13.06.2013 Views

Gioventù in Fumo - Istituto Tecnico Leonardo da Vinci - Milazzo

Gioventù in Fumo - Istituto Tecnico Leonardo da Vinci - Milazzo

Gioventù in Fumo - Istituto Tecnico Leonardo da Vinci - Milazzo

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

4<br />

Dicembre 2000<br />

Lo sciopero<br />

sale <strong>in</strong> cattedra<br />

Gli <strong>in</strong>segnanti chiedono buste paghe<br />

più pesanti e organizzano tre giorni<br />

di proteste. Per la felicità degli studenti<br />

L<br />

’ora X è scattata il 9 ottobre<br />

2000, quando i professori<br />

hanno disertato le aule<br />

per “scendere <strong>in</strong> piazza” rivendicando<br />

a gran voce i loro diritti:<br />

elevare la qualità<br />

dell’<strong>in</strong>segnamento, e…<br />

aumentare le buste paga. Lo<br />

sciopero dei docenti si è già ripetuto<br />

tre volte. Domenico Mascali,<br />

<strong>in</strong>segnante di Scienze della<br />

Materia nel biennio, spiega<br />

con abile diplomazia le loro<br />

rivendicazioni: “Siamo cittad<strong>in</strong>i<br />

europei e come tali meritiamo<br />

le stesse retribuzioni dei colleghi<br />

degli altri stati. Ancora è<br />

presto per ottenere risultati, ma<br />

ci aspettiamo una modifica<br />

della normativa: la<br />

remunerazione deve<br />

essere tale <strong>da</strong> consentirci<br />

di vivere dignitosamente<br />

<strong>in</strong> proporzione al<br />

lavoro svolto”.<br />

A non essere d’accordo<br />

Fortunato Anastasi, 21<br />

anni, V C amm., che ribatte:<br />

“Gli <strong>in</strong>segnanti<br />

non possono pretendere<br />

uno stipendio europeo.<br />

La vita <strong>in</strong> Italia<br />

non è paragonabile a<br />

quella degli altri Paesi<br />

– spiega - E poi, diciamoci<br />

la verità – cont<strong>in</strong>ua<br />

cercando complicità -<br />

nella nostra scuola sono<br />

pochi i prof. che lavorano<br />

bene, qu<strong>in</strong>di perché<br />

dovrebbero essere<br />

strapagati anche gli<br />

altri?”. Con tono ironico e provocatorio<br />

prosegue:<br />

“Comunque tutti hanno buoni<br />

motivi per scioperare, <strong>in</strong> modo<br />

più o meno <strong>in</strong>telligente, tranne<br />

gli alunni che spesso esagerano”.<br />

Franca Ruggeri, <strong>in</strong>segnante di<br />

matematica del corso B prog.,<br />

spiega perché ha aderito allo<br />

sciopero: “Abbiamo fatto delle<br />

richieste al governo, che però i<br />

s<strong>in</strong><strong>da</strong>cati hanno esposto con<br />

poca chiarezza. Ammetto che lo<br />

sciopero è stato mal organizzato”.<br />

E ’<br />

dello stesso parere Luca Gentile,<br />

18 anni, V C amm., un “esperto”<br />

di scioperi. Negli ultimi anni ha<br />

preso parte a dec<strong>in</strong>e di proteste<br />

studentesche. “Gli <strong>in</strong>segnanti<br />

fanno bene a difendere i loro diritti,<br />

ma l’organizzazione è stata<br />

<strong>in</strong>efficiente. Un aumento si può<br />

ottenere dopo uno sciopero prolungato,<br />

ma molti prof. non sono<br />

disposti a farlo perché non hanno<br />

coraggio. Personalmente, <strong>in</strong> questa<br />

scuola ho <strong>in</strong>contrato pochi<br />

<strong>in</strong>segnanti competenti <strong>in</strong> tutti i<br />

campi, fra questi la prof. Teresa<br />

Frisone”. E l’<strong>in</strong>segnante di italiano<br />

e storia nel biennio, esprime<br />

il suo punto di vista<br />

con determ<strong>in</strong>azione:<br />

“Ho scioperato<br />

perché ritengo<br />

che la classe docente<br />

meriti una<br />

retribuzione più<br />

consona al carico<br />

di lavoro che è<br />

chiamata a svolgere.<br />

Nella scuola ci sono valide<br />

professionalità che mettono<br />

al servizio degli studenti<br />

competenza, impegno e tempo.<br />

Quando parlo di tempo<br />

non mi riferisco alle semplici<br />

ore curriculari, bensì alle attività<br />

prelim<strong>in</strong>ari,<br />

all’organizzazione di una lezione,<br />

alla preparazione ed<br />

alla correzione di verifiche”.<br />

Ma sulla validità<br />

dell’operato dei docenti non<br />

sono pienamente<br />

d’accordo la maggior

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!