GIOVAN BATTISTA BODONI 1740-1813 1 2 1) ANACREONTE - Anacreontis Teii Odaria praefixo commentario quo poetae genus traditur. Parmae ex Regio Typographeio, 1784-1785. 4to gr. (287 mm), legatura coeva in vitello marrone con triplice filetto dorato ad inquadrare i piatti, dorso a 5 nervi decorato in oro agli scomparti con ferri a ghianda (lievi rest. alla testa e piede del dorso), tagli dorati, risg. orig. in carta marmorizzata. Ex-libris Thomas Herny Graham. Fresco e pulito esemplare, Cc. (2), pp. XCIV; 100, (1 + 1 b.ca orig.). Ritratto in tondo sul frontespizio e vignetta sulla seconda carta. Editio maior completa, coi testi in greco e latino (l’ediz. in 8vo era uscita l’anno prima.). Brooks, 287: “Magnificamente stampato in caratteri maiuscoli”. Giani n. 3; Dibdin, I, 265; Schweiger, 25. Euro 1.500 2) CATULLUS, TIBULLUS, PROPERTIUS – Opera. Parmae, in Aedibus Palatinis, typis Bodonianis, 1794. Folio gr. (460 mm), cartone coevo, dorso ricoperto, freschissimo esemplare in barbe. Cc. 2 (la prima bianca), pp. XVI, cc. 2, pp. 409, (3 bianche). Prima edizione bodoniana. Splendida edizione tirata in soli 130 esemplari. Brooks 570, Giani 66. Euro 2.500 3) FÉNELON, FRANÇOIS DE SALIGNAC - Les aventures de Télémaque fils d’Ulysse. Parma, de l’imprimerie Bodoni, 1812 Folio gr. (465 x 310 mm), 2 volumi in cartone ottocentesco, freschissimo esemplare in barbe. Cc. (6 nn.), pp. III, 396; Cc. 2 nn., pp. 379, 1b. Prima edizione bodoniana. “Magnifica edizione impressa ‘par ordre de Sa Majesté Joachim Napoléon, dedicata al Principe Achille Napoléon’ e tirata a sole 150 copie” (Brooks 1125). Giani n. 203 “Il Bodoni lo disse il proprio capolavoro”. venduto 4) (GERSON, JEAN - KEMPIS, THOMAS) - De imitatione Christi libri quatuor. Parmae, in Aedibus Palatinis, MDCCXCIII (Parma, G.B. Bodoni, 1793). Folio gr. (428 mm), legatura ottocentesca in p. pelle marrone, i piatti legg. consumati, forse coevi, decorati con una cornice dorata; dorso circa 1850 con titolo, filetti e fr. oro, tagli goffrati in oro; fresco esemplare reglè. Pp. VII, (1 bianca), 312 (1 bianca), impresse in carattere tondo, la dedica a Ludovico di Borbone in corsivo. Prima edizione bodoniana. Uno dei capolavori genuinamente bodoniani (del quale impresse solamente 150 copie in carta real-fina, e 12 in carta d’Annonay); il testo deriva dall’ediz. Didot del 1789, riscontrato da Adeodato Turchi. Come noto l’opera è stata variamente attribuita (mai in definitiva) a Jehan de Gerson di Parigi (teologo e filosofo, 1363 -1429), o a Tommaso da Kempis (scrittore ascetico, canonico agostiniano, Kempen, 1380-1471). Brooks n.484. Giani n.31. Euro 2.200 5