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Info CP 09/13 - Comunità Pastorale "Visitazione di Maria Vergine"

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n° 9 - 3 Marzo 20<strong>13</strong> AVVISO SACRO - CICLOSTILATO IN PROPRIO - DISTRIBUZIONE GRATUITA<br />

IL PAPA SERVO DELLA CARITA’<br />

“La persona cresce, si sviluppa e armonizza seguendo la sua coscienza, quando poi è cristiana, per propria scelta e<br />

non per conformismo o per vana ere<strong>di</strong>tà, la sua coscienza prende corpo e si incarna guardando la coscienza del<br />

Maestro, <strong>di</strong> Gesù Cristo.<br />

Papa Benedetto negli ultimi tempi in cui ha maturato la sua coraggiosa scelta, deve aver vissuto un travaglio denso e<br />

oscuro dentro <strong>di</strong> sé, deve aver attraversato il deserto pietroso che non lascia intravvedere la pista e toglie le forze.<br />

Ra<strong>di</strong>cato però come egli è nel Signore Gesù, la luce, per quanto sofferta, è giunta pacatamente e ra<strong>di</strong>calmente.<br />

Il nostro Pontefice non si ritira in pensione per godersi la liquidazione, per spendere il tempo che gli resta nella<br />

scrittura dei suoi saggi teologici, Egli considera il mandato <strong>di</strong> pascere il gregge ben più ampio della sua stessa persona.<br />

Si considera autenticamente “servo” e, quando il servo perde le forze e il vigore, allora è giunto il momento <strong>di</strong><br />

arretrare, non per vile abbandono <strong>di</strong>nanzi alle <strong>di</strong>fficoltà ma per somma luci<strong>di</strong>tà e per grande amore della Chiesa e <strong>di</strong><br />

ognuno dei suoi membri.<br />

Scatta un significato nuovo <strong>di</strong> storia, dalla valenza teologica pregnante: se è vero che ogni vita è nelle mani <strong>di</strong> Dio,<br />

come lo è ogni fine <strong>di</strong> vita, Benedetto non attende <strong>di</strong> esalare il respiro varcando la soglia del tempo e della storia per<br />

entrare in quella <strong>di</strong>mensione <strong>di</strong> eternità che attende ogni creatura umana e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> chiudere il suo servizio con il<br />

sigillo definitivo imposto dalla morte.<br />

Egli guarda fisso negli occhi il traguardo <strong>di</strong> tutti gli umani: il loro cedere e prendere commiato dalla vita. Il suo<br />

sguardo però è magnetizzato da quello sguardo del Nazareno che, ancora giovane, lo ha chiamato alla sua sequela. La<br />

sfida confina ed è attigua a quello che, banalmente, denominiamo “destino”, quasi memori dell’antico fato greco che<br />

incombe su tutti o <strong>di</strong> quel filo che la Parca, in modo inatteso e talvolta inspiegabile, recide con un colpo <strong>di</strong> forbici.<br />

La storia della Chiesa e <strong>di</strong> ogni cristiano, dopo questo gesto coraggioso, acquista un nuovo valore perché esprime il<br />

suo risvolto più pieno <strong>di</strong> gratuità e <strong>di</strong> oblazione, mentre la persona, elevata a quello che un tempo si <strong>di</strong>ceva il trono <strong>di</strong><br />

Pietro e comportava fasto e onore, oggi è la grande cattedra della carità, è il primato dell’amore.<br />

L’amore indubbiamente si serve con amore ma con amore <strong>di</strong>sinteressato, libero, fino al punto <strong>di</strong> eclissare se stessi e<br />

<strong>di</strong> cedere il passo a chi, chiunque sia e sarà, dovrà guidare, pensare, decidere la vita della Chiesa, quel pulsare che<br />

parte dalla Presenza <strong>di</strong> Cristo Risorto e che ogni giorno sugli altari delle nostre comunità <strong>di</strong>venta Pane <strong>di</strong> vita.<br />

Attardarsi a leggerne tutte le possibili implicazioni politiche, teoriche o teoretiche, <strong>di</strong> affaticamento biologico, riduce<br />

la portata della decisione e dell’inaugurazione <strong>di</strong> una nuova era <strong>di</strong> libertà fra i cattolici: non più legati ad un costume<br />

inveterato che riconosceva solo nella morte, cioè nel <strong>di</strong>stacco dalla partecipazione alla vita, lo scioglimento<br />

dell’incarico ricevuto, ma persone nuove, capaci <strong>di</strong> <strong>di</strong>scernere quando è il momento <strong>di</strong> un cambiamento più profondo,<br />

più rapido, che ormai una persona anziana non può accollarsi e che rischia <strong>di</strong> frenare la forza del Vangelo che vuole<br />

<strong>di</strong>rompere silenziosamente in ogni secondo della storia.<br />

Papa Benedetto ha sempre <strong>di</strong>mostrato un atteggiamento contemplativo, lo ha riba<strong>di</strong>to in quasi ogni suo <strong>di</strong>scorso,<br />

ampiamente sottolineando come tutto ci venga da Dio, tutto ci è donato e l’unico modo per percepirlo sia quello<br />

dell’apertura orante, della comunione amorosa con Dio.<br />

Ora, Egli risponde non con una porta blindata, <strong>di</strong>etro cui si scherma, ma con un varco totale, spalancato sul suo<br />

limite <strong>di</strong> persona anziana che non può essere spremuta dagli eventi ma che gli eventi deve tenere in mano e qualificare.<br />

D’ora in poi, anche il legame ecumenico con i fratelli <strong>di</strong> altra confessione cristiana sarà rinsaldato su altre basi e<br />

illuminato dalla luce del Risorto: il Vescovo <strong>di</strong> Roma non è un’autorità centralizzata, una sorta <strong>di</strong> despota in vesti<br />

evangeliche, è un uomo cui lo Spirito Santo ha assegnato un ruolo, al cui vertice sta solo e sempre la carità.<br />

Proprio per estrema carità, Papa Benedetto non <strong>di</strong>venta un ex-papa e conserva <strong>di</strong>gnità regali, ma esprime il suo<br />

essere un presbitero, un vescovo cui mai si può incollare l’etichetta <strong>di</strong> “former”, ricco solo del volere <strong>di</strong> Dio.<br />

Non si può negare che l’interrogativo che serpeggia in tutti e che molti <strong>di</strong>chiarano, si sintetizzi in due versanti: ed<br />

adesso? e chi mai lo sostituirà? È importante darvi risposta e trasformare il nostro animo in una sorta <strong>di</strong> sche<strong>di</strong>na da<br />

Toto-papa? Sarebbe estremamente deludente giocare alle previsioni, alle puntate. Non sta a noi. Ci compete una<br />

postura più profonda: lasciare che lo Spirito interceda in noi e con noi, con gemiti inesprimibili, perché nemmeno<br />

sappiamo che cosa o chi domandare. Viviamo in tempo <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> svolte, inique alcune, gran<strong>di</strong>ose altre.<br />

Benedetto XVI ne <strong>di</strong>mostra la gran<strong>di</strong>osa gratuità”. (<strong>di</strong> Cristiana Dobner - Agenzia Sir)


Stralci della lettera del Card. Tettamanzi<br />

AGLI SPOSI<br />

IN SITUAZIONE DI<br />

SEPARAZIONE, DIVORZIO<br />

E NUOVA UNIONE<br />

“ [...] LA VOSTRA FERITA È ANCHE NOSTRA - Vorrei<br />

essere capace <strong>di</strong> ascoltare le vostre domande e le vostre<br />

riflessioni. Anche noi uomini <strong>di</strong> Chiesa sappiamo che la<br />

fine <strong>di</strong> un rapporto sponsale per la maggior parte <strong>di</strong> voi<br />

non è stata decisione presa con facilità, tanto meno con<br />

leggerezza. È stato piuttosto un passo sofferto della<br />

vostra vita, un fatto che vi ha interrogato profondamente<br />

sul perché del fallimento <strong>di</strong> quel progetto in cui avevate<br />

creduto e per il quale avevate investito molte vostre<br />

energie. Certamente la decisione <strong>di</strong> questo passo lascia<br />

ferite che si rimarginano a fatica. Forse si insinua persino<br />

il dubbio sulla possibilità <strong>di</strong> portare a termine qualcosa <strong>di</strong><br />

grande in cui si è fortemente sperato; inevitabile sorge la<br />

domanda sulle eventuali reciproche responsabilità; acuto<br />

si fa il dolore <strong>di</strong> essersi sentiti tra<strong>di</strong>ti nella fiducia riposta<br />

nel compagno o nella compagna che si era scelto per tutta<br />

la vita; si è presi da un senso <strong>di</strong> inadeguatezza verso i<br />

figli coinvolti in una sofferenza <strong>di</strong> cui essi non hanno<br />

responsabilità. Conosco queste inquietu<strong>di</strong>ni e vi assicuro<br />

che esprimono un dolore e una ferita che toccano l’intera<br />

comunità ecclesiale. La fine <strong>di</strong> un matrimonio è anche<br />

per la Chiesa motivo <strong>di</strong> sofferenza e fonte <strong>di</strong> interrogativi<br />

pesanti: perché il Signore permette che abbia a spezzarsi<br />

quel vincolo che è il “grande segno” del suo amore totale,<br />

fedele e in<strong>di</strong>struttibile? E come noi avremmo forse<br />

dovuto o potuto essere vicini a questi sposi? Abbiamo<br />

compiuto con loro un cammino <strong>di</strong> vera preparazione e <strong>di</strong><br />

vera comprensione del significato del patto coniugale con<br />

cui si sono legati reciprocamente? Li abbiamo<br />

accompagnati con delicatezza e attenzione nel loro<br />

itinerario <strong>di</strong> coppia e <strong>di</strong> famiglia, prima e dopo il<br />

matrimonio?<br />

Queste domande e questo dolore noi li con<strong>di</strong>vi<strong>di</strong>amo con<br />

voi e ci toccano profondamente perché investono<br />

qualcosa che ci riguarda da vicino: l’amore, come il<br />

sogno e il valore più grande nella vita <strong>di</strong> tutti e <strong>di</strong><br />

ciascuno. Penso che come sposi cristiani possiate<br />

comprendere in che senso tutto questo ci tocca<br />

profondamente. Voi avete chiesto <strong>di</strong> celebrare il vostro<br />

patto nuziale nella comunità cristiana, vivendolo come un<br />

sacramento, il grande segno efficace che rende presente<br />

nel mondo l’amore stesso <strong>di</strong> Dio. Un amore totale,<br />

in<strong>di</strong>struttibile, fedele e fecondo, come è l’amore <strong>di</strong> Cristo<br />

per noi. E celebrando il vostro matrimonio la comunità<br />

cristiana ha riconosciuto in voi questa nuova realtà e ha<br />

invocato la grazia <strong>di</strong> Dio perché questo segno rimanesse<br />

come luce e annuncio gioioso per coloro che vi<br />

incontrano. Quando questo legame si spezza la Chiesa si<br />

trova in un certo senso impoverita, privata <strong>di</strong> un segno<br />

luminoso che doveva esserle <strong>di</strong> gioia e <strong>di</strong> consolazione.<br />

La Chiesa quin<strong>di</strong> non vi guarda come estranei che hanno<br />

mancato a un patto, ma si sente partecipe <strong>di</strong> quel<br />

travaglio e <strong>di</strong> quelle domande che vi toccano così<br />

intimamente. Potrete allora comprendere, insieme ai<br />

vostri sentimenti, anche i nostri.<br />

DI FRONTE ALLA DECISIONE DI SEPARARSI - Vorrei ora<br />

mettermi accanto a voi e provare a ragionare con voi sui<br />

molti passi e le molte prove che vi hanno condotto ad<br />

interrompere la vostra esperienza coniugale.<br />

Posso solo provare a immaginare che prima <strong>di</strong> questa<br />

decisione abbiate sperimentato giorni e giorni <strong>di</strong> fatica a<br />

vivere insieme; nervosismi, impazienze e insofferenza,<br />

sfiducia reciproca, a volte anche mancanza <strong>di</strong> trasparenza,<br />

senso <strong>di</strong> tra<strong>di</strong>mento, delusione per una persona che si è<br />

rivelata <strong>di</strong>versa da come la si era conosciuta all’inizio.<br />

Queste esperienze, quoti<strong>di</strong>ane e ripetute, finiscono con il<br />

rendere la casa non più un luogo <strong>di</strong> affetti e <strong>di</strong> gioia, ma<br />

una pesante gabbia che sembra togliere la pace del cuore.<br />

Si finisce con alzare la voce, forse anche con mancarsi <strong>di</strong><br />

rispetto, trovare impossibile ogni concor<strong>di</strong>a. E si sente che<br />

non si può più continuare la vita insieme. No, la scelta <strong>di</strong><br />

interrompere la vita matrimoniale non può mai essere<br />

considerata una decisione facile e indolore! Quando due<br />

sposi si lasciano, portano nel cuore una ferita che segna,<br />

più o meno pesantemente, la loro vita, quella dei loro figli<br />

e <strong>di</strong> tutti coloro che li amano (genitori, fratelli, parenti,<br />

amici). Questa vostra ferita anche la Chiesa la comprende.<br />

Anche la Chiesa sa che in certi casi non solo è lecito, ma<br />

può essere ad<strong>di</strong>rittura inevitabile prendere la decisione <strong>di</strong><br />

una separazione: per <strong>di</strong>fendere la <strong>di</strong>gnità delle persone, per<br />

evitare traumi più profon<strong>di</strong>, per custo<strong>di</strong>re la grandezza del<br />

matrimonio, che non può trasformarsi in un’insostenibile<br />

trafila <strong>di</strong> reciproche asprezze.<br />

NO ALLA RASSEGNAZIONE - Davanti a una decisione<br />

così seria è importante, però, che non vincano la<br />

rassegnazione e la volontà <strong>di</strong> chiudere troppo<br />

rapidamente questa pagina. La separazione <strong>di</strong>venti invece<br />

occasione per guardare con più <strong>di</strong>stacco e forse con più<br />

serenità la vita coniugale. Non è opportuno – ci insegna<br />

un saggio principio della vita spirituale – prendere<br />

decisioni definitive quando il nostro animo è scosso da<br />

inquietu<strong>di</strong>ni o burrasche. Non è detto che tutto sia<br />

perduto: ci sono forse ancora energie per comprendere<br />

che cosa è accaduto nella propria vita <strong>di</strong> coppia e <strong>di</strong><br />

famiglia; forse si può ancora desiderare e scegliere <strong>di</strong><br />

cercare un aiuto saggio e competente per avviare una<br />

nuova fase <strong>di</strong> vita insieme; o forse c’è solo spazio per<br />

riconoscere onestamente delle responsabilità che hanno<br />

compromesso decisamente quel patto <strong>di</strong> amore e <strong>di</strong><br />

de<strong>di</strong>zione stipulato col matrimonio. Ci sono, sempre,<br />

delle responsabilità. E se anche, spesso, le addossiamo<br />

volentieri all’ambiente, alla società, al caso, in verità<br />

sappiamo che ci sono anche le responsabilità nostre.<br />

Anche se non voluti, anche se posti senza iniziale malizia<br />

ma solo per superficialità, ci sono gesti, parole, abitu<strong>di</strong>ni e<br />

scelte che hanno pesato e hanno determinato un certo esito<br />

della vita a due. Quanti sposi si trovano soli e sentono<br />

questa situazione come una ingiustizia subita: “Io non ne<br />

ho colpa! Io non volevo! Io ho fatto tutto il possibile!”.<br />

LA PAROLA DELLA CROCE - A quanti, nella luce della<br />

verità, comprendono <strong>di</strong> aver avuto una precisa<br />

responsabilità, anche grave, nel <strong>di</strong>ssipare il tesoro del<br />

proprio matrimonio, vorrei fraternamente chiedere <strong>di</strong>


accogliere l’appello dell’amore misericor<strong>di</strong>oso <strong>di</strong> Dio,<br />

che ci giu<strong>di</strong>ca con verità, ci chiama alla conversione, ci<br />

guarisce con la proposta <strong>di</strong> una vita nuova. Riconoscere<br />

questa propria responsabilità non vuol <strong>di</strong>re vivere in un<br />

inutile e dannoso senso <strong>di</strong> colpa. Vuol <strong>di</strong>re piuttosto aprire<br />

la propria vita a quella libertà e novità che il Signore ci fa<br />

sperimentare quando, con tutto il cuore, ritorniamo a Lui.<br />

E tutto quello che è ancora possibile fare per porre rime<strong>di</strong>o<br />

alle conseguenze negative che toccano la propria famiglia,<br />

per cambiare la propria vita... tutto questo deve essere<br />

fatto con coraggio e sollecitu<strong>di</strong>ne.<br />

A quegli sposi, invece, che hanno maggiormente sentito<br />

come ingiustizia subita la crisi del loro matrimonio, voglio<br />

<strong>di</strong>re che essi, in quanto cristiani, non possono <strong>di</strong>menticare<br />

la dolorosa ma vivificante parola della Croce. Da quel<br />

terribile luogo <strong>di</strong> dolore, <strong>di</strong> abbandono e <strong>di</strong> ingiustizia il<br />

Signore Gesù ha svelato la grandezza del suo amore come<br />

perdono gratuito e come offerta <strong>di</strong> sé. Come Vescovo, ed<br />

anzitutto come cristiano, non posso <strong>di</strong>menticare questa<br />

Parola, ma sento il bisogno <strong>di</strong> offrirvela <strong>di</strong>scretamente<br />

come una parola che, pur facendo sanguinare il cuore e la<br />

vita, non è senza frutto, e non è senza senso. E se anche<br />

avete da portare in ogni celebrazione eucaristica solo la<br />

vostra fatica a capire e a perdonare, in realtà avete già un<br />

grande tesoro da offrire, insieme a Cristo, nel memoriale<br />

della sua Croce: l’umile abbandono della vostra povertà.<br />

Nelle vostre dolorose pagine <strong>di</strong> vita i bambini sono spesso<br />

tra i protagonisti innocenti ma non meno coinvolti. E lo<br />

VENERDÌ DI QUARESIMA<br />

- Venerdì 8 marzo ore 21: Me<strong>di</strong>tazione su “Fede e Arte” con il Prof. Enzo Gibellato a CORMANO<br />

- Venerdì 15 marzo ore 21: Via Crucis a OSPITALETTO<br />

- Venerdì 22 marzo ore 21: “Parola e Canto al Crocifisso” a cura del Coro Corte dei Manli a CORMANO<br />

- VENERDI’ SANTO 29 marzo ore 21: Vie Crucis a Cormano>Brusuglio e Ospitaletto<br />

MOVIMENTO PER LA VITA<br />

“A nome del Consiglio Direttivo la ringraziamo per la possibilità offerta <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sporre un banchetto che<br />

ci ha permesso <strong>di</strong> farci conoscere e raccogliere un generoso contributo per la nostra attività. Questo ci<br />

<strong>di</strong>mostra la concreta con<strong>di</strong>visione dei valori che ci vede impegnati da anni a <strong>di</strong>fesa della vita umana dal<br />

momento del suo concepimento fino al suo termine naturale. Con gratitu<strong>di</strong>ne porgiamo i migliori saluti”.<br />

Il Consiglio Direttivo<br />

<strong>Comunità</strong> <strong>Pastorale</strong> “<strong>Visitazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Maria</strong> Vergine”<br />

SAN GIUSEPPE - FESTA DEL PAPA’ 20<strong>13</strong><br />

Sabato 9 marzo ore 19.30 a Ospitaletto<br />

Iscrizione entro venerdì 7 Marzo presso il Bar dell’Oratorio – Ospitaletto<br />

sono anche i figli più gran<strong>di</strong>, che vedono crollare le loro<br />

certezze affettive nell’età delicata dell’adolescenza e<br />

spesso intravedono con più <strong>di</strong>fficoltà la realizzazione, un<br />

domani, del loro sogno <strong>di</strong> amore. Ma la speranza non<br />

viene meno: ogni giorno ve<strong>di</strong>amo attorno a noi esempi<br />

eroici e ammirevoli <strong>di</strong> genitori che, rimasti soli, fanno<br />

crescere ed educano i propri figli con amore, saggezza,<br />

premura e de<strong>di</strong>zione.<br />

Ringrazio queste mamme e questi papà che danno un<br />

grande esempio a tutti noi. Li ringrazio, li ammiro e spero<br />

proprio che le nostre comunità siano <strong>di</strong> sostegno nelle loro<br />

eventuali necessità. Nello stesso tempo voglio<br />

raccomandare a tutti i genitori separati <strong>di</strong> non rendere la<br />

vita dei loro figli più <strong>di</strong>fficile, privandoli della presenza e<br />

della giusta stima dell’altro genitore e delle famiglie <strong>di</strong><br />

origine. I figli hanno bisogno, anche seguendo le recenti<br />

garanzie legislative, sia del papà sia della mamma e non <strong>di</strong><br />

inutili ripicche, gelosie o durezze.<br />

Quanto fin qui ho detto per la situazione <strong>di</strong> separazione,<br />

vale a maggior ragione per chi ha fatto la scelta, talvolta<br />

subita e quasi ineluttabile, del <strong>di</strong>vorzio e la scelta del<br />

<strong>di</strong>vorzio seguito da una nuova unione. E vale anche per<br />

chi non è stato coinvolto <strong>di</strong>rettamente in una vicenda <strong>di</strong><br />

separazione o <strong>di</strong> <strong>di</strong>vorzio, ma vive una situazione <strong>di</strong><br />

coppia con una persona separata o <strong>di</strong>vorziata.<br />

(1-continua)<br />

PARROCCHIE SS. SALVATORE (Cormano) - S. VINCENZO D.M. (Brusuglio) - BUON PASTORE (Ospitaletto)<br />

Don Marco Borghi (parroco): Via Roma, 6 - Cormano - tel/fax. 0245499663 - cell. 3387793694 - borghimarco66@gmail.com - cormano@chiesa<strong>di</strong>milano.it<br />

Don Clau<strong>di</strong>o Dell’Orto (vicario parr.): Via Comasinella, 6 - Brusuglio - tel/fax. 0236687755 - cell. 3478408560 - donclau<strong>di</strong>o67@gmail.com<br />

Don Andrea Mellera (vicario oratorio): Via D’annunzio 9, Ospitaletto - tel/fax 0266302514 - cell. 3471871296 - don.andrea@virgilio.it - Oratorio: 3451696258<br />

Don Marco Fumagalli (<strong>di</strong>acono, residente in Seminario) Via Roma, 10 - Cormano - cell. 3383064215 - marcofumagalli@seminario.milano.it<br />

Suore <strong>di</strong> Brusuglio: via Comasinella 6, tel. 0236687756 (sr. Rowena, sr. Maricel) suorebrusuglio@libero.it<br />

Suore <strong>di</strong> Ospitaletto: Via Alfieri (sr. Roselia 3466314105, roselia.labiano@gmail.com - sr. Maureen chepkemoi.maureen@gmail.com - sr. Janelyne)<br />

Oratorio <strong>di</strong> Cormano: 3472354358 - Centro d’ascolto Caritas (Via Roma 6): 3281995049 - Centro della Famiglia via Villoresi,43 Bresso, tel 0266503439<br />

http://www.centrofamigliabresso.it - Per informazioni sulle tre parrocchie: www.chiesa<strong>di</strong>cormano.it


CALENDARIO dal 2 al 10 marzo 20<strong>13</strong><br />

DATA CORMANO BRUSUGLIO OSPITALETTO<br />

SAB. 2/03/<strong>13</strong><br />

DOMENICA<br />

3/03/<strong>13</strong><br />

III Quaresima<br />

————–———-<br />

Raccolta<br />

staror<strong>di</strong>naria<br />

LUN. 4/03/<strong>13</strong><br />

MAR. 5/03/<strong>13</strong><br />

MER. 6/03/<strong>13</strong><br />

GIO. 7/03/<strong>13</strong><br />

VEN. 8/03/<strong>13</strong><br />

SAB. 9/03/<strong>13</strong><br />

DOMENICA<br />

10/03/<strong>13</strong><br />

IV Quaresima<br />

16.30 - S.Confessioni (don Clau<strong>di</strong>o)<br />

17.30 - S.M. † Matteo Chiussi; Ra<strong>di</strong>ce<br />

<strong>Maria</strong> Rosa e famiglia; Giulia e famiglia;<br />

Andreoni Ettore; Basiola Piera<br />

8.30 - S.M. (don Clau<strong>di</strong>o)<br />

† Lugli Giuseppe; Luisa Erranti, Piera<br />

10.00 - S.M. (don Marco) con consegna<br />

Legge dell’Amore per V elem.<br />

16.30 - Adorazione eucaristica<br />

17.30-S.M. (don Andrea) † Colace Albina<br />

16.00 - Festa dei bambini<br />

17.00 - S.Confessioni (don Marco)<br />

18.00 - S.M. † Giuseppe e Nina;<br />

Mario Loreto<br />

10.30 - S.M. (don Clau<strong>di</strong>o) con consegna<br />

Legge dell’Amore per V elem.<br />

† Pietruzza; Bruno Maralla<br />

17.00 - S.Confessioni (don Andrea)<br />

18.00 - S.M. † Manfre<strong>di</strong> Albino e<br />

Melgari Giannina; Ad<strong>di</strong>si Nazzarenu<br />

Francesco e Tulino Caterina<br />

9.30 - S.M. (don Andrea) con consegna<br />

Legge dell’Amore per V elem.<br />

† Barletta Antonio; Camisacca<br />

Giovanni, Anna e Luisa<br />

11.00 - S.M. (don Alberto)<br />

† Rotilio Giuseppe<br />

16.00 - Festa dei bambini<br />

17.00 - Adorazione eucaristica<br />

18.00 - S.M. (don Marco)<br />

† Sante e Virginia Cecconi;<br />

Pellegri Vincenzo e Fava Liliana<br />

15.00 - RIUNIONE A OSPITALETTO PER PARTECIPANTI AL PELLEGRINAGGIO A VENEZIA (con saldo quote)<br />

7.55 - S.M. † Mario e Elvira<br />

18.00 - S.M.<br />

e Fam. Polonini<br />

8.30 - S.M. † Capoton<strong>di</strong> Giannino,<br />

Eda, Francesco e Aurelia<br />

20.30 - Gruppo adolescenti a Cormano<br />

16.15 - S.M. a Villa Flora<br />

† Felicita <strong>Maria</strong>ni<br />

7.55 - S.M.<br />

9.00 - S.M.<br />

8.30 - S.M.<br />

18.30 - Gruppo adolescenti<br />

6.30 - PREGHIERA QUARESIMALE PER ADOLESCENTI E GIOVANI A CORMANO (SEGUE COLAZIONE)<br />

15.00 - CORSO DI TEOLOGIA (DON MARCO) CON UNIVERSITÀ TERZA ETÀ A CORMANO<br />

20.45 - CATECHESI DEL CARDINALE SU TELENOVA A BRUSUGLIO<br />

7.55 - S.M. † Lina e Giorgio Massacra<br />

7.55 - Via Crucis<br />

17.00 - Via Crucis per ragazzi<br />

16.30 - S.Confessioni (don Clau<strong>di</strong>o)<br />

17.30 - S.M. † Romano Gabriele;<br />

Romagnoni Francesco e <strong>Maria</strong> Grazia<br />

BANCO UN SORRISO OLTRE LE BARRIERE<br />

8.30 - S.M. (don Marco)<br />

† Virginia e Antonio Besana<br />

10.00 - S.M. (don Marco) con consegna<br />

del Crocifisso per III elem.<br />

16.30 - Adorazione eucaristica<br />

17.30-S.M. (don Alberto)<br />

† Pietro e Matteo Forame,<br />

Fasulo Gianluca; Marangoni Elsa<br />

18.00 - S.M. † Crenna Margherita;<br />

Molinelli Aurelio<br />

21.00 - CONSIGLIO PASTORALE A BRUSUGLIO<br />

9-17- Adorazione eucaristica - Via Manzoni<br />

18.00 - S.M. † Pizzamiglio e Boglia<br />

20.45 - SCUOLA DELLA PAROLA A BRESSO<br />

7.30 - Preghiera ragazzi me<strong>di</strong>e<br />

7.45 - Preghiera ragazzi elementari<br />

18.00 - Via Crucis<br />

18.00 - Gruppo II e III me<strong>di</strong>e a Brusuglio<br />

8.30 - S.M. † Coniugi Buzzoni<br />

8.30 - S.M. † Morzenti Pierina,<br />

Luigi e Giovanni<br />

8.30 - Via Crucis<br />

18.00 - “DUE GIORNI” II E III MEDIE A BRUSUGLIO<br />

21.00 - MEDITAZIONE QUARESIMALE SU “ARTE E FEDE” A CORMANO<br />

17.00 - S.Confessioni (don Andrea)<br />

18.00 - S.M. † Cavicchioli Ida; Canino<br />

Giuseppe; Crotalo Girolamo e Rosa<br />

19.30 - FESTA DEI PAPÀ A OSPITALETTO<br />

10.30 - S.M. (don Clau<strong>di</strong>o) con consegna<br />

del Crocifisso per III elem.<br />

† Marsiana, Simone, <strong>Maria</strong> Rosa;<br />

Anna, Angela e Beniamino Fumagalli<br />

17.00 - Via Crucis per ragazzi<br />

17.00 - S.Confessioni (don Marco)<br />

18.00 - S.M. † Zampetti Angelo,<br />

Luigia e Giovanni<br />

9.30 - S.M. (don Andrea) con consegna<br />

del Crocifisso per III elem.<br />

† Ba<strong>di</strong>a Dino; Mazzaferro Pasquale<br />

11.00 - S.M. (don Alberto)<br />

† Bastianello Alice; Rizzetto Gianni<br />

17.00 - Adorazione eucaristica<br />

18.00 - S.M. (don Clau<strong>di</strong>o) † Grasso<br />

Giuseppe; Santoddì Alessandro<br />

9.00 - RITIRO SPIRITUALE PER ADOLESCENTI, 18/19ENNI E GIOVANI A OSPITALETTO<br />

UNO SGUARDO IN AVANTI … (salvo variazioni sulla base delle necessità pastorali)<br />

15-17/03 - Pellegrinaggio famiglie a Venezia<br />

22-23 marzo negli oratori: Ritiro spirituale per I me<strong>di</strong>e (ritrovo alle ore 20.30)<br />

Sabato 23/03 nelle parrocchie: S.Messa con Consegna del Credo per I me<strong>di</strong>e<br />

Domenica 24/03: Domenica delle Palme<br />

ore 17.00: Incontro Gruppi Sportivi a Ospitaletto

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