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La lista distillati - Ai Granai

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<strong>distillati</strong>


IL RUM<br />

Un buon rum nasce sin dalla raccolta<br />

e dalla molinatura della canna da zucchero.<br />

<strong>La</strong> raccolta, avviene nella stagione<br />

secca, tra febbraio e giugno, quando la<br />

concentrazione degli zuccheri è altissima e<br />

le piante sono ormai mature. Per ottenere la<br />

massima produzione e garantire la migliore<br />

qualità di succo, le piante sono esaminate<br />

di frequente e raccolte non appena il contenuto<br />

zuccherino è ai massimi livelli.<br />

<strong>La</strong> canna da zucchero è tagliata a mano<br />

nella maggior parte delle piantagioni perché<br />

solo così si possono mondare efficacemente<br />

i fusti dalle foglie e dalle estremità.<br />

Trasportato ai mulini meccanici, il raccolto<br />

è sottoposto a un lavaggio per rimuovere<br />

sporco, polvere e tutte quelle parti che<br />

non contengono zucchero. <strong>La</strong> canna entra<br />

nei mulini: frantumata meccanicamente in<br />

piccoli pezzi e liberata dalla fibra, è pronta<br />

per essere premuta sotto il peso di grandi e<br />

pesanti cilindri. Durante la torchiatura si aggiunge<br />

acqua, per diluire il succo e separarlo<br />

dalle parti solide.<br />

Dopo il passaggio alle macine del mulino,<br />

il succo è filtrato e ripulito da ogni residuo,<br />

quindi è sottoposto a chiarificazione per rimuovere<br />

le particelle solide in sospensione.<br />

Primo risultato e prodotto di queste fasi è il<br />

succo ottenuto: di colore giallo o bruno, ottimo<br />

da bere fresco con una fetta di lime<br />

e viene chiamato, a secondo del luogo di<br />

produzione, vesou, guarapo, garapa, guarab,<br />

guarapa, papero o caldo de cana.<br />

<strong>La</strong> prima distinzione da fare è quella tra<br />

RHUM AGRICOLE e RHUM INDUSTRIELLE,<br />

ovvero rum agricolo e rum industriale; i<br />

primi vengono preparati con il succo di<br />

canna da zucchero i secondi con le melasse.<br />

Il rum agricolo è ottenuto dalla distillazione<br />

di succo fresco fermentato di canna da<br />

zucchero al 100% e viene prodotto nelle Indie<br />

francesi occidentali tra San Bartolomeo,<br />

Guadalupa e Martinica. Nel 1996 il RHUM<br />

AGRICOLE di Martinica, per un decreto<br />

della Repubblica Francese, ottiene l’AP-<br />

PELATION d’ORIGINE CONTRÔLEE: “AOC<br />

Martinique Rhum Agricole” è la dicitura in<br />

etichetta.<br />

Questi si dividono in tre categorie:<br />

RHUM AGRICOLE<br />

AOC MARTINIQUE BLANC:<br />

dopo il riposo per tre mesi in enormi tini di<br />

legno, per diventare più armonico, viene<br />

diluito con acqua di sorgente fino alla gradazione<br />

di 40% vol.;<br />

RHUM AGRICOLE<br />

AOC MARTINIQUE ÉLEVÉ SOUS BOIS:<br />

stoccato almeno dodici mesi in barile, ambratom<br />

deve il suo nome al colore preso dal<br />

legno di quercia e può essere corretto con<br />

caramello di zucchero di canna nobile;<br />

RHUM VIEUX AGRICOLE<br />

AOC MARTINIQUE:<br />

deve invecchiare in barili di quercia almeno<br />

tre anni per essere considerato un VO (very<br />

old) rhum vieux; quattro anni per un VSOP<br />

(very superior old pale) rhum trés vieux e più<br />

di sei per un vintage XO (extra old) rhum<br />

hors d’âge.<br />

<strong>La</strong> maggior parte dei rum prodotti nel mon-<br />

do appartengono alla categoria di rum<br />

industriali che sono ottenuti da mosti di melasse<br />

che le distillerie acquistano dagli zuccherifici.<br />

<strong>La</strong> melassa è una sostanza ricca<br />

di sali minerali, potassio, calcio, ferro, sodio<br />

e magnesio oltre che di vitamine e si presenta<br />

come un liquido denso e vischioso,<br />

molto simile al miele, di colore bruno scuro<br />

ambrato.<br />

<strong>La</strong> differenza all’assaggio tra un rhum<br />

agricole e un rhum industrielle è notevole,<br />

ma le due categorie non devono essere<br />

considerate sinonimo di migliore o<br />

peggiore. E’ infatti la diversità delle materie<br />

prime e dei processi di produzione e invecchiamento<br />

adottati a determinare quella<br />

eterogeneità, quelle sfumature aromatiche,<br />

quelle persistenze e sensazioni variabili, che<br />

riconducono al territorio.<br />

Per la produzione di rum si versano nel distillatore<br />

i mosti di melasse diluite in acqua o il<br />

vesou. L’alcool, che evapora alla temperatura<br />

di 78,4°C, è il primo elemento del mosto<br />

a divenire aeriforme e, opportunamente<br />

guidato nell’alambicco da un sistema di<br />

tubi o di colonne, è ricondotto per mezzo<br />

del raffreddamento alla forma liquida: si<br />

ottiene così il raw rum, rum grezzo o aguardiente.<br />

Gli alambicchi impiegati per produrre rum<br />

sono di due tipi: POT STILL, o discontinui, simili<br />

ai distillatori da cognac e da armagnac;<br />

PATENT STILL, o continui, come quelli in uso<br />

per produrre gin e vodka.<br />

Il POT STILL si compone di tre parti: la caldaia<br />

entro cui bolle il mosto, il condensatore che<br />

porta allo stato liquido i vapori alcolici, che<br />

si alzano dalla caldaia e il “collo di cigno”,<br />

un tubo che connette i due. Una volta che<br />

i vapori alcolici del mosto si sono trasformati<br />

in acquavite, l’impianto viene fermato, la<br />

caldaia pulita e riempita con altro mosto.<br />

Il distillato subisce una seconda distillazione<br />

che lo purifica e permette di raggiungere il<br />

tenore alcolico necessario per le sucessive<br />

fasi di affinamento e invecchiamento.<br />

Il processo di distillazione continua è stato<br />

ideato allo scopo di ottenere maggiori<br />

quantitativi di rum in tempi più brevi e ridurre<br />

la mole di lavoro necessaria a ogni singola<br />

infornata in un alambicco discontinuo.<br />

Il PATENT STILL è in effetti un distillatore a colonna,<br />

molto simile a un labirinto verticale, e<br />

si compone di un certo numero di piatti orizzontali<br />

collocati a diversi livelli della colonna.<br />

Quindi si versa il mosto nella colonna al livello<br />

più alto e dal livello più basso si introduce<br />

il vapore. Quando il mosto, scorrendo giù<br />

per la colonna, incontra il vapore che sale,<br />

si arricchisce dei vapori alcolici volatilizzati.<br />

Raggiunto il fondo della colonna, il mosto<br />

esce dal distillatore attraverso una valvola<br />

di scarico, ormai depurato dalle particelle<br />

alcoliche che il vapore cattura, mentre il<br />

vapore, saturo di alcool, è fatto raffreddare<br />

fino alla condensa.<br />

Nessun distillato è pronto all’imbottigliamento<br />

o all’invecchiamento. Le molecole<br />

odorose risultano scomposte e necessitano<br />

di un periodo di quiete per poi ricomporsi in<br />

una nuova catena aromatica. Il rum riposa<br />

per breve tempo, giusto al fine di ricomporre<br />

l’essenza.<br />

Alcuni rum carta blanca industriali vengono<br />

depurati dalle particelle residue coloranti,<br />

sapide e odorose, per mezzo di un filtro con<br />

carbone attivo, in tal modo il pungente e<br />

poco “rotondo” distillato di melasse è reso<br />

soave.<br />

<strong>La</strong> maggior parte dei rum light è povera di<br />

congeneri, quei composti chimici che si producono<br />

durante la fermentazione e donano<br />

alla bevanda gusto, colore, odore e aroma.<br />

I rum più forti, gli agricole in particolar modo,<br />

pretendono un tempo di maturazione che<br />

li renda amabili al palato: può succedere<br />

che riposino in barile più di trent’anni. Tra i diversi<br />

tipi di legno, quello di quercia bianca è<br />

il più influente sulla maturazione e sui sentori<br />

finali di rum, perché contiene un’alta quantità<br />

di tannini, di Sali di calcio e il pigmento<br />

quercitina. Il legno bruciato ha un effetto<br />

preciso sul gusto del rum, si trasformano e si<br />

fissano alcune sostanze che cedono al rum<br />

gli aromi di vaniglia, cocco, buccia d’arancia,<br />

caramello e così via e il rum si depura di<br />

sgradevoli sentori.<br />

<strong>La</strong> maggior parte dei barili impiegati per<br />

l’invecchiamento del rum è di provenienza<br />

statunitense e ha già ospitato bourbon e<br />

whiskey, mentre una piccola parte è costruita<br />

con doghe di botti di cognac e brandy.<br />

METODO SOLERA: è un sistema di invecchiamento<br />

“a cascata”: si chiama infatti<br />

solera la struttura composta da almeno<br />

quattro file di barili, una sovrapposta all’altra.<br />

<strong>La</strong> batteria di barili più in alto contiene<br />

una miscela di rum leggeri e di diverse età,<br />

prodotti in alambicchi di rame discontinui.<br />

Quando il distillato ha raggiunto la maturità,<br />

si travasa metà del contenuto dei barili della<br />

quarta batteria in quelli della terza. Dopo un<br />

secondo periodo di maturazione, metà del<br />

distillato viene travasato nei barili del piano<br />

inferiore. Si procede così fino al travaso nella<br />

fila a terra, la solera vera e propria, versando<br />

sempre solo metà del rum pronto. Terminato<br />

il processo, s’imbottiglia quanto conservato<br />

nella fila di barili al suolo; parte dell’eccedenza<br />

di rum maturo torna nella fila più alta,<br />

a “insegnar la via” al nuovo rum.<br />

<strong>La</strong> geografia dei Caraibi si divide in tre<br />

regioni ideali: spagnola, inglese e francese<br />

che corrispondono a tre stili differenti<br />

di produzione di rum.<br />

Nelle isole di lingua spagnola i RON prodotti<br />

per tradizione sono bianchi con un gusto<br />

pulito. Sono i ron di Cuba, Portorico e Repubblica<br />

Dominicana che si possono assimilare<br />

ai ron del Nicaragua; considerevole<br />

è il Flor de Caňa, invecchiato lentamente e<br />

ricco di aromi.<br />

Nelle British Islands troviamo i RUM più scuri<br />

dal gusto pieno come quelli di Jamaica,<br />

Bermuda e Demerara.<br />

Le terre francesi sono celebri per i RHUM<br />

AGRICOLE. Sono in genere i più costosi e<br />

provengono da Guadalupa, Haiti, e Martinica.


FLOR DE CANA<br />

<strong>La</strong> famiglia Pellas, originaria di Genova,<br />

si è stabilita in Nicaragua alla fine del<br />

1800. In 100 anni ha creato l’Azienda più<br />

importante del paese, che opera nel<br />

settore bancario, dei computers, delle<br />

automobili e, naturalmente, del Ron.<br />

Sei colonne di distillazione producono<br />

un distillato a 77,5% che viene messo in<br />

barili di bourbon da 135 lt. e stivato negli<br />

almacen condizionati a 28° di temperatura.<br />

<strong>La</strong> Flor de Caña è l’unica azienda<br />

al mondo che produce nell’Ingenio San<br />

Antonio, adiacente alla distilleria, tutta<br />

la melassa necessaria per la produzione<br />

del ron.<br />

FLOR DE CANA 18 Y.O. 40°<br />

color rame al naso profumi di caramello<br />

e noci con sentori di spezie. In entrata<br />

morbido e lussuoso con corpo pieno. Al<br />

palato offre sapori di cioccolato fondente,<br />

noci caramellate e frutta secca.<br />

<strong>La</strong> finitura è apparentemente infinita<br />

con carattere di legno affumicato legato<br />

a vaniglia e caramello. Molto secco e<br />

ben curato.<br />

EL DORADO<br />

<strong>La</strong> Guyana è uno degli ultimi paesi ancora<br />

incontaminati, ricoper to quasi integralmente<br />

dalla foresta vergine amazzonica.<br />

È attraversata dal rio Demerara,<br />

sulle cui rive viene coltivata l’omonima<br />

varietà di canna da zucchero che è<br />

considerata la migliore del mondo ed è<br />

utilizzata per la produzione dello zucchero<br />

Demerara e dei rum della Guyana. È<br />

grazie a questa materia prima eccezionale<br />

che i rum Demerara sono considerati<br />

una categoria a par te nell’universo<br />

del rum. <strong>La</strong> Demerara Distillers, fondata<br />

nel 1770, è l’unica produttrice di rum Demerara.<br />

EL DORADO WHITE 37,5°<br />

un rum bianco superiore. Secco e incredibilmente<br />

sottile. Un rum con tutti i suoi<br />

sapori in perfetta armonia.<br />

EL DORADO 15 Y.O. 43°<br />

al naso sentori di caramello, miele e melassa.<br />

L’ingresso è asciutto con un tocco<br />

di miele. Il corpo ha un sapore di tabacco,<br />

quercia e melassa. <strong>La</strong> finitura è lunga<br />

e agrodolce con note di caramello e<br />

un carattere simile al brandy. Ottimo!


DICTADOR<br />

<strong>La</strong> Destilería Colombiana è stata fondata<br />

nel 1913 da Don Julio Arango y Parra<br />

ed è oggi condotta da suo nipote Don<br />

Hernan. I rones sono <strong>distillati</strong> in parte in<br />

alambicco di ramediscontinuo e in parte<br />

in colonna continua. Invecchiati in barili<br />

ex bourbon utilizzando il metodo Solera.<br />

<strong>La</strong> complessità e armonia di questi rones<br />

sono secondo noi la massima espressione<br />

attualmente sul mercato dello stile<br />

spagnolo.<br />

DICTADOR 20 Y.O. 40°<br />

prodotto dalla fermentazione di miscele<br />

di miele vergine e da canna da zucchero<br />

e poi distillata in alambicchi di rame e<br />

acciaio infine invecchiato in botti di rovere.<br />

Mescolato da rum di età compresa<br />

tra i 14 e i 24 anni per ottenere un’età<br />

media di 20 anni. Colore ambrato scuro<br />

al naso caramello e vaniglia affumicata<br />

con miele. Sapori che in bocca si mischiano<br />

a caffè, cacao e miele tostato.<br />

DIPLOMATICO<br />

<strong>La</strong> Distilerias Unidas (DUSA), sita nella cittadina<br />

di <strong>La</strong> Miel, nello stato di <strong>La</strong>ra in<br />

Venezuela ha fatto nascere l’idea di Ron<br />

Diplomatico nel 1983 e la prima goccia<br />

è datata 1989. L’impianto è da decenni<br />

all’avanguardia per varietà di materie<br />

prime da utilizzare e per tipologie di distillazione<br />

praticate. L’unicità di Diplomatico<br />

nel mondo latino è di essere un<br />

blend di tipologie di Ron completamente<br />

differenti, dalla materia prima alla<br />

fermentazione alla distillazione. <strong>La</strong> cittadina<br />

di <strong>La</strong> Miel e più in generale lo stato<br />

di <strong>La</strong>ra hanno un clima tropicale, caldo<br />

di giorno e fresco di notte, alta umidità,<br />

piogge abbondanti e terreno ricco per<br />

la coltivazione della canna.<br />

DIPLOMATICO RES. EXCLUSIVA 40°<br />

color rame. Al naso profumi di caramello,<br />

vaniglia, creme fondenti e spezie. In<br />

ingresso è morbido e rotondo con corpo<br />

asciutto e fruttato. I sapori che emergono<br />

sono di crema e caffè, banane e<br />

spezie. In finitura è ricca e tendente al<br />

minerale con dolcezze in dissolvenza.<br />

MOUNT GILBOA<br />

Mount Gilboa è uno dei 5 Pure Single<br />

Rum* del mondo, ed è l’unico marchio<br />

ufficiale di Pure Single Rum di melassa<br />

presente sul mercato italiano! Mount<br />

Gilboa è un nuovissimo Rum di 300 anni.<br />

<strong>La</strong> distilleria Mount Gay Rum Refinery è<br />

nientedimeno che la più antica distilleria<br />

di Rum ancora operativa esistente,<br />

datata 1703, nella parte settentrionale<br />

di Barbados, nel parish di St.Lucy. <strong>La</strong><br />

proprietà della distilleria è ancora della<br />

famiglia Ward che produce da sempre il<br />

Rum Mount Gay, dal 1989 brand di proprietà<br />

del gruppo Remy Cointreau. Dal<br />

2005 Frank Ward Jr., attuale discendente<br />

della quarta generazione, ha creato<br />

questo nuovo marchio di altissima qualità.<br />

MOUNT GILBOA 40°<br />

Il Pure Single Rum è prodotto esclusivamente<br />

da alambicco tradizionale<br />

discontinuo (Pot Still) e invecchiato almeno<br />

tre anni nel luogo di produzione.<br />

L’utilizzo del solo alambicco discontinuo<br />

dà al prodotto intensità e complessità<br />

aromatica e pienezza nel corpo. È l’equivalente<br />

dei Pure Single Malts Scozzesi.


WORTHY PARK ESTATE<br />

Worthy Park Estate è una piccola ed antichissima<br />

tenuta datata 1670, nel cuore<br />

della Jamaica, nel parish di St.Catherine,<br />

sessanta chilometri a nord di Kingston.<br />

Gestita da solo tre famiglie in 340 anni,<br />

produce zucchero da sempre, mentre<br />

la distilleria interrompe la produzione<br />

negli anni 50 per riprendere l’attività solo<br />

nel 2005, con l’attuale famiglia Clarke.<br />

È una delle piccole realtà dei Caraibi,<br />

dal forte attaccamento alla tradizione e<br />

allo stesso tempo dal grande potenziale<br />

orientato al futuro. Fondamentale nello<br />

stile jamaicano è la fermentazione della<br />

melassa e la selezione dei lieviti: qui vengono<br />

fatte due fermentazioni diverse,<br />

Light e Heavy, a seconda dei lieviti usati,<br />

allevati in tini di rovere con processi tradizionali<br />

e segreti.<br />

RUM-BAR RUM 65°<br />

intenso Overproof, prodotto di stile costruito<br />

per il mercato interno e insolito da<br />

trovare in Italia.<br />

NEISSON<br />

Perché NEISSON è considerato il miglior<br />

rhum agricole della Martinica?Una piccola<br />

distilleria all’entrata di un villaggio<br />

di pescatori, l’unica di proprietà di una<br />

donna, è oggi reputata la miglior distilleria<br />

della Martinica e la famosa bottiglia<br />

rettangolare “zépol karé” ha una domanda<br />

nettamente superiore all’offerta.<br />

<strong>La</strong> Neisson utilizza varietà di canna<br />

da zucchero coltivate nella plantation<br />

di proprietà a bassa resa ma estremamente<br />

profumate. <strong>La</strong> lenta fermentazione,<br />

72 ore, la più lunga di tutte le Antille,<br />

sviluppa una complessità aromatica<br />

unica. <strong>La</strong> distillazione è effettuata nella<br />

mitica colonna di rame Savalle del 1938<br />

a 73°: una distillazione a basso grado alcolico<br />

nello spirito di produrre un rhum di<br />

grande struttura.<br />

NEISSON EXTRA VIEUX 45°<br />

colore ambrato, morbido, si raccomanda<br />

di lasciarlo a riposo per qualche<br />

minuto, prima di degustarlo in purezza.<br />

Prodotto con puro succo di canna, sprigiona<br />

sentori di vaniglia e noce di cocco.<br />

Privo di aromi forti e dolci si mantiene<br />

equilibrato, consistente ma non complesso.<br />

BALLY<br />

Grazie all’intuizione del fondatore, da<br />

più di settant’anni, a Carbet, zona d’elezione<br />

per la coltivazione della canna da<br />

zucchero, la Bally produce i suoi splendidi<br />

rhum millesimati. Grandi rhum come i<br />

grandi vini; infatti la canna da zucchero<br />

ha caratteristiche diverse per ogni raccolto<br />

che necessitano distillazione ed invecchiamento<br />

peculiari. Gli stessi Rhum,<br />

che grazie all’affinamento in barriques<br />

diventano i grandi millesimati della Bally.<br />

Il fondatore Jaques Bally nel 1917 ha<br />

seguito l’ispirazione della produzione del<br />

cognac ed ebbe l’idea di invecchiare i<br />

rhum in botti di quercia.<br />

BALLY AMBRE’ 1999 43°<br />

colore ambrato, delicata fragranza di<br />

caramello che solo il tempo e la quercia<br />

posso dare.


APPLETON<br />

L’Appleton è tra le distillerie di Giamaica<br />

più conosciute al mondo; usa alambicchi<br />

discontinui o di piccola infornata,<br />

che danno al rum un carattere particolare<br />

e inconfondibile. Sulle sponde del<br />

Black River Appleton è la più datata tra<br />

le piantagioni di canna da zucchero.<br />

APPLETON WHITE 40°<br />

incolore, in entrata è pulito con sentori<br />

di agrumi e vaniglia, il corpo è medio e<br />

amabile con note di mou e vaniglia. Sentori<br />

di minerale nel finale con dissolvenza<br />

pulita. Ottimo per colade o daiquiri.<br />

APPLETON SPECIAL 40°<br />

olor ambrato, note di spezie e frutta<br />

sono prevalenti sul palato. Ottimo abbinato<br />

alla cola.<br />

APPLETON V/X 40°<br />

è un rum molto morbido, di lungo invecchiamento<br />

che gli assicura corpo pieno,<br />

appena dolce, molto gradevole. Di colore<br />

oro, è ricco di carattere, al pari dei<br />

migliori rum prodotti con la tecnica della<br />

doppia distillazione. Profuma di frutta<br />

con una punta di spezie esotiche: zenzero,<br />

noce moscata e vaniglia. Facile al<br />

palato, delicato e morbido.


CARONI<br />

Una combinazione fortunata, unica, irripetibile:<br />

la Distilleria Caroni di Trinidad, di<br />

proprietà dello stato, viene messa in liquidazione<br />

le botti più vecchie, degli anni<br />

Ottanta, che servivano per tagliare i rum<br />

più giovani commercializzati da Caroni,<br />

si rendono improvvisamente disponibili.<br />

Un tesoro inestimabile di Light e Heavy<br />

Rum di un’epoca che non c’è più.<br />

HEAVY 1992 55°<br />

i rum vengono imbottigliati a grado elevato<br />

per mantenere tutte le sue armonie.<br />

E’ consigliabile degustarlo diluito<br />

con acqua.<br />

BACARDI<br />

Bacardi ha la sua sede principale Hamilton,<br />

nelle Bermuda. <strong>La</strong> storica azienda<br />

produttrice di rum, di origine cubana,<br />

dopo la rivoluzione castrista, lasciò<br />

Cuba e trasferì la propria produzione<br />

a Porto Rico. Nel 1993, grazie all’acquisizione<br />

dell’italiana Martini&Rossi, storica<br />

casa torinese, Bacardi è diventata una<br />

tra le più grandi aziende mondiali per<br />

produzione e distribuzione di bevande<br />

alcoliche.<br />

SUPERIOR 40°<br />

rum chiaro distillato da melassa. Distillato<br />

ad un’elevata purezza, dopo un anno di<br />

invecchiamento viene filtrato nel carbone<br />

per dargli un gusto pulito.<br />

8 ANOS RESERVA SUPERIOR 40°<br />

color rame dorato, subito intenso. Al<br />

palato si ingentilisce in uan sensazione<br />

dolce e piena simile al cioccolato, al caramello<br />

e alle nocciole tostate. Ricco di<br />

sentori speziati, di tabacco e un ricordo<br />

persistente di caramello bruciato e tenui<br />

spezie.


HAVANA CLUB<br />

Havana Club è una celebre marca<br />

di rum cubani, prodotti nelle distillerie<br />

di Santa Cruz del Norte (L’Avana) e San<br />

Josè de <strong>La</strong>s <strong>La</strong>jas (L’Avana) dalla Havana<br />

Club International S.A.<br />

ANEJO BLANCO 40°<br />

chiaro con tonalità di luce provocata<br />

dal processo di invecchiamento in botti<br />

di quercia bianca. Al naso aroma fresco,<br />

facile, che ricordano di vaniglia e<br />

ciliegia con un pizzico di cacao. Al palato<br />

ha un gusto equilibrato, sottile, dolce<br />

e fruttato.<br />

ANEJO 3 ANOS 40°<br />

colore leggermente dorato e brillante,<br />

grazie all’accurata filtrazione, ha un profumo<br />

aromatico e leggermente zuccherino,<br />

rafforzato da fragranze di caramello,<br />

vaniglia, banana e legno affumicato,<br />

che al gusto si arricchiscono di cacao.<br />

ANEJO 7 ANOS 40°<br />

premium scuro esce dai barili accompagnato<br />

da un insieme delicato di profumi.<br />

Ha un caldo color mogano, trasparente<br />

e molto nitido. L’aroma potente ma non<br />

aggressivo, con note di legno, vaniglia<br />

e toni leggeri di frutta secca, lo designa<br />

per una degustazione con ghiaccio o in<br />

purezza: dona al palato gusti morbidi di<br />

cacao, vaniglia, canna da zucchero e<br />

spezie.


ZACAPA<br />

Una combinazione fortunata, unica, irripetibile:<br />

la Distilleria Caroni di Trinidad, di<br />

proprietà dello stato, viene messa in liquidazione<br />

le botti più vecchie, degli anni<br />

Ottanta, che servivano per tagliare i rum<br />

più giovani commercializzati da Caroni,<br />

si rendono improvvisamente disponibili.<br />

Un tesoro inestimabile di Light e Heavy<br />

Rum di un’epoca che non c’è più.<br />

SOLERA GRAN RESERVA 15 40°<br />

distillato dal puro succo di canna da<br />

zucchero. Invecchiato in botti di rovere<br />

che hanno precedentemente ospitato<br />

bourbon, whisky, sherry e vini Pedro Ximenez.<br />

Intenso e di carattere, con sentori<br />

di mandorle, ananas, frutta matura<br />

e miele, al palato si apre con piacevoli<br />

sensazioni dolci e speziate.<br />

SOLERA GRAN RESERVA 23 40°<br />

ecco un agricole piuttosto appariscente.<br />

Da bere puro o con ghiaccio, se allungato<br />

con acqua sprigiona un piacevole<br />

e gradevole aroma di incenso. Ambrato,<br />

è di colore bruno scuro, e il naso prima di<br />

bere avverte profumi di barile molto rotondi.<br />

Al palato si scoprono man mano il<br />

gusto di nocciola tostata e un accenno<br />

di caramello. Pungente e aromatico, è<br />

colmo di aromi dolci. Molto seducente,<br />

ma quanti amano un po’ di mistero lo<br />

dicono forse troppo facile da bere.<br />

XO SOLERA GRAN RES. ESPECIAL 40°<br />

l’ultima fase dell’invecchiamento avviene<br />

in barili di cognac francese che<br />

conferiscono al prodotto personalità e<br />

finezza aromatica. Di grande struttura,<br />

profondo, capolavoro di equilibrio ed<br />

armonia. Intenso e morbido, con un ampia<br />

gamma di note di legno, frutta matura,<br />

spezie, cacao amaro e sentori di<br />

mandorle e vaniglia. Finale nobile, pieno<br />

di emozioni da scoprire lentamente.


IL WHISKY<br />

Indipendentemente dal Paese di produzione,<br />

gli elementi essenziali per la realizzazione<br />

del whisky sono sempre gli stessi:<br />

l’acqua, i cereali e i lieviti.<br />

L’ACQUA si può considerare l’ingrediente<br />

base per la realizzazione di un buon whisky,<br />

sia perché costituisce un’elevata percentuale<br />

del prodotto finale, sia perché contribuisce<br />

a determinarne le caratteristiche<br />

organolettiche.<br />

E’ inoltre un fattore essenziale per le operazioni<br />

di macerazione e distillazione dei<br />

cereali. Infatti il fattore predominante per<br />

la costruzione di una distilleria è stato la<br />

vicinanza di corsi d’acqua o bacini idrici.<br />

L’acqua entra in numerosi passaggi del processo<br />

di produzione del whisky.<br />

Si usa nella prima fase del maltaggio, l’infusione,<br />

durante la quale i cereali riposano<br />

per alcuni giorni in grandi vasche piene<br />

d’acqua ed è determinante nel successivo<br />

passaggio, il mashing, quando il malto è posto<br />

a macerare in tini pieni di acqua calda.<br />

Fondamentale è poi il ruolo dell’acqua nella<br />

distillazione, poiché è proprio all’interno<br />

dell’alambicco che avviene la complessa<br />

interazione tra acqua e alcool, il cui<br />

risultato è un liquido trasparente ad alta<br />

gradazione alcolica.<br />

L’acqua di distillazione viene utilizzata per<br />

abbassare la gradazione del prodotto, che<br />

poi raggiunge il tenore alcolico desiderato<br />

durante la fase dell’invecchiamento in botte.<br />

I LIEVITI sono particolari tipologie di funghi<br />

microscopici responsabili della fermentazione<br />

degli zuccheri.<br />

In particolare agiscono sul wort, il mosto, attivando<br />

la trasformazione degli zuccheri in<br />

amidi con produzione di anidride carbonica.<br />

Non appena il wort incomincia a ribollire<br />

inizia la fermentazione, una fase nevralgica<br />

del processo di lavorazione.<br />

I CEREALI sono determinanti nel conferire<br />

note distintive ai whisky: frumento, orzo, segale<br />

e mais sono la base da cui sapienti distillatori<br />

sanno estrarre una variegata gamma<br />

di sapori, dal dolce più accattivante<br />

allo speziato più intenso.<br />

L’orzo è il più diffuso per la produzione dei <strong>distillati</strong><br />

poiché contiene un’alta percentuale<br />

di amido, fattore essenziale per la resa alcolica<br />

del prodotto finale: è infatti l’amido a<br />

trasformarsi in zucchero e quest’ultimo, a<br />

sua volta, in alcool.<br />

Inoltre l’orzo presenta un’elevata attitudine<br />

a germogliare, caratteristica indispensabile<br />

per la produzione del malto, che si ottiene<br />

appunto mediante germinazione dei semi<br />

del cereale.<br />

Tra gli elementi che influenzano il carattere<br />

di un whisky non si può non menzionare<br />

la torba, sebbene sia una peculiarità<br />

della produzione scozzese.<br />

Si tratta di una sostanza di origine organica,<br />

che si è formata circa 5000-7000 anni fa, in<br />

ambienti umidi e acquitrinosi o in bacini idrici<br />

di varia natura, per effetto della parziale<br />

trasformazione di residui vegetali, poi accumulatasi<br />

in aree dette torbiere.<br />

Vi sono diverse tipologie di torbiere: quelle<br />

“alte”, concentrate nelle regioni più umide,<br />

fredde e piovose dell’Europa e del Nord<br />

America, che sono costituite in prevalenza<br />

da sfagno (una sorta di muschio spugnoso<br />

e permeabile che si è perfettamente adattato<br />

a sopravvivere in zone paludose), cui<br />

sono associate altre specie vegetali come<br />

felci ed equiseti; la torba non si estrae da<br />

queste aree è molto acida e povera di sali.<br />

I processi di produzione del whisky si articolano<br />

generalmente in cinque stadi:<br />

il primo consiste nella preparazione dei cereali,<br />

detta anche maltaggio o malting, che<br />

a sua volta si suddivide in infusione, germinazione<br />

ed essicazione; seguono il mashing<br />

(macerazione) e la fermentazione, dopodiché<br />

si procede alla distillazione. L’ultima<br />

fase è l’invecchiamento.<br />

Ma il processo non può dirsi completo senza<br />

la filtrazione e la diluizione, che di norma precedono<br />

l’imbottigliamento, determinando<br />

in maniera considerevole la qualità del<br />

prodotto.<br />

Il maltaggio è la fase in cui l’orzo viene lasciato<br />

macerare per 2-3 giorni in vasche<br />

piene d’acqua. Durante l’infusione il cereale<br />

viene mescolato regolarmente.<br />

Quando l’orzo assume la consistenza più<br />

morbida il processo viene interrotto. L’orzo<br />

prende il nome di malto verde e per bloccare<br />

la germinazione viene trasferito su un<br />

piano provvisto di fori e fatto essiccare grazie<br />

ad un forno sottostante. Il risultato finale<br />

è il malto vero e proprio.<br />

Il malto viene macinato al molino, per<br />

rompere i chicchi producendo una farina<br />

grossolana detta grist. Posto in un tino in infusione<br />

con acqua calda, il grist innesca una<br />

nuova reazione: gli amidi dell’orzo maltato si<br />

sciolgono e si trasformano in zuccheri.<br />

Si aggiunge più volte acqua, a una temperatura<br />

di partenza di 60-68° fino a 80°. Il<br />

mosto di malto così ottenuto (detto wort),<br />

dall’aspetto colloso e dal sapore dolciastro,<br />

attraverso il fondo forato della vasca passa<br />

in un’altra vasca (under back).<br />

Una volta raffreddato, il wort viene introdotto<br />

in grandi tini detti washback; in questi<br />

contenitori vengono aggiunti i lieviti che a<br />

20°C innescano la fermentazione del mosto.<br />

Per la distillazione dei whisky di malto scozzesi<br />

si usa il pot still che viene riscaldato fino<br />

al punto d’ebollizione dell’alcool. I vapori<br />

più leggeri risalgono il collo del recipiente,<br />

mentre quelli più pesanti ricadono sul fondo<br />

e vengono ridi stillati.<br />

<strong>La</strong> distillazione si svolge in due tempi: dapprima<br />

il wash viene immerso in un primo alambicco<br />

di grosse dimensioni, dal collo lungo e<br />

stretto e munito di oblò, dove avviene una<br />

prima distillazione.<br />

<strong>La</strong> miscela portata all’ebollizione tramite un<br />

tubo a serpentina che contiene vapore. Lo<br />

scopo della prima fase è separare la maggior<br />

quantità di alcool dall’acqua. Il vapore<br />

alcolico arriva nel condensatore, dove la<br />

differenza di temperatura trasforma il vapore<br />

in liquido.<br />

I prodotti ottenuti sono il low wine (che ha<br />

una gradazione di circa il 23%) e il pot ale<br />

(residuo acquoso proteico che viene scartato<br />

e destinato all’industria foraggiera).<br />

Il low wine viene raccolto in un serbatoio<br />

e giunge nello spirit safe, uno scomparto<br />

di vetro e legno che consente di verificare<br />

con precisione la densità del liquido.<br />

Il low wine è sottoposto a una seconda distillazione,<br />

passando attraverso un caricatore<br />

che permette di trasferire il liquido nel low<br />

wine still, un alambicco di piccole dimensioni.<br />

<strong>La</strong> seconda distillazione serve a separare<br />

l’alcol etilico da altri alcoli dannosi per l’uomo.<br />

Il middle cut passa nello spirit safe e poi<br />

nello spirit still, dove il distillato subisce un’ulteriore<br />

cottura e viene pompato nel tino di<br />

caricamento.<br />

Il cuore viene diluito una prima volta in acqua<br />

demineralizzata per abbassare il tenore<br />

alcolico di circa 6°.<br />

Segue la fase dell’invecchiamento che<br />

influisce sul sapore finale del whisky.<br />

L’età del whisky fa riferimento al solo invecchiamento<br />

in botte.<br />

Le botti utilizzate sono in legno di rovere, una<br />

varietà di quercia; perlopiù si impiegano la<br />

quercia bianca americana o la varietà europea<br />

conosciuta come farnia.<br />

Le specie europee danno al whisky caratteristiche<br />

resinose e maggio fragranza, mentre<br />

le americane sono responsabili degli<br />

aromi forti.<br />

Per lo scotch whisky si impiegano botti usate,<br />

negli stati uniti si devono utilizzare botti<br />

vergini.<br />

Le botti usate per la stagionatura dei single<br />

malt scozzesi hanno già contenuto bourbon,<br />

porto, sherry, madeira, brandy o cognac.


THE FAMOUS GROUSE<br />

The Famous Grouse è il whisky preferito<br />

dagli scozzesi, e gli scozzesi se ne intendono…<br />

Ci sono molte ragioni che permettono il<br />

titolo “famous” e gli permettono di mantenere<br />

lo scettro in Scozia. L’attenzione<br />

e l’artigianalità di un gruppo d’esperti<br />

“produttori” è vitale per mantenere un livello<br />

di qualità così elevato. The Famous<br />

Grouse utilizza un’alta percentuale di<br />

botti di ex Sherry per l’invecchiamento<br />

(costano dieci volte di più rispetto alle<br />

botti ex Bourbon) che donano morbidezza<br />

e rotondità uniche, come aveva<br />

già intuito William Gloag nel 1870. <strong>La</strong> formula<br />

di The Famous Grouse è assolutamente<br />

segreta<br />

THE FAMOUS GROUSE 40°<br />

è il whisky numero uno in Scozia ed il<br />

quinto blended al mondo. Matura per<br />

sei mesi in botti di rovere. Bello, delicato<br />

e floreale al naso, cereali e malti che<br />

lavorano in perfetta armonia. Ingannevolmente<br />

ricco e pieno per quello che<br />

è davvero una miscela di luce. Fruttato,<br />

con un tocco di fumo. Spezie, insieme<br />

ad un pizzico di grano, nel finale medio.<br />

‘Grouse’ riesce abilmente a suggerire<br />

che i componenti del suo whisky sono<br />

più vecchi di quello che realmente possano<br />

essere.<br />

THE BLACK GROUSE 40°<br />

ultimo nato della famiglia Famous Grouse,<br />

whisky ricco e saporito di sentori fumosi<br />

sposa il marchio di qualità e la morbidezza<br />

del The Famous Grouse con profumi tipici<br />

degli aromi del malto delle Islay. Al naso,<br />

profumi iniziali di fumo di falò, sovrapposti al<br />

ricco, morbido, fruttato, carattere di cereali.<br />

Il sentore di falò diventa più morbido con<br />

l’esposizione all’aria. Corposo e vellutato<br />

in bocca, fumoso e fruttato, con spezie e<br />

una spina dorsale di quercia soddisfacente.<br />

Fumo persistente e agrumi nel finale,<br />

complesso, cremoso ed equilibrato.<br />

MACALLAN<br />

L’eccellenza di The Macallan si fonda su<br />

sei pilastri: elementi unici, distintivi, la cui<br />

combinazione rende The Macallan così<br />

speciale. Il centro spirituale <strong>La</strong> Easter Elchies<br />

House sorveglia orgogliosamente<br />

la distilleria The Macallan nello Speyside.<br />

Costruito nel 1700, questo maniero<br />

giacobita rappresenta ancora oggi il<br />

“centro spirituale” di The Macallan. Gli<br />

alambicchi di rame, particolarmente<br />

piccoli e dalla forma unica, permettono<br />

di preservare e concentrare gli aromi<br />

durante la distillazione. Il taglio è la parte<br />

di distillato che, uscito dagli alambicchi,<br />

viene raccolto e destinato all’invecchiamento.<br />

The Macallan utilizza uno dei migliori<br />

tagli tra tutte le distillerie scozzesi.<br />

EL DORADO 15 Y.O. 43°<br />

al naso sentori di caramello, miele e melassa.<br />

L’ingresso è asciutto con un tocco<br />

di miele. Il corpo ha un sapore di tabacco,<br />

quercia e melassa. <strong>La</strong> finitura è lunga<br />

e agrodolce con note di caramello e<br />

un carattere simile al brandy. Ottimo!


HIGHLAND PARK<br />

Fondata nel 1798 nelle isole Orcadi, la<br />

distilleria di Highland Park è una delle più<br />

remote al mondo. L’esposizione agli elementi<br />

della natura e la posizione estrema<br />

costituiscono il cuore di questo single<br />

malt. Da oltre 200 anni la distilleria unisce<br />

tradizioni antiche e la migliore cura artigianale<br />

per raggiungere la perfezione e<br />

produrre una gamma di single malt.<br />

HIGHLAND PARK 12 Y.O. 40°<br />

al naso è fragrante e floreale, con note<br />

di spezie. Liscio e miele al palato, con<br />

agrumi, toni di malto e di torba. In finitura<br />

è pieno, deciso, con aroma di mandorla<br />

e torba e fini sentori di spezie.<br />

HIGHLAND PARK 18 Y.O. 43°<br />

ricco e corposo in bocca, è comunque<br />

molto morbido ed elegante, con caramello,<br />

frutta cotta e cioccolato al latte,<br />

oltre a un accenno di fumo dolce. Il finale<br />

è lungo e sofisticato, con malto e<br />

torba.<br />

GRANT’S<br />

Grazie al suo gusto eccellente e all’iconica<br />

bottiglia triangolare, Grant’s blended<br />

scotch whisky, così complesso e<br />

così morbido, è sul podio dei blended<br />

più venduti al mondo. Prodotto generazione<br />

dopo generazione nello stesso<br />

spirito di William Grant’s, è sempre di<br />

proprietà della famiglia fondatrice. David<br />

Stewart, il master blender da più di<br />

40 anni, seleziona i migliori single malts e<br />

grain scotch whiskies.<br />

GRANT’S THE FAMILY RESERVE 40°<br />

ha un colore dorato, i profumi richiedono<br />

tempo per aprirsi nel bicchiere. Inizialmente<br />

è pieno di cereali (che ricorda un biscotto<br />

a base di cereali come un digestivo) e vaniglia,<br />

ma a questi si aggiungono altri elementi.<br />

Ciò si traduce in una combinazione<br />

di caldo e di aromi, un pò di miele dolce e<br />

lievito, alcuni agrumi (immaginate canditi o<br />

buccia d’arancia) e solo il minimo sentore<br />

di qualche fumo di terra. Al palato è leggero,<br />

delicato e morbido. C’è dolcezza iniziale<br />

(vaniglia, miele e caramello) e fruttato di<br />

pere e mele con alcuni interessanti caratteri<br />

amari di frutta secca.


GLENFIDDICH<br />

Glenfiddich è il single malt della famiglia<br />

Grant’s. William Grant costruì la sua prima<br />

distilleria nel 1886, nella Glen of Fiddich,<br />

la valle del cervo in gaelico.<br />

Il primo distillato uscì nel 1887. Glenfiddich<br />

è il single malt più venduto nel<br />

mondo.<br />

GLENFIDDICH 15 Y.O. 40°<br />

la Glenfiddich ha adottato un metodo speciale<br />

di invecchiamento per il suo 15 anni, il<br />

Solera System. Questo procedimento prevede<br />

che il whisky maturi in botti di tre diverse<br />

essenze lignee (barili di rovere europeo, contenitori<br />

di quercia americana, botti spagnoli<br />

utilizzati per lo Sherry), fino a subire un’ultima<br />

stagionatura nella cosidetta “Grande Botte”,<br />

alta circa tre metri e realizzata a mano<br />

con legno di quercia europea. Poi il distillato<br />

viene fatto riposare in piccoli barilotti per<br />

alcuni mesi e infine viene imbottigliato. Il<br />

risultato è un’acquavite di corpo, contraddistinta<br />

da un aroma particolare.<br />

THE BALVENIE<br />

<strong>La</strong> Balvenie si trova a Dufftown Keith, nel<br />

Banffshire. The Balvenie è diverso da tutti<br />

gli altri malti grazie a una combinazione<br />

unica di abilità umane e di alchimia<br />

naturale. È sicuramente il single malt più<br />

artigianale ancora in commercio. Vediamo<br />

perché:<br />

Ciò che rende unico il Balvenie<br />

• Coltivazione propria dell’orzo<br />

• Maltaggio tradizionale in distilleria<br />

• Mastri ramai per la manutenzione<br />

degli alambicchi<br />

• Mastri bottai per la fabbricazione<br />

e cura di tutti i barili<br />

• Il master distiller più esperto<br />

del settore: David Stewart.<br />

DOUBLEWOOD 12 Y.O. 43°<br />

al naso profumi di arancia seguita da sherry,<br />

in ingresso dolce ricco di noci e cannella,<br />

il corpo è pieno e rotondo, mentre la<br />

finitura è sostenuta, lunga e piacevole.<br />

GLEN GRANT<br />

Un tempo i componenti della famiglia<br />

Grant erano degli smugglers, ovvero<br />

contrabbandieri di acquaviti di malto.<br />

Nel 1840 James Grant, avvocato, fondò<br />

insieme al fratello minore John la Glen<br />

Grant, come sede venne scelto il piccolo<br />

villaggio di Rothes. Nel 1977 furono<br />

allestiti nuovi locali destinati a ospitare<br />

quattro alambicchi a campana di prima<br />

distillazione e quattro di seconda,<br />

tutti previsti di convogliatori di riflusso e<br />

raffreddati ad acqua.<br />

GLEN GRANT 5 Y.O. 40°<br />

dopo una duplice distillazione in otto<br />

grossi alambicchi di rame, matura in piccole<br />

botti di rovere. Color giallo paglierino<br />

luminoso, aroma di orzo e malto, con<br />

note di fieno e miele. Gusto armonico<br />

con retrogusto alquanto secco.


JACK DANIEL’S<br />

Fondata nel 1798 nelle isole Orcadi, la<br />

distilleria di Highland Park è una delle più<br />

remote al mondo. L’esposizione agli elementi<br />

della natura e la posizione estrema<br />

costituiscono il cuore di questo single<br />

malt. Da oltre 200 anni la distilleria unisce<br />

tradizioni antiche e la migliore cura artigianale<br />

per raggiungere la perfezione e<br />

produrre una gamma di single malt.<br />

JACK DANIEL’S OLD No. 7 40°<br />

è il whiskey più famoso d’America, proveniente<br />

dal Tennessee, conosciuto per il<br />

suo sapore liscio. Addolcito col carbone<br />

e invecchiato in botti di quercia bianca<br />

che gli danno un ricco colore ambrato.<br />

Sapore caratteristico.<br />

JACK DANIEL’S SINGLE BARREL 47°<br />

al naso profumi di grano e corda bagnata,<br />

si sviluppa con sentori di caramello<br />

e quercia. In ingresso è amabile<br />

con alcuni riflessi metallici. Al palato è<br />

saporito e scuro con carbonizzazione e<br />

granulosità. Emergono alcuni frutti. <strong>La</strong><br />

finitura è affumicato e tabacco dolce<br />

sulla dissolvenza.<br />

CHIVAS REGAL<br />

Il primo Chivas Regal venne prodotto<br />

nel 1801 dalla famiglia degli Sheves. Le<br />

origini di questa dinastia risalgono al<br />

1066. Nei secoli successivi le tracce degli<br />

Sheves si fanno confuse, per riapparire<br />

più tardi con il cognome modificato in<br />

Chivas.<br />

CHIVAS REGAL 12 Y.O. 40°<br />

si trova al settimo posto tra i 15 migliori blended<br />

al mondo, dotato di aroma complesso<br />

con chiare note fruttate, floreali e di miele.<br />

Gusto pastoso, armonico e leggermente<br />

dolce, che lascia un retrogusto di malto.


BALLANTINE’S<br />

Creato intorno alla metà dell’Ottocento<br />

in Scozia, viene creato con la miscelazione<br />

di almeno 20-25 tipologie di malt<br />

e in parte preponderante grain whisky.<br />

I blended sono caratterizzati da una<br />

morbidezza di sapori spesso difficile da<br />

riscontrare nei single malt: questa prerogativa<br />

li rende grati anche ai palati<br />

meno esigenti e ha decretato lo straordinario<br />

successo mondiale di celebri<br />

etichette.<br />

BALLANTINE’S FINEST 40°<br />

blended di punta dell’azienda, è realizzato<br />

con una miscela di circa 40 tipologie<br />

di malt whisky. Il suo aroma è sottile<br />

e delicato, di malto, e il gusto è molto<br />

morbido, con sentori di frutta e persistenti<br />

note dolci e cremose.<br />

CANADIAN CLUB<br />

Patria del whisky canadese più venduto<br />

al mondo è la cittadina di Walkerville.<br />

<strong>La</strong> sua storia cominciò nel lontano 1856,<br />

quando un giovane mercante di cereali<br />

acquistò 400 acri in una zona ideale per<br />

avviare una distilleria, grazie all’abbondanza<br />

di grano di segale e alla presenza<br />

di agevoli vie di trasporto, soprattutto<br />

fluviali.<br />

CANADIAN CLUB 6 Y.O. 40°<br />

la miscelazione prima dell’invecchiamento<br />

gli conferisce un sapore sottile di segale,<br />

malto, orzo e mais. Invecchiato in seguito<br />

in botti di quercia bianca. Si sviluppa con<br />

un sapore liscio, morbido e leggero. Utilizzato<br />

per il Manhattan cocktail.<br />

LAPHROAIG<br />

Incastonata in una piccola baia che si<br />

apre nella parte meridionale di Islay, lungo<br />

la strada che da Port Ellen conduce<br />

ad Ardbeg, sorge la distilleria <strong>La</strong>phroaig,<br />

che in gaelico significa “località sul<br />

pendio”. Intorno al 1820 i fratelli Donald<br />

e Alec Johnston, figli del fondatore della<br />

<strong>La</strong>gavulin, fondarono l’azienda. Una<br />

parte della costruzione originaria (compreso<br />

il maltatoio) è intatta e tuttora utilizzata.<br />

Alla <strong>La</strong>phroaig tradizione e qualità<br />

sono fondamentali: ciascuna fase<br />

della lavorazione, infatti, presenta un<br />

tocco di artigianalità che contribuisce<br />

a rendere unici i whisky prodotti, il che<br />

comporta tempi e costi elevati.<br />

LAPHROAIG 10 Y.O. 40°<br />

si presenta intenso, torbato, con note di<br />

iodio, salsedine, alghe e fumo.


LAGAVULIN<br />

<strong>La</strong> <strong>La</strong>gavulin, il cui nome in gaelico significa<br />

“mulino della piccola valle”,<br />

sorge nelle vicinanze di un pascolo che<br />

si estende lungo la costa sud di Islay,<br />

presso Port Ellen. Il <strong>La</strong>gavulin ha una<br />

complessa personalità, contraddistinta<br />

specialmente dalle note di torba; ciò si<br />

deve alla particolare distillazione, che<br />

utilizza un’acqua che, prima di essere<br />

convogliata in fabbrica, scorre attraverso<br />

terreni ricchi di giacimenti di questi<br />

vegetali fossili.<br />

LAGAVULIN 16 Y.O. 40°<br />

colore ambrato scuro e aroma deciso di<br />

torba, con sentori floreali e di iodio. Il guusto<br />

è deciso, piuttosto secco, con marcati<br />

sentori di torba, sfumature salmastre<br />

e note di acido fenico, così caratteristico<br />

da dare una sorta di “assuefazione”.<br />

ARDBEG<br />

I <strong>distillati</strong> che vi si producono sono intensi,<br />

di media e grande corposità, caratterizzati<br />

da spiccati sentori di torba spesso<br />

piuttosto accentuati, note di fumo,<br />

fenolo, iodio e intensi ricordi salmastri:<br />

peculiarità uniche nel panorama delle<br />

acquaviti scozzesi. In questa terra selvaggia,<br />

si produce un distillato di assoluta<br />

eccellenza, l’Ardbeg, contraddistinto<br />

dall’armonico connubio fra i sentori salmastri<br />

del mare e l’aroma deciso della<br />

torba. Il sapore unico dei whisky della<br />

Ardbeg è dovuto all’essicazione del<br />

malto, effettuata con fuoco di torba, e<br />

all’impiego dell’acqua attinta dai laghi<br />

Arinambeast e Uigeadale, adagiati tra<br />

colline ricoperte di erica a circa 3 miglia<br />

dallo stabilimento.<br />

ARDBEG 10 Y.O. 46°<br />

effervescente torba piccante al limone<br />

e succo di lime, pepe nero che si apre<br />

con la frizzante spezia di cannella e caramello.<br />

Questa è seguita da un’ondata<br />

di salamoia infusa con banane mature<br />

e ribes. <strong>La</strong> torba gradualmente sgorga<br />

al palato portando una boccata di caldo.<br />

Il gusto si allunga e si approfondisce<br />

con sapori di radice di liquirizia e fumi<br />

catramosi sviluppano un rivestimento<br />

gommoso al palato, con oli di torba.<br />

JAMESON<br />

E’ uno dei marchi irlandesi più celebri,<br />

casa fondata nel 1780 a Dublino. Ancora<br />

oggi viene realizzato secondo la<br />

ricetta che il suo creatore inventò oltre<br />

200 anni fa: prima di tutto ha luogo<br />

un’attenta selezione del miglior orzo, poi<br />

si sottopone il cereale all’essicamento in<br />

forni chiusi; successivamente si esegue<br />

una triplice distillazione, dalla quale deriva<br />

la peculiare morbidezza di questo<br />

pregevole whiskey.<br />

JAMESON 40°<br />

colore oro pallido e aroma ampio, morbido<br />

di malto. Il gusto è morbido, rotondo e<br />

molto armonioso, con sfumature cremose.<br />

Ottimo come base nell’Irish Coffee.


OBAN<br />

<strong>La</strong> distilleria si trova a Oban, località<br />

poco distante in linea d’aria dall’isola di<br />

Jura. I whisky prodotti dalla Oban, che<br />

opera con due alambicchi e utilizza<br />

l’acqua del Loch Gleann a’Bherraidh,<br />

presentano caratteristiche organolettiche<br />

che li qualificano come l’anello di<br />

congiunzione tra i <strong>distillati</strong> delle Highlands<br />

e quelli delle isole.<br />

OBAN 14 Y.O. 43°<br />

è un eccellente single malt connotato da un<br />

colore dorato pieno e da un aroma dolce<br />

con note di vaniglia e miele in cui affiorano<br />

ricordi di affumicato e sfumature salmastre.<br />

Il gusto si presenta inizialmente dolce, con<br />

note di spezie e frutta, ma nel finale regala<br />

a sorpresa sentori di torba.<br />

J&B<br />

la storia di questo whisky è legata al nome<br />

del bolognese Giacomo Giusterini (Justerini),<br />

che nel 1749 giunse a Londra spinto<br />

dall’amore per una cantante d’opera<br />

e dalla volontà di “fare fortuna”. Qui incontrò<br />

George Johnson, con cui decise<br />

di entrare in società ed insieme aprirono,<br />

nel quartiere di Paul Mall, un negozio di<br />

alcolici, realizzati seguendo le ricette che<br />

Giacomo aveva ereditato da uno zio<br />

distillatore. Il successo fu immediato. Nel<br />

1831 Augustus Johnson jr. decise di cedere<br />

la sua quota ad Alfred Brooks (da<br />

cui il nome attuale della società: Justerini<br />

& Brooks). Il nuovo proprietario acquistò<br />

partite di <strong>distillati</strong> giacenti in depositi doganali<br />

per realizzare la miscela destinata<br />

a dar vita al pluricelebrato J&B.<br />

J&B 40°<br />

colore oro chiaro con sfumature verde brillante<br />

e aroma piacevolmente tostato, con<br />

note di lampone e limone. Il gusto è morbido,<br />

sottilmente dolce e regala piacevoli<br />

sfumature che ricordano la marmellata di<br />

lamponi.<br />

EVAN WILLIAMS<br />

Deve il suo nome al fondatore dell’omonima<br />

distilleria che sorge su un terreno<br />

sottratto ai Pellerossa dopo aspri combattimenti.<br />

Le fasi di lavorazione sono<br />

contraddistinte dall’utilizzo di alambicchi<br />

di piccole dimensioni, che permettono<br />

di far risaltare in modo unico aromi<br />

e sapori.<br />

BOURBON EVAN WILLIAMS 7 Y.O.<br />

colore oro antico e molto luminoso, ha<br />

un aroma rotondo, di frutta, di malto,<br />

con note di cereali e legno affumicato;<br />

il gusto è ben strutturato, con evidenti<br />

sentori di cereali e di fumo.


ELIJAH CRAIG<br />

Nel 1789, Craig, un reverendo battista<br />

educatore e capita<strong>lista</strong>, fondò una distilleria.Si<br />

crede che sia lui l’inventore del<br />

whiskey Bourbon per essere stato il primo<br />

a far invecchiare il distillato botti di rovere<br />

carbonizzate, un processo che dà al<br />

bourbon il suo colore rossastro e dal sapore<br />

unico. Il nome Bourbon deriva dalla<br />

zona dove si stabili originariamente la<br />

famiglia reale francese dei Borboni.<br />

BOURBON ELIJAH CRAIG 12 Y.O. 47°<br />

al naso sentori di miele e cacao. In bocca<br />

fruttato, tono legnoso con spezie e<br />

fumo. Finitura piccante, caldo e pieno.


LA VODKA<br />

<strong>La</strong> vodka (dal russo “voda” che significa<br />

acqua) fu originariamente usata per definire<br />

i <strong>distillati</strong> di cereali che erano usati<br />

a scopi medicinali.<br />

Quando le tecniche di distillazione migliorarono<br />

la vodka divenne gradualmente il termine<br />

accettato per la bevanda alcolica.<br />

E’ il principale distillato dell’Europa dell’est,<br />

ed è prodotta fermentando e quindi distillando<br />

gli zuccheri sempolici di un infuso di<br />

cereali o altri prodotti vegetali.<br />

<strong>La</strong> vodka viene prodotta da cereali, patate,<br />

melassa, barbabietole ed una varietà<br />

di altre piante. <strong>La</strong> segale ed il grano sono i<br />

cereali più utilizzati.<br />

Gran parte delle migliori vodke russe<br />

sono ottenute dal grano, che è preferito<br />

anche dai distillatori svedesi e francesi,<br />

mentre in Polonia sono fatte soprattutto<br />

con segale, anche se alcuni distillatori<br />

tengono in conto le patate.<br />

<strong>La</strong> melassa è largamente usata per fare<br />

vodka di basso prezzo destinata ad un consumo<br />

di massa.<br />

<strong>La</strong> scelta dell’alambicco discontinuo o del<br />

distillatore a colonna ha un effetto fondamentale<br />

sul carattere finale della vodka.<br />

Tutte le vodke escono dall’alambicco<br />

come un distillato chiaro ed incolore, ma la<br />

vodka che esce da un alambicco discontinuo<br />

(dello stesso tipo usato per il cognac)<br />

conterrà alcuni dei delicati e aromatici<br />

elementi delle materie con le quali è stata<br />

prodotta.<br />

Nella produzione l’acqua è importantissima<br />

e viene demineralizzata, eliminando<br />

così gli elementi indesiderati.<br />

I cereali sono segale, frumento ed altre granaglie<br />

di qualità, infine i lieviti sono selezionati<br />

e fondamentali per una buona riuscita.


STOLICHNAYA<br />

<strong>La</strong> formulazione è quella originaria, sancita<br />

dal brevetto del 1945. Il proprietario<br />

del marchio, SPI Group, mantiene il<br />

controllo diretto dell’intero processo di<br />

produzione, dalla coltivazione dei cereali<br />

fino all’imbottigliamento. Il Gruppo ha<br />

effettuato investimenti importanti in ogni<br />

fase della produzione. Grande attenzione<br />

viene prestata alla selezione della<br />

migliore materia prima (vengono usate<br />

circa 100.000 tonnellate di cereali all’anno,<br />

attentamente valutati dagli esperti).<br />

Raduga, il settore agricolo di SPI Group,<br />

coltiva 5.600 ettari nella regione di Tambov<br />

in Russia (sud-est di Mosca) con i<br />

metodi piú innovativi. <strong>La</strong> distillazione avviene<br />

nel modernissimo impianto di proprietà<br />

nella stessa città di Tambov.<br />

STOLICHNAYA RED 40°<br />

al naso sentori di minerali e crema. In<br />

bocca è pulita, con un corpo pieno e<br />

tondo e secco. Sapori di crema e pasta<br />

di lievito con punte speziate. <strong>La</strong> finitura<br />

è calda e piccante con una dissolvenza<br />

cremosa e dolce. Liscia e sofisticata.<br />

STOLICHNAYA BLUE 50°<br />

i pesi massimi della Stoli, non è per i deboli<br />

di cuore. Per essere una vodka di questa<br />

gradazione incredibilmente liscia, soprattutto<br />

quando servita ghiacciata.<br />

STOLINCHNAYA ELIT 40°<br />

al naso profumi di anice, terra e crema.<br />

In bocca è oleosa, asciutta di medio<br />

corpo. Sapori di crema, polvere e dragoncello<br />

con sentori di limone e miele.<br />

Il finale è lungo e tendente al minerale<br />

con un dove crema e limone sbiadiscono.<br />

Eccellente e di classe mondiale.


POTOCKI<br />

Il ritorno della wodka Potocki. <strong>La</strong> famiglia<br />

Potocki è una delle più rappresentative<br />

della storia della Polonia. Proprietari<br />

dello storico castello <strong>La</strong>ncut produssero<br />

wodka dal 1784 sino al 1944. <strong>La</strong> distilleria<br />

fu nazionalizzata nel 1945 ed incorporata<br />

nel monopolio di stato Polmos. Fu<br />

chiusa nel 1992, privatizzata nel 2002 e<br />

rivenduta nel 2004 all’attuale proprietario.<br />

<strong>La</strong> Potocki Wodka è distillata esclusivamente<br />

da segale coltivata nella<br />

regione, fermentata lentamente e distillata<br />

due volte in una doppia colonna<br />

continua. Jan-Roman Potocki ha deciso<br />

di riprendere la produzione della wodka<br />

di famiglia nel 1999. Rilanciata in UK nel<br />

2002 e negli Stati Uniti nel 2004.<br />

POTOCKI 40°<br />

in un primo momento è morbida e leggermente<br />

dolce, sulla lingua. <strong>La</strong> sua<br />

consistenza è ricca e avvolge la bocca,<br />

a poco a poco suscitando le papille gustative.<br />

Il sapore si sposta verso la parte<br />

posteriore, trasformando in un finale lungo<br />

e secco con note di nocciola, che<br />

è marchio di vodka di segale polacca.<br />

Ottima per il vodka tini.<br />

VERTICAL<br />

Vodka di puro grano, distillata quattro<br />

volte, in alambicco di rame stagnato<br />

del 19° secolo che apporta al prodotto<br />

una morbidezza e delicatezza unica.<br />

VERTICAL 40°<br />

gusto pulito, elegante, con sfumature di<br />

cumino e anice. E’ liscia come la seta,<br />

gustata ghiacciata.<br />

BELUGA<br />

Ottenuta da orzo biologico e arricchita<br />

da un’erba siberiana la Silybum Marianum.<br />

Distillata in alambicchi continui e<br />

poi rettificata 5 volte. Filtrata 1 volta con<br />

sabbia di quarzo e lasciata maturare<br />

per 1 mese.<br />

BELUGA 40°<br />

colore oro pallido e aroma ampio, morbido<br />

di malto. Il gusto è morbido, rotondo e<br />

molto armonioso, con sfumature cremose.<br />

Ottimo come base nell’Irish Coffee.


GREY GOOSE<br />

nasce all’insegna alinsegna della tradizionale<br />

regione del Cognac, sotto<br />

l’occhio vigile del Maître de Chai, che<br />

utilizza un processo di distillazione brevettato<br />

articolato in 5 fasi, durante le<br />

quali il miglior grano francese e le pure<br />

acque artesiane di sorgente , vengono<br />

trasformate nella vodka con il miglior sapore<br />

al mondo.<br />

GREY GOOSE 40°<br />

aroma chiaro, fresco, con un elegante<br />

fragranza floreale di primavera e una<br />

sottile nota di agrumi. Il gusto è soffice e<br />

lievemente dolce al primo sorso; sapore<br />

ben bilanciato al palato con note di prugna<br />

verde e semi di anice. Il retrogusto,<br />

infine, è durevole e soddisfacente con<br />

sapore che ricorda una delicata pasta<br />

di mandorle.<br />

BELVEDERE<br />

Ingredienti purissimi e distillazione eccellente<br />

in una bottiglia elegante e inimitabile: il<br />

biglietto da visita di Belvedere Vodka, nata<br />

dalla sapienza della tradizione e arricchita<br />

da un fascino tutto contemporaneo. Il DNA<br />

di questa preziosa bevanda viene da Polmos<br />

Zyrardóv, inPolonia. Ancora oggi viene<br />

distillata con la sapienza secolare di metodi<br />

che risalgono a 600 anni fa, utilizzando soltanto<br />

materie prime di altissima qualità. Il<br />

principe degli ingredienti è la segale Dankowskie<br />

Gold Rye, cereale dolcissimo di origine<br />

autoctona che cresce solo nelle pianure<br />

della Mazovia. L’acqua per la distillazione<br />

proviene da profondi pozzi artesiani e viene<br />

filtrata undici volte per garantirne l’estrema<br />

purezza attraverso quattro esclusivi processi<br />

di distillazione per ottenere la massima morbidezza<br />

di gusto e l’unicità dell’aroma.<br />

BELVEDERE 40°<br />

all’olfatto rivela un accenno di vaniglia<br />

e panna, al palato ha un gusto pieno,<br />

rotondo e vellutato. Una punta decisa<br />

di pepe bianco e spezie e un retrogusto<br />

con note di mandorla e noci brasiliane<br />

completano il bouquet. il tappo in<br />

sughero è imbevuto di vodka per prevenire<br />

eventuali contaminazioni del gusto<br />

e del profumo.<br />

ABSOLUT<br />

Il simbolo di Absolut s’ispira alla fiaschetta<br />

medicinale del XVIII secolo trovata in un<br />

negozio di antiquariato a Stoccolma. E’<br />

composta esclusivamente di ingredienti<br />

naturali ed è priva di zucchero aggiunto.<br />

Nel 1879 <strong>La</strong>rs Olsson Smith introdusse<br />

la distillazione continua che gli consentì<br />

di produrre la Absolut Rent Bränvin (Vodka<br />

assolutamente pura). Invece di venire<br />

distillata tre o quattro volte come si<br />

usava fare, con il nuovo procedimento<br />

la vodka era distillata un numero infinito<br />

di volte. Cento anni dopo è stata reintrodotta<br />

come ABSOLUT. E come allora,<br />

ABSOLUT viene prodotta ad Åhus, la città<br />

natale di L. O. Smith, che è anche il<br />

posto dove viene coltivato il frumento<br />

utilizzato per fare la vodka.<br />

ABSOLUT VODKA 40°<br />

gusto ricco, corposo e complesso, nonché<br />

morbido e maturo, con il carattere netto del<br />

frumento seguito dalle note di frutta secca.


LA TEQUILA<br />

Dal 7000 a.C. la pianta di agave è stata<br />

usata per cibo e fibre.<br />

L’Agave è erroneamente chiamato cactus.<br />

Si tratta di una succulenta pianta appartenente<br />

alla famiglia del giglio.<br />

L’Agave blu si trova negli altopiani di Jalisco,<br />

in Messico.<br />

<strong>La</strong> più bella agave, Agave Blu Weber,<br />

prende il nome dal suo scopritore e dal<br />

suo colore.<br />

L’Agave deve maturare per 6 o 7 anni, prima<br />

di poter utilizzare il suo contenuto di zuccheri,<br />

il che la rende matura per il raccolto<br />

di tequila.<br />

<strong>La</strong> Tequila è fatta di solo cuore dolce di<br />

agave, chiamato piña. Il piña viene raccolto<br />

da operai specializzati chiamati<br />

“jimadors.” Competenza nella raccolta<br />

si tramanda di padre in figlio. L’acuto, con<br />

un manico lungo è lo strumento utilizzato<br />

dal Jimador alla raccolta che si chiama<br />

“coa”.<br />

I germogli amari vengono rimossi a mano<br />

per rivelare la piña dolce della pianta<br />

dell’agave.<br />

I migliori Piñas vengono selezionati e tagliati<br />

e messi in forni in muratura tradizionale.<br />

I Piñas stanno lentamente a vapore, in piccoli<br />

lotti, per 79 ore. Il vapore dell’agave<br />

piña è dolce e ricco e una volta ammorbiditi<br />

i piña si strappano e vengono triturati.<br />

L’agave triturato viene posto in una fossa<br />

poco profonda in pietra tradizionale, in cui<br />

viene pigiato per mezzo di ruote in pietra<br />

naturale. <strong>La</strong> ruota, chiamato “Tahona”,<br />

è ricavata da una pietra presa da una<br />

montagna vicina. Questa è l’antica tradizione<br />

della pigiatura agave.<br />

Il succo di agave viene posto in vasche di<br />

fermentazione in legno per 72 ore.<br />

<strong>La</strong> miscela che ne deriva è chiamata<br />

“deve”.<br />

Il mosto viene distillato due volte in una tradizionale<br />

pentola di rame.<br />

<strong>La</strong> prima distillazione produce una dolce birra<br />

a basso livello alcolico.<br />

<strong>La</strong> seconda distillazione è meno dolce e<br />

produce una più alta gradazione alcolica.<br />

Dopo la distillazione, ogni lotto viene filtrato<br />

ed equilibrato sotto la supervisione di mastro<br />

distillatore.


PATRON<br />

L’intero processo per produrre Patron Tequila<br />

ha luogo presso la spettacolare Hacienda<br />

del Patrono, situato sugli altopiani<br />

di Jalisco, in Messico. Parte fabbrica, parte<br />

palazzo, l’Hacienda, è progettato per catturare<br />

lo spirito e la grazia della tradizionale<br />

azienda messicana e comprende abitazioni,<br />

sale riunioni, cucine tradizionali messicane.<br />

<strong>La</strong> Hacienda del Patrón rivela il cuore<br />

e lo spirito dell’ azienda: i dipendenti. Per<br />

far diventare Patron la migliore tequila del<br />

mondo richiede non solo tempo e abilità,<br />

ma anche cuore. <strong>La</strong> Società Patrón Spirits<br />

sta lavorando con la comunità locale per<br />

costruire una scuola per i bambini della città.<br />

Mastro distillatore Patrón, Francisco Alcaraz,<br />

usa le sue abilità di vista, il tatto e il gusto<br />

con le ultime tecnologie per selezionare<br />

l’agave perfetto.<br />

PATRON SILVER 40°<br />

olore chiaro, ambrato e caldo. Ha un<br />

aroma di quercia, vaniglia e uvetta con<br />

leggero sentore di agrumi. Il gusto è liscio,<br />

dolce con sentori di legno di quercia<br />

ben distinto dove viene completato<br />

da vaniglia, miele, uvetta e un pizzico<br />

di melone. In finitura caramello e note<br />

fumè.<br />

PATRON REPOSADO 40°<br />

colore ambrato e luminoso. Per chi vuole<br />

degustare una tequila più complessa<br />

e con una morbidezza di gusto. Invecchiato<br />

in botti di rovere per oltre<br />

due mesi, si mescola il sapore fresco e<br />

pulito della Silver con il sapore legnoso<br />

della Añejo. L’agave fresco e il legno di<br />

quercia con sottili note di frutta, agrumi<br />

e miele la rendono un’ottima tequila. Il<br />

colore è ambrato e luminoso. In finitura<br />

floreale e vanigliato.<br />

PATRO ANEJO 40°<br />

una delicata miscela di tequila di uniche<br />

annate, invecchiate tutte in piccole botti di<br />

rovere bianco per un minimo di 12 mesi. Simile<br />

alla vinificazione, ogni annata di Patrón<br />

Añejo è accuratamente miscelata per<br />

produrre una superficie liscia e una dolce<br />

degustazione. Ha sentori di rovere distinto<br />

completato da vaniglia, uva passa, miele e<br />

caramello e con una finitura di torba che la<br />

rende perfetta da sorseggiare.


LEGUAS<br />

Originaria di Atotonilco el Alto in Jalisco,<br />

Messico, la Casa 7 Leguas ha più di 50 anni<br />

ed è una casa produttrice di Tequila, con la<br />

caratteristica principale di produrlo secondo<br />

i metodi tradizionali di preparazione. Il<br />

risultato più importante è di aver ottenuto<br />

un distillato artigianale, con un eccellente<br />

corpo, di alta qualità e raffinato sapore.<br />

Un personaggio centrale della rivoluzione<br />

messicana fu Francisco “Pancho” Villa,<br />

che percorse sul suo cavallo ”Siete Leguas”<br />

gran parte del territorio messicano. Non gli<br />

mancarono i detrattori, ma ebbe anche<br />

ammiratori: Ignacio Gonzáles Vargas fu<br />

uno di questi. Don Ignacio, imprenditore<br />

ed orgogliosamente messicano, volle dare<br />

testimonianza del suo affetto imponendo il<br />

nome del cavallo del “Centauro del Nord”<br />

alla propria Tequila.<br />

LEGUAS ANEJO 38°<br />

24 mesi di amorevoli cure sono presenti<br />

in questo Añejo, profumi sottili di agave<br />

cotto che lentamente si mescolano con<br />

sentori di quercia delicata dopo un invecchiamento<br />

di due anni.<br />

ORENDAIN<br />

Fondata nel 1926 da Don Eduardo Orendain,<br />

è prodotta nella distilleria Mexicana<br />

a Jalisco patria della Tequila. Orendain<br />

utilizza l’agave coltivata nella Hacienda di<br />

famiglia. Tutto inizia selezionando scrupolosamente<br />

gli “hijuelo”, i polloni che crescono<br />

alla base delle agavi che hanno tra i 3 e i<br />

6 anni e che vengono ripiantati nei nuovi<br />

campi. Bisognerà aspettare tra gli 8 e i 10<br />

anni per poter raccogliere l’ananas come<br />

viene chiamata la parte centrale dell’agave<br />

liberata delle foglie spinose dal “jimador”,<br />

un esperto vendemmiatore che utilizza<br />

la “coa”, un attrezzo speciale simile ad<br />

un largo cucchiaio.<br />

ORENDAIN BLANCO 38°<br />

colore cristallino, il sapore di agave è<br />

molto pronunciato ed è considerato il<br />

miglior mixer per bevande e cocktail.<br />

ORENDAIN JOVEN EXTRA 38°<br />

ambrata gusto giovane e morbido al palato.<br />

E ‘molto versatile, in quanto può essere<br />

gustata da sola o in cocktails.


HERENCIA DE PLATA<br />

Ha avuto inizio nel 1997. Il suo nome allude<br />

alla tradizione e ai valori della famiglia<br />

e alla qualità dell’argento messicano.<br />

HERENCIA DE PLATA REPOSADO 38°<br />

colore luminoso, giallo oro, corpo appetitoso<br />

di personalità. Al naso sentori di<br />

frutta come pesca, mela, albicocca e<br />

ciliegia, l’agave è delicato, finendo sulle<br />

note gioiose di vaniglia, noce di cocco<br />

e caramello che riflettono il tempo trascorso<br />

in botti. Ha il sapore di una personalità<br />

ben sviluppata,la frutta, l’agave<br />

e la vaniglia si soffermano in bocca, è<br />

mite, con un finale secco.<br />

HERENCIA DE PLATA ANEJO 38°<br />

colore giallo paglierino, grande corpo. Il<br />

naso è frutta elegante e armonia floreale<br />

con un intenso profumo di agave cotto.<br />

In bocca è floreale, lasciando note<br />

di caramello e agave con un retrogusto<br />

leggermente amarognolo.<br />

HISTORICO ANEJO SOLERA 38°<br />

nel giorno in cui l’Unione Europea riconobbe<br />

la Denominazione di Origine della Tequila<br />

vennero riempite 100 botti di rovere, provenienti<br />

dalla Spagna, con 500 litri per botte di<br />

una selezionata tequila fatta con il 100% di<br />

agave blu. Si è così creata una nuova fusione<br />

di sapori tradizionali: sherry invecchiato e<br />

tequila puro agave. Il risultato è uno spirito<br />

straordinario con un colore dorato.


IL COGNAC<br />

Si chiama Cognac il distillato di vino prodotto<br />

nella regione francese della Charente,<br />

sulla costa occidentale atlantica a<br />

nord di Bordeaux.<br />

<strong>La</strong> zona di produzione è divisa in sei sottozone:<br />

GRANDE CHAMPAGNE: il cru fornisce acqueviti<br />

di corpo, fini, ricche di bouquet e<br />

con la caratteristica di migliorare con il<br />

lungo invecchiamento. Sono la base delle<br />

grandi riserve.<br />

PETITE CHAMPAGNE: le sue acqueviti sono<br />

delicate, profumate e maturano prima; per<br />

i loro pregi vengono spesso miscelate con<br />

acqueviti della Grande Champagne per<br />

formare cognac definiti “Fine Champagne”.<br />

LES BORDERIES: producono acqueviti reputate<br />

per il loro aroma e la loro dolcezza, che<br />

però invecchiano più rapidamente di quelle<br />

della Grande e della Petite Champagne<br />

e sono meno fini.<br />

FINE BOIS: le acqueviti di questo territorio<br />

non eguagliano le precedenti e invecchiano<br />

più rapidamente.<br />

BONS BOIS: le acqueviti sono di livello inferiore<br />

a quelle dei Fins Bois.<br />

BOIS ORDINAIRES: le acqueviti sono robuste,<br />

adatte a chi ha palato forte.<br />

Le migliori acqueviti provengono da uve<br />

allevate su ceppi con medio/elevato rendimento<br />

in modo da ottenere vini con il giusto<br />

equilibrio alcool-acidità.<br />

I vini della Charente necessitano di tre<br />

elementi importanti per la loro perfetta<br />

conservazione: giusta alcolicità, adeguata<br />

acidità fissa e bassa temperatura<br />

delle cantine, dove vengono conservati<br />

prima della distillazione. <strong>La</strong> produzione<br />

del cognac si contraddistingue dalla doppia<br />

distillazione che permette di concentrare<br />

gli aromi e i sapori più delicati del vino,<br />

seguendo un metodo tradizionale che dura<br />

dal XVII secolo. Con la prima distillazione di<br />

vino non filtrato si ottiene un distillato conosciuto<br />

come “brouillis”.<br />

I più puri vapori d’alcool che si possono<br />

estrarre dal vino, con una gradazione alcolica<br />

tra 28 e 32% in volume. Il brouillis viene<br />

versato nella caldaia per una seconda<br />

distillazione, conosciuta come “bonne<br />

chauffe”: solo il suo cuore sarà conservato,<br />

ottenendo così l’”eau de vie” che diventerà,<br />

dopo l’invecchiamento, cognac. Per<br />

acquisire la denominazione di cognac, la<br />

gradazione alcolica dell’eau de vie deve<br />

essere compresa tra il 70 e 72% in volume.<br />

Segue la fase dell’invecchiamento: all’inizio<br />

si usano botti nuove che cedono velocemente<br />

e in abbondanza il colore all’eau<br />

de vie; il periodo deve essere di alcuni mesi<br />

(6/8) in modo da impedire che un’eccessiva<br />

quantità di tannino ceduto dal legno<br />

possa produrre un sapore amarognolo. Poi<br />

passa in botti che hanno già contenuto<br />

cognac. Durante questo periodo viene travasata<br />

da una botte ad un’altra, secondo<br />

il gusto e il bouquet che si vuole sviluppare.<br />

Il rovere bianco delle foreste del Limousin e<br />

di Troncais possiede le qualità perfette, alta<br />

porosità e contenuto di tannino piuttosto<br />

basso, per la fabbricazione delle botti utiliz-<br />

zate. Un cognac può essere commercializzato<br />

solo se il più giovane del melange ha<br />

almeno 30 mesi, contati a partire dal 1° ottobre<br />

dell’anno della vendemmia. Nei cognac<br />

VS o TROIS ETOILES, il più giovane del<br />

melange ha meno di 4 anni e mezzo; per un<br />

cognac RESERVE, VO o VSOP, il più giovane<br />

del melange deve avere un’ età compresa<br />

tra 4 anni e mezzo e 6 anni e mezzo; per<br />

un cognac EXTRA, XO, NAPOLEON, VIEUX,<br />

VIEILLE RESERVE, HORS D’AGE, il più giovane<br />

deve avere almeno 6 anni e mezzo.<br />

L’ARMAGNAC<br />

Armagnac è il nome di una regione che<br />

si trova a sud-est di Bordeaux, caratterizzata<br />

da un clima miete e temperato e<br />

con un terreno fertile, che con le sue varietà,<br />

caratterizza le diverse qualità delle<br />

acqueviti.<br />

Vi troviamo tre differenti “terroir”, che costituiscono<br />

un insieme a forma di foglia di vite:<br />

BAS-ARMAGNAC: terreno argillo-siliceo povero<br />

di calcare, di ossido di ferro, che gli da<br />

una tonalità “rossiccia”. Vi si producono i migliori<br />

<strong>distillati</strong>, morbidi, fruttati e raffinati.<br />

ARMAGNAC-TENAREzE: terreno argillocalcareo.<br />

Fornisce armagnac alcolici e corposi,<br />

che dopo un lungo invecchiamento<br />

apportano calore e maturità.<br />

HAUT-ARMAGNAC: terreno calcareo. Fornisce<br />

gli armagnac più rudi e meno profumati.<br />

Dopo la vendemmia, nel mese di ottobre, il<br />

mosto messo a fermentare in modo naturale,<br />

si trasforma in un vino di elevata acidità<br />

e bassa alcolicità, che possiede una buona<br />

capacità di conservare, fino alla distillazione,<br />

tutta la sua freschezza e i suoi aromi. Per<br />

la distillazione, che si effettua durante l’inverno,<br />

si utilizza un alambicco specifico, detto<br />

“Armagnacais”, realizzato in rame puro,<br />

brevettato nel 1818 e in seguito adattato,<br />

modificato e migliorato dai distillatori della<br />

regione. In questo alambicco industriale,<br />

ad alimentazione continua e generalmente<br />

composto da due o tre caldaie sovrapposte,<br />

il vino da distillare viene versato senza<br />

interruzioni e senza interruzioni sgorga l’eau<br />

de vie, bianca e con gradazione tradizionalmente<br />

compresa tra il 52 e 60% vol. Questa<br />

acquavite viene poi versata in fusti nuovi<br />

di quercia nera della Guascogna, la cui<br />

capacità è di circa 400 litri. Inzia così la delicata<br />

fase dell’invecchiamento in cantine la<br />

cui temperatura oscilla intorno ai 15°. L’età<br />

riportata in etichetta, 10, 15, 20 o più anni è<br />

sempre quella dell’eau de vie più giovane<br />

presente nel melange. Nell’Hors d’Age la<br />

più giovane ha oltre dieci anni di invecchiamento.<br />

In etichetta, il millesimo indica l’anno<br />

di raccolta e quindi di distillazione, è vietato<br />

ogni taglio al di fuori della stessa annata. I<br />

Trois Etoiles hanni più di 2 anni, i VSOP più di 5<br />

anni e gli XO più di 6 anni.<br />

L’Armagnac rispetto al cognac comincia<br />

con un sapore e un profumo più intenso,<br />

la sua caratteristica peculiare è quella<br />

di essere morbidamente vellutato e contemporaneamente<br />

anche secco.<br />

L’armagnac ha una fragranza più pungente<br />

che permane per un po’ in bocca;<br />

la fierezza e l’energia sono quelle del cognac.<br />

L’unica qualità dei migliori cognac<br />

che non possiede è la brillante finezza,<br />

quasi da champagne. Con il lungo invecchiamento<br />

si domano e si armonizzano gli<br />

elementi più aspri dell’armagnac; a tale<br />

scopo, si effettua l’invecchiamento nelle<br />

botti da 400 litri di quercia di grana grossa<br />

della Guascogna. Questo legno è più scuro<br />

di quello del Limousin, usato per il cognac,<br />

e contiene più elementi che intervengono<br />

nel sapore. Ne deriva che un armagnac invecchiato<br />

in botte per dieci anni sarà scuro<br />

come un cognac che vi è invecchiato per<br />

trenta.<br />

IL CALVADOS<br />

l calvados è un’acquavite prodotta in<br />

Normandia (nord-ovest della Francia), ottenuta<br />

dalla doppia distillazione di sidro,<br />

una bevanda derivata prevalentemente<br />

da succo di mele fermentato.<br />

In Normandia le mele sono classificate in 5<br />

grandi famiglie:<br />

ACIDE: garantiscono una fermentazione<br />

omogenea ed evitano l’ossidazione;<br />

ACIDULE: ricche di acido malico che blocca<br />

lo sviluppo dei batteri nel mosto e gli<br />

conferisce tutta la sua freschezza;<br />

DOLCI: ricche di zucchero, garantiscono il<br />

tasso alcolico;<br />

DOLCI-AMARE: stabilizzano il grado alcolico<br />

del sidro;<br />

AMARE: ricche di tannino, danno corpo al<br />

sidro.<br />

<strong>La</strong> scelta delle mele è fondamentale per<br />

la qualità del sidro e dunque del Calvados.<br />

Per ottenere il sidro, le diverse varietà di mele<br />

vengono mischiate, poi accuratamente<br />

lavate, quindi pressate per estrarre da una<br />

parte la polpa e dall’altra il succo del mosto<br />

che dovrà fermentare per almeno sei<br />

settimane prima di raggiungere il 4,5% di<br />

alcool in volume, richiesto per la distillazione.<br />

L’acquavite si ottiene da alambicchi simili a<br />

quelli impiegati per il cognac. <strong>La</strong> distillazione<br />

avviene in due tempi: prima si ottiene quella<br />

che è chiamata “petite eau”, al 25% di<br />

alcool in volume, che viene messa in cantina<br />

per un primo invecchiamento. Dopo<br />

qualche mese si passa alla seconda distillazione,<br />

si eliminano le teste e le code e si<br />

ottiene un’acquavite al 70% circa di alcool<br />

in volume. Successivamente si riduce la percentuale<br />

di alcool a circa 60% in volume,<br />

poi l’aquavite viene posta in fusti di quercia<br />

per l’invecchiamento. Con il passare degli<br />

anni, fino a venti, il calvados acquisterà<br />

morbidezza e perderà naturalmente parte<br />

dei gradi alcolici.<br />

I calvados si distinguono in due categorie:<br />

MILLESIMATI e ASSEMBLATI. Per il millesimato<br />

s’intende un calvados prodotto da<br />

una sola distillazione. Nei calvados assemblati,<br />

l’età indicata in etichetta rappresenta<br />

l’età del distillato più giovane. Come per i<br />

precedenti le classificazioni sono: TROIS<br />

ETOILES, TROIS POMMES: minimo due anni in<br />

botte; VIEUX, RESERVE: minimo tre anni; VIEIL-<br />

LE RESERVE, VO: minimo quattro anni; VSOP:<br />

minimo cinque anni; EXTRA, XO NAPOLEON,<br />

HORS D’AGE: sei anni o oltre in botte; MIL-<br />

LESIME: indica l’anno di distillazione; in retro<br />

etichetta è indicato anche l’anno di imbottigliamento.


WILLIAMS & HUMBERT<br />

<strong>La</strong> storia di Williams & Humbert, iniziata oltre<br />

130 anni fa, è strettamente collegata<br />

con la creazione della Denominazione<br />

di Origine di Jerez – Xéres – Brandy ed è<br />

oggi riconosciuta come una delle cantine<br />

produttrici più prestigiose al mondo.<br />

Fondata nel 1877 da Sir Alexander Williams<br />

e Arthur Humbert è attualmente di<br />

proprietà della famiglia Medina. I brandy<br />

sono fatti con gli spiriti di uva di vini<br />

bianchi a base di <strong>Ai</strong>ren e uva Palomino.<br />

Invecchiati in botti di rovere americano<br />

con il sistema tradizionale Solera fino a<br />

quando non raggiunge l’età minima richiesta<br />

ad un Brandy Solera Reserva, tre<br />

anni.<br />

1877 SOLERA RESERVA 38°<br />

color ambra con sfumature d’oro. Al<br />

naso ha il complesso “Estery” che è caratteristica<br />

della distillazione buona, con<br />

una nota di frutta secca e legno bruciato.<br />

Al palato è equilibrato e persistente,<br />

morbido e un finale leggermente amarognolo.<br />

GRAN DUQUE D’ALBA GRAN RES. 40°<br />

colore mogano con riflessi dorati. Bouquet<br />

complesso di quercia, prugna secca<br />

e sherry. Consistenza vellutata con<br />

ricordi di caramello, cioccolato e arancio,<br />

con un lungo finale.<br />

CHÂTEAU DU BREUIL<br />

Si presta la massima attenzione a tutte<br />

le fasi di produzione del calvados, partendo<br />

fin dalla material prima: le mele. Il<br />

clima, mite e umido, il suolo argilloso del<br />

Pays d’Auge, ricco di azoto e di potassio,<br />

offrono a Chateau du Breuil il contesto<br />

ideale per la coltivazione degli alberi da<br />

frutto. <strong>La</strong> scelta delle diverse varietà di<br />

mele è fatta con una cura particolare,<br />

perché dalla loro qualità dipenderà la<br />

qualità del sidro e quindi del calvados.<br />

Essendo un A.O.C. si possono utilizzare<br />

solo mele provenienti dall’area geografica<br />

stessa.<br />

CALVADOS FINE 40°<br />

la maturazione avviene per due anni in botti<br />

di rovere di Limousin o Troncais.


CALVADOS VSOP 40°<br />

invecchiamento minimo di quattro anni<br />

in botti di rovere che gli conferisce morbidezza<br />

e colore ambrato. Elegante e<br />

fruttato.<br />

FRANCOIS PEYROT<br />

L’attività di distillazione ha inizio nel 1956<br />

ad opera di Jean e Mathilde Peyrot; allora<br />

il cognac era per lo più destinato al commercio<br />

locale. Nel 1970, Francois e Gisele<br />

Peyrot decisero di lanciare il loro marchio; la<br />

prima bottiglia di cognac (un VSOP) con il<br />

loro marchio fu venduta nel 1971. Da allora<br />

lo spirito Peyrot si ritrova nei cognac che<br />

sono frutto di tanta passione, fatica e perseveranza.<br />

Il loro orgoglio consiste nel seguire il<br />

cognac in tutte le sue fasi, dalla coltivazione<br />

della vite alla raccolta delle uve, dalla distillazione<br />

all’invecchiamento fino all’inbottigliamento.<br />

COGNAC VSOP 40°<br />

colore ambrato brillante. Il gusto è morbido,<br />

flessibile e rotondo. Questo cognac<br />

ha una classe paragonabile a quella di<br />

un champagne d’annata.<br />

LIQUEUR AU COGNAC POIRE 30°<br />

inimitabile, è il risultato di un’insieme di aromi<br />

naturali della pera Williams e del Cognac.<br />

E’ testimonianza di un’arte familiare incomparabile.<br />

Il cognac è al 100% di denominazione<br />

“Grande Fine Champagne 1er cru<br />

de cognac”. E’ invecchiato nelle botti di<br />

rovere bianco per un minimo di due anni.<br />

L’aroma di pere è ottenuto dalla macerazione<br />

delle pere nel loro succo.<br />

Le pere sono colte a maturazione.<br />

Ogni bottiglia contiene 14 chili di pere.


JEAN FILLIOUX<br />

Nel cuore delle terre più belle e tipiche<br />

della “Grande Champagne” si estende<br />

la Domaine de la Pouyade a Juillac Le<br />

Coq che dal 1894 appartiene alla famiglia<br />

Fillioux. Produce delle acqueviti di<br />

rara finezza, le più equilibrate della denominazione<br />

“Premier Cru du Cognac”<br />

il cui invecchiamento avviene sotto la<br />

guida esclusiva del proprietario. Nei<br />

prodotti Fillioux sono conosciuto per freschezza,<br />

complessità, eleganza, potenza,<br />

persistenza in bocca, aromi floreali e<br />

fruttati.<br />

COGNAC CIGAR CLUB 40°<br />

un ricco, corposo Cognac, appositamente<br />

miscelato da Jean Fillioux da<br />

accoppiare ad un ottimo sigaro. Al naso<br />

è mielato e dolce con note di foglie di<br />

sigari, marzapane e vaniglia, prugna e<br />

frutta cotta. Al palato è pieno e ricco,<br />

con note di spezie invernali, cacao, prugne,<br />

uva sultanina e frutta cotta. Il finale<br />

è lungo e dolce speziato.<br />

A.E. DOR<br />

Nel 1858, Amédée Edouard Dor fondò<br />

l’monima casa produttrice di cognac.<br />

Le migliori acquevite vennero lasciate<br />

invecchiare per oltre 70 anni in fusti di<br />

rovere di limousin, senza alcun melange.<br />

Alcune di queste sono state accuratamente<br />

colte nella pienezza dei loro<br />

aromi e poste in bonbonnes sigillati con<br />

cera. Oggi riposano in una cantina segreta<br />

chiamata “paradis”. Rappresentano<br />

un patrimonio incomparabile, infatti<br />

conservano cognac <strong>distillati</strong> prima<br />

del 1874. Oggi la casa segue la via tracciata<br />

dai suoi predecessori e unisce la<br />

tradizione secolare che ha fatto la fama<br />

della Maison alla conoscenza di un mercato<br />

in pieno sviluppo.<br />

COGNAC A.E. DOR VS 40°<br />

colore giallo luminoso che mostra la purezza<br />

del prodotto. Al naso è intenso ma<br />

senza essere aggressivo. Fresco e fruttato.<br />

Cognac fine con profumi fruttati.<br />

Molto maturo ed elegante al palato.<br />

SAMALENS<br />

Fondata nel 1882 da Jean Samalens,<br />

questa azienda fonda le sue radici in<br />

una tradizione ancora più profonda,<br />

poiché già suo padre, suo nonno e forse<br />

il bisnonno, bottai e distillatori, avevano<br />

passato la loro vita al servizio dell’Armagnac.<br />

<strong>La</strong> nuova distilleria costruita nel<br />

1973, è una delle più importanti della<br />

regione delimitata di origine controllata,<br />

con ben 8 alambicchi: 4 a “getto<br />

continuo” che sono nella Maison da prima<br />

del 1900; 4 a “doppia distillazione”<br />

installati nel 1973. I vini, tutti selezionati,<br />

provengono dalla regione di origine<br />

delimitata dal Bas Armagnac e da un<br />

piccolo territorio denominato Grand Bas<br />

Armagnac.<br />

ARMAGNAC VSOP 40°<br />

la maturazione avviene per due anni in botti<br />

di rovere di Limousin o Troncais.


ARMAGNAC RES. IMPERIALE XO 40°<br />

la parte più giovane ha 6 anni, affinati in<br />

botte per 12 mesi. Colore giallo chiaro. Fruttato<br />

con sentori di uva e frutti rossi. Rotondo,<br />

morbido ed equilibrato.


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