IMPORTANTE ACCORDO PER IL SOTTOPASSO DI VIA ARONA ...

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POLITICA 28 Partito Democratico Non possiamo non citare, in apertura, i grandi risultati del PD, della coalizione di centrosinistra e di tutti i candidati nelle recenti elezioni amministrative. A tutti loro, e in particolare ad An - drea Ballarè Sindaco di Novara, l'augurio di un servizio fruttuoso e trasparente. A 20 anni da Tangentopoli cos'è cambiato? Sono passati vent’anni dallo scoppio di tangentopoli, ma a leggere le cronache sono passati invano. Da Roma a Torino a Nova - ra il centrodestra continua a mescolare politica e affari. Se i ministri romani “non si accorgono” che qualcuno paga per i loro ap - par tamenti, a Torino non sono da meno e l’assessore regionale alla sanità Ferrero (PdL) è stata arrestata nell’ambito di un’inchiesta per corruzione. Venendo più vicino a noi l’ex presidente della provincia di Vercelli è stato preso con le mani nel sacco ed è di questi giorni la notizia che un’inchiesta per corruzione è in corso a Novara e coinvolge un ex assessore comunale e il presidente del consorzio rifiuti, sempre di centrodestra. D’altra parte l’esempio viene dall’alto, quindi non ha senso aspettarsi niente di diverso. La Sanità: per Borgomanero molti interrogativi La Senatrice Biondelli e il Segretario Gabriele hanno tenuto, a lu - glio, un'importante conferenza stampa per manifestare preoccupazione per il Sistema Sanitario Piemontese. La situazione è critica: l'Ospedale di Arona sembra sulla via della chiusura a Borgomanero permangono forti criticità. All'annoso problema delle liste d'attesa, si è aggiunta una "strana" diminuzione delle de - genze nel reparto di Medicina: si sono fatte insistenti, inoltre, le voci di uno spostamento degli uffici amministrativi a Novara con conseguenti ed immancabili disagi. Il PD Borgomanerese si attiverà, con tutti i mezzi possibili, per difendere il nostro Ospedale. La Borgomanero del Futuro Periodo di grande lavoro in commissione urbanistica nella quale si sta discutendo del piano regolatore. Il PD, che ha organizzato sul tema alcuni incontri, nutre alcune perplessità sui contenuti di questo documento. E', innanzitutto, un piano che prevede una no tevole espansione residenziale che non si misura con la crisi e - conomica che ha investito le nostre famiglie: coloro che pensavano di costruire la casa per i figli oggi si scontrano con costi a volte non più sostenibili. Nonostante la grande disponibilità di alloggi vuoti sul territorio i prezzi non sono diminuiti e, pur consapevoli che il Piano Regolatore è uno strumento di previsione a lunga scadenza, rimane la perplessità sulla necessità di una così importante previsione di espansione edilizia. Con questo modo di operare tanti terreni diverranno edificabili e quindi soggetti all'ICI anche in assenza di progetti di costruzione: un modo indiretto per mettere le mani nelle tasche dei borgomaneresi. In questo contesto di espansione, inoltre, sono praticamente invisibili le aree destinate all'edilizia residenziale pubblica, e le liste di attesa saranno sempre più consistenti. L'area Beatrice rimane il futuro polo di insediamento industriale: grandi intenzioni e grandi interrogativi sulla situazione ambientale. Le previsioni per quest'area: terreni limitrofi destinati alla costruzione di strutture ricettive, leggasi albergo, non ne scacciano via i terribili problemi. Gli scarichi che ancora affluiscono al Rio Lagone, le opere di bonifica tardano a concretizzarsi. Nel frattempo le industrie esistenti non hanno alcuna possibilità di ampliarsi neppure per nuove esigenze legate alla tecnologia. Occorrerà un confronto con gli operatori e le categorie per definire meglio le esigenze dei cittadini, prima di concludere un piano che, oggi, non sembra in linea con la realtà economica del territorio. Partito Democratico Borgomanero 1) INCENERITORE ALLA MEDA Stoppato!!! Sinistra Ecologia Libertà PUNTATA N° 1 BILANCIO DI UNA AMMINISTRAZIONE 2) CAMPO DA GOLF ALLA BEATRICE Incredibile!!! Ecco cosa manca a Borgomanero! 3) GRANDI FIERE (ECOLOGICA-FIERA DEL GUSTO), PROMOZIONE DEL TERRITORIO Tutto inabissato in una incredibile incapacità di gestione 4) POLITICA GIOVANILE … Mandiamoli alla Beatrice ( su terreno inquinato!) … tra l’altro nel 20??...!!?? 5) INTERVENTI SU QUALITA’ DELLA VITA Buio assoluto!!! 6) VIABILITA’ DEL BORGO E CENTRO STORICO La toppa è peggio del buco! 7) POLITICA E INTERVENTO NELLE FRAZIONI ??? !!! 8) POLITICA DEL LAVORO, SVILUPPO E SUPPORTO ALLE ATTIVITA’ DI PICCOLO COMMERCIO Non pervenuta 9) PIANO REGOLATORE “PARTECIPATO “ E “FUTURO DELLA CITTA’ “ Chi l’ha visto? 10) NUCLEARE … Forse sì a Borgomanero, per questa amministrazione…! … Ma non per i borgomaneresi, per fortuna! * * A proposito di nucleare ricordiamo che la proposta di Sinistra Ecologia Libertà fatta in consiglio comunale per denuclearizzare Borgomanero è stata bocciata da questa amministrazione… e poi arrivano i Referendum del 12 e 13 Giugno…! … e anche a Borgomanero si respira aria nuova e più pulita!!! Peccato però che il nuovo piano regolatore, calato dall’alto, non ten ga conto che i cittadini debbano vivere in un ambiente mi - gliore. Noi crediamo che debba essere fatto per guidare il futuro della città affrontando quelli che sono e saranno i temi fondamentali: risparmio energetico ed energie rinnovabili, qualità del vivere, dell’abitare e dell’ambiente, sviluppo urbano e delle comunicazioni compatibili con il territorio e le risorse. In questa logica nasce l’iniziativa di Sinistra Ecologia Libertà di presentare in Consiglio Comunale, una mozione per istituire a Borgomanero gli “Orti Sociali”. Si tratta di terreni di proprietà comunale adibiti ad uso orto e mes si a disposizione dei cittadini. C’è un’Italia migliore, anche a Borgomanero! … Segue… Gabriele Caione Sinistra Ecologia Libertà - SEL www.selborgomanero.it
Borgomanero Viva VADO A DIRLO A MIA SORELLA (immaginaria) Sorella mia, nel corso della discussione avvenuta nell’ultimo consiglio comunale chi ti scrive stava illustrando i motivi posti a fondamento per l’accoglimento di una propria mo zione e, come è possibile che avvenga, un componente della maggioranza interveniva per contestarne la necessità (si discuteva se adottare un regolamento di accesso agli atti per i consiglieri comunali). Nel rivolgermi a questi durante il ragionamento, notavo che il mio interlocutore iniziava a parlare con il proprio vicino. A questo punto osservavo: “Se non sta attento non può capire”. APRITI CIELO! Interpretando tale considerazione quale un crimine di lesa maestà, interveniva testualmente dicendo: Stai at - tento lo dici a tua sorella se ne hai una!”. Ed io che pensavo di essere in consiglio comunale, mi ritrovavo ad ascoltare i toni di chi gioca a tressette in osteria. E allora eccomi qui a cogliere quel suggerimento per dirti: stai at tenta per poter capire. Stai attenta sorellina perché sembra proprio che il vento, in questo Paese, sia davvero cambiato. Da Milano a Napoli, da Arcore fino ad arrivare addirittura a Novara, capoluogo della nostra provincia, moltissime persone pare che abbiano deciso di dire basta. Basta ai bunga bunga con le minorenni, basta al nucleare, basta a “Roma Ladrona” ma poi tutti a Roma e il Trota in Regione (bocciato due volte alla maturità: quindicimila euro al mese contro chi, laureato con 110 e lode, si ritrova precario e deriso). Non era questa l’Italia che ci avevano promesso. Ma per fortuna è ancora possibile che le cose cambino e quindi che un magistrato diventi sindaco a Napoli e che un avvocato di quella sinistra moderata nei toni e nelle azioni stravinca le elezio ni proprio a Milano contro una Moratti che qualcuno dice assomigli al nostro sindaco. E che anche a Novara, città di Cota, si ritrovi con un sindaco del PD. E l’anno prossimo toccherà a noi Borgomaneresi decidere se sta - re attenti oppure no, se capire che le cose possono cambiare ve - ramente. Ma stai molto attenta perché, come diceva Seneca, non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare. Così, sorella mia, ti racconto che bisogna aver le idee chiare, mol - to chiare. Quale città vorresti vedere in Borgomanero non doma - ni ma tra vent’anni? Perché il futuro si costruisce oggi con lungimiranza e coraggio. Ed è per questo che ti racconto che le cose, qui nel borgo, vanno male. Vanno male poiché il nuovo piano regolatore prevede due im - mense aree commerciali che andranno a snaturare la città. Alla faccia delle belle serate dei giovedì sera nel centro storico cittadino chiuso al traffico. Vanno male perché i lavori di intervento nel centro storico, che dovevano iniziare a maggio, verranno avviati probabilmente so - lo dopo che gli asini avranno partecipato al palio per la festa dell’uva e nessuno ha ancora il piacere di sapere quando termineranno. Le cose vanno male poiché che le idee bisogna averle chiare e chi amministra non dovrebbe improvvisare come invece sembra proprio che faccia. Ti racconto ancora che se a Borgo il marzo è in rosa tutto il resto è proprio grigio e che se anche bocciano le nostre idee perché qualcuno verrebbe che non ne avessimo, questo non ci impedirà di batterci ancora una volta per difenderle con tutte le nostre forze. …perché le idee sono come farfalle che non puoi togliergli le ali perché le idee sono come le stelle che non le spengono i temporali. Mattia Cornacchia Borgomanero Viva Insieme per Borgomanero POLITICA DARE UN SENSO ALLA POLITICA (anche se questa politica di oggi, un... senso non ce l'ha). Nell'ultimo Consiglio Comunale di Borgomane - ro (13 Giugno 2011) ho chiesto parola, per commemorare Enrico Berlinguer, a 27 anni dalla Sua scomparsa. L'11 giugno del 1984, Enrico Berlinguer muore, a sessantadue an - ni, mentre è nel pieno delle sue forze e della sua popolarità. I suoi funerali, a piazza S. Giovanni, a Roma, sono un immenso corteo commosso, fatto di fedelissimi, di alleati, ma anche di av - versari politici e di gente comune, che in lui ha avuto modo di apprezzare il rigore morale e la passione per il suo lavoro.Compromesso storico, eurocomunismo, austerità, questione morale; il lessico berlingueriano dà la misura di quanto profondamente l’azione e il pensiero di questo leader politico, siano stati intrecciati con la storia italiana di quegli anni e, soprattutto, con quel - la della sinistra. Enrico Berlinguer è stato un uomo molto popolare; molti, e non solo tra i suoi, ne apprezzarono il carattere schi - vo e coraggioso e l’onestà intellettuale e molti, ancora oggi, rimpiangono il suo volto come quello di un’Italia che forse è finita con lui. L’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini, che lo pianse “come un amico fraterno, come un figlio, come un com - pagno di lotta” e che ne riportò la salma da Padova a Roma sull’aereo presidenziale, riteneva che “se il Partito comunista italia - no”era così profondamente radicato nella nostra realtà politica lo si doveva soprattutto alla sua opera. Nei giorni che seguirono la morte di Berlinguer, molti, e non solo i suoi compagni, sottolinearono le sue qualità umane, salutando in lui “un uomo vero”, o “un uomo introverso e malinconico, di immacolata onestà e sem - pre alle prese con una coscienza esigente, solitario, di abitudini spontanee, più turbato che allettato dalla prospettiva del po - tere, e in perfetta buona fede”. Berlinguer, il leader; Enrico Berlinguer, l’uomo. Ed ecco che due immagini vengono alla mente. La prima risale al 1976; il segretario del PCI, a Mosca, sul palco del congresso del PCUS davanti a cinquemila delegati, prende la parola per parlare del valore della democrazia, del pluralismo, condannando l’interferenza dei sovietici nelle questioni dei partiti socialisti e comunisti degli altri paesi. La seconda è l’immagine straziante di Berlinguer, af - faticato, sul palco di Piazza della Frutta di Padova, durante il co - mizio di chiusura delle elezioni europee, il 7 giugno del 1984; gli manca il respiro, sussurra, le forze gli vengono meno, eppure con - tinua a parlare. "Compagni, proseguite il vostro lavoro... casa per casa... strada per strada...", pronuncia le sue ultime parole con la voce fioca, spezzata, un fazzoletto bianco premuto sulla bocca. Alla fine perde conoscenza; non è la stanchezza, ma un ictus che, quattro giorni dopo, ne causerà la morte. Tra queste due date si consumano le fasi più significative della parabola di un uomo che ha impresso un proprio peculiarissimo segno nel corso della storia del nostro paese. La questione morale esiste da tempo, Ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale, perchè dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico. Così diceva Berlinguer nel 1980; non è che una delle tante riflessioni che testimoniano la sua lungimiranza e l’attualità del suo pensiero. Nel 1983 Giovanni Minoli lo inter - vi sta per Mixer; ne emerge un ritratto che rende merito ad en - trambe questi aspetti della sua personalità. L’uomo timido, pie - no di pudore, che si dispiace di essere definito un uomo triste, sem plicemente “perché non è vero”, l’uomo che dà grande im - portanza alla famiglia, ai figli, per quanto non si pente di aver sacrificato alla politica molta parte del suo tempo, né spera di doversene pentire mai. Ma anche il leader sicuro delle proprie scelte, “fedele agli ideali della sua gioventù”, che ribadisce lo strappo con Mosca e considera il potere “uno strumento insufficiente ma necessario per realizzare i propri ideali”. “Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intrica - to mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita”. Enrico Berlinguer. Giacomo Bucciero Insieme per Borgomanero, (Filo diretto...con i Cittadini. CorsoRoma,150. Tel.335.8715102) 29
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