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Indicazioni e comportamenti sulla manutenzione di applicatori e portatori di lenti a contatto. Rifl essioni sulla compliance in Italia ca). Vi è comunque una cospicua fetta di applicatori che consiglia il risciacquo con soluzione salina. L’uso dell’acqua di rubinetto nella manutenzione delle lac è un comportamento decisamente, e correttamente, sconsigliato dall’84% degli applicatori italiani. Si ricorda che, in contattologia, è assolutamente sconsigliato l’utilizzo di acqua, considerate le possibili conseguenze che ne potrebbero derivare9-10 . Per quanto riguarda le istruzioni in merito a lasciare asciugare all’aria il contenitore dopo l’applicazione, si nota anche in questo caso qualche contraddizione. Innanzitutto prima di fornire tale istruzione bisognerebbe verifi care se il contenitore è del tipo antibatterico o meno e differenziare le istruzioni. Tale differenzazione è stata esplicitata solo da una minoranza (3%) degli applicatori intervistati. Se il contenitore non è del tipo antibatterico, affi nché venga ridotta la contaminazione microbica, è auspicabile lasciare asciugare all’aria il contenitore rovesciato su se stesso, in quanto indipendentemente dal luogo in cui si trovi, un portalenti non capovolto possiede una contaminazione signifi cativamente maggiore, se confrontato ad un portalenti ribaltato. Inoltre i contenitori messi ad asciugare a faccia in su, possiedono una maggiore probabilità di contaminazione microbica se posti in ambienti umidi (toilet o bagni), piuttosto che in ambienti più secchi (uffi ci o camere da letto). Mentre la velocità di contaminazione di un contenitore capovolto risulta simile qualunque sia l’ambiente11 . Circa i 2/3 degli applicatori raccomanda la sostituzione del contenitore ogni qualvolta si utilizza un nuovo fl acone di soluzione. Ciò non è sorprendente in quanto la quasi totalità delle soluzioni in commercio è corredata di contenitore. Sorprende invece constatare che in Australia4 soltanto 1/3 dei contattologi fornisce tale tipo d’indicazione. È generalmente ritenuto che una ridotta compliance del portatore favorisca la contaminazione del contenitore, sebbene sia stata riportata la presenza di contenitori contaminati anche in portatori che rispettano le indicazioni dell’applicatore12 . I questionari compilati dai portatori mostrano che le aree inerenti la manutenzione delle lac in cui emerge una minore compliance riguardano lo sfregamento (rub) delle lac dopo la rimozione (non-compliance 41%), il risciacquo (rinse) dopo la pulizia (non-compliance 37%) e il controllo della data di scadenza delle soluzioni di manutenzione (non-complince 39%). Per i primi due fattori ciò può anche essere posto in relazione alla presenza nel mercato di soluzioni “non rub” nonostante che studi recenti abbiano mostrato il ruolo rilevante dello sfregamento e del risciacquo per ridurre la carica microbica sulle superfi ci delle lac13 . La pulizia e il risciacquo, congiuntamente, consentono di rimuovere dalla lente oltre il 99% dei microrganismi14 . Affi nché risulti effi cace per l’eliminazione dei batteri, la fase di risciacquo richiede un tempo signifi - cativamente superiore rispetto a quello normalmente dedicato a questa procedura dalla maggior parte dei portatori. Le aree inerenti la gestione del contenitore in cui emerge una minore compliance riguardano la modalità di pulizia (non-compliance 45%) e di posizionamento del contenitore portalenti dopo essersi applicate le lac (non-compliance 62%). Tali dati appaiono in parte giustifi cati dalla molteplicità di approcci che vengono proposti su tale aspetto4 . In sostanza la manutenzione del portalenti viene spesso trascurata dai pazienti, il che può alla fi ne comportare un aumento della carica batterica presente sulla superfi cie oculare durante l’uso delle lenti15 . Inoltre, lo sviluppo di un biofi lm microbico nel contenitore può ridurre l’effi cacia della soluzione disinfettante16 . È ancora necessario insistere sull’importanza della pulizia quotidiana del portalenti. La pulizia del contenitore con l’utilizzo di un kleenex è ancora una pratica poco nota ai portatori, come d’altronde anche agli applicatori. Ciò appare in qualche modo giustifi cato poiché tale comportamento è stato proposto soltanto in tempo recenti8 . Nella fi gura 6 sono comparate, limitandole a 13 aree delle 18 analizzate, le percentuali di compliance ottenute in questo lavoro con quelle ottenute su una popolazione di 65 studenti da Yung et al17 . Appare evidente che le maggiori criticità si manifestano nella gestione del contenitore portalenti. Rilevante appare la differenza sulla procedura di lavaggio delle mani con un detergente prima della manipolazione delle lac (27%) e anche quella sulla ri-disinfezione di lac non utilizzate per tempi relativamente lunghi (44%). In tali aree i risultati mostrano una maggiore diligenza da parte dei portatori di lac italiani. E. Circosta, L. Lupelli / Lac - Lenti a contatto 2012; 14: 42-51 48
Indicazioni e comportamenti sulla manutenzione di applicatori e portatori di lenti a contatto. Rifl essioni sulla compliance in Italia Conclusioni Lo studio ha evidenziato le principali aree di non osservanza dei portatori, analizzandole in relazione alle istruzioni d’uso fornite dagli esperti del settore. Le aree che maggiormente evidenziano i più bassi livelli di compliance riguardano il “rub e il rinse” dopo la rimozione delle lac, e la gestione degli accessori. Le istruzioni fornite dagli applicatori in merito alla gestione e la manutenzione degli accessori, quali contenitori o fl aconi di soluzione, appaiono carenti e talvolta contraddittorie. È intuibile che vi è una relazione tra il livello di compliance di un portatore e la formazione, nonché il continuo aggiornamento, del professionista in merito alle nuove proposte e iniziative provenienti dal mondo contattologico. Note: Larga parte di questo articolo è stata oggetto della tesi di laurea in Ottica e Optometria discussa da Enrica Circosta, relatore Luigi Lupelli, presso l’Università degli Studi Roma Tre. Si ringrazia Luigi Poggesi per la preziosa opera di supervisione del tirocinio di uno degli autori (EC). In tale periodo è stata svolta parte della ricerca. Bibliografi a 1. Collins MJ, Carney LG. Patient compliance and its infl uence on contact lens wearing problems. Am J Optom Physiol Opt 1986; 63: 952-6 2. Stapleton F. Keay L., Edwards K et al. The incidence of contact lens -related microbial keratitis in Australia. Ophthalmology 2008; 115: 1655-62 3. Robertson DM, Cavanagh HD. Non-compliance with contact lens wear and care practices: a comparative analysis. Optom Vis Sci 2011; 88: 1402-8 4. Wu Y, Carnt N, Willcox M, Stapleton F. Contact lens and lens storage case cleaning instructions: whose advice should we follow? Eye Contact Lens 2010, 36, 68-72 5. Lupelli L. Il contenitore: il brutto anatroccolo della contattologia. LAC 2010; 12: 3-6 6. Donshik PC, Ehlers WH, Anderson LD, Suchecki JK. Strategies to better engage, educate and empower patient compliance and safe lens wear: Compliance: what we know, what we do not know and what we need to know. Eye Contact Lens 2007; 33: 430-3 7. Bui TH, Cavanangh HD, Robertson DM. Patient compliance during contact lens wear: perceptions awareness and behavior. Eye Contact Lens 2010; 36: 334-9 8. Cho P, Boost M. Rivers and mountains may change, human nature does not! (traditional Chinese saying). Contact lens Anterior Eye 2009; 32: 155-6 9. Bowden T, Nosch DS, Harknett T. Contact lens profi le: a tale of two countries. Contact Lens Anterior Eye 2009; 32: 273-82 10. WuY, Carnt N, Stapleton F. Contact lens user profi le, attitudes and level of compliance to lens care. Cont Lens Anterior Eye 2010; 33: 183-8 11. Wu Y, Zhu H, Willcox M, Stapleton F. Impact of air-drying lens cases in various locations and positions. Optom Vis Sci 2010; 87: 465-468 49 E. Circosta, L. Lupelli / Lac - Lenti a contatto 2012; 14: 42-51 12. Stapleton F, Dart JK, Seal DV et al. Epidemiology of Pseudomonas Aeruginosa keratitis in contact lens wearers. Epidemiol Infect 1995, 114, 395-402 13. Kilvington S, Lonnen JA. A comparison of regimen methods for the removal and inactivation of bacteria, fungi and Acanthamoeba from two types of silicone hydrogel lenses. Contact Lens Anterior Eye 2009; 32: 73-7 14. Veys J, Meyler J, Davies I. Essential contact lens practice. Part 11. Optician 2008; 235: 32-7 15. Radford CF, Bacon AS, Dart JK, Minassian DC. Risk factors of Acanthamoeba keratitis in contact lens users: a case control study. Brit Med J 1995; 310: 1567-1570 16. Tan ME, Demirci G, Pearce D, Jalbert I, Sankaridurg P, Wilcox MD. Contact lens-induced papillary conjunctivitis is associated with increased albumin deposits on extended wear hydrogel lenses. Adv Exp Med Biol 2002; 506: 951-955 17. Yung MS, Boost M, Cho P et al. The effect of a compliance enhancement strategy (self-review) on the level of lens care compliance and contamination of contact lenses and lens care accessories. Clin Exp Optom 2007; 90: 190-202 Abstract Purpose: To analyze the behavior of contact lens wearers regarding the contact lens care in relation to the instructions given by the contact lens practitioner. Method: Two questionnaires were prepared: one for contact lens wearers (n:110) and the other for contact lens practitioners (n:790). The fi rst was given to contact lens wearers of two optical practices of central Italy, the second one was sent on line or hard copy to contact lens practitioners that were randomly selected. Results: The analysed questionnaires were 110 for wearers and 108 for contact lens practitioners. In almost all areas a certain degree of non-compliance is evident. The contact lens case management represents the area in which the rates of non compliance are higher. Conclusions: The areas characterized by the lowest levels of compliance where less attention is dedicated are the same for contact lens wearers and contect lens pratictioners. The remarks of the contact lens practitioners proved to be sometimes poor and contradictory. It is presumable that there is a relation between the level of compliance and education of the contact lens wearers as well as updating of the practitioner about new opportunities and initiatives in the contact lens world. Key words Contact lens care; compliance; complications ARTICOLO
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