6 1 giugno 2011 PUBBLICITÁ
AMBIENTE L’Abruzzo è indietro del 16,4% rispetto agli standard prefissati La differenziata nella giungla dei bidoni Diverse le modal<strong>it</strong>à di raccolta da strada a strada e da c<strong>it</strong>tà a c<strong>it</strong>tà DI MARINA MORETTI Quartiere che vai, raccolta che trovi. Che la chiamino differenziata perché è differente a seconda di dove ti trovi? Intendiamoci: che imparare a mettere le lattine con l’alluminio e le bottiglie con il vetro sia un bene, non c’è dubbio. E quel po’ di fastidio, che pure esiste, stiamo imparando a digerirlo volentieri, per l’ambiente e per chi lo ered<strong>it</strong>erà. Ma perché, se vivi in centro, butti via vetro, latta e plastica nello stesso conten<strong>it</strong>ore, mentre se vivi IL FOCUS nella stessa c<strong>it</strong>tà, ma in collina, devi differenziare? Fino al paradosso: perché, se vivi da questo lato della strada, devi mettere i rifiuti nei bidoni di prossim<strong>it</strong>à, mentre al tuo dirimpettaio – quello che attraversi tre metri e ce l’hai di fronte – basta mettere fuori il secchio e contare sul r<strong>it</strong>iro porta a porta? Il servizio è fluttuante, muta da strada a strada, da c<strong>it</strong>tà a c<strong>it</strong>tà e da regione a regione. Più che un’Italia tricolore, è un arcobaleno. Cambia il colore di bidoni e campane, cambiano i giorni Consigli e azioni a difesa del pianeta Il sistema che tutela noi e l’ambiente La raccolta differenziata è uno dei sistemi più efficienti per scongiurare l’emergenza rifiuti ed è il cardine di ogni efficace gestione integrata del pattume urbano. Il decreto Ronchi del 1997, oltre a dare prior<strong>it</strong>à a riduzione e riciclaggio rispetto allo smaltimento indifferenziato, ha imposto la raccolta basata sulla separazione alla fonte dell’umido alimentare. In molti paesi esteri valorizzare gli scarti organici mediante compostaggio cost<strong>it</strong>uisce la regola, non certo l’eccezione. Oltre al vantaggio economico, si contribuisce all’azione collettiva di difesa ambientale. E visto che l’estate è alle porte e i condizionatori già bollono - e consumano - vale la pena compiere altre semplici azioni virtuose, utili sia all’ambiente che al portafoglio. Il bucato? Fatelo la sera, quando le centrali, che non si fermano mai, producono elettric<strong>it</strong>à in eccesso, mentre il costo al consumo è ridotto. La tv? Mai a luce rossa, nel senso di stand by; sembra spenta, e invece consuma, consuma… L’ acqua delle verdure? Quella del lavaggio è perfetta per innaffiare le piante, quella della cottura insaporisce la minestra. La minerale? Se proprio non potete farne a meno, sceglietela locale, ottima e a chilometri zero. E non dimenticate di sost<strong>it</strong>uire le vecchie lampadine a incandescenza, risparmia la bolletta e guadagna il pianeta. e le modal<strong>it</strong>à di raccolta. I cassonetti sono in via di estinzione, però fioriscono i conten<strong>it</strong>ori di plastica colorata, quelli a chiave. Ne esistono per la carta, per l’indifferenziato, per l’organico, per il vetro, per la plastica, per l’alluminio e, ad essere fort<strong>una</strong>ti, pure quelli che quando ti servono non li trovi mai: per le batterie, le medicine, i vest<strong>it</strong>i, l’olio esausto. Così, al posto delle vecchie isole ecologiche, zozze e puzzolenti, sono emersi dei continenti, ma sporcizia e cattivo odore restano. Certo, raccogliere, PESCARA Per i circa 124mila ab<strong>it</strong>anti di Pescara ci si sta organizzando da tempo. In molte zone il Comune ha già attivato la raccolta porta a porta, ma poiché la tipologia residenziale non è omogenea, occorre plasmare il servizio sulle diverse esigenze. Il centro urbano è forte- PESCARA smistare e pulire non è sempre facile, eppure c’è chi ci riesce. Al nord? Non solo: a poca distanza dall’immondezzaiopartenopeo, c’è l’esempio fulgido di Salerno. In Abruzzo invece la differenziazione dei rifiuti è indietro di almeno un decennio, come testimoniato nel recente seminario Eco/nomia del Rifiuto: opportun<strong>it</strong>à per il terr<strong>it</strong>orio, promosso dalla Ambiente Spa, in collaborazione con l’univers<strong>it</strong>à d’Annunzio e l’associazione Studi Ambientali. La nostra regione è indietro del 16,4% rispetto mente verticalizzato, ma la dens<strong>it</strong>à di affaccio è relativamente contenuta, il che rende duri a morire i conten<strong>it</strong>ori su strada. La fascia più esterna ha un tessuto misto, con dens<strong>it</strong>à di affaccio inferiore rispetto alla media c<strong>it</strong>tadina: qui i modelli applicativi vanno tarati con attenzione, per for- agli standard prefissati che, se raggiunti, porterebbero riduzione dei costi per i c<strong>it</strong>tadini e diminuzione delle emissioni di anidride carbo- In c<strong>it</strong>tà è in espansione il servizio “porta a porta” nire massima capillar<strong>it</strong>à e migliore disponibil<strong>it</strong>à di conten<strong>it</strong>ori. Nelle zone periferiche e collinari la dens<strong>it</strong>à di affaccio è elevatissima, molto superiore alla media c<strong>it</strong>tadina. Il che favorisce il modello di raccolta domiciliare (che permette ai mezzi di intercettare i secchi a disposizione delle famiglie) e ottimizzare così, per il recuperabile multi-materiale, il posizionamento dei conten<strong>it</strong>ori su strada. Al di là delle differenze esistenti nella zonizzazione, va comunque sottolineato che il sistema è part<strong>it</strong>o e che nelle zone interessate i k<strong>it</strong> domiciliari, secchi e buste bio, sono già da tempo a disposizione gratu<strong>it</strong>a dei c<strong>it</strong>tadini, presso la sede della Attiva in via Raiale. “L’amministrazione com<strong>una</strong>le – ricorda l’assessore Isabella Del Trecco (nella foto) – sta provvedendo alla progressiva estensione 1 giugno 2011 7 nica nell'atmosfera. Senza contare che vivere in un mondo di maleducati non dovrebbe piacere a nessuno. L’assessore Del Trecco: oggi sono interessati 56mila 900 c<strong>it</strong>tadini Cassonetto addio, ai rifiuti ci penso io del servizio su tutto il terr<strong>it</strong>orio urbano; attualmente la raccolta differenziata interessa 56mila 900 c<strong>it</strong>tadini. Alcuni utenti usufruiscono già della modal<strong>it</strong>à ‘spinta’, ossia del r<strong>it</strong>iro domiciliare del pattume all’esterno della propria ab<strong>it</strong>azione, soprattutto nelle zone in cui ci sono case singole; altri sono coperti dalla raccolta di prossim<strong>it</strong>à, che prevede l’utilizzo di bidoni condominiali”. Dunque le premesse ci sono, ma i maleducati resistono. Ogni giorno, gli operatori dei mezzi addetti alla raccolta dei rifiuti si imbattono in numerose buste di pattume abbandonate in strada o sui marciapiedi. Dai rifiuti organici abbandonati fuoriesce il percolato, che inquina e sporca le strade. Evidentemente la raccolta differenziata non è ancora patrimonio civico di tutte le coscienze.