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22 MOTTA VISCONTI / Attualità Punto di Vista - Settembre 2007 Lo spazio mensile del “Running Team” di Motta Visconti: la corsa può far riscoprire angoli del nostro ambiente ancora fortunatamente intatti Itinerari sportivi e non solo da vivere insieme Intanto i soci si scaldano per il primo appuntamento: la Milano-Pavia del 7 ottobre C iao a tutti i runner e non, allora siamo pronti a ripartire in vista degli appuntamenti autunnali? Dunque vi rinfresco la memoria: domenica 7 ottobre la Milano-Pavia di km 33, domenica 25 novembre la maratona di Firenze di km 42,195. Alla MI-PV le iscrizioni iniziano il 16 settembre e terminano il 3 ottobre. ATTENZIONE! Non ci si può iscrivere il giorno della corsa e non si può fare l'iscrizione online. Come Running Team stiamo effettuando un'iscrizione di gruppo (iscrizione che richiede comunque il certificato della visita medico sportiva); anche qui al momento siamo circa 15 persone. Per questa manifestazione stiamo organizzandoci con un pullman e quindi, se qualcuno fosse interessato, si faccia avanti utilizzando i soliti canali: il blog indicato in alto oppure 349/1349882. Per quanto riguarda Firenze abbiamo già iscritto 15 persone alla maratona, alle quali vanno aggiunti i familiari al seguito per un totale di 25, tutti prenotati all'hotel Meridiana di viale Don Minzoni n. 25. Ricordiamo che per Firenze c'è ancora tempo per iscriversi, se qualcuno volesse aggregarsi vi aspettiamo, forza noi ci siamo! Trovate tutte le informazioni sempre sul blog ricordato prima. A ltro importante appuntamento si terrà il 3 ottobre, presso il Centro Civico di via San Giovanni. Il Running Team Motta Visconti convoca un'assemblea generale pubblica rivolta a tutti gli iscritti e simpatizzanti del RT, dove verranno ufficializzate le cariche societarie (le cariche proposte si possono vedere sul blog), metteremo a punto i due appuntamenti sopraelencati e proveremo a contarci. Se ci fosse qualche suggerimento ben venga e non dimenticate di leggere il nostro blog, che e' sempre aperto a qualsiasi suggerimento o consiglio che sia. Vi ricordo che il nostro campo d'allenamento principale è l'alzaia del naviglio Abbiategrasso/Bereguardo con base di partenza la cascina Caiella. A proposito del naviglio: ragazzi! lungo il canale sull'alzaia c'e una frequentazione degna di un pista di atletica! Ecco vedete, questa e' un'altra fortuna da non sottovalutare presente nel nostro territorio, che http://mottarunning.wordpress.com/ Segue da pagina 20 essa offre molti vantaggi. Il kennel è erroneamente considerato da molti come un luogo di punizione o una gabbia, ma il suo uso può rivelarsi utile in diverse occasioni come per esempio durante i viaggi. Se presentato correttamente il kennel viene vissuto come un luogo sicuro che non ha affatto la funzione di rinchiudere il cane, ma anzi serve a "tenere fuori" il resto del mondo. Questo mezzo consente ai proprietari di limitare od evitare veglie notturne in caso di intervento chirurgico. Facciamo anche in modo che l'ambiente in cui il cane passa la sua convalescenza sia tranquillo, silenzioso e senza stimolo ai movimenti. In alcuni casi, subito dopo NEGOZIO DI NUOVA APERTURA • BESARTE • delle cascine "Orsine", dopodiché si torna verso la Zelata, altra fontanella e quindi ancora alla cascina "Freghina", cascina Paltrera, e si torna alla Caiella. Questo è un giro di circa15 km, molto bello nel tratto cascine "Orsine" - Zelata. C ome avrete notato si specialmente ora, con il boom puntualizzano le soste della corsa, si sta rivelando presso delle fontanelle. insostituibile (chi corre avrà Ricordo l'importanza del dis- notato i km segnati per terra, setarsi e del farlo prima che il ringraziamo il nostro Presiden- nostro corpo ci chieda di bere. te per averli rinfrescati) . Vo- Soprattutto ora che il periodo lendo, per variare un po', vi si è ancora caldo vi ricordo di possono aggiungere altri trat- scegliere orari freschi per le voti di percorso molto interessanstre uscite, gli allenamenti e le ti . Per esempio in direzione passeggiate e di dissetarvi con Abbiategrasso se arriviamo regolarità. all'altezza di Morimondo, si Insomma gente, il nostro ter- entra in paese, si scende verritorio offre molte possibilità so le cascine "Pratoronco" e e la sua valorizzazione e tu- di seguito "Scerina" e si ritortela è uno dei nostri pilastri na verso Fallavecchia; questa ed obiettivi. Con gli innume- proposta che suggerisco è un revoli percorsi che si posso- percorso con dei tratti di strano letteralmente inventare di da molto belli, tranquillissimo, frequentato eventualmente volta in volta l'abbinamento solo dalle auto dei residenti tra il "polmone verde" del delle cascine. fiume Ticino, il Naviglio, i sentieri e le "caregge" dei n'altra possibilità, te- nostri campi con la possibilinendo sempre come tà per tutti di trovare la for- U base di partenza la mula di allenamenti e passeg- Caiella, è rappresentata dalla giate originali, fantasiose, direzione Bereguardo, si arri- selettive, puntuali, tecniche. va in paese ed una volta arri- Cari amici vi saluto e vi ripevati si sosta alla fontanella to l'appuntamento del 3 ot- presso il peso pubblico e poi tobre, dobbiamo essere nu- via, si attraversa l'abitato in merosi quindi passate paro- direzione Fiume Ticino, si la, ciao a tutti. prende poi la strada sterrata Antonio Friggi MOBILI ANTICHI E ETNICI OGGETTISTICA PER LA CASA via Matteotti n. 12 - BESATE (MI) Tel. 02 90504179 Gli “Amici Animali” di Paola Vigoni l'intervento, si consiglia di applicare al cane il collare elisabettiano. Si tratta di una sorta di cono di plastica che si fissa al collo dell'animale mediante il collare abituale ed evita che possa arrivare con il muso a leccarsi le ferite o peggio a strappare i punti di sutura. Q uesto aggeggio è piuttosto frustrante per il cane che si innervosisce ed urta contro qualsiasi cosa, ma è utilissimo per la guarigione. Per iniziare la riabilitazione della muscolatura che si è indebolita a causa del riposo forzato, il cane deve riprendere a fare attività fisica. Per evitare movimenti eccessivi, il guinzaglio è lo strumento migliore. Dottoressa Paola Vigoni RUMORS Per segnalazioni a Damiano Negri, chiamare o mandare sms al seguente numero di cell. 335 1457216. Indirizzo e-mail: pudivi@tiscali.it Per totale mancanza di spazio, tutte le segnalazioni dei lettori che non sono state pubblicate su questo numero, sono rinviate al prossimo (ottobre 2007). Grazie EDITORIALE / Sequestro Friggi: il clima sociale ha rischiato Basta un nulla e la democrazia... Segue da pagina 21 A fare da apripista alle inutili dichiarazioni, frutto degli abbagli dei flash dei cronisti o semplicemente speculative, c'aveva pensato il giorno prima un'altra figura della politica mottese, ripresa dall'autorevole sito “Affari Italiani” già il tardo pomeriggio di lunedì 3 settembre: ‘c’è allarme per i rumeni, in paese la gente dice che potrebbero averci a che fare’, diceva pressappoco un’ex candidata della lista “Noi per Motta” alla stampa. M artedì 4 settembre: è passato appena un giorno dal “sequestro” e alle impressioni di incredulità si sostituiscono sempre più spesso esternazioni e “soffiate” buone ad incolpare le solite categorie, sempre condite dal classico razzismo campagnolo tipico di questa comunità nella sua più deludente espressione. «Mi vengono in mente che molte persone si trovano a Motta Visconti in soggiorno obbligato», sentenzia un'altra voce a “La Provincia”, «e anche che sono parecchie quelle provenienti da altri Paesi stranieri, persone delle quali non si sa nulla». «Mandiamoli a casa!», «Via da qui!», comincia a sbraitare il popolo sempre più isterico. I bersagli sono sempre quelli tipici, quelli favoriti dalla demagogia delle destre estreme: nomadi, slavi, per lo più. Q uel giorno a Motta Visconti la tensione è molto alta: l'inco- gnita sulle sorti di Paolo, l'apparizione della maldestra intervista al consigliere Citro e la subdola inclinazione dell'opinione pubblica sempre più indaffarata a trovare alla svelta un facile capro espiatorio si stanno per combinare in un mix esplosivo. Dal Municipio parte una telefonata a “La Provincia Pavese”: è il primo cittadino Laura Cazzola che, avvertendo la gravità del momento, deve riprendersi in mano una situazione che rischia derive imprevedibili. Dall'altra parte del filo, qualcheduno della redazione del quotidiano pavese ammette, con qualche imbarazzo, che effettivamente non c'entra nulla l'installa- E’ il 4 settembre e dal Municipio parte una telefonata: è il primo cittadino Laura Cazzola... * * * L’incubo è finito, e anche sull’orrendo teatrino di una certa politica può calare il sipario zione delle telecamere a Motta Visconti, ventilata da Citro, col rapimento di un uomo avvenuto in un altro comune e concede a Laura Cazzola un'intervista-replica che appare nell'edizione del giorno seguente nella quale il primo cittadino dice che «è triste continuare a fomentare insicurezza nei cittadini come se Motta fosse diventata terra di nessuno, offendendo in tal modo le forze dell'ordine e l'Amministrazione comunale. Nel ribadire la speranza che Paolo torni a casa immediatamente sano e salvo, rinnovo l'invito a tutti a rispettare la persona e la vicenda». M a si sa, nei momenti di crisi viene udi- to sempre meglio chi urla più forte e, in mezzo agli esagitati strilloni, una voce del centrodestra si spinge a sussurrare ad orecchie già sufficientemente allarmate l'eventualità di chiedere rinforzi al Prefetto per fronteggiare l'emergenza del sequestro Friggi che potrebbe essere lungo e snervante. Il tutto mentre la famiglia, ormai esasperata dall'assedio dei media, ha già preteso il silenzio stampa e in paese comincia ad organizzarsi una veglia di preghiera in favore di Paolo. I nsomma, proprio mentre la situazione sembra pre- cipitare vorticosamente, riecco il “Paolo” nazionale riapparire trafelato e infreddolito (ormai campeggia su tutti i giornali del Paese, da "Il Gazzettino" di Venezia a "Il Giornale di Sicilia") raccontando una tristissima storia di bottiglie d'acqua e bustine di zucchero, e di una fuga in bici coi sacchetti di plastica ai piedi per non lasciare impronte: era tutta una finta, perdonatemi, chiede implorando agli inquirenti. «P aolo è tornato e siamo tutti con- tenti che stia bene», aggiunge con disinvolta innocenza la compagna di quest'ultimo, Katia, davanti alle telecamere della TV. Da quel momento, i creativi dei complotti hanno sfornato teoremi talvolta fantasiosi ed altre volte inquietanti sui quali sarebbe indecente ritornare. Per fortuna l'incubo è finito, e anche sull'orrendo teatrino di una certa politica può calare il sipario. Ai cari Margherita e Aldo: un abbraccio, finalmente. Damiano Negri TENDE DA SOLE ZANZARIERE CANCELLI DI SICUREZZA Via Don Minzoni, 8 - 20086 MOTTA VISCONTI (MI) Tel. 02 90096443 - Fax 02 90047214 E-mail: effebi-srl@fastwebnet.it
Punto di Vista - Settembre 2007 Attualità / MOTTA VISCONTI Mentre i lavori di ristrutturazione procedono a pieno ritmo, ripercorriamo le vicende storiche che l’hanno visto al centro della vita sociale dei giovani La storia del nostro Oratorio alla vigilia della rinascita Una missione difficile svolta per dare assistenza a ragazzi e famiglie, raccontato con affettuosa nostalgia roco annota: il candidato Don Agostino Peri di Corbetta) un augurio di felice e fecondo ministero e a tutti i Parrocchiani una affettuosa benedizione" + Eugenio Card. Tosi Arcivescovo. Il Cardinale invia una nobilissima lettera autografa anche alla contessa Giuseppina ringraziando e benedicendo. Pure il Quotidiano "L'Italia", antenato dell'odierno "Avvenire" presenta ai lettori l'opera mottese con parole di enco- di Rachele Bossi (1^ parte) denzato della Banda musicale insistere, tentare, soprattutto Centro giovanile vero e pro- Signora Contessa Giuseppimio. L'anno dopo, nel '27, na- del paese. Il compito ecclesia- crederci ma, alla fine, qualcoprio, ma ecco che il buon Dio na Del Majno, nata Vassalli scerà l'Associazione Giovani uando si parla di "Orale tra i giovani, a partire dalla sa si muove, qualcuno inco- interviene con tempestivo toc- Cerutti in memoria del defun- di Azione Cattolica. Monsitorio" si intende l'Ora- fine dell'Ottocento, era svolto mincia a capire, a riflettere e co di Provvidenza. Se i calcoli to Marito, l'Ill.mo Conte Cegnor Livio Negri donerà e be- Qtorio di San Luigi che dall'indimenticabile Don Ales- sono poi in parecchi a gettarsi li fanno gli uomini che sanno sare, per l'educazione cristianedirà la grande statua di San ha la sua sede al Censandro Grassi, Coadiutore a con entusiasmo nelle più diffi- usare la testa per quantificare, na della gioventù. In tale oc- Luigi Gonzaga. tro della Gioventù di cui è Motta dal 1887 al 1925. In quecili imprese. misurare, pianificare, i cuori li casione, l'Eminentissimo Car- l'espressione essenziale, il gli anni, i ragazzi che lavora- tratta Dio con insondabile sadinale Arcivescovo Card. Sacerdoti si occupano con motivo, la causa. Senza il "San vano, non avevano, alla sera, l terreno, si direbbe spiripienza e li sa svegliare al tem- Tosi, degnavasi inviare al entusiasmo della vita dei Luigi" avrebbe meno impor- né tempo né voglia di uscire di tuale, a quel punto era già po giusto. Parroco la seguente lettera. casa ma riuscivano ugualmen- La contessa Giuseppina Del sciallo Maggiore Angelo tanza il "Centro della Gioven- I I giovani. Nel 1929 il Marepronto. Di ispirazione cat- "Milano - giugno 1926. te ad incontrarlo nei pomerig- tolica, in paese, c'erano già al- Majno,discendente per affini- Fioretta, un ragazzo del nostro tù" che risulterebbe un sem- Rev.mo Signor Parroco, sengi domenicali godendo della cune realtà: anche se non dità da quei Del Majno che han- Oratorio, sarà il primo Delegaplice, anche se validissimo, to con vero piacere che an- sua ricchezza interiore non rettamente parrocchiale esisteno dato a Motta la famosa to del gruppo Aspiranti e della Centro sportivo. che a Motta Visconti si inau- disgiunta da un inflessibile va l'Asilo Infantile, nato nel roggia Majna, salvezza dei no- "Buona Stampa". Nel '30 si A legare le due realtà ce ne sta gurerà il nuovo Oratorio ma- carattere che si apriva, però, 1878 con la volontà delle Au- stri campi, che hanno gestito avrà la bandiera del Gruppo una terza: il "Cineteatro Arcoschile. Bravo Signor Parro- alla paterna torità locali e Giovani con la scritta - In quebaleno" luogo di aggregazio- mulini e pe- co! Mi con- confidenza. dei Mottesi e sto Segno vincerai - con l'alne e di incontri culturali ed arschiere, vuole gratulopro- Severità e mi- Anche la Contessa sostenuto, e lusione alla Croce ed al motto tistici in cui la passione per il partecipare Don Casarico fu prio di cuore tezza:intransi- non solo spi- di Costantino. Tanti ragazzi teatro e per la musica dei ra- Giuseppina alla promozio- con lei, giacgenza e corritualmente, sono conquistati dall'ideale gazzi e degli adulti si esprime ne sociale e una figura chiave ché non potedialità. Con dal Parroco oratoriano ma, gli anni passa- in rappresentazioni ricche di Del Majno volle religiosa del per la realizzazione va fare opera queste virtù, Don Ghioldi. no e giunge il 1939. Dopo do- contenuti e di effetti scenici e paese e dona migliore e più al Don Li- partecipare alla Tra il 1899 ed dici anni di lavoro apostolico canori e la proiezione di inte- alla Parroc- del primo oratorio: necessaria… sändär,svol- il 1900 era sor- Don Agostino è chiamato ad ressanti pellicole sono un ri- promozione sociale chia il suo geva la sua ta, con Don riuscì a costruirlo Delego Mons. altra sede. Qualche settimana chiamo un po' a tutti, specie concreto Livio Negri opera edu- Lonati, l'As- ed ecco un Pretino magro e alle famiglie. Il grande salone, della comunità contributo già nel 1926 (nato a Motta cativa.sociazione pallido appare, appena la capace struttura delle aule con cui si può nel 1875 delle Figlie di sfornato dal Seminario ed arri- catechistiche, della cappella, acquistare n.d.r.) a voler Maria e nel 1921 il "nuovo" benedire i nuovi locali a mio va in Parrocchia: è Don Ange- della casa coadiutorale, del a i tempi cambiaval'Oratorio Parroco fondava il Centro Gio- nome e, a quanti interverranlo Balconi di Gorgonzola. An- modesto bar e degli spazi ludici no ed occorreva una vanile Femminile a cui dava no e specialmente a quanti che lui lavora con passione ed sono elementi in-scindibili nel- M organizzazione più d è qui che mi sembra il forte appoggio la prima Presi- hanno partecipato e coope- impegno ed abita, come Don le loro parti, appunto, perché capillare, più concreta, più va- caso di lasciare, anche dente, Cecilia Monguzzi, Dirato al felice conseguimento Alessandro e Don Agostino, sono in-scindibili i momenti di sta. La Prima Guerra Mondiale Esolo in parte, la parola rettrice dell'Asilo che era della iniziativa (e qui, io - ag- nella casa coadiutorale, a fian- vita degli oratoriani. finiva ed i giovani tornavano al Parroco Don Casarico. Come dal fronte. coadiuvata da alcune signori- tutti i Parroci del tempo, scrigiunge sulla trascrizione il co della chiesa parrocchiale ne che facevano catechismo Parroco - sento il dovere di dove sorge, ora, il Panificio ra, l'Oratorio ospita Nel 1921, al Parroco Don Carlo veva gli avvenimenti principali o ristrutturavano i paramenti segnalare a perpetua memo- Conti. Stesso cortile, stessa anche le ragazze ma Lonati, mite e gioviale che i sopra un quaderno, detto della chiesa. Valido aiuto veria il defunto Coadiutore porta quadrata. Può lavorare Ofino al 1987 con le mottaioli chiamavano affet- "Liber chronicus" e vi trascriniva pure dall'insegnante ele- Don Alessandro Grassi che fu con sistemi meno antichi: era Madri Canossiane e più oltre, tuosamente "al Cüratin", sucveva pure le lettere che ricementare Gina Rognoni, "la il principale cooperatore di nato il cinema e si proiettava- fino al '96 circa con le Suore cedeva Don Luigi Casarico. veva o quelle che aveva spe- Maiastra Gina" amica di Ada tale iniziativa) la mia partino le pellicole nel salone sulle pendolari di Brentana e la Suo- Questi veniva da Milano, avedito, non essendoci le fotoco- Negri. E per i maschietti c'era colare benedizione". cui pareti, a caratteri cubitali, ra Cappuccina, si radunavano va fatto il Coadiutore ad piatrici. Ecco. "Il 28 giugno Don Alessandro. Il terreno Altre benedizioni ed indulgen- si leggeva : - Figlioli, diverti- alla Scuola Materna che, per Ozzero (essendo il Parroco am- 1926 ebbe luogo la inaugu- spirituale, quindi, c'era: occorze tramite Mons. Livio e contitevi nel Signore -. convenzione e diritti vari, era, malato) e poi a Milano e già razione del nuovo Oratorio reva il terreno materiale, quelnua: "al buon Parroco e al (continua sul in parte, anche l'Oratorio fem- quarantenne, aveva fatto pure Maschile, con mirabile munilo di un'area destinata ad un novello Coadiutore (il Par- prossimo numero) minile. Tutto questo è un po' il militare ma aveva già lavoraficenza, donato dalla Ill.ma la visuale in tempo reale ma, to a fianco di Don Carlo per- per conoscere veramente ché il Cardinal Ferrari sapen- un'Opera, un Ente, qualcosa do Don Carlo pure lui ammala- Raffinata mostra di pittura organizzata da Aurora Valè che sia accoglienza e sosteto, nel 1916 gliel'aveva concesgno di giovani o di adulti, ocso quale Vicario spirituale. Sotto il Torchio dell’arte corre studiarne un po' la sto- Una volta Parroco, appunto, ria, scandagliarne le radici e nel '21, Don Luigi iniziò subito ompetenza, cura dei scoprire i motivi per cui un tem- a pensare di raccogliere que- In occasione dettagli e tanta passiopo li ha fatti sorgere ed altri, in sti giovani in un luogo idoneo seguito, li ha sorretti e conso- e capace. La popolazione in- dell’ultima festa Cmodo ne: solo in questo è possibile trasmettere al lidati.tanto aumentava: occorreva un vero Oratorio. patronale, l’eclettica pubblico l’emozione dell’arte. ratorio, dunque. Trala- Si sa che tali opere devono E lo sa bene Aurora Valè, sciando il ricordo ed il avere una lunga preparazione artista mottese ha l’eclettica artista mottese alla Osignificato dei celebri e chi le sogna, per primo, deve quale dobbiamo la bella mostra stupito il pubblico Oratori romani di San Filippo bussare ad ogni porta, deve proposta presso la suggestiva Neri, i torinesi di Don Bosco, il cornice del Vecchio Torchio in Santo dei giovani ed altri del- occasione dell’ultima festa l'inizio del secolo scorso, os- INFORMAZIONE REDAZIONALE / Per il 2° anno consecutivo, curato l’allestimento patronale (foto sotto e a sinisia il '900, tale appellativo era stra). Aurora ha organizzato corrente soltanto nelle città, l’evento con quel suo tipico come Milano, perché organiz- “Creazione Natura” ringrazia Cesare Gandini gusto che la contraddistingue zati ed efficienti ed inseriti in e che, ne siamo certi, potrà stu- grandi Parrocchie ma, in un La “Festa della Madonna Assunta” firmata “Creazione Natura” pire nuovamente al prossimo paese come il nostro, tutto si appuntamento... Grazie Aurora! svolgeva presso i Sacerdoti, reazione Natucorda anche alla genti- specie se Coadiutori, con lera” ringrazia il le clientela che all’inzioni di catechismo e bonari “C incontri di amicizia, arricchiti, signor Cesare terno del negozio si ef- spesso, da sacre rappresenta- Gandini che ha permesfettuano creazioni flozioni, un po' paesane, un po' casalinghe e da dialoghi di so, per il secondo anno reali in fresco e in artifi- contenuto biblico ai piedi de- consecutivo, l'allesticiale, personalizzate sia gli altari durante o dopo i mento floreale all'inter- nel prezzo che nella com- Vesperi. E i giovani, nei Tempi no del suo spazio verde posizione, e si svolgono forti, incolonnati e devoti, sfilavano in imponenti Proces- nella suggestiva corni- servizi per ogni tipo di cesioni con croci astili, vessilli e ce del Parco del Ticino, rimonia. “Creazione Na- torce, nelle sgargianti livree di per la Festa della Matura” è a Motta Visconti Crociatini, Luigini o Chierichetti o nelle candide donna Assunta, svoltasi in piazza Garibaldi, 4. Te- tuniche delle Figlie di Maria. il 15 agosto scorso. lefono 02 90000079. Ogni gruppo, portante flut- “Creazione Natura” ri- Chiuso il lunedì tuanti stendardi, al passo ca- 23
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