13.06.2013 Views

Verso una nuova economia - PescaraPescara.it

Verso una nuova economia - PescaraPescara.it

Verso una nuova economia - PescaraPescara.it

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

2 1 giugno 2011<br />

ATTUALITÀ<br />

ECONOMIA La <strong>nuova</strong> realtà mette insieme 196 tra imprese, enti non prof<strong>it</strong> e ricerca<br />

Consorzio Irene, un nuovo<br />

modo di fare <strong>economia</strong><br />

Nasce nella nostra regione il Polo dell’innovazione sociale<br />

Un nuovo ruolo per l’<strong>economia</strong><br />

civile, e un cambio di<br />

metodo nei processi sociali<br />

ed economici in Abruzzo. È<br />

quanto si sta verificando da<br />

qualche mese, grazie alla<br />

nasc<strong>it</strong>a di I.R.E.NE. (Innovative<br />

& Responsible Economy<br />

Network), consorzio di<br />

piccole e medie imprese, cooperative,<br />

fondazioni, imprese<br />

sociali, associazioni di<br />

volontariato, univers<strong>it</strong>à, centri<br />

di ricerca, ist<strong>it</strong>uti bancari<br />

e strutture di garanzia, ideato<br />

da Confcooperative Abruzzo,<br />

Cdo Abruzzo Molise,<br />

Legacoop Abruzzo e Casartigiani<br />

Teramo. Le quattro<br />

realtà associative si sono<br />

messe insieme per far lavo-<br />

LE INTERVISTE<br />

Giampiero Ledda, presidente<br />

di I.R.E.NE. e presidente<br />

Confcooperative Abruzzo:<br />

perché il consorzio è<br />

<strong>una</strong> nov<strong>it</strong>à importante per il<br />

panorama socioeconomico<br />

abruzzese?<br />

“Credo che I.R.E.NE. non<br />

sia solo <strong>una</strong> nov<strong>it</strong>à ma rappresenti<br />

addir<strong>it</strong>tura il futuro<br />

del panorama socioeconomico<br />

abruzzese. La rete sarà<br />

infatti un laboratorio economico<br />

utile a tutto il terr<strong>it</strong>orio,<br />

la sintesi di un sistema che<br />

troppo spesso non ha avuto<br />

un ruolo di primo piano nelle<br />

pol<strong>it</strong>iche di innovazione<br />

regionali e adesso sta emergendo”.<br />

E' la prima volta che delle<br />

associazioni lavorano realmente<br />

insieme: cosa avete<br />

imparato?<br />

“Lavorare insieme è un<br />

tratto che contraddistingue<br />

da sempre l’attiv<strong>it</strong>à di Confcooperative<br />

e, in generale, la<br />

cooperazione: con il Polo abbiamo<br />

allargato questa me-<br />

rare uno accanto all’altro<br />

questi soggetti di natura<br />

diversa, impegnati in Abruzzo<br />

in un’<strong>economia</strong> diversa,<br />

che mette l’uomo realmente<br />

al centro di ogni processo e<br />

considera il prof<strong>it</strong>to funzionale<br />

a tale concezione e non<br />

un fin in sé. Un’<strong>economia</strong><br />

tutt’altro che insignificante<br />

in termini di valore, e che da<br />

oggi ottiene <strong>una</strong> maggiore<br />

evidenza pubblica: il consorzio,<br />

infatti, ha presentato un<br />

progetto per la gestione del<br />

Polo dell’innovazione sociale<br />

e dell’<strong>economia</strong> civile, uno<br />

dei vari Poli d’innovazione<br />

inizialmente non previsto<br />

ma che, come ha annunciato<br />

l’ assessore allo Sviluppo<br />

todologia di lavoro anche al<br />

di fuori dei confini dell’associazione,<br />

così come si sta facendo<br />

a livello nazionale con<br />

l’Alleanza delle cooperative<br />

<strong>it</strong>aliane. Il risultato è un fenomeno<br />

di integrazione di<br />

più esperienze dell’associazionismo<br />

che hanno dato<br />

v<strong>it</strong>a ad un’unica virtù, volta<br />

allo sviluppo di un sistema<br />

che rappresenta <strong>una</strong> parte<br />

importante dell’<strong>economia</strong><br />

regionale”.<br />

In che modo il Polo cambierà<br />

il modo di concepire la<br />

società e l'<strong>economia</strong> locale?<br />

“Il Polo sarà uno strumento<br />

per incrementare e dare<br />

<strong>una</strong> forte spinta allo sviluppo<br />

sostenibile del sistema<br />

regionale, in particolare a<br />

quello che fa riferimento al<br />

sistema del sociale e dell’<strong>economia</strong><br />

civile. Il tavolo di<br />

concertazione e condivisione<br />

ha avuto il grande mer<strong>it</strong>o di<br />

raccogliere tutte le anime di<br />

un sistema che vuole lavorare<br />

in modo sinergico, re-<br />

economico Alfredo Castiglione,<br />

potrà affiancarsi<br />

ufficialmente a quelli di settori<br />

economici più “tradizionali”,<br />

quali l’agroalimentare,<br />

automotive, elettronica e ict,<br />

edilizia sostenibile, servizi<br />

avanzati, tessile abbigliamento<br />

e calzaturiero, turismo.<br />

Nello specifico, il consorzio<br />

è formato da 196 soci:<br />

un numero destinato a crescere<br />

grazie alla sua natura<br />

aperta, e nei prossimi cinque<br />

anni investirà in servizi e<br />

attiv<strong>it</strong>à 2,6 milioni di euro, di<br />

cui <strong>una</strong> parte proveniente<br />

dai fondi Fesr. I.R.E.NE. è<br />

stato presentato a Pescara<br />

nei giorni scorsi in occasione<br />

dell’approvazione del<br />

sponsabile e consapevole Si<br />

tratta di un sistema economico<br />

per il quale il prof<strong>it</strong>to<br />

non rappresenta un obiettivo<br />

in sé ma è subordinato ad<br />

altri scopi come il bene comune<br />

e i valori del terr<strong>it</strong>orio.<br />

Lorenzo Di Flamminio, vicepresidente<br />

di Cdo Abruzzo<br />

Molise: perchè I.R.E.NE.<br />

è <strong>una</strong> nov<strong>it</strong>à importante per<br />

l’Abruzzo?<br />

“È <strong>una</strong> nov<strong>it</strong>à importante<br />

sin dal momento della sua<br />

cost<strong>it</strong>uzione, prima della<br />

scadenza del bando e a prescindere<br />

dall’ammissione,<br />

che pure gli dà più forza e<br />

responsabil<strong>it</strong>à, ma il vero<br />

successo è la sua cost<strong>it</strong>uzione<br />

perché è un atto pubblico<br />

attraverso il quale tanti e<br />

diversi soggetti si uniscono<br />

attorno ad un ideale di sviluppo<br />

dell'intera società per<br />

il bene della persona e per il<br />

bene comune, riconoscendo<br />

il valore aggiunto dell'altro e<br />

cap<strong>it</strong>alizzando esperienze,<br />

conoscenza e ottimizzazione<br />

bilancio del consorzio, in un<br />

incontro al quale hanno partecipato<br />

gran parte dei soci<br />

e, tra i relatori, Giampiero<br />

Ledda e Michele Ianniello,<br />

rispettivamente presidente e<br />

vicepresidente di I.R.E.NE.,<br />

Lorenzo Di Flamminio, vicepresidente<br />

di Cdo Abruzzo<br />

Molise, Fernando Di Fabrizio,<br />

presidente Legacoop<br />

Abruzzo, Gianfranco Mancini,<br />

presidente Casartigiani<br />

Teramo, e l’assessore Castiglione.<br />

Un’occasione pubblica,<br />

utile per ribadire le origini<br />

e le sfide di questa<br />

<strong>nuova</strong> esperienza economica<br />

ed associativa.<br />

Ma cosa sono i Poli d’innovazione?<br />

È il bando a de-<br />

Parlano il presidente Ledda e Di Flamminio (Cdo)<br />

delle risorse”.<br />

Come associazioni, cosa<br />

avete imparato da questo lavoro<br />

comune?<br />

“Quanto è importante la<br />

coscienza dello scopo: più se<br />

ne ha coscienza, più si è disposti<br />

a valorizzare altre esperienze<br />

e tradizioni e soprattutto<br />

la loro storia. Una<br />

capac<strong>it</strong>à strategica e di mediazione<br />

sicuramente aiutano<br />

ma da sole non reggono.<br />

Il perseguimento del bene<br />

comune è un valore condiviso<br />

perché il desiderio di felic<strong>it</strong>à,<br />

ver<strong>it</strong>à e giustizia appartiene<br />

a tutti gli uomini:<br />

I.R.E.NE. è uno strumento<br />

non la coscienza, che invece<br />

appartiene al cuore degli<br />

uomini che l'hanno creato”.<br />

Il Polo cambierà il modo<br />

di concepire la società e l'<strong>economia</strong><br />

locale?<br />

“Sarà un percorso lungo e<br />

occorrerà avere l'intelligenza<br />

di capire dagli errori le<br />

correzioni da fare. Mi aspetto<br />

che negli anni noi abruz-<br />

finirli “raggruppamenti di<br />

imprese indipendenti, startup<br />

innovatrici, piccole, medie<br />

e grandi imprese nonché<br />

organismi di ricerca”, destinati<br />

a “stimolare l'attiv<strong>it</strong>à<br />

innovativa incoraggiando<br />

l'interazione intensiva, l'uso<br />

in comune di installazioni e<br />

lo scambio di conoscenze ed<br />

esperienze”. In breve: si tratta<br />

di innovative modal<strong>it</strong>à di<br />

sostegno allo sviluppo economico<br />

locale che superano<br />

la logica dei finanziamenti a<br />

pioggia e dei consorzi industriali,<br />

favorendo il protagonismo<br />

di persone e imprese<br />

e la collaborazione tra di<br />

loro, raggruppandole per<br />

“Il Polo sarà <strong>una</strong> spinta allo sviluppo sostenibile”<br />

zesi impareremo a guardarci<br />

di più reciprocamente e va-<br />

settori e non più per terr<strong>it</strong>ori.<br />

Nello specifico, il Polo<br />

dell’innovazione sociale e<br />

dell’<strong>economia</strong> civile, servirà<br />

a migliorare la qual<strong>it</strong>à dell’<strong>economia</strong><br />

civile regionale mediante<br />

formazione, servizi e<br />

attiv<strong>it</strong>à varie che consentiranno<br />

uno sviluppo sostenibile<br />

per i soci del Polo e di<br />

tutto il terr<strong>it</strong>orio, e a favorire<br />

la diffusione di questo nuovo<br />

concetto di <strong>economia</strong>, sia<br />

mediante un incontro tra<br />

mondo prof<strong>it</strong> e non prof<strong>it</strong>,<br />

sia con la promozione della<br />

responsabil<strong>it</strong>à sociale d’impresa,<br />

introducendo l’esperienza<br />

della sussidiarietà<br />

nella nostra regione. (p.g.)<br />

La grande sfida di mettere insieme storie diverse ma desiderose di lavorare per il bene di tutti<br />

lorizzare l'esperienza e il valore<br />

dell'altro perché se questa<br />

piccola regione diventa<br />

sistema solidale potrà avere<br />

un secondo grande sviluppo,<br />

più solido, più legato alle<br />

risorse e capac<strong>it</strong>à del terr<strong>it</strong>orio,<br />

in un rapporto più equilibrato<br />

e sussidiario con lo<br />

Stato centrale”.<br />

LA PAROLA A...<br />

E tra i protagonisti<br />

Casartigianati e Legacoop<br />

“Una nov<strong>it</strong>à che introduce ognuno<br />

a percorsi verso <strong>una</strong> società più giusta”<br />

Gianfranco Mancini (Casartigiani Teramo): “Abbiamo<br />

ader<strong>it</strong>o con entusiasmo perché condividiamo lo spir<strong>it</strong>o e<br />

le final<strong>it</strong>à. Poiché la difficoltà maggiore è l’accesso al cred<strong>it</strong>o,<br />

abbiamo voluto mettere a disposizione le nostre<br />

competenze e i nostri strumenti. Auspichiamo di poter<br />

riservare <strong>una</strong> parte specifica delle nostre garanzie a tutto<br />

l’universo del non prof<strong>it</strong>”. Fernando Di Fabrizio<br />

(Legacoop Abruzzo): “Il partenariato mira a sensibilizzare<br />

sul valore dell’<strong>economia</strong> civile, specie in <strong>una</strong> fase di<br />

crisi come l’attuale, e ad essere collettore di idee e progetti<br />

tesi a rafforzare modal<strong>it</strong>à organizzative che superano le<br />

mere motivazioni economiche. Mi auguro che I.R.E.NE.<br />

rappresenti <strong>una</strong> prima iniziativa che valorizzi quelle<br />

imprese abruzzesi che non hanno come unico obiettivo il<br />

prof<strong>it</strong>to ma lo sviluppo di risorse immateriali”.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!