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SdS Cosi fan tutte bis:Layout 1 - Teatro Regio di Torino

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<strong>SdS</strong> <strong>Cosi</strong> <strong>fan</strong> <strong>tutte</strong> <strong>bis</strong>:<strong>Layout</strong> 1 10-04-2012 10:21 Pagina 2<br />

Così <strong>fan</strong> <strong>tutte</strong><br />

Argomento<br />

Atto I<br />

A Napoli, in un caffè, i giovani ufficiali Ferrando e Guglielmo vantano la fedeltà delle rispettive fidanzate, le sorelle<br />

Dorabella e Fior<strong>di</strong>ligi, ma il loro cinico amico, l’anziano filosofo Don Alfonso, deride la loro ingenuità e<br />

scommette cento zecchini che, se messe alla prova, Dorabella e Fior<strong>di</strong>ligi non si <strong>di</strong>mostrerebbero più fedeli <strong>di</strong><br />

qualunque altra donna. Ferrando e Guglielmo accettano la scommessa e la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> seguire ciecamente le<br />

istruzioni <strong>di</strong> Don Alfonso.<br />

In un giar<strong>di</strong>no in riva al mare, Fior<strong>di</strong>ligi e Dorabella ricevono da Don Alfonso la notizia che i loro fidanzati<br />

devono imme<strong>di</strong>atamente partire per la guerra. In effetti sopraggiungono Ferrando e Guglielmo in abiti da<br />

viaggio e le due coppie si separano solennemente. Mentre le ragazze salutano sconsolatamente la barca che<br />

si allontana, il sardonico Don Alfonso pregusta il proprio trionfo.<br />

Più tar<strong>di</strong>, in casa, la furba cameriera Despina, che non prende troppo sul serio le esagerate manifestazioni <strong>di</strong> dolore<br />

<strong>di</strong> Dorabella, suggerisce che le due sorelle facciano come <strong>fan</strong>no tutti i soldati e si trovino nuovi fidanzati. Con<br />

la complicità <strong>di</strong> Despina, Don Alfonso conduce alla presenza delle ragazze due nobili albanesi. Camuffati come<br />

sono, Despina non li riconosce: si tratta, ovviamente, <strong>di</strong> Ferrando e Guglielmo. Le loro avances sono respinte da<br />

Dorabella e da Fior<strong>di</strong>ligi. I due giovani ridono: ma Don Alfonso è certo che le loro risa si trasformeranno in lacrime,<br />

quando la burla sarà condotta a termine.<br />

In giar<strong>di</strong>no, le due ragazze manifestano il proprio turbamento, quando dall’esterno giungono le voci <strong>di</strong>sperate<br />

degli “albanesi”, che invocano la morte: Ferrando e Guglielmo <strong>fan</strong>no il loro ingresso e con gesto plateale bevono<br />

del finto veleno. Don Alfonso invita le due sorelle a consolare i poveretti “morenti” e si allontana con Despina alla<br />

ricerca <strong>di</strong> aiuto, rientrando poco dopo con il me<strong>di</strong>co: è la stessa Despina travestita, che “guarisce” Ferrando e<br />

Guglielmo con il magnete del celebre dottor Mesmer. Risvegliandosi, gli “albanesi” fingono <strong>di</strong> credersi sull’Olimpo,<br />

baciano le mani <strong>di</strong> Fior<strong>di</strong>ligi e Dorabella e le supplicano <strong>di</strong> concedere loro un bacio. Le due ragazze<br />

non cedono, per quanto Despina e Don Alfonso suggeriscano che sarebbe prudente assecondarli.<br />

Atto II<br />

Despina non deve faticare molto per convincere le padrone che in fondo non c’è nulla <strong>di</strong> male in un innocuo<br />

flirt. In effetti le ragazze si sentono attratte dagli “albanesi”, e ciascuna delle due ha messo gli occhi sul fidanzato<br />

dell’altra.<br />

Più tar<strong>di</strong>, all’imbarcadero nel giar<strong>di</strong>no, Ferrando e Guglielmo giungono in battello con un gruppo <strong>di</strong> musici<br />

per fare una serenata alle ragazze. Dorabella si lascia conquistare da Guglielmo e Don Alfonso ha buon gioco<br />

nell’istigare il <strong>di</strong>sperato Ferrando a conquistare Fior<strong>di</strong>ligi. Quest’ultima è invece decisa a sfuggire alla tentazione<br />

e pensa <strong>di</strong> raggiungere il proprio fidanzato al campo, travestendosi da soldato. Ma quando sopraggiunge<br />

Ferrando anch’essa cede e cade tra le sue braccia. Don Alfonso ha vinto la scommessa.<br />

Si dà corso a una festa in cui vengono accolte le due coppie: tutti brindano, ma Guglielmo è furente per il tra<strong>di</strong>mento<br />

<strong>di</strong> Fior<strong>di</strong>ligi. Despina, travestita da notaio, fa firmare alle ragazze un finto contratto nuziale, proprio<br />

mentre viene annunciato il ritorno degli ufficiali. Gli “albanesi” si <strong>di</strong>leguano e al loro posto si presentano gli<br />

scornati Guglielmo e Ferrando i quali, dopo aver scoperto il travestimento <strong>di</strong> Despina e il contratto nuziale,<br />

gridano al tra<strong>di</strong>mento e chiedono vendetta sugli “albanesi”. Le ragazze accusano Despina e Don Alfonso per<br />

averle indotte al tra<strong>di</strong>mento e a questo punto anche Ferrando e Guglielmo confessano <strong>di</strong> aver preso parte all’inganno,<br />

<strong>di</strong> cui Don Alfonso si assume la responsabilità, spiegando <strong>di</strong> averlo or<strong>di</strong>to per rendere più saggi i due<br />

innamorati. Dorabella e Fior<strong>di</strong>ligi chiedono perdono e le due coppie si riconciliano. Infine tutti concordano<br />

che si debba prendere le cose per il verso giusto, facendosi sempre guidare dalla ragione: l’uomo saggio sa sorridere<br />

delle cose che, per la gente stolta, sono causa <strong>di</strong> pianto e <strong>di</strong> tristezza.<br />

Prima rappresentazione assoluta: Vienna, Burgtheater, 26 gennaio 1790.<br />

Restate in contatto con il <strong>Teatro</strong> <strong>Regio</strong>: facebook.com/teatroregio | @<strong>Teatro</strong><strong>Regio</strong>

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