10.06.2013 Views

Giugno 2009 - Cristo è la risposta

Giugno 2009 - Cristo è la risposta

Giugno 2009 - Cristo è la risposta

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

( 1 Corinzi 9:26; 10:13 – 2 Timoteo 2: 15 )<br />

Credo che <strong>la</strong> maggioranza di noi sia consapevole del<br />

fatto che in questo tempo, in un modo partico<strong>la</strong>re, il<br />

popolo di Dio <strong>è</strong> messo al<strong>la</strong> prova. Ovviamente c’<strong>è</strong> un<br />

aspetto puramente umano del<strong>la</strong> cosa. Ci troviamo in<br />

vari paesi del<strong>la</strong> terra come uomini e donne visti e conosciuti<br />

da altri uomini e donne, e in questo senso del<br />

tutto terreno <strong>la</strong> chiesa di Dio <strong>è</strong> esaminata.<br />

Provati al cospetto di Dio<br />

Ma non sto pensando a questo; ciò che ho in mente non ha nul<strong>la</strong><br />

a che vedere con l’approvazione o disapprovazione degli uomini,<br />

siano di Dio o del mondo. Esiste anche quel<strong>la</strong> realtà, ma<br />

<strong>la</strong> cosa per noi più importante <strong>è</strong> che oggi, e in verità ogni giorno,<br />

siamo provati dal Signore. Scorrendo l’intera Bibbia possiamo<br />

vedere che Dio mette al<strong>la</strong> prova il Suo popolo, e da questo scaturisce<br />

uno solo di due possibili esiti. Da un <strong>la</strong>to troviamo una<br />

paro<strong>la</strong>, strettamente associata a questa situazione, che par<strong>la</strong> di<br />

“passare l’esame”, uscendone senza aver fallito, e questa <strong>è</strong> “approvato”.<br />

Un esito del<strong>la</strong> prova può essere “approvato”. D’altro<br />

canto troviamo <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> di significato opposto, che bench<strong>è</strong> non<br />

venga sempre tradotta in quel modo, ha come significato “riprovato”.<br />

Vorrei, con l’aiuto di Dio, attirare <strong>la</strong> vostra attenzione su questo<br />

soggetto. Volta dopo volta, in vari modi, Dio ci fa passare<br />

attraverso esperienze che hanno lo scopo di metterci al<strong>la</strong> prova,<br />

e sono intese proprio a questo fine. E’ Dio stesso che lo sta facendo.<br />

C’<strong>è</strong> un passo nel<strong>la</strong> prima lettera ai Tessalonicesi in cui<br />

Paolo par<strong>la</strong> di Dio come di “Colui che prova i cuori”, e queste<br />

poche parole spiegano bene ciò che Egli sta facendo: sta provando<br />

i cuori.<br />

Ci sta “saggiando”, esaminando, e sta scrutando proprio il centro<br />

e <strong>la</strong> sorgente del nostro essere, per vedere come reagiamo<br />

al<strong>la</strong> prova. Comprendo che, in un certo senso, può suonare piuttosto<br />

severo; come minimo sembra un po’ di respirare l’aria di<br />

uno sco<strong>la</strong>ro agli esami, il che non da’ molto motivo di entusiasmo<br />

– almeno ai tempi miei! Ma con il Signore ritroviamo lo<br />

stesso proposito, che suppongo dovrebbe governare anche gli<br />

esami sco<strong>la</strong>stici: non il desiderio di vederci castigati, ma approvati.<br />

Ovviamente con Dio c’<strong>è</strong> in vista molto di più, e tutte le<br />

volte <strong>è</strong> una questione di cuore: “Dio che prova i cuori”. Credo<br />

ci sarebbe di aiuto questa “chiave” in molte circostanze ed esperienze<br />

che viviamo, per interpretarle al<strong>la</strong> luce di questa paro<strong>la</strong>.<br />

Dio ci sta osservando e provando proprio attraverso quel<strong>la</strong> circostanza.<br />

E’ possibile, felicemente possibile ed inoltre desiderio<br />

di Dio, uscirne approvato; ma <strong>è</strong> anche possibile, tristemente possibile,<br />

che dal<strong>la</strong> prova il popolo di Dio esca riprovato.<br />

Prove nel regno spirituale<br />

Ora consideriamo innanzitutto in che modo il Signore ci mette<br />

al<strong>la</strong> prova. Forse che non lo fa? Non <strong>è</strong> proprio questa “l’atmosfera”<br />

del<strong>la</strong> vita che viviamo? C’<strong>è</strong> ovviamente <strong>la</strong> prova, il test,<br />

l’esame, <strong>la</strong> tentazione puramente spirituali, solo esclusivamente<br />

fra noi e il Signore, o meglio solo nel<strong>la</strong> sfera spirituale, senza<br />

alcun collegamento apparente con cose viste o con esperienze<br />

11<br />

vissute sul piano fisico o mentale. Credo però che questo sia più<br />

raro. Forse ricordate alcuni conflitti avuti da John Bunyan (autore<br />

de “Il pellegrinaggio del cristiano”), che sembravano<br />

svolgersi su un piano puramente spirituale, indipendentemente<br />

da qualsiasi circostanza. Si, c’<strong>è</strong> una sfera spirituale. Ad esempio<br />

può ca<strong>la</strong>re su di noi una sorta di oscurità, di apatia o, peggio, un<br />

senso di pesantezza, di disperazione, come di irrealtà delle cose,<br />

che diventa per noi un campo spirituale di prova, ossia se lo<br />

accettiamo o se prendiamo posizione contro, rifiutandoci di<br />

vivere in quell’atmosfera.<br />

Prove nelle cose pratiche<br />

Penso che l’esame si presenti a noi più spesso nelle cose pratiche,<br />

anche se dobbiamo sempre ricordare che l’essenza del<strong>la</strong><br />

prova <strong>è</strong> spirituale. Il “test” avviene attraverso le cose semplici e<br />

pratiche del<strong>la</strong> vita quotidiana, a volte in modo intenso, prove<br />

molto profonde. Pietro, a riguardo, par<strong>la</strong> di “fornace accesa” o<br />

“incendio”. “La prova del<strong>la</strong> vostra fede, che <strong>è</strong> ben più preziosa<br />

dell’oro che perisce, e tuttavia <strong>è</strong> provato col fuoco…”, ed <strong>è</strong> certamente<br />

nelle avversità, nel<strong>la</strong> tribo<strong>la</strong>zione, nelle dolorose esperienze<br />

del<strong>la</strong> vita che il Signore mette al<strong>la</strong> prova i nostri cuori.<br />

La Bibbia abbonda di esempi al riguardo. Dio mise al<strong>la</strong> prova<br />

Giuseppe in questo modo. Lo stesso Egli fece con il Suo popolo<br />

nel deserto, facendogli soffrire <strong>la</strong> fame, per provarli e far loro<br />

conoscere quel che era nei loro cuori. In tutta <strong>la</strong> Bibbia <strong>è</strong> così,<br />

finch<strong>è</strong> in Apocalisse troviamo <strong>la</strong> chiesa di Smirne nelle mani del<br />

diavolo. Questo può sembrare assurdo. Noi credevamo che, una<br />

volta salvati, saremmo stati liberati dalle mani del nemico, e in<br />

un senso, per <strong>la</strong> grazia di Dio, <strong>è</strong> così. Ma <strong>la</strong> Paro<strong>la</strong> dice, “Satana<br />

sta per cacciare alcuni di voi in prigione”, dopodich<strong>è</strong> il proposito<br />

viene espresso in modo perfettamente chiaro – “per mettervi<br />

al<strong>la</strong> prova”. Volta dopo volta il Signore permette certe esperienze<br />

per scoprire, o dovremmo meglio dire, per portare al<strong>la</strong> luce quel<br />

che <strong>è</strong> nel cuore. Io non so in cosa consista <strong>la</strong> tua prova, dal momento<br />

che ce ne sono di tanti tipi. Possono toccare <strong>la</strong> nostra posizione<br />

quali servi di Dio; potremmo sentirci come “allo<br />

sfascio”. Possono toccare <strong>la</strong> nostra vita quotidiana, qualcosa di<br />

esclusivamente personale, oppure il rapporto con gli altri. Ma in<br />

un modo o in un altro per il popolo di Dio arriva <strong>la</strong> “prova del<br />

fuoco”. A che scopo? Beh, <strong>la</strong> nostra prima reazione <strong>è</strong> di gridare<br />

finch<strong>è</strong> non ne veniamo liberati. Non riusciamo a pensare ad<br />

altro, a quale potrebbe essere <strong>la</strong> volontà di Dio, ma solo a come<br />

poter essere fuori da quel<strong>la</strong> situazione. Certo anche questo <strong>è</strong> importante,<br />

ma non <strong>è</strong> quello che sta a cuore a Dio. Egli liberò gli

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!