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L'esempio del rischio infettivo - Azienda USL Valle d'Aosta

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Sicurezza per operatori e<br />

pazienti<br />

L’esempio <strong>del</strong> <strong>rischio</strong> <strong>infettivo</strong><br />

ANMDO<br />

2006<br />

Pier Angelo Argentero


Contenuti<br />

Il <strong>rischio</strong> <strong>infettivo</strong> nell’ambito <strong>del</strong> problema<br />

degli eventi avversi<br />

Recenti evoluzione <strong>del</strong>la problematica sul<br />

piano descrittivo e preventivo<br />

Relazioni con la tutela <strong>del</strong>la salute dei<br />

lavoratori<br />

Questioni aperte


Perché è necessario un sistema<br />

per la sicurezza?<br />

Motivazioni di legge e di responsabilità<br />

Occorre superare però una visione basata su<br />

obblighi e divieti a favore di una che colga il<br />

vincolo come opportunità per il miglioramento<br />

Evitare sprechi<br />

Aumentare la qualità anche percepita<br />

Far crescere le motiavzioni<br />

Attirare più utenti<br />

Attuando una spirale di miglioramento continuo


Stati Uniti 2001


To Err Is Human<br />

Institute Of Medicine,2001<br />

“When extrapolated to the over 33.6 million<br />

admissions to U.S. hospitals in 1997, the<br />

results of the study in Colorado and Utah imply<br />

that at least 44,000 Americans die each year as<br />

a result of medical errors. The results of the New<br />

York Study suggest the number may be as high<br />

as 98,000.Even when using the lower estimate,<br />

deaths due to medical errors exceed the number<br />

attributable to the 8th-leading cause of<br />

death.More people die in a given year as a<br />

result of medical errors than from motor<br />

vehicle accidents (43,458), breast cancer<br />

(42,297), or AIDS (16,516)”


Patient Safety in American<br />

Hospital<br />

Study Released by HealthGrades<br />

July 2004


methodology includes the following Patient Safety<br />

Indicators:<br />

!• Death in low mortality Diagnostic Related Groups (DRGs)<br />

!• Decubitus ulcer<br />

!• Failure to rescue<br />

!• Foreign body left during procedure<br />

!• Iatrogenic pneumothorax<br />

!• Selected infections due to medical care<br />

!• Post-operative hip fracture<br />

!• Post-operative hemorrhage or hematoma<br />

!• Post-operative physiologic and metabolic derangements<br />

!• Post-operative respiratory failure<br />

!• Post-operative pulmonary embolism or deep vein thrombosis<br />

!• Post-operative sepsis<br />

!• Post-operative wound dehiscence


<strong>Azienda</strong> zienda<br />

5 anitaria<br />

ocale


esident Signs Patient Safety and<br />

uality Improvement Act of 2005


C’è un problema di sicurezza per operatori<br />

e pazienti relativamente al <strong>rischio</strong><br />

<strong>infettivo</strong>?


Worl Alliance for Patient Safety<br />

2005 HAI costs


Impatto in Piemonte<br />

Circa 800.000 ricoveri (1999)<br />

8% di infezioni (7,84): 64.000/anno<br />

1% mortalità/ 640/anno<br />

In UK costo medio 3000 sterline/caso<br />

Costo approssimato 250 -300 milioni di<br />

euro per Piemonte (2004, 6,5 miliardi di<br />

euro di budget totale per la sanità)


La Regione Piemonte<br />

Epidemiologia <strong>del</strong> <strong>rischio</strong> <strong>infettivo</strong> ed<br />

occupazionale


I dati Piemontesi<br />

Prevalenza<br />

Infezioni chirurgiche<br />

Polmoniti<br />

Batteriemie<br />

Siop


PREVALENZA DI HAI (att.ric.)<br />

Pazienti con almeno una HAI: 7.84%<br />

(742 pazienti) (IC 95% 7.25-8.34)<br />

119 pazienti affetti da due HAI<br />

e 18 da tre o più HAI<br />

Escludendo i pazienti in attesa di<br />

trattamento: HAI= 8.16%


ASO/ASL PARTECIPANTI E RISPETTIVI TASSI DI VAP:<br />

PERCENTUALE SU PAZIENTI VENTILATI (BLU) E N° DI VAP<br />

PER 1000 GG DI VENTILAZIONE (ROSSO)<br />

35<br />

30<br />

25<br />

20<br />

15<br />

10<br />

5<br />

0<br />

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10111213141516171819202122232425262728293031


Sorveglianza infezioni chirurgiche<br />

2004 Piemonte. Ernie e Colon<br />

Studio condotto nel periodo settembre 2004-maggio<br />

2005:<br />

in 36 ospedali (54 reparti) di ch. Gen.) 25<br />

OSPEDALI E 35 REPARTI PER ORTOP di 19 ASL 6 AO<br />

INTERVENTI DI ERNIA: identificate 43 infezioni<br />

(incidenza 1%, IC95% 0,7-1,3), comparse in media<br />

dopo 13 giorni dall’intervento (mediana 8, 75° perc.<br />

13).<br />

INTERVENTI AL COLON: identificate 68 infezioni<br />

(incidenza 8,5%, IC95% 6,5-10,4), comparse in<br />

media dopo 12 giorni (mediana 10, 75° perc. 15).<br />

Esiti complessivamente nell’atteso con variabilità tra<br />

i centri


SIOP Tasso annuale di lesioni percutanee per<br />

ospedale (*100 posti letto)Giugno 1999-<br />

Maggio 2001.In rosso la media<br />

25<br />

20<br />

15<br />

10<br />

5<br />

0


Costi per sito di infezione


Per i pazienti<br />

Nuove domande<br />

Nuove tecnologie<br />

Nuove patologie<br />

Conseguente nuova organizzazione tra<br />

libero mercato e controllo pubblico.


SARS<br />

Bird FLU<br />

prion


Patogeni emergenti<br />

Emergenza di nuovi patogeni Ebola virus<br />

in comunità Epatite C<br />

HIV/AIDS<br />

Malattia di Creutzfeldt-Jacob<br />

Cambiamenti epidemiologici in Tubercolosi<br />

comunità<br />

Emergenza di nuovi patogeni Malattia dei legionari<br />

che trovano in ospedale con- Clostridium difficile<br />

dizioni favorevoli alla soprav- Malassezia furfur<br />

vivenza<br />

Cambiamenti nell’assistenza Candida spp<br />

ospedaliera Aspergillus spp.<br />

Stafilococchi coag. Negativi<br />

Pressione antibiotica Enterococchi vancomicina-resist.<br />

Gram-negativi multiresistenti


Biofilm su catetere endotracheale


Lungo degenza, Usa<br />

40% degli americani oltre i 65 anni vi<br />

risiedono per qualche periodo<br />

Infezioni, prevalenza<br />

totale 2,4-32,7%<br />

Urinarie 0,6-21,8%<br />

respiratorie 0,3-3,7%<br />

cute,tessuti 1,0-8,8% Nicolle, 2003 Prev Contr Nosocom Infect


I costi <strong>del</strong>le pratiche inutili<br />

Ospedale di grandi dimensioni<br />

Pazienti chirurgici sottoposti a screening<br />

per HIV,HCV, HBV, VDRL<br />

Costo 10,35, 10,60, 12,20,4,00 euro<br />

Totale circa 37 euro<br />

Stima prudenziale 4.000 interventi<br />

Spesa inutile di circa 148.000 euro/anno


Questa situazione comporta<br />

crescenti problemi medico legali<br />

e responsabilità per i decisori


Tre sentenze <strong>del</strong>la Corte di Cassazione francese <strong>del</strong> 29.6.99<br />

(Sem. Jur. 1999, II/101,38 et raport Sargos)<br />

hanno stabilito i seguenti principi giuridici in materia di infezioni<br />

ospedaliere:<br />

1. Il contratto di assistenza che intercorre tra un paziente e<br />

un’azienda ospedaliera, in materia di infezioni nosocomiali<br />

presuppone, in capo alla stessa, un’obbligazione di sicurezza,<br />

dalla quale l’azienda non può sgravarsi se non dando prova di<br />

una causa diversa <strong>del</strong>l’infezione, imprevedibile ed<br />

incontrastabile.


2. Il medico è tenuto al risarcimento in solido, avendo<br />

anch’egli, nei confronti <strong>del</strong> paziente, un’obbligazione di<br />

sicurezza.<br />

Il Il paziente paziente deve deve soltanto soltanto provare provare di di essere essere stato stato colpito colpito<br />

da da un’infezione un’infezione che che risponde risponde ai ai seguenti seguenti criteri, criteri, stabiliti stabiliti<br />

dal dal Ministero Ministero <strong>del</strong>la <strong>del</strong>la Sanità: Sanità:<br />

-- le le infezioni infezioni ospedaliere ospedaliere sono sono quelle quelle acquisite acquisite all’interno all’interno<br />

di di una una struttura struttura assistenziale assistenziale sanitaria; sanitaria;<br />

-- un’infezione un’infezione è è da da considerarsi considerarsi ospedaliera ospedaliera quando quando era era<br />

assente assente al al momento momento <strong>del</strong> <strong>del</strong> ricovero; ricovero;<br />

-- quando quando lo lo stato stato anteriore anteriore non non è è noto noto l’infezione l’infezione si si<br />

considera considera ospedaliera ospedaliera se se compare compare dopo dopo 48 48 ore ore dal dal<br />

ricovero;<br />

ricovero;


Legge francese n. 303 <strong>del</strong> 4 marzo 2002<br />

(J.O. n. 54 <strong>del</strong> 5.3.2002)<br />

sui diritti dei malati e la qualità <strong>del</strong> sistema sanitario.<br />

Cap. II - Sez. I : Rischi derivanti dal funzionamento <strong>del</strong><br />

sistema sanitario – Principi generali<br />

Art. L. 1142-1: al di fuori dei casi nei quali la loro<br />

responsabilità è connessa al difetto di un prodotto bio-<br />

medico, professionisti <strong>del</strong>la <strong>del</strong>la sanità…… sanità così come tutti gli<br />

ospedali, servizi o organismi i i nei quali vengono svolti atti<br />

individuali di prevenzione, di diagnosi o di cura, non non sono sono<br />

responsabili responsabili per per le le conseguenze conseguenze dannose dannose verificatesi<br />

verificatesi<br />

nell’espletamento di di questi questi atti, atti, salvo salvo che che in in caso caso di di errore.<br />

errore


sono<br />

Gli ospedali, servizi e organismi predetti sono<br />

responsabili responsabili dei dei danni danni derivanti derivanti da da infezioni<br />

nosocomiali, salvo salvo che che essi essi diano diano prova prova di di una una causa causa a a<br />

loro loro estranea. estranea.<br />

Quando non non è è in in discussione discussione la la responsabilità di di<br />

un un professionista, professionista di un ospedale, servizio o<br />

organismo, o di un produttore di bio-medicali, un<br />

incidente medico, un’affezione iatrogena o un’infezione<br />

nosocomiale, dà dà diritto diritto alla alla riparazione riparazione dei dei danni danni<br />

subiti subiti dal dal paziente paziente a a carico carico <strong>del</strong>la <strong>del</strong>la solidarietà<br />

solidarietà<br />

nazionale… nazionale…<br />

./.


… quando tali danni sono direttamente imputabili a<br />

prestazioni di prevenzione, diagnosi e cura e quando hanno<br />

avuto conseguenze anormali sullo stato di salute <strong>del</strong><br />

paziente, tenuto conto <strong>del</strong>la sua prevedibile evoluzione, le<br />

quali presentino un livello di gravità, fissato per decreto e<br />

stimato con riferimento alla perdita di capacità funzionali<br />

e alle conseguenze sulla vita privata e lavorativa, tenendo<br />

conto <strong>del</strong> tasso di invalidità permanente e <strong>del</strong>la durata<br />

<strong>del</strong>l’inabilità temporanea al lavoro. ./.


Art. L. 1142 – 2 :<br />

Dà diritto alla riparazione dei danni a titolo di<br />

solidarietà nazionale un tasso di invalidità permanente<br />

superiore al 25% di uno specifico barème, stabilito per<br />

decreto.<br />

I contratti di assicurazione sottoscritti in applicazione a<br />

queste norme possono prevedere dei massimali di<br />

garanzia.<br />

L’assicurazione degli ospedali, servizi e organismi copre<br />

per la responsabilità civile i loro dipendenti che agiscano<br />

nei limiti dei compiti loro affidati, ancorchè essi<br />

dispongano di autonomia nell’esercizio <strong>del</strong>l’arte medica.


ap. II - Sez. II: procedure di composizione amichevole<br />

n caso di incidenti medici, affezioni iatrogene o infezioni<br />

osocomiali.<br />

rt. L. 1142 – 4: le vittime di un danno imputabile ad<br />

n’attività di prevenzione, diagnosi e cura, o i suoi aventi<br />

iritto, o il rappresentante legale devono devono essere essere<br />

nformati nformati dal dal professionista, dall’ospedale, dall’ospedale, dai dai<br />

ervizi ervizi o o dall’organismo coinvolti coinvolti sulle sulle circostanze<br />

circostanze<br />

le le cause cause di di questo questo danno. danno.<br />

uesta informazione deve essere data al più tardi entro entro i i<br />

uindici uindici giorni giorni seguenti seguenti la la scoperta scoperta <strong>del</strong> <strong>del</strong> danno, danno o o la la<br />

ichiesta ichiesta espressa espressa dagli dagli aventi aventi diritto, diritto nel corso di un<br />

olloquio durante il quale la persona può farsi assistere da<br />

n medico, o da altra persona di sua scelta.


TERVENTI ATTI A DIMOSTRARE UN COMPORTAMENTO<br />

ERITO, PRUDENTE E DILIGENTE NEI CONFRONTI DELLE<br />

FEZIONI NOSOCOMIALI<br />

ATTIVAZIONE DI UN UFFICIO DI RISK<br />

MANAGEMENT<br />

ATTIVAZIONE DI UN COMITATO DI CONTROLL<br />

DELLE INFEZIONI<br />

ATTIVAZIONE DI UN SISTEMA DI<br />

INFORMAZIONE /EDUCAZIONE AGLI UTENTI


3. I RISCHI DEVONO ESSERE DICHIARATI<br />

All’accoglimento in ospedale, come già si deve fare, ex<br />

lege, per la raccolta <strong>del</strong>l’informazione/consenso<br />

all’emotrasfusione e per la tutela <strong>del</strong>la privacy,<br />

anche per le infezioni ospedaliere si dovrebbe far<br />

sottoscrivere ad ogni paziente un modulo,<br />

nel quale portare alla conoscenza <strong>del</strong> paziente il <strong>rischio</strong><br />

di contrarre un’infezione ospedaliera nel corso <strong>del</strong>la<br />

degenza e la correlata eventualità di cure aggiuntive<br />

rispetto a quelle motivate dalla malattia di base,<br />

nonché la possibilità di sequele temporanee e<br />

permanenti, dipendentemente dalla natura <strong>del</strong>l’agente<br />

patogeno, dalla risposta immunitaria e da concomitanti<br />

fattori di maggior suscettibilità individuale.


L’esempio di Bologna<br />

Una sieroconversione riconosciuta anche se<br />

la lesione non fu denunciata (testimonianze)<br />

Il nesso di causalità stabilito sulla base di<br />

probabilità (la lesione sieroconverte<br />

raramente ma più frequentemente che in<br />

seguito ad altre esposizioni)<br />

La responsabilità non eliminata dal fatto che<br />

fossero state diffuse linee guida e che il<br />

comportamento fosse stato indicato come<br />

non appropriato<br />

Notare che comunque la difesa esprime il<br />

fatto che l’effettiva conoscenza non fosse


La responsabilità alla azienda data per<br />

mancanza di vigilanza sulla realizzazione di un<br />

atto comune (rincappucciare) conosciuto e<br />

quindi prevedibile.A nulla vale che sia stato<br />

detto di non praticarlo..<br />

Un concorso di colpa poco riconosciuto (in<br />

funzione <strong>del</strong>la non conoscenza <strong>del</strong> paziente<br />

fonte)<br />

Un elevato indennizzo.


Per gli operatori<br />

I vecchi rischi riemergenti<br />

AIDS e dintorni


Infezioni e personale<br />

Infezione Pz–Pers.. Pers-Pz<br />

Varicella alto-medio alto-medio<br />

Rosolia medio Medio<br />

Rotavirus medio medio<br />

RSV medio medio<br />

Parvovirus medio ?<br />

Pertosse medio medio<br />

Wenzel, Prevention and Control of hospital Infections,1997


Infezioni e personale<br />

Infezione Pz–Pers.. Pers-Pz<br />

Tubercolosi basso / alto basso / alto<br />

Meningite M. raro ?<br />

Influenza medio medio<br />

HIV basso basso<br />

Epatite B basso raro<br />

Epatite C basso ?<br />

Wenzel, Prevention and Control of hospital Infections,1997


vious<br />

Pre<br />

Volume 336:178-185<br />

January 16, 1997 Number 3 Next<br />

Transmission of Hepatitis B to Patients from Four Infected<br />

Surgeons without Hepatitis B e antigen<br />

The Incident Investigation Teams and Others<br />

ckground Transmission of hepatitis B virus (HBV) to patients by infected surgeons who carry<br />

patitis B e antigen (HBeAg) has been documented repeatedly. In the United Kingdom HBeAgsitive<br />

surgeons are not permitted to perform certain procedures that carry a risk that patients<br />

ight be exposed to the blood of a health care worker. There are no practice restrictions for carrier<br />

hepatitis B surface antigen without detectable HBeAg, unless transmission has been<br />

monstrated. Methods In four unconnected cases of acute hepatitis B, surgery was identified as a<br />

ssible source, so we tested the surgical teams for serologic markers of HBV infection. In each<br />

se a surgeon was found to be infected with the virus. HBV DNA was amplified by a nested<br />

lymerase chain reaction from serum from the four infected surgeons and the four patients, and<br />

ect nucleotide sequencing of two regions of the HBV genome was performed. Alternative source<br />

infection were ruled out. Other patients on whom three of the surgeons had recently performed<br />

ocedures were offered testing. Results All four surgeons were carriers of HBV, but none had<br />

tectable serum HBeAg. The nucleotide sequences of HBV DNA from the surgeons were<br />

istinguishable from those from the corresponding patients. The screening of other exposed<br />

tients identified at least two other patients who had probably acquired hepatitis B<br />

fection from one of these surgeons. Conclusions Surgeons who are carriers of HBV without


The 1990 Florida Dental Investigation<br />

The Press and the Science<br />

Carol A. Ciesielski; Donald W. Marianos; Gerald Schochetman; John J. Witte; and Harold W. Jaffe<br />

1 December 1994 | Volume 121 Issue 11 | Pages 886-888<br />

Since human immunodeficiency virus (HIV) transmission from a dentist to six of<br />

his patients was first reported in 1990 by the Florida Department of Health and<br />

Rehabilitative Services and the Centers for Disease Control and Prevention,<br />

controversy and speculation have surrounded the investigation of that case.This<br />

controversy has been fueled by the inability to determine exactly how the<br />

transmissions occurred. Many theories have appeared in the media and have<br />

led to confusion and uncertainty about the facts of this investigation.<br />

Recently, a magazine article and a newspaper article, as well as a segment on<br />

the television newsmagazine "60 Minutes," presented information that was<br />

largely based on findings by investigators hired as part of private litigation and<br />

that cast doubt on the conclusion that the patients had been infected by the<br />

dentist.However, these reports omitted pertinent epidemiologic and laboratory<br />

evidence that shows that no other sources of HIV infection could be documented<br />

for the six dental patients. The scientific evidence indicates that<br />

the Florida dentist transmitted HIV to six of his patients.


Rischio Biologico Ed Operatori<br />

Sanitari<br />

Gli operatori sanitari hanno un <strong>rischio</strong><br />

maggiore ma di limitata entità (+40%) di<br />

contrarre malattie rispetto agli altri<br />

lavoratori.Gli ospedalieri sono a maggior<br />

<strong>rischio</strong> rispetto agli altri.<br />

Wenzel, Prevention and control of hospital Infections,1997.


nfortuni percutanei: andamento de<br />

asso annuale/100 dipendenti nei 3<br />

nni.<br />

egione Piemonte.1999-2002<br />

Tasso/100 dipendenti<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

5,96<br />

4,72 4,64<br />

1999/2000 2000/2001 2001/2002<br />

Anno


Rischio di sieroconversione<br />

Siop 1999 - 2000<br />

160-170 esposizioni / anno HCV: 2 conversioni<br />

21 esposizioni / anno HIV : 0 conversioni<br />

23 esposizioni /anno HBV: 0 conversioni<br />

Atteso dati Siroh sieroconversioni<br />

Atteso dati (Siop)<br />

HCV (0.43%) 1 ogni 1,5 anni circa (0.61%)<br />

HIV (0,31%) 1 ogni 15 anni<br />

HBV (0,55%) 1 ogni 10 anni


Gestione intraospedaliera <strong>del</strong><br />

personale HBsAg o anti HCV positivo<br />

Test sierologici pre assuntivi per chi<br />

pratica attività invasive.<br />

No alla ripetizione<br />

Ricerca di HBsAg e quindi HBeAg<br />

Ricerca di anti HCV e, quindi, di HCV RNA<br />

Consensus Conference Roma ISS 1999


Le possibili risposte<br />

Può esistere contenimento <strong>del</strong>la spesa<br />

senza politica <strong>del</strong>la qualità assistenziale?


% spesa pubblica sul PIL<br />

% sul PILspesa pubblica sanitaria1960-<br />

2000<br />

9<br />

8<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

1960<br />

1970<br />

1980<br />

1990<br />

1992<br />

1994<br />

anni<br />

1996<br />

1998<br />

2000<br />

Australia<br />

Canada<br />

Francia<br />

Germania<br />

Grecia<br />

Ungheria<br />

Italia<br />

Giappone<br />

Messico<br />

Olanda<br />

Spagna<br />

Svizzera<br />

Svezia<br />

Usa<br />

U.K.


Infezioni ospedaliere<br />

scenario anni 2000<br />

Sistema sanitario spesso più costoso (USA:<br />

14% <strong>del</strong> PIL in crescita, Italia circa 6%, in<br />

calo anni ’90.<br />

Meno ospedali e più piccoli, degenze brevi<br />

(5,3 in Usa, 9,1 nel 1995 in Italia),<br />

contrazione o stabilità dei ricoveri, calo<br />

<strong>del</strong>le giornate di degenza (-36% USA, -45%<br />

in Italia 1975-1995)<br />

Più ICU, più lungodegenze, riabilitazioni,<br />

domiciliare.


Managed care<br />

obiettivi<br />

Controllare l’incremento dei costi<br />

attraversp la crescita <strong>del</strong>l’efficienza ed il<br />

coordinamento al fine di ridurre l’uso<br />

inappropriato o non necessario di risorse<br />

Aumentare l’accesso alle misure<br />

preventive e mantenere o sviluppare la<br />

qualità <strong>del</strong>l’assistenza<br />

Miller e Luft, 1994


A D I<br />

Mo<strong>del</strong>lo controllo infezioni<br />

RIABILITAZIONE<br />

I. C.<br />

LUNGODEGENZA<br />

OSPEDALE<br />

AMBULATORIO<br />

Jarvis-CDC-4th<br />

International Conference,<br />

Atlanta 2000


g 3. Structure of the modern infection control<br />

rogram. Staff has diversified from the earlier<br />

ructures; success results from the action of a<br />

ultidisciplinary team approach.


I programmi di prevenzione sono efficaci<br />

e rispondono a logiche di efficienza?


PAP test ogni<br />

3 anni<br />

Mammografia<br />

50-65 anni<br />

Programma di<br />

controllo HAI<br />

Tentativi di analisi economica…<br />

Costo per anno di vita salvato<br />

14300 $<br />

90100 $<br />

1786-7143 $<br />

(Wenzel 1995)


Tentativi di analisi economica…<br />

(Wilcox 2000)<br />

Una ICN costa 25000 £/anno;<br />

una ampia epidemia di MRSA 400000 £, una SSI 1000<br />

2000 £ e un caso di diarrea da Cl.difficile 4000 £<br />

Il salario di una ICN è recuperato evitando 17 SSI o 6<br />

casi di Cl.difficile o la diffusione di MRSA


Gli Strumenti


Funzioni <strong>del</strong>l’ospedale (JCAHO,<br />

1998)<br />

• Diritti dei pazienti<br />

• Valutazione pazienti<br />

• Assistenza pazienti<br />

• Educazione<br />

• Continuità <strong>del</strong>le cure<br />

• Crescita <strong>del</strong>la<br />

performance<br />

organizzativa<br />

• Leadership<br />

• Gestione<br />

<strong>del</strong>l’ambiente<br />

• Gestione <strong>del</strong>le risorse<br />

umane<br />

• Gestione informazioni<br />

• Sorveglianza e<br />

controllo <strong>del</strong>le infezioni<br />

• Management<br />

• Organizzazione<br />

generale<br />

• Staff medico<br />

• Assistenza<br />

infermieristica


STANDARD Standards<br />

The organization uses a coordinated process to reduce the risks o<br />

endemic IC.1 and epidematic nosocomial infections in patients and health care<br />

workers<br />

The infection control process is managed by one or mode qualified<br />

individuals IC.2<br />

Case findings and identification of demographically important<br />

nosocomial infections provide surveillance data<br />

IC.3 The hospital reports, when appropriate, information about infection<br />

both internally and to public health agencies<br />

IC.4 The hospital takes action to prevent or reduce the risk of nosocomi<br />

infections in patients, employees, and visitors<br />

IC.5 The hospital takes action to control outbreaks of nosocomial<br />

infections when they are identified<br />

IC.6 The hospital’s infection control process is designed to lower the risk<br />

and to impove the (proportional) rates or (numerical) trends of<br />

epidemiologically significant infections<br />

Management systems support the infection control process<br />

The infection control process includes at least one activity aimed at<br />

.6.1<br />

.6.2


Surveillance, Surveillance<br />

Surveillance, prevention et etcontrole controle du risque infectieux (SPI)<br />

L’établissement initie et met en oeuvre une politique coordonnée de maitrise du<br />

que infectieux chez les patients et les professionnels<br />

La politique de maitrise du risque infectieux associe dans sa definition et sa mise en<br />

uvre les instances et les professionnels concernés<br />

Le programme de lutte contre le risque infectieux associe les professionnels<br />

mpétents<br />

Le programme de lutte contre le risque infectieux comporte une surveillance<br />

Le programme de lutte contre le risque infectieux comporte des actions de<br />

évention<br />

Le programme de lutte contre le risque infectieux comporte des dispositions sur le<br />

n usage des antibiotiques en vue de maitriser la résistance bactérienne<br />

Un programme de prevention et de prise en charge des infections touchant les<br />

ofessionnels, établi en collaboration avec la medecine du travail, est élaboré<br />

Le risque infectieux lié à l’utilisation des dispositifs médicaux et équipements à<br />

age multiple est maitrisé<br />

Le risque infectieux lié à l’environnement est maitrisé<br />

. Des procédures concernant la manipulation, le stockage, la préparation et la<br />

stribution des aliments sont mises en oeuvre<br />

. La réalisation et l’efficacité du programme de prévention et de maitrise du risque


L’evoluzione degli standard


Il metodo<br />

L’esempio <strong>del</strong>la 626<br />

L’accreditamento e la Joint Commission


JCAHO 2005 Long Term Care<br />

Standard


JCAHO 2005 Long Term Care<br />

Standard


Quali priorità di intervento<br />

dall’analisi dei rischi?<br />

Mani<br />

Resistenze<br />

Setting extraospedalieri<br />

QA


Prospettive Dei Programmi Di<br />

Prevenzione 2005<br />

Infection control and quality health care in the new<br />

millennium: current challenges and future<br />

perspectives-2005<br />

Battle(s) against multiresistant<br />

organismsAntimicrobial control<br />

Patient profile-based infection prevention<br />

New materials<br />

Emerging pathogens<br />

Computerized patient record/data mining<br />

Evidence-based recommendations for infection<br />

control and prevention


Prospettive Dei Programmi Di<br />

Prevenzione 2005<br />

New challenges Transgenic therapy<br />

Massive and complete immunosuppression<br />

Xenotransplantation<br />

Prions-related issues SARS, H5N1, H7N7<br />

Cost constraints<br />

New health care <strong>del</strong>ivery systems<br />

Health care worker behavior and modification


Diffusione per regione degli ospedali che hanno<br />

contemporaneamente il CIO, l’ICI e un medico<br />

referente (solo se effettivamente attivi)<br />

Media nazionale 21%<br />

50%


Quale organizzazione a<br />

supporto?<br />

Il quadro europeo<br />

Il quadro italiano<br />

Il quadro piemontese<br />

Il medico competente<br />

Il quadro legislativo di responsabilità


Inghilterrra<br />

Gruppo di coordinamento centrale.Ruolo PHLS.<br />

Già da alcuni anni sono presenti 15 Requisiti<br />

all’interno <strong>del</strong> tema <strong>del</strong> controllo degli<br />

ospedali.(Control Assurance): I Trust (ospedali)<br />

devono dimostrare di soddisfare i requisiti .<br />

Tra questi 15 requisiti (sovrapponibili ai Piemontesi)<br />

ve ne uno che chiede di attivare indicatori che<br />

mostrino una crescita nelle attività di prevenzione.<br />

Sono organizzati in 3 livelli: struttura, processo,<br />

esito.Per indicatore viene inteso, in forma estensiva,<br />

un mezzo per valutare l’efficienza, l’efficacia,<br />

l’affidabilità e la completezza <strong>del</strong> sistema di gestione.<br />

Viene suggerito un processo di scelta degli indicatori<br />

che consideri l’analisi <strong>del</strong> <strong>rischio</strong> interno all’ospedale.<br />

In forma partecipata


Gruppo multiprofessionale e multidisciplinare<br />

di coordinamento (numeroso, circa 20<br />

persone) che si riunisce almeno 3-4 volte<br />

anno e pubblica verbali.esiste un Project<br />

Group con compiti di<br />

Valutazione <strong>del</strong> management <strong>del</strong> processo<br />

negli ospedali, supporto tecnico,<br />

controllo applicazione misure di isolamento,<br />

formazione ed audit


Galles<br />

Per il 2005 viene chiesto la stesura di un<br />

programma di attività per ogni ospedale<br />

Forte attività ispettiva.Gli ospedali sono<br />

invitati a pubblicare sul proprio sito web i<br />

programmi di attività.Presenti attività di<br />

supporto: consulenze, pacchetti di<br />

formazione, linee guida.Il mo<strong>del</strong>lo di piano<br />

di attività contiene obiettivi, responsabilità,<br />

indicatori di verifica


Francia<br />

Una recente circolare definisce gli obiettivi e<br />

gli strumenti per il 2005-2008.<br />

5 aree di intervento prioritarie<br />

Adattare le strutture organizzative (in<br />

particolare les equipes operationelle)<br />

Migliorare le pratiche preventive<br />

Ottimizzare l’uso dei dati di sorveglianza<br />

Sviluppare una informazione ai pazienti<br />

circa il <strong>rischio</strong> <strong>infettivo</strong> in ospedale<br />

Promuovere l’attività di ricerca


Francia<br />

Lo strumento operativo è una circolare <strong>del</strong><br />

13.12.2004 in cui si chiede ai Responsabili<br />

di Ospedale<br />

1. Attivare indicatori di struttura, di<br />

processo, di esito<br />

2. consolidare le strutture organizzative di<br />

appoggio ai programmi<br />

3. aprire le politiche preventive ai settori<br />

extra ospedalieri<br />

4. unire le risorse disponibili ai diversi<br />

livelli organizzativi


Francia<br />

ottenere il 100% degli ospedali con un attiva<br />

struttura operativa di igiene ospedaliera<br />

ottener un raddoppio <strong>del</strong> consumo di soluzioni<br />

idroalcoliche nel 75% degli ospedali<br />

75% degli ospedali realizzano formali audit di<br />

rispetto <strong>del</strong>le misure preventive<br />

riduzione <strong>del</strong> 25% <strong>del</strong> tasso di MRSA nel 75% degli<br />

ospedali francesi entro il 2008<br />

100% degli ospedali con attività chirurgica effettua<br />

una sorveglianza per disciplina di una pratica<br />

chirurgica tracciante<br />

100% di compliance alla notifica <strong>del</strong>le infezioni<br />

ospedaliere sentinella (non ben precisate nel<br />

documento)<br />

100% degli ospedali ha una Commissione per gli<br />

agenti antimicrobici, ha protocolli per il loro uso ed


Francia.In dettaglio le azioni<br />

richieste riguardano, tra l’altro<br />

vigilanza sul permanere di requisiti<br />

organizzativi (equipe etc)<br />

assicurare la cooperazione tra<br />

ospedali<br />

costruzione un nuovo Comitato<br />

nazionale<br />

promozione di raccomandazioni e<br />

valutazione applicazione<br />

sviluppare a livello locale, regionale,<br />

nazionale un programma di audit<br />

assicurare la formazione


Organisation of of Hospital Infection Control in inFrance France<br />

ational level<br />

C.CLIN<br />

Sud-Est<br />

egional level<br />

C.CLIN<br />

Est<br />

HOSPITALS<br />

CLIN<br />

ospital (or inter-hospital) level<br />

C.T.I.N<br />

.<br />

C.CLIN<br />

Paris-Nord<br />

C.CLIN<br />

Ouest<br />

Activities:<br />

•<br />

Surveillance<br />

• Nosobase<br />

• Training<br />

• Epidemic<br />

investigation<br />

C.CLIN<br />

Sud-Ouest<br />

•<br />

Gui<strong>del</strong>ines<br />

• Online<br />

service


Australia<br />

In primo luogo le attività di prevenzione <strong>del</strong> <strong>rischio</strong><br />

<strong>infettivo</strong> sono parte integrale <strong>del</strong>le attività di qualità e<br />

risk management.<br />

omponenti fondamentali <strong>del</strong>la strategia sono:<br />

presenza di programmi negli ospedali<br />

sviluppo di progetti per il lavaggio mani (alcool etc)<br />

crescita <strong>del</strong>l’adesione alle linee guida proposte<br />

dall’autorità sanitaria<br />

monitoraggio e riduzione <strong>del</strong>le resistenze microbiche<br />

crescita <strong>del</strong>la sorveglianza ambientale e relativa agli<br />

standard di pulizia<br />

Non viene più richiesto (2006) di comunicare il piano di<br />

azione strategico <strong>del</strong>l’ospedale.


ECDC, 2005<br />

Thursday 26 May 2005<br />

The European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC)<br />

Management Board confirmed today that the Centre will be located in the<br />

Tomteboda Skola on the Karolinska campus in Solna.


WHO Raccomandazioni


WHO Strategie Europa 2005<br />

Pittet D.,Infect the Lancet,5,april , 2005


Una rete regionale ben<br />

strutturata<br />

30 ASL/AO (19487 letti nel<br />

60 ICI (1: 308 pl)<br />

22 Strutture semplici<br />

2004)<br />

5 Strutture Complesse<br />

(4 <strong>infettivo</strong>logi,1 M.lavoro,1<br />

Medicina)


Conclusioni


Discussione<br />

La prevenzione Hai è un problema di efficacia<br />

dei trattamenti e di efficienza <strong>del</strong> sistema.<br />

Le infezioni possono essere ridotte<br />

I programmi di prevenzione hanno metodologie<br />

di approccio comuni (Risk management, HAI,<br />

626) basati sull’analisi e gestione dei<br />

rischi.Richiedono avanzati sistemi informativi<br />

(es.Avversi eventi )<br />

Devono essere gestiti da persone qualificate ed<br />

integrate (Dirigente, equipe, ruolo Dipartimenti)<br />

Devono essere integrate nelle attività di una<br />

struttura sanitaria che governa correttamente le<br />

diverse funzioni.


Discussione 2<br />

Le strutture che governano il processo non<br />

possono avere una dimensione ospedaliera ma<br />

di azienda (staff Direzione generale?)<br />

Bisogna integrare le attività di tutela <strong>del</strong> <strong>rischio</strong><br />

occupazionale con quelle di prevenzione Hai<br />

(Cio?Commissione 626?)<br />

Che ruolo vogliamo dare al medico specialista in<br />

Igiene? (nuova scuola specialità)<br />

Ruolo <strong>del</strong> medico competente: tutela operatori o<br />

anche pazienti?Il caso degli HCV positivi


Discussione 3<br />

Che rapporti tra Risk management e<br />

prevenzione <strong>rischio</strong> <strong>infettivo</strong>?<br />

La regione esercita un ruolo centrale di<br />

promozione e verifica<br />

Incentivi decisori<br />

organizzazione<br />

Linee guida ed audit<br />

Sorveglianza<br />

formazione


Gasparazzo in Sanità?


Siate trasparenti<br />

Parlate al cellulare


La valutazione<br />

Struttura, processo ed esito<br />

Se gli esiti sono difficilmente valutabili è<br />

ragionevole governare i processi (ospedali<br />

piccoli)<br />

La sorveglianza come strumento di<br />

valutazione.


Un Sistema Di Indicatori<br />

Chiaramente identificati<br />

(numeratore/denominatore)<br />

Facili da rilevare<br />

Sensibili (focalizzati su reparto e<br />

esposizione a fattore di <strong>rischio</strong>)<br />

Applicabili in tutta la struttura


Esempi Di Indicatori<br />

Durata <strong>del</strong>la profilassi antibiotica in<br />

interventi selezionati<br />

Frequenza di punture accidentali<br />

Frequenza di MRSA<br />

Infezioni polmonari in ICU per 1000 gg di<br />

ventilazione assistita<br />

Frequenza


Quale prevenzione?


3. I RISCHI DEVONO ESSERE DICHIARATI<br />

in questo modulo dovrebbero essere anche fornite precise<br />

istruzioni/raccomandazioni sui comportamenti e sulle<br />

misure che anche il paziente deve adottare, nel proprio e<br />

altrui interesse, per contenere quanto possibile questo<br />

<strong>rischio</strong>.<br />

dovrebbe essere inoltre chiaramente esplicitato che si<br />

tratta di un <strong>rischio</strong> che, su scala internazionale, allo<br />

stato non è completamente eliminabile.


Quale prevenzione?


On economic impact<br />

12. In the United Kingdom, additional<br />

hospitalization, litigation claims and hospitalacquired<br />

infections – 15% of which may be avoidable –<br />

cost about US$ 6 billion a year, in<br />

addition to an estimated potential liability of US$<br />

4.3 billion for existing and expected<br />

claims12.<br />

13. Preventable adverse events in the USA<br />

including lost income, disability and medical

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