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Insieme Per - Ottobre 2010 - Mpda.It

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diventati 90, poi 120 e continuavano<br />

a crescere. Così,<br />

nell’autunno 2006 ha preso<br />

consistenza il progetto di<br />

costruire una scuola vera e<br />

propria. Progetto che si è realizzato<br />

nel gennaio <strong>2010</strong> con<br />

l’apertura della scuola a più di<br />

500 alunni dai 5 ai 14 anni<br />

circa. Il Comune di Chegutu<br />

che stava studiando un piano<br />

di sviluppo della cittadina, ha<br />

donato alle Mae stre Pie<br />

un’area già destinata ad una<br />

scuola, condizionando l’atto<br />

di donazione alla costruzione<br />

delle aule per le prime classi.<br />

Il terreno era grande, ma bisognoso<br />

di pulizia e livellamento<br />

(in precedenza era usato<br />

come discarica dei rifiuti urbani);<br />

occorreva recintarlo<br />

immediatamente per evitare<br />

che le persone che costruivano<br />

le loro case nei dintorni portassero<br />

via la terra causando<br />

altre buche.<br />

Molti amici sono stati interpellati<br />

in <strong>It</strong>alia e le suore<br />

hanno trovato dei validi<br />

20<br />

so stenitori del loro progetto: i<br />

primi sono stati Dominic<br />

Machipisa ed Eliana, una<br />

ragazza di S. Giovanni<br />

Ro tondo che aveva fatto esperienza<br />

di volontariato a Chegutu.<br />

<strong>Insieme</strong> hanno creato il<br />

blog “Mal d’Africa - Zimbabwe.<br />

Progetto Scuola” che<br />

ancora tengono aggiornato e<br />

Sopra: la ripulitura del terreno destinato alla scuola, prima adibito a discarica.<br />

In basso: il moderno edificio recentemente ultimato. Pagina accanto, dall’alto in<br />

basso: la festosa cerimonia inaugurale e alunni che entrano per le lezioni.<br />

iNsieme per - N. 47<br />

DOSSIER<br />

che è servito a far conoscere il<br />

progetto e a coinvolgere tanti<br />

volontari, benefattori e associazioni.<br />

Un aiuto è arrivato poi da uno<br />

dei coltivatori locali, espropriato<br />

dal governo di buona<br />

parte della sua terra, che però<br />

è rimasto in Che gutu, essendo<br />

nato in Zim babwe: il signor

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