

consentire di formulare e di ritenere adeguata e remunerativa l’offerta presentata e di mantenere<br />

questa ferma e irrevocabile per un periodo di almeno 180 giorni dalla scadenza <strong>del</strong> termine per la<br />

presentazione <strong>del</strong>le offerte;


­ di possedere tutte le abilitazioni previste dalla vigente normativa per i lavori oggetto di appalto;<br />

­ di aver tenuto conto, nel formulare la propria offerta, di eventuali maggiorazioni per lievitazione dei<br />

prezzi che dovessero intervenire durante l’esecuzione <strong>del</strong> contratto, rinunciando fin d’ora a qualsiasi<br />

eccezione ed azione in merito;<br />

­ di avere la possibilità ed i mezzi necessari per procedere all’esecuzione dei lavori, nei tempi e modi<br />

stabiliti dal suddetto Capitolato e dal Cronoprogramma <strong>del</strong>l’intervento e di aver verificato la<br />

disponibilità in loco <strong>del</strong>la mano d’opera e <strong>del</strong>le altre attrezzature necessarie;<br />

­ di avere una adeguata struttura organizzativa ed i mezzi necessari per procedere all’esecuzione <strong>del</strong><br />

servizio appaltato, nei tempi e modi stabiliti dal Bando di <strong>gara</strong> e da tutti gli atti di <strong>gara</strong>;<br />

­ di prendere atto che le indicazioni <strong>del</strong>le voci e quantità previste per l’esecuzione dei lavori a corpo<br />

non hanno valore negoziale, essendo il prezzo fisso ed invariabile ai sensi <strong>del</strong>l’art. 53 comma 4 <strong>del</strong><br />

D.Lgs. 163/06 e s.m.i.;<br />

­ di aver tenuto conto, nella formulazione <strong>del</strong>la propria offerta, degli obblighi relativi alle disposizioni in<br />

materia di sicurezza, condizioni di lavoro, di previdenza ed assistenza in vigore, nonché degli obblighi<br />

di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge 136/10 e s.m.i.;<br />

­ di impegnarsi, in caso di aggiudicazione, a fornire, entro il termine che verrà assegnato nella<br />

comunicazione concernente l’esito di <strong>gara</strong>, tutta la documentazione necessaria per le dovute<br />

verifiche di quanto dichiarato, per la stipula <strong>del</strong> contratto e per la presa in consegna <strong>del</strong>l’impianto nei<br />

termini indicati negli atti di <strong>gara</strong>;<br />

t) di impegnarsi, in caso di aggiudicazione, ad accettare incondizionatamente il Capitolato speciale d’appalto, i<br />

Grafici di progetto e quanto previsto nel Bando di <strong>gara</strong>, nel Disciplinare e nello Schema di contratto;<br />

u) di aver tenuto conto, nella formulazione <strong>del</strong>la propria offerta, degli obblighi relativi alle disposizioni in<br />

materia di sicurezza, condizioni di lavoro, di previdenza ed assistenza in vigore nel luogo dove devono<br />

essere eseguiti i lavori e di impegnarsi, in caso di aggiudicazione, alla redazione e alla osservanza <strong>del</strong> Piano<br />

Operativo <strong>del</strong>la Sicurezza previsto dall’art. 131 comma 2 lett. c) <strong>del</strong> D.Lgs. 163/06 e s.m.i., assumendone<br />

gli oneri relativi;<br />

v) di voler subappaltare le seguenti lavorazioni, nei limiti di legge:<br />

______________________________________________________________________________________<br />

____<br />

______________________________________________________________________________________<br />

____<br />

______________________________________________________________________________________<br />

____<br />

(ovvero – cancellare l’opzione che non interessa)<br />

di non voler subappaltare alcuna lavorazione;


z) di impegnarsi a produrre le cauzioni definitive e le polizze assicurative richieste negli atti di <strong>gara</strong>, con le<br />

caratteristiche specificate;<br />

Ai fini <strong>del</strong>la acquisizione d’ufficio <strong>del</strong> DURC si allega il mo<strong>del</strong>lo unificato INAIL-INPS-CASSA EDILE, compilato<br />

nei quadri «A» e «B» oppure, in alternativa, si indica:<br />

o.1) contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) applicato;<br />

o.2) per l’INAIL: codice ditta:_________________, sede territoriale <strong>del</strong>l’ufficio di<br />

competenza:_______________ numero di posizione assicurativa: _______________;<br />

o.3) per l’INPS: matricola azienda: _______________, sede territoriale <strong>del</strong>l’ufficio di competenza:<br />

_______________;<br />

o.4) per la Cassa Edile (CAPE): codice impresa: _______________, codice e sede cassa territoriale di<br />

competenza: _______________.<br />

Allego alla presente fotocopia non autenticata di documento di identità in corso di validità.<br />

(luogo e data)<br />

_________________ , ______________<br />

Il Legale Rappresentante<br />

(timbro e firma)<br />

__________________________<br />

(N.B. IL PRESENTE MODULO DEVE ESSERE FIRMATO DAL LEGALE RAPPRESENTANTE DELLA DITTA SU<br />

TUTTE LE PAGINE COMPILATE. IN CASO DI R.T.I. O CONSORZIO ORDINARIO, DEVONO ESSERE PRODOTTE,<br />

IN UNICA BUSTA, PIÙ DICHIARAZIONI DA PARTE DI CIASCUN RAPPRESENTANTE LEGALE DELLE DITTE<br />

PARTECIPANTI, SECONDO LE INDICAZIONI DI CUI AL DISCIPLINARE DI GARA)


- <br />

seguente<br />

- <br />

<br />

<br />

<br />

- (per staff tecnico <strong>del</strong>l’impresa)<br />

<br />

-socio<br />

<br />

<br />

<br />

-socio


-socio<br />

<br />

<br />

<br />

-socio<br />

<br />

<br />

<br />

-socio<br />

<br />

<br />

<br />

-socio<br />

--: (per liberi professionisti individuali)<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

1: (per studi associati)<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

1<br />

<br />

<br />

<br />

-dipendente<br />

-consulente<br />

annuo<br />

-dipendente<br />

-consulente<br />

annuo


-dipendente<br />

-consulente<br />

annuo<br />

-dipendente<br />

-consulente<br />

annuo<br />

-dipendente<br />

-consulente<br />

annuo<br />

-dipendente<br />

-consulente<br />

annuo<br />

<br />

<br />

il <br />

<br />

<br />

<br />

a)


__________________________________________________________________________________<br />

__________________________________________________________________________


• <br />

<br />

<br />

<br />

<br />

• <br />

<br />

(per i soggetti di cui al punto 1°-studi associati)


DICHIARA<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

DICHIARA


DICHIARA<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

DICHIARA


c<br />

- <br />

- <br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

-


--: (vii)<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

-<br />

-socio<br />

-accomandatario<br />

-dipendente<br />

-<br />

-consulent annuo<br />

-socio<br />

-accomandatario<br />

-dipendente<br />

-<br />

-consulent annuo<br />

-socio<br />

-accomandatario<br />

-dipendente<br />

-consulent annuo<br />

(solo in caso di società di ingegneria, aggiungere, se <strong>del</strong> caso, i seguenti capoversi 1.c) e 1.d)<br />

<br />

1 <br />

:


ogni caso)<br />

1.e) <br />

<br />

<br />

<br />

<br />

a)


__________________________________________________________________________________<br />

__________________________________________________________________________


• <br />

<br />

<br />

<br />

<br />


DICHIARA<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

DICHIARA


DICHIARA<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

DICHIARA


ALLA A.S.SE.M S.P.A.<br />

Loc. Colotto, 11<br />

62027 San Severino Marche (MC)<br />

OGGETTO<br />

Il sottoscritto<br />

ALLEGATO “C”<br />

SCHEDA OFFERTA TECNICA<br />

Nato a Prov. . il<br />

In qualità di<br />

(carica)<br />

<strong>del</strong>l’impresa<br />

PROCEDURA APERTA PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA E L’ESECUZIONE DI<br />

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA, PREVIA ACQUISIZIONE DELLA<br />

PROGETTAZIONE DEFINITIVA IN FASE DI GARA, DI UNA CENTRALE IDROELETTRICA<br />

IN LOCALITA’ CANNUCCIARO<br />

con sede legale in Via/Piazza n.<br />

Città Prov.<br />

Telefono Fax E-mail<br />

Codice fiscale P. IVA<br />

Matricola INPS Matricola Cassa Edile<br />

Codice cliente INAIL PAT INAIL


DICHIARA DI PRESENTARE LA SEGUENTE OFFERTA TECNICA<br />

1 SALTO UTILE LORDO DELL’IMPIANTO<br />

2<br />

ELEMENTO OFFERTA<br />

EFFICIENZA DEL SISTEMA<br />

Rendimento <strong>del</strong> sistema turbina –generatore<br />

3 MIGLIORAMENTO/ADEGUAMENTO SISMICO<br />

4 DURATA GARANZIA DELLE PARTI INSTALLATE (in anni)<br />

5 MIGLIORAMENTO AMBIENTALE =======<br />

A<br />

realizzazione di un attraversamento utilizzabile con mezzi meccanici tra la<br />

<strong>centrale</strong> e l’area di confluenza <strong>del</strong>le acque di sfioro <strong>del</strong>la vasca di carico con<br />

allestimento di una zona di parco/giardino<br />

SI NO<br />

B allestimento di un piccolo museo <strong>del</strong>la <strong>centrale</strong> all’interno <strong>del</strong>l’antico<br />

fabbricato degli anni ’20, attualmente inutilizzato<br />

SI NO<br />

C utilizzo di pietra a vista nella zona <strong>del</strong>l’opera di presa SI NO<br />

D utilizzo di pietra a vista nella zona <strong>del</strong>la vasca di carico SI NO<br />

E <strong>ristrutturazione</strong> <strong>del</strong>la strada di accesso e <strong>del</strong> piazzale SI NO<br />

F<br />

(luogo e data)<br />

realizzazione di un parco/giardino nelle aree intorno alla vasca di carico ed<br />

alla <strong>centrale</strong><br />

_________________ , ______________<br />

Il Legale Rappresentante<br />

(timbro e firma)<br />

__________________________<br />

SI NO<br />

(N.B. IL PRESENTE MODULO DEVE ESSERE FIRMATO DAL LEGALE RAPPRESENTANTE DELLA DITTA SU<br />

TUTTE LE PAGINE COMPILATE. IN CASO DI R.T.I. O CONSORZIO ORDINARIO, DEVE ESSERE<br />

SOTTOSCRITTO DA CIASCUN RAPPRESENTANTE LEGALE DELLE DITTE PARTECIPANTI, SECONDO LE<br />

INDICAZIONI DI CUI AL DISCIPLINARE DI GARA)


ALLA A.S.SE.M S.P.A.<br />

Loc. Colotto, 11<br />

62027 San Severino Marche (MC)<br />

OGGETTO<br />

Il sottoscritto<br />

ALLEGATO “D”<br />

SCHEDA OFFERTA ECONOMICA<br />

Nato a Prov. . il<br />

In qualità di<br />

(carica)<br />

<strong>del</strong>l’impresa<br />

PROCEDURA APERTA PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA E L’ESECUZIONE DI<br />

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA, PREVIA ACQUISIZIONE DELLA<br />

PROGETTAZIONE DEFINITIVA IN FASE DI GARA, DI UNA CENTRALE<br />

IDROELETTRICA IN LOCALITA’ CANNUCCIARO<br />

con sede legale in Via/Piazza n.<br />

Città Prov.<br />

Telefono Fax E-mail<br />

Codice fiscale P. IVA<br />

Matricola INPS Matricola Cassa Edile<br />

Codice cliente INAIL PAT INAIL


6<br />

DICHIARA DI PRESENTARE LA SEGUENTE OFFERTA ECONOMICA<br />

ELEMENTO OFFERTA<br />

RIBASSO OFFERTO (ribasso unico percentuale su importo lavori e oneri di<br />

progettazione)<br />

7 DURATA LAVORI (in giorni)<br />

Dal ribasso offerto discende che:<br />

- il corrispettivo richiesto per la progettazione definitiva è pari ad € ___________________________________<br />

[in cifre] (euro ___________________________________________________ [in lettere])<br />

- il corrispettivo richiesto per la progettazione esecutiva è pari ad € ___________________________________<br />

[in cifre] (euro ___________________________________________________ [in lettere])<br />

- il corrispettivo richiesto per l'esecuzione dei lavori è pari ad € ___________________________________ [in<br />

cifre] (euro ___________________________________________________ [in lettere]).<br />

(luogo e data)<br />

_________________ , ______________<br />

Il Legale Rappresentante<br />

(timbro e firma)<br />

__________________________<br />

(N.B. IL PRESENTE MODULO DEVE ESSERE FIRMATO DAL LEGALE RAPPRESENTANTE DELLA DITTA SU<br />

TUTTE LE PAGINE COMPILATE. IN CASO DI R.T.I. O CONSORZIO ORDINARIO, DEVE ESSERE<br />

SOTTOSCRITTO DA CIASCUN RAPPRESENTANTE LEGALE DELLE DITTE PARTECIPANTI, SECONDO LE<br />

INDICAZIONI DI CUI AL DISCIPLINARE DI GARA)

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