È una guerra tra gang latine - Associazione Vivisarpi
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D N E WS c m u i l l t a u n re o @ d n ews .e u 29<br />
MARTEDÌ 21_OT TO B R E _ 2008 SMS 3 3 1 78 07 75 4<br />
Cult<br />
Al Piccolo<br />
Fabbriche e cultura<br />
la rivoluzione Olivetti<br />
viene portata a teatro<br />
Tra le celebrazioni dedicate<br />
ai 100 anni dello storico<br />
marchio italiano due piece<br />
su Camillo e Adriano.<br />
>><br />
Cinzia Santomauro<br />
Milano<br />
«Il profitto deve essere reinvestito<br />
per il benessere della società».<br />
Adriano Olivetti costruì la<br />
fort<strong>una</strong> della sua azienda su<br />
questo valore. Quanti imprenditori<br />
oggi sarebbero capaci di<br />
fare altrettanto? A cento anni<br />
dalla nascita della Olivetti, il Piccolo<br />
Teatro ospita due spettacoli<br />
che mettono in scena la vita e le<br />
imprese dei suoi artefici: Camil -<br />
lo Olivetti – alle radici del sogno,<br />
fino al 2 novembre, e Ad ria no<br />
O l i ve t t i , dal 4 al 9 novembre, en<strong>tra</strong>mbi<br />
a cura di Laura Curino e<br />
Gabriele Vacis, anche regista<br />
(info 848 800304). Se a Camillo<br />
spettò il merito di aver fondato<br />
l'azienda, presto apprezzata per<br />
la qualità dei suoi manufatti, fu<br />
nelle mani del figlio Adriano che<br />
Olivetti conquistò i mercati del<br />
mondo, imponendosi come modello<br />
imprenditoriale che coniugava<br />
il profitto all'idea di <strong>una</strong><br />
fabbrica a misura d'uomo, integrata<br />
nel paesaggio urbano, e<br />
guidata da dirigenti intellettuali.<br />
Un'idea che pare rivoluzionaria<br />
ancora oggi: su questo e su<br />
quanto del modello Olivetti sia<br />
presente nell'attuale scenario<br />
imprenditoriale discuteranno<br />
venerdì Carlo De Benedetti,<br />
Giulio Ballio e Ferruccio De Bortoli<br />
- moderati da Laura Curino e<br />
Nerio Nesi – nell'incontro "Olivetti:<br />
cento anni di passioni. Polifonia<br />
sull'impresa", (h. 17.30 –<br />
Teatro Studio, ingresso gratuito).<br />
L'evento, organizzato in collaborazione<br />
con lo Stabile di Torino,<br />
è programmato anche al<br />
Teatro Gobetti (h. 11), dove Curino<br />
e Nesi raccoglieranno il<br />
pensiero di Roberto Colaninno,<br />
Gabriele Galateri di Genola,<br />
Gianluigi Gabetti, Francesco<br />
Profumo e Giulio Anselmi. > Si definiscono <strong>una</strong> 'bottega<br />
d'arte' e in effetti la loro<br />
produzione è molto eterogenea.<br />
Parliamo di Fanny &<br />
Alexander: Luigi de Angelis,<br />
Chiara Lagani e dal 1997 anche<br />
Marco Cavalcoli. Da questa<br />
sera fino al 26 ottobre, il<br />
gruppo è al teatro Out Off<br />
(tel. 02/34532140) con due<br />
spettacoli: "Him" (21 e 23/10<br />
h. 20.45; 25/10 ore 22.30 e<br />
26/10 h. 17.45) e "K313" (22-<br />
24 e 25/10 h. 20.45; 26 10 h.<br />
16). Protagonista del primo<br />
lavoro è un piccolo dittatoredirettore<br />
d'orches<strong>tra</strong> (Cavalcoli)<br />
che ossessionato da<br />
"Il mago di Oz", proiettato alle<br />
sue spalle, tenta di doppiarlo<br />
con esiti comici.<br />
"K313", invece, è ispirato all'attentato<br />
del 2002 al Teatro<br />
Dubrovka di Mosca, ma per<br />
Fanny & Alexander il pubblico<br />
sarà ostaggio della parola<br />
di Tommaso Landolfi, dal cui<br />
Canzoniere è <strong>tra</strong>tto lo spettacolo.<br />
In scena due attori<br />
che, ripresi da <strong>una</strong> telecamera,<br />
dialogano mentre alle loro<br />
parole fa eco la musica di<br />
Mozart citata da Landolfi: il<br />
concerto K313.