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macerata – ascoli piceno tolentino - Anla

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A.N.L.A -Consiglio Regionale Toscana<br />

Via dei Neri, 27 <strong>–</strong> 50122 Firenze Tel. 055 2302590<br />

MACERATA <strong>–</strong> ASCOLI PICENO<br />

TOLENTINO<br />

Giovedì 13 e venerdì 14 ottobre 2011<br />

(2 GIORNI - 1 NOTTE)<br />

Tre città ricche di storia e tradizioni, che fanno da cornice al parco Nazionale dei monti Sibillini.<br />

Macerata con le sue piazze, dal Duomo alla Loggia dei Mercanti, dalla Torre dell'orologio allo Sferisterio.<br />

Ascoli “una passeggiata per le strade della città vecchia ascolana è come lo sfogliare a caso<br />

un volume di storia dell’arte e avere la fortuna di incontrare le illustrazioni<br />

più rappresentative e espressive dei vari periodi dell’arte italiana” (Jean-Paul Satre.<br />

Non mancherà una sosta a Tolentino, la cittadina, di note origini romane che ha rivestito un ruolo molto<br />

importante durante il periodo storico napoleonico per il trattato firmato negli ultimi anni del XVIII secolo,<br />

con la visita della Basilica di San Nicola con affreschi giotteschi e un'opera del Guercino<br />

PROGRAMMA:<br />

Giovedì 13 Ottobre 2011 <strong>–</strong> 1° giorno - FIRENZE <strong>–</strong> TOLENTINO - MACERATA<br />

Ritrovo dei partecipanti: Ore 7,00 a Novoli (mercato ortofrutticolo); ore 7,15 (viale Don Minzoni (lato<br />

farmacia); ore 7,20 transito da viale Paoli (di fronte alla piscina Costoli); ore 7,30 al Teatro Tenda Saschall<br />

e partenza con pullman GT con soste lungo il percorso.<br />

Arrivo a Tolentino e visita guidata della città: la Basilica di San Nicola risale al sec. XIII, è nota per lo<br />

splendido "Cappellone di San Nicola" interamente decorato con un ciclo di affreschi di scuola giottescoriminese<br />

del XIV secolo, la Concattedrale di San Catervo altomedievale per fondazione (VII-IX secolo),<br />

ma riedificata nel '200 e completamente rifatta intorno al 1830, questa cattedrale è dedicata a S. Catervo,<br />

patrono della città. All'interno vi è conservato il grande sarcofago dei Ss.Catervo, Settimia e Basso (IV sec.<br />

D.C.), Palazzo Parisani Bezzi è detto Casa della Pace perché qui, il 19 febbraio 1797, fu firmata tra Pio VI e<br />

Napoleone Bonaparte, la cosiddetta pace di Tolentino, l'edificio è sede del Museo Napoleonico, il Ponte del<br />

Diavolo eretto nel 1268 su disegno di Mastro Bentivegna, unico nella sua forma per tutto il corso del<br />

Chienti, ha cinque arcate centinate sorrette da possenti piloni, con torre-barriera quadrangolare, merlata alla<br />

guelfa, la Torre degli Orologi è opera di Antonio Podrini di Sant'Angelo in Vado che lo costruì nel 1822.<br />

Pranzo a Tolentino in ristorante tipico e nel pomeriggio proseguimento per Macerata che sorge sulle dolci<br />

colline marchigiane. Deve il suo nome da “maceriae”, cioè i materiali recuperati dall’antica città “Helvia<br />

Ricina” distrutta nel VI secolo, ed usati per ricostruire la nuova città. Nel 1138 il centro si trasformò in libero<br />

comune ed il primo palazzo del Comune fu costruito nel 1286 dopo che il governo cittadino ebbe stretto<br />

alleanze politiche con i potenti signori della zona, la città cadde sotto il dominio della Chiesa. Dopo secoli di<br />

pace e di benessere, la città fu scossa dall’arrivo di Napoleone Bonaparte, che, prima di firmare il trattato di<br />

Tolentino, si stabilì a Macerata per un breve periodo. Nel 1799 gli stessi Francesi saccheggiarono e<br />

distrussero la città, lo stesso episodio fu ripetuto ancora nel 1808. Nel 1860 si costituì ufficialmente la<br />

provincia di Macerata, che all’epoca era tornata sotto il dominio dello Stato della Chiesa.<br />

Visita: il Duomo di San Giuliano, la Cattedrale, venne costruita nel 1459-1464 su progetto di Cosimo<br />

Morelli, il campanile fu eretto nel 1467-1478. L'interno si caratterizza per le grandi colonne binate, le quali<br />

suddividono le tre navate e la crociera a cupola, le cui dimensioni vogliono imprimere un sentimento di<br />

"grandezza" verso il divino, importanti le opere che vi sono conservate; lo Sferisterio fu costruito grazie alla<br />

"generosità di 100 consorti" maceratesi per il gioco della palla (sphaera) col bracciale, disciplina sportiva in<br />

voga nelle marche dal secolo XV sino alla metà dell'800. Nel 1921 per la prima volta, si allestì un'opera<br />

lirica, una memorabile edizione di "Aida", voluta dal maceratese conte Pier Alberto Conti, richiamò<br />

spettatori da ogni parte d'Italia. Dal 1967, ogni estate, le Stagioni Liriche dello Sferisterio per la sua perfetta<br />

visibilità ed una eccellente acustica, richiamando il pubblico più esigente ad applaudire originali proposte e<br />

cast prestigiosi; Palazzo Buonaccorsi (Museo delle carrozze) fa parte del polo museale, la decorazione<br />

della Sala dell'Eneide nel Palazzo Buonaccorsi fu affidata ad artisti napoletani, bolognesi e veneti, tra i più<br />

importanti dei primi del XVIII secolo. Il Museo delle carrozze fu istituito nel 1962 in seguito alla donazione<br />

di un gruppo di carrozze e dei relativi equipaggiamenti: sette carrozze del primo '900, di cui sei sportive<br />

utilizzate in brevi viaggi in città o campagna e una di utilità per addestrare esclusivamente i giovani cavalli al<br />

tiro della carrozza; l’Università, nel 1290 fu costruito uno Studium Urbis, considerato tra i più antichi<br />

d'Europa. Nella solenne Aula Magna i grandi affreschi di Giulio Rolland narrano con fantasia la storia della<br />

fondazione dell' Università e del suo annuncio alla cittadinanza; biblioteca comunale Mozzi Borgetti, sorta<br />

nel 1773 nei locali della soppressa sede del Collegio della Compagnia di Gesù, ha ereditato la biblioteca


gesuitica nonché molti altri fondi nei suoi oltre duecento anni di attività. La Biblioteca ha inoltre una raccolta<br />

musicale e teatrale, una collezione risorgimentale e una ricca fototeca con oltre 20.000 immagini; Teatro<br />

Lauro Rossi di Macerata realizzato nel XVIII secolo su disegno di Antonio Bibbiena, l'elegante sala a tre<br />

ordini di palchi è stata riportata da un recente restauro alle originarie fattezze settecentesche. Stucchi, finti<br />

marmi policromi nei toni argento-azzurro, verde e oro fanno del "Lauro Rossi" un gioiello dell'arte del '700,<br />

unico in Italia.<br />

Sistemazione in hotel nelle camere riservate, cena e pernottamento.<br />

Venerdì 14 Ottobre 2011 <strong>–</strong> 2° giorno - MACERATA <strong>–</strong> ASCOLI PICENO - FIRENZE<br />

Prima colazione in Hotel. Sistemazione dei bagagli in pullman e partenza alla volta di Ascoli Piceno. Visita<br />

guidata della città: il Palazzo dei Capitani del Popolo residenza nei secoli del Capitano del Popolo, del<br />

Podestà, poi degli Anziani ed infine dei Governatori Pontifici, è una costruzione che porta i segni di notevoli<br />

trasformazioni architettoniche che si sono susseguite nel tempo; la Chiesa di San Francesco risalente al<br />

1258, è di stile gotico e presenta nel portale laterale una statua dedicata al Papa Giulio II della Rovere, al suo<br />

interno è a tre navate con pianta a croce latina, custodisce pale d'altare risalenti al '500 e affreschi attribuiti a<br />

Cola dell'Amatrice; la Cattedrale di Sant’Emidio dedicata al Patrono della città, risalente all'età<br />

paleocristiana, sorge su un preesistente edificio romano, successivamente, tra l' XI e il XII secolo, è stata<br />

ricostruita a navata unica in forma di croce latina, poi dal 1482 sono state aggiunte due navate laterali,<br />

l'abside centrale e nel 1529 l'avanzamento della facciata disegnata da Cola dell'Amatrice e incompiuta nella<br />

torre di sinistra; collocato al lato sinistro del prospetto principale della cattedrale sorge il battistero di San<br />

Giovanni uno dei più notevoli esempi di architettura romanica in Italia, sotto il profilo architettonico, esso<br />

rappresenta la continuità tra le presenze tardo romaniche, paleocristiane e alto medievali, in una mirabile<br />

semplicità e austerità di forme; Forte Malatesta è un’opera fortificata di difesa urbana della città, edificato<br />

nei pressi delle sponde del torrente Castellano e del ponte di Cecco, passo obbligato per chi accedeva in città<br />

dalla zona est, è stato ricostruito sui resti di precedenti architetture erette nel corso dei secoli; la Loggia dei<br />

Mercanti è un'opera cinquecentesca che fu aggiunta alla preesistente facciata della chiesa di San Francesco<br />

in piazza del Popolo, la sua struttura architettonica si compone di cinque arcate poggianti su colonne corinzie<br />

sormontate da capitelli con decoro fogliare e termina con un cornicione cui, in seguito, ne fu sovrapposto un<br />

altro merlato di mattoni, la loggia fu commissionata dalla ricca "Corporazione della Lana" che, dalla sua<br />

costruzione, ricavò uno spazio espositivo per le merci; Ponte Maggiore o ponte romano Augusteo, detto di<br />

porta Cappuccina, risalente al I secolo a.C., è uno dei più grandi ponti romani per ampiezza di luce (oltre 22<br />

metri) e dopo i lavori di restauro condotti negli anni '30 è percorribile anche all'interno.<br />

Pranzo in ristorante tipico e nel pomeriggio partenza in pullman per il viaggio di ritorno, con sosta<br />

facoltativa lungo il percorso.<br />

Arrivo a Firenze previsto in serata e fine dei nostri servizi.<br />

Si ricorda che le fermate del pullman al rientro saranno quelle dell’andata in senso inverso.<br />

Quota di partecipazione: € 190,00 a persona in camera doppia <strong>–</strong> € 20,00 supplemento singola<br />

Iscrizione e pagamento: in sede fino ad esaurimento posti.<br />

La quota comprende:<br />

• viaggio A/R in pullman GT<br />

• sistemazione in Hotel *** stelle a Macerata in zona centrale in camere doppie con servizi privati,<br />

cena e prima colazione<br />

• un pranzo in ristorante a Tolentino ed un pranzo in ristorante ad Ascoli Piceno<br />

• prenotazione per la visita al Teatro Lauro Rossi di Macerata<br />

• bevande incluse sia in Hotel sia nei ristoranti<br />

• Mance e assicurazione RCT.<br />

• assicurazione sanitaria Medico - No- Stop<br />

• accompagnatore, guida Prof. Napoli,<br />

La quota non comprende:<br />

• la cena del secondo giorno<br />

• le mance e gli extra di carattere personale<br />

• gli ingressi a Musei, Gallerie, Mostre, Castelli, Chiese, Grotte, ecc.<br />

• tutto ciò che è indicato come facoltativo o libero e tutto quanto non indicato ne “la quota comprende”.<br />

Attenzione: - in caso di rinuncia alla gita senza sostituzione non ci sarà rimborso.<br />

- la gita verrà effettuata al raggiungimento di minimo 40 persone.<br />

L’ANLA si riserva la facoltà di apportare al programma modifiche derivanti da motivazioni tecniche o cause<br />

di forza maggiore, oppure ritenute valide per un miglior svolgimento della gita.<br />

La Segreteria

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