Lezione Peste Europe.. - (IZS) delle Regioni Lazio e Toscana
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Corso<br />
<strong>IZS</strong> <strong>Lazio</strong> e <strong>Toscana</strong> – Sede centrale di Roma<br />
Aula Zavagli<br />
18, 19, 28 ottobre 2011<br />
PATOLOGIA APISTICA:<br />
PREVENZIONE, DIAGNOSI E CONTROLLO<br />
LA PESTE EUROPEA DELLE API<br />
(EUROPEAN FOUL BROOD-EFB)<br />
Tecniche per la diagnosi di laboratorio<br />
19 ottobre 2011<br />
Dott.ssa Marcella Milito
La <strong>Peste</strong> europea<br />
è’ una malattia <strong>delle</strong> api di origine batterica<br />
che di solito colpisce la covata non opercolata<br />
nel periodo primaverile-estivo<br />
L’andamento della malattia è in genere benigno<br />
con tendenza alla guarigione spontanea<br />
A volte però, se la famiglia è debole,<br />
l’andamento porta alla morte della famiglia
PESTE EUROPEA<br />
Il telaino emana odore aspro, acido, putrido, a volte nessun odore
PESTE EUROPEA<br />
• Le larve assumono cibo contaminato: il batterio si riproduce nell’intestino<br />
impedendo l’assunzione di altro cibo<br />
• La maggior parte <strong>delle</strong> larve muore nei primi 4 giorni di vita, ancora prima che<br />
le celle siano opercolate, assumendo una colorazione giallastra, bruna e<br />
divenendo scaglie sul fondo della cella
Le api spazzine rimuovono le scaglie e si infettano<br />
propagando il batterio ad altre larve<br />
I batteri si possono depositare sul fondo <strong>delle</strong> celle e rimanere vitali per anni
PESTE EUROPEA<br />
E’ causata da un cocco Gram positivo, il Melissococcus plutonius, immobile e<br />
spesso associato ad altri batteri che ne accentuano i sintomi:<br />
Paenibacillus alvei, Enterococcus faecalis, Bacterium eurydice, Bacillus laterosporus
PESTE EUROPEA<br />
DIAGNOSI DI LABORATORIO DI PESTE EUROPEA
KIT RAPIDO PER LA DIAGNOSI<br />
(IMMUNOMIGRAZIONE)
E’ un esame rapido<br />
che permette già in campo<br />
di verificare la presenza dell’infezione batterica<br />
nella famiglia di api osservata
Ricerca Melissococcus plutonius: esame immunomigrazione<br />
la larva viene posta all’interno di un tampone di estrazione fornito nel kit,<br />
poi si miscela e qualche goccia viene posta su di un apposito supporto
.<br />
L’immunomigrazione si basa sul seguente principio:<br />
un anticorpo marcato è fissato su un supporto sul quale si fa reagire una goccia di<br />
sospensione del campione in esame<br />
(larva disciolta in un apposito tampone buffer fornito nella confezione).
Se l’antigene batterico è presente si fissa all’anticorpo marcato e lo trascina con<br />
sé lungo il supporto fino a incontrare un anticorpo secondario che fissa il<br />
complesso rivelatore.<br />
In caso di positività compare quindi una banda scura visibile ad occhio nudo.<br />
La banda dovrà essere sempre accompagnata dalla presenza di una seconda<br />
banda che è quella del controllo positivo.<br />
Senza la comparsa della banda positiva il test non è valido.
Test positivo:<br />
comparsa di due bande<br />
Test negativo:<br />
comparsa della sola banda di controllo
Osservazione microscopica del contenuto intestinale:<br />
Si prepara una sospensione acquosa del contenuto intestinale da larve malate<br />
(possibilmente prima della morte)<br />
Il contenuto intestinale, in caso di malattia,<br />
appare di colore bianco gesso a causa della presenza di ammassi batterici<br />
Si pone su un vetrino, si asciuga, si fissa e si colora con il Gram.
Il quadro microbiologico tipico presenta numerose forme cocciche, lanceolate, Gram positive,<br />
disposte singolarmente o raggruppate in ammassi, a coppie o in corte catene;<br />
si possono osservare anche alcune forme a bastoncino Gram negative e con le estremità<br />
squadrate (Bacterium eurydice) o Gram positive (Paenibacillus alvei, Enterocococcus faecalis,<br />
Bacillus laterosporus)<br />
• Immagini tratte dall’articolo:Pietro Arculeo, Anna Maria Di Noto, Santo Caracappa Istituto Zooprofilattico Sperimentale della<br />
Sicilia-Palermo Ricerca presentata al First <strong>Europe</strong>an Conference of Apidology (EurBee) Udine 19-23 settembre 2004
Melissococcus plutonius:<br />
cocchi Gram positivi isolati (0,5x1,0 micrometri)<br />
, a coppia o in corte catene
ESAME COLTURALE
Richiede tre o quattro giorni per lo sviluppo <strong>delle</strong> colonie batteriche .<br />
Si striscia sul terreno di coltura<br />
una sospensione omogeneizzata di 10 ml di soluzione fisiologica sterile<br />
con 5 larve intere (giallastre, contorte)<br />
(oppure la sospensione acquosa del contenuto intestinale)<br />
Il terreno di coltura usato è l’AGAR BAILEY,<br />
selettivo per il Melissococcus plutonius
AGAR BAILEY<br />
a base di estratto di lievito, cisteina, glucosio,<br />
amido, KH2PO4, agar e acqua distillata
Il Melissococcus plutonius è<br />
anaerobio o microaerofilo (con 5-10% di CO2 sempre richiesto)<br />
La coltura va incubata in giara per anaerobiosi, a 37°C per tre o quattro giorni
Melissococcus plutonius:<br />
colonie su terreno di coltura Agar Baley<br />
dopo incubazione
Le colonie del Melissococcus plutonius sono piccole e biancastre,<br />
con un diametro di circa 1 mm
PESTE EUROPEA<br />
All’esame microscopico con la colorazione di Gram le colonie<br />
saranno costituite da<br />
cocchi Gram positivi lanceolati a coppia o in corte catene
Si può effettuare, oltre la colorazione di Gram, anche la<br />
colorazione con nigrosina al 5%:<br />
I corpi batterici appariranno piccoli e bianchi, lanceolati
La semina su Agar Bailey può anche essere effettuata in terreno liquido e cioè per inclusione.<br />
Ciò allo scopo di ottenere un’analisi quantitativa.<br />
Si è stimato che un conteggio di oltre 100.000 unità formanti colonie per millilitro sia presente<br />
nei casi di infezione conclamata con sintomi clinici<br />
(Centro svizzero di ricerche apicole, 2007)
ESAMI DI BIOLOGIA MOLECOLARE
Esame in PCR<br />
La tecnica di biologia molecolare denominata PCR (Polimerase Chain Reaction)<br />
è basata sull’amplificazione in laboratorio di una caratteristica<br />
sequenza del DNA batterico.<br />
Viene spesso usata con successo come prova di conferma nei casi di positività al<br />
kit rapido di immunomigrazione o all’esame colturale
L’esame con PCR prevede un’estrazione del DNA batterico<br />
e la successiva amplificazione con coppie di primers<br />
che riconoscono esclusivamente Melissococcus plutonius<br />
Gli amplificati vengono poi sottoposti a corsa elettroforetica in gel di agarosio.<br />
Le dimensioni dei prodotti di PCR sono poi confrontate<br />
con i pesi molecolari opportuni
Grazie per l’attenzione