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LE LINGUE CELTICHE - Latinitas or Europa

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Legenda:<br />

<strong>LE</strong> <strong>LINGUE</strong> <strong>CELTICHE</strong><br />

AREA DI LOCALIZZAZIONE DELLA LINGUA GALLICA<br />

= area di lingua gallica<br />

= area di influenza gallica<br />

L'irlandese o gaelico [gaeilge], lingua nazionale della Repubblica d'Irlanda, appartiene, insieme al<br />

gallese e il bretone, al ramo celtico delle lingue indoeuropee.<br />

Il gruppo celtico si estese su tutta l’<strong>Europa</strong> continentale circa duemila anni fa. Il celtico era parlato<br />

un tempo nelle zone europee c<strong>or</strong>rispondenti alle odierne Boemia, Austria, Germania meridionale,<br />

penisola Iberica, Italia settentrionale e Francia. In queste regioni il celtico fu poi sopraffatto dal<br />

latino, come risultato della conquista romana e dalle lingue germaniche, come risultato delle grandi<br />

migrazioni avvenute nei primi secoli della nostra era. Ai tempi di Cesare i Galli erano gente che<br />

parlava una lingua Celtica così come lo erano alcuni gruppi di persone che abitavano la moderna<br />

Spagna e il P<strong>or</strong>togallo. Tutti i nomi di luogo che vanno da "Londra" a "Danubio" sono di <strong>or</strong>igine<br />

celtica, ma le isole dell'Irlanda e della Gran Bretagna sono gli unici posti nei quali le lingue celtiche<br />

sono sopravissute fino ad oggi. Ma le isole dell’Irlanda e della Gran Bretagna sono gli unici posti<br />

nei quali le lingue celtiche sono sopravvissute fino ad oggi. I dialetti irlandesi vengono chiamati<br />

Goidelic (“Gaelico”), mentre quelli della Britannia vengono detti Brythonic ("Britannico"). I<br />

linguisti parlano di “celtico insulare”, nella credenza che Goidelic e Brythonic fossero più<br />

strettamente legati uno all’altro rispetto ai dialetti continentali sebbene non tutti siano d’acc<strong>or</strong>do su<br />

questo punto.


Il Goidelic diede luce a tre lingue moderne, il Gaelico Irlandese, il Gaelico Scozzese e il Gaelico di<br />

Manx. Quest'ultimo si è estinto in questo secolo, in quanto non c'è più nessuna comunità che lo<br />

parli come "prima lingua", sebbene ci siano anc<strong>or</strong>a dei fluenti parlat<strong>or</strong>i di Gaelico di Manx in vita<br />

ed esso sia al centro di un revival. Il Gaelico Scozzese deve le sue <strong>or</strong>igini alle tribù di lingua gaelica<br />

che dall'Irlanda invasero la zona di Pictland att<strong>or</strong>no al V secolo AC. Questi si estesero e stabilirono<br />

il regno Gaelico di Scozia. La lingua viene oggi parlata nelle isole Outer Hebrides ed in alcuni posti<br />

nelle Highlands. Anche il Brythonic fece s<strong>or</strong>gere tre lingue moderne, il Gallese, il C<strong>or</strong>nico (lingua<br />

della C<strong>or</strong>novaglia) e il Bretone. Il C<strong>or</strong>nico si estinse alla fine del 18° secolo, sebbene, come per il<br />

Gaelico di Manx, sia al centro di un movimento revival. Il Bretone viene parlato in Bretagna, in<br />

Francia, sebbene non derivi dal Gaulish (Gallico): i suoi primi parlat<strong>or</strong>i migrarono dalla Britannia<br />

all'inizio del primo millennio, spinti dalle tribù germaniche che la invasero e che più tardi divennero<br />

gli Inglesi. Il Gallese è probabilmente la lingua Celtica più f<strong>or</strong>te oggi, con più di mezzo milione di<br />

persone che lo parlano, e un esteso supp<strong>or</strong>to istituzionale nelle sfere religiose, politiche, educative e<br />

nei media. Sebbene ci siano molte più persone che parlano Bretone, sono quasi tutti analfabeti nella<br />

l<strong>or</strong>o lingua e sono privi di supp<strong>or</strong>ti istituzionali.<br />

In Irlanda, si trovano alcune comunità, principalmente sulla costa occidentale, per le quali<br />

l'Irlandese è la "prima lingua" parlata. Questa è la prima lingua ufficiale della Repubblica d'Irlanda<br />

ed è materia obbligat<strong>or</strong>ia nelle scuole elementari, mentre nelle sei regioni dell'Irlanda del N<strong>or</strong>d,<br />

l'Irlandese è stato solo recentemente "ufficializzato" (concessione che fa parte del Good Friday<br />

Agreement).<br />

La letteratura irlandese è, insieme alla greca e alla latina, una delle più antiche d'<strong>Europa</strong>: la quantità<br />

e la qualità di materiale prodotto dal Medioevo a oggi è impressionante: poesie, poemi epici,<br />

agiografie, cronache st<strong>or</strong>iche e genealogiche ne comprendono una buona parte. Scampata alla<br />

conquista romana, l'Irlanda rimase per secoli in quasi totale isolamento, grazie al quale la civiltà<br />

gaelica poté svilupparsi in tutta la sua stra<strong>or</strong>dinaria complessità<br />

La grammatica irlandese non è semplice. Si tratta di una lingua flessiva con desinenze diverse a<br />

seconda di diatesi, modo, tempo e persona dei verbi, di numero e caso nei sostantivi e aggettivi.<br />

Il gaelico dell’Irlanda è la lingua celtica più imp<strong>or</strong>tante di quelle oggi sopravvissute probabilmente<br />

perché si è più cercato di salvaguardarla; il declino di questa lingua iniziò soprattutto nel c<strong>or</strong>so del<br />

19° secolo quando l’inglese, usato prima solo in campo amministrativo, economico e dalle classi<br />

elevate che disprezzavano la vecchia lingua si diffuse anche nelle campagne a seguito di gravi<br />

carestie che ridussero la popolazione e spinsero molti contadini verso le città dove l’inglese era<br />

maggi<strong>or</strong>mente parlato. Il risultato fu che verso la fine dell’800 meno del 15% della popolazione<br />

Irlandese parlava il gaelico; fu per questo che in quegli anni fu costituita la Liga Gaelica,<br />

movimento finalizzato a difendere la cultura popolare attraverso la lingua. Quest’associazione<br />

inizialmente non riscosse grande approvazione poiché la lingua gaelica era f<strong>or</strong>temente associata con<br />

l’idea della povertà poiché era parlata soprattutto nelle campagne più arretrate; ma negli anni<br />

successivi a mano a mano che cresceva il desiderio degli irlandesi per l’indipendenza<br />

dall’Inghilterra aumentava anche la considerazione dell’antica lingua che veniva vista come un<br />

simbolo. L’Irlanda ottenne l’indipendenza nel 1922 e da quell’anno furono presi provvedimenti per<br />

la rinascita della lingua irlandese: fu istituito un Ministero della Lingua Nazionale e nella<br />

costituzione del 1937 il gaelico venne dichiarato “prima lingua ufficiale” mentre l’inglese “seconda<br />

lingua ufficiale”, questo significava che tutti i funzionari pubblici dovevano saper parlare sia<br />

l’inglese che il gaelico. Inoltre il gaelico fu inserito anche nei programmi di studio delle scuole<br />

irlandesi come lingua obbligat<strong>or</strong>ia. Anche i mezzi di comunicazione come radio e televisione<br />

contribuirono a mantenere viva la lingua irlandese: già nel 1926c’era un canale radio che<br />

trasmetteva solo in gaelico, le trasmissioni in gaelico invece furono rarissime fino a pochi anni fa;<br />

solo nel 1996 fu messo in atto un progetto di televisione in lingua gaelica che riuscì a rip<strong>or</strong>tare un<br />

discreto successo. Per quanto riguarda gi<strong>or</strong>nali e riviste non esiste nessun quotidiano<br />

completamente in irlandese e solo due settimanali a tiratura limitata in gaelico.


Nonostante tutti gli sf<strong>or</strong>zi operati la politica irlandese in fav<strong>or</strong>e del gaelico oggi è solo l’1% della<br />

popolazione a parlare regolarmente irlandese mentre le statistiche dicono che circa un milione di<br />

irlandesi ha una conoscenza della lingua a livello scolastico.<br />

L'ALFABETO<br />

Per essere una delle lingue in assoluto più ricche di fonemi, l'irlandese dispone paradossalmente di<br />

un alfabeto piuttosto esiguo: appena 13 consonanti e 5 vocali. Ciò significa che la lingua presenta<br />

un en<strong>or</strong>me divario tra scrittura e pronuncia, cosa che invariabilmente sconcerta chi si avvicina a<br />

questa lingua per la prima volta. L'<strong>or</strong>tografia irlandese, rif<strong>or</strong>mata int<strong>or</strong>no agli anni '40, privilegia in<br />

molti casi la f<strong>or</strong>ma tradizionale della parola a sfav<strong>or</strong>e dell'effettiva pronuncia; questa è la ragione di<br />

alcune delle sue irregolarità. Detto questo, bisogna però notare che l'<strong>or</strong>tografia irlandese, per quanto<br />

complessa, è assai lontana dall'assoluta irrazionalità dell'inglese. La causa di tale complessità è<br />

innanzitutto l'insufficienza delle lettere dell'alfabeto latino a esprimere i suoni di questa lingua,<br />

motivo per cui gli irlandesi sono stati costretti a escogitare soluzioni alquanto desuete. Le lettere<br />

irlandesi, derivate dalla scrittura onciale dei monaci medievali, hanno una f<strong>or</strong>ma l<strong>or</strong>o particolare.<br />

VOCALI<br />

Le vocali dell'irlandese moderno sono le cinque fondamentali:<br />

Possono essere brevi o lunghe. Le vocali lunghe sono contrassegnate da un accento acuto.<br />

CONSONANTI<br />

L'alfabeto irlandese comprende dodici consonanti:<br />

Tutte le consonanti hanno il val<strong>or</strong>e delle rispettive italiane, con la sola eccezione di c e g, che sono<br />

sempre le velari "k" e "g", e questo con maggi<strong>or</strong> coerenza di molte altre lingue.<br />

Altre peculiarità che complicano la fonetica dell’irlandese si possono approfondire tramite studi<br />

specialistici.

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