Senago in cronaca - Senago Informazioni

Dicembre 2009
Senago
in
cronaca
pag. 3
Periodico di vita cittadina fondato dall’Arch. Giancarlo Mantica
Tiratura 9500 copie
distribuite gratuitamente a tutte le famiglie e alle imprese di Senago
La crisi economica
entra nelle nostre
case....
pag. 5
Mangem
in
Milanes
pag. 10

Editoriale
Torna “Senago Informazioni”
Finestra del mondo…sul mondo cittadino
Il Direttore
Su ogni territorio, in ogni comunità, si contraddistinguono
associazioni, centri culturali,
punti di riferimento legati all’operatività
di persone che cercano di porre al servizio
dei cittadini le proprie esperienze, per arricchire
la vita cittadina con iniziative di vario genere,
dal volontariato, alla cultura, all’impegno sociale,
all’intrattenimento. Con questo spirito l’Associazione
Anno Zero ha cercato negli anni di
garantire ai cittadini senaghesi quella “fi nestra”
sul mondo cittadino, ma non solo, che è rappresentata
dal periodico “Senago Informazioni”, la
cui nascita risale ormai a qualche decennio fa e
la cui storia è uno spaccato di vita lungo e intenso,
che ha attraversato tante stagioni e coinvolto
diverse generazioni. Dopo una pausa di qualche
mese, il periodico cittadino torna nelle case dei
senaghesi con un nuovo formato, con qualche
novità dal punto di vista grafi co e dell’impostazione,
ma con le medesime energie espresse
dalla volontà di una redazione votata all’osservazione,
alla critica, alla sensibilità propria di chi
In un pomeriggio casalingo, costretto a letto
dall’infl uenza, mi sono imbattuto in una trasmissione
televisiva, la quale, in un momento
di approfondimento politico legato alle numerose
vicende che hanno avuto come protagonista il Presidente
del Consiglio negli ultimi mesi, proponeva ai
telespettatori il seguente sondaggio, testualmente:
“Secondo voi, gli italiani che votano Berlusconi sono
tutti scemi?”. Ciò rappresenta di certo quanto sia caduta
in basso la comunicazione e con essa i media
nel nostro Paese. Commenti a parte, nel merito, naturalmente
la provocazione nascondeva la volontà di
colpire nel vivo l’ascoltatore/elettore e il messaggio
per il quale chi è stato votato ha diritto di governare,
rappresentando il popolo che lo ha eletto. Non c’è
dubbio che l’attuale governo è l’espressione di una
maggioranza. Un caro amico, usando un’espressione
forte, mi ha sempre detto “ricordati che il popolo
italiano è un popolo per maggioranza di destra,
conservatore”. Caratteristiche che l’attuale governo
interpreta magistralmente, anteponendo gli aspetti
economici a quelli etici. Ammesso che in una democrazia
un popolo sceglie i propri rappresentanti
e, dunque, anche gli italiani hanno evidentemente
quello che desiderano e si meritano, la questione
sulla quale vale la pena rifl ettere è se essere eletti
dal popolo signifi ca essere esentati dal rispettare le
leggi, poter agire contro i dettami sanciti dalla carta
costituzionale e, non ultimo in ordine d’importanza,
avere comportamenti etici di dubbio valore che non
2 Dicembre 2009
cerca di scrivere narrando fatti, ma cogliendo
spunti di rifl essione, nel tentativo di informare e
intrattenere con misura, ma senza banalità. In un
periodo in cui trionfano i nani e le ballerine, dai
giornali alla televisione, risulta paradossalmente
più facile scavalcare gli ostacoli che si pongono
sul cammino del contributo volontario, per garantire
una presenza, seppur piccola, ma testimonianza
di contenuto ricercato e curato. Per
tale motivo abbiamo deciso di dare seguito alla
nostra avventura attraverso un vento nuovo, che
si addicono alla condotta integerrima che dovrebbe
avere chi ricopre cariche istituzionali in particolare,
ma in genere chi rappresenta lo Stato.
E’ ammissibile bloccare un intero Parlamento e
un’intera Nazione per legiferare ai fi ni di evitare
processi a un solo individuo? E’ ammissibile che
dopo mani pulite si corra il rischio di reintrodurre
l’immunità parlamentare? E’ ammissibile, com’è
emerso, che qualcuno che ricopre una carica istituzionale
possa “intrattenersi” con donne defi nite
“escort” e proporre in cambio la candidatura a
incarichi di rilievo per rappresentare la collettività?
E’ ammissibile che gli organi d’informazione propongano
continuamente e sistematicamente, salvo
rare eccezioni, una visione distorta e semplicistica
della realtà? E’ ammissibile che non si possa più
indagare sulle collusioni tra mafi a e politica, dopo
il sacrifi cio di Falcone e Borsellino e di tutte le persone
che hanno sacrifi cato la propria vita in tal
senso? E’ ammissibile sostenere, pur di mantenere
il consenso, che nonostante la condizione sempre
più precaria di tante famiglie e la perdita del posto
per tanti lavoratori, la crisi economica sia alle spalle
e che tutto va bene?
Viviamo una fase politica alquanto buia. Forse è il
caso che si comincino ad accendere alcune lampadine
per visualizzare il cammino e capire, senza
catastrofi smi propagandistici né allarmismi ingiustifi
cati ma prima che sia troppo tardi, fi n dove ci
stiamo spingendo.
parte dal formato ma non resta immobile sull’immagine,
come sempre più spesso accade nella
società dove trionfa l’apparenza prima ancora
della sostanza e delle idee, ma tenta, attraverso
il “nuovo abito”, di lasciare emergere quella linfa
di discussione, confronto e cultura, nel rispetto
dei fatti, delle idee e delle persone, peculiarità
fondamentale di ogni iniziativa che si rivolge a
una comunità democratica.
Nell’auspicio che la nostra avventura coinvolga e
appassioni anche i nostri lettori.
La Redazione e gli Inserzionisti
di Senago Informazioni
augurano
Buone Feste
Quando il popolo sovrano elegge un sovrano
Sembra intravedersi una luce in fondo al tunnel,
speriamo che non sia quella della televisione?
Nicola Di Lernia
Periodico Bimestrale.
Iscrizione al Registro del Tribunale di Milano
n. 324 del 27/5/95
Direttore:
Nicola Di Lernia
Dicembre 2009
Editore:
Associazione Anno Zero
ass.annozero94@gmail.com
Comitato di redazione:
Maria Carapezza, Sandra Carapezza, Andrea Gianotti,
Gianfranco Pepe, Angelo Raimondi Cominesi, Giorgio
Romagnoni, Francesco Serra, Maria Grazia Spina,
Ettore Vacchina, Alida Zoccolan
Redazione:
Via Febo Borromeo, 2/4 - Senago (MI)
Stampa:
Joll Graf - Senago (MI) - info@jollgraf.it
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Auguri
di buon lavoro
al nuovo Direttivo
parrocchiale

Vita cittadina SENAGO in CRONACA
Quando la Banca si fa Etica: incontro
ACLI a Senago su etica della fi nanza e
etica del lavoro
“Si tratta di educare ed educarci a uno stile di vita
personale, anzi a un modello di sviluppo della società:
stile e modello che passano attraverso la
solidarietà, da intendersi non solamente come un
-dare- ma propriamente come un –condividere- e
da ottenersi attraverso la virtù della sobrietà”.
A queste parole del cardinale di Milano Tettamanzi
si è ispirata la rassegna d’incontri svoltasi in diversi
comuni del nostro territorio e promossa dalle ACLI
della zona di Bollate-Rho per diffondere una maggiore
consapevolezza sull’importanza che assumono
gli stili di vita sostenibili non solo sulla vita delle
singole persone, ma anche delle comunità locali e
sulle dinamiche economiche. Etica della fi nanza ed
etica del lavoro sono stati i temi affrontati nell’incontro
svoltosi a Senago il 30 novembre presso la
Biblioteca. Marina Coppo, membro del CdA Banca
Etica ne ha presentato gli obiettivi e i valori fondanti:
trasparenza, partecipazione, uso etico del denaro.
Proprio in base a questi principi la Banca Etica ha
scelto di non accettare i capitali che rientrano in Italia
grazie allo scudo fi scale. Nata dieci anni fa oggi
rappresenta una realtà nazionale con 32.000 soci e
13 sportelli. “Terra Futura” è la grande manifestazione-evento
che tutto il sistema Banca Etica promuove
ormai da sette anni. Il prossimo appuntamento è
dal 28 al 30 maggio 2010 sempre all’interno della
suggestiva cornice della Fortezza da Basso di Firenze.
Gianni Bottalico, presidente provinciale ACLI
ha successivamente introdotto il tema oggi (purtroppo)
dominante della crisi economica sottoline-
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andone gli effetti drammatici nella vita delle famiglie
e nella tenuta sociale.Lo scenario complessivo è
stato completamente cambiato dalla crisi, ha affermato
Bottalico, e ci vorranno dieci-dodici anni per
ritornare ai livelli occupazionali di due anni fa. Nel
frattempo il lavoro rischia di farsi sempre più fl essibile
e meno pagato. Bottalico illustrando il Fondo
famiglia-lavoro promosso dal cardinale Tettamanzi,
ha richiamato la necessità di un impegno sempre
più forte da parte di tutti, di un maggiore senso di
responsabilità verso (e per) la politica, intesa nel
suo signifi cato originario, riscoprendo valori che
oggi sembrano essere minoranza nella società: la
solidarietà e la gratuità. La serata si è conclusa con
un dibattito che ha ulteriormente sviluppato i temi
proposti nell’incontro, temi sui quali oggi si gioca il
futuro della nostra società.
Modifi che al sistema di trasporto pubblico
di Senago
La società che gestisce gli autobus che transitano
sul territorio ha comunicato che dal 16 Novembre
sono state soppresse le linee che portano a Palazzolo
Milanese e all’ospedale di Garbagnate Milanese.
Il servizio era stato attivato circa un anno fa per
volere della precedente amministrazione comunale.
Terminato il periodo di sperimentazione, l’azienda
ha ritenuto che i costi non giustifi cassero l’effettivo
utilizzo da parte dei cittadini del servizio in essere.
Restano invece attive la linea provinciale che collega
le stazioni FNM di Palazzolo e Garbagnate e la
linea che parte dal mercato, attraversa il paese e
raggiunge la stazione FNM di Bollate Nord.
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Arrestati due uomini per spaccio
Un operaio e un impiegato di 48 e 28 anni sono
stati arrestati a Senago con l’accusa di spaccio
di sostanze stupefacenti. Al termine di un fermo
per controllo e di una successiva perquisizione,
sono stati trovati dalle forze dell’ordine circa 15
grammi di cocaina divisi in due distinti involucri.
In auto altri 26 grammi. Nelle abitazioni i due avevano
materiale per il confezionamento della droga
e di altre sostanze. L’arresto rientra in una più
vasta operazione condotta dai carabinieri della
compagnia di Desio, durante la quale sono fi nite
in manette 18 persone, nell’ambito di un servizio
coordinato di controllo del territorio effettuato a
Senago e in altri comuni quali Paderno Dugnano,
Muggiò, Lissone, Cesano Maderno.
Scoperto calzaturifi cio con lavoratori
clandestini
I carabinieri hanno effettuato un intervento, insieme
agli ispettori del lavoro, in un calzaturifi cio
presso la Cascina San Giuseppe, dove alcuni
cinesi gestivano un’attività avvalendosi della
collaborazione di lavoratori non regolari, due dei
quali sono stati arrestati in quanto già destinatari
di un decreto di espulsione dall’Italia. Altri 4
irregolari sono stati invece denunciati e portati
in Questura, dove sono state avviate le pratiche
di espulsione dal territorio italiano. Le condizioni
di alloggio e di lavoro presso il capannone sono
risultate precarie, tangibile segno di un ambiente
adibito, oltre che a luogo di fatica, anche a
dormitorio.
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Dicembre 2009 3

Vita cittadina
Politiche e partiti a sei mesi
dalle amministrative
Bilancio di previsione 2010 e Piano del Governo del Territorio le questioni chiave
di Gianfranco Pepe
Nel corso del 2009 il quadro politico locale
è profondamente cambiato. Il centrosinistra,
che ha amministrato Senago fi no a
giugno, è oggi minoranza mentre le forze politiche
di centrodestra con una coalizione ampia ed eterogenea
(lista civica La Farfalla, UDC, Popolo della
Libertà, Alleanza per Senago e Lega Nord) in seguito
alle elezioni amministrative di giugno sono
diventate maggioranza.
Tanta è la curiosità per come amministrerà, quali
novità introdurrà la nuova Giunta di centrodestra
guidata dal Sindaco arch. Franca Rossetti. Questa
prima fase si è caratterizzata per alcuni interventi
di manutenzione di strade e piazze, in parte già
programmati dalla precedente amministrazione e
per alcune scelte di razionalizzazione dei servizi,
quali il servizio di trasporto pubblico, decisioni
amministrative largamente condivise. Il banco di
prova saranno il Bilancio di previsione 2010 e il
Piano di Governo del Territorio che ha valenza
quinquennale, che devono essere approvati dal
Consiglio comunale entro marzo 2010. Questi appuntamenti
saranno decisivi per capire il progetto
della nuova maggioranza rispetto alla Senago che
verrà.
Altrettanto cruciale è come svolgeranno il loro
4 Dicembre 2009
nuovo ruolo i partiti e le liste civiche di minoranza,
in particolare il Partito Democratico che ne è la
principale e più grande forza politica. Per una valutazione
sull’operato dei diversi gruppi consiliari
invito a leggere la rubrica Spotter.
Importante sarà capire se il Partito Democratico
e le liste civiche presenti in consiglio comunale,
Senago Democratica e Insieme per Senago, e la
lista di Italia dei Valori sapranno riprendere e in
quali tempi un confronto per poi presentarsi su
basi nuove con un progetto alternativo all’attuale
centrodestra.
Dopo le elezioni europee ed amministrative di giugno,
il Partito Democratico a fi ne luglio ha avviato
il suo primo congresso che è entrato nel vivo nel
mese di settembre. Dopo una prima fase a cui
hanno partecipato solo gli iscritti, con le elezioni
primarie del 25 ottobre sono stati eletti il Segretario
Nazionale Pierluigi Bersani ed i componenti
dell’assemblea nazionale, il Segretario regionale
Maurizio Martina e i componenti dell’assemblea
regionale di cui, tra gli altri, fa parte Annalisa Bari
membro del coordinamento cittadino di Senago.
In questo periodo è in corso la fase per l’elezione
del Segretario e dell’assemblea provinciale. A Senago
hanno partecipato alle elezioni primarie ben
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546 cittadini, di questi 248 hanno votato Pierluigi
Bersani, 217 Dario Franceschini, 75 Ignazio Marino,
6 sono state le schede bianche o nulle.
Il 15 e 16 gennaio si terrà il congresso del Circolo
di Senago per eleggere il Coordinatore cittadino
e i membri del coordinamento. In tale sede verrà
defi nita la linea politica del Partito Democratico
per i prossimi anni.
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Vita cittadina
La crisi economica entra nelle nostre case:
aumenta il ricorso alla cassa integrazione
Molte le aziende in crisi nel nostro territorio nord-ovest Milano
di Alida Zoccolan
Anche in Lombardia gli effetti della crisi
economica stanno incidendo sempre più
pesantemente nella vita delle persone.
Aumenta il numero delle famiglie in grave diffi -
coltà a causa della perdita del posto di lavoro o
dal ricorso alla cassa integrazione. I settori più
colpiti sono il meccanico, seguito dal tessile, ma
viene segnalato anche un forte aumento di richieste
di cassa integrazione per il chimico e per
l’artigianato.
L’ultimo bollettino sulla crisi nella nostra regione
elaborato dal Dipartimento politiche contrattuali
della Cgil Lombardia, indica a novembre quasi
45.000 i posti di lavoro persi da gennaio ad oggi,
con un incremento del 25% rispetto allo stesso
periodo del 2008 quando già la crisi faceva sentire
pesantemente i suoi effetti. E si ritiene che il
peggio possa verifi carsi nei prossimi sei mesi del
nuovo anno, dato confermato anche dal Presidente
di Confi ndustria lombarda.
I dati INPS elaborati dalla CGIL-Lombardia confermano
inoltre un sempre più elevato ricorso
alla cassa integrazione ordinaria e straordinaria
che è cresciuta, rispetto agli stessi mesi del
2008, del 508% (quella ordinaria del 772% e
quella straordinaria del 256%).
Preoccupanti sono anche i dati del rapporto
semestrale gennaio-giugno 2009 che analizza i
fl ussi del mercato del lavoro della Lombardia:
- 894.446 sono stati gli avviamenti di cui ben il
73% è avvenuto utilizzando forme contrattuali
precarie (tempo determinato, somministrazione,
lavoro a progetto)
- 914.162 sono state le cessazioni. Di queste
il 43% riguarda impieghi a tempo determinato,
il 25% a tempo indeterminato. Ma il dato più
drammatico è che ben il 60% delle cessazioni
riguarda giovani sotto i 40 anni. Vale a dire che
si va a toccare il “cuore” della società.
Anche nel nostro territorio molte sono le aziende
in crisi.
In primo luogo la Metalli Preziosi e la Lares
Cozzi, due aziende in diffi coltà più che altro per
incapacità imprenditoriale e cattiva gestione fi -
nanziaria. La Metalli Preziosi, specializzata nella
produzione di metalli per circuiti elettrici e affi ni,
è una storica azienda di Paderno Dugnano, che
ha iniziato la sua attività oltre cento anni fa. La
Lares Cozzi, impresa di circuiti stampati, invece è
stata fondata nel 1949. Nel 2006 è stata salvata
dal fallimento proprio dalla Metalli Preziosi. Da
più di un anno i 250 dipendenti sono in lotta per
difendere il loro posto di lavoro. Molte iniziative
a sostegno di questi lavoratori, per mesi senza
stipendio, sono nate nel nostro territorio. Ricordiamo
a Senago l’incontro con Moni Ovadia ad
aprile e la serata di solidarietà in Villa Borromeo
il 30 ottobre.
Sempre a Paderno è in crisi la meccanica Amisco
con richiesta di cassa integrazione da novembre
per 100 lavoratori su 130.
In presidio permanente è la Ercole Marelli Power
di Sesto San Giovanni con 24 dipendenti.
Nel comparto della chimica cosmetica si segnala
l’Interfi la di Limbiate (gruppo Intercos), con 250
dipendenti in cassa integrazione, 50 dei quali a
rischio licenziamento.
Chiude i battenti la Cartostrong di Monza,
186 dipendenti del settore poligrafi co.
E infi ne molto grave per le modalità con cui sta
avvenendo vi è la crisi di Eutelia-Agile azienda di
telecomunicazioni con sedi in tutta Italia (2000
dipendenti) e che nel nostro territorio vede
coinvolto lo stabilimento di Pregnana Milanese
(430 lavoratori). Tutti tecnici ad alta qualifi cazione.
La crisi non è industriale, dicono i lavoratori
e i sindacati: “Infatti la situazione di crisi è l’esito
di una complicata vicenda di scatole cinesi,
che dovrebbe portare alla dismissione di quello
che fu il settore IT (Information Technology) di
Eutelia. Quest’ultima, posseduta dalla famiglia
Landi, cedette quattro mesi fa il settore IT ad
Agile Srl (controllata al 100% dalla stessa Eutelia),
mediante una controversa cessione di ramo
d’azienda. Contestualmente Agile fu assorbita
dal gruppo Omega Spa e fu sospesa l’erogazione
dello stipendio ai lavoratori” Per i sindacati si
sta assistendo ad un tentativo truffaldino di costituzione
di una bad company con la missione
di liquidare attività e lavoratori, nonostante ci sia
un numero signifi cativo di commesse quindi di
lavoro assicurato.
Questi i punti più caldi della crisi nel nostro territorio
ed è, purtroppo, facile immaginare le conseguenze
a catena che comporterà la perdita
del posto di lavoro per centinaia di lavoratori e
per le loro famiglie.
Una situazione sociale diffi cile che anche i nostri
Enti Locali, i nostri amministratori, saranno chiamati
ad affrontare nei prossimi mesi.
I lavoratori della Lares con la bandiera della
solidarietà realizzata in collaborazione con i
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Dicembre 2009 5

Vita cittadina
Cari lettori,
l’ultimo Consiglio Comunale commentato da Spotter
risale al 29 settembre di un anno fa, purtroppo da
allora Senago Informazioni non è stato stampato per
le ragioni già espresse dal nostro Direttore. Andare
oggi a illustrare il dibattito politico potrebbe essere
tedioso, anche se quanto è successo alla fi ne del
2008 è sicuramente importante quale prologo agli
eventi politici della scorsa primavera. In meno di
venti giorni dall’11 al 28 novembre 2008, si sono
svolte ben quattro riunioni del Consiglio Comunale,
con rinvio delle delibere e degli emendamenti presentati
perché all’interno della maggioranza erano
ormai venute a galla le annose contraddizioni (che
avevano caratterizzato anche la prima Giunta Pogliani,
della quale la Giunta Chiesa può considerarsi
l’epigono).
I contrasti interni, peraltro sopiti in nome di un accordo
di facciata fra gli esponenti delle Liste Civiche,
degli altri partiti di centrosinistra e del PD sono
venuti alla luce con la dichiarazione di Gianfranco
Pepe nel Consiglio Comunale del 6 aprile scorso:
“Tutti abbiamo potuto apprendere dalla lettura della
stampa locale e dai comunicati apparsi su internet
della scelta fatta da tre Assessori Fois, Rota e Sposari
e due Consiglieri Comunali, Aresti e Rivetti, in
vista delle elezioni amministrative di giugno. Costoro
hanno deciso di compartecipare alla costituzione
di una lista civica che sosterrà il candidato Sindaco
Chiesa, in contrapposizione al Partito Democratico
che ha deciso, con elezioni primarie, di candidare
Gianfranco Pepe… Questa sera renderemo evidente
il venir meno del nostro appoggio alla Giunta
Chiesa”.
La rottura è apparsa ancor più radicale quando
Chiesa non ha saputo trovare l’accordo per un apparentamento
con il PD per il ballottaggio (forse
voleva emulare Pogliani ma il “soccorso rosso, nero
e multicolore” questa volta non c’è stato).
Al contrario le forze politiche di centrodestra tra il
primo e il secondo turno hanno trovato l’accordo
che ha portato all’elezione di Franca Rossetti a Sindaco
di Senago.
Alla Giunta di centrodestra facciamo sinceri auguri
di buon lavoro.
CONSIGLIO COMUNALE
DEL 13 LUGLIO 2009
E’ la prima seduta del nuovo mandato amministrativo.
Sala stracolma, facce sorridenti e compiaciute
sui banchi della maggioranza, serie e rancorose fra
quelli dell’opposizione. Applausi per tutti ed emozioni
per chi vede i propri beniamini eletti.
Sembra uno spettacolo da fi era, dove il pubblico
guarda a chi siede oltre le “sbarre”: sono venuti a
vedere le facce dei vincitori e dei vinti, poi, passato il
momento, si disinteresseranno della politica locale
per altri cinque anni.
6 Dicembre 2009
Dal Consiglio Comunale,
Spotter Spotter
Il Redattore della rubrica si limita a commentare l’andamento ddei llavori ddel lConsiglio l comunale di Senago con un’ottica da “binocolo rovesciato” che non
entra nel merito delle delibere approvate, ma cerca di cogliere, da lontano, l’aspetto emotivo, la coerenza, le rivalità, i pretesti che spingono i protagonisti
ad intervenire nella discussione per sostenere le proprie opinioni. Chi fosse invece interessato ad una specifi ca delibera del Consiglio comunale, ai suoi
contenuti e/o allo svolgimento del relativo dibattito, può chiedere informazioni alla Redazione verrà data pubblica risposta su queste pagine.
CONSIGLIO COMUNALE
DEL 27 LUGLIO 2009
Presenti 17 consiglieri
- Comunicazioni varie
Prende la parola Chiesa per sostenere, riferendosi
alle elezioni degli esponenti del PD alla presidenza
di alcune commissioni consiliari quali rappresentanti
della minoranza: “Prendiamo atto della cooptazione
di parte della minoranza nella maggioranza e del
tentativo di emarginare e di escludere la parte restante”.
Taglia corto il Sindaco: “Se oggi la minoranza non è
in grado di esprimere un unico candidato è un problema
della minoranza”.
Replica Pepe: “C’è una parte responsabile che ha
sempre incontrato tutte le forze politiche, anche alcune
che oggi stanno in maggioranza, ma fi ntanto
che questi incontri (con l’altra parte della minoranza)
non avvengono non si potrà esprimere un candidato
unitario che spetta alle forze di opposizione”
- Approvazione bilancio consuntivo esercizio
sociale 2008 “Azienda Speciale Multiservizi
Senago”.
Il rag. Brenna, per l’ultima volta, illustra il bilancio
consuntivo 2008, alla domanda di Monti di specifi -
care l’utile della farmacia 1 e quello della farmacia 2
risponde: “C’è il dettaglio delle vendite sia della farmacia
1 che della farmacia 2. Diviso poi in vendite
da banco, in vendite Asl e in vendite fatturato, perciò
già da questo si evince la spaccatura fra le due farmacie,
ma sostanzialmente sono molto simili (spaccature,
simili?). Non esiste una grossa differenza tra
una è l’altra. Se obiettivamente il margine di contribuzione,
la differenza tra costi e ricavi è di 42.000 fra
le due farmacie, è logico pensare che sia di 20.000
per farmacia” (lapalissiano, no?).
Che dire? Speriamo che il prossimo presidente illustri
meglio la situazione economica della Multiservizi.
Interessante l’intervento di Pepe: “Se si facessero
quattro conti, onestamente, abbiamo un calo delle
vendite sulle due farmacie che già abbiamo in essere,
la terza non credo che brillerà più delle due che
abbiamo. Se aumentiamo di tre dipendenti, 2/3 dipendenti,
per il funzionamento del servizio, se ci
mettiamo il fi do, io onestamente credo che c’è qualche
dubbio sulla tenuta fi nanziaria nei prossimi tre
anni”.
La diatriba politica, invece, la innesca Santoro (capogruppo
PDL) che in aperta polemica con l’ex sindaco
Chiesa afferma: “Che per l’ennesima volta
avete voluto dare a noi una lezione di Democrazia…
Ma è un fatto che voi abbiate ad aprile sottoscritto
una convenzione (con la Clinica San Carlo) che se
fossi stato io, come atto di correttezza nei confronti
dei cittadini che a distanza di 40 giorni si sarebbero
recati alle urne, non avrei fatto”.
In effetti, tutta l’urgenza di sottoscrivere alla scadenza
Sensazioni e Cronaca
del proprio mandato convenzioni che avrebbero poi
impegnato la nuova giunta è sembrata perlomeno
inopportuna e avevano tutta l’aria di mettere i nuovi
amministratori davanti al fatto compiuto.
Le difese del loro operato di Chiesa, Deponti, Brenna
e le controrepliche di Santoro non fanno altro che
acuire le distanze tra la maggioranza e il gruppo
Chiesa.
- Approvazione Modifi ca dell’elenco annuale
dei lavori anno 2009 e del programma
triennale delle opere pubbliche 2009/2011
L’assessore Susanna illustra la situazione cimiteriale
lasciata in eredità dalla Giunta precedente: 30 posti
disponibili. “La pianifi cazione del 2008 ha determinato
l’esecuzione di 104 posti a fronte di 138 decessi”.
Propone di far fronte agli interventi urgenti utilizzando
gli stanziamenti deliberati nel gennaio 2009
per la ristrutturazione del Centro Anziani di Via Levi
(120.000 €). Quest’ultimo intervento sarà eseguito
da privati a scomputo di oneri.
Intervengono nel dibattito Tosi, Fois, Chiesa e Pepe
per la minoranza, il Sindaco e Santoro per la maggioranza.
Prende la parola anche l’Ass. Pase (intervenire
come un consigliere per dibattere su argomenti
di pertinenza di altri assessorati senza che
nessuno abbia da ridire; protagonismo?).
Sindaco: “C’è l’obbligo di dover redigere un piano
cimiteriale già da qualche anno, non è stato elaborato”.
La polemica raggiunge, a fronte di un problema serio
da risolvere con interventi tempestivi e tanto
buon senso, aspetti paradossali, come quando il
Sindaco rivolgendosi a Chiesa dice: “Smettila di andare
a terrorizzare gli anziani, come hai già fatto in
campagna elettorale, dicendo che lì nessuno vuole
dare una mano a loro”.
CONSIGLIO COMUNALE
DEL 29 SETTEMBRE 2009
Consiglieri tutti presenti
- Comunicazioni varie
Dopo il saluto del Presidente al nuovo comandante
della Stazione dei Carabinieri di Senago, maresciallo
Stefano Cirillo, il Sindaco comunica il nuovo CdA
della Multiservizi: Presidente Francesco Giacobbe,
Vice Presidente Daniele Lorenzo Pavani; consiglieri
Giuseppe Colicchio, Valeria Vaghi, Omar Maniero.
Poi chiede la parola Deponti per ricordare che in
data 30 giugno 2009 è stata protocollata la richiesta
dell’Associazione “Il Ponte”, con sede a Senago di
rinnovo di convenzione tra il Comune e la stessa per
i corsi di lingua italiana per stranieri per l’anno 2009-
2010 – Organizzazione “Festa dei Popoli”. I volontari
prestano gratuitamente la loro opera, il Comune
mette a disposizione i locali in via Monte Grappa e
presso il Centro Anziani di via Levi e un contributo di
€ 1000 e, non avendo avuto risposta, a settembre

l’Associazione ha deliberato il trasferimento della
sede (in Oratorio).
Apriti cielo, nonostante le rassicurazioni dell’Assessore
Sofo che si è trattato di un disguido e della stima
che il medesimo ha espresso nei confronti dell’Associazione
Il Ponte, si è scatenata una “caciara” con
strampalate accuse reciproche (si sono citati anche
Berlusconi, poverino, e Di Pietro, delinquente politico)
dando agli astanti la sensazione di un clima avvelenato
che poco ha a che fare con gli interessi della
collettività.
Fuori dal coro e con una lungimiranza che sembra
mancare agli altri consiglieri intervenuti, Pepe sostiene:
“E’ importante che l’attività di quest’Associazione
si tenga in luoghi pubblici non identifi cabili con alcuna
confessione religiosa… Io invito l’Amministrazione
a riprendere il dialogo con l’Associazione perché
sono sicuro che una soluzione si può trovare”.
- Modifi ca dell’articolo 8 del Regolamento
dell’Istituzione Biblioteca Comunale “Italo
Calvino”.
La modifi ca tende a introdurre una remunerazione,
per il consiglio d’amministrazione, adeguata alle responsabilità
affi date ma non superiore a quella degli
assessori.
Ancora una volta si scatena il fuoco di fi la degli esponenti
delle Liste Civiche che paventano chissà quali
conseguenze per l’introduzione della modifi ca.
Pepe per il PD, invece, afferma: “Alla luce di un dibattito
fatto di pregiudizi… Ribadiamo anche questa
sera che gli atti che vanno in direzione del potenziamento
della cultura ci vedranno sempre favorevoli”.
- Approvazione defi nitiva piano attuativo
commerciale D3.01 tra le vie De Gasperi in
Senago e San Pietro in Bollate.
Si prevede un ampliamento del centro commerciale
Iperdì di Traversagna. Passa da una superfi cie commerciale
di vendita da 3 a 5 mila mq, mentre SLP
totale aumenta da 3725 a 7900 mq. Inoltre, afferma
Pase, “attraverso la sponsorizzazione (100 mila €) è
possibile l’acquisto dei mobili per l’Asilo di Via Martiri
di Marzabotto perché la scorsa Amministrazione,
nel realizzarlo, si era dimenticata che i bambini hanno
bisogno di banchi”.
Ancora una volta innesca la polemica e solleva le
controversie, sembra una tecnica mediata dalla politica
nazionale dove invece di parlare di cose da farsi
nell’interesse generale si lanciano accuse sui fatti e i
non fatti degli uni e degli altri.
Attenzione, c’è sempre qualcuno che approfi tta dei
“polveroni” per farsi i suoi affari.
Facile la risposta di Fois che gli ricorda che la precedente
amministrazione aveva deliberato uno stanziamento
di ben 450 mila € per le necessità della
scuola.
- Recesso dal Consorzio Intercomunale per
l’Edilizia Popolare
L’Assessore Susanna illustra la proposta che riguarda
il recesso del Comune di Senago dal CIMEP. Le
motivazioni apportate sono: costo €10.500 annue,
probabilmente in aumento perché anche Milano
vorrebbe uscire dal CIMEP e scarso utilizzo dei servizi
forniti dall’Ente.
In questo caso il dibattito non ha riservato polemiche
spesso inconcludenti ma si è trattato di un confronto
ben argomentato.
Pepe: “In Commissione Urbanistica ho affermato
che le motivazioni che stanno alla base di questa
proposta di delibera sono davvero inconsistenti. Risparmiare
10.500 € non è una motivazione valida”.
In passato, continua, “L’Ente ha favorito l’acquisto
della casa a numerose famiglie senaghesi e ancora
oggi, anche se in misura minore, sono state utilizzate
le sue competenze per gestire il PII di via De Gasperi
e quello di Via Cavour in cui si costruiranno
cinquantatre appartamenti da vendere in diritto di
superfi cie e 12 riservati all’affi tto a canone moderato”.
Conclude: “Ciò detto, mi si lasci dire che anche
noi sappiamo che il CIMEP è in via di trasformazione
ma questo non giustifi ca l’uscita”.
La replica del Sindaco: “Con i soldi risparmiati possiamo
assumere un geometra per svolgere lo stesso
lavoro del CIMEP” non convince le minoranze e gli
interventi successivi di Fois (si potrebbe rinviare la
fuoriuscita nel 2010 in concomitanza con la discussione
sul nuovo PGT), della Deponti e dello stesso
Pepe che ribadiscono l’utilità di rinviare la delibera al
2010 non vengono accolti dalla maggioranza.
Santoro chiude la discussione: “Alla luce dei fatti lo
scarso utilizzo che voi stessi ne avete fatto nella precedente
Amministrazione conferma a tutti gli effetti
che questo è un ente inutile da cui noi siamo fi eri di
uscire”.
Dibattito intenso ed interessante ma si ha la netta
impressione che qualcuno all’interno della Giunta
agisca per partito preso, come se tutto quello che è
avvenuto prima sia comunque da cambiare senza
un serio e costruttivo confronto politico. Le proposte
della minoranza erano non solo accettabili ma sicuramente
dettate dal buon senso, e se la precedente
amministrazione ha fatto un carente utilizzo della
risorsa CIMEP ciò non giustifi ca una frettolosa fuoriuscita
dallo stesso senza prima verifi carne l’evoluzione.
- Determinazioni defi nitive in ordine al P.I.I.
Cittadella produttiva via Brodolini comparto
2 documento di inquadramento in variante
al P.R.G.
La Provincia di Milano ha espresso, in quattro punti,
il parere d’incompatibilità sul Piano:
1) incompatibilità ecologica, paesaggistica e ambientale
delle trasformazioni;
2) integrazione tra i sistemi insediativi e della mobilità;
3) ricostruzione della rete ecologica provinciale;
4) compattazione della forma urbana.
Dopo diversi interventi volti a chiarire le ripercussioni
sul nostro territorio della mancata approvazione
(avrebbe dovuto ospitare anche la Ditta Fiorani),
prima dell’approvazione fi nale il Sindaco sostiene
che “la soluzione è riconducibile a uno strumento di
pianifi cazione generale” e che si possa dare una risposta
alle esigenze del territorio durante la defi nizione
del Piano di Governo del Territorio.
CONSIGLIO COMUNALE
DEL 15 OTTOBRE 2009
Consiglieri tutti presenti
- Approvazione indirizzi all’Azienda Speciale
Multiservizi Senago per la redazione del
Piano Programma
Lunga esposizione degli indirizzi da parte dell’Assessore
Novo alla quale segue un emendamento
presentato dai consiglieri del PDL con la richiesta di
spostamento al Quartiere Mascagni della Terza Farmacia.
Chiesa pone l’accento sulla non attinenza del testo
proposto, mediato da quello di Cinisello Balsamo,
alle esigenze di Senago e dopo un lungo intervento
chiede cinque minuti di pausa per la riunione dei
capigruppo.
Si sono sentite parole grosse provenire dalla saletta
delle riunioni. I bene informati hanno riferito che
Chiesa e Santoro si sono addirittura alzati l’uno contro
l’altro urlando.
Alla ripresa della seduta il Presidente Vitalone invita
tutti a usare toni moderati “non come quelli a cui ho
assistito questa sera”.
Santoro: “Signor Presidente, chiedo scusa per i toni
utilizzati poc’anzi nella riunione dei capigruppo ma la
mia è stata una risposta a un atto di aggressione
verbale che ha sfi orato il contatto fi sico”. Poi entra in
polemica con l’opposizione per contestare sia la costruzione
della Casa della Salute che la convenzione
con la Clinica San Carlo fi rmata il 22/4/09 alla scadenza
del mandato.
Continua poi a elencare una serie d’incongruenze
sia sulla costruzione del manufatto sia sulle vicinanze
del centro cottura. “Pensate un chirurgo visita
una paziente epatica e vicino la cuoca sta cuocendo
il fegato alla veneta”, suscitando l’ilarità generale.
Ovvie e scontate le repliche di Chiesa e Deponti in
difesa dell’operato della loro Giunta.
Di sicuro interesse invece l’intervento del Sindaco
Rossetti che snocciola i dati del manufatto, in costruzione,
della Casa della Salute: “Fabbricato profondo
7,70 m. – pianoterra, dove era prevista la farmacia,
mq 60 pertanto inferiore a quella di
Castelletto – primo piano quattro uffi ci striminziti di
2 per 2,95 m” e via dicendo.
Questi sono dati concreti sui quali dibattere per trovare
una soluzione a eventuali errori commessi; tutti
i consiglieri che hanno a cuore gli interessi di Senago
devono sentirsi impegnati.
La riunione continua con accuse reciproche e quando
Fois chiede per la seconda volta la parola, Vitalone
stanco di una lunga discussione divenuta ormai
sterile, non gliela concede.
Apriti cielo, ma come si permette… A norma di regolamento…
Interviene anche il Segretario che arrampicandosi
sui vetri riesce a dire tutto e il suo
contrario.
Avrebbe fatto meglio a concedergli la parola, sarebbe
fi nita prima e tutto sommato aveva diritto a parlare
ancora 5 minuti anche perché a Santoro la parola
è stata concessa tre volte. Certo si sono creati dissapori.
Dalle diatribe si distinguono gli esponenti del PD
che essendo assai critici già durante la Giunta Chiesa,
si astengono al momento della votazione.
Approvato con 13 voti favorevoli, 5 contrari e 3
Astenuti.
A notte fonda si approvano, senza contrasti, le ultime
due delibere.
Dicembre 2009 7

Vita cittadina
Conosco
i miei vicini?
Quando i rischi ambientali annullano le distanze
di Maria Grazia Spina
Sono trascorsi molti anni dall’ incidente di
Seveso eppure gli indirizzi dell’ Unione Europea
per la prevenzione degli incidenti di
tale portata non sono stati perfettamente perseguiti
dagli Stati Membri.
Le tre Direttive Seveso sono state emanate ad
hoc per evitare che potessero ripresentarsi situazioni
in cui alle autorità competenti sia vietato l’accesso
ad aziende a grandi rischi come accaduto
33 anni fa.
Oggi sono stati fatti indubbiamente dei passi in
avanti ma il tardivo recepimento delle direttive ha
comportato un duplice ritardo nell’adempimento
degli obblighi sia da parte dei gestori degli stabilimenti
interessati sia da parte degli Enti preposti
al controllo.
In tutto questo turbinio di abrogazioni, rallentamenti
e slittamenti, l’attenzione per la popolazione
potenzialmente a rischio dove si colloca? Niente
paura, come previsto dalla legge, i Gestori hanno
predisposto una scheda d’informazione per la popolazione
dove, nel rispetto del segreto industriale,
rendono pubbliche le sostanze utilizzate nei
processi produttivi con indicazione delle misure di
sicurezza da adottare in caso d’incidente.
8 Dicembre 2009
Dall’altro lato i Comuni coinvolti organizzano
incontri pubblici per informare la popolazione
su tali temi e tengono conto (?) della presenza
di siti produttivi del genere nella pianifi cazione
territoriale al fi ne di valutare la compatibilità tra
gli stabilimenti, le zone residenziali e altre zone
particolarmente sensibili.
A questo punto ci si chiede: “Conosco i miei vicini?”
Basta andare sul sito del MATTM (Ministero
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del
Mare) e analizzare i dati aggiornati ad aprile
2008 per vedere che Senago è l’ombelico di un
piccolo mondo industriale con aziende a grandi
rischi situate nel raggio di pochi chilometri: industrie
chimiche, petrolchimiche, farmaceutiche
a Paderno Dugnano, Limbiate, Bollate e Garbagnate.
“Siamo troppo distanti!” Ne siamo certi?
Forse non si ricorda che la “fabbrica dei profumi”
era ubicata a Meda, a circa 10 chilometri da
Seveso dove arrivò la nube di diossina cullata
dal vento.
Quanto distano Paderno Dugnano, Limbiate,
Bollate e Garbagnate da Senago?
Un Natale
senza l’albero
Quartiere Papa Giovanni
di Sandra Carapezza
Ho assistito con commozione all’implacabile
abbattimento di tutti gli alberi del
parcheggio del quartiere papa Giovanni;
quando è crollato anche il pino della piazza la tristezza
era al colmo. Si dice che fossero pericolosi
e non ho motivo per non crederlo. Voglio credere
anche che la soluzione tanto drastica fosse davvero
l’unica possibile, dopo un’accurata valutazione
delle altre. Do per certo, poi, che al posto di quelli
abbattuti saranno presto piantati nuovi alberi innocui
anche a lungo termine. Mi sarebbe piaciuto
però trovare, insieme a un improbabile divieto di
sosta su tutto il parcheggio a partire dalle 7 del
mattino per due giorni lavorativi, una spiegazione
dei motivi del taglio e dei prossimi movimenti; non
escludo che si sia provveduto in qualche modo a
informare i cittadini, forse qualche tempo fa, forse
con qualche affi ssione, di sicuro meno visibile
di certe ordinanze; certo è che un promemoria e
una breve nota sul sito del comune non sarebbero
costate molto e qualche abitante (almeno un
paio) avrebbe apprezzato il gesto. E ora resto in
trepidante attesa di vedere che cosa ci darà ombra,
ossigeno, discrezione e bellezza al posto dei
vecchi pini.
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Dicembre re 2009 20 9

Ricette Mangem in Milanes
Le ricette della tipica cucina Milanese
MINESTROM D’ORZIGH
Minestrone d’orzo
Ingredienti per 4 persone:
250g. di orzo perlato, 250g. di fagioli
secchi, 50g. di pancetta aff ettata, 50g. di
lardo, 25g. di burro, 2 carote, 2 pa p tate,
1 gambo di sedano, 1 spicchio di aglio,
1 fetta di verza, 1 piedino di maiale, 1
puntina di spezie (facoltativa), olio d’oliva,
sale, pepe.
10 Dicembre 2009
PAN E LAC ‘
Pane e latte
Ingredienti per 4 persone:
400g. di pane misto, 4 tazze circa di latte
intero fresco di cantina, 2 bicchieri di
vino rosso di buon corpo, 4 cucchiaiate di
zucchero semolato.
Sb Sboc occo conc ncel ella late te in i og ogni ni sco scode
dell lla il pan pane
e versatevi sopra il latte freddo, aggiungendo
il vino e lo zucchero.
Mescolate e lasciate macerare il pane
per una mezz’ora, prima di mangiarlo.
Pan e lac’ era il primo piatto abituale dei
nostri nonni, al ritorno dal lavoro dei
campi sotto il sole rovente, soprattutto al
tempo della mietitura e delle fi enagioni.
PANCOT
Pancotto
SUPA DA ZUCORIA
Zuppa di cicoria
Ingredienti per 4 persone:
600g. di cicoria di campo (tarassaco),
1 fetta di lardo, 50g. di formaggio
gr g attugi g ato, 50g. g di burro, (o qu q attro
cucchiaiate di olio d’oliva), 1 spicchio
d’aglio, 1 litro abbondante di brodo vegetale
(o di pollo), 2 uova, fette di pane
rustico, sale.
Mettere l’orzo ad ammorbidire in acqua
fredda per ventiquattro ore e, la
Mondate la cicoria, lavatela, lessatela
sera precedente, ponete a bagno i fa-
in abbondante acqua salata; e tagliagioli
in abbondante acqua fredda. Il
tela grossolanamente.
ma matt ttin ino su succ cces essi sivo vo sco scola
late te i fag fagio
ioli li,
Pe Pest stat ate il llar
ardo do aass
ssie ieme me aall
llo sp spic icch chio io
versateli in una pentola, copriteli con
di aglio, mettete il pesto in una cas-
ci circ rca tr tre li litr tri d’ d ac acqu qua e po pone nete te il i re reci cise
seru ruol ola co con il bur burro
ro (o ( l’ l ol olio io) e fa fate te
piente al fuoco.
appassire; aggiungete la cicoria al
A parte cuocete il piedino e, a cottura
soff ritto e lasciatela insaporire
ultimata, eliminate ossa e legamenti.
Versatevi il brodo, all’ebollizione, as-
Tritate tutte le verdure (tranne le pasaggiate
ed eventualmente aggiustatate),
fate soff riggere in un tegame con
te col sale.
il burro e quattro cucchiaiate d’olio. Ingredienti per 4 persone:
Pochi minuti prima di servire a ta-
Qu Quan ando do ssar
aran anno no rros
osol olat ate, e, aagg
ggiu iung ngee
ci circ rca 20 200g 0g. di pan pane
ra raff er ermo mo ( si s po poss sson ono vo vola la, sb sbat atte tete te lle
uo uova va iint
nter ere in uuna
na
tele ai fagioli in bollore unendo anche utilizzare anche panini di semola raff er- zuppiera quel tanto che basta per
la pancetta tagliuzzata, il lardo tritato mi da almeno tre giorni), 30g. di burro, amalgamare i tuorli con gli albumi,
assieme all’aglio, le patate a pezzi e il abbondante formaggio grattugiato, 1 aggiungetevi metà del formaggio e
piedino.
dado di carne, una cucchiaiata di olio rimescolate.
Dopo due ore di cottura, salate e pe- d’oliva, acqua, sale.
Versate poi sullo sbattuto d’uova la
pate il minestrone; fatelo cuocere an-
zuppa di cicoria, agitando il tutto
cora per un’ora, quindi passate parte Mettete a bagno il pane raff ermo in un con una frusta per strapazzare bene
dei fagioli al setaccio, facendo cadere il litro abbondante di acqua per qualche le uova.
pa pass ssat ato ne nel br brod odo.
or ora.
Di Disp spon onet ete le fet fette
te di d pa pane ne nel nelle
le sco
Aggiungete l’orzo, scolato dall’acqua e Quindi versate il tutto in una pentola delle, versatevi sopra la zuppa e co-
fatelo cuocere per circa quaranta mi- sul fuoco, unendo il burro, l’olio e po’ di spargete con il restante formaggio.
nuti.
sale e portate a bollore.
Volendo, profumate con le spezie. Aggiungete il dado sbriciolato e conti-
Servite il minestrone ben caldo. nuate a far bollire lentamente.
Vino consigliato:
Servite con abbondante formaggio. Bianco del Lago.
Vino consigliato:
I nostri nonni versavano direttamente
Grignolino del Monfe f rrato.
Vino consigl g iato:
la zuppa p nelle fondine nelle quali erano
E’ un tipico piatto invernale, che veniva Barbera del Monferrato.
state disposte le fette di pane, comple-
preparato nei giorni più freddi,
E’un piatto molto leggero, adatto a ritando poi con un uovo, rotto al momen-
quando la legna disponibile consentiva di mettere in sesto lo stomaco da peccati di to nel piatto, e con una spolverata di
tenere acceso il camino per diverse ore. gola.
formaggio grattugiato.

RISOT E LUGANIGA
Risotto con salsiccia
Ingredienti per 4 persone:
400g. di riso, 200g. di salsiccia, 50g. di
burro, 1 cipolla piccola, abbondante formaggio
grattugiato, 1 bicchiere di vino
rosso di buon corpo, abbondante brodo di
carne.
Tritate la cipolla e fatela appassire con
il burro in una casseruola abbastanza
larga e a pareti non troppo alte.
Prima che la cipolla prenda colore,
unite la salsiccia sminuzzata e il riso e
fateli tostare nel soff ritto, mescolando
con un cucchiaio di legno.
Quindi spruzzare il riso con il vino, fatelo
evaporare e portate a termine la
cottura unendo a poco a poco il brodo
bollente. Durante la cottura, mescolate
continuamente con un cucchiaio di legno,
mantenendo il riso al dente.
Spolverate con il formaggio e servite
ben caldo.
Vino consigliato:
Barbera del Monferrato.
Una piccola moderna versione della ricetta
prevede le seguenti varianti.
Fate cuocere a parte la salsiccia per cinque
minuti, insieme a un bicchiere di vino, lasciandola
poi riposare per una decina di
minuti affi nché ceda il sugo.
Versate il risotto su un piatto di portata,
disponetevi sopra la salsiccia tagliata a
pezzetti e innaffi atela con il sugo di cottura
bollente.
Spolverate con il formaggio prima di servire.
In entrambe le preparazioni, usate lo stesso
vino che verrà servito in tavola.
Caffè Conte
di Fuccio Lina & C.
Via www.rinfrescart.it
Garibaldi, 8 - Senago
MENU TRADIZIONALE
Menù €/ 30,00 a Persona
Prenotazione minima 4 Persone
Antipasti
Tagliere dei salumi:
Prosciutto crudo di Parma, Salame, Coppa di Piacenza, Speck del Tirolo, e Finocchiona
Fagioli bianchi di Spagna con nervetti di vitello e cipolle rosse di Tropea
Salsiccetta in umido con funghi porcini e carciofi fritti alla Ligure
Bis di Primi Piatti
Lasagnette di pasta fresca con ragù di vitello alla Bolognese
Corona di crespella con prosciutto cotto e fontina Valdostana
Bis di Secondi Piatti
Cosciotto di vitello fasciato con guanciale di Norcia alle erbe aromatiche
Patate castello con scalogni e rosmarino
Tacchinella farcita con bottaggio leggero e gremolata di verdure al forno
Spicchi di fi nocchi gratinati al forno alla Milanese
Dolce di Natale
Spumante Bracchetto D’Acqui d.o.c.g. Casa Conti D’Elsa
MENU GOURMET
Menu €/ 40,00 a Persona
Prenotazione minima 4 persone
Antipasti
Fungo ripieno con fonduta Piemontese e tartufo nero di Norcia
Millefoglie di melanzane alla Siciliana con capesante e provola aff umicata
Insalata di patate e carciofi con polipo scottato, olive taggiasche e pinoli alla Ligure
Tortino di baccalà mantecato su crostone di polenta gialla e cialda di Parmigiano
Bis di Primi Piatti
Cannelloni di pasta fresca al rosmarino con ripieno di anatra e crema di ceci
Lasagnette verdi con pesto di zucca gamberi rossi di San Remo e polpa di aragosta
Bis di Secondi Piatti
Filetto di vitello con peperoni tricolori, caponata di melanzane e fi nocchietto selvatico
Triglie farcite di patate e capperi con insalatina di carciofi su passata di pomodori
Dolce di Natale
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Per consegna a domicilio:
€ 15,00 in Senago, fuori Senago da concordare
Ritiri e consegne si eff ettuano entro le ore 12.00 E NON OLTRE
Per prenotazioni: tel. 02.9988053 (uffi cio)
ENTRO IL 23/12/2009
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Via Per Cesate, 100
02-99065457
Bollate
P.zza Madonna in Campagna, 8
02-38300956
Senago
Via dell’Alpino, 1
02-9980131
Dicembre 2009 11

Cultura e d’intorni
di Nicola Di Lernia
È
il tempo il motore dell’esistenza, il tempo
che scorre e si porta dietro ore, giornate,
mesi e anni. Soffermando lo sguardo su
come siamo, o stiamo, su quello che siamo, non
possiamo esimerci dall’osservare relazionandoci
al moto perpetuo in cui nostro malgrado
siamo costretti, senza possibilità di sosta. Non
c’è neppure bisogno di scomodare i fi losofi del
“tutto scorre”. E’ suffi ciente ascoltare gli anni
che imperturbabili ci inseguono. Essere inseguiti
dagli anni signifi ca attendere invano che il
groviglio che piano resta dietro le spalle si sciolga
e fl uente come l’acqua, mai doma, porti con
sé tutto il peso delle susseguite stagioni che
si sono ammassate e di cui talvolta si fatica a
scorgere il sapore rimasto. Di certo alcuni dolci
timori non sono totalizzanti, qualche gioia spezzata
insinua la sua fl ebile risata nella mischia dei
ricordi; eppure anche tutto questo si ferma in
un’eternità scura che non trova meta né signifi -
cato. Forse ci vorrebbe Dio. Con un Dio qualche
paura si attenua. Se non ti protegge, di sicuro ti
ascolta. Ma del cielo, l’essere umano costretto
nella morsa del tempo, vede solo gli squarci tra
12 Dicembre 2009
FUORI DAL CORO
Uno sguardo su come s(t)iamo
le nuvole. E gli tocca vivere sotto. Sotto le nuvole.
E sotto le nuvole si muovono miriadi di gambe
e scarpe che lasciano solo impronte e uomini
che imbastiscono sentimenti col mondo intorno.
Sotto le nuvole
nessun sole.
Sotto le nuvole
terra e acido
disperso per
inquinare le
prove dell’esistenza,
falchi
appostati sulle
vette e carcasse
spente
che cercano riposo. Sotto le nuvole spuntano i
dubbi e scorrono veloci come pellicole nel buio,
sbiadite dal tempo e dall’impotenza delle giornate
perse. Sotto le nuvole battiti di cuore con
un inizio ed una fi ne ed è sempre il tempo il
motore, anche nel petto, quando non c’è medicina
per guarire la natura umana intrinseca, con
tutte le sue illusioni. Un vestito bianco che negli
anni si sporca nella curva che ognuno traccia
• Porte Interne
• Porte Blindate
• Porte per cantine
• Tapparelle
• Zanzariere
• Basculanti per Box
• Parquet tradizionali e prefinite
• Serramenti e Persiane
in legno, pvc alluminio
• Grate di sicurezza
su un pianeta, che non cambia mai rotta e lascia
l’uomo impotente sul baratro di ogni perché.
Si raccolgono briciole, di vita, di romanticismi
sparsi come conchiglie imbevute di sabbia e
vuote come l’eco ascoltato e già concluso tra
i parapendii inquietanti delle rime che fi oriscono
in ogni breccia, nel tentativo di farsi largo tra
il senso nascosto. Sotto le nuvole non si butta
via niente degli slanci emotivi scovati in qualche
angolo impolverato tra le abitudini incancrenite
del vivere. Sotto le nuvole occorre invertire il
senso di alcuni tratti dell’esistenza, per spogliare
qualche volta la convenzione e ricondurla ad
uno spazio vero. E’ la rapina delle emozioni e
allo stesso tempo l’annientamento fi nale e deciso
dei posti immaginati dal desiderio, reclusi
tra gli argini vuoti e un po’ maledetti di giardini
confi nati. Sotto le nuvole corone di spine. Sotto
le nuvole fi lo spinato con cui recintare l’ombra
di un amore vero. Sotto le nuvole il viaggio incontrollato
del nostro rumore. Sotto le nuvole
poesie di un poeta che non scrive solo per sé.
Sotto le nuvole tante nature morte. Sotto le nuvole
sangue vivo. Nel tempo radura d’infi nito.
OK PORTE & SERRAMENTI
Misure Preventivi Posa in opera Pronta consegna
CAMBIO SERRAMENTI?
Da oggi grazie alla LEGGE 185 del 29/11/08
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Cultura e d’intorni
Platone, la Chiesa, i “Diversi”.
Astrazioni parigine di Francesco Serra
Ci sono opere artistiche che come le incontri
ti lasciano il segno, ti affascinano, ti turbano.
Opere che ti seducono per la loro
bellezza e per ciò che ti comunicano, ma la cosa
più affascinante è come riescono ad andare al di
là del tempo, dei contesti storici e sociali essendo
sempre à la page.
Una di queste opere è “L’ecole de Platon”quadro
di Jean Delville 1898 (Musée d’Orsay – Paris).
Un’opera sorprendente dalle notevoli dimensioni
al punto che avvicinandoti ti sembra di vivere
all’interno della tela.
Il tema dell’opera è la raffi gurazione di Gesù con
i discepoli, ma il riferimento alla scuola di Platone
trasporta l’opera su di un piano differente, infatti
i discepoli sono tutti giovani intorno al maestro,
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leggiadri e pose effeminate.
Non c’è dubbio che le tematiche, atemporali di
Delville, che s’incrociano sono: Gesù, Platone e
l’omosessualità nella cultura dell’acropoli in Grecia.
La cosa più importante, fi losofi camente parlando,
è il fatto che Platone è una fi gura di riferimento
per lo sviluppo del pensiero monoteista e quindi
anche cristiano, in quanto fu il primo fi losofo a
suddividere le idee dal corpo, quindi lo spirito e
la materia. Del resto Platone è preso come riferimento,
spesso dalla Chiesa, più di Aristotele che
è visto come pensatore più materialista.
Quest’opera stupenda dovrebbe essere presa in
considerazione dalla Chiesa come riferimento a
un “cambiamento positivo” della cristianità occi-
Jean Delville, “L’ecole de Platon” (Musée d’Orsay - Paris)
dentale; poi perché la Chiesa fa così fatica a riconoscere
i diversi quando essa stessa, forse geneticamente,
appartiene più a questa categoria e
meno al concetto di famiglia in quanto tale? Dopo
tutto nella Chiesa cattolica non esiste la dizione di
“famiglia” come a priori per appartenere ad essa
(nel senso che non si sposano materialmente
con loro simili ma con un’Essenza).
Il quadro di Delville è un atto d’amore verso tutta
l’umanità e Gesù ne condividerebbe l’esistenza;
un quadro da portare nelle scuole e spiegare ai
ragazzi e alle ragazze per fare capire loro che il
diverso non esiste quando si parla d’amore, esistono
solo modi d’esprimerlo differenti.
Chi non ammette l’oggettività delle testimonianze
fi lologiche e artistiche è un inquisitore e si copre
dietro una maschera perché è un essere debole e
ha paura di mettere in gioco le proprie credenze,
cioè quella morale costruita per avere necessariamente
un riconoscimento.
Il quadro di Jean Delville ci vuole indicare un volto
differente della Chiesa cattolica aperta a tutti gli
esseri fi gli di Dio, o no?
“Se il problema del Mondo divenisse
come si deve Amare e chi si può Amare
allora sarebbe giusto che avvenisse la fi ne,
perché un mondo dove non è possibile Amare
con Dolcezza e senza Perversioni... è l’Inferno!”
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Dicembre 2009 13

Cultura e d’intorni PAROLE IN LIBERTà
Basta apparire, censura permettendo
“Videocracy”: il potere della TV
di Sandra Carapezza
Nel Trionfo dell’Ignoranza
c’è poco da vedere
e addirittura niente da scoprire
l’unica cosa decisiva
essendo l’invisibile bravura
con la quale il Menzogna
e i suoi spacciatori mediatici
immettono da vent’anni ogni giorno
nelle vene dei sudditi
micidiali microdosi d’oblio.
La poesia di Giovanni Raboni, tratta dal postumo
Ultimi versi uscito nel 2006 (Milano, Garzanti),
potrebbe essere un bel commento al fi lm di Erik
Gandini, Videocracy, se il commento più chiaro
non fosse già contenuto nel sottotitolo del fi lm:
Basta apparire. Il motto non è del regista, ma di
uno dei protagonisti del fi lm-documentario, Lele
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Mora. Bisognerebbe aggiungere: in tv. Il fi lm
infatti mostra il valore che ha assunto nell’Italia
di oggi la televisione commerciale e rivela con
lucidità come i programmi televisivi siano strategicamente
orientati in modo da rinforzare il consenso
del presidente, a più livelli; non si tratta
solo di propaganda elettorale, ma dell’adesione
a un sistema di pensiero e di visione del mondo.
Apparire in tv, nell’analisi di Gandini, è il sogno
di molti italiani, giovani e non. Come Ricky, operaio
del profondo nord, che dedica tutte le sue
energie alla realizzazione del suo unico desiderio:
essere ammesso dall’altra parte del palcoscenico.
È un ragazzotto ingenuo, uno dei tanti
della massa che guarda; dall’altra parte ci sono i
vip, i guardati, come Fabrizio Corona, altra fi gura
chiave del fi lm. Videocracy si presenta quindi
come un fi lm sul potere mediatico, sul dominio
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del video; ma nel suo caso l’auspicio del sottotitolo,
Basta apparire, è quanto mai vero: il
fi lm infatti ha fatto grande fatica ad apparire in
Italia, perché le reti Mediaset e Rai lo hanno
boicottato rifi utando di trasmetterne il trailer. La
motivazione fornita dalla rete pubblica è sconcertante:
si tratta di un messaggio politico, non
di un fi lm, e pertanto non può essere mandato
in onda senza contraddittorio. Le parole della
censura della Rai impongono una distinzione
preoccupante: forse che un fi lm, un libro, una
canzone, un quadro... non possono sempre essere
messaggi politici? E a proposito di fi lm, tanti
anni fa un altro operaio del Nord, molto diverso
da Ricky, era interpretato da Gian Maria Volonté
nel capolavoro La classe operaia va in Paradiso:
o forse anche questo non è un fi lm, ma un messaggio
politico?
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Cultura e d’intorni
Sempre sull’“orlo della grandezza”
Nel ricordo di Alda Merini
di Francesca Bignami
Ci sono sere in cui senti che è giusto esserci.
La sera del 9 novembre 2009, era
una di queste. Per ricordare Alda Merini
nella sua Milano e per essere vicina a chi con i
suoi racconti ha reso ai miei occhi questa donna
così familiare e vicina, pur non avendo avuto la
fortuna di incontrarla.
A far da cornice alla serata il Teatro Strehler di
Milano.
Sul palco si sono avvicendati diversi artisti che
hanno proposto alcuni dei testi più signifi cativi
di Alda Merini.
Ad aprire la serata è intervenuto Giorgio Albertazzi,
che ci ha ricordato quanto sia bello,
nell’intimità di una stanza, leggere dei versi ad
alta voce. Già, perché le poesie hanno un suono.
Il suono delle poesie di Alda Merini magari non
arriva subito alle orecchie, ma rimbalza immediatamente
nel cuore. Percepirne il suono signifi
ca sentire qualcosa che sta al di là del quotidiano,
cercare di carpirne l’eterno.
Ha recitato “Le piante gridano”, un monologo
alla memoria di Pier Paolo Pasolini, il quale incontrò
Alda quando lei era ancora ragazza e
della quale parlò per primo sulla rivista “Paragone”.
Dopo di lui l’attrice milanese Valentina Cortese,
avvolta in un abito bianco lungo ed elegante,
bella e divina. E qui tre donne a confronto. Alda
Merini, la scrittrice; Valentina Cortese, l’attrice,
che, accompagnata da una viola da gamba interpreta
commossa il senso profondo delle parole
del “Magnifi cat”. E infi ne un’altra donna ancora,
Maria, smarrita davanti a un destino sconvolgente,
che la vuole al contempo vergine e madre,
creatura umana eppure così vicina a Dio:
“Io sono la donna di Dio,
Colui che ha baciato le carni della mia stoltezza
col fuoco del Suo Amore
e le ha rese incandescenti.
Io sono l’ amante di Dio,
colei che Lo ama
e che in lui trasmigra come una foglia”
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Maria diviene icona della femminilità in tutta la
sua umana fragilità, offrendo un continuo luogo
di contatto tra dimensione corporea e spirito
trascendente, tra il terreno e l’ultraterreno:
E ancora:
La mia anima urla, Gesù,
le mie carni soffrono.
Ridatemi le spoglie del mio bambino.
Non l’avessi mai visto correre per i prati,
non l’avessi mai sentito gridare dalla gioia,
non avessi mai incontrato il suo volto
così beato,
da rendermi beata fra le genti.
Non prendete mio fi glio,
gente,
non rapitemi il cuore,
non è un bosco,
non è un abete,
è soltanto una rosa tenera.
Non toccategli il cuore:
io sono la madre,
per nove mesi
io l’ho costruito ed amato.
Non straziatemi il grembo.
Per il Magnifi cat Alda Merini ha ricevuto nel
2002 il premio letterario “G.Dessì”, e di questa
sua opera lei stessa ha detto: “L’ignoranza
è quella cosa che distrugge ciò che non è immediatamente
comprensibile. Da qui in fondo è
nato il mio libro Magnifi cat. In effetti lo stupore
di questa apparizione angelica mette in subbuglio
il sangue di una persona impreparata come
Maria, come la ragazzina, come la poesia che in
fondo è un prodigio. Il Magnifi cat è l’apparizione
della poesia tradotta, in termini mistici, a cui
l’uomo non può sottrarsi. La poesia non è una
scelta, si viene scelti dalla poesia… Si tratta di
capire che la poesia è soprattutto felicità. Quando
non c’è la felicità del corpo non c’è neanche
felicità dello spirito”.
Dopo una lunga ovazione giustamente tributata
a Valentina Cortese, ecco salire sul palco
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Chiuso il lunedì
Milva, che nel 2005 ha presentato su questo
stesso palcoscenico lo spettacolo Milva canta
Merini, musicato interamente da Giovanni Nuti.
Un po’ diva capricciosa, ma anche voce potente
e presenza scenica, ha reso il suo omaggio
cantando “Sono nata il 21 a Primavera” e “l’Albatros”.
La serata si è conclusa con l’esibizione di un
emozionatissimo Giovanni Nuti che ha cantato
diversi brani tratti dal cd “Rasoi di Seta”, raccolta
di poesie scritte dalla Merini e raccontate da
lui in musica: “I Poeti”, “Il bacio”, “La zanzara”,
“Prima di venire”, “La verza” e “I sandali”. Come
di consueto ad accompagnarlo c’erano Alberto
Melgrati all’oboe, Daniele Ferretti al pianoforte,
Massimo Germini alla chitarra e Simone Rossetti
Bazzaro al violino. Non erano solo i musicisti
di Alda, erano anche complici e compagni
della sua quotidianità.
Ci ha poi anche regalato il nuovo singolo “Una
piccola ape furibonda”, ennesimo risultato del
sodalizio artistico e umano tra lui e la poetessa.
A differenza degli altri brani, questo testo
raccoglie alcuni aforismi, legati dall’immagine di
questa “piccola ape furibonda”, come la Merini
amava defi nirsi. Bellissimi tra questi: “Io ho avuto
36 amanti + iva” e “I pazzi sono quelli che
resistono all’amore”.
In una delle sue recentissime interviste, alla
domanda su come Alda vedesse la sua musica
sulle sue parole, Giovanni Nuti dice: “Sinceramente
le poesie di Alda Merini hanno una
loro musicalità intrinseca che non ha bisogno di
nulla, e quindi posso dire che io ho soltanto amplifi
cato la musica che già le parole contengono.
La musica è sicuramente più veloce, ti arriva subito
come la luce. Devi essere in un momento di
pace per leggere una poesia, mentre la musica,
se sei distratto, può arrivare comunque. È più diretta
e più semplice. Le sue poesie non avevano
bisogno della mia musica perché hanno dentro
la loro armonia”. E ancora: “Nell’ultima telefonata
che mi ha fatto l’altra mattina mi ha detto
-Ricorda che tu sei stato la mia musica-”.
Lui è stato la sua musica, lei la nostra poesia.
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