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ære perennius! - Confraternita dei Macellai di Roma Web Site

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CONFRATERNITA<br />

DI<br />

SANTA MARIA DELLA QUERCIA<br />

DEI<br />

MACELLAI DI ROMA<br />

Lo Statuto dell’Ente:<br />

ÆRE PERENNIUS!


La denominazione dell’Ente che figura<br />

nel frontespizio è quella che si rivela nella<br />

lapide posta a margine della porta <strong>di</strong><br />

ingresso agli uffici della <strong>Confraternita</strong> siti in<br />

<strong>Roma</strong>, Piazza della Quercia, n. 27<br />

La dotta citazione “ ÆRE PERENNIUS” (più duraturo del<br />

bronzo) è tratta dai “CARMINA” <strong>di</strong> ORAZIO, libro III , n. 30


<strong>Confraternita</strong><br />

<strong>di</strong> Santa Maria della Quercia<br />

<strong>dei</strong> <strong>Macellai</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> - ONLUS<br />

Statuto Integrale<br />

aggiornato


<strong>Confraternita</strong> <strong>di</strong> Santa Maria della Quercia<br />

<strong>dei</strong> <strong>Macellai</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> - ONLUS<br />

Il presente dossier finalizza, da un<br />

lato, la migliore conoscenza possibi-<br />

le della <strong>Confraternita</strong> <strong>di</strong> S. Maria della<br />

Quercia <strong>dei</strong> <strong>Macellai</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> ed intende<br />

promuovere, dall’altro, la devozione<br />

verso la Madonna della Quercia nonché il<br />

culto della religione cattolica.


Esso presenta e referenzia gli atti <strong>di</strong> seguito in<strong>di</strong>cati:<br />

8una lettera aperta del Presidente Giuseppe Adamo<br />

8una breve memoria sulle origini della <strong>Confraternita</strong>, in<br />

uno con i più significativi interventi pontifici<br />

8il testo integrale dello statuto dell’Ente (e<strong>di</strong>zione 1984,<br />

così come aggiornato nell’anno 1998)<br />

8l’organigramma <strong>dei</strong> responsabili statutari e degli Uffici<br />

Amministrativi dell’Ente<br />

pag. 3<br />

pag. 8<br />

pag. 14<br />

pag. 55


Lettera accompagnatoria del Presidente Adamo<br />

Carissime Consorelle e carissimi Confratelli,<br />

È ben<br />

vero che il simbolo della nostra <strong>Confraternita</strong> è<br />

rappresentato dalla sacra Immagine <strong>di</strong> Santa Maria<br />

della Quercia, effigiata nello Stendardo, ma il “motto” opera-<br />

tivo della medesima può essere sintetizzato in una sola,<br />

breve ma plastica parola: “FARE”, laddove il “fare” significa<br />

piena attuazione e puntuale osservanza dello Statuto<br />

dell’Ente.<br />

Perseguire, cioè, esclusivamente fini <strong>di</strong> solidarietà socia-<br />

le nei riguar<strong>di</strong> <strong>dei</strong> Soci confratelli bisognosi e delle loro<br />

famiglie e, non certo da ultimo, promuovere e curare il<br />

culto <strong>di</strong> Santa Maria della Quercia.<br />

A fronte del ritmo <strong>di</strong> vita della società moderna, frenetico<br />

ed ansioso com’esso ormai da decenni si <strong>di</strong>spiega, è dato<br />

rilevare che si cercano, con altrettanto affanno, momenti <strong>di</strong><br />

riferimento e <strong>di</strong> certezza, che specie istituzioni laiche no<br />

profit sono al momento in grado <strong>di</strong> assicurare.<br />

Ciò esige, oltre che il “fare vero e proprio”, esternarsi al <strong>di</strong><br />

fuori degli ambiti della <strong>Confraternita</strong>, confrontarsi con<br />

quanti vivono ed operano al <strong>di</strong> fuori del Sodalizio, essere<br />

- 3 -


dentro ed in mezzo alla Società civile sempre più multietni-<br />

ca e sempre più assetata <strong>di</strong> punti <strong>di</strong> appoggio, <strong>di</strong> solidarie-<br />

tà, <strong>di</strong> aggregazione e <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> tipo comunitario.<br />

Per finalizzare tali ambiziosi obiettivi si impone <strong>di</strong> “fare”<br />

anche una sana, trasparente ma incisiva promozione della<br />

<strong>Confraternita</strong> al <strong>di</strong> fuori della Piazza della Quercia.<br />

La non più oltre rinviabile esigenza <strong>di</strong> pubblicare lo Statuto<br />

dell’Ente, da ultimo aggiornato nell’anno ’98, offre lo spunto<br />

più che mai idoneo per porci all’attenzione degli “altri”, analiz-<br />

zare e misurare le nostre potenzialità <strong>di</strong> presenza, <strong>di</strong> parteci-<br />

pazione e <strong>di</strong> coinvolgimento nel contesto <strong>di</strong> una Società ormai<br />

sostanzialmente priva <strong>di</strong> valori, <strong>di</strong> obiettivi, <strong>di</strong> speranze!<br />

In buona sostanza, tra i tanti onerosi impegni che hanno<br />

contrassegnato la gestione del Sodalizio negli ultimi venti<br />

anni, ambiamo registrare anche quello <strong>di</strong> consolidare la<br />

nostra presenza nel territorio romano e no, <strong>di</strong> creare con-<br />

<strong>di</strong>zioni certe e durature me<strong>di</strong>ante cui ovviare per sempre ai<br />

quei vuoti ed inefficienze che si sono purtroppo verificati<br />

nella lunga, complessa ed a volte tormentata storia della<br />

nostra <strong>Confraternita</strong>, creando <strong>di</strong>sagio e <strong>di</strong>sdoro nella<br />

Categoria degli esercenti macellai.<br />

Tali piani-obiettivi presuppongono la pronta, decisa e partecipa-<br />

ta adesione <strong>di</strong> tutti i Soci, che debbono “sentirsi e farsi più che mai<br />

missionari” della <strong>Confraternita</strong> <strong>di</strong> Santa Maria della Quercia.<br />

- 4 -


A questo punto merita che io elevi un forte e riconoscen-<br />

te “alleluia” alle Consorelle ed ai Confratelli tutti del<br />

Sodalizio, con un richiamo del tutto speciale ai componen-<br />

ti a vario titolo degli organismi statuali dell’Ente, in quan-<br />

to è vostro precipuo merito se lo stesso è riuscito, tutto<br />

sommato in appena un ventennio, a recuperare il ruolo che<br />

gli compete sia nell’ambito professionale che in quello<br />

altrettanto significativo <strong>di</strong> non avere <strong>di</strong>sperso i tratti pecu-<br />

liari della tra<strong>di</strong>zione, ere<strong>di</strong>tati, per la verità, in con<strong>di</strong>zioni,<br />

sotto <strong>di</strong>versi punti <strong>di</strong> vista, alquanto precarie.<br />

Siamo cresciuti davvero tanto ed in tutti i sensi! Forse<br />

noi, dall’interno, non ne abbiamo la piena consapevolezza:<br />

ma vi assicuro che è cosi!<br />

Ne fanno fedele e costante testimonianza gli attestati ed<br />

i riconoscimenti che ci vengono rivolti da più parti e dai<br />

più <strong>di</strong>sparati ambienti e strati sociali.<br />

Siamo ed inten<strong>di</strong>amo restare, senza dubbio alcuno e<br />

senza soluzioni <strong>di</strong> sorta, sotto la materna tutela e la poten-<br />

te protezione <strong>di</strong> Santa Maria della Quercia, la quale dalla<br />

Casa Madre <strong>di</strong> Viterbo, località “La Quercia”, non ha mai<br />

smesso <strong>di</strong> stendere su <strong>di</strong> noi tutti la Sua mano <strong>di</strong> conforto,<br />

<strong>di</strong> stimolo e <strong>di</strong> provvida sicurezza.<br />

A ciascuno <strong>di</strong> Voi rivolgo, perciò, con la presente un forte,<br />

leale e caloroso grazie. Voi testimoniate con me che la<br />

- 5 -


<strong>Confraternita</strong> è quanto mai viva, presente, attiva ed è sulla<br />

strada maestra per completare la missione che ci è stata<br />

a suo tempo assegnata e che, integralmente, vogliamo tra-<br />

sferire a quanti ci succederanno.<br />

Per quanto <strong>di</strong>rettamente mi riguarda, pur sentendomi più<br />

che mai l’ultimo <strong>dei</strong> Soci, sono pronto come sempre ed<br />

ancor più che in passato a dare il massimo, anzi il tutto,<br />

perché il nostro Ente si rafforzi e si consoli<strong>di</strong> sempre più<br />

nel rispetto della secolare tra<strong>di</strong>zione che lo contrad<strong>di</strong>stin-<br />

gue, perché si accresca ancora coinvolgendo nuove leve<br />

non solo professionali bensì anche quanti ci sono o ci pos-<br />

sono essere vicini e, soprattutto, perché sprigioni meglio<br />

che in passato la potenzialità del suo preclaro segno <strong>di</strong>stin-<br />

tivo: la devozione a Santa Maria della Quercia!<br />

Al momento ci sono tutte le migliori opportunità e le più<br />

favorevoli con<strong>di</strong>zioni, quali:<br />

8un Consiglio <strong>di</strong> amministrazione forte, determinato e solidale;<br />

8una gestione sicura, trasparente e mirata sia delle risor-<br />

se che della <strong>di</strong>stribuzione delle stesse;<br />

8un assetto pressoché interamente recuperato <strong>dei</strong> beni<br />

societari che ci lasciano intravedere a breve<br />

maggiori e più sicure risorse;<br />

8una vasta e consolidata attenzione da parte delle<br />

istituzioni locali;<br />

- 6 -


8una forte presa <strong>di</strong> coscienza e la benevola attenzione da<br />

parte <strong>di</strong> quanti hanno avuto la buona sorte <strong>di</strong> entrare<br />

anche una sola volta nella nostra prestigiosa Chiesa<br />

de<strong>di</strong>cata a Santa Maria della Quercia.<br />

Eppertanto, carissime Consorelle e carissimi Confratelli<br />

non ci resta che alimentare il nostro<br />

personale livello <strong>di</strong> de<strong>di</strong>zione e <strong>di</strong> responsabile<br />

impegno perché si continui a dare lustro al nostro<br />

Sodalizio e, soprattutto, perché quanti verranno dopo<br />

<strong>di</strong> noi non possano non essere testimoni memori e<br />

vali<strong>di</strong> continuatori del nostro lavoro.<br />

“ Dalla sede della <strong>Confraternita</strong>: <strong>di</strong>cembre 2006”.<br />

- 7 -<br />

(Giuseppe Adamo)


Statuta Macellariorum Urbis<br />

1432<br />

- 7 bis -


Statuta<br />

Artis Macellariorum de Urbe<br />

et Societatis<br />

Sancte Marie Super Quercu<br />

1536<br />

- 7 tris -


Breve Excursus sulle<br />

origini della <strong>Confraternita</strong><br />

Tra le “Universitates Artium” operanti nell’antica <strong>Roma</strong><br />

figura anche la “Universita’ De’ Macellari”, come tuttora<br />

è dato rilevare plasticamente sull’architrave della porta <strong>di</strong><br />

ingresso <strong>di</strong> una delle stanze terrene del Palazzo <strong>dei</strong> Senatori<br />

in <strong>Roma</strong> - Campidoglio, con al centro della volta l’ARME della<br />

professione.<br />

Era proprio lì che i Consoli si riunivano, vigilavano sull’os-<br />

servanza degli Statuti ed amministravano, a tutti gli effetti,<br />

l’arte del macellaio.<br />

In concreto, tale nobile arte viene ra<strong>di</strong>calmente regolamenta-<br />

ta nel corso dell’anno 1432 sotto il Pontificato <strong>di</strong> Eugenio IV,<br />

me<strong>di</strong>ante gli speciali “Statuta Macellaliorum Urbis <strong>Roma</strong>e”. Con<br />

tale strumento, composto da 72 articoli, vengono <strong>di</strong>sciplinati il<br />

rispetto e l’or<strong>di</strong>ne <strong>dei</strong> Soci, si <strong>di</strong>rimono le eventuali controver-<br />

sie e si comminano pene ai trasgressori delle leggi sull’ARTE. Il<br />

Senato <strong>Roma</strong>no approva detti “statuta” (ovviamente redatti in<br />

latino) il 1° settembre 1432. Sotto il Pontificato <strong>di</strong> Paolo III<br />

Farnese e,precisamente , nel 1436 gli “Statuta Artis<br />

Macellaliorum de Urbe et Societatis Sancte Marie Super Quercu”<br />

vennero ampiamente riformati e tradotti in volgare.<br />

A seguire negli anni, in stretta correlazione con la<br />

- 8 -


“Università de’ Macellari”, si costituisce la <strong>Confraternita</strong> vera<br />

e propria <strong>dei</strong> <strong>Macellai</strong> <strong>Roma</strong>ni, originata, verosimilmente, nel<br />

1523 ma ufficializzata da Papa Clemente VII solo il 30 agosto<br />

1532 con propria apposita bolla. Questi <strong>di</strong>ede pure possesso<br />

ai macellai <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> della Chiesa <strong>di</strong> S. Nicola ”de Curte”, asse-<br />

gnata da Papa Adriano VI sin dal 1507 ai mercanti <strong>di</strong> bestia-<br />

me della maremma del nord del Lazio, i quali, particolarmen-<br />

te devoti della Madonna della Cerqua <strong>di</strong> Bagnaia nel viterbe-<br />

se, frequentavano il mercato vaccino <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>.<br />

Intorno al 1555 la predetta Chiesa S. Nicola “de Curte”,<br />

cambia titolo con quello <strong>di</strong> “Santa Mariae de Quercu”, quin-<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong> Santa Mariae de Querce de’ Macellari, poi <strong>di</strong> Sancta<br />

Mariae della Cerqua e, da ultimo, con quello definitivo <strong>di</strong><br />

“Santa Maria della Quercia <strong>dei</strong> <strong>Macellai</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>”.<br />

Per rispetto della verità e per buona conoscenza e memoria<br />

delle nuove leve, che invero ormai da tempo si sono <strong>di</strong> molto<br />

rarefatte, merita segnalare che ad opera del pontefice Sisto V,<br />

che visitò la Chiesa <strong>di</strong> S. Maria della Quercia nel 1587, venne<br />

riservato e confermato il privilegio <strong>di</strong> <strong>di</strong>fendere ad ogni costo<br />

l’incolumità dell’Immagine del SS. Salvatore Acherotipa (cioè,<br />

non <strong>di</strong>pinto da mano umana), conservata in Laterano nel<br />

Santuario del Sancta Santorum, cui si accede attraverso la<br />

Scala Santa.<br />

Si noti che <strong>Roma</strong> identificava la propria esistenza con tale<br />

- 9 -


Sacra Immagine, la quale nella notte tra il 14 ed il 15 agosto<br />

<strong>di</strong> ogni anno veniva trasferita processualmente dal Laterano a<br />

Santa Maria Maggiore sotto la scorta <strong>dei</strong> “beccai” (in latino<br />

“lanii”, forse a motivo della loro prestanza fisica), dotati <strong>di</strong><br />

bastoni infuocati e <strong>di</strong> tizzoni ardenti (“stizzi” in <strong>di</strong>aletto roma-<br />

nesco, dal che la Compagnia <strong>dei</strong> <strong>Macellai</strong> era anche nota<br />

come “Compagnia degli Stizzi”).<br />

A tale privilegio era abbinato quello <strong>di</strong> liberare ogni anno un<br />

condannato a morte nella predetta festività del 15 agosto (pri-<br />

vilegio iscritto e confermato nella lapide marmorea posta nel<br />

pavimento della Cappellina <strong>di</strong> sinistra <strong>di</strong> S. Maria della<br />

Quercia, in occasione della sopra ricordata visita del<br />

Pontefice Sisto V).<br />

Altro momento cruciale della storia della <strong>Confraternita</strong> e<br />

della propria Chiesa è rappresentato dalla posa simbolica<br />

della prima pietra avvenuta il 21 settembre 1727 da parte <strong>di</strong><br />

Papa Benedetto XIII.<br />

L’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> Santa Maria della Quercia venne portato a ter-<br />

mine in meno <strong>di</strong> quattro anni e fu benedetto il 31 marzo 1731<br />

ma la Consacrazione della Chiesa avvenne, però, soltanto il<br />

27 maggio 1738 ad opera <strong>di</strong> S.E. Giovanni Antonio Guadagni,<br />

Vicario Generale <strong>di</strong> Clemente XII.<br />

La Chiesa è stata più volte restaurata, grazie alla costante e<br />

generosa attenzione <strong>dei</strong> Pontefici, tra cui primeggia Pio IX, il<br />

- 10 -


cui stemma, unitamente a quelli <strong>dei</strong> Car<strong>di</strong>nali Costantino<br />

Patrizi e Francesco Piccolomini, risulta apposto nella facciata<br />

della Chiesa <strong>di</strong> S. Maria della Quercia in Piazza della Quercia,<br />

in pieno centro storico <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>.<br />

Per la verità, a far data dal 2002 sullo stesso frontale della<br />

Chiesa figura pure lo stemma <strong>di</strong> S.E. Mario Francesco<br />

Pompedda, il quale per lunghissimi anni è stato zelante ed<br />

operoso padre spirituale della <strong>Confraternita</strong>.<br />

Ma lo status attuale <strong>di</strong> Santa Maria della Quercia, davvero<br />

e<strong>di</strong>ficante sotto ogni punto <strong>di</strong> vista, va iscritto tra gli altissimi<br />

meriti del volenterosissimo Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione che<br />

governa l’Ente a far tempo dal 1984 ed, in special modo, del<br />

Suo emerito, tenace ed attivo Presidente Adamo.<br />

Per arrivare ai giorni nostri ed allo scopo <strong>di</strong> porre in luce gli<br />

aspetti giuri<strong>di</strong>co-amministrativi della <strong>Confraternita</strong>, giova ricor-<br />

dare che la stessa, in forza <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>sposto nell’art. 1 della<br />

legge n.6972 del 17 luglio 1980, venne inserita nel contesto<br />

delle IPAB. La Regione Lazio, da parte sua, ha apportato ed<br />

approvato, con propria deliberazione n.3817 del 12 aprile<br />

1988, talune significative mo<strong>di</strong>fiche allo Statuto dell’Ente.<br />

Per altro verso, la Corte Costituzionale ha <strong>di</strong>chiarato, con<br />

propria sentenza 24 marzo e 7 aprile 1988, n.4396, la parzia-<br />

le incostituzionalità del sopra richiamato art.1 della legge<br />

n.6972/80. In forza <strong>di</strong> tale pronuncia, la <strong>Confraternita</strong> ha inte-<br />

- 11 -


so promuovere una decisa azione giu<strong>di</strong>ziaria, finalizzata ad<br />

ottenere dal Tribunale <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> il riconoscimento della pro-<br />

pria natura privatistica, avendone tutti i requisiti.<br />

A fronte <strong>di</strong> tale convinta e pervicace azione, il Tribunale <strong>di</strong><br />

<strong>Roma</strong> ha riconosciuto, con sentenza n.2293 del 17 <strong>di</strong>cembre<br />

1990 e 20 febbraio 1991 passata in giu<strong>di</strong>cato, alla<br />

<strong>Confraternita</strong> <strong>di</strong> S. Maria della Quercia <strong>dei</strong> <strong>Macellai</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> la<br />

qualifica <strong>di</strong> persona giuri<strong>di</strong>ca privata (ONLUS), con ogni con-<br />

seguenza <strong>di</strong> legge.<br />

A seguito e per effetto della citata sentenza del Tribunale <strong>di</strong><br />

<strong>Roma</strong>, la Regione Lazio,con avviso pubblicato nel proprio<br />

Bollettino Ufficiale n.31, parte II del 9 novembre 1991, ha<br />

reso nota la depubblicizzazione dell’Opera Pia <strong>Confraternita</strong><br />

<strong>di</strong> S. Maria della Quercia <strong>dei</strong> <strong>Macellai</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>. Questa, per-<br />

tanto, nella veste <strong>di</strong> persona giuri<strong>di</strong>ca privata – Ente morale -<br />

risulta iscritta nel registro delle Persone giuri<strong>di</strong>che presso il<br />

Tribunale <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>, in grado <strong>di</strong> operare ad ogni effetto quale<br />

Onlus-no profit.<br />

Non sembri fuor <strong>di</strong> luogo accre<strong>di</strong>tare all’attuale Presidente<br />

Giuseppe Adamo ed ai suoi Collaboratori membri del<br />

Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione del Sodalizio il merito <strong>di</strong> aver<br />

affrontato con determinazione totale una vicenda giuri<strong>di</strong>ca,<br />

all’origine dagli esiti incerti, e <strong>di</strong> aver riservato alla gestione<br />

della medesima ogni possibile energia ed ogni consentito<br />

- 12 -


impegno. L’attuale status giuri<strong>di</strong>co della <strong>Confraternita</strong> in uno<br />

con la sana e lungimirante gestione della stessa viene conse-<br />

gnato all’attenzione ed al rispetto non solo <strong>di</strong> quanti fanno<br />

parte come Soci del Sodalizio bensì anche <strong>di</strong> coloro che<br />

anche solo occasionalmente vengono a contatto con<br />

l’Amministrazione dell’Ente, con i suoi Consiglieri e, perché<br />

no, con la venerabile Immagine <strong>di</strong> Santa Maria della Quercia.<br />

- 13 -


- 13 bis -


<strong>Confraternita</strong> <strong>di</strong> Santa Maria della Quercia<br />

<strong>dei</strong> <strong>Macellai</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> - ONLUS<br />

Governo e Statuto del Sodalizio<br />

Il governo della <strong>Confraternita</strong> viene esercitato da un<br />

apposito Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione, il cui organigramma<br />

viene riportato in appresso, con la qualifica <strong>dei</strong> sin-<br />

goli Consiglieri (ve<strong>di</strong> pag. 55).<br />

Ciò che preme, al momento, è sottolineare che la gestione<br />

dell’Ente avviene nel rispetto <strong>di</strong> un proprio “Statuto”, i cui<br />

principi fondamentali e le cui peculiari specificità affondano<br />

negli albori della storia della professione del macellaio.<br />

Di certo, tali principi e specificità si sono via via adeguati ai<br />

tempi ed alle esigenze che il Sodalizio ha dovuto affrontare<br />

nei secoli.<br />

Non si vuole, ovviamente, ritornare “ab ovo” e cioè ai fon-<br />

damentali degli “Statuta Macellariorum Urbis” del 1432 né<br />

degli “Statuta Artis Macellariorun de Urbe et Societatis<br />

Sancte Marie Super Quercu” del 1536.<br />

Ci limitiamo a ricordare le due e<strong>di</strong>zioni più rappresentative<br />

ed a noi più vicine:<br />

8 Statuto organico della <strong>Confraternita</strong> <strong>di</strong> S. Maria della<br />

Quercia <strong>dei</strong> macellai <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>, presentato il 28 maggio<br />

- 14 -


1924 ed approvato con decreto reale il 2 ottobre 1924<br />

(articolato in 90 Capi e 61 Articoli);<br />

8 Statuto mo<strong>di</strong>ficato ed approvato dalla Regione Lazio con<br />

propria deliberazione n.3187 del 12 aprile 1988 (articola-<br />

to in Capi XI e 54 Articoli).<br />

Questa ultima è l’e<strong>di</strong>zione dello statuto che viene integral-<br />

mente riportata <strong>di</strong> seguito. Ma avanti <strong>di</strong> fare questa opera <strong>di</strong><br />

trascrizione, si stima del tutto necessario premettere talune<br />

esplicitazioni sui principi che informano lo strumento <strong>di</strong><br />

governo dell’Ente e che meglio pongono in luce la ferma<br />

determinazione cui si sono ispirati gli Amministratori ed, in<br />

special modo, il Presidente per farne il segno <strong>di</strong>stintivo della<br />

loro gestione.<br />

Tra le peculiari specificità innovative che meritano <strong>di</strong> esse-<br />

re poste all’attenzione <strong>di</strong> quanti hanno a cuore la vita della<br />

<strong>Confraternita</strong> si segnalano le seguenti:<br />

8 promozione della devozione <strong>di</strong> Santa Maria della<br />

Quercia sia nell’ambito <strong>dei</strong> Soci che all’esterno del<br />

Sodalizio;<br />

8 perseguimento esclusivo degli scopi <strong>di</strong> solidarietà<br />

sociale espressamente iscritti nello strumento<br />

statutario;<br />

8 promozione <strong>di</strong> iniziative sociali, culturali ed artistiche<br />

per meglio assistere i Confratelli ed essere loro vicini;<br />

- 15 -


8 attività <strong>di</strong> rappresentanza, a tutti gli effetti, <strong>dei</strong><br />

macellai <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>;<br />

8 estensione ai commercianti delle carni al dettaglio il<br />

<strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> essere Soci dell’Ente;<br />

8 intrasmissibilità della quota associativa a favore<br />

<strong>di</strong> terzi;<br />

8 inalienabilità del patrimonio e delle risorse finanziarie<br />

in caso <strong>di</strong> scioglimento dell’Ente per qualsivoglia causa;<br />

8 ampliamento delle opportunità <strong>di</strong> pubblica raccolta <strong>dei</strong><br />

fon<strong>di</strong>;<br />

8 utilizzazione mirata e finalizzata esclusivamente per<br />

scopi istituzionali degli utili e degli avanzi <strong>di</strong><br />

gestione;<br />

8 conferma del <strong>di</strong>vieto, fino ai parenti <strong>di</strong> terzo grado, per i<br />

consiglieri, sindaci, consulenti e personale tutto <strong>di</strong>pen-<br />

dente <strong>di</strong> poter comunque usufruire <strong>dei</strong> beni <strong>di</strong> proprietà<br />

dell’Ente nonché <strong>di</strong> avere affidate consulenze retribuite.<br />

In ogni caso, le surriferite specificità, ispirate alla più atten-<br />

ta ed intransigente trasparenza, bene emergono nella riprodu-<br />

zione dell’intero testo dello statuto nella e<strong>di</strong>zione aggiornata<br />

al 1998 (da pag. 17 a pag. 54).<br />

- 16 -


<strong>Roma</strong>, Campidoglio.<br />

L’emblema <strong>dei</strong> Macellari al centro della volta del locale una volta assegnato<br />

alla loro Università.<br />

- 16 bis -


Statuto Integrale<br />

aggiornato al 1998<br />

5 5<br />

Capo 1°<br />

Essenza, scopi, sede e simbolo dell’Istituzione.<br />

Articolo 1<br />

La <strong>Confraternita</strong> <strong>di</strong> S. Maria della Quercia <strong>dei</strong> <strong>Macellai</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Roma</strong> venne fondata in seno alla Corporazione <strong>dei</strong> <strong>Macellai</strong> e<br />

riconosciuta con bolla 30 agosto 1532 del Papa Clemente<br />

VII°. Il suo Statuto venne approvato in forza del Decreto Reale<br />

del 2 ottobre 1924 e in data 12 aprile 1988 la Regione Lazio<br />

con delibera n. 3187 ha approvato le mo<strong>di</strong>fiche <strong>di</strong> esso<br />

Statuto.<br />

La <strong>Confraternita</strong> <strong>di</strong> S. Maria della Quercia <strong>dei</strong> <strong>Macellai</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Roma</strong> a seguito della Sentenza del Tribunale <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> n. 2293<br />

del 17 <strong>di</strong>cembre 1990/20 febbraio 1991, su azione<br />

giu<strong>di</strong>ziaria promossa dal Presidente <strong>di</strong> essa <strong>Confraternita</strong>, Sig.<br />

Giuseppe Adamo, è persona giuri<strong>di</strong>ca privata - Ente Morale -<br />

. Ai sensi e per gli effetti del Decreto Legislativo 4/12/1997,<br />

n. 460 l’Ente è un’Organizzazione non lucrativa <strong>di</strong> utilità<br />

sociale -Onlus- soggetta alle <strong>di</strong>sposizioni del Co<strong>di</strong>ce Civile, del<br />

presente Statuto e della legislazione Regionale sulle persone<br />

giuri<strong>di</strong>che private.<br />

- 17 -


Articolo 2<br />

L’Ente è finalizzato all’esclusivo perseguimento <strong>dei</strong> sottoelencati<br />

scopi <strong>di</strong> solidarietà sociale con il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> svolgere attività<br />

<strong>di</strong>verse da quelle <strong>di</strong> seguito menzionate, ad eccezione <strong>di</strong><br />

quelle ad esse <strong>di</strong>rettamente connesse, nelle materie <strong>di</strong><br />

competenza Regionale, esaurendosi le finalità della<br />

<strong>Confraternita</strong> nell’ambito del territorio della Regione Lazio:<br />

- a) prestare assistenza e soccorso ai Confratelli che ne abbiano<br />

bisogno;<br />

- b) sussi<strong>di</strong>are i Confratelli vecchi in<strong>di</strong>genti e i Confratelli inabili al<br />

lavoro, il criterio per determinare il concetto <strong>di</strong> bisogno agli effetti<br />

dell’assistenza è per chi non abbia in misura sufficiente quanto gli<br />

occorre per poter sussistere secondo la sua con<strong>di</strong>zione in<strong>di</strong>viduale<br />

e sociale e debba procacciarsi il necessario con industria e fatica,<br />

pur non avendo bisogno <strong>di</strong> ricorrere all’altrui compassione;<br />

- c) prestare onoranze funebri ai confratelli defunti e sussi<strong>di</strong>are<br />

le famiglie superstiti bisognose;<br />

- d) provvedere al Culto della Chiesa <strong>di</strong> S. Maria della Quercia<br />

<strong>dei</strong> <strong>Macellai</strong> sita in <strong>Roma</strong>, Piazza della Quercia, <strong>di</strong> proprietà<br />

della <strong>Confraternita</strong>;<br />

- e) promuovere tutte le iniziative sociali, culturali ed artistiche utili<br />

a favorire e migliorare l’aggregazione e l’assistenza <strong>dei</strong> Confratelli<br />

e conferire borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o ai figli meritevoli degli stessi, a patto<br />

che si trovino in una situazione familiare <strong>di</strong> svantaggio in ragione<br />

<strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni fisiche, psichiche, economiche o sociali;<br />

- f) svolgere attività <strong>di</strong> rappresentanza della categoria degli<br />

esercenti macellai <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> per la tutela <strong>dei</strong> loro <strong>di</strong>ritti.<br />

- 18 -


Articolo 3<br />

La denominazione sociale dell’Ente è “<strong>Confraternita</strong> <strong>di</strong> S.<br />

Maria della Quercia <strong>dei</strong> <strong>Macellai</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> - Onlus” .<br />

L’acronimo “Onlus” dovrà obbligatoriamente essere utilizzato<br />

sia nella denominazione dell’Ente che in qualsivoglia segno<br />

<strong>di</strong>stintivo o comunicazione rivolta al pubblico.<br />

L’Ente ha la sua sede sociale in <strong>Roma</strong>, Piazza della Quercia, 27.<br />

Il simbolo della <strong>Confraternita</strong> è costituito dallo Stendardo raffigurante<br />

la Madonna della Quercia. Tale Stendardo, custo<strong>di</strong>to<br />

nella sede dell’Ente, sarà utilizzato per le adunanze convocate<br />

sia in relazione a cerimonie funebri, sia in relazione a<br />

manifestazioni <strong>di</strong> carattere nazionale o sociale.<br />

- 19 -


Capo 2°<br />

Degli aggregati.<br />

Articolo 4<br />

Possono <strong>di</strong>venire Confratelli tutti gli esercenti macellai romani<br />

(Comune <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>), senza <strong>di</strong>stinzione <strong>di</strong> sesso, <strong>di</strong> razza, <strong>di</strong><br />

lingua, <strong>di</strong> religione, <strong>di</strong> opinioni politiche, <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni personali<br />

e sociali.<br />

Ai fini dell’inclusione tra i Confratelli <strong>di</strong> questo Ente, con<br />

l’espressione <strong>di</strong> “esercenti macellai” si fa riferimento a tutti<br />

coloro che esercitano in <strong>Roma</strong> (Comune <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>) il<br />

commercio delle carni macellate al dettaglio, sia che l’attività<br />

si svolga in negozi propri, sia che venga esercitata in negozi<br />

locati o sociali sia come singolo, sia come impresa familiare o<br />

società.<br />

- 20 -


Articolo 5<br />

Per far parte come confratelli <strong>di</strong> quest’Ente gli esercenti<br />

macellai debbono:<br />

- a) essere maggiorenni, o minori emancipati legalmente autorizzati<br />

al commercio delle carni.<br />

Per quanto afferisce ai minori non emancipati ed agli<br />

incapaci la rappresentanza è regolata secondo le vigenti <strong>di</strong>sposizioni<br />

<strong>di</strong> legge;<br />

- b) non trovarsi in stato <strong>di</strong> inter<strong>di</strong>zione o fallimento;<br />

- c) chiedere ed ottenere la formale iscrizione all’Ente;<br />

- d) fare fronte agli obblighi morali e materiali derivanti dal<br />

presente Statuto e dalle relative norme <strong>di</strong>sciplinari nonché<br />

dalle deliberazioni legalmente adottate dal corpo sociale e<br />

dalle legittime rappresentanze <strong>di</strong> questo.<br />

- 21 -


Articolo 6<br />

I Confratelli assumono altresì l’obbligo <strong>di</strong>:<br />

- a) versare perio<strong>di</strong>camente la quota il cui ammontare sarà <strong>di</strong><br />

anno in anno fissato dall’assemblea or<strong>di</strong>naria;<br />

- b) esercitare attivamente e <strong>di</strong>ligentemente le cariche e le<br />

mansioni ad essi affidate;<br />

- c) cooperare alla realizzazione <strong>di</strong> quanto statuito dall’art. 2<br />

del presente Statuto.<br />

La quota associativa sarà in ogni caso intrasmissibile a terzi<br />

anche in caso <strong>di</strong> morte del socio.<br />

- 22 -


Articolo 7<br />

Lo status <strong>di</strong> Confratello viene perso:<br />

- a) per cessazione dell’esercizio dell’arte del macellaio prima<br />

che siano compiuti venti anni <strong>di</strong> attività;<br />

- b) per avvenuta inter<strong>di</strong>zione o <strong>di</strong>chiarato fallimento;<br />

- c) per sentenza <strong>di</strong> condanna penale;<br />

- d) per intervenuta espulsione motivata da una costante con-<br />

travvenzione agli obblighi <strong>di</strong> cui al presente Statuto;<br />

- e) per la realizzazione <strong>di</strong> comportamenti finalizzati a<br />

frodare o comunque a danneggiare anche moralmente la<br />

<strong>Confraternita</strong>;<br />

- f) per mancato versamento della quota associativa nell’arco<br />

<strong>di</strong> due anni solari consecutivi;<br />

- g) per morte del socio.<br />

- 23 -


Articolo 8<br />

In ognuno <strong>dei</strong> casi, escluso quello previsto dalla lettera f) del<br />

precedente articolo 7, il Consiglio Direttivo Amministrativo<br />

dovrà muovere specifica <strong>di</strong>ffida al Confratello interessato, al<br />

quale è riconosciuto il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> presentare eventuali deduzioni,<br />

anche scritte.<br />

L’espulsione viene deliberata dall’Assemblea Or<strong>di</strong>naria.<br />

Lo status <strong>di</strong> Confratello perduto nel caso <strong>di</strong> cui alla lettera f)<br />

del precedente articolo 7 può essere riacquistato a seguito <strong>di</strong><br />

nuova domanda (ve<strong>di</strong> art.5 lettera c).<br />

- 24 -


Articolo 9<br />

In caso <strong>di</strong> cessazione o per<strong>di</strong>ta dello status <strong>di</strong> Confratello,<br />

in<strong>di</strong>pendentemente dalle cause che tale decadenza l’hanno<br />

determinato, nessun <strong>di</strong>ritto o rivalsa potrà essere fatta valere<br />

contro l’Ente.<br />

- 25 -


Articolo 10<br />

I devoti <strong>di</strong> S. Maria della Quercia possono essere coloro, che<br />

pur non essendo macellai, hanno una particolare devozione<br />

alla Madonna della Quercia. Costoro possono partecipare<br />

soltanto alle manifestazioni del culto e sociali.<br />

- 26 -


Capo 3°<br />

Del patrimonio e <strong>dei</strong> mezzi finanziari.<br />

Articolo 11<br />

Il patrimonio dell’Ente è costituito da immobili e mobili <strong>di</strong> sua<br />

proprietà, del valore attuale complessivo <strong>di</strong> circa 9 miliar<strong>di</strong><br />

come da relativo inventario e da eventuali donazioni, lasciti<br />

e legati, sia <strong>di</strong> privati sia <strong>di</strong> persone giuri<strong>di</strong>che.<br />

Tale patrimonio non potrà in nessun caso essere <strong>di</strong>visibile tra<br />

i Soci Confratelli (<strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto e <strong>di</strong> fatto), né essere alienato.<br />

Articolo 12<br />

In caso <strong>di</strong> scioglimento intervenuto per qualunque causa il<br />

patrimonio dell’Ente dovrà essere devoluto ad altre organizzazioni<br />

non lucrative <strong>di</strong> utilità sociale o a fini <strong>di</strong> pubblica utilità,<br />

sentito l’organismo <strong>di</strong> controllo <strong>di</strong> cui all’Art.3, comma 190,<br />

della Legge 23/12/96 n. 662, salvo <strong>di</strong>versa destinazione<br />

imposta dalla legge.<br />

- 27 -


Articolo 13<br />

La <strong>Confraternita</strong> provvede al perseguimento degli scopi <strong>di</strong> cui<br />

all’articolo 2 del presente Statuto a mezzo:<br />

- a) delle ren<strong>di</strong>te ottenute dai beni che possiede in proprio;<br />

- b) <strong>dei</strong> versamenti perio<strong>di</strong>ci effettuati dai Confratelli e dai<br />

devoti;<br />

- c) <strong>di</strong> eventuali introiti ottenuti attraverso i proventi della<br />

Chiesa;<br />

- d) <strong>di</strong> oblazioni varie;<br />

- e) <strong>di</strong> occasionali raccolte pubbliche <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> organizzate in<br />

occasione <strong>di</strong> celebrazioni, ricorrenze o campagne <strong>di</strong> sensibi-<br />

lizzazione.<br />

A tale scopo dovrà avvalersi <strong>di</strong> un servizio <strong>di</strong> cassa effettuato<br />

da un Istituto Bancario. I mandati <strong>di</strong> pagamento e le reversali<br />

d’incasso dovranno portare la firma del Presidente, del Consigliere<br />

Camerlengo, del Consigliere Archivista e del Consulente<br />

Amministrativo.<br />

- 28 -


Capo 4º<br />

Della <strong>di</strong>rezione ed amministrazione dell’Ente.<br />

Articolo 14<br />

Sono organi della <strong>Confraternita</strong>:<br />

- 1) l’Assemblea <strong>dei</strong> Confratelli;<br />

- 2) il Consiglio Direttivo Amministrativo costituito da 15<br />

Consiglieri;<br />

- 3) il Collegio Sindacale costituito da tre membri effettivi, <strong>di</strong><br />

cui uno con funzioni <strong>di</strong> Presidente e due sindaci supplenti.<br />

- 29 -


Capo 5°<br />

Delle adunanze dell’assemblea.<br />

Articolo 15<br />

Le adunanze dell’assemblea sono or<strong>di</strong>narie e straor<strong>di</strong>narie.<br />

Le prime hanno luogo una volta l’anno, entro il mese <strong>di</strong> apri-<br />

le, per approvare il bilancio consuntivo chiuso al 31 <strong>di</strong>cembre<br />

dell’anno precedente e per approvare il bilancio preventivo<br />

per l’anno successivo.<br />

Le altre potranno essere convocate ogni qualvolta se ne ravvisi<br />

la necessità o dal Presidente o su richiesta scritta e<br />

sottoscritta da almeno 7 Consiglieri o da 1/10 <strong>dei</strong> Confratelli.<br />

- 30 -


Articolo 16<br />

L’assemblea or<strong>di</strong>naria è validamente costituita in prima con-<br />

vocazione ove sia presente almeno la metà più uno <strong>dei</strong><br />

Confratelli; in seconda convocazione qualunque sia il numero<br />

<strong>dei</strong> presenti.<br />

La seconda convocazione potrà avere luogo anche a <strong>di</strong>stanza<br />

<strong>di</strong> un’ora dalla prima.<br />

In ambedue i casi l’assemblea delibera a maggioranza assoluta<br />

<strong>dei</strong> voti presenti.<br />

L’assemblea straor<strong>di</strong>naria è validamente costituita sia in<br />

prima che in seconda convocazione con la presenza <strong>di</strong> almeno<br />

3/4 <strong>dei</strong> Confratelli e delibera con il voto favorevole della<br />

maggioranza <strong>dei</strong> presenti.<br />

L’invito <strong>di</strong> convocazione dovrà essere inviato almeno 15 giorni<br />

prima della riunione per lettera raccomandata e dovrà contenere<br />

la data e l’orario sia della prima sia della seconda<br />

convocazione dell’assemblea nonché l’elenco degli<br />

argomenti all’or<strong>di</strong>ne del giorno.<br />

- 31 -


Articolo 17<br />

E’ <strong>di</strong> competenza dell’Assemblea Or<strong>di</strong>naria:<br />

- a) deliberare in sede <strong>di</strong> reclamo, sull’espulsione <strong>dei</strong> Confratelli;<br />

- b) deliberare l’ammissione <strong>dei</strong> Confratelli;<br />

- c) nominare il Consiglio Direttivo Amministrativo e i Sindaci<br />

dell’Ente;<br />

- d) approvare i conti consuntivi e i bilanci preventivi;<br />

- e) deliberare sui ricorsi <strong>di</strong> cui all’art. 46 del presente<br />

Statuto.<br />

Articolo 18<br />

L’Assemblea per <strong>di</strong>sciplinare i propri lavori nomina un<br />

Presidente e un Segretario.<br />

- 32 -


Articolo 19<br />

Non saranno ammesse <strong>di</strong>scussioni né votazioni su argomenti<br />

non contemplati nell’or<strong>di</strong>ne del giorno.<br />

Potranno tuttavia essere <strong>di</strong>scusse eventuali interrogazioni pre-<br />

sentate per iscritto al Presidente della <strong>Confraternita</strong> almeno<br />

tre giorni prima della data fissata per l’Assemblea.<br />

L’Assemblea potrà decidere che l’oggetto dell’interrogazione<br />

sia inserito nell’or<strong>di</strong>ne del giorno dell’adunanza successiva.<br />

Articolo 20<br />

In caso <strong>di</strong> parità <strong>di</strong> voti su una proposta portata in<br />

Assemblea, si procederà ad una seconda votazione; se<br />

anche in tal caso si otterrà il medesimo risultato, la proposta<br />

si intenderà respinta.<br />

Il voto è comunque<br />

presentanza.<br />

personale e non è ammessa rap-<br />

- 33 -


Articolo 21<br />

Le votazioni avvengono per voto palese o segreto.<br />

Si effettuano con voto segreto le votazioni concernenti le persone;<br />

possono altresì essere effettuate in tal modo quelle<br />

votazioni in cui vi sia un’esplicita richiesta da parte <strong>di</strong> almeno<br />

1/10 degli intervenuti all’Assemblea.<br />

Le votazioni adottate a mezzo <strong>di</strong> voto palese si effettuano per<br />

alzata <strong>di</strong> mano e si potranno svolgere anche per appello<br />

nominale, a con<strong>di</strong>zione che esista anche in questo caso esplicita<br />

richiesta da parte <strong>di</strong> almeno 1/10 degli intervenuti.<br />

- 34 -


Articolo 22<br />

L’or<strong>di</strong>ne e la <strong>di</strong>sciplina delle adunanze sono affidate al<br />

Presidente dell’Assemblea; chiunque vorrà intervenire dovrà<br />

chiedere la parola a questi.<br />

Articolo 23<br />

Il verbale dell’adunanza sarà redatto dal Segretario nominato<br />

a norma dell’art. 18 del presente Statuto.<br />

Il verbale stesso dovrà essere firmato dal Presidente<br />

dell’Assemblea e dal Segretario.<br />

- 35 -


Capo 6°<br />

Del Consiglio Direttivo Amministrativo e delle sue funzioni.<br />

Articolo 24<br />

Il Consiglio Direttivo Amministrativo è l’organo <strong>di</strong> esecuzione<br />

delle deliberazioni delle assemblee nonché <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione e<br />

amministrazione imme<strong>di</strong>ata della <strong>Confraternita</strong>.<br />

Articolo 25<br />

Il Consiglio terrà sedute or<strong>di</strong>narie una volta al mese e straor<strong>di</strong>narie<br />

quando le necessità lo esigano; esso dovrà essere<br />

convocato dal Presidente o, in caso <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> questi,<br />

dal Vice Presidente Vicario, a mezzo lettera raccomandata<br />

spe<strong>di</strong>ta almeno 10 giorni prima della data fissata.<br />

In caso <strong>di</strong> seduta straor<strong>di</strong>naria il termine fissato nel punto<br />

precedente è ridotto alla metà e la convocazione potrà essere<br />

effettuata anche con invito telegrafico.<br />

Tanto la lettera raccomandata quanto l’invito telegrafico<br />

dovranno contenere l’elenco <strong>dei</strong> singoli punti compresi nell’or<strong>di</strong>ne<br />

del giorno e relativi agli oggetti da deliberare.<br />

- 36 -


Articolo 26<br />

Le sedute del Consiglio sono legali in prima convocazione,<br />

quando in esse intervengano la metà più uno <strong>dei</strong> suoi membri<br />

ed in seconda con qualunque numero degli intervenuti,<br />

purché non inferiore a cinque.<br />

Alle sedute sarà presente il Consulente Amministrativo che<br />

fungerà da Segretario o in caso <strong>di</strong> mancanza <strong>di</strong> quest’ultimo<br />

fungerà da Segretario il Consigliere Archivista e in caso <strong>di</strong> loro<br />

assenza, da un terzo, anche non Confratello, nominato dal<br />

Presidente.<br />

Le deliberazioni saranno adottate con la maggioranza assoluta<br />

<strong>dei</strong> voti degli intervenuti; in caso <strong>di</strong> parità <strong>di</strong> voti la<br />

votazione potrà essere ripetuta; se anche in tal caso si otterrà<br />

il medesimo risultato la proposta si intenderà respinta.<br />

- 37 -


Articolo 27<br />

Spetta al Consiglio Amministrativo Direttivo:<br />

- a) provvedere all’amministrazione <strong>dei</strong> beni della <strong>Confraternita</strong><br />

ed all’erogazione delle ren<strong>di</strong>te;<br />

- b) formare i regolamenti <strong>di</strong> amministrazione <strong>dei</strong> consulenti<br />

e dell’eventuale personale stipen<strong>di</strong>ato o salariato. I<br />

consulenti potranno avere <strong>dei</strong> contratti che possono essere<br />

rinnovati per quattro anni e su proposta del Presidente, con<br />

approvazione del Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione, per ulteriori<br />

perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> tempo rinnovabili <strong>di</strong> quattro in quattro anni. Non<br />

potranno essere assunti, come consulenti stipen<strong>di</strong>ati o<br />

salariati, parenti entro il terzo grado <strong>di</strong> coloro che hanno o<br />

hanno avuto in precedenza cariche sociali o siano stati<br />

<strong>di</strong>pendenti o ex <strong>di</strong>pendenti o consulenti dell’Ente che si<br />

siano <strong>di</strong>messi per qualsiasi ragione inclusa la malattia;<br />

- c) nominare, sospendere e licenziare i consulenti, gli eventuali<br />

impiegati e salariati nonché stipulare con essi le relative<br />

convenzioni;<br />

- d) pre<strong>di</strong>sporre il conto consuntivo e il bilancio preventivo;<br />

- e) concedere i sussi<strong>di</strong>;<br />

- f) deliberare in genere su tutti gli affari che interessano la<br />

<strong>Confraternita</strong> e che non siano <strong>di</strong> competenza<br />

dell’Assemblea.<br />

- 38 -


Articolo 28<br />

Entro 15 giorni dalla nomina del Consiglio Amministrativo<br />

Direttivo da parte dell’Assemblea, il Consiglio si dovrà riunire<br />

per eleggere tra i propri componenti:<br />

- a) il Presidente;<br />

- b) il Vice Presidente Vicario e il Vice Presidente;<br />

- c) il Consigliere Camerlengo e il Vice Consigliere Camerlengo;<br />

- d) il Consigliere delegato alle fabbriche e alla Chiesa;<br />

- e) i due Consiglieri deputati ai sussi<strong>di</strong>;<br />

- f) i due Consiglieri delegati alla sorveglianza del Registro <strong>dei</strong><br />

Confratelli;<br />

- g) il Consigliere Archivista;<br />

- h) il Consigliere addetto al Culto.<br />

- 39 -


Articolo 29<br />

I Consiglieri sono scelti fra i Confratelli.<br />

Considerando le finalità dell’Ente dovranno avere anche una<br />

propria moralità <strong>di</strong>mostrando <strong>di</strong> non avere in corso protesti <strong>di</strong><br />

nessuna natura. Il loro ufficio è assolutamente gratuito. A<br />

fronte <strong>dei</strong> notevoli impegni per lo sviluppo dell’Ente è consentita<br />

la semplice erogazione al Presidente ed al Camerlengo <strong>di</strong><br />

un rimborso spese forfetario annuale deliberato dal Consiglio<br />

e per gli altri <strong>di</strong> un rimborso delle spese sostenute per gli incarichi<br />

specifici e saltuari.<br />

I consiglieri, i sindaci, i consulenti, il personale stipen<strong>di</strong>ato e<br />

salariato non potranno in nessun modo usufruire <strong>dei</strong> beni <strong>di</strong><br />

proprietà dell’Ente, anche in locazione, fino ai parenti entro il<br />

terzo grado. Non potranno proporre, come consulente, personale<br />

stipen<strong>di</strong>ato o salariato parenti entro il terzo grado.<br />

Potranno avvalersi <strong>di</strong> questi solo come consulenze saltuarie<br />

gratuite e a titolo personale.<br />

I Consiglieri durano in carica tre anni e vengono eletti a maggioranza<br />

dall’Assemblea con votazione segreta e sono rieleggibili.<br />

- 40 -


Articolo 30<br />

Di ogni seduta e deliberazione del Consiglio Direttivo<br />

Amministrativo sarà redatto processo verbale da parte del<br />

Consulente Amministrativo o Consigliere Archivista o Vice<br />

Presidente; il verbale dovrà altresì essere firmato da tutti gli<br />

intervenuti e, nel caso in cui qualcuno si allontani o ricusi <strong>di</strong><br />

firmare, ne sarà fatta menzione.<br />

Il verbale sarà letto al principio della riunione imme<strong>di</strong>atamente<br />

successiva.<br />

Articolo 31<br />

I Consiglieri che, senza giustificato motivo, non intervengano<br />

per tre volte consecutive alle sedute, decadono dalla carica e<br />

vengono sostituiti dal primo <strong>dei</strong> non eletti.<br />

Anche tale Consigliere decade dal proprio incarico al compimento<br />

del triennio <strong>di</strong> attività del Consiglio cui prende parte.<br />

La decadenza dovuta ad assenze effettuate senza giustificato<br />

motivo è pronunciata dal Consiglio, su proposta del<br />

Presidente.<br />

- 41 -


Capo 7°<br />

Delle singole cariche <strong>dei</strong> Consiglieri amministrativi<br />

Articolo 32<br />

Al Presidente spetta la rappresentanza legale dell’Ente.<br />

Spetta al Presidente o, in caso <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> questi, al<br />

Vice Presidente Vicario:<br />

- a) curare che siano spe<strong>di</strong>ti gli avvisi per la convocazione<br />

dell’Assemblea o del Consiglio Direttivo Amministrativo nonché<br />

presiedere e <strong>di</strong>rigere le adunanze <strong>di</strong> tale ultimo organo;<br />

- b) curare l’esecuzione delle deliberazioni prese;<br />

- c) esaminare la corrispondenza ufficiale e sottoscriverla;<br />

- d) sospendere, in caso <strong>di</strong> urgenza qualora sussistano valide<br />

ragioni, gli eventuali consulenti e salariati, salvo riferirne al<br />

Consiglio nella prima adunanza;<br />

- e) prendere, in caso <strong>di</strong> urgenza, tutte le misure conservative<br />

imposte dalle necessità ed informare imme<strong>di</strong>atamente il<br />

Consiglio.<br />

- 42 -


Articolo 33<br />

Il Consigliere Camerlengo ha la cura e la vigilanza <strong>di</strong>retta <strong>di</strong><br />

tutta la gestione patrimoniale della <strong>Confraternita</strong>.<br />

Egli cura la gestione della cassa e vigila sull’attività del cassie-<br />

re e su quella del contabile.<br />

Il Presidente o il Consiglio Amministrativo possono richiedere<br />

in qualsiasi momento al Consigliere Camerlengo la situazione<br />

patrimoniale.<br />

In caso <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>mento, il Consigliere Camerlengo è sostituito<br />

dal Vice Camerlengo.<br />

Tutti i mandati <strong>di</strong> pagamento e gli or<strong>di</strong>nativi <strong>di</strong> incasso devono<br />

essere sottoposti al Consigliere Camerlengo che, previa<br />

firma del Consulente Amministrativo e del Consigliere<br />

Archivista, ne cura l’inoltro al Presidente per la definitiva<br />

attestazione.<br />

- 43 -


Articolo 34<br />

Il Consigliere delegato alle fabbriche sovrintende alla conser-<br />

vazione e alla manutenzione della proprietà immobiliare<br />

dell’Ente e <strong>di</strong> quant’altro a tali beni collegato.<br />

Lo stesso verifica lo stato <strong>di</strong> quanto affidato alla sua cura, riferisce<br />

al Presidente ed al Consiglio su eventuali provve<strong>di</strong>menti<br />

da adottare, nonché su restauri e lavori <strong>di</strong> altra natura<br />

necessari alla manutenzione or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria <strong>dei</strong> beni<br />

in parola.<br />

Sorveglia i lavori e vigila sulla precisa esecuzione degli stessi;<br />

esamina i conti relativi e ne riferisce al Consiglio ed al<br />

Presidente.<br />

A garanzia dell’avvenuta effettuazione <strong>dei</strong> lavori sopra in<strong>di</strong>cati<br />

dovrà apporre sulle fatture il proprio visto.<br />

In caso <strong>di</strong> urgenza provvede ai lavori che occorre fare eseguire<br />

senza ritardo ed ha l’obbligo <strong>di</strong> riferirne al Presidente e<br />

al Consiglio nella prima u<strong>di</strong>enza successiva.<br />

- 44 -


Articolo 35<br />

I Consiglieri deputati ai sussi<strong>di</strong> hanno la funzione <strong>di</strong> accerta-<br />

re, collettivamente od in<strong>di</strong>vidualmente, secondo i casi e le<br />

possibilità, le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> bisogno o vecchiaia <strong>dei</strong> Confratelli<br />

richiedenti il sussi<strong>di</strong>o <strong>di</strong> cui all’art. 2 e <strong>di</strong> farne la relativa proposta<br />

in seno al Consiglio Direttivo Amministrativo.<br />

Dopo la concessione del sussi<strong>di</strong>o dovranno vigilare sulle ulteriori<br />

con<strong>di</strong>zioni del Confratello sussi<strong>di</strong>ato.<br />

- 45 -


Articolo 36<br />

Il Consigliere Archivista sorveglia il servizio <strong>di</strong> segreteria non-<br />

ché la custo<strong>di</strong>a e conservazione <strong>dei</strong> libri, documenti e carte<br />

dell’Ente.<br />

In caso <strong>di</strong> bisogno sostituisce il Consulente Amministrativo<br />

provvedendo alle necessità del predetto ufficio.<br />

In caso <strong>di</strong> legittimo impe<strong>di</strong>mento, il Presidente delegherà il<br />

Fabbriciere a farne le veci.<br />

Ai Consiglieri delegati alla sorveglianza del Registro <strong>dei</strong><br />

Confratelli spetta:<br />

- a) controllare l’elenco <strong>dei</strong> Confratelli;<br />

- b) controllare le dovute registrazioni;<br />

- c) fornire al Presidente l’elenco <strong>dei</strong> Confratelli da invitare<br />

alle assemblee.<br />

- 46 -


Articolo 37<br />

Il Consigliere addetto al Culto riferirà al Presidente sull’anda-<br />

mento e necessità relative ai servizi <strong>di</strong> Chiesa e qualsiasi altra<br />

necessità relativa alla Chiesa e ad un migliore andamento della<br />

professione del culto.<br />

Articolo 38<br />

I Consiglieri non incaricati <strong>di</strong> alcuna funzione speciale hanno,<br />

oltre il dovere <strong>di</strong> partecipare alle riunioni del Consiglio e <strong>di</strong><br />

contribuire con la loro attività ed esperienza al buon<br />

andamento dell’amministrazione dell’Ente, anche quello <strong>di</strong><br />

assumere le attribuzioni e <strong>di</strong> compiere gli uffici ad essi <strong>di</strong><br />

volta in volta demandati dal Presidente o da chi ne fa le veci.<br />

- 47 -


Capo 8°<br />

Del Collegio Sindacale<br />

Articolo 39<br />

I Sindaci, tre effettivi <strong>di</strong> cui uno con funzioni <strong>di</strong> Presidente, più<br />

due supplenti, sono nominati dall’Assemblea Or<strong>di</strong>naria; durano<br />

in carica tre anni e sono rieleggibili.<br />

Il loro ufficio è gratuito.<br />

Articolo 40<br />

I Sindaci vigilano sulla cassa e contabilità dell’Amministrazione<br />

dell’Ente, sulla regolare tenuta <strong>dei</strong> registri, esaminano<br />

i bilanci e i conti consuntivi prima che siano presentati<br />

all’approvazione<br />

relazione.<br />

dell’Assemblea e ne fanno motivata<br />

Intervengono in tutte le adunanze del Consiglio Direttivo<br />

Amministrativo ma vi hanno voto semplicemente consultivo.<br />

- 48 -


Esercizio finanziario<br />

Articolo 41<br />

L’esercizio finanziario della <strong>Confraternita</strong> si chiude al 31<br />

<strong>di</strong>cembre <strong>di</strong> ogni anno.<br />

Gli utili o avanzi <strong>di</strong> gestione dovranno essere utilizzati per la<br />

realizzazione delle attività istituzionali e <strong>di</strong> quelle ad esse <strong>di</strong>rettamente<br />

connesse con espresso <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuire gli utili o<br />

gli avanzi <strong>di</strong> gestione nonché riserve e capitale, anche in modo<br />

in<strong>di</strong>retto, durante la vita dell’Ente, a meno che la destinazione<br />

o la <strong>di</strong>stribuzione non siano imposte per legge o siano effettuate<br />

a favore <strong>di</strong> altre Onlus che per legge, statuto o regolamento<br />

fanno parte della medesima ed unitaria struttura.<br />

Il bilancio consuntivo della <strong>Confraternita</strong> deve essere ogni<br />

anno sottoposto all’Assemblea Or<strong>di</strong>naria per l’approvazione<br />

insieme alla relazione del Collegio Sindacale.<br />

Copia del bilancio <strong>di</strong> esercizio unitamente al verbale <strong>di</strong> approvazione<br />

dell’Assemblea Or<strong>di</strong>naria dovrà essere depositato in Tribunale e rimesso<br />

in copia alla Regione Lazio - Settore Enti Locali - dell’Assessorato<br />

Enti Locali, aggregazioni sovracomunali servizi sociali, munito della<br />

stampigliatura del Tribunale comprovante l’avvenuto deposito.<br />

In caso <strong>di</strong> raccolte pubbliche <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> dovrà essere redatto entro<br />

quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio e conservato a norma<br />

<strong>di</strong> legge un apposito e separato ren<strong>di</strong>conto dal quale dovranno<br />

risultare in modo chiaro e trasparente, anche a mezzo <strong>di</strong> una<br />

relazione illustrativa, le entrate e le spese relative a ciascuna<br />

delle celebrazioni, ricorrenze o campagne <strong>di</strong> sensibilizzazione.<br />

- 49 -


Capo 9°<br />

Del Presidente Onorario.<br />

Articolo 42<br />

Il Presidente Onorario potrà essere eletto fra i facenti parte<br />

della categoria o persona estranea <strong>di</strong> alte qualità morali; nel<br />

primo caso potrà essere eletto a maggioranza o in altro caso<br />

all’unanimità a scrutinio segreto, dal Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione.<br />

Il Presidente Onorario dura in carica a vita.<br />

- 50 -


Capo 10°<br />

Delle singole funzioni dell’Ente.<br />

Dei sussi<strong>di</strong> agli invali<strong>di</strong> ed ai vecchi in<strong>di</strong>genti.<br />

Articolo 43<br />

Ai Confratelli riconosciuti invali<strong>di</strong> permanentemente, per<br />

malattia o per vecchiaia, impossibilitati ad espletare qualsiasi<br />

sorta <strong>di</strong> occupazione, potrà essere concessa dal Consiglio<br />

Direttivo Amministrativo, su proposta <strong>dei</strong> Consiglieri deputati<br />

ai sussi<strong>di</strong>, un sussi<strong>di</strong>o quantificato proporzionalmente ai<br />

fon<strong>di</strong> <strong>di</strong>sponibili per ogni singolo esercizio.<br />

Articolo 44<br />

Altri sussi<strong>di</strong> “una-tantum” potranno altresì essere assegnati<br />

con le procedure <strong>di</strong> cui all’art. 43 ai Confratelli qualora le<br />

risorse economiche degli stessi non consentano loro una con<strong>di</strong>zione<br />

<strong>di</strong> vita <strong>di</strong>gnitosa e serena.<br />

Articolo 45<br />

Cessando lo stato <strong>di</strong> necessità <strong>di</strong> cui agli articoli precedenti,<br />

cesserà la corresponsione del sussi<strong>di</strong>o relativo.<br />

- 51 -


Articolo 46<br />

Contro le decisioni del Consiglio Direttivo Amministrativo in<br />

or<strong>di</strong>ne alla mancata corresponsione del sussi<strong>di</strong>o,<br />

l’interessato potrà ricorrere alla Assemblea Or<strong>di</strong>naria.<br />

Articolo 47<br />

Nel periodo in cui il sussi<strong>di</strong>o viene corrisposto al Confratello, il<br />

Confratello rimarrà esentato dal versamento del contributo sociale.<br />

In caso <strong>di</strong> decesso il sussi<strong>di</strong>o verrà corrisposto al coniuge superstite.<br />

Articolo 48<br />

Il sussi<strong>di</strong>o verrà pagato <strong>di</strong> mese in mese.<br />

Articolo 49<br />

Del culto.<br />

In omaggio alle antiche tra<strong>di</strong>zioni dell’Ente ed alle <strong>di</strong>sposizioni<br />

<strong>dei</strong> testatori e donatori, è conservato l’esercizio del Culto<br />

nella Chiesa <strong>di</strong> proprietà della <strong>Confraternita</strong>, me<strong>di</strong>ante<br />

celebrazione della Messa festiva e <strong>di</strong> quella commemorativa<br />

nella prima domenica del mese <strong>di</strong> settembre <strong>di</strong> ogni anno.<br />

- 52 -


Articolo 50<br />

Delle onoranze funebri e <strong>dei</strong> sussi<strong>di</strong><br />

alle famiglie <strong>dei</strong> defunti.<br />

In caso <strong>di</strong> decesso <strong>dei</strong> Confratelli, il Consiglio Direttivo<br />

Amministrativo affiggerà in sede un annuncio funebre in<strong>di</strong>-<br />

cando il nome del defunto, il luogo, il giorno e l’ora<br />

dell’estremo accompagno e delegherà uno <strong>dei</strong> suoi membri<br />

ad assistervi.<br />

In caso <strong>di</strong> decesso <strong>di</strong> Confratelli particolarmente benemeriti,<br />

il Consiglio Direttivo Amministrativo potrà deliberare<br />

l’accompagno in corpo con lo Stendardo dell’Ente.<br />

Articolo 51<br />

Nel caso <strong>di</strong> constatato bisogno il Consiglio Direttivo<br />

Amministrativo potrà provvedere al trasporto funebre del<br />

Confratello a spese dell’Ente ed accordare un sussi<strong>di</strong>o alla<br />

famiglia, previo benestare <strong>dei</strong> Consiglieri deputati ai sussi<strong>di</strong>.<br />

- 53 -


Capo 11°<br />

Disposizioni generali e transitorie.<br />

Articolo 52<br />

Per apportare mo<strong>di</strong>fiche al presente Statuto sarà necessaria<br />

una deliberazione adottata dall’Assemblea Straor<strong>di</strong>naria.<br />

A tale adunanza dovranno intervenire non meno <strong>dei</strong> 3/4 <strong>dei</strong><br />

confratelli ed occorrerà il voto favorevole <strong>di</strong> tutti i Confratelli<br />

presenti.<br />

Per le eventuali mo<strong>di</strong>fiche al contenuto anche parziale<br />

dell’art. 11 del presente Statuto, occorrerà la presenza in<br />

assemblea anche in seconda convocazione del 90% <strong>dei</strong><br />

Confratelli ed il voto unanime al 90% <strong>di</strong> tutti i Confratelli.<br />

Rimane salva ed impregiu<strong>di</strong>cata l’osservanza <strong>di</strong> ogni norma <strong>di</strong> legge.<br />

Articolo 53<br />

Il Consiglio Direttivo Amministrativo potrà, con regolamento,<br />

<strong>di</strong>sciplinare i <strong>di</strong>versi servizi dell’Ente nonché la relativa organizzazione.<br />

Articolo 54<br />

Per quanto non previsto dal presente Statuto valgono le<br />

norme dettate per le persone giuri<strong>di</strong>che dal Co<strong>di</strong>ce Civile e la<br />

legislazione regionale sulle persone giuri<strong>di</strong>che private.<br />

- 54 -


Organigramma<br />

Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione<br />

Vice Presidente<br />

Vittorio Schiavulli<br />

Consigliere Camerlengo<br />

Roberto Dionisi<br />

Consigliere Fabbriciere<br />

Aurelio Tosetti<br />

Consigliere Addetto<br />

al Culto<br />

Giovanni Capuani<br />

Consiglieri Delegati<br />

al Registro <strong>dei</strong> Sussi<strong>di</strong><br />

Gianfranco Iegri - Tito Sensi<br />

Presidente Onorario<br />

On.le Giuseppe Fioroni<br />

Presidente<br />

Giuseppe Adamo<br />

5 5<br />

- 55 -<br />

Vice Presidente Vicario<br />

Luciano Ama<strong>di</strong>o<br />

Vice Camerlengo<br />

Luciano Lugari<br />

Consigliere Archivista<br />

Piero Marianetti<br />

Consiglieri Delegati<br />

al registro <strong>dei</strong> Confratelli<br />

Onelio Pasquali - Mario Di Pilla<br />

Consiglieri a Disposizione<br />

della Presidenza<br />

Bruno Babusci - Nicola Manna<br />

Antonio Timpani


Collegio Sindacale<br />

Presidente<br />

Bruno Cortini<br />

Sindaci Effettivi<br />

Ubaldo Branchi - Silverio Vaglienti<br />

Sindaci Supplenti<br />

Balilla D’Elia - Mario Hilbrat<br />

Uffici Amministrativi<br />

Sono preposte agli affari <strong>di</strong> segreteria e<br />

<strong>dei</strong> servizi amministrativi le seguenti impiegate:<br />

Signora Elisabetta Franchi - Signora Tiziana Coccia<br />

Collaboratori esterni<br />

Per particolari necessità e per speciali piani-obiettivi, viene fatto ricorso a<br />

collaboratori esterni, altamente qualificati in specifici settori (merceologia,<br />

sanità pubblica, sanità veterinaria, questioni legali, staticità del parco immo-<br />

biliare, ricerche storiografiche, beni culturali ed architettonici, restauro,<br />

ristrutturazione, ecc…).<br />

- 56 -


IL PRESIDENTE DELLA CONFRATERNITA GIUSEPPE ADAMO,<br />

sia a titolo personale che del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIO-<br />

NE, ringrazia vivamente il dottor Sesto GOVERNATORI, il<br />

quale, nella veste <strong>di</strong> MEDICO-VETERINARIO ex DIRIGENTE<br />

DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE, svolge da tempo<br />

l’incarico, a titolo grazioso, <strong>di</strong> consulente dell’ENTE.<br />

La riconoscente gratitu<strong>di</strong>ne viene, in special modo, espressa<br />

per il determinante contributo dato nella elaborazione del<br />

presente dossier, per la fattiva e qualificata esperienza professionale<br />

offerta al SODALIZIO e per la costante ed efficace promozione<br />

della crescita tecnico-mercantile ed igienico-sanitaria<br />

<strong>dei</strong> SOCI della CONFRATERNITA.<br />

- 57 -


in<strong>di</strong>rizzo:<br />

Piazza della Quercia n.27<br />

00186 <strong>Roma</strong><br />

telefono:<br />

066868915<br />

066865196<br />

gli uffici sono aperti<br />

dal lunedì al venerdì,<br />

dalle ore 9,00 alle ore 17,00;<br />

segreteria telefonica:<br />

066868915<br />

nei giorni festivi ed in orari <strong>di</strong>versi<br />

dall’apertura degli uffici;<br />

fax:<br />

066861418 sempre attivo;<br />

e-mail:<br />

info@quercia.191.it<br />

siti internet:<br />

www.confraternitamacellai.it<br />

www.confraternita<strong>dei</strong>macellai.it.

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