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Palazzo Bonaparte - Canino

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Oleificio<br />

Sociale<br />

Cooperativo<br />

di <strong>Canino</strong><br />

Società Cooperativa<br />

Telefono: 0761.437089 - Fax: 0761.433041<br />

Per informazioni:<br />

oppure:<br />

www.oscc.it<br />

800 017624<br />

Trimestrale della ASSOCIAZIONE CULTURALE LUCIANO BONAPARTE PRINCIPE DI CANINO - Largo Luciano <strong>Bonaparte</strong>, 46 - 01011 CANINO (VT)<br />

Anno I n° 3 - Agosto 2006 - Spedizione in abbonamento postale n° 30453645-001 - 70% - DCB Viterbo<br />

Nato ad Ajaccio il 21 maggio 1775,<br />

terzo (dopo Giuseppe e Napoleone) degli<br />

otto figli di Carlo Buonaparte e Letizia<br />

Ramolino.<br />

Eletto a 24 anni Deputato al Consiglio<br />

dei Cinquecento, ne divenne Presidente.<br />

Con l’idea dichiarata di uscire dalle<br />

difficoltà create dai dissidi tra monarchici,<br />

termidoriani e giacobini, organizza,<br />

conduce e porta a termine il cambiamento<br />

politico che, nelle giornate del<br />

18 e 19 brumaio (novembre) 1799, con<br />

un vero e proprio colpo di stato, si conclude<br />

con la nomina del fratello<br />

Napoleone a Primo Console.<br />

La diversa visione politica tra<br />

Luciano (convinto sostenitore della legalità<br />

repubblicana) e Napoleone (naturalmente<br />

portato a soluzioni più autoritarie),<br />

è causa dei primi contrasti tra i due fratelli.<br />

Sappiamo come le fortune militari di<br />

Napoleone portarono a risolvere tale problema.<br />

Se la diversità di opinione venne<br />

messa a tacere dall’indiscussa autorità<br />

acquisita dal fratello, Luciano si oppose<br />

invece in maniera tanto ferma quanto<br />

risolutiva alla pretesa di Napoleone di far<br />

valere il suo potere per imporgli addirittura<br />

il divorzio dall’amata Alessandrina.<br />

Rinunciando definitivamente a<br />

prendere parte alla spartizione dei<br />

regni d’Europa con gli altri membri<br />

della famiglia, a strenua difesa della<br />

“sua” libertà, non esitò così a prendere<br />

la via dell’esilio.<br />

Il 15 agosto 1808 ENTRO’ UFFI-<br />

CIALMENTE IN CANINO dopo che,<br />

dalla Camera Apostolica aveva acquistato<br />

le terre del Piano dell’Abbadia, il<br />

Castello di Musignano ed il palazzo in<br />

paese.<br />

Il suo totale, non negoziabile rifiuto a<br />

prendere parte alle glorie, poteri e ricchezze<br />

appannaggio di un clan familiare<br />

che per quindici anni dominò l’intera<br />

Europa continentale e gli aspri scontri<br />

con l’Imperatore, non gli impedirono<br />

peraltro di correre in aiuto del fratello<br />

16 settembre 2006<br />

2° PREMIO<br />

LUCIANO<br />

BONAPARTE<br />

programma a pag. 8<br />

<strong>Canino</strong><br />

2008<br />

A duecento anni dalla venuta a <strong>Canino</strong> di Luciano <strong>Bonaparte</strong><br />

CANINO<br />

IL PAESE DI LUCIANO BONAPARTE<br />

Luciano <strong>Bonaparte</strong> in costume di Ministro degli Interni<br />

(Stampa donata all’Associazione dal Prof. Andreas Maurer)<br />

che, sconfitto, partì dall’Isola d’Elba<br />

per l’ultimo disperato tentativo di<br />

capovolgere le sorti del conflitto con le<br />

altre potenze d’Europa.<br />

Tornò così in patria per mettere di<br />

nuovo il suo talento al servizio di<br />

Napoleone, pagandone altresì le immediate<br />

conseguenze quando, a seguito della<br />

sconfitta di Waterloo, subì l’arresto da<br />

parte dei piemontesi e (per benevolenza di<br />

Pio VII), fece ritorno a <strong>Canino</strong> come<br />

membro sconfitto (dividendo così le<br />

disgrazie dopo essere stato privato dei privilegi)<br />

della famiglia imperiale!!<br />

Riprese però possesso dei suoi affetti,<br />

della sua famiglia della sua casa di <strong>Canino</strong><br />

per occuparsi (forse riappacificato) dei<br />

suoi scritti teatrali, dei suoi studi astronomici<br />

ed infine di quegli scavi archeologici<br />

nelle sue terre di Vulci che diventeranno<br />

l’evento culturale dei primi decenni del<br />

secolo: la riscoperta della civiltà etrusca.<br />

Storia d’amore la sua.<br />

Amore per una idea di Stato che traeva<br />

le sue origini dagli ideali della<br />

Rivoluzione; amore per la donna che fu la<br />

sua compagna inseparabile; amore tenacemente<br />

coltivato per la famiglia; amore<br />

finanche per il fratello nonostante gli ostinati<br />

caratteri e le caparbietà che li divisero.<br />

Storia d’amore infine per la gente della<br />

sua seconda patria e prima casa: <strong>Canino</strong>.<br />

Affetto quest’ultimo sincero e ricambiato<br />

con il riconoscimento che <strong>Canino</strong><br />

volle tributargli con l’assegnazione della<br />

cittadinanza onoraria.<br />

Storia di un personaggio a tinte forti,<br />

® OLEIFICIO<br />

SOCIALE<br />

COOPERATIVO<br />

DI CANINO<br />

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mosso da sentimenti che non gli fecero<br />

mancare difficoltà, dolori, riconoscimenti<br />

e apprezzate amicizie; che rappresentano,<br />

ancora oggi, valori degni di nuove<br />

auspicate rivalutazioni.<br />

Storia di un uomo di indubbie, spiccate<br />

capacità ed intelligenza, di numerosi e<br />

vari interessi, al centro di vicende che<br />

segnarono un’epoca per la Francia e per<br />

l’intera Europa, inquieto girovago che si<br />

trovò ad abitare in Corsica, a Parigi,<br />

Madrid, Roma, Firenze, Bologna,<br />

Senigallia….per trovare infine stabile<br />

dimora a <strong>Canino</strong>, dove rimase fino alla<br />

morte; dove volle essere sepolto; dove<br />

la sua compagna volle definitivamente<br />

raggiungerlo.<br />

Venne quindi nel 1808 e, salvo più o<br />

meno prolungate parentesi, vi rimase<br />

fino alla fine dei suoi giorni.<br />

Possiamo bene affermare quindi che<br />

<strong>Canino</strong> è il luogo in cui maggiori e più<br />

significative sono le testimonianze del<br />

personaggio: CANINO E’ IL MUSEO<br />

DI LUCIANO BONAPARTE.<br />

E’ con questi intendimenti che la<br />

nostra comunità, orgogliosa di avere dato<br />

ospitalità e affetto a Luciano ed essendone<br />

stata ricambiata, vuole oggi impegnarsi<br />

nella divulgazione della conoscenza<br />

della sua storia e dei suoi ideali pensando<br />

alla sua figura ed alle testimonianze<br />

che lo ricordano come momento culturale<br />

che possa essere anche occasione<br />

di impegno e crescita morale dei nostri<br />

ragazzi.<br />

Tra gli scopi primari che si è prefissa<br />

la nostra Associazione c’è la costituzione<br />

di un centro didattico-divulgativo che<br />

possa essere punto di partenza per la visita<br />

guidata del paese; questo numero<br />

monografico del giornale vuole rappresentare<br />

il primo passo verso una comune<br />

presa di coscienza e giusta valutazione di<br />

un patrimonio storico, culturale ed affettivo<br />

che, coinvolgendo tutte le forze attive<br />

del paese, rappresenti il volano di una<br />

nuova crescita partecipativa, culturale ed<br />

economica.<br />

mm<br />

«Mémoires»<br />

di Luciano <strong>Bonaparte</strong><br />

All’interno il 3° fascicolo<br />

della prima traduzione<br />

in italiano a cura di<br />

Amedeo Mercurio<br />

e Pino Castelli


CANINO: museo a cielo aperto di Lu<br />

Piazza Rocca e palazzo <strong>Bonaparte</strong><br />

<strong>Palazzo</strong> <strong>Bonaparte</strong><br />

Portale,<br />

soffitto<br />

e<br />

camino<br />

del<br />

palazzo<br />

<strong>Bonaparte</strong><br />

Portale del palazzo di Piazza Rocca<br />

- 2 -<br />

1808 - Per una piazza<br />

innanzi alla rocca.<br />

Volendosi da Luciano <strong>Bonaparte</strong> formare<br />

una bella piazza innanzi alla rocca, ove<br />

egli abita ed essendo necessario demolire<br />

alcuni fabbricati, fra cui quello ad uso<br />

macello, il Consiglio a dì 25 agosto di<br />

detto anno, delibera la sostituzione di<br />

altro fabbricato ad uso macello e di vendere<br />

a <strong>Bonaparte</strong> il chiesto fabbricato per<br />

il prezzo medesimo esibito, cioè corrispondente<br />

all’annua pigione che si<br />

potrebbe ritrarre da detto fabbricato.<br />

Gismondo Galli - <strong>Canino</strong> nel secolo decimonono (dal<br />

1/1/1800 al 31/12/1900)<br />

Torre farnesiana


uciano <strong>Bonaparte</strong><br />

1884 - Tre ricordi marmorei<br />

nell’Aula consigliare.<br />

Al Principe Luciano <strong>Bonaparte</strong>,<br />

che diede sempre a questo paese<br />

ripetute prove di speciale attaccamento<br />

e benevolenza - alla<br />

Principessa Alessandrina<br />

Blechamps di lui, Augusta consorte<br />

che in vita beneficò le classi<br />

povere e volle morendo decretare a<br />

favore dei suoi cari poveri caninesi<br />

un annuo legato perpetuo di 100<br />

scudi romani - a Costantino De<br />

Andreis che, non pago di avere<br />

consumato la propria vita nello<br />

studio profondo di riforme amministrative<br />

ed economiche,<br />

per cui avvantaggiarono<br />

immensamente<br />

le condizioni<br />

della popolazione<br />

e delle<br />

finanze del<br />

Comune,<br />

dispose<br />

con testamentodell’intero<br />

suo patrimonio<br />

a<br />

favore di<br />

q u e s t o<br />

Ospedale, si<br />

accoglie plaudendo<br />

la proposta fatta<br />

al Consiglio a dì 17<br />

del mese di ottobre<br />

di detto anno, di<br />

collocare<br />

nell’Aula consigliare<br />

tre lapidi<br />

consacrate<br />

alla loro<br />

memoria.<br />

G. Galli -<br />

op. cit.<br />

Lettera autografa, stampa riproducente<br />

Luciano <strong>Bonaparte</strong> in costume di Presidente<br />

del Consiglio dei Cinquecento e busto in<br />

marmo conservati nei locali del palazzo<br />

comunale di <strong>Canino</strong><br />

<strong>Palazzo</strong><br />

Comunale<br />

1814 - Lettera del Principe Luciano <strong>Bonaparte</strong> ai caninesi.<br />

Il Principe Luciano <strong>Bonaparte</strong> non indifferente agli attestati di benevolenza,<br />

dimostrati dal popolo caninese per la sua investitura al Principato di <strong>Canino</strong>,<br />

scrive da Roma la seguente lettera, in data 14 settembre di detto anno:<br />

«Ho gradito moltissimo gli omaggi da Voi presentati anche a nome di codesta<br />

popolazione per il decoro concessomi dalla Santità di Nostro Signore nel<br />

titolarmi Principe di cotesta terra. Ve ne ringrazio di cuore e vi prego<br />

farne sentire generalmente la mia piena soddisfazione. Vostro aff.mo<br />

Luciano <strong>Bonaparte</strong>.<br />

Alli Signori Clemente Miccinelli gonfaloniere - Luigi Pala e Giuseppe<br />

Andreani Priori».<br />

L’autografo è conservato nell’archivio comunale.<br />

G. Galli - op. cit.<br />

- 3 -<br />

1808 - Venuta di Luciano <strong>Bonaparte</strong> a <strong>Canino</strong>.<br />

A dì 15 agosto di questo stesso anno Luciano<br />

<strong>Bonaparte</strong> venne per la prima volta a <strong>Canino</strong>, acclamato<br />

dalla magistratura, dal Capitolo e dal popolo<br />

tutto. In questa occasione fece distribuire ai poveri<br />

100 scudi. Nel mese di novembre di detto anno<br />

venne a prendervi stabile dimora. Cosicché <strong>Canino</strong>,<br />

terra già prediletta dai Farnese, ha avuto la fortuna<br />

ed il grande merito speciale di ricevere fra le sue<br />

mura ed albergare la grande famiglia storica di<br />

Luciano <strong>Bonaparte</strong>, fratello del più grande genio del<br />

secolo. G. Galli - op. cit.<br />

1808 - Costruzione<br />

di una porta.<br />

Luciano <strong>Bonaparte</strong>, per<br />

dimostrare il suo attaccamento<br />

singolare che<br />

nutre inver di questa<br />

popolazione, si esibisce<br />

di voler far edificare,<br />

per proprio conto, una<br />

nuova pubblica porta<br />

inferiore in questa terra,<br />

giacché la vecchia riesce<br />

informe e non adatta<br />

alla situazione del<br />

paese.<br />

G. Galli - op. cit.


Uno dei cippi che segnavano<br />

i limiti delle proprietà terriere<br />

di Luciano <strong>Bonaparte</strong><br />

Ponte dell’Abbadia - Parco<br />

Naturalistico Archeologico di Vulci Vulci<br />

- 4 -<br />

1808 - Il piano dell’Abbadia venduto a<br />

Luciano <strong>Bonaparte</strong>.<br />

In quest’anno 1808, con beneplacito di Pio<br />

VII il possesso camerale del Piano<br />

dell’Abbadia è venduto al senatore Luciano<br />

<strong>Bonaparte</strong>, fratello di Napoleone I: essendo<br />

perciò imminente la venuta, in questa terra,<br />

di S.E. ed esigendo quelle dimostrazioni di<br />

rispetto e venerazione che si devono a tanto<br />

soggetto, non solo pel decoro del paese, ma<br />

eziandio per dovere della nostra osservanza<br />

al di lui gran merito, non menoché per<br />

suscitare nel suo gentile animo una qualche<br />

propensione a favore del nostro<br />

luogo e suoi abitanti,<br />

nel pubblico<br />

Consiglio a dì 8 marzo<br />

di detto anno, si delibera<br />

che vengano ripulite<br />

e spurgate tutte le strade<br />

interne ove dovrà il<br />

medesimo camminare, e<br />

che all’atto della sua<br />

venuta si sparino 300<br />

mortaretti.<br />

G. Galli - op. cit.<br />

MUSIGNAN<br />

Il castello di Musignano si è mantenuto inalterato grazie alla ininterrotta proprietà e affezione della famiglia Torlonia


Istituzione del Principato di <strong>Canino</strong>.<br />

Con chirografo speciale di S.S. Pio VII, fatto a dì<br />

18 agosto di detto anno 1814, Luciano <strong>Bonaparte</strong><br />

viene dichiarato Principe di <strong>Canino</strong>.<br />

Il Consiglio Comunale, nella seduta del 10 settembre<br />

di detto anno delibera di presentare al Principe<br />

<strong>Bonaparte</strong> le più vive congratulazioni, di praticare<br />

quella dimostrazione di esultanza per il lustro singolare con cui ha decorato<br />

questa popolazione; che nel giorno 18 di detto mese, per giubilo<br />

universale, si celebri nella Chiesa collegiata la messa solenne, si canti il<br />

Te Deum e si reciti una orazione panegirica; che per rendere più maestosa<br />

la festa, si faccia costruire un globo aerostatico, e che questi divertimenti<br />

debbano essere accompagnati da un decente sparo di mortaretti.<br />

G. Galli - op. cit.<br />

NO<br />

Il vecchio stabilimento termale<br />

e stemma dei TorloniaCuccumella<br />

Castello dell’Abbadia - Museo Etrusco di Vulci<br />

- 5 -<br />

La scoperta di Vulci.<br />

Nel detto anno 1829 è annunziata alla colta Europa la<br />

notizia di un grande avvenimento scientifico, la scoperta<br />

cioè di Vulci, una delle più illustri città d’Etruria.<br />

G. Galli - op. cit.


Cappella <strong>Bonaparte</strong><br />

Monumento sepolcrale a Luciano <strong>Bonaparte</strong>.<br />

Sec. XIX - Luigi Pampaloni (Firenze 1791-1847)<br />

Altorilievo raffigurante Luciano sul letto di morte presso il quale è inginocchiata<br />

la moglie Alessandrina. Attorno quattro figure simboliche stilizzanti<br />

la vita dello scomparso: la Fede, la Pace, la Fama, l’Ambizione.<br />

Iscrizione: H.S.E. LUCIANUS KAROLI EX LAETITIA RAMOLINIA<br />

F. BONAPARTE / DOMO AIACIO PRINCEPS CANINEN / QUI<br />

MAGNAS FORTUNAE VICES MAGNO ANIMO EMENSUS /<br />

REGIAE DIGNITATIS ABSTINENS DOCTUS PIUS UTILIS MULTIS<br />

/ VIXIT ANN. LXV DECESS VITERBI III K / QUINT. A.<br />

MDCCCXXXX ALEXANDRA DE BLESCHAMP VIRO DULCISSI-<br />

MO ET SIBI P.C.<br />

Luciano <strong>Bonaparte</strong> venne deposto nel sepolcro solo nel 1847; in precedenza<br />

il corpo era sepolto nella terza cappella della navata sinistra, già<br />

<strong>Bonaparte</strong> ed ora della famiglia Torlonia. Archivio Parrocchiale<br />

Inaugurazione della Cappella gentilizia della Famiglia <strong>Bonaparte</strong><br />

nella Collegiata.<br />

Questo giorno 24 aprile 1854 sarà sempre memorando e benedetto per<br />

l’inaugurazione nella Chiesa Collegiata della tomba gentilizia della<br />

Famiglia <strong>Bonaparte</strong> dei Principi di <strong>Canino</strong>. Della qual’opera vuolsene<br />

grado agli alti spiriti della egregia donna, la Principessa Alessandrina<br />

<strong>Bonaparte</strong>, vedova di Luciano, che del proprio peculio ne sostenne le<br />

spese. In quella circostanza fu eseguito un servizio funebre. Trenta artisti<br />

di canto e di suono furono chiamati da Viterbo per eseguire in musica<br />

a piena orchestra il servizio suddetto. La Messa fu pontificata dal<br />

Mons. Pellei, Vescovo di Acquapendente che impartì la benedizione al<br />

tumulo.<br />

G. Galli - op. cit.<br />

- 6 -<br />

Morte del Princip<br />

A dì 29 giugno de<br />

Alquanto indispos<br />

Principessa Alessa<br />

I disagi del viaggi<br />

Alessandrina fece<br />

tore. Negli ultimi<br />

tua bontà che io e<br />

così!» La salma d


pe Luciano <strong>Bonaparte</strong>.<br />

ell’anno 1840 muore a Viterbo il Principe di <strong>Canino</strong>.<br />

sto, il Principe era partito da Musignano per andare a passare la stagione estiva a Siena, colla<br />

andrina e il padre Maurizio da Brescia, cappellano di famiglia ed intimo confidente del Principe.<br />

o svilupparono maggiormente il male, cosicché fu obbligato a fermarsi a Viterbo. La Principessa<br />

e tosto scrivere a tutti i figli suoi, annunciando il pericolo che minacciava i giorni del loro genigiorni<br />

fu sentito più volte ripetere queste parole: «Dio, mio Dio, ti ringrazio di aver voluto nella<br />

esali l’ultimo respiro tra le braccia della mia consorte e dei cari figli! O quanto è dolce morire<br />

del Principe fu trasportata a <strong>Canino</strong> e deposta nella sua cappella gentilizia.<br />

G. Galli - op. cit.<br />

- 7 -


Monumento sepolcrale di Giuseppe Luciano <strong>Bonaparte</strong>.<br />

Sec. XIX - Antonio Canova (Possagno 1757 - Venezia 1822)<br />

Pala ad altorilievo su cui è raffigurato un bambino nudo disteso su un lettino, al<br />

di sopra un angelo addita il cielo al bimbo morto.<br />

Iscrizione: EST SOLA IN COELO QUIES ET SINE NUBE DIES.<br />

Il monumento sepolcrale venne fatto eseguire da Luciano <strong>Bonaparte</strong> nel 1807<br />

ed era originariamente posto nella cappella <strong>Bonaparte</strong> del castello di<br />

Musignano, da cui fu trasportato nella Collegiata, quando Alessandrina de<br />

Bleschamp fece erigere la cappella.<br />

Ai piedi del monumento una lapide commemorativa recita:<br />

D.O.M. IOSEPH LUCIEN BONAPARTE / FILS DE LUCIEN ET D’ALE-<br />

XANDRINE / NE A LA VILLA TUSCOLANA / LE 14 JUIN MDCCCVI /<br />

MORT A ROME LE XV AOUT MDCCCVII.<br />

Archivio Parrocchiale<br />

Monumento sepolcrale di Carlo <strong>Bonaparte</strong>.<br />

Sec. XIX - Massimiliano Laboureur (Roma 1739-1812)<br />

La scultura fu commissionata da Luciano <strong>Bonaparte</strong> al Laboureur e consacrata nel<br />

1806, come ricorda l’epigrafe sul pavimento:<br />

LE PREMIER MAI 1806 / LUCIEN BONAPARTE A CONSACRE / CE MONU-<br />

MENT DE PIETE FILIALE / A LA MEMOIRE TOUJOURS CHERE DE CHAR-<br />

LES BONAPARTE SON PERE / NE A AJACCIO EN CORSE / MORT A MON-<br />

TPELLIER A L’AGE DE TRENTE SIX ANS. Archivio Parrocchiale<br />

Monumento funerario di Cristine Boyer.<br />

Sec. XIX - Massimiliano Laboureur (Roma 1739-1812)<br />

La scultura fu commissionata da Luciano <strong>Bonaparte</strong> al Laboureur per ricordare<br />

la prima moglie, come ricorda l’epigrafe sul pavimento:<br />

LE PREMIER MAI 1806 LUCIEN BONAPARTE A CONSACRE / CE<br />

MONUMENT DE PIETE CONIUGALE / A LA MEMOIRE TOUJOUR<br />

CHERE DE CRISTINE BOYER SA PREMIERE FEMME / NEE A S.<br />

MAXIMIN EN PROVENCE / MORTE A PARIS A L’AGE DE VINGTSIX<br />

ANS. Archivio Parrocchiale<br />

- 8 -


Arrivo della salma della Principessa Alessandrina <strong>Bonaparte</strong>.<br />

Addì 26 luglio di quest’anno 1855 giunge a <strong>Canino</strong> la salma della principessa Alessandrina <strong>Bonaparte</strong>, la quale, morendo in<br />

Senigallia addì 12 di detto mese ed anno, disponeva che venisse seppellita nella cappella da lei eretta, per sé e suoi in questa<br />

Collegiata. G. Galli - op. cit.<br />

In memoria della Principessa Alessandrina <strong>Bonaparte</strong>.<br />

A perenne testimonianza dei Caninesi verso la loro benefattrice la principessa<br />

Alessandrina <strong>Bonaparte</strong>, che per gli atti di somma munificenza verso i poveri, fu<br />

appellata «L’eroina della carità» a dì 1 del mese di agosto di questo stesso anno si<br />

delibera di scolpire sul marmo e collocarsi nella chiesa Collegiata la epigrafe<br />

seguente:<br />

AD ALESSANDRINA BLESCHAMP - VEDOVA DI LUCIANO BONAPARTE - PRINCIPESSA DI<br />

CANINO - PERCHÉ SPESA CON AFFETTO LA VITA - NEL CULTO DELLE LETTERE E DELLA<br />

VIRTÙ - MORENDO IN SENIGALLIA IL 12 LUGLIO 1855 - AI POVERI DI CANINO - LEGAVA<br />

PER TESTAMENTO - UN’ANNUA PERPETUA RENDITA - DI SCUDI 100 - IL MUNICIPIO - INTER-<br />

PRETE DEL POPOLARE DESIDERIO - A PERENNE MONUMENTO DI AMORE E GRATITUDINE - PRESSO IL SEPOLCRO DELLA MAGNANIMA - QUESTO<br />

MARMO POSE - PLAUDENTE PIETRO LASAGNI - DELLA PROVINCIA DI VITERBO - BENEMERITO PRESIDE - 1855. -<br />

G. Galli - op. cit.<br />

1855 - Testamento<br />

della Principessa<br />

Alessandrina<br />

<strong>Bonaparte</strong>.<br />

In questo giorno 13<br />

luglio del suddetto<br />

anno viene pubblicato<br />

il testamento della<br />

principessa<br />

Alessandrina vedova<br />

di Luciano <strong>Bonaparte</strong>,<br />

col quale dispone che<br />

il suo corpo venga<br />

sepolto nella cappella<br />

mortuaria da lei fatta<br />

costruire nella chiesa<br />

Collegiata, donando<br />

alla chiesa stessa la<br />

magnifica tela del<br />

Wicar, rappresentante<br />

il pontefice Pio VII e<br />

legando ai suoi poveri<br />

di <strong>Canino</strong> una rendita<br />

perpetua di scudi 100<br />

annui, divisamento<br />

umanissimo che niuna<br />

lode e benedizione<br />

potrà mai eguagliare<br />

abbastanza.<br />

G. Galli - op. cit.<br />

S. Francesco<br />

1821 - La Principessa Alessandrina <strong>Bonaparte</strong> protettrice dell’Ospedale.<br />

Trovandosi in <strong>Canino</strong> per la sacra visita il vescovo di Acquapendente Mons. Florido Pierleoni, i<br />

priori della Misericordia, chiedono ed ottengono dal prelodato vescovo un decreto, in data 22 marzo<br />

di detto anno, con quale si nomina la principessa Alessandrina <strong>Bonaparte</strong>, Protettrice e Presidente<br />

dell’ospedale. G. Galli - op. cit.<br />

- 9 -


PIO VII<br />

(olio su tela cm 180 x 200).<br />

Jean Baptiste Wicar (Lille 1762 - Roma<br />

1834)<br />

La tela venne donata alla Collegiata da<br />

Alessandrina de Bleschamp con disposizione<br />

testamentaria del 13 luglio<br />

1855. Il dipinto venne collocato nella<br />

cappella di S. Clemente e, nel 1834, in<br />

quella del SS. Sacramento.<br />

Archivio Parrocchiale<br />

Madonna col Bambino e i SS.<br />

Bartolomeo, Gregorio Magno, Girolamo<br />

e Romualdo.<br />

(olio su tavola cm 230 x 174).<br />

Mariotto Albertinelli (Firenze 1474-1515)<br />

La tela venne donata alla Collegiata nel<br />

1809 da Luciano <strong>Bonaparte</strong>.<br />

Archivio Parrocchiale<br />

Chiesa Collegiata<br />

- 10 -<br />

Profeti.<br />

(olii su tela diam. cm 122).<br />

I due tondi furono donati alla chiesa da Luciano <strong>Bonaparte</strong><br />

insieme ad una lampada d’argento. In una nota conservata<br />

presso l’Archivio Parrocchiale appare l’indicazione “scuola di<br />

Andrea del Sarto”. Archivio Parrocchiale<br />

Caduta del campanile della Collegiata.<br />

Al dì del mese di dicembre del suddetto anno 1886, mentre<br />

alcuni operai stavano lavorando intorno al campanile per<br />

demolirlo, all’improvviso la grossa mole si ripiegò su sé stessa<br />

e con immenso fragore cadde. Non si ebbero per fortuna a<br />

lamentare vittime umane. Alcune grosse macerie percuotendo<br />

la parte laterale della Collegiata penetrarono in chiesa e mandarono<br />

in pezzi il pregiatissimo quadro di Mariotto<br />

Albertinelli. I frammenti di questo quadro furono mandati a<br />

Roma e a spese del Principe Don Giulio Borghese Torlonia<br />

quel capolavoro fu restaurato e collocato al suo posto.<br />

G. Galli - op. cit.


Antico casale in località Pianiano che si ritiene<br />

sia stato utilizzato da Luciano <strong>Bonaparte</strong><br />

per le sue battute di caccia. Il portale è sormontato<br />

da uno stemma del Principe.<br />

«Oggi tutto è in attività: numerose<br />

fabbriche, vari tipi di fornaci aumentano<br />

di anno in anno, si perfezionano<br />

senza sosta, richiamano e danno<br />

lavoro a una folla di stranieri e<br />

faranno ben presto di un piccolo villaggio<br />

una città popolosa. Le terre<br />

che come tutte quelle vicine non davano che un raccolto meschino su tre o quattro<br />

anni, offrono ora l’immagine di una coltura soddisfacente e appropriata. Tutto ciò che<br />

è praticabile, a <strong>Canino</strong> è stato provato. Il cotone ricopre con successo vasti campi.<br />

Filature ed altre attività occupano un’infinità di braccia di tutte le età e di tutti i sessi.<br />

I benefici del Signor Senatore Luciano <strong>Bonaparte</strong> sono ripartiti su tutta la popolazione<br />

e sono sempre il premio di una salutare attività e la benedizione generale proclama<br />

che la volontà della Provvidenza e i suoi scopi sono raggiunti in questo comune<br />

in modo veramente esemplare».<br />

Relazione del dicembre 1809 inviata dal sottoprefetto<br />

Giovanni Galantara a Joseph De Gerando,<br />

membro della Consulta dei territori annessi<br />

all’Impero napoleonico.<br />

La Ferriera<br />

1821 - Cittadinanza caninese conferita a Luciano <strong>Bonaparte</strong>.<br />

Nel detto anno a dì 25 del mese di marzo Luciano <strong>Bonaparte</strong> è proclamato<br />

cittadino e capo della cittadinanza caninese, con tutti gli<br />

onori e pesi inerenti alla medesima.<br />

G. Galli - op. cit.<br />

- 11 -<br />

Poesia inviata<br />

dal Comune<br />

di <strong>Canino</strong> a<br />

Carlo Luciano<br />

<strong>Bonaparte</strong><br />

insieme alle<br />

condoglianze<br />

per la morte<br />

del Principe<br />

Portale e interno di <strong>Palazzo</strong> Valentini che fu<br />

residenza di Maria <strong>Bonaparte</strong> sposata al<br />

Conte Valentini


ASSOCIAZIONE CULTURALE LUCIANO BONAPARTE PRINCIPE DI CANINO - CANINO 2008<br />

COMUNE DI CANINO - FONDAZIONE PRIMOLI - MUSEO NAPOLEONICO - PRO LOCO - LE SOUVENIR NAPOLÉONIEN - CENTRO ROMANO DI STUDI NAPOLEONICI - ASSOCIAZIONE ANDREA DONATI<br />

Provincia di Viterbo<br />

Premio<br />

Luciano <strong>Bonaparte</strong><br />

Principe di <strong>Canino</strong><br />

II edizione<br />

<strong>Canino</strong> - 16 Settembre 2006<br />

Alberata Dante Alighieri, 29 - 01016 TARQUINIA (VT)<br />

“SEMI DI PACE” Onlus è un’associazione di volontariato che promuove e diffonde,<br />

ad ogni livello ed in ogni campo della vita sociale, una cultura della pace e dell’unità<br />

tra le persone e i popoli ed opera dal 1980 in campo locale, nazionale ed internazionale. Scopo del<br />

Progetto “SPERANZA, UN CUORE PER L’ASIA”, è quello di aiutare a distanza i bambini e le famiglie,<br />

assicurando loro cibo, vestiario e medicine, attraverso le Comunità Missionarie Passioniste e<br />

Salesiane presenti nell’area del Sud-Est Asiatico, nonché di realizzare il “VILLAGGIO DELLA SPE-<br />

RANZA” in India, e precisamente nel Tamil, per oltre 40 bambini orfani.<br />

Per contributi e informazioni: Tel. 0766 842566 - Fax 0766 842566 e-mail: semidipace@tin.it<br />

Sede di <strong>Canino</strong>: Via Cavour - Resp. Agnese CAPPONI<br />

Croce Rossa Italiana<br />

1ª Assemblea dei soci<br />

Il giorno 26.6.2006 l’Assemblea Generale dei soci della nostra Associazione ha provveduto per la prima volta alla nomina degli organismi societari approvando<br />

all’unanimità: Presidente - Gianfranco Landi; Consiglio Direttivo - Buda Luigi, Cacalloro Daniele, Cucchiari Danilo, Cipolloni Carlo, Leoni Pier Carlo,<br />

Luciani Luciano, Marroni Mauro, Palmieri Lino, Papacchini Giovanni.<br />

Associazione Umanitaria “SEMI DI PACE” ONLUS<br />

COMITATO LOCALE CANINO - CELLERE - ISCHIA<br />

N° 207 VOLONTARI DEL SOCCORSO<br />

SEZIONE FEMMINILE N° 148 - PIONIERI N°20<br />

IN ARRIVO LA NUOVA AMBULANZA DELLA CROCE ROSSA DI CANINO<br />

La pubblica raccolta dei fondi per l’acquisto della nuova ambulanza della Croce Rossa di<br />

<strong>Canino</strong> è giunta al termine. La somma necessaria è stata raggiunta e ora c’è solo da aspettare<br />

che la macchina nuova fiammante venga consegnata e inizi a svolgere la sua funzione al servizio<br />

della comunità caninese.<br />

Un ringraziamento a tutti coloro che, con piccole e grandi offerte, hanno contribuito alla realizzazione<br />

di questo ambizioso progetto.<br />

- 12 -<br />

Programma<br />

ORE 11.00<br />

Accoglienza degli intervenuti alla manifestazione<br />

presso la sede comunale<br />

ORE 12.00<br />

Visita alla Cappella Gentilizia di Luciano <strong>Bonaparte</strong><br />

ORE 16.00<br />

Consegna dei premi agli autori di opere, una in lingua<br />

italiana, l’altra in lingua straniera, selezionati dalla<br />

Giuria tra le opere che hanno promosso la conoscenza<br />

della personalità di Luciano o di altri personaggi della<br />

sua famiglia<br />

Presentazione e distribuzione gratuita del romanzo di<br />

Luciano <strong>Bonaparte</strong> “La tribù indiana o Eduardo e<br />

Stellina” traduzione e presentazione a cura del prof.<br />

Massimo Colesanti a cui verrà consegnato il “Premio<br />

Città di <strong>Canino</strong> 2006”<br />

Al termine un momento conviviale con degustazione<br />

dei prodotti locali.<br />

ORE 18.00<br />

Presso la piazza Vittorio Emanuele II Concerto della<br />

Banda Giacomo Porri Città di Vasanello<br />

Locali Arancera - Giardini del Conte Valentini<br />

<strong>Canino</strong> 2008<br />

Periodico della Associazione Culturale Luciano <strong>Bonaparte</strong> Principe di <strong>Canino</strong><br />

Autorizzazione del Tribunale di Viterbo n° 555 del 21.12.2005<br />

Direttore: Mauro Marroni<br />

Direttore Responsabile: Giuseppe Rescifina<br />

Direzione e Redazione: Largo <strong>Bonaparte</strong>, 46 - 01011 <strong>Canino</strong> (VT)<br />

Fotocomposizione e stampa: Tipografia “Silvio Pellico” s.n.c.<br />

Via Paternocchio, 35 - 01027 Montefiascone (VT)<br />

Tel. 0761.826297 - e-mail: info@pellico.it<br />

Per iscrizioni, contributi, inserzioni pubblicitarie: Associazione Culturale Luciano<br />

<strong>Bonaparte</strong> Principe di <strong>Canino</strong> - Largo <strong>Bonaparte</strong>, 46 - 01011 <strong>Canino</strong> (VT).<br />

Socio ordinario 20,00 - sostenitore 50,00<br />

Banca della Tuscia <strong>Canino</strong> c/c IT 88 Q 07067 72940 CC0060010984<br />

Tiratura agosto: 3.000 copie Per informazioni: 339 5897693<br />

VI RICORDIAMO CHE LA REGOLARE USCITA<br />

DEL GIORNALE E’ LEGATA ESCLUSIVAMENTE<br />

AI CONTRIBUTI DEI SOCI E SOSTENITORI.

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