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mombaruzzoCARTINA.pdf - Comuni in Rete

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L’orig<strong>in</strong>e della <strong>Comuni</strong>tà è ignota: ne testimoniano l’antichità i numerosi<br />

toponimi liguri, celti e romani, nonché la presenza di una Pieve, nel tardo<br />

periodo imperiale romano. Dati certi sul funzionamento del Comune si<br />

ricavano da una donazione, nell’anno 1202, del marchese di Monferrato<br />

Bonifacio, con attribuzione al Comune dei diritti di mercato e di esazione<br />

di <strong>in</strong>troiti per bandi m<strong>in</strong>ori ed eredità tra consangu<strong>in</strong>ei ed aff<strong>in</strong>i; il Comune<br />

cont<strong>in</strong>uò ad esistere f<strong>in</strong>o ad oggi.<br />

Politicamente Mombaruzzo appartenne al marchesato di Monferrato dalla<br />

sua fondazione (nel 1906) f<strong>in</strong>o all’annessione al Piemonte (nel 1706); ne<br />

seguì le alterne vicende e, specie il capoluogo fortificato e dotato di torre<br />

di avvistamento ancora esistente, subì nei secoli assedi, distruzioni ed eccidi.<br />

Nella chiesa di S. Antonio Abate, una delle due pr<strong>in</strong>cipali del capoluogo,<br />

costruita fuori dal centro fortificato nel secolo XIV su precedenti strutture,<br />

ricorre la croce di S. ANTONIO (a t greca). Questa <strong>in</strong>segna dell’omonimo<br />

ord<strong>in</strong>e, sorto nel 1100 a Vienne-Delf<strong>in</strong>ato per la cura dei pellegr<strong>in</strong>i affetti<br />

dal fuoco di S. Antonio (herpes zoster), attesta ivi l’esistenza di un ospizio<br />

o xenodochio per la cura dei viandanti.<br />

Negli anni 1322 e 1337 il Comune confermò e completò i precedenti<br />

ord<strong>in</strong>amenti, approvando gli Statuti crim<strong>in</strong>ali e civili; all’epoca il territorio<br />

comunale comprendeva anche i <strong>Comuni</strong> di Castelletto Mol<strong>in</strong>a, Fontanile,<br />

Maranzana e Quaranti. Nel secolo XVI risulta dotato di catasti, ancora<br />

conservati <strong>in</strong> Comune con i successivi aggiornamenti del 1796 e 1818.<br />

All’<strong>in</strong>izio del 1800, caduto Napoleone e ritornati <strong>in</strong> Piemonte i Savoia,<br />

Mombaruzzo divenne capoluogo di Mandamento, comprendente anche i<br />

<strong>Comuni</strong> di Carent<strong>in</strong>o, Bruno, Fontanile, Castelletto Mol<strong>in</strong>a, Maranzana e<br />

Quaranti; il Mandamento fu soppresso <strong>in</strong> epoca recente.<br />

La popolazione è stata ed è dedita prevalentemente all’attività vitiv<strong>in</strong>icola:<br />

nel 1903 (dopo un tentativo fallito del 1887) venne fondata la cooperativa<br />

Cant<strong>in</strong>a Sociale, con soci anche <strong>in</strong> <strong>Comuni</strong> conf<strong>in</strong>anti; negli ultimi decenni<br />

sono sorte anche svariate aziende private per la lavorazione e<br />

commercializzazione dei numerosi e pregiati v<strong>in</strong>i DOC. Più che secolare è<br />

la produzione artigianale dei tipici amaretti di Mombaruzzo.<br />

Nel 1960 vi fu costruita una casa di riposo per anziani.<br />

Storia e descrizione dello stemma<br />

Decreto di concessione: 5\6\1951; è irreperibile la relativa<br />

documentazione istruttoria. Si sa che già nel 1337 esisteva uno<br />

stemma, ma non la sua descrizione. L’attuale stemma risulta sbarrato<br />

di argento e di rosso di sei pezzi, al leone al naturale coronato<br />

all’antica d’oro, con la croce di rosso nel cantone destro del capo.<br />

Orig<strong>in</strong>e del nome<br />

Secondo lo storico Aldo di Ricaldone, Mombaruzzo sarebbe il “mons<br />

Barutii”, ossia il colle del romano Barus (o Barutius) che sul colle<br />

possedeva un podere con relativa villa e fattoria.<br />

Epoca di fondazione<br />

Incerta l’epoca di fondazione: sicuramente vi fu un centro abitato <strong>in</strong> epoca<br />

romana, esistente anche nei secoli successivi.<br />

Istituzione del comune<br />

Anteriore al 1200: il 1 agosto 1202 il Marchese di Monferrato Bonifacio,<br />

figlio di Guglielmo, fece una donazione al Comune di Mombaruzzo, che<br />

qu<strong>in</strong>di esisteva.<br />

Abitanti a <strong>in</strong>izio secolo<br />

Al censimento del 1901: n. 3585 abitanti<br />

Personaggi illustri<br />

Nell’epoca del Marchesato di Monferrato sono note numerose famiglie locali<br />

(Prato, Ghisalberti, Chiesa, Brondolo, ecc.) i cui membri svolsero funzioni nei<br />

vari rami dell’amm<strong>in</strong>istrazione. Tra i personaggi dei tempi più recenti citiamo<br />

Giac<strong>in</strong>to Moriondo (1878-1972) che alla f<strong>in</strong>e del 1800 lanciò sul mercato, non<br />

solo regionale, l’amaretto di Mombaruzzo.<br />

Bibliografia<br />

Giuseppe Scaletta, “Mombaruzzo nella storia del Monferrato”, Comune, 1985<br />

Giuseppe Scaletta, “Un pensiero da Mombaruzzo”, Cant<strong>in</strong>a Sociale, 1994<br />

Giuseppe Scaletta, “Torre civica e campanili di Mombaruzzo”, C.R.Asti, 1998<br />

Aldo di Ricaldone, “Appunti toponomastici sul territorio di Mombaruzzo”,<br />

Comune 1989<br />

Vittorio Ferraris, “Gli Statuti crim<strong>in</strong>ali del Comune di Mombaruzzo nell’anno<br />

1332”, Dell’Orso, 1994<br />

Vittorio Ferraris, “Gli statuti crim<strong>in</strong>ali del Comune di Mombaruzzo dell’anno<br />

1337”, Dell’Orso, 1991<br />

L’archivio storico comunale, riord<strong>in</strong>ato e <strong>in</strong>ventariato nel 1990, è ricco di<br />

153 “mazzi archivistici”. Sono notevoli le raccolte di ord<strong>in</strong>ati (deliberazioni)<br />

dal 1633 <strong>in</strong> avanti, sia pure con lacune; <strong>in</strong>teressanti anche i documenti<br />

di epoca napoleonica.<br />

e i<br />

produttori locali<br />

Una vite, un v<strong>in</strong>o. I viticoltori e i produttori locali mombaruzzesi sanno riconoscere<br />

il valore aggiunto del prodotto offerto, e così gli <strong>in</strong>tenditori, gli acquirenti, gli<br />

eno-turisti. I v<strong>in</strong>i di Mombaruzzo nascono e prendono il nome da sette viti<br />

pregiate, di cui è ampiamente riconosciuta la radicalizzazione territoriale e al<br />

contempo la rilevanza <strong>in</strong>ternazionale e vengono v<strong>in</strong>ificati da più di 20 aziende<br />

all’avanguardia nel settore vitiv<strong>in</strong>icolo. Le terre bianche e rosse del Monferrato<br />

e i suoi dolci colli rappresentano l’optimum per la proliferazione delle seguenti<br />

viti – ognuna della quali richiama, è bene sottol<strong>in</strong>earlo, il nome del v<strong>in</strong>o prodotto.<br />

Barbera<br />

La Barbera è un vitigno che ha sempre fornito garanzie di successo <strong>in</strong> virtù<br />

dell’elevata domanda. Imbottigliato <strong>in</strong> sessanta milioni di colli (Brunello e Barolo,<br />

i rossi d’elite italici, ne fanno meno di nove milioni <strong>in</strong>sieme), il Barbera nasce<br />

da grappoli d’uva di media grandezza, con gambo lungo di colore bruno, raspo<br />

verde e ac<strong>in</strong>i medio grandi. La prima decade di ottobre costituisce <strong>in</strong> media il<br />

periodo <strong>in</strong> cui l’uva raggiunge piena maturazione, venendo poi lavorata <strong>in</strong> due<br />

qualità: Barbera d’Asti e Barbera del Monferrato.<br />

Moscato<br />

Il Moscato è un vitigno esigente, predilige i terreni calcarei ed è sensibile al freddo.<br />

Il paradiso del Moscato, geograficamente, è rappresentato dal comune di Mombaruzzo,<br />

la cui circoscrizione comprende sette regioni a vocazione v<strong>in</strong>icola per la produzione<br />

di Moscato. I cru del Moscato sono Bazzana, Salomone, Serra, Casalotto, Gaiano,<br />

Brichetto e San Giorgio. Il vitigno pretende sole per portare il frutto a piena maturazione<br />

senza compromettere la gradazione zuccher<strong>in</strong>a. Il frutto di cui si parla è l’uva Moscato<br />

bianca da cui si ottiene il classico “Asti”, dal colore giallo paglier<strong>in</strong>o e sapore dolce.<br />

Dalla spumantizzazione del Moscato si ottiene l’Asti Spumante.<br />

Brachetto<br />

Vent’anni fa ha rischiato la scomparsa. Poco mercato e scarsa notorietà per<br />

il v<strong>in</strong>o Brachetto, salvato dal tradizionalismo tipico di alcuni irriducibili viticoltori.<br />

Le cure da riservare al vitigno Brachetto sono cont<strong>in</strong>uative e particolari rispetto<br />

ad altri vitigni: l’ultimo ventennio ha visto risorgere il Brachetto che riceve<br />

apprezzamenti come v<strong>in</strong>o da dessert e nel territorio d’orig<strong>in</strong>e – tutto l’Acquese,<br />

f<strong>in</strong>o al Torrente Belbo – ottiene buoni riconoscimenti. Il Brachetto è un rosso<br />

<strong>in</strong>tenso e f<strong>in</strong>e, con una dolcezza equilibrata e aromaticamente ricco<br />

Freisa<br />

La Freisa è giovane e frizzante, nasce dalla coltivazione di un vitigno tradizionale<br />

del Monferrato, a maturazione tardiva, tenace e resistente. Le <strong>in</strong>tensità floreali del<br />

suo gusto lo rendono prelibato nella sua tipologia dolce.<br />

La Zona di Salvaguardia del Bosco delle Sorti - La Communa<br />

Istituzione: 2001 (L.R. n. 29 del 14/11/01)<br />

I primi documenti storici che si riferiscono all'area del Bosco di Cass<strong>in</strong>e risalgono<br />

al XV secolo: nel 1456 Guglielmo di Monferrato s'impegna a conservare e mantenere<br />

i territori boscati denom<strong>in</strong>ati Communa. Nel 1599 si giunge ad una esatta delimitazione<br />

geografica dell'area denom<strong>in</strong>ata Communa: Tutto ciò che vi è a Levante <strong>in</strong> coerenza<br />

di Carent<strong>in</strong>o, Alessandria e Gamalerii, a mezzodì della strada della Valle del Cerv<strong>in</strong>o,<br />

ad occidente dei Boschi di Mombaruzzo ed a settentrione del rivo del Ghisone. L’area<br />

si estende <strong>in</strong> un ambiente coll<strong>in</strong>are a vocazione viticola che si sviluppa tra i 118 e i<br />

311 m sul livello del mare, <strong>in</strong> una zona di transizione fra la pianura alluvionale e le<br />

pendici che salgono gradatamente verso la fascia appenn<strong>in</strong>ica. La vocazione viticola<br />

della zona è qui rappresentata dalle produzioni di v<strong>in</strong>i D.O.C. di grande pregio come<br />

il Brachetto d'Acqui, il Dolcetto d'Acqui, il Barbera d'Asti e del Monferrato, il Cortese<br />

dell'Alto Monferrato, il Moscato d'Asti, l'Asti spumante.<br />

La Vegetazione<br />

La vegetazione è costituita da boschi a prevalenza di roverella (Quercus<br />

pubescens) abb<strong>in</strong>ata al cerro (Q. cerris) nelle zone di cr<strong>in</strong>ale e nelle esposizioni<br />

più calde; nelle esposizioni più fresche prevalgono la rovere (Q. petraea) e il<br />

castagno accompagnati talvolta dalla farnia (Q. robur), <strong>in</strong> prossimità degli impluvi.<br />

La copertura boscata si è discretamente mantenuta <strong>in</strong> corrispondenza dell'area<br />

anticamente occupata dal Bosco delle Sorti (circa 300 ha); ai marg<strong>in</strong>i del bosco<br />

e <strong>in</strong> altre zone prevalgono <strong>in</strong>festanti e/o esotiche quali Rob<strong>in</strong>ia pseudacacia,<br />

Rubus sp. pl., Clematis vitalba, Solidago gigantea ecc. Le formazioni boscate<br />

sono <strong>in</strong>framezzate <strong>in</strong> modo discont<strong>in</strong>uo da vigneti, sem<strong>in</strong>ativi e prati stabili.<br />

La Flora<br />

Dal punto di vista floristico è da segnalare la presenza di alcune specie di<br />

Orchidacee protette dalla legislazione regionale come Orchis morio, Orchis<br />

sambuc<strong>in</strong>a, Platanthera chlorantha. Caratterizzano il sottobosco quattro specie<br />

di g<strong>in</strong>estre: Cytius scoparius, Genista germanica, Cytisus villosus, specie<br />

stenomediterranea, e Genista c<strong>in</strong>erea. Di rilevante <strong>in</strong>teresse è la presenza di<br />

Erica arborea al limite settentrionale del suo areale, il cui mantenimento è<br />

legato alla pratica delle ceduazioni.<br />

La Fauna<br />

I mammiferi più frequentemente osservati sono: c<strong>in</strong>ghiale, volpe, lepre europea,<br />

fa<strong>in</strong>a, tasso, riccio, scoiattolo, ghiro, toporagno e alcune specie di chirotteri. Per<br />

Dolcetto<br />

Da Mombaruzzo, arrivando da nord, si entra nell’area di maggiore diffusione del<br />

vitigno Dolcetto, che col tempo ha ceduto spazio al Moscato ma è rimasto<br />

saldamente arroccato sulle coll<strong>in</strong>e più alte e ventose, grazie alla sua maturazione<br />

precoce. Il Dolcetto è il v<strong>in</strong>o rosso quotidiano, amato da produttori e consumatori,<br />

scarsamente acido e ottimo per un consumo giovane.<br />

Cortese<br />

Cortese è s<strong>in</strong>onimo di bianco secco: è il vitigno da cui si ottengono v<strong>in</strong>i le cui<br />

caratteristiche organolettiche sono state trasmesse al suo nome. È <strong>in</strong>fatti un<br />

prodotto f<strong>in</strong>e, profumato, poco corposo. Un v<strong>in</strong>o gentile che si presta anche<br />

alla produzione di spumanti. Il Cortese dell’Alto Monferrato è un prodotto di<br />

punta pur non avendo lo stesso mercato del Gavi.<br />

Chardonnay<br />

Meno caratteristico e peculiare dei precedenti, per sua natura è diffuso nel mondo<br />

come pochi altri vitigni. Un ambiente ottimo per la sua proliferazione è <strong>in</strong>dubbiamente<br />

il Sud Astigiano e l’Alto Monferrato, dove lo Chardonnay è prodotto <strong>in</strong> due diverse<br />

tipologie: v<strong>in</strong>i giovani e v<strong>in</strong>i complessi, questi ultimi di lunga durata e v<strong>in</strong>ificati nelle<br />

famose barriques (piccole botti di rovere).<br />

La Festa Patronale<br />

di Santa Maria Maddalena<br />

La Santa patrona di Mombaruzzo ha la sua ricorrenza ogni anno il 22 di luglio.<br />

Durante il f<strong>in</strong>e settimana successivo il comune viene allegramente allietato da<br />

una splendida serie di eventi. Per le vie del borgo Castello si possono visitare<br />

stand enogastronomici con i migliori v<strong>in</strong>i e piatti della tradizione mombaruzzese.<br />

Le serate sono allietate da concerti e rappresentazioni teatrali all’aperto<br />

circondati dall’<strong>in</strong>cantevole cornice dei palazzi del centro storico. Da non perdere<br />

la processione che si tiene la domenica pomeriggio, momento <strong>in</strong> cui la Santa<br />

patrona sfila per le vie del centro accompagnata dalla banda e dalla spettacolare<br />

esibizione dei “Cristi”.<br />

l'avifauna sono segnalati il picchio rosso, il picchio verde, la civetta, il gufo, la<br />

poiana e alcune specie di <strong>in</strong>teresse venatorio quali il fagiano, la starna, la<br />

quaglia, il germano reale. All'<strong>in</strong>terno dell'area è peraltro presente un'Azienda<br />

Faunistico-Venatoria.<br />

Agnolotti alla Piemontese<br />

Sono il classico primo della cuc<strong>in</strong>a piemontese, apprezzato anche all'estero. È una<br />

pasta con ripieno -fra le poche che <strong>in</strong> Piemonte si confezionano a mano, <strong>in</strong> casadi<br />

antica tradizione, che si caratterizza per ricchezza e varietà- da zona a zona e<br />

secondo la disponibilità degli avanzi di carne- e sapidità che richiede meticolosa<br />

e lunga preparazione (un paio d'ora e anche di più). Una volta fatti, gli agnolotti si<br />

possono mangiare lessati <strong>in</strong> brodo di carne oppure asciutti e conditi con semplice<br />

burro fuso, o sugo di pomodoro, ragù, ecc.<br />

Gran Bollito Misto<br />

A partire dal primo novecento, il bollito è un piatto solenne. È un piatto <strong>in</strong>dicato<br />

nei grandi raduni familiari, nei banchetti fra amici, ma non va sottovalutato; come<br />

tutti i grandi piatti apparentemente semplici e banali, il bollito nasconde numerosi<br />

accorgimenti <strong>in</strong>dispensabili per una buona riuscita<br />

Fritto misto alla piemontese<br />

La nascita di questo piatto è legata al rito della macellazione del maiale e alla<br />

necessità di non sprecare nulla. In orig<strong>in</strong>e il fritto misto annoverava i sangu<strong>in</strong>acci,<br />

il polmone (fricassà bianca), il fegato (fricassà neira). Col tempo si è arricchito<br />

di nuovi <strong>in</strong>gredienti e numerose sono le versioni: tipici del Monferrato sono i<br />

fiori di zucca, semol<strong>in</strong>o, mela, pesca, zucch<strong>in</strong>e,melanzane, funghi, salsiccia,<br />

bistecca e gli amaretti.<br />

Prodotti alimentari da agricoltura biologica<br />

Att<strong>in</strong>gendo dalla vegetazione rigogliosa delle nostre coll<strong>in</strong>e e usando il metodo<br />

di conduzione dell’agricoltura biologica due aziende agricole, regolarmente<br />

certificate I.C.E.A. (Istituto per la certificazione etica e ambientale) realizzano:<br />

mostarde, confetture, salse, v<strong>in</strong>o, frutta fresca, mieli e prodotti dell’alveare.<br />

Cant<strong>in</strong>a Sociale<br />

La Cant<strong>in</strong>a Sociale Cooperativa di Mombaruzzo viene fondata il 30 ottobre<br />

1887, prima cooperativa vitiv<strong>in</strong>icola dell’Alta Italia, da venti viticoltori illum<strong>in</strong>ati.<br />

Oggi i soci sono oltre duecento, con una superficie a vigneto di 550 ettari.<br />

Per tutto il novecento la Cant<strong>in</strong>a Sociale si è evoluta e sviluppata, passando<br />

attraverso la storia del v<strong>in</strong>o piemontese ed italiano, dall’aggressione della<br />

fillossera con la ricostruzione di tutti vigneti alle ricorrenti crisi di mercato,<br />

sempre superate, dalla sola vendita a cisterna f<strong>in</strong>o al confezionamento, sempre<br />

assecondando l’evoluzione delle tecnologie di cant<strong>in</strong>a con l’acquisizione dei<br />

mezzi più moderni ed avanzati, ma sempre nel rispetto della materia prima e<br />

dei processi tradizionali e naturali di v<strong>in</strong>ificazione.<br />

Oggi la Cant<strong>in</strong>a di Mombaruzzo è un’azienda affermata, punto di riferimento<br />

per la produzione dei pregiati v<strong>in</strong>i astigiani come Barbera d’Asti e del Monferrato,<br />

Moscato d’Asti e Asti Spumante, Dolcetto, Freisa, Cortese, Brachetto. Il suo<br />

punto vendita, moderno ed attrezzato, è frequentato annualmente da migliaia<br />

di consumatori provenienti da tutto il mondo.<br />

Amaretti di Mombaruzzo<br />

Sono dolci prodotti artigianalmente, secondo un’antica ricetta ideata da Francesco<br />

Moriondo, alla f<strong>in</strong>e del 1700 e divenuta tipica di Mombaruzzo. Ora le aziende<br />

produttrici sono sei: Cav. Vicenzi di Vicenzi Mario, Moriondo Carlo di Lacqua,<br />

Moriondo Virg<strong>in</strong>io di Vicenzi e C., Arudi Mirella, Bagliardi C<strong>in</strong>zia e Giacobbe Gamalero.<br />

Le mandorle e le armell<strong>in</strong>e vengono passate alla raff<strong>in</strong>atrice e qu<strong>in</strong>di poste<br />

nell’impastatrice con lo zucchero e l’albume fresco. L’impasto ottenuto, lavorato<br />

esclusivamente a mano, prende poi la forma dei tipici amaretti che posti sulle<br />

teglie vengono qu<strong>in</strong>di cotti <strong>in</strong> forno. Una volta raffreddati, sono avviluppati<br />

s<strong>in</strong>golarmente e a mano nelle caratteristiche cart<strong>in</strong>e frastagliate che ne<br />

manterranno <strong>in</strong>tatta la morbidezza. Il segreto degli amaretti è nella miscela<br />

degli <strong>in</strong>gredienti che solo se sapientemente assemblati possono creare<br />

quell’<strong>in</strong>confondibile sapore dolce-amaro unico nel suo genere.<br />

Il metodo di lavorazione dell’”Amaretto di Mombaruzzo”, nel corso degli anni,<br />

è rimasto <strong>in</strong>variato e si dist<strong>in</strong>gue per l’assoluta assenza di conservanti e additivi.<br />

Il gusto particolare e la caratteristica morbidezza differenziano il dolce <strong>in</strong> oggetto<br />

dagli altri amaretti prodotti <strong>in</strong> Piemonte.<br />

Distilleria Berta<br />

La modernissima distilleria dei Berta di Roccanivo a Casalotto di Mombaruzzo ha<br />

<strong>in</strong>iziato ad operare nella vendemmia 2002, annata storica per questa famiglia/impresa<br />

e per lo sviluppo economico della filiera astigiana del v<strong>in</strong>o. L’attività fondata nel<br />

1947 a Nizza Monferrato, sede storica nella quale è attivo un reparto di<br />

<strong>in</strong>vecchiamento, viene trasferita a Casalotto, dove la storia della famiglia era<br />

com<strong>in</strong>ciata e dove viene realizzata una grossa, solida casa di campagna, edificata<br />

con le conoscenze di oggi, ma con il gusto della civiltà contad<strong>in</strong>a. Una grande<br />

struttura che già subito si decide di ampliare ulteriormente, costruita con sobrio<br />

senso della misura sulle coll<strong>in</strong>e del v<strong>in</strong>o. In un ambiente caldo e accogliente,<br />

lavorano gli alambicchi a vapore che trasformano le v<strong>in</strong>acce <strong>in</strong> un qualcosa di<br />

forte, ma allo stesso tempo gentile. È casa della grappa oltre che dei Berta, aperta<br />

e confortevole, <strong>in</strong> cui le lavorazioni sono guidate con maestria artigianale e con<br />

sistemi elettronici d’avanguardia. Nel 2005, dopo una serie di studi volti a creare<br />

una moderna e tecnologica struttura nel rispetto dell’ambiente circostante, f<strong>in</strong>iscono<br />

i lavori per la nuova cant<strong>in</strong>a di <strong>in</strong>vecchiamento; 1.800 metri quadrati di volte<br />

illum<strong>in</strong>ate e mattoni a vista, dove riposano barriques e tonneaux.<br />

Profondamente legati alla tradizione, i Berta hanno voluto testimoniare l’antichità<br />

di un mestiere che ha fatto la storia e l’evoluzione dell’uomo, allestendo <strong>in</strong> un<br />

ampio salone gli impianti e le apparecchiature utilizzati <strong>in</strong> precedenza, <strong>in</strong> parte<br />

dalla famiglia stessa e <strong>in</strong> parte recuperati e acquistati nel corso degli anni; alambicchi,<br />

distillatori, bolle di concentrazione e colonne di distillazione, tra i quali spicca<br />

l’orig<strong>in</strong>ale impianto di distillazione del 1947.<br />

Per il visitatore che <strong>in</strong>tende avvic<strong>in</strong>arsi al territorio circostante e alle sue<br />

peculiarità naturalistiche, è stato realizzato un parco naturalistico che si snoda<br />

per circa otto ettari <strong>in</strong>torno all’attuale sede delle distillerie, all’<strong>in</strong>terno del quale<br />

si sviluppa un percorso “didattico”, dove sono state messe a dimora piante da<br />

frutta astigiane, ulivi, un vigneto sperimentale e la progettazione di una serie<br />

di casot, adibiti alla degustazione di salumi, formaggi e dolci tipici del territorio<br />

<strong>in</strong> abb<strong>in</strong>amento a v<strong>in</strong>i e distillati. In previsione di un aumento delle già numerose<br />

richieste di accoglienza provenienti dal turismo enogastronomico, i Berta hanno<br />

acquistato e ristrutturato l’antica dimora di Villa Prato, splendida villa settecentesca<br />

di Mombaruzzo, restaurata e aperta al pubblico; sei camere elegantemente<br />

arredate e confortevoli, una sala degustazioni, un centro benessere nel quale<br />

gli ospiti potranno usufruire di moderne attrezzature, tra le quali palestra e<br />

pisc<strong>in</strong>a; un nuovo concetto di relais de charme, centro benessere e grapperia<br />

d’eccellenza.<br />

Eventi sul territorio<br />

ACQUI TERME<br />

Poco distante da Mombaruzzo, si trova la città di Acqui Terme. Essa ha orig<strong>in</strong>i<br />

molto antiche, lo testimoniano i resti romani dell’Acquedotto, uno dei simboli<br />

della città. Il vero patrimonio di Acqui Terme sono però le sue Terme con<br />

l’acqua termale (bollente e curativa) unica <strong>in</strong> Europa che sgorga al centro della<br />

Piazza della Bollente <strong>in</strong> un’edicola marmorea realizzata dall’Arch. Cerruti nel<br />

pieno centro storico ricco di angoli suggestivi dove è piacevole fare due passi.<br />

Tra gli eventi più importanti si segnala <strong>in</strong>oltre:<br />

la fiera di San Guido (11 luglio) – la fiera di S. Cater<strong>in</strong>a (25 novembre)<br />

AGLIANO TERME<br />

Ad Agliano si può trovare un turismo moderno e <strong>in</strong>sieme antichissimo, è il<br />

turismo termale. Qui sgorgano acque benefiche ricche di sali m<strong>in</strong>erali<br />

particolarmente <strong>in</strong>dicate per le terapie delle affezioni alle prime vie respiratorie.<br />

La struttura è completa di un centro benessere, dove è possibile eseguire<br />

trattamenti per la cura e la bellezza del corpo.<br />

ALBA<br />

Alba, la capitale delle Langhe, per tutto il mese di ottobre apre le porte della<br />

Fiera Nazionale del Tartufo Bianco. La città festeggia una tradizione radicata<br />

nel territorio, rilanciando <strong>in</strong>contri ed <strong>in</strong>iziative di grande <strong>in</strong>teresse. Trifolao, turisti<br />

e gourmet di tutto il mondo r<strong>in</strong>novano il loro appuntamento sotto le torri per<br />

non mancare al rito cul<strong>in</strong>ario per eccellenza, una grattata di Tuber magnatum<br />

Pico sui piatti tradizionali della cuc<strong>in</strong>a di Langhe e Roero, accompagnati dai<br />

preziosi v<strong>in</strong>i doc e docg di queste terre, come i Barolo e i Barbaresco. Che il<br />

Palio sia una tradizione comune a molte città italiane è un dato di fatto, ma tra<br />

tutti i comuni famosi per questa antica competizione Alba, che mette <strong>in</strong> campo<br />

gli as<strong>in</strong>i al posto dei cavalli, mantiene un fasc<strong>in</strong>o e un’orig<strong>in</strong>alità che è impossibile<br />

imitare.L’atmosfera burlesca e goliardica del palio degli as<strong>in</strong>i ritorna come<br />

sempre a colorare la prima domenica di ottobre all’<strong>in</strong>izio della Fiera del tartufo.<br />

ASTI<br />

Il periodo più rappresentativo dell’anno per Asti è il mese di settembre. Oltre<br />

al Palio si svolgono la Douja d’or e il Festival delle sagre. Particolarmente<br />

r<strong>in</strong>omata è la Douja d’or, mostra mercato di v<strong>in</strong>i pregiati, concorsi enologici,<br />

degustazioni, convegni e appuntamenti enogastronomici con l’obiettivo di<br />

diffondere la conoscenza delle eccellenze enologiche selezionate <strong>in</strong> tutta Italia.<br />

Il Festival delle Sagre astigiane, che cade il secondo weekend di settembre,<br />

rende omaggio alla vita contad<strong>in</strong>a di un tempo con una straord<strong>in</strong>aria sfilata<br />

dove tremila figuranti rappresentano scene di vita contad<strong>in</strong>a, riti ed antichi<br />

mestieri. Al term<strong>in</strong>e della sfilata, Piazza del Palio si trasforma nel più grande<br />

”ristorante a cielo aperto” d’Italia. La terza domenica di settembre, noto alle<br />

cronache astesi s<strong>in</strong> dal 1275, si corre il Palio di Asti <strong>in</strong> Piazza Alfieri al term<strong>in</strong>e<br />

di un suggestivo corteo <strong>in</strong> costume che rievoca i fasti medievali della città.<br />

CANELLI<br />

Suggestiva ed emozionante è la rievocazione dell’Assedio. Il terzo f<strong>in</strong>e settimana<br />

di giugno, Canelli si trasforma <strong>in</strong> città “seicentesca”: migliaia di personaggi <strong>in</strong><br />

costume, osterie e taverne accuratamente ricostruite che offrono menù tipici,<br />

battaglie, duelli <strong>in</strong> un’atmosfera co<strong>in</strong>volgente e trasc<strong>in</strong>ante. Il quarto f<strong>in</strong>e<br />

settimana di settembre, “Canelli – città del v<strong>in</strong>o”, il meglio della gastronomia<br />

di diverse regioni italiane si <strong>in</strong>contra con i v<strong>in</strong>i e le tradizioni gastronomiche<br />

canellesi. La kermesse gastronomica, realizzata nelle storiche cant<strong>in</strong>e delle<br />

pr<strong>in</strong>cipali aziende e nei luoghi più suggestivi del centro storico, è accompagnata<br />

da musica, folkore e cultura. Nel secondo week end di novembre da non<br />

dimenticare la Fiera di S.Mart<strong>in</strong>o con annessa la Fiera Regionale del Tartufo.<br />

Eccezionali sono le cant<strong>in</strong>e denom<strong>in</strong>ate “Cattedrali sotterranee”, un patrimonio<br />

mondiale che si snoda nelle viscere delle coll<strong>in</strong>e sotto la città <strong>in</strong> un dedalo di<br />

tunnel, gallerie e cunicoli scavati nel tufo. È possibile visitarle su appuntamento.<br />

COSTIGLIOLE D’ASTI<br />

Nasce nel 1994, da un’idea di Giuliano Soria, il Parco Culturale del Premio<br />

Gr<strong>in</strong>zane Cavour, un progetto sostenuto dalla Regione Piemonte. S<strong>in</strong> dalla sua<br />

fondazione, il Gr<strong>in</strong>zane, una delle massime fondazioni letterarie italiane, si pone<br />

come polo di aggregazione di molte forze culturali della regione. Lo stesso<br />

nome evoca una delle aree storiche, paesaggistiche e letterarie più suggestive<br />

del Piemonte: un territorio da valorizzare e salvaguardare con l’istituzione di<br />

un Parco Culturale che comprende una vasta area: le Langhe, il Roero e il<br />

Monferrato – e si ricollega alle opere di scrittori quali Cesare Pavese, Beppe<br />

Fenoglio, Augusto Monti, Giovanni Arp<strong>in</strong>o, Lalla Romano, Davide Lajolo, ecc. La<br />

sede pr<strong>in</strong>cipale del Parco si trova presso il Castello di Costigliole d’Asti. Nel<br />

castello è <strong>in</strong> fase di allestimento il “Museo Nazionale del Territorio”, che diventerà<br />

un luogo di valorizzazione del patrimonio letterario, storico, architettonico, e<br />

antropologico del sud del Piemonte. Da non perdere nel mese di novembre<br />

“LA BARBERA INCONTRA IL TARTUFO”<br />

NIZZA<br />

“La Corsa delle Botti” di Nizza Monferrato che si svolge tra maggio e giugno<br />

nel centro della città è una corsa agonistica di giovani che sp<strong>in</strong>gono pesanti<br />

botti per le vie del centro: la matt<strong>in</strong>a vengono disputate le batterie di qualificazione<br />

e nel pomeriggio le f<strong>in</strong>ali. In contemporanea “Monferrato <strong>in</strong> Tavola” dove le Pro<br />

loco del territorio offrono <strong>in</strong> numerosi stand le loro specialità. Da non dimenticare<br />

l’antica Fiera di S.Carlo che <strong>in</strong>clude la Giornata del Tartufo, del Cardo Gobbo<br />

e della Barbera e si svolge nella prima settimana di novembre. La terza domenica<br />

di ogni mese c’è il mercat<strong>in</strong>o dell’antiquariato. L’appuntamento con la storia<br />

e le vecchie cose (oggetti, mobili, ecc.) co<strong>in</strong>volge appassionati ed esperti di<br />

diverse regioni. La prima domenica di dicembre si svolge la fiera del bue grasso<br />

vetr<strong>in</strong>a delle eccezionali e r<strong>in</strong>omate carni nicesi.<br />

S. STEFANO BELBO<br />

Qui tutto rievoca Cesare Pavese il figlio più illustre di S.Stefano Belbo: dalle vie<br />

del centro alla stazionc<strong>in</strong>a ferroviaria, dai nomi delle località alla casa di Nuto,<br />

dall’albergo dell’Angelo al museo pavesiano, collocato nella suggestiva cornice<br />

della casa natale dello scrittore. Il punto di partenza di una consapevole<br />

rivisitazione del mondo dello scrittore non può che essere il Centro studi a lui<br />

dedicato realizzato nella chiesa trecentesca dei Santi Giacomo e Cristoforo.<br />

FABIANOGROUP - Canelli (AT) Valent<strong>in</strong>a design<br />

Alba<br />

Prov<strong>in</strong>cia di Asti<br />

Comune di Mombaruzzo<br />

TORINO<br />

Info Turistiche<br />

:<br />

Isola d’Asti<br />

Costigliole<br />

d’Asti<br />

A33<br />

Tel. 0141 77002<br />

dal lunedì al sabato<br />

8,30 – 14,00<br />

Asti<br />

Agliano<br />

A21<br />

Nizza<br />

Canelli<br />

S. Stefano Belbo<br />

MOMBARUZZO<br />

Acqui<br />

ASTESANA<br />

STRADA DEL VINO<br />

<strong>Comuni</strong>tà coll<strong>in</strong>are<br />

REGIONE<br />

PIEMONTE<br />

:<br />

A7<br />

MILANO<br />

Alessandria<br />

PIACENZA<br />

A26<br />

GENOVA<br />

AUTONOLEGGIO sas – Via F. Cirio, 41 – Nizza M.to<br />

Tel. e Fax 0141 726121 – galloauto@virgilio.it<br />

:


h HOTEL/BED AND BREAKFAST<br />

x F AGRITURISMI<br />

{<br />

f g<br />

[<br />

c<br />

;<br />

1 h<br />

20<br />

★★★<br />

2 h<br />

★★<br />

RISTORANTI<br />

PRODUTTORI<br />

DISTILLERIE<br />

ALIMENTARI<br />

ARTIGIANI DEL LEGNO<br />

CAMPEGGI<br />

SERVIZI<br />

BAZZANA VECCHIA<br />

22<br />

MARMELLINA<br />

EDIFICI-MONUMENTI<br />

21<br />

1<br />

Via Tor<strong>in</strong>o<br />

8<br />

14<br />

La Villa hotel – Via Tor<strong>in</strong>o, 7 – Tel. 0141 793890<br />

Fax 0141 739991 – <strong>in</strong>fo@lavillahotel.net – www.lavillahotel.net<br />

Aperto da febbraio a dicembre – Pisc<strong>in</strong>a<br />

Da Erm<strong>in</strong>io – Via Savona, 13<br />

Tel. 014177023 – Fax 0141775349 – emilio@emiliogatti.net<br />

Aperto dal 7 gennaio al 24 dicembre<br />

Da Erm<strong>in</strong>io – Via Savona, 13<br />

5{ Tel. 014177023 – Fax 0141775349 – emilio@emiliogatti.net<br />

Aperto dal 7 gennaio al 24 dicembre – Chiuso mercoledì<br />

Alla Locanda di Berretta Fabrizio – Piazza Marconi, 3<br />

6{ Tel. 0141 775106 – berrettafabrizio@libero.it<br />

Cuc<strong>in</strong>a tipica piemontese, pesce – Chiuso lunedì sera<br />

Bar Jolly Tavola Calda – Via Nizza, 6 – Tel. 0141 721694<br />

7{ Fax 0141 721694 – wsubrer@t<strong>in</strong>.it – Tabacchi, lotto, tavola calda<br />

Chiuso domenica<br />

Mistral V<strong>in</strong>eria, Pizzeria, Osteria – Via Alessandria, 19<br />

8{ Tel. e Fax 0141 702967 – sergio55@libero.it – Sala fumatori,<br />

dehor estivo – Cuc<strong>in</strong>a piemontese, 120 ottimi v<strong>in</strong>i – Chiuso lunedì<br />

9<br />

10<br />

f g<br />

f g<br />

ASTI<br />

NIZZA MONF.TO<br />

AMARETTIORIGINALI DI MOMBARUZZO<br />

Comune<br />

Garanzia di Produzione<br />

di Mombaruzzo<br />

3 h<br />

4 h<br />

F.S.<br />

11 44 7<br />

PRODUTTORI AGROALIMENTARI<br />

AMARETTI<br />

ACQUI TERME<br />

Casc<strong>in</strong>a Setteventi Bed&Breakfast – Via Leonotti, 71<br />

Cell. 335 1394156 – Fax 0141 726121 – galloauto@virgilio.it<br />

In corso di realizzazione<br />

Via Iniglia<br />

Villa Prato Hotel de Charme – Via Roma – Tel. 0141 739528<br />

Fax 0141 739531 – <strong>in</strong>fo@distillerieberta.it – In corso di realizzazione<br />

Grapperia, sala degustazione, palestra, pisc<strong>in</strong>a, centro benessere<br />

Cant<strong>in</strong>a Sociale di Mombaruzzo sca – Via Stazione, 15<br />

Tel. 0141 77019 – Fax 0141 774445 – mombaruzzo@vignaioli.it – www.mombaruzzo.com<br />

Chiuso domenica pomeriggio<br />

Az. Vitiv<strong>in</strong>icola Gagg<strong>in</strong>o di Urscheler Roberto – Via Alessandria, 61<br />

Tel. 0141 701562 – Fax 0141 725799 – roberto_urscheler@hotmail.com<br />

Orario: Lun/Sab 10-12 / 15-19; Dom 10-12 – Chiuso domenica pomeriggio<br />

Degustazione GRATIS dei soli v<strong>in</strong>i classici<br />

Via Cerv<strong>in</strong>o<br />

25<br />

Via Alessandria<br />

BAZZANA<br />

F.S.<br />

Via Alessandria<br />

CASCINA GHERLOBBIA<br />

CASALOTTO<br />

16<br />

FONTANILE<br />

19<br />

Via Guasti<br />

STAZIONE di MOMBARUZZO<br />

(Borgo Cerv<strong>in</strong>o)<br />

Comune di Mombaruzzo<br />

11<br />

12<br />

13<br />

f g<br />

f g<br />

f g<br />

14<br />

f<br />

15g 16<br />

17<br />

18<br />

19<br />

20<br />

21<br />

18<br />

f g<br />

f g<br />

f g<br />

f g<br />

f g<br />

f g<br />

f g<br />

23<br />

10<br />

ALESSANDRIA<br />

F.S.<br />

CASTELLETTO MOLINA<br />

Az. Vitiv<strong>in</strong>icola Malgrà – Via Nizza, 12 – Tel. 0141 726377<br />

Fax 0141 702726 – w<strong>in</strong>e@malgra.it – www.malgra.it<br />

Orario: 8-12 / 14-18 – Chiuso domenica<br />

Az. Vitiv<strong>in</strong>icola Betti Carlo – Via Cordara, 69/1<br />

Tel. 0141 77164 – Cell. 328 2790577 – betti.carlo@libero.it<br />

Ten. Vitiv<strong>in</strong>icola Capra Giancarlo – Via Leonotti, 47<br />

Tel. 0141 77116 – Cell. 349 4010593 – Fax 0141 77146<br />

<strong>in</strong>fo@v<strong>in</strong>icapra.it – www.v<strong>in</strong>icapra.it – La Bottega del v<strong>in</strong>o – Via F. Grosso, 3<br />

Az. V<strong>in</strong>icola Stella di Stella Andrea & C. sas<br />

Via Zerbasso, 22 – Tel. e Fax 0141 793894 – Chiuso sabato<br />

Az. Agricola Pesce Luigi<br />

Via Nizza, 36 – Tel. 0141726375 – Produzione v<strong>in</strong>i<br />

Az. V<strong>in</strong>icola Terzolo Giovanni<br />

Via Tor<strong>in</strong>o, 25 – Tel. 0141 793202<br />

BRUNO<br />

Ten. Vitiv<strong>in</strong>icola Castello di Damiano Flavio – Via Grosso, 40<br />

Tel. e Fax 0141 77001 – <strong>in</strong>fo@tenutedamiano.it – www.tenutedamiano.it<br />

Orario: LUN-VEN: 8,30-12,00 / 14,30-19,00 – SAB: 8,30-12,00 / 14,00-18,00<br />

Chiuso domenica<br />

Tenute Neirano spa – Via Zerbasso, 5<br />

Tel. 0141 739382 – Fax 0141 739374 – tenuteneirano@libero.it<br />

Produzione v<strong>in</strong>i – Chiuso sabato e domenica<br />

MOMBARUZZO<br />

Concentrico<br />

9<br />

49<br />

Az. Vitiv<strong>in</strong>icola Pico Maccario ss agr. – Via Cordara, 87<br />

Tel. 0141 774522 – Fax 0141 775814 – <strong>in</strong>fopicomaccario@picomaccario.com<br />

www.picomaccario.com – Chiuso sabato pomeriggio e domenica<br />

Az. Vitiv<strong>in</strong>icola Piana Armando – Via Tor<strong>in</strong>o, 2<br />

Tel. e Fax 0141 739458 – <strong>in</strong>fo@v<strong>in</strong>ipiana.com – www.v<strong>in</strong>ipiana.com<br />

Az. V<strong>in</strong>icola Mor<strong>in</strong>o Carla – Via Alessandria, 59<br />

Tel. e Fax 0141 793977 – <strong>in</strong>fo@mor<strong>in</strong>ov<strong>in</strong>i.it – www.mor<strong>in</strong>ov<strong>in</strong>i.it<br />

QUARANTI<br />

26<br />

22<br />

f g<br />

23 [<br />

24<br />

25<br />

26<br />

27<br />

28<br />

29<br />

f g<br />

f g<br />

30 x F<br />

31 x F<br />

32<br />

AMARETTIORIGINALI DI MOMBARUZZO<br />

Comune<br />

Garanzia di Produzione<br />

di Mombaruzzo<br />

38<br />

2 5<br />

53<br />

Via Stazione<br />

Via P. Boidi<br />

45<br />

Via Savona<br />

ACQUI TERME<br />

AMARETTI ORIGINALIDIMOMBARUZZO<br />

Comune di Mom baruzzo<br />

Garanzia di Produzione<br />

37<br />

24<br />

Via Bella<br />

Via Cerv<strong>in</strong>o<br />

31<br />

30<br />

43<br />

Via Cordara<br />

Az. Vitiv<strong>in</strong>icola Pesce Giovanni – Strada Marmell<strong>in</strong>a, 2<br />

Tel. e Fax 0141 721795 – mart<strong>in</strong>apesce@virgilio.it<br />

Chiuso domenica<br />

Distillerie Berta srl – Via Guasti, 34/36 – Tel. 0141 739528<br />

Fax 0141 739531 – <strong>in</strong>fo@distillerieberta.it – www.distillerieberta.it<br />

L<strong>in</strong>gue: UK, F, D – 3 sale degust, 170 posti – visite cant<strong>in</strong>a, distillaz, parco<br />

Az. Agricola Giacobbe Bruno<br />

Via Bella, 2 – Tel. e Fax 0141 774465 – Produzione v<strong>in</strong>i<br />

Az. Agricola Gherlobbia di Dagna Mar<strong>in</strong>ella<br />

Via Alessandria, 55 – Tel. e Fax 0141 793223 – lagherlobbia@virgilio.it<br />

Produzione v<strong>in</strong>i<br />

Falegnameria Scala di Scala Gianluca<br />

Via XX Settembre, 17 – Tel. e Fax 0141 77144 – Cel. 333 7018831<br />

falegnameriascala@alice.it<br />

Grimaldi srl – Via Acqui, 39 – Tel. 0141 77058 – Fax. 0141 774454<br />

<strong>in</strong>fo@grimaldisrl.it – www.grimaldisrl.it<br />

Bo Lorenzo<br />

Via Marlera, 43 – Tel. e Fax 0141 77000<br />

Falegnameria Mobilificio Calabrese Dario – Via Cordara, 71<br />

Tel. e Fax 0141 77040 – Cell. 349 3329749 – arredamenticalabrese@libero.it<br />

Agriturismo “Il Girasole” di Scarrone Alberto – Via Cordara, 98<br />

Tel. 0141 77361 – Cel. 347 6940495 – www.agriturismo-ilgirasole.com<br />

Aperto tutto l’anno – È gradita la prenotazione<br />

I Vigneti del Mandorlo di Mottura Stefano – Via Bella, 7<br />

Tel. 0141 774541 – Fax 0141 775807 – www.ivignetidelmandorlo.it<br />

Ristorante chiuso lunedì, martedì e mercoledì<br />

Amaretti Cav. Vicenzi Franco di Vicenzi Mario<br />

Via Acqui, 46 – Tel. 0141 77024 – Fax 0141 775907<br />

www.cavaliervicenzi.com<br />

12<br />

29<br />

Via Parancone<br />

Chiesetta del Presepio<br />

33 AMARETTIORIGINALI<br />

AMARETTIORIGINALI<br />

34<br />

AMARETTIORIGINALI<br />

35<br />

AMARETTIORIGINALI<br />

36<br />

AMARETTIORIGINALI<br />

37<br />

38<br />

39<br />

DI MOMBARUZZO<br />

Comune<br />

Garanzia di Produzione<br />

di Mombaruzzo<br />

DI MOMBARUZZO<br />

Comune<br />

Garanzia di Produzione<br />

di Mombaruzzo<br />

DI MOMBARUZZO<br />

Comune Moriondo<br />

Garanzia di Produzione<br />

DI MOMBARUZZO<br />

Comune<br />

Garanzia di Produzione<br />

di Mombaruzzo<br />

DI MOMBARUZZO<br />

Comune<br />

di Mombaruzzo<br />

Garanzia di Produzione<br />

di Mombaruzzo<br />

40c<br />

41c<br />

42c<br />

43<br />

17<br />

Via Cerv<strong>in</strong>o<br />

MARANZANA<br />

ALESSANDRIA<br />

Moriondo Virg<strong>in</strong>io di Vicenzi Luigi & C. snc<br />

Via Saracco, 15 – Tel. e Fax 0141 77004<br />

www.amarettidimombaruzzo.com<br />

Arudi Mirella<br />

Piazza del Popolo, 3 – Tel. e Fax 0141 77063<br />

3<br />

Carlo di Lacqua Alessandro & C. sas<br />

Via Saracco, 7 – Tel. e Fax 0141 77003 – www.moriondocarlo.it<br />

Bagliardi C<strong>in</strong>zia<br />

Via Acqui, 64 – Tel. e Fax 0141 774465 – bagliardi@t<strong>in</strong>.it<br />

Su appuntamento<br />

Amaretti Giacobbe e Gamalero snc<br />

Via Cerv<strong>in</strong>o, 32 – Tel. 0141 774435 – Fax 0141 775835<br />

Paradiso del Ghiottone di Bonatti Nevio & C. ss<br />

Via Savona, 1 – Tel. e Fax 0141 775138 – Market<br />

Chiuso giovedì pomeriggio e domenica pomeriggio<br />

Az. “Agri Bio Don Tosone” di Bonatti Nevio<br />

Via Circonvallazione, 40 – Tel. 0141 774421 – Tel. e Fax 0141 775138<br />

Mieli e prodotti dell’alveare da agricoltura biologica<br />

Punto vendita IL PARADISO DEL GHIOTTONE<br />

Alimentari Roveglia Lorenzo<br />

Piazza Romano, 1 – Tel. 0141 77094<br />

Chiuso giovedì pomeriggio e domenica pomeriggio<br />

Macelleria Lo Re Michele<br />

Piazza Martiri di Alessandria, 5 – Tel. 0141 775128<br />

Chiuso giovedì pomeriggio e domenica tutto il giorno<br />

Alimentari Pesce Francesca<br />

Piazza Martiri di Alessandria, 6<br />

Chiuso giovedì pomeriggio e domenica pomeriggio<br />

Via Via Guasti Guasti<br />

Az. Agricola Biologica “Lo Spaventapasseri”<br />

Via Parancone, 2 – Tel. e Fax 0141 77078 – Cel. 328 9583631 / 340 3250574<br />

az.spaventapasseri@libero.it – www.lospaventapassseribioagricoltura.it<br />

Produzione biologica di mostarde, confetture, sughi e v<strong>in</strong>i<br />

Via Leonotti<br />

15<br />

40<br />

Via Forno<br />

Via San Bernard<strong>in</strong>o<br />

44c<br />

45 ;<br />

46<br />

47<br />

48<br />

49<br />

50<br />

51<br />

52<br />

53<br />

54<br />

55<br />

52<br />

Via Garibaldi<br />

Via Trieste<br />

Piazza del Popolo<br />

VVii aa B B o o ii d dii<br />

Via Via FF..<br />

Grosso Grosso<br />

13<br />

Chiesa di<br />

S. Antonio<br />

4<br />

33<br />

35<br />

34<br />

AMARETTI ORIGINALIDIMOMBARUZZO<br />

Comune di Mom baruzzo<br />

Garanzia di Produzione<br />

AMARETTI ORIGINALIDIMOMBARUZZO<br />

Comune di Mom baruzzo<br />

Garanzia di Produzione<br />

Via Via Roma Roma<br />

Via Venezia<br />

AMARETTI ORIGINALIDIMOMBARUZZO<br />

Comune di Mom baruzzo<br />

Garanzia di Produzione<br />

Sotto Rocca<br />

Via Saracco<br />

Via<br />

41<br />

42<br />

Piazza<br />

Marconi<br />

48<br />

51 6<br />

47<br />

5046<br />

Piazza Matteotti<br />

Via del Convento<br />

Via Via Cordar Cordaraa<br />

Piazza Martiri<br />

di Alessandria<br />

VViiaa AAccqquuii<br />

28<br />

Prov<strong>in</strong>cia: Asti<br />

Caselli autostradali e distanza <strong>in</strong> km: A21 Asti est km 40<br />

A21 Alessandria ovest km 25 – A26 Alessandria sud km 20<br />

Informazioni: 0141 77002 – Fax 0141 774507 c\o municipio<br />

Popolazione residente: 1169<br />

Frazioni: Casalotto, Bazzana, Stazione<br />

Densità: 52,9 per Km 2<br />

Numero di famiglie: 540<br />

Numero abitazioni: 884<br />

Denom<strong>in</strong>azione abitanti: Mombaruzzesi<br />

Superficie <strong>in</strong> kmq: 22,11<br />

Alimentari Macelleria Subrero Claudio<br />

Via Nizza, 4 – Tel. e Fax 0141 721694 – wsubrer@t<strong>in</strong>.it<br />

Chiuso giovedì pomeriggio e domenica tutto il giorno<br />

Produzione propria<br />

Area di sosta attrezzata per camper<br />

Via Boidi, 32 – Tel. 0141 77230<br />

Comune di Mombaruzzo – Piazza Marconi, 1<br />

Tel. 0141 77002 – Fax 0141 774507 – www.comune.mombaruzzo.at.it<br />

Orario: 8,30-14,30 – Chiuso domenica<br />

Ufficio Postale<br />

Piazza Marconi, 12 – Tel. e Fax 0141 77013<br />

Banca C.R.Asti<br />

Piazza Martiri di Alessandria, 6 – Tel. 0141 77022 – Fax 0141 775914<br />

Servizio Bancomat<br />

Banca Popolare di Novara<br />

Via Stazione, 3 – Tel. 0141 775101 – Fax 0141 774405 – www.bpn.it<br />

Servizio Bancomat<br />

Ambulatorio Medico<br />

Piazza Marconi, 2<br />

Orario: 10-12 / 18-19 – Chiuso sabato e domenica<br />

Farmacia Monti dott. Vittorio<br />

Piazza Marconi, 11 – Tel. 0141 77009<br />

Orario: 8,30-12,30 / 15,30-19,30 – Chiuso domenica<br />

Aresca Isabella Tabaccheria<br />

Via Roma, 17 – Tel. e Fax 0141 77134 – Orario: 8,00-12,40 / 15,00-20,30<br />

Chiuso domenica pomeriggio, lunedì matt<strong>in</strong>a<br />

Botto Maria Tabaccheria<br />

Via Savona, 41 – Tel. 0141 77046<br />

Orario: 8,00-19,00 – Chiuso domenica pomeriggio<br />

Distributore di benz<strong>in</strong>a<br />

54<br />

C.C. Regione Mol<strong>in</strong>o Rosso 34, Quaranti – Tel. 0141 77018<br />

Chiesa di<br />

S. Maria<br />

Maddalena<br />

Casa Gibelli<br />

Ex Convento<br />

S. Maria di Gesù<br />

Via Marlera<br />

Via XX Settembre<br />

Via Circonva l l a z i o n e<br />

32<br />

26<br />

Via Spalti<br />

Via Chiesa<br />

Torre Civica sec. XII<br />

Via Sotto Mura<br />

AMARETTI ORIGINALIDIMOMBARUZZO<br />

Comune di Mom baruzzo<br />

Garanzia di Produzione<br />

36<br />

MOMBARUZZO<br />

Concentrico<br />

Via Circonvallazione<br />

Casa Roluti-Calvi<br />

AMARETTI ORIGINALIDIMOMBARUZZO<br />

Comune di Mom baruzzo<br />

Garanzia di Produzione<br />

Casa<br />

Chiesa-Ferraris<br />

Via Sotto<br />

Mura<br />

Via Circonvallazione<br />

VViiaa AAccqquuii<br />

39<br />

27<br />

Altitud<strong>in</strong>e: 321 mt<br />

Festa patronale: Santa Maria Maddalena – 22 luglio<br />

Fraz. Bazzana – 6 giorni gastronomica<br />

(ultima settimana di agosto)<br />

Mercato: Giovedì e sabato (Borgo Cerv<strong>in</strong>o)<br />

Ettari vitati: 625<br />

Vitigni: Moscato, Brachetto, Barbera, Dolcetto, Freisa, Cortese<br />

V<strong>in</strong>i D.O.C.G.: Asti, Moscato d’Asti, Brachetto d’Acqui,<br />

Barbera<br />

V<strong>in</strong>i D.O.C.:Barbera d’Asti, Barbera del Monferrato, Dolcetto<br />

d’Asti, Freisa d’Asti<br />

Chiesa di S. Antonio Abate, sec XVI, autore ignoto. Con<br />

campanile romanico, conserva impronta gotica malgrado i successivi<br />

rimaneggiamenti; affreschi del sec. XV. Via Roma: proprietà parrocchiale;<br />

Casa Gibelli, sec.XV, autore ignoto. Via S. Andrea 1; proprietà<br />

privata;<br />

Casa Chiesa-Ferraris, ora Scuola Elementare, sec. XVI,<br />

autore ignoto. Via xx Settembre 12; proprietà privata.<br />

Casa Roluti-Calvi, sec. XIII, autore ignoto. Via XX Settembre<br />

12; proprietà privata.<br />

Torre Civica, sec. XII, Autore ignoto, torre quadrata di<br />

avvistamento; già di proprietà dei Marchesi di Monferrato, ora comunale.<br />

Chiesa di S. Maria Maddalena, sec.XII con rifacimenti<br />

successivi, Autore ignoto. L’attuale struttura è caratterizzata<br />

dall’ampliamento del 1830. Via XX Settembre, proprietà parrocchiale<br />

Ex Convento di S.Maria di Gesù, sec XV, autore ignoto<br />

(resti e campanile). Località Convento; proprietà privata<br />

Chiesetta del Presepio, sec. XVII, autore ignoto.<br />

Località Presepio, su un poggio circondato da boschi; proprietà<br />

parrocchiale.<br />

Stazione Ferroviaria<br />

Chiesetta del Presepio

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