13.06.2013 Views

curiosita - Albergo Diffuso Il Grop

curiosita - Albergo Diffuso Il Grop

curiosita - Albergo Diffuso Il Grop

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Pitti dichiara anche di aver messo in posizione cinque-sei giovani civili armati nella zona della chiesa della<br />

Trinità per tenere sotto controllo il lato posteriore della scuola dove è asserragliato il presidio cosacco. Per la<br />

sfortuna di questi giovani, peraltro privi di esperienza militare, vengono a trovarsi proprio nella zona verso<br />

cui scendono i cadetti cosacchi con il compito di sfondare le linee partigiane e di liberare i presidii.<br />

A Ovaro si tenta di far esplodere una carica di dinamite posta nel municipio, contiguo all’edificio delle<br />

scuole, ove è asserragliata una guarnigione di 80 cosacchi.<br />

Gli 80 cosacchi restano asserragliati nell’edificio in fiamme e continuano a sparare sui partigiani. La scena è<br />

terribile perché le fiamme invadono progressivamente i locali ed escono anche dalle finestre. <strong>Il</strong> presidio,<br />

accerchiato dai partigiani, è soggetto al fuoco proveniente dall’esterno. Chi tenta di abbandonare l’edificio,<br />

per arrendersi e porsi in salvo dall’incendio è soggetto al fuoco dei commilitoni che sparano dalle finestre. <strong>Il</strong><br />

bilancio di questo eccidio è molto più grave rispetto a quello del presidio di Chialina. Quando i 20 superstiti<br />

vengono liberati dai cadetti e possono uscire dall’edificio in fiamme e riversarsi nelle strade del paese<br />

incomincia una loro spietata caccia al partigiano, uccidendo chiunque incontrino, anche civile, uomo o donna<br />

che sia.<br />

Prima dell’arrivo dei rinforzi, la situazione a Ovaro presenta due poli di resistenza cosacca:<br />

- Pressione più intensa sull’edificio in fiamme delle scuole, sede del presidio;<br />

- l’albergo Martinis, dove si trova il maggiore Nauziko con 50 uomini, che si trova anch’esso sotto il<br />

tiro dei partigiani appostati nelle case vicine.<br />

Alle 2 del pomeriggio scendono in paese, provenienti dalla montagna, i cadetti inviati dai cosacchi per<br />

rompere l’assedio. Una parte della popolazione che è rimasta in paese, trova precario rifugio nelle cantine.<br />

<strong>Il</strong> primo edificio ad essere liberato è quello delle scuole in fiamme: all’interno ci sono molti morti e feriti. I<br />

sopravvissuti si diffondono in paese uccidendo qualsiasi civile incontrato per strada o tratto dalle case.<br />

Anche all’albergo Martinis viene tolto l’assedio. Vengono incendiati gli edifici circostanti da cui i partigiani<br />

sparavano. Analoga sorte viene riservata agli edifici circostanti le scuole.<br />

I rinforzi dei cadetti cosacchi si dividono in tre colonne:<br />

- una si dirige verso monte, via Sales e zona del Carmini (Lenzone), e da qui raggiunge la Chiesa<br />

parrocchiale e Chialina per attaccare alle spalle i partigiani;<br />

- la seconda risale il greto del Degano, per chiudere a tenaglia col primo gruppo;<br />

- la terza entra direttamente a Ovaro dalla strada provinciale che poi sarà interessata dal transito dell’intero<br />

contingente in ritirata.<br />

34

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!