APPROCCIO MONETARIO ALLA BP Si fonda sul postulato che la ...

MONETA E FINANZA INTERNAZIONALE Lezione 5
APPROCCIO MONETARIO ALLA BP
Si fonda sul postulato che la domanda nominale di moneta di un paese
è legata positivamente al livello del reddito nominale:
M d =
dove:
kPY
M d : domanda di moneta nominale
k : rapporto desiderato tra quantità di moneta e reddito nominali.
P: livello dei prezzi interni
Y: reddito reale.
L’offerta nominale di moneta è espressa dalla seguente relazione:
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M s
dove:
= m(
D + F)
M s: offerta di moneta totale per il paese
m : moltiplicatore monetario
D : componente interna della Base Monetaria.
F : componente estera della Base Monetaria (Riserve Ufficiali)
D+F = Base Monetaria.
Supponi
m
r
1
= dove r è il coefficiente di Riserva Obbligatoria
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Esempio:
r=20% ⇒ m=5. Ogni $ depositato viene “moltiplicato” dal sistema
bancario fino a che l’offerta di moneta complessiva sarà 5 volte il
deposito iniziale.
Se r ↑ ⇒ m ↓. Esempio: r=40% ⇒ m=2.5
Nota che:
Esistono riserve libere e altre dispersioni ⇒ m < 1/r.
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APPROCCIO MONETARIO CON CAMBI FISSI.
Partendo dalla condizione di equilibrio d s
1) ↑ M d ⇒ ↑ D o ↑ F. ↑ F ⇒ avanzo della BP
M = M = mD+ F
2) ↑D se M d invariata ⇒ ↓ F ⇒ deficit della BP
Quindi, secondo l’approccio monetario alla BP:
1) Avanzo BP: eccesso di M d non soddisfatto da ↑ D
2) Deficit BP: eccesso M s eliminato da ↓ F
CONCLUSIONE:
( ) si noti che:
Cambi fissi ⇒ M s non controllabile ma determinata dall’equilibrio
della BP
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APPROCCIO MONETARIO IN CAMBI FLESSIBILI
Disequilibrio nella BP ⇒ ∆R e ∆F=0 ⇒ M s controllabile
Aggiustamento: ∆R⇒∆P
1) Disavanzo della BP dovuto ad un eccesso di M s⇒
↑R
(deprezzamento) ⇒ ↑P ⇒ ↑ M d fino a che Md= Ms⇒
disavanzo BP
eliminato automaticamente
2) Avanzo della BP dovuto ad eccesso di M d ⇒ ↓R (apprezzamento)
⇒ ↓P ⇒ ↓M d fino a che M d = M s ⇒ avanzo BP eliminato
automaticamente
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Quindi, secondo l’approccio monetario:
1) ↑R (deprezzamento) causato da ↑ eccessivo di M s (∆P>∆P*)
2) ↓R (apprezzamento) causato da una crescita inadeguata di M s
(∆P

DETERMINAZIONE DI R NELL’APPROCCIO MONETARIO
Partendo della PPP (R=P/P*) dimostriamo come si determina R di
equilibrio a partire dalle funzioni di domanda di moneta nominale
nazionale (M d =kPY) ed estera M d ∗ ( =k*P*Y*).
* ∗
In equilibrio M d = M s e = M dividendo la funzione estera per
quella nazionale otteniamo:
M
M
∗
s
s
k * P * Y *
=
kPY
(1)
M d s
*
moltiplicando ambo i lati della (1) per P/P* e / M otteniamo:
M s s
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p
P * = (2)
M s k * Y *
*
M kY
s
Ricordando che R=P/P* , la (2) ci dice che il tasso di cambio di
equilibrio secondo l’approccio monetario è:
M s k * Y *
R = (3)
*
M kY
s
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Se k e Y sono costanti nei 2 paesi, la (3) ci dice che:
1) ∆R=0 solo se non cambia il rapporto tra l’offerta di moneta nei 2
paesi.
2) ∆R direttamente proporzionale a ∆ M s
ES. Se ∆ M s=10%,
∆ M s
* =0 ⇒ ∆R =10% (deprezzamento valuta
nazionale)
3) ∆R inversamente proporzionale a ∆ M s
*
ES. se M s * ∆ =10%, ∆ M s=0
⇒ ∆R =-10% (apprezzamento valuta
nazionale)
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Si noti, riguardo all’equazione (3), che:
1) La PPP vale in ogni istante (aggiustamenti di P immediati);
2) E’ ricavata da una M d che non include i tassi di interesse;
3) ∆R equilibra i mercati monetari senza variazione nelle riserve ⇒ in
una piccola economia aperta, che non influisce su P*, la PPP
determina P in regime di cambi fissi ed R in regime di cambi
flessibili.
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Aspettative, differenziali nei tassi di interesse e tassi di cambio
R dipende anche da:
1) Aspettative di inflazione:
↑Π e ⇒ ↑R immediato e di uguale entità. Il deprezzamento consegue
dalla PPP
2) Variazioni attese nei tassi di cambio:
∆ R e ⇒ ∆R immediata e dello stesso segno.
Es. ∆ e
R = 2% , i*=5% e i=6% ⇒ rendimento reale dell’investimento
estero= 7% contro il 6% dell’investimento nazionale ⇒immediata fuga
di capitali verso l’estero ∆R=1% immediato ⇒ ristabilita la UIP
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APPROCCIO DI EQUILIBRIO DI PORTAFOGLIO ALLA
DETERMINAZIONE DI R
(PORFOGLIO BALANCE APPROACH PBA)
Differisce dall’approccio monetario perché:
1) Titoli interni e titoli esteri sono sostituti imperfetti;
2) R è determinato dalle condizioni di equilibrio per gli stock di tutte
le attività finanziarie e non solo della moneta.
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Gli individui decidono di detenere la propria ricchezza finanziaria in
una combinazione di moneta nazionale (M), titoli nazionali (D) e titoli
esteri (F).
1) I titoli (D o F), diversamente da M, pagano un tasso di interesse
(i o i*). ↑i o i* ⇒↓M.
2) D ed F non sono perfetti sostituti. L’investimento in F:
a) Comporta un rischio di cambio;
b) Permette di diversificare.
⇒ Ogni portafoglio conterrà in equilibrio M, D e F.
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Variazione della domanda di M, F, D ⇒ nuovo portafoglio di equilibrio
⇒ ∆ R.
ES 1: ↑ i ⇒ ↑D,↓ M, F ⇒ ↓ R (apprezzamento della valuta nazionale)
ES 2: ↑ i* ⇒ ↑F,↓ M, D ⇒ ↑ R (deprezzamento della valuta nazionale)
ES 3: ↑ W ⇒ ↑M ,D, F ⇒↑ R (deprezzamento della valuta nazionale)
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Il modello esteso include variabili addizionali da cui dipendono
M, D e F:
1) La variazione attesa del tasso di cambio a pronti R e
∆ .
La UIP ⇒ i − i = ∆R
*
e
2) Il premio al rischio RP, dovuto a variazioni inattese di R e/o al
e rischio-paese. Incorporato nella UIP ⇒ i = + − RP
*
ES: i=4%, i*=5%, R e
∆ =1%. UIP ⇒RP=2%
3) Reddito reale nazionale Y;
4) Livello dei prezzi P;
i
∆R
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Otteniamo le seguenti funzioni estese di domanda delle attività
M, D e F:
− − − + + + +
= ( , * , ∆ R, RP,
Y,
P,
W )
e
M m i i
[1]
+ − − + − − +
= ( , * , ∆ R, RP,
Y,
P,
W )
e
D d i i
[2]
− + + − − − +
= ( , * , ∆ R, RP,
Y,
P,
W )
e
F f i i
[3]
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Uguagliando le quantità domandate di M, D e F con quelle offerte
(esogene) otteniamo:
1) Le quantità di equilibrio di M, D e F ;
2) I valori di equilibrio per i tassi di interesse interni i ed esteri i*;
3) Il tasso di cambio di equilibrio R.
Aggiustamento del portafoglio:
Esempio 1:
↑i ⇒ ↓ M, F, ↑ D ⇒ ↓ R (cambi flessibili) o BP>0 (cambi fissi)
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Si noti che:
1) L’aggiustamento continua fino a che è ristabilita la UIP
i
= *
i
+ ∆R
e −
RP
2) Il BPA ⇒ variazioni di R o nella BP temporanee.
Variazioni di R o squilibri della BP duraturi spiegabili solo se:
a) il processo di aggiustamento è lento;
b) shock esogeni continui allontanano il sistema dall’equilibrio.
3) Il processo di aggiustamento è complesso ⇒ il nuovo equilibrio è
calcolato tramite simulazione numerica.
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Esempio 2:
R e
∆ >0 ⇒↓ M, D, ↑ F, ⇒↑ R ↓ R e
∆ >0
Esempio 3:
↑ Y ⇒↑ M, ↓ D, F ⇒ ↓ R (cambi flessibili) o BP>0 (cambi fissi)
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References:
D. Salvatore, Economia Monetaria Internazionale, Etas 2002, vol. II
Cap. 15 (da 15.3 15.4c incluso)
Letture sul Modello Monetario e BPA:
C.J. Neely, L.Sarno (2002), How well do monetary fundamentals
forecast exchange rates?, Federal Reserve Bank of S. Louis (weblab)
M.P. Taylor (1995), The economics of exchange rates,
Journal of Economic Literature, vol. 33, pp. 13-47 (weblab)
section III par. 1 e par. 4
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