Introduzione psicosomatica.pdf
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“ Non si può escogitare nessuna tortura più malvagia che non ricevere nessuna<br />
risposta quando parlate , nessuno che si volta quando fate un cenno, ma tutti<br />
semplicemente vi ignorano. Presto dentro di voi sorge l’ostilità , attaccate quelli<br />
che vi ignorano e se ciò non riesce ad ottenere un riconoscimento , volgete<br />
l’ostilità contro voi stessi , nello sforzo di provare che esistete realmente.”<br />
William Joines<br />
Nella società contemporanea sembra che, per<br />
raggiungere la massima efficienza, si debba<br />
perdere il contatto con le emozioni, quindi<br />
aderire all’onnipotenza.<br />
La tecnologia, può diventare la fuga impossibile<br />
dal dolore.<br />
La possibilità e il riconoscimento del limite e<br />
dell’impotenza invece, integrando tecnologia<br />
ed etica, possono rendere tollerabile e<br />
comprensibile l’esperienza del dolore.<br />
Il pensiero che ci guida nel nostro lavoro è che<br />
non si possono lasciare andare situazioni che<br />
non si sono tenute, che non abbiamo “fatto<br />
nostre”.<br />
E’ necessario lasciarsi “attraversare” dal<br />
dolore o dalla gioia, per poterli veramente<br />
sentire.