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La sera dell’8 dicembre il Comitato<br />

Fuochi sez. Marcianise ha <strong>org</strong>anizzato<br />

una fiaccolata per ricordare<br />

le vittime della ormai nota<br />

“Terra dei veleni”. Ad aprire il<br />

corteo proprio lo striscione del<br />

Comitato fuochi sezione Marcianise,<br />

<strong>org</strong>anizzatore dell’evento,<br />

composto da un gruppo sempre<br />

più folto di cittadini attivi sul tema<br />

roghi tossici, nato a fine agosto<br />

con l’obiettivo di sensibilizzare<br />

l’intera cittadinanza sul drammatico<br />

argomento e di attivarsi<br />

con continue iniziative per spingere<br />

le autorità competenti a porre<br />

in essere azioni volte a neutralizzare<br />

il fenomeno e a rimediare<br />

a tutti i danni causati, alla terra e<br />

alla nostra salute. Il corteo ha visto<br />

sfilare in un silenzio scandito<br />

dal rullo di un tamburo i cittadini<br />

di Marcianise e dei paesi limitrofi.<br />

Tante le associazioni e i comitati<br />

presenti: Succivo, Sant’ Arpino,<br />

Orta di Atella, Recale, Caserta,<br />

Afragola, Caivano, tutti insieme<br />

per far comprendere agli altri,<br />

cittadini, amministratori, imprese,<br />

che uniti è possibile, se ciascuno<br />

fa la propria parte con responsa-<br />

ANNO XVI NUMERO 11 – DICEMBRE 2012<br />

b i l i t à , c o n c o e r e n z a e<br />

nell’interesse della collettività. La<br />

serata è iniziata con la Santa Messa<br />

presso la chiesa francescana di<br />

San Pasquale, concelebrata da<br />

padre Maurizio Patriciello, parroco<br />

nel Parco verde di Caivano, da<br />

padre Michele Santoro, del convento<br />

francescano, sempre pronto<br />

e disponibile in prima persona<br />

alle battaglie sociali per il bene<br />

comune, unitamente a padre Carlo<br />

e ad altri confratelli, da don<br />

Peppino Merola, vice parroco della<br />

chiesa della SS. Annunziata di<br />

Marcianise. Alle 18 la chiesa era<br />

gremita di persone; e dopo il suono<br />

della campanella che annunciava<br />

l’inizio della messa c’è stato<br />

il primo emozionante momento<br />

con la lettura, da parte di padre<br />

Michele, di alcuni punti del Documento<br />

firmato dai Vescovi della<br />

“Terra dei fuochi” :- “Criminali<br />

senza scrupoli hanno avvelenato<br />

la terra, l’acqua, l’aria. Il disastro<br />

ambientale ben presto si è trasformato<br />

in un vero dramma umanitario.<br />

In questa striscia di terra,<br />

dove vive più di un milione e<br />

mezzo di persone, infatti, si riscontra<br />

un tasso di patologie tu-<br />

Pagina 25<br />

Marcianise<br />

Fiaccolata per ricordare le vittime della ormai nota “Terra dei veleni”.<br />

morali più alto che in altre parti<br />

d’Italia”, ha ricordato padre Michele,<br />

proseguendo con un invito<br />

alla presa di coscienza del problema<br />

con la lettura di una lettera<br />

scritta da Don Lorenzo Milani.<br />

Poi la messa e la toccante omelia<br />

di padre Maurizio che, partendo<br />

dalla figura dell’Immacolata<br />

Concezione, dalla bellezza e dalla<br />

dignità di ogni vita che nasce,<br />

ha gridato il diritto alla vita, una<br />

vita che nessuno può toglierci e<br />

della quale siamo responsabili; il<br />

diritto a conservare sano il nostro<br />

ambiente, così come il giardino<br />

affidato ad Adamo. “Bisogna<br />

essere uniti e consapevoli che<br />

insieme, partendo dal basso, a<br />

Roma come in Regione e nei singoli<br />

comuni non possono più far<br />

finta che tutto vada bene” – ha<br />

concluso la sua accorata omelia<br />

Padre Maurizio Patriciello, facendo<br />

eco all’ intervento di apertura<br />

di Padre Michele. Altrettanto<br />

incisivo l’appello del Dott. Marfella,<br />

oncologo del Pascale, che<br />

da anni si batte, spesso lasciato<br />

solo dal mondo medico, per dimostrare<br />

l’incontrovertibile nesso<br />

di (continua a pag 26)

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