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Nicem SpA: esperienza e innovazione
I centri di lavoro automatici
per fusione e colata centrifuga
La Nicem SpA (Nicetto Costruzioni Elettromeccaniche) nasce nel 1970 e comincia la propria attività con
la produzione di macchine nel settore della fusione: centrifughe, forni e successivamente vulcanizzatori.
Contemporaneamente Nicem SpA si dedica anche alla costruzione di forni per mole abrasive (da 1 a 10
metri cubi) che sono tuttora in produzione: installati nei cinque continenti, si sono affermati come i migliori al
mondo per uniformità di cottura (1°C di tolleranza su 250°C). La produzione si è estesa anche alle mescole
siliconiche, agli impianti completi per la produzione di dischi abrasivi e flessibili, nonché in seguito
a macchine, impianti e composti abrasivi di vibrofinitura per l’utilizzo sia nel settore che nell’industria in
generale e infine impianti custom robotizzati per applicazioni speciali.
Da subito l’attenzione si è rivolta alla progettazione e costruzione di macchine con contenuti tecnologici
d’avanguardia, con un alto livello di automatizzazione.
Infatti, dopo aver iniziato con macchine semplici, si è proseguito subito con macchine molto più
affidabili, nella concezione della più completa automazione.
Grande attenzione è stata dedicata all’innovazione che ha consentito alla Nicem SpA di inventare
sistemi elettromeccanici dedicati, quali il cilindro rotante della centrifuga, la traslazione della tavola
porta-stampi con meccanica di precisione per la massima ripetibilità e quindi
affidabilità. Soluzioni ancora attualissime dopo trent’anni.
Dopo i primi dieci anni di attività, nel 1980 inizia il periodo che vede,
con una frequenza di ogni 3/5 anni, una serie di evoluzioni delle macchine
originarie. Questo grazie soprattutto all’utilizzo di nuove tecnologie come,
per esempio, un moderno ed evoluto PLC o l’inverter per la regolazione
dei giri centrifuga.
Tra il 1985 e 1990 la Nicem SpA ha concepito
e sviluppato l’idea di una macchina che
riconoscesse gli stampi e si autoregolasse
mettendo in memoria i sette parametri base
di lavoro per ogni stampo: numero dello
stampo, quantità pezzi per stampo programmabili,
pressione chiusura stampo, senso di
rotazione centrifuga, velocità centrifuga,
quantità metallo, tempo di ciclo.
In questo modo non sono state più necessarie
le regolazioni manuali per ogni colata.
È nata così la TRSE Barcode, una macchina
importante, molto produttiva, realizzata già
in circa cento esemplari.
Questa invenzione è stata l’occasione per la
rivisitazione del reparto produttivo dell’azienda (in particolare carpenteria
e macchine utensili), finalizzata a garantire agli utilizzatori macchine realizzate con una
ripetitività su standard di alto livello.
Determinante a tal fine è stata l’adozione dei centri di lavoro a controllo numerico per passare
dalla produzione a livello artigianale a una standardizzazione ad alto livello del prodotto finale.
Si è proseguito creando programmi di produzione e di assemblaggio di più macchine Barcode,
arrivando a collegare fino a 32 macchine fra loro, e introducendo il modem telefonico per il monitoraggio
e l’assistenza tecnica a distanza che è diventato un modulo standard per tutti i centri di lavoro TRSE.
Tra TRSE Automat e TRSE Barcode nel 2005 è stato inserito TRSE Compacta, un altro modello innovativo
che può gestire dieci programmi di fusione, più un programma a gestione manuale come per la TRSE
Automat.
È grazie a questo mix di innovazione ed esperienza che la Nicem SpA può posizionarsi come assoluto
leader mondiale del settore.
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