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L'identikit del private banker - Michael Page International

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Risparmio<br />

Gestito<br />

WEALTH MANAGEMENT I PROFESSIONISTI DEL SETTORE<br />

<strong>L'identikit</strong> <strong>del</strong><br />

<strong>private</strong> <strong>banker</strong><br />

Competente, disponibile 24 ore su 24 e capace<br />

di entrare in confidenza con il cliente. Sono<br />

le caratteristiche principali richieste oggi per<br />

svolgere la professione. E i compensi...<br />

SERGIO CUTI<br />

Sono 6 mila circa in tutta Italia, secondo<br />

i dati forniti da Aipb (Associazione<br />

italiana <strong>private</strong> banking)<br />

alla quale è associato il 90% <strong>del</strong>le <strong>private</strong><br />

attive in Italia. Lavorano negli<br />

istituti commerciali di medie e grandi<br />

dimensioni che negli ultimi tempi hanno<br />

aperto strutture di <strong>private</strong> banking<br />

o in banche <strong>private</strong> specializzate solo<br />

in questo settore: l'insieme di queste<br />

aziende copre il 66% <strong>del</strong> mercato, focalizzato<br />

nel segmento di clientela che ha<br />

patrimoni tra i 2 e 4 milioni. 0 ancora,<br />

sono assunti da case estere che operano<br />

lungo la penisola e detengono il 14%<br />

<strong>del</strong> business, secondo PriceWaterhouseCoopers<br />

Advisory, servendo la fascia<br />

di clientela più ricca, quella che ha patrimoni<br />

superiori agli 8 milioni. Infine:<br />

hanno stipendi dai 40 ai 300 mila euro a<br />

seconda <strong>del</strong>l'esperienza maturata e <strong>del</strong><br />

volume di masse da gestire.<br />

Stiamo parlando dei <strong>private</strong> <strong>banker</strong>.<br />

Questi seguono un numero limitato di<br />

clienti, a volte uno solo, ma tutti rigorosamente<br />

danarosi e con portafogli rilevanti,<br />

un prerequisito indispensabile e<br />

imposto dai Paperoni d'Italia. Che, per<br />

poter fare parte di questo club, devono<br />

possedere solo biglietti d'ingresso<br />

esclusivi: un patrimonio che vale almeno<br />

500 mila euro.<br />

CONSULENTI A 360 GRADI I <strong>private</strong><br />

<strong>banker</strong> sono quindi i professionisti <strong>del</strong>la<br />

grande ricchezza privata e di clienti<br />

sofisticati. Per i quali devono saper<br />

CHE COSA FA IL PRIVATE BANKER E CON QUALE STIPENDIO<br />

Responsabile<br />

unità <strong>private</strong><br />

: banking<br />

Capo area<br />

<strong>private</strong><br />

banking<br />

Funzione<br />

Fonte: Magstat {www.magstat.it)<br />

FINANZA - LUGLIO/AGOSTO 2008<br />

Gestisce la clientela facoltosa<br />

<strong>del</strong>la banca e sviluppa nuova clientela.<br />

Ricopre questo ruolo da non più di tre anni<br />

e non ha un portafoglio clienti fi<strong>del</strong>izzato.<br />

Gestisce la clientela facoltosa <strong>del</strong>la banca e detiene<br />

un portafoglio clienti consolidato superiore ai 50 mila euro,<br />

migliori hanno portafogli superiori<br />

ai 100 milioni di euro e contratti ad personam.<br />

Coordina 4-6 <strong>private</strong> <strong>banker</strong> per raggiungere<br />

gli obiettivi fissati dalla banca. Si occupa anche<br />

<strong>del</strong>la loro formazione professionale.<br />

Detiene anche un proprio portafoglio personale.<br />

Coordina più unità di <strong>private</strong> banking in una<br />

o più regioni e cura tutti gli aspetti commerciali<br />

e organizzativi in stretta collaborazione<br />

con la direzione generale.<br />

RETRIBUZIONE<br />

Fisso Variabile<br />

40-62<br />

mila euro<br />

54-300<br />

mila euro<br />

84-150<br />

mila euro<br />

120-350<br />

mila euro<br />

20%-30%<br />

+ formazione<br />

Fino al 50%<br />

+ benefit aziendali<br />

Fino al 70%<br />

+ benefit aziendali<br />

Fino al 100%<br />

+ benefit aziendali<br />

(casa, auto)<br />

+ stock option<br />

Tutto variabile<br />

Contratti triennali<br />

o quinquennali<br />

Con portafoglio<br />

da 30 a 50 min di euro<br />

la retribuzione =<br />

100-200 mila euro<br />

Pb team manager<br />

Stipendio ><br />

150 mila euro<br />

Pb Area Manager<br />

Stipendio ><br />

200 mila euro


diventare (questo è il loro mestiere)<br />

come il medico di famiglia, molto più<br />

di un amico, certamente il miglior confidente.<br />

«Una volta si chiamavano i segretari<br />

<strong>del</strong> principe», sottolinea Bruno<br />

Zanaboni, segretario generale di Aipb.<br />

«Captano anche quello che il cliente<br />

non vuoi dire perché pensa che a molti<br />

suoi problemi non ci sia<br />

rimedio. E suggeriscono<br />

la soluzione opportuna».<br />

Ricapitolando: sono una<br />

nicchia, possono guadagnare<br />

cifre interessanti,<br />

devono avere le competenze<br />

tecniche adeguate<br />

soprattutto in ambito<br />

finanziario, ma a loro<br />

viene chiesto una dote<br />

indispensabile: la capaci-<br />

tà di relazionarsi nel lungo periodo con<br />

il cliente, sapendone capire le esigenze<br />

e soddisfare le aspettative. Devono<br />

essere pronti ad andare perfino in vacanza<br />

con lui, essere sempre a portata<br />

di cellulare, mettersi a disposizione<br />

senza limiti di tempo e spazio, stabilire<br />

un rapporto caratterizzato da empatia<br />

SVILUPPO<br />

«Le nostre banche<br />

sono andate all'estero<br />

a imparare come si<br />

costruisce e si sviluppa<br />

il <strong>private</strong> banking»,<br />

dice Bruno Zanaboni,<br />

segretario generale di<br />

Aipb. «E hanno copiato<br />

talmente bene che<br />

questo settore in Italia<br />

sta diventando<br />

fra i più evoluti».<br />

e fiducia, accettare insomma di fare<br />

la guardia <strong>del</strong> corpo finanziaria. Un<br />

mestiere difficile perché i patrimoni da<br />

gestire sono complessi.<br />

ATTIVITÀ NUOVA Ma da noi c'è un<br />

professionista di questa taglia? Probabilmente<br />

si, ma è ancora una rarità.<br />

Perché in Italia il <strong>private</strong> <strong>banker</strong> è un<br />

mestiere nuovo, nato appena dieci anni<br />

fa. E sapersi occupare in maniera scientifica<br />

di un cliente a 360 gradi, anche su<br />

piani diversi da quelli <strong>del</strong> puro denaro,<br />

non è ancora entrato nel Dna di molti<br />

professionisti. «Anche se oggi, per la<br />

verità, le banche stanno investendo<br />

molto su una figura che non c'è. E,<br />

comunque, è ancora da formare pienamente»,<br />

conferma Zanaboni. «Passi da<br />

gigante sono stati fatti perché i nostri<br />

BANCAFINANZA - LUGLIO/AGOSTO 2008 35


Risparmio<br />

Gestito<br />

INDAGINE IL PESO DELLA PROFESSIONE<br />

Quanto guadagna il <strong>private</strong> <strong>banker</strong><br />

Secondo una ricerca condotta dallo Studio Magstat, lo stipendio <strong>del</strong> <strong>private</strong> <strong>banker</strong> junior, che svolge l'attività da meno di tre anni,<br />

va da 40 a 62 mila euro. Il senior ne guadagna da 54 a 300 mila.<br />

Se le banche sono pronte ad accoglierli<br />

a braccia tese, la vita <strong>del</strong> <strong>private</strong> <strong>banker</strong><br />

può essere ricca di soddisfazioni economiche.<br />

Soprattutto per i profili senior, con<br />

anni quindi di esperienza e un robusto<br />

portafoglio clienti. Secondo, infatti, una<br />

ricerca condotta dallo Studio Magstat, lo<br />

stipendio <strong>del</strong> <strong>private</strong> <strong>banker</strong> junior, che<br />

svolge l'attività da meno di tre<br />

anni, va da 40 a 62 mila euro.<br />

II senior ne guadagna da 54<br />

a 300 mila: come si vede, la<br />

*. forbice è molto ampia e, quin-<br />

.,/' di, l'avere la busta paga<br />

COSÌ SI BLINDA UN PRIVATE BANKER<br />

BPATTO DI<br />

NON CONCORRENZA<br />

';' II <strong>private</strong> <strong>banker</strong> si<br />

impegna a non operare<br />

su un certo territorio<br />

per un certo periodo<br />

di tempo (da uno a tre<br />

anni) dopo l'abbandono.<br />

In cambio riceve<br />

un'indennità che si<br />

aggiunge alla retribuzione<br />

lorda mensile.<br />

Fonte: <strong>Michael</strong> <strong>Page</strong> <strong>International</strong><br />

istituti di credito, ai quali non mancano<br />

certo i soldi, sono andati all'estero a imparare<br />

come si costruisce e si sviluppa<br />

il <strong>private</strong> banking. E hanno copiato talmente<br />

bene che questo settore in Italia<br />

sta diventando fra i più evoluti».<br />

I BIG I posti di lavoro non mancano.<br />

In Italia operano una cinquantina<br />

di istituti che si occupano di <strong>private</strong><br />

banking: banche svizzere, americane<br />

tedesche e asiatiche che si affacciano e<br />

si confrontano con gli operatori italiani.<br />

Un settore in grande fioritura. Secondo<br />

l'indagine di Magstat, abbiamo 53<br />

banche commerciali italiane con divisioni<br />

dedicate o con banche autonome<br />

specializzate nel <strong>private</strong> banking; 41<br />

banche d'affari straniere; 18 banche<br />

<strong>private</strong> indipendenti; 28 fra boutique<br />

finanziarie, sgr, sim indipendenti e 5<br />

reti di promotori finanziari con strutture<br />

di <strong>private</strong> banking. Chi sono i big di<br />

casa nostra? Tra le banche universali,<br />

stando ai dati di settembre 2007, in vet-<br />

36 BANCAFINANZA - LUGLIO/AGOSTO 2008<br />

più o meno gonfia dipende dal volume<br />

di masse gestite. Tra queste due figure<br />

si collocano il responsabile di unità, chiamato<br />

a coordinare team composti da 4-6<br />

persone, la cui oscillazione retributiva va<br />

da 84 a 150 mila euro, e il capo area, che<br />

organizza i responsabili di più unità di<br />

<strong>private</strong> <strong>banker</strong>, e può arrivare a un fisso di<br />

350 mila euro. In entrambi i casi, il variabile<br />

è consistente, va dal 70% al 100%: tutto<br />

dipende, insomma, dai risultati ottenuti.<br />

Con la possibilità di aggiungere alcuni<br />

benefit aziendali come l'auto, la casa, il<br />

telefonino, ma anche le stock option.<br />

PATTO DI STABILITÀ<br />

0 DURATA MINIMA<br />

il <strong>private</strong> <strong>banker</strong> si<br />

impegna a non lasciare<br />

la banca per un<br />

determinato periodo che<br />

solitamente varia da uno<br />

a cinque anni.<br />

PROLUNGAMENTO DEL<br />

PERIODO DI PREAVVISO<br />

II <strong>private</strong> <strong>banker</strong> è<br />

obbligato ad avvisare<br />

almeno 12/24 mesi<br />

prima l'intenzione di<br />

lasciare la banca.<br />

ta alla classifica c'è il gruppo Unicredit<br />

con 80 miliardi circa di masse amministrate<br />

e 800 <strong>private</strong> <strong>banker</strong>. Seguito<br />

a breve distanza dal gruppo Intesa<br />

Sanpaolo (70 miliardi e 735 addetti al<br />

settore). Poi ancora Ubi (38 miliardi<br />

e 350 professionisti), Banca Aletti (35<br />

miliardi e 118 <strong>private</strong> <strong>banker</strong>) e Monte<br />

dei Paschi di Siena (19 miliardi e 286<br />

addetti), pronto ad allargare il proprio<br />

perimetro dopo che sarà davvero completata<br />

l'operazione Antonveneta. Infine,<br />

troviamo Credem (11 miliardi e 155<br />

professionisti), il gruppo Banca Sella<br />

(7 miliardi e 83 addetti al comparto),<br />

Popolare di Vicenza (6 miliardi e 54<br />

<strong>private</strong> <strong>banker</strong>) e a pari merito, con 5<br />

miliardi circa e quasi 60 professionisti a<br />

testa, Bipiemme Pb e Carifirenze. Con<br />

27 miliardi nel segmento <strong>private</strong>, Banca<br />

Fideuram (nota per la sua rete di<br />

promotori) è fra le prime cinque in assoluto.<br />

Ci sono, ovviamente, le banche<br />

specializzate, nate solo per fare questo<br />

business, come Banca Intermobiliare<br />

Se le banche sono disposte a dare molto<br />

ai migliori <strong>del</strong> settore, chiedono però<br />

l'assoluta fe<strong>del</strong>tà. Infatti, sempre secondo<br />

la ricerca di Studio Magstat, il <strong>private</strong><br />

<strong>banker</strong> deve lavorare nella stessa azienda<br />

per un certo numero di anni (da uno<br />

a cinque), ma l'impegno solitamente si<br />

estende anche al periodo successivo alla<br />

rottura <strong>del</strong> rapporto con la firma di un accordo<br />

di non concorrenza che si protrae<br />

da uno a tre anni. Una blindatura ferrea,<br />

perché si tratta di specialisti di elevata<br />

professionalità e non facili da reperire sul<br />

mercato.<br />

PIANO DI<br />

STOCK OPTIONS<br />

II <strong>private</strong><br />

<strong>banker</strong> riceve<br />

periodicamente o<br />

a obiettivi raggiunti<br />

<strong>del</strong>le azioni <strong>del</strong>la<br />

banca.<br />

FIDELIZZAZIONE<br />

Le banche chiedono ai<br />

<strong>private</strong> <strong>banker</strong> assoluta<br />

fe<strong>del</strong>tà: il professionista<br />

deve lavorare nella<br />

stessa azienda per un<br />

certo numero di anni, e<br />

firmare un accordo di<br />

non concorrenza che lo<br />

vincola per un tempo<br />

compreso tra uno<br />

e tre anni dopo<br />

la rottura <strong>del</strong> rapporto.<br />

A fianco, alcune clausole<br />

scelte dalle banche<br />

per fi<strong>del</strong>izzare i <strong>private</strong><br />

<strong>banker</strong>.<br />

(187 <strong>private</strong> <strong>banker</strong>) o Banca Esperia<br />

(54 professionisti). Tra questi istituti<br />

c'è chi proviene dall'esperienza <strong>del</strong> family<br />

office: è il caso di Banca Ifigest (20<br />

addetti al settore), nata 20 anni fa come<br />

unione di patrimoni di poche famiglie<br />

e che, in seguito, ha assunto il carattere<br />

di fiduciaria per poi trasformarsi<br />

in banca di gestione nel 2001. E ancora:<br />

Unicredit e Intesa Sanpaolo hanno<br />

scelto la strategia <strong>del</strong>la banca dedicata,<br />

mentre altre come Bnl, Mps e Credem<br />

hanno preferito il mo<strong>del</strong>lo divisionale.<br />

Il gruppo Bipiemme percorre, infine,<br />

la strada <strong>del</strong> <strong>private</strong> banking attraverso<br />

una sim.<br />

IL TARGET La clientela da intercettare<br />

non ha confini così ristretti come<br />

si potrebbe pensare. Secondo Aipb,<br />

da catturare ci sono in Italia 728 mila<br />

famiglie (erano 646 mila nel 2004) che<br />

hanno un patrimonio complessivo di<br />

870 miliardi (710 miliardi tre anni fa), la<br />

metà, circa, <strong>del</strong> prodotto interno lordo.


Sono, come abbiamo detto, persone benestanti<br />

e facoltose, con ampie disponibilità<br />

economiche che arrivano fino a 5<br />

milioni, sofisticate nelle loro esigenze,<br />

e non sempre competenti nella gestione<br />

dei loro patrimoni. Non solo: il <strong>private</strong><br />

banking in Italia ha raggiunto solo<br />

il 50% <strong>del</strong> mercato potenziale. C'è, in<br />

termini di volume, un altro 50% ancora<br />

da conquistare, quindi altri 440 miliardi<br />

di risorse finanziarie. Che sono nelle<br />

mani, perlopiù, di uomini dai 40 anni in<br />

su e con una propensione alla finanza<br />

innovativa.<br />

Gran parte <strong>del</strong> mercato si trova al<br />

nord (la Lombardia è in testa con 217<br />

miliardi, seguita dal Lazio con 95,8 miliardi,<br />

dall'Emilia Romagna con 80,9<br />

miliardi e dal Veneto con 72,2 miliardi)<br />

. A fotografare il fenomeno a livello<br />

dimensionale e di clientela, a fine 2007,<br />

è sempre l'Aipb insieme ad Asam (Associazione<br />

studi aziendali e manageriali)<br />

, Università Cattolica di Milano e<br />

PriceWaterhouseCoopers Advisory. Al<br />

sud, le regioni più importanti, a livello<br />

di mercato, sono risultate la Campania<br />

(48,6 miliardi) e la Sicilia (41,1 miliardi)<br />

, ma il primato <strong>del</strong>la crescita <strong>del</strong><br />

<strong>private</strong> banking nel Mezzogiorno, dal<br />

2006 al 2007, spetta alla Basilicata (5,2<br />

miliardi, con un incremento <strong>del</strong>l'8,2%).<br />

A livello di clientela, infine, la segmentazione<br />

per fascia patrimoniale evidenzia<br />

una fortissima concentrazione di<br />

coloro che detengono un patrimonio<br />

tra 500 mila euro e i 5 milioni (97%). Gli<br />

altri segmenti: fra i 5 e i 10 milioni (2%)<br />

e oltre 10 milioni (1%). Ed è qui<br />

QUARTO POSTO<br />

Banca Aletti (35 miliardi<br />

di masse amministrate<br />

e 118 addetti)<br />

è al quarto posto<br />

tra i big <strong>del</strong> <strong>private</strong> banking<br />

(dati di settembre 2007).<br />

A destra, Maurizio Faroni,<br />

amministratore <strong>del</strong>egato<br />

di Banca Aletti.<br />

che entra in scena il <strong>private</strong> banking<br />

con strutture dedicate che serve ormai<br />

il 60% (490 miliardi) <strong>del</strong>la clientela. E i<br />

suoi professionisti. I quali, come abbiamo<br />

già sottolineato, devono occuparsi<br />

non solo <strong>del</strong>la dimensione finanziaria,<br />

ma anche di quella assicurativa e previdenziale,<br />

offrire consulenza legale,<br />

fiscale, immobiliare, successoria. Ma<br />

anche la protezione di patrimoni artistici<br />

o investimenti in opere d'arte. Da<br />

solo, ovviamente, il <strong>private</strong> <strong>banker</strong> non<br />

è un tuttologo, e quindi non è in grado<br />

di avere una risposta tecnica adeguata<br />

a ogni problema. Ed è per questo che<br />

deve avvalersi di una batteria di professionisti<br />

(possono essere gli specialisti<br />

<strong>del</strong>l'istituto bancario cui<br />

appartiene, ma anche consulenti<br />

esterni) dei quali si fida e che<br />

PRIMI DELLA CLASSE<br />

Tra le banche universali, stando<br />

ai dati di settembre 2007,<br />

in vetta alla classifica c'è<br />

il gruppo Unicredit con<br />

80 miliardi di masse<br />

amministrate e 800<br />

<strong>private</strong> <strong>banker</strong>,<br />

seguito da Intesa<br />

Sanpaolo<br />

(70 miliardi e 735<br />

addetti).<br />

A sinistra,<br />

Paolo Molesini,<br />

amministratore<br />

<strong>del</strong>egato<br />

di Intesa Sanpaolo<br />

<strong>private</strong> banking,<br />

e, a lato, Dario<br />

Frigerio,<br />

vicepresidente<br />

di Unicredit<br />

<strong>private</strong> banking.<br />

IN CRESCITA<br />

Monte dei Paschi di Siena (19 miliardi di masse<br />

amministrate e 286 addetti), è pronto ad allargare<br />

il proprio perimetro dopo che sarà completata<br />

l'operazione Antonveneta. A sinistra: Nicola<br />

Romito, vicedirettore generale e responsabile<br />

<strong>private</strong> banking di Banca Montepaschi.<br />

devono essere sempre<br />

a disposizione perché è<br />

lui che si gioca il cliente<br />

in prima persona: commercialisti,<br />

notai, avvocati,<br />

fiscalisti, esperti<br />

<strong>del</strong> settore immobiliare<br />

in Italia e all'estero, di<br />

quello nautico e aeronautico<br />

perché non sono<br />

esclusi investimenti in<br />

castelli, aerei e yacht.<br />

CERTIFICAZIONE<br />

Come si scopre che un<br />

<strong>private</strong> <strong>banker</strong> ha tutte le capacità richieste?<br />

Attraverso un riconoscimento<br />

esterno, super partes. Già dal 2005,<br />

infatti, Aipb certifica se un professionista<br />

<strong>del</strong> settore ha le competenze<br />

tecnico-finanziarie, comportamentali<br />

e manageriali per fare questo mestiere.<br />

E il «bollino blu», già ottenuto da<br />

456 <strong>private</strong> <strong>banker</strong> e riconoscibile dagli<br />

operatori <strong>del</strong> mercato e dai clienti,<br />

viene rilasciato dopo un percorso<br />

formativo e un esame finale: test a<br />

risposta multipla e colloquio orale<br />

con il board dei docenti incentrato<br />

sulla soluzione di una problematica<br />

di investimento complessiva. Le<br />

competenze che sono principalmente<br />

oggetto di attività formativa sono<br />

nove e riguardano la consulenza e<br />

l'innovazione finanziaria, le consulenze<br />

assicurativa, previdenziale, fiscale<br />

e immobiliare, il trust e società fiduciarie,<br />

il corporate finance e l'analisi<br />

<strong>del</strong>le esigenze <strong>del</strong> <strong>private</strong> banking.<br />

Gli istituti che hanno aderito all'iniziativa<br />

<strong>del</strong>la certificazione dei propri<br />

<strong>private</strong> <strong>banker</strong> sono sette e le banche<br />

che hanno completato la certificazione<br />

sono Intesa <strong>private</strong> banking, Banco<br />

di Desio, Carifirenze e Popolare di<br />

Vicenza (che comprende Cariprato<br />

e Banca Nuova). Qual è il futuro di<br />

questo mestiere? Lo dicono tutti i<br />

<strong>banker</strong> sentiti da BancaFinanza: una<br />

commistione fra il corporate finance<br />

e il <strong>private</strong> banking, la capacità cioè<br />

di coniugare il patrimonio personale<br />

e l'azienda <strong>del</strong>l'imprenditore dal momento<br />

che l'Italia è un Paese in cui<br />

l'impresa piccola e media è l'ossatura<br />

<strong>del</strong>l'economia. •<br />

BANCAFINANZA - LUGLIO/AGOSTO 2008 37

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