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Info CP 39/11 - Comunità Pastorale "Visitazione di Maria Vergine"

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SINTESI DEL CONSIGLIO PASTORALE - 8/<strong>11</strong>/20<strong>11</strong><br />

1.Dopo una breve autopresentazione dei nuovi membri del <strong>CP</strong><strong>CP</strong>, il parroco presenta una riflessione sulle elezioni (cfr.<br />

<strong>Info</strong>rmatore del 23/<strong>11</strong>/20<strong>11</strong>) e sul ruolo del Consiglio. In particolare esprime le seguenti esigenze:<br />

- “Sia un <strong>CP</strong><strong>CP</strong> CREDENTE, che metta la fede al centro, la persona <strong>di</strong> Gesù Cristo. La prima cosa è essere credenti,<br />

non organizzatori. La prima cosa è fare la volontà <strong>di</strong> Dio, non fare bene la pastorale. La prima cosa è ascoltare Dio,<br />

poi fare programmi. La prima cosa è sentire il bisogno <strong>di</strong> Lui, poi vedere i bisogni degli altri. La prima cosa è curare<br />

la nostra vita spirituale, poi quella della comunità. Tutto questo è il FONDAMENTO della nostra responsabilità<br />

ecclesiale, in quanto è Lui che ci guida e plasma con il suo amore. Le proposte spirituali della comunità saranno quin<strong>di</strong><br />

innanzitutto per noi, perché la nostra fede Gesù cresca, insieme ai fratelli <strong>di</strong> tutta la <strong>Comunità</strong> <strong>Pastorale</strong>.<br />

- Sia un <strong>CP</strong><strong>CP</strong> “DIALETTICO”: è caldamente consigliata la propria opinione. Essa potrà progressivamente formarsi<br />

attraverso momenti in<strong>di</strong>viduali (<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, <strong>di</strong> preparazione, <strong>di</strong> formazione) e momenti <strong>di</strong> confronto (sia con il gruppo <strong>di</strong><br />

riferimento che a livelli informali). Sarà quin<strong>di</strong> importante venire ad ascoltare le idee degli altri, ma sarà importante<br />

venire anche con proprie considerazioni. Occorrerà sempre una vivacità <strong>di</strong> <strong>di</strong>battito, perché questa è una ricchezza.<br />

Poi potranno anche esserci <strong>di</strong>versità, <strong>di</strong>vergenze, perplessità <strong>di</strong> vedute su questa proposta/persona. Però sarà<br />

fondamentale dare ESPRESSIONE ALLE OPINIONI. Il tutto dovrà sempre avvenire con correttezza, spirito pacato e<br />

civile, umiltà, capacità <strong>di</strong> ascolto. In una parola: con una capacità vera <strong>di</strong> confrontarsi. Però la ricchezza <strong>di</strong> contributi<br />

sarà sempre un dato importante, <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinzione. Poiché lo scopo specifico del <strong>CP</strong><strong>CP</strong> è <strong>di</strong> “consigliare” ( il <strong>CP</strong><strong>CP</strong> non<br />

ha carattere deliberativo..) sarà necessario sempre il consiglio, il suggerimento, l’opinione.<br />

- Sia un <strong>CP</strong><strong>CP</strong> ECCLESIALE; assumere il punto <strong>di</strong> vista della Chiesa universale, locale e della comunità cristiana.<br />

Non dobbiamo infatti crearci una Chiesa a nostra immagine e somiglianza, come piace noi. Dobbiamo cercare <strong>di</strong><br />

costruire una Chiesa come quella della primitiva comunità cristiana, secondo le in<strong>di</strong>cazioni della <strong>di</strong>ocesi. Esse non<br />

sono scelte <strong>di</strong> partito, in quanto nascono da un <strong>di</strong>scernimento più vasto effettuato dal Magistero. Anche se a volte non<br />

capiamo o non con<strong>di</strong>vi<strong>di</strong>amo, dobbiamo sempre accettare con spirito <strong>di</strong> fedeltà e obbe<strong>di</strong>enza ciò che ci viene chiesto,<br />

nella certezza che il Signore sarà sempre anche noi, anche nei momenti <strong>di</strong> errore. Certamente cercheremo ogni volta <strong>di</strong><br />

costruire il massimo consenso possibile in ogni eventuale novità pastorale. Provvederemo a delle votazioni regolari,<br />

come accade a livello <strong>di</strong> <strong>CP</strong>D, se necessario. Una volta votata, la scelta <strong>di</strong>venta <strong>di</strong> tutti, senza inutili <strong>di</strong>stinguo più o<br />

meno “plateali” (<strong>di</strong>missioni, etc).<br />

- Sia un <strong>CP</strong><strong>CP</strong> COERENTE: spesso, anche in altri <strong>CP</strong>P <strong>di</strong> altre parrocchie, si decidono delle cose in cui pochi in<br />

realtà credono. Si <strong>di</strong>cono delle belle idee, si votano, ma poi si pensa che queste cose riguar<strong>di</strong>no altri. Occorre invece<br />

una coerenza fra ciò che chie<strong>di</strong>amo alla comunità e ciò che siamo noi. Certi impegni <strong>di</strong>ventano un esempio da dare<br />

alla comunità, così che si capisca la <strong>di</strong>rezione che vogliamo dare alla nostra gente. L’esempio e la cre<strong>di</strong>bilità oggi<br />

<strong>di</strong>ventano decisivi (cfr. la situazione politica attuale), senza timori né nel perdere la faccia, né nel sentirsi soli in certe<br />

situazioni pastorali”.<br />

Nel <strong>di</strong>battito emergono i seguenti punti:<br />

- queste caratteristiche devono essere presenti in tutti i nostri gruppi ecclesiali<br />

- è bene, quando è necessario, invitare anche “esperti” o operatori pastorali del settore in alcune sedute <strong>di</strong> certi<br />

argomenti, in quanto nessuno è un “tuttologo”<br />

- occorre un <strong>CP</strong><strong>CP</strong> attento sia alla comunità cristiana che alle persone che non praticano la vita <strong>di</strong> chiesa<br />

- è importante comunicare anche all’esterno le riflessioni del <strong>CP</strong><strong>CP</strong> (cfr. sito e informatore)<br />

- l’inadeguatezza del ruolo <strong>di</strong> consigliere è compresa nel servizio che verrà fatto alla comunità. La fiducia sarà nel<br />

sostegno <strong>di</strong> Dio e nell’opera della Chiesa, più che nelle proprie capacità pastorali.<br />

2. Vengono nominati i rappresentanti del <strong>CP</strong><strong>CP</strong> nei Consigli per gli Affari Economici Parrocchiali: il sig. Rossetti<br />

Marco per S. Vincenzo D.M., la sig.a Cattaneo Monica per SS. Salvatore, il sig. Ricchiuti Maurizio per Buon Pastore.<br />

Inoltre il <strong>CP</strong><strong>CP</strong> nomina i sigg. Mascheroni Francesco e Gerosa Marco come rappresentanti della <strong>Comunità</strong> <strong>Pastorale</strong><br />

“<strong>Visitazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Maria</strong> Vergine” al Consiglio <strong>Pastorale</strong> Decanale.<br />

3. La sig.a Berrettini C. riferisce della “Due giorni” a Triuggio per il VII Incontro Mon<strong>di</strong>ale delle Famiglie con il Papa.<br />

Martedì 22/<strong>11</strong> alle ore 21 a Cormano si terrà una prima riunione aperta a tutti, per l’organizzazione locale dell’evento.<br />

4. Don Andrea riepiloga il programma delle feste degli oratori: a)fiaccolata al Santuario per la famiglia a Mesero b)<br />

preghiere <strong>di</strong> adorazioni/confessioni settimanali c) testimonianze giovanile estive a Cormano d) gran<strong>di</strong> giochi insieme ai<br />

gruppi sportivi sabato 1/10 a Brusuglio e) spettacolo teatrale a cura del gruppo adolescenti a Ospitaletto f) S. Messa con<br />

mandato educativo domenica 2/10 g) stand e giochi organizzati alla domenica mattina dai gruppi del catechismo h)<br />

animazione alle domeniche pomeriggio (con Paper Marcia). Nell’insieme c’è stata una positiva valutazione <strong>di</strong> tutte le<br />

attività, soprattutto per i ragazzi che hanno evidenziato una grande passione a fare le cose insieme. Si evidenzia<br />

l’importanza <strong>di</strong> una presenza degli adulti nelle attività dei ragazzi per un sostegno educativo (non è utile “tirarsi da<br />

parte” pensando che così le attività possono essere fatte solo dai ragazzi; in alcuni casi si rischierebbe <strong>di</strong> lasciarli soli,<br />

facendo venire meno anche le loro <strong>di</strong>sponibilità). Inoltre è stato importante porsi l’obiettivo <strong>di</strong> far <strong>di</strong>ventare le feste<br />

degli oratori un’occasione <strong>di</strong> festa per tutti, nel territorio e non solo per i “frequentanti”. Nel <strong>di</strong>battito si confermano<br />

queste analisi, con l’attenzione <strong>di</strong> curare meglio il programma della domenica pomeriggio e le proposte <strong>di</strong> realtà esterne<br />

agli oratori.

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