Stefania Bianchi - Accademia di architettura
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<strong>di</strong> fatto Giuseppe ha, secondo lo stato d’anime contemporaneo alla lettera, 10 anni, un’età<br />
per cominciare che per altre professioni è già avanzata. 28<br />
Parimenti vi sono anche contratti <strong>di</strong> formazione, o meglio post-formazione, che si<br />
potrebbero equiparare agli o<strong>di</strong>erni master. Gli interessati sono maggiorenni e la durata<br />
dell’appren<strong>di</strong>stato è <strong>di</strong> due anni o poco più, come figura in <strong>di</strong>versi atti del notaio genovese<br />
Giovanni Andrea Celesia<br />
29<br />
Quanto ai compensi che spettano ai maestri, si passa da una realtà cinquecentesca che,<br />
come si <strong>di</strong>rà, si richiama agli statuti dell’arte, ai modelli contrattuali settecenteschi che<br />
vedono il maestro responsabile <strong>di</strong> ogni cosa in cambio <strong>di</strong> un vero e proprio salario, a meno<br />
che l’alunno non sia <strong>di</strong> gran talento, come Lorenzo Andreazzi, desideroso <strong>di</strong> imparare l’arte<br />
dello stucco, <strong>di</strong> cui Giovani Oldelli scrive «vedendolo che è <strong>di</strong> buon genio che imparerà<br />
bene io li promisi <strong>di</strong> insegnarlo per quatro ani senza donzena e darli uno scudo alla<br />
settimana per il costo, se vuol soparmiare si pol vanzare <strong>di</strong> comprar scarpe e calzete ….. se<br />
la signora comare vol promettere lei per il tempo io lo acorderò, altrimenti lo lascierò<br />
seguitar la quadretura»<br />
30<br />
.<br />
.<br />
Per dare un altro esempio della tipologia dell’appren<strong>di</strong>stato <strong>di</strong> stuccatore nel Settecento,<br />
torniamo all’accartatio, per altro retroattiva perché stipulata praticamente al termine del<br />
contratto, <strong>di</strong> Pietro Bossi. Francesco Maria Cantoni «s’obbliga per se o suoi figli insegnare<br />
l’arte e professione <strong>di</strong> stuccho, alimentarlo per anni sei e mezzo, somministrarli tutto il<br />
bisognevole per l’esercizio del <strong>di</strong>segno, procurargli la lavatura e la accomodatura della<br />
biancheria, curarlo o farlo curare a sue proprie spese in caso, che Dio non voglia, si<br />
ammalasse per giorni otto e non altrimenti. Con questa libertà ed intelligenza che ogni volta<br />
che il signor Cantone non havesse modo d’impiegare detto signor Bossi nella succennata<br />
professione, oppure li convenisse per le sue particolari urgenze andare altrove, o venire in<br />
patria, possa il medesimo consegnarlo alla custo<strong>di</strong>a e scuola <strong>di</strong> altre persone e professori<br />
31<br />
fuori dei suoi figli, egualmente atte e perite» .<br />
Per tutto ciò le richieste <strong>di</strong> compenso potevano essere rilevanti, fino a 750 lire per quattro<br />
anni, e tali da far desistere l’interessato che con po’ <strong>di</strong> fortuna trovava un’altra<br />
collocazione<br />
32<br />
, o da far <strong>di</strong>re al genitore «io non sono in gardo <strong>di</strong> pagare donzena et senza<br />
donzena VS pratende la locacione <strong>di</strong> sete ani in questo io mi pare che VS si potrebe<br />
contentare <strong>di</strong> sei in quanto al vistito io li mandaro in Genova bene vestito», come<br />
ripetutamente scrive nel 1726 Carlo Fontana detto il Castellano <strong>di</strong> Muggio a Francesco<br />
Maria Cantoni che porterà con sé a Genova uno dei figli, Bartolomeo. Anche in questo<br />
caso la mancata corrispondenza della donzena si traduce in un accordo <strong>di</strong> lunga durata,<br />
cosicché l’allievo emancipato restava a lavorare per il maestro almeno finché questi non<br />
avesse recuperato i sol<strong>di</strong> che gli sarebbero spettati, come <strong>di</strong>mostrano i conti dei cantieri<br />
liguri. Così il maestro poteva concentrarsi su più progetti, fidando che l’esecuzione degli<br />
stucchi sarebbe stata garbatamente realizzata. Nel corso del Settecento le competenze<br />
<strong>di</strong>ventano raffinate, sia per quel che riguarda le responsabilità nell’e<strong>di</strong>ficazione sia<br />
28 Dubini in I « pacta ad artem», cit., in<strong>di</strong>ca come estremi 8-25 anni, però senza riferimenti al tipo <strong>di</strong><br />
professione.<br />
29 ASGe, Notai antichi, Celesia 6001 e 6002; oltre agli accor<strong>di</strong> citati nel testo seganlaiamo, ad esempio, che nel<br />
1635 Giovanni Battista Ceresola prende quale appren<strong>di</strong>sta per due anni Agostino Bulla <strong>di</strong> 18 anni e lo stesso<br />
fa Giacomo Spazio con Stefano Barberini, pure <strong>di</strong> 18 anni.<br />
30 A <strong>di</strong>fferenza delle altre lettere del fondo Oldelli citate dalla fonte, qui si fa fede alla trascrizione del<br />
Martinola, perché non è stato possibile reperire nel citato fondo né questa, né altre presenti nel suo saggio.<br />
31 ASTi, Canturio 3, Cabbio 16 agosto 1760. «Per l’altra parte Santino Bossi a nome del fu Pasquale (nel<br />
frattempo il padre è morto) e <strong>di</strong> Domenico altro figlio, <strong>di</strong>morante in Nizza <strong>di</strong> Provenza»; fa da garante ed é<br />
pronto ad indenizzare il Cantoni se Pietro si <strong>di</strong>legua.<br />
32 È il caso <strong>di</strong> Giuseppe Oldelli , potenziale allievo dei Gilar<strong>di</strong> a Mosca che non può permettersi la cifra da<br />
loro richiesta; più tar<strong>di</strong> ha la fortuna <strong>di</strong> essere assunto da un certo architetto Bova, senza contropartita. Cfr.<br />
ASTi, Oldelli 25 N-O, Mosca 26 febbraio 1811, parzialmente trascritta in G. Martinola, Lettere, cit., pp. 158-<br />
159.<br />
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