13.06.2013 Views

Dichiarazione ambientale - Comune di Moena

Dichiarazione ambientale - Comune di Moena

Dichiarazione ambientale - Comune di Moena

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

INFORMAZIONE CONVALIDATA<br />

N. Registro I-001045<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

<strong>Dichiarazione</strong> <strong>ambientale</strong><br />

2008-2011<br />

Dati aggiornati al 30.05.2008<br />

Versione 1 Revisione 1 30.05.2008


2<br />

Per informazioni rivolgersi a:<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

Piaz de Sotegrava, 20<br />

38035 <strong>Moena</strong> (TN)<br />

Referente per il Sistema <strong>di</strong> Gestione Ambientale:<br />

Sig.ra Katya Defrancesco<br />

Tel. 0462 573 141<br />

Fax. 0462 574 366<br />

tecnico@comune.moena.tn.it<br />

www.comune.moena.tn.it<br />

Riferimenti<br />

INFORMAZIONE CONVALIDATA<br />

N. Registro I-001045<br />

Realizzazione<br />

<strong>Dichiarazione</strong> Ambientale del:<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

Piaz de Sotegrava, 20<br />

38035 <strong>Moena</strong> (TN)<br />

Tel. 0462 573 141<br />

Fax. 0462 574 366<br />

www.comune.moena.tn.it<br />

Assistenza tecnica e realizzazione grafica a cura <strong>di</strong>:<br />

Agenda 21 Consulting Srl<br />

Loc. Savari, 34<br />

38050 Torcegno (TN)<br />

Tel. 0461-777071<br />

Fax 0461-777459<br />

sede legale<br />

via S. Sonnino, 11<br />

35129 Padova<br />

Tel. 049-8079570<br />

Fax 049-8088398<br />

www.agenda21.it<br />

Il presente documento è stato redatto in conformità a quanto in<strong>di</strong>cato dal:<br />

- Regolamento (CE) n.761/01 del Parlamento Europeo e del Consiglio sull’adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema<br />

comunitario <strong>di</strong> ecogestione e au<strong>di</strong>t (EMAS);<br />

- Regolamento (CE) n. 196/2006 della Commissione del 3 febbraio 2006 che mo<strong>di</strong>fica l’allegato I del Regolamento (CE) n.761/<br />

2001 alla luce della norma europea EN ISO 14001:2004


INDICE<br />

LA POLITICA AMBIENTALE 5<br />

PRESENTAZIONE 7<br />

1. IL TERRITORIO DEL COMUNE DI MOENA<br />

1.1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO 8<br />

1.2 INQUADRAMENTO METEO-CLIMATICO 9<br />

1.3. INQUADRAMENTO STORICO-CULTURALE 9<br />

1.4. INQUADRAMENTO AMBIENTALE 10<br />

1.5. INQUADRAMENTO DEMOGRAFICO 14<br />

1.6. L’ECONOMIA LOCALE: IL TURISMO AL CENTRO 14<br />

2. L’ORGANIZZAZIONE COMUNALE E IL SISTEMA DI<br />

GESTIONE AMBIENTALE<br />

2.1 STRUTTURA DELL’AMMINISTRAZIONE 16<br />

2.2 LA DEFINIZIONE DEI RUOLI ALL’INTERNA DEL<br />

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE<br />

16<br />

2.3 IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE 17<br />

3. LE ATTIVITÀ AMBIENTALI DEL COMUNE<br />

3.1 LA GESTIONE DEL CICLO DELLE ACQUE 21<br />

3.2 LA QUALITÀ DELL’ARIA 27<br />

3.3 LA GESTIONE DEI RIFIUTI 31<br />

3.4 LA PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL RUMORE 35<br />

3.5 L’ENERGIA 35<br />

3.6 LA PIANIFICAZIONE E LA GESTIONE<br />

DELL’INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO<br />

36<br />

3.7 LA GESTIONE E BONIFICA DEL SUOLO 37<br />

3.8 LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE 37<br />

3.9 LA GESTIONE DEGLI IMMOBILI DI PROPRIETÀ<br />

COMUNALE<br />

40<br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

3.10 LA GESTIONE DEI MEZZI DI PROPRIET 43<br />

3.11 IL TRASPORTO PUBBLICO E LA MOBILITÀ 44<br />

3.12 ALTRE ATTIVITÀ 44<br />

4. GLI ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI DELLE<br />

ATTIVITÀ COMUNALI<br />

4.1 IL METODO 50<br />

4.2 GLI ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI 51<br />

5. IL PROGRAMMA AMBIENTALE 52<br />

6. LA COMUNICAZIONE AMBIENTALE 56<br />

7. LA CONVALIDA DELLA DICHIARAZIONE 58<br />

8. GLOSSARIO 59<br />

9. DATI AMBIENTALI 62<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

3


Fig. 1: Piaz de Ramon, Natale 2007, Ph.C. Vinante ©


L A P O L I T I C A A M B I E N T A L E<br />

L’Amministrazione Comunale <strong>di</strong> <strong>Moena</strong>, operando<br />

in modo proporzionato alle risorse comunali<br />

e in funzione della significatività degli<br />

aspetti ambientali correlati alle attività e servizi<br />

svolti sul territorio intende intraprendere azioni,<br />

prassi e procedure che si ispirino ai seguenti<br />

principi <strong>di</strong> politica <strong>ambientale</strong>:<br />

- operare in modo conforme a tutte le leggi,<br />

ai regolamenti ambientali e altri requisiti sottoscritti<br />

e applicabili e uniformarsi nelle sue<br />

pratiche operative a standard ambientali appropriati;<br />

- in<strong>di</strong>viduare e aggiornare gli aspetti e impatti<br />

ambientali derivanti dalle proprie attività, prodotti<br />

e servizi, identificando a priori gli impatti<br />

1« Sostenere l’uso razionale dell’energia,<br />

tramite l’ottimizzazione del ren<strong>di</strong>mento degli<br />

impianti termici negli immobili <strong>di</strong> proprietà<br />

comunale, l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> fonti <strong>di</strong> energia<br />

alternativa e/o rinnovabile, la promozione <strong>di</strong><br />

iniziative <strong>di</strong> sensibilizzazione volte al risparmio<br />

energetico;<br />

2« Perseguire strategie mirate al miglioramento<br />

della viabilità interna e alla riduzione<br />

del traffico nel centro abitato <strong>di</strong> <strong>Moena</strong>, per<br />

consentire maggiori con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza<br />

per la citta<strong>di</strong>nanza e la riduzione dell’inquinamento<br />

atmosferico da traffico veicolare;<br />

3« Mantenere le attuali percentuali <strong>di</strong><br />

raccolta <strong>di</strong>fferenziata e ridurre i quantitativi<br />

<strong>di</strong> in<strong>di</strong>fferenziato, attraverso la promozione<br />

<strong>di</strong> campagne perio<strong>di</strong>che <strong>di</strong> sensibilizzazione<br />

in<strong>di</strong>rizzate ai citta<strong>di</strong>ni, turisti e alle aziende che<br />

operano sul territorio;<br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

derivanti da tutte le nuove attività o mo<strong>di</strong>fiche<br />

<strong>di</strong> quelle esistenti, sulle quali l’Amministrazione<br />

comunale ha potere <strong>di</strong> controllo e/o influenza;<br />

- perseguire il miglioramento continuo delle<br />

proprie performance ambientali attraverso la<br />

definizione <strong>di</strong> programmi ambientali e prevenire<br />

eventuali forme <strong>di</strong> inquinamento, anche<br />

attraverso la responsabilizzazione e sensibilizzazione<br />

<strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni, turisti, <strong>di</strong>pendenti, fornitori<br />

ed appaltatori.<br />

A partire da tali principi l’Amministrazione Comunale<br />

<strong>di</strong> <strong>Moena</strong> durante lo svolgimento delle<br />

sue attività e nell’ambito delle proprie funzioni<br />

si impegna a:<br />

4« Migliorare la gestione del servizio idrico<br />

integrato attraverso la ricerca delle per<strong>di</strong>te,<br />

l’ammodernamento della rete <strong>di</strong> approvvigionamento<br />

idrico potabile, la razionalizzazione<br />

dei consumi, campagne <strong>di</strong> sensibilizzazione<br />

per l’uso ottimale dell’acqua potabile ;<br />

5« Ottimizzare la pianificazione del territorio<br />

in relazione alle esigenze dell’ambiente e<br />

della popolazione, me<strong>di</strong>ante un politica territoriale<br />

tesa alla salvaguar<strong>di</strong>a delle risorse naturali<br />

e paesaggistiche e al benessere degli abitanti,<br />

con particolare attenzione alla qualità dell’aria,<br />

alla riduzione dell’inquinamento acustico, alla<br />

conservazione del centro storico e delle sue<br />

caratteristiche;<br />

Il Sindaco<br />

Riccardo Franceschetti<br />

La Politica Ambientale è stata approvata dalla Giunta<br />

comunale con del. n.54 del 07/04/2008<br />

Il presente documento è stato <strong>di</strong>ffuso a tutto il personale comunale ed è <strong>di</strong>sponibile a tutte le parti interessate presso l’Ufficio<br />

Tecnico del <strong>Comune</strong>.<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

5


P R E S E N T A Z I O N E<br />

La scelta <strong>di</strong> intraprendere l’impegnativo<br />

cammino verso la certificazione <strong>ambientale</strong><br />

del comune <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> nasce da una serie <strong>di</strong><br />

considerazioni da parte dell’Amministrazione<br />

comunale.<br />

Da un lato la salvaguar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> un ambiente e<br />

<strong>di</strong> un territorio che rendono <strong>Moena</strong> una delle<br />

mete trentine più ambite, dall’altro l’impegno<br />

per garantire il miglioramento della qualità <strong>di</strong><br />

vita dei citta<strong>di</strong>ni in un ambiente tutelato.<br />

Salvaguardare e rispettare allo stesso tempo<br />

uomo e ambiente non significa per questo<br />

porsi dei vincoli ambientali restrittivi e assoluti<br />

che impe<strong>di</strong>scano i processi <strong>di</strong> crescita e<br />

sviluppo.<br />

Ecco allora che la certificazione EMAS<br />

rappresenta uno strumento <strong>di</strong> supporto<br />

all’Amministrazione comunale nella gestione<br />

coor<strong>di</strong>nata <strong>di</strong> tutte le attività e processi che,<br />

in maniera <strong>di</strong>retta e in<strong>di</strong>retta, influenzano<br />

l’ambiente, tendendo ad un miglioramento<br />

continuo delle proprie prestazioni.<br />

In altre parole lo scopo <strong>di</strong> EMAS è quello<br />

<strong>di</strong> garantire che gli impatti ambientali<br />

<strong>di</strong>retti e in<strong>di</strong>retti connessi alle attività svolte<br />

in un territorio comunale e sulle quali<br />

l’Amministrazione ha il potere <strong>di</strong> gestione o <strong>di</strong><br />

controllo (inquinamento dell’aria, dell’acqua,<br />

del suolo, rifiuti ecc.) siano effettivamente<br />

limitati e posti sotto un controllo continuo e<br />

che il Sistema stesso sia messo in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />

far fronte adeguatamente anche ad eventuali<br />

situazioni <strong>di</strong> emergenza.<br />

Allo stesso tempo, con il Sistema <strong>di</strong> Gestione<br />

Ambientale l’Amministrazione comunale, la<br />

Fig.2: Area verde sulla Piaz de Ramon<br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

cui economia si basa sul proprio ambiente,<br />

è tenuta a considerare tutte le possibili aree<br />

<strong>di</strong> miglioramento della qualità <strong>ambientale</strong><br />

(gestione dei servizi, delle risorse naturali, del<br />

patrimonio immobiliare, impatti visivi ecc.) e<br />

ad impegnarsi per raggiungere gli obiettivi <strong>di</strong><br />

miglioramento che ha scelto <strong>di</strong> perseguire, alla<br />

luce delle criticità emerse sul territorio.<br />

Questa <strong>Dichiarazione</strong> costituisce quin<strong>di</strong> la<br />

sintesi del percorso fatto, delle attività svolte<br />

dall’amministrazione, degli aspetti ambientali<br />

ritenuti più significativi e degli impegni<br />

concreti che l’Amministrazione stessa si è presa<br />

nel breve e nel me<strong>di</strong>o termine.<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

7


8<br />

1.1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO<br />

Fig. 3: Giar<strong>di</strong>ni Riccardo Loewy a <strong>Moena</strong><br />

Fig. 7: Nuclei abitati nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

Fig. 4: Regione Trentino Alto A<strong>di</strong>ge<br />

Il territorio del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> comprende sei nuclei<br />

abitati:<br />

w Sorte: a 1.256 m. s.l.m., <strong>di</strong>sta da <strong>Moena</strong> circa 1 km;<br />

w Penia: a 1.468 m. s.l.m., situato tra Sorte e <strong>Moena</strong>;<br />

w Forno: a 1.168 m. s.l.m., l’abitato si incontra risalendo<br />

da Predazzo; è la frazione più a sud <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

<strong>di</strong>stante circa 4 Km.;<br />

w Someda: a 1.265 m. s.l.m.: è la frazione più antica<br />

<strong>di</strong> <strong>Moena</strong> e <strong>di</strong>sta da essa circa 1 km;<br />

w Me<strong>di</strong>l: a 1.363 m. s.l.m.<br />

w Passo San Pellegrino: a 1.919 m. s.l.m.<br />

wPezzè: a 1.219 m s.l.m.<br />

Fig. 5: Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento<br />

Comprensorio La<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Fassa<br />

Il territorio comunale ha<br />

un’estensione <strong>di</strong> 82,7 kmq,<br />

pari al 26% dell’intera superficia<br />

comprensoriale.<br />

Fig. 6: I Comuni del Comprensorio<br />

La<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Fassa<br />

Sul gonfalone comunale, costituito<br />

da un drappo partito <strong>di</strong> panno bianco<br />

e rosso, ornato con ricami d’argento<br />

e da fronde <strong>di</strong> quercia e d’alloro, è<br />

caricato lo stemma, sormontato<br />

dalla corona civica <strong>di</strong> <strong>Comune</strong>,<br />

che rappresenta un barcaiolo,<br />

impegnato a traghettare dalla<br />

notte al giorno, rispettivamente<br />

in<strong>di</strong>cati col colore rosso e bianco e<br />

sormontati dalla croce.


I L T E R R I T O R I O D E L C O M U N E D I M O E N A<br />

Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> è situato nel Trentino<br />

nord-orientale. È il maggiore centro abitato<br />

della Val <strong>di</strong> Fassa la quale confina ad est con<br />

la provincia veneta <strong>di</strong> Belluno e a nord e a<br />

ovest con la Provincia Autonoma <strong>di</strong> Bolzano.<br />

<strong>Moena</strong> è ubicata in una conca alla confluenza<br />

nel torrente Avisio del Rio S.Pellegrino e del<br />

Rio Costalunga, provenienti dagli omonimi<br />

passi. Con altri 6 comuni (Canazei, Campitello<br />

<strong>di</strong> Fassa, Mazzin, Pozza <strong>di</strong> Fassa, Vigo <strong>di</strong> Fassa e<br />

Soraga), costituisce il Comprensorio La<strong>di</strong>no <strong>di</strong><br />

Fassa (C11), con sede a Pozza <strong>di</strong> Fassa.<br />

<strong>Moena</strong> è circondata da alcuni fra i più suggestivi<br />

gruppi dolomitici tra cui il gruppo del<br />

Latemar e la Valaccia .<br />

Di fronte alla Marmolada si trova la catena vulcanica<br />

del Padon. La struttura <strong>di</strong> questo gruppo<br />

dolomitico è tozza, quasi cubica.<br />

La parte superiore del massiccio culmina in<br />

un vasto altopiano, Piz Boé, che spicca sopra<br />

un paesaggio d’alta quota senza vegetazione<br />

e quasi lunare. Verso la Val <strong>di</strong> Fassa il gruppo si<br />

apre nella selvaggia Val Lasties.<br />

Il gruppo della Marmolada è il più vasto dei<br />

gruppi dolomitici dell’area occidentale con<br />

uno sviluppo totale <strong>di</strong> circa 7,5 km. Questa catena<br />

è lunga quasi 16 km e la Punta dell’Uomo<br />

supera i 3000 m.<br />

1.2. INQUADRAMENTO METEO-CLIMATICO<br />

L’abitato <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> si colloca in una conca alluvionale<br />

a 1.184 m s.l.m.; il territorio comunale si<br />

estende dai 1.091 m s.l.m. ai 2.837 m s.l.m. Da<br />

ciò scaturisce un clima continentale con estati<br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

fresche e piovose e inverni sensibilmente rigi<strong>di</strong>,<br />

con precipitazioni nevose anche consistenti.<br />

Per l’analisi meteorologica, in mancanza <strong>di</strong> una<br />

stazione <strong>di</strong> rilevamento nel territorio comunale,<br />

si fa riferimento alla stazione <strong>di</strong> Predazzo,<br />

posta a 997 m s.l.m., che misura temperatura,<br />

pressione, ra<strong>di</strong>azione solare, pioggia, umi<strong>di</strong>tà,<br />

velocità e <strong>di</strong>rezione del vento.<br />

Sulla base dei dati rilevati negli ultimi anni, il<br />

mese più caldo è luglio, con una temperatura<br />

me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 18°C, mentre quello più freddo è <strong>di</strong>cembre<br />

con una temperatura me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> -0,1°C.<br />

Le precipitazioni sono più abbondanti nei mesi<br />

estivi (144 mm me<strong>di</strong>amente in agosto), per un<br />

totale annuale complessive <strong>di</strong> 876 mm <strong>di</strong> pre-<br />

1.3 INQUADRAMENTO STORICO-CULTURALE<br />

Per secoli la comunità <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> poté gestire in<br />

relativa autonomia le proprie risorse, fondate in<br />

gran parte sul possesso <strong>di</strong> vaste aree boschive<br />

e pascolive, e sull’attività <strong>di</strong> agricoltori e<br />

artigiani.<br />

Le istituzioni tra<strong>di</strong>zionali poterono ben poco<br />

all’avvicinarsi della bufera napoleonica. Subìta<br />

una prima occupazione nel marzo del 1797, la<br />

Magnifica Comunità <strong>di</strong> Fiemme dovette cedere<br />

ai Francesi nell’inverno 1800-1801. Nel 1809 il<br />

governo bavarese, alleato <strong>di</strong> Napoleone, abolì i<br />

privilegi, sostituì i Comuni alle antiche “regole”<br />

e introdusse la coscrizione obbligatoria.<br />

Con la restaurazione del dominio asburgico,<br />

la secolare in<strong>di</strong>pendenza delle Comunità<br />

rurali fu ridotta a nulla più che una pallida<br />

testimonianza.<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

9


10<br />

Dopo la prima guerra mon<strong>di</strong>ale il <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Moena</strong> si trovò ad affrontare le <strong>di</strong>fficoltà<br />

originate dal mutamento del regime politico e<br />

dall’interruzione <strong>di</strong> secolari legami economici<br />

e culturali. Dopo il fascismo, riconquistate le<br />

libertà democratiche il paese si apre ad una<br />

fase <strong>di</strong> nuovo sviluppo basato su una spiccata<br />

vocazione turistica. Di fronte alle sfide della<br />

società moderna la comunità moenese risulta<br />

impegnata insieme all’intera Valle <strong>di</strong> Fassa nella<br />

lunga battaglia civile per il riconoscimento<br />

dell’identità linguistica e culturale della gente<br />

la<strong>di</strong>na delle Dolomiti.<br />

Un aspetto fondamentale che caratterizza<br />

inoltre questa cultura è la sua lingua. Il la<strong>di</strong>no è<br />

un’antica lingua retoromanica che viene usata<br />

ancora oggi in alcune valli delle Dolomiti.<br />

La Magnifica Comunità <strong>di</strong> Fiemme è una formazione<br />

sociale che comprende tutti i Vicini, i quali<br />

posseggono un patrimonio collettivo consistente<br />

prevalentemente in boschi e pascoli, ma anche in<br />

beni storici e artistici. Per essere considerati Vicini<br />

bisogna risiedere nel territorio delle Regole da<br />

almeno vent’anni oppure far parte comunque <strong>di</strong><br />

una famiglia <strong>di</strong> Vicini. La Comunità si occupa innanzitutto<br />

della gestione oculata della proprietà collettiva<br />

silvo-pastorale, da cui provengono la maggior<br />

parte delle entrate, intervenendo sui pascoli e nella<br />

conservazione delle malghe, pre<strong>di</strong>sponendo i piani<br />

economici forestali, programmando il taglio del<br />

legname e l’eventuale rimboschimento, curando<br />

la viabilità forestale nonché i baiti e le casette <strong>di</strong><br />

proprietà.<br />

1.4. INQUADRAMENTO AMBIENTALE<br />

La rete idrografica <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> è composta da<br />

numerosi rii e torrenti che fanno parte del<br />

bacino del fiume Avisio: si citano in particolare<br />

il torrente Avisio, il rio San Pellegrino, il rio <strong>di</strong><br />

Costalunga e il rio Valsorda.<br />

Il torrente Avisio nasce dal ghiacciaio della<br />

Marmolada, attraversa tutta la Val <strong>di</strong> Fassa,<br />

procedere lungo la Val <strong>di</strong> Fiemme e la Val <strong>di</strong><br />

Cembra sfociando infine nell’A<strong>di</strong>ge, poco a<br />

nord <strong>di</strong> Trento.<br />

Una stazione <strong>di</strong> monitoraggio è presente lungo<br />

il torrente Avisio, nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Castello-<br />

Molina <strong>di</strong> Fiemme. Per quanto essa sia esterna<br />

al territorio considerato, i parametri monitorati<br />

possono dare informazioni circa la qualità<br />

dell’acqua del torrente stesso. I dati, riferiti<br />

all’ultimo quinquennio attribuiscono al corso<br />

d’acqua uno stato ecologico (SECA) pari a 2,<br />

corrispondente a una qualità buona.<br />

Fig. 8: Sistema idrografico<br />

Fonte: elaborazioni Agenda 21 consulting srl su<br />

dati Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento


Fig. 9: Copertura del suolo nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

Fonte: elaborazione Agenda 21 consulting srl su dati CLC2000<br />

– http://www.clc2000.sinanet.apat.it<br />

L’uso del suolo nel territorio del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Moena</strong> può essere descritto utilizzando i dati<br />

rilevati con il progetto CORINE LAND COVER.<br />

Dai dati emerge anzitutto che la superficie<br />

destinata ai boschi, soprattutto <strong>di</strong> conifere, è la<br />

categoria maggiormente presente.<br />

La categoria " tessuto urbano <strong>di</strong>scontinuo"<br />

rappresenta solo l’1,3% del territorio.<br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

Il programma CORINE (COoR<strong>di</strong>nation of INformation on<br />

Environment) è stato definito dalla Commissione Europea<br />

nel 1985, con lo scopo <strong>di</strong> organizzare la raccolta <strong>di</strong> informazioni<br />

sull’ambiente e sulle risorse naturali della Comunità.<br />

Il programma ha previsto la produzione e raccolta<br />

<strong>di</strong> inventari legati ai censimenti <strong>di</strong> biotopi, <strong>di</strong> valutazione<br />

della qualità dell’aria e, in particolare, <strong>di</strong> ricostruzione dell’uso<br />

del suolo. Il progetto CORINE Land Cover ha creato<br />

una copertura d’uso del suolo estesa a tutta la Comunità<br />

Europea secondo una metodologia univoca per la prima<br />

volta nel 1990; l’organizzazione delle voci <strong>di</strong> uso del suolo,<br />

organizzate in livelli è <strong>di</strong>ventata uno standard <strong>di</strong> riferimento<br />

assoluto. L’operazione è stata ripetuta nel 2000, e<br />

in questo caso è stata estesa ai paesi dell’Europa Centrale<br />

e Orientale. I dati sono <strong>di</strong> pubblico dominio e <strong>di</strong>sponibili<br />

in rete attraverso <strong>di</strong>versi portali.<br />

Tab. 1: Uso del suolo nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

CATEGORIE CORINE LAND COVER - LIVELLO 3<br />

SUPERFICIE<br />

(%)<br />

112 - Tessuto urbano <strong>di</strong>scontinuo 1,3<br />

231 - Prati stabili 2,7<br />

243 - Aree prev. occup.da colture agrarie, con<br />

spazi nat.<br />

1,5<br />

312 - Boschi <strong>di</strong> conifere 48,8<br />

321 - Aree a pascolo naturale e praterie d’alta<br />

quota<br />

16,8<br />

322 - Brughiere e cespuglieti 4,9<br />

324 - Aree a vegetazione boschiva e arbustiva<br />

in evoluzione<br />

7,0<br />

332 - Rocce nude, falesie, rupi, affioramenti 7,0<br />

333 - Aree con vegetazione rada 10,0<br />

TOTALE 100<br />

Fonte: elaborazione Agenda 21 consulting srl su dati CLC2000 –<br />

http://www.clc2000.sinanet.apat.it<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

11


F L O R A , F A U N A E A R E E P R O T E T T E<br />

Fig. 10: I parchi naturali del Trentino<br />

Fonte: elaborazioni Agenda 21 consulting srl su dati Provincia Autonoma<br />

<strong>di</strong> Trento<br />

Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> è caratterizzato da una<br />

vegetazione rigogliosa dal fondovalle fino<br />

alle alte praterie <strong>di</strong> montagna. Con il variare<br />

del substrato calcareo o silicaceo, a seconda<br />

dell’esposizione, dell’altitu<strong>di</strong>ne e della<br />

morfologia del terreno, il sottobosco fornisce<br />

particolari con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> crescita per l’erica, il<br />

ginepro, il mirtillo nero e rosso, i lamponi, le<br />

felci, muschi e licheni.<br />

Anche la varietà floristica è rilevante: oltre i<br />

2000 metri si possono trovare il rododendro<br />

nano, l’orchidea nana alpina, la primula tirolese<br />

e il ranuncolo. A quote minori ci sono poi fiori<br />

come la genzianella, l’arnica, il martagone,<br />

il giglio, la scarpetta <strong>di</strong> venere, la nigritella,<br />

la margherita e molte altre specie meno<br />

conosciute.<br />

Il territorio è ricco <strong>di</strong> fauna selvatica tipica degli<br />

areali montuosi delle Dolomiti. Fra gli ungulati<br />

troviamo il capriolo, il cervo, importanti colonie<br />

<strong>di</strong> camosci e <strong>di</strong> stambecchi, specie estinta<br />

reintrodotta alla fine degli anni ’70. Fra la<br />

Fig. 11: Scultura <strong>di</strong> ghiaccio, Natale 2007, Ph.C. Vinante ©<br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

fauna minore possiamo incontrare marmotte,<br />

ermellini e martore. Nelle aree più umide sono<br />

inoltre presenti molte specie <strong>di</strong> anfibi e una<br />

ricca fauna ittica nei torrenti.<br />

Nel territorio comunale ricadono in parte due<br />

siti <strong>di</strong> importanza comunitaria (SIC), aree che<br />

la Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento ha proposto<br />

alla Comunità Europea per costituire la rete <strong>di</strong><br />

aree protette NATURA 2000: Nodo <strong>di</strong> Latemar<br />

(IT3120106) e Cima Bocche-Lusia (IT3120012),<br />

quest’ultimo appartenente al Parco Naturale<br />

Paneveggio - Pale <strong>di</strong> San Martino. Il Parco,<br />

istituito nel 1967 e ampliato nel 1987,<br />

raggiunge i 19.711 ettari. Si propone la tutela<br />

delle caratteristiche naturali e ambientali, la<br />

promozione dello stu<strong>di</strong>o scientifico e l’uso<br />

sociale dei beni ambientali. Nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Moena</strong> ricade il 6,25% del territorio del parco<br />

(1.217,3 ha).<br />

Il Sito <strong>di</strong> Importanza Comunitaria (SIC)<br />

Secondo i criteri stabiliti dalla Direttiva 92⁄43⁄CEE<br />

conosciuta meglio come Direttiva Habitat, recepita in<br />

Italia nel 1997, ogni stato membro re<strong>di</strong>ge un elenco <strong>di</strong><br />

siti che ospitano habitat naturali e seminaturali e specie<br />

animali e vegetali selvatiche, in base a tali elenchi e<br />

d’accordo con gli stati membri, la commissione adotta un<br />

elenco <strong>di</strong> siti <strong>di</strong> importanza comunitaria.<br />

Tab. 2: Biotopi comunali sul territorio <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

NOME QUOTA SUPERFICIE DESCRIZIONE<br />

Alochet 1879 m 15,96 ha cariceto - sfagneto<br />

Lastè <strong>di</strong> Lusia 2310 m 1,17 ha torbiera<br />

Laghi <strong>di</strong> Lusia 2350 m 34,41 ha laghetti alpini<br />

Malga Cianvere 2060 m 0,99 ha torbiera<br />

Malga Lusia 1930 m 1,15 ha torbiera<br />

Fonte: Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

13


14<br />

P O P O L A Z I O N E E D E C O N O M I A L O C A L E<br />

1.5. INQUADRAMENTO DEMOGRAFICO<br />

Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> contava, al 31 <strong>di</strong>cembre<br />

2006, 2.609 abitanti, rappresentanti il 27,80%<br />

dell’intera popolazione comprensoriale, pari<br />

a 9.385 abitanti, e lo 0,51% della popolazione<br />

provinciale, pari a 507.030.<br />

Fig. 12: Andamento della popolazione dal 1921 al 2006<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Fonte: Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento – Servizio Statistica<br />

La densità abitativa è <strong>di</strong> 32 ab/kmq, notevolmente<br />

più bassa della me<strong>di</strong>a provinciale (80<br />

abitanti/kmq) ma in linea con quella comprensoriale<br />

(29 ab/kmq).<br />

Nel periodo 1990 – 2005, si nota un costante<br />

aumento del numero <strong>di</strong> nuclei familiari con<br />

una <strong>di</strong>minuzione del n° me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> componenti<br />

per famiglia (da 2,72 a 2,41 componenti per<br />

famiglia dal 1990 al 2006).<br />

Dati al 31/12/2007:<br />

popolazione totale: 2.646<br />

n° famiglie: 1.113<br />

popolazione straniera: 102<br />

Fonte : <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

1.6. L’ECONOMIA LOCALE: IL TURISMO AL CENTRO<br />

Grazie alla bellezza del paesaggio e ai suoi<br />

numerosi impianti sciistici, l’attività economica<br />

del paese è passata, lungo la sua storia recente<br />

(dagli inizi del 1900) dall’agricoltura al turismo.<br />

I dati del censimento mostrano un notevole<br />

calo della popolazione attiva nel settore agricolo,<br />

passata da 193 nel 1961 a 29 nel 2001, e<br />

un calo nel numero <strong>di</strong> aziende agricole, da 81<br />

nel 1982 a 39 nel 2000, accanto a un leggero<br />

aumento della SAU.<br />

Nel campo industriale, è il settore delle costruzioni<br />

ad assumere preponderante rilevanza<br />

sia come numero <strong>di</strong> imprese (48 su 77) che <strong>di</strong><br />

addetti (151 su 218) nel censimento del 2001.<br />

L’attività principale à <strong>Moena</strong> è il turismo con<br />

214 addetti negli alberghi e ristoranti ai quali<br />

si devono aggiungere i 187 addetti nel settore<br />

del commercio al dettaglio.<br />

Numerose sono le strutture ricettive: alberghi ,<br />

alloggi privati e seconde case.<br />

Tab. 3: Strutture alberghiere per stelle (2006)<br />

STELLE NUMERO ALBERGHI NUMERO LETTI<br />

1 5 169<br />

2 10 451<br />

3 35 2.197<br />

4 5 469<br />

Totale 55 3.296<br />

Fonte: Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento – Servizio Statistica


Tab. 4: Strutture extra–alberghiere per tipologia (2006)<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

DESCRIZIONE STRUTTURA<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

NUMERO<br />

STRUTTURE<br />

<br />

Gli arrivi italiani si sono mantenuti abbastanza<br />

stabili e negli anni ‘90 si è avuto un incremento<br />

delle presenze straniere. La permanenza me<strong>di</strong>a<br />

è invece <strong>di</strong>minuita dalla seconda metà degli<br />

anni ‘90.<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

POSTI<br />

LETTO<br />

Affittacamere, C.A.V. e Bed &<br />

Breakfast<br />

5 244<br />

Campeggi 0 0<br />

Rifugi 1 6<br />

Colonie e campeggi mobili 0 0<br />

Case per ferie 2 106<br />

Agritur e agricampeggi 0 0<br />

Alloggi privati 760 3.493<br />

Seconde case 510 2.795<br />

Altri esercizi 0 0<br />

Fonte: Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento – Servizio Statistica<br />

Fig. 13: Arrivi e presenze a <strong>Moena</strong> dal 1985 al 2006<br />

Fonte: Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento – Servizio Statistica<br />

<br />

<br />

Fig. 14: Segnaletica dei sentieri<br />

<br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

15


16<br />

2.1 STRUTTURA DELL’AMMINISTRAZIONE<br />

L’organizzazione del <strong>Comune</strong> è <strong>di</strong>stinta, secondo<br />

quanto previsto dalla legislazione vigente,<br />

in organizzazione politica e organizzazione<br />

gestionale. A capo dell’intera struttura c’è il<br />

Sindaco.<br />

Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> è un Ente <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto pubblico<br />

che regolamenta le sue attività attraverso lo<br />

Statuto Comunale e i Regolamenti. Gli organi<br />

politici del <strong>Comune</strong> sono il Sindaco, il Consiglio<br />

comunale e la Giunta.<br />

• Il Sindaco è eletto dai citta<strong>di</strong>ni a suffragio<br />

universale <strong>di</strong>retto ed è il responsabile dell’amministrazione<br />

del <strong>Comune</strong>; insieme alla Giunta<br />

comunale costituisce l’organo politico del<br />

Sistema <strong>di</strong> Gestione Ambientale;<br />

• Il Consiglio comunale, composto dal Sindaco<br />

e da 14 consiglieri, è l’ organo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo<br />

e <strong>di</strong> controllo politico - amministrativo del<br />

<strong>Comune</strong>; approva gli atti fondamentali <strong>di</strong><br />

Fig. 15: Organigramma del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

RD = Rappresentante della Direzione<br />

RSGA =Responsabile del Sistema <strong>di</strong> Gestione Ambientale:<br />

Sig.ra Katya Defrancesco<br />

Settore<br />

Segreteria<br />

generale<br />

Referente:<br />

Giovanna<br />

Defrancesco<br />

Settore<br />

Tecnico<br />

Referente:<br />

Na<strong>di</strong>a Laura<br />

Pitto<br />

Settore<br />

Anagrafe<br />

Referente:<br />

Katia Deflorian<br />

Settore<br />

Polizia<br />

locale<br />

Referente:<br />

Gianluca<br />

Ruggiero<br />

programmazione (statuto, bilanci annuali e<br />

pluriennali, piani strategici…) e adotta il documento<br />

<strong>di</strong> politica <strong>ambientale</strong>;<br />

• La Giunta comunale, composta, oltre che dal<br />

Sindaco che la presiede, da n. 4 assessori, dei<br />

quali uno ricopre la carica <strong>di</strong> Vicesindaco, è l’organo<br />

<strong>di</strong> governo del <strong>Comune</strong>; essa opera per<br />

l’attuazione del programma, nel quadro degli<br />

in<strong>di</strong>rizzi generali espressi dal Consiglio negli<br />

atti <strong>di</strong> competenza.<br />

2.2 LA DEFINIZIONE DEI RUOLI ALL’INTERNO DEL<br />

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE<br />

Gli obiettivi del Sistema <strong>di</strong><br />

Sindaco<br />

RD<br />

Giunta<br />

(Direzione)<br />

Segretario<br />

Parchi e<br />

servizi per<br />

la tutela<br />

<strong>ambientale</strong><br />

del verde<br />

Referente:<br />

Marco Chenetti<br />

Gestione Ambientale (SGA)<br />

sono:<br />

w identificare e valutare l’impatto<br />

<strong>ambientale</strong> legato a<br />

tutte le attività e servizi dell’Ente;<br />

w mettere in atto azioni e<br />

strategie che consentano non<br />

solo <strong>di</strong> verificare e garantire la<br />

conformità alle leggi vigenti,<br />

ma anche un miglioramento<br />

delle prestazioni ambientali,<br />

coerenti con la Politica Ambientale<br />

e gli obiettivi fissati.<br />

Servizio<br />

Biblioteca,<br />

museo e<br />

pinacoteca<br />

Referente:<br />

Maria Piccolin<br />

Settore<br />

Gestione beni<br />

demaniali e<br />

ragioneria<br />

Referente:<br />

Clau<strong>di</strong>a<br />

Degianpietro


I L S I S T E M A D I G E S T I O N E A M B I E N T A L E<br />

Per rendere efficace l’esercizio della gestione<br />

<strong>ambientale</strong>, assicurando <strong>di</strong> conseguenza la<br />

buona riuscita del processo, il Regolamento<br />

EMAS prevede l’istituzione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong><br />

attribuzione <strong>di</strong> responsabilità il più possibile<br />

chiaro e dettagliato.<br />

All’interno del <strong>Comune</strong> sono stati identificati:<br />

w La Direzione: rappresentata dalla Giunta<br />

comunale, che definisce e sottopone al<br />

Consiglio Comunale le linee <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo<br />

politico e sovrintende alle verifiche connesse<br />

con il funzionamento del SGA;<br />

w Un Rappresentante della Direzione (RD):<br />

funge da tramite tra RSGA e Direzione.<br />

RD, in<strong>di</strong>pendentemente da altre responsabilità<br />

deve avere ruoli, responsabilità e autorità<br />

definiti per:<br />

- assicurare che il sistema <strong>di</strong> gestione<br />

<strong>ambientale</strong> sia stabilito, attuato e mantenuto<br />

attivo in conformità ai requisiti della norma<br />

internazionale UNI EN ISO 14001<br />

- riferire alla Direzione (Giunta comunale)<br />

sulle prestazioni del sistema <strong>di</strong> gestione<br />

<strong>ambientale</strong> al fine del Riesame, comprese le<br />

raccomandazioni per il miglioramento.<br />

w Un Responsabile del Sistema <strong>di</strong> Gestione<br />

Ambientale (RSGA): a lui è affidata la gestione<br />

della documentazione del sistema e la raccolta<br />

<strong>di</strong> tutte le informazioni necessarie per la verifica<br />

dell’attuazione del SGA e per le verifiche e<br />

valutazioni da parte della Direzione.<br />

2.3 IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE<br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

Il sistema <strong>di</strong> gestione <strong>ambientale</strong> è parte del<br />

sistema <strong>di</strong> gestione del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong>, utilizzato<br />

per sviluppare ed attuare la propria politica<br />

<strong>ambientale</strong> e gestire i propri aspetti ambientali.<br />

I documenti propri del SGA sono:<br />

w l’Analisi Ambientale Iniziale, che inquadra<br />

le attività dell’Ente nel proprio ambito territoriale<br />

e nel contesto socio-economico locale. E’<br />

il documento che permette l’in<strong>di</strong>viduazione<br />

degli elementi ambientali significativi e permetterà,<br />

me<strong>di</strong>ante confronto nel tempo, <strong>di</strong> evidenziare<br />

i miglioramenti ambientali realizzati<br />

dall’Ente stesso;<br />

w la Politica <strong>ambientale</strong>, dove sono riportati<br />

i principi e le strategie che l’Amministrazione<br />

comunale ha deciso <strong>di</strong> adottare per perseguire<br />

gli obiettivi mirati al miglioramento continuo<br />

della propria performance <strong>ambientale</strong>;<br />

w Il Manuale <strong>di</strong> Gestione Ambientale tratta<br />

tutti i requisiti richiesti dalla norma UNI EN<br />

ISO 14001:04 e dal Regolamento CE 761/01,<br />

nonché la descrizione <strong>di</strong> attività, responsabilità<br />

e organizzazione dell’Ente per la gestione del<br />

sistema <strong>ambientale</strong>.<br />

w Le Procedure <strong>di</strong> Gestione Ambientale si<br />

riferiscono a quelle attività che sono fondamentali<br />

per la gestione delle problematiche<br />

relative a sicurezza, salute e ambiente. Esse definiscono<br />

l’organizzazione, i mezzi e le risorse<br />

coinvolte nelle varie attività, le responsabilità<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

17


18<br />

e i documenti <strong>di</strong> riferimento necessari per lo<br />

svolgimento corretto delle attività stesse e le<br />

in<strong>di</strong>cazioni relative alla documentazione che<br />

deve essere prodotta e archiviata per poter assicurare<br />

l’applicazione della procedura stessa;<br />

w Le Istruzioni Operative definiscono, in maniera<br />

dettagliata, come svolgere una operazione<br />

o un’attività, compresa la documentazione<br />

da produrre e archiviare.<br />

w I Piani e i Programmi definiscono la tempistica<br />

<strong>di</strong> attuazione <strong>di</strong> attività specifiche; essi<br />

comprendono:<br />

Piano obiettivi ambientali<br />

Piano annuale <strong>di</strong> formazione<br />

Piano prove simulate <strong>di</strong> emergenza<br />

Piani <strong>di</strong> campionamento e controllo<br />

Piano <strong>di</strong> au<strong>di</strong>t<br />

w I Documenti <strong>di</strong> Registrazione costituiscono<br />

la base documentale con cui l’Amministrazione<br />

comunale <strong>di</strong>mostra l’attuazione del proprio sistema<br />

<strong>di</strong> gestione; essi comprendono:<br />

Schede <strong>di</strong> “Non Conformità – Azione<br />

Preventiva/Correttiva”<br />

Report <strong>di</strong> au<strong>di</strong>t<br />

Verbali <strong>di</strong> Riunioni<br />

Riesame dell’Amministrazione del Sistema<br />

<strong>di</strong> Gestione Ambientale<br />

Schede <strong>di</strong> registrazione della formazione e<br />

addestramento erogati<br />

Registrazione dei rapporti con l’esterno (comunicazioni,<br />

segnalazioni, lamentele….)<br />

Registri vari<br />

w L’Elenco della Documentazione del Sistema<br />

<strong>di</strong> Gestione Ambientale annovera tutti<br />

i documenti precedentemente menzionati,<br />

compresa la documentazione “accessoria” al<br />

SGA, definendone responsabilità, ubicazione e<br />

tempi <strong>di</strong> archiviazione. Tutti i documenti sono<br />

<strong>di</strong>sponibili presso l’Ente sia in formato cartaceo<br />

e, quando possibile, in formato elettronico;<br />

w La presente <strong>Dichiarazione</strong> <strong>ambientale</strong> del<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> che serve a fornire al pubblico<br />

e ad altri soggetti interessati informazioni<br />

sull’impatto e sulle prestazioni ambientali del<br />

<strong>Comune</strong> nonché sul continuo miglioramento<br />

della prestazione <strong>ambientale</strong>. Il documento<br />

deve inoltre sod<strong>di</strong>sfare i requisiti espressi<br />

nell’allegato III del Regolamento CE n°761/01<br />

(EMAS).<br />

w Documenti e Regolamenti dei comune<br />

Disciplinano alcune attività e servizi <strong>di</strong> competenza<br />

comunale gestiti in maniera <strong>di</strong>retta o<br />

in<strong>di</strong>retta.<br />

Il controllo sistematico del SGA implementato<br />

viene attuato tramite cicli <strong>di</strong> au<strong>di</strong>t <strong>ambientale</strong><br />

con l’obiettivo <strong>di</strong> valutare l’efficienza e l’efficacia<br />

del sistema realizzato.<br />

Semestralmente, il Sindaco convoca la Giunta<br />

comunale a carattere <strong>di</strong> Riesame e valutazione<br />

del Sistema <strong>di</strong> Gestione Ambientale, al fine <strong>di</strong><br />

attestarne l’adeguatezza e l’efficacia.


L E T A P P E D E L L A C E R T I F I C A Z I O N E<br />

Fig. 16 Le tappe della certificazione EMAS<br />

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE<br />

Dobbiamo per prima cosa<br />

compilare un documento<br />

che fotografi la situazione<br />

<strong>ambientale</strong> iniziale del<br />

<strong>Comune</strong> (rifiuti,acqua,<br />

suolo...)<br />

Agosto<br />

- Dicembre<br />

2008<br />

Maggio 2008<br />

1 2<br />

Identifichiamo ora i<br />

responsabili a cui affidare le <strong>di</strong>verse<br />

fasi previste dalla certificazione<br />

<strong>ambientale</strong>: la cabina <strong>di</strong> regia,<br />

il responsabile e un comitato<br />

tecnico<br />

A questo<br />

punto, fissiamo<br />

gli obiettivi strategici<br />

e i principi <strong>di</strong> azione,<br />

che sono raccolti nel<br />

documento i politica<br />

<strong>ambientale</strong><br />

Il<br />

<strong>Comune</strong> ottiene la<br />

certificazione EMAS II<br />

riconosciuta a livello<br />

europeo<br />

8<br />

Aprile 2008<br />

CERTIFICAZIONE EMAS II<br />

DEFINIZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE<br />

Aprile 2008<br />

Maggio 2008<br />

Maggio<br />

2008-<br />

Giugno<br />

2008-<br />

politica<br />

<strong>ambientale</strong><br />

Giugno<br />

2008<br />

7<br />

POLITICA AMBIENTALE<br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

3<br />

Stabiliamo<br />

ora obiettivi prioritari<br />

da perseguire,<br />

definiti in maniera chiara,<br />

quantificabile e misurabile per<br />

verificare in un secondo momento il<br />

raggiugimento degli stessi<br />

6<br />

4<br />

A questo punto<br />

identifichiamo chi fa cosa, secondo<br />

quali tempi e quali modalità, per poter<br />

realizzare la politica <strong>ambientale</strong> appena<br />

definita<br />

Con la <strong>di</strong>chiarazione<br />

<strong>ambientale</strong> informiamo<br />

i citta<strong>di</strong>ni del comune<br />

<strong>di</strong> quello che abbiamo<br />

fatto per l’ambiente<br />

e dei risultati che ci<br />

aspettiamo<br />

E’ il momento della verità:<br />

i verificatori ambientali accre<strong>di</strong>tati<br />

arrivano per controllare e attestare<br />

la coretta applicazione del Sistema <strong>di</strong><br />

Gestione Ambientale<br />

AUDIT (verifica) DEL SISTEMA<br />

Una volta certificato, il comune<br />

<strong>di</strong> <strong>Moena</strong> sarà sottoposto<br />

a cicli <strong>di</strong> verifiche perio<strong>di</strong>che<br />

<strong>di</strong> mantenimento, necessarie<br />

per appurare il consolidamento<br />

e il miglioramento<br />

continuo del sistema e delle<br />

prestazioni ambientali.<br />

PROGRAMMA AMBIENTALE<br />

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE DICHIARAZIONE AMBIENTALE<br />

5<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

19


20<br />

Nelle prossime pagine vengono descritte le<br />

attività del <strong>Comune</strong> al fine <strong>di</strong> determinare quali<br />

<strong>di</strong> esse generano impatti sull’ambiente.<br />

Il documento <strong>di</strong> analisi <strong>ambientale</strong> iniziale ha<br />

permesso <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare gli aspetti ambientali<br />

connessi con le <strong>di</strong>verse attività <strong>di</strong> competenza<br />

comunale, <strong>di</strong>stinguendoli in:<br />

a) ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI: attività svolte<br />

<strong>di</strong>rettamente dal personale del <strong>Comune</strong> e sulle<br />

quali lo stesso esercita un controllo gestionale<br />

totale;<br />

Tab. 5: Attività del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> e modalità <strong>di</strong> gestione<br />

b) ASPETTI AMBIENTALI INDIRETTI: attività<br />

affidate a terzi me<strong>di</strong>ante convenzione/<br />

appalto o gestiti da enti pubblici/privati/a<br />

partecipazione comunale<br />

c) ASPETTI AMBIENTALI INDIRETTI<br />

TERRITORIALI: aspetti generati sul territorio<br />

comunale nei confronti dei quali il <strong>Comune</strong><br />

esercita un <strong>di</strong>verso grado <strong>di</strong> influenza tramite<br />

attività <strong>di</strong> pianificazione, autorizzazione,<br />

controllo o semplice sensibilizzazione.<br />

ATTIVITÀ GESTIONE GESTIONE AFFIDATA A TERZI<br />

3.1 Gestione del ciclo delle acque D/I<br />

Analisi delle acque (Laboratorio chimico Trentino Servizi S.p.A. )<br />

Assistenza tecnica sull’impianto <strong>di</strong> potabilizzazione (ITECO s.r.l.)<br />

Lavori <strong>di</strong> manutenzione or<strong>di</strong>naria (Fabio Gabrielli s.r.l.)<br />

Interventi saltuari sulla rete fognaria per pulizia o <strong>di</strong>sotturazione urgente con autobotte<br />

3.1 Gestione della rete fognaria D/I<br />

attrezzata e ispezioni con telecamera (Chiocchetti s.r.l.)<br />

Depuratore provinciale (Servizio Opere Igienico-Sanitarie della Provincia e A.T.I «Gestione<br />

Depuratore area Trentino orientale»)<br />

3.2 Qualità dell’aria D/I Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente<br />

3.3 Gestione rifiuti I Comprensorio La<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Fassa<br />

3.3 Gestione del CRM * D -<br />

3.3 Gestione della <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> inerti S. Maria** D -<br />

3.4 Gestione del rumore D<br />

3.5 Gestione dell’energia D/I SET, Avisio Energia<br />

3.5 Manutenzione illuminazione pubblica D/I Incarico a chiamata<br />

3.6 Gestione elettromagnetismo I<br />

3.7 Gestione e bonifica del suolo D<br />

3.8 Pianificazione territoriale D/I<br />

3.9 Gestione degli e<strong>di</strong>fici D/I<br />

3.9 Gestione impianto sportivo D/I U.S. Monti Palli<strong>di</strong><br />

Manutenzione ascensore casa Ex ECA (Nord Lift), ascensori polo scolastico piattaforma<br />

elevatrice Magazzino comunale (T.U.V. Italia e Esseffe s.r.l.)<br />

Manutenzione estintori (Fulmix S.A.S.)<br />

Pulizia Municipio, ambulatori e palestra (Miorelli Service S.P.A.)<br />

3.10<br />

3.12<br />

Gestione dei mezzi <strong>di</strong> proprietà<br />

Controllo del territorio<br />

I<br />

D/I<br />

Officine specializzate<br />

D: Consorzio dei Custo<strong>di</strong> forestali, polizia municipale, Vigili del Fuoco Volontari<br />

I: Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento<br />

3.12 Gestione aree ver<strong>di</strong> D Con l’ausilio dell’Azione 10<br />

3.12 Gestione sentieristica D/I Azione 10 + SAT (Società Alpinisti Tridentina)<br />

3.12 Gestione del patrimonio forestale D Consorzio dei Custo<strong>di</strong> forestali<br />

3.12 Sgombero neve I (SEVIS s.r.l.)<br />

3.12 Manutenzione e pulizia strade <strong>di</strong> competenza D/I Chiocchetti s.r.l. (pulizia strade)<br />

3.12 Emergenze ambientali D D: Vigili del Fuoco volontari e Polizia municipale<br />

D: Diretta<br />

I: In<strong>di</strong>retta<br />

*in accordo con il piano comprensoriale<br />

**al momento non aperta


L E A T T I V I T À A M B I E N T A L I D E L C O M U N E<br />

3.1 LA GESTIONE DEL CICLO DELLE ACQUE<br />

L’approvvigionamento idrico del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Moena</strong> può contare su un sistema piuttosto<br />

complesso <strong>di</strong> sorgenti (24) e opere <strong>di</strong> presa<br />

su corsi d’acqua. La Provincia Autonoma <strong>di</strong><br />

Trento autorizza gli utilizzi delle acque trentine<br />

(escluse quelle termali e quelle destinate<br />

all’imbottigliamento e alla ven<strong>di</strong>ta) e svolge<br />

attività <strong>di</strong> monitoraggio e verifica, “affinchè lo<br />

sfruttamento della risorsa idrica avvenga in<br />

modo sinergico e nel rispetto dell’ambiente”.<br />

Il ciclo della risorsa idrica prevede i seguenti<br />

passaggi:<br />

w emungimento delle acque potabili dalle<br />

sorgenti;<br />

w<strong>di</strong>stribuzione della risorsa idrica alle<br />

utenze civili e produttive me<strong>di</strong>ante rete <strong>di</strong><br />

acquedotto;<br />

w scarico delle acque reflue nella rete fognaria<br />

collegata al depuratore sito in Loc. Le Part <strong>di</strong><br />

<strong>Moena</strong>.<br />

La manutenzione della rete acquedottistica<br />

è in capo al Settore tecnico del <strong>Comune</strong> che<br />

ha il compito <strong>di</strong> effettuare la pulizia or<strong>di</strong>naria<br />

dei serbatori <strong>di</strong> accumulo, la riparazione delle<br />

rotture e tutte le operazioni che servono<br />

a garantire un corretto servizio. Per la<br />

manutenzione straor<strong>di</strong>naria il <strong>Comune</strong> si serve<br />

<strong>di</strong> una <strong>di</strong>tta specializzata.<br />

Il <strong>Comune</strong>, tramite il settore tecnico, si<br />

occupa del rilascio delle autorizzazioni per<br />

l’allacciamento all’acquedotto comunale,<br />

nonché della fornitura del contatore per il<br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

monitoraggio dei consumi idrici.<br />

L’attività del <strong>Comune</strong> riguarda inoltre il prelievo<br />

dei campioni <strong>di</strong> acqua da analizzare, effettuati<br />

da un incaricato della Trentino Servizi S.p.A.,<br />

laboratorio accre<strong>di</strong>tato SINAL, alla presenza<br />

<strong>di</strong> un operaio comunale. Il campionamento<br />

avviene sulla base <strong>di</strong> un programma annuale,<br />

concordato tra la Trentino Servizi e il <strong>Comune</strong><br />

sulla base <strong>di</strong> quanto richiesto dalla normativa<br />

vigente (D.Lgs.31/2001).<br />

Dal 2007, la lettura dei contatori non è più<br />

a cura del Settore Tecnico; questo sistema<br />

richiedeva infatti tempi lunghi per coprire<br />

l’intero territorio comunale. Adesso è richiesta<br />

all’utente l’autolettura obbligatoria annuale.<br />

Il comune si riserva la facoltà <strong>di</strong> procedere<br />

a verificare in caso <strong>di</strong> incongruenze nei dati<br />

comunicati.<br />

La determinazione annuale delle tariffe e<br />

gli importi proposti dalla Giunta Comunale<br />

sono soggetti ad approvazione da parte del<br />

Consiglio Comunale; la bollettazione e la<br />

riscossione sono a cura degli uffici comunali.<br />

Il comune deve assicurare il controllo della<br />

gestione delle opere <strong>di</strong> presa, delle vasche<br />

<strong>di</strong> raccolta e della rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione. In<br />

particolare è attivo un sistema <strong>di</strong> telecontrollo<br />

che fornisce in tempo reale alcuni parametri<br />

(livello della vasca, portate nella rete, pH...).<br />

Dall’alterazione del pH è possibile rilevare<br />

un’eventuale <strong>di</strong>sfunzione dell’impianto <strong>di</strong><br />

mineralizzazione delle acque.<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

21


22<br />

Dal 1 gennaio 2007, ai sensi delle <strong>di</strong>sposizioni<br />

provinciali, è stato abolito il “consumo<br />

minimo garantito” <strong>di</strong> 120 mc riferito al solo<br />

canone acqua ed è cambiato il sistema<br />

<strong>di</strong> determinazione delle tariffe. La nuova<br />

tariffazione prevede due quote:<br />

- costo fisso: pagato da ogni utenza, domestica<br />

e non, comprende sia il servizio acquedotto<br />

che il servizio fognatura ed è in<strong>di</strong>pendente dai<br />

consumi;<br />

- costo variabile: in funzione del consumo<br />

effettivo.<br />

I consumi domestici e “non domestici”,<br />

appartenenti ai settori alberghiero, produttivo<br />

e commerciale dell’ultimo trienno, sono dello<br />

stesso or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> grandezza, a conferma della<br />

forte presenza turistica del paese.<br />

Utilizzi idrici per innevamento artificiale<br />

L’utilizzo per l’innevamento programmato delle piste<br />

da sci, classificato come uso industriale della risorsa<br />

idrica, è cresciuto negli ultimi anni, a fronte <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni<br />

climatiche che non sempre hanno permesso un<br />

sufficiente apporto <strong>di</strong> neve naturale e del miglioramento<br />

tecnologico dei sistemi per la produzione <strong>di</strong> neve<br />

artificiale, che consentono ottime rese e qualità del<br />

manto prodotto.<br />

Questo utilizzo, seppur contenuto rispetto alla totalità<br />

degli usi idrici, è da tenere sotto controllo perché le<br />

concessioni rilasciate in passato non erano sopportate da<br />

precisi criteri e norme <strong>di</strong> riferimento e perché il periodo<br />

<strong>di</strong> prelievo per l’innevamento artificiale coincide con<br />

quello solitamente a minore <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> acqua allo<br />

stato liquido.<br />

L’impianto <strong>di</strong> innevamento dello snowpark (slittini e tapis<br />

roulant) in Loc. Prato <strong>di</strong> Sorte è collegato all’acquedotto<br />

comunale <strong>di</strong> <strong>Moena</strong>. Anche per l’innevamento per la<br />

“Marcialonga” viene utilizzata l’acqua dell’acquedotto<br />

comunale.<br />

Fig. 17: Scultura <strong>di</strong> ghiaccia, Natale 2007, Ph.C. Vinante ©


D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

23


24<br />

Fognatura<br />

Il servizio idrico integrato, oltre all’acquedotto,<br />

comprende gli aspetti legati alla fognatura e<br />

alla depurazione. Il servizio fognatura è controllato<br />

<strong>di</strong>rettamente dal <strong>Comune</strong> che si occupa<br />

della gestione della rete <strong>di</strong> raccolta e smaltimento<br />

dei reflui, nonché della bollettazione<br />

e riscossione, sulla base dei consumi <strong>di</strong> acqua<br />

potabile. La rete fognaria è sdoppiata (acque<br />

nere/acque bianche) su tutto il territorio comunale,<br />

ad eccezione della frazione <strong>di</strong> Someda<br />

e qualche immobile sparso. Il coefficiente <strong>di</strong><br />

allaccio alla fognatura è pari al 90%.<br />

La fognatura bianca confluisce nel torrente<br />

Avisio mentre le “nere” conferiscono al depuratore<br />

provinciale in Loc. Le Part, nel territorio<br />

comunale <strong>di</strong> <strong>Moena</strong>. Il depuratore serve anche<br />

l’abitato <strong>di</strong> Soraga, con una stazione <strong>di</strong> sollevamento<br />

sulla rete <strong>di</strong> collettamento, e la zona<br />

<strong>di</strong> San Pellegrino. Negli e<strong>di</strong>fici comunali non<br />

risultano presenti scarichi industriali; il servizio<br />

mensa scolastica è attivo solo per la scuola<br />

materna, che <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> lavastoviglie, ma è a<br />

gestione privata.<br />

E’ fatto obbligo <strong>di</strong> richiedere al Sindaco apposita<br />

autorizzazione allo scarico, sia in caso <strong>di</strong><br />

nuovi allacciamenti alla rete fognaria, sia per<br />

l’ampliamento o per le mo<strong>di</strong>fiche <strong>di</strong> raccor<strong>di</strong><br />

esistenti, sia per qualsiasi lavoro inerente gli<br />

scarichi in genere. La richiesta <strong>di</strong> autorizzazione<br />

allo scarico in suolo e sottosuolo <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amenti<br />

non allacciati alla pubblica fognatura,<br />

viene invece rilasciata dal <strong>Comune</strong> su presentazione<br />

congiunta della domanda <strong>di</strong> autorizzazione<br />

e <strong>di</strong> una perizia geologica.<br />

La manutenzione della rete fognaria è a cura<br />

del <strong>Comune</strong> che attualmente si avvale <strong>di</strong> una<br />

<strong>di</strong>tta specializzata per gli spurghi.<br />

Tale incarico prevede in particolare l’intervento<br />

settimanale, in periodo estivo, per lo<br />

svuotamento dei wc chimici <strong>di</strong> proprietà comunale<br />

nonché la pulizia saltuaria o <strong>di</strong>sotturazione<br />

urgente della rete fognaria comunale,<br />

e l’ispezione da effettuarsi rispettivamente<br />

me<strong>di</strong>ante l’utilizzo dell’autobotte attrezzata e<br />

<strong>di</strong> un’apposita telecamera. Il Servizio Opere<br />

Igienico-Sanitarie (S.O.I.S.) della Provincia si<br />

occupa invece della pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> piani<br />

e programmi <strong>di</strong> intervento e <strong>di</strong> tutto quanto<br />

riguarda la progettazione e la <strong>di</strong>rezione lavori<br />

delle opere, della manutenzione or<strong>di</strong>naria e<br />

straor<strong>di</strong>naria degli impianti <strong>di</strong> depurazione e<br />

dei collettori principali <strong>di</strong> competenza, autorizza<br />

il conferimento in fognatura <strong>di</strong> reflui provenienti<br />

da inse<strong>di</strong>amenti produttivi e provvede<br />

alle analisi chimico-fisiche e microbiologiche<br />

<strong>di</strong> controllo operativo del regolare decorso del<br />

processo depurativo. Inoltre provvede anche<br />

all’installazione e successiva gestione del sistema<br />

<strong>di</strong> telecontrollo dei depuratori installati sul<br />

territorio provinciale. Sul depuratore in Loc. Le<br />

Part il telecontrollo è attivo dal 1996.<br />

Per malfunzionamenti degli impianti <strong>di</strong> depurazione<br />

e delle stazioni <strong>di</strong> sollevamento,<br />

chiunque può avvisare le squadre reperibili<br />

delle <strong>di</strong>tte che si occupano della gestione degli<br />

impianti <strong>di</strong> depurazione. Mensilmente l’ATI<br />

“Gestione Depuratori area Trentino Orientale”<br />

invia comunicazione al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> dei<br />

volumi <strong>di</strong> liquami scolmati per sovraccarico


idraulico dall’impianto <strong>di</strong> depurazione.<br />

Il depuratore, gestito dal S.O.I.S., servizio della<br />

Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento, <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> n. 2<br />

linee per l’ossidazione e n. 2 linee per la se<strong>di</strong>mentazione<br />

secondaria. L’impianto, in servizio<br />

dal 1987, ha una capacità <strong>di</strong> abbattimento progettuale<br />

<strong>di</strong> 17.000 abitanti equivalenti (A.E.) e<br />

una dotazione idrica pari a 400 l/A.E. d; il corpo<br />

idrico recettore è il torrente Avisio. La rete <strong>di</strong><br />

collettamento a servizio del depuratore <strong>di</strong><br />

<strong>Moena</strong> (<strong>Moena</strong>-Soraga-Passo San Pellegrino)<br />

ha una lunghezza <strong>di</strong> circa 12 km.<br />

In caso <strong>di</strong> sovraccarico idraulico il volume <strong>di</strong> liquame<br />

scolmato confluisce al depuratore provinciale<br />

<strong>di</strong> Tesero, in servizio dal 1998, con una<br />

potenzialità <strong>di</strong> 50.000 A.E. Il torrente Avisio anche<br />

in questo caso è il corpo idrico recettore.<br />

Fig. 18: Albero <strong>di</strong> Natale, 2007, Ph.C. Vinante ©<br />

Analisi delle acque in uscita dal depuratore provinciale a servizio <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

(valori me<strong>di</strong> per il 2006-2007-2008)<br />

PARAMETRI<br />

VALORI<br />

LIMITE<br />

NAZIONALI<br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

VALORI<br />

LIMITE<br />

PAT<br />

UNITA’ DI<br />

MISURA<br />

2006 2007 2008 **<br />

VALORE<br />

MEDIO<br />

VALORE<br />

MEDIO<br />

VALORE<br />

MEDIO<br />

Alluminio ≤ 1 mg/l 0,23 0,19 0,23<br />

Arsenico ≤ 0,5 mg/l 0,002 0,003 0,002<br />

Azoto ammoniacale Uscita (N) ≤ 15 ≤ 3 mg/l 0,69 0,56 0,52<br />

Azoto Nitrico Uscita (N) ≤ 20 mg/l 10,71 10,84 8,96<br />

Azoto Nitroso Uscita (N) ≤ 0,6 mg/l 0,19 0,44 0,24<br />

Azoto Organico Uscita (N) mg/l 1,31 1,35 1,64<br />

Azoto totale in Uscita (N) ≤ 15 mg/l 12,91 13,2 11,35<br />

BOD 5 gg. in Uscita ≤ 25 ≤ 40 mg/l 7,04 7,79 6,09<br />

Cadmio ≤ 0,02 mg/l 0,0005 0,001 0,0008<br />

COD in Uscita ≤ 125 ≤ 100 mg/l 15,42 12,24 9,62<br />

Coliformi fecali uscita impianto<br />

(MPN)<br />

MPN/100 ml 14375 34641,7 18483,33<br />

Coliformi totali uscita impianto<br />

(MPN)<br />

MPN/100 ml 61358,3 117083,3 37000<br />

Cromo ≤ 2 mg/l 0,03 0,02 0,02<br />

Cromo IV ≤ 0,2 mg/l NP 0,05 NP<br />

Fenoli ≤ 0,5 mg/l 0,05 0,05 0,05<br />

Ferro ≤ 2 mg/l NP 0,061 NP<br />

Fosforo Totale in Uscita (P) ≤ 10 mg/l 1,08 1,02 0,94<br />

Manganese ≤ 2 mg/l NP 0,02 NP<br />

Mat. in sospensione totali in<br />

Uscita<br />

≤ 50 mg/l 6,25 5,44 4,82<br />

Mat. Se<strong>di</strong>mentabili in Uscita ≤ 0,5 ml/l 0,06 0,08 0,01<br />

Mercurio ≤ 0,005 mg/l 0,005 0,002 0,001<br />

N.ro materiali grossolani in Uscita 0 0 nr. 0 0 0<br />

Nichel ≤ 2 mg/l 0,03 0,03 0,03<br />

Pestici<strong>di</strong> fosforati ≤ 0,10 mg/l 0,01 0,01 0,01<br />

pH in Uscita 5,5 - 9,5 6,0 - 8,5 U. pH 6,8 6,81 6,76<br />

Piombo ≤ 0,2 mg/l 0,018 0,04 0,01<br />

Rame ≤ 0,1 mg/l 0,032 0,01 0,01<br />

Selenio ≤ 0,03 mg/l NP 0,002 NP<br />

Solventi clorurati ≤ 1 mg/l 0,002 0,001 0,001<br />

Solventi organici aromatici ≤ 0,2 mg/l 0,001 0,001 0,001<br />

Solventi organici azotati ≤ 0,1 mg/l 0,01 0,01 0,01<br />

Streptococchi fecali Uscita<br />

impianto (MPN)<br />

MPN/100 ml 10075 15441,7 10250<br />

Temperatura liquami in Uscita * °C 11,11 11,72 11,74<br />

Zinco ≤ 0,5 mg/l 0,22 0,24 0,15<br />

Fonte: Servizio Opere Igienico-Sanitarie Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento<br />

i valori limite nazionali fanno riferimento al D.Lgs. 152/2006 tabella 3 dell’allegato V alla<br />

Parte III. I valori limite provinciali fanno riferimento alla tabella E del D.P.G.P. 1-41/Leg. del 26<br />

gennaio 1987<br />

* Per i corsi d’acqua la variazione massima tra temp me<strong>di</strong>e <strong>di</strong> qualsiasi sezione del corso<br />

d’acqua a monte e a valle del punto d’immissione non deve superare i 3°C.<br />

** analisi fino ad ottobre 2008<br />

Le misurazioni condotte nel triennio 2006-2007-2008 non hanno mai superato i limiti <strong>di</strong><br />

legge.<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

25


3.2 LA QUALITÀ DELL’ARIA<br />

In Trentino la qualità dell’aria viene monitorata<br />

giornalmente attraverso centraline in stazioni<br />

fisse <strong>di</strong> misura localizzate nei fondovalle,<br />

dove si concentrano i centri abitati, le<br />

attività produttive e le principali arterie <strong>di</strong><br />

comunicazione: Trento, Rovereto, Riva del<br />

Garda, Borgo Valsugana, Grumo San Michele<br />

all’A<strong>di</strong>ge. La gestione operativa delle unità<br />

<strong>di</strong> rilevamento, la raccolta, la validazione e la<br />

<strong>di</strong>ffusione dei dati spetta all’A.P.P.A. – U.O. Tutela<br />

dell’aria e agenti fisici. I dati delle centraline<br />

fisse vengono resi <strong>di</strong>sponibili giornalmente<br />

tramite un servizio internet fornito dall’A.P.P.A.<br />

e tramite pannelli luminosi in corrispondenza<br />

delle stazioni <strong>di</strong> rilevamento, proponendo un<br />

confronto imme<strong>di</strong>ato con i limiti <strong>di</strong> legge.<br />

La zonizzazione del territorio provinciale<br />

attualmente in vigore (approvata con<br />

Deliberazione <strong>di</strong> Giunta Provinciale n.3347<br />

del 24/12/2003) prevede una classificazione<br />

in funzione dei livelli <strong>di</strong> inquinanti, del rischio<br />

<strong>di</strong> superamento dei valori limite e delle soglie<br />

<strong>di</strong> allarme, delle caratteristiche climatologiche<br />

e topografiche.<br />

In particolare sono previste due sole zone:<br />

w zona A, <strong>di</strong> risanamento, dove le concentrazioni<br />

<strong>di</strong> almeno un inquinante superano la Soglia<br />

<strong>di</strong> Valutazione Superiore (SVS) e si prevede<br />

quin<strong>di</strong> un piano <strong>di</strong> azione per il rientro nei<br />

valori limite;<br />

w zona B, <strong>di</strong> mantenimento, dove le<br />

concentrazioni <strong>di</strong> tutti gli inquinanti considerati<br />

risultano inferiori al Valore Limite (VL) e alla<br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

SVS. Il territorio comunale <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> ricade in<br />

questa zona.<br />

La qualità dell’aria viene controllata anche<br />

con mezzi mobili dotati <strong>di</strong> strumentazione <strong>di</strong><br />

rilevamento analoga a quella presente nelle<br />

centraline fisse. Nel territorio comunale <strong>di</strong><br />

<strong>Moena</strong> è stata condotta una campagna <strong>di</strong><br />

rilevamento con mezzo mobile nel periodo dal<br />

30 luglio 2004 al 31 agosto 2004.<br />

I dati della campagna estiva hanno rilevato:<br />

- il rispetto dei limiti previsti dalla normativa<br />

allora vigente per tutti i parametri monitorati;<br />

- un avvicinamento ai limiti della concentrazione<br />

<strong>di</strong> ozono, un inquinante secondario (derivante<br />

dalla combinazione tra un inquinante<br />

primario e componenti naturali dell’aria) tipico<br />

dei mesi estivi.<br />

Fig. 19: Lago San Pellegrino<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

27


28<br />

Pulizia dei camini<br />

La combustione della legna in stufe tra<strong>di</strong>zionali<br />

o caminetti aperti è una delle maggiori responsabili<br />

delle emissioni <strong>di</strong> particolato primario in<br />

atmosfera. La sostituzione <strong>di</strong> tali impianti con<br />

altri alimentati a gas naturale porterebbe ad<br />

una riduzione delle emissioni <strong>di</strong> particolato ma<br />

si deve anche considerare che le caratteristiche<br />

morfologiche e d’uso del suolo del territorio<br />

provinciale rendono <strong>di</strong>fficoltosa la completa<br />

copertura con la rete del metano; inoltre in<br />

Trentino si ha una notevole <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong><br />

combustibile legnoso e la sua neutralità dal<br />

punto <strong>di</strong> vista delle emissioni <strong>di</strong> anidride carbonica<br />

lo rendono una risorsa che pare opportuno<br />

mantenere.<br />

Al fine <strong>di</strong> migliorare la qualità dell’aria è utile<br />

provvedere a una perio<strong>di</strong>ca e corretta pulizia e<br />

manutenzione delle canne fumarie. A tal fine,<br />

il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> ha approvato un regolamento<br />

che prevede l’obbligatorietà della pulizia<br />

dei camini e le modalità per eseguirla.<br />

Gli impianti <strong>di</strong> riscaldamento comunali<br />

vengono gestiti <strong>di</strong>rettamente tramite<br />

un operaio comunale in possesso della<br />

necessaria competenza in materia. Le prove<br />

<strong>di</strong> combustione delle caldaie <strong>di</strong> proprietà<br />

comunale vengono invece svolte da <strong>di</strong>tta<br />

specializzata e iscritta al relativo Albo<br />

Professionale, su incarico annuale conferito dal<br />

Segretario Generale. (vd. tabella 30 pagina 72)<br />

Emissioni da veicoli<br />

Le emissioni dei veicoli in circolazione <strong>di</strong>pendono<br />

da <strong>di</strong>versi parametri tra cui la loro<br />

velocità me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> marcia. La scorrevolezza del<br />

traffico in ambito urbano <strong>di</strong>venta quin<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

fondamentale importanza, evitando continue<br />

accelerazioni e decelerazioni.<br />

Il centro abitato <strong>di</strong> <strong>Moena</strong>, specie nelle stagioni<br />

invernali ed estive, è soggetto a elevati flussi <strong>di</strong><br />

traffico, legati agli spostamenti turistici. Per ovviare<br />

a questo problema, che influisce sulla sicurezza,<br />

sulla qualità dell’aria, sui tempi <strong>di</strong> spostamento<br />

e, più in generale, sulla qualità della<br />

vita, è in corso <strong>di</strong> realizzazione una variante alla<br />

S.S.48 delle Dolomiti che dovrebbe consentire<br />

<strong>di</strong> oltrepassare <strong>Moena</strong> con un percorso esterno<br />

all’abitato. Il progetto, realizzato dalla Provincia<br />

Autonoma <strong>di</strong> Trento rientra nel “Piano straor<strong>di</strong>nario<br />

<strong>di</strong> opere e interventi <strong>di</strong> particolare rilevanza<br />

per gli obiettivi programmatici”.


Autorizzazioni alle emissioni in atmosfera<br />

L’Ente competente in materia <strong>di</strong> rilascio delle<br />

autorizzazioni è la Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento,<br />

tramite l’APPA – U.O. Tutela dell’aria. Di seguito<br />

viene presentato l’elenco delle industrie<br />

che possiedono l’autorizzazione alle emissioni<br />

in atmosfera, secondo quanto previsto dal DPR<br />

Tab. 6: Attività autorizzate ai sensi del D.P.R.203/88<br />

TIPOLOGIA ATTIVITÀ DESCRIZIONE<br />

Mobilificio CICI <strong>di</strong> Chiocchetti Remo & C. snc<br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

203/88. La <strong>di</strong>tta autorizzata deve provvedere,<br />

con cadenza quadriennale, all’effettuazione <strong>di</strong><br />

autonomi controlli sulle emissioni. Le aziende<br />

autorizzate a <strong>Moena</strong> sono 15, tutte collocate<br />

nell’abitato, e riguardano per lo più attività nel<br />

settore del legno e della lavorazione del legno.<br />

Produzione e posa in opera <strong>di</strong> falegnameria industriale per l’e<strong>di</strong>lizia<br />

(verniciatura)<br />

Sommavilla Vigilio falegnameria Produzione e posa in opera <strong>di</strong> falegnameria industriale per l’e<strong>di</strong>lizia<br />

Salus Center<br />

Weber Fabrizio laboratorio odontotecnico<br />

Laboratorio odontotecnico – archiviata perchè attività definita ad<br />

inquinamento atmosferico poco significativo<br />

Dellantonio arredamenti snc Fabbricazione <strong>di</strong> altri prodotti in legno (verniciatura)<br />

Mobilificio artigiani associati scarl-<strong>Moena</strong> Verniciatura<br />

Felicetti F.lli snc industria lavorazione carni Affumicatura carni<br />

La<strong>di</strong>na lavasecco & lavanderia <strong>di</strong> Dariz Lucia Servizi delle lavanderie a secco, tintorie<br />

Zanoner Pellegrino snc Segheria-impianto aspirazioni segatura e trucioli<br />

Facchini Vigilio falegnameria (ex) Costruzione mobili in legno<br />

P.A.T. Arredamenti <strong>di</strong> Facchini Vigilio e figlio snc Fabbricazione mobili in legno<br />

Garage Dolomiti <strong>di</strong> Deville Domenico & C. snc Carrozzerie (riparazione autoveicoli - cabina <strong>di</strong> verniciatura)<br />

Euromotors <strong>Moena</strong> <strong>di</strong> Deville Adolfo & C. snc Carrozzerie (riparazione autoveicoli - cabina <strong>di</strong> verniciatura e lavapistole)<br />

Zanoner Pellegrino snc <strong>di</strong> Zanoner Giuseppe & C. Segheria, segagione e preparazione industriale del legno<br />

Defrancesco Ivan Porte non blindate e finestre in legno (verniciatura)<br />

Fonte: U.o. S.I.A.T. dell’A.P.P.A. c/o Settore Informazione e qualità dell’ambiente – dati aggiornati al 2007<br />

Fig. 20: Prati e pascoli<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

29


3.3 LA GESTIONE DEI RIFIUTI<br />

Modalità <strong>di</strong> gestione<br />

Il servizio <strong>di</strong> raccolta e smaltimento dei rifiuti<br />

urbani è svolto dal Comprensorio La<strong>di</strong>no <strong>di</strong><br />

Fassa (C11), su delega <strong>di</strong> tutti i comuni del<br />

territorio <strong>di</strong> competenza (Campitello <strong>di</strong> Fassa,<br />

Canazei, Mazzin, <strong>Moena</strong>, Pozza <strong>di</strong> Fassa, Soraga<br />

e Vigo <strong>di</strong> Fassa). Il Comprensorio, a sua volta,<br />

ha incaricato la <strong>di</strong>tta F.lli Chiocchetti s.r.l., con<br />

sede a <strong>Moena</strong>, per il servizio <strong>di</strong> raccolta e smaltimento<br />

rifiuti.<br />

Il servizio è finalizzato a garantire il rispetto<br />

delle esigenze igienico-sanitarie, prevenire<br />

ogni rischio <strong>di</strong> inquinamento o inconvenienti<br />

derivati da rumori e odori, evitare il degrado<br />

dell’ambiente urbano, rurale o naturale e consentire<br />

il raggiungimento almeno delle quote<br />

minime <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata previste dalla<br />

normativa.<br />

È bene specificare che il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong>,<br />

unitamente a tutti gli altri Comuni della Val <strong>di</strong><br />

Fassa, ha aderito al “Progetto Pilota per l’introduzione<br />

in Val <strong>di</strong> Fassa <strong>di</strong> un nuovo sistema <strong>di</strong><br />

raccolta e <strong>di</strong> gestione dei rifiuti con il passaggio<br />

dalla tassa alla tariffa”, approvato con deliberazione<br />

della Giunta comprensoriale nr. 266 del<br />

01.07.1998 e finanziato dalla Giunta Provinciale,<br />

che ha concesso al Comprensorio un contributo<br />

del 40% ai sensi della L.P. 29 agosto 1988,<br />

n.28 e s.m.<br />

Da <strong>di</strong>cembre 2005, al posto dei vecchi cassonetti<br />

per i rifiuti, sono stati posizionati dei nuovi<br />

contenitori in aree ben specifiche del paese,<br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

chiamate “isole ecologiche”. Questi contenitori,<br />

seminterrati e <strong>di</strong> grande capienza, sono dotati<br />

<strong>di</strong> un sistema informatico alimentato con pannelli<br />

fotovoltaici, che permettono l’apertura<br />

degli stessi solo tramite specifiche chiavi elettroniche<br />

abilitate. Con questo sistema viene registrato<br />

il peso conferito e vengono trasmessi<br />

dei messaggi email, che avvisano il gestore del<br />

servizio sul grado <strong>di</strong> riempimento, in modo da<br />

gestire gli svuotamenti in modo più oculato.<br />

Nelle isole ecologiche, le utenze domestiche<br />

possono conferire separatamente il vetro e la<br />

banda stagna, la carta, il rifiuto residuo e l’organico;<br />

per il residuo e l’organico, ogni utenza ha<br />

a <strong>di</strong>sposizione una chiave elettronica (e-card),<br />

necessaria per aprire i contenitori e per la registrazione<br />

del numero <strong>di</strong> accessi e del peso dei<br />

rifiuti (solo per il residuo, la tariffa per l’organico<br />

viene per ora computata con un importo<br />

forfetario a persona); tali parametri serviranno<br />

per il calcolo della tariffa basata sulla reale produzione<br />

<strong>di</strong> rifiuti <strong>di</strong> ciascun utilizzatore del servizio.<br />

La tariffa viene calcolata tenendo conto<br />

<strong>di</strong> spese fisse <strong>di</strong> gestione (ad esempio spazzamento<br />

strade, ammortamento e manutenzione<br />

strutture) e del reale conferimento (con un<br />

minimo fisso). Il sistema è basato sul numero<br />

<strong>di</strong> componenti del nucleo familiare per le persone<br />

residenti e su un nucleo familiare “potenziale”<br />

in base alla metratura dell’appartamento<br />

per le case a utilizzo turistico).<br />

Sia le e-card elettroniche usate dalle utenze<br />

domestiche, sia i cassonetti personalizzati per<br />

le grande utenze non domestiche (alberghi,<br />

ristoranti,...) sono dotati <strong>di</strong> transponder che<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

31


32<br />

trasmette informazioni sull’utenza al momento<br />

dell’apertura del sistema seminterrato o durante<br />

lo svuotamento del cassonetto.<br />

Lo svuotamento è garantito da un servizio “a<br />

domicilio” per le gran<strong>di</strong> utenze non domestiche<br />

in base a un piano <strong>di</strong> raccolta settimanale.<br />

Alcune piccole utenze non domestiche (quali<br />

bar, pizzerie ecc), prevalentemente ubicate<br />

nel centro del paese e con spazi esterni ridotti<br />

per posizionare cassonetti, utilizzano invece la<br />

e-card elettronica, conferendo così i loro rifiuti<br />

nelle isole ecologiche.<br />

Per alcune località e frazioni <strong>di</strong>stanti dal centro<br />

<strong>di</strong> <strong>Moena</strong> è invece previsto un sistema <strong>di</strong> raccolta<br />

“a domicilio”, con cassonetti personalizzati<br />

per ogni nucleo familiare, in modo da poter<br />

quantificare <strong>di</strong> rifiuti prodotti.<br />

La raccolta <strong>di</strong>fferenziata a <strong>Moena</strong> supera gli<br />

obiettivi stabiliti per il 2006 (35%) e per il 2008<br />

(45%) dall’art. 205 del D.lgs 152/2006. Nel 2007<br />

la RD raggiungeva il 62,5% dei rifiuti, percentuale<br />

non lontano da quello fissato a livello<br />

normativo per il 2012 (65%).<br />

Fig. 21: Isola ecologica<br />

Il CRM in località “Le Part” è gestito da un<br />

operaio comunale, che è stato istruito sulle<br />

procedure da adottare nello svolgimento dei<br />

suoi compiti.<br />

Al CRM possono essere liberamente conferiti:<br />

cartone da imballaggio, banda stagnata (lattine<br />

in alluminio e contenitori in banda stagnata<br />

per alimenti), plastica (solo bottiglie e flaconi,<br />

taniche e cassette <strong>di</strong> plastica – i restanti materiali<br />

<strong>di</strong> plastica devono essere conferiti con il rifiuto<br />

residuo), carta, vetro, gomme e pneumatici,<br />

rifiuti ingombranti (poltrone, <strong>di</strong>vani, materassi)<br />

cioè materiali che per le loro <strong>di</strong>mensioni<br />

non possono essere introdotti nei contenitori<br />

seminterrati o nei cassonetti personalizzati, legname<br />

vergine e verniciato, inerti provenienti<br />

da piccole demolizioni domestiche (ceramiche<br />

piastrelle ecc), beni durevoli (frigoriferi,<br />

computer televisori, piccoli elettrodomestici),<br />

materiale ferroso, tra cui lavastoviglie e lavatrice,<br />

abiti riutilizzabili ed in buono stato, rifiuti<br />

provenienti da scarti giar<strong>di</strong>no/orto, erba, foglie<br />

ramaglie ecc, me<strong>di</strong>cinali scaduti, pile scariche,<br />

cartucce per stampanti e toner esausti, rifiuti<br />

pericolosi (olio motore, olio frittura, neon,<br />

bombolette spray provenienti esclusivamente<br />

da utenze domestiche).


Il CRZ (Centro <strong>di</strong> Raccolta Zonale), utilizzabile<br />

solo dalle utenze non domestiche, si trova<br />

invece a Pera <strong>di</strong> Fassa. Vista la <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong><br />

raggiungimento del CRZ <strong>di</strong> Pera <strong>di</strong> Fassa, soprattutto<br />

in perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> alta stagione e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

traffico molto intenso sulla SS 48, è stata valutata,<br />

insieme al Comprensorio La<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Fassa,<br />

l’ipotesi <strong>di</strong> conversione del CRM <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> in<br />

CRZ per le utenze non domestiche <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> e<br />

Soraga. Tale proposta è stata valutata positivamente<br />

dalla Provincia e inserita nel 3° Aggiornamento<br />

del Piano provinciale <strong>di</strong> smaltimento<br />

dei rifiuti, approvato con deliberazione n. 79<br />

del 12.09.2007.<br />

Ex <strong>di</strong>scarica R.S.U. “Le Notole”<br />

Sul territorio comunale è presente una ex<strong>di</strong>scarica<br />

per rifiuti soli<strong>di</strong> urbani denominata<br />

“Le Notole” che è stata oggetto <strong>di</strong> bonifica, ad<br />

opera del Comprensorio La<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Fassa, su<br />

delega della Provincia.<br />

Il Comprensorio, nell’ottobre del 1990, ha<br />

elaborato un progetto <strong>di</strong> risanamento delle<br />

<strong>di</strong>scariche in <strong>di</strong>suso esistenti sul proprio<br />

territorio, in accordo con il “Piano <strong>di</strong> bonifica<br />

delle <strong>di</strong>scariche” approvato con deliberazione<br />

della Giunta Provinciale n.15061 dd.23.12.1987.<br />

Le operazioni <strong>di</strong> bonifica sono iniziate<br />

nell’agosto 1992 e terminate nel settembre<br />

1993. La bonifica è consistita nel riporto <strong>di</strong><br />

materiale al fine <strong>di</strong> ripristinare l’andamento<br />

naturale del terreno e per raccordarlo con il<br />

versante a monte.<br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

Modalità <strong>di</strong> controllo e sorveglianza<br />

In caso <strong>di</strong> ritrovamento e/o segnalazione <strong>di</strong><br />

rifiuti abbandonati sul territorio, i <strong>di</strong>pendenti<br />

comunali che effettuano il ritrovamento o ricevono<br />

la segnalazione provvedono ad avvertire<br />

il Corpo <strong>di</strong> Polizia Municipale, che si attiva secondo<br />

le modalità previste dalla normativa. Gli<br />

operai comunali provvedono se necessario al<br />

corretto smaltimento presso il CRM.<br />

Tab. 7: Abbandoni e controlli dei rifuiti dal 2005 al 2007<br />

2005 2006 2007<br />

N° casi <strong>di</strong> abbandono rilevati 5 8 13<br />

N° casi <strong>di</strong> abbandono<br />

sanzionati<br />

Fonte : <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

4 8 13<br />

Fig. 22: Piaz de Ramon, Natale 2007, Ph.C. Vinante ©<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

33


34<br />

Discarica <strong>di</strong> inerti MASH Santa Maria<br />

Nella <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> inerti <strong>di</strong> proprietà comunale,<br />

realizzata nel 1994 e attualmente chiusa con<br />

l’or<strong>di</strong>nanza n. 1250 del 20 febbraio 2006, si<br />

deve procedere a lavori allo scopo <strong>di</strong> essere<br />

in conformità con le nuove normative e poter<br />

quin<strong>di</strong> riaprire. Il sito risulta accessibile dalla<br />

S.S. 48 delle Dolomiti attraversando il Torrente<br />

Avisio e immettendosi poi sulla strada bianca<br />

che permette il collegamento con la località<br />

“Mash S. Maria”. Il “Piano <strong>di</strong> adeguamento”,<br />

datato maggio 2008, dovrà essere sottoposto<br />

all’approvazione da parte dell’autorità competente,<br />

autorizzando così la prosecuzione dell’esercizio<br />

e fissando i lavori <strong>di</strong> adeguamento,<br />

le modalità <strong>di</strong> esecuzione e il termine finale per<br />

l’ultimazione degli stessi.<br />

A supporto delle progettazioni sono stati condotti<br />

stu<strong>di</strong> geologico-geotecnici che hanno<br />

mostrato che il sito giace in un’area in cui si<br />

raggiunge la stabilità geotecnica con la messa<br />

in opera <strong>di</strong> opere <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa <strong>di</strong> sponda Inoltre è<br />

stato verificato che il sito non interferisce minimamente<br />

con opere <strong>di</strong> presa <strong>di</strong> acquedotti<br />

e sorgenti in quanto poste lontane, oppure a<br />

quote decisamente superiori.<br />

Gli inerti sono depositati per gradoni ascen-<br />

Tab.8: Autorizzazioni della <strong>di</strong>scarica Santa Maria<br />

AUTORIZZAZIONE<br />

Concessione <strong>di</strong> E<strong>di</strong>ficare<br />

n. 56/93 dd. 31/05/93<br />

Concessione <strong>di</strong> E<strong>di</strong>ficare<br />

n. 267/95 dd. 31/05/93<br />

Determina n. 308/01<br />

dd. 13/07/01<br />

CAPACITÀ<br />

RICETTIVA<br />

16.000 mc conclusa<br />

3.500 mc conclusa<br />

37.500 mc<br />

STATO<br />

Circa 7.500 mc utilizzati<br />

Residuo 30.000 mc<br />

denti, la <strong>di</strong>scarica si configura quin<strong>di</strong> come una<br />

<strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> versante. La modellazione prevede<br />

una forma finale che si raccorda alla morfologia<br />

circostante, con il corpo <strong>di</strong>scarica sostenuto<br />

al piede da un sistema <strong>di</strong> massi. Questa scogliera<br />

ha anche funzione <strong>di</strong> protezione in caso <strong>di</strong><br />

esondazione del torrente Avisio.<br />

Per lo smaltimento dell’acqua meteorica superficiale<br />

proveniente dai piazzali del vicino<br />

Maso, dalla strada <strong>di</strong> accesso allo stesso e dal<br />

sovrastante pen<strong>di</strong>o, che potrebbe destabilizzare<br />

il corpo <strong>di</strong>scarica, è prevista la costruzione, a<br />

lato strada, <strong>di</strong> una canalizzazione a cielo aperto<br />

con pozzetti <strong>di</strong> raccolta che convoglieranno<br />

l’acqua nella zona <strong>di</strong> ex alveo. L’intera area verrà<br />

recintata e l’accesso delle utenze sarà possibile<br />

secondo gli orari e le modalità stabilite dal<br />

gestore. Lo stato finale <strong>di</strong> <strong>di</strong>scarica prevede il<br />

ripristino <strong>ambientale</strong> del sito con opportune<br />

opere <strong>di</strong> rinver<strong>di</strong>mento. La copertura finale dovrà<br />

essere sufficientemente impermeabile, per<br />

impe<strong>di</strong>re l’infiltrazione <strong>di</strong> acque meteoriche nel<br />

corpo del deposito, eliminando il fenomeno<br />

della lisciviazione in profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> sostanze e/o<br />

particelle dal corpo <strong>di</strong>scarica. Sopra la copertura<br />

andrà realizzata una rete drenante che raccolga<br />

ed allontani le acque meteoriche, insieme<br />

a quelle del sovrastante versante. Per tutte<br />

le superfici è previsto l’inerbimento finale, con<br />

la messa in opera <strong>di</strong> specie arboree, non dotate<br />

<strong>di</strong> apparato ra<strong>di</strong>cale esteso. La copertura dovrà<br />

essere in grado <strong>di</strong> resistere ai fenomeni <strong>di</strong> gelo<br />

e <strong>di</strong>sgelo, nonché agli apporti nevosi; inoltre<br />

dovrà prevenire il deca<strong>di</strong>mento dei parametri<br />

geotecnici. Per i dati relativi al monitoraggio si<br />

rimanda alla tabella n. 42.


3.4 LA PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL RUMORE<br />

La Legge n. 447/1995 (Legge quadro sull’inquinamento<br />

acustico) prevede l’obbligo per i<br />

Comuni <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sporre la classificazione acustica<br />

del territorio e attuare eventuali interventi<br />

<strong>di</strong> risanamento. Tale legge affida alle Regioni<br />

e alle Province Autonome <strong>di</strong> Trento e Bolzano<br />

l’obbligo <strong>di</strong> definire i criteri e i tempi <strong>di</strong> realizzazione<br />

<strong>di</strong> tale Piano, stabilendo che i comuni<br />

possono definire la zonizzazione acustica nell’ambito<br />

del Piano Regolatore Generale o delle<br />

relative varianti, al fine <strong>di</strong> integrare efficacemente<br />

la pianificazione urbanistica con quella<br />

dell’ambiente. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> ha adottato<br />

il Piano <strong>di</strong> Zonizzazione acustica (PZA) del<br />

proprio territorio nel 1994 (deliberazione c.c.<br />

n. 90/10 dd. 13/10/1994). Questo piano è ancora<br />

in vigore anche se si sta provvedendo al<br />

suo aggiornamento alla luce dei cambiamenti<br />

dell’assetto urbano e infrastrutturale.<br />

La redazione del Piano <strong>di</strong> Zonizzazione acustica<br />

ha evidenziato le seguenti osservazioni:<br />

• traffico veicolare come principale fonte <strong>di</strong> rumore,<br />

sia <strong>di</strong>urno che notturno<br />

• torrente Avisio come fonte <strong>di</strong> rumore <strong>di</strong> fondo<br />

(sempre >30 dB(A))<br />

• le attività potenzialmente rumorose sono collocate<br />

in zone produttive, non confinante con<br />

le zone abitative<br />

• non ci sono sorgenti fisse che superano i limiti<br />

<strong>di</strong> legge<br />

Dal Piano emergeva la necessità <strong>di</strong> intraprendere<br />

alcune iniziative per <strong>di</strong>minuire il numero<br />

<strong>di</strong> veicoli che transitano nell’abitato e <strong>di</strong> rego-<br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

lamentare le modalità <strong>di</strong> circolazione. Inoltre si<br />

ipotizzava nel breve periodo un controllo rigido<br />

della velocità e l’incentivazione degli spostamenti<br />

senza auto privata; a me<strong>di</strong>o periodo la<br />

pavimentazione con materiale fonoassorbente<br />

del tratto <strong>di</strong> statale che attraversa l’abitato e la<br />

verifica <strong>di</strong> possibilità <strong>di</strong> finanziamento a favore<br />

dei privati delle abitazioni poste lungo la S.S.48<br />

per la sostituzione dei serramenti esistenti con<br />

materiali in grado <strong>di</strong> fornire adeguato assorbimento<br />

acustico.<br />

A lungo termine si prevedeva invece la progettazione<br />

e costruzione della circonvallazione<br />

che porti fuori dal centro abitato il traffico da<br />

e per la Val <strong>di</strong> Fassa, attualmente in fase <strong>di</strong> esecuzione.<br />

Inoltre era proposta la verifica, all’interno del<br />

comprensorio, <strong>di</strong> una eventuale alternativa al<br />

trasporto con veicoli privati, me<strong>di</strong>ante potenziamento<br />

del trasporto pubblico, navette per i<br />

turisti ed eventualmente anche la riattivazione<br />

del trasporto su rotaia.<br />

3.5 L’ENERGIA<br />

Energia elettrica<br />

L’elettrodotto a servizio del territorio comunale<br />

è <strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong> SET SpA, subentrata ad Enel<br />

dal 1° luglio 2005. Le linee ad Alta Tensione che<br />

interessano il <strong>Comune</strong> sono invece <strong>di</strong> proprietà<br />

TERNA.<br />

Metano e gasolio<br />

Nel territorio <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> è presente un<br />

metanodotto e il servizio è offerto dalla Avisio<br />

Energia, con la quale il <strong>Comune</strong> ha stipulato<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

35


36<br />

una convenzione (n.1685 d.d. 29/11/1995). La<br />

rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione, alla data <strong>di</strong> ottobre 2007,<br />

era pari a 8 km lineari ad alta pressione (AP) e<br />

18 km lineari a bassa pressione (BP). La rete del<br />

metano garantisce una buona copertura del<br />

territorio. Le zone non servite utilizzano sistemi<br />

a legna, gasolio e GPL.<br />

Fonti rinnovabili<br />

Sulle strutture comunali non sono al momento<br />

presenti pannelli solari e/o fotovoltaici ma si sta<br />

valutando la possibilità <strong>di</strong> inserirli nei progetti<br />

<strong>di</strong> nuova e<strong>di</strong>ficazione o ristrutturazione <strong>di</strong><br />

strutture comunali.<br />

Tab. 9: Sorgenti <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ofrequenza attivi ricadenti sul territorio<br />

<strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

LOCALITÀ USO ATTIVAZIONE DESCRIZIONE<br />

Loc. Forno<br />

Passo<br />

S.Pellegrinop.f.6902/2<br />

Someda<br />

- p.ed. 4418/<br />

2-1<br />

Area agricola<br />

secondaria<br />

Pascolo e aree<br />

per sistemi<br />

sciabili <strong>di</strong> piste<br />

Zona a bosco<br />

ed agricola<br />

secondaria<br />

21/12/2002<br />

12/01/2006<br />

23/03/2006<br />

UMTS, GSM 900<br />

20/06/2003 Ponte Ra<strong>di</strong>o, DCS<br />

12/01/2006 1800, GSM 900,<br />

22/12/1998 UMTS, ETACS<br />

17/08/2006<br />

01/01/1990<br />

30/12/2005<br />

13/02/1958<br />

12/01/2006<br />

28/01/2005<br />

TV, VHF, UHF, AM<br />

FM, Ra<strong>di</strong>ofonico,<br />

MF, Ponte Ra<strong>di</strong>o,<br />

DCS 1800, GSM 900,<br />

UMTS, ETACS<br />

Campanile Residenziale 01/01/1990 Ra<strong>di</strong>ofonico<br />

Meida Bosco 01/01/1990 TV, Ponte Ra<strong>di</strong>o<br />

Fonte: A.P.P.A. Settore Informazione e qualità dell’ambiente<br />

(agg.2007)<br />

3.6 LA PIANIFICAZIONE E LA GESTIONE<br />

DELL’INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO<br />

Con delibera n. 10/2 del 27/02/2002 il <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Moena</strong> ha provveduto all’in<strong>di</strong>viduazione<br />

delle aree per il corretto inse<strong>di</strong>amento<br />

urbanistico e territoriale degli impianti fissi <strong>di</strong><br />

telecomunicazione. In seguito a ricorso della<br />

TIM ITALIA Spa, il T.R.G.A. (Tribunale Regionale<br />

<strong>di</strong> Giustizia Amministrativa) <strong>di</strong> Trento con<br />

sentenza del n. 330 del 6 luglio 2006 ha<br />

proceduto all’annullamento della delibera.<br />

Sempre nello stesso anno, nel mese <strong>di</strong> giugno,<br />

è stata presentata al comune una richiesta<br />

<strong>di</strong> misurazione dei campi elettromagnetici<br />

emessi da una nuova antenna posizionata sul<br />

tetto della centrale Telecom <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> in via<br />

Chiesure.<br />

L’Agenzia Provinciale per la Protezione<br />

dell’Ambiente ha quin<strong>di</strong> proceduto al<br />

monitoraggio dei campi elettromagnetici<br />

presso una residenza privata vicina all’impianto,<br />

nel periodo dal 20 luglio 2006 al 19 settembre<br />

2006, confermando il rispetto dei limiti <strong>di</strong> cui<br />

all’art. 3 comma 2 del D.P.C.M. 8 luglio 2003.<br />

Con la stessa nota l’APPA ha inoltre<br />

comunicato che la postazione in cui è stato<br />

eseguito il monitoraggio è stata inserita<br />

nella rete nazionale <strong>di</strong> monitoraggio dei<br />

campi elettromagnetici, con dati consultabili<br />

all’in<strong>di</strong>rizzo internet www.monitoraggio.fub.it


3.7 LA GESTIONE E BONIFICA DEL SUOLO<br />

La norma definisce, per le Amministrazioni<br />

Comunali, precise competenze per la gestione<br />

amministrativa degli interventi <strong>di</strong> bonifica, in<br />

tutte le sue fasi.<br />

A <strong>Moena</strong>, attualmente non risultano siti da<br />

bonificare e non si sono registrati, almeno recentemente,<br />

episo<strong>di</strong> rilevanti <strong>di</strong> inquinamento<br />

<strong>ambientale</strong>.<br />

L’ex <strong>di</strong>scarica presente sul territorio comunale<br />

(<strong>di</strong>scarica per R.S.U. in loc. Val le Notole) è stata<br />

oggetto <strong>di</strong> bonifica e sistemazione finale. Le<br />

cisterne interrate dell’ex <strong>di</strong>stributore <strong>di</strong> carburanti<br />

sono state rimosse e l’area è ora a<strong>di</strong>bita a<br />

piazzale. I serbatoi per gasolio a servizio <strong>di</strong> alcune<br />

utenze comunali saranno rimossi in sede<br />

<strong>di</strong> passaggio al metano.<br />

Radon<br />

Il Radon è un gas nobile ra<strong>di</strong>oattivo, incolore<br />

e inodore, prodotto dal deca<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> sostanze<br />

ra<strong>di</strong>oattive (uranio e ra<strong>di</strong>o). E’ presente<br />

naturalmente nel suolo, nelle rocce, nelle falde<br />

acquifere e nei materiali da costruzione. Negli<br />

ambienti chiusi questo gas tende ad accumularsi,<br />

raggiungendo concentrazioni anche elevate,<br />

con conseguenti problemi per la salute.<br />

Esistono delle raccomandazioni e dei valori<br />

guida che stabiliscono i limiti <strong>di</strong> concentrazioni<br />

al <strong>di</strong> sopra dei quali è opportuno intervenire.<br />

In particolare la raccomandazione europea<br />

90/143/EURATOM suggerisce come valori soglia<br />

400 Bq/mc per le abitazioni esistenti e 200<br />

Bq/mc per le abitazioni nuove. In Provincia <strong>di</strong><br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

Trento la concentrazione me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> radon è pari<br />

a 40-60 Bq/mc (ISS-ANPA, 1999). I monitoraggi<br />

effettuati a <strong>Moena</strong> dal 1993 al 2001 dall’APPA<br />

mostrano un rispetto delle soglie per gli e<strong>di</strong>fici<br />

pubblici (scuole, municipio). Qualche abitazione<br />

privata ha invece mostrato un superamento<br />

dei limiti, generalmente al piano seminterrato.<br />

3.8 LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE<br />

L’Amministrazione Comunale si occupa, relativamente<br />

alla gestione <strong>ambientale</strong> del territorio<br />

comunale, delle seguenti principali attività con<br />

attinenza <strong>ambientale</strong>:<br />

w Pianificazione generale del territorio;<br />

w Gestione provve<strong>di</strong>menti abilitativi per inse<strong>di</strong>amenti<br />

produttivi;<br />

w Rilascio <strong>di</strong> concessioni e<strong>di</strong>lizie;<br />

w Verifica <strong>di</strong> conformità e accoglimento della<br />

<strong>Dichiarazione</strong> Inizio Attività (DIA);<br />

w Gestione del cantiere comunale e del patrimonio<br />

pubblico;<br />

w Allacciamento all’acquedotto/fognatura comunali;<br />

w Gestione e controllo delle opere pubbliche;<br />

w Pianificazione, gestione e controllo dell’inquinamento<br />

elettromagnetico (autorizzazione<br />

e<strong>di</strong>lizia per l’installazione <strong>di</strong> impianti);<br />

Nel novembre del 2007 è stato adottato dalla<br />

Giunta Provinciale <strong>di</strong> Trento il progetto <strong>di</strong> nuovo<br />

Piano urbanistico provinciale (PUP). I comuni<br />

dovranno quin<strong>di</strong> procedere all’adeguamento<br />

dei loro piani al nuovo piano urbanistico o a<br />

sue varianti.<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

37


38<br />

La variante al PRG (prima adozione del C.C.<br />

n.38/5 dd. 19/09/2007 e seconda adozione del<br />

C.C. n. 47/6 dd.26/11/2007, prima adozione<br />

della variante del golf C.C.11/2 dd.10/04/2008)<br />

<strong>di</strong> <strong>Moena</strong> è frutto <strong>di</strong> un lavoro organico volto<br />

Tab. 10: Interventi previsti dalla variante al PRG<br />

SETTORE MODALITÀ DI INTERVENTO<br />

Ambiente e<br />

riqualificazione del<br />

territorio<br />

Viabilità<br />

Socio-economico<br />

Aree residenziali e<br />

varianti private<br />

Mantenimento delle aree <strong>di</strong> protezione attorno ai nuclei tra<strong>di</strong>zionali<br />

Introduzione del vincolo <strong>di</strong> ine<strong>di</strong>ficabilità sulle zone agricole primarie “Prà <strong>di</strong> Sorte”<br />

Introduzione <strong>di</strong> nuove zone destinate all’agricoltura e alla zootecnia<br />

Mantenimento e valorizzazione del patrimonio da tutelare me<strong>di</strong>ante inserimento del percorso<br />

ciclopedonale e della Marcialonga<br />

Potenziamento e ri<strong>di</strong>segno della viabilità interna, in funzione della nuova variante all’abitato<br />

Inserimento <strong>di</strong> nuovi parcheggi, isole pedonali, limitazioni al traffico<br />

Ampliamento zona artigianale in contiguità con l’esistente<br />

Recupero del patrimonio alberghiero <strong>di</strong>smesso e riqualificazione dell’esistente<br />

Previsione <strong>di</strong> un nuovo impianto <strong>di</strong> arroccamento dal paese alla loc.Ronchi<br />

Recupero del patrimonio e<strong>di</strong>lizio esistente<br />

Completamento <strong>di</strong> aree già a destinazione residenziale<br />

Inserimento <strong>di</strong> aree a residenza primaria soggette a lottizzazione con destinazione ad e<strong>di</strong>lizia abitativa<br />

pubblica o agevolata<br />

Fonte: elaborazione da Relazione illustrativa della variante al PRG<br />

<strong>Moena</strong> rientra nei comuni ad alta tensione abitativa<br />

ai sensi della delibera della G.P. n. 3015<br />

del 30.12.2005 “In<strong>di</strong>viduazione dei comuni ad<br />

alta tensione abitativa ai fini della determinazione<br />

delle riserve <strong>di</strong> quote <strong>di</strong> in<strong>di</strong>ci e<strong>di</strong>ficatori<br />

per la realizzazione <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia abitativa<br />

pubblica agevolata e convenzionata”.<br />

E’ in fase <strong>di</strong> assegnazione l’incarico <strong>di</strong> adeguamento<br />

alla L.P. 16 del 2006 (art. 12 comma 5).<br />

alla riqualificazione dell’assetto urbanistico del<br />

territorio comunale e si propone <strong>di</strong> attualizzare<br />

e programmare lo sviluppo del territorio sul<br />

me<strong>di</strong>o-lungo periodo.<br />

Tab. 11: Elenco dei beni ambientali nel comune <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

Titolo Descrizione<br />

Nucleo rurale<br />

<strong>di</strong> Me<strong>di</strong>l<br />

Nucleo rurale<br />

<strong>di</strong> Peniola<br />

Fonte: Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento<br />

Nucleo <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia rurale, posto su un<br />

terrazzo naturale sopra l’abitato <strong>di</strong><br />

Forno, frazione <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

Abitato permanente posto a 1468<br />

m. <strong>di</strong> quota. Anticamente feudo dei<br />

conti Firmian, vi sarebbero sorti dei<br />

forni fusori del minerale <strong>di</strong> ferro.


Tab. 12: Zone urbanistiche del territorio <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

Aree <strong>di</strong> tutela <strong>ambientale</strong><br />

<strong>di</strong> controllo tecni-<br />

Aree <strong>di</strong> protezione idrogeologica<br />

co-amministrativo<br />

Aree <strong>di</strong> protezione paesaggistica (20)<br />

<strong>di</strong> tutela e protezione<br />

inse<strong>di</strong>amenti<br />

abitativi<br />

servizi<br />

per attrezzature e<br />

impianti turistici<br />

Zone <strong>di</strong> rispetto<br />

- fiumi, torrenti e rivi<br />

- acque<br />

Di protezione culturale:<br />

- zone ed elementi <strong>di</strong> interesse archeologico<br />

(zone archeologiche)<br />

- zone naturalistiche - paesaggistiche<br />

- centri storici<br />

- aree <strong>di</strong> ristrutturazione storico-<strong>ambientale</strong> e<br />

paesaggistico (02)<br />

- inse<strong>di</strong>amenti storici sparsi (01)<br />

- elementi storici - manufatti minori <strong>di</strong> interesse<br />

storico-culturale<br />

- viabilità storica<br />

Idrogeologia - geologia:<br />

- aree a rischio geologico - aree <strong>di</strong> controllo geologico<br />

- aree stabili<br />

- protezione <strong>di</strong> pozzi e sorgenti<br />

- aree residenziali <strong>di</strong> completamento intensive<br />

(03)<br />

- aree residenziali <strong>di</strong> completamento estensive<br />

(04)<br />

- aree residenziali <strong>di</strong> nuova espansione estensiva(05)<br />

Zone ed e<strong>di</strong>fici per attrezzature e servizi pubblici:<br />

- aree per servizi e attrezzature al coperto <strong>di</strong><br />

livello locale (06)<br />

- aree per servizi e attrezzature all’aperto <strong>di</strong> livello<br />

locale (07)<br />

-aree per attrezzature sportive <strong>di</strong> livello locale<br />

(08)<br />

Zone ricettive - alberghiere;<br />

- aree per attività alberghiere ed attrezzature<br />

turistiche (09)<br />

- volumetrie alberghiere <strong>di</strong> interesse perduto (10)<br />

- aree per sistemi sciabili <strong>di</strong> piste-impianti <strong>di</strong><br />

livello provinciale<br />

- aree per impianti <strong>di</strong> risalita e piste da sci <strong>di</strong><br />

livello locale<br />

produttive e multifunzionali<br />

agricole<br />

A bosco, pascolo,<br />

improduttivo<br />

Attrezzature relative<br />

alla mobilità<br />

attrezzature tecnologiche<br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

- aree industriali ed artigianali <strong>di</strong> livello locale (11)<br />

- aree multifunzionali (commerciali) (12)<br />

Attrezzature <strong>di</strong> supporto alla produzione agricola<br />

e forestale:<br />

- aree a servizio dell’agricoltura (13)<br />

- attività per l’apicoltura - “A” (14)<br />

Di interesse primario:<br />

- zone agricole <strong>di</strong> interesse primario (15)<br />

Di interesse secondario:<br />

- zone agricole <strong>di</strong> interesse secondario (16)<br />

- aree a bosco (17)<br />

- aree a pascolo (18)<br />

- area a parco (19)<br />

- area improduttiva (21)<br />

- viabilità<br />

- <strong>di</strong>stanze dalle strade<br />

- fasce <strong>di</strong> rispetto stradale<br />

- area a parcheggio <strong>di</strong> interesse pubblico (22)<br />

- area a parcheggio <strong>di</strong> interesse privato (23)<br />

- marciapiede<br />

-percorso della Marcialonga<br />

- attrezzature tecnologiche<br />

- area a <strong>di</strong>scarica<br />

- elettrodotti, metanodotti, condotte forzate,<br />

linee telefoniche<br />

- vincolo cimiteriale e fascia <strong>di</strong> rispetto cimiteriale<br />

- area per depositi all’aperto (24)<br />

Fonte: Norme <strong>di</strong> Attuazione della variante al Piano Regolatore <strong>di</strong><br />

<strong>Moena</strong><br />

la numerazione corrisponde con quella riportata nella cartografia del Piano<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

39


40<br />

Le Norme <strong>di</strong> Attuazione allegate alla variante<br />

al Piano Regolatore Generale del <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Moena</strong> definiscono invece i criteri, i limiti,<br />

gli in<strong>di</strong>ci urbanistici e le deroghe, specifici<br />

Tab 13: In<strong>di</strong>ci urbanistici per alcune aree<br />

ZONE<br />

Residenziali <strong>di</strong> completamento<br />

intensive<br />

Residenziali <strong>di</strong> completamento<br />

estensive<br />

Residenziali <strong>di</strong> nuova espansione<br />

estensiva<br />

Ristrutturazione storico<strong>ambientale</strong><br />

e paesaggistico<br />

Aree per servizi e attrezzature al<br />

coperto <strong>di</strong> livello locale<br />

Aree per servizi e attrezzature<br />

all’aperto <strong>di</strong> livello locale<br />

DENSITÀ EDILIZIA<br />

FONDIARIA<br />

INDICI FONDIARI<br />

3.9 LA GESTIONE DEGLI IMMOBILI COMUNALI<br />

ALTEZZA MAX<br />

MC/MQ M<br />

1,8 10,50<br />

1,5 9,50<br />

Gli e<strong>di</strong>fici comunali sono riscaldati da impianti<br />

termici alimentati a gasolio. Al momento, il<br />

metano è utilizzato solo per il nuovo polo scolastico,<br />

il CRM e il nuovo magazzino comunale<br />

anche se si sta provvedendo alla sostituzione<br />

<strong>di</strong> alcune vecchie caldaie.<br />

Gli impianti sono regolarmente manutentati e<br />

1,0 Superficie min lotto: 700 mq<br />

Non superiore<br />

al 40% dell’area<br />

15<br />

0,01* # 5,50*<br />

per ciascuna zona. Le Norme <strong>di</strong> Attuazione<br />

specificano inoltre destinazione d’uso e relativi<br />

criteri per specifiche aree del territorio del<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong>.<br />

NOTE<br />

Aumento del volume esistente alla data del precendente P.F.<br />

(1980) non superiore al 20%, con un massimo <strong>di</strong> 300 mc, e<br />

comunque subor<strong>di</strong>nato al rispetto delle <strong>di</strong>stanze dai confini e<br />

dagli e<strong>di</strong>fici.<br />

Posti macchina coperti oltre i garage interrati: consentiti 100 mc<br />

fuori terra, oltre i 300 <strong>di</strong> cui sopra, da destinare ad autorimessa.<br />

* per piccoli chioschi bar<br />

# aumentabile a 0,1 mc/mq in presenza <strong>di</strong> un progetto unitario<br />

esteso a tutta l’area<br />

Aree per attività alberghiere e<br />

attrezzature turistiche<br />

2,5<br />

Non superiore<br />

a 13 m<br />

Superficie minima lotto nuovi inse<strong>di</strong>amenti: 2000 mq<br />

Aree industriali e artigianali <strong>di</strong><br />

livello locale<br />

8<br />

Superficie lotto non inferiore a 1000 mq<br />

In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> copertura non superiore al 50% del lotto<br />

Area a servizio dell’agricoltura 1 9 Superficie lotto non inferiore a 1000 mq<br />

Fonte: Norme <strong>di</strong> Attuazione della variante al Piano Regolatore <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

controllati e i libretti <strong>di</strong> impianto sono posizionati<br />

nei locali caldaia.<br />

La sicurezza degli immobili è valutata all’interno<br />

del Documento <strong>di</strong> Valutazione dei Rischi,<br />

datato agosto 2007, che tiene conto delle caratteristiche<br />

degli immobili e degli impianti e<br />

delle specifiche attività ivi svolte.


Tab. 14: Immobili <strong>di</strong> proprietà del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> e modalità <strong>di</strong> gestione<br />

Uffici pubblici<br />

TIPO DI BENE DESCRIZIONE<br />

Municipio* Attività amministrativa, operativa, tecnica X<br />

Magazzini, capannoni<br />

Ufficio magazzino Copara Magazzino dei Vigili del Fuoco<br />

Magazzino + Bar<br />

Bar del parco giochi e magazzino con<br />

deposito attrezzatura per il parco<br />

Porzione Casa rustica Usato come deposito<br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

MODALITÀ DI GESTIONE<br />

DIRETTA AFFIDATA A TERZI<br />

X (50%<br />

proprieta<br />

privata)<br />

Fienile a<strong>di</strong>bito a magazzino Usato come deposito X<br />

Magazzino e deposito<br />

Istruzione e cultura<br />

Magazzino comunale, deposito materiali<br />

e ricovero automezzi<br />

Ex scuola me<strong>di</strong>a Attività educative (in <strong>di</strong>suso) X<br />

Scuola elementare Attività educative X<br />

Polo scolastico* Attività educative X<br />

Immobili vari<br />

Ufficio Croce rossa<br />

A servizio dei volontari e dei <strong>di</strong>pendenti +<br />

3 posti per ambulanze<br />

Ospizio San Pellegrino In <strong>di</strong>suso X<br />

Centro sociale Forno Attività <strong>di</strong> riunione X<br />

Porzione Casa civile<br />

Appartamento dato in comodato gratuito<br />

al C.A.I. <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

Casa civile abitazione ex ECA 3 appartamenti ristrutturati<br />

Casa Toffol Non utilizzato al momento. X<br />

Chalet in legno loc.<br />

autostazione Navalge<br />

Chalet in legno loc. Navalge<br />

Biglietteria della Trentino Trasporti S.p.A.<br />

Acquistato dalla Scuola Italiana - Maestri<br />

<strong>di</strong> Sci e utilizzato in estate per la scuola<br />

estiva<br />

X (Società <strong>di</strong> sviluppo turistico<br />

<strong>Moena</strong> e Passo San Pellegrino)<br />

X (CRI Val <strong>di</strong> Fassa)<br />

- privato<br />

- Croce Rossa<br />

- Vigili urbani del <strong>Comune</strong><br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

41


42<br />

Chalet in legno loc. Campi<br />

Chalet in legno loc. Prà de Sort<br />

Bar e biglietteria per l’utilizzo dei campi<br />

da tennis e beach volley<br />

Tendone per manifestazioni X<br />

Infrastrutture per il tempo libero<br />

X (Società <strong>di</strong> sviluppo turistico<br />

<strong>Moena</strong> e Passo San Pellegrino)<br />

Impianti sportivi Carlo Benatti Attività sportive X (U.S. Monti Palli<strong>di</strong>)<br />

Infrastrutture attività religiose<br />

Chiesa San Pellegrino Attività religiose<br />

Cimitero<br />

Camera mortuaria X<br />

Cimitero X<br />

Immobili uso turistico<br />

Malga Colvere (Rifugio Pastori) A servizio della citta<strong>di</strong>nanza X<br />

Malga Sarcine chiusa X<br />

Malga Bosch chiusa<br />

Malga San Pellegrino A servizio della citta<strong>di</strong>nanza<br />

Malga Bocche A servizio della citta<strong>di</strong>nanza<br />

Malga Campo d’Orso Chiusa<br />

X (Azienda agricola La<br />

Negritella per l’estate 2007)<br />

X (Dellagiacoma Fabio per<br />

l’estate 2007)<br />

*Per questi e<strong>di</strong>fici è necessario il Certificato Prevenzione Incen<strong>di</strong> (CPI).<br />

Per il Municipio, in data 28.02.2008 con determinazione del Segretario Generale, è stato affidato l’incarico allo Stu<strong>di</strong>o Tecnico Associato<br />

per l’istruzione della pratica necessaria per l’ottenimento del CPI dell’archivio e della centrale termica dell’e<strong>di</strong>ficio <strong>Comune</strong> ed è<br />

stata pre<strong>di</strong>sposta la modulistica necessaria per la richiesta parere <strong>di</strong> conformità antincen<strong>di</strong>o. In data 04.03.2008 è stata consegnata<br />

la documentazione al Comando Provinciale Vigili del Fuoco. Pervenuto il 22/05/2008 il parere <strong>di</strong> conformità da parte della PAT – Servizio<br />

Antincen<strong>di</strong> e Protezione Civile – Corpo Permanente VVFF – Ufficio Prevenzione incen<strong>di</strong>, prot.n. 9963 dd.9/05/2008, rif.pratica<br />

3769-C RP/az, parere favorevole in esito alla verifica volta all’ottenimento del parere <strong>di</strong> conformità – adeguamento ristrutturazione<br />

archivio e centrale termica.<br />

Per il Polo scolastico, in data 27.12.2007 è stata inoltrata domanda per il rilascio del certificato <strong>di</strong> prevenzioni incen<strong>di</strong> delle Scuole<br />

Elementare e Scuola Me<strong>di</strong>a per le attività 83, 85, 91 e 92 (rif. Pratica n. 2585/30.10.02); preso atto che in data 07.01.2008 è stato richiesto<br />

al Comando provinciale sopralluogo per il rilascio del C.P.I. In data 17.04.2008 è stata inoltrata <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> inizio attività (rif.<br />

Pratica 2585/C). In data 05.05.2008 è stata rilasciata ricevuta dell’avvenuta presentazione della <strong>di</strong>chiarazione che costituisce ai soli<br />

fini antincen<strong>di</strong>o, autorizzazione provvisoria all’esercizio dell’attività.<br />

Il Protocollo n.3815 dd.23/05/2008 attesta il corretto allacciamento alla rete sia fognaria che idrica <strong>di</strong> tutti gli e<strong>di</strong>fici comunali.


La gestione dell’amianto<br />

La Legge “Norme relative alla cessazione dell’impiego<br />

dell’amianto” del 1992, aggiornata<br />

nel 1998, prevede l’adozione dei piani <strong>di</strong> protezione<br />

dell’ambiente, <strong>di</strong> smaltimento e bonifica<br />

ai fini della <strong>di</strong>fesa dai pericoli derivanti dall’amianto.<br />

Tali piani comportano un censimento<br />

degli e<strong>di</strong>fici nei quali siano presenti materiali<br />

o prodotti contenenti amianto libero o in matrice<br />

friabile, con priorità per gli e<strong>di</strong>fici pubblici,<br />

per i locali aperti al pubblico o <strong>di</strong> utilizzazione<br />

collettiva. Il rinvenimento <strong>di</strong> amianto floccato<br />

o in matrice friabile va comunicato all’Azienda<br />

Provinciale per i Servizi Sanitari (A.P.S.S.).<br />

L’A.P.S.S. ha effettuato un sopralluogo igienicosanitario,<br />

su richiesta del comune, negli uffici<br />

comunali, nella ex-scuola me<strong>di</strong>a e nella exscuola<br />

elementare il 24/10/2002. L’esame sui<br />

frammenti sui frammenti prelevati ha evidenziato<br />

l’assenza <strong>di</strong> amianto tranne che nell’ufficio<br />

tributi del Municipio, dove è stato rilevato<br />

amiano crisotilo 10%.<br />

3.10 LA GESTIONE DEI MEZZI DI PROPRIETÀ<br />

L’Ente ha nel proprio parco automezzi 28 unità<br />

per le quali cura gran parte degli interventi <strong>di</strong><br />

riparazione (manutenzione or<strong>di</strong>naria e parte<br />

della straor<strong>di</strong>naria). Inoltre il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong>spone<br />

<strong>di</strong> una seria <strong>di</strong> attrezzature per la manutenzione<br />

del territorio (motoseghe, decespugliatori,...)<br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

Tab. 15: Mezzi in dotazione al 30 aprile 2008<br />

Automezzo<br />

Anno<br />

immatr.<br />

Tipo<br />

carburante<br />

Fiat Panda 4x4 2005 benzina<br />

Fiat Panda 1997 benzina<br />

Fiat Panda 1997 benzina<br />

Trattore Steyer 1992 benzina<br />

Suzuki Jimny 2006 benzina<br />

Pick-up Santana 2002 gasolio<br />

Trattore Fiat 1995 benzina<br />

Fiat Stilo 2003 gasolio<br />

Motocarro Piaggio 2001 gasolio<br />

Motocarro Piaggio 2004 benzina<br />

Autocarro Porter Piaggio 2004 benzina<br />

Macchina operatrice Loemar<br />

Tornado<br />

2005 gasolio<br />

Motocarro Piaggio 1989 benzina<br />

Autocarro Fiat Doblò 2005 benzina<br />

Autocarro Fiat Daily 1998 gasolio<br />

Motocarro Piaggio 2001 gasolio<br />

Spazzatrice Ravo 5002 1995 gasolio<br />

Autocarro Fiat135 2001 gasolio<br />

Rimorchio agricolo 1992<br />

Autocarro Santana 2002 gasolio<br />

Macchina operatrice Leomar<br />

Tornado<br />

2003 gasolio<br />

Autocarro Mitsubishi L200 2005 gasolio<br />

Macchina operatrice Terna Fai<br />

Komatsu<br />

1998 gasolio<br />

Macchina operatrice Durso 2006 gasolio<br />

Porter 2008 gasolio<br />

Pala caricatrice 2008 gasolio<br />

Mitsubishi 2008 gasolio<br />

Mezzo battipista mod.Husky 2005 gasolio<br />

motoslitta mod. SKI-DOO<br />

ALPINE II<br />

Fonte : <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

- -<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

43


44<br />

3.11 IL TRASPORTO PUBBLICO E LA MOBILITÀ<br />

Il Piano Urbano del Traffico (P.U.T.) è obbligatorio<br />

per comuni con popolazione superiore<br />

ai 30.000 abitanti o per comuni inclusi in un<br />

apposito elenco delle regioni o delle province,<br />

a seguito <strong>di</strong> fondati motivi quali presenze<br />

turistiche stagionali o situazioni <strong>di</strong> criticità. Lo<br />

scopo del P.U.T. è il miglioramento delle con<strong>di</strong>zioni<br />

<strong>di</strong> mobilità urbana e <strong>di</strong> accessibilità alle<br />

<strong>di</strong>verse parti del territorio, il miglioramento<br />

delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza stradale, la riduzione<br />

dell’inquinamento acustico, atmosferico<br />

e il risparmio energetico.<br />

Gli interventi possibili prevedono l’organizzazione<br />

della circolazione stradale, la regolamentazione<br />

e <strong>di</strong>stribuzione della sosta, il miglioramento<br />

dell’efficienza del trasporto pubblico, la<br />

politica <strong>di</strong> restrizione del trasporto privato, <strong>di</strong><br />

pedonalizzazione e restrizione del traffico delle<br />

aree centrali.<br />

<strong>Moena</strong> è dotato del P.U.T. dal 1996. Il Piano in<strong>di</strong>vidua<br />

16 zone omogenee per caratteristiche<br />

socio-economiche e <strong>di</strong> collegamento con la<br />

rete viaria esistente.<br />

Per controllare il traffico, negli anni sono stati<br />

istituiti alcuni sensi unici all’interno del centro<br />

storico; inoltre sono stati creati incroci semaforizzati<br />

e sono stati utilizzati semafori “intelligenti”.<br />

Inoltre sono stati riorganizzati i parcheggi ed<br />

è stata creata una pubblicazione specifica per<br />

informare citta<strong>di</strong>nanza e turisti degli spazi<br />

<strong>di</strong>sponibili e delle modalità <strong>di</strong> sosta (gratuita,<br />

a pagamento, <strong>di</strong>sco orario). I parcheggi sono<br />

gestiti dal Corpo <strong>di</strong> Polizia Municipale che relaziona<br />

perio<strong>di</strong>camente alla Giunta sul grado <strong>di</strong><br />

utilizzo e sugli introiti.<br />

La situazione del traffico, specie nelle domeniche<br />

invernali ed estive, è piuttosto problematica,<br />

con conseguenti ripercussioni sulla<br />

qualità dell’aria e sulla sicurezza e vivibilità<br />

dell’abitato.<br />

Il servizio <strong>di</strong> trasporto pubblico è garantito<br />

dalla Trentino Trasporti, che effettua anche<br />

un servizio <strong>di</strong> skibus invernale per collegare<br />

<strong>Moena</strong> con le principali stazioni sciistiche<br />

locali (Passo San Pellegrino, Lusia, Buffaure),<br />

evitando quin<strong>di</strong> l’utilizzo del mezzo privato ai<br />

numerosi turisti che alloggiano nelle strutture<br />

alberghiere e ai residenti.<br />

Recentemente è stato commissionato uno<br />

stu<strong>di</strong>o sulla mobilità, che prende in esame<br />

l’ipotesi <strong>di</strong> un impianto <strong>di</strong> arroccamento che<br />

consentirebbe <strong>di</strong> raggiungere le località turistiche<br />

partendo da <strong>Moena</strong>, riducendo così il<br />

traffico che congestiona la viabilità locale.<br />

3.12 ALTRE ATTIVITÀ<br />

Gestione <strong>di</strong> fiere, mercati e manifestazioni<br />

pubbliche<br />

L’autorizzazione per fiere e mercati viene<br />

rilasciata dal <strong>Comune</strong>, previo pagamento<br />

<strong>di</strong> una quota che comprende l’utilizzo dello<br />

spazio pubblico (piazzola per bancarelle,…) e<br />

lo smaltimento dei rifiuti prodotti.


Vigilanza, controllo, sicurezza e gestione<br />

delle emergenze ambientali<br />

Polizia Municipale, Protezione Civile, Vigili del<br />

Fuoco Volontari, personale forestale, personale<br />

provinciale e operai comunali si assicurano<br />

della vigilanza sul territorio <strong>di</strong> <strong>Moena</strong>.<br />

Il Corpo <strong>di</strong> Vigili del Fuoco Volontari si occupa<br />

<strong>di</strong> collaborare con gli altri Corpi presenti nei<br />

comuni limitrofi e con la Protezione Civile in<br />

caso <strong>di</strong> situazioni pericolose (ingenti precipitazioni,<br />

frane e smottamenti,…). Collaborano per<br />

manifestazioni o per altre particolari necessità<br />

(situazioni pericolose per la sicurezza dei citta<strong>di</strong>ni,…),<br />

su incarico del Sindaco.<br />

Si sta procedendo alla redazione del progetto<br />

definitivo per la realizzazione del Polo per la<br />

Protezione Civile <strong>di</strong> <strong>Moena</strong>, in accordo con i<br />

vari campi che utilizzerano la struttura.<br />

In Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento gli interventi<br />

<strong>di</strong> protezione civile sono <strong>di</strong>sciplinati dalla L.P. n.<br />

2/1992 e s.m che stabilisce l’adozione del piano<br />

generale <strong>di</strong> previsione e prevenzione.<br />

Tale Piano determina, ai fini del coor<strong>di</strong>namento,<br />

lo stato <strong>di</strong> fatto delle opere e attività <strong>di</strong> previsione<br />

e prevenzione, in<strong>di</strong>vidua il fabbisogno<br />

<strong>di</strong> opere ed interventi pubblici <strong>di</strong> prevenzione<br />

e determina le relative priorità, specifa azioni<br />

ed eventuali interventi normativi, amministrativi<br />

e tecnici e qunatifica le previsioni <strong>di</strong> spesa<br />

per gli interventi nonchè le relative modalità<br />

<strong>di</strong> finanziamento. Per la propria attività la Provincia<br />

si avvale del Dipartimento <strong>di</strong> Protezione<br />

Civile, Servizio Antincen<strong>di</strong> e Protezione Civile<br />

e Servizio Prevenzione Calamità Pubbliche. In<br />

relazione a quanto previsto dal Piano,<br />

Il Sindaco è l’autorità comunale <strong>di</strong> Protezione<br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

Civile. Egli ha competenze sia nelle fasi <strong>di</strong> previsione<br />

e prevenzione che in quelle <strong>di</strong> soccorso<br />

e superamento delle emergenze. È tenuto<br />

ad accertare le calamità in atto nel territorio<br />

comunale, nonché le situazioni <strong>di</strong> pericolo imme<strong>di</strong>ato<br />

suscettibili <strong>di</strong> provocare una pubblica<br />

calamità, dandone imme<strong>di</strong>ato avviso al Servizi<br />

competenti della Provincia.<br />

Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari<br />

Il Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari, che interviene<br />

in caso <strong>di</strong> calamità naturali o per altri<br />

eventi (incen<strong>di</strong> in paese o boschivi, incidenti,...)<br />

è attualmente formato da 25 vigili effettivi.<br />

E’ attivo anche un Gruppo <strong>di</strong> Allievi, costituito<br />

da 5 ragazzi, che segue un programma <strong>di</strong> formazione<br />

che dovrebbe consentire la preparazione<br />

<strong>di</strong> giovani leve e garantire il ricambio nel<br />

Corpo. La Scuola Provinciale Antincen<strong>di</strong> provvede<br />

a tenere informati i vari Corpi dei Vigili<br />

del Fuoco sulle nuove norme e sulle procedure<br />

relative agli equipaggiamenti e ai <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong><br />

protezione in<strong>di</strong>viduale.<br />

Il <strong>Comune</strong> contribuisce a sostenere le attività<br />

del Corpo, che ha sede e magazzino in un<br />

e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> proprietà comunale, previa presentazione<br />

annuale e approvazione da parte del<br />

Consiglio Comunale del bilancio preventivo e<br />

del ren<strong>di</strong>conto. L’acquisto dei mezzi è possibile<br />

grazie al contributo della Provincia che applicando<br />

dei parametri stanzia dei fon<strong>di</strong> ai singoli<br />

Corpi. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> interviene a copertura<br />

della spesa.<br />

I Vigili si occupano della verifica annuale degli<br />

idranti e si aggiornano sulla collocazione degli<br />

idranti sul territorio comunale, conoscenza<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

45


46<br />

in<strong>di</strong>spensabile per sapere come intervenire in<br />

caso <strong>di</strong> incen<strong>di</strong>o.<br />

In caso <strong>di</strong> emergenza i Vigili dotati <strong>di</strong> cercapersone<br />

vengono attivati me<strong>di</strong>ante chiamata<br />

selettiva, effettuata dalla sede operativa del<br />

115. La sirena collocata in paese, un tempo utilizzata<br />

per allertare il Corpo, viene ora utilizzata<br />

solo in caso <strong>di</strong> grave pericolo per il paese, per<br />

avvisare la citta<strong>di</strong>nanza.<br />

Il Corpo è dotato <strong>di</strong> mezzi sofisticati e pertanto<br />

viene chiamato ad intervenire in caso <strong>di</strong> gravi<br />

incidenti o calamità per le quali è richiesta una<br />

dotazione <strong>di</strong> mezzi e attrezzature specifiche<br />

(mezzo polisoccorso con pinze idrauliche).<br />

Sempre più frequenti sono le chiamate per<br />

interventi su incidenti stradali <strong>di</strong> piccola entità.<br />

Negli ultimi anni, invece, gli interventi per<br />

incen<strong>di</strong> boschivi sono notevolmente <strong>di</strong>minuiti,<br />

attestandosi me<strong>di</strong>amente su un intervento<br />

all’anno.<br />

Per ogni uscita i Vigili devono pre<strong>di</strong>sporre un<br />

rapporto, che riporta una breve descrizione<br />

dell’intervento eseguito e i Volontari che hanno<br />

partecipato. Tale rapporto viene archiviato dal<br />

Corpo, per motivare le spese sostenute e avere<br />

il quadro completo delle attività svolte nei vari<br />

anni, e viene inoltrato annualmente all’Unione<br />

Provinciale dei Corpi dei Vigili del Fuoco Volontari,<br />

per le statistiche degli interventi.<br />

Gli interventi effettuati nell’ultimo triennio<br />

riguardano soprattutto incidenti stradali e prevenzione<br />

per manifestazioni. Si nota un calo<br />

del numero <strong>di</strong> interventi nel 2007.<br />

Tab.16: Aree percorse da incen<strong>di</strong>o 1984-2007<br />

CODICE LOCALITA’ ANNO<br />

SUPERFICIE (ha)<br />

TOTALE BOSCATA<br />

NON<br />

BOSCATA<br />

1984043 Pisola 1984 0,150 0,000 0,150<br />

1984093 Costa De Mez 1984 0,010 0,010 0,000<br />

1989043 Palve 1989 14,000 0,000 14,000<br />

1989085 Valle S.Maria 1989 0,200 0,200 0,000<br />

1989170 Someda 1989 0,050 0,000 0,050<br />

1989184 Me<strong>di</strong>l 1989 0,200 0,000 0,200<br />

1989226 Zigolada Bassa 1989 0,030 0,030 0,000<br />

1989270 Rancolin 1989 0,200 0,000 0,200<br />

1989278 Toal Geno 1989 0,030 0,030 0,000<br />

1990004 Rive Del Boemo 1990 0,300 0,000 0,300<br />

1990065 Rive Del Boemo 1990 0,300 0,000 0,300<br />

1990514 Rive Del Boemo 1990 0,020 0,000 0,020<br />

1990524 Rive Del Boemo 1990 0,030 0,000 0,030<br />

1990548 Roncac 1990 0,050 0,050 0,000<br />

1990750 Pian Del Gac 1990 0,001 0,001 0,000<br />

1990786 Zaz Da Ciamp 1990 0,010 0,000 0,010<br />

1993015 Tal Bas 1993 0,040 0,040 0,000<br />

1994038 Palue 1994 0,500 0,000 0,500<br />

1994039 Toal Della Foa 1994 0,050 0,050 0,000<br />

1996555 Toal Masde 1996 0,001 0,000 0,001<br />

1997142 Campagnola 1997 1,000 1,000 0,000<br />

1998041 Dos Budon 1998 0,010 0,000 0,010<br />

2004017 Costa Ricoletta 2004 0,030 0,000 0,030<br />

2006029 Val Del Vent 2006 0,004 0,004 0,000<br />

2007026 Masoneghelin 2007 0,450 0,090 0,360<br />

Fonte: Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento - Dipartimento risorse forestali e montane


Gestione aree ver<strong>di</strong> e sentieristica<br />

Le operazioni <strong>di</strong> manutenzione delle aree ver<strong>di</strong><br />

vengono svolte <strong>di</strong>rettamente dagli operai<br />

comunali. Per sistemazioni straor<strong>di</strong>narie il<br />

<strong>Comune</strong> si affida a <strong>di</strong>tte me<strong>di</strong>ante trattativa<br />

privata. Il Comprensorio Val <strong>di</strong> Fassa<br />

attiva anche una squadra «Azione 10». La<br />

manutenzione riguarda i due parchi comunali<br />

(uno in Strada Riccardo Loewy, l’altro in Piaz<br />

de Ramon) e i due parchi giochi (uno nella<br />

zona della Chiesa, l’altro nella zona limitrofa<br />

a Navalge), due aree pic-nic in loc. Fango e<br />

Pianac e alcune aree attrezzate lungo la S.S. n.<br />

346 del Passo San Pellegrino.<br />

In generale non vengono impiegate sostanze<br />

pericolose o concimi chimici, con l’esclusione<br />

<strong>di</strong> limitate quantità <strong>di</strong> concime per erba,<br />

saltuariamente utilizzate per le aiuole<br />

comunali, e <strong>di</strong> <strong>di</strong>serbante, utilizzato per la<br />

pulizia dei bor<strong>di</strong> delle strade comunali.<br />

Gestione del patrimonio forestale<br />

Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> è proprietario <strong>di</strong> beni<br />

silvo-pastorali, pari a 5.630,38 ettari. La<br />

definizione degli in<strong>di</strong>rizzi per la gestione<br />

del patrimonio forestale spetta al Servizio<br />

Foreste della Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento.<br />

La manutenzione e i lavori forestali vengono<br />

eseguiti in gran parte in regia <strong>di</strong>retta.<br />

Il Piano <strong>di</strong> Assestamento dei beni silvopastorali<br />

permette <strong>di</strong> gestire la proprietà<br />

in maniera oculata e compatibilmente con<br />

le sue possibilità <strong>di</strong> sviluppo e crescita e <strong>di</strong><br />

portare il patrimonio con parametri vegetativi<br />

sicuramente rafforzati, stabili e compatibili con<br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

le esigenze culturali in atto.<br />

Il Piano in vigore ha vali<strong>di</strong>tà per il periodo<br />

2006–2015.<br />

<strong>Moena</strong> ha inoltre aderito al progetto <strong>di</strong><br />

certificazione dei boschi secondo lo standard<br />

PEFC, in collaborazione con il Servizio<br />

Foreste della Provincia. Nel <strong>di</strong>cembre 2005,<br />

AQA ha conferito la certificazione forestale<br />

regionale al Consorzio dei Comuni Trentini<br />

Società Cooperativa Associazione Regionale<br />

PEFC Trentino. La superficie forestale netta<br />

certificata è pari a 246.842,2 ettari e interessa<br />

367 proprietari forestali, tra cui anche i boschi<br />

del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong>.<br />

Azione 10<br />

Nell’ambito degli interventi <strong>di</strong> politica del lavoro, ai sensi<br />

della L.P. 16/06/1983 la Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento tramite<br />

l’Agenzia del Lavoro, promuove e sostiene progetti<br />

per lavori socialmente utili, meglio conosciuti con Azione<br />

10. Tali progetti, della durata compresa tra 4 e 10 mesi,<br />

possono essere proposti da Comuni, Consorzi <strong>di</strong> Comuni<br />

e Comprensori e riguardano i settori <strong>di</strong> abbellimento<br />

urbano e rurale, compresa la relativa manutenzione, la<br />

valorizzazione dei beni culturali ed artistici ed il rior<strong>di</strong>no<br />

e/o recupero <strong>di</strong> testi e documenti <strong>di</strong> interesse storico e<br />

culturale.<br />

Sessioni forestali<br />

Annualmente viene convocata dal <strong>Comune</strong><br />

una adunanza pubblica nella quale ogni<br />

censita può presentare problemi e richieste<br />

<strong>di</strong> chiarimento in or<strong>di</strong>ne alla gestione del<br />

patrimonio forestale. In questa sede i censiti<br />

possono chiedere <strong>di</strong> tagliare piante su<br />

terreni <strong>di</strong> loro proprietà. In base al Piano <strong>di</strong><br />

Assestamento Forestale, al <strong>Comune</strong> viene<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

47


48<br />

assegnata la quantità <strong>di</strong> legname da tagliare<br />

per l’anno <strong>di</strong> riferimento, a cui faranno seguito<br />

i verbali d’assegno analitici. Inoltre il <strong>Comune</strong><br />

presenta la domanda <strong>di</strong> anticipazione sulle<br />

utilizzazioni boschive. Tali istanze vengono<br />

valutate <strong>di</strong> concerto con il competente Servizio<br />

provinciale. Dell’adunanza viene redatto un<br />

verbale che costituisce atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per la<br />

gestione annuale del patrimonio boschivo.<br />

Raccolta funghi<br />

La Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento ha <strong>di</strong>sciplinato<br />

la raccolta <strong>di</strong> funghi sul territorio provinciale,<br />

con l’obiettivo <strong>di</strong> conservare i benefici che<br />

derivano all’ambiente dalla presenza <strong>di</strong> funghi<br />

spontanei e <strong>di</strong> tutelare le risorse naturali.<br />

I Comuni della Val <strong>di</strong> Fassa hanno costituito un<br />

ambito territoriale omogeneo, all’interno del<br />

quale vale la stessa denuncia <strong>di</strong> raccolta dei<br />

funghi. Gli introiti vengono riscossi a livello<br />

comprensoriale, per poi essere ripartiti tra i<br />

comuni aderenti.<br />

Il compito <strong>di</strong> vigilanza spetta agli agenti <strong>di</strong><br />

pubblica sicurezza, alla polizia forestale, ittica e<br />

venatoria, alla polizia locale, ai custo<strong>di</strong> forestali<br />

o agli agenti giurati designati da enti o associazioni<br />

preposte alla salvaguar<strong>di</strong>a della natura e<br />

dell’ambiente. Sanzioni vengono rilasciate in<br />

caso <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong> quantitativi eccessivi, per<br />

mancanza <strong>di</strong> presentazione della denuncia <strong>di</strong><br />

raccolta, per danni arrecati alla segnaletica presente<br />

nelle aree in cui vige il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> raccolta,<br />

per chi non rispetta le norme <strong>di</strong> comportamento<br />

per la raccolta dei funghi.<br />

Tab. 17: Infrazioni rilevate dai forestali<br />

OGGETTO 2005 2006 2007<br />

Caccia 1 1 -<br />

Pesca - 2 -<br />

Funghi 10 2 3<br />

Fuochi (accensione) 1 1 -<br />

Inquinamento - 1 2<br />

Acque pubbliche 2 - -<br />

Viabilità forestale 7 4 2<br />

Parchi - - 1<br />

Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

PEFC (Pan European Forest Certification) è un sistema<br />

<strong>di</strong> certificazione valido per le foreste dell’intero<br />

continente europeo. La certificazione rende<br />

manifesta l’attenzione dei proprietari forestali per le<br />

ricchezze naturali <strong>di</strong> cui <strong>di</strong>spongono, promuove un<br />

turismo sostenibile sul territorio, tutela l’ambiente e<br />

consente dei vantaggi anche sul mercato.<br />

La certificazione PEFC è basata su 6 parametri:<br />

1. mantenimento e appropriato miglioramento delle<br />

risorse forestali e loro contributo al ciclo globale del<br />

carbonio<br />

2. mantenimento della salute e vitalità degli<br />

ecosistemi forestali<br />

3. mantenimento e sviluppo delle funzioni produttive<br />

nella gestione forestale (prodotti legnosi e non<br />

legnosi)<br />

4. mantenimento, conservazione e appropriato<br />

miglioramento della <strong>di</strong>versità biologica negli<br />

ecosistemi forestali<br />

5. mantenimento e appropriato miglioramento<br />

delle funzioni protettive della gestione forestale<br />

(con specifica attenzione alla <strong>di</strong>fesa del suolo e alla<br />

regimazione delle acque)<br />

6. mantenimento delle altre funzioni e delle<br />

con<strong>di</strong>zioni socio-economiche


D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

49


50<br />

G L I A S P E T T I A M B I E N T A L I S I G N I F I C A T I V I<br />

4.1 IL METODO<br />

Dopo aver in<strong>di</strong>viduato gli aspetti ambientali<br />

<strong>di</strong>retti e in<strong>di</strong>retti correlati alle attività del <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Moena</strong>, in situazioni <strong>di</strong> gestione normale,<br />

anomala o <strong>di</strong> emergenza, si è proceduto<br />

alla valutazione della relativa significatività,<br />

elaborando così una graduatoria nelle azioni<br />

da intraprendere per il miglioramento delle<br />

prestazioni ambientali.<br />

In particolare, la valutazione della significatività<br />

<strong>di</strong> un aspetto <strong>ambientale</strong> determinata da<br />

sette parametri:<br />

1. Vicinanza o superamento (anche occasionale)<br />

dei limiti prescritti dalla legge;<br />

2. Severità (quantitativa e qualitativa) dell’impatto<br />

provocato;<br />

3. Sensibilità <strong>ambientale</strong> del contesto relativamente<br />

al parametro considerato;<br />

4. Preoccupazione, manifestazione <strong>di</strong> interesse<br />

delle parti interessate;<br />

5. Possibilità dell’aspetto <strong>ambientale</strong> <strong>di</strong> essere<br />

generato da situazioni incidentali che comportano<br />

danni per l’<strong>ambientale</strong> e per l’ente;<br />

6. Sufficiente <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> informazioni (conoscenza)<br />

per la caratterizzazione dell’aspetto;<br />

7. Capacità <strong>di</strong> miglioramento tenendo conto<br />

della <strong>di</strong>sponibilità delle migliori tecnologie ad<br />

un costo economicamente praticabile.<br />

Ogni criterio è classificato in base all’importanza<br />

relativa del singolo aspetto su una scala che<br />

va da un valore minimo (1) a un valore massimo<br />

(4). Il valore ottenuto applicando i criteri<br />

Fig. 23: Malga San Pellegrino<br />

sopra riportati viene moltiplicato per un coefficiente<br />

in relazione alla capacità <strong>di</strong> influenza<br />

del <strong>Comune</strong>.<br />

Tab. 18: Capacità <strong>di</strong> gestione<br />

0 Nulla.<br />

0,1 - 0,3<br />

0,4 - 0,6<br />

0,7 - 0,9<br />

1 Totale<br />

Bassa. Possibilità <strong>di</strong> effettuare azioni <strong>di</strong><br />

sensibilizzazione<br />

Me<strong>di</strong>a. Possibilità <strong>di</strong> incentivare tramite<br />

finanziamenti<br />

Elevata. Possibilità <strong>di</strong> emanare or<strong>di</strong>nanze,<br />

regolamenti e documenti prescrittivi.<br />

L’Amministrazione Comunale ha stabilito <strong>di</strong><br />

ritenere significativi quegli aspetti ambientali<br />

il cui risultato sia pari o superiore a13 per gli<br />

aspetti <strong>di</strong>retti, a 10 per gli aspetti in<strong>di</strong>retti come<br />

in<strong>di</strong>cato in tabella.<br />

Tab. 19: Valutazione della significatività<br />

ASPETTI SIGNIFICATIVO SE….. SOGLIA<br />

Diretti > o = 13<br />

Me<strong>di</strong>ati da gestori e<br />

appaltatori<br />

> o = 10<br />

In<strong>di</strong>retti territoriali > o = 10<br />

I livelli <strong>di</strong> priorità <strong>di</strong> intervento vengono utilizzati<br />

per orientare il <strong>Comune</strong> nello stabilire politiche<br />

e programmi ambientali per il proprio<br />

territorio.


4.2 GLI ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI<br />

Tab. 20: Gli aspetti ambientali significativi nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

SETTORE DETTAGLIO ASPETTO/IMPATTO<br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

DIRETTO/<br />

INDIRETTO<br />

RIFERIMENTO<br />

AGLI OBIETTIVI<br />

DELLA POLITICA<br />

Gestione degli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> prorpietà comunale<br />

Tutti<br />

Riscaldamento: impianti termici a<br />

gasolio<br />

Consumo <strong>di</strong> combustibile per attività comunali D 1<br />

Tutti Riscaldamento: impianti termici Consumo <strong>di</strong> combustibile per attività comunali D 1<br />

Tutti Serbatoi/cisterne per gasolio<br />

Contaminazione del suolo e/o falda da sversamento<br />

accidentale<br />

D/I 5<br />

Tutti Controllo dei consumi Consumi idrici D 4<br />

Tutti Luci e forza motrice Consumo <strong>di</strong> energia elettrica presso gli uffici comunali D 1<br />

Tutti Usi vari<br />

Contaminazione del suolo e/o falda da sversamento<br />

accidentale<br />

D 5<br />

Pianificazione, gestione e controllo del territorio<br />

Tecnico<br />

Gestione PRG, provve<strong>di</strong>menti abilitativi<br />

per inse<strong>di</strong>amenti produttivi<br />

Vari aspetti in<strong>di</strong>retti territoriali D 5<br />

Gestione del ciclo delle acque<br />

Tecnico Gestione del servizio idrico<br />

Rifiuti, traffico, rumore, per<strong>di</strong>te acqua nella rete <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>stribuzione<br />

D 4<br />

Tecnico Gestione del servizio <strong>di</strong> fognatura<br />

Scarichi civili, produttivi e assimilabili in fognatura<br />

pubblica, odore, reflui<br />

D 4<br />

Tecnico Gestione del servizio <strong>di</strong> fognatura Contaminazione del suolo e sottosuolo da rotture D 4<br />

Tecnico Scarichi in suolo e sottosuolo Scarichi reflui civili in suolo D 4<br />

Tecnico<br />

Autorizzazione agli scarichi in pubblica<br />

fognatura<br />

Reflui, rifiuti, odore D 4<br />

Pianificazione e gestione del rumore<br />

Tecnico Classificazione acustica<br />

Inquinamento acustico generato da attività produttivo/<br />

artigianali, rumore da transito automezzi<br />

D 5<br />

Gestione energetica<br />

Tecnico Lampioni Inquinamento luminoso D 5<br />

Tecnico Lampioni Consumo <strong>di</strong> energia elettrica D 1<br />

Aspetti in<strong>di</strong>retti territoriali<br />

Tecnico<br />

Utilizzo <strong>di</strong> prodotti chimici e altro in<br />

agricoltura<br />

Contaminazione del suolo, emissioni in atmosfera Territorio 5<br />

Tecnico<br />

Captazione per uso agricolo, industriale<br />

e domestico<br />

Consumo <strong>di</strong> risorse idriche Territorio 4<br />

Tecnico<br />

Attività industriali, agricole, domestiche,<br />

trasporti<br />

Inquinamento acustico Territorio 5<br />

Tecnico Riscaldamento industriale e civile Consumo <strong>di</strong> risorse energetiche, emissioni in atmosfera Territorio 1<br />

Tecnico<br />

Amianto in inse<strong>di</strong>amenti civili ed<br />

industriali<br />

Presenza <strong>di</strong> amianto Territorio 5<br />

Tecnico Traffico Emissioni in atmosfera, rumore Territorio 2<br />

AMBIENTALE<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

51


52<br />

I L P R O G R A M M A A M B I E N T A L E<br />

Nel Bilancio annuale e nel Bilancio pluriennale<br />

sono ripartite, per i vari programmi, le<br />

spese relative ad attività ed interventi da<br />

realizzarsi per il conseguimento <strong>di</strong> obiettivi<br />

specificatamente in<strong>di</strong>cati e verificabili.<br />

Nell’ambito degli stessi sono pianificati gli<br />

interventi <strong>di</strong> miglioramento <strong>ambientale</strong>, da<br />

effettuarsi sulla base della significatività degli<br />

aspetti in<strong>di</strong>viduati durante l’elaborazione<br />

dell’analisi <strong>ambientale</strong> iniziale, coerentemente<br />

ripresi negli obiettivi <strong>di</strong>chiarati nella Politica.<br />

Nei documenti programmatori sono presenti<br />

tutti quegli elementi sui quali si articola un<br />

sistema <strong>di</strong> gestione, ovvero la pianificazione<br />

degli obiettivi, la programmazione degli<br />

interventi e la verifica dei risultati.<br />

Infatti, ai sensi dell’Or<strong>di</strong>namento comunale<br />

ed Or<strong>di</strong>namento contabile e finanziario in<br />

vigore nella Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento,<br />

l’Amministrazione Comunale deve pre<strong>di</strong>sporre<br />

strumenti idonei per il controllo della gestione<br />

e per la valutazione della congruenza tra i<br />

risultati conseguiti e gli obiettivi stabiliti.<br />

Per ogni obiettivo <strong>ambientale</strong> il RSGA, in<br />

collaborazione con il Responsabile dell’Ufficio<br />

interessato dal raggiungimento dell’obiettivo,<br />

pre<strong>di</strong>spone opportuna scheda <strong>di</strong> registrazione<br />

dove sono riportate le seguenti informazioni:<br />

- responsabile dell’obiettivo;<br />

- il tempo <strong>di</strong> realizzazione;<br />

- stato <strong>di</strong> avanzamento in %;<br />

- costo preventivato;<br />

- costo a consuntivo.<br />

Ogni scheda è firmata dal responsabile del<br />

raggiungimento dell’obiettivo.<br />

L’insieme <strong>di</strong> tutte le schede <strong>di</strong> registrazione<br />

obiettivo rappresentano il programma <strong>di</strong><br />

gestione <strong>ambientale</strong> dell’Amministrazione<br />

comunale.<br />

Almeno semestralmente il Rappresentante<br />

della Direzione, nell’ambito del “Riesame<br />

della Direzione”, verifica, con i responsabili del<br />

raggiungimento <strong>di</strong> un obiettivo <strong>ambientale</strong>, lo<br />

stato dell’arte <strong>di</strong> tutte le schede <strong>di</strong> registrazione<br />

obiettivo, riportando i risultati al Sindaco il<br />

quale potrà constatare l’allineamento a quanto<br />

in origine programmato, ovvero definire<br />

opportune azioni correttive affinché sia<br />

assicurato il raggiungimento dell’ obiettivo.


Di seguito sono riportati gli obiettivi ambientali previsti del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

OBIETTIVO N.1<br />

Traguar<strong>di</strong><br />

MANUTENZIONE DELL’ILLUMINAZIONE<br />

PUBBLICA<br />

Adeguamento alla norma dei corpi<br />

illuminanti<br />

Miglioramento illuminazione<br />

Riduzione inquinamento luminoso<br />

In<strong>di</strong>catore N° lampade sostituite<br />

Tempi <strong>di</strong><br />

realizzazione<br />

Responsabili<br />

Costo preventivo 60.000 €<br />

Gennaio 2008 per la previsione della<br />

spesa a bilancio<br />

Giugno 2009 per la sostituizione dei<br />

corpi illuminanti su alcune vie del<br />

paese e per l’ampliamento della rete<br />

<strong>di</strong> illuminazione pubblica in certe<br />

zone<br />

Giunta comunale e settore tecnico<br />

– ufficio lavori pubblici<br />

OBIETTIVI N.2-4<br />

Traguar<strong>di</strong><br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

SOSTITUZIONE DELLE CALDAIE A GASOLIO E<br />

ALLACCIAMENTO ALLA RETE DEL METANO PER<br />

LA SEDE DELLA CROCE ROSSA, IL MUNICIPIO<br />

E IL MAGAZZINO COPARA<br />

Sostituzione caldaie<br />

Miglioramento controllo dei<br />

consumi<br />

In<strong>di</strong>catore mc metano consumato<br />

Tempi <strong>di</strong><br />

realizzazione<br />

Responsabili<br />

Costo preventivo 24.000 €<br />

Fig. 24: Boschi <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

Gennaio 2008 per la previsione della<br />

spesa a bilancio<br />

Marzo 2008 per la trasformazione<br />

dell’impianto da gasolio a metano<br />

(Municipio)<br />

Giugno 2008 per la richiesta<br />

d’allacciamento alla rete del metano<br />

e la sostituzione della caldaia<br />

(Municipio e Croce Rossa)<br />

Sostituzione caldaia magazzino<br />

Copara: l’e<strong>di</strong>ficio rientra nel progetto<br />

<strong>di</strong> realizzazione del nuovo Centro <strong>di</strong><br />

protezione civile.<br />

Giunta comunale e settore tecnico<br />

– ufficio lavori pubblici<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

53


54<br />

OBIETTIVO N.5<br />

Traguar<strong>di</strong><br />

INSTALLAZIONE DISPOSITIVI CONTALITRI E<br />

CONTATORI<br />

Miglioramento del monitoraggio dei<br />

consumi<br />

In<strong>di</strong>catore N° <strong>di</strong>spositivi installati<br />

Tempi <strong>di</strong><br />

realizzazione<br />

Responsabili<br />

Costo preventivo<br />

Marzo 2008 per affidare l’incarico<br />

(det. Segretario 52 dd. 18/02/08)<br />

Giugno 2008 per la posa <strong>di</strong> contalitri<br />

sui serbatoi <strong>di</strong> gasolio<br />

Settembre 2008 per l’installazione <strong>di</strong><br />

contatori <strong>di</strong> acqua<br />

Segretario comunale e ufficio<br />

tecnico<br />

1.332 € (contalitri)<br />

120€ (contatore)<br />

Fig. 25: Piaz de Ramon, Natale 2007, Ph.C. Vinante ©<br />

OBIETTIVO N.6 MIGLIORAMENTO DELLA VIABILITÀ INTERNA<br />

Traguar<strong>di</strong><br />

Realizzazione del marciapiede <strong>di</strong><br />

Strada de Moene<br />

Realizzazione del primo stralcio del<br />

marciapiede San Pellegrino<br />

Rifacimento della pavimentazione<br />

Rifacimento Piaz de Sotegrava<br />

Rifacimento Piaz de Ramon<br />

Progettazione e realizzazione <strong>di</strong><br />

parcheggi pubblici<br />

Sistemazione varie del centro<br />

abitato <strong>di</strong> Forno<br />

Sistemazione viarie del centro<br />

storico <strong>di</strong> Someda<br />

In<strong>di</strong>catore N° interventi eseguiti<br />

Tempi <strong>di</strong><br />

realizzazione<br />

Responsabili<br />

Costo preventivo<br />

Gennaio 2008 per la previsione<br />

spesa<br />

Luglio 2008 per il rifacimento della<br />

pavimentazione<br />

Dicembre 2008 per la sistemazione<br />

viarie dei centri storici<br />

Marzo 2009 per la realizzazione dei<br />

marciapie<strong>di</strong><br />

Giugno 2009 per il rifacimento delle<br />

piazze<br />

Dicembre 2009 per la realizzazione<br />

dei parcheggi pubblici<br />

Giunta comunale e settore tecnico<br />

- ufficio lavori pubblici<br />

212.000 €: marciapiede Strada de<br />

Moene<br />

820.000 €: marciapiede S. Pellegrino<br />

120.000 €: manutenzione<br />

straor<strong>di</strong>naria strade<br />

380.000 €: piazze<br />

56.000 €: parcheggi<br />

50.000 €: sistemazione Forno<br />

60.000 €: sistemazione Someda


OBIETTIVO N.7 GESTIONE DEI RIFIUTI<br />

Traguar<strong>di</strong><br />

Trasformazione del CRM in CRZ<br />

Risoluzione problemi relativi alla<br />

mancanza <strong>di</strong> un CRZ nella zona<br />

Manutenzione e recinzione<br />

della <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> inerti S. Maria<br />

e approvazione del Piano <strong>di</strong><br />

adeguamento<br />

In<strong>di</strong>catore Interventi eseguiti<br />

Tempi <strong>di</strong><br />

realizzazione<br />

Gennaio 2008 per la previsione della<br />

spesa a bilancio<br />

Giugno 2008 per la recinzione della<br />

<strong>di</strong>scarica<br />

In attesa <strong>di</strong> accor<strong>di</strong> con la<br />

Provincia e il Comprensorio per la<br />

trasformazione del CRM in CRZ<br />

Responsabili Giunta comunale e settore tecnico<br />

Costo preventivo<br />

30.000 € per il CRM<br />

10.000 € per la <strong>di</strong>scarica<br />

OBIETTIVO N.8<br />

Traguar<strong>di</strong><br />

In<strong>di</strong>catore<br />

Tempi <strong>di</strong><br />

realizzazione<br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

MANUTENZIONE STRAORDINARIA E<br />

AMMODERNAMENTO DELLA RETE DI<br />

APPROVVIGIONAMENTO IDRICO<br />

Realizzazione nuova vasca a Forno<br />

Miglioramento della rete<br />

acquedottistica<br />

Sagnalazione per problemi legati<br />

alla scarsità <strong>di</strong> acqua<br />

Gennaio 2008 per la previsione della<br />

spesa a bilancio<br />

Novembre 2008 per l’approvazione<br />

del progetto esecutivo<br />

Dicembre 2009 per affidare l’incarico<br />

e la realizzazione dei lavori<br />

Responsabili Giunta comunale e settore tecnico<br />

Costo preventivo<br />

175.000 €<br />

35.000 €: manutenzione<br />

straor<strong>di</strong>naria<br />

OBIETTIVO N.9 PIANIFICAZIONE TERRITORIALE<br />

Traguar<strong>di</strong><br />

In<strong>di</strong>catore<br />

Tempi <strong>di</strong><br />

realizzazione<br />

Adeguamento al PUP<br />

Censimento delle baite da<br />

ristrutturare<br />

Adeguamento Piano centri storici<br />

Responsabili Giunta comunale<br />

Costo preventivo 15.000 €<br />

Gennaio 2008 per la previsione della<br />

spesa a bilancio<br />

Dicembre 2008 per l’adeguamento<br />

al PUP<br />

Giugno 2009 per il censimento delle<br />

baite<br />

Dicembre 2009 per i centri storici<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

55


56<br />

L A C O M U N I C A Z I O N E A M B I E N T A L E<br />

Lo Statuto prevede che il citta<strong>di</strong>no possa conoscere<br />

l’attività dell’Amministrazione Pubblica,<br />

con la resa pubblica <strong>di</strong> documenti come previsto<br />

dalla normativa. Le sedute del Consiglio comunale<br />

sono aperte al pubblico e gli Assessori<br />

sono <strong>di</strong>sponibili per incontrare la citta<strong>di</strong>nanza<br />

negli orari previsti oppure su richiesta.<br />

Il SGA implementato prevede inoltre una specifica<br />

procedura che definisce il processo della<br />

comunicazione, sia all’interno che all’esterno<br />

dell’Ente, delle informazioni riguardanti la gestione<br />

dell’ambiente e del territorio.<br />

La comunicazione, specie quella esterna, ha lo<br />

scopo <strong>di</strong> rispondere prontamente alle esigenze<br />

<strong>di</strong> informazione delle parti interessate e <strong>di</strong><br />

trasmettere nozioni e informazioni al fine <strong>di</strong><br />

aumentare la conoscenza e la consapevolezza<br />

sugli aspetti ambientali e sui piani <strong>di</strong> miglioramento.<br />

In particolare, il <strong>Comune</strong> ha adottato un modulo<br />

che consentirà <strong>di</strong> tenere traccia delle segnalazioni<br />

pervenute all’ente, relative a criticità<br />

e/o emergenze ambientali, e dell’iter risolutivo;<br />

l’analisi della casistica delle criticità riscontrate<br />

permetterà alla Giunta comunale <strong>di</strong> adottare i<br />

dovuti accorgimenti.<br />

L’Amministrazione comunale intende promuovere<br />

lo scambio <strong>di</strong> informazioni, oltre che con il<br />

personale interno, anche con la citta<strong>di</strong>nanza e<br />

tutte le parti interessate presenti sul territorio.<br />

Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> si impegna a fornire informazioni<br />

sugli aspetti ambientali della propria<br />

attività tramite la pubblicazione <strong>di</strong> questa <strong>Dichiarazione</strong><br />

<strong>ambientale</strong> sul sito web del comune<br />

all’in<strong>di</strong>rizzo www.comune.moena.tn.it.<br />

Particolare attenzione è stata posta dall’Amministrazione<br />

comunale all’attività <strong>di</strong> communicazione<br />

e sensibilizzazione <strong>ambientale</strong>. Il 18<br />

maggio 2007 si è svolto un incontro pubblico<br />

con la citta<strong>di</strong>nanza per illustrare il progetto <strong>di</strong><br />

certificazione <strong>ambientale</strong> alla popolazione <strong>di</strong><br />

<strong>Moena</strong>. E’ stato inoltre organizzato un incontro<br />

informativo con i <strong>di</strong>pendenti, in data 3 maggio<br />

2007, per la presentazione del progetto EMAS<br />

intrapreso dall’Amministrazione comunale <strong>di</strong><br />

<strong>Moena</strong>.<br />

Il <strong>Comune</strong> è inoltre impegnato in <strong>di</strong>verse iniziative<br />

<strong>di</strong> informazione e sensibilizzazione, come<br />

riportato nella tabella che segue.


Tab. 21: Iniziative <strong>di</strong> educazione e sensibilizzazione <strong>ambientale</strong><br />

INIZIATIVA DATA DESCRIZIONE ENTI ORGANIZZATORI<br />

Festa degli alberi<br />

Corsi sportivi<br />

Convegno “efficienza<br />

energetica ed utilizzo <strong>di</strong><br />

legno certificato negli e<strong>di</strong>fici”<br />

Opuscolo “Vivi la Montagna”<br />

Opuscolo “Manuale per la<br />

raccolta <strong>di</strong>fferenziata” +<br />

serate informative presso<br />

ogni frazione del paese<br />

Settimana delle montagna<br />

Mostra trofei Fiemme e Fassa<br />

Mostra dei funghi e controllo<br />

Inizio<br />

settembre<br />

(annuale )<br />

Inverno<br />

(annuale )<br />

13.10.2006<br />

Giugno 2006<br />

Estate 2007<br />

2006<br />

2006<br />

2007<br />

Maggio<br />

2006<br />

Mesi estivi<br />

2004 - 2005-<br />

06- 07<br />

Uscita faunistica Estate 2006<br />

Mobilità sul territorio<br />

Opuscolo “parcheggi e aree <strong>di</strong><br />

sosta regolamentare”<br />

“Mese dello sviluppo<br />

sostenibile”<br />

Autunno<br />

2006<br />

Estate 2007<br />

Ottobre<br />

2007<br />

Uscita con alunni scuole elementari<br />

Uscite guidate in ambiente forestale e<br />

montano per attività sportiva e formazione<br />

<strong>ambientale</strong> e naturistica<br />

Illustrazione delle politiche tese al risparmio<br />

energetico - case clima e uso del legno locale<br />

e certificato<br />

Opuscolo con percorsi in montagna che<br />

valorizzano bosco, pascoli e alpeggi, con<br />

relative baite e alberi significativi<br />

Libretto informativo sulla raccolta<br />

<strong>di</strong>fferenziata e il risparmio nella produzione<br />

<strong>di</strong> rifiuti<br />

Serie <strong>di</strong> appuntamenti e <strong>di</strong>battiti con esperti<br />

<strong>di</strong> ambiente e alpinismo; uscite giornaliere;<br />

<strong>di</strong>mostrazioni <strong>di</strong> soccorso in montagna<br />

Esposizione dei trofei degli animali selvatici<br />

abbattuti nelle valli <strong>di</strong> Fiemme e Fassa<br />

Controllo dei funghi rivolto ai<br />

turisti,mercoledì e venerdì pomeriggio.<br />

Mostra a fine agosto con esposizione <strong>di</strong> circa<br />

300 miceti.<br />

Uscita con i ragazzi del GREST (gruppo<br />

estivo) e turisti per un’illustrazione delle<br />

risorse ambientali del territorio <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

Convegno sulla mobilità della Valle <strong>di</strong> Fassa<br />

con stu<strong>di</strong>o sulle alternative al traffico privato<br />

Opuscolo con in<strong>di</strong>cazioni sui parcheggi<br />

<strong>di</strong>sponibili sul territorio comunale<br />

Serate informative sulle tematiche<br />

ambientali per promuovere, incrementare<br />

e valorizzare l’impegno della comunità sui<br />

valori dello sviluppo sostenibile<br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

Ist. Comprens. La<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Fassa<br />

P.A.T. Servizio Foreste<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> - S.A.T. - U.S.<br />

MONTI PALLIDI<br />

Ist. Comprens. La<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Fassa<br />

Custo<strong>di</strong> forestali<br />

CIPRA ITALIA E <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

Consorzio dei Comuni Trentini<br />

P.A.T. Servizio Foreste<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

Consorzio Vigilanza Boschiva<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

S.A.T. - Soccorso Alpino - Scuola<br />

<strong>di</strong> Polizia <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

Associazione dei cacciatori<br />

trentini e <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

Associazione micologi Bresadola<br />

Valli <strong>di</strong> Fiemme e Fassa<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong>, APT,<br />

Consorzio <strong>di</strong> Vigilanza Boschiva<br />

A.P.P.A. e Consorzio <strong>di</strong> Vigilanza<br />

Boschiva<br />

Associazione TRANSITFORUM<br />

e Comprensorio La<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Fassa<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> e altri,<br />

Ist.Comprensivo La<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Fassa<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

Agenzia Provinciale per la<br />

Protezione dell’Ambiente (A.P.P.A.)<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

57


58<br />

L A C O N V A L I D A<br />

Questa <strong>Dichiarazione</strong> Ambientale è stata<br />

redatta in conformità a quanto previsto dal<br />

Regolamento CE n. 761/2001.<br />

La presente <strong>Dichiarazione</strong> Ambientale è<br />

stata verificata e convalidata ai sensi del<br />

Regolamento CE 761/2001 da:<br />

CSQA Certificazioni Srl<br />

Via S. Gaetano, 74<br />

36016 Thiene (VI)<br />

I-V-0005<br />

In previsione degli adempimenti previsti dal<br />

Regolamento EMAS, il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> si<br />

impegna a pre<strong>di</strong>sporre gli aggiornamenti<br />

annuali della <strong>Dichiarazione</strong> Ambientale e<br />

la sua revisione completa entro tre anni.<br />

L’aggiornamento annuale riguarderà la parte<br />

relativa allo stato <strong>di</strong> avanzamento degli<br />

obiettivi e target previsti, come da programma<br />

<strong>di</strong> miglioramento <strong>ambientale</strong>, e i dati<br />

quantitativi relativi alle prestazioni ambientali.<br />

Saranno inoltre comunicate annualmente<br />

eventuali mo<strong>di</strong>fiche all’assetto organizzativo,<br />

impiantistiche e/o gestionali rilevanti ed<br />

eventuali variazioni nella significatività degli<br />

aspetti ambientali <strong>di</strong>retti ed in<strong>di</strong>retti.<br />

Sarà cura dell’Ente trasmettere tali documenti<br />

all’Organismo Competente.<br />

INFORMAZIONE CONVALIDATA<br />

N. Registro I-001045


G L O S S A R I O<br />

APPA: Agenzia Provinciale per la Protezione<br />

dell’Ambiente - Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento;<br />

Aspetto <strong>ambientale</strong>: elemento delle attività,<br />

dei prodotti o dei servizi <strong>di</strong> un’organizzazione<br />

che può interagire con l’ambiente;<br />

Au<strong>di</strong>t <strong>ambientale</strong>: strumento <strong>di</strong> gestione<br />

comprendente una valutazione sistematica,<br />

documentata, perio<strong>di</strong>ca e obiettiva delle prestazioni<br />

dell’organizzazione, del sistema <strong>di</strong><br />

gestione e dei processi destinati a proteggere<br />

l’ambiente al fine <strong>di</strong>:<br />

• facilitare il controllo gestionale dei comportamenti<br />

che possono avere un impatto sull’ambiente;<br />

• valutare la conformità alla politica <strong>ambientale</strong><br />

compresi gli obiettivi e i target ambientali dell’organizzazione;<br />

Biotopo: sono aree protette (biotopo significa<br />

letteralmente “luogo <strong>di</strong> vita”) <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni<br />

che tutelano ambienti particolari;<br />

Bq: BEQUEREL = unità <strong>di</strong> misura della concentrazione<br />

me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> radon in aria nelle abitazioni<br />

CRM: Centro <strong>di</strong> Raccolta Materiale;<br />

CRZ: Centro <strong>di</strong> Raccolta Zonale;<br />

DVR: Documento <strong>di</strong> valutazione dei rischi che<br />

contiene una relazione sulla valutazione dei<br />

rischi, l’in<strong>di</strong>viduazione delle misure <strong>di</strong> prevenzione<br />

e <strong>di</strong> protezione e dei <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> pro-<br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

tezione in<strong>di</strong>viduale, il programma delle misure<br />

ritenute opportune per garantire il miglioramento<br />

nel tempo dei livelli <strong>di</strong> sicurezza. Tale<br />

documento deve essere tenuto a <strong>di</strong>sposizione<br />

degli organi <strong>di</strong> controllo.<br />

EMAS: Eco-Management and Au<strong>di</strong>t Scheme<br />

sistema ad adesione volontaria per le imprese<br />

e le organizzazioni che desiderano impegnarsi<br />

a valutare e migliorare la propria efficienza<br />

<strong>ambientale</strong>;<br />

Impatto <strong>ambientale</strong>: qualsiasi mo<strong>di</strong>fica all’ambiente,<br />

positiva o negativa, derivante in<br />

tutto o in parte dalle attività, dai prodotti o dai<br />

servizi <strong>di</strong> un’organizzazione;<br />

Miglioramento continuo delle prestazioni<br />

ambientali: processo <strong>di</strong> miglioramento,<br />

<strong>di</strong> anno in anno, dei risultati misurabili del<br />

sistema <strong>di</strong> gestione <strong>ambientale</strong> relativi alla<br />

gestione da parte <strong>di</strong> un’organizzazione dei suoi<br />

aspetti ambientali significativi in base alla sua<br />

politica e ai suoi obiettivi e ai target ambientali;<br />

questo miglioramento dei risultati non deve<br />

necessariamente verificarsi simultaneamente<br />

in tutti i settori <strong>di</strong> attività;<br />

Obiettivo <strong>ambientale</strong>: obiettivo <strong>ambientale</strong><br />

complessivo, conseguente alla politica <strong>ambientale</strong>,<br />

che l’organizzazione si prefigge <strong>di</strong><br />

raggiungere, quantificato per quanto possibile;<br />

PEFC: Programme for Endorsement of Forest<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

59


60<br />

Certification schemes;<br />

PM10: materiale presente nell’atmosfera in<br />

forma <strong>di</strong> particelle microscopiche, il cui <strong>di</strong>ametro<br />

è uguale o inferiore a 10 µm, ovvero 10<br />

millesimi <strong>di</strong> millimetro. È costituito da polvere,<br />

fumo, microgocce <strong>di</strong> sostanze liquide;<br />

Politica <strong>ambientale</strong>: obiettivi e principi generali<br />

<strong>di</strong> azione <strong>di</strong> un’organizzazione rispetto<br />

all’ambiente, ivi compresa la conformità a<br />

tutte le pertinenti <strong>di</strong>sposizioni regolamentari<br />

sull’ambiente e l’impegno a un miglioramento<br />

continuo delle prestazioni ambientali; tale politica<br />

<strong>ambientale</strong> costituisce il quadro per fissare<br />

e riesaminare gli obiettivi e i target ambientali;<br />

Prestazione <strong>ambientale</strong>: i risultati della gestione<br />

degli aspetti ambientali da parte dell’organizzazione;<br />

Prevenzione dell’inquinamento: impiego <strong>di</strong><br />

processi, pratiche, materiali o prodotti che evitano,<br />

riducono o controllano l’inquinamento,<br />

tra cui possono annoverarsi riciclaggio, trattamento,<br />

mo<strong>di</strong>fiche dei processi, meccanismi <strong>di</strong><br />

controllo, uso efficiente delle risorse e sostituzione<br />

dei materiali;<br />

Programma <strong>ambientale</strong>: descrizione delle<br />

misure (responsabilità e mezzi) adottate o<br />

previste per raggiungere obiettivi e target ambientali<br />

e relative scadenze;<br />

PRG: Piano Regolatore Generale;<br />

PUP: Piano Urbanistico Provinciale, principale<br />

strumento <strong>di</strong> programmazione del territorio<br />

provinciale. Un nuovo Piano è stato adottato<br />

dalla Giunta provinciale il 17 novembre 2006.<br />

RSU: rifiuti soli<strong>di</strong> urbani;<br />

SAU: superficie agricola utilizzata;<br />

SINAL: sistema nazione per l’accre<strong>di</strong>tamento<br />

dei laboratori;<br />

Sistema <strong>di</strong> Gestione Ambientale (SGA): parte<br />

del sistema complessivo <strong>di</strong> gestione comprendente<br />

la struttura organizzativa, le attività <strong>di</strong><br />

pianificazione, le responsabilità, le pratiche, le<br />

procedure, i processi e le risorse per sviluppare,<br />

mettere in atto, realizzare, riesaminare e mantenere<br />

la politica <strong>ambientale</strong>;<br />

TAR: Tribunale Amministrativo Regionale<br />

Target <strong>ambientale</strong>: requisito particolareggiato<br />

<strong>di</strong> prestazione, quantificato per quanto possibile,<br />

applicabile all’organizzazione o a parti<br />

<strong>di</strong> essa, che deriva dagli obiettivi ambientali e<br />

deve essere stabilito e raggiunto per conseguire<br />

gli obiettivi medesimi;<br />

Verificatore <strong>ambientale</strong>: persona o organizzazione<br />

in<strong>di</strong>pendente dall’organizzazione<br />

oggetto <strong>di</strong> verifica che abbia ottenuto l’accre<strong>di</strong>tamento.


È stato attivato, con il progetto EMAS, un<br />

monitoraggio sistematico dei consumi (idrici,<br />

energetici,...) in tutti gli e<strong>di</strong>fici comunali.<br />

Tab. 22: Acquisti <strong>di</strong> carta nel 2007<br />

TIPO DI CARTA N° RISME PESO (KG)<br />

A4 normale 450 1800<br />

A4 riciclata 10 40<br />

A3 40 320<br />

Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

Tab. 23: Consumi <strong>di</strong> cartucce per stampanti nel 2007<br />

SEDE N° CARTUCCE<br />

Municipio 33<br />

Biblioteca 6<br />

Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

L’utilizzo <strong>di</strong> carta non era monitorato; l’unico dato <strong>di</strong>sponibile<br />

prima del 2007 è quello degli acquisti <strong>di</strong> carta effettuati.<br />

Le fotocopiatrici del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> sono state acquistate<br />

dalla <strong>di</strong>tta Semprebonlux <strong>di</strong> Gardolo; fino al 2006 il contratto<br />

era <strong>di</strong> tipo costo-copia e comprendeva macchinario, toner, pezzi<br />

<strong>di</strong> ricambio e assistenza. Di queste fotocopiatrici ne rimane in<br />

utilizzo solo n. 1 per la biblioteca.<br />

Dal 2007 c’è invece un contratto con procedura CONSIP: viene<br />

pagato un corrispettivo mensile che comprende noleggio del<br />

macchinario, assistenza e toner.<br />

Tab. 24: Consumi idrici degli e<strong>di</strong>fici comunali(mc)*<br />

27/09/07 -<br />

13/12/07<br />

Croce Rossa 67 100<br />

Casa ex Eca 21 99<br />

Ex scuola me<strong>di</strong>a 0 6<br />

Campo Sportivo 51 7<br />

Polo scolastico cont. 1 332 361<br />

Polo scolastico cont. 2 10 19<br />

Magazzino Comunale 1 115<br />

13/12/07 -<br />

17/03/08<br />

Scuole Forno 3 0<br />

* dati derivati dal monitoraggio perio<strong>di</strong>co dei consumi tramite autolettura<br />

del contatore<br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

LA GESTIONE DELLE ACQUE<br />

Tab. 25: Fognatura: quantitativi conferiti al depuratore<br />

(mc)<br />

ANNO QUANTITATIVI<br />

2004 363.991<br />

2005 400.748<br />

2006 405.626<br />

Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> – Ufficio Tecnico<br />

I dati utenze (2848) sono stati rilevati al 31.12.2006 e quantitativi si<br />

riferiscono ai ruoli a consumo.<br />

Tab. 26: Volume <strong>di</strong> liquame trattato dal depuratore <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

dal 2005 al 2007<br />

ANNO PORTATA TRATTATA (MC)<br />

2005 1.054.274<br />

2006 953.865<br />

2007 903.119<br />

Fonte: Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento - SOIS<br />

Tab. 27: Consumi idrici nel territorio comunale<br />

ACQUA 2004 2005 2006<br />

Uso<br />

domestico<br />

Uso non<br />

domestico<br />

Uso<br />

zootecnico<br />

169.935 180.337 172.999<br />

199.977 225.063 224.910<br />

1.616 1.373 1.149<br />

Totale 371.528 406.773 399.058<br />

Fonte : <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> - Ufficio Tributi<br />

*I ruoli dell’acqua sono <strong>di</strong>sponibili solo fino al 31/12/2005<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

61


62<br />

D A T I A M B I E N T A L I<br />

Tab. 28: Sorgenti e opera <strong>di</strong> prese nel territorio comunale <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

N°<br />

PRATICA DI<br />

CONCESSIONE<br />

SORGENTE<br />

PORTATA<br />

MEDIA<br />

(L/S)<br />

CONCESSIONE<br />

INIZIO SCADENZA<br />

TIPO DI UTILIZZO<br />

1 C/2979 - 1 Peceri 5,7 01/01/1999 31/12/2018 Uso potabile (<strong>Moena</strong> e Sorte)<br />

2 C/2979 - 2 Mandra de peci 13 01/01/1999 31/12/2018 Uso potabile<br />

3 C/2979 - 3 Pala scura 2,7 01/01/1999 31/12/2018 Uso potabile<br />

4 C/2979 - 4 Me<strong>di</strong>l alta 1 01/01/1999 31/12/2018 Uso potabile<br />

5 C/2979 - 5 Me<strong>di</strong>l bassa 9,9 01/01/1999 31/12/2018 Uso potabile<br />

6 C/1054 - 1 Peniola 7 20/07/1954 31/12/2018<br />

Uso potabile (Sorte; esubero per parte<br />

alta <strong>Moena</strong>)<br />

7 C/1098 - 1 Darsonè sx 4 15/06/1955 31/12/2018 Uso potabile<br />

8 C/1623 - 1 Termen bassa 3 # 01/01/1999 31/12/2018 Uso potabile (<strong>Moena</strong>)<br />

9 C/1623 - 2 Termen alta 1,5 # 01/01/1999 31/12/2018 Uso potabile<br />

10 C/6843 - 1 0,4 01/01/1999 31/12/2018 Uso zootecnico<br />

11 R/3577 - 1 Someda Alta 12 20/05/1923 31/12/2018<br />

Uso potabile (Someda; esubero per<br />

<strong>Moena</strong>)<br />

12 R/3577 - 2 Someda Bassa 12 20/05/1923 31/12/2018 Uso potabile<br />

13 R/3577 - 3 Busez / Busi 16 20/05/1923 31/12/2018 Uso potabile (Loc. Turchia)<br />

14 C/0662 - 1 Onari sx 5 01/01/1999 31/12/2018 Emergenze inverno<br />

15 C/1812 - 3 Cia<strong>di</strong>n 1,5 17/06/1992 31/12/2021 Uso potabile (Passo San Pellegrino)<br />

16 C/1812 - 1 Fontane 2 17/06/1992 31/12/2021 Uso potabile<br />

17 C/1812 - 2 Torrente Biois* 3 # 17/06/1992 31/12/2021 Uso potabile<br />

18 C/1683/3 - 1 Alle rogge 1,9 27/06/2002 31/12/2018 Uso potabile Forno<br />

19 C/6842 - 1 0,12 01/01/1999 31/12/2018 Uso zootecnico<br />

20 C/3324 - 1 Costagnela 1 01/01/1999 31/12/2018 Uso potabile (malga Bocche)<br />

21 C/5973 - 1 0,63 01/01/1999 31/12/2018 Uso igienico e assimilati<br />

22 C/0662 - 2 Valbonetta 5 01/01/1999 31/12/2018 Emergenze inverno<br />

23 C/0662 - 3 Pozza ** 10 01/01/1999 31/12/2018<br />

Uso potabile (malga <strong>di</strong> proprietà della<br />

Magnifica Comunità <strong>di</strong> Fiemme)<br />

24 R/1787 - 1 Paolac 1,5 20/05/1923 31/12/2018 Uso potabile<br />

* opera <strong>di</strong> presa su corso d’acqua;** concessione rilasciata al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

Fonte:Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento – Servizo Utilizzazione delle Acque Pubbliche;<br />

# <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> – Ufficio Tecnico


Tab. 29: Risultati delle analisi <strong>di</strong> potabilità effettuate nel 2007 sul territorio comunale <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

punto prelievo data<br />

MOENA-SOMEDA-FONTANA 12/11/2007 5,6 4,2 8,1 171 2 0 0<br />

MOENA FONTANA PIAZZA SCOPOLI 12/11/2007 5,7 4,1 8,1 177 3 0 0<br />

MOENA - SORTE - FONTANA 12/11/2007 4,8 3,2 8,1 175 0 0 0<br />

MOENA - PENIA - FONTANA PENIOLA 12/11/2007 5,4 5,6 7,9 301 0 0 0<br />

MOENA- TURCHIA - FONTANA - RETE BASSA 12/11/2007 5,9 5,8 7,7 583 6 0 0<br />

MOENA - MEDIL - FONTANA 12/11/2007 5,9 7,3 8,1 144 0 0 0<br />

MOENA-FORNO-FONTANA 12/11/2007 5,8 7,1 8,1 250 0 0 0<br />

MOENA - UTENZA NUOVO CENTRO<br />

SCOLASTICO<br />

temperatura (acqua)<br />

temperatura (aria)<br />

pH<br />

conducibilità<br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

coliformi totali<br />

12/11/2007 12,0 4,1 8,1 176 2 0 0 0,18 8<br />

MOENA-TURCHIA-FONTANA - RETE BASSA 10/10/2007 8,9 15,4 7,8 576 12 0 0<br />

MOENA- FONTANA PIAZZA SCOPOLI - RETE<br />

MEDIA<br />

escherichia coli<br />

enterococchi<br />

10/10/2007 7,2 18 8,1 180 0 0 0<br />

SORGENTI ONERI + REZILA 10/10/2007 7,6 18,5 8,2 176 0 0 0<br />

MOENA - SORGENTI ONERI+ REZILA 10/10/2007 5,4 12,3 8 608 0 0 0 0,52 1,8 121,8 36,9<br />

torbi<strong>di</strong>tà<br />

nitrato<br />

calcio<br />

durezza<br />

ferro<br />

<<br />

5<br />

<<br />

2<br />

nichel<br />

piombo<br />

zinco<br />


64<br />

punto prelievo data<br />

PENIA - FONTANA PENIOLA 21/05/2007 8 7,6 7,6 298 0 0 0<br />

SORTE - FONTANA 21/05/2007 7,9 8,7 8 169 0 0 0<br />

FONTANA PIAZZA SCOPOLI - RETE MEDIA 21/05/2007 7,8 11 8 176 2 0 0<br />

TURCHIA - FONTANS - RETE BASSA 21/05/2007 7,8 8,6 7,7 531 1 0 0<br />

SOMEDA -FONTANA 21/05/2007 7,8 11,7 7,9 175 0 0 0<br />

FORNO - FONTANA 21/05/2007 8,4 11,5 7,9 250 0 0 0<br />

UTENZA SCUOLA MEDIA 21/05/2007 11,7 11 8 177 2 0 0<br />

temperatura (acqua)<br />

temperatura (aria)<br />

pH<br />

SORGENTE MEDIL 1 + 2 02/05/2007 7 18,3 8,1 146 0 0 0 0,4 2,1 21,3 8,1


Tab. 30: Parametri <strong>di</strong> monitoraggio della qualità delle acque<br />

potabili<br />

parametri metodo u.m. limite<br />

riferimento<br />

temperatura (acqua) UNICHIM 928 1994 (x) °C 0-25<br />

temperatura (aria) MI-156: misura <strong>di</strong>retta al prelievo (x) °C<br />

pH APAT CNR IRSA 2060 Man 29 2003 unità <strong>di</strong> pH 6,5-9,5<br />

conducibilità APAT CNR IRSA 2030 Man 29 2003 m S/cm a 20°C 2500<br />

coliformi totali M.U.952/1:01 UFC/100 ml 0<br />

escherichia coli APAT CNR IRSA 7030 C Man 29 2003 UFC/100 ml 0<br />

enterococchi ISO 7899-2:2000 UFC/100 ml 0<br />

torbi<strong>di</strong>tà UNICHIM 926 1994 (x) NTU 4<br />

nitrato APAT CNR IRSA 4020 Man 29 2003 mg/l NO 3<br />

calcio APAT CNR IRSA 3030 Man 29 2003 mg/l Ca<br />

durezza APHA Standard Methods for the Examination of Water and Wastewater, ed 21th 2005, 2340<br />

B+APAT CNR IRSA 3030 Man 29 2003<br />

ferro APAT CNR IRSA 3020 Man 29 2003 mg/l 200<br />

nichel APAT CNR IRSA 3020 Man 29 2003 mg/l 20<br />

piombo APAT CNR IRSA 3020 Man 29 2003 mg/l 10<br />

zinco APAT CNR IRSA 3020 Man 29 2003 mg/l 3000<br />

<strong>di</strong>sinfettante residuo<br />

I risultati delle analisi delle acque vengono trasmesse<br />

al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong>; in caso <strong>di</strong> superamento<br />

dei parametri <strong>di</strong> legge vengono anticipate tramite<br />

fax. All’arrivo delle analisi queste vengono lette dal<br />

Segretario comunale che le trasmette al Sindaco e<br />

all’Ufficio Tecnico. Copia delle analisi viene consegnata<br />

al capo operaio il quale, a seconda dei casi,<br />

provvede a regolare le pompe dosatrici per la clorazione<br />

dell’acqua potabile.<br />

Compete all’operaio comunale, su in<strong>di</strong>cazione<br />

dell’UTC, trascrivere le operazioni effettuate nel<br />

rapporto giornaliero consegnato settimanalmente<br />

al Vice-Sindaco che è delegato per i Lavori Pubblici<br />

e all’UTC. Trentino Servizi, su richiesta, si rende <strong>di</strong>sponibile<br />

a fornire consulenza sull’interpretazione<br />

delle analisi.<br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

°F<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

65


66<br />

Tab. 31: Statistiche degli interventi effettuati dal Corpo <strong>di</strong> Vigili del Fuoco Volontari <strong>di</strong> <strong>Moena</strong>, 2005-2006-2007<br />

COD. STATISTICA INTERVENTI<br />

N°INTERV.<br />

2005 2006 2007<br />

FUORI<br />

COMUNE N°INTERV.<br />

FUORI<br />

COMUNE N°INTERV.<br />

10 incen<strong>di</strong>o abitazione 2 0 0 0 3 0<br />

11 incen<strong>di</strong>o canna fumaria 4 0 2 0 2 0<br />

13 incen<strong>di</strong>o materiali generici 0 0 3 0 2 0<br />

17 incen<strong>di</strong>o sterpaglie e simili 0 0 1 0 0 0<br />

18 incen<strong>di</strong>o boschivo 0 0 2 0 1 0<br />

19 incen<strong>di</strong>o autovettura 0 0 1 0 1 0<br />

20 incidente stradale 11 0 9 0 4 0<br />

21 incidente autostradale 0 0 1 0 0 0<br />

31 straripamenti 0 0 1 0 0 0<br />

42 puntellamento casa 0 0 1 0 0 0<br />

50 servizi tecnici apertura porte 3 0 5 0 4 0<br />

52 pompaggio acqua (allagamento) 4 0 1 0 0 0<br />

55 soccorso animali 3 0 0 0 1 0<br />

56 prevenzione per manifestazioni 7 0 13 0 2 0<br />

58 reperibilità occasionale 0 0 0 0 0 0<br />

60 ricerca persona 4 0 0 0 0 0<br />

61 recupero persona 1 0 1 0 1 0<br />

62 supporto soccorso alpino 2 0 3 0 0 0<br />

63 servizio trasporto infermi 1 0 3 0 2 0<br />

70 manifestazioni pompieristiche 1 2 2 0 0 0<br />

71 addestramento pratico 14 0 11 0 6 0<br />

72 addestramento teorico 1 0 1 0 1 0<br />

73 controllo idranti 0 0 1 0 0 0<br />

75 falso allarme 1 0 0 0 0 0<br />

54 rifornimenti idrici 0 0 0 0 1 0<br />

40 frane 0 0 0 0 1 0<br />

2 calamità 0 0 0 0 1 0<br />

Fonte: Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

TOTALI 59 2 62 0 33 0<br />

FUORI<br />

COMUNE


LA GESTIONE ENERGETICA<br />

Tab. 32: Elevatori installati negli e<strong>di</strong>fici comunali<br />

EDIFICIO PORTATA MAX FERMATE E ACCESSI PERIODICITÀ VERIFICHE UTLIMA VERIFICA<br />

Casa ex ECA 4 persone 3 fermate Biennale 03.03.2008<br />

Polo scolastico - scuola elementare<br />

Polo scolastico - scuola me<strong>di</strong>a<br />

Polo scolastico - palestra<br />

630 kg<br />

8 persone<br />

900 kg<br />

12 persone<br />

630 kg<br />

8 persone<br />

6 fermate<br />

2 accessi<br />

3 fermate<br />

1 accesso<br />

4 fermate<br />

2 accessi<br />

biennale<br />

biennale<br />

biennale<br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

Collaudo<br />

06.08.2007<br />

Collaudo<br />

06.08.2007<br />

Collaudo<br />

06.08.2007<br />

Magazzino comunale 2.000 kg 2 fermate biennale 21.12.2007<br />

Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> – Ufficio tecnico<br />

Tab. 33: Impianti termici negli e<strong>di</strong>fici comunali<br />

EDIFICIO COMBUSTIBILE<br />

POTENZA<br />

(KW)<br />

RETE O CAPACITÀ<br />

SERBATOI (L)<br />

N° CALDAIE VERIFICHE UTLIMA VERIFICA<br />

Municipio gasolio # 280 12.000** 1 annuale 07/03/2008<br />

Sede C.R.I. gasolio # 30 4.000 1 annuale 20/11/2007<br />

Ex scuole me<strong>di</strong>e* gasolio 40 12.000 1 annuale 07/03/2008<br />

Polo scolastico metano 636 rete 2 semestrale 30/05/2008<br />

Ex scuole Forno* gasolio 65 4.000 <strong>di</strong>smessa annuale -<br />

Magazzino Copara gasolio 140 3.000**<br />

<strong>di</strong>smessa<br />

maggio 2008<br />

annuale 07/03/2008<br />

Ex ECA gasolio 28 3.000 1 annuale 07/03/2008<br />

Campo sportivo metano 40 - 28 rete 2 annuale 29/04/2008<br />

CRM metano 24 rete 1 biennale 28/04/2008<br />

Magazzino Loc. Le Part metano 105 rete 1 annuale 15/01/2008<br />

*e<strong>di</strong>ficio in <strong>di</strong>suso **doppia camera #in fase <strong>di</strong> conversione al metano<br />

Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> – Ufficio tecnico<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

67


68<br />

Tab. 34: Consumi <strong>di</strong> gasolio per gli e<strong>di</strong>fici comunali (l)<br />

UTENZA/EDIFICIO 2004 2005 2006 2007<br />

Municipio 26.000 27.000 31.583 26.000<br />

Scuola Me<strong>di</strong>a 10.000 10.000 17.917 11.000*<br />

Croce Rossa 5.500 3.500 8.000 500<br />

Palestra 11.000 14.000 4.320 0**<br />

Ex scuole Forno 5.000 3.500 3.500 0<br />

Magazzino comunale 4.500 6.500 9.000 3.000<br />

Scuola elementare 19.000 5.000 5.000 0**<br />

Casa Ex Eca P.ED 4.000 1.000 6.000 1.000<br />

TOTALE 85.000 70.500 85.320 41.500<br />

Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong> – Ufficio Ragioneria e Tributi<br />

*smessa e settembre, **convertite a metano<br />

Tab. 35: Numero <strong>di</strong> utenze sul territorio del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

MT<br />

USI<br />

DOMESTICI<br />

CLIENTI<br />

BT<br />

ALTRI USI<br />

TOTALE<br />

31/12/2007 9 2.418 710 3 137<br />

31/12/2006 10 2.383 710 3 103<br />

II° semestre 2005* 10 2.364 698 3 072<br />

Tab. 36: Consistenza delle linee elettriche nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

Tab. 37: Consumi <strong>di</strong> carburante per autotrazione (litri)<br />

2005 2006 2007<br />

Benzina 10.808 13.603 9.195<br />

Gasolio 7.595 10.820 21.149<br />

MT<br />

Fonte : <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

Tab. 38: Consumi energetici nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

ENERGIA KWH<br />

BT - USI BT<br />

DOMESTICI ALTRI USI<br />

TOTALE<br />

31/12/2006 4676 3201 8642 16519<br />

II° semestre 2005* 2804 1738 5129 9671<br />

LINEE MT LINEE BT CABINE SECONDARIE<br />

C. NUDI C. AEREO C.SOTTER. TOTALE C. NUDI C. AEREO C. SOTT. TOTALE PTP MT/BT TOTALE<br />

TRASF. MT/BT<br />

ANNO KM. KM KM KM KM KM KM KM N N N N MVA<br />

2007 22,7 2,5 18,0 43,2 0,1 2,7 51,5 54,3 7 28 35 38 9,55<br />

2006 23.33 2.48 17.18 42.99 0.05 2.76 50.69 53.49 - - - - -<br />

II° semestre<br />

2005*<br />

25.60 0.29 16.93 42.82 - 2.38 50.96 53.34 - - - - -<br />

Fonte: SET Distribuzione SpA - Gruppo Trentino Servizi<br />

SET è subentrata ad ENEL Distribuzione nella gestione degli impianti e nel servizio <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione dell’energia elettrica in Provincia du Trento dal 1°<br />

luglio 2005<br />

MT: Me<strong>di</strong>a tensione<br />

BT: Bassa tensione


Tab. 39: Utenze e consumi <strong>di</strong> metano sul territorio comunale<br />

LA QUALITÀ DELL’ARIA<br />

Tab. 40: Risultati campagna estiva dell’A.P.P.A. (30 luglio-31 agosto 2004)<br />

INQUINANTE U.M. VALORE<br />

Biossido <strong>di</strong><br />

zolfo<br />

Biossido <strong>di</strong><br />

azoto<br />

Ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

azoto<br />

Monossido <strong>di</strong><br />

carbonio<br />

µg/mc<br />

μg/mc<br />

VALORE<br />

MAX<br />

MISURATO<br />

LIMITE<br />

DM N.60<br />

DD.2/04/<br />

2002<br />

me<strong>di</strong>a oraria 9 350<br />

me<strong>di</strong>a 3 ore consecutive – soglia allarme 8 500<br />

me<strong>di</strong>a giornaliera 7 125<br />

me<strong>di</strong>a della campagna 5 20 (1)<br />

me<strong>di</strong>a oraria 80 200<br />

me<strong>di</strong>a 3 ore consecutive – soglia allarme 76 400<br />

me<strong>di</strong>a della campagna 35 40 (2)<br />

SOGLIA<br />

VALUTAZIONE<br />

INFERIORE<br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

N° SUPERAMENTI<br />

RILEVATI AMMESSI<br />

SOGLIA<br />

VALUTAZIONE<br />

SUPERIORE<br />

SOGLIA<br />

VALUTAZIONE<br />

INFERIORE<br />

SOGLIA<br />

VALUTAZIONE<br />

SUPERIORE<br />

3 3 50 75<br />

18 18 100 140<br />

μg/mc me<strong>di</strong>a della campagna 56 30 (1) - - - -<br />

mg/<br />

mc<br />

massima me<strong>di</strong>a oraria 1,55 **<br />

me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 8 ore consecutive 0,87<br />

0 0 5 7<br />

Piombo μg/mc me<strong>di</strong>a della campagna ** 0,5 (2) 0 0 0,25 0,35<br />

Particelle<br />

sospese PM10 μg/mc<br />

2004 2005 2006 2007*<br />

n°utenze 252 314 374<br />

gas <strong>di</strong>stribuito<br />

(mc)<br />

Fonte: Avisio Energia S.p.A.<br />

* in attesa <strong>di</strong> dati aggiornati<br />

597.160 965.613 953.147<br />

massima me<strong>di</strong>a giornaliera 28 50<br />

n° superamenti limite<br />

me<strong>di</strong>a giornaliera<br />

0 35 (2)<br />

me<strong>di</strong>a della campagna 16 40 (2)<br />

7 0 20 30<br />

(1) limite previsto come me<strong>di</strong>a annuale (me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 365 me<strong>di</strong>e giornaliere) ed è valido solo per gli ecosistemi<br />

(2) limite previsto com me<strong>di</strong>a annuale (me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 365 me<strong>di</strong>e giornaliere) o annuale (n° superamenti e soglie <strong>di</strong> valutazione)<br />

Fonte : A.P.P.A. – Relazione parziale in attesa della campagna invernale<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

69


70<br />

LA GESTIONE DEI RIFIUTI NEL COMUNE DI MOENA<br />

Tab. 41: La raccolta dei rifiuti a <strong>Moena</strong> (anni 2004-2005-2006-2007)<br />

RIFIUTO RESIDUO (t) RACCOLTA DIFFERENZIATA (t)<br />

2004 2005 2006 2007 2004 2005 2006 2007<br />

GEN 168,4 178,1 86,1 88,4 70,3 69,3 120,7 130,8<br />

FEB 151,0 152,9 67,4 71,5 65,7 57,5 107,5 125,6<br />

MAR 149,8 162,8 81,5 80,4 75,3 75,6 144,2 121,6<br />

APR 124,9 103,6 61,9 50,6 28,2 49,1 62,6 80,1<br />

MAG 89,0 124,1 46,9 40,0 52,2 60,4 92,2 77,7<br />

GIU 101,5 110,3 66,6 50,6 43,9 69,7 91,1 86,4<br />

LUG 160,4 164,1 87,5 76,9 63,7 63,1 123,7 148,7<br />

AGO 202,7 209,6 99,5 92,2 77,9 90,3 171,7 170,9<br />

SET 119,2 132,4 58,3 52,6 50,5 73,6 131,7 108,8<br />

OTT 99,4 105,3 33,2 38,5 25,3 57,2 89,7 93,7<br />

NOV 91,8 97,7 34,4 37,1 36,1 54,6 73,6 62,1<br />

DIC 133,4 123,1 59,1 63,5 50,4 70,5 94,9 91,2<br />

Totale 1591,2 1663,7 782,3 742,3 639,5 791,1 1303,8 1297,5<br />

% RD 28,7% 32,2% 62,5% 63,6%<br />

Fonte: elaborazione Agenda 21 consulting srl su dati del Comprensorio La<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Fassa<br />

Tab. 42: Andamento della raccolta dei rifiuti: Comprensorio C11-<strong>Moena</strong><br />

(2004-2005-2006-2007)<br />

2004 2005 2006 2007<br />

C11 MOENA C11 MOENA C11 MOENA C11 MOENA<br />

RD (T) 3.375,7 639,5 4.137,3 791,1 5.191,3 1.303,8 4.492,8 1297,5<br />

RI (T) 6.083,6 1.591,2 6.009,2 1663,7 4.083,8 782,3 3.924,3 742,3<br />

TOTALE<br />

(T)<br />

9.459,3 2.230,8 10.146,5 2.454,8 9.275,1 2.086,1 8.417,1 2.039,8<br />

%RD 35,7% 28,7% 40,8% 32,2% 55,9% 62,5% 53,9% 63,6%<br />

Fonte: elaborazione Agenda 21 consulting srl su dati del Comprensorio La<strong>di</strong>no<br />

<strong>di</strong> Fassa<br />

Soglie minime <strong>di</strong> RD previste dalla normativa:<br />

- 35% entro 31/12/2006<br />

- 45% entro 31/12/2008<br />

- 65% entro 31/12/2012<br />

Fig. 26: Rifiuti urbani <strong>di</strong>fferenziati per mese (t)<br />

dal 2004 al 2007a <strong>Moena</strong> (t)<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Fig. 27: Rifiuti urbani in<strong>di</strong>fferenziati per mese<br />

(t) dal 2004 al 2007a <strong>Moena</strong> (t)<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Fig. 28: Andamento della raccolta <strong>di</strong> rifiuti: rifiuto<br />

in<strong>di</strong>fferenziato, <strong>di</strong>fferenziato e totale dal<br />

2004 al 2007 a <strong>Moena</strong> (t)<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Fonte: elaborazione Agenda 21 Consulting srl su<br />

dati del Comprensorio La<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Fassa<br />

<br />

Fonte: elaborazione Agenda 21 Consulting srl su<br />

dati del Comprensorio La<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Fassa<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Fonte: elaborazione Agenda 21 Consulting srl su dati<br />

del Comprensorio La<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Fassa


LA DISCARICA DI INERTI MASH S. MARIA<br />

Tab. 43: Utenze e consumi <strong>di</strong> metano sul territorio<br />

comunale(mc)<br />

co<strong>di</strong>ce CER rifiuti 2005 2006<br />

1701 28 -<br />

1701−1707 1.803 61<br />

1705−1704 629 6<br />

totale 2.460 67<br />

volume occupato a fine anno 16.448 16.515<br />

volume complementare a fine anno 25.050 25.117<br />

Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

Tab. 44: Risultati delle analisi del 28 maggio 2007<br />

D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E 2 0 0 8 - 2 0 1 1<br />

punto <strong>di</strong> prelievo<br />

parametro Pz1 Pz2 centralina<br />

temperatura (Cº) 8,1 6,8 8,3<br />

pH 7,68 7,60 7,85<br />

conducibilità (μS/cm a 20˚) 370 378 312<br />

potenziale redox (mV) 322,4 279,8 278,7<br />

solfati (mg/l) 99 93 98<br />

cloruri (mg/l) 3,5 7,1 7,1<br />

azoto ammoniacale (mg/l)


72<br />

Tab. 45: Prodotti e relative quantità utilizzate per la manutenzione stradale (2004-2007)<br />

PRODOTTO 2004 2005 2006 2007<br />

Diserbante<br />

Sale<br />

130 kg <strong>di</strong> <strong>di</strong>serbante<br />

liquido<br />

3000 kg <strong>di</strong> cloruro <strong>di</strong><br />

calcio e 7000 kg <strong>di</strong><br />

cloruro <strong>di</strong> so<strong>di</strong>o<br />

375 kg <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>cal<br />

<strong>di</strong>serbante liquido totale<br />

4000 kg <strong>di</strong> cloruro <strong>di</strong><br />

calcio e 10000 kg <strong>di</strong><br />

cloruro <strong>di</strong> so<strong>di</strong>o<br />

Ghiaino 760 tonnellate 280 tonnellate<br />

Concime<br />

20 flaconi da 50 ml <strong>di</strong><br />

Insetticida<br />

bayer decis jet<br />

Fonte: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Moena</strong><br />

5 kg <strong>di</strong> concime<br />

granulare<br />

Tab. 46: Risultati dei controlli effettuati sugli impianti <strong>di</strong> riscaldamento<br />

IMPIANTI CATALOGATI 859<br />

N.CONTROLLI SU<br />

IMPIANTI CON<br />

POTENZA NOMINALE 1<br />

< 35 KW<br />

N.CONTROLLI SU<br />

IMPIANTI CON<br />

POTENZA NOMINALE ><br />

35 KW<br />

69<br />

37<br />

430 combustibile non noto<br />

7 a metano<br />

419 a gasolio<br />

3 a GPL<br />

1 nel 2004<br />

11 nel 2005<br />

15 nel 2006<br />

24 con esito positivo 2<br />

45 con esito negativo 3<br />

224 kg <strong>di</strong> <strong>di</strong>serbante<br />

ra<strong>di</strong>cal liquido<br />

1 in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> nero fumo negativo<br />

1 monossido <strong>di</strong> carbonio<br />

0 ren<strong>di</strong>mento inferiore al minimo ammesso dal D.P.R. 551<br />

4 nel 2004<br />

5 nel 2005<br />

13 nel 2006<br />

0 con esito positivo<br />

37 con esito negativo<br />

0 in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> nero fumo negativo<br />

0 monossido <strong>di</strong> carbonio<br />

0 ren<strong>di</strong>mento inferiore al minimo ammesso dal D.P.R. 551<br />

224 kg <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>cal liquido<br />

fornito <strong>di</strong>rettamente dalla<br />

<strong>di</strong>tta incaricata dallo<br />

sgombero neve<br />

30 kg concime granulare<br />

per terreno<br />

Fonte: Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento – Servizio<br />

Energia<br />

1 Potenza nominale: potenza massima o<br />

nominale<br />

2 Esito positivo: l’impianto è conforme a<br />

quanto previsto dalla normativa vigente<br />

3 Esito negativo: l’impianto non è conforme<br />

a quanto previsto dalla normativa vigente

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!