Sentenza Tribunale Civile di Cagliari sez. Lavoro - Studio Legale ...
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t, ._r _ù,L<br />
REPUBBLICA ITALIANA<br />
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO<br />
TRIBUNALE DI CAGLIARI<br />
IN COMPOSZIONE MONOCRATICA<br />
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La dott. Elisabetta Tuveri in funzione <strong>di</strong> Giu<strong>di</strong>ce del <strong>Lavoro</strong> ha pronunciato e<br />
pubblicato, me<strong>di</strong>ante lettura del <strong>di</strong>spositivo, nella pubblicau<strong>di</strong>enza<br />
del 22.72010 la<br />
seguente<br />
SENTENZA<br />
nelle cause riunite in materia <strong>di</strong> previdenza iscritta al n. 788 e 2191 del R.A.C.L<br />
dell'anno 2009, promosse da:<br />
:- ---=--<br />
j<br />
.. --1, tutti elettivamente domiciliati in <strong>Cagliari</strong>, presso lo stu<strong>di</strong>o dell'awocato<br />
Andrea Pettinaur,.ghe unitamente all'awocato Andrea Bava del Foro <strong>di</strong> Genova li<br />
rappresenta e <strong>di</strong>fende in virtù <strong>di</strong> procura speciale in calce al ricorso introduttivo del<br />
giu<strong>di</strong>zio<br />
CONTRO<br />
RICORRENTI<br />
MINISTERO DELLA DIF'ESA in persona del Ministro in carica, rappresentato<br />
e <strong>di</strong>feso per legge dall'Awocatura Distrettuale dello Stato <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>, presso i cui<br />
uffrci e domiciliato<br />
CONCLUSIONI<br />
CONVENUTO<br />
Nelf interesse dei ricorrenti.' Piaccia al <strong>Tribunale</strong> <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>, previa<br />
<strong>di</strong>sapplicazione del prowe<strong>di</strong>mento del Ministero della Difesa Direzione Generole<br />
delle Pensioni Miliîori II Reparto Area Servizio Specíali Benefci Assistenziali,<br />
Divi.sione Persomil, prot. M-D GPREVi66l8l46/8o datato 21.1.2009 (per Carta) e<br />
proL M-D GPREVT,'61827*8" datato 21.1.2009 (per Dessi):<br />
condannare l'Amministrazione della Difesa al riconoscímento in favore dei
lI<br />
l<br />
i<br />
.-l<br />
..;<br />
ricorrenti pro quotct dei benefici assistenziali ex D.P.R. n. 24312006 del 7,'07/2006, ex<br />
art. I commq 563 e 564 Legge n. 266/2A05 ed ex Legge 3.08.2006 n. 204/2006 e<br />
specificamente a:<br />
I. l'elargizione qc qrt. 5, comma I, Legge n. 206/2004;<br />
2. lo speciale assegno vitalizio comma 3, Legge n. 206/2004;<br />
3. l'assegno vitalizio, pari ad € 255,23 <strong>di</strong> cui glla Legge n. 107/1998, datta data<br />
della domanda, pro quota per ciascuno degti aventi <strong>di</strong>ritto;<br />
4. la declaratoria del <strong>di</strong>ritto all'assistenza psicologica ex art. 6, comma 2, Legge<br />
n. 206i2004<br />
:<br />
5. Ia declaratoria del <strong>di</strong>ritto alla esenzione dolla partecipazione alla spesa per<br />
ogni tipo <strong>di</strong> prestazione sanitaria e farmaceutica e il beneficio <strong>di</strong> cui all'art. I della<br />
Legge n. 203/2000 (<strong>di</strong>ritto ai me<strong>di</strong>cinali <strong>di</strong> fascia C gratuitt) ex art. 9 Legge n.<br />
206/2001.<br />
Vinte spese, <strong>di</strong>ritti ed onorqri.<br />
Nell'interesse del Ministero.' in via pregiu<strong>di</strong>ziale: <strong>di</strong>chiarare il proprio dfetto <strong>di</strong><br />
giuris<strong>di</strong>zione; nel merito, respingere Ia domanda in quanto impraponibiie,<br />
inammissibile e infondata, previa, ove occorra, declaratoria <strong>di</strong> intervenuta<br />
prescrizione; convittoria <strong>di</strong> spese ed onorari <strong>di</strong> Eafusa.<br />
Motivi in fatto e in <strong>di</strong>riffo della decisione<br />
Deve preliminarmente precisarsi che la motfuazione della presente sentenza è<br />
redatta con succinta esposizione dei fatti rileyanti della causa e delle ragioni<br />
giuri<strong>di</strong>che della decisione sulla base delle in<strong>di</strong>cazioni degli articoli 132 c.p.c. e 118<br />
<strong>di</strong>sp. att. c.p.c. novellati dallaL. l8 grugno 200g,ri. 69, imme<strong>di</strong>atamente applicabile, a<br />
norîna dell'art. 58 della stessa legge, ai giu<strong>di</strong>zi pendenti in primo grado alla data del<br />
4.7.2009 (entrata<br />
in vigore della legge)<br />
I fatti che si riportano <strong>di</strong> seguito sono pacifici, come esposti nei ricorsi riuniti.<br />
I ricorrenti- sono parenti <strong>di</strong> - e entrambi militari <strong>di</strong> leva,<br />
paracadutisti della Folgore, deceduti in occasione del <strong>di</strong>sastro della Meloria del 9<br />
novembre 1971.<br />
In particolare, la ricorrente<br />
ricorrenti<br />
fratelli <strong>di</strong><br />
I giovani militari<br />
è la madre <strong>di</strong> -<br />
'<br />
erano a bordo <strong>di</strong> un Hercules Cl30 dell'aeronautica militare<br />
,e<br />
1 mentre i<br />
sono i
esploso in volo nei pressi delle secche della Meloria.<br />
Nel <strong>di</strong>sastro morirono<br />
e 6 militari inglesi, i quali stavano prendendo attivamente parte in una manovra<br />
addestrativa al lancio nel quadro <strong>di</strong> esercitazioni interforze NATO (come da<br />
produzione documentale dei ricorrenti sub allegati B).<br />
Le rispettive famiglie hanno ottenuto il riconoscimento della <strong>di</strong>pendenza da causa<br />
<strong>di</strong> servizio del decesso dei coneiunti militari. -tle<br />
la madre del<br />
la pensione <strong>di</strong> reversibilità.<br />
I<br />
percepisce tutt'ora<br />
Il Ministero della Difesa si è costituito contJstando il <strong>di</strong>fetto <strong>di</strong> giuris<strong>di</strong>zione e<br />
chiedendo il rigetto della domanda.<br />
*'<br />
Deve in primo luogo affermarsi la sussistenza della giuris<strong>di</strong>zione del giu<strong>di</strong>ce<br />
or<strong>di</strong>nario. .<br />
Invero la S.C. in casi del tutto analoghi (cfr da ultimo Cass., Sez.U., 29 agosto<br />
2008, n. 21927 e Cass., Sez. U, Or<strong>di</strong>nanza n. 26626 del 1811212007), ossia con<br />
riferimento all'erogazione della speciale indennità prevista dalla legge 20 ottobre<br />
1990 n. 302 per le vittime del terrorismo e della criminalità orgaruzzata, ha affermato<br />
che i privati sono titolari, in presenza delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> legge, <strong>di</strong> un vero e proprio<br />
<strong>di</strong>ritto soggettivo, essendo al riguardo la p.a. priva <strong>di</strong> ogni potestà <strong>di</strong>screzionale, sia<br />
con riguardo bll'entità della somma che con riguar$o ai presupposti per la erogabilità,<br />
anche ove si dovesse ritenere che l'accertamentor <strong>di</strong> tali presupposti abbia carattere<br />
non semplicemente ricognitivo, ma valutativo (cfr. anche Cons. Stato, <strong>sez</strong>. IY, 7<br />
marzo 2001 n. 1320 e <strong>sez</strong>. VI 14 marzo 2006 n. 1338)<br />
Tale orientamento merita <strong>di</strong> essere qui con<strong>di</strong>viso e confermato anche con<br />
riferimento all'accesso al fondo <strong>di</strong> cui al d.p.r. 7 luglio 2006 n.243 (Regolamento<br />
concernente termini e modalità <strong>di</strong> corresponsione delle prowidenze alle vittime del<br />
dovere ed ai soggetti equiparati, ai fini della progressiva estensione dei benefici già<br />
previsti in favore delle vittime della criminalità e del terrorismo, a norrna dell'articolo<br />
l, comma 5ó5, della legge 23 <strong>di</strong>cembre 2005, n.266), che si configura come vero e<br />
proprio <strong>di</strong>ritto, seppur nei limiti che la legge configura.<br />
Il regolamento (ex art. 2, comma l) <strong>di</strong>sciplina i termini e le modalità per la<br />
conesponsione delle prowidenze, entro il limite <strong>di</strong> spesa annua avtonzzata, stabilito<br />
dall'articolo l; comma 562, dellalegge 23 <strong>di</strong>cembre 2005, n. 266, a tutte le vittime del
dovere, o categorie equiparate, come in<strong>di</strong>viduate'dai commi 563 e 564 della citata<br />
Iegge, owero ai familiari superstiti, ai fini della progressiva estensione dei benefici<br />
già previsti in favore delle vittime della criminalità e del terrorismo.<br />
Nel merito, si osserva che la causa nasce dalifatto che il Ministero della Difesa,<br />
con <strong>di</strong>stinti prowe<strong>di</strong>menti del 2ll0ll09 (prodotti in atti), ha respinto la domanda<br />
proposta dai familiari ricorrenti per ottenere i benefici <strong>di</strong> cui al D.P.R. 24312006, coni<br />
quali il legislatore ha esteso anche alle vittime del dovere e soggetti equiparati i<br />
benefici già previsti per le vittime della criminalità e del terrorismo (e dunque, in<br />
particolare, quelli forniti dalla legge 206104).<br />
In particolare, il Ministero ha rigettato la doinanda dei familiari sostenendo che<br />
nella fattispecie non ricorressero<br />
le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> cui all'art.l comma 563 della legge<br />
266105,<br />
in quanto i militari non erano deceduti in alcuno dei casi ivi previsti (contrasto<br />
ad ogni tipo <strong>di</strong> criminalità; svolgimento <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne pubblico; vigilanza ad<br />
infrastrutture civili e militari; operazioni cli soccorso; attività <strong>di</strong> tutela della pubblica<br />
incolumità; azioni recate nei loro confronti in contesti <strong>di</strong> impiego internazionale non<br />
aventi, necessariamente,<br />
caratteristiche <strong>di</strong> ostilità).<br />
Tuttavi4 il Ministero non ha tenuto contd che il successivo comma 564 della<br />
stessa legge <strong>di</strong>spone che "Sono equiparati ai soggetti <strong>di</strong> cui al comma 563 coloro che<br />
abbiano contratto infermità permanentemente invalidanti o alle quali consegua il<br />
decesso, in o"rotiort o o trgrito <strong>di</strong> ^ittioni <strong>di</strong> qrolurqrc noturo. effettuate dentro e<br />
fuori dai confini nazionoli e che siano riconosciute <strong>di</strong>pendenti da causa <strong>di</strong> servizio per<br />
Ie particolari con<strong>di</strong>zioni smbientali od operative. "<br />
Inoltre il successivo comma 565 prevede l;eriússione <strong>di</strong> successivo regolamento<br />
<strong>di</strong> attuazione delle <strong>di</strong>sposizioni che estendevano<br />
i benefici delle vittime del te'orismo<br />
alle vittime del dovere.<br />
Tale regolamento<br />
è contenuto nel D.P.R. n.24312006, che, nel chiarire la portata<br />
dell'art. l, comma 564, citato <strong>di</strong>spone che "Ai fini del presente<br />
regolamento<br />
[si tratta<br />
invero <strong>di</strong> espressioni che chiariscono il portato dei precedente art. l, comma 5ó4], si<br />
intendono: a) per benefici e prowidenze le misure <strong>di</strong> sostegno e tutela previste dalle<br />
leggi 13 agosto 1980, n. 466,20 ottobre 1990,'n.302,23 novembre<br />
199g, n.407, e<br />
loro successive<br />
mo<strong>di</strong>ficazioni, e 3 agosto 2004,,n.,206; b) per missioni <strong>di</strong> qualunque<br />
rntura. le missioni, quali che ne siano gli scopi, autoizzate dall'autorità<br />
gerarchicamente o funzionalmente sopraor<strong>di</strong>nata al <strong>di</strong>pendente; c) per particolari
con<strong>di</strong>zioni ambientali od operative, le con<strong>di</strong>zioni comunque implicanti I'esistenza od<br />
anche il soprawenire <strong>di</strong> circostanze straor<strong>di</strong>narie è fatti <strong>di</strong> servizio che hanno esposto<br />
il <strong>di</strong>pendente a maggiori rischi o Íatiche, in rapporto alle or<strong>di</strong>narie con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />
Nel caso in esame e pacifico che i giovani, e morirono nel<br />
corso <strong>di</strong> una missione <strong>di</strong> volo comandata, intervenuta nel contesto <strong>di</strong> manovre<br />
interforze, e dunque nella specifica situazione che il comma 564 equipua alla<br />
fattispecie <strong>di</strong> cui al comma 563.<br />
I i<br />
In particolare, non solo la manovra addestrativa <strong>di</strong> lancio nel quadro <strong>di</strong><br />
esercitazioni interforze NATO è sussumibile chiaramente nell'ambito <strong>di</strong> una missione<br />
<strong>di</strong> servizio, n& è altresì evidente che I'impiego in tale manowa ha implicato<br />
I'esistenza <strong>di</strong> circostanze straor<strong>di</strong>narie che hann0 esposto il <strong>di</strong>pendente a maggiori<br />
rischi o'fatiche, in rapporto alle or<strong>di</strong>narie con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> svolgimento dei compiti <strong>di</strong><br />
istituto.<br />
i<br />
Per tale ragione non vi è dubbio che il rifiutoiopposto dal Ministero dellaDifesa<br />
ai ricorrenti sia stato illegittimo e deve .rr.!. <strong>di</strong>sapplicato, con conseguente<br />
\<br />
accoglimento dei ricorsi nei termini <strong>di</strong> cui in <strong>di</strong>sposiiivo.<br />
Le spese <strong>di</strong> causa seguono la soccomb eru:a,'e $ono liquidate come da <strong>di</strong>spositivo a<br />
carico del Ministero della Difesa<br />
PQM'<br />
n <strong>Tribunale</strong>, definitivamente pronuncian{o,; ogr altra istanza, eccezione e<br />
deduzione <strong>di</strong>sattesa, previa <strong>di</strong>sapplicazione dei ilrowe<strong>di</strong>menti del Ministero della<br />
Difesa Direzione Generale delle Pensioni Militarirll Reparto Area Servizio Speciali<br />
Benefici Assistenziali, Divisione Persomil, prot. M-D GPREVl66l8l46/8" datato<br />
21.1.2009 (per ) e prot. M-D GPREVll6l8274l8" 2L 1.2009 (per ), così<br />
prowede:<br />
<strong>di</strong>chiara tenuto il Ministero della Difesa all riconoscimento quale vittima del<br />
dovere dei paracadutisti della Folgore -<br />
. e -<br />
, militari <strong>di</strong> leva<br />
cadutiil9lI.1971:<br />
<strong>di</strong>chiara il <strong>di</strong>ritto all'inserimento dei medesimi<br />
nell'elenco ex art. 3 comma 3 D.P.R. n.243120Q6 tenuto dal Ministero dell'Interno, ai<br />
fini della concessione dei benefici assistenziali ex D.P.R. n. 24312006 del710712006,<br />
ex art. 1 comma 563 e 564Legge n.26612005 ed ex Legge 3.08.2006 n.204120A6;<br />
ii<br />
I<br />
i<br />
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conseguentemente <strong>di</strong>chiara il Ministero della Difesa obbligato al riconoscimento<br />
in favore dei ricorrenti dei benefici medesimi, e specificamente a riconoscere loro il<br />
<strong>di</strong>ritto ai seguenti trattamenti,<br />
I<br />
L l'elargizione ex art. 5, comma l, Legge n. 2Q6|2AA4, pro quota per ciascuno<br />
degli aventi <strong>di</strong>ritto,<br />
2. lo speciale assegno vitalizio, soggetto alla perequ azione automatica <strong>di</strong> cui<br />
all'articolo ll del D.lgs. 30 <strong>di</strong>cembre 1992 n. 503,, ex art. 5, comma 3,4 e 5 Legge n.<br />
206l2004,dalla data della domanda, pro quota per òiascuno degli aventi <strong>di</strong>ritto.<br />
Condanna il Ministero della Difesa al pdgamento delle spese <strong>di</strong> causa, con<br />
<strong>di</strong>strazione a favore del <strong>di</strong>fensore Aw. Andrea,Bava liquidandole in € 1.500,00 per<br />
<strong>di</strong>ritti e € L500,00 per onorari, oltre 12,50 per spese generali, IVA e CPA.<br />
Così deciso in <strong>Cagliari</strong> in data 22luglio 2010<br />
Depositato inìancelleri<br />
) ? trjG<br />
<strong>Cagliari</strong>,y??..:.:.<br />
l' IL C,\t{Crf.f-illul<br />
\-_*.6-<br />
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IL GIUDICE<br />
dott. Elisabetta Tuveri<br />
^-<br />
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