Dichiarazione ambientale - Comune di Moena
Dichiarazione ambientale - Comune di Moena
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INFORMAZIONE CONVALIDATA<br />
N. Registro I-001045<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
<strong>Dichiarazione</strong> <strong>ambientale</strong><br />
2008-2011<br />
Dati aggiornati al 30.05.2008<br />
Versione 1 Revisione 1 30.05.2008
2<br />
Per informazioni rivolgersi a:<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
Piaz de Sotegrava, 20<br />
38035 <strong>Moena</strong> (TN)<br />
Referente per il Sistema <strong>di</strong> Gestione Ambientale:<br />
Sig.ra Katya Defrancesco<br />
Tel. 0462 573 141<br />
Fax. 0462 574 366<br />
tecnico@comune.moena.tn.it<br />
www.comune.moena.tn.it<br />
Riferimenti<br />
INFORMAZIONE CONVALIDATA<br />
N. Registro I-001045<br />
Realizzazione<br />
<strong>Dichiarazione</strong> Ambientale del:<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
Piaz de Sotegrava, 20<br />
38035 <strong>Moena</strong> (TN)<br />
Tel. 0462 573 141<br />
Fax. 0462 574 366<br />
www.comune.moena.tn.it<br />
Assistenza tecnica e realizzazione grafica a cura <strong>di</strong>:<br />
Agenda 21 Consulting Srl<br />
Loc. Savari, 34<br />
38050 Torcegno (TN)<br />
Tel. 0461-777071<br />
Fax 0461-777459<br />
sede legale<br />
via S. Sonnino, 11<br />
35129 Padova<br />
Tel. 049-8079570<br />
Fax 049-8088398<br />
www.agenda21.it<br />
Il presente documento è stato redatto in conformità a quanto in<strong>di</strong>cato dal:<br />
- Regolamento (CE) n.761/01 del Parlamento Europeo e del Consiglio sull’adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema<br />
comunitario <strong>di</strong> ecogestione e au<strong>di</strong>t (EMAS);<br />
- Regolamento (CE) n. 196/2006 della Commissione del 3 febbraio 2006 che mo<strong>di</strong>fica l’allegato I del Regolamento (CE) n.761/<br />
2001 alla luce della norma europea EN ISO 14001:2004
INDICE<br />
LA POLITICA AMBIENTALE 5<br />
PRESENTAZIONE 7<br />
1. IL TERRITORIO DEL COMUNE DI MOENA<br />
1.1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO 8<br />
1.2 INQUADRAMENTO METEO-CLIMATICO 9<br />
1.3. INQUADRAMENTO STORICO-CULTURALE 9<br />
1.4. INQUADRAMENTO AMBIENTALE 10<br />
1.5. INQUADRAMENTO DEMOGRAFICO 14<br />
1.6. L’ECONOMIA LOCALE: IL TURISMO AL CENTRO 14<br />
2. L’ORGANIZZAZIONE COMUNALE E IL SISTEMA DI<br />
GESTIONE AMBIENTALE<br />
2.1 STRUTTURA DELL’AMMINISTRAZIONE 16<br />
2.2 LA DEFINIZIONE DEI RUOLI ALL’INTERNA DEL<br />
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE<br />
16<br />
2.3 IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE 17<br />
3. LE ATTIVITÀ AMBIENTALI DEL COMUNE<br />
3.1 LA GESTIONE DEL CICLO DELLE ACQUE 21<br />
3.2 LA QUALITÀ DELL’ARIA 27<br />
3.3 LA GESTIONE DEI RIFIUTI 31<br />
3.4 LA PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL RUMORE 35<br />
3.5 L’ENERGIA 35<br />
3.6 LA PIANIFICAZIONE E LA GESTIONE<br />
DELL’INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO<br />
36<br />
3.7 LA GESTIONE E BONIFICA DEL SUOLO 37<br />
3.8 LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE 37<br />
3.9 LA GESTIONE DEGLI IMMOBILI DI PROPRIETÀ<br />
COMUNALE<br />
40<br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
3.10 LA GESTIONE DEI MEZZI DI PROPRIET 43<br />
3.11 IL TRASPORTO PUBBLICO E LA MOBILITÀ 44<br />
3.12 ALTRE ATTIVITÀ 44<br />
4. GLI ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI DELLE<br />
ATTIVITÀ COMUNALI<br />
4.1 IL METODO 50<br />
4.2 GLI ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI 51<br />
5. IL PROGRAMMA AMBIENTALE 52<br />
6. LA COMUNICAZIONE AMBIENTALE 56<br />
7. LA CONVALIDA DELLA DICHIARAZIONE 58<br />
8. GLOSSARIO 59<br />
9. DATI AMBIENTALI 62<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
3
Fig. 1: Piaz de Ramon, Natale 2007, Ph.C. Vinante ©
L A P O L I T I C A A M B I E N T A L E<br />
L’Amministrazione Comunale <strong>di</strong> <strong>Moena</strong>, operando<br />
in modo proporzionato alle risorse comunali<br />
e in funzione della significatività degli<br />
aspetti ambientali correlati alle attività e servizi<br />
svolti sul territorio intende intraprendere azioni,<br />
prassi e procedure che si ispirino ai seguenti<br />
principi <strong>di</strong> politica <strong>ambientale</strong>:<br />
- operare in modo conforme a tutte le leggi,<br />
ai regolamenti ambientali e altri requisiti sottoscritti<br />
e applicabili e uniformarsi nelle sue<br />
pratiche operative a standard ambientali appropriati;<br />
- in<strong>di</strong>viduare e aggiornare gli aspetti e impatti<br />
ambientali derivanti dalle proprie attività, prodotti<br />
e servizi, identificando a priori gli impatti<br />
1« Sostenere l’uso razionale dell’energia,<br />
tramite l’ottimizzazione del ren<strong>di</strong>mento degli<br />
impianti termici negli immobili <strong>di</strong> proprietà<br />
comunale, l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> fonti <strong>di</strong> energia<br />
alternativa e/o rinnovabile, la promozione <strong>di</strong><br />
iniziative <strong>di</strong> sensibilizzazione volte al risparmio<br />
energetico;<br />
2« Perseguire strategie mirate al miglioramento<br />
della viabilità interna e alla riduzione<br />
del traffico nel centro abitato <strong>di</strong> <strong>Moena</strong>, per<br />
consentire maggiori con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza<br />
per la citta<strong>di</strong>nanza e la riduzione dell’inquinamento<br />
atmosferico da traffico veicolare;<br />
3« Mantenere le attuali percentuali <strong>di</strong><br />
raccolta <strong>di</strong>fferenziata e ridurre i quantitativi<br />
<strong>di</strong> in<strong>di</strong>fferenziato, attraverso la promozione<br />
<strong>di</strong> campagne perio<strong>di</strong>che <strong>di</strong> sensibilizzazione<br />
in<strong>di</strong>rizzate ai citta<strong>di</strong>ni, turisti e alle aziende che<br />
operano sul territorio;<br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
derivanti da tutte le nuove attività o mo<strong>di</strong>fiche<br />
<strong>di</strong> quelle esistenti, sulle quali l’Amministrazione<br />
comunale ha potere <strong>di</strong> controllo e/o influenza;<br />
- perseguire il miglioramento continuo delle<br />
proprie performance ambientali attraverso la<br />
definizione <strong>di</strong> programmi ambientali e prevenire<br />
eventuali forme <strong>di</strong> inquinamento, anche<br />
attraverso la responsabilizzazione e sensibilizzazione<br />
<strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni, turisti, <strong>di</strong>pendenti, fornitori<br />
ed appaltatori.<br />
A partire da tali principi l’Amministrazione Comunale<br />
<strong>di</strong> <strong>Moena</strong> durante lo svolgimento delle<br />
sue attività e nell’ambito delle proprie funzioni<br />
si impegna a:<br />
4« Migliorare la gestione del servizio idrico<br />
integrato attraverso la ricerca delle per<strong>di</strong>te,<br />
l’ammodernamento della rete <strong>di</strong> approvvigionamento<br />
idrico potabile, la razionalizzazione<br />
dei consumi, campagne <strong>di</strong> sensibilizzazione<br />
per l’uso ottimale dell’acqua potabile ;<br />
5« Ottimizzare la pianificazione del territorio<br />
in relazione alle esigenze dell’ambiente e<br />
della popolazione, me<strong>di</strong>ante un politica territoriale<br />
tesa alla salvaguar<strong>di</strong>a delle risorse naturali<br />
e paesaggistiche e al benessere degli abitanti,<br />
con particolare attenzione alla qualità dell’aria,<br />
alla riduzione dell’inquinamento acustico, alla<br />
conservazione del centro storico e delle sue<br />
caratteristiche;<br />
Il Sindaco<br />
Riccardo Franceschetti<br />
La Politica Ambientale è stata approvata dalla Giunta<br />
comunale con del. n.54 del 07/04/2008<br />
Il presente documento è stato <strong>di</strong>ffuso a tutto il personale comunale ed è <strong>di</strong>sponibile a tutte le parti interessate presso l’Ufficio<br />
Tecnico del <strong>Comune</strong>.<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
5
P R E S E N T A Z I O N E<br />
La scelta <strong>di</strong> intraprendere l’impegnativo<br />
cammino verso la certificazione <strong>ambientale</strong><br />
del comune <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> nasce da una serie <strong>di</strong><br />
considerazioni da parte dell’Amministrazione<br />
comunale.<br />
Da un lato la salvaguar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> un ambiente e<br />
<strong>di</strong> un territorio che rendono <strong>Moena</strong> una delle<br />
mete trentine più ambite, dall’altro l’impegno<br />
per garantire il miglioramento della qualità <strong>di</strong><br />
vita dei citta<strong>di</strong>ni in un ambiente tutelato.<br />
Salvaguardare e rispettare allo stesso tempo<br />
uomo e ambiente non significa per questo<br />
porsi dei vincoli ambientali restrittivi e assoluti<br />
che impe<strong>di</strong>scano i processi <strong>di</strong> crescita e<br />
sviluppo.<br />
Ecco allora che la certificazione EMAS<br />
rappresenta uno strumento <strong>di</strong> supporto<br />
all’Amministrazione comunale nella gestione<br />
coor<strong>di</strong>nata <strong>di</strong> tutte le attività e processi che,<br />
in maniera <strong>di</strong>retta e in<strong>di</strong>retta, influenzano<br />
l’ambiente, tendendo ad un miglioramento<br />
continuo delle proprie prestazioni.<br />
In altre parole lo scopo <strong>di</strong> EMAS è quello<br />
<strong>di</strong> garantire che gli impatti ambientali<br />
<strong>di</strong>retti e in<strong>di</strong>retti connessi alle attività svolte<br />
in un territorio comunale e sulle quali<br />
l’Amministrazione ha il potere <strong>di</strong> gestione o <strong>di</strong><br />
controllo (inquinamento dell’aria, dell’acqua,<br />
del suolo, rifiuti ecc.) siano effettivamente<br />
limitati e posti sotto un controllo continuo e<br />
che il Sistema stesso sia messo in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />
far fronte adeguatamente anche ad eventuali<br />
situazioni <strong>di</strong> emergenza.<br />
Allo stesso tempo, con il Sistema <strong>di</strong> Gestione<br />
Ambientale l’Amministrazione comunale, la<br />
Fig.2: Area verde sulla Piaz de Ramon<br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
cui economia si basa sul proprio ambiente,<br />
è tenuta a considerare tutte le possibili aree<br />
<strong>di</strong> miglioramento della qualità <strong>ambientale</strong><br />
(gestione dei servizi, delle risorse naturali, del<br />
patrimonio immobiliare, impatti visivi ecc.) e<br />
ad impegnarsi per raggiungere gli obiettivi <strong>di</strong><br />
miglioramento che ha scelto <strong>di</strong> perseguire, alla<br />
luce delle criticità emerse sul territorio.<br />
Questa <strong>Dichiarazione</strong> costituisce quin<strong>di</strong> la<br />
sintesi del percorso fatto, delle attività svolte<br />
dall’amministrazione, degli aspetti ambientali<br />
ritenuti più significativi e degli impegni<br />
concreti che l’Amministrazione stessa si è presa<br />
nel breve e nel me<strong>di</strong>o termine.<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
7
8<br />
1.1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO<br />
Fig. 3: Giar<strong>di</strong>ni Riccardo Loewy a <strong>Moena</strong><br />
Fig. 7: Nuclei abitati nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
Fig. 4: Regione Trentino Alto A<strong>di</strong>ge<br />
Il territorio del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> comprende sei nuclei<br />
abitati:<br />
w Sorte: a 1.256 m. s.l.m., <strong>di</strong>sta da <strong>Moena</strong> circa 1 km;<br />
w Penia: a 1.468 m. s.l.m., situato tra Sorte e <strong>Moena</strong>;<br />
w Forno: a 1.168 m. s.l.m., l’abitato si incontra risalendo<br />
da Predazzo; è la frazione più a sud <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
<strong>di</strong>stante circa 4 Km.;<br />
w Someda: a 1.265 m. s.l.m.: è la frazione più antica<br />
<strong>di</strong> <strong>Moena</strong> e <strong>di</strong>sta da essa circa 1 km;<br />
w Me<strong>di</strong>l: a 1.363 m. s.l.m.<br />
w Passo San Pellegrino: a 1.919 m. s.l.m.<br />
wPezzè: a 1.219 m s.l.m.<br />
Fig. 5: Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento<br />
Comprensorio La<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Fassa<br />
Il territorio comunale ha<br />
un’estensione <strong>di</strong> 82,7 kmq,<br />
pari al 26% dell’intera superficia<br />
comprensoriale.<br />
Fig. 6: I Comuni del Comprensorio<br />
La<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Fassa<br />
Sul gonfalone comunale, costituito<br />
da un drappo partito <strong>di</strong> panno bianco<br />
e rosso, ornato con ricami d’argento<br />
e da fronde <strong>di</strong> quercia e d’alloro, è<br />
caricato lo stemma, sormontato<br />
dalla corona civica <strong>di</strong> <strong>Comune</strong>,<br />
che rappresenta un barcaiolo,<br />
impegnato a traghettare dalla<br />
notte al giorno, rispettivamente<br />
in<strong>di</strong>cati col colore rosso e bianco e<br />
sormontati dalla croce.
I L T E R R I T O R I O D E L C O M U N E D I M O E N A<br />
Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> è situato nel Trentino<br />
nord-orientale. È il maggiore centro abitato<br />
della Val <strong>di</strong> Fassa la quale confina ad est con<br />
la provincia veneta <strong>di</strong> Belluno e a nord e a<br />
ovest con la Provincia Autonoma <strong>di</strong> Bolzano.<br />
<strong>Moena</strong> è ubicata in una conca alla confluenza<br />
nel torrente Avisio del Rio S.Pellegrino e del<br />
Rio Costalunga, provenienti dagli omonimi<br />
passi. Con altri 6 comuni (Canazei, Campitello<br />
<strong>di</strong> Fassa, Mazzin, Pozza <strong>di</strong> Fassa, Vigo <strong>di</strong> Fassa e<br />
Soraga), costituisce il Comprensorio La<strong>di</strong>no <strong>di</strong><br />
Fassa (C11), con sede a Pozza <strong>di</strong> Fassa.<br />
<strong>Moena</strong> è circondata da alcuni fra i più suggestivi<br />
gruppi dolomitici tra cui il gruppo del<br />
Latemar e la Valaccia .<br />
Di fronte alla Marmolada si trova la catena vulcanica<br />
del Padon. La struttura <strong>di</strong> questo gruppo<br />
dolomitico è tozza, quasi cubica.<br />
La parte superiore del massiccio culmina in<br />
un vasto altopiano, Piz Boé, che spicca sopra<br />
un paesaggio d’alta quota senza vegetazione<br />
e quasi lunare. Verso la Val <strong>di</strong> Fassa il gruppo si<br />
apre nella selvaggia Val Lasties.<br />
Il gruppo della Marmolada è il più vasto dei<br />
gruppi dolomitici dell’area occidentale con<br />
uno sviluppo totale <strong>di</strong> circa 7,5 km. Questa catena<br />
è lunga quasi 16 km e la Punta dell’Uomo<br />
supera i 3000 m.<br />
1.2. INQUADRAMENTO METEO-CLIMATICO<br />
L’abitato <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> si colloca in una conca alluvionale<br />
a 1.184 m s.l.m.; il territorio comunale si<br />
estende dai 1.091 m s.l.m. ai 2.837 m s.l.m. Da<br />
ciò scaturisce un clima continentale con estati<br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
fresche e piovose e inverni sensibilmente rigi<strong>di</strong>,<br />
con precipitazioni nevose anche consistenti.<br />
Per l’analisi meteorologica, in mancanza <strong>di</strong> una<br />
stazione <strong>di</strong> rilevamento nel territorio comunale,<br />
si fa riferimento alla stazione <strong>di</strong> Predazzo,<br />
posta a 997 m s.l.m., che misura temperatura,<br />
pressione, ra<strong>di</strong>azione solare, pioggia, umi<strong>di</strong>tà,<br />
velocità e <strong>di</strong>rezione del vento.<br />
Sulla base dei dati rilevati negli ultimi anni, il<br />
mese più caldo è luglio, con una temperatura<br />
me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 18°C, mentre quello più freddo è <strong>di</strong>cembre<br />
con una temperatura me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> -0,1°C.<br />
Le precipitazioni sono più abbondanti nei mesi<br />
estivi (144 mm me<strong>di</strong>amente in agosto), per un<br />
totale annuale complessive <strong>di</strong> 876 mm <strong>di</strong> pre-<br />
1.3 INQUADRAMENTO STORICO-CULTURALE<br />
Per secoli la comunità <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> poté gestire in<br />
relativa autonomia le proprie risorse, fondate in<br />
gran parte sul possesso <strong>di</strong> vaste aree boschive<br />
e pascolive, e sull’attività <strong>di</strong> agricoltori e<br />
artigiani.<br />
Le istituzioni tra<strong>di</strong>zionali poterono ben poco<br />
all’avvicinarsi della bufera napoleonica. Subìta<br />
una prima occupazione nel marzo del 1797, la<br />
Magnifica Comunità <strong>di</strong> Fiemme dovette cedere<br />
ai Francesi nell’inverno 1800-1801. Nel 1809 il<br />
governo bavarese, alleato <strong>di</strong> Napoleone, abolì i<br />
privilegi, sostituì i Comuni alle antiche “regole”<br />
e introdusse la coscrizione obbligatoria.<br />
Con la restaurazione del dominio asburgico,<br />
la secolare in<strong>di</strong>pendenza delle Comunità<br />
rurali fu ridotta a nulla più che una pallida<br />
testimonianza.<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
9
10<br />
Dopo la prima guerra mon<strong>di</strong>ale il <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Moena</strong> si trovò ad affrontare le <strong>di</strong>fficoltà<br />
originate dal mutamento del regime politico e<br />
dall’interruzione <strong>di</strong> secolari legami economici<br />
e culturali. Dopo il fascismo, riconquistate le<br />
libertà democratiche il paese si apre ad una<br />
fase <strong>di</strong> nuovo sviluppo basato su una spiccata<br />
vocazione turistica. Di fronte alle sfide della<br />
società moderna la comunità moenese risulta<br />
impegnata insieme all’intera Valle <strong>di</strong> Fassa nella<br />
lunga battaglia civile per il riconoscimento<br />
dell’identità linguistica e culturale della gente<br />
la<strong>di</strong>na delle Dolomiti.<br />
Un aspetto fondamentale che caratterizza<br />
inoltre questa cultura è la sua lingua. Il la<strong>di</strong>no è<br />
un’antica lingua retoromanica che viene usata<br />
ancora oggi in alcune valli delle Dolomiti.<br />
La Magnifica Comunità <strong>di</strong> Fiemme è una formazione<br />
sociale che comprende tutti i Vicini, i quali<br />
posseggono un patrimonio collettivo consistente<br />
prevalentemente in boschi e pascoli, ma anche in<br />
beni storici e artistici. Per essere considerati Vicini<br />
bisogna risiedere nel territorio delle Regole da<br />
almeno vent’anni oppure far parte comunque <strong>di</strong><br />
una famiglia <strong>di</strong> Vicini. La Comunità si occupa innanzitutto<br />
della gestione oculata della proprietà collettiva<br />
silvo-pastorale, da cui provengono la maggior<br />
parte delle entrate, intervenendo sui pascoli e nella<br />
conservazione delle malghe, pre<strong>di</strong>sponendo i piani<br />
economici forestali, programmando il taglio del<br />
legname e l’eventuale rimboschimento, curando<br />
la viabilità forestale nonché i baiti e le casette <strong>di</strong><br />
proprietà.<br />
1.4. INQUADRAMENTO AMBIENTALE<br />
La rete idrografica <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> è composta da<br />
numerosi rii e torrenti che fanno parte del<br />
bacino del fiume Avisio: si citano in particolare<br />
il torrente Avisio, il rio San Pellegrino, il rio <strong>di</strong><br />
Costalunga e il rio Valsorda.<br />
Il torrente Avisio nasce dal ghiacciaio della<br />
Marmolada, attraversa tutta la Val <strong>di</strong> Fassa,<br />
procedere lungo la Val <strong>di</strong> Fiemme e la Val <strong>di</strong><br />
Cembra sfociando infine nell’A<strong>di</strong>ge, poco a<br />
nord <strong>di</strong> Trento.<br />
Una stazione <strong>di</strong> monitoraggio è presente lungo<br />
il torrente Avisio, nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Castello-<br />
Molina <strong>di</strong> Fiemme. Per quanto essa sia esterna<br />
al territorio considerato, i parametri monitorati<br />
possono dare informazioni circa la qualità<br />
dell’acqua del torrente stesso. I dati, riferiti<br />
all’ultimo quinquennio attribuiscono al corso<br />
d’acqua uno stato ecologico (SECA) pari a 2,<br />
corrispondente a una qualità buona.<br />
Fig. 8: Sistema idrografico<br />
Fonte: elaborazioni Agenda 21 consulting srl su<br />
dati Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento
Fig. 9: Copertura del suolo nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
Fonte: elaborazione Agenda 21 consulting srl su dati CLC2000<br />
– http://www.clc2000.sinanet.apat.it<br />
L’uso del suolo nel territorio del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Moena</strong> può essere descritto utilizzando i dati<br />
rilevati con il progetto CORINE LAND COVER.<br />
Dai dati emerge anzitutto che la superficie<br />
destinata ai boschi, soprattutto <strong>di</strong> conifere, è la<br />
categoria maggiormente presente.<br />
La categoria " tessuto urbano <strong>di</strong>scontinuo"<br />
rappresenta solo l’1,3% del territorio.<br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
Il programma CORINE (COoR<strong>di</strong>nation of INformation on<br />
Environment) è stato definito dalla Commissione Europea<br />
nel 1985, con lo scopo <strong>di</strong> organizzare la raccolta <strong>di</strong> informazioni<br />
sull’ambiente e sulle risorse naturali della Comunità.<br />
Il programma ha previsto la produzione e raccolta<br />
<strong>di</strong> inventari legati ai censimenti <strong>di</strong> biotopi, <strong>di</strong> valutazione<br />
della qualità dell’aria e, in particolare, <strong>di</strong> ricostruzione dell’uso<br />
del suolo. Il progetto CORINE Land Cover ha creato<br />
una copertura d’uso del suolo estesa a tutta la Comunità<br />
Europea secondo una metodologia univoca per la prima<br />
volta nel 1990; l’organizzazione delle voci <strong>di</strong> uso del suolo,<br />
organizzate in livelli è <strong>di</strong>ventata uno standard <strong>di</strong> riferimento<br />
assoluto. L’operazione è stata ripetuta nel 2000, e<br />
in questo caso è stata estesa ai paesi dell’Europa Centrale<br />
e Orientale. I dati sono <strong>di</strong> pubblico dominio e <strong>di</strong>sponibili<br />
in rete attraverso <strong>di</strong>versi portali.<br />
Tab. 1: Uso del suolo nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
CATEGORIE CORINE LAND COVER - LIVELLO 3<br />
SUPERFICIE<br />
(%)<br />
112 - Tessuto urbano <strong>di</strong>scontinuo 1,3<br />
231 - Prati stabili 2,7<br />
243 - Aree prev. occup.da colture agrarie, con<br />
spazi nat.<br />
1,5<br />
312 - Boschi <strong>di</strong> conifere 48,8<br />
321 - Aree a pascolo naturale e praterie d’alta<br />
quota<br />
16,8<br />
322 - Brughiere e cespuglieti 4,9<br />
324 - Aree a vegetazione boschiva e arbustiva<br />
in evoluzione<br />
7,0<br />
332 - Rocce nude, falesie, rupi, affioramenti 7,0<br />
333 - Aree con vegetazione rada 10,0<br />
TOTALE 100<br />
Fonte: elaborazione Agenda 21 consulting srl su dati CLC2000 –<br />
http://www.clc2000.sinanet.apat.it<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
11
F L O R A , F A U N A E A R E E P R O T E T T E<br />
Fig. 10: I parchi naturali del Trentino<br />
Fonte: elaborazioni Agenda 21 consulting srl su dati Provincia Autonoma<br />
<strong>di</strong> Trento<br />
Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> è caratterizzato da una<br />
vegetazione rigogliosa dal fondovalle fino<br />
alle alte praterie <strong>di</strong> montagna. Con il variare<br />
del substrato calcareo o silicaceo, a seconda<br />
dell’esposizione, dell’altitu<strong>di</strong>ne e della<br />
morfologia del terreno, il sottobosco fornisce<br />
particolari con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> crescita per l’erica, il<br />
ginepro, il mirtillo nero e rosso, i lamponi, le<br />
felci, muschi e licheni.<br />
Anche la varietà floristica è rilevante: oltre i<br />
2000 metri si possono trovare il rododendro<br />
nano, l’orchidea nana alpina, la primula tirolese<br />
e il ranuncolo. A quote minori ci sono poi fiori<br />
come la genzianella, l’arnica, il martagone,<br />
il giglio, la scarpetta <strong>di</strong> venere, la nigritella,<br />
la margherita e molte altre specie meno<br />
conosciute.<br />
Il territorio è ricco <strong>di</strong> fauna selvatica tipica degli<br />
areali montuosi delle Dolomiti. Fra gli ungulati<br />
troviamo il capriolo, il cervo, importanti colonie<br />
<strong>di</strong> camosci e <strong>di</strong> stambecchi, specie estinta<br />
reintrodotta alla fine degli anni ’70. Fra la<br />
Fig. 11: Scultura <strong>di</strong> ghiaccio, Natale 2007, Ph.C. Vinante ©<br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
fauna minore possiamo incontrare marmotte,<br />
ermellini e martore. Nelle aree più umide sono<br />
inoltre presenti molte specie <strong>di</strong> anfibi e una<br />
ricca fauna ittica nei torrenti.<br />
Nel territorio comunale ricadono in parte due<br />
siti <strong>di</strong> importanza comunitaria (SIC), aree che<br />
la Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento ha proposto<br />
alla Comunità Europea per costituire la rete <strong>di</strong><br />
aree protette NATURA 2000: Nodo <strong>di</strong> Latemar<br />
(IT3120106) e Cima Bocche-Lusia (IT3120012),<br />
quest’ultimo appartenente al Parco Naturale<br />
Paneveggio - Pale <strong>di</strong> San Martino. Il Parco,<br />
istituito nel 1967 e ampliato nel 1987,<br />
raggiunge i 19.711 ettari. Si propone la tutela<br />
delle caratteristiche naturali e ambientali, la<br />
promozione dello stu<strong>di</strong>o scientifico e l’uso<br />
sociale dei beni ambientali. Nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Moena</strong> ricade il 6,25% del territorio del parco<br />
(1.217,3 ha).<br />
Il Sito <strong>di</strong> Importanza Comunitaria (SIC)<br />
Secondo i criteri stabiliti dalla Direttiva 92⁄43⁄CEE<br />
conosciuta meglio come Direttiva Habitat, recepita in<br />
Italia nel 1997, ogni stato membro re<strong>di</strong>ge un elenco <strong>di</strong><br />
siti che ospitano habitat naturali e seminaturali e specie<br />
animali e vegetali selvatiche, in base a tali elenchi e<br />
d’accordo con gli stati membri, la commissione adotta un<br />
elenco <strong>di</strong> siti <strong>di</strong> importanza comunitaria.<br />
Tab. 2: Biotopi comunali sul territorio <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
NOME QUOTA SUPERFICIE DESCRIZIONE<br />
Alochet 1879 m 15,96 ha cariceto - sfagneto<br />
Lastè <strong>di</strong> Lusia 2310 m 1,17 ha torbiera<br />
Laghi <strong>di</strong> Lusia 2350 m 34,41 ha laghetti alpini<br />
Malga Cianvere 2060 m 0,99 ha torbiera<br />
Malga Lusia 1930 m 1,15 ha torbiera<br />
Fonte: Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
13
14<br />
P O P O L A Z I O N E E D E C O N O M I A L O C A L E<br />
1.5. INQUADRAMENTO DEMOGRAFICO<br />
Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> contava, al 31 <strong>di</strong>cembre<br />
2006, 2.609 abitanti, rappresentanti il 27,80%<br />
dell’intera popolazione comprensoriale, pari<br />
a 9.385 abitanti, e lo 0,51% della popolazione<br />
provinciale, pari a 507.030.<br />
Fig. 12: Andamento della popolazione dal 1921 al 2006<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Fonte: Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento – Servizio Statistica<br />
La densità abitativa è <strong>di</strong> 32 ab/kmq, notevolmente<br />
più bassa della me<strong>di</strong>a provinciale (80<br />
abitanti/kmq) ma in linea con quella comprensoriale<br />
(29 ab/kmq).<br />
Nel periodo 1990 – 2005, si nota un costante<br />
aumento del numero <strong>di</strong> nuclei familiari con<br />
una <strong>di</strong>minuzione del n° me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> componenti<br />
per famiglia (da 2,72 a 2,41 componenti per<br />
famiglia dal 1990 al 2006).<br />
Dati al 31/12/2007:<br />
popolazione totale: 2.646<br />
n° famiglie: 1.113<br />
popolazione straniera: 102<br />
Fonte : <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
1.6. L’ECONOMIA LOCALE: IL TURISMO AL CENTRO<br />
Grazie alla bellezza del paesaggio e ai suoi<br />
numerosi impianti sciistici, l’attività economica<br />
del paese è passata, lungo la sua storia recente<br />
(dagli inizi del 1900) dall’agricoltura al turismo.<br />
I dati del censimento mostrano un notevole<br />
calo della popolazione attiva nel settore agricolo,<br />
passata da 193 nel 1961 a 29 nel 2001, e<br />
un calo nel numero <strong>di</strong> aziende agricole, da 81<br />
nel 1982 a 39 nel 2000, accanto a un leggero<br />
aumento della SAU.<br />
Nel campo industriale, è il settore delle costruzioni<br />
ad assumere preponderante rilevanza<br />
sia come numero <strong>di</strong> imprese (48 su 77) che <strong>di</strong><br />
addetti (151 su 218) nel censimento del 2001.<br />
L’attività principale à <strong>Moena</strong> è il turismo con<br />
214 addetti negli alberghi e ristoranti ai quali<br />
si devono aggiungere i 187 addetti nel settore<br />
del commercio al dettaglio.<br />
Numerose sono le strutture ricettive: alberghi ,<br />
alloggi privati e seconde case.<br />
Tab. 3: Strutture alberghiere per stelle (2006)<br />
STELLE NUMERO ALBERGHI NUMERO LETTI<br />
1 5 169<br />
2 10 451<br />
3 35 2.197<br />
4 5 469<br />
Totale 55 3.296<br />
Fonte: Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento – Servizio Statistica
Tab. 4: Strutture extra–alberghiere per tipologia (2006)<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
DESCRIZIONE STRUTTURA<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
NUMERO<br />
STRUTTURE<br />
<br />
Gli arrivi italiani si sono mantenuti abbastanza<br />
stabili e negli anni ‘90 si è avuto un incremento<br />
delle presenze straniere. La permanenza me<strong>di</strong>a<br />
è invece <strong>di</strong>minuita dalla seconda metà degli<br />
anni ‘90.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
POSTI<br />
LETTO<br />
Affittacamere, C.A.V. e Bed &<br />
Breakfast<br />
5 244<br />
Campeggi 0 0<br />
Rifugi 1 6<br />
Colonie e campeggi mobili 0 0<br />
Case per ferie 2 106<br />
Agritur e agricampeggi 0 0<br />
Alloggi privati 760 3.493<br />
Seconde case 510 2.795<br />
Altri esercizi 0 0<br />
Fonte: Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento – Servizio Statistica<br />
Fig. 13: Arrivi e presenze a <strong>Moena</strong> dal 1985 al 2006<br />
Fonte: Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento – Servizio Statistica<br />
<br />
<br />
Fig. 14: Segnaletica dei sentieri<br />
<br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
15
16<br />
2.1 STRUTTURA DELL’AMMINISTRAZIONE<br />
L’organizzazione del <strong>Comune</strong> è <strong>di</strong>stinta, secondo<br />
quanto previsto dalla legislazione vigente,<br />
in organizzazione politica e organizzazione<br />
gestionale. A capo dell’intera struttura c’è il<br />
Sindaco.<br />
Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> è un Ente <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto pubblico<br />
che regolamenta le sue attività attraverso lo<br />
Statuto Comunale e i Regolamenti. Gli organi<br />
politici del <strong>Comune</strong> sono il Sindaco, il Consiglio<br />
comunale e la Giunta.<br />
• Il Sindaco è eletto dai citta<strong>di</strong>ni a suffragio<br />
universale <strong>di</strong>retto ed è il responsabile dell’amministrazione<br />
del <strong>Comune</strong>; insieme alla Giunta<br />
comunale costituisce l’organo politico del<br />
Sistema <strong>di</strong> Gestione Ambientale;<br />
• Il Consiglio comunale, composto dal Sindaco<br />
e da 14 consiglieri, è l’ organo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo<br />
e <strong>di</strong> controllo politico - amministrativo del<br />
<strong>Comune</strong>; approva gli atti fondamentali <strong>di</strong><br />
Fig. 15: Organigramma del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
RD = Rappresentante della Direzione<br />
RSGA =Responsabile del Sistema <strong>di</strong> Gestione Ambientale:<br />
Sig.ra Katya Defrancesco<br />
Settore<br />
Segreteria<br />
generale<br />
Referente:<br />
Giovanna<br />
Defrancesco<br />
Settore<br />
Tecnico<br />
Referente:<br />
Na<strong>di</strong>a Laura<br />
Pitto<br />
Settore<br />
Anagrafe<br />
Referente:<br />
Katia Deflorian<br />
Settore<br />
Polizia<br />
locale<br />
Referente:<br />
Gianluca<br />
Ruggiero<br />
programmazione (statuto, bilanci annuali e<br />
pluriennali, piani strategici…) e adotta il documento<br />
<strong>di</strong> politica <strong>ambientale</strong>;<br />
• La Giunta comunale, composta, oltre che dal<br />
Sindaco che la presiede, da n. 4 assessori, dei<br />
quali uno ricopre la carica <strong>di</strong> Vicesindaco, è l’organo<br />
<strong>di</strong> governo del <strong>Comune</strong>; essa opera per<br />
l’attuazione del programma, nel quadro degli<br />
in<strong>di</strong>rizzi generali espressi dal Consiglio negli<br />
atti <strong>di</strong> competenza.<br />
2.2 LA DEFINIZIONE DEI RUOLI ALL’INTERNO DEL<br />
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE<br />
Gli obiettivi del Sistema <strong>di</strong><br />
Sindaco<br />
RD<br />
Giunta<br />
(Direzione)<br />
Segretario<br />
Parchi e<br />
servizi per<br />
la tutela<br />
<strong>ambientale</strong><br />
del verde<br />
Referente:<br />
Marco Chenetti<br />
Gestione Ambientale (SGA)<br />
sono:<br />
w identificare e valutare l’impatto<br />
<strong>ambientale</strong> legato a<br />
tutte le attività e servizi dell’Ente;<br />
w mettere in atto azioni e<br />
strategie che consentano non<br />
solo <strong>di</strong> verificare e garantire la<br />
conformità alle leggi vigenti,<br />
ma anche un miglioramento<br />
delle prestazioni ambientali,<br />
coerenti con la Politica Ambientale<br />
e gli obiettivi fissati.<br />
Servizio<br />
Biblioteca,<br />
museo e<br />
pinacoteca<br />
Referente:<br />
Maria Piccolin<br />
Settore<br />
Gestione beni<br />
demaniali e<br />
ragioneria<br />
Referente:<br />
Clau<strong>di</strong>a<br />
Degianpietro
I L S I S T E M A D I G E S T I O N E A M B I E N T A L E<br />
Per rendere efficace l’esercizio della gestione<br />
<strong>ambientale</strong>, assicurando <strong>di</strong> conseguenza la<br />
buona riuscita del processo, il Regolamento<br />
EMAS prevede l’istituzione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong><br />
attribuzione <strong>di</strong> responsabilità il più possibile<br />
chiaro e dettagliato.<br />
All’interno del <strong>Comune</strong> sono stati identificati:<br />
w La Direzione: rappresentata dalla Giunta<br />
comunale, che definisce e sottopone al<br />
Consiglio Comunale le linee <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo<br />
politico e sovrintende alle verifiche connesse<br />
con il funzionamento del SGA;<br />
w Un Rappresentante della Direzione (RD):<br />
funge da tramite tra RSGA e Direzione.<br />
RD, in<strong>di</strong>pendentemente da altre responsabilità<br />
deve avere ruoli, responsabilità e autorità<br />
definiti per:<br />
- assicurare che il sistema <strong>di</strong> gestione<br />
<strong>ambientale</strong> sia stabilito, attuato e mantenuto<br />
attivo in conformità ai requisiti della norma<br />
internazionale UNI EN ISO 14001<br />
- riferire alla Direzione (Giunta comunale)<br />
sulle prestazioni del sistema <strong>di</strong> gestione<br />
<strong>ambientale</strong> al fine del Riesame, comprese le<br />
raccomandazioni per il miglioramento.<br />
w Un Responsabile del Sistema <strong>di</strong> Gestione<br />
Ambientale (RSGA): a lui è affidata la gestione<br />
della documentazione del sistema e la raccolta<br />
<strong>di</strong> tutte le informazioni necessarie per la verifica<br />
dell’attuazione del SGA e per le verifiche e<br />
valutazioni da parte della Direzione.<br />
2.3 IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE<br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
Il sistema <strong>di</strong> gestione <strong>ambientale</strong> è parte del<br />
sistema <strong>di</strong> gestione del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong>, utilizzato<br />
per sviluppare ed attuare la propria politica<br />
<strong>ambientale</strong> e gestire i propri aspetti ambientali.<br />
I documenti propri del SGA sono:<br />
w l’Analisi Ambientale Iniziale, che inquadra<br />
le attività dell’Ente nel proprio ambito territoriale<br />
e nel contesto socio-economico locale. E’<br />
il documento che permette l’in<strong>di</strong>viduazione<br />
degli elementi ambientali significativi e permetterà,<br />
me<strong>di</strong>ante confronto nel tempo, <strong>di</strong> evidenziare<br />
i miglioramenti ambientali realizzati<br />
dall’Ente stesso;<br />
w la Politica <strong>ambientale</strong>, dove sono riportati<br />
i principi e le strategie che l’Amministrazione<br />
comunale ha deciso <strong>di</strong> adottare per perseguire<br />
gli obiettivi mirati al miglioramento continuo<br />
della propria performance <strong>ambientale</strong>;<br />
w Il Manuale <strong>di</strong> Gestione Ambientale tratta<br />
tutti i requisiti richiesti dalla norma UNI EN<br />
ISO 14001:04 e dal Regolamento CE 761/01,<br />
nonché la descrizione <strong>di</strong> attività, responsabilità<br />
e organizzazione dell’Ente per la gestione del<br />
sistema <strong>ambientale</strong>.<br />
w Le Procedure <strong>di</strong> Gestione Ambientale si<br />
riferiscono a quelle attività che sono fondamentali<br />
per la gestione delle problematiche<br />
relative a sicurezza, salute e ambiente. Esse definiscono<br />
l’organizzazione, i mezzi e le risorse<br />
coinvolte nelle varie attività, le responsabilità<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
17
18<br />
e i documenti <strong>di</strong> riferimento necessari per lo<br />
svolgimento corretto delle attività stesse e le<br />
in<strong>di</strong>cazioni relative alla documentazione che<br />
deve essere prodotta e archiviata per poter assicurare<br />
l’applicazione della procedura stessa;<br />
w Le Istruzioni Operative definiscono, in maniera<br />
dettagliata, come svolgere una operazione<br />
o un’attività, compresa la documentazione<br />
da produrre e archiviare.<br />
w I Piani e i Programmi definiscono la tempistica<br />
<strong>di</strong> attuazione <strong>di</strong> attività specifiche; essi<br />
comprendono:<br />
Piano obiettivi ambientali<br />
Piano annuale <strong>di</strong> formazione<br />
Piano prove simulate <strong>di</strong> emergenza<br />
Piani <strong>di</strong> campionamento e controllo<br />
Piano <strong>di</strong> au<strong>di</strong>t<br />
w I Documenti <strong>di</strong> Registrazione costituiscono<br />
la base documentale con cui l’Amministrazione<br />
comunale <strong>di</strong>mostra l’attuazione del proprio sistema<br />
<strong>di</strong> gestione; essi comprendono:<br />
Schede <strong>di</strong> “Non Conformità – Azione<br />
Preventiva/Correttiva”<br />
Report <strong>di</strong> au<strong>di</strong>t<br />
Verbali <strong>di</strong> Riunioni<br />
Riesame dell’Amministrazione del Sistema<br />
<strong>di</strong> Gestione Ambientale<br />
Schede <strong>di</strong> registrazione della formazione e<br />
addestramento erogati<br />
Registrazione dei rapporti con l’esterno (comunicazioni,<br />
segnalazioni, lamentele….)<br />
Registri vari<br />
w L’Elenco della Documentazione del Sistema<br />
<strong>di</strong> Gestione Ambientale annovera tutti<br />
i documenti precedentemente menzionati,<br />
compresa la documentazione “accessoria” al<br />
SGA, definendone responsabilità, ubicazione e<br />
tempi <strong>di</strong> archiviazione. Tutti i documenti sono<br />
<strong>di</strong>sponibili presso l’Ente sia in formato cartaceo<br />
e, quando possibile, in formato elettronico;<br />
w La presente <strong>Dichiarazione</strong> <strong>ambientale</strong> del<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> che serve a fornire al pubblico<br />
e ad altri soggetti interessati informazioni<br />
sull’impatto e sulle prestazioni ambientali del<br />
<strong>Comune</strong> nonché sul continuo miglioramento<br />
della prestazione <strong>ambientale</strong>. Il documento<br />
deve inoltre sod<strong>di</strong>sfare i requisiti espressi<br />
nell’allegato III del Regolamento CE n°761/01<br />
(EMAS).<br />
w Documenti e Regolamenti dei comune<br />
Disciplinano alcune attività e servizi <strong>di</strong> competenza<br />
comunale gestiti in maniera <strong>di</strong>retta o<br />
in<strong>di</strong>retta.<br />
Il controllo sistematico del SGA implementato<br />
viene attuato tramite cicli <strong>di</strong> au<strong>di</strong>t <strong>ambientale</strong><br />
con l’obiettivo <strong>di</strong> valutare l’efficienza e l’efficacia<br />
del sistema realizzato.<br />
Semestralmente, il Sindaco convoca la Giunta<br />
comunale a carattere <strong>di</strong> Riesame e valutazione<br />
del Sistema <strong>di</strong> Gestione Ambientale, al fine <strong>di</strong><br />
attestarne l’adeguatezza e l’efficacia.
L E T A P P E D E L L A C E R T I F I C A Z I O N E<br />
Fig. 16 Le tappe della certificazione EMAS<br />
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE<br />
Dobbiamo per prima cosa<br />
compilare un documento<br />
che fotografi la situazione<br />
<strong>ambientale</strong> iniziale del<br />
<strong>Comune</strong> (rifiuti,acqua,<br />
suolo...)<br />
Agosto<br />
- Dicembre<br />
2008<br />
Maggio 2008<br />
1 2<br />
Identifichiamo ora i<br />
responsabili a cui affidare le <strong>di</strong>verse<br />
fasi previste dalla certificazione<br />
<strong>ambientale</strong>: la cabina <strong>di</strong> regia,<br />
il responsabile e un comitato<br />
tecnico<br />
A questo<br />
punto, fissiamo<br />
gli obiettivi strategici<br />
e i principi <strong>di</strong> azione,<br />
che sono raccolti nel<br />
documento i politica<br />
<strong>ambientale</strong><br />
Il<br />
<strong>Comune</strong> ottiene la<br />
certificazione EMAS II<br />
riconosciuta a livello<br />
europeo<br />
8<br />
Aprile 2008<br />
CERTIFICAZIONE EMAS II<br />
DEFINIZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE<br />
Aprile 2008<br />
Maggio 2008<br />
Maggio<br />
2008-<br />
Giugno<br />
2008-<br />
politica<br />
<strong>ambientale</strong><br />
Giugno<br />
2008<br />
7<br />
POLITICA AMBIENTALE<br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
3<br />
Stabiliamo<br />
ora obiettivi prioritari<br />
da perseguire,<br />
definiti in maniera chiara,<br />
quantificabile e misurabile per<br />
verificare in un secondo momento il<br />
raggiugimento degli stessi<br />
6<br />
4<br />
A questo punto<br />
identifichiamo chi fa cosa, secondo<br />
quali tempi e quali modalità, per poter<br />
realizzare la politica <strong>ambientale</strong> appena<br />
definita<br />
Con la <strong>di</strong>chiarazione<br />
<strong>ambientale</strong> informiamo<br />
i citta<strong>di</strong>ni del comune<br />
<strong>di</strong> quello che abbiamo<br />
fatto per l’ambiente<br />
e dei risultati che ci<br />
aspettiamo<br />
E’ il momento della verità:<br />
i verificatori ambientali accre<strong>di</strong>tati<br />
arrivano per controllare e attestare<br />
la coretta applicazione del Sistema <strong>di</strong><br />
Gestione Ambientale<br />
AUDIT (verifica) DEL SISTEMA<br />
Una volta certificato, il comune<br />
<strong>di</strong> <strong>Moena</strong> sarà sottoposto<br />
a cicli <strong>di</strong> verifiche perio<strong>di</strong>che<br />
<strong>di</strong> mantenimento, necessarie<br />
per appurare il consolidamento<br />
e il miglioramento<br />
continuo del sistema e delle<br />
prestazioni ambientali.<br />
PROGRAMMA AMBIENTALE<br />
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE DICHIARAZIONE AMBIENTALE<br />
5<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
19
20<br />
Nelle prossime pagine vengono descritte le<br />
attività del <strong>Comune</strong> al fine <strong>di</strong> determinare quali<br />
<strong>di</strong> esse generano impatti sull’ambiente.<br />
Il documento <strong>di</strong> analisi <strong>ambientale</strong> iniziale ha<br />
permesso <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare gli aspetti ambientali<br />
connessi con le <strong>di</strong>verse attività <strong>di</strong> competenza<br />
comunale, <strong>di</strong>stinguendoli in:<br />
a) ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI: attività svolte<br />
<strong>di</strong>rettamente dal personale del <strong>Comune</strong> e sulle<br />
quali lo stesso esercita un controllo gestionale<br />
totale;<br />
Tab. 5: Attività del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> e modalità <strong>di</strong> gestione<br />
b) ASPETTI AMBIENTALI INDIRETTI: attività<br />
affidate a terzi me<strong>di</strong>ante convenzione/<br />
appalto o gestiti da enti pubblici/privati/a<br />
partecipazione comunale<br />
c) ASPETTI AMBIENTALI INDIRETTI<br />
TERRITORIALI: aspetti generati sul territorio<br />
comunale nei confronti dei quali il <strong>Comune</strong><br />
esercita un <strong>di</strong>verso grado <strong>di</strong> influenza tramite<br />
attività <strong>di</strong> pianificazione, autorizzazione,<br />
controllo o semplice sensibilizzazione.<br />
ATTIVITÀ GESTIONE GESTIONE AFFIDATA A TERZI<br />
3.1 Gestione del ciclo delle acque D/I<br />
Analisi delle acque (Laboratorio chimico Trentino Servizi S.p.A. )<br />
Assistenza tecnica sull’impianto <strong>di</strong> potabilizzazione (ITECO s.r.l.)<br />
Lavori <strong>di</strong> manutenzione or<strong>di</strong>naria (Fabio Gabrielli s.r.l.)<br />
Interventi saltuari sulla rete fognaria per pulizia o <strong>di</strong>sotturazione urgente con autobotte<br />
3.1 Gestione della rete fognaria D/I<br />
attrezzata e ispezioni con telecamera (Chiocchetti s.r.l.)<br />
Depuratore provinciale (Servizio Opere Igienico-Sanitarie della Provincia e A.T.I «Gestione<br />
Depuratore area Trentino orientale»)<br />
3.2 Qualità dell’aria D/I Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente<br />
3.3 Gestione rifiuti I Comprensorio La<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Fassa<br />
3.3 Gestione del CRM * D -<br />
3.3 Gestione della <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> inerti S. Maria** D -<br />
3.4 Gestione del rumore D<br />
3.5 Gestione dell’energia D/I SET, Avisio Energia<br />
3.5 Manutenzione illuminazione pubblica D/I Incarico a chiamata<br />
3.6 Gestione elettromagnetismo I<br />
3.7 Gestione e bonifica del suolo D<br />
3.8 Pianificazione territoriale D/I<br />
3.9 Gestione degli e<strong>di</strong>fici D/I<br />
3.9 Gestione impianto sportivo D/I U.S. Monti Palli<strong>di</strong><br />
Manutenzione ascensore casa Ex ECA (Nord Lift), ascensori polo scolastico piattaforma<br />
elevatrice Magazzino comunale (T.U.V. Italia e Esseffe s.r.l.)<br />
Manutenzione estintori (Fulmix S.A.S.)<br />
Pulizia Municipio, ambulatori e palestra (Miorelli Service S.P.A.)<br />
3.10<br />
3.12<br />
Gestione dei mezzi <strong>di</strong> proprietà<br />
Controllo del territorio<br />
I<br />
D/I<br />
Officine specializzate<br />
D: Consorzio dei Custo<strong>di</strong> forestali, polizia municipale, Vigili del Fuoco Volontari<br />
I: Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento<br />
3.12 Gestione aree ver<strong>di</strong> D Con l’ausilio dell’Azione 10<br />
3.12 Gestione sentieristica D/I Azione 10 + SAT (Società Alpinisti Tridentina)<br />
3.12 Gestione del patrimonio forestale D Consorzio dei Custo<strong>di</strong> forestali<br />
3.12 Sgombero neve I (SEVIS s.r.l.)<br />
3.12 Manutenzione e pulizia strade <strong>di</strong> competenza D/I Chiocchetti s.r.l. (pulizia strade)<br />
3.12 Emergenze ambientali D D: Vigili del Fuoco volontari e Polizia municipale<br />
D: Diretta<br />
I: In<strong>di</strong>retta<br />
*in accordo con il piano comprensoriale<br />
**al momento non aperta
L E A T T I V I T À A M B I E N T A L I D E L C O M U N E<br />
3.1 LA GESTIONE DEL CICLO DELLE ACQUE<br />
L’approvvigionamento idrico del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Moena</strong> può contare su un sistema piuttosto<br />
complesso <strong>di</strong> sorgenti (24) e opere <strong>di</strong> presa<br />
su corsi d’acqua. La Provincia Autonoma <strong>di</strong><br />
Trento autorizza gli utilizzi delle acque trentine<br />
(escluse quelle termali e quelle destinate<br />
all’imbottigliamento e alla ven<strong>di</strong>ta) e svolge<br />
attività <strong>di</strong> monitoraggio e verifica, “affinchè lo<br />
sfruttamento della risorsa idrica avvenga in<br />
modo sinergico e nel rispetto dell’ambiente”.<br />
Il ciclo della risorsa idrica prevede i seguenti<br />
passaggi:<br />
w emungimento delle acque potabili dalle<br />
sorgenti;<br />
w<strong>di</strong>stribuzione della risorsa idrica alle<br />
utenze civili e produttive me<strong>di</strong>ante rete <strong>di</strong><br />
acquedotto;<br />
w scarico delle acque reflue nella rete fognaria<br />
collegata al depuratore sito in Loc. Le Part <strong>di</strong><br />
<strong>Moena</strong>.<br />
La manutenzione della rete acquedottistica<br />
è in capo al Settore tecnico del <strong>Comune</strong> che<br />
ha il compito <strong>di</strong> effettuare la pulizia or<strong>di</strong>naria<br />
dei serbatori <strong>di</strong> accumulo, la riparazione delle<br />
rotture e tutte le operazioni che servono<br />
a garantire un corretto servizio. Per la<br />
manutenzione straor<strong>di</strong>naria il <strong>Comune</strong> si serve<br />
<strong>di</strong> una <strong>di</strong>tta specializzata.<br />
Il <strong>Comune</strong>, tramite il settore tecnico, si<br />
occupa del rilascio delle autorizzazioni per<br />
l’allacciamento all’acquedotto comunale,<br />
nonché della fornitura del contatore per il<br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
monitoraggio dei consumi idrici.<br />
L’attività del <strong>Comune</strong> riguarda inoltre il prelievo<br />
dei campioni <strong>di</strong> acqua da analizzare, effettuati<br />
da un incaricato della Trentino Servizi S.p.A.,<br />
laboratorio accre<strong>di</strong>tato SINAL, alla presenza<br />
<strong>di</strong> un operaio comunale. Il campionamento<br />
avviene sulla base <strong>di</strong> un programma annuale,<br />
concordato tra la Trentino Servizi e il <strong>Comune</strong><br />
sulla base <strong>di</strong> quanto richiesto dalla normativa<br />
vigente (D.Lgs.31/2001).<br />
Dal 2007, la lettura dei contatori non è più<br />
a cura del Settore Tecnico; questo sistema<br />
richiedeva infatti tempi lunghi per coprire<br />
l’intero territorio comunale. Adesso è richiesta<br />
all’utente l’autolettura obbligatoria annuale.<br />
Il comune si riserva la facoltà <strong>di</strong> procedere<br />
a verificare in caso <strong>di</strong> incongruenze nei dati<br />
comunicati.<br />
La determinazione annuale delle tariffe e<br />
gli importi proposti dalla Giunta Comunale<br />
sono soggetti ad approvazione da parte del<br />
Consiglio Comunale; la bollettazione e la<br />
riscossione sono a cura degli uffici comunali.<br />
Il comune deve assicurare il controllo della<br />
gestione delle opere <strong>di</strong> presa, delle vasche<br />
<strong>di</strong> raccolta e della rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione. In<br />
particolare è attivo un sistema <strong>di</strong> telecontrollo<br />
che fornisce in tempo reale alcuni parametri<br />
(livello della vasca, portate nella rete, pH...).<br />
Dall’alterazione del pH è possibile rilevare<br />
un’eventuale <strong>di</strong>sfunzione dell’impianto <strong>di</strong><br />
mineralizzazione delle acque.<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
21
22<br />
Dal 1 gennaio 2007, ai sensi delle <strong>di</strong>sposizioni<br />
provinciali, è stato abolito il “consumo<br />
minimo garantito” <strong>di</strong> 120 mc riferito al solo<br />
canone acqua ed è cambiato il sistema<br />
<strong>di</strong> determinazione delle tariffe. La nuova<br />
tariffazione prevede due quote:<br />
- costo fisso: pagato da ogni utenza, domestica<br />
e non, comprende sia il servizio acquedotto<br />
che il servizio fognatura ed è in<strong>di</strong>pendente dai<br />
consumi;<br />
- costo variabile: in funzione del consumo<br />
effettivo.<br />
I consumi domestici e “non domestici”,<br />
appartenenti ai settori alberghiero, produttivo<br />
e commerciale dell’ultimo trienno, sono dello<br />
stesso or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> grandezza, a conferma della<br />
forte presenza turistica del paese.<br />
Utilizzi idrici per innevamento artificiale<br />
L’utilizzo per l’innevamento programmato delle piste<br />
da sci, classificato come uso industriale della risorsa<br />
idrica, è cresciuto negli ultimi anni, a fronte <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni<br />
climatiche che non sempre hanno permesso un<br />
sufficiente apporto <strong>di</strong> neve naturale e del miglioramento<br />
tecnologico dei sistemi per la produzione <strong>di</strong> neve<br />
artificiale, che consentono ottime rese e qualità del<br />
manto prodotto.<br />
Questo utilizzo, seppur contenuto rispetto alla totalità<br />
degli usi idrici, è da tenere sotto controllo perché le<br />
concessioni rilasciate in passato non erano sopportate da<br />
precisi criteri e norme <strong>di</strong> riferimento e perché il periodo<br />
<strong>di</strong> prelievo per l’innevamento artificiale coincide con<br />
quello solitamente a minore <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> acqua allo<br />
stato liquido.<br />
L’impianto <strong>di</strong> innevamento dello snowpark (slittini e tapis<br />
roulant) in Loc. Prato <strong>di</strong> Sorte è collegato all’acquedotto<br />
comunale <strong>di</strong> <strong>Moena</strong>. Anche per l’innevamento per la<br />
“Marcialonga” viene utilizzata l’acqua dell’acquedotto<br />
comunale.<br />
Fig. 17: Scultura <strong>di</strong> ghiaccia, Natale 2007, Ph.C. Vinante ©
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
23
24<br />
Fognatura<br />
Il servizio idrico integrato, oltre all’acquedotto,<br />
comprende gli aspetti legati alla fognatura e<br />
alla depurazione. Il servizio fognatura è controllato<br />
<strong>di</strong>rettamente dal <strong>Comune</strong> che si occupa<br />
della gestione della rete <strong>di</strong> raccolta e smaltimento<br />
dei reflui, nonché della bollettazione<br />
e riscossione, sulla base dei consumi <strong>di</strong> acqua<br />
potabile. La rete fognaria è sdoppiata (acque<br />
nere/acque bianche) su tutto il territorio comunale,<br />
ad eccezione della frazione <strong>di</strong> Someda<br />
e qualche immobile sparso. Il coefficiente <strong>di</strong><br />
allaccio alla fognatura è pari al 90%.<br />
La fognatura bianca confluisce nel torrente<br />
Avisio mentre le “nere” conferiscono al depuratore<br />
provinciale in Loc. Le Part, nel territorio<br />
comunale <strong>di</strong> <strong>Moena</strong>. Il depuratore serve anche<br />
l’abitato <strong>di</strong> Soraga, con una stazione <strong>di</strong> sollevamento<br />
sulla rete <strong>di</strong> collettamento, e la zona<br />
<strong>di</strong> San Pellegrino. Negli e<strong>di</strong>fici comunali non<br />
risultano presenti scarichi industriali; il servizio<br />
mensa scolastica è attivo solo per la scuola<br />
materna, che <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> lavastoviglie, ma è a<br />
gestione privata.<br />
E’ fatto obbligo <strong>di</strong> richiedere al Sindaco apposita<br />
autorizzazione allo scarico, sia in caso <strong>di</strong><br />
nuovi allacciamenti alla rete fognaria, sia per<br />
l’ampliamento o per le mo<strong>di</strong>fiche <strong>di</strong> raccor<strong>di</strong><br />
esistenti, sia per qualsiasi lavoro inerente gli<br />
scarichi in genere. La richiesta <strong>di</strong> autorizzazione<br />
allo scarico in suolo e sottosuolo <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amenti<br />
non allacciati alla pubblica fognatura,<br />
viene invece rilasciata dal <strong>Comune</strong> su presentazione<br />
congiunta della domanda <strong>di</strong> autorizzazione<br />
e <strong>di</strong> una perizia geologica.<br />
La manutenzione della rete fognaria è a cura<br />
del <strong>Comune</strong> che attualmente si avvale <strong>di</strong> una<br />
<strong>di</strong>tta specializzata per gli spurghi.<br />
Tale incarico prevede in particolare l’intervento<br />
settimanale, in periodo estivo, per lo<br />
svuotamento dei wc chimici <strong>di</strong> proprietà comunale<br />
nonché la pulizia saltuaria o <strong>di</strong>sotturazione<br />
urgente della rete fognaria comunale,<br />
e l’ispezione da effettuarsi rispettivamente<br />
me<strong>di</strong>ante l’utilizzo dell’autobotte attrezzata e<br />
<strong>di</strong> un’apposita telecamera. Il Servizio Opere<br />
Igienico-Sanitarie (S.O.I.S.) della Provincia si<br />
occupa invece della pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> piani<br />
e programmi <strong>di</strong> intervento e <strong>di</strong> tutto quanto<br />
riguarda la progettazione e la <strong>di</strong>rezione lavori<br />
delle opere, della manutenzione or<strong>di</strong>naria e<br />
straor<strong>di</strong>naria degli impianti <strong>di</strong> depurazione e<br />
dei collettori principali <strong>di</strong> competenza, autorizza<br />
il conferimento in fognatura <strong>di</strong> reflui provenienti<br />
da inse<strong>di</strong>amenti produttivi e provvede<br />
alle analisi chimico-fisiche e microbiologiche<br />
<strong>di</strong> controllo operativo del regolare decorso del<br />
processo depurativo. Inoltre provvede anche<br />
all’installazione e successiva gestione del sistema<br />
<strong>di</strong> telecontrollo dei depuratori installati sul<br />
territorio provinciale. Sul depuratore in Loc. Le<br />
Part il telecontrollo è attivo dal 1996.<br />
Per malfunzionamenti degli impianti <strong>di</strong> depurazione<br />
e delle stazioni <strong>di</strong> sollevamento,<br />
chiunque può avvisare le squadre reperibili<br />
delle <strong>di</strong>tte che si occupano della gestione degli<br />
impianti <strong>di</strong> depurazione. Mensilmente l’ATI<br />
“Gestione Depuratori area Trentino Orientale”<br />
invia comunicazione al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> dei<br />
volumi <strong>di</strong> liquami scolmati per sovraccarico
idraulico dall’impianto <strong>di</strong> depurazione.<br />
Il depuratore, gestito dal S.O.I.S., servizio della<br />
Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento, <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> n. 2<br />
linee per l’ossidazione e n. 2 linee per la se<strong>di</strong>mentazione<br />
secondaria. L’impianto, in servizio<br />
dal 1987, ha una capacità <strong>di</strong> abbattimento progettuale<br />
<strong>di</strong> 17.000 abitanti equivalenti (A.E.) e<br />
una dotazione idrica pari a 400 l/A.E. d; il corpo<br />
idrico recettore è il torrente Avisio. La rete <strong>di</strong><br />
collettamento a servizio del depuratore <strong>di</strong><br />
<strong>Moena</strong> (<strong>Moena</strong>-Soraga-Passo San Pellegrino)<br />
ha una lunghezza <strong>di</strong> circa 12 km.<br />
In caso <strong>di</strong> sovraccarico idraulico il volume <strong>di</strong> liquame<br />
scolmato confluisce al depuratore provinciale<br />
<strong>di</strong> Tesero, in servizio dal 1998, con una<br />
potenzialità <strong>di</strong> 50.000 A.E. Il torrente Avisio anche<br />
in questo caso è il corpo idrico recettore.<br />
Fig. 18: Albero <strong>di</strong> Natale, 2007, Ph.C. Vinante ©<br />
Analisi delle acque in uscita dal depuratore provinciale a servizio <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
(valori me<strong>di</strong> per il 2006-2007-2008)<br />
PARAMETRI<br />
VALORI<br />
LIMITE<br />
NAZIONALI<br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
VALORI<br />
LIMITE<br />
PAT<br />
UNITA’ DI<br />
MISURA<br />
2006 2007 2008 **<br />
VALORE<br />
MEDIO<br />
VALORE<br />
MEDIO<br />
VALORE<br />
MEDIO<br />
Alluminio ≤ 1 mg/l 0,23 0,19 0,23<br />
Arsenico ≤ 0,5 mg/l 0,002 0,003 0,002<br />
Azoto ammoniacale Uscita (N) ≤ 15 ≤ 3 mg/l 0,69 0,56 0,52<br />
Azoto Nitrico Uscita (N) ≤ 20 mg/l 10,71 10,84 8,96<br />
Azoto Nitroso Uscita (N) ≤ 0,6 mg/l 0,19 0,44 0,24<br />
Azoto Organico Uscita (N) mg/l 1,31 1,35 1,64<br />
Azoto totale in Uscita (N) ≤ 15 mg/l 12,91 13,2 11,35<br />
BOD 5 gg. in Uscita ≤ 25 ≤ 40 mg/l 7,04 7,79 6,09<br />
Cadmio ≤ 0,02 mg/l 0,0005 0,001 0,0008<br />
COD in Uscita ≤ 125 ≤ 100 mg/l 15,42 12,24 9,62<br />
Coliformi fecali uscita impianto<br />
(MPN)<br />
MPN/100 ml 14375 34641,7 18483,33<br />
Coliformi totali uscita impianto<br />
(MPN)<br />
MPN/100 ml 61358,3 117083,3 37000<br />
Cromo ≤ 2 mg/l 0,03 0,02 0,02<br />
Cromo IV ≤ 0,2 mg/l NP 0,05 NP<br />
Fenoli ≤ 0,5 mg/l 0,05 0,05 0,05<br />
Ferro ≤ 2 mg/l NP 0,061 NP<br />
Fosforo Totale in Uscita (P) ≤ 10 mg/l 1,08 1,02 0,94<br />
Manganese ≤ 2 mg/l NP 0,02 NP<br />
Mat. in sospensione totali in<br />
Uscita<br />
≤ 50 mg/l 6,25 5,44 4,82<br />
Mat. Se<strong>di</strong>mentabili in Uscita ≤ 0,5 ml/l 0,06 0,08 0,01<br />
Mercurio ≤ 0,005 mg/l 0,005 0,002 0,001<br />
N.ro materiali grossolani in Uscita 0 0 nr. 0 0 0<br />
Nichel ≤ 2 mg/l 0,03 0,03 0,03<br />
Pestici<strong>di</strong> fosforati ≤ 0,10 mg/l 0,01 0,01 0,01<br />
pH in Uscita 5,5 - 9,5 6,0 - 8,5 U. pH 6,8 6,81 6,76<br />
Piombo ≤ 0,2 mg/l 0,018 0,04 0,01<br />
Rame ≤ 0,1 mg/l 0,032 0,01 0,01<br />
Selenio ≤ 0,03 mg/l NP 0,002 NP<br />
Solventi clorurati ≤ 1 mg/l 0,002 0,001 0,001<br />
Solventi organici aromatici ≤ 0,2 mg/l 0,001 0,001 0,001<br />
Solventi organici azotati ≤ 0,1 mg/l 0,01 0,01 0,01<br />
Streptococchi fecali Uscita<br />
impianto (MPN)<br />
MPN/100 ml 10075 15441,7 10250<br />
Temperatura liquami in Uscita * °C 11,11 11,72 11,74<br />
Zinco ≤ 0,5 mg/l 0,22 0,24 0,15<br />
Fonte: Servizio Opere Igienico-Sanitarie Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento<br />
i valori limite nazionali fanno riferimento al D.Lgs. 152/2006 tabella 3 dell’allegato V alla<br />
Parte III. I valori limite provinciali fanno riferimento alla tabella E del D.P.G.P. 1-41/Leg. del 26<br />
gennaio 1987<br />
* Per i corsi d’acqua la variazione massima tra temp me<strong>di</strong>e <strong>di</strong> qualsiasi sezione del corso<br />
d’acqua a monte e a valle del punto d’immissione non deve superare i 3°C.<br />
** analisi fino ad ottobre 2008<br />
Le misurazioni condotte nel triennio 2006-2007-2008 non hanno mai superato i limiti <strong>di</strong><br />
legge.<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
25
3.2 LA QUALITÀ DELL’ARIA<br />
In Trentino la qualità dell’aria viene monitorata<br />
giornalmente attraverso centraline in stazioni<br />
fisse <strong>di</strong> misura localizzate nei fondovalle,<br />
dove si concentrano i centri abitati, le<br />
attività produttive e le principali arterie <strong>di</strong><br />
comunicazione: Trento, Rovereto, Riva del<br />
Garda, Borgo Valsugana, Grumo San Michele<br />
all’A<strong>di</strong>ge. La gestione operativa delle unità<br />
<strong>di</strong> rilevamento, la raccolta, la validazione e la<br />
<strong>di</strong>ffusione dei dati spetta all’A.P.P.A. – U.O. Tutela<br />
dell’aria e agenti fisici. I dati delle centraline<br />
fisse vengono resi <strong>di</strong>sponibili giornalmente<br />
tramite un servizio internet fornito dall’A.P.P.A.<br />
e tramite pannelli luminosi in corrispondenza<br />
delle stazioni <strong>di</strong> rilevamento, proponendo un<br />
confronto imme<strong>di</strong>ato con i limiti <strong>di</strong> legge.<br />
La zonizzazione del territorio provinciale<br />
attualmente in vigore (approvata con<br />
Deliberazione <strong>di</strong> Giunta Provinciale n.3347<br />
del 24/12/2003) prevede una classificazione<br />
in funzione dei livelli <strong>di</strong> inquinanti, del rischio<br />
<strong>di</strong> superamento dei valori limite e delle soglie<br />
<strong>di</strong> allarme, delle caratteristiche climatologiche<br />
e topografiche.<br />
In particolare sono previste due sole zone:<br />
w zona A, <strong>di</strong> risanamento, dove le concentrazioni<br />
<strong>di</strong> almeno un inquinante superano la Soglia<br />
<strong>di</strong> Valutazione Superiore (SVS) e si prevede<br />
quin<strong>di</strong> un piano <strong>di</strong> azione per il rientro nei<br />
valori limite;<br />
w zona B, <strong>di</strong> mantenimento, dove le<br />
concentrazioni <strong>di</strong> tutti gli inquinanti considerati<br />
risultano inferiori al Valore Limite (VL) e alla<br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
SVS. Il territorio comunale <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> ricade in<br />
questa zona.<br />
La qualità dell’aria viene controllata anche<br />
con mezzi mobili dotati <strong>di</strong> strumentazione <strong>di</strong><br />
rilevamento analoga a quella presente nelle<br />
centraline fisse. Nel territorio comunale <strong>di</strong><br />
<strong>Moena</strong> è stata condotta una campagna <strong>di</strong><br />
rilevamento con mezzo mobile nel periodo dal<br />
30 luglio 2004 al 31 agosto 2004.<br />
I dati della campagna estiva hanno rilevato:<br />
- il rispetto dei limiti previsti dalla normativa<br />
allora vigente per tutti i parametri monitorati;<br />
- un avvicinamento ai limiti della concentrazione<br />
<strong>di</strong> ozono, un inquinante secondario (derivante<br />
dalla combinazione tra un inquinante<br />
primario e componenti naturali dell’aria) tipico<br />
dei mesi estivi.<br />
Fig. 19: Lago San Pellegrino<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
27
28<br />
Pulizia dei camini<br />
La combustione della legna in stufe tra<strong>di</strong>zionali<br />
o caminetti aperti è una delle maggiori responsabili<br />
delle emissioni <strong>di</strong> particolato primario in<br />
atmosfera. La sostituzione <strong>di</strong> tali impianti con<br />
altri alimentati a gas naturale porterebbe ad<br />
una riduzione delle emissioni <strong>di</strong> particolato ma<br />
si deve anche considerare che le caratteristiche<br />
morfologiche e d’uso del suolo del territorio<br />
provinciale rendono <strong>di</strong>fficoltosa la completa<br />
copertura con la rete del metano; inoltre in<br />
Trentino si ha una notevole <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong><br />
combustibile legnoso e la sua neutralità dal<br />
punto <strong>di</strong> vista delle emissioni <strong>di</strong> anidride carbonica<br />
lo rendono una risorsa che pare opportuno<br />
mantenere.<br />
Al fine <strong>di</strong> migliorare la qualità dell’aria è utile<br />
provvedere a una perio<strong>di</strong>ca e corretta pulizia e<br />
manutenzione delle canne fumarie. A tal fine,<br />
il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> ha approvato un regolamento<br />
che prevede l’obbligatorietà della pulizia<br />
dei camini e le modalità per eseguirla.<br />
Gli impianti <strong>di</strong> riscaldamento comunali<br />
vengono gestiti <strong>di</strong>rettamente tramite<br />
un operaio comunale in possesso della<br />
necessaria competenza in materia. Le prove<br />
<strong>di</strong> combustione delle caldaie <strong>di</strong> proprietà<br />
comunale vengono invece svolte da <strong>di</strong>tta<br />
specializzata e iscritta al relativo Albo<br />
Professionale, su incarico annuale conferito dal<br />
Segretario Generale. (vd. tabella 30 pagina 72)<br />
Emissioni da veicoli<br />
Le emissioni dei veicoli in circolazione <strong>di</strong>pendono<br />
da <strong>di</strong>versi parametri tra cui la loro<br />
velocità me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> marcia. La scorrevolezza del<br />
traffico in ambito urbano <strong>di</strong>venta quin<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
fondamentale importanza, evitando continue<br />
accelerazioni e decelerazioni.<br />
Il centro abitato <strong>di</strong> <strong>Moena</strong>, specie nelle stagioni<br />
invernali ed estive, è soggetto a elevati flussi <strong>di</strong><br />
traffico, legati agli spostamenti turistici. Per ovviare<br />
a questo problema, che influisce sulla sicurezza,<br />
sulla qualità dell’aria, sui tempi <strong>di</strong> spostamento<br />
e, più in generale, sulla qualità della<br />
vita, è in corso <strong>di</strong> realizzazione una variante alla<br />
S.S.48 delle Dolomiti che dovrebbe consentire<br />
<strong>di</strong> oltrepassare <strong>Moena</strong> con un percorso esterno<br />
all’abitato. Il progetto, realizzato dalla Provincia<br />
Autonoma <strong>di</strong> Trento rientra nel “Piano straor<strong>di</strong>nario<br />
<strong>di</strong> opere e interventi <strong>di</strong> particolare rilevanza<br />
per gli obiettivi programmatici”.
Autorizzazioni alle emissioni in atmosfera<br />
L’Ente competente in materia <strong>di</strong> rilascio delle<br />
autorizzazioni è la Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento,<br />
tramite l’APPA – U.O. Tutela dell’aria. Di seguito<br />
viene presentato l’elenco delle industrie<br />
che possiedono l’autorizzazione alle emissioni<br />
in atmosfera, secondo quanto previsto dal DPR<br />
Tab. 6: Attività autorizzate ai sensi del D.P.R.203/88<br />
TIPOLOGIA ATTIVITÀ DESCRIZIONE<br />
Mobilificio CICI <strong>di</strong> Chiocchetti Remo & C. snc<br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
203/88. La <strong>di</strong>tta autorizzata deve provvedere,<br />
con cadenza quadriennale, all’effettuazione <strong>di</strong><br />
autonomi controlli sulle emissioni. Le aziende<br />
autorizzate a <strong>Moena</strong> sono 15, tutte collocate<br />
nell’abitato, e riguardano per lo più attività nel<br />
settore del legno e della lavorazione del legno.<br />
Produzione e posa in opera <strong>di</strong> falegnameria industriale per l’e<strong>di</strong>lizia<br />
(verniciatura)<br />
Sommavilla Vigilio falegnameria Produzione e posa in opera <strong>di</strong> falegnameria industriale per l’e<strong>di</strong>lizia<br />
Salus Center<br />
Weber Fabrizio laboratorio odontotecnico<br />
Laboratorio odontotecnico – archiviata perchè attività definita ad<br />
inquinamento atmosferico poco significativo<br />
Dellantonio arredamenti snc Fabbricazione <strong>di</strong> altri prodotti in legno (verniciatura)<br />
Mobilificio artigiani associati scarl-<strong>Moena</strong> Verniciatura<br />
Felicetti F.lli snc industria lavorazione carni Affumicatura carni<br />
La<strong>di</strong>na lavasecco & lavanderia <strong>di</strong> Dariz Lucia Servizi delle lavanderie a secco, tintorie<br />
Zanoner Pellegrino snc Segheria-impianto aspirazioni segatura e trucioli<br />
Facchini Vigilio falegnameria (ex) Costruzione mobili in legno<br />
P.A.T. Arredamenti <strong>di</strong> Facchini Vigilio e figlio snc Fabbricazione mobili in legno<br />
Garage Dolomiti <strong>di</strong> Deville Domenico & C. snc Carrozzerie (riparazione autoveicoli - cabina <strong>di</strong> verniciatura)<br />
Euromotors <strong>Moena</strong> <strong>di</strong> Deville Adolfo & C. snc Carrozzerie (riparazione autoveicoli - cabina <strong>di</strong> verniciatura e lavapistole)<br />
Zanoner Pellegrino snc <strong>di</strong> Zanoner Giuseppe & C. Segheria, segagione e preparazione industriale del legno<br />
Defrancesco Ivan Porte non blindate e finestre in legno (verniciatura)<br />
Fonte: U.o. S.I.A.T. dell’A.P.P.A. c/o Settore Informazione e qualità dell’ambiente – dati aggiornati al 2007<br />
Fig. 20: Prati e pascoli<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
29
3.3 LA GESTIONE DEI RIFIUTI<br />
Modalità <strong>di</strong> gestione<br />
Il servizio <strong>di</strong> raccolta e smaltimento dei rifiuti<br />
urbani è svolto dal Comprensorio La<strong>di</strong>no <strong>di</strong><br />
Fassa (C11), su delega <strong>di</strong> tutti i comuni del<br />
territorio <strong>di</strong> competenza (Campitello <strong>di</strong> Fassa,<br />
Canazei, Mazzin, <strong>Moena</strong>, Pozza <strong>di</strong> Fassa, Soraga<br />
e Vigo <strong>di</strong> Fassa). Il Comprensorio, a sua volta,<br />
ha incaricato la <strong>di</strong>tta F.lli Chiocchetti s.r.l., con<br />
sede a <strong>Moena</strong>, per il servizio <strong>di</strong> raccolta e smaltimento<br />
rifiuti.<br />
Il servizio è finalizzato a garantire il rispetto<br />
delle esigenze igienico-sanitarie, prevenire<br />
ogni rischio <strong>di</strong> inquinamento o inconvenienti<br />
derivati da rumori e odori, evitare il degrado<br />
dell’ambiente urbano, rurale o naturale e consentire<br />
il raggiungimento almeno delle quote<br />
minime <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata previste dalla<br />
normativa.<br />
È bene specificare che il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong>,<br />
unitamente a tutti gli altri Comuni della Val <strong>di</strong><br />
Fassa, ha aderito al “Progetto Pilota per l’introduzione<br />
in Val <strong>di</strong> Fassa <strong>di</strong> un nuovo sistema <strong>di</strong><br />
raccolta e <strong>di</strong> gestione dei rifiuti con il passaggio<br />
dalla tassa alla tariffa”, approvato con deliberazione<br />
della Giunta comprensoriale nr. 266 del<br />
01.07.1998 e finanziato dalla Giunta Provinciale,<br />
che ha concesso al Comprensorio un contributo<br />
del 40% ai sensi della L.P. 29 agosto 1988,<br />
n.28 e s.m.<br />
Da <strong>di</strong>cembre 2005, al posto dei vecchi cassonetti<br />
per i rifiuti, sono stati posizionati dei nuovi<br />
contenitori in aree ben specifiche del paese,<br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
chiamate “isole ecologiche”. Questi contenitori,<br />
seminterrati e <strong>di</strong> grande capienza, sono dotati<br />
<strong>di</strong> un sistema informatico alimentato con pannelli<br />
fotovoltaici, che permettono l’apertura<br />
degli stessi solo tramite specifiche chiavi elettroniche<br />
abilitate. Con questo sistema viene registrato<br />
il peso conferito e vengono trasmessi<br />
dei messaggi email, che avvisano il gestore del<br />
servizio sul grado <strong>di</strong> riempimento, in modo da<br />
gestire gli svuotamenti in modo più oculato.<br />
Nelle isole ecologiche, le utenze domestiche<br />
possono conferire separatamente il vetro e la<br />
banda stagna, la carta, il rifiuto residuo e l’organico;<br />
per il residuo e l’organico, ogni utenza ha<br />
a <strong>di</strong>sposizione una chiave elettronica (e-card),<br />
necessaria per aprire i contenitori e per la registrazione<br />
del numero <strong>di</strong> accessi e del peso dei<br />
rifiuti (solo per il residuo, la tariffa per l’organico<br />
viene per ora computata con un importo<br />
forfetario a persona); tali parametri serviranno<br />
per il calcolo della tariffa basata sulla reale produzione<br />
<strong>di</strong> rifiuti <strong>di</strong> ciascun utilizzatore del servizio.<br />
La tariffa viene calcolata tenendo conto<br />
<strong>di</strong> spese fisse <strong>di</strong> gestione (ad esempio spazzamento<br />
strade, ammortamento e manutenzione<br />
strutture) e del reale conferimento (con un<br />
minimo fisso). Il sistema è basato sul numero<br />
<strong>di</strong> componenti del nucleo familiare per le persone<br />
residenti e su un nucleo familiare “potenziale”<br />
in base alla metratura dell’appartamento<br />
per le case a utilizzo turistico).<br />
Sia le e-card elettroniche usate dalle utenze<br />
domestiche, sia i cassonetti personalizzati per<br />
le grande utenze non domestiche (alberghi,<br />
ristoranti,...) sono dotati <strong>di</strong> transponder che<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
31
32<br />
trasmette informazioni sull’utenza al momento<br />
dell’apertura del sistema seminterrato o durante<br />
lo svuotamento del cassonetto.<br />
Lo svuotamento è garantito da un servizio “a<br />
domicilio” per le gran<strong>di</strong> utenze non domestiche<br />
in base a un piano <strong>di</strong> raccolta settimanale.<br />
Alcune piccole utenze non domestiche (quali<br />
bar, pizzerie ecc), prevalentemente ubicate<br />
nel centro del paese e con spazi esterni ridotti<br />
per posizionare cassonetti, utilizzano invece la<br />
e-card elettronica, conferendo così i loro rifiuti<br />
nelle isole ecologiche.<br />
Per alcune località e frazioni <strong>di</strong>stanti dal centro<br />
<strong>di</strong> <strong>Moena</strong> è invece previsto un sistema <strong>di</strong> raccolta<br />
“a domicilio”, con cassonetti personalizzati<br />
per ogni nucleo familiare, in modo da poter<br />
quantificare <strong>di</strong> rifiuti prodotti.<br />
La raccolta <strong>di</strong>fferenziata a <strong>Moena</strong> supera gli<br />
obiettivi stabiliti per il 2006 (35%) e per il 2008<br />
(45%) dall’art. 205 del D.lgs 152/2006. Nel 2007<br />
la RD raggiungeva il 62,5% dei rifiuti, percentuale<br />
non lontano da quello fissato a livello<br />
normativo per il 2012 (65%).<br />
Fig. 21: Isola ecologica<br />
Il CRM in località “Le Part” è gestito da un<br />
operaio comunale, che è stato istruito sulle<br />
procedure da adottare nello svolgimento dei<br />
suoi compiti.<br />
Al CRM possono essere liberamente conferiti:<br />
cartone da imballaggio, banda stagnata (lattine<br />
in alluminio e contenitori in banda stagnata<br />
per alimenti), plastica (solo bottiglie e flaconi,<br />
taniche e cassette <strong>di</strong> plastica – i restanti materiali<br />
<strong>di</strong> plastica devono essere conferiti con il rifiuto<br />
residuo), carta, vetro, gomme e pneumatici,<br />
rifiuti ingombranti (poltrone, <strong>di</strong>vani, materassi)<br />
cioè materiali che per le loro <strong>di</strong>mensioni<br />
non possono essere introdotti nei contenitori<br />
seminterrati o nei cassonetti personalizzati, legname<br />
vergine e verniciato, inerti provenienti<br />
da piccole demolizioni domestiche (ceramiche<br />
piastrelle ecc), beni durevoli (frigoriferi,<br />
computer televisori, piccoli elettrodomestici),<br />
materiale ferroso, tra cui lavastoviglie e lavatrice,<br />
abiti riutilizzabili ed in buono stato, rifiuti<br />
provenienti da scarti giar<strong>di</strong>no/orto, erba, foglie<br />
ramaglie ecc, me<strong>di</strong>cinali scaduti, pile scariche,<br />
cartucce per stampanti e toner esausti, rifiuti<br />
pericolosi (olio motore, olio frittura, neon,<br />
bombolette spray provenienti esclusivamente<br />
da utenze domestiche).
Il CRZ (Centro <strong>di</strong> Raccolta Zonale), utilizzabile<br />
solo dalle utenze non domestiche, si trova<br />
invece a Pera <strong>di</strong> Fassa. Vista la <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong><br />
raggiungimento del CRZ <strong>di</strong> Pera <strong>di</strong> Fassa, soprattutto<br />
in perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> alta stagione e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
traffico molto intenso sulla SS 48, è stata valutata,<br />
insieme al Comprensorio La<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Fassa,<br />
l’ipotesi <strong>di</strong> conversione del CRM <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> in<br />
CRZ per le utenze non domestiche <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> e<br />
Soraga. Tale proposta è stata valutata positivamente<br />
dalla Provincia e inserita nel 3° Aggiornamento<br />
del Piano provinciale <strong>di</strong> smaltimento<br />
dei rifiuti, approvato con deliberazione n. 79<br />
del 12.09.2007.<br />
Ex <strong>di</strong>scarica R.S.U. “Le Notole”<br />
Sul territorio comunale è presente una ex<strong>di</strong>scarica<br />
per rifiuti soli<strong>di</strong> urbani denominata<br />
“Le Notole” che è stata oggetto <strong>di</strong> bonifica, ad<br />
opera del Comprensorio La<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Fassa, su<br />
delega della Provincia.<br />
Il Comprensorio, nell’ottobre del 1990, ha<br />
elaborato un progetto <strong>di</strong> risanamento delle<br />
<strong>di</strong>scariche in <strong>di</strong>suso esistenti sul proprio<br />
territorio, in accordo con il “Piano <strong>di</strong> bonifica<br />
delle <strong>di</strong>scariche” approvato con deliberazione<br />
della Giunta Provinciale n.15061 dd.23.12.1987.<br />
Le operazioni <strong>di</strong> bonifica sono iniziate<br />
nell’agosto 1992 e terminate nel settembre<br />
1993. La bonifica è consistita nel riporto <strong>di</strong><br />
materiale al fine <strong>di</strong> ripristinare l’andamento<br />
naturale del terreno e per raccordarlo con il<br />
versante a monte.<br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
Modalità <strong>di</strong> controllo e sorveglianza<br />
In caso <strong>di</strong> ritrovamento e/o segnalazione <strong>di</strong><br />
rifiuti abbandonati sul territorio, i <strong>di</strong>pendenti<br />
comunali che effettuano il ritrovamento o ricevono<br />
la segnalazione provvedono ad avvertire<br />
il Corpo <strong>di</strong> Polizia Municipale, che si attiva secondo<br />
le modalità previste dalla normativa. Gli<br />
operai comunali provvedono se necessario al<br />
corretto smaltimento presso il CRM.<br />
Tab. 7: Abbandoni e controlli dei rifuiti dal 2005 al 2007<br />
2005 2006 2007<br />
N° casi <strong>di</strong> abbandono rilevati 5 8 13<br />
N° casi <strong>di</strong> abbandono<br />
sanzionati<br />
Fonte : <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
4 8 13<br />
Fig. 22: Piaz de Ramon, Natale 2007, Ph.C. Vinante ©<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
33
34<br />
Discarica <strong>di</strong> inerti MASH Santa Maria<br />
Nella <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> inerti <strong>di</strong> proprietà comunale,<br />
realizzata nel 1994 e attualmente chiusa con<br />
l’or<strong>di</strong>nanza n. 1250 del 20 febbraio 2006, si<br />
deve procedere a lavori allo scopo <strong>di</strong> essere<br />
in conformità con le nuove normative e poter<br />
quin<strong>di</strong> riaprire. Il sito risulta accessibile dalla<br />
S.S. 48 delle Dolomiti attraversando il Torrente<br />
Avisio e immettendosi poi sulla strada bianca<br />
che permette il collegamento con la località<br />
“Mash S. Maria”. Il “Piano <strong>di</strong> adeguamento”,<br />
datato maggio 2008, dovrà essere sottoposto<br />
all’approvazione da parte dell’autorità competente,<br />
autorizzando così la prosecuzione dell’esercizio<br />
e fissando i lavori <strong>di</strong> adeguamento,<br />
le modalità <strong>di</strong> esecuzione e il termine finale per<br />
l’ultimazione degli stessi.<br />
A supporto delle progettazioni sono stati condotti<br />
stu<strong>di</strong> geologico-geotecnici che hanno<br />
mostrato che il sito giace in un’area in cui si<br />
raggiunge la stabilità geotecnica con la messa<br />
in opera <strong>di</strong> opere <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa <strong>di</strong> sponda Inoltre è<br />
stato verificato che il sito non interferisce minimamente<br />
con opere <strong>di</strong> presa <strong>di</strong> acquedotti<br />
e sorgenti in quanto poste lontane, oppure a<br />
quote decisamente superiori.<br />
Gli inerti sono depositati per gradoni ascen-<br />
Tab.8: Autorizzazioni della <strong>di</strong>scarica Santa Maria<br />
AUTORIZZAZIONE<br />
Concessione <strong>di</strong> E<strong>di</strong>ficare<br />
n. 56/93 dd. 31/05/93<br />
Concessione <strong>di</strong> E<strong>di</strong>ficare<br />
n. 267/95 dd. 31/05/93<br />
Determina n. 308/01<br />
dd. 13/07/01<br />
CAPACITÀ<br />
RICETTIVA<br />
16.000 mc conclusa<br />
3.500 mc conclusa<br />
37.500 mc<br />
STATO<br />
Circa 7.500 mc utilizzati<br />
Residuo 30.000 mc<br />
denti, la <strong>di</strong>scarica si configura quin<strong>di</strong> come una<br />
<strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> versante. La modellazione prevede<br />
una forma finale che si raccorda alla morfologia<br />
circostante, con il corpo <strong>di</strong>scarica sostenuto<br />
al piede da un sistema <strong>di</strong> massi. Questa scogliera<br />
ha anche funzione <strong>di</strong> protezione in caso <strong>di</strong><br />
esondazione del torrente Avisio.<br />
Per lo smaltimento dell’acqua meteorica superficiale<br />
proveniente dai piazzali del vicino<br />
Maso, dalla strada <strong>di</strong> accesso allo stesso e dal<br />
sovrastante pen<strong>di</strong>o, che potrebbe destabilizzare<br />
il corpo <strong>di</strong>scarica, è prevista la costruzione, a<br />
lato strada, <strong>di</strong> una canalizzazione a cielo aperto<br />
con pozzetti <strong>di</strong> raccolta che convoglieranno<br />
l’acqua nella zona <strong>di</strong> ex alveo. L’intera area verrà<br />
recintata e l’accesso delle utenze sarà possibile<br />
secondo gli orari e le modalità stabilite dal<br />
gestore. Lo stato finale <strong>di</strong> <strong>di</strong>scarica prevede il<br />
ripristino <strong>ambientale</strong> del sito con opportune<br />
opere <strong>di</strong> rinver<strong>di</strong>mento. La copertura finale dovrà<br />
essere sufficientemente impermeabile, per<br />
impe<strong>di</strong>re l’infiltrazione <strong>di</strong> acque meteoriche nel<br />
corpo del deposito, eliminando il fenomeno<br />
della lisciviazione in profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> sostanze e/o<br />
particelle dal corpo <strong>di</strong>scarica. Sopra la copertura<br />
andrà realizzata una rete drenante che raccolga<br />
ed allontani le acque meteoriche, insieme<br />
a quelle del sovrastante versante. Per tutte<br />
le superfici è previsto l’inerbimento finale, con<br />
la messa in opera <strong>di</strong> specie arboree, non dotate<br />
<strong>di</strong> apparato ra<strong>di</strong>cale esteso. La copertura dovrà<br />
essere in grado <strong>di</strong> resistere ai fenomeni <strong>di</strong> gelo<br />
e <strong>di</strong>sgelo, nonché agli apporti nevosi; inoltre<br />
dovrà prevenire il deca<strong>di</strong>mento dei parametri<br />
geotecnici. Per i dati relativi al monitoraggio si<br />
rimanda alla tabella n. 42.
3.4 LA PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL RUMORE<br />
La Legge n. 447/1995 (Legge quadro sull’inquinamento<br />
acustico) prevede l’obbligo per i<br />
Comuni <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sporre la classificazione acustica<br />
del territorio e attuare eventuali interventi<br />
<strong>di</strong> risanamento. Tale legge affida alle Regioni<br />
e alle Province Autonome <strong>di</strong> Trento e Bolzano<br />
l’obbligo <strong>di</strong> definire i criteri e i tempi <strong>di</strong> realizzazione<br />
<strong>di</strong> tale Piano, stabilendo che i comuni<br />
possono definire la zonizzazione acustica nell’ambito<br />
del Piano Regolatore Generale o delle<br />
relative varianti, al fine <strong>di</strong> integrare efficacemente<br />
la pianificazione urbanistica con quella<br />
dell’ambiente. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> ha adottato<br />
il Piano <strong>di</strong> Zonizzazione acustica (PZA) del<br />
proprio territorio nel 1994 (deliberazione c.c.<br />
n. 90/10 dd. 13/10/1994). Questo piano è ancora<br />
in vigore anche se si sta provvedendo al<br />
suo aggiornamento alla luce dei cambiamenti<br />
dell’assetto urbano e infrastrutturale.<br />
La redazione del Piano <strong>di</strong> Zonizzazione acustica<br />
ha evidenziato le seguenti osservazioni:<br />
• traffico veicolare come principale fonte <strong>di</strong> rumore,<br />
sia <strong>di</strong>urno che notturno<br />
• torrente Avisio come fonte <strong>di</strong> rumore <strong>di</strong> fondo<br />
(sempre >30 dB(A))<br />
• le attività potenzialmente rumorose sono collocate<br />
in zone produttive, non confinante con<br />
le zone abitative<br />
• non ci sono sorgenti fisse che superano i limiti<br />
<strong>di</strong> legge<br />
Dal Piano emergeva la necessità <strong>di</strong> intraprendere<br />
alcune iniziative per <strong>di</strong>minuire il numero<br />
<strong>di</strong> veicoli che transitano nell’abitato e <strong>di</strong> rego-<br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
lamentare le modalità <strong>di</strong> circolazione. Inoltre si<br />
ipotizzava nel breve periodo un controllo rigido<br />
della velocità e l’incentivazione degli spostamenti<br />
senza auto privata; a me<strong>di</strong>o periodo la<br />
pavimentazione con materiale fonoassorbente<br />
del tratto <strong>di</strong> statale che attraversa l’abitato e la<br />
verifica <strong>di</strong> possibilità <strong>di</strong> finanziamento a favore<br />
dei privati delle abitazioni poste lungo la S.S.48<br />
per la sostituzione dei serramenti esistenti con<br />
materiali in grado <strong>di</strong> fornire adeguato assorbimento<br />
acustico.<br />
A lungo termine si prevedeva invece la progettazione<br />
e costruzione della circonvallazione<br />
che porti fuori dal centro abitato il traffico da<br />
e per la Val <strong>di</strong> Fassa, attualmente in fase <strong>di</strong> esecuzione.<br />
Inoltre era proposta la verifica, all’interno del<br />
comprensorio, <strong>di</strong> una eventuale alternativa al<br />
trasporto con veicoli privati, me<strong>di</strong>ante potenziamento<br />
del trasporto pubblico, navette per i<br />
turisti ed eventualmente anche la riattivazione<br />
del trasporto su rotaia.<br />
3.5 L’ENERGIA<br />
Energia elettrica<br />
L’elettrodotto a servizio del territorio comunale<br />
è <strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong> SET SpA, subentrata ad Enel<br />
dal 1° luglio 2005. Le linee ad Alta Tensione che<br />
interessano il <strong>Comune</strong> sono invece <strong>di</strong> proprietà<br />
TERNA.<br />
Metano e gasolio<br />
Nel territorio <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> è presente un<br />
metanodotto e il servizio è offerto dalla Avisio<br />
Energia, con la quale il <strong>Comune</strong> ha stipulato<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
35
36<br />
una convenzione (n.1685 d.d. 29/11/1995). La<br />
rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione, alla data <strong>di</strong> ottobre 2007,<br />
era pari a 8 km lineari ad alta pressione (AP) e<br />
18 km lineari a bassa pressione (BP). La rete del<br />
metano garantisce una buona copertura del<br />
territorio. Le zone non servite utilizzano sistemi<br />
a legna, gasolio e GPL.<br />
Fonti rinnovabili<br />
Sulle strutture comunali non sono al momento<br />
presenti pannelli solari e/o fotovoltaici ma si sta<br />
valutando la possibilità <strong>di</strong> inserirli nei progetti<br />
<strong>di</strong> nuova e<strong>di</strong>ficazione o ristrutturazione <strong>di</strong><br />
strutture comunali.<br />
Tab. 9: Sorgenti <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ofrequenza attivi ricadenti sul territorio<br />
<strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
LOCALITÀ USO ATTIVAZIONE DESCRIZIONE<br />
Loc. Forno<br />
Passo<br />
S.Pellegrinop.f.6902/2<br />
Someda<br />
- p.ed. 4418/<br />
2-1<br />
Area agricola<br />
secondaria<br />
Pascolo e aree<br />
per sistemi<br />
sciabili <strong>di</strong> piste<br />
Zona a bosco<br />
ed agricola<br />
secondaria<br />
21/12/2002<br />
12/01/2006<br />
23/03/2006<br />
UMTS, GSM 900<br />
20/06/2003 Ponte Ra<strong>di</strong>o, DCS<br />
12/01/2006 1800, GSM 900,<br />
22/12/1998 UMTS, ETACS<br />
17/08/2006<br />
01/01/1990<br />
30/12/2005<br />
13/02/1958<br />
12/01/2006<br />
28/01/2005<br />
TV, VHF, UHF, AM<br />
FM, Ra<strong>di</strong>ofonico,<br />
MF, Ponte Ra<strong>di</strong>o,<br />
DCS 1800, GSM 900,<br />
UMTS, ETACS<br />
Campanile Residenziale 01/01/1990 Ra<strong>di</strong>ofonico<br />
Meida Bosco 01/01/1990 TV, Ponte Ra<strong>di</strong>o<br />
Fonte: A.P.P.A. Settore Informazione e qualità dell’ambiente<br />
(agg.2007)<br />
3.6 LA PIANIFICAZIONE E LA GESTIONE<br />
DELL’INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO<br />
Con delibera n. 10/2 del 27/02/2002 il <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Moena</strong> ha provveduto all’in<strong>di</strong>viduazione<br />
delle aree per il corretto inse<strong>di</strong>amento<br />
urbanistico e territoriale degli impianti fissi <strong>di</strong><br />
telecomunicazione. In seguito a ricorso della<br />
TIM ITALIA Spa, il T.R.G.A. (Tribunale Regionale<br />
<strong>di</strong> Giustizia Amministrativa) <strong>di</strong> Trento con<br />
sentenza del n. 330 del 6 luglio 2006 ha<br />
proceduto all’annullamento della delibera.<br />
Sempre nello stesso anno, nel mese <strong>di</strong> giugno,<br />
è stata presentata al comune una richiesta<br />
<strong>di</strong> misurazione dei campi elettromagnetici<br />
emessi da una nuova antenna posizionata sul<br />
tetto della centrale Telecom <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> in via<br />
Chiesure.<br />
L’Agenzia Provinciale per la Protezione<br />
dell’Ambiente ha quin<strong>di</strong> proceduto al<br />
monitoraggio dei campi elettromagnetici<br />
presso una residenza privata vicina all’impianto,<br />
nel periodo dal 20 luglio 2006 al 19 settembre<br />
2006, confermando il rispetto dei limiti <strong>di</strong> cui<br />
all’art. 3 comma 2 del D.P.C.M. 8 luglio 2003.<br />
Con la stessa nota l’APPA ha inoltre<br />
comunicato che la postazione in cui è stato<br />
eseguito il monitoraggio è stata inserita<br />
nella rete nazionale <strong>di</strong> monitoraggio dei<br />
campi elettromagnetici, con dati consultabili<br />
all’in<strong>di</strong>rizzo internet www.monitoraggio.fub.it
3.7 LA GESTIONE E BONIFICA DEL SUOLO<br />
La norma definisce, per le Amministrazioni<br />
Comunali, precise competenze per la gestione<br />
amministrativa degli interventi <strong>di</strong> bonifica, in<br />
tutte le sue fasi.<br />
A <strong>Moena</strong>, attualmente non risultano siti da<br />
bonificare e non si sono registrati, almeno recentemente,<br />
episo<strong>di</strong> rilevanti <strong>di</strong> inquinamento<br />
<strong>ambientale</strong>.<br />
L’ex <strong>di</strong>scarica presente sul territorio comunale<br />
(<strong>di</strong>scarica per R.S.U. in loc. Val le Notole) è stata<br />
oggetto <strong>di</strong> bonifica e sistemazione finale. Le<br />
cisterne interrate dell’ex <strong>di</strong>stributore <strong>di</strong> carburanti<br />
sono state rimosse e l’area è ora a<strong>di</strong>bita a<br />
piazzale. I serbatoi per gasolio a servizio <strong>di</strong> alcune<br />
utenze comunali saranno rimossi in sede<br />
<strong>di</strong> passaggio al metano.<br />
Radon<br />
Il Radon è un gas nobile ra<strong>di</strong>oattivo, incolore<br />
e inodore, prodotto dal deca<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> sostanze<br />
ra<strong>di</strong>oattive (uranio e ra<strong>di</strong>o). E’ presente<br />
naturalmente nel suolo, nelle rocce, nelle falde<br />
acquifere e nei materiali da costruzione. Negli<br />
ambienti chiusi questo gas tende ad accumularsi,<br />
raggiungendo concentrazioni anche elevate,<br />
con conseguenti problemi per la salute.<br />
Esistono delle raccomandazioni e dei valori<br />
guida che stabiliscono i limiti <strong>di</strong> concentrazioni<br />
al <strong>di</strong> sopra dei quali è opportuno intervenire.<br />
In particolare la raccomandazione europea<br />
90/143/EURATOM suggerisce come valori soglia<br />
400 Bq/mc per le abitazioni esistenti e 200<br />
Bq/mc per le abitazioni nuove. In Provincia <strong>di</strong><br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
Trento la concentrazione me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> radon è pari<br />
a 40-60 Bq/mc (ISS-ANPA, 1999). I monitoraggi<br />
effettuati a <strong>Moena</strong> dal 1993 al 2001 dall’APPA<br />
mostrano un rispetto delle soglie per gli e<strong>di</strong>fici<br />
pubblici (scuole, municipio). Qualche abitazione<br />
privata ha invece mostrato un superamento<br />
dei limiti, generalmente al piano seminterrato.<br />
3.8 LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE<br />
L’Amministrazione Comunale si occupa, relativamente<br />
alla gestione <strong>ambientale</strong> del territorio<br />
comunale, delle seguenti principali attività con<br />
attinenza <strong>ambientale</strong>:<br />
w Pianificazione generale del territorio;<br />
w Gestione provve<strong>di</strong>menti abilitativi per inse<strong>di</strong>amenti<br />
produttivi;<br />
w Rilascio <strong>di</strong> concessioni e<strong>di</strong>lizie;<br />
w Verifica <strong>di</strong> conformità e accoglimento della<br />
<strong>Dichiarazione</strong> Inizio Attività (DIA);<br />
w Gestione del cantiere comunale e del patrimonio<br />
pubblico;<br />
w Allacciamento all’acquedotto/fognatura comunali;<br />
w Gestione e controllo delle opere pubbliche;<br />
w Pianificazione, gestione e controllo dell’inquinamento<br />
elettromagnetico (autorizzazione<br />
e<strong>di</strong>lizia per l’installazione <strong>di</strong> impianti);<br />
Nel novembre del 2007 è stato adottato dalla<br />
Giunta Provinciale <strong>di</strong> Trento il progetto <strong>di</strong> nuovo<br />
Piano urbanistico provinciale (PUP). I comuni<br />
dovranno quin<strong>di</strong> procedere all’adeguamento<br />
dei loro piani al nuovo piano urbanistico o a<br />
sue varianti.<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
37
38<br />
La variante al PRG (prima adozione del C.C.<br />
n.38/5 dd. 19/09/2007 e seconda adozione del<br />
C.C. n. 47/6 dd.26/11/2007, prima adozione<br />
della variante del golf C.C.11/2 dd.10/04/2008)<br />
<strong>di</strong> <strong>Moena</strong> è frutto <strong>di</strong> un lavoro organico volto<br />
Tab. 10: Interventi previsti dalla variante al PRG<br />
SETTORE MODALITÀ DI INTERVENTO<br />
Ambiente e<br />
riqualificazione del<br />
territorio<br />
Viabilità<br />
Socio-economico<br />
Aree residenziali e<br />
varianti private<br />
Mantenimento delle aree <strong>di</strong> protezione attorno ai nuclei tra<strong>di</strong>zionali<br />
Introduzione del vincolo <strong>di</strong> ine<strong>di</strong>ficabilità sulle zone agricole primarie “Prà <strong>di</strong> Sorte”<br />
Introduzione <strong>di</strong> nuove zone destinate all’agricoltura e alla zootecnia<br />
Mantenimento e valorizzazione del patrimonio da tutelare me<strong>di</strong>ante inserimento del percorso<br />
ciclopedonale e della Marcialonga<br />
Potenziamento e ri<strong>di</strong>segno della viabilità interna, in funzione della nuova variante all’abitato<br />
Inserimento <strong>di</strong> nuovi parcheggi, isole pedonali, limitazioni al traffico<br />
Ampliamento zona artigianale in contiguità con l’esistente<br />
Recupero del patrimonio alberghiero <strong>di</strong>smesso e riqualificazione dell’esistente<br />
Previsione <strong>di</strong> un nuovo impianto <strong>di</strong> arroccamento dal paese alla loc.Ronchi<br />
Recupero del patrimonio e<strong>di</strong>lizio esistente<br />
Completamento <strong>di</strong> aree già a destinazione residenziale<br />
Inserimento <strong>di</strong> aree a residenza primaria soggette a lottizzazione con destinazione ad e<strong>di</strong>lizia abitativa<br />
pubblica o agevolata<br />
Fonte: elaborazione da Relazione illustrativa della variante al PRG<br />
<strong>Moena</strong> rientra nei comuni ad alta tensione abitativa<br />
ai sensi della delibera della G.P. n. 3015<br />
del 30.12.2005 “In<strong>di</strong>viduazione dei comuni ad<br />
alta tensione abitativa ai fini della determinazione<br />
delle riserve <strong>di</strong> quote <strong>di</strong> in<strong>di</strong>ci e<strong>di</strong>ficatori<br />
per la realizzazione <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia abitativa<br />
pubblica agevolata e convenzionata”.<br />
E’ in fase <strong>di</strong> assegnazione l’incarico <strong>di</strong> adeguamento<br />
alla L.P. 16 del 2006 (art. 12 comma 5).<br />
alla riqualificazione dell’assetto urbanistico del<br />
territorio comunale e si propone <strong>di</strong> attualizzare<br />
e programmare lo sviluppo del territorio sul<br />
me<strong>di</strong>o-lungo periodo.<br />
Tab. 11: Elenco dei beni ambientali nel comune <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
Titolo Descrizione<br />
Nucleo rurale<br />
<strong>di</strong> Me<strong>di</strong>l<br />
Nucleo rurale<br />
<strong>di</strong> Peniola<br />
Fonte: Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento<br />
Nucleo <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia rurale, posto su un<br />
terrazzo naturale sopra l’abitato <strong>di</strong><br />
Forno, frazione <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
Abitato permanente posto a 1468<br />
m. <strong>di</strong> quota. Anticamente feudo dei<br />
conti Firmian, vi sarebbero sorti dei<br />
forni fusori del minerale <strong>di</strong> ferro.
Tab. 12: Zone urbanistiche del territorio <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
Aree <strong>di</strong> tutela <strong>ambientale</strong><br />
<strong>di</strong> controllo tecni-<br />
Aree <strong>di</strong> protezione idrogeologica<br />
co-amministrativo<br />
Aree <strong>di</strong> protezione paesaggistica (20)<br />
<strong>di</strong> tutela e protezione<br />
inse<strong>di</strong>amenti<br />
abitativi<br />
servizi<br />
per attrezzature e<br />
impianti turistici<br />
Zone <strong>di</strong> rispetto<br />
- fiumi, torrenti e rivi<br />
- acque<br />
Di protezione culturale:<br />
- zone ed elementi <strong>di</strong> interesse archeologico<br />
(zone archeologiche)<br />
- zone naturalistiche - paesaggistiche<br />
- centri storici<br />
- aree <strong>di</strong> ristrutturazione storico-<strong>ambientale</strong> e<br />
paesaggistico (02)<br />
- inse<strong>di</strong>amenti storici sparsi (01)<br />
- elementi storici - manufatti minori <strong>di</strong> interesse<br />
storico-culturale<br />
- viabilità storica<br />
Idrogeologia - geologia:<br />
- aree a rischio geologico - aree <strong>di</strong> controllo geologico<br />
- aree stabili<br />
- protezione <strong>di</strong> pozzi e sorgenti<br />
- aree residenziali <strong>di</strong> completamento intensive<br />
(03)<br />
- aree residenziali <strong>di</strong> completamento estensive<br />
(04)<br />
- aree residenziali <strong>di</strong> nuova espansione estensiva(05)<br />
Zone ed e<strong>di</strong>fici per attrezzature e servizi pubblici:<br />
- aree per servizi e attrezzature al coperto <strong>di</strong><br />
livello locale (06)<br />
- aree per servizi e attrezzature all’aperto <strong>di</strong> livello<br />
locale (07)<br />
-aree per attrezzature sportive <strong>di</strong> livello locale<br />
(08)<br />
Zone ricettive - alberghiere;<br />
- aree per attività alberghiere ed attrezzature<br />
turistiche (09)<br />
- volumetrie alberghiere <strong>di</strong> interesse perduto (10)<br />
- aree per sistemi sciabili <strong>di</strong> piste-impianti <strong>di</strong><br />
livello provinciale<br />
- aree per impianti <strong>di</strong> risalita e piste da sci <strong>di</strong><br />
livello locale<br />
produttive e multifunzionali<br />
agricole<br />
A bosco, pascolo,<br />
improduttivo<br />
Attrezzature relative<br />
alla mobilità<br />
attrezzature tecnologiche<br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
- aree industriali ed artigianali <strong>di</strong> livello locale (11)<br />
- aree multifunzionali (commerciali) (12)<br />
Attrezzature <strong>di</strong> supporto alla produzione agricola<br />
e forestale:<br />
- aree a servizio dell’agricoltura (13)<br />
- attività per l’apicoltura - “A” (14)<br />
Di interesse primario:<br />
- zone agricole <strong>di</strong> interesse primario (15)<br />
Di interesse secondario:<br />
- zone agricole <strong>di</strong> interesse secondario (16)<br />
- aree a bosco (17)<br />
- aree a pascolo (18)<br />
- area a parco (19)<br />
- area improduttiva (21)<br />
- viabilità<br />
- <strong>di</strong>stanze dalle strade<br />
- fasce <strong>di</strong> rispetto stradale<br />
- area a parcheggio <strong>di</strong> interesse pubblico (22)<br />
- area a parcheggio <strong>di</strong> interesse privato (23)<br />
- marciapiede<br />
-percorso della Marcialonga<br />
- attrezzature tecnologiche<br />
- area a <strong>di</strong>scarica<br />
- elettrodotti, metanodotti, condotte forzate,<br />
linee telefoniche<br />
- vincolo cimiteriale e fascia <strong>di</strong> rispetto cimiteriale<br />
- area per depositi all’aperto (24)<br />
Fonte: Norme <strong>di</strong> Attuazione della variante al Piano Regolatore <strong>di</strong><br />
<strong>Moena</strong><br />
la numerazione corrisponde con quella riportata nella cartografia del Piano<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
39
40<br />
Le Norme <strong>di</strong> Attuazione allegate alla variante<br />
al Piano Regolatore Generale del <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Moena</strong> definiscono invece i criteri, i limiti,<br />
gli in<strong>di</strong>ci urbanistici e le deroghe, specifici<br />
Tab 13: In<strong>di</strong>ci urbanistici per alcune aree<br />
ZONE<br />
Residenziali <strong>di</strong> completamento<br />
intensive<br />
Residenziali <strong>di</strong> completamento<br />
estensive<br />
Residenziali <strong>di</strong> nuova espansione<br />
estensiva<br />
Ristrutturazione storico<strong>ambientale</strong><br />
e paesaggistico<br />
Aree per servizi e attrezzature al<br />
coperto <strong>di</strong> livello locale<br />
Aree per servizi e attrezzature<br />
all’aperto <strong>di</strong> livello locale<br />
DENSITÀ EDILIZIA<br />
FONDIARIA<br />
INDICI FONDIARI<br />
3.9 LA GESTIONE DEGLI IMMOBILI COMUNALI<br />
ALTEZZA MAX<br />
MC/MQ M<br />
1,8 10,50<br />
1,5 9,50<br />
Gli e<strong>di</strong>fici comunali sono riscaldati da impianti<br />
termici alimentati a gasolio. Al momento, il<br />
metano è utilizzato solo per il nuovo polo scolastico,<br />
il CRM e il nuovo magazzino comunale<br />
anche se si sta provvedendo alla sostituzione<br />
<strong>di</strong> alcune vecchie caldaie.<br />
Gli impianti sono regolarmente manutentati e<br />
1,0 Superficie min lotto: 700 mq<br />
Non superiore<br />
al 40% dell’area<br />
15<br />
0,01* # 5,50*<br />
per ciascuna zona. Le Norme <strong>di</strong> Attuazione<br />
specificano inoltre destinazione d’uso e relativi<br />
criteri per specifiche aree del territorio del<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong>.<br />
NOTE<br />
Aumento del volume esistente alla data del precendente P.F.<br />
(1980) non superiore al 20%, con un massimo <strong>di</strong> 300 mc, e<br />
comunque subor<strong>di</strong>nato al rispetto delle <strong>di</strong>stanze dai confini e<br />
dagli e<strong>di</strong>fici.<br />
Posti macchina coperti oltre i garage interrati: consentiti 100 mc<br />
fuori terra, oltre i 300 <strong>di</strong> cui sopra, da destinare ad autorimessa.<br />
* per piccoli chioschi bar<br />
# aumentabile a 0,1 mc/mq in presenza <strong>di</strong> un progetto unitario<br />
esteso a tutta l’area<br />
Aree per attività alberghiere e<br />
attrezzature turistiche<br />
2,5<br />
Non superiore<br />
a 13 m<br />
Superficie minima lotto nuovi inse<strong>di</strong>amenti: 2000 mq<br />
Aree industriali e artigianali <strong>di</strong><br />
livello locale<br />
8<br />
Superficie lotto non inferiore a 1000 mq<br />
In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> copertura non superiore al 50% del lotto<br />
Area a servizio dell’agricoltura 1 9 Superficie lotto non inferiore a 1000 mq<br />
Fonte: Norme <strong>di</strong> Attuazione della variante al Piano Regolatore <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
controllati e i libretti <strong>di</strong> impianto sono posizionati<br />
nei locali caldaia.<br />
La sicurezza degli immobili è valutata all’interno<br />
del Documento <strong>di</strong> Valutazione dei Rischi,<br />
datato agosto 2007, che tiene conto delle caratteristiche<br />
degli immobili e degli impianti e<br />
delle specifiche attività ivi svolte.
Tab. 14: Immobili <strong>di</strong> proprietà del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> e modalità <strong>di</strong> gestione<br />
Uffici pubblici<br />
TIPO DI BENE DESCRIZIONE<br />
Municipio* Attività amministrativa, operativa, tecnica X<br />
Magazzini, capannoni<br />
Ufficio magazzino Copara Magazzino dei Vigili del Fuoco<br />
Magazzino + Bar<br />
Bar del parco giochi e magazzino con<br />
deposito attrezzatura per il parco<br />
Porzione Casa rustica Usato come deposito<br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
MODALITÀ DI GESTIONE<br />
DIRETTA AFFIDATA A TERZI<br />
X (50%<br />
proprieta<br />
privata)<br />
Fienile a<strong>di</strong>bito a magazzino Usato come deposito X<br />
Magazzino e deposito<br />
Istruzione e cultura<br />
Magazzino comunale, deposito materiali<br />
e ricovero automezzi<br />
Ex scuola me<strong>di</strong>a Attività educative (in <strong>di</strong>suso) X<br />
Scuola elementare Attività educative X<br />
Polo scolastico* Attività educative X<br />
Immobili vari<br />
Ufficio Croce rossa<br />
A servizio dei volontari e dei <strong>di</strong>pendenti +<br />
3 posti per ambulanze<br />
Ospizio San Pellegrino In <strong>di</strong>suso X<br />
Centro sociale Forno Attività <strong>di</strong> riunione X<br />
Porzione Casa civile<br />
Appartamento dato in comodato gratuito<br />
al C.A.I. <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
Casa civile abitazione ex ECA 3 appartamenti ristrutturati<br />
Casa Toffol Non utilizzato al momento. X<br />
Chalet in legno loc.<br />
autostazione Navalge<br />
Chalet in legno loc. Navalge<br />
Biglietteria della Trentino Trasporti S.p.A.<br />
Acquistato dalla Scuola Italiana - Maestri<br />
<strong>di</strong> Sci e utilizzato in estate per la scuola<br />
estiva<br />
X (Società <strong>di</strong> sviluppo turistico<br />
<strong>Moena</strong> e Passo San Pellegrino)<br />
X (CRI Val <strong>di</strong> Fassa)<br />
- privato<br />
- Croce Rossa<br />
- Vigili urbani del <strong>Comune</strong><br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
41
42<br />
Chalet in legno loc. Campi<br />
Chalet in legno loc. Prà de Sort<br />
Bar e biglietteria per l’utilizzo dei campi<br />
da tennis e beach volley<br />
Tendone per manifestazioni X<br />
Infrastrutture per il tempo libero<br />
X (Società <strong>di</strong> sviluppo turistico<br />
<strong>Moena</strong> e Passo San Pellegrino)<br />
Impianti sportivi Carlo Benatti Attività sportive X (U.S. Monti Palli<strong>di</strong>)<br />
Infrastrutture attività religiose<br />
Chiesa San Pellegrino Attività religiose<br />
Cimitero<br />
Camera mortuaria X<br />
Cimitero X<br />
Immobili uso turistico<br />
Malga Colvere (Rifugio Pastori) A servizio della citta<strong>di</strong>nanza X<br />
Malga Sarcine chiusa X<br />
Malga Bosch chiusa<br />
Malga San Pellegrino A servizio della citta<strong>di</strong>nanza<br />
Malga Bocche A servizio della citta<strong>di</strong>nanza<br />
Malga Campo d’Orso Chiusa<br />
X (Azienda agricola La<br />
Negritella per l’estate 2007)<br />
X (Dellagiacoma Fabio per<br />
l’estate 2007)<br />
*Per questi e<strong>di</strong>fici è necessario il Certificato Prevenzione Incen<strong>di</strong> (CPI).<br />
Per il Municipio, in data 28.02.2008 con determinazione del Segretario Generale, è stato affidato l’incarico allo Stu<strong>di</strong>o Tecnico Associato<br />
per l’istruzione della pratica necessaria per l’ottenimento del CPI dell’archivio e della centrale termica dell’e<strong>di</strong>ficio <strong>Comune</strong> ed è<br />
stata pre<strong>di</strong>sposta la modulistica necessaria per la richiesta parere <strong>di</strong> conformità antincen<strong>di</strong>o. In data 04.03.2008 è stata consegnata<br />
la documentazione al Comando Provinciale Vigili del Fuoco. Pervenuto il 22/05/2008 il parere <strong>di</strong> conformità da parte della PAT – Servizio<br />
Antincen<strong>di</strong> e Protezione Civile – Corpo Permanente VVFF – Ufficio Prevenzione incen<strong>di</strong>, prot.n. 9963 dd.9/05/2008, rif.pratica<br />
3769-C RP/az, parere favorevole in esito alla verifica volta all’ottenimento del parere <strong>di</strong> conformità – adeguamento ristrutturazione<br />
archivio e centrale termica.<br />
Per il Polo scolastico, in data 27.12.2007 è stata inoltrata domanda per il rilascio del certificato <strong>di</strong> prevenzioni incen<strong>di</strong> delle Scuole<br />
Elementare e Scuola Me<strong>di</strong>a per le attività 83, 85, 91 e 92 (rif. Pratica n. 2585/30.10.02); preso atto che in data 07.01.2008 è stato richiesto<br />
al Comando provinciale sopralluogo per il rilascio del C.P.I. In data 17.04.2008 è stata inoltrata <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> inizio attività (rif.<br />
Pratica 2585/C). In data 05.05.2008 è stata rilasciata ricevuta dell’avvenuta presentazione della <strong>di</strong>chiarazione che costituisce ai soli<br />
fini antincen<strong>di</strong>o, autorizzazione provvisoria all’esercizio dell’attività.<br />
Il Protocollo n.3815 dd.23/05/2008 attesta il corretto allacciamento alla rete sia fognaria che idrica <strong>di</strong> tutti gli e<strong>di</strong>fici comunali.
La gestione dell’amianto<br />
La Legge “Norme relative alla cessazione dell’impiego<br />
dell’amianto” del 1992, aggiornata<br />
nel 1998, prevede l’adozione dei piani <strong>di</strong> protezione<br />
dell’ambiente, <strong>di</strong> smaltimento e bonifica<br />
ai fini della <strong>di</strong>fesa dai pericoli derivanti dall’amianto.<br />
Tali piani comportano un censimento<br />
degli e<strong>di</strong>fici nei quali siano presenti materiali<br />
o prodotti contenenti amianto libero o in matrice<br />
friabile, con priorità per gli e<strong>di</strong>fici pubblici,<br />
per i locali aperti al pubblico o <strong>di</strong> utilizzazione<br />
collettiva. Il rinvenimento <strong>di</strong> amianto floccato<br />
o in matrice friabile va comunicato all’Azienda<br />
Provinciale per i Servizi Sanitari (A.P.S.S.).<br />
L’A.P.S.S. ha effettuato un sopralluogo igienicosanitario,<br />
su richiesta del comune, negli uffici<br />
comunali, nella ex-scuola me<strong>di</strong>a e nella exscuola<br />
elementare il 24/10/2002. L’esame sui<br />
frammenti sui frammenti prelevati ha evidenziato<br />
l’assenza <strong>di</strong> amianto tranne che nell’ufficio<br />
tributi del Municipio, dove è stato rilevato<br />
amiano crisotilo 10%.<br />
3.10 LA GESTIONE DEI MEZZI DI PROPRIETÀ<br />
L’Ente ha nel proprio parco automezzi 28 unità<br />
per le quali cura gran parte degli interventi <strong>di</strong><br />
riparazione (manutenzione or<strong>di</strong>naria e parte<br />
della straor<strong>di</strong>naria). Inoltre il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong>spone<br />
<strong>di</strong> una seria <strong>di</strong> attrezzature per la manutenzione<br />
del territorio (motoseghe, decespugliatori,...)<br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
Tab. 15: Mezzi in dotazione al 30 aprile 2008<br />
Automezzo<br />
Anno<br />
immatr.<br />
Tipo<br />
carburante<br />
Fiat Panda 4x4 2005 benzina<br />
Fiat Panda 1997 benzina<br />
Fiat Panda 1997 benzina<br />
Trattore Steyer 1992 benzina<br />
Suzuki Jimny 2006 benzina<br />
Pick-up Santana 2002 gasolio<br />
Trattore Fiat 1995 benzina<br />
Fiat Stilo 2003 gasolio<br />
Motocarro Piaggio 2001 gasolio<br />
Motocarro Piaggio 2004 benzina<br />
Autocarro Porter Piaggio 2004 benzina<br />
Macchina operatrice Loemar<br />
Tornado<br />
2005 gasolio<br />
Motocarro Piaggio 1989 benzina<br />
Autocarro Fiat Doblò 2005 benzina<br />
Autocarro Fiat Daily 1998 gasolio<br />
Motocarro Piaggio 2001 gasolio<br />
Spazzatrice Ravo 5002 1995 gasolio<br />
Autocarro Fiat135 2001 gasolio<br />
Rimorchio agricolo 1992<br />
Autocarro Santana 2002 gasolio<br />
Macchina operatrice Leomar<br />
Tornado<br />
2003 gasolio<br />
Autocarro Mitsubishi L200 2005 gasolio<br />
Macchina operatrice Terna Fai<br />
Komatsu<br />
1998 gasolio<br />
Macchina operatrice Durso 2006 gasolio<br />
Porter 2008 gasolio<br />
Pala caricatrice 2008 gasolio<br />
Mitsubishi 2008 gasolio<br />
Mezzo battipista mod.Husky 2005 gasolio<br />
motoslitta mod. SKI-DOO<br />
ALPINE II<br />
Fonte : <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
- -<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
43
44<br />
3.11 IL TRASPORTO PUBBLICO E LA MOBILITÀ<br />
Il Piano Urbano del Traffico (P.U.T.) è obbligatorio<br />
per comuni con popolazione superiore<br />
ai 30.000 abitanti o per comuni inclusi in un<br />
apposito elenco delle regioni o delle province,<br />
a seguito <strong>di</strong> fondati motivi quali presenze<br />
turistiche stagionali o situazioni <strong>di</strong> criticità. Lo<br />
scopo del P.U.T. è il miglioramento delle con<strong>di</strong>zioni<br />
<strong>di</strong> mobilità urbana e <strong>di</strong> accessibilità alle<br />
<strong>di</strong>verse parti del territorio, il miglioramento<br />
delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza stradale, la riduzione<br />
dell’inquinamento acustico, atmosferico<br />
e il risparmio energetico.<br />
Gli interventi possibili prevedono l’organizzazione<br />
della circolazione stradale, la regolamentazione<br />
e <strong>di</strong>stribuzione della sosta, il miglioramento<br />
dell’efficienza del trasporto pubblico, la<br />
politica <strong>di</strong> restrizione del trasporto privato, <strong>di</strong><br />
pedonalizzazione e restrizione del traffico delle<br />
aree centrali.<br />
<strong>Moena</strong> è dotato del P.U.T. dal 1996. Il Piano in<strong>di</strong>vidua<br />
16 zone omogenee per caratteristiche<br />
socio-economiche e <strong>di</strong> collegamento con la<br />
rete viaria esistente.<br />
Per controllare il traffico, negli anni sono stati<br />
istituiti alcuni sensi unici all’interno del centro<br />
storico; inoltre sono stati creati incroci semaforizzati<br />
e sono stati utilizzati semafori “intelligenti”.<br />
Inoltre sono stati riorganizzati i parcheggi ed<br />
è stata creata una pubblicazione specifica per<br />
informare citta<strong>di</strong>nanza e turisti degli spazi<br />
<strong>di</strong>sponibili e delle modalità <strong>di</strong> sosta (gratuita,<br />
a pagamento, <strong>di</strong>sco orario). I parcheggi sono<br />
gestiti dal Corpo <strong>di</strong> Polizia Municipale che relaziona<br />
perio<strong>di</strong>camente alla Giunta sul grado <strong>di</strong><br />
utilizzo e sugli introiti.<br />
La situazione del traffico, specie nelle domeniche<br />
invernali ed estive, è piuttosto problematica,<br />
con conseguenti ripercussioni sulla<br />
qualità dell’aria e sulla sicurezza e vivibilità<br />
dell’abitato.<br />
Il servizio <strong>di</strong> trasporto pubblico è garantito<br />
dalla Trentino Trasporti, che effettua anche<br />
un servizio <strong>di</strong> skibus invernale per collegare<br />
<strong>Moena</strong> con le principali stazioni sciistiche<br />
locali (Passo San Pellegrino, Lusia, Buffaure),<br />
evitando quin<strong>di</strong> l’utilizzo del mezzo privato ai<br />
numerosi turisti che alloggiano nelle strutture<br />
alberghiere e ai residenti.<br />
Recentemente è stato commissionato uno<br />
stu<strong>di</strong>o sulla mobilità, che prende in esame<br />
l’ipotesi <strong>di</strong> un impianto <strong>di</strong> arroccamento che<br />
consentirebbe <strong>di</strong> raggiungere le località turistiche<br />
partendo da <strong>Moena</strong>, riducendo così il<br />
traffico che congestiona la viabilità locale.<br />
3.12 ALTRE ATTIVITÀ<br />
Gestione <strong>di</strong> fiere, mercati e manifestazioni<br />
pubbliche<br />
L’autorizzazione per fiere e mercati viene<br />
rilasciata dal <strong>Comune</strong>, previo pagamento<br />
<strong>di</strong> una quota che comprende l’utilizzo dello<br />
spazio pubblico (piazzola per bancarelle,…) e<br />
lo smaltimento dei rifiuti prodotti.
Vigilanza, controllo, sicurezza e gestione<br />
delle emergenze ambientali<br />
Polizia Municipale, Protezione Civile, Vigili del<br />
Fuoco Volontari, personale forestale, personale<br />
provinciale e operai comunali si assicurano<br />
della vigilanza sul territorio <strong>di</strong> <strong>Moena</strong>.<br />
Il Corpo <strong>di</strong> Vigili del Fuoco Volontari si occupa<br />
<strong>di</strong> collaborare con gli altri Corpi presenti nei<br />
comuni limitrofi e con la Protezione Civile in<br />
caso <strong>di</strong> situazioni pericolose (ingenti precipitazioni,<br />
frane e smottamenti,…). Collaborano per<br />
manifestazioni o per altre particolari necessità<br />
(situazioni pericolose per la sicurezza dei citta<strong>di</strong>ni,…),<br />
su incarico del Sindaco.<br />
Si sta procedendo alla redazione del progetto<br />
definitivo per la realizzazione del Polo per la<br />
Protezione Civile <strong>di</strong> <strong>Moena</strong>, in accordo con i<br />
vari campi che utilizzerano la struttura.<br />
In Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento gli interventi<br />
<strong>di</strong> protezione civile sono <strong>di</strong>sciplinati dalla L.P. n.<br />
2/1992 e s.m che stabilisce l’adozione del piano<br />
generale <strong>di</strong> previsione e prevenzione.<br />
Tale Piano determina, ai fini del coor<strong>di</strong>namento,<br />
lo stato <strong>di</strong> fatto delle opere e attività <strong>di</strong> previsione<br />
e prevenzione, in<strong>di</strong>vidua il fabbisogno<br />
<strong>di</strong> opere ed interventi pubblici <strong>di</strong> prevenzione<br />
e determina le relative priorità, specifa azioni<br />
ed eventuali interventi normativi, amministrativi<br />
e tecnici e qunatifica le previsioni <strong>di</strong> spesa<br />
per gli interventi nonchè le relative modalità<br />
<strong>di</strong> finanziamento. Per la propria attività la Provincia<br />
si avvale del Dipartimento <strong>di</strong> Protezione<br />
Civile, Servizio Antincen<strong>di</strong> e Protezione Civile<br />
e Servizio Prevenzione Calamità Pubbliche. In<br />
relazione a quanto previsto dal Piano,<br />
Il Sindaco è l’autorità comunale <strong>di</strong> Protezione<br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
Civile. Egli ha competenze sia nelle fasi <strong>di</strong> previsione<br />
e prevenzione che in quelle <strong>di</strong> soccorso<br />
e superamento delle emergenze. È tenuto<br />
ad accertare le calamità in atto nel territorio<br />
comunale, nonché le situazioni <strong>di</strong> pericolo imme<strong>di</strong>ato<br />
suscettibili <strong>di</strong> provocare una pubblica<br />
calamità, dandone imme<strong>di</strong>ato avviso al Servizi<br />
competenti della Provincia.<br />
Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari<br />
Il Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari, che interviene<br />
in caso <strong>di</strong> calamità naturali o per altri<br />
eventi (incen<strong>di</strong> in paese o boschivi, incidenti,...)<br />
è attualmente formato da 25 vigili effettivi.<br />
E’ attivo anche un Gruppo <strong>di</strong> Allievi, costituito<br />
da 5 ragazzi, che segue un programma <strong>di</strong> formazione<br />
che dovrebbe consentire la preparazione<br />
<strong>di</strong> giovani leve e garantire il ricambio nel<br />
Corpo. La Scuola Provinciale Antincen<strong>di</strong> provvede<br />
a tenere informati i vari Corpi dei Vigili<br />
del Fuoco sulle nuove norme e sulle procedure<br />
relative agli equipaggiamenti e ai <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong><br />
protezione in<strong>di</strong>viduale.<br />
Il <strong>Comune</strong> contribuisce a sostenere le attività<br />
del Corpo, che ha sede e magazzino in un<br />
e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> proprietà comunale, previa presentazione<br />
annuale e approvazione da parte del<br />
Consiglio Comunale del bilancio preventivo e<br />
del ren<strong>di</strong>conto. L’acquisto dei mezzi è possibile<br />
grazie al contributo della Provincia che applicando<br />
dei parametri stanzia dei fon<strong>di</strong> ai singoli<br />
Corpi. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> interviene a copertura<br />
della spesa.<br />
I Vigili si occupano della verifica annuale degli<br />
idranti e si aggiornano sulla collocazione degli<br />
idranti sul territorio comunale, conoscenza<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
45
46<br />
in<strong>di</strong>spensabile per sapere come intervenire in<br />
caso <strong>di</strong> incen<strong>di</strong>o.<br />
In caso <strong>di</strong> emergenza i Vigili dotati <strong>di</strong> cercapersone<br />
vengono attivati me<strong>di</strong>ante chiamata<br />
selettiva, effettuata dalla sede operativa del<br />
115. La sirena collocata in paese, un tempo utilizzata<br />
per allertare il Corpo, viene ora utilizzata<br />
solo in caso <strong>di</strong> grave pericolo per il paese, per<br />
avvisare la citta<strong>di</strong>nanza.<br />
Il Corpo è dotato <strong>di</strong> mezzi sofisticati e pertanto<br />
viene chiamato ad intervenire in caso <strong>di</strong> gravi<br />
incidenti o calamità per le quali è richiesta una<br />
dotazione <strong>di</strong> mezzi e attrezzature specifiche<br />
(mezzo polisoccorso con pinze idrauliche).<br />
Sempre più frequenti sono le chiamate per<br />
interventi su incidenti stradali <strong>di</strong> piccola entità.<br />
Negli ultimi anni, invece, gli interventi per<br />
incen<strong>di</strong> boschivi sono notevolmente <strong>di</strong>minuiti,<br />
attestandosi me<strong>di</strong>amente su un intervento<br />
all’anno.<br />
Per ogni uscita i Vigili devono pre<strong>di</strong>sporre un<br />
rapporto, che riporta una breve descrizione<br />
dell’intervento eseguito e i Volontari che hanno<br />
partecipato. Tale rapporto viene archiviato dal<br />
Corpo, per motivare le spese sostenute e avere<br />
il quadro completo delle attività svolte nei vari<br />
anni, e viene inoltrato annualmente all’Unione<br />
Provinciale dei Corpi dei Vigili del Fuoco Volontari,<br />
per le statistiche degli interventi.<br />
Gli interventi effettuati nell’ultimo triennio<br />
riguardano soprattutto incidenti stradali e prevenzione<br />
per manifestazioni. Si nota un calo<br />
del numero <strong>di</strong> interventi nel 2007.<br />
Tab.16: Aree percorse da incen<strong>di</strong>o 1984-2007<br />
CODICE LOCALITA’ ANNO<br />
SUPERFICIE (ha)<br />
TOTALE BOSCATA<br />
NON<br />
BOSCATA<br />
1984043 Pisola 1984 0,150 0,000 0,150<br />
1984093 Costa De Mez 1984 0,010 0,010 0,000<br />
1989043 Palve 1989 14,000 0,000 14,000<br />
1989085 Valle S.Maria 1989 0,200 0,200 0,000<br />
1989170 Someda 1989 0,050 0,000 0,050<br />
1989184 Me<strong>di</strong>l 1989 0,200 0,000 0,200<br />
1989226 Zigolada Bassa 1989 0,030 0,030 0,000<br />
1989270 Rancolin 1989 0,200 0,000 0,200<br />
1989278 Toal Geno 1989 0,030 0,030 0,000<br />
1990004 Rive Del Boemo 1990 0,300 0,000 0,300<br />
1990065 Rive Del Boemo 1990 0,300 0,000 0,300<br />
1990514 Rive Del Boemo 1990 0,020 0,000 0,020<br />
1990524 Rive Del Boemo 1990 0,030 0,000 0,030<br />
1990548 Roncac 1990 0,050 0,050 0,000<br />
1990750 Pian Del Gac 1990 0,001 0,001 0,000<br />
1990786 Zaz Da Ciamp 1990 0,010 0,000 0,010<br />
1993015 Tal Bas 1993 0,040 0,040 0,000<br />
1994038 Palue 1994 0,500 0,000 0,500<br />
1994039 Toal Della Foa 1994 0,050 0,050 0,000<br />
1996555 Toal Masde 1996 0,001 0,000 0,001<br />
1997142 Campagnola 1997 1,000 1,000 0,000<br />
1998041 Dos Budon 1998 0,010 0,000 0,010<br />
2004017 Costa Ricoletta 2004 0,030 0,000 0,030<br />
2006029 Val Del Vent 2006 0,004 0,004 0,000<br />
2007026 Masoneghelin 2007 0,450 0,090 0,360<br />
Fonte: Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento - Dipartimento risorse forestali e montane
Gestione aree ver<strong>di</strong> e sentieristica<br />
Le operazioni <strong>di</strong> manutenzione delle aree ver<strong>di</strong><br />
vengono svolte <strong>di</strong>rettamente dagli operai<br />
comunali. Per sistemazioni straor<strong>di</strong>narie il<br />
<strong>Comune</strong> si affida a <strong>di</strong>tte me<strong>di</strong>ante trattativa<br />
privata. Il Comprensorio Val <strong>di</strong> Fassa<br />
attiva anche una squadra «Azione 10». La<br />
manutenzione riguarda i due parchi comunali<br />
(uno in Strada Riccardo Loewy, l’altro in Piaz<br />
de Ramon) e i due parchi giochi (uno nella<br />
zona della Chiesa, l’altro nella zona limitrofa<br />
a Navalge), due aree pic-nic in loc. Fango e<br />
Pianac e alcune aree attrezzate lungo la S.S. n.<br />
346 del Passo San Pellegrino.<br />
In generale non vengono impiegate sostanze<br />
pericolose o concimi chimici, con l’esclusione<br />
<strong>di</strong> limitate quantità <strong>di</strong> concime per erba,<br />
saltuariamente utilizzate per le aiuole<br />
comunali, e <strong>di</strong> <strong>di</strong>serbante, utilizzato per la<br />
pulizia dei bor<strong>di</strong> delle strade comunali.<br />
Gestione del patrimonio forestale<br />
Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> è proprietario <strong>di</strong> beni<br />
silvo-pastorali, pari a 5.630,38 ettari. La<br />
definizione degli in<strong>di</strong>rizzi per la gestione<br />
del patrimonio forestale spetta al Servizio<br />
Foreste della Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento.<br />
La manutenzione e i lavori forestali vengono<br />
eseguiti in gran parte in regia <strong>di</strong>retta.<br />
Il Piano <strong>di</strong> Assestamento dei beni silvopastorali<br />
permette <strong>di</strong> gestire la proprietà<br />
in maniera oculata e compatibilmente con<br />
le sue possibilità <strong>di</strong> sviluppo e crescita e <strong>di</strong><br />
portare il patrimonio con parametri vegetativi<br />
sicuramente rafforzati, stabili e compatibili con<br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
le esigenze culturali in atto.<br />
Il Piano in vigore ha vali<strong>di</strong>tà per il periodo<br />
2006–2015.<br />
<strong>Moena</strong> ha inoltre aderito al progetto <strong>di</strong><br />
certificazione dei boschi secondo lo standard<br />
PEFC, in collaborazione con il Servizio<br />
Foreste della Provincia. Nel <strong>di</strong>cembre 2005,<br />
AQA ha conferito la certificazione forestale<br />
regionale al Consorzio dei Comuni Trentini<br />
Società Cooperativa Associazione Regionale<br />
PEFC Trentino. La superficie forestale netta<br />
certificata è pari a 246.842,2 ettari e interessa<br />
367 proprietari forestali, tra cui anche i boschi<br />
del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong>.<br />
Azione 10<br />
Nell’ambito degli interventi <strong>di</strong> politica del lavoro, ai sensi<br />
della L.P. 16/06/1983 la Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento tramite<br />
l’Agenzia del Lavoro, promuove e sostiene progetti<br />
per lavori socialmente utili, meglio conosciuti con Azione<br />
10. Tali progetti, della durata compresa tra 4 e 10 mesi,<br />
possono essere proposti da Comuni, Consorzi <strong>di</strong> Comuni<br />
e Comprensori e riguardano i settori <strong>di</strong> abbellimento<br />
urbano e rurale, compresa la relativa manutenzione, la<br />
valorizzazione dei beni culturali ed artistici ed il rior<strong>di</strong>no<br />
e/o recupero <strong>di</strong> testi e documenti <strong>di</strong> interesse storico e<br />
culturale.<br />
Sessioni forestali<br />
Annualmente viene convocata dal <strong>Comune</strong><br />
una adunanza pubblica nella quale ogni<br />
censita può presentare problemi e richieste<br />
<strong>di</strong> chiarimento in or<strong>di</strong>ne alla gestione del<br />
patrimonio forestale. In questa sede i censiti<br />
possono chiedere <strong>di</strong> tagliare piante su<br />
terreni <strong>di</strong> loro proprietà. In base al Piano <strong>di</strong><br />
Assestamento Forestale, al <strong>Comune</strong> viene<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
47
48<br />
assegnata la quantità <strong>di</strong> legname da tagliare<br />
per l’anno <strong>di</strong> riferimento, a cui faranno seguito<br />
i verbali d’assegno analitici. Inoltre il <strong>Comune</strong><br />
presenta la domanda <strong>di</strong> anticipazione sulle<br />
utilizzazioni boschive. Tali istanze vengono<br />
valutate <strong>di</strong> concerto con il competente Servizio<br />
provinciale. Dell’adunanza viene redatto un<br />
verbale che costituisce atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per la<br />
gestione annuale del patrimonio boschivo.<br />
Raccolta funghi<br />
La Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento ha <strong>di</strong>sciplinato<br />
la raccolta <strong>di</strong> funghi sul territorio provinciale,<br />
con l’obiettivo <strong>di</strong> conservare i benefici che<br />
derivano all’ambiente dalla presenza <strong>di</strong> funghi<br />
spontanei e <strong>di</strong> tutelare le risorse naturali.<br />
I Comuni della Val <strong>di</strong> Fassa hanno costituito un<br />
ambito territoriale omogeneo, all’interno del<br />
quale vale la stessa denuncia <strong>di</strong> raccolta dei<br />
funghi. Gli introiti vengono riscossi a livello<br />
comprensoriale, per poi essere ripartiti tra i<br />
comuni aderenti.<br />
Il compito <strong>di</strong> vigilanza spetta agli agenti <strong>di</strong><br />
pubblica sicurezza, alla polizia forestale, ittica e<br />
venatoria, alla polizia locale, ai custo<strong>di</strong> forestali<br />
o agli agenti giurati designati da enti o associazioni<br />
preposte alla salvaguar<strong>di</strong>a della natura e<br />
dell’ambiente. Sanzioni vengono rilasciate in<br />
caso <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong> quantitativi eccessivi, per<br />
mancanza <strong>di</strong> presentazione della denuncia <strong>di</strong><br />
raccolta, per danni arrecati alla segnaletica presente<br />
nelle aree in cui vige il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> raccolta,<br />
per chi non rispetta le norme <strong>di</strong> comportamento<br />
per la raccolta dei funghi.<br />
Tab. 17: Infrazioni rilevate dai forestali<br />
OGGETTO 2005 2006 2007<br />
Caccia 1 1 -<br />
Pesca - 2 -<br />
Funghi 10 2 3<br />
Fuochi (accensione) 1 1 -<br />
Inquinamento - 1 2<br />
Acque pubbliche 2 - -<br />
Viabilità forestale 7 4 2<br />
Parchi - - 1<br />
Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
PEFC (Pan European Forest Certification) è un sistema<br />
<strong>di</strong> certificazione valido per le foreste dell’intero<br />
continente europeo. La certificazione rende<br />
manifesta l’attenzione dei proprietari forestali per le<br />
ricchezze naturali <strong>di</strong> cui <strong>di</strong>spongono, promuove un<br />
turismo sostenibile sul territorio, tutela l’ambiente e<br />
consente dei vantaggi anche sul mercato.<br />
La certificazione PEFC è basata su 6 parametri:<br />
1. mantenimento e appropriato miglioramento delle<br />
risorse forestali e loro contributo al ciclo globale del<br />
carbonio<br />
2. mantenimento della salute e vitalità degli<br />
ecosistemi forestali<br />
3. mantenimento e sviluppo delle funzioni produttive<br />
nella gestione forestale (prodotti legnosi e non<br />
legnosi)<br />
4. mantenimento, conservazione e appropriato<br />
miglioramento della <strong>di</strong>versità biologica negli<br />
ecosistemi forestali<br />
5. mantenimento e appropriato miglioramento<br />
delle funzioni protettive della gestione forestale<br />
(con specifica attenzione alla <strong>di</strong>fesa del suolo e alla<br />
regimazione delle acque)<br />
6. mantenimento delle altre funzioni e delle<br />
con<strong>di</strong>zioni socio-economiche
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
49
50<br />
G L I A S P E T T I A M B I E N T A L I S I G N I F I C A T I V I<br />
4.1 IL METODO<br />
Dopo aver in<strong>di</strong>viduato gli aspetti ambientali<br />
<strong>di</strong>retti e in<strong>di</strong>retti correlati alle attività del <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Moena</strong>, in situazioni <strong>di</strong> gestione normale,<br />
anomala o <strong>di</strong> emergenza, si è proceduto<br />
alla valutazione della relativa significatività,<br />
elaborando così una graduatoria nelle azioni<br />
da intraprendere per il miglioramento delle<br />
prestazioni ambientali.<br />
In particolare, la valutazione della significatività<br />
<strong>di</strong> un aspetto <strong>ambientale</strong> determinata da<br />
sette parametri:<br />
1. Vicinanza o superamento (anche occasionale)<br />
dei limiti prescritti dalla legge;<br />
2. Severità (quantitativa e qualitativa) dell’impatto<br />
provocato;<br />
3. Sensibilità <strong>ambientale</strong> del contesto relativamente<br />
al parametro considerato;<br />
4. Preoccupazione, manifestazione <strong>di</strong> interesse<br />
delle parti interessate;<br />
5. Possibilità dell’aspetto <strong>ambientale</strong> <strong>di</strong> essere<br />
generato da situazioni incidentali che comportano<br />
danni per l’<strong>ambientale</strong> e per l’ente;<br />
6. Sufficiente <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> informazioni (conoscenza)<br />
per la caratterizzazione dell’aspetto;<br />
7. Capacità <strong>di</strong> miglioramento tenendo conto<br />
della <strong>di</strong>sponibilità delle migliori tecnologie ad<br />
un costo economicamente praticabile.<br />
Ogni criterio è classificato in base all’importanza<br />
relativa del singolo aspetto su una scala che<br />
va da un valore minimo (1) a un valore massimo<br />
(4). Il valore ottenuto applicando i criteri<br />
Fig. 23: Malga San Pellegrino<br />
sopra riportati viene moltiplicato per un coefficiente<br />
in relazione alla capacità <strong>di</strong> influenza<br />
del <strong>Comune</strong>.<br />
Tab. 18: Capacità <strong>di</strong> gestione<br />
0 Nulla.<br />
0,1 - 0,3<br />
0,4 - 0,6<br />
0,7 - 0,9<br />
1 Totale<br />
Bassa. Possibilità <strong>di</strong> effettuare azioni <strong>di</strong><br />
sensibilizzazione<br />
Me<strong>di</strong>a. Possibilità <strong>di</strong> incentivare tramite<br />
finanziamenti<br />
Elevata. Possibilità <strong>di</strong> emanare or<strong>di</strong>nanze,<br />
regolamenti e documenti prescrittivi.<br />
L’Amministrazione Comunale ha stabilito <strong>di</strong><br />
ritenere significativi quegli aspetti ambientali<br />
il cui risultato sia pari o superiore a13 per gli<br />
aspetti <strong>di</strong>retti, a 10 per gli aspetti in<strong>di</strong>retti come<br />
in<strong>di</strong>cato in tabella.<br />
Tab. 19: Valutazione della significatività<br />
ASPETTI SIGNIFICATIVO SE….. SOGLIA<br />
Diretti > o = 13<br />
Me<strong>di</strong>ati da gestori e<br />
appaltatori<br />
> o = 10<br />
In<strong>di</strong>retti territoriali > o = 10<br />
I livelli <strong>di</strong> priorità <strong>di</strong> intervento vengono utilizzati<br />
per orientare il <strong>Comune</strong> nello stabilire politiche<br />
e programmi ambientali per il proprio<br />
territorio.
4.2 GLI ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI<br />
Tab. 20: Gli aspetti ambientali significativi nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
SETTORE DETTAGLIO ASPETTO/IMPATTO<br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
DIRETTO/<br />
INDIRETTO<br />
RIFERIMENTO<br />
AGLI OBIETTIVI<br />
DELLA POLITICA<br />
Gestione degli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> prorpietà comunale<br />
Tutti<br />
Riscaldamento: impianti termici a<br />
gasolio<br />
Consumo <strong>di</strong> combustibile per attività comunali D 1<br />
Tutti Riscaldamento: impianti termici Consumo <strong>di</strong> combustibile per attività comunali D 1<br />
Tutti Serbatoi/cisterne per gasolio<br />
Contaminazione del suolo e/o falda da sversamento<br />
accidentale<br />
D/I 5<br />
Tutti Controllo dei consumi Consumi idrici D 4<br />
Tutti Luci e forza motrice Consumo <strong>di</strong> energia elettrica presso gli uffici comunali D 1<br />
Tutti Usi vari<br />
Contaminazione del suolo e/o falda da sversamento<br />
accidentale<br />
D 5<br />
Pianificazione, gestione e controllo del territorio<br />
Tecnico<br />
Gestione PRG, provve<strong>di</strong>menti abilitativi<br />
per inse<strong>di</strong>amenti produttivi<br />
Vari aspetti in<strong>di</strong>retti territoriali D 5<br />
Gestione del ciclo delle acque<br />
Tecnico Gestione del servizio idrico<br />
Rifiuti, traffico, rumore, per<strong>di</strong>te acqua nella rete <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>stribuzione<br />
D 4<br />
Tecnico Gestione del servizio <strong>di</strong> fognatura<br />
Scarichi civili, produttivi e assimilabili in fognatura<br />
pubblica, odore, reflui<br />
D 4<br />
Tecnico Gestione del servizio <strong>di</strong> fognatura Contaminazione del suolo e sottosuolo da rotture D 4<br />
Tecnico Scarichi in suolo e sottosuolo Scarichi reflui civili in suolo D 4<br />
Tecnico<br />
Autorizzazione agli scarichi in pubblica<br />
fognatura<br />
Reflui, rifiuti, odore D 4<br />
Pianificazione e gestione del rumore<br />
Tecnico Classificazione acustica<br />
Inquinamento acustico generato da attività produttivo/<br />
artigianali, rumore da transito automezzi<br />
D 5<br />
Gestione energetica<br />
Tecnico Lampioni Inquinamento luminoso D 5<br />
Tecnico Lampioni Consumo <strong>di</strong> energia elettrica D 1<br />
Aspetti in<strong>di</strong>retti territoriali<br />
Tecnico<br />
Utilizzo <strong>di</strong> prodotti chimici e altro in<br />
agricoltura<br />
Contaminazione del suolo, emissioni in atmosfera Territorio 5<br />
Tecnico<br />
Captazione per uso agricolo, industriale<br />
e domestico<br />
Consumo <strong>di</strong> risorse idriche Territorio 4<br />
Tecnico<br />
Attività industriali, agricole, domestiche,<br />
trasporti<br />
Inquinamento acustico Territorio 5<br />
Tecnico Riscaldamento industriale e civile Consumo <strong>di</strong> risorse energetiche, emissioni in atmosfera Territorio 1<br />
Tecnico<br />
Amianto in inse<strong>di</strong>amenti civili ed<br />
industriali<br />
Presenza <strong>di</strong> amianto Territorio 5<br />
Tecnico Traffico Emissioni in atmosfera, rumore Territorio 2<br />
AMBIENTALE<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
51
52<br />
I L P R O G R A M M A A M B I E N T A L E<br />
Nel Bilancio annuale e nel Bilancio pluriennale<br />
sono ripartite, per i vari programmi, le<br />
spese relative ad attività ed interventi da<br />
realizzarsi per il conseguimento <strong>di</strong> obiettivi<br />
specificatamente in<strong>di</strong>cati e verificabili.<br />
Nell’ambito degli stessi sono pianificati gli<br />
interventi <strong>di</strong> miglioramento <strong>ambientale</strong>, da<br />
effettuarsi sulla base della significatività degli<br />
aspetti in<strong>di</strong>viduati durante l’elaborazione<br />
dell’analisi <strong>ambientale</strong> iniziale, coerentemente<br />
ripresi negli obiettivi <strong>di</strong>chiarati nella Politica.<br />
Nei documenti programmatori sono presenti<br />
tutti quegli elementi sui quali si articola un<br />
sistema <strong>di</strong> gestione, ovvero la pianificazione<br />
degli obiettivi, la programmazione degli<br />
interventi e la verifica dei risultati.<br />
Infatti, ai sensi dell’Or<strong>di</strong>namento comunale<br />
ed Or<strong>di</strong>namento contabile e finanziario in<br />
vigore nella Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento,<br />
l’Amministrazione Comunale deve pre<strong>di</strong>sporre<br />
strumenti idonei per il controllo della gestione<br />
e per la valutazione della congruenza tra i<br />
risultati conseguiti e gli obiettivi stabiliti.<br />
Per ogni obiettivo <strong>ambientale</strong> il RSGA, in<br />
collaborazione con il Responsabile dell’Ufficio<br />
interessato dal raggiungimento dell’obiettivo,<br />
pre<strong>di</strong>spone opportuna scheda <strong>di</strong> registrazione<br />
dove sono riportate le seguenti informazioni:<br />
- responsabile dell’obiettivo;<br />
- il tempo <strong>di</strong> realizzazione;<br />
- stato <strong>di</strong> avanzamento in %;<br />
- costo preventivato;<br />
- costo a consuntivo.<br />
Ogni scheda è firmata dal responsabile del<br />
raggiungimento dell’obiettivo.<br />
L’insieme <strong>di</strong> tutte le schede <strong>di</strong> registrazione<br />
obiettivo rappresentano il programma <strong>di</strong><br />
gestione <strong>ambientale</strong> dell’Amministrazione<br />
comunale.<br />
Almeno semestralmente il Rappresentante<br />
della Direzione, nell’ambito del “Riesame<br />
della Direzione”, verifica, con i responsabili del<br />
raggiungimento <strong>di</strong> un obiettivo <strong>ambientale</strong>, lo<br />
stato dell’arte <strong>di</strong> tutte le schede <strong>di</strong> registrazione<br />
obiettivo, riportando i risultati al Sindaco il<br />
quale potrà constatare l’allineamento a quanto<br />
in origine programmato, ovvero definire<br />
opportune azioni correttive affinché sia<br />
assicurato il raggiungimento dell’ obiettivo.
Di seguito sono riportati gli obiettivi ambientali previsti del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
OBIETTIVO N.1<br />
Traguar<strong>di</strong><br />
MANUTENZIONE DELL’ILLUMINAZIONE<br />
PUBBLICA<br />
Adeguamento alla norma dei corpi<br />
illuminanti<br />
Miglioramento illuminazione<br />
Riduzione inquinamento luminoso<br />
In<strong>di</strong>catore N° lampade sostituite<br />
Tempi <strong>di</strong><br />
realizzazione<br />
Responsabili<br />
Costo preventivo 60.000 €<br />
Gennaio 2008 per la previsione della<br />
spesa a bilancio<br />
Giugno 2009 per la sostituizione dei<br />
corpi illuminanti su alcune vie del<br />
paese e per l’ampliamento della rete<br />
<strong>di</strong> illuminazione pubblica in certe<br />
zone<br />
Giunta comunale e settore tecnico<br />
– ufficio lavori pubblici<br />
OBIETTIVI N.2-4<br />
Traguar<strong>di</strong><br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
SOSTITUZIONE DELLE CALDAIE A GASOLIO E<br />
ALLACCIAMENTO ALLA RETE DEL METANO PER<br />
LA SEDE DELLA CROCE ROSSA, IL MUNICIPIO<br />
E IL MAGAZZINO COPARA<br />
Sostituzione caldaie<br />
Miglioramento controllo dei<br />
consumi<br />
In<strong>di</strong>catore mc metano consumato<br />
Tempi <strong>di</strong><br />
realizzazione<br />
Responsabili<br />
Costo preventivo 24.000 €<br />
Fig. 24: Boschi <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
Gennaio 2008 per la previsione della<br />
spesa a bilancio<br />
Marzo 2008 per la trasformazione<br />
dell’impianto da gasolio a metano<br />
(Municipio)<br />
Giugno 2008 per la richiesta<br />
d’allacciamento alla rete del metano<br />
e la sostituzione della caldaia<br />
(Municipio e Croce Rossa)<br />
Sostituzione caldaia magazzino<br />
Copara: l’e<strong>di</strong>ficio rientra nel progetto<br />
<strong>di</strong> realizzazione del nuovo Centro <strong>di</strong><br />
protezione civile.<br />
Giunta comunale e settore tecnico<br />
– ufficio lavori pubblici<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
53
54<br />
OBIETTIVO N.5<br />
Traguar<strong>di</strong><br />
INSTALLAZIONE DISPOSITIVI CONTALITRI E<br />
CONTATORI<br />
Miglioramento del monitoraggio dei<br />
consumi<br />
In<strong>di</strong>catore N° <strong>di</strong>spositivi installati<br />
Tempi <strong>di</strong><br />
realizzazione<br />
Responsabili<br />
Costo preventivo<br />
Marzo 2008 per affidare l’incarico<br />
(det. Segretario 52 dd. 18/02/08)<br />
Giugno 2008 per la posa <strong>di</strong> contalitri<br />
sui serbatoi <strong>di</strong> gasolio<br />
Settembre 2008 per l’installazione <strong>di</strong><br />
contatori <strong>di</strong> acqua<br />
Segretario comunale e ufficio<br />
tecnico<br />
1.332 € (contalitri)<br />
120€ (contatore)<br />
Fig. 25: Piaz de Ramon, Natale 2007, Ph.C. Vinante ©<br />
OBIETTIVO N.6 MIGLIORAMENTO DELLA VIABILITÀ INTERNA<br />
Traguar<strong>di</strong><br />
Realizzazione del marciapiede <strong>di</strong><br />
Strada de Moene<br />
Realizzazione del primo stralcio del<br />
marciapiede San Pellegrino<br />
Rifacimento della pavimentazione<br />
Rifacimento Piaz de Sotegrava<br />
Rifacimento Piaz de Ramon<br />
Progettazione e realizzazione <strong>di</strong><br />
parcheggi pubblici<br />
Sistemazione varie del centro<br />
abitato <strong>di</strong> Forno<br />
Sistemazione viarie del centro<br />
storico <strong>di</strong> Someda<br />
In<strong>di</strong>catore N° interventi eseguiti<br />
Tempi <strong>di</strong><br />
realizzazione<br />
Responsabili<br />
Costo preventivo<br />
Gennaio 2008 per la previsione<br />
spesa<br />
Luglio 2008 per il rifacimento della<br />
pavimentazione<br />
Dicembre 2008 per la sistemazione<br />
viarie dei centri storici<br />
Marzo 2009 per la realizzazione dei<br />
marciapie<strong>di</strong><br />
Giugno 2009 per il rifacimento delle<br />
piazze<br />
Dicembre 2009 per la realizzazione<br />
dei parcheggi pubblici<br />
Giunta comunale e settore tecnico<br />
- ufficio lavori pubblici<br />
212.000 €: marciapiede Strada de<br />
Moene<br />
820.000 €: marciapiede S. Pellegrino<br />
120.000 €: manutenzione<br />
straor<strong>di</strong>naria strade<br />
380.000 €: piazze<br />
56.000 €: parcheggi<br />
50.000 €: sistemazione Forno<br />
60.000 €: sistemazione Someda
OBIETTIVO N.7 GESTIONE DEI RIFIUTI<br />
Traguar<strong>di</strong><br />
Trasformazione del CRM in CRZ<br />
Risoluzione problemi relativi alla<br />
mancanza <strong>di</strong> un CRZ nella zona<br />
Manutenzione e recinzione<br />
della <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> inerti S. Maria<br />
e approvazione del Piano <strong>di</strong><br />
adeguamento<br />
In<strong>di</strong>catore Interventi eseguiti<br />
Tempi <strong>di</strong><br />
realizzazione<br />
Gennaio 2008 per la previsione della<br />
spesa a bilancio<br />
Giugno 2008 per la recinzione della<br />
<strong>di</strong>scarica<br />
In attesa <strong>di</strong> accor<strong>di</strong> con la<br />
Provincia e il Comprensorio per la<br />
trasformazione del CRM in CRZ<br />
Responsabili Giunta comunale e settore tecnico<br />
Costo preventivo<br />
30.000 € per il CRM<br />
10.000 € per la <strong>di</strong>scarica<br />
OBIETTIVO N.8<br />
Traguar<strong>di</strong><br />
In<strong>di</strong>catore<br />
Tempi <strong>di</strong><br />
realizzazione<br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
MANUTENZIONE STRAORDINARIA E<br />
AMMODERNAMENTO DELLA RETE DI<br />
APPROVVIGIONAMENTO IDRICO<br />
Realizzazione nuova vasca a Forno<br />
Miglioramento della rete<br />
acquedottistica<br />
Sagnalazione per problemi legati<br />
alla scarsità <strong>di</strong> acqua<br />
Gennaio 2008 per la previsione della<br />
spesa a bilancio<br />
Novembre 2008 per l’approvazione<br />
del progetto esecutivo<br />
Dicembre 2009 per affidare l’incarico<br />
e la realizzazione dei lavori<br />
Responsabili Giunta comunale e settore tecnico<br />
Costo preventivo<br />
175.000 €<br />
35.000 €: manutenzione<br />
straor<strong>di</strong>naria<br />
OBIETTIVO N.9 PIANIFICAZIONE TERRITORIALE<br />
Traguar<strong>di</strong><br />
In<strong>di</strong>catore<br />
Tempi <strong>di</strong><br />
realizzazione<br />
Adeguamento al PUP<br />
Censimento delle baite da<br />
ristrutturare<br />
Adeguamento Piano centri storici<br />
Responsabili Giunta comunale<br />
Costo preventivo 15.000 €<br />
Gennaio 2008 per la previsione della<br />
spesa a bilancio<br />
Dicembre 2008 per l’adeguamento<br />
al PUP<br />
Giugno 2009 per il censimento delle<br />
baite<br />
Dicembre 2009 per i centri storici<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
55
56<br />
L A C O M U N I C A Z I O N E A M B I E N T A L E<br />
Lo Statuto prevede che il citta<strong>di</strong>no possa conoscere<br />
l’attività dell’Amministrazione Pubblica,<br />
con la resa pubblica <strong>di</strong> documenti come previsto<br />
dalla normativa. Le sedute del Consiglio comunale<br />
sono aperte al pubblico e gli Assessori<br />
sono <strong>di</strong>sponibili per incontrare la citta<strong>di</strong>nanza<br />
negli orari previsti oppure su richiesta.<br />
Il SGA implementato prevede inoltre una specifica<br />
procedura che definisce il processo della<br />
comunicazione, sia all’interno che all’esterno<br />
dell’Ente, delle informazioni riguardanti la gestione<br />
dell’ambiente e del territorio.<br />
La comunicazione, specie quella esterna, ha lo<br />
scopo <strong>di</strong> rispondere prontamente alle esigenze<br />
<strong>di</strong> informazione delle parti interessate e <strong>di</strong><br />
trasmettere nozioni e informazioni al fine <strong>di</strong><br />
aumentare la conoscenza e la consapevolezza<br />
sugli aspetti ambientali e sui piani <strong>di</strong> miglioramento.<br />
In particolare, il <strong>Comune</strong> ha adottato un modulo<br />
che consentirà <strong>di</strong> tenere traccia delle segnalazioni<br />
pervenute all’ente, relative a criticità<br />
e/o emergenze ambientali, e dell’iter risolutivo;<br />
l’analisi della casistica delle criticità riscontrate<br />
permetterà alla Giunta comunale <strong>di</strong> adottare i<br />
dovuti accorgimenti.<br />
L’Amministrazione comunale intende promuovere<br />
lo scambio <strong>di</strong> informazioni, oltre che con il<br />
personale interno, anche con la citta<strong>di</strong>nanza e<br />
tutte le parti interessate presenti sul territorio.<br />
Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> si impegna a fornire informazioni<br />
sugli aspetti ambientali della propria<br />
attività tramite la pubblicazione <strong>di</strong> questa <strong>Dichiarazione</strong><br />
<strong>ambientale</strong> sul sito web del comune<br />
all’in<strong>di</strong>rizzo www.comune.moena.tn.it.<br />
Particolare attenzione è stata posta dall’Amministrazione<br />
comunale all’attività <strong>di</strong> communicazione<br />
e sensibilizzazione <strong>ambientale</strong>. Il 18<br />
maggio 2007 si è svolto un incontro pubblico<br />
con la citta<strong>di</strong>nanza per illustrare il progetto <strong>di</strong><br />
certificazione <strong>ambientale</strong> alla popolazione <strong>di</strong><br />
<strong>Moena</strong>. E’ stato inoltre organizzato un incontro<br />
informativo con i <strong>di</strong>pendenti, in data 3 maggio<br />
2007, per la presentazione del progetto EMAS<br />
intrapreso dall’Amministrazione comunale <strong>di</strong><br />
<strong>Moena</strong>.<br />
Il <strong>Comune</strong> è inoltre impegnato in <strong>di</strong>verse iniziative<br />
<strong>di</strong> informazione e sensibilizzazione, come<br />
riportato nella tabella che segue.
Tab. 21: Iniziative <strong>di</strong> educazione e sensibilizzazione <strong>ambientale</strong><br />
INIZIATIVA DATA DESCRIZIONE ENTI ORGANIZZATORI<br />
Festa degli alberi<br />
Corsi sportivi<br />
Convegno “efficienza<br />
energetica ed utilizzo <strong>di</strong><br />
legno certificato negli e<strong>di</strong>fici”<br />
Opuscolo “Vivi la Montagna”<br />
Opuscolo “Manuale per la<br />
raccolta <strong>di</strong>fferenziata” +<br />
serate informative presso<br />
ogni frazione del paese<br />
Settimana delle montagna<br />
Mostra trofei Fiemme e Fassa<br />
Mostra dei funghi e controllo<br />
Inizio<br />
settembre<br />
(annuale )<br />
Inverno<br />
(annuale )<br />
13.10.2006<br />
Giugno 2006<br />
Estate 2007<br />
2006<br />
2006<br />
2007<br />
Maggio<br />
2006<br />
Mesi estivi<br />
2004 - 2005-<br />
06- 07<br />
Uscita faunistica Estate 2006<br />
Mobilità sul territorio<br />
Opuscolo “parcheggi e aree <strong>di</strong><br />
sosta regolamentare”<br />
“Mese dello sviluppo<br />
sostenibile”<br />
Autunno<br />
2006<br />
Estate 2007<br />
Ottobre<br />
2007<br />
Uscita con alunni scuole elementari<br />
Uscite guidate in ambiente forestale e<br />
montano per attività sportiva e formazione<br />
<strong>ambientale</strong> e naturistica<br />
Illustrazione delle politiche tese al risparmio<br />
energetico - case clima e uso del legno locale<br />
e certificato<br />
Opuscolo con percorsi in montagna che<br />
valorizzano bosco, pascoli e alpeggi, con<br />
relative baite e alberi significativi<br />
Libretto informativo sulla raccolta<br />
<strong>di</strong>fferenziata e il risparmio nella produzione<br />
<strong>di</strong> rifiuti<br />
Serie <strong>di</strong> appuntamenti e <strong>di</strong>battiti con esperti<br />
<strong>di</strong> ambiente e alpinismo; uscite giornaliere;<br />
<strong>di</strong>mostrazioni <strong>di</strong> soccorso in montagna<br />
Esposizione dei trofei degli animali selvatici<br />
abbattuti nelle valli <strong>di</strong> Fiemme e Fassa<br />
Controllo dei funghi rivolto ai<br />
turisti,mercoledì e venerdì pomeriggio.<br />
Mostra a fine agosto con esposizione <strong>di</strong> circa<br />
300 miceti.<br />
Uscita con i ragazzi del GREST (gruppo<br />
estivo) e turisti per un’illustrazione delle<br />
risorse ambientali del territorio <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
Convegno sulla mobilità della Valle <strong>di</strong> Fassa<br />
con stu<strong>di</strong>o sulle alternative al traffico privato<br />
Opuscolo con in<strong>di</strong>cazioni sui parcheggi<br />
<strong>di</strong>sponibili sul territorio comunale<br />
Serate informative sulle tematiche<br />
ambientali per promuovere, incrementare<br />
e valorizzare l’impegno della comunità sui<br />
valori dello sviluppo sostenibile<br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
Ist. Comprens. La<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Fassa<br />
P.A.T. Servizio Foreste<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> - S.A.T. - U.S.<br />
MONTI PALLIDI<br />
Ist. Comprens. La<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Fassa<br />
Custo<strong>di</strong> forestali<br />
CIPRA ITALIA E <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
Consorzio dei Comuni Trentini<br />
P.A.T. Servizio Foreste<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
Consorzio Vigilanza Boschiva<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
S.A.T. - Soccorso Alpino - Scuola<br />
<strong>di</strong> Polizia <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
Associazione dei cacciatori<br />
trentini e <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
Associazione micologi Bresadola<br />
Valli <strong>di</strong> Fiemme e Fassa<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong>, APT,<br />
Consorzio <strong>di</strong> Vigilanza Boschiva<br />
A.P.P.A. e Consorzio <strong>di</strong> Vigilanza<br />
Boschiva<br />
Associazione TRANSITFORUM<br />
e Comprensorio La<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Fassa<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> e altri,<br />
Ist.Comprensivo La<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Fassa<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
Agenzia Provinciale per la<br />
Protezione dell’Ambiente (A.P.P.A.)<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
57
58<br />
L A C O N V A L I D A<br />
Questa <strong>Dichiarazione</strong> Ambientale è stata<br />
redatta in conformità a quanto previsto dal<br />
Regolamento CE n. 761/2001.<br />
La presente <strong>Dichiarazione</strong> Ambientale è<br />
stata verificata e convalidata ai sensi del<br />
Regolamento CE 761/2001 da:<br />
CSQA Certificazioni Srl<br />
Via S. Gaetano, 74<br />
36016 Thiene (VI)<br />
I-V-0005<br />
In previsione degli adempimenti previsti dal<br />
Regolamento EMAS, il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> si<br />
impegna a pre<strong>di</strong>sporre gli aggiornamenti<br />
annuali della <strong>Dichiarazione</strong> Ambientale e<br />
la sua revisione completa entro tre anni.<br />
L’aggiornamento annuale riguarderà la parte<br />
relativa allo stato <strong>di</strong> avanzamento degli<br />
obiettivi e target previsti, come da programma<br />
<strong>di</strong> miglioramento <strong>ambientale</strong>, e i dati<br />
quantitativi relativi alle prestazioni ambientali.<br />
Saranno inoltre comunicate annualmente<br />
eventuali mo<strong>di</strong>fiche all’assetto organizzativo,<br />
impiantistiche e/o gestionali rilevanti ed<br />
eventuali variazioni nella significatività degli<br />
aspetti ambientali <strong>di</strong>retti ed in<strong>di</strong>retti.<br />
Sarà cura dell’Ente trasmettere tali documenti<br />
all’Organismo Competente.<br />
INFORMAZIONE CONVALIDATA<br />
N. Registro I-001045
G L O S S A R I O<br />
APPA: Agenzia Provinciale per la Protezione<br />
dell’Ambiente - Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento;<br />
Aspetto <strong>ambientale</strong>: elemento delle attività,<br />
dei prodotti o dei servizi <strong>di</strong> un’organizzazione<br />
che può interagire con l’ambiente;<br />
Au<strong>di</strong>t <strong>ambientale</strong>: strumento <strong>di</strong> gestione<br />
comprendente una valutazione sistematica,<br />
documentata, perio<strong>di</strong>ca e obiettiva delle prestazioni<br />
dell’organizzazione, del sistema <strong>di</strong><br />
gestione e dei processi destinati a proteggere<br />
l’ambiente al fine <strong>di</strong>:<br />
• facilitare il controllo gestionale dei comportamenti<br />
che possono avere un impatto sull’ambiente;<br />
• valutare la conformità alla politica <strong>ambientale</strong><br />
compresi gli obiettivi e i target ambientali dell’organizzazione;<br />
Biotopo: sono aree protette (biotopo significa<br />
letteralmente “luogo <strong>di</strong> vita”) <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni<br />
che tutelano ambienti particolari;<br />
Bq: BEQUEREL = unità <strong>di</strong> misura della concentrazione<br />
me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> radon in aria nelle abitazioni<br />
CRM: Centro <strong>di</strong> Raccolta Materiale;<br />
CRZ: Centro <strong>di</strong> Raccolta Zonale;<br />
DVR: Documento <strong>di</strong> valutazione dei rischi che<br />
contiene una relazione sulla valutazione dei<br />
rischi, l’in<strong>di</strong>viduazione delle misure <strong>di</strong> prevenzione<br />
e <strong>di</strong> protezione e dei <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> pro-<br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
tezione in<strong>di</strong>viduale, il programma delle misure<br />
ritenute opportune per garantire il miglioramento<br />
nel tempo dei livelli <strong>di</strong> sicurezza. Tale<br />
documento deve essere tenuto a <strong>di</strong>sposizione<br />
degli organi <strong>di</strong> controllo.<br />
EMAS: Eco-Management and Au<strong>di</strong>t Scheme<br />
sistema ad adesione volontaria per le imprese<br />
e le organizzazioni che desiderano impegnarsi<br />
a valutare e migliorare la propria efficienza<br />
<strong>ambientale</strong>;<br />
Impatto <strong>ambientale</strong>: qualsiasi mo<strong>di</strong>fica all’ambiente,<br />
positiva o negativa, derivante in<br />
tutto o in parte dalle attività, dai prodotti o dai<br />
servizi <strong>di</strong> un’organizzazione;<br />
Miglioramento continuo delle prestazioni<br />
ambientali: processo <strong>di</strong> miglioramento,<br />
<strong>di</strong> anno in anno, dei risultati misurabili del<br />
sistema <strong>di</strong> gestione <strong>ambientale</strong> relativi alla<br />
gestione da parte <strong>di</strong> un’organizzazione dei suoi<br />
aspetti ambientali significativi in base alla sua<br />
politica e ai suoi obiettivi e ai target ambientali;<br />
questo miglioramento dei risultati non deve<br />
necessariamente verificarsi simultaneamente<br />
in tutti i settori <strong>di</strong> attività;<br />
Obiettivo <strong>ambientale</strong>: obiettivo <strong>ambientale</strong><br />
complessivo, conseguente alla politica <strong>ambientale</strong>,<br />
che l’organizzazione si prefigge <strong>di</strong><br />
raggiungere, quantificato per quanto possibile;<br />
PEFC: Programme for Endorsement of Forest<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
59
60<br />
Certification schemes;<br />
PM10: materiale presente nell’atmosfera in<br />
forma <strong>di</strong> particelle microscopiche, il cui <strong>di</strong>ametro<br />
è uguale o inferiore a 10 µm, ovvero 10<br />
millesimi <strong>di</strong> millimetro. È costituito da polvere,<br />
fumo, microgocce <strong>di</strong> sostanze liquide;<br />
Politica <strong>ambientale</strong>: obiettivi e principi generali<br />
<strong>di</strong> azione <strong>di</strong> un’organizzazione rispetto<br />
all’ambiente, ivi compresa la conformità a<br />
tutte le pertinenti <strong>di</strong>sposizioni regolamentari<br />
sull’ambiente e l’impegno a un miglioramento<br />
continuo delle prestazioni ambientali; tale politica<br />
<strong>ambientale</strong> costituisce il quadro per fissare<br />
e riesaminare gli obiettivi e i target ambientali;<br />
Prestazione <strong>ambientale</strong>: i risultati della gestione<br />
degli aspetti ambientali da parte dell’organizzazione;<br />
Prevenzione dell’inquinamento: impiego <strong>di</strong><br />
processi, pratiche, materiali o prodotti che evitano,<br />
riducono o controllano l’inquinamento,<br />
tra cui possono annoverarsi riciclaggio, trattamento,<br />
mo<strong>di</strong>fiche dei processi, meccanismi <strong>di</strong><br />
controllo, uso efficiente delle risorse e sostituzione<br />
dei materiali;<br />
Programma <strong>ambientale</strong>: descrizione delle<br />
misure (responsabilità e mezzi) adottate o<br />
previste per raggiungere obiettivi e target ambientali<br />
e relative scadenze;<br />
PRG: Piano Regolatore Generale;<br />
PUP: Piano Urbanistico Provinciale, principale<br />
strumento <strong>di</strong> programmazione del territorio<br />
provinciale. Un nuovo Piano è stato adottato<br />
dalla Giunta provinciale il 17 novembre 2006.<br />
RSU: rifiuti soli<strong>di</strong> urbani;<br />
SAU: superficie agricola utilizzata;<br />
SINAL: sistema nazione per l’accre<strong>di</strong>tamento<br />
dei laboratori;<br />
Sistema <strong>di</strong> Gestione Ambientale (SGA): parte<br />
del sistema complessivo <strong>di</strong> gestione comprendente<br />
la struttura organizzativa, le attività <strong>di</strong><br />
pianificazione, le responsabilità, le pratiche, le<br />
procedure, i processi e le risorse per sviluppare,<br />
mettere in atto, realizzare, riesaminare e mantenere<br />
la politica <strong>ambientale</strong>;<br />
TAR: Tribunale Amministrativo Regionale<br />
Target <strong>ambientale</strong>: requisito particolareggiato<br />
<strong>di</strong> prestazione, quantificato per quanto possibile,<br />
applicabile all’organizzazione o a parti<br />
<strong>di</strong> essa, che deriva dagli obiettivi ambientali e<br />
deve essere stabilito e raggiunto per conseguire<br />
gli obiettivi medesimi;<br />
Verificatore <strong>ambientale</strong>: persona o organizzazione<br />
in<strong>di</strong>pendente dall’organizzazione<br />
oggetto <strong>di</strong> verifica che abbia ottenuto l’accre<strong>di</strong>tamento.
È stato attivato, con il progetto EMAS, un<br />
monitoraggio sistematico dei consumi (idrici,<br />
energetici,...) in tutti gli e<strong>di</strong>fici comunali.<br />
Tab. 22: Acquisti <strong>di</strong> carta nel 2007<br />
TIPO DI CARTA N° RISME PESO (KG)<br />
A4 normale 450 1800<br />
A4 riciclata 10 40<br />
A3 40 320<br />
Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
Tab. 23: Consumi <strong>di</strong> cartucce per stampanti nel 2007<br />
SEDE N° CARTUCCE<br />
Municipio 33<br />
Biblioteca 6<br />
Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
L’utilizzo <strong>di</strong> carta non era monitorato; l’unico dato <strong>di</strong>sponibile<br />
prima del 2007 è quello degli acquisti <strong>di</strong> carta effettuati.<br />
Le fotocopiatrici del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> sono state acquistate<br />
dalla <strong>di</strong>tta Semprebonlux <strong>di</strong> Gardolo; fino al 2006 il contratto<br />
era <strong>di</strong> tipo costo-copia e comprendeva macchinario, toner, pezzi<br />
<strong>di</strong> ricambio e assistenza. Di queste fotocopiatrici ne rimane in<br />
utilizzo solo n. 1 per la biblioteca.<br />
Dal 2007 c’è invece un contratto con procedura CONSIP: viene<br />
pagato un corrispettivo mensile che comprende noleggio del<br />
macchinario, assistenza e toner.<br />
Tab. 24: Consumi idrici degli e<strong>di</strong>fici comunali(mc)*<br />
27/09/07 -<br />
13/12/07<br />
Croce Rossa 67 100<br />
Casa ex Eca 21 99<br />
Ex scuola me<strong>di</strong>a 0 6<br />
Campo Sportivo 51 7<br />
Polo scolastico cont. 1 332 361<br />
Polo scolastico cont. 2 10 19<br />
Magazzino Comunale 1 115<br />
13/12/07 -<br />
17/03/08<br />
Scuole Forno 3 0<br />
* dati derivati dal monitoraggio perio<strong>di</strong>co dei consumi tramite autolettura<br />
del contatore<br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
LA GESTIONE DELLE ACQUE<br />
Tab. 25: Fognatura: quantitativi conferiti al depuratore<br />
(mc)<br />
ANNO QUANTITATIVI<br />
2004 363.991<br />
2005 400.748<br />
2006 405.626<br />
Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> – Ufficio Tecnico<br />
I dati utenze (2848) sono stati rilevati al 31.12.2006 e quantitativi si<br />
riferiscono ai ruoli a consumo.<br />
Tab. 26: Volume <strong>di</strong> liquame trattato dal depuratore <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
dal 2005 al 2007<br />
ANNO PORTATA TRATTATA (MC)<br />
2005 1.054.274<br />
2006 953.865<br />
2007 903.119<br />
Fonte: Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento - SOIS<br />
Tab. 27: Consumi idrici nel territorio comunale<br />
ACQUA 2004 2005 2006<br />
Uso<br />
domestico<br />
Uso non<br />
domestico<br />
Uso<br />
zootecnico<br />
169.935 180.337 172.999<br />
199.977 225.063 224.910<br />
1.616 1.373 1.149<br />
Totale 371.528 406.773 399.058<br />
Fonte : <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> - Ufficio Tributi<br />
*I ruoli dell’acqua sono <strong>di</strong>sponibili solo fino al 31/12/2005<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
61
62<br />
D A T I A M B I E N T A L I<br />
Tab. 28: Sorgenti e opera <strong>di</strong> prese nel territorio comunale <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
N°<br />
PRATICA DI<br />
CONCESSIONE<br />
SORGENTE<br />
PORTATA<br />
MEDIA<br />
(L/S)<br />
CONCESSIONE<br />
INIZIO SCADENZA<br />
TIPO DI UTILIZZO<br />
1 C/2979 - 1 Peceri 5,7 01/01/1999 31/12/2018 Uso potabile (<strong>Moena</strong> e Sorte)<br />
2 C/2979 - 2 Mandra de peci 13 01/01/1999 31/12/2018 Uso potabile<br />
3 C/2979 - 3 Pala scura 2,7 01/01/1999 31/12/2018 Uso potabile<br />
4 C/2979 - 4 Me<strong>di</strong>l alta 1 01/01/1999 31/12/2018 Uso potabile<br />
5 C/2979 - 5 Me<strong>di</strong>l bassa 9,9 01/01/1999 31/12/2018 Uso potabile<br />
6 C/1054 - 1 Peniola 7 20/07/1954 31/12/2018<br />
Uso potabile (Sorte; esubero per parte<br />
alta <strong>Moena</strong>)<br />
7 C/1098 - 1 Darsonè sx 4 15/06/1955 31/12/2018 Uso potabile<br />
8 C/1623 - 1 Termen bassa 3 # 01/01/1999 31/12/2018 Uso potabile (<strong>Moena</strong>)<br />
9 C/1623 - 2 Termen alta 1,5 # 01/01/1999 31/12/2018 Uso potabile<br />
10 C/6843 - 1 0,4 01/01/1999 31/12/2018 Uso zootecnico<br />
11 R/3577 - 1 Someda Alta 12 20/05/1923 31/12/2018<br />
Uso potabile (Someda; esubero per<br />
<strong>Moena</strong>)<br />
12 R/3577 - 2 Someda Bassa 12 20/05/1923 31/12/2018 Uso potabile<br />
13 R/3577 - 3 Busez / Busi 16 20/05/1923 31/12/2018 Uso potabile (Loc. Turchia)<br />
14 C/0662 - 1 Onari sx 5 01/01/1999 31/12/2018 Emergenze inverno<br />
15 C/1812 - 3 Cia<strong>di</strong>n 1,5 17/06/1992 31/12/2021 Uso potabile (Passo San Pellegrino)<br />
16 C/1812 - 1 Fontane 2 17/06/1992 31/12/2021 Uso potabile<br />
17 C/1812 - 2 Torrente Biois* 3 # 17/06/1992 31/12/2021 Uso potabile<br />
18 C/1683/3 - 1 Alle rogge 1,9 27/06/2002 31/12/2018 Uso potabile Forno<br />
19 C/6842 - 1 0,12 01/01/1999 31/12/2018 Uso zootecnico<br />
20 C/3324 - 1 Costagnela 1 01/01/1999 31/12/2018 Uso potabile (malga Bocche)<br />
21 C/5973 - 1 0,63 01/01/1999 31/12/2018 Uso igienico e assimilati<br />
22 C/0662 - 2 Valbonetta 5 01/01/1999 31/12/2018 Emergenze inverno<br />
23 C/0662 - 3 Pozza ** 10 01/01/1999 31/12/2018<br />
Uso potabile (malga <strong>di</strong> proprietà della<br />
Magnifica Comunità <strong>di</strong> Fiemme)<br />
24 R/1787 - 1 Paolac 1,5 20/05/1923 31/12/2018 Uso potabile<br />
* opera <strong>di</strong> presa su corso d’acqua;** concessione rilasciata al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
Fonte:Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento – Servizo Utilizzazione delle Acque Pubbliche;<br />
# <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> – Ufficio Tecnico
Tab. 29: Risultati delle analisi <strong>di</strong> potabilità effettuate nel 2007 sul territorio comunale <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
punto prelievo data<br />
MOENA-SOMEDA-FONTANA 12/11/2007 5,6 4,2 8,1 171 2 0 0<br />
MOENA FONTANA PIAZZA SCOPOLI 12/11/2007 5,7 4,1 8,1 177 3 0 0<br />
MOENA - SORTE - FONTANA 12/11/2007 4,8 3,2 8,1 175 0 0 0<br />
MOENA - PENIA - FONTANA PENIOLA 12/11/2007 5,4 5,6 7,9 301 0 0 0<br />
MOENA- TURCHIA - FONTANA - RETE BASSA 12/11/2007 5,9 5,8 7,7 583 6 0 0<br />
MOENA - MEDIL - FONTANA 12/11/2007 5,9 7,3 8,1 144 0 0 0<br />
MOENA-FORNO-FONTANA 12/11/2007 5,8 7,1 8,1 250 0 0 0<br />
MOENA - UTENZA NUOVO CENTRO<br />
SCOLASTICO<br />
temperatura (acqua)<br />
temperatura (aria)<br />
pH<br />
conducibilità<br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
coliformi totali<br />
12/11/2007 12,0 4,1 8,1 176 2 0 0 0,18 8<br />
MOENA-TURCHIA-FONTANA - RETE BASSA 10/10/2007 8,9 15,4 7,8 576 12 0 0<br />
MOENA- FONTANA PIAZZA SCOPOLI - RETE<br />
MEDIA<br />
escherichia coli<br />
enterococchi<br />
10/10/2007 7,2 18 8,1 180 0 0 0<br />
SORGENTI ONERI + REZILA 10/10/2007 7,6 18,5 8,2 176 0 0 0<br />
MOENA - SORGENTI ONERI+ REZILA 10/10/2007 5,4 12,3 8 608 0 0 0 0,52 1,8 121,8 36,9<br />
torbi<strong>di</strong>tà<br />
nitrato<br />
calcio<br />
durezza<br />
ferro<br />
<<br />
5<br />
<<br />
2<br />
nichel<br />
piombo<br />
zinco<br />
64<br />
punto prelievo data<br />
PENIA - FONTANA PENIOLA 21/05/2007 8 7,6 7,6 298 0 0 0<br />
SORTE - FONTANA 21/05/2007 7,9 8,7 8 169 0 0 0<br />
FONTANA PIAZZA SCOPOLI - RETE MEDIA 21/05/2007 7,8 11 8 176 2 0 0<br />
TURCHIA - FONTANS - RETE BASSA 21/05/2007 7,8 8,6 7,7 531 1 0 0<br />
SOMEDA -FONTANA 21/05/2007 7,8 11,7 7,9 175 0 0 0<br />
FORNO - FONTANA 21/05/2007 8,4 11,5 7,9 250 0 0 0<br />
UTENZA SCUOLA MEDIA 21/05/2007 11,7 11 8 177 2 0 0<br />
temperatura (acqua)<br />
temperatura (aria)<br />
pH<br />
SORGENTE MEDIL 1 + 2 02/05/2007 7 18,3 8,1 146 0 0 0 0,4 2,1 21,3 8,1
Tab. 30: Parametri <strong>di</strong> monitoraggio della qualità delle acque<br />
potabili<br />
parametri metodo u.m. limite<br />
riferimento<br />
temperatura (acqua) UNICHIM 928 1994 (x) °C 0-25<br />
temperatura (aria) MI-156: misura <strong>di</strong>retta al prelievo (x) °C<br />
pH APAT CNR IRSA 2060 Man 29 2003 unità <strong>di</strong> pH 6,5-9,5<br />
conducibilità APAT CNR IRSA 2030 Man 29 2003 m S/cm a 20°C 2500<br />
coliformi totali M.U.952/1:01 UFC/100 ml 0<br />
escherichia coli APAT CNR IRSA 7030 C Man 29 2003 UFC/100 ml 0<br />
enterococchi ISO 7899-2:2000 UFC/100 ml 0<br />
torbi<strong>di</strong>tà UNICHIM 926 1994 (x) NTU 4<br />
nitrato APAT CNR IRSA 4020 Man 29 2003 mg/l NO 3<br />
calcio APAT CNR IRSA 3030 Man 29 2003 mg/l Ca<br />
durezza APHA Standard Methods for the Examination of Water and Wastewater, ed 21th 2005, 2340<br />
B+APAT CNR IRSA 3030 Man 29 2003<br />
ferro APAT CNR IRSA 3020 Man 29 2003 mg/l 200<br />
nichel APAT CNR IRSA 3020 Man 29 2003 mg/l 20<br />
piombo APAT CNR IRSA 3020 Man 29 2003 mg/l 10<br />
zinco APAT CNR IRSA 3020 Man 29 2003 mg/l 3000<br />
<strong>di</strong>sinfettante residuo<br />
I risultati delle analisi delle acque vengono trasmesse<br />
al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong>; in caso <strong>di</strong> superamento<br />
dei parametri <strong>di</strong> legge vengono anticipate tramite<br />
fax. All’arrivo delle analisi queste vengono lette dal<br />
Segretario comunale che le trasmette al Sindaco e<br />
all’Ufficio Tecnico. Copia delle analisi viene consegnata<br />
al capo operaio il quale, a seconda dei casi,<br />
provvede a regolare le pompe dosatrici per la clorazione<br />
dell’acqua potabile.<br />
Compete all’operaio comunale, su in<strong>di</strong>cazione<br />
dell’UTC, trascrivere le operazioni effettuate nel<br />
rapporto giornaliero consegnato settimanalmente<br />
al Vice-Sindaco che è delegato per i Lavori Pubblici<br />
e all’UTC. Trentino Servizi, su richiesta, si rende <strong>di</strong>sponibile<br />
a fornire consulenza sull’interpretazione<br />
delle analisi.<br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
°F<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
65
66<br />
Tab. 31: Statistiche degli interventi effettuati dal Corpo <strong>di</strong> Vigili del Fuoco Volontari <strong>di</strong> <strong>Moena</strong>, 2005-2006-2007<br />
COD. STATISTICA INTERVENTI<br />
N°INTERV.<br />
2005 2006 2007<br />
FUORI<br />
COMUNE N°INTERV.<br />
FUORI<br />
COMUNE N°INTERV.<br />
10 incen<strong>di</strong>o abitazione 2 0 0 0 3 0<br />
11 incen<strong>di</strong>o canna fumaria 4 0 2 0 2 0<br />
13 incen<strong>di</strong>o materiali generici 0 0 3 0 2 0<br />
17 incen<strong>di</strong>o sterpaglie e simili 0 0 1 0 0 0<br />
18 incen<strong>di</strong>o boschivo 0 0 2 0 1 0<br />
19 incen<strong>di</strong>o autovettura 0 0 1 0 1 0<br />
20 incidente stradale 11 0 9 0 4 0<br />
21 incidente autostradale 0 0 1 0 0 0<br />
31 straripamenti 0 0 1 0 0 0<br />
42 puntellamento casa 0 0 1 0 0 0<br />
50 servizi tecnici apertura porte 3 0 5 0 4 0<br />
52 pompaggio acqua (allagamento) 4 0 1 0 0 0<br />
55 soccorso animali 3 0 0 0 1 0<br />
56 prevenzione per manifestazioni 7 0 13 0 2 0<br />
58 reperibilità occasionale 0 0 0 0 0 0<br />
60 ricerca persona 4 0 0 0 0 0<br />
61 recupero persona 1 0 1 0 1 0<br />
62 supporto soccorso alpino 2 0 3 0 0 0<br />
63 servizio trasporto infermi 1 0 3 0 2 0<br />
70 manifestazioni pompieristiche 1 2 2 0 0 0<br />
71 addestramento pratico 14 0 11 0 6 0<br />
72 addestramento teorico 1 0 1 0 1 0<br />
73 controllo idranti 0 0 1 0 0 0<br />
75 falso allarme 1 0 0 0 0 0<br />
54 rifornimenti idrici 0 0 0 0 1 0<br />
40 frane 0 0 0 0 1 0<br />
2 calamità 0 0 0 0 1 0<br />
Fonte: Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
TOTALI 59 2 62 0 33 0<br />
FUORI<br />
COMUNE
LA GESTIONE ENERGETICA<br />
Tab. 32: Elevatori installati negli e<strong>di</strong>fici comunali<br />
EDIFICIO PORTATA MAX FERMATE E ACCESSI PERIODICITÀ VERIFICHE UTLIMA VERIFICA<br />
Casa ex ECA 4 persone 3 fermate Biennale 03.03.2008<br />
Polo scolastico - scuola elementare<br />
Polo scolastico - scuola me<strong>di</strong>a<br />
Polo scolastico - palestra<br />
630 kg<br />
8 persone<br />
900 kg<br />
12 persone<br />
630 kg<br />
8 persone<br />
6 fermate<br />
2 accessi<br />
3 fermate<br />
1 accesso<br />
4 fermate<br />
2 accessi<br />
biennale<br />
biennale<br />
biennale<br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
Collaudo<br />
06.08.2007<br />
Collaudo<br />
06.08.2007<br />
Collaudo<br />
06.08.2007<br />
Magazzino comunale 2.000 kg 2 fermate biennale 21.12.2007<br />
Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> – Ufficio tecnico<br />
Tab. 33: Impianti termici negli e<strong>di</strong>fici comunali<br />
EDIFICIO COMBUSTIBILE<br />
POTENZA<br />
(KW)<br />
RETE O CAPACITÀ<br />
SERBATOI (L)<br />
N° CALDAIE VERIFICHE UTLIMA VERIFICA<br />
Municipio gasolio # 280 12.000** 1 annuale 07/03/2008<br />
Sede C.R.I. gasolio # 30 4.000 1 annuale 20/11/2007<br />
Ex scuole me<strong>di</strong>e* gasolio 40 12.000 1 annuale 07/03/2008<br />
Polo scolastico metano 636 rete 2 semestrale 30/05/2008<br />
Ex scuole Forno* gasolio 65 4.000 <strong>di</strong>smessa annuale -<br />
Magazzino Copara gasolio 140 3.000**<br />
<strong>di</strong>smessa<br />
maggio 2008<br />
annuale 07/03/2008<br />
Ex ECA gasolio 28 3.000 1 annuale 07/03/2008<br />
Campo sportivo metano 40 - 28 rete 2 annuale 29/04/2008<br />
CRM metano 24 rete 1 biennale 28/04/2008<br />
Magazzino Loc. Le Part metano 105 rete 1 annuale 15/01/2008<br />
*e<strong>di</strong>ficio in <strong>di</strong>suso **doppia camera #in fase <strong>di</strong> conversione al metano<br />
Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> – Ufficio tecnico<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
67
68<br />
Tab. 34: Consumi <strong>di</strong> gasolio per gli e<strong>di</strong>fici comunali (l)<br />
UTENZA/EDIFICIO 2004 2005 2006 2007<br />
Municipio 26.000 27.000 31.583 26.000<br />
Scuola Me<strong>di</strong>a 10.000 10.000 17.917 11.000*<br />
Croce Rossa 5.500 3.500 8.000 500<br />
Palestra 11.000 14.000 4.320 0**<br />
Ex scuole Forno 5.000 3.500 3.500 0<br />
Magazzino comunale 4.500 6.500 9.000 3.000<br />
Scuola elementare 19.000 5.000 5.000 0**<br />
Casa Ex Eca P.ED 4.000 1.000 6.000 1.000<br />
TOTALE 85.000 70.500 85.320 41.500<br />
Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> – Ufficio Ragioneria e Tributi<br />
*smessa e settembre, **convertite a metano<br />
Tab. 35: Numero <strong>di</strong> utenze sul territorio del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
MT<br />
USI<br />
DOMESTICI<br />
CLIENTI<br />
BT<br />
ALTRI USI<br />
TOTALE<br />
31/12/2007 9 2.418 710 3 137<br />
31/12/2006 10 2.383 710 3 103<br />
II° semestre 2005* 10 2.364 698 3 072<br />
Tab. 36: Consistenza delle linee elettriche nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
Tab. 37: Consumi <strong>di</strong> carburante per autotrazione (litri)<br />
2005 2006 2007<br />
Benzina 10.808 13.603 9.195<br />
Gasolio 7.595 10.820 21.149<br />
MT<br />
Fonte : <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
Tab. 38: Consumi energetici nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
ENERGIA KWH<br />
BT - USI BT<br />
DOMESTICI ALTRI USI<br />
TOTALE<br />
31/12/2006 4676 3201 8642 16519<br />
II° semestre 2005* 2804 1738 5129 9671<br />
LINEE MT LINEE BT CABINE SECONDARIE<br />
C. NUDI C. AEREO C.SOTTER. TOTALE C. NUDI C. AEREO C. SOTT. TOTALE PTP MT/BT TOTALE<br />
TRASF. MT/BT<br />
ANNO KM. KM KM KM KM KM KM KM N N N N MVA<br />
2007 22,7 2,5 18,0 43,2 0,1 2,7 51,5 54,3 7 28 35 38 9,55<br />
2006 23.33 2.48 17.18 42.99 0.05 2.76 50.69 53.49 - - - - -<br />
II° semestre<br />
2005*<br />
25.60 0.29 16.93 42.82 - 2.38 50.96 53.34 - - - - -<br />
Fonte: SET Distribuzione SpA - Gruppo Trentino Servizi<br />
SET è subentrata ad ENEL Distribuzione nella gestione degli impianti e nel servizio <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione dell’energia elettrica in Provincia du Trento dal 1°<br />
luglio 2005<br />
MT: Me<strong>di</strong>a tensione<br />
BT: Bassa tensione
Tab. 39: Utenze e consumi <strong>di</strong> metano sul territorio comunale<br />
LA QUALITÀ DELL’ARIA<br />
Tab. 40: Risultati campagna estiva dell’A.P.P.A. (30 luglio-31 agosto 2004)<br />
INQUINANTE U.M. VALORE<br />
Biossido <strong>di</strong><br />
zolfo<br />
Biossido <strong>di</strong><br />
azoto<br />
Ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
azoto<br />
Monossido <strong>di</strong><br />
carbonio<br />
µg/mc<br />
μg/mc<br />
VALORE<br />
MAX<br />
MISURATO<br />
LIMITE<br />
DM N.60<br />
DD.2/04/<br />
2002<br />
me<strong>di</strong>a oraria 9 350<br />
me<strong>di</strong>a 3 ore consecutive – soglia allarme 8 500<br />
me<strong>di</strong>a giornaliera 7 125<br />
me<strong>di</strong>a della campagna 5 20 (1)<br />
me<strong>di</strong>a oraria 80 200<br />
me<strong>di</strong>a 3 ore consecutive – soglia allarme 76 400<br />
me<strong>di</strong>a della campagna 35 40 (2)<br />
SOGLIA<br />
VALUTAZIONE<br />
INFERIORE<br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
N° SUPERAMENTI<br />
RILEVATI AMMESSI<br />
SOGLIA<br />
VALUTAZIONE<br />
SUPERIORE<br />
SOGLIA<br />
VALUTAZIONE<br />
INFERIORE<br />
SOGLIA<br />
VALUTAZIONE<br />
SUPERIORE<br />
3 3 50 75<br />
18 18 100 140<br />
μg/mc me<strong>di</strong>a della campagna 56 30 (1) - - - -<br />
mg/<br />
mc<br />
massima me<strong>di</strong>a oraria 1,55 **<br />
me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 8 ore consecutive 0,87<br />
0 0 5 7<br />
Piombo μg/mc me<strong>di</strong>a della campagna ** 0,5 (2) 0 0 0,25 0,35<br />
Particelle<br />
sospese PM10 μg/mc<br />
2004 2005 2006 2007*<br />
n°utenze 252 314 374<br />
gas <strong>di</strong>stribuito<br />
(mc)<br />
Fonte: Avisio Energia S.p.A.<br />
* in attesa <strong>di</strong> dati aggiornati<br />
597.160 965.613 953.147<br />
massima me<strong>di</strong>a giornaliera 28 50<br />
n° superamenti limite<br />
me<strong>di</strong>a giornaliera<br />
0 35 (2)<br />
me<strong>di</strong>a della campagna 16 40 (2)<br />
7 0 20 30<br />
(1) limite previsto come me<strong>di</strong>a annuale (me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 365 me<strong>di</strong>e giornaliere) ed è valido solo per gli ecosistemi<br />
(2) limite previsto com me<strong>di</strong>a annuale (me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 365 me<strong>di</strong>e giornaliere) o annuale (n° superamenti e soglie <strong>di</strong> valutazione)<br />
Fonte : A.P.P.A. – Relazione parziale in attesa della campagna invernale<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
69
70<br />
LA GESTIONE DEI RIFIUTI NEL COMUNE DI MOENA<br />
Tab. 41: La raccolta dei rifiuti a <strong>Moena</strong> (anni 2004-2005-2006-2007)<br />
RIFIUTO RESIDUO (t) RACCOLTA DIFFERENZIATA (t)<br />
2004 2005 2006 2007 2004 2005 2006 2007<br />
GEN 168,4 178,1 86,1 88,4 70,3 69,3 120,7 130,8<br />
FEB 151,0 152,9 67,4 71,5 65,7 57,5 107,5 125,6<br />
MAR 149,8 162,8 81,5 80,4 75,3 75,6 144,2 121,6<br />
APR 124,9 103,6 61,9 50,6 28,2 49,1 62,6 80,1<br />
MAG 89,0 124,1 46,9 40,0 52,2 60,4 92,2 77,7<br />
GIU 101,5 110,3 66,6 50,6 43,9 69,7 91,1 86,4<br />
LUG 160,4 164,1 87,5 76,9 63,7 63,1 123,7 148,7<br />
AGO 202,7 209,6 99,5 92,2 77,9 90,3 171,7 170,9<br />
SET 119,2 132,4 58,3 52,6 50,5 73,6 131,7 108,8<br />
OTT 99,4 105,3 33,2 38,5 25,3 57,2 89,7 93,7<br />
NOV 91,8 97,7 34,4 37,1 36,1 54,6 73,6 62,1<br />
DIC 133,4 123,1 59,1 63,5 50,4 70,5 94,9 91,2<br />
Totale 1591,2 1663,7 782,3 742,3 639,5 791,1 1303,8 1297,5<br />
% RD 28,7% 32,2% 62,5% 63,6%<br />
Fonte: elaborazione Agenda 21 consulting srl su dati del Comprensorio La<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Fassa<br />
Tab. 42: Andamento della raccolta dei rifiuti: Comprensorio C11-<strong>Moena</strong><br />
(2004-2005-2006-2007)<br />
2004 2005 2006 2007<br />
C11 MOENA C11 MOENA C11 MOENA C11 MOENA<br />
RD (T) 3.375,7 639,5 4.137,3 791,1 5.191,3 1.303,8 4.492,8 1297,5<br />
RI (T) 6.083,6 1.591,2 6.009,2 1663,7 4.083,8 782,3 3.924,3 742,3<br />
TOTALE<br />
(T)<br />
9.459,3 2.230,8 10.146,5 2.454,8 9.275,1 2.086,1 8.417,1 2.039,8<br />
%RD 35,7% 28,7% 40,8% 32,2% 55,9% 62,5% 53,9% 63,6%<br />
Fonte: elaborazione Agenda 21 consulting srl su dati del Comprensorio La<strong>di</strong>no<br />
<strong>di</strong> Fassa<br />
Soglie minime <strong>di</strong> RD previste dalla normativa:<br />
- 35% entro 31/12/2006<br />
- 45% entro 31/12/2008<br />
- 65% entro 31/12/2012<br />
Fig. 26: Rifiuti urbani <strong>di</strong>fferenziati per mese (t)<br />
dal 2004 al 2007a <strong>Moena</strong> (t)<br />
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Fig. 27: Rifiuti urbani in<strong>di</strong>fferenziati per mese<br />
(t) dal 2004 al 2007a <strong>Moena</strong> (t)<br />
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Fig. 28: Andamento della raccolta <strong>di</strong> rifiuti: rifiuto<br />
in<strong>di</strong>fferenziato, <strong>di</strong>fferenziato e totale dal<br />
2004 al 2007 a <strong>Moena</strong> (t)<br />
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Fonte: elaborazione Agenda 21 Consulting srl su<br />
dati del Comprensorio La<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Fassa<br />
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Fonte: elaborazione Agenda 21 Consulting srl su<br />
dati del Comprensorio La<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Fassa<br />
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Fonte: elaborazione Agenda 21 Consulting srl su dati<br />
del Comprensorio La<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Fassa
LA DISCARICA DI INERTI MASH S. MARIA<br />
Tab. 43: Utenze e consumi <strong>di</strong> metano sul territorio<br />
comunale(mc)<br />
co<strong>di</strong>ce CER rifiuti 2005 2006<br />
1701 28 -<br />
1701−1707 1.803 61<br />
1705−1704 629 6<br />
totale 2.460 67<br />
volume occupato a fine anno 16.448 16.515<br />
volume complementare a fine anno 25.050 25.117<br />
Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
Tab. 44: Risultati delle analisi del 28 maggio 2007<br />
D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />
punto <strong>di</strong> prelievo<br />
parametro Pz1 Pz2 centralina<br />
temperatura (Cº) 8,1 6,8 8,3<br />
pH 7,68 7,60 7,85<br />
conducibilità (μS/cm a 20˚) 370 378 312<br />
potenziale redox (mV) 322,4 279,8 278,7<br />
solfati (mg/l) 99 93 98<br />
cloruri (mg/l) 3,5 7,1 7,1<br />
azoto ammoniacale (mg/l)
72<br />
Tab. 45: Prodotti e relative quantità utilizzate per la manutenzione stradale (2004-2007)<br />
PRODOTTO 2004 2005 2006 2007<br />
Diserbante<br />
Sale<br />
130 kg <strong>di</strong> <strong>di</strong>serbante<br />
liquido<br />
3000 kg <strong>di</strong> cloruro <strong>di</strong><br />
calcio e 7000 kg <strong>di</strong><br />
cloruro <strong>di</strong> so<strong>di</strong>o<br />
375 kg <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>cal<br />
<strong>di</strong>serbante liquido totale<br />
4000 kg <strong>di</strong> cloruro <strong>di</strong><br />
calcio e 10000 kg <strong>di</strong><br />
cloruro <strong>di</strong> so<strong>di</strong>o<br />
Ghiaino 760 tonnellate 280 tonnellate<br />
Concime<br />
20 flaconi da 50 ml <strong>di</strong><br />
Insetticida<br />
bayer decis jet<br />
Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />
5 kg <strong>di</strong> concime<br />
granulare<br />
Tab. 46: Risultati dei controlli effettuati sugli impianti <strong>di</strong> riscaldamento<br />
IMPIANTI CATALOGATI 859<br />
N.CONTROLLI SU<br />
IMPIANTI CON<br />
POTENZA NOMINALE 1<br />
< 35 KW<br />
N.CONTROLLI SU<br />
IMPIANTI CON<br />
POTENZA NOMINALE ><br />
35 KW<br />
69<br />
37<br />
430 combustibile non noto<br />
7 a metano<br />
419 a gasolio<br />
3 a GPL<br />
1 nel 2004<br />
11 nel 2005<br />
15 nel 2006<br />
24 con esito positivo 2<br />
45 con esito negativo 3<br />
224 kg <strong>di</strong> <strong>di</strong>serbante<br />
ra<strong>di</strong>cal liquido<br />
1 in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> nero fumo negativo<br />
1 monossido <strong>di</strong> carbonio<br />
0 ren<strong>di</strong>mento inferiore al minimo ammesso dal D.P.R. 551<br />
4 nel 2004<br />
5 nel 2005<br />
13 nel 2006<br />
0 con esito positivo<br />
37 con esito negativo<br />
0 in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> nero fumo negativo<br />
0 monossido <strong>di</strong> carbonio<br />
0 ren<strong>di</strong>mento inferiore al minimo ammesso dal D.P.R. 551<br />
224 kg <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>cal liquido<br />
fornito <strong>di</strong>rettamente dalla<br />
<strong>di</strong>tta incaricata dallo<br />
sgombero neve<br />
30 kg concime granulare<br />
per terreno<br />
Fonte: Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento – Servizio<br />
Energia<br />
1 Potenza nominale: potenza massima o<br />
nominale<br />
2 Esito positivo: l’impianto è conforme a<br />
quanto previsto dalla normativa vigente<br />
3 Esito negativo: l’impianto non è conforme<br />
a quanto previsto dalla normativa vigente