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Dati sulla migrazione della Poiana delle steppe Buteo buteo ...

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POIAI{A DELLE STEPPE Butco hutco vulpinus IN ITALIA<br />

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INTRODUZIONE<br />

La <strong>Poiana</strong> <strong>delle</strong> <strong>steppe</strong> BuIeo <strong>buteo</strong> vulpinus, sottosp€cie orientale <strong>della</strong> Foiana<br />

<strong>Buteo</strong> <strong>buteo</strong> <strong>buteo</strong> è uno dei rapaci più comuni e abboudanti in migra-uione in<br />

Eurapa orientale {Bosforo} (Bijlsma, 1983) d in Mrdio orienre {Eilat, suea<br />

Eet' Shcan) (Shifihai & Christie, 1992; Corso oss.pers.) menhe è una vera rarirà<br />

in Europa centro-occidcntale. ln quest'ultima area ci sono pochissime segnatazioni<br />

<strong>delle</strong> quali nessuna cena relaúva alle principali rotte rnigratorie come, ad<br />

esempio, lo stretto di Gibilterra {Finlayson. 1992). Per dare degli esempi esisrono<br />

solo circa 5 osservazioni per al Franci4 qualcuna probabile per ta Spagna 2 per<br />

hlalta e qualcuna da verificare per Danimarca e Svezia {R.Galea com. pers.; J.L.<br />

Fremont cofn pers; Corso ined-). In ltalia almeno sino al 1990, esisrevano circa<br />

35 scgnalazioni (principalrrentc riferite ad individui catturari) e qu€sta sottosp€cie<br />

veniva considerata un accidentale (canova in Bricheni et al., lgg2). Nella primavcra<br />

del l99l e del 1992 bsservai sullo Stretto di Messina alcune Poiane<br />

nosEanti i caratteri <strong>della</strong> souospecie vulpinus (Corso oss.pers.)- Nell'aprile del<br />

'93 una *shana" <strong>Poiana</strong> venne rinvenuta uccisa da un colpo d'arma da fuoco sui<br />

colli di Messina durante il consucto campo di osservazione e protezione dei rapaci<br />

in <strong>migrazione</strong> sullo stretîo di Messina: sotropostami per ia determinaeione<br />

acccrtai che si tratuva di un tipico csemplare di <strong>Poiana</strong> <strong>delle</strong> <strong>steppe</strong> dcl mofr-<br />

$mo fosso (Cono oss.pers). Negli anni successivi ho ossenrato su entrarnbi i versurti<br />

dello Stretto diversi individui in <strong>migrazione</strong> primaverile raccogliendo numerosi<br />

dati che vengono di seguito riportati.<br />

MATERIALE E METODI<br />

Per averc un quadm preciso delta <strong>migrazione</strong> primaverile delta Psiana delre step<br />

pe sullo sueao di Messina fenomeno di importanza a livello euîopeo, ho riunito<br />

ùrle le mie osscrvazioni raccolte rra il l99t e il lggS nci mesi di aprile e maggio.<br />

sino at '94 la raccolta dei daú è stata relegatn a un periodo di rcmpo limitato a<br />

poche seuimane nrentre dal '95 al '98 ho dedicato ogni primavera circa due mesi<br />

di oaservazione nell'area in esarne. Durante i pcriodi di studio scno stati efiettuati<br />

rilievi giornalieri ra le ?,ffi e le 19,3o coprcndo un ampio fronte di svariati Km<br />

lungo le donale dei Monti Peloritani (ME)- In apposite schede di rilevamenro ho<br />

(l) Via Cama*rr.l0 - 961ffi Siracusa.<br />

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registrato eià e rnorfismo di piumaggio per ogni individuo osservaro per I'artribuzione<br />

ai tipi di morflrsmo <strong>della</strong> urrlprnus e p€r la determinazione dell'erà mi<br />

sono basaro su quanto riportato da Shirihai & Forsrnan { I gg I ).<br />

DISCUSSIONE<br />

I conteggi effettuati $ono certamentÉ sotto stime essendo state le osservazioni<br />

Iimitatc ai mesi di apÉle e maggio, escrudendo pertînto mflrzo, mese in cui si ha<br />

un discreto flusso migratorio sebbene certamente non altneilanto coeaicuo" Inoltre,<br />

la raccolta dati risenre purtroppo dclla differenza di giorni impìegati neltc<br />

osservazioni rra il periodo '91-'94 e '95-'gg (cfr Materiale e Metodi).<br />

-Thend; La non totale omogeneità <strong>della</strong> raccolta dati, per quanto sopra defto,<br />

rcnde difficill e qrr+rdr1s delincare un effettivo e realistico quadru di tred del<br />

passaggio. ciò non dimcno, dnl confronto dÉi dati si nota comunquc un ardarcnto<br />

di incfemenùo graduale nel nurnero di inrlividui osservati che sembrs nspeochi<br />

in linea di massima un trend pocitivo reale. In effetti, considerando arrchs solc i<br />

quatto arni per cui si hanno daú omogenei €d att€ndibili. si vedra aome un effr{tlvo<br />

aumento è stato rcgistram (Fig.l). Da sonolincare oomrmqu€ c+rc il nuÍEnt<br />

dcgli effettivi che passano è cerîafiente superiort; ufatti, nei iotati ngn ho voluh<br />

includerc nessuno di qucgli individui del mo'rfismo grigio+runo il cui piunaggh<br />

apparc in natura dcl trtto simile a quello tipico <strong>della</strong> sottospecie nominale, nouostante<br />

p€r le caraueristiche di struttura e silhouette avessi la ffiEtre clre *i ffitassc<br />

corbunque di vnlprnrr,s.<br />

-EtÀ: Gran parte degli individui osssrvati sono ,;'uv. nel lom II anno di calcdtrÍo<br />

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Fig' I- Nuntro per uuw di Poia;c delk stppt osstnalc sullo Strtuo di *Iessitn ntgti art l tWt-<br />

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(prinn priuravera) mentre circa il 259É è costituito da adulti (alrneno terza primavgra<br />

in por). Solo se osserirati in condiaioni oftimali, alcuni individui al III calen'<br />

dario (seconda primavcra) sono stati riconoriuti usando pararnetri di rnuta e i<br />

crrattÉri di piumaggio utili. Si è notata urul s€guenua di passaggio relativa all'etàr<br />

arrivando a smbitire in linea di massirna una funzion€ fenologica-temporale a<br />

quas:a con€lata, sebbene m€no stabile e nettra che in altre specie (Corso in prep.).<br />

Così si è visto che in media i prími a passarÉ sono gli afulti, seguiù dai,1uu. ed<br />

irfnre da gualche immaturs al trI calsndario. Una simile snategia di migra:ione è<br />

$tsta osscrvata in molti altri rapaci, in particolare quelli del gen€re Circrs sp<br />

(Kjellén, 1996; Corso in prep,).<br />

.MorÍsmi : Per quanto conc€rnc i morfismi di piumaggio degli individui osservati<br />

(Fig.2I il morfîsmo che è risultato più comune è quello grigiebruno (greybmwn<br />

mcrph) seguito subito dopo da quello ro$so (fox-red morph). A quesú due<br />

è da aggiungÈrsi una piccola percentuale di individui mostranti un piumaggio<br />

intcrnedio non úcuramente ascrivibile ad un particolare morfismo. Gran parte<br />

dcgli uccclli del mornsno grigio-bruno rientrflno nella variante "rassiccia"<br />

(nrfous grey-brown) mentre pochÍ sono stati quelli riconasciuti con certezza<br />

appanenenti alla grcy-bro*'n tyPe, la più simile alla <strong>Poiana</strong> <strong>della</strong> sottospecie<br />

nominale. Di gnnde interesse rizulta I'osservazione nel maggio '9? di un ittdividuo<br />

nero (blackish-morph) che risultcrcbbe esscrc I'unico certo conosciuto per<br />

I'Europa- L alta percentuate del fox-red morph è alquanto interessante, dato chc<br />

qucsto è il piumaggio tipico <strong>delle</strong> po'polaeioni più orbntali. Ciò potrebbe essere<br />

splegam col fatto she comunque questo morhsmo è il più comune su tuue le rotte<br />

di <strong>migrazione</strong> del Paleanico Occidentale; ad esempio, esso interessa circa il óO%<br />

dclh Poianc dcllc stcppe in <strong>migrazione</strong> in Israele (Shirihai & Christie, 1992;<br />

Coso oss, pers.). Pcr conutsto, ínvece, la grcy-brown morph rapPr€s€ttta solo<br />

circa il 35% degli individui osservati in Israele mentre è la principale sullo Stretto<br />

di Mcssina sebbene più frequente <strong>della</strong> fox-red solo di pqc-o- Considerato che il<br />

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Fig.2. Pertentuolc &i nrll'írsll.i ùlla Poiam &lk <strong>steppe</strong> ogr;en.ati in migrasione sulle srruno di<br />

*fcsn'na rugli anrli I99r.199&<br />

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morfismo grigio'bruno è úpico <strong>delle</strong> popolazioni occidentali, non sorprend€ che<br />

sia più abbondante e che venga risconlrato spessò sullo sr€tto di Messira, dovc<br />

molú dei rapaci osservati sono dirctti vcrso l"Europa orientalc, area geografica<br />

dove la soffospecie vulpinus ha le popolazioni più occidenrali del suo areale di<br />

nidificazione {shirihf,i & Fonman, l99l}. Per concluderE, anche sull,o strctto di<br />

Mcssina, corì come in kracle, è stata notata una s€quenza di pssaggio dei differenti<br />

morfismi con la poesibiliÈ di delinearc una segregazione îemForflle: strsnamente<br />

qu€sta sequenza sullo Shetro appare tcndenzialmeqte inversa con La foxred<br />

osservala principalmente dalla fine di marzo a frne aprile, quindi seguita dalh<br />

grey-brown da fine aprile al tardo maggio (periodo in cui comunque si può ar*+.<br />

ra vedere qualche fox-red ). viceversa ad Eilat e Suez ìl morfismc predominante<br />

dcl primo periodo (febbraio-marzo) è la grey-brown (shirihai & chrisrie, l9g2).<br />

CONCLUSIONT<br />

come si è visto la <strong>Poiana</strong> <strong>delle</strong> <strong>steppe</strong> è da considerarsi un migratore rcgolare,<br />

sebbene scarso. nel nostro paese e no& rm accidentale, come ritenutc prima <strong>della</strong><br />

presente nota (Canova in Brichctti et aL, 1992). Ulteriori studi son* necessari in<br />

altri siú imporfanri per la <strong>migrazione</strong> dei rapaci in Italia per scoprire s€ possom<br />

esistere ulteriori mtte regolari o eventuali corridoi di ingresso: posti corne Capo<br />

d'otranto o Monts conem possono essere un sicuro punto di parten?a e in effetti<br />

alcuni dati lo confermano, es- I ind. nel t987 sul conero (Borioni, l9g3). h rottr<br />

che interessa I'Italia è di grande rilievo se considerato che si tratta dall'unica<br />

regolare di tutta I'Europa Cenrro'occidentale. Interessante è noure eofiìe all'inizio<br />

del passaggio gli individui v€ngono osservati migrare da soli nsn accompagnandosi<br />

ad altre specie o tra loro (solo un osservrzione di 2 ind. assieme); dopo,<br />

iniziato il passaggio del Falco pecchiaiolo Pemis apivorus, circa l'80% erriva<br />

imbrancato con stormi di questa specie. Questa è probabilmente una <strong>delle</strong> ragioni<br />

per cui tale sottospccie è passata inossenata; irrfatti essa in natura appare motto<br />

simile al Falco pecchiaiolo e la sua idenùficazione spesso risulta problematica<br />

{sebbene ad un raffronto diretto le differenze di dimensione rendono Îacilc la<br />

scparazione). Una spiegazione <strong>della</strong> frequente osservazione di individui di <strong>Poiana</strong><br />

<strong>delle</strong> <strong>steppe</strong> associati col Falco pecchiaiolo può tnovarsi nel fatto ctre gtiareati Oi<br />

sv€rnamÈoto <strong>delle</strong> due specie sono in pane simpatrici, cosicché 95 lli gruppr di<br />

Falchi pecchiaiolo durante Ia <strong>migrazione</strong> fi ritorso poaebbero tr*scinare con $e<br />

alcuni individui isolati di ur*lprnru. A conferma di ciò, la <strong>Poiana</strong> de[a sottospecie<br />

nomirale, sedentaria o migratrice a corto raggiol rron è stata mai osservata associafa<br />

col Falco pecchiaiolo, non coinciderdo in alcun mú gli areali di svemÉmento.<br />

Per finirc, in confrcnto col passaggio di <strong>Poiana</strong> <strong>delle</strong> <strong>steppe</strong> rEgistrato a<br />

Cap Bon (Tunisiai, il numero deglí individui osserr.ati sullo Stetto di Messinn è<br />

estremamenle esiguo: Thiollay (1975).iporta olne 850 ind. per la primavera del<br />

'74 mentre piir di recente Hein & Kisling (1990) e Corso {oss.pers,} ríferiscono di<br />

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95 ifid. contati îel '90 e di l2O ncl '93. Una possibile spiegazione di tale differenza<br />

può Èssere imputala aila strategia di uso <strong>delle</strong> rotte rnigratorie nelle poiane:<br />

una volta passato il Capo, Ie vulpinus attfaversano il Canale di Sicilia su di un<br />

ampio ùonre passando quindi sopra la Sicilia?on un largo raggio di distribuzione<br />

sÉnza poi goncentrafsl quindi, sullo Streno di Messirra. Queslo potrÈbbÉ non solo<br />

indicart, cornc lA sottospecie sia un migratole più abbondante e difrrso di quanto<br />

mn si cfcda in ltatia ma essere inoltrc un'ulterinre riprova di corre la <strong>migrazione</strong><br />

di Cap Bon e quella dello Sueno di Messina non siano così strettamente corf€laÎe<br />

come si srcdeva<br />

RINGRAZIAMENTÎ<br />

Desidero porgere i più sentiti ed affettuosi ringraziamenti a Ìutte le persone che,<br />

con pss$ione, tenacia, coraggio e dedizione ogni anno si impeguano con abnegaeione<br />

ncll'organizeazione s nella gestione det proùlematico campo di ossenraeio-<br />

De € pfoteziori€ rapaci sullo Stretto di Messina: Carmela Cardelli, Deboratr Ricciardi,<br />

Anna Giordano, Gianluca Chiofalo, Sergio Celesti, Giovanni Albarella-<br />

Lucia Romano, Renzo lentite, Roberto Gildi, Giuliano Flonterosso, Carmelo<br />

Iapíchino, Andinea DeBerardinis, Fabio Crosso, Massimo Di Vinorio' Amerigo<br />

Sivelli, Giuseppe Cantone e tutti gli altri volontari che conribuiscono a poftafe<br />

avanti il campo c a lottare contro il hracconaggio. Un ringfaziamento anche a R.<br />

Galea e I-L fremont pc5 i dati fornitì. Per finire, dedico questa pubblìcazione al<br />

oosEo gfslde amico Giacomo " Occhi di Falc-o", il miglior conhrore di falchi che<br />

abbia rnai conosciuto, per la cui $comparsa nessuno potrà mai fare di piir che continuare<br />

a contare ed amare i suoi falchi'<br />

Summary<br />

Ihts on tlre prssrgr of the Steppe Buzzard Batco bukv vulpínus in lfaly.<br />

Srcppe Buzzard is a very common migr6nÎ raptof in Eastern Europe and the<br />

UiAOU East while is a very rar€ Yagrant in Central-Western Europe with few<br />

sparsÉ rÉcords in $ome country- Considered until 1990 a vagrant also in ltaly, it<br />

eventually has been discovercd to be a regulaf spnng passage migrant acloss the<br />

Straits of Messina. The preseut publication give the results of a study done during<br />

the raptors observaúons counting survey on the alea between l99l and 1998. ln<br />

those years. daily observations havc bcen done in Apúì-May. Fnrm I to 15 birds<br />

have been countcd (91-93) with a peack of 22 197r. Most of the birds observed<br />

wcrc Znd calcndar-year juv. while 25% were adults and on$ few were identified<br />

as subadulrc (3rd cyi. The adults pass earlier in lhe season than thejuv' and finally<br />

anive some subadult. The most cofnmon morph resulted to be the grey-brown<br />

one (49%) closely followed by the fox-red (45%); some birdg showed an intermediate<br />

plumage not surely ent€ring in a particular defined morph- Very intefesting<br />

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is the first European record of a bird of the blackish-morph in May '97. A<br />

scguence has been noticcd in the passage of tlrc morphs with the fox-e"d arriving<br />

before than ùp grcy-brown {conversely to Israel). In April all the birds obsewed<br />

use to migrate alone, instead when rhe Honey Buzzard passage start is lste April-<br />

Man most (c.8O%) are observed in flocks of such qpccies. This may b* explaincd<br />

by the fact that some isolared individuals can be catch up by large flocks of<br />

Honey living the simpauic wintenng gmunds. Common Buzzard, a sedentary or<br />

short distance migrant species, has never been observed rnired with Honey Buzzard<br />

flocks.<br />

BIBLIOGRA.FIA<br />

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