Quaderno n° 1 anno 2000 - associazione Borgoantico
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giorni: morì il 22 dello stesso mese. Oppressa dal dolore e dagli anni, Maria Teresa<br />
Madernini, vedova Montalbano, dovette pensare al testamento. Lo scrisse il 7 dicembre<br />
del medesimo <strong>anno</strong>, lasciando eredi i quattro nipoti Marzani: Guido, Lorenzetto, Alberto<br />
e Sofia. Riguardo alla casa concesse a Sofia di scegliersi un appartamento del quale<br />
poter usufruire “vita di lei nubile durante” (più tutti i mobili, la biancheria,<br />
l’argenteria); ma la lasciò in eredita ai fratelli Guido e Alberto, escludendo Lorenzetto:<br />
“Lascio parimente a titolo di prelegato ai miei due nipoti Guido ed Alberto, figli di mio<br />
genero Conte Lorenzo Marzani, la proprietà della detta mia casa”.<br />
Maria Teresa morì a Villa Lagarina il 13 febbraio 1859. Sofia si sposò nel 1867 (lo stesso<br />
<strong>anno</strong> della morte di suo padre), a 37 anni, con il cugino in terzo grado Giacomo de<br />
Gresti. In seguito Guido e Alberto raggiunsero un accordo: il palazzo Madernini sarebbe<br />
rimasto al solo Guido; mentre Alberto avrebbe tenuto tutta la proprietà di Daiano<br />
(eredità Marzani). Guido era ufficiale, e finché fu in servizio gli fu possibile abitare in<br />
paese solo per brevi periodi. Sposò una contessa Sprinzenstein della Slesia, paese nel<br />
quale nacquero anche i suoi primi figli, l’ultimo a Linz. Quando fu in pensione abitò<br />
stabilmente a Villa Lagarina, partecipando attivamente alla vita del paese. Dei figli, uno<br />
solo di nome Guido come il padre, e a sua volta ufficiale, ebbe un figlio: Giorgio. È il<br />
conte Giorgio che si nominava all’inizio, e che a Villa molti ancora ricordano. In seguito<br />
la parte di casa confinante con casa Camelli, venne acquistata dalla famiglia Zandonai.<br />
La parte padronale invece, passò diversi proprietari, fino ad essere acquistata, qualche<br />
<strong>anno</strong> fa, da Antonia Marzani, nella cui persona, simbolicamente, sono rappresentate le<br />
due famiglie che h<strong>anno</strong> caratterizzato per secoli la vita di questa storica dimora, la<br />
nonna di suo nonno, infatti, era Rosa Madernini.