Acta Plantarum Notes 1
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BONA: Kaspar Maria von Sternberg 25<br />
Fig. 4: Sternbergia lutea (L.) Ker Gawl. ex<br />
Spreng. Foto di Adriano Stagnaro.<br />
nale. Per una serie di eventi questa imponente<br />
documentazione finì a Cadice. Sternberg,<br />
senza indugio, la acquistò nel<br />
1821 e la fece trasportare presso il suo<br />
domicilio a Brzezina. Nell'inverno del<br />
1821-1822, il conte trascrisse, con l'aiuto<br />
di Presl, le località citate sui cartellini.<br />
Secondo Presl l’erbario Haenke conteneva<br />
circa 4.000 specie che fece sistemare<br />
in armadi appositamente costruiti 43 .<br />
Come accennato all’inizio, a Sternberg<br />
venne dedicato il genere Sternbergia<br />
suddiviso nelle seguenti specie: candia,<br />
clusiana, colchiflora, fischeriana e lutea.<br />
Come specie possiamo ricordare lo stupendo<br />
Dianthus sternbergii a lui dedicato<br />
dall’amico Sieber 44 . Fra le specie che<br />
portano il nome Sternberg, come autore,<br />
possiamo ricordare: Saxifraga aphylla, S.<br />
arachnoidea, S. depressa, S. hohenwartii,<br />
S. marginata, S. paradoxa e S. vandellii.<br />
Nel 1832 l’imperatore Ferdinando II<br />
lo onorò con il “Österreichischkaiserlicher<br />
Leopold-Orden” ossia la croce<br />
di commendatore dell’impero austria-<br />
co dell’ordine di Leopoldo, onoreficenza che comprendeva la nomina a Barone. Chiuse<br />
la sua vita nel castello di Brzezina il 20 dicembre del 1838 lasciando un incolmabile<br />
vuoto nel mondo scientifico. Lo scritto termina con toccanti parole di stima “… Chi<br />
conobbe lo Sternberg troverà questi cenni di tutta verità, ma troppo minori<br />
dell’argomento: possa ben tosto qualcuno de' dotti uomini che usarono con lui, ritrarcene<br />
con più diffusione e lustro le eminenti doti d’animo e di mente, e gli importantissimi<br />
servigi di lui resi alla patria” 45 . Il suo corpo venne tumulato nel mausoleo<br />
di famiglia nel cimitero di Horní Stupno nei pressi di Břasy, regione di Pilsn. La sua<br />
biografia, scritta in tedesco su appunti autobiografici, è stata pubblicata nel 1868 a<br />
Praga a cura dell’amico Palacký 46 .<br />
43 Anche se la raccolta Haenke è stata donata da Sternberg al Museo Nazionale Boemo; una parte sostanziale<br />
di questa è confluita nell’erbario dell'Università di Praga. Presl, che fu custode delle collezioni botaniche<br />
del Museo dal 5 febbraio 1823 al 6 agosto 1846, nel 1832 divenne professore ordinario di storia<br />
naturale dell'Università di Praga, portandosi appresso parte del materiale. Inoltre esiste un documento in<br />
cui A. J. Corda, successivamente custode delle collezioni zoologiche del Museo Nazionale, accusa Presl<br />
di appropriazione indebita di fogli d’erbario del museo. Presl si scusò dicendo che aveva portato il materiale<br />
con sé all'Università per poterlo meglio studiare, in quanto nel suo ufficio era più comodo che nel<br />
palazzo Sternberg, sede del Museo. Dopo la morte di Presl, tuttavia, il suo erbario composto da circa<br />
30.000 esemplari è stato offerto in vendita alla Botanische Zeitung e, oltre alle collezioni dello stesso<br />
Presl, nella lista si parlava anche di reperti delle collezioni Haenke, Hefler, Sieber e altri. Tutto l’erbario<br />
Presl è stato infine ceduto (venduto?) dalla vedova, con gli annessi documenti, all’Università di Praga.<br />
44 Franz Wilhelm Sieber. Botanico ed esploratore boemo nato a Praga il 30 marzo 1789. Effettuò numerose<br />
spedizioni equatoriali accumulando una imponente quantità di raccolte. Perennemente in difficoltà<br />
finanziarie arrivò a vendere buona parte di queste. Purtroppo morì a soli 55 anni in manicomio a Praga il<br />
17 dicembre del 1844.<br />
45 BOLZA, 1839 (op. cit.).<br />
46 PALACKỲ F., 1868 - Leben des Grafen Kaspar Sternberg von ihm selbst beschrieben, pp. 1-242.