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La Cattedrale di San Venceslao La chiesa più importante di Olomouc, di cui le torri appartengono inseparabilmente al panorama della città, per tutto il tempo della sua esistenza il tempio vescovato e più tardi arcivescovato. La basilica romana originale, fondata nel 1107 dal principe Svatopluk di Olomouc, oggi sotto il pretesto neogotico nasconde i dettagli originali dello stile romano. Dopo líncendio nella 2. metà del Duecento la chiesa fu ricostruita nello stile primo gotico. Dei pilastri mantengono i muri preferici delle triple navate, le alte finestre della chiesa e le volte a crociera. Nel Rinascimento fu costruita la cappella di San Stanislao nella parte meridionale della chiesa. Láttuale aspetto neogotico, con il campanile piu alto di tutta la Moravia e secondo in Repubblica Ceca, risale alla fine dellÓttocento. Il Palazzo dei Premislidi Il palazzo romano dei vescovi romani sul castello dei Premislidi fu spesso chiamato in modo impreciso come il Palazzo dei Premislidi. Questo monumento architettonico più importante di Olomouc con l´ importanza centroeuropea risale alla prima metà del XII. secolo. Dopo le impegnative e vaste modifiche di restauro fu resa accesibile al pubblico nel 1988. Dal castello in stile tardo romano si conservò la parte inferiore della torre con la cappella di San Barbora nello stile barocco in piano, segue la muratura periferica della ex capitola vescovese e poi sul primo piano - abitabile di quel tempo – furono trovate e scoperte le finestre associate dello stile romano. La loro richissima scultorea decorazione espressiva non ha riscontro con la sua stilisticamente pura fattura ornamentale. La Chiesa fortificata di San Maurizio La chiesa parrocchiale di Olomouc, dellínizio del Quattrocento, è charaterizzata dalle sue due asimetriche torri prismatiche e anche dalla sua tripla navata. Per questo appartiente di dirtitto alle uniche costruzioni del tardo gotico nella Moravia. Alla fine del Cinquecento fu costruita la tomba rinascimentale della famiglia aristocratica di Olomouc – Gli Edelmann, largamente decorata dai rilievi di pietra. Durante le modifiche dello stile barocco, eseguite più tardi, fu nella chiesa nel 1745 costruito lórgano, il quale fa parte di quelli piu grandi in Europa centrale. Questo famoso strumento musicale, proveniente dalla bottega del maestro Michael Engler, suona oltretanto ogni anno anche nel periodo del Festival Internazionale degli Organi in Olomouc. La chiesa di San Michele La chiesa dapprima dello stile gotico, ricostruito negli anni 1673 – 1699 secondo le piante dei architetti conosciuti – G. P. Tencalli e D. Martinelli più tardi, si potrebbe vantare con la prima costruzione a cupola dello stile nord italiano grazie quale fa la parte della più scarsa architettura barocca a Olomouc. La parte meridionale della chiesa confine al largo complesso del monastero dominicano con lóriginale corridoio nello stile gotico con le volte a costole. La modifica barocca degli edifici del monastero – a cavaliere del Seicento e Settecento – continuó Il Palazzo dei Premislidi
con la ricostruzione della scalinata dalla prima metà dellÓttocento, e davanti la facciata fu costruito il portico clasicistico. La Chiesa di Santa Maria Vergine della Neve La chiesa fu costruita negli anni 1712 –1719 sul posto del ex monastero dei minoriti. All´ architettura della scalinata e anche alla facciata della chiesa, abbondantemente decorata, partecipò il conosciuto talgliapietre di Olomouc, Václav Rendera. Questa chiesa monumentale dello stile barocco con le due torri rappresenta un prezioso esempio dello stile barocco dinamico, che si potrebbe paragonare con quello della chiesa di San Nicola a Praga a Malá Strana. Il Convento Hradisko Grazie alla sua disposizione quadrata, con quattro bracci dellédificio e con le torri angolari questa ampia area in stile barocco viene chiamata “lÉscorial di Haná”. La storia del monastero – dal 1078 – fu per tutto il periodo della sua esistenza sempre strettamente collegata con la storia di Olomouc. Dopo la sua devastazione causata dalla Guerra dei Trentánni, furono fatti i restauri notevoli e dalla metà del Seicento alla metà del Settecento fu gradualmente ricostruito. I restauri riusciti nello spirito dello barocco culminante furono fatti secon- La Cattedrale di San Venceslao do dei piani dei architetti G. P. Tencalli e D. Martinelli. Lédificio fu allargato – nella prima metà del Settecento – sulla parte occidentale con la Cappella di San Stefano, la quale porta lélementi dello stile più svvilupato. Brevemente dopo il compimento delle modificazioni dello stile barocco, il monastero fu liquidato e dal 1802 in modo continuativo, è utilizzato come lÓspedale Militare. Il Convento Hradisko Santuario della Visitazione della S. Maria Vergine Sul Santo Colle, nellíntorno di Olomouc, sul posto dove si trovò la cappella, distrutta dai soldati svedesi, fu costruita negli anni 1669 –1679 la chiesa secondo dei piani del G. P. Tencalli e piú tardi anche del D. Martinelli. Lárea fu utilizzata dai premostratensi dal Monastero Hradisko come la residenza estiva. La costruzione monumentale nello stile barocco, abbondantemente decorata dai scultori e pittori, eccelle con la sua facciata impressionante, la quale insieme con le ali laterali misura quasi 100 metri. Sugli attici di entrambie le sono posizionate 14 sculture: 12 apostoli e i patroni contro la peste – San Sebastiano e San Roch. Gli interni della cattedrale sono decorati dai stucchi dei maestri norditaliani. Le pitture murali nelle cappelle documentano la fama sullórigine del posto di pellegrinaggio e fondazione della chiesa. Grazie la sua interpretazione architettonica e figurativa la chiesa appartiene agli edifici straordinariamente riusciti della Moravia. Nel 1995, durante la visita del papa Giovanni Paolo II., la cattedrale fu innalzata alla basilica minor. Le mura cittadine e la fortezza teresiana Il ricordo della fortificazione medioevale è rimasto fino oggi sulla parte meridionale della città e le parti piu vecchie delle mura risalgono al XII. secolo. Nel 1655 límperatore Ferdinando III. proclamó Olomouc la cittá-fortezza, ma la costruzione della fortifcazione nello stile barocco finí 100 anni più tardi a cura della Maria Teresa. La parte della fortificazione barocca tipo bastioni divenne la Porta di Teresa dal 1752 ed è stata una delle poche a consetvarsi. Il nome le fu attribuito in occasione della visita di Maria Teresa a Olomouc e per la città rappresenta oggi la dimostrazione più importante e più caratteristica dello stile barocco-classicismo. La corona esterna difensiva dei portici della ex Imperatore-reale fortezza di Olomouc si trova nella distanza del 1 – 10 chilometri dalla città e proviene dal periodo del 1839 – 1874. Quella volta furono costruiti 26 edifici indipendenti – i portici in distanza reciproca di 1 – 2 chilometri. La costruzione più vasta conservata della fortificazione teresiana rappresenta lámpio edificio a quattro ali dellársenale nella Piazza Vescovesca, il quale in questi giorni va utilizzato dalla Università Palacký. I giardini pubblici storici di Olomouc Il centro storico della città è circondato dai numerosi parchi di Olomouc i quali sensibilmente separano il luogo tutelato dei monumenti storici dalla costruzione moderna e insieme creano líncomparabile complesso della urbanistico. Láutoctono Viale di Rodolfo fondato dal arcivescovo di Olomouc, arci- principe R. J. Absburgo, diventó già all´ inizio dell´ Ottocento il posto preferito per le passeggiate dei cittadini di Olomouc. I giardini pubblici odierni – parco di Smetana, Čech e Bezruč – con alcuni padiglioni dellésposizione si estendono su una superficie di più di 47 ettari e la lunghezza totale dei sui viali raggiunge fino ai 2,5 chilometri. Il complesso naturale dei giardini con le serre con dentro le collezioni delle palme, dei cactus, delle piante tropicali e dellórto botanico con il rosario fanno la parte dei parchi più grandi e belli del nostro paese. Santuario della Visitazione della S. Maria Vergine Olomouc, la città e le tradizioni. L’intera regione di Haná, non solo la città di Olomouc, è permeata di usanze e di folklore. Queste usanze sono molto presenti nelle feste, come le sagre del raccolto, nelle quali molti gruppi folkloristici si vestono con i loro abiti tipici e cantano brani nazionali in dialetto.
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