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nuovo Palazzo di Giustizia - AmbienteAmbienti

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Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

POLITECNICO DI BARI<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari ‐ Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA<br />

COMUNE DI BARI


Gruppo <strong>di</strong> Ricerca:<br />

R.U.P. ed R.S.<br />

Nicola Martinelli<br />

Ingegneria Gestionale<br />

Nicola Costantino<br />

Nunzia Carbonara<br />

Infrastrutture <strong>di</strong> trasporto<br />

Mario Binetti<br />

Urbanistica<br />

Francesca Calace<br />

Architettura e Archeologia Industriale<br />

Francesco Paolo De Mattia<br />

Ambiente e Territorio<br />

Mariavaleria Mininni<br />

Estimo e Valutazione<br />

Pierluigi Morano<br />

Partenariato Pubblico‐Privato<br />

Sergio Bisciglia<br />

Diritto Amministrativo<br />

Giovanni Guzzardo<br />

Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

Collaboratori:<br />

Marianna Simone, Roberta Pellegrino, Federica Maiello, Annarita Marvulli, Michelangelo Pinto, Michele Bux,<br />

Pasquale Musci, Antonio Antonelli, Anna Migliaccio, Maria Piepoli, Antonello De Carlo<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

INDICE<br />

(ai sensi della Determinazione del 14 gennaio 2009 dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici <strong>di</strong> lavori,<br />

servizi e forniture)<br />

Relazione illustrativa – pg. 5<br />

1. Inquadramento territoriale e urbanistico dell’area oggetto dell’intervento<br />

1.1. Verifica della compatibilità con gli strumenti urbanistici ed i piani territoriali <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento<br />

1.1.1. Il Piano Regolatore Generale<br />

1.1.2. Il Documento Programmatico Preliminare per il <strong>nuovo</strong> PUG<br />

2. Analisi della domanda e dell’offerta attuale e <strong>di</strong> previsione<br />

2.1. Tipologia <strong>di</strong> servizio: <strong>nuovo</strong> <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong><br />

2.1.1. Analisi della domanda<br />

2.1.2. Analisi dell’offerta<br />

2.2. Tipologia <strong>di</strong> servizio: autosilo<br />

2.2.1. Analisi della domanda<br />

2.2.2. Analisi della domanda<br />

2.3. Descrizione del progetto<br />

2.3.1. Nuovo <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong><br />

2.3.2. Autosilo<br />

3. Descrizione dell’intervento e analisi delle alternative relative alle possibili soluzioni realizzative<br />

dell’idea originaria<br />

3.1. Descrizione dell’area <strong>di</strong> intervento e definizione degli obiettivi<br />

3.2. Le alternative progettuali<br />

4. Stu<strong>di</strong>o della prefattibilità ambientale dell’intervento<br />

Premessa<br />

4.1. Ricognizione dello stato dei vincoli<br />

4.1.1. Procedure autorizzative <strong>di</strong> compatibilità ambientale<br />

2


Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

4.1.2. DPP del Comune <strong>di</strong> Bari<br />

4.2. Schemi dello stato <strong>di</strong> fatto e della nuova rete ecologica per l’area della <strong>nuovo</strong> <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Giustizia</strong><br />

Relazione tecnica – pg. 21<br />

1. Le caratteristiche funzionali e tecniche delle opere da realizzare<br />

2. Descrizione, ai fini della valutazione preventiva della sostenibilità ambientale e della compatibilità<br />

paesaggistica dell’intervento, dei requisiti dell’opera da progettare, delle caratteristiche e dei<br />

collegamenti con il contesto nel quale l’intervento si inserisce nonché delle misure idonee a<br />

salvaguardare la tutela ambientale i valori culturali e paesaggistici<br />

3. Analisi sommaria delle tecniche costruttive (strutture, materiali, ecc.) e in<strong>di</strong>cazione delle norme<br />

tecniche da applicare<br />

4. Stima sommaria dei costi e cronoprogramma dei lavori del Nuovo <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong><br />

Allegato tecnico‐economico – pg. 27<br />

1. Analisi <strong>di</strong> fattibilita’ economico‐finanziaria del progetto<br />

1.1. Analisi dei ricavi <strong>di</strong> gestione<br />

1.1.1. Scenario 1: Concessione <strong>di</strong> costruzione e gestione dell’opera<br />

1.1.1.1. Canone <strong>di</strong> locazione Nuovo <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong><br />

1.1.1.2. Ricavi da global service <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong><br />

1.1.1.3. Ricavi da affitto superfici per servizi<br />

1.1.1.4. Ricavi da sub‐concessione posti auto dell’Autosilo<br />

1.1.1.5. Ricavi parcheggio “a rotazione” dell’Autosilo<br />

1.1.1.6. Valore residuo delle opere<br />

1.1.2. Scenario 2: leasing in costruendo<br />

1.2. Analisi dei costi <strong>di</strong> gestione<br />

1.2.1. Scenario 1: concessione costruzione e gestione dell’opera<br />

1.2.1.1 Costi per l’acquisto <strong>di</strong> materie prime<br />

1.2.1.2. Costi per il personale<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

1.2.1.3. Costi manutenzione straor<strong>di</strong>naria Nuovo <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong><br />

1.2.1.4. Spese generali<br />

1.2.1.5. Costi del personale del parcheggio<br />

1.2.1.6. Costi operativi dell’Autosilo<br />

1.2.1.7. Costi gestionali dell’Autosilo<br />

1.2.1.8. Costi <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria dell’Autosilo<br />

1.2.2. Scenario 2: leasing in costruendo<br />

1.3. Analisi dei flussi <strong>di</strong> cassa e valutazione della convenienza economica del progetto<br />

1.4. Analisi <strong>di</strong> sensitività<br />

2. Analisi della fattibilità economica e sociale (analisi costi‐benefici)<br />

2.1. L’analisi economica del progetto<br />

2.2. I costi e i benefici dell’analisi economica<br />

2.2.1. Costi economici interni <strong>di</strong> investimento<br />

2.2.2. Costi economici esterni <strong>di</strong> investimento<br />

2.2.3. Costi economici <strong>di</strong> esercizio<br />

2.2.4. Benefici economici interni<br />

2.2.5. Benefici economici esterni<br />

2.3. Analisi dei flussi <strong>di</strong> cassa e risultati dell’analisi economica<br />

3. Aspetti giuri<strong>di</strong>ci<br />

Fonti bibliografiche e sitografia – pg. 41<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

3


Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

Relazione illustrativa<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

4


Relazione illustrativa<br />

Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

1. Inquadramento territoriale e urbanistico dell’area oggetto dell’intervento<br />

L’area interessata dalla proposta progettuale, ubicata sul versante nord‐ovest del quartiere Libertà, ha<br />

costituito storicamente – per la sua posizione defilata rispetto al centro citta<strong>di</strong>no ‐ uno dei luoghi marginali<br />

delle espansioni otto‐novecentesche della città, segnata da una produzione e<strong>di</strong>lizia abitativa <strong>di</strong> modesto<br />

livello, frammista ad attività produttive, mostrando sino ad oggi, pur in presenza <strong>di</strong> una più recente e<strong>di</strong>lizia <strong>di</strong><br />

sostituzione ad alto in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> fabbricabilità, i caratteri tipici <strong>di</strong> una periferia irrisolta.<br />

Essa è allocata in prossimità dell’incrocio fra corso della Carboneria e via Brigata Regina ed è <strong>di</strong>rettamente<br />

accessibile da via Nazariantz, che costituisce il tratto terminale dell’Asse Nord‐Sud, previsto dal P.R.G Quaroni.<br />

Tale ambito urbano, sebbene costantemente inserito nel <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> progetto dei piani <strong>di</strong> espansione<br />

successivi al Piano Trotti del 1868, non ha mai costituito un polo <strong>di</strong> attrazione per investitori privati propensi<br />

ad una attività <strong>di</strong> trasformazione e<strong>di</strong>lizia programmata e or<strong>di</strong>nata nella forma e nei contenuti, tanto da<br />

imprimerne un <strong>nuovo</strong> volto, né tantomeno ha costituito per le pubbliche amministrazioni succedutesi nel<br />

secolo scorso un obiettivo primario <strong>di</strong> riqualificazione urbana, integrato ed allineato alle prospettive dei piani<br />

<strong>di</strong> espansione. Tuttavia la funzione giu<strong>di</strong>ziaria ha sempre ricoperto un ruolo centrale nello sviluppo urbano del<br />

quartiere Libertà, nel quale si concentrano alcune fra le principali attrezzature citta<strong>di</strong>ne in questo ambito.<br />

Infatti, in piazza De Nicola (nei pressi <strong>di</strong> via Crispi) è situata la sede del Tribunale Civile, mentre in prossimità<br />

dell’area <strong>di</strong> progetto c’è la sede degli Uffici Giu<strong>di</strong>ziari <strong>di</strong> via Nazariantz. Tali e<strong>di</strong>fici, oltre a costituire delle<br />

emergenze architettoniche, hanno generato lo sviluppo <strong>di</strong> un indotto <strong>di</strong> attività legate alle attività giu<strong>di</strong>ziarie<br />

(stu<strong>di</strong> legali, punti ristoro, ecc.), definendo l’identità socio‐economica del quartiere.<br />

La marginalità dell’area nell’ambito dello sviluppo citta<strong>di</strong>no ha, tuttavia, prodotto un territorio privo <strong>di</strong> forti e<br />

stabili caratteri identitari inse<strong>di</strong>ativi, poiché nel tempo si sono se<strong>di</strong>mentati impianti e servizi <strong>di</strong> livello urbano<br />

inammissibili all’interno della città, frammisti ‐ nella zona che da via Napoli si estende verso C.so Mazzini ed in<br />

prossimità <strong>di</strong> via Crispi ‐ ad abitazioni <strong>di</strong> carattere popolare, configurandosi come un completamento del<br />

margine orientale del quartiere “popolare” Libertà.<br />

Nelle scelte inse<strong>di</strong>ative ha giocato un ruolo non secondario – circa la marginalità in cui è stato lasciato sino ad<br />

oggi l’ambito urbano <strong>di</strong> che trattasi – il contesto urbano circostante, ovvero la contiguità alla cinta daziaria<br />

(via Brigata Regina) progettata e costruita negli anni ’70 dell’’800, lungo la quale si svolgevano una pluralità <strong>di</strong><br />

attività produttive, commerciali e <strong>di</strong> deposito che gradatamennte hanno lasciato il posto ad interventi <strong>di</strong><br />

e<strong>di</strong>lizia abitativa e più recentemente al terziario‐<strong>di</strong>rezionale; la prossimità – come segnalato ‐ alla grande zona<br />

industriale ed annonaria della città formatasi a partire dagli anni ’60 dell’Ottocento sino agli anni ’40 del<br />

Novecento; la contiguità con il bacino portuale, nonché la morfologia dei luoghi storicamente in parte<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA<br />

paludosi per essere costituiti dai depositi alluvionali del tratto terminale del torrente Picone, la cui bonifica fu<br />

preceduta da prolungati <strong>di</strong>battiti in sede amministrativa nei primi del ‘900, e le cui nefaste alluvioni<br />

terminarono con la costruzione al termine degli anni ’20, del così detto “canalone” che cinge l’intera città con<br />

una forma a ferro <strong>di</strong> cavallo.<br />

Più in dettaglio, riguardo la zona in esame, si ricorda che a partire dalla seconda metà dell’’800, sono sorti in<br />

fregio a via Napoli (già Strada Regia delle Puglie) oltre ad una e<strong>di</strong>lizia abitativa “minore”, anche alcuni<br />

inse<strong>di</strong>amenti <strong>di</strong> carattere produttivo: lo stabilimento meccanico De Giorgio in angolo con via Ravanas (1872),<br />

la ferrotranviaria Bari‐Barletta (fine ‘800) con stazione (1930) prospiciente p.zza Disfida <strong>di</strong> Barletta, i<br />

Magazzini Generali Diana (fine ‘800) contigui alla predetta stazione, la Distilleria De Cillis (fine ‘800), il<br />

Gasometro impiantato nel 1865 dalla Tuscan Gas Company Limited per la pubblica illuminazione avvenuta nel<br />

1868, l’ex Palestra GIL costruita nel 1880 me<strong>di</strong>ante struttura in acciaio con funzione <strong>di</strong> mercato,<br />

originariamente ubicata ove ora trovasi la Banca d’Italia, e da quel luogo spostata nel corso degli anni ’20<br />

nella attuale posizione, ove a seguito <strong>di</strong> un recente restauro viene correntemente utilizzata.<br />

Come accennato, la sostituzione e<strong>di</strong>lizia post bellica <strong>di</strong> carattere residenziale ed alcune più recenti iniziative<br />

(sostituzione dei Magazzini Generali Diana con un autosilo) hanno posto termine a quel passato produttivo.<br />

Vista aerea da ovest dell’area <strong>di</strong> intervento<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

5


Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

Per contro le aree produttive poste più a nord prima dello Sta<strong>di</strong>o della Vittoria e della Fiera del Levante<br />

stanno attraversando una rapida fase evolutiva: gli immobili dell’ex Mattatoio e dell’ex Frigorifero con<br />

annesso Mercato del Pesce sono stati recuperati per formare la così detta “Cittadella della Cultura” volta ad<br />

accogliere rispettivamente l’Archivio <strong>di</strong> stato e la Biblioteca Nazionale Sagarriga Visconti, ed ulteriori<br />

interventi si profilano sulle aree dell’ex Oleificio Gaslini, delle ex Olierie e Saponerie Meri<strong>di</strong>onali e dell’ex<br />

acciaieria Scianatico, che complessivamente daranno luogo ad un <strong>nuovo</strong> <strong>di</strong>segno urbano e ad un rinnovato<br />

assetto urbanistico ed infrastrutturale dell’intera ex zona industriale prospiciente il porto, ove peraltro<br />

sboccherà anche la viabilità <strong>di</strong> primaria importanza costituita dall’ Asse Nord‐Sud in fase avanzata <strong>di</strong><br />

realizzazione, lungo la quale si svilupperanno nuove polarità <strong>di</strong> rilevanza urbana e metropolitana.<br />

Lungo il lato occidentale <strong>di</strong> via Nazariantz, infine, si estende l’area occupata dal Cimitero Monumentale, il cui<br />

ingresso principale si affaccia su via Bruno Buozzi, nei pressi del sottopassaggio ferroviario. Il complesso<br />

cimiteriale storico, inaugurato nel 1842, e realizzato su progetto dell’architetto bitontino Saponieri, è<br />

caratterizzato da un portale monumentale <strong>di</strong> impronta neoclassica, costruito in occasione del primo<br />

ampliamento avvenuto nel 1893, costituito da un austero corpo e<strong>di</strong>lizio porticato con colonne doriche e<br />

lesene scanalate, un’alta cornice modanata ed un ridotto frontone centrale. Il tempio è collocato in posizione<br />

assiale. I campi, <strong>di</strong>sposti secondo una matrice <strong>di</strong> impostazione quadrata, si chiudono con un muro ad esedra<br />

realizzato in occasione dell’ampliamento del 1893.<br />

Incrocio fra via Brigata Regina e corso della Carboneria<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

1.1. Verifica della compatibilità con gli strumenti urbanistici ed i piani territoriali <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento<br />

In or<strong>di</strong>ne alla <strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong> pianificazione territoriale e urbanistica in vigore e in itinere nel territorio in oggetto,<br />

in linea generale occorre fare riferimento ai seguenti strumenti:<br />

‐ Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI) approvato con DCI n.39 del 30.11.2005<br />

‐ Piano Urbanistico Territoriale Tematico / Paesaggio, approvato con DGR n. 1748 del 15.12.2000<br />

‐ Proposta <strong>di</strong> Piano Paesaggistico Territoriale Regionale, approvata con DGR n.1 del 15.01.2010<br />

‐ Piano Regolatore Generale, approvato con Decreto del Presidente della Giunta Reg.le n.1475 dell’8‐7‐<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

1976<br />

‐ Documento Programmatico Preliminare per il Piano Urbanistico Generale, presa d’atto con DGC n.<br />

248 del 31.03.2009 e in via <strong>di</strong> adozione da parte del Consiglio Comunale.<br />

Nel presente scritto la verifica <strong>di</strong> compatibilità del progetto del Nuovo <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong> ha riguardato i<br />

seguenti strumenti:<br />

- Il Piano Regolatore Generale in vigore<br />

- Il Documento Programmatico Preliminare per il PUG, in via <strong>di</strong> adozione.<br />

1.1.1. Il Piano Regolatore Generale<br />

Come è noto il PRG Quaroni, approvato nel 1976, prevede per la parte occidentale della città prossima al<br />

Murattiano la ricucitura tra l’area urbana centrale, il polo fieristico e la vecchia periferia industriale, attraverso<br />

interventi <strong>di</strong> trasformazione urbanistica delle aree contrad<strong>di</strong>stinte da usi non più compatibili con il <strong>nuovo</strong><br />

carattere urbano prefigurato dal piano.<br />

Le previsioni del piano confermano dunque le tendenze in atto <strong>di</strong> trasformazione <strong>di</strong> quest’area, da luogo<br />

periferico della città, sede <strong>di</strong> aree produttive che non possono più essere accolte nelle aree centrali e per loro<br />

stessa natura inadeguate a qualificare il tessuto inse<strong>di</strong>ativo esistente, a luogo decisamente urbano, sede <strong>di</strong><br />

attrezzature e servizi <strong>di</strong> rango urbano e metropolitano.<br />

6


La pianificazione comunale vigente (DPP)<br />

Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

In particolare ad ovest <strong>di</strong> via Brigata Regina, il piano prevede zone destinate ai gran<strong>di</strong> servizi urbani,<br />

riconfermando il cimitero esistente, i servizi alla residenza e verde <strong>di</strong> quartiere (sono aree destinate<br />

principalmente al sod<strong>di</strong>sfacimento degli standard urbanistici delle zone residenziali limitrofe) e zone per<br />

attività terziario‐<strong>di</strong>rezionali <strong>di</strong> rango urbano e metropolitano.<br />

Le restanti zone incluse sono destinate ad attrezzature <strong>di</strong> servizio pubbliche e private, zone residenziali, sia <strong>di</strong><br />

completamento che <strong>di</strong> rinnovamento, nelle quali cioè sono ammessi interventi <strong>di</strong> ristrutturazione urbanistica<br />

allo scopo <strong>di</strong> migliorare i livelli <strong>di</strong> qualità urbana, anche in sostituzione <strong>di</strong> attività non più compatibili con il<br />

carattere urbano assunto dall’area, come nel caso della zona dell’ex macello e dell’ex‐gazometro.<br />

ART. 52 NTA<br />

Aree per i servizi<br />

della residenza<br />

delle zone<br />

omogenee A e B<br />

ART. 57 NTA<br />

Aree per i servizi<br />

della residenza<br />

entro i limiti delle<br />

zone omogenee <strong>di</strong><br />

completamento<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

Le aree per i servizi della residenza delle zone omogenee “A” e “B”, identificate nelle tavole <strong>di</strong><br />

PRG con apposita simbologia, sono destinate esclusivamente alle attività elencate nei precedenti<br />

art. 40 3° comma e art. 43.<br />

Gli interventi nelle predette aree sono riservati all’intervento pubblico e possono essere attuati<br />

anche dal privato, regolamentandone l’uso attraverso apposita convenzione, purchè l’area non<br />

risulti inclusa nel programma triennale delle OO.PP., sia dotata <strong>di</strong> urbanizzazioni primarie o esista<br />

l’impegno inderogabile del concessionario a realizzarle.<br />

Tali interventi saranno oggetto <strong>di</strong> un piano <strong>di</strong> utilizzazione deliberato dal Consiglio Comunale e<br />

definito sulla base della verifica degli “standard” dei singoli quartieri e/o delle singole<br />

circoscrizioni.<br />

Nel caso <strong>di</strong> mancata adozione del piano <strong>di</strong> utilizzazione, l’intervento dei privati è ammesso previa<br />

valutazione del Comune operata sulla base della verifica degli standard dei singoli quartieri e/o<br />

delle singole circoscrizioni.<br />

Per le aree <strong>di</strong> cui agli artt.31 e 32 tale verifica è fatta con riferimento rispettivamente alle<br />

esigenze del verde ed attrezzature <strong>di</strong> servizio a carattere regionale o urbano.<br />

Ogni intervento nelle suddette aree è subor<strong>di</strong>nato alla approvazione <strong>di</strong> piani urbanistici esecutivi<br />

estesi all’intera maglia <strong>di</strong> P.R.G. con unità operativa minima <strong>di</strong> intervento pari ad almeno 10.000<br />

mq.<br />

E’ consentito l’intervento <strong>di</strong>retto nelle maglie come in<strong>di</strong>viduate negli elaborati del P.R.G. con<br />

superficie inferiore a 10.000 mq o residui ine<strong>di</strong>ficati <strong>di</strong> maglie aventi comunque superficie<br />

inferiore a 10.000 mq, purché esteso all’intera area <strong>di</strong>sponibile e previa acquisizione del parere<br />

obbligatorio e vincolante della Circoscrizione territorialmente competente.<br />

I piani urbanistici e gli interventi <strong>di</strong>retti sono regolati dagli in<strong>di</strong>ci e parametri <strong>di</strong> cui all’art. 54 co.1<br />

delle N.T.A., ad esclusione del limite della superficie fon<strong>di</strong>aria (Sf).<br />

Aree per i servizi della residenza entro i limiti delle zone omogenee <strong>di</strong> completamento.<br />

Le costruzioni destinate ai servizi della residenza su aree in<strong>di</strong>viduate entro i limiti delle zone<br />

omogenee <strong>di</strong> completamento e le eventuali ricostruzioni <strong>di</strong> esse possono eseguirsi anche senza il<br />

rispetto <strong>di</strong> uno o più in<strong>di</strong>ci tra quelli previsti negli artt. 54 e 55, compreso l'in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> fabbricabilità<br />

1.1.2 Il Documento Programmatico Preliminare per il <strong>nuovo</strong> PUG<br />

Per definire la compatibilità della proposta del Nuovo <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong> con le linee <strong>di</strong> sviluppo strategico<br />

definite dal Documento Programmatico Preliminare per il PUG <strong>di</strong> Bari, è utile ricordare i punti <strong>di</strong> forza<br />

in<strong>di</strong>viduati dal DPP per lo sviluppo della città, che confermano e specificano quanto anticipato dal Piano<br />

Strategico <strong>di</strong> Metropoli Terra <strong>di</strong> Bari; questi riguardano prioritariamente le sue funzioni portanti, ovvero <strong>di</strong>:<br />

- nodo intermodale strategico completo, potenzialmente in grado <strong>di</strong> assicurare le relazioni ed i flussi <strong>di</strong><br />

merci, persone, idee e culture a tutte le scale, da quella globale con particolar riferimento ai rapporti<br />

con l’Oriente, a quella me<strong>di</strong>terranea, a quella del Sud d’Italia, a quella regionale ed, infine, a quella<br />

metropolitana;<br />

- luogo <strong>di</strong> ricerca e formazione universitaria e post universitaria <strong>di</strong> eccellenza in tutti i campi del sapere;<br />

nonché <strong>di</strong> formazione post universitaria specializzata in campo agronomico per i paesi del<br />

Me<strong>di</strong>terraneo;<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

7


Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

- luogo <strong>di</strong> incontro, comunicazione, esposizione e scambio <strong>di</strong> conoscenze, <strong>di</strong> informazioni, <strong>di</strong> idee, <strong>di</strong><br />

prodotti e della loro innovazione nel campo della tecnica, della cultura e dell’arte, <strong>di</strong> livello<br />

internazionale;<br />

- sede <strong>di</strong> produzione industriale caratterizzata dalla presenza <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> gruppi;<br />

- area <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> eccellenza nel campo della sanità, della pubblica istruzione, della giustizia e della<br />

pubblica amministrazione;<br />

- luogo <strong>di</strong> promozione <strong>di</strong> attività culturali.<br />

Accanto a queste funzioni portanti, considerate dal DPP alla base della visione per il futuro PUG, viene inoltre<br />

affermato come il rafforzamento del rango <strong>di</strong> Bari quale città internazionale, europea, me<strong>di</strong>terranea,<br />

capoluogo <strong>di</strong> Regione, città leader <strong>di</strong> un’area metropolitana, non possa prescindere dalla acquisizione <strong>di</strong> un<br />

livello <strong>di</strong> efficienza e <strong>di</strong> qualità urbana <strong>di</strong>ffuse; caratteri che la città attualmente non possiede, e che vanno<br />

con forza posti come obiettivi prioritari.<br />

All’interno <strong>di</strong> questo scenario e delle strategie che ne derivano, il quadrante ovest della città, nel quale si<br />

colloca il progetto del <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong>, rappresenta uno dei luoghi dalle massime potenzialità <strong>di</strong><br />

riqualificazione.<br />

Lo Schema Struttural‐Strategico del DPP<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

Per tale quadrante il DPP pre<strong>di</strong>spone l’ “Azione strategica integrata 02. una nuova centralità per la città: Fiera<br />

– via Napoli – Stazione bari nord”, i cui contenuti costituiscono lo specifico riferimento progettuale per<br />

definire la compatibilità dell’intervento in oggetto con lo stesso DPP.<br />

Va inoltre presa in considerazione l’ “Azione strategica integrata 03. la città al porto”, vista la giacitura del<br />

Nuovo <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong>, posto esattamente al confine tra questa e la precedente area.<br />

L’Azione Strategica Integrata 02. interessa la porzione <strong>di</strong> città compresa tra il tratto finale della Lama Balice e<br />

la <strong>di</strong>scontinuità determinata dal tracciato della ex ferrovia Marittima, comprendente i quartieri Fesca‐San<br />

Girolamo, Fiera del Levante con lo sta<strong>di</strong>o della Vittoria, San Cataldo, via Napoli e le aree militari da <strong>di</strong>smettere<br />

comprese tra quest’ultima e il fascio ferroviario.<br />

L’azione comprende molteplici finalità perseguibili in riferimento alla nuova accessibilità assicurata dal<br />

collegamento via Napoli – viale Europa, e attraverso il prolungamento dell’asse della zona ASI all’allaccio<br />

<strong>di</strong>retto all’autostrada A14, e dalla prevista stazione Bari nord in prossimità <strong>di</strong> detto collegamento, che<br />

riguardano:<br />

• la formazione <strong>di</strong> componenti della rete ecologica;<br />

• la formazione <strong>di</strong> un nodo <strong>di</strong> scambio attrezzato gomma‐ferro;<br />

• il completamento e la qualificazione del contesto urbano della Fiera e del previsto attiguo <strong>Palazzo</strong> dei<br />

Congressi quale nuova centralità urbana facilmente accessibile;<br />

• la sistemazione e l’attrezzamento, per tratti <strong>di</strong>versamente caratterizzati per spazi, funzioni e usi<br />

possibili, del lungomare da Lama Balice alla Fiera;<br />

• la riqualificazione del quartiere San Cataldo quale entroterra dell’eventuale <strong>nuovo</strong> porto turistico in<br />

corrispondenza dell’omonimo molo e del faro.<br />

Obiettivo generale dell’Azione Strategica Integrata è dunque quello <strong>di</strong> strutturare e consolidare una parte <strong>di</strong><br />

città attualmente composta da tessuti ancora eterogenei morfologicamente e socialmente (Fesca – San<br />

Girolamo), composta dal recinto fieristico scarsamente relazionato al contesto urbano, dallo Sta<strong>di</strong>o della<br />

Vittoria sottoutilizzato e dal quartiere San Cataldo oggetto <strong>di</strong> un lento processo <strong>di</strong> sostituzione e<strong>di</strong>lizia.<br />

Nell’insieme i margini <strong>di</strong> queste isole urbane presentano spazi aperti in <strong>di</strong>suso, aree <strong>di</strong>smesse e/o da<br />

<strong>di</strong>smettere (ad es. caserme <strong>di</strong> via Napoli) che costituiscono risorse utili per contribuire, attraverso la loro<br />

riqualificazione e rigenerazione, a promuovere la formazione <strong>di</strong> una nuova centralità urbana tra il mare (Fiera,<br />

San Cataldo) e la linea ferroviaria, dotata della prevista nuova stazione Bari nord; nuova centralità attraverso<br />

la quale saranno potenziate le presenti e previste funzioni <strong>di</strong> eccellenza. Ciò anche auspicando una maggiore<br />

integrazione della Fiera e dei suoi programmi <strong>di</strong> sviluppo con l’esterno.<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

(…)<br />

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Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

L’Azione Strategica Integrata 03. interessa la fascia <strong>di</strong> lungomare citta<strong>di</strong>no, dalla colmata <strong>di</strong> Marisabella al<br />

termine del Lungomare monumentale orientale, interme<strong>di</strong>a tra la città antica e consolidata, i porti e il mare.<br />

L’Azione è finalizzata a reinventare il rapporto tra città centrale e mare a seguito delle nuove modalità <strong>di</strong><br />

accesso e <strong>di</strong> spostamento previste dal <strong>nuovo</strong> modello <strong>di</strong> mobilità nella porzione urbana coinvolta, dello<br />

scenario <strong>di</strong> sviluppo del porto <strong>nuovo</strong> e della messa in valore delle potenzialità <strong>di</strong> rafforzamento delle relazioni<br />

fisico‐funzionali e percettive tra spazio urbano e porti‐mare. In particolare si fa riferimento a:<br />

• per la mobilità: spostamento del traffico pesante su <strong>di</strong>rettrice <strong>nuovo</strong> casello autostradale – zona ASI –<br />

Marisabella con tratto finale de<strong>di</strong>cato; alleggerimento della funzione <strong>di</strong> attraversamento est‐ovest della<br />

viabilità <strong>di</strong> lungomare; introduzione del trasporto pubblico urbano sul lungomare <strong>di</strong> collegamento tra le<br />

<strong>di</strong>rettrici portanti nord‐sud;<br />

• per il porto <strong>nuovo</strong>: crescente specializzazione dell’area <strong>di</strong> Marisabella per traffico Ro‐Ro e Ro‐Pax,<br />

progressiva delocalizzazione in altri porti del traffico delle rinfuse, consolidamento del crocierismo;<br />

• per il porto vecchio: sistemazione <strong>di</strong> un piccolo approdo turistico;<br />

• per le relazioni spazio urbano – porto –mare: liberazione <strong>di</strong> parte del molo foraneo orientale a favore<br />

della città servito da trasporto pubblico urbano; consolidamento dell’asse pedonale nord‐sud dal porto alla<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

Caserma Rossani; sistemazione della passeggiata <strong>di</strong> waterfront dal Castello al Barion; messa a sistema e<br />

valorizzazione degli elementi <strong>di</strong> patrimonio culturale, manufatti e attività, presenti nei tessuti urbani<br />

prospicienti mare e porto; attrezzamento dei lungomare monumentali per la fruizione del mare e per il tempo<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

libero.<br />

L’obiettivo generale dell’Asi 03 è quello <strong>di</strong> una rivisitazione, con <strong>di</strong>verse intensità, degli spazi pubblici esistenti<br />

e “riconquistabili” alla città e <strong>di</strong> una loro funzionalizzazione coerente con la presenza e l’integrazione <strong>di</strong><br />

attività culturali, ricreative, commerciali, finalizzate a dotare Bari <strong>di</strong> un waterfront e un porto “urbano” degni<br />

del suo rango e fortemente integrati con le <strong>di</strong>rettrici, irra<strong>di</strong>ate nella città, strutturanti i luoghi urbani ed. Ciò<br />

secondo uno schema sostanzialmente simmetrico <strong>di</strong> lungomari monumentali fruibili e <strong>di</strong>versamente<br />

caratterizzati, con al centro la Città antica nella quale si addensano e propagano relazioni fisiche, funzionali,<br />

simboliche, identitarie e percettive.(…)<br />

Infine, giova ricordare che la specifica funzione del Nuovo <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong> rientra nella definizione data dal<br />

DPP alle componenti della “rete delle centralità”. Per tale rete si in<strong>di</strong>vidua come azione strategica la<br />

“formazione <strong>di</strong> nuove centralità urbane a partire dalla promozione <strong>di</strong> operazioni <strong>di</strong> riqualificazione <strong>di</strong> aree<br />

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Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

<strong>di</strong>smesse e/o degradate e completamento della città esistente, legate alle nuove occasioni <strong>di</strong> accessibilità<br />

multimodale, capaci <strong>di</strong> connotare dal punto <strong>di</strong> vista morfologico‐ambientale e dell’integrazione funzionale le<br />

porzioni urbane interessate”.<br />

2. Analisi della domanda e dell’offerta attuale e <strong>di</strong> previsione<br />

Premessa<br />

Il presente stu<strong>di</strong>o ha la finalità <strong>di</strong> valutare, in via preliminare, la possibilità <strong>di</strong> realizzare, con forme <strong>di</strong><br />

partenariato pubblico‐privato, una nuova sede per gli uffici giu<strong>di</strong>ziari.<br />

L’intervento in esame identifica un’ipotesi <strong>di</strong> tipo minimo, nella quale si procede alla sola realizzazione del<br />

<strong>nuovo</strong> <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong>, destinato ad accogliere sostanzialmente gli Uffici penali, lasciando inalterate le<br />

altre strutture giu<strong>di</strong>ziarie già presenti e in esercizio nella città (gli Uffici civili in Piazza de Nicola e il Tribunale<br />

dei Minori in Via Tommaso Fiore).<br />

Il progetto previsto si colloca in Corso della Carboneria, angolo Via Brigata Regina e prevede anche la<br />

realizzazione <strong>di</strong> un’aula <strong>di</strong> massima Sicurezza, un Autosilo da 650 posti e un giar<strong>di</strong>no pubblico.<br />

Nel seguito verranno analizzati e confrontati due <strong>di</strong>fferenti macro‐scenari:<br />

- Scenario 1): prevede l’affidamento al concessionario privato sia della costruzione sia della gestione<br />

dell’opera; a fronte <strong>di</strong> ciò il soggetto privato riceverà un canone per il contratto <strong>di</strong> locazione e un<br />

canone per il contratto <strong>di</strong> global service.<br />

- Scenario 2): prevede l’affidamento al concessionario privato solo della costruzione dell’opera; a<br />

fronte <strong>di</strong> ciò il soggetto privato riceverà un canone per il contratto <strong>di</strong> locazione.<br />

Tale stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilità ha una duplice valenza, da un lato consente <strong>di</strong> verificare la remuneratività del<br />

progetto per il concessionario privato in base alla assegnazione della gestione o meno delle facilities.<br />

Dall’altro lato, consente alla PA <strong>di</strong> valutare la convenienza economica riveniente dal trasferimento <strong>di</strong> parte<br />

degli uffici nella Nuova Sede.<br />

L’analisi della domanda e dell’offerta attuale e <strong>di</strong> previsione è stata condotta per tipologia <strong>di</strong> servizio, come <strong>di</strong><br />

seguito presentato.<br />

2.1. Tipologia <strong>di</strong> servizio: <strong>nuovo</strong> <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong><br />

Il Nuovo <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong> sito in Via della Carboneria ospiterà sostanzialmente, per la quasi totalità, uffici<br />

giu<strong>di</strong>ziari penali. Il corpo si sviluppa in due piani interrati e in otto piani fuori terra che accolgono uffici, aule<br />

giu<strong>di</strong>ziarie, ma anche servizi commerciali.<br />

2.1.1. Analisi della domanda<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

La richiesta da parte della Corte d’Appello della Sede Unica o comunque <strong>di</strong> se<strong>di</strong> molto ravvicinate (come nel<br />

caso in esame) appare legata alla necessità <strong>di</strong> unificare le se<strong>di</strong> non tanto e non solo in funzione <strong>di</strong> una<br />

complessiva sinergia funzionale tra i settori degli Affari Civili, Penali e Minori, che appaiono comunque<br />

caratterizzati da una elevata autonomia proce<strong>di</strong>mentale e dalla sostanziale <strong>di</strong>fferenziazione <strong>di</strong> addetti e<br />

operatori, bensì dalla opportunità <strong>di</strong> concentrare ed ottimizzare i servizi e le attività comuni e <strong>di</strong> supporto, tra<br />

cui principalmente quelle relative al controllo, alla sicurezza, all’assistenza, nonché favorire lo sviluppo <strong>di</strong><br />

attività collaterali a carattere terziario (ristorazione, servizi info‐telematici, assistenza bambini), informative e<br />

culturali (spazi <strong>di</strong> incontro, conferenze, esposizioni).<br />

La Sede Unica o le se<strong>di</strong> molto ravvicinate, infatti, consentono <strong>di</strong> conseguire i seguenti vantaggi:<br />

a) migliorano le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> manutenzione e gestione, e quin<strong>di</strong> aumenta il livello prestazionale complessivo<br />

dei manufatti, soprattutto in una logica <strong>di</strong> esternalizzazione dei servizi <strong>di</strong> gestione in forma integrata che si<br />

in<strong>di</strong>rizzano sempre più anche al settore del terziario pubblico (global service).<br />

b) Un maggiore livello <strong>di</strong> flessibilità funzionale dell’intero apparato giu<strong>di</strong>ziario, che può mo<strong>di</strong>ficare il proprio<br />

assetto organizzativo nel tempo con maggiore facilità e minori costi.<br />

c) Infine, l’integrazione delle strutture consente anche la razionalizzazione degli spazi <strong>di</strong> accesso e relazione<br />

con l’esterno, che possono essere concentrati in pochi punti, e quin<strong>di</strong> determinare una minore occupazione <strong>di</strong><br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

aree.<br />

Infine, la richiesta è leggibile anche alla luce della ricerca <strong>di</strong> soluzioni similari a quelle realizzate o<br />

programmate in altri se<strong>di</strong> nel territorio nazionali, secondo una tendenza tuttora molto forte, benché declinata<br />

da ciascuna sede in forme <strong>di</strong>fferenti.<br />

Infatti in Italia, come nel resto del mondo, è in atto un processo <strong>di</strong> trasformazione, ri<strong>di</strong>mensionamento e<br />

razionalizzazione delle strutture della pubblica amministrazione, per le quali si richiedono strutture flessibili e<br />

accuratamente <strong>di</strong>mensionate, più efficienti e meno onerose che in passato, sia in termini <strong>di</strong> investimenti, e sia<br />

<strong>di</strong> gestione e manutenzione.<br />

Questa tendenza è confermata anche per le strutture giu<strong>di</strong>ziarie, che non <strong>di</strong>versamente da altre strutture del<br />

terziario pubblico sono chiamate a rispondere a criteri <strong>di</strong> sostenibilità ambientale, funzionale ed energetica.<br />

Le nuove strutture giu<strong>di</strong>ziarie italiane stanno infatti progressivamente mo<strong>di</strong>ficando il tra<strong>di</strong>zionale profilo della<br />

conformazione e<strong>di</strong>lizia dei tribunali caratterizzata dal gigantismo <strong>di</strong>mensionale e dalla monumentalità<br />

istituzionale, per assumere una conformazione più vicina a quella <strong>di</strong> normali, benché importanti, strutture <strong>di</strong><br />

tipo terziario‐<strong>di</strong>rezionale.<br />

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Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

Infatti, a fronte delle richieste avanzate dalla Corte <strong>di</strong> Appello <strong>di</strong> Bari <strong>di</strong> un fabbisogno pari a 108.761 mq1, al<br />

netto <strong>di</strong> connettivi, servizi e parcheggi, il che porta la <strong>di</strong>mensione complessiva dell’intervento a circa 135.000<br />

mq totali (108.761 + 25% <strong>di</strong> connettivi e servizi) fuori terra oltre a 30‐35.000 mq <strong>di</strong> autorimesse, si è poi<br />

andato a stimare, in virtù dei nuovi criteri <strong>di</strong> progettazione, prima citati, un dato <strong>di</strong> riferimento atten<strong>di</strong>bile per<br />

il <strong>di</strong>mensionamento complessivo minimo delle superfici fuori terra pari a 80.000 mq.<br />

2.1.2. Analisi dell’offerta<br />

Tabella1. Fabbisogno generale espresso per unità funzionali<br />

Attualmente gli uffici giu<strong>di</strong>ziari sono <strong>di</strong>slocati in <strong>di</strong>verse se<strong>di</strong>; <strong>di</strong> seguito riportate:<br />

1 Si riscontra poi che tale fabbisogno è in realtà pari a 111.550 mq, non essendovi stato compresa la superficie delle Aule<br />

Protette.<br />

La sede <strong>di</strong> Piazza de Nicola<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

La sede <strong>di</strong> Piazza De Nicola, che oggi ospita il Tribunale Civile, la sede della Corte <strong>di</strong> Appello, l’Or<strong>di</strong>ne degli<br />

Avvocati, il C.i.s.i.a., l’UNEP, il Nucleo Carabinieri ed altre strutture funzionali, è costituita da un ampio<br />

manufatto realizzato alla fine degli anni ’50 e articolato in due corpi <strong>di</strong> fabbrica su un comune basamento alla<br />

quota stradale, al <strong>di</strong> sotto della quale vi sono depositi, archivi ed autorimesse.<br />

La struttura presenta 9 livelli, <strong>di</strong> cui uno interrato, e 8 fuori terra, per una estensione complessiva <strong>di</strong> mq 6.750<br />

entro terra e circa 32.800 fuori terra.<br />

L’e<strong>di</strong>ficio presenta una serie <strong>di</strong> carenze funzionali e soprattutto tecnologiche (impianti) che ne rendono<br />

comunque urgente l’adeguamento, anche sotto il profilo energetico e ambientale.<br />

La sede <strong>di</strong> Via Nazariantz<br />

La sede degli Uffici Giu<strong>di</strong>ziari <strong>di</strong> Via Nazariantz è costituita da un manufatto, <strong>di</strong> proprietà dell’INAIL, articolato<br />

in due corpi <strong>di</strong> fabbrica <strong>di</strong> tipo in linea, <strong>di</strong>sposti longitu<strong>di</strong>nalmente lungo la stessa strada. La struttura presenta<br />

7 livelli, <strong>di</strong> cui 2 interrati e 5 fuori terra, per una estensione complessiva <strong>di</strong> mq 9.000 entro terra e 13.380 fuori<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

terra.<br />

Si tratta <strong>di</strong> una struttura più piccola e più recente <strong>di</strong> quella <strong>di</strong> Piazza De Nicola, che risente molto meno dei<br />

problemi <strong>di</strong> vetustà e obsolescenza riscontrabili per la precedente.<br />

La sede dei Giu<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Pace<br />

La sede dei GdP è ospitata in uno stabile del quartiere S.Paolo, lungo V.le Europa su un’estensione<br />

complessiva <strong>di</strong> circa mq 3.000.<br />

La sede del Tribunale per i Minori<br />

La sede della <strong>Giustizia</strong> Minorile, ospitata in un e<strong>di</strong>ficio per civile abitazione in Via Tommaso Fiore, a un<br />

centinaio <strong>di</strong> metri dalla posizione prevista per il 2° <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong>, è quella che appare in assoluto nelle<br />

più gravose con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> mancanza <strong>di</strong> spazi e strutture idonee, <strong>di</strong> funzionalità, <strong>di</strong> sicurezza e persino <strong>di</strong> igiene.<br />

Nonostante sia evidente le necessità <strong>di</strong> adeguare tutte le se<strong>di</strong>, il progetto prevede solo il trasferimento degli<br />

Uffici penali locati nella sede provvisoria <strong>di</strong> Via Nazariantz (i quali anche se meno obsolescenti non sono<br />

comunque rispondenti alle necessità <strong>di</strong> superfici e spazi funzionali), nella nuova sede che si intende realizzare<br />

in Via della Carboneria. La sede <strong>di</strong> via Nazariantez verrà poi destinata al tribunale dei Minori che attualmente<br />

si localizza in una struttura in pessime con<strong>di</strong>zioni.<br />

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Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

Figura 1. Offerta attuale delle strutture giu<strong>di</strong>ziarie<br />

Come precedentemente illustrato, gli scenari ipotizzati sono due:<br />

1. concessione <strong>di</strong> costruzione e gestione dell’opera (il privato costruisce e gestisce l’opera, percependo<br />

un canone per la locazione e un canone per l’erogazione dei servizi a supporto dell’attività).<br />

2. leasing in costruendo (il privato realizza il progetto e percepisce solo il canone <strong>di</strong> locazione rinveniente<br />

dagli uffici e dagli spazi commerciali);<br />

Per quel che riguarda l’offerta attuale <strong>di</strong> locazione <strong>di</strong> spazi a<strong>di</strong>biti al terziario <strong>di</strong>rezionale e al commercio, si<br />

riportano in Tabella 2 i valori <strong>di</strong> locazione nella zona del Quartiere Libertà, forniti dall’Agenzia del Territorio e<br />

aggiornati al II semestre 2010.<br />

Tribunale<br />

dei Minori<br />

Uffici<br />

Nuovo<br />

<strong>Palazzo</strong><br />

<strong>di</strong><br />

Uffici<br />

Comunal<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

Tabella 2. Prezzi <strong>di</strong> locazione terziario Quartiere Liberta (Fonte: Agenzia del Territorio, 2010)<br />

Tipologia e<strong>di</strong>lizia<br />

Valori <strong>di</strong> locazione (€/mq/mese)<br />

Min Max<br />

Uffici 8,2 12<br />

Negozi 7,9 11<br />

In Tabella 3 si riportano inoltre i dati, raccolti attraverso un’indagine <strong>di</strong> mercato sulle principali agenzie<br />

immobiliari, relativi all’offerta <strong>di</strong> spazi per il terziario <strong>di</strong>rezionale in termini <strong>di</strong> superfici e canoni <strong>di</strong> locazione.<br />

FONTE TIPOLOGIA<br />

Tabella 3. Prezzi e Superfici in locazione terziario <strong>di</strong>rezionale<br />

ZONA/<br />

QUARTIERE<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

SUPERFICIE<br />

(mq)<br />

CANONE<br />

LOCAZ.<br />

(€/mese)<br />

CANONE LOCAZ.<br />

UNITARIO<br />

(€/mq/mese)<br />

Tecnocasa Stu<strong>di</strong>o Loconte Via<br />

Brigata Regina, 1 Terz./Direz. Libertà 60,00 480,00 8,0<br />

Belviso Immobiliare Via<br />

Piccinni, 103<br />

Italcase Via Carulli, 86<br />

Adriatica Immbiliare Via<br />

Marchese <strong>di</strong> Montrone, 24<br />

Re‐Max Via Calefati, 15/A<br />

Valore Casa Immobiliare Via<br />

Cardassi, 83<br />

Toscano Immobiliare Via<br />

Principe Amedeo, 176/A<br />

Terz./Direz. Murat 50,00 550,00 11,0<br />

Terz./Direz. Murat 140,00 1.200,00 8,6<br />

Terz./Direz. Murat 60,00 800,00 13,3<br />

Terz./Direz. Libertà 105,00 2.500,00 23,8<br />

Terz./Direz. Libertà 100,00 1.000,00 10,0<br />

Terz./Direz. Murat 170,00 2.300,00 13,5<br />

Terz./Direz. Murat 280,00 1.300,00 4,6<br />

Terz./Direz. Murat 35,00 350,00 10,0<br />

Terz./Direz. Libertà 40,00 550,00 13,8<br />

Terz./Direz. Via Dante 100,00 1.000,00 10,0<br />

Terz./Direz. Via Dante 200,00 1.200,00 6,0<br />

Terz./Direz. Murat 227,00 2.000,00 8,8<br />

Terz./Direz. Via Sparano<br />

Corso Vittorio<br />

90,00 2.200,00 24,4<br />

Terz./Direz. Emanuele<br />

Vicinanze<br />

90,00 700,00 7,8<br />

Terz./Direz. Questura 120,00 1.100,00 9,2<br />

Terz./Direz. Murat<br />

Via Principe<br />

140,00 1.200,00 8,6<br />

Terz./Direz. Amedeo 170,00 2.300,00 13,5<br />

Terz./Direz. Via Putignani<br />

Via Brigata<br />

400,00 1.500,00 3,8<br />

Terz./Direz. Regina 80,00 650,00 8,1<br />

Terz./Direz. Via Dante 150,00 1.400,00 9,3<br />

12


Areachiara Via Principe<br />

Amedeo, 125<br />

Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

Terz./Direz. Piazza Garibal<strong>di</strong> 160,00 2.900,00 18,1<br />

Terz./Direz. Murat 50,00 800,00 16,0<br />

Terz./Direz. Libertà 55,00 580,00 10,5<br />

Sudcase Via Monfalcone, 70 Terz./Direz. Murat 150,00 2.000,00 13,3<br />

De Bartolomeo Enterprise Via<br />

Melo, 182/A<br />

Gabetti Immobiliare Via<br />

Marchese <strong>di</strong> Montrone, 55<br />

Macinagrossa Immobiliare Via<br />

Carulli, 46<br />

Aic Immobiliare Via<br />

Montenegro, 5<br />

Terz./Direz. Murat 70,00 800,00 11,4<br />

Terz./Direz. Via Carulli 90,00 850,00 9,4<br />

Terz./Direz. Murat 50,00 1.500,00 30,0<br />

Terz./Direz. Murat 65,00 1.200,00 18,5<br />

Terz./Direz. Murat 75,00 950,00 12,7<br />

Terz./Direz. Piazza Moro 80,00 1.200,00 15,0<br />

Terz./Direz. Murat 90,00 1.700,00 18,9<br />

Terz./Direz. Murat 90,00 950,00 10,6<br />

Terz./Direz. Murat 100,00 1.200,00 12,0<br />

Terz./Direz. Murat 90,00 1.000,00 11,1<br />

Terz./Direz. Murat 170,00 1.500,00 8,8<br />

Terz./Direz. Murat 70,00 750,00 10,7<br />

Terz./Direz. Murat 150,00 1.500,00 10,0<br />

Vasco Immobiliare Via<br />

Pasquale Fiore, 4/A Terz./Direz. Murat 130,00 1.600,00 12,3<br />

Rubino Immobiliare Via Beata<br />

Elia <strong>di</strong> San Clemente, 214 Terz./Direz. Murat 180,00 2.500,00 13,9<br />

Clarea Immobiliare Via De<br />

Giosa, 86 Terz./Direz. Libertà 470,00 5.000,00 10,6<br />

Stu<strong>di</strong>o Vitulli Via Imbriani, 53<br />

DE.GA Immobiliare Via<br />

Putignani, 202<br />

A.M. Immobiliare Via<br />

Amendola, 147<br />

Terz./Direz. Via Argiro<br />

Corso Vittorio<br />

40,00 700,00 17,5<br />

Terz./Direz. Veneto<br />

Via Quintino<br />

180,00 1.500,00 8,3<br />

Terz./Direz. Sella<br />

Via Principe<br />

310,00 2.200,00 7,1<br />

Terz./Direz. Amedeo<br />

Via Principe<br />

50,00 450,00 9,0<br />

Terz./Direz. Amedeo 80,00 1.200,00 15,0<br />

Terz./Direz. Via Piccinni<br />

Via Quintino<br />

75,00 700,00 9,3<br />

Terz./Direz. Sella 120,00 900,00 7,5<br />

Terz./Direz. Via Imbriani 200,00 2.000,00 10,0<br />

Per quanto concerne invece i servizi da appaltare in Global Service, qualora si scegliesse l’ipotesi <strong>di</strong><br />

realizzazione e gestione da parte del privato, sicuramente i servizi essenziali (ipotizzabili in questa fase<br />

preliminare dello stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilità) richiesti sarebbero i seguenti: pulizia e manutenzione (solitamente un<br />

altro servizio tipicamente richiesto è quello <strong>di</strong> vigilanza, in questo caso però non necessario in quanto<br />

effettuato dalle guar<strong>di</strong>e giurate).<br />

In realtà, però, l’offerta dei servizi è notevolmente più ampia.<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

Infatti i servizi necessari per una corretta fruizione dell’immobile e <strong>di</strong> tutte le attività a supporto delle<br />

persone, <strong>di</strong> cui si occupa la <strong>di</strong>sciplina del Facility Management, si sud<strong>di</strong>vidono in tre categorie:<br />

I servizi all’e<strong>di</strong>ficio<br />

Sono i servizi che garantiscono la corretta funzionalità dell’e<strong>di</strong>ficio e degli impianti annessi e l’utilizzo<br />

razionale degli spazi <strong>di</strong> lavoro. Sono a loro volta raggruppati in tre categorie:<br />

• gestione tecnica degli e<strong>di</strong>fici;<br />

• erogazione acqua, calore, energia elettrica;<br />

• gestione degli spazi <strong>di</strong> lavoro.<br />

I servizi al business<br />

Sono servizi il cui scopo principale è <strong>di</strong> contribuire ad aumentare significativamente la produttività e la<br />

competitività aziendale. Come tali, il loro elenco è in continua evoluzione grazie alle nuove opportunità o<br />

esigenze che si presentano.<br />

I servizi alle persone<br />

Sono i servizi rivolti al sod<strong>di</strong>sfacimento <strong>di</strong> alcuni bisogni e finalizzati a rendere più piacevole la permanenza in<br />

ufficio, e quin<strong>di</strong> aumentare la motivazione dei collaboratori ed accrescere il livello <strong>di</strong> fidelizzazione.<br />

SERVIZI ALL’EDIFICIO<br />

Tabella 4. Elenco dei servizi ripartiti secondo le tre categorie<br />

SERVIZI AL BUSINESS SERVIZI ALLE PERSONE<br />

Conduzione e manutenzione <strong>di</strong> tutti Noleggio e manutenzione Ristorazione aziendale<br />

gli impianti tecnologici<br />

Fotocopiatrici, Fax, Telefoni<br />

Manutenzione e<strong>di</strong>le Noleggio e manutenzione PC e<br />

rete dati<br />

Fornitura ticket<br />

Manutenzione aree esterne Centri Stampa Servizi ambulatoriali<br />

Gestione del verde interno e<br />

all’esterno<br />

Graphic Design Collegamenti interaziendali<br />

Pulizie Archivi tecnici e documentali Gestione pool auto<br />

Facchinaggio e traslochi Servizi <strong>di</strong> posta Gestione autisti <strong>di</strong>rezionali<br />

Vigilanza Logistica, magazzinaggio,<br />

spe<strong>di</strong>zioni<br />

Visti, passaporti e pratiche amministrative<br />

Portierato/Reception Produzione badge Iniziative sociali (Colonie estive,<br />

premiazioni anzianità <strong>di</strong> gruppo per servizi<br />

<strong>di</strong> prevenzione e salute ecc, ecc)<br />

Produzione e fornitura utilities Impianti au<strong>di</strong>ovisivi e<br />

videoconferenze<br />

Fornitura energia elettrica Acquisti non strategici<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

13


Fornitura energia termica E‐procurement<br />

Fornitura acqua potabile e per altri<br />

usi<br />

Gestione contratti fornitura utilities<br />

Gestione attività immobiliare<br />

Gestione degli spazi <strong>di</strong> lavoro<br />

Space planning<br />

Supervisione appaltatori <strong>di</strong>retti<br />

Consulenza ambientale, sicurezza sul<br />

lavoro e igiene.<br />

Gestione tecnica dell’e<strong>di</strong>ficio e degli<br />

impianti.<br />

Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

Attualmente l’offerta <strong>di</strong> tali servizi è caratterizzata dalla presenza <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> società, che operano su scala<br />

nazionale e coprono l’intera gamma dei servizi, ovvero si occupano della gestione integrata delle facilities<br />

aziendali. Le più importanti sono:<br />

- Astrim Srl. I suoi principali clienti sono: Ikea, Dalmine, Metropolitana Milanese, Ministero Beni<br />

Culturali, Nissan, ISU Bocconi, Walt Disney, Feltrinelli, Ermenigildo Zegna, Rai, San Paolo IMI, Nokia,<br />

Whirpool, Europcar, Università <strong>di</strong> Milano, Sirpi, Ifitalia BNL etc.<br />

- Elyo Italia Srl. I suoi principali clienti sono: Comune <strong>di</strong> Milano, Provincia <strong>di</strong> Roma, Regione Piemonte,<br />

Poste italiane, Politecnico <strong>di</strong> Milano, Azienda Ospedaliera <strong>di</strong> Busto Arsizio, Azienda Ospedaliera <strong>di</strong><br />

Padova, Azienda Ospedaliera <strong>di</strong> Verona, etc.<br />

- Focus Srl. I suoi principali clienti sono: Cisco Systems, Sun Microsystems Italia, ATM‐Metropolitane<br />

Milanesi, Shell Italia, CARIME, Gucci Group, LDCOM, etc.<br />

- Impregilo Servizi SpA. I suoi principali clienti sono: Istituto Europeo <strong>di</strong> Oncologia, Ospedale della<br />

Versilia, Middlesex Hospital, Saint David Hospital, Univesity Hospital, Banca <strong>di</strong> Roma, Bracco SpA,<br />

CONSIP, Nuovo Pignone SpA, Blutel, Enel, Vodafone, etc.<br />

- Ingest Facility SpA. I suoi principali clienti sono: Consip, E<strong>di</strong>son, Ferrari, Fiat Auto, Fiat Avio, IBM,<br />

Iveco, La Repubblica, Magneti Marelli, 8 Gallery, Provincia <strong>di</strong> Vicenza, Reale Mutua Assicurazioni,<br />

Regione Emilia Romagna, TNT, Torino 2006, etc.<br />

- Gruppo Sinergic@ SpA. I suoi principali clienti sono: Bracco, Banca Popolare <strong>di</strong> Milano, Banca Sella,<br />

Danzas, Deutsche Post, Informix, Manetti & Roberts, Merloni Progetti, Milano Assicurazioni, Zurigo<br />

Assicurazioni, TNT Logistics, Allaxia, etc.<br />

- Romeo Gestioni SpA. I suoi principali clienti sono: INPS, INPDAI, INPDAP, SCIP, Presidenza del<br />

Consiglio, Università <strong>di</strong> Bari, Corte dei Conti, Agenzia del Territorio, Agenzia del Demanio, Autorità<br />

delle Comunicazioni, Ministeri: degli Interni, della <strong>Giustizia</strong>, dei Beni Culturali, delle Comunicazioni,<br />

delle Attività Produttive, della Difesa, delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell’Economia e delle<br />

Finanze, del Lavoro e delle Politiche Sociali, etc.<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

- Sieco SpA. I suoi principali clienti sono: tutte le società de gruppo Eni, sede INAIL <strong>di</strong> Roma EUR.<br />

A livello locale non esistono molte imprese che offrono l’intera gamma <strong>di</strong> servizi; una realtà <strong>di</strong> questo tipo,<br />

presente nella città <strong>di</strong> Bari e consolidata da anni, è la Bari Multiservizi.<br />

La Bari Multiservizi è classificata fra le società che erogano servizi strumentali all'Ente ed è normata nella sua<br />

attività <strong>di</strong> fornitrice <strong>di</strong> servizi dalla legge n° 248 del 4 agosto 2006 (legge "Bersani"). In virtù dell'art. 13 <strong>di</strong> tale<br />

legge la società, <strong>di</strong>fferentemente dalle società sopracitate a livello nazionale, non può acquisire commesse da<br />

terzi né partecipare a gare d'appalto ban<strong>di</strong>te da soggetti <strong>di</strong>versi dall'Ente capogruppo (Comune <strong>di</strong> Bari).<br />

La maggior parte delle altre imprese operanti sul territorio locale, invece, si configurano come fornitori del<br />

singolo servizio e spesso sono se<strong>di</strong> <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> gruppi presenti a livello nazionale. Alcuni esempi sono la<br />

Cooperativa Servizi Italia S.C.R.L, la Pulisan, La Lucente, Puliarcobaleno ecc.<br />

2.2. Tipologia <strong>di</strong> servizio: autosilo<br />

Il progetto, come menzionato precedentemente prevede anche la realizzazione <strong>di</strong> un autosilo da 650 posti<br />

con area verde, annesso al Nuovo <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong>.<br />

Il 19 <strong>di</strong>cembre 1995 il Consiglio <strong>di</strong> amministrazione dell'European Parking Association ha approvato una Carta<br />

della Sosta preparata dal Consiglio <strong>di</strong>rettivo, quale punto <strong>di</strong> vista ufficiale dell'EPA per quanto riguarda la<br />

sosta nelle città. Questa carta riporta i principi fondamentali sui quali dovrebbero essere basate le soluzioni ai<br />

problemi della sosta. Senza la gestione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> trasporto integrato e adeguate infrastrutture che<br />

regolino traffico e sosta, i centri citta<strong>di</strong>ni rischiano <strong>di</strong> “soffocare”, danneggiando ulteriormente l'ambiente<br />

urbano nel suo complesso e la vita economica del centro citta<strong>di</strong>no.<br />

La soluzione a questo complesso problema sta nell'introdurre una politica integrata della sosta insieme a un<br />

sistema <strong>di</strong> trasporto pubblico efficiente e funzionale. La politica della sosta è l'elemento centrale per il<br />

controllo del traffico, per la gestione e la pianificazione del trasporto nelle città, dato che ha la capacità <strong>di</strong><br />

con<strong>di</strong>zionare <strong>di</strong>rettamente il movimento delle automobili e il loro grado <strong>di</strong> penetrazione nei centri citta<strong>di</strong>ni.<br />

Per <strong>di</strong> più è fondamentale ricordare che le auto rimangono parcheggiate per il 97% della loro vita.<br />

Per tali ragioni, la realizzazione <strong>di</strong> un intervento della portata <strong>di</strong> quello descritto ha, come è facilmente<br />

preve<strong>di</strong>bile, un impatto sulla sosta e quin<strong>di</strong> sul traffico della zona non <strong>di</strong> scarsa entità.<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

14


2.2.1. Analisi della domanda<br />

Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

Nel caso specifico dell’intervento <strong>di</strong> realizzazione del <strong>nuovo</strong> <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong>, le principali categorie <strong>di</strong><br />

soggetti che utilizzerebbero i servizi dell’area e che quin<strong>di</strong> necessiterebbero <strong>di</strong> posti auto nella zona sono<br />

riconducibili essenzialmente a tre categorie:<br />

• Utenti, clienti e visitatori: si tratta degli utenti del <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong>, nonché dei clienti e dei visitatori<br />

delle strutture terziario <strong>di</strong>rezionali che potrebbero essere realizzate nell’area.<br />

• Residenti e altre parti interessate: da analisi effettuate è emerso come per i residenti e i commercianti<br />

della zona i posti auto nella zona <strong>di</strong> interesse siano ancora insufficienti, segnalando pertanto la<br />

necessità <strong>di</strong> realizzazione <strong>di</strong> nuovi.<br />

La realizzazione <strong>di</strong> un parcheggio nella zona dell’intervento darebbe quin<strong>di</strong> un grande contributo al benessere<br />

e alla vitalità economica dell’area d’intervento, in quanto il parcheggio delle auto in zone de<strong>di</strong>cate<br />

consentirebbe <strong>di</strong> ridurre il numero <strong>di</strong> spazi <strong>di</strong> sosta lungo i bor<strong>di</strong> delle strade. In altri termini, tutto questo<br />

comporterebbe più spazio per i pedoni, migliore circolazione del traffico, compresi trasporto pubblico e<br />

ciclisti, riduzione del numero degli incidenti, meno automobilisti che ricercano spazi per parcheggiare e <strong>di</strong><br />

conseguenza meno inquinamento ambientale, un servizio migliore fornito ai visitatori/utenti dell’area, etc.<br />

Sulla base delle esigenze dei potenziali utilizzatori del parcheggio nella zona interessata, quin<strong>di</strong>, è possibile<br />

fare una prima classificazione della sosta degli stessi (Roli et al., 2009), finalizzata a capire l’utilizzazione<br />

ovvero la destinazione dei posti auto nel parcheggio in esame:<br />

• Sosta residenziale: è la sosta <strong>di</strong> lungo termine del veicolo, in genere presso l'abitazione del suo<br />

proprietario.<br />

• Sosta <strong>di</strong> destinazione: è la sosta <strong>di</strong> me<strong>di</strong>o‐lungo termine del veicolo presso un luogo nel quale l'utente<br />

si fermerà per un tempo non breve (per esempio il luogo <strong>di</strong> lavoro).<br />

• Sosta operativa: la sosta <strong>di</strong> me<strong>di</strong>o‐breve termine del veicolo presso un luogo nel quale l'utente<br />

prevede <strong>di</strong> non fermarsi a lungo (per esempio, alcuni utenti del palazzo comunale, o clienti delle<br />

attività terziarie <strong>di</strong>rezionali che possono sorgere nella zona).<br />

• Sosta breve: qualsiasi sosta che non duri oltre mezz'ora.<br />

La sosta residenziale così come quella <strong>di</strong> destinazione generano domanda <strong>di</strong> strutture adeguate (box privati,<br />

parcheggi pertinenziali o residenziali, spazi a raso riservati, parcheggi pubblici o privati in sede propria) per il<br />

ricovero dei veicoli. Per rispondere a tale esigenza, è necessario offrire la possibilità <strong>di</strong> usufruire <strong>di</strong> posti auto<br />

(da concedere in <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> superficie per un certo numero <strong>di</strong> anni) in parcheggi in struttura o in sede propria,<br />

anche con opportune agevolazioni ed incentivi.<br />

Per quanto riguarda la sosta operativa e la sosta breve, la possibilità <strong>di</strong> utilizzare un parcheggio de<strong>di</strong>cato (con<br />

posti auto a rotazione) consentirebbe <strong>di</strong> evitare l’occupazione della sede stradale.<br />

2.2.2. Analisi dell’offerta<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

La figura 2 riporta la localizzazione dei parcheggi in<strong>di</strong>viduati nella zona d’intervento, alcuni dei quali sono<br />

privati, altri pubblici.<br />

La maggior parte dei parcheggi effettua il servizio <strong>di</strong> parcheggio orario al costo <strong>di</strong> 1.50 euro/ora, solo alcuni<br />

offrono il servizio ad un costo inferiore (1.00 euro/ora) o superiore (2.00 euro/ora).<br />

La ricognizione dei parcheggi in<strong>di</strong>viduati nella zona d’intervento ha evidenziato una con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> saturazione<br />

delle strutture esistenti.<br />

Pertanto, l’implementazione delle strutture giu<strong>di</strong>ziarie e quin<strong>di</strong> l’incremento <strong>di</strong> utenti che giornalmente<br />

confluiranno nella zona contribuiranno a rendere l’offerta <strong>di</strong> parcheggi sotto‐<strong>di</strong>mensionata rispetto alla<br />

domanda; infatti gli 829 posti macchina previsti già nel secondo piano interrato del Nuovo <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong>,<br />

si ipotizza che vengano destinati ai soli operatori interni della struttura.<br />

Si rende così necessaria la realizzazione <strong>di</strong> un <strong>nuovo</strong> parcheggio in grado <strong>di</strong> assorbire la domanda <strong>di</strong> posti auto<br />

in esubero.<br />

Figura 2. Mappa dei parcheggi nella zona d’intervento<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

15


2.3. Descrizione del progetto<br />

Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

La preliminare analisi della domanda e dell’offerta consente <strong>di</strong> avallare l’ipotesi <strong>di</strong> realizzazione<br />

dell’intervento.<br />

Nel seguito si presentano le caratteristiche dell’opera da realizzare che rimangano invariate e uniche al<br />

mutare invece dei macroscenari che prenderemo in considerazione nell’analisi economica‐finanziaria.<br />

2.3.1. Nuovo <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong><br />

Il progetto prevede la realizzazione <strong>di</strong> una struttura <strong>di</strong> otto piani fuori terra (compreso il PT) e due piani<br />

seminterrati.<br />

Le superfici fuori terra sostanzialmente saranno occupate da aule giu<strong>di</strong>ziarie, compresa quella <strong>di</strong> massima<br />

sicurezza, uffici, sale riunioni, presi<strong>di</strong> per la sicurezza e servizi commerciali ( banca, ufficio postale, caffetteria,<br />

e<strong>di</strong>cola e minimarket).<br />

I due piani interrati saranno a<strong>di</strong>biti invece a:<br />

• un parcheggio <strong>di</strong> 829 posti, destinato agli operatori interni al <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> giustizia (a titolo gratuito)<br />

• archivi, sale <strong>di</strong> attesa per i detenuti, me<strong>di</strong>cheria e altri servizi accessori.<br />

2.3.2. Autosilo<br />

L’Autosilo sarà destinato ad ospitare complessivamente 650 posti auto e vista la presenza <strong>di</strong> un parcheggio<br />

de<strong>di</strong>cato per gli operatori della Nuova sede, questi posti saranno destinati ai privati:<br />

− dovrebbe essere utilizzato in parte (40% circa) come parcheggio pertinenziale o residenziale (per<br />

sod<strong>di</strong>sfare la domanda <strong>di</strong> sosta residenziale o <strong>di</strong> destinazione) e in parte (60% circa ) come parcheggio<br />

a rotazione (per sod<strong>di</strong>sfare, invece, la domanda <strong>di</strong> sosta operativa e breve).<br />

Tabella 5. Caratteristiche del Parcheggio<br />

Nro posti auto 650<br />

Posti auto per privati 100% 650<br />

Posti destinati a parcheggio pertinenziale o<br />

residenziale 40% 260<br />

Posti destinati a parcheggio a rotazione 60% 390<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

16


Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

3. Descrizione dell’intervento e analisi delle alternative relative alle possibili soluzioni realizzative<br />

dell’idea originaria<br />

3.1. Descrizione dell’area <strong>di</strong> intervento e definizione degli obiettivi<br />

L’area <strong>di</strong> intervento si estende per 41.335 mq, ed è situata al margine occidentale dello storico quartiere<br />

Libertà, in uno spazio che denota gli aspetti tipici <strong>di</strong> periferia irrisolta, interna al più esteso tessuto urbano. Più<br />

precisamente, è collocata in prossimità dell’incrocio fra via della Carboneria e via Brigata Regina, sul cui<br />

tracciato si attestano i confini nord ed est del lotto. E’ parzialmente occupata da alcuni piccoli e<strong>di</strong>fici<br />

incoerenti residenziali e produttivi <strong>di</strong> scarsa qualità architettonica. A sud si estende una zona residenziale <strong>di</strong><br />

recente e<strong>di</strong>ficazione al cui interno sopravvivono alcuni piccoli inse<strong>di</strong>amenti produttivi. Ad est, un terreno<br />

incolto separa l’area <strong>di</strong> progetto dall’Asse Nord‐Sud, lungo il quale si attestano un e<strong>di</strong>ficio scolastico<br />

elementare e gli Uffici Giu<strong>di</strong>ziari <strong>di</strong> via Nazariantz.<br />

Su tale area convergono alcuni fra i più importanti assi stradali citta<strong>di</strong>ni, come via Napoli, via Brigata Regina e<br />

via Nazariantz (Asse Nord‐Sud). Proprio lungo quest’ultimo, il Piano Quaroni prevedeva lo sviluppo delle<br />

principali attrezzature terziarie <strong>di</strong> importanza sovra citta<strong>di</strong>no. Inoltre, l’affaccio principale è su corso della<br />

Carboneria, ovvero il prolungamento <strong>di</strong> corso Mazzini, che rappresenta uno dei principali assi viari citta<strong>di</strong>ni,<br />

sia dal punto <strong>di</strong> vista del <strong>di</strong>segno urbano, che dal punto <strong>di</strong> vista socio‐economico.<br />

L’obiettivo dell’intervento è quello <strong>di</strong> rispondere alle esigenze <strong>di</strong> nuovi e moderni spazi per l’attività<br />

giu<strong>di</strong>ziaria, senza svuotare dalle sue funzioni pubbliche principali il quartiere Libertà. A tal fine, il <strong>nuovo</strong><br />

<strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong>, si andrebbe ad integrare con le attrezzature giu<strong>di</strong>ziarie già presenti nel quartiere e<br />

favorirebbe il potenziamento delle attività ad esse legate che si sono sviluppate nel corso degli anni.<br />

Vista aerea da sud dell’area <strong>di</strong> intervento<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

In particolare, il sistema delle strutture giu<strong>di</strong>ziarie contribuisce fortemente al mantenimento e allo sviluppo <strong>di</strong><br />

attività economiche collaterali e <strong>di</strong> servizio (indotto) già presenti nell’area. La presenza degli operatori della<br />

giustizia e <strong>di</strong> attività professionali qualificate, garantisce il mantenimento <strong>di</strong> una importante <strong>di</strong>versificazione e<br />

ricchezza sociale nel tessuto urbano.<br />

Certamente una delle principali problematiche legate alla scelta del sito è quella dell’integrazione <strong>di</strong> una<br />

nuova importante attrezzatura <strong>di</strong> rango urbano e metropolitano, all’interno <strong>di</strong> un quartiere molto<br />

densamente e<strong>di</strong>ficato ed abitato, caratterizzato da una popolazione complessiva <strong>di</strong> oltre 50.000 unità.<br />

La realizzazione del Tribunale in corso della Carboneria è destinata a risolvere il problema del complessivo<br />

sotto<strong>di</strong>mensionamento <strong>di</strong> uffici, aule, cancellerie allineando la dotazione complessiva delle se<strong>di</strong> giu<strong>di</strong>ziarie ai<br />

migliori standard italiani. La localizzazione del progetto mira a costituire un polo giu<strong>di</strong>ziario <strong>di</strong>ffuso che si<br />

integri ed interagisca con il tessuto urbano del quartiere Libertà che lo ospita.<br />

L’area <strong>di</strong> intervento, che si estende per 41.335 mq, ospiterà oltre al <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong>, anche un grande<br />

autosilo, con annesso verde attrezzato, aperto sia agli utenti che alla citta<strong>di</strong>nanza, che occuperà un’area <strong>di</strong><br />

8.904 mq. Il progetto del palazzo è allocato nell’area residua, che consta <strong>di</strong> 32.431 mq, <strong>di</strong> cui 2.433 mq sono<br />

riservati al se<strong>di</strong>me della viabilità <strong>di</strong> accesso carrabile posteriore, ed i rimanenti 29.998 mq sono destinati ad<br />

ospitare il <strong>nuovo</strong> e<strong>di</strong>ficio (così come rinviene dal piano <strong>di</strong> acquisizione delle aree).<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

17<br />

Inserimento nel<br />

contesto urbano


Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

L’accesso carrabile al complesso è previsto nella parte sud‐ovest ed è accessibile da via Nazariantz attraverso<br />

una bretella <strong>di</strong> collegamento. E’ previsto inoltre un accesso carrabile <strong>di</strong> servizio <strong>di</strong>rettamente su via Brigata<br />

Regina. L’affaccio principale del complesso è su corso della Carboneria, e consta <strong>di</strong> due corpi <strong>di</strong>stinti attrezzati<br />

con le opportune dotazioni, collegati fra loro solo attraverso passaggi in quota controllati. Il primo elemento,<br />

il più grande, si sviluppa su otto livelli fuori terra ed è destinato ad ospitare tutte le principali attività<br />

necessarie al corretto funzionamento del complesso. Nel secondo elemento, invece, che si sviluppa su tre<br />

livelli fuori terra ed ha una forma ad H, è prevista la realizzazione dell’aula <strong>di</strong> massima sicurezza e <strong>di</strong> tutti i<br />

relativi vani accessori.<br />

I due piani interrati, che ospitano i parcheggi de<strong>di</strong>cati agli operatori interni ed alcuni spazi per l’attività<br />

giu<strong>di</strong>ziaria, formano una piastra su cui si poggiano i due volumi fuori terra. La superficie coperta massima<br />

fuori terra del <strong>nuovo</strong> e<strong>di</strong>ficio per uffici giu<strong>di</strong>ziari è <strong>di</strong> 13.479 mq, mentre la volumetria complessiva fuori terra<br />

è <strong>di</strong> 208.977 mq. Le superfici totali fuori terra ammontano a 59.554 mq<br />

L’architettura del <strong>nuovo</strong> complesso si confronta con il quartiere sviluppatosi ad ovest dell’asse urbano <strong>di</strong> via<br />

Brigata Regina, che appare privo <strong>di</strong> una identità ben definita ed è caratterizzato da un’e<strong>di</strong>lizia spesso<br />

<strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nata e <strong>di</strong> scarsa qualità. La forma architettonica appare moderna e le altezze sono paragonabili a quelle<br />

degli altri e<strong>di</strong>fici circostanti. L’andamento della facciata principale segue l’andamento <strong>di</strong> corso della<br />

Carboneria, il prolungamento <strong>di</strong> corso Mazzini, allineandosi quin<strong>di</strong> alle <strong>di</strong>rettrici fondamentali su cui si<br />

imposta la griglia del quartiere Murattiano.<br />

Planivolumetrico<br />

del Nuovo <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong><br />

3.2. Le alternative progettuali<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

La proposta <strong>di</strong> <strong>nuovo</strong> <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong> <strong>di</strong> Corso della Carboneria, nel Quartiere Libertà del quadrante<br />

nordoccidentale <strong>di</strong> Bari, rappresenta <strong>di</strong> per se stessa l’alternativa progettuale preferibile rispetto alle altre<br />

proposte della ricerca <strong>di</strong> mercato indetta dal Comune <strong>di</strong> Bari il 14.08.2003 2 , in virtù <strong>di</strong> due principali<br />

motivazioni: il raggiungimento dell’obiettivo <strong>di</strong> miglior dotazione <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> rango elevato <strong>di</strong> questa parte <strong>di</strong><br />

città, unitamente al livello esecutivo <strong>di</strong> redazione del progetto secondo le richieste <strong>di</strong> tipo prestazionale<br />

espresse dall’amministrazione della giustizia e da quella comunale.<br />

4. Stu<strong>di</strong>o della prefattibilità ambientale dell’intervento<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

Premessa<br />

Il Nuovo palazzo <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong> incide solo in minima parte sulle risorse ambientali in quanto insiste per la sua<br />

totalità in un area altamente urbanizzata e infrastrutturata. Esso riveste un ruolo importante sul versante dei<br />

valori strutturali per la sua ubicazione posta lungo l’asse Nord Sud del piano Quaroni, ormai un asse<br />

storicizzato per la città <strong>di</strong> Bari e parte integrante del <strong>di</strong>segno complessivo della forma urbana.<br />

Ne consegue che dovrà essere de<strong>di</strong>cata una attenta valutazione alla sistemazione degli spazi aperti e giar<strong>di</strong>ni<br />

come dotazione a verde della nuova costruzione come parte del sistema urbano della rete ecologica e come<br />

valore paesaggistico dell’asse da attrezzare con adeguate alberature ad alto fusto.. Infine, è richiesta<br />

particolare attenzione sulla sostenibilità e<strong>di</strong>lizia delle strutture giu<strong>di</strong>ziarie e <strong>di</strong> gestione dell’intero impianto.<br />

Come pure bisognerà provvedere all'asservimento alle valutazioni ambientali necessarie data la notevole<br />

consistenza dell'opera e della sua pressione sul contesto.<br />

4.1. Ricognizione dello stato dei vincoli<br />

4.1.1. Procedure autorizzative <strong>di</strong> compatibilità ambientale<br />

L’intervento presuppone una variante in deroga del Piano Regolatore Generale Comunale in quanto<br />

intervento coerente ma non conforme al piano.<br />

Secondo quanto <strong>di</strong>sposto dall’art. 6 commi 1, 2 e 3 del D.lgs. n° 4 del 16/01/2008, la proposta <strong>di</strong> variante deve<br />

essere sottoposta a procedura <strong>di</strong> assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica (VAS<br />

2 La seduta della CdM si è tenuta il 18 luglio 2003. La Ricerca <strong>di</strong> Mercato è stata indetta dal Comune <strong>di</strong> Bari, su richiesta<br />

della Commissione <strong>di</strong> Manutenzione, il 14 agosto 2003, con termine <strong>di</strong> presentazione delle offerte <strong>di</strong> 60 giorni. Il 18<br />

<strong>di</strong>cembre 2003 la Giunta Municipale ha inviato il verbale della Commissione <strong>di</strong> valutazione (tecnici comunali) alla Corte<br />

d'Appello.<br />

18


Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

L’intervento non rientra tra quelli presenti negli allegati della l.r. 12 aprile 2001, n. 11, così come mo<strong>di</strong>ficata<br />

dalla l.r. 14 giugno 2007, n. 17; l.r. 3 agosto 2007, n. 25; l.r. 31 <strong>di</strong>cembre 2007, n. 40, in materia <strong>di</strong> procedura<br />

<strong>di</strong> Valutazione <strong>di</strong> Impatto Ambientale (VIA).<br />

Stante però le <strong>di</strong>mensioni e il carattere dell’opera appare consigliabile sottoporre il progetto a verifica <strong>di</strong><br />

assoggettabilità a VIA<br />

4.1.2. DPP del comune <strong>di</strong> Bari<br />

Dalla lettura degli obiettivi prioritari definiti sulla base dei riferimenti generali sanciti dall’Atto <strong>di</strong> In<strong>di</strong>rizzo<br />

dell’Amministrazione comunale (DGM n.351 del 19.04.2007) il DPP <strong>di</strong> Bari enuncia tra i principi generali la<br />

“sostenibilità” da perseguire in base alle risorse, ai problemi ed alle opportunità <strong>di</strong> sviluppo riconosciute nel<br />

territorio <strong>di</strong> Bari.<br />

A Il sistema delle conoscenze<br />

Nello stu<strong>di</strong>o del sistema degli spazi aperti e delle<br />

attrezzature <strong>di</strong> interesse collettivo all’interno dell’area <strong>di</strong><br />

progetto si evince che la sede del Nuovo <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong><br />

si viene a trovare su un asse stradale <strong>di</strong> importanza urbana<br />

e <strong>di</strong> grande valore strategico, l’asse nord sud previsto dal<br />

piano quaroniano. (Ve<strong>di</strong> Carta del sistema degli spazi ver<strong>di</strong> e<br />

delle attrezzature <strong>di</strong> interesse collettivo).<br />

Risorse latenti<br />

Le risorse latenti costituiscono un’ importante risorsa <strong>di</strong> aree<br />

ver<strong>di</strong> e spazio aperto <strong>di</strong>sponibili per essere riusate e<br />

riconvertite per nuovi usi funzionali alla città. Nel caso<br />

dell’area del Nuovo P <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong> ci troviamo <strong>di</strong> fronte a<br />

quelle aree definite dal DPP terrain vague che in<strong>di</strong>ca un’ area<br />

interstiziale e residuale tra le infrastrutture.<br />

Queste aree sono nuovamente <strong>di</strong>sponibili apportando un<br />

doppio vantaggio, <strong>di</strong> riqualificazione e riuso.<br />

Carta del sistema degli spazi ver<strong>di</strong> e delle<br />

attrezzature <strong>di</strong> interesse collettivo<br />

Carta delle risorse latenti<br />

Risorse inse<strong>di</strong>ative<br />

Gli spazi aperti urbani, le attrezzature e le centralità<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

Il Dpp interpreta la parte urbana interessata al progetto, seppure ancora interna al tessuto murattiamo, come<br />

un’area marginale e “retro” al centro della città definendola dentro un tessuto misto a maglie derivate da<br />

quella ortogonale , con la presenza <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici produttivi in abbandono o rifunzionalizzati ad alta densità. La<br />

con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> marginalità è compensata dal ruolo urbano e dalla sua ubicazione a ridosso del lungomare e del<br />

sistema <strong>di</strong> attrezzature urbane e collettive in parte rinvenenti dalla costruzione della cornice <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia<br />

pubblica del lungomare e per altri versi rinvenienti dal riuso <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> archeologia industriale.<br />

Risorse infrastrutturali<br />

La nuova sede comunale e parco ex Gasometro occupa un posto a cerniera tra il lungomare orientale, la via<br />

Napoli e l’asse NS <strong>di</strong> <strong>di</strong> via Brigata Regina. Esso inoltre costituisce una emergenza nel tessuto urbano del<br />

limitrofo quartiere Libertà sottodotato <strong>di</strong> servizi e a ridosso dell’area portuale e della più lontana Fiera del<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

Levante.<br />

In conclusione, il progetto della Nuovo <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong> non comporta interferenze con il quadro delle<br />

risorse evidenziate nel documento e potrebbe costituire un’occasione per dare spessore all’asse NS sia in<br />

termini <strong>di</strong> nuove funzioni urbane che lo qualificano come città pubblica sia come opportunità per nuove<br />

dotazioni <strong>di</strong> spazi aperti pubblici urbani per riqualificare il quartiere Libertà. Essa si configura come una<br />

nuova centralità e attrezzatura urbana.<br />

Lo Schema Struttural – Strategico<br />

La parte propositiva del DPP relativa all’ipotesi <strong>di</strong> una rinnovata<br />

organizzazione spaziale e funzionale della città è sintetizzata nello<br />

“Schema Struttural‐Strategico” in cui si riassumono le possibili<br />

risposte ai problemi in<strong>di</strong>viduati, articolando in termini <strong>di</strong> azioni da<br />

attivare ed intraprendere.<br />

Di seguito si riportano le azioni che hanno rilevanza in termini <strong>di</strong><br />

ricadute ambienatali con il progetto della <strong>nuovo</strong> <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Giustizia</strong>‐<br />

Sistema naturalistico – ambientale<br />

Azioni <strong>di</strong> sistema<br />

Schema struttural strategico<br />

19


Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

‐ potenziamento e rafforzamento <strong>di</strong> una rete <strong>di</strong> spazi ver<strong>di</strong> urbani ai fini della qualificazione<br />

ecologica dell’ambiente urbano.<br />

Azioni strategiche per la Rete ecologica<br />

‐verde urbano <strong>di</strong>ffuso: mantenimento e/o riqualificazione degli spazi ver<strong>di</strong> esistenti;<br />

formazione <strong>di</strong> nuovi spazi ver<strong>di</strong> pubblici quale occasione per la formazione <strong>di</strong> luoghi <strong>di</strong><br />

aggregazione e relazione sociale;<br />

4.2 Schemi dello stato <strong>di</strong> fatto e della nuova rete ecologica per l’area della <strong>nuovo</strong> <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Giustizia</strong><br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

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Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

21<br />

Relazione tecnica


Relazione tecnica<br />

Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

1. Le caratteristiche funzionali e tecniche delle opere da realizzare<br />

Il <strong>nuovo</strong> <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong> è stato progettato per rispondere in maniera efficiente alla necessità <strong>di</strong> nuovi<br />

spazi per l’attività giu<strong>di</strong>ziaria, che possiedano, in primo luogo, caratteristiche <strong>di</strong> flessibilità e <strong>di</strong> sicurezza.<br />

La flessibilità è perseguita attraverso scelte tecnologiche, come la creazione <strong>di</strong> un piano tecnico in cui<br />

alloggiare tutti gli impianti, che permettano l’agevole spostamento dei tramezzi per eventuali mo<strong>di</strong>fiche<br />

dettate da nuove esigenze <strong>di</strong> utilizzo dello spazio <strong>di</strong> lavoro.<br />

La sicurezza è garantita da uno stu<strong>di</strong>o capillare degli spazi e dei percorsi e degli spazi riservati alle <strong>di</strong>verse<br />

utenze, quali il pubblico, gli avvocati, i testimoni, i detenuti ed i magistrati.<br />

L’e<strong>di</strong>ficio, che sviluppa una superficie totale utile fuori terra <strong>di</strong> 59.554 mq ed una cubatura <strong>di</strong> 208.977 mc, è<br />

costituito da due corpi e<strong>di</strong>lizi <strong>di</strong> cui il minore ospiterà l’aula <strong>di</strong> massima sicurezza, che possiederà<br />

caratteristiche <strong>di</strong> autonomia rispetto agli altri ambienti, per quanto riguarda gli ingressi, gli spazi <strong>di</strong> arrivo e<br />

sosta dei detenuti e gli ambienti per il soggiorno del collegio giu<strong>di</strong>cante e per il <strong>di</strong>battimento. L’aula bunker è<br />

progettata per poter ospitare 150 detenuti, 134 avvocati e 230 posti a sedere per il pubblico.<br />

Il corpo maggiore, che si sviluppa su 8 livelli fuori terra, ospita invece tutti gli altri spazi necessari all’attività<br />

giu<strong>di</strong>ziaria ed è collegato al minore attraverso passaggi in quota facilmente controllabili e senza possibilità <strong>di</strong><br />

interferenze.<br />

Complessivamente, nel <strong>nuovo</strong> e<strong>di</strong>ficio, oltre all’aula <strong>di</strong> massima sicurezza, è prevista la realizzazione <strong>di</strong> altre<br />

38 aule <strong>di</strong> u<strong>di</strong>enza penale, <strong>di</strong> cui 2 aule protette per la Corte d’Assise per 48 detenuti, 13 aule protette per<br />

20/40 detenuti, 15 aule per <strong>di</strong>battimenti minori con imputati a piede libero, 8 aule piccole per u<strong>di</strong>enze<br />

preliminari o processi minori.<br />

Un settore del piano rialzato, comprendente le aule gran<strong>di</strong> ed alcune me<strong>di</strong>e, ha caratteristiche <strong>di</strong> massima<br />

sicurezza, ed è dotato <strong>di</strong> percorsi verticali ed orizzontali <strong>di</strong>stinti tra magistrati, pubblico e detenuti, ai quali<br />

sono riservati percorsi protetti senza possibilità <strong>di</strong> interferenze. Il collegamento tra l’atrio al piano terra e<br />

quello al primo piano è garantito da due scale mobili. Gli altri collegamenti verticali sono costituiti da 31<br />

ascensori <strong>di</strong> cui 12 <strong>di</strong> grande capienza (4 <strong>di</strong> testata ad uso interno ed 8 centrali), 2 <strong>di</strong> servizio, 8 riservati a<br />

magistrati e forze dell’or<strong>di</strong>ne ed 1 porta‐lettiga che collega il piano interrato con il primo piano, ove è prevista<br />

l’allocazione <strong>di</strong> un pronto soccorso.<br />

Nello spazio esterno è prevista una sistemazione a giar<strong>di</strong>no e, in prossimità del <strong>nuovo</strong> <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong>, è<br />

prevista la realizzazione <strong>di</strong> un grande autosilo da 650 posti, aperto sia agli utenti del <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong>, che ai<br />

citta<strong>di</strong>ni del quartiere.<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

Segue una tabella riassuntiva con i dati <strong>di</strong>mensionali generali, ed una con le specifiche relative alle superfici<br />

del Nuovo <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong>.<br />

NUOVI EDIFICI PREVISTI NELLA PROPOSTA PROGETTUALE<br />

NUOVO PALAZZO DI GIUSTIZIA IN CORSO DELLA CARBONERIA Volumi fuori terra = 208.977 mc<br />

AUTOSILO Posti auto = 650<br />

NUOVO PALAZZO DI GIUSTIZIA IN CORSO DELLA CARBONERIA<br />

Piano ‐2<br />

Autorimessa (829 posti auto)<br />

Piano ‐1<br />

Sale degli agenti, aree <strong>di</strong> sosta e sbarco dei cellulari, celle dei detenuti, corpi <strong>di</strong> reato ed<br />

archivi, celle dei detenuti, presi<strong>di</strong> <strong>di</strong> polizia, servizi comuni<br />

Piano Terra<br />

Aule <strong>di</strong> proce<strong>di</strong>mento penale (n.23), aula <strong>di</strong> massima sicurezza, sala stampa, ufficio postale,<br />

banca, servizi<br />

Piano 1<br />

Aule <strong>di</strong> u<strong>di</strong>enza (n.15), uffici giu<strong>di</strong>ziari, sala magistrati, sala tele convegno, caffetteria,<br />

e<strong>di</strong>cola, minimarket, servizi<br />

Piano 2<br />

Procura della Repubblica (cancellerie), Polizia Giu<strong>di</strong>ziaria, intercettazioni telefoniche<br />

Piano 3<br />

Procura della Repubblica (procuratori e sostituti)<br />

Piano 4<br />

Procura della Repubblica (sostituto e cancelleria), Giu<strong>di</strong>ci per le indagini preliminari<br />

Piano 5<br />

Tribunale (presidenza, magistrati, cancellerie)<br />

Piano 6<br />

Tribunale <strong>di</strong> Sorveglianza, Procura Generale, Nucleo Residenziale Carabinieri<br />

Piano 7<br />

Corte d’Appello, Biblioteca<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

22<br />

24.902 mq<br />

13.479 mq<br />

7.711 mq<br />

7.039 mq<br />

6.252 mq<br />

6.252 mq<br />

6.252 mq<br />

6.252 mq<br />

6.252 mq<br />

6.252 mq<br />

Volumi tecnici 717 mq<br />

TOT. Superfici Utili<br />

TOT. Superfici Utili Fuori Terra<br />

TOT. Superficie Coperta Fuori Terra<br />

91.360 mq<br />

59.554 mq<br />

13.479 mq


Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

Nuovo <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong> in corso della Carboneria. Pianta Piano Terra.<br />

Nuovo <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong> in corso della Carboneria. Vista da ovest.<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

Nuovo <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong> in corso della Carboneria. Pianta Primo Piano.<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

23<br />

Nuovo <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong> in<br />

corso della Carboneria.<br />

Vista da sud‐ovest.


Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

2. Descrizione, ai fini della valutazione preventiva della sostenibilità ambientale e della<br />

compatibilità paesaggistica dell’intervento, dei requisiti dell’opera da progettare, delle<br />

caratteristiche e dei collegamenti con il contesto nel quale l’intervento si inserisce nonché delle<br />

misure idonee a salvaguardare la tutela ambientale i valori culturali e paesaggistici<br />

Il progetto del Nuovo <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong> si colloca ai margini dello storico quartiere Libertà, in un’area <strong>di</strong><br />

transizione fra la città compatta qualificata da aspetti formali e logiche urbanistiche riconducibili a quelle del<br />

murattiano, e la antica area industriale <strong>di</strong> Marisabella, caratterizzata dalla presenza <strong>di</strong>ffusa <strong>di</strong> spazi ed e<strong>di</strong>fici<br />

<strong>di</strong>smessi, ed oggi priva <strong>di</strong> una identità ben definita. Il <strong>nuovo</strong> complesso ha l’obiettivo <strong>di</strong> integrarsi con le<br />

attrezzature già esistenti nell’area (Tribunale <strong>di</strong> piazza De Nicola ed Uffici Giu<strong>di</strong>ziari <strong>di</strong> via Nazariantz) creando<br />

un polo giu<strong>di</strong>ziario <strong>di</strong>ffuso. In tal modo si eviterebbe lo svuotamento del quartiere da funzioni qualificanti e si<br />

potenzierebbe l’indotto <strong>di</strong> attività complementari, che costituisce il fondamento dell’economia <strong>di</strong> questa<br />

parte <strong>di</strong> città.<br />

La problematica fondamentale relative all’inserimento <strong>di</strong> tale progetto nel contesto urbano <strong>di</strong> riferimento, è<br />

costituita dall’accessibilità. Infatti, pur collocandosi nei pressi <strong>di</strong> alcuni fra i più importanti assi urbani citta<strong>di</strong>ni,<br />

quali via Napoli e via Brigata Regina, l’area è caratterizzata da una elevata densità abitativa e da un<br />

conseguente notevole carico <strong>di</strong> residenti che già oggi portano l’infrastruttura citta<strong>di</strong>na ai limiti del collasso.<br />

Nuovo <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong> in Corso della Carboneria. Inserimento nel contesto urbano.<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

Appare quin<strong>di</strong> fondamentale che la realizzazione del progetto sia accompagnata dall’ultimazione <strong>di</strong> opere<br />

infrastrutturali, che peraltro sono già previste o in ad<strong>di</strong>rittura in costruzione. Infatti, in primo luogo, sarà<br />

fondamentale consentire un rapido accesso all’area dagli altri quartieri citta<strong>di</strong>ni e dall’esterno.<br />

A tal fine appare in<strong>di</strong>spensabile il completamento dell’Asse Nord‐Sud, oggi interrotto nel tratto compreso fra<br />

via Crispi e via Sangiorgi, provvedendo al superamento del fascio ferroviario, e connettendo il quartiere e la<br />

Tangenziale per mezzo <strong>di</strong> una viabilità in grado <strong>di</strong> sopportare i flussi <strong>di</strong> city users previsti che minimizzi le<br />

interferenze con il traffico locale. Inoltre sarà necessario rispondere alle nuove esigenze <strong>di</strong> parcheggi,<br />

fronteggiando all’aumento delle utenze conseguenti alla realizzazione del <strong>nuovo</strong> palazzo, in un quartiere<br />

caratterizzato da un cronico deficit <strong>di</strong> posti auto in rapporto alla popolazione residente e ad i fruitori. Appare,<br />

quin<strong>di</strong>, molto importante, che la costruzione del complesso e<strong>di</strong>lizio sia accompagnata dalla realizzazione del<br />

<strong>nuovo</strong> autosilo, peraltro già previsto dal progetto.<br />

Il lotto <strong>di</strong> intervento non possiede particolari valori culturali e paesaggistici. Al momento, esso è in parte<br />

libero ed in parte occupato da un’e<strong>di</strong>lizia incoerente e <strong>di</strong> scarso valore architettonico.<br />

Il progetto non sembra poter impattare negativamente sulle principali emergenze storico architettoniche<br />

dell’area, collocate in una posizione relativamente <strong>di</strong>stante. Infatti, mentre il Cimitero Monumentale è situato<br />

oltre via Nazariantz, la Palestra ex Gil e la ex Stazione della Ferrotramviaria si attestano su via Napoli.<br />

Al contrario, la rigenerazione dell’area ed il completamento dell’isolato urbano <strong>di</strong> riferimento, con<br />

l’inserimento delle suddette funzioni qualificanti, può costituire una opportunità, un volano per la<br />

salvaguar<strong>di</strong>a, la tutela ed il recupero del patrimonio storico‐culturale del quartiere e dei suoi valori identitari.<br />

Per la definizione <strong>di</strong> un livello prestazionale accettabile, il riferimento è il Protocollo Itaca che, definendo una<br />

serie <strong>di</strong> criteri e sottocriteri <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong> comprovata valenza scientifica, associati a caratteristiche<br />

specifiche relative al consumo <strong>di</strong> risorse ed al carico ambientale, definisce il grado <strong>di</strong> sostenibilità ambientale<br />

dell’intervento. Quin<strong>di</strong>, attraverso una progettazione adeguata e conforme ai suddetti criteri dei connessi<br />

spazi pubblici, oltre al benessere dei fruitori, sarà possibile raggiungere obiettivi <strong>di</strong> compatibilità ambientale<br />

dell'intervento e <strong>di</strong> sostenibilità economica della gestione e manutenzione dell'area.<br />

3. Analisi sommaria delle tecniche costruttive (strutture, materiali, ecc.) e in<strong>di</strong>cazione delle norme<br />

tecniche da applicare<br />

La progettazione del <strong>nuovo</strong> <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong> <strong>di</strong> corso della Carboneria si pone come obiettivo quello della<br />

qualità inse<strong>di</strong>ativa, da raggiungere attraverso la compatibilità ambientale, l’eco‐efficienza energetica, il<br />

comfort abitativo, la salvaguar<strong>di</strong>a della salute dei fruitori e dei citta<strong>di</strong>ni. Per quanto possibile, è quin<strong>di</strong><br />

auspicabile privilegiare l’utilizzo <strong>di</strong> materiali locali , smontabili e riciclabili, la scelta <strong>di</strong> tecnologie volte a<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

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Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

minimizzare il fabbisogno energetico necessario tanto per il riscaldamento invernale, quanto per il<br />

raffrescamento estivo.<br />

Il <strong>nuovo</strong> e<strong>di</strong>ficio sarà caratterizzato da un sistema costruttivo che prevede strutture portanti a telaio in<br />

cemento armato, con solai interme<strong>di</strong> e coperture in laterocemento. Le fondazioni saranno in cemento<br />

armato e dovranno essere scelte dopo un analisi particolarmente attenta delle caratteristiche geo‐<br />

morfologiche del sito.<br />

Le murature perimetrali non portanti potranno realizzarsi me<strong>di</strong>ante mattoni in laterizio alleggerito <strong>di</strong> spessore<br />

adeguato e potranno avere un isolamento a cappotto, con uno strato coibente esterno (realizzabile<br />

preferibilmente in fibra <strong>di</strong> legno <strong>di</strong> spessore adeguato, o utilizzando pannelli in lana <strong>di</strong> roccia o <strong>di</strong> polistirene<br />

espanso che pur garantendo un eccellente ren<strong>di</strong>mento energetico, non possiedono le medesime qualità <strong>di</strong><br />

naturalità e riciclabilità).<br />

Nella scelta delle finiture sarà possibile integrare armonicamente i materiali tra<strong>di</strong>zionali locali (intonaco e<br />

pietra naturale) con quelli tipici dell’architettura moderna, come l’acciaio ed il vetro.<br />

Per la realizzazione dei serramenti si dovrà richiedere l'impiego <strong>di</strong> profili a taglio termico in materiale<br />

metallico o in PVC, con un’alta resistenza agli agenti atmosferici e con finiture superficiali che possiedano<br />

caratteristiche visive compatibili con le qualità formali ed architettoniche dell’e<strong>di</strong>ficio. Le superfici trasparenti<br />

saranno del tipo a vetrocamera.<br />

Per prevenire fenomeni <strong>di</strong> surriscaldamento degli ambienti interni, le superfici trasparenti esposte a sud, est<br />

ed ovest dovranno essere opportunamente <strong>di</strong>fese me<strong>di</strong>ante l’utilizzo <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> schermatura frangisole fissi<br />

o mobili in metallo oppure me<strong>di</strong>ante l’uso <strong>di</strong> adeguate pensiline o pareti ventilate.<br />

Questa tipologia <strong>di</strong> manufatti è in grado <strong>di</strong> respingere efficacemente la ra<strong>di</strong>azione solare prima che penetri<br />

negli ambienti, evitando che il vetro si riscal<strong>di</strong> e si inneschi un effetto serra. Sulle facciate rivolte a sud, sono<br />

da preferirsi schermature <strong>di</strong> tipo orizzontale, in grado <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>re la penetrazione della ra<strong>di</strong>azione nel periodo<br />

estivo, consentendola in quello invernale. Sui fronti est ed ovest, invece, saranno preferibili schermature<br />

mobili verticali. Tali elementi tecnologici dovranno essere costituiti, possibilmente, da materiali naturali o<br />

riciclabili quali il legno o, in alternativa, il metallo. Tali accorgimenti dovranno essere stu<strong>di</strong>ati in modo da<br />

controllare efficacemente anche l’illuminazione naturale, contrastando il fenomeno dell’abbagliamento<br />

prodotto dai raggi solari.<br />

A seconda delle funzioni dei <strong>di</strong>versi ambienti sarà necessario valutare la possibilità <strong>di</strong> accorgimenti per<br />

garantirne l’isolamento acustico. Questo potrà essere ottenuto attraverso l’utilizzo la realizzazione <strong>di</strong> un<br />

pavimento galleggiante e la posa <strong>di</strong> pannelli isolanti costituiti, ad esempio, da uno strato in gomma ad alta<br />

densità ed uno strato <strong>di</strong> agglomerato poliuretanico riciclato. Inoltre, la composizione del pacchetto murario<br />

potrà prevedere la presenza <strong>di</strong> uno strato <strong>di</strong> materiale fono isolante, scelto, ad esempio, fra un pannello <strong>di</strong><br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

lana <strong>di</strong> roccia oppure in alternativa un pannello <strong>di</strong> fibra <strong>di</strong> legno accoppiato ad uno strato <strong>di</strong> poliestere,<br />

caratterizzato però da forti problematiche relative alla riciclabilità. Sempre ai fini dell’isolamento acustico, i<br />

tramezzi interni potranno essere costituiti da uno strato <strong>di</strong> materiale fono isolante e rivestimenti in lastre <strong>di</strong><br />

gesso sorrette da un’or<strong>di</strong>tura metallica.<br />

I vani scala saranno resistenti al fuoco ed a prova <strong>di</strong> fumo, nelle modalità richieste dalla normativa<br />

antincen<strong>di</strong>o vigente.<br />

Al fine <strong>di</strong> sfruttare fonti <strong>di</strong> energia naturali e rinnovabili si dovrà valutare la possibilità <strong>di</strong> installare pannelli<br />

solari per la produzione <strong>di</strong> acqua calda sanitaria, e pannelli fotovoltaici per la produzione <strong>di</strong> energia elettrica.<br />

Tali elementi tecnologici saranno collocati sulle coperture degli e<strong>di</strong>fici. Inoltre, la previsione <strong>di</strong> due livelli<br />

interrati, consiglia la <strong>di</strong> valutare la possibilità <strong>di</strong> sfruttare gli scambi termici con il suolo per mezzo <strong>di</strong> un<br />

impianto geotermico orizzontale.<br />

Sarà opportuno stu<strong>di</strong>are una gestione sostenibile della risorsa idrica, approntando sistemi per la raccolta delle<br />

acque meteoriche da utilizzare per fini irrigui o comunque non potabili per i servizi igienici. Tale obiettivo<br />

potrà essere raggiunto attraverso la realizzazione <strong>di</strong> cisterne sotterranee o <strong>di</strong> vasche <strong>di</strong> raccolta superficiali.<br />

Queste ultime, contestualmente, contribuiranno alla mitigazione del microclima estivo, riducendo<br />

sensibilmente i fenomeni <strong>di</strong> surriscaldamento dell’aria nello spazio pubblico intorno agli e<strong>di</strong>fici.<br />

Per le pavimentazioni esterne si sceglieranno materiali locali, come la pietra calcarea. La sistemazione degli<br />

spazi esterni dovrà contemplare tutti gli accorgimenti per rendere gradevole il microclima del sito evitando<br />

possibili criticità invernali o estive, con particolare riferimento a fenomeni <strong>di</strong> surriscaldamento nella stagione<br />

calda. Quin<strong>di</strong>, oltre a favorire il raffrescamento evaporativo attraverso la realizzazione <strong>di</strong> vasche d’acqua, sarà<br />

necessario ridurre al minimo l’impermeabilizzazione del suolo, privilegiando per le aree pedonali l’utilizzo <strong>di</strong><br />

pavimentazioni drenanti. Sarà inoltre opportuna la piantumazione <strong>di</strong> alberi ed arbusti che, oltre a contribuire<br />

all’ombreggiamento dei fabbricati e degli spazi pubblici, possano innescare processi <strong>di</strong> evapotraspirazione e<br />

contribuire a rendere gradevole il microclima. In particolare, si consiglia <strong>di</strong> utilizzare essenze caducifoglie ad<br />

alto e me<strong>di</strong>o fusto, che potranno essere collocate in prossimità delle aree maggiormente soleggiate. Infine, in<br />

prossimità degli affacci sulle strade più trafficate, come via Brigata Regina, è consigliabile la piantumazione <strong>di</strong><br />

filari <strong>di</strong> alberi, con adeguare essenze vegetali, con funzione anti‐rumore ed anti‐inquinamento.<br />

4. Stima sommaria dei costi e cronoprogramma dei lavori del Nuovo <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong><br />

Per il progetto del Nuovo <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong> sono <strong>di</strong> seguito riportati la stima sommaria dei costi <strong>di</strong><br />

investimento (Tab.A) ed il cronoprogramma dei lavori (Fig. A).<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

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Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

La stima dei costi è stata sviluppata sui costi consuntivi <strong>di</strong> interventi simili realizzati<strong>di</strong> recente nel nostro<br />

Paese. Dove necessario, le somme ottenute sono stati corrette sulla base dei dati riportati nei prezziari delle<br />

Amministrazioni locali.<br />

Riguardo agli importi stimati va rimarcato che:<br />

- la precisione della stima è commisurata alla quantità e alla qualità dei dati <strong>di</strong>sponibili e al<br />

grado <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento degli elaborati <strong>di</strong> progetto, che sono propri della fase pre‐<br />

progettuale;<br />

- la stima è svolta sulle principali categorie <strong>di</strong> lavorazione delle opere in programma;<br />

- la stima è riferita alle capacità tecnico‐organizzative <strong>di</strong> un’impresa me<strong>di</strong>a e ad un livello<br />

or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà delle realizzazioni;<br />

- gli importi sono comprensivi dell’IVA.<br />

In definitiva, l’importo complessivo dei costi <strong>di</strong> investimento è <strong>di</strong> euro 101.853.958.<br />

Il cronoprogramma dei lavori (Fig.A) è stato definito sulla base dei tempi <strong>di</strong> realizzazione <strong>di</strong> interventi<br />

analoghi. Dove possibile, si è evitata la concentrazione dei costi nello stesso esercizio finanziario, al fine <strong>di</strong><br />

contenere l’esposizione finanziaria dell’esecutore.<br />

Nel dettaglio, la durata dei lavori, che risulta <strong>di</strong> 48 mesi, è articolata come segue:<br />

- Nuovo <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong>: dal primo al quarantottesimo mese;<br />

- Autosilo: dal do<strong>di</strong>cesimo al quarantottesimo mese.<br />

Progressivo Denominazione<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

Tabella A – Stima sommaria dei costi <strong>di</strong> investimento<br />

Figura A – Cronoprogramma dei lavori – Diagramma <strong>di</strong> GANTT<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

Nuovo palazzo <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong><br />

FASI ATTUATIVE INTERVENTO<br />

PALAZZO DI GIUSTIZIA<br />

con in<strong>di</strong>cazione dei Tempi Massimi<br />

Costo<br />

unitario<br />

Unità <strong>di</strong><br />

misura<br />

1 Autorimessa (829 posti auto) € 500,00 mq 24.902<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

Sale degli agenti, aree <strong>di</strong> sosta e sbarco dei cellulari,<br />

celle dei detenuti, corpi <strong>di</strong> reato ed archivi, celle dei<br />

detenuti, presi<strong>di</strong> <strong>di</strong> polizia, servizi comuni<br />

Aule <strong>di</strong> proce<strong>di</strong>mento penale (n.23), aula <strong>di</strong> massima<br />

sicurezza, sala stampa, ufficio postale, banca, servizi<br />

Aule <strong>di</strong> u<strong>di</strong>enza (n.15), uffici giu<strong>di</strong>ziari, sala<br />

magistrati, sala tele convegno, caffetteria, e<strong>di</strong>cola,<br />

minimarket, servizi<br />

Procura della Repubblica (cancellerie), Polizia<br />

Giu<strong>di</strong>ziaria, intercettazioni telefoniche<br />

€ 1.198,36 mq 13.479<br />

€ 1.198,36 mq 7.711<br />

€ 1.198,36 mq 7.039<br />

€ 1.198,36 mq 6.252<br />

6 Procura della Repubblica (procuratori e sostituti) € 1.198,36 mq 6.252<br />

7<br />

Procura della Repubblica (sostituto e cancelleria),<br />

Giu<strong>di</strong>ci per le indagini preliminari<br />

€ 1.198,36 mq 6.252<br />

8 Tribunale (presidenza, magistrati, cancellerie) € 1.198,36 mq 6.252<br />

9<br />

Tribunale <strong>di</strong> Sorveglianza, Procura Generale, Nucleo<br />

Residenziale Carabinieri<br />

€ 1.198,36 mq 6.252<br />

10 Corte d’Appello, Biblioteca € 1.198,36 mq 6.252<br />

11 Volumi tecnici € 1.198,36 mq 717<br />

12 Autosilo (650 posti auto) € 15.019,00<br />

gg.<br />

<strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong> 1440<br />

Autosilo 1080<br />

MESI<br />

posto<br />

auto<br />

Totale costo<br />

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15<br />

16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28<br />

Quantità Costo totale Incidenza<br />

650<br />

€ 12.451.000,00 12,22%<br />

€ 16.152.694,44 15,86%<br />

€ 9.240.553,96 9,07%<br />

€ 8.435.256,04 8,28%<br />

€ 7.492.146,72 7,36%<br />

€ 7.492.146,72 7,36%<br />

€ 7.492.146,72 7,36%<br />

€ 7.492.146,72 7,36%<br />

€ 7.492.146,72 7,36%<br />

€ 7.492.146,72 7,36%<br />

€ 859.224,12 0,84%<br />

€ 9.762.350,00 9,58%<br />

€ 101.853.958,88 100,00%<br />

26<br />

29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48


Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

27<br />

Allegato tecnico‐economico


Allegato tecnico‐economico<br />

Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

1. Analisi <strong>di</strong> fattibilita’ economico‐finanziaria del progetto<br />

Al fine <strong>di</strong> valutare la reale sostenibilità economico‐finanziaria dell’intervento, l’eventuale coinvolgimento in<br />

tutto o in parte <strong>di</strong> capitali privati e stimare la necessità <strong>di</strong> un contributo da parte del soggetto pubblico, è stata<br />

condotta l’analisi <strong>di</strong> fattibilità del progetto ed è stato redatto il Piano Economico‐Finanziario. In particolare,<br />

sono state dapprima in<strong>di</strong>viduate le voci <strong>di</strong> ricavi e costi con riferimento alla fase <strong>di</strong> gestione e stimati i relativi<br />

valori; si è proceduto poi con l’analisi dei flussi <strong>di</strong> cassa generati dal progetto e con la valutazione della<br />

convenienza economica del progetto. Infine, è stata condotta un’analisi <strong>di</strong> sensitività per verificare l’effetto <strong>di</strong><br />

eventuali eventi negativi sulla red<strong>di</strong>tività economico‐finanziaria del progetto.<br />

Per quanto concerne la durata della concessione si è ipotizzata una durata della concessione complessiva <strong>di</strong><br />

30 anni, <strong>di</strong> cui 4 anni per la costruzione e i rimanenti 26 anni per la gestione delle opere realizzate. Si ipotizza<br />

inoltre che il trasferimento degli uffici dalle attuali se<strong>di</strong> avvenga nel corso del primo anno <strong>di</strong> gestione.<br />

1.1. Analisi dei ricavi <strong>di</strong> gestione<br />

Nella seguente tabella sono in<strong>di</strong>viduate per i due macro‐scenari ipotizzati le <strong>di</strong>verse fonti <strong>di</strong> ricavo.<br />

Nuovo <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Giustizia</strong><br />

Autosilo<br />

Tabella 6. Fonti <strong>di</strong> ricavo per scenario <strong>di</strong> analisi<br />

Scenario 1 Scenario 2<br />

- Canone <strong>di</strong> locazione Corte<br />

d’Appello<br />

- Ricavi da global service Corte<br />

d’Appello<br />

Pulizia<br />

Manutenzione or<strong>di</strong>naria<br />

- Ricavi da affitto superfici per<br />

servizi.<br />

- Valore residuo<br />

- Ricavi da sub concessione posti<br />

auto<br />

- Ricavi parcheggio “a rotazione”<br />

- Valore residuo<br />

- Canone <strong>di</strong> locazione Corte<br />

d’Appello<br />

- Ricavi da affitto superfici<br />

destinate a servizi<br />

- Valore residuo<br />

- Ricavi da sub concessione posti<br />

auto<br />

- Ricavi parcheggio “a rotazione”<br />

- Valore residuo<br />

1.1.1. Scenario 1: Concessione <strong>di</strong> costruzione e gestione dell’opera<br />

1.1.1.1. Canone <strong>di</strong> locazione Nuovo <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong><br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

Secondo i risultati dell’indagine svolta presso le principali agenzie immobiliari <strong>di</strong> Bari (Tabella 3 ‐ nell’analisi<br />

dell’offerta), il valore dei canoni <strong>di</strong> locazione annua richiesti attualmente per uffici (terziario/<strong>di</strong>rezionale) nei<br />

quartieri Libertà e Murat è variabile nel range 72 €/mq – 360 €/mq.<br />

Nel solo quartiere Libertà, i dati dell’Agenzia del Territorio aggiornati al II semestre 2010 riportano un valore<br />

che varia da un minimo <strong>di</strong> 8,2 €/mq/mese ad un massimo <strong>di</strong> 12 €/mq/mese.<br />

Da ricerche effettuate, in merito ad altri Uffici giu<strong>di</strong>ziari in locazione, presenti in <strong>di</strong>verse città italiane, il costo<br />

a mq pagato al privato è <strong>di</strong> circa 104 €/mq all’anno, valore che rientra perfettamente nel range dei canoni<br />

unitari <strong>di</strong> locazione riscontrati nel mercato rilevato dall’OMI pubblicato dall’Agenzia del Territorio per<br />

immobili ricadenti nella medesima zona <strong>di</strong> riferimento e <strong>di</strong> tipologia terziaria in normale stato <strong>di</strong><br />

manutenzione.<br />

Le superfici da locare al sopracitato importo sono gli otto piani fuori terra e il primo piano interrato.<br />

Per quanto riguarda le superfici commerciali i dati dell’Agenzia del Territorio aggiornati al II semestre 2010<br />

riportano un valore che varia da un minimo <strong>di</strong> 7,9 €/mq/mese ad un massimo <strong>di</strong> 11 €/mq/mese. Nel presente<br />

stu<strong>di</strong>o, è stato pertanto preso come valore in<strong>di</strong>cativo quello me<strong>di</strong>o, pari a 9,5 €/mq/mese.<br />

Le superfici da locare sono complessivamente pari a 66.458 mq, <strong>di</strong> cui 400 mq destinati ad area commerciale.<br />

Tabella 7. Ricavi derivanti dal canone <strong>di</strong> locazione delle superfici <strong>di</strong>rezionali<br />

mq €/mq €/anno<br />

Canone <strong>di</strong> locazione annuo palazzo <strong>di</strong> giustizia 66.058 104 6.870.032<br />

1.1.1.2. Ricavi da global service <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong><br />

Il servizio <strong>di</strong> global service offerto al <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong> comprende essenzialmente i servizi all’e<strong>di</strong>ficio, ed in<br />

particolare i servizi <strong>di</strong> conduzione e manutenzione degli impianti tecnologici e <strong>di</strong> manutenzione e<strong>di</strong>le, <strong>di</strong><br />

pulizia e gestione archivi, come <strong>di</strong> seguito esaminato.<br />

a) Ricavi ven<strong>di</strong>ta del servizio <strong>di</strong> conduzione e manutenzione degli impianti tecnologici e <strong>di</strong> manutenzione e<strong>di</strong>le<br />

Il servizio comprende gli interventi relativi alla manutenzione or<strong>di</strong>naria (programmata e riparativa) finalizzata<br />

a mantenere l’efficienza e l’idoneità all’uso, in sicurezza, <strong>di</strong> tutti gli impianti del patrimonio immobiliare<br />

oggetto dell’appalto e <strong>di</strong> tutte le componenti e<strong>di</strong>li.<br />

La conduzione e manutenzione degli impianti si sud<strong>di</strong>vide in 7 sottoservizi:<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

28


• impianto elettrico<br />

• impianto idraulico<br />

• impianto antintrusione<br />

• impianto antincen<strong>di</strong>o<br />

• impianto termico<br />

• impianto sollevamento<br />

• impianto controllo accessi<br />

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(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

Il servizio <strong>di</strong> manutenzione e<strong>di</strong>le si compone invece dei seguenti 4 sottoservizi:<br />

• E<strong>di</strong>le / Opere murarie<br />

• Carpenteria / Opere in ferro<br />

• Falegnameria<br />

• Serramentistica<br />

Le tariffe 3 per il servizio <strong>di</strong> manutenzione (impiantistica ed e<strong>di</strong>le), cambiano in base all’estensione degli uffici.<br />

Queste sono stata stimate pari complessivamente a 20 €/mq all’anno per uffici <strong>di</strong> basandosi su stime<br />

effettuate da IFMA nel 2007.<br />

I metri‐quadri considerati al fine della stima dei ricavi sono relativi alle superfici utili, che si calcolano<br />

riducendo le superfici complessive destinate al <strong>di</strong>rezionale del 15%.<br />

La Tabella 8 riporta i ricavi a regime derivanti dalla ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> tale servizio.<br />

Tabella 8. Ricavi dalla ven<strong>di</strong>ta del servizio manutenzione a regime<br />

Tipologia <strong>di</strong> servizio Incidenza %<br />

Tariffa<br />

(€/mq)<br />

mq €/anno<br />

Manutenzione impianto elettrico 20% 4,00 56.149 224.597<br />

Manutenzione impianto idraulico 12% 2,40 56.149 134.758<br />

Manutenzione impianto antintrusione 4% 0,80 56.149 44.919<br />

Manutenzione impianto antincen<strong>di</strong>o 6% 1,20 56.149 67.379<br />

Manutenzione impianto termico 18% 3,60 56.149 202.137<br />

Manutenzione impianto <strong>di</strong> sollevamento 6% 1,20 56.149 67.379<br />

Manutenzione impianto controllo accessi 7% 1,40 56.149 78.609<br />

Manutenzione e<strong>di</strong>le<br />

Ricavi totali da ven<strong>di</strong>ta del servizio <strong>di</strong> conduzione e<br />

manutenzione degli impianti tecnologici e <strong>di</strong><br />

27% 5,40 56.149 303.206<br />

manutenzione e<strong>di</strong>le a regime 100% 20 1.122.986<br />

3 Nella trattazione che segue, le tariffe stimate per l’erogazione dei servizi sono da considerarsi IVA inclusa.<br />

b) Ricavi ven<strong>di</strong>ta del servizio <strong>di</strong> pulizia<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

Il servizio comprende tutte quelle attività che hanno lo scopo <strong>di</strong> garantire un decoroso comfort igienico‐<br />

ambientale all’interno ed all’esterno dell’e<strong>di</strong>ficio. Non essendo previste nel progetto zone grigie e zone ver<strong>di</strong><br />

esterne, l’unica attività da considerare è quella <strong>di</strong> pulizia interna degli uffici.<br />

L’erogazione del servizio <strong>di</strong> pulizia interna che si compone essenzialmente dei sottoservizi <strong>di</strong>:<br />

• pulizia giornaliera e<strong>di</strong>fici<br />

• interventi perio<strong>di</strong>ci<br />

• fornitura materiali <strong>di</strong> consumo<br />

• fornitura materiali igienico‐sanitari<br />

Tuttavia, da ricerche <strong>di</strong> mercato effettuate, dai dati <strong>di</strong> IFMA, 2007 e da casi analoghi <strong>di</strong> concessione del<br />

servizio il prezzo me<strong>di</strong>o per l’espletamento <strong>di</strong> tale servizio applicato dalle società <strong>di</strong> global service è <strong>di</strong> circa 30<br />

€/mq all’anno.<br />

Anche in questo caso bisognerà tener conto del progressivo trasferimento degli uffici. La Tabella 7 riporta il<br />

piano dei ricavi fino all’entrata a regime.<br />

Tabella 9. Ricavi derivanti dalla ven<strong>di</strong>ta del servizio <strong>di</strong> pulizia<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

Tariffa<br />

(€/mq)<br />

mq €/anno<br />

Pulizia aree interne 30 56.149 1.684.479<br />

1.1.1.3. Ricavi da affitto superfici per servizi<br />

Si tratta dei potenziali ricavi derivanti dalla locazione <strong>di</strong> aree destinate ad attività commerciali e servizi vari<br />

posizionate al piano terra e al primo piano del <strong>nuovo</strong> palazzo <strong>di</strong> giustizia. Stimando una superficie complessiva<br />

<strong>di</strong> circa 400 mq e un canone <strong>di</strong> locazione annuo <strong>di</strong> 120 €/mq, tale ricavo a regime ammonta a circa 48.000<br />

€/mq.<br />

Tabella 10. Ricavi derivanti dal canone <strong>di</strong> locazione delle superfici commerciali<br />

mq €/mq €/anno<br />

Canone <strong>di</strong> locazione superfici piano terra 400 120 48.000<br />

Piano dei ricavi da affitto superfici commerciali<br />

Anno 5 Anno 6 Anno 7<br />

25% 35% 40%<br />

Ricavi annui 12.000 28.800 48.000<br />

29


Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

1.1.1.4. Ricavi da sub‐concessione posti auto dell’Autosilo<br />

I posti destinati a parcheggio pertinenziale o residenziale che saranno ceduti me<strong>di</strong>ante sub‐concessione sono<br />

pari a 455. Si ipotizza <strong>di</strong> cederli ad un canone anticipato <strong>di</strong> 18.000 € cadauno.<br />

La tabella 9 riporta i ricavi da sub concessione a regime.<br />

Tabella 11. Piano dei ricavi da affitto posti auto a canone unico anticipato (sub‐concessione)<br />

Posti destinati a parcheggio pertinenziale/residenziale 260<br />

Canone <strong>di</strong> subconcessione 18.000<br />

Ricavi da sub‐concessione posti auto a regime 4.680.000<br />

Anno 5 Anno 6 Anno 7<br />

Cessione posti % 25% 35% 40%<br />

Ricavi da sub‐concessione posti auto 1.170.000 1.638.000 1.872.000<br />

Si ipotizza <strong>di</strong> riuscire ad affittare tutti i posti auto del parcheggio pertinenziale/residenziale dal 3° anno <strong>di</strong><br />

gestione (dopo aver completato la realizzazione del parcheggio), anno in cui le attività si prevede vadano a<br />

regime. Si ipotizzano inoltre le seguenti cessioni dei posti auto: 25% il primo anno; 35% il secondo anno; 40%<br />

il terzo anno.<br />

1.1.1.5. Ricavi parcheggio “a rotazione” dell’Autosilo<br />

Come precedentemente illustrato, si tratta del ricavo della parte <strong>di</strong> parcheggio ad uso pubblico dato dalle<br />

tariffe della sosta a rotazione. Ciascun veicolo che entra nel parcheggio e vi sosta per un determinato periodo<br />

<strong>di</strong> tempo, è tenuto a pagare il relativo importo sulla base delle tariffe previste. Il quadro tariffario <strong>di</strong> un<br />

parcheggio può essere semplice, quando prevede ad esempio una sola tariffa oraria con un massimale<br />

giornaliero, oppure complesso, con tariffe <strong>di</strong>fferenziate per la prima ora (o frazioni <strong>di</strong> ora), per la seconda ora<br />

e per le ore successive, tariffe giornaliere (<strong>di</strong>urne, notturne o 24 ore), forme <strong>di</strong> abbonamento mensile o<br />

annuale, sconti per particolari categorie <strong>di</strong> utenti, ecc.<br />

Al fine <strong>di</strong> procedere ad una valutazione preliminare dei futuri ricavi gestionali del parcheggio, è stata<br />

ipotizzata un’unica tariffa oraria me<strong>di</strong>a giornaliera, pari a € 1,5.<br />

In<strong>di</strong>cando con N il numero totale <strong>di</strong> posti auto destinati alla sosta a rotazione a pagamento, E la tariffa oraria<br />

me<strong>di</strong>a, H l'occupazione oraria me<strong>di</strong>a giornaliera (chiamata anche "tasso <strong>di</strong> occupazione"), D il numero <strong>di</strong><br />

giorni l'anno nei quali il parcheggio funziona a pagamento, il ricavo annuo previsto sarà pari a:<br />

Ricavo annuo = N* E* H *D<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

L'occupazione oraria me<strong>di</strong>a H, misurata in ore e frazioni <strong>di</strong> ora, è riferita ad un periodo <strong>di</strong> tempo nell'arco<br />

della giornata. Se si considera, per semplicità, l'occupazione oraria me<strong>di</strong>a H24 riferita al periodo <strong>di</strong> 24 ore,<br />

durante questo periodo si avrà:<br />

• un numero X <strong>di</strong> veicoli che entrano nel parcheggio, e ne escono dopo un certo tempo;<br />

• un numero Y <strong>di</strong> veicoli che escono dal parcheggio dato che erano già presenti al suo interno all'ora <strong>di</strong><br />

inizio del periodo;<br />

• un numero W <strong>di</strong> veicoli che entrano nel parcheggio senza uscirne, e dunque si trovano ancora al suo<br />

interno al termine del periodo;<br />

• eventualmente, un numero Z <strong>di</strong> veicoli che restano all'interno del parcheggio per tutte le 24 ore (Roli<br />

et al., 2009).<br />

Per ciascuno dei suddetti veicoli è possibile quantificare, in ore e frazioni <strong>di</strong> ora, il tempo <strong>di</strong> permanenza<br />

(sosta) all'interno del parcheggio: per ciascuno dei Z veicoli del quarto gruppo, tale tempo è <strong>di</strong> 24 ore; per i W<br />

veicoli del terzo gruppo il tempo <strong>di</strong> permanenza è quello intercorrente tra l'ora <strong>di</strong> ingresso e l'ora terminale<br />

del periodo; per gli Y veicoli del secondo gruppo il tempo <strong>di</strong> permanenza è quello intercorrente tra l’ora<br />

iniziale del periodo e l'ora <strong>di</strong> uscita; mentre per gli X veicoli del primo gruppo il tempo <strong>di</strong> permanenza è quello<br />

intercorrente tra l'ora <strong>di</strong> ingresso e l'ora <strong>di</strong> uscita. Sommando i singoli tempi <strong>di</strong> permanenza relativi ai veicoli<br />

<strong>di</strong> tutti i quattro gruppi si avrà un numero <strong>di</strong> ore che si definisce occupazione del parcheggio O24. Tale dato<br />

corrisponde, in sostanza, alla sommatoria <strong>di</strong> tutte le ore e frazioni <strong>di</strong> ora in cui ogni singolo posto auto del<br />

parcheggio è rimasto occupato nell'arco delle 24 ore. Si definisce occupazione oraria me<strong>di</strong>a H24 (riferita alle<br />

24 ore) il rapporto tra l'occupazione del parcheggio O24 ed il numero totale <strong>di</strong> posti destinati alla sosta N,<br />

ovvero H24=O24/N. Tale rapporto rappresenta l'occupazione oraria me<strong>di</strong>a giornaliera per posto auto, riferita<br />

al 100% dei posti auto del parcheggio. Si osservi che il valore <strong>di</strong> H24 varia da giorno a giorno, in funzione<br />

dell'occupazione totale O24. Si può tuttavia assumere un valore giornaliero costante, come presunta me<strong>di</strong>a<br />

aritmetica dei <strong>di</strong>versi valori <strong>di</strong> H24 relativi a tutti i giorni dell'anno in cui il parcheggio è operativo.<br />

Nel caso in esame, si è ipotizzato prudenzialmente <strong>di</strong> trascurare l’occupazione notturna del parcheggio (dalle<br />

22 alle 8), <strong>di</strong> considerare H massimo dalle 9 alle 12 (Hmax=3) e <strong>di</strong> <strong>di</strong>mezzarlo per le restanti 8 ore tra le 8 e le<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

19 (H=4).<br />

Come periodo <strong>di</strong> riferimento, si è considerato prudenzialmente un periodo <strong>di</strong> 269 giorni, tenendo conto del<br />

fatto che, durante il fine settimana e le festività, il parcheggio sarà certamente meno utilizzato (pertanto si<br />

trascura l’occupazione del parcheggio durante i week‐end e le festività).<br />

La tabella 11 riporta i ricavi a regime per il parcheggio, a rotazione.<br />

Tabella 12. Ricavi a regime parcheggio “a rotazione”<br />

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Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

Posti destinati a parcheggio a rotazione, N 390<br />

Tariffa oraria parcheggio scoperto E [€/h] 1,5<br />

Tasso <strong>di</strong> occupazione H 7<br />

Periodo <strong>di</strong> riferimento, D [gg] 250<br />

Ricavo parcheggio a rotazione a regime 1.023.750<br />

Anche in questo caso si è ipotizzato <strong>di</strong> riuscire ad ottenere il 25% dei ricavi totali il primo anno <strong>di</strong> gestione, e <strong>di</strong><br />

riuscire ad incrementare tale percentuale a 60% nel 2°, e arrivare a regime il 3° anno (100%) <strong>di</strong> gestione.<br />

Tabella 13. Piano dei ricavi derivanti dal parcheggio “a rotazione”<br />

Anno 5 Anno 6 Anno 7<br />

Ricavi totali per anno 255.938 614.250 1.023.750<br />

% dei ricavi rispetto al totale dei ricavi a regime 25% 60% 100%<br />

1.1.1.6. Valore residuo delle opere<br />

Si è, inoltre, ipotizzato che, al termine del periodo <strong>di</strong> concessione, la stessa venga confermata o trasferita (a<br />

titolo oneroso) ad un <strong>nuovo</strong> concessionario. Pertanto, è stato considerato, alla fine del periodo <strong>di</strong><br />

concessione, un ricavo derivante dal valore residuo dell’opera stimato pari al 50% dei costi <strong>di</strong> investimento<br />

rivalutati.<br />

1.1.2. Scenario 2: leasing in costruendo<br />

Nella seconda ipotesi <strong>di</strong> progetto (Scenario 2), restano inalterate le voci <strong>di</strong> ricavo relative a:<br />

• parcheggio “a rotazione”<br />

• sub‐concessione posti aut<br />

• affitti <strong>di</strong> superfici al piano terra per servizi<br />

• il canone <strong>di</strong> locazione delle superfici per uffici giu<strong>di</strong>ziari<br />

In tale scenario sono assenti le voci relative ai ricavi da global service.<br />

1.2. Analisi dei costi <strong>di</strong> gestione<br />

L’in<strong>di</strong>viduazione e la quantificazione dei costi <strong>di</strong> gestione è stata fatta basandosi sull’analisi della <strong>di</strong>mensione e<br />

della tipologia <strong>di</strong> servizi offerti, utilizzando anche dati relativi a strutture analoghe. A fronte dei servizi offerti,<br />

sono state in<strong>di</strong>viduate le seguenti macro‐voci <strong>di</strong> costo per i due scenari.<br />

Nuovo <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong><br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

Scenario 1 Scenario 2<br />

Costi per l’ acquisto <strong>di</strong><br />

materie prime<br />

Costi per il personale<br />

Costi manutenzione<br />

straor<strong>di</strong>naria Nuovo <strong>Palazzo</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong><br />

Spese generali<br />

Costi del personale del<br />

parcheggio<br />

Costi operativi per la gestione<br />

del parcheggio<br />

Costi gestionali dell’Autosilo<br />

Costi manutenzione<br />

straor<strong>di</strong>naria dell’Autosilo<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

Costi manutenzione<br />

straor<strong>di</strong>naria Nuovo <strong>Palazzo</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong><br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

Autosilo<br />

1.2.1. Scenario 1: concessione costruzione e gestione dell’opera<br />

1.2.1.1 Costi per l’acquisto <strong>di</strong> materie prime<br />

Costi del personale del<br />

parcheggio<br />

Costi operativi per la<br />

gestione dell’Autosilo<br />

Costi gestionali dell’Autosilo<br />

Costi manutenzione<br />

straor<strong>di</strong>naria dell’Autosilo<br />

Questa voce comprende i costi sostenuti dal concessionario per l’acquisto <strong>di</strong> materiali <strong>di</strong> consumo: prodotti e<br />

attrezzature utili alla pulizia degli spazi (detersivi, spazzole, guanti, etc.), materiali igienico‐sanitari utili a<br />

mantenere funzionali e decorosi i bagni della struttura (sapone, carta igienica, <strong>di</strong>spenser per sapone, etc.),<br />

materiali, pezzi <strong>di</strong> ricambio e attrezzature per la corretta manutenzione dell’e<strong>di</strong>ficio.<br />

In genere, il costo del materiale e delle attrezzature per la pulizia e del materiale igienico sanitario per una<br />

generica impresa <strong>di</strong> pulizia si aggira tra il 5% ed il 10% del costo complessivo sostenuto dall’impresa; il<br />

restante 90‐95% è il costo della manodopera.<br />

Considerando che per la pulizia <strong>di</strong> questi uffici, saranno necessari macchinari particolari e prodotti specifici<br />

per la pulizia <strong>di</strong> superfici <strong>di</strong> pregio è ipotizzabile che la percentuale impiegata per i materiali <strong>di</strong> consumo sia<br />

del 10%, ovvero circa 154.975 € all’anno. I costi annui per i materiali e i pezzi <strong>di</strong> ricambio per la manutenzione<br />

or<strong>di</strong>naria dell’ufficio si stimano pari ad un importo <strong>di</strong> 75.000 € all’anno.<br />

1.2.1.2. Costi per il personale<br />

Questa voce <strong>di</strong> costo comprende i costi sostenuti dal concessionario per il personale addetto ai servizi utili alla<br />

gestione dell’e<strong>di</strong>ficio (pulizia e manutenzione).<br />

31


Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

In base alle <strong>di</strong>mensioni del progetto e alle analisi <strong>di</strong> capitolati <strong>di</strong> appalti che ripropongono situazioni analoghe<br />

a quella presa in esame, sono stati ipotizzati per ogni servizio il numero <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti funzionale al loro<br />

corretto svolgimento, come <strong>di</strong> seguito descritto.<br />

a) Costo del personale addetto al servizio pulizia<br />

Per il servizio <strong>di</strong> pulizia sono stati considerati 50 operatori con tre responsabili, in servizio 6 ore al giorno per 6<br />

giorni alla settimana. Questa stima è stata calcolata sia in base alla grossa estensione delle superfici e agli alti<br />

standard <strong>di</strong> sevizio richiesti, sia attingendo al Capitolato del Comune <strong>di</strong> Catanzaro del 2010 per l’assegnazione<br />

del servizio <strong>di</strong> pulizia negli Uffici giu<strong>di</strong>ziari. Il costo orario <strong>di</strong> ciascun operatore (addetto <strong>di</strong> II livello) è pari a<br />

14,86 €, mentre il costo orario del responsabile (addetto <strong>di</strong> III livello) è pari a 15,55 € (Ministero del Lavoro e<br />

delle Politiche Sociali, Giugno 2009).<br />

Tabella 14. Costi del personale addetto al servizio pulizia<br />

Tipologia addetti nro<br />

h<br />

lavoro<br />

annue<br />

costo<br />

orario<br />

(€/h)<br />

€*addetto/anno €/anno<br />

operatori 47 1.872 14,86 27.818 1.307.442<br />

responsabili 3 1.872 15,55 29.110 87.329<br />

Costo addetti servizio pulizia 1.394.771<br />

c) Costo del personale addetto al servizio manutenzione<br />

Per il servizio <strong>di</strong> manutenzione è stato ipotizzato un numero <strong>di</strong> addetti pari a 20 tecnici (I livello), 6<br />

responsabili (II livello) e 1 <strong>di</strong>rettore (IV livello). Il costo orario stimato è rispettivamente <strong>di</strong> 16,67 €/h, 17,13<br />

€/h e 19,73 €/h (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Gennaio 2011). La Tabella 13 riporta i costi per<br />

il personale addetto alla manutenzione.<br />

Tabella 15. Costi del personale addetto al servizio manutenzione<br />

Tipologia addetti nro<br />

h<br />

lavoro<br />

annue<br />

costo<br />

orario<br />

(€/h)<br />

€*addetto/anno €/anno<br />

tecnici 20 2.080 16,67 34.674 693.472<br />

responsabili 6 2.080 17,13 35.630 213.782<br />

<strong>di</strong>rettore 1 2.080 19,73 41.038 41.038<br />

Costo addetti manutenzione 948.293<br />

1.2.1.3. Costi manutenzione straor<strong>di</strong>naria Nuovo <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong><br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

Per quanto riguarda la manutenzione straor<strong>di</strong>naria, si ipotizza un importo <strong>di</strong> circa 5% dell’investimento totale<br />

(92.091.609 €), da sostenere ogni 9 anni <strong>di</strong> gestione. Questo equivale ad un importo pari a 4.604.580 €<br />

1.2.1.4. Spese generali<br />

Le spese generali sono state ipotizzate pari al 5% <strong>di</strong> tutti gli altri costi che il concessionario sostiene per<br />

erogare i servizi <strong>di</strong> global service, e sono dovute principalmente ai costi per la gestione amministrativa dei<br />

contratti, per consulenze legali, per la gestione della propria sede, per sostenere la spesa relative a tasse <strong>di</strong><br />

gestione, ed altre spese fisse. L’importo è pari quin<strong>di</strong> a 128.652 €<br />

1.2.1.5. Costi del personale del parcheggio<br />

Il numero <strong>di</strong> addetti da impiegare in ogni parcheggio varia al variare delle <strong>di</strong>mensioni dell’intervento, delle sue<br />

caratteristiche, dagli orari <strong>di</strong> apertura, dalla presenza <strong>di</strong> addetti su ciascun turno e dalla qualità del servizio<br />

che si intende fornire. Il numero <strong>di</strong> addetti può essere ricavato in via del tutto teorica con la seguente<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

formula:<br />

nro <strong>di</strong> addetti necessari = ore lavoro necessarie/ore lavoro annue per addetto<br />

che nel caso in esame <strong>di</strong>venta:<br />

365⋅<br />

24h<br />

= = 5 addetti<br />

48⋅<br />

40h<br />

In realtà bisogna tener conto del fatto che l’occupazione massima è solo in alcune ore del giorno, che sono<br />

comunque previsti sia una biglietteria automatizzata sia meccanismi <strong>di</strong> videosorveglianza. Pertanto, è<br />

possibile ipotizzare un numero <strong>di</strong> addetti pari a 3.<br />

I costi del personale sono valutati al lordo <strong>di</strong> tutti gli oneri previdenziali ed assistenziali a carico del datore <strong>di</strong><br />

lavoro, <strong>di</strong> premi <strong>di</strong> produzione e delle quote del trattamento <strong>di</strong> fine rapporto TRF. Il livello contrattuale <strong>di</strong> ogni<br />

addetto comporta me<strong>di</strong>amente un costo annuo totale <strong>di</strong> circa 23.000‐25.000 euro. La classificazione delle<br />

<strong>di</strong>verse figure professionali in funzione delle mansioni e il relativo livello contrattuale sono quelli previsti dal<br />

contratto collettivo nazionale del lavoro CCNL del terziario del 2 luglio 2004.<br />

Non sono solitamente compresi in questa voce i costi per il personale amministrativo, in quanto le spese<br />

amministrative figurano tra i costi operativi del parcheggio (Roli et al., 2009).<br />

Pertanto, i costi del personale del parcheggio sono riportati in Tabella 16.<br />

32


Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

Tabella 16. Costi del personale del parcheggio<br />

Nro<br />

addetti<br />

1.2.1.6. Costi operativi dell’Autosilo<br />

Costo<br />

(€*addetto/anno)<br />

Costo<br />

totale<br />

(€/anno)<br />

3 25.000 75.000<br />

Appartengono a tale categoria <strong>di</strong> costi tutti i costi necessari al funzionamento <strong>di</strong> un parcheggio, con<br />

l’esclusione dei costi del personale, dei costi assicurativi e <strong>di</strong> alcune tasse, considerati invece a se stanti.<br />

Sono invece inclusi tra i costi operativi i costi <strong>di</strong> manutenzione or<strong>di</strong>naria, ma non quelli <strong>di</strong> manutenzione<br />

straor<strong>di</strong>naria.<br />

Le principali voci in cui possono essere raggruppati i costi operativi sono: utenze energia e telefonia; materiali<br />

consumo, biglietti, tessere; spese postali, <strong>di</strong> cancelleria e affini; spese <strong>di</strong> manutenzione or<strong>di</strong>naria; spese per il<br />

personale amministrativo; servizi eventualmente affidati ad imprese esterne (pulizia, sicurezza, pronto<br />

intervento,…); etc.<br />

I costi operativi sono stati calcolati come valori me<strong>di</strong> annuali. In particolare per gli oneri <strong>di</strong> manutenzione è<br />

stata considerata una incidenza teorica costante (pari al 1% del costo <strong>di</strong> investimento del parcheggio) per<br />

tutta la durata della concessione seppure nella consapevolezza che l’incidenza <strong>di</strong> tali costi sia assolutamente<br />

trascurabile nei primi anni <strong>di</strong> esercizio e tenda invece a crescere successivamente in modo costante. I costi <strong>di</strong><br />

energia elettrica e gli altri costi operativi (comprendenti a tutte le altre voci) sono stati considerati pari al 0,5%<br />

del costo <strong>di</strong> investimento (per ciascuna voce).<br />

Tabella 17. Costi operativi del parcheggio<br />

% €/anno<br />

Oneri <strong>di</strong> manutazione or<strong>di</strong>naria 1% 97.624<br />

Costi energia elettrica 0,50% 48.812<br />

Altri costi operativi 0,50% 48.812<br />

Costi operativi del parcheggio 195.247<br />

1.2.1.7. Costi gestionali dell’Autosilo<br />

Tra i costi gestionali figurano le spese per assicurazioni; spese per imposte locali (escluse quelle legate al<br />

red<strong>di</strong>to IRES e IRAP) e spese impreviste.<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

Tali spese sono <strong>di</strong> entità fortemente variabile perché, mentre ad esempio per le assicurazioni gli importi dei<br />

premi <strong>di</strong>pendono dall’ampiezza della qualità delle coperture assicurative richieste dal gestore, le imposte<br />

locali variano da comune a comune. Si ipotizza che esse siano pari al 1% dei costi <strong>di</strong> investimento.<br />

Per quanto riguarda, infine, le spese per imprevisti, esse variano <strong>di</strong> anno in anno a seconda <strong>di</strong> eventuali<br />

aumenti dei costi operativi o per far fronte a spese non preventivate. Tali costi rappresentano circa il 5 % dei<br />

costi operativi (Roli et al., 2009).<br />

Tabella 18. Altri costi gestionali del parcheggio<br />

% €/anno<br />

Spese per assicurazioni e imposte loc. 1% 97.624<br />

Spese impreviste 5,00% 9.762<br />

Altri costi gestionali del parcheggio 107.386<br />

1.2.1.8. Costi <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria dell’Autosilo<br />

Tali costi sono solitamente sostenuti con cadenza pluriennale, secondo un programma ritenuto<br />

sufficientemente affidabile e pre<strong>di</strong>sposto sin dall’inizio della vita operativa del parcheggio. Le sue principali<br />

componenti sono:<br />

• Attrezzature e impianti gestionali speciali (barriere <strong>di</strong> accesso, casse automatiche, hardware<br />

gestionale, impianti <strong>di</strong> videosorveglianza e <strong>di</strong> rivelazione).<br />

• Impianti.<br />

• Strutture ed opere <strong>di</strong> finitura (Roli et al., 2009).<br />

Si ipotizza un importo <strong>di</strong> circa 3% dell’investimento totale, da sostenere ogni 5 anni: il primo intervento è<br />

previsto quin<strong>di</strong> al 5° anno <strong>di</strong> gestione, il 2° al decimo, etc., per un importo pari quin<strong>di</strong> a 292.871 €.<br />

1.2.2 Scenario 2: leasing in costruendo<br />

Nella seconda ipotesi <strong>di</strong> progetto (Scenario 2), restano inalterati i costi sostenuti per l’Autosilo.<br />

Differentemente non sono presenti, conseguentemente all’assenza <strong>di</strong> erogazione <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> global service da<br />

parte del concessionario, i costi operativi per la fornitura degli stessi.<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

33


Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

1.3. Analisi dei flussi <strong>di</strong> cassa e valutazione della convenienza economica del progetto<br />

Per poter stabilire la reale sostenibilità economico‐finanziaria dell’intervento e la possibilità <strong>di</strong> coinvolgimento<br />

in tutto o in parte <strong>di</strong> capitali privati, si è proceduto al calcolo dei flussi <strong>di</strong> cassa <strong>di</strong> progetto (cash flow<br />

statement) generati durante le fasi <strong>di</strong> realizzazione e gestione dell’opera per tutto il periodo <strong>di</strong> concessione<br />

previsto (ovvero 30 anni, <strong>di</strong> cui 4 per la costruzione del porto). L’analisi è stata fatta nell’ipotesi <strong>di</strong> moneta<br />

corrente, ipotizzando un tasso <strong>di</strong> inflazione annuo costante del 1,5% (come da Tasso <strong>di</strong> Inflazione<br />

Programmata 2011).<br />

I costi <strong>di</strong> investimento previsti per i primi tre anni sono stati valutati coerentemente con il cronoprogramma<br />

dei lavori, come mostrato in Tabella 19.<br />

Tabella 19. Distribuzione temporale dei costi <strong>di</strong> investimento<br />

Descrizione investimento<br />

Investimento I anno 23.022.902<br />

Investimento II anno 26.277.019<br />

Investimento III anno 26.277.019<br />

Investimento VI anno 26.277.019<br />

Totale 101.853.959<br />

Al fine <strong>di</strong> misurare la red<strong>di</strong>tività dell’investimento sono stati utilizzati due criteri <strong>di</strong> valutazione: il Valore<br />

Attuale Netto (VAN) e il Tasso Interno <strong>di</strong> Ren<strong>di</strong>mento (TIR).<br />

Il primo consiste nel calcolare la somma algebrica dei flussi <strong>di</strong> cassa (CF) generati dal progetto attualizzati (con<br />

tasso i) all’anno in cui l’investimento è intrapreso, ovvero:<br />

VAN =<br />

n<br />

∑<br />

t = 0<br />

( 1 + i)<br />

Un investimento è conveniente quando il suo valore attuale netto risulta positivo.<br />

CF<br />

Il secondo in<strong>di</strong>catore usato per valutare la convenienza economica dell’investimento è il Tasso Interno <strong>di</strong><br />

Ren<strong>di</strong>mento, ovvero quel tasso <strong>di</strong> interesse che uguaglia entrate ed uscite e che misura la red<strong>di</strong>tività <strong>di</strong> un<br />

investimento in termini <strong>di</strong> tasso <strong>di</strong> interesse guadagnato.<br />

t<br />

−t<br />

TIR = i* ∋' VAN(i*) = 0<br />

Un investimento, pertanto, risulterà tanto più conveniente quanto più alto è il TIR.<br />

Sono stati, inoltre, considerati due scenari <strong>di</strong> analisi:<br />

• Il primo scenario prevede la realizzazione del centro congressi con e<strong>di</strong>ficio per attività commerciali e<br />

<strong>nuovo</strong> pa<strong>di</strong>glione espositivo.<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

• Il secondo scenario prevede, oltre alle opere previste nel primo scenario, anche la realizzazione<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

dell’hotel.<br />

I flussi <strong>di</strong> cassa del progetto, calcolati sulla base delle ipotesi illustrate, sono riportati nelle Tabella 20 e 21.<br />

34


Ricavi da<br />

locazione <strong>Palazzo</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong><br />

Ricavi dalla<br />

ven<strong>di</strong>ta dei<br />

servizi <strong>di</strong> facility<br />

management<br />

Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

Tabella 20. Flussi <strong>di</strong> cassa del progetto – Scenario 1 (con global service)<br />

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30<br />

7.291.60<br />

2<br />

2.979.74<br />

1<br />

7.400.97<br />

6<br />

3.024.43<br />

7<br />

7.511.99<br />

0<br />

3.069.80<br />

4<br />

7.624.67<br />

0<br />

3.115.85<br />

1<br />

7.739.04<br />

0<br />

3.162.58<br />

9<br />

7.855.12<br />

6<br />

3.210.02<br />

7<br />

7.972.95<br />

3<br />

3.258.17<br />

8<br />

8.092.54<br />

7<br />

3.307.05<br />

0<br />

8.213.93<br />

5<br />

3.356.65<br />

6<br />

8.337.14<br />

4<br />

3.407.00<br />

6<br />

Ricavi da affitto<br />

superfici<br />

commerciali 12.736 31.026 52.485 53.273 54.072 54.883 55.706 56.542 57.390 58.251 59.124 60.011 60.911 61.825 62.752 63.694 64.649 65.619 66.603 67.602 68.616 69.645 70.690 71.750 72.827 73.919<br />

Ricavi da sub‐<br />

concessione<br />

posti auto<br />

1.170.00<br />

0<br />

1.638.00<br />

0<br />

Ricavi da<br />

parcheggio a<br />

rotazione 271.643 661.722<br />

Valore residuo<br />

TOTALE RICAVI<br />

Costo per l’<br />

acquisto <strong>di</strong><br />

materie prime<br />

Costo per la<br />

manodopera<br />

Costo<br />

manutenzione<br />

straor<strong>di</strong>naria<br />

palazzo<br />

comunale<br />

Spese generali<br />

Costo del<br />

personale del<br />

parcheggio<br />

Costi operativi<br />

del parcheggio<br />

Altri costi<br />

gestionali del<br />

parcheggio<br />

Costi<br />

manutenzione<br />

straor<strong>di</strong>naria del<br />

parcheggio<br />

Costi <strong>di</strong><br />

investimento<br />

TOTALE COSTI<br />

CASH FLOW<br />

23.022.9<br />

02<br />

23.022.9<br />

02<br />

‐<br />

23.022.9<br />

02<br />

26.277.0<br />

19<br />

26.277.0<br />

19<br />

‐<br />

26.277.0<br />

19<br />

26.277.0<br />

19<br />

26.277.0<br />

19<br />

‐<br />

26.277.0<br />

19<br />

26.277.0<br />

19<br />

26.277.0<br />

19<br />

‐<br />

26.277.0<br />

19<br />

11.725.7<br />

22<br />

244.087<br />

2.486.84<br />

3<br />

‐<br />

136.546<br />

79.602<br />

207.228<br />

113.975<br />

‐<br />

3.268.28<br />

2<br />

8.457.44<br />

0<br />

12.756.1<br />

60<br />

247.748<br />

2.524.14<br />

5<br />

‐<br />

138.595<br />

80.796<br />

210.336<br />

115.685<br />

‐<br />

3.317.30<br />

6<br />

9.438.85<br />

4<br />

1.872.00<br />

0<br />

1.119.41<br />

3<br />

13.625.6<br />

92<br />

251.465<br />

2.562.00<br />

7<br />

‐<br />

140.674<br />

82.008<br />

213.492<br />

117.420<br />

‐<br />

3.367.06<br />

6<br />

10.258.6<br />

26<br />

‐<br />

1.136.20<br />

4<br />

11.929.9<br />

97<br />

255.237<br />

2.600.43<br />

7<br />

‐<br />

142.784<br />

83.238<br />

216.694<br />

119.182<br />

‐<br />

3.417.57<br />

2<br />

8.512.42<br />

5<br />

‐<br />

1.153.24<br />

7<br />

12.108.9<br />

47<br />

259.065<br />

2.639.44<br />

4<br />

‐<br />

144.925<br />

84.487<br />

219.944<br />

120.969<br />

329.916<br />

3.798.75<br />

2<br />

8.310.19<br />

5<br />

‐<br />

1.170.54<br />

5<br />

12.290.5<br />

81<br />

262.951<br />

2.679.03<br />

6<br />

‐<br />

147.099<br />

85.754<br />

223.243<br />

122.784<br />

‐<br />

3.520.86<br />

8<br />

8.769.71<br />

3<br />

‐<br />

1.188.10<br />

4<br />

12.474.9<br />

40<br />

266.895<br />

2.719.22<br />

1<br />

‐<br />

149.306<br />

87.041<br />

226.592<br />

124.626<br />

‐<br />

3.573.68<br />

1<br />

8.901.25<br />

9<br />

‐<br />

1.205.92<br />

5<br />

12.662.0<br />

64<br />

270.899<br />

2.760.01<br />

0<br />

‐<br />

151.545<br />

88.346<br />

229.991<br />

126.495<br />

‐<br />

3.627.28<br />

6<br />

9.034.77<br />

8<br />

‐<br />

1.224.01<br />

4<br />

12.851.9<br />

95<br />

274.962<br />

2.801.41<br />

0<br />

5.505.32<br />

0<br />

153.819<br />

89.671<br />

233.441<br />

128.392<br />

‐<br />

9.187.01<br />

5<br />

3.664.98<br />

0<br />

‐<br />

1.242.37<br />

4<br />

13.044.7<br />

75<br />

279.087<br />

2.843.43<br />

1<br />

‐<br />

156.126<br />

91.016<br />

236.942<br />

130.318<br />

355.414<br />

4.092.33<br />

4<br />

8.952.44<br />

1<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

8.462.20<br />

1<br />

3.458.11<br />

1<br />

‐<br />

1.261.01<br />

0<br />

13.240.4<br />

47<br />

283.273<br />

2.886.08<br />

2<br />

‐<br />

158.468<br />

92.382<br />

240.497<br />

132.273<br />

‐<br />

3.792.97<br />

5<br />

9.447.47<br />

2<br />

8.589.13<br />

4<br />

3.509.98<br />

3<br />

‐<br />

1.279.92<br />

5<br />

13.439.0<br />

53<br />

287.522<br />

2.929.37<br />

4<br />

‐<br />

160.845<br />

93.767<br />

244.104<br />

134.257<br />

‐<br />

3.849.86<br />

9<br />

9.589.18<br />

4<br />

8.717.97<br />

1<br />

3.562.63<br />

3<br />

‐<br />

1.299.12<br />

4<br />

13.640.6<br />

39<br />

291.835<br />

2.973.31<br />

4<br />

‐<br />

163.257<br />

95.174<br />

247.766<br />

136.271<br />

‐<br />

3.907.61<br />

7<br />

9.733.02<br />

2<br />

8.848.74<br />

1<br />

3.616.07<br />

2<br />

‐<br />

1.318.61<br />

1<br />

13.845.2<br />

49<br />

296.212<br />

3.017.91<br />

4<br />

‐<br />

165.706<br />

96.602<br />

251.482<br />

138.315<br />

‐<br />

3.966.23<br />

1<br />

9.879.01<br />

7<br />

8.981.47<br />

2<br />

3.670.31<br />

3<br />

‐<br />

1.338.39<br />

0<br />

14.052.9<br />

27<br />

300.656<br />

3.063.18<br />

3<br />

‐<br />

168.192<br />

98.051<br />

255.254<br />

140.390<br />

382.882<br />

4.408.60<br />

6<br />

9.644.32<br />

1<br />

9.116.19<br />

4<br />

3.725.36<br />

8<br />

‐<br />

1.358.46<br />

6<br />

14.263.7<br />

21<br />

305.165<br />

3.109.13<br />

0<br />

‐<br />

170.715<br />

99.521<br />

259.083<br />

142.496<br />

‐<br />

4.086.11<br />

1<br />

10.177.6<br />

11<br />

9.252.93<br />

7<br />

3.781.24<br />

8<br />

‐<br />

1.378.84<br />

3<br />

14.477.6<br />

77<br />

309.743<br />

3.155.76<br />

7<br />

‐<br />

173.276<br />

101.014<br />

262.969<br />

144.633<br />

‐<br />

4.147.40<br />

2<br />

10.330.2<br />

75<br />

9.391.73<br />

1<br />

3.837.96<br />

7<br />

‐<br />

1.399.52<br />

5<br />

14.694.8<br />

42<br />

314.389<br />

3.203.10<br />

4<br />

6.294.72<br />

8<br />

175.875<br />

102.529<br />

266.914<br />

146.803<br />

‐<br />

10.504.3<br />

41<br />

4.190.50<br />

1<br />

9.532.60<br />

7<br />

3.895.53<br />

7<br />

‐<br />

1.420.51<br />

8<br />

14.915.2<br />

65<br />

319.105<br />

3.251.15<br />

0<br />

‐<br />

178.513<br />

104.067<br />

270.918<br />

149.005<br />

‐<br />

4.272.75<br />

8<br />

10.642.5<br />

07<br />

9.675.59<br />

6<br />

3.953.97<br />

0<br />

‐<br />

1.441.82<br />

6<br />

15.138.9<br />

94<br />

323.892<br />

3.299.91<br />

8<br />

‐<br />

181.190<br />

105.628<br />

274.981<br />

151.240<br />

412.472<br />

4.749.32<br />

1<br />

10.389.6<br />

73<br />

9.820.73<br />

0<br />

4.013.27<br />

9<br />

‐<br />

1.463.45<br />

4<br />

15.366.0<br />

79<br />

328.750<br />

3.349.41<br />

6<br />

‐<br />

183.908<br />

107.213<br />

279.106<br />

153.508<br />

‐<br />

4.401.90<br />

2<br />

10.964.1<br />

77<br />

9.968.04<br />

1<br />

4.073.47<br />

8<br />

‐<br />

1.485.40<br />

5<br />

15.596.5<br />

70<br />

333.681<br />

3.399.65<br />

8<br />

‐<br />

186.667<br />

108.821<br />

283.293<br />

155.811<br />

‐<br />

4.467.93<br />

0<br />

11.128.6<br />

40<br />

10.117.5<br />

62<br />

4.134.58<br />

0<br />

‐<br />

1.507.68<br />

6<br />

15.830.5<br />

19<br />

338.686<br />

3.450.65<br />

2<br />

‐<br />

189.467<br />

110.453<br />

287.542<br />

158.148<br />

‐<br />

4.534.94<br />

9<br />

11.295.5<br />

69<br />

10.269.3<br />

25<br />

4.196.59<br />

9<br />

‐<br />

1.530.30<br />

2<br />

16.067.9<br />

76<br />

343.767<br />

3.502.41<br />

2<br />

‐<br />

192.309<br />

112.110<br />

291.855<br />

160.520<br />

‐<br />

4.602.97<br />

4<br />

11.465.0<br />

03<br />

10.423.3<br />

65<br />

4.259.54<br />

8<br />

‐<br />

1.553.25<br />

6<br />

16.308.9<br />

96<br />

348.923<br />

3.554.94<br />

8<br />

‐<br />

195.194<br />

113.792<br />

296.233<br />

162.928<br />

444.350<br />

5.116.36<br />

8<br />

11.192.6<br />

28<br />

35<br />

10.579.7<br />

15<br />

4.323.44<br />

1<br />

‐<br />

1.576.55<br />

5<br />

78.426.5<br />

56<br />

94.980.1<br />

87<br />

354.157<br />

3.608.27<br />

3<br />

‐<br />

198.121<br />

115.499<br />

300.677<br />

165.372<br />

‐<br />

4.742.09<br />

8<br />

90.238.0<br />

88


Ricavi da<br />

locazione <strong>Palazzo</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong><br />

Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

Tabella 21. Flussi <strong>di</strong> cassa del progetto – Scenario 2 (senza global service)<br />

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30<br />

7.291.6<br />

02<br />

7.400.9<br />

76<br />

7.511.99<br />

0<br />

7.624.6<br />

70<br />

7.739.0<br />

40<br />

7.855.1<br />

26<br />

7.972.9<br />

53<br />

8.092.5<br />

47<br />

8.213.9<br />

35<br />

8.337.1<br />

44<br />

8.462.2<br />

01<br />

Ricavi da affitto<br />

superfici<br />

commerciali 12.736 31.026 52.485 53.273 54.072 54.883 55.706 56.542 57.390 58.251 59.124 60.011 60.911 61.825 62.752 63.694 64.649 65.619 66.603 67.602 68.616 69.645 70.690 71.750 72.827 73.919<br />

Ricavi da sub‐<br />

concessione posti<br />

auto<br />

1.170.0<br />

00<br />

1.638.0<br />

00<br />

Ricavi da<br />

parcheggio a<br />

rotazione 271.643 661.722<br />

Valore residuo<br />

TOTALE RICAVI<br />

Costo<br />

manutenzione<br />

straor<strong>di</strong>naria<br />

palazzo comunale<br />

Spese generali<br />

Costo del<br />

personale del<br />

parcheggio<br />

Costi operativi del<br />

parcheggio<br />

Altri costi<br />

gestionali del<br />

parcheggio<br />

Costi<br />

manutenzione<br />

straor<strong>di</strong>naria del<br />

parcheggio<br />

Costi <strong>di</strong><br />

investimento<br />

TOTALE COSTI<br />

CASH FLOW<br />

23.022.9<br />

02<br />

23.022.9<br />

02<br />

‐<br />

23.022.9<br />

02<br />

26.277.0<br />

19<br />

26.277.0<br />

19<br />

‐<br />

26.277.0<br />

19<br />

26.277.0<br />

19<br />

26.277.0<br />

19<br />

‐<br />

26.277.0<br />

19<br />

26.277.0<br />

19<br />

‐<br />

8.745.9<br />

81<br />

136.546<br />

79.602<br />

207.228<br />

113.975<br />

‐<br />

‐<br />

9.731.7<br />

23<br />

138.595<br />

80.796<br />

210.336<br />

115.685<br />

‐<br />

1.872.00<br />

0<br />

‐<br />

1.119.41<br />

3<br />

10.555.8<br />

88<br />

140.674<br />

82.008<br />

213.492<br />

117.420<br />

‐<br />

‐<br />

‐<br />

1.136.2<br />

04<br />

8.814.1<br />

46<br />

142.784<br />

83.238<br />

216.694<br />

119.182<br />

‐<br />

‐<br />

‐<br />

1.153.2<br />

47<br />

8.946.3<br />

59<br />

144.925<br />

84.487<br />

219.944<br />

120.969<br />

329.916<br />

‐<br />

‐<br />

1.170.5<br />

45<br />

9.080.5<br />

54<br />

147.099<br />

85.754<br />

223.243<br />

122.784<br />

‐<br />

‐<br />

1.188.1<br />

04<br />

9.216.7<br />

62<br />

149.306<br />

87.041<br />

226.592<br />

124.626<br />

‐<br />

‐<br />

1.205.9<br />

25<br />

9.355.0<br />

14<br />

151.545<br />

88.346<br />

229.991<br />

126.495<br />

26.277.0<br />

19 537.352 545.413 553.594 561.898 900.243 578.881 587.564 596.378<br />

‐<br />

26.277.0<br />

19<br />

8.208.6<br />

28<br />

9.186.3<br />

11<br />

10.002.2<br />

94<br />

8.252.2<br />

49<br />

8.046.1<br />

16<br />

‐<br />

8.501.6<br />

73<br />

‐<br />

8.629.1<br />

98<br />

‐<br />

8.758.6<br />

36<br />

‐<br />

1.224.0<br />

14<br />

9.495.3<br />

39<br />

5.505.3<br />

20<br />

153.819<br />

89.671<br />

233.441<br />

128.392<br />

‐<br />

‐<br />

‐<br />

1.242.3<br />

74<br />

9.637.7<br />

69<br />

156.126<br />

91.016<br />

236.942<br />

130.318<br />

355.414<br />

‐<br />

‐<br />

1.261.0<br />

10<br />

9.782.3<br />

35<br />

158.468<br />

92.382<br />

240.497<br />

132.273<br />

‐<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

‐<br />

‐<br />

8.589.1<br />

34<br />

1.279.9<br />

25<br />

9.929.0<br />

71<br />

160.845<br />

93.767<br />

244.104<br />

134.257<br />

‐<br />

‐<br />

‐<br />

8.717.97<br />

1<br />

1.299.12<br />

4<br />

10.078.0<br />

07<br />

163.257<br />

95.174<br />

247.766<br />

136.271<br />

‐<br />

‐<br />

8.848.74<br />

1<br />

1.318.61<br />

1<br />

10.229.1<br />

77<br />

165.706<br />

96.602<br />

251.482<br />

138.315<br />

6.110.6<br />

43 969.817 623.619 632.973 642.468 652.105<br />

3.384.6<br />

96<br />

8.667.9<br />

52<br />

9.158.7<br />

16<br />

9.296.0<br />

97<br />

‐<br />

9.435.53<br />

8<br />

‐<br />

9.577.07<br />

2<br />

‐<br />

‐<br />

8.981.47<br />

2<br />

1.338.39<br />

0<br />

10.382.6<br />

14<br />

168.192<br />

98.051<br />

255.254<br />

140.390<br />

382.882<br />

‐<br />

‐<br />

9.116.19<br />

4<br />

1.358.46<br />

6<br />

10.538.3<br />

54<br />

170.715<br />

99.521<br />

259.083<br />

142.496<br />

‐<br />

‐<br />

‐<br />

9.252.93<br />

7<br />

1.378.84<br />

3<br />

10.696.4<br />

29<br />

173.276<br />

101.014<br />

262.969<br />

144.633<br />

1.044.76<br />

8 671.815 681.892<br />

9.337.84<br />

6<br />

9.866.53<br />

9<br />

‐<br />

10.014.5<br />

37<br />

‐<br />

9.391.73<br />

1<br />

1.399.52<br />

5<br />

10.856.8<br />

75<br />

6.294.72<br />

8<br />

175.875<br />

102.529<br />

266.914<br />

146.803<br />

‐<br />

‐<br />

‐<br />

9.532.60<br />

7<br />

1.420.51<br />

8<br />

11.019.7<br />

28<br />

178.513<br />

104.067<br />

270.918<br />

149.005<br />

6.986.84<br />

8 702.502<br />

3.870.02<br />

7<br />

‐<br />

10.317.2<br />

26<br />

‐<br />

‐<br />

9.675.59<br />

6<br />

1.441.82<br />

6<br />

11.185.0<br />

24<br />

181.190<br />

105.628<br />

274.981<br />

151.240<br />

412.472<br />

‐<br />

‐<br />

9.820.73<br />

0<br />

1.463.45<br />

4<br />

11.352.8<br />

00<br />

183.908<br />

107.213<br />

279.106<br />

153.508<br />

‐<br />

‐<br />

‐<br />

9.968.04<br />

1<br />

1.485.40<br />

5<br />

11.523.0<br />

92<br />

186.667<br />

108.821<br />

283.293<br />

155.811<br />

‐<br />

‐<br />

‐<br />

10.117.5<br />

62<br />

1.507.68<br />

6<br />

11.695.9<br />

38<br />

189.467<br />

110.453<br />

287.542<br />

158.148<br />

‐<br />

‐<br />

‐<br />

10.269.3<br />

25<br />

1.530.30<br />

2<br />

11.871.3<br />

77<br />

192.309<br />

112.110<br />

291.855<br />

160.520<br />

1.125.51<br />

2 723.736 734.592 745.610 756.795<br />

10.059.5<br />

12<br />

10.629.0<br />

64<br />

10.788.5<br />

00<br />

10.950.3<br />

28<br />

‐<br />

11.114.5<br />

83<br />

‐<br />

‐<br />

10.423.3<br />

65<br />

1.553.25<br />

6<br />

12.049.4<br />

48<br />

195.194<br />

113.792<br />

296.233<br />

162.928<br />

444.350<br />

‐<br />

‐<br />

36<br />

10.579.7<br />

15<br />

1.576.55<br />

5<br />

78.426.5<br />

56<br />

90.656.7<br />

45<br />

198.121<br />

115.499<br />

300.677<br />

165.372<br />

1.212.49<br />

6 779.669<br />

10.836.9<br />

52<br />

‐<br />

89.877.0<br />

77


Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

Essendo l’obiettivo principale della presente valutazione quello <strong>di</strong> verificare la possibilità <strong>di</strong> realizzare<br />

l’investimento con capitali privati, il tasso <strong>di</strong> attualizzazione utilizzato per tale analisi è stato il Minimum<br />

Attractive Rate of Return (MARR), che rappresenta il tasso d’interesse che il soggetto dell’analisi<br />

dell’investimento guadagna attraverso l’impiego tipico del denaro, ovvero il tasso che egli guadagnerebbe<br />

comunque anche se non effettuasse l’investimento da analizzare (a parità <strong>di</strong> rischio). In particolare, tale tasso<br />

in<strong>di</strong>ca il ren<strong>di</strong>mento tipico degli investimenti che il soggetto dell’analisi (in questo caso il potenziale soggetto<br />

privato) ha sempre la possibilità <strong>di</strong> effettuare, e quin<strong>di</strong> il ren<strong>di</strong>mento minimo atteso dal soggetto che investe<br />

in un simile progetto. Pertanto, affinché il soggetto privato (con simili aspettative <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>mento) possa essere<br />

interessato ad investire i propri capitali in un simile progetto, il Valore Attuale Netto del progetto calcolato al<br />

MARR deve risultare positivo (VAN(MARR)>0) e quanto più alto possibile.<br />

Nel caso in esame, ipotizzando un MARR me<strong>di</strong>o del 5%, si ottiene:<br />

Scenario 1 (con global<br />

service)<br />

Scenario 2 (senza global<br />

service)<br />

VAN(MARR=5%) € 36.769.544 € 33.343.417<br />

Il MARR cambia naturalmente da soggetto a soggetto, e pertanto l’analisi <strong>di</strong> sensitività sullo stesso potrà<br />

essere utile al fine <strong>di</strong> comprendere la variazione del VAN in funzione del MARR.<br />

Utilizzando come criterio <strong>di</strong> valutazione il TIR, l’investimento è tanto più red<strong>di</strong>tizio per il soggetto investitore<br />

quanto più il TIR è maggiore del MARR. Il TIR del progetto in esame è risultato pari a:<br />

Scenario 1 (con global<br />

service)<br />

Scenario 2 (senza global<br />

service)<br />

TIR 7,59% 7,36%<br />

Dall’analisi economica del progetto si evince come l’intervento sia conveniente con un soggetto privato con<br />

simili aspettative <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>mento (5%), in entrambi gli scenario <strong>di</strong> analisi.<br />

1.4. Analisi <strong>di</strong> sensitività<br />

Al fine <strong>di</strong> valutare la <strong>di</strong>pendenza dei risultati del Piano Economico Finanziario (PEF) dai valori delle variabili<br />

assegnate nelle ipotesi <strong>di</strong> base e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare le variabili strategiche, le cui variazioni influenzano<br />

significativamente i risultati del PEF, è stata condotta una analisi <strong>di</strong> sensitività.<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

In particolare, è stata considerata una variazione dei ricavi <strong>di</strong> gestione rispetto al caso base con finanziamento<br />

(+10%, +5%, ‐5%, ‐10%) e una variazione dei costi <strong>di</strong> gestione (+10%, +5%, ‐5%, ‐10%), ottenendo i risultati in<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

Tabella 23.<br />

Tabella 22. Risultati dell’analisi <strong>di</strong> sensitività – Costi e Ricavi<br />

Scenario 1<br />

Ricavi<br />

Variazione % ‐5% ‐10% Ipotesi Base +5% +10%<br />

VAN(5%) 27.884.420 18.999.285 36.769.554 45.654.689 54.539.824<br />

Variazione % del<br />

VAN ‐24,16% ‐48,33% ‐ 24,16% 48,33%<br />

IRR 7,00% 6,39% 7,59% 8,15% 8,70%<br />

Variazione % ‐5% ‐10%<br />

Costi<br />

Ipotesi Base +5% +10%<br />

€<br />

€<br />

€<br />

€<br />

€<br />

VAN(5%)<br />

Variazione % del<br />

40.393.227,26 44.016.900,14 36.769.554,38 33.145.881,51 29.522.208,63<br />

VAN 9,86% 19,71% ‐ ‐9,86% ‐19,71%<br />

IRR 7,85% 8,12% 7,59%<br />

Scenario 2<br />

Ricavi<br />

7,32% 7,06%<br />

Variazione % ‐5% ‐10% Ipotesi Base +5% +10%<br />

VAN(5%)<br />

Variazione % del<br />

26.509.837 19.676.257 33.343.417 40.176.997 47.010.577<br />

VAN ‐20,49% ‐40,99% ‐ 20,49% 40,99%<br />

IRR 6,90% 6,44% 7,36% 7,79% 8,22%<br />

Variazione % ‐5% ‐10%<br />

Costi<br />

Ipotesi Base +5% +10%<br />

€<br />

€<br />

€<br />

€<br />

€<br />

VAN(5%)<br />

Variazione % del<br />

35.086.841,78 36.830.266,87 33.343.416,68 31.599.991,59 29.856.566,50<br />

VAN 5,23% 10,46% ‐ ‐5,23% ‐10,46%<br />

IRR 7,49% 7,63% 7,36% 7,22% 7,09%<br />

Successivamente si è proceduto a valutare la variazione del Valore Attuale Netto del progetto al variare del<br />

MARR, ovvero al variare delle aspettative <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>mento del soggetto privato.<br />

Tabella 23. Risultati dell’analisi <strong>di</strong> sensitività – MARR<br />

Scenario 1<br />

MARR<br />

5% 10% 15% 20%<br />

VAN (Marr) € ‐€ ‐€ ‐€<br />

37


VAN (Marr)<br />

Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

36.769.554,38 19.424.280,70 37.879.207,07 43.730.369,14<br />

€<br />

33.343.416,68<br />

Scenario 2<br />

MARR<br />

5% 10% 15% 20%<br />

‐€<br />

21.176.541,01<br />

2. Analisi della fattibilità economica e sociale (analisi costi‐benefici)<br />

2.1. L’analisi economica del progetto<br />

‐€<br />

38.891.981,51<br />

‐€<br />

44.370.619,97<br />

L’analisi economica è finalizzata alla valutazione del ren<strong>di</strong>mento dell’iniziativa dal punto <strong>di</strong> vista della<br />

collettività. Si tratta, in altre parole, <strong>di</strong> valutare l’insieme degli effetti <strong>di</strong> segno positivo e <strong>di</strong> segno<br />

negativo che l’intervento è destinato a provocare sulla collettività nel suo complesso.<br />

Punto <strong>di</strong> partenza dell’analisi economica sono le valutazioni <strong>di</strong> fattibilità finanziaria, che vanno però<br />

integrate ed ampliate con considerazioni ulteriori.<br />

In effetti, mentre nell’analisi finanziaria i costi e i ricavi sono valutati a prezzi <strong>di</strong> mercato ‐costanti o<br />

correnti‐ e in<strong>di</strong>viduano le entrate e le uscire reali dell’operatore in<strong>di</strong>viduale, ente o impresa, che opera<br />

sul mercato, nell’analisi economica si utilizzano dei prezzi contabili o “prezzi ombra”, che meglio dei<br />

prezzi <strong>di</strong> mercato rispecchiano il valore che le risorse adoperate e i beni e i servizi prodotti dal progetto<br />

rivestono per la collettività.<br />

Il passaggio dai costi e dai ricavi finanziari ai corrispondenti costi e benefici economici è effettuato con<br />

l’impiego <strong>di</strong> fattori <strong>di</strong> conversione, i quali abbattono gli importi finanziari delle somme che, pur<br />

rappresentando un costo per l’operatore in<strong>di</strong>viduale, non sono una reale sottrazione <strong>di</strong> risorse per la<br />

società, essendo una “partita <strong>di</strong> giro” all’interno del sistema economico, ossia dei trasferimenti tra i<br />

gruppi che lo compongono (Stato, promotore dell’intervento, finanziatori, utenti, ecc.). Esempi <strong>di</strong> questi<br />

trasferimenti sono gli interessi passivi sui capitali presi a prestito, le imposte <strong>di</strong>rette e/o in<strong>di</strong>rette sulle<br />

voci <strong>di</strong> costo o <strong>di</strong> ricavo (IVA, imposte sui red<strong>di</strong>ti da lavoro e <strong>di</strong> società, imposta sull’uso dei prodotti<br />

energetici), gli oneri sociali sulla manodopera impiegata nelle attività <strong>di</strong> realizzazione e <strong>di</strong> gestione del<br />

progetto.<br />

Nella valutazione dell’intervento del <strong>nuovo</strong> palazzo <strong>di</strong> giustizia la depurazione delle partite <strong>di</strong> giro è<br />

avvenuta con l’utilizzo dei fattori <strong>di</strong> conversione riportati nella Guida NUVV “Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> fattibilità delle<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

opere pubbliche” 4 . A tal fine, le voci dell’analisi finanziaria sono state in primo luogo riorganizzate<br />

secondo gli schemi e le tabelle riportate nella predetta Guida 5 ; agli importi così ottenuti sono stati poi<br />

applicati i fattori <strong>di</strong> conversione (Tab. A).<br />

Oltre ai costi e ai benefici economici interni appena illustrati, che derivano dalle voci finanziarie, l’analisi<br />

economica deve tenere conto dei costi e dei benefici esterni all’iniziativa.<br />

I costi esterni in<strong>di</strong>viduano le spese in varia misura connesse al progetto, ma sopportate da soggetti<br />

<strong>di</strong>versi da quello a cui compete l’attuazione o la gestione dell’opera. Possono riguardare ‐ad esempio‐ le<br />

spese a carico della collettività per la realizzazione delle infrastrutture che, pur non rientrando nel<br />

progetto, sono essenziali per il suo efficiente funzionamento. In altri casi si tratta <strong>di</strong> effetti intangibili,<br />

<strong>di</strong>fficilmente quantificabili, che attengono agli impatti del progetto sull’ambiente, alle ricadute sulla<br />

salute, al consumo del tempo, più in generale alla qualità della vita dei soggetti che risiedono nelle aree<br />

interessate dall’iniziativa.<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

VOCI<br />

Costi <strong>di</strong> investimento<br />

FATTORE DI<br />

CONVERSIONE<br />

Opere civili 0,9334<br />

Opere impiantistiche 0,8850<br />

Manodopera 0,7400<br />

Altri costi 0,8820<br />

Manutenzione straor<strong>di</strong>naria 1,0182<br />

Costi <strong>di</strong> gestione<br />

Acquisti 0,6480<br />

Manutenzione or<strong>di</strong>naria 1,0182<br />

Altri costi 0,7144<br />

Manodopera 0,5994<br />

Rientri finanziari 0,560<br />

4 La Guida NUVV è citata esplicitamente dalla determinazione n.1/2009 dell’Autorità <strong>di</strong> vigilanza sui contratti<br />

pubblici <strong>di</strong> lavori, servizi e forniture.<br />

5 Per i costi <strong>di</strong> investimento il passaggio è avvenuto ripartendo l’importo della stima sommaria nelle<br />

componenti in<strong>di</strong>cate negli schemi della Guida NUVV (opere civili, opere impiantistiche, manodopera,<br />

espropri, altri costi). Per la ripartizione sono state adoperate le percentuali <strong>di</strong> incidenza normalmente<br />

riscontrate per progetti analoghi realizzati <strong>di</strong> recente.<br />

38


Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

Tabella A – Fattori <strong>di</strong> conversione dei costi e dei ricavi finanziari<br />

in costi e benefici economici. Fonte: Guida NUVV<br />

Nei benefici esterni, invece, rientrano gli effetti positivi del progetto che non riguardano l’operatore<br />

responsabile dell’attuazione e/o della gestione del progetto, ma interessano comunque la collettività. Si<br />

può trattare ‐ad esempio‐ del risparmio da parte dello Stato dei sussi<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione determinato<br />

dall’attivazione dei posti <strong>di</strong> lavoro per l’attuazione e la gestione del progetto, o ancora degli effetti<br />

moltiplicativi che l’investimento è destinato a generare sui settori collegati.<br />

In tutti i casi, gli effetti <strong>di</strong> segno positivo e <strong>di</strong> segno negativo prodotti dall’iniziativa nel periodo <strong>di</strong> analisi,<br />

per essere confrontati vanno computati in termini monetari e poi riportati, con un’operazione <strong>di</strong> sconto,<br />

al momento <strong>di</strong> riferimento della valutazione.<br />

Il fattore <strong>di</strong> sconto per l’analisi economica è un saggio fissato da Enti o da norme <strong>di</strong> finanziamento<br />

pubblico che riflette il tasso sociale <strong>di</strong> preferenza temporale, vale a <strong>di</strong>re il sacrificio che la collettività<br />

accetta nel destinare agli investimenti, e perciò a consumi futuri, delle risorse sottratte ai consumi<br />

presenti. Nel caso in esame, a fattore <strong>di</strong> sconto per l’analisi economica è stato assunto il 5% in<strong>di</strong>cato<br />

nella Guida NUVV.<br />

Il raffronto tra i benefici e i costi dell’intervento può essere effettuato coi seguenti in<strong>di</strong>catori: rapporto<br />

benefici/costi (B/C); valore attuale netto (VAN), tasso <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>mento interno (TIR).<br />

Il rapporto benefici/costi consente <strong>di</strong> stabilire se il valore attualizzato dei benefici ottenibili con il<br />

progetto è superiore, uguale o inferiore alla somma dei costi <strong>di</strong> progetto, ugualmente attualizzati. In<strong>di</strong>ca<br />

perciò quanti euro sono prodotti dal progetto per ogni euro <strong>di</strong>strutto. Per essere conveniente, un<br />

progetto deve presentare un rapporto benefici/costi maggiore o uguale ad 1. Il rapporto benefici/costi<br />

può essere espresso con la seguente relazione:<br />

in cui:<br />

n<br />

B/C = ∑<br />

t=<br />

‐ B/C è il rapporto benefici/costi;<br />

1<br />

Bt<br />

t<br />

( 1+<br />

r)<br />

‐ Bt in<strong>di</strong>ca i benefici conseguiti all’istante t;<br />

‐ Ct in<strong>di</strong>ca i costi sostenuti nello stesso istante t;<br />

‐ r è il saggio <strong>di</strong> sconto.<br />

n<br />

Ct<br />

/ ∑<br />

t=<br />

( 1+<br />

r<br />

t<br />

1 )<br />

Il VAN esprime la <strong>di</strong>fferenza tra i benefici e i costi attualizzati del progetto. Questo in<strong>di</strong>catore rivela se e<br />

<strong>di</strong> quanto la somma attualizzata dei benefici eccede o eguaglia il valore attualizzato dei costi del<br />

progetto, ovvero se e <strong>di</strong> quanto è minore. Per essere conveniente, un progetto deve presentare un VAN<br />

maggiore o uguale a 0. Il VAN può essere calcolato come segue:<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

Bt Ct<br />

VAN = ∑ ‐<br />

t ∑<br />

t=<br />

1 ( 1 + r)<br />

t<br />

t=<br />

1 ( 1+<br />

r)<br />

Il TIR è il saggio <strong>di</strong> sconto al quale la somma attualizzata dei benefici eguaglia la somma attualizzata dei<br />

costi del progetto. Esso esprime il ren<strong>di</strong>mento del progetto all’interno del sistema nel quale<br />

l’investimento si colloca, ren<strong>di</strong>mento tanto maggiore quanto più elevato è il TIR. La relazione <strong>di</strong> calcolo<br />

del TIR è la seguente:<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

n<br />

TIR = ∑ =<br />

t<br />

n<br />

1<br />

Bt<br />

t<br />

( 1 + r)<br />

n<br />

n<br />

Ct<br />

= ∑<br />

t=<br />

( 1+<br />

r<br />

t<br />

1 )<br />

A conclusione del paragrafo è opportuno rimarcare le assunzioni già poste a base dell’analisi finanziaria,<br />

sulle quali è stata sviluppata anche l’analisi economica. Esattamente:<br />

‐ il periodo <strong>di</strong> analisi è <strong>di</strong> trent’anni, comprensivo dei due anni per la fase <strong>di</strong> cantiere;<br />

‐ la valutazione è svolta a prezzi correnti, rivalutando annualmente gli importi dei beni e dei<br />

servizi <strong>di</strong>strutti e prodotti dal progetto nella misura del tasso <strong>di</strong> inflazione atteso dell’1,5%;<br />

‐ i costi e i benefici sono determinati mettendo a confronto la situazione “con” e la situazione<br />

“senza” il progetto.<br />

2.2. I costi e i benefici dell’analisi economica<br />

Di seguito, sono brevemente descritte le voci dei costi e dei benefici interni ed esterni considerati per<br />

l’analisi economica del progetto.<br />

2.2.1. Costi economici interni <strong>di</strong> investimento<br />

Si tratta dei costi necessari per la realizzazione e la manutenzione straor<strong>di</strong>naria delle opere civili e degli<br />

impianti in progetto. Questi importi sono stati ottenuti dai corrispondenti costi finanziari <strong>di</strong> investimento<br />

con l’applicazione dei fattori <strong>di</strong> conversione riportati nella Guida NUVV (cit. Tab. A). Come si è accennato<br />

(cit. paragrafo 1), il risultato è stato ottenuto con due passaggi: in primo luogo le voci dei costi <strong>di</strong><br />

investimento dell’analisi finanziaria sono state riorganizzate secondo gli schemi e le in<strong>di</strong>cazioni riportate<br />

nella Guida NUVV. Più esattamente, applicando ai costi <strong>di</strong> investimento le percentuali <strong>di</strong> incidenza<br />

riscontrate in casi analoghi, sono stati ottenuti i corrispondenti ammontari delle opere civili, delle opere<br />

impiantistiche, della manodopera, degli espropri e degli altri costi. A questi importi sono stati applicati i<br />

coefficienti <strong>di</strong> conversione della Guida NUVV (cit. Tab.A). I risultati sono riportati nella Tab.B.<br />

2.2.2. Costi economici esterni <strong>di</strong> investimento<br />

Per il progetto in esame non ci sono costi <strong>di</strong> investimento esterni.<br />

.<br />

39


2.2.3. Costi economici <strong>di</strong> esercizio<br />

Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

Sono stati determinati a partire dai costi finanziari <strong>di</strong> esercizio con l’applicazione dei coefficienti <strong>di</strong><br />

conversione riportati nella Guida NUVV (cit. Tab.A). I risultati sono riportati in Tab.C.<br />

2.2.4. Benefici economici interni<br />

Sono stati considerati, in primo luogo, gli equivalenti economici dei ricavi stimati nell’analisi finanziaria<br />

(canoni <strong>di</strong> global service del palazzo <strong>di</strong> giustizia, canoni <strong>di</strong> locazione superfici commerciali, ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> 260<br />

posti auto del parcheggio, locazione “a rotazione” <strong>di</strong> 390 posti auto) computati applicando ai rientri<br />

finanziari il corrispondente fattore <strong>di</strong> conversione riportato nella Guida NUVV (cit. Tab.A). I risultati sono<br />

esposti nella Tab. D.<br />

E’ stato poi aggiunto il valore residuo delle opere e degli impianti al termine del periodo <strong>di</strong> analisi. Questa<br />

somma, inserita tra i rientri non tariffari dell’ultimo anno del periodo <strong>di</strong> analisi, è stata computata<br />

applicando il fattore <strong>di</strong> conversione per i rientri finanziari (cit. Tab.A) al 50% dei costi <strong>di</strong> investimento<br />

finanziari rivalutati, ciò per tener conto della obsolescenza tecnica ed economica che le opere e gli<br />

impianti sono destinati a subire pur in presenza <strong>di</strong> una manutenzione regolare.<br />

2.2.5. Benefici economici esterni<br />

Tra i benefici esterni del progetto sono stati considerati i sussi<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione che saranno<br />

risparmiati dallo Stato per le unità <strong>di</strong> lavoro attivate nella fase <strong>di</strong> cantiere e in quella <strong>di</strong> gestione.<br />

Dall’esame del progetto si può stimare che in fase <strong>di</strong> cantiere saranno attivate 330 unità <strong>di</strong> lavoro il<br />

primo anno e 256 unità <strong>di</strong> lavoro nel secondo, terzo e quarto anno, per un totale <strong>di</strong> 842 addetti. Il<br />

risparmio che ne consegue per la collettività, misurato nei termini <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione non<br />

corrisposti dallo Stato, può essere misurato nell’80% del red<strong>di</strong>to imponibile annuo lordo (23.000 euro)<br />

me<strong>di</strong>amente pagato a ciascun addetto al settore delle costruzioni. Si prefigura così per il primo anno un<br />

risparmio <strong>di</strong> euro 6.064.792 e <strong>di</strong> euro 4.717.060 per gli anni successivi (dal secondo al quarto).<br />

Sono poi da conteggiare i sussi<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione che saranno risparmiati per le unità <strong>di</strong> lavoro attivate,<br />

nei ventisei anni <strong>di</strong> funzionamento del palazzo <strong>di</strong> giustizia. Questo ammontare può essere quantificato<br />

nella misura dell’80% del corrispondente costo del personale addetto computato nell’analisi finanziaria.<br />

Si configura perciò per il terzo anno un risparmio <strong>di</strong> euro 2.053.155,99 da rivalutare, per gli anni<br />

successivi, nella misura del tasso <strong>di</strong> inflazione attesa dell’1,5% (cit. Tab.D).<br />

2.3. Analisi dei flussi <strong>di</strong> cassa e risultati dell’analisi economica<br />

I flussi <strong>di</strong> cassa del progetto sono riportati nella Tab.E.<br />

Dalle elaborazioni svolte si evincono valori positivi per tutti gli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> convenienza economica. Il<br />

rapporto benefici/costi è 1,29, ad in<strong>di</strong>care che per ogni euro investito il progetto ne produce poco <strong>di</strong> più.<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

Il VAN economico del progetto, vale a <strong>di</strong>re la <strong>di</strong>fferenza attualizzata tra i benefici e i costi del progetto,<br />

calcolato ad un tasso <strong>di</strong> sconto del 5%, è <strong>di</strong> euro 32.412.773,68. Il TIR economico è 8,44% % e supera<br />

perciò <strong>di</strong> oltre tre punti il saggio <strong>di</strong> sconto (5%).<br />

In definitiva l’iniziativa, dal punto <strong>di</strong> vista della collettività, appare vantaggiosa.<br />

3. Aspetti giuri<strong>di</strong>ci<br />

Non si può non rappresentare le <strong>di</strong>fficoltà che una sede unica del <strong>nuovo</strong> <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong> potrebbe<br />

rappresentare.<br />

La localizzazione della struttura resta affidata alle scelte <strong>di</strong>screzionali del Comune, ma, attese le<br />

“problematiche” che potrebbero sorgere da formule che sussumono moduli giuri<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> partenariato pubblico‐<br />

privato, riteniamo che gli strumenti della tra<strong>di</strong>zionale evidenza pubblica offrano maggiori garanzie al Comune<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

<strong>di</strong> Bari.<br />

Esperienze pregresse e contenziosi <strong>di</strong> cui si legge , ancor oggi, sui giornali, questo ci suggeriscono.<br />

Resta, ovviamente, affidato agli urbanisti la valutazione <strong>di</strong> standards e carichi che una eventuale e nuova<br />

collocazione del <strong>Palazzo</strong> <strong>di</strong> <strong>Giustizia</strong> dovesse esser in<strong>di</strong>viduata dal Comune <strong>di</strong> Bari: ivi compresa la valutazione<br />

dell’intervento che assumerà – secondo gli urbanisti – le forme della VIA ovvero della VAS.<br />

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Fonti bibliografiche e sitografia<br />

Progetto Supporti strumentali all’incentivazione delle forme innovative <strong>di</strong> Partenariato Pubblico Privato nei processi <strong>di</strong> trasformazione urbana sostenibile<br />

(convenzione sottoscritta in data 30.09.2010 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Comune <strong>di</strong> Bari)<br />

Pennisi G. (1991), Tecniche <strong>di</strong> valutazione degli investimenti pubblici, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato,<br />

Roma<br />

Esposito E. e Rostirolla P. (1993), Problemi decisionale e tecniche <strong>di</strong> aiuto alla decisione<br />

Pennisi G. e Scan<strong>di</strong>zzo P.L. (2003), Valutare l’incertezza. L’analisi costi benefici nel XXI secolo, Giappichelli<br />

e<strong>di</strong>tore, Torino<br />

Florio M. et al. (2003), Guida all’analisi costi‐benefici dei progetti <strong>di</strong> investimento, Fon<strong>di</strong> strutturali, Fondo <strong>di</strong><br />

coesione e ISPA<br />

Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome (2003), Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> fattibilità delle opere<br />

pubbliche. Guida per la certificazione da parte dei nuclei regionali <strong>di</strong> valutazione e verifica degli investimenti<br />

pubblici (NUVV)<br />

Melchiorre V. (1987), Bari, Mario Adda E<strong>di</strong>tore, Bari<br />

De Mattia F. P. (1999), Architettura della memoria nella necropoli monumentale della città <strong>di</strong> Bari, Adriatica<br />

E<strong>di</strong>trice, Bari<br />

Sukopp H. (2000) Ecological planning principles in the cities, Environmental Sustainability: Urban and<br />

Regional Approaches, 34<br />

Marzluff et alii ( ed) 2009, Urban ecology. An international perspective on the interaction between humans<br />

and nature, Springer W.DC<br />

PRG, APPROVATO CON decreto del presidente della Giunta Reg.le n.1475 dell’8‐7‐1976<br />

DPP, presa d'atto con DGC n. 248 del 31.03.2009<br />

http://www.pagineazzurre.com/<br />

http://www.agenziaterritorio.it/?id=2158/<br />

http://www.vendopostobarca.com/<br />

http://www.sailingtheweb.it/<br />

http://www.comune.bari.it/portal/page/portal/bari/<br />

http://paesaggio.regione.puglia.it/<br />

L’area nord‐occidentale <strong>di</strong> Bari Fattibilità tecnico‐urbanistica ed economico‐finanziaria<br />

SCHEDA MONOGRAFICA – PALAZZO DI GIUSTIZIA Maggio 2011<br />

POLITECNICO DI BARI COMUNE DI BARI<br />

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