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disposizioni per i docenti di sostegno - Circolo Didattico di Caluso

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DIREZIONE DIDATTICA STATALE DI CALUSO<br />

Via Gnavi, 1 – 10014 CALUSO (To) – Tel. 011/9833253 – Fax 011/9891435<br />

E – mail:segreteria.DD.CALUSO@scuole.piemonte.it<br />

SITO:www.circolo<strong>di</strong>datticocaluso.it<br />

DISPOSIZIONI PER I DOCENTI DI SOSTEGNO DEL CIRCOLO DIDATTICO DI CALUSO<br />

Per l’esercizio del <strong>di</strong>ritto all’istruzione degli alunni <strong>di</strong>versamente abili la nor mativa prevede<br />

l’elaborazione <strong>di</strong> una documentazione specifica finalizzata ad un intervento in<strong>di</strong>vidualizzato:<br />

1.Diagnosi Funzionale<br />

2.Relazione Osservativa<br />

3. Profilo Dinamico.Funzionale<br />

4. Piano Educativo In<strong>di</strong>vidualizzato.<br />

All’in<strong>di</strong>viduazione dell’alunno come <strong>per</strong>sona han<strong>di</strong>cappata al fine <strong>di</strong> assicurare l’esercizio del<br />

<strong>di</strong>ritto all’educazione, all’istruzione e all’integrazione scolastica, <strong>di</strong> cui agli articoli 12 e 13 della<br />

Legge 104 del 1992, provvede lo specialista incaricato dall’ASL.<br />

La richiesta della c ertific azione compete esc lusivamente ai genitori o a chi eserc ita la patria<br />

potestà. Nel caso in cui i <strong>docenti</strong> all’inizio dell’anno scolastico accertino la presenza in classe <strong>di</strong><br />

un alunno che abbia <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento o <strong>di</strong> relazioni tali da poter ritenere che possa<br />

trovarsi nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> han<strong>di</strong>cap devono informare la famiglia <strong>per</strong> l’avvio della prassi<br />

prevista al fine <strong>di</strong> ottenere le dovute previdenze<br />

1. La Diagnosi Funzionale<br />

All’in<strong>di</strong>viduazione dell’alunno in situazione <strong>di</strong> han<strong>di</strong>cap segue la “Diagnosi Funzionale”.<br />

Formulata da un’unità multi<strong>di</strong>sciplinare (me<strong>di</strong>co specialista della patologia segnalata, Specialista<br />

in Neuropsichiatria infantile, terapista della riabilitazione, o<strong>per</strong>atori sociali in servizio presso<br />

l’unità sanitaria locale), essa ha come obiettivo fondamentale la conoscenza più estesa e<br />

approfon<strong>di</strong>ta possibile dell’alunno in <strong>di</strong>fficoltà. La <strong>di</strong>agnosi funzionale deriva dall’acquisizione<br />

<strong>di</strong> elementi clinici e psicosociali.Essa rappresenta il documento che dà la descrizione analitica<br />

della compromissione dello stato psicofisico dell’alunno .<br />

E’ CURA DELLA DIREZIONE DIDATTICA ACQUISIRE LA DIAGNOSI FUNZIONALE DEGLI ALUNNI DA<br />

CERTIFICARE.<br />

2.La Relazione osservativa<br />

Va redatta,A CURA DEI DOCENTI DI CLASSE al momento della richiesta <strong>di</strong> certificazione<br />

(GENNAIO) e nel primo anno <strong>di</strong> frequenza CON SEGNALAZIONE.<br />

VA FIRMATA DA TUTTI I DOCENTI DI CLASSE (COMPRESO IRC E L2).<br />

Nella relaz ione osservativi si segnalano le principali aree proble matiche . Si segue la<br />

modulistic a stabilita dalla Direzione <strong>di</strong>dattic a.(richiedendola al referente della c ommissione<br />

hc ).<br />

3.Il Profilo Dinamico Funzionale<br />

Il Profilo Dinamico Funzionale è l’atto successivo alla Diagnosi Funzionale. Esso descrive<br />

analiticamente la situazione iniziale e gli obiettivi educativi generali a me<strong>di</strong>o termine e va<br />

pre<strong>di</strong>sposto attraverso competenze plurime e interistituzionali.


La sua c ompilazione spetta all’unità multi<strong>di</strong>sc iplinare dell’ASL, ai <strong>docenti</strong> curricolari e<br />

all’insegnante <strong>di</strong> <strong>sostegno</strong> con la collaborazione della famiglia.<br />

TEMPI: ENTRO GENNAIO<br />

Per quanto riguarda l’insegnante <strong>di</strong> <strong>sostegno</strong>, in questo momento egli dovrà cogliere le esigenze<br />

pedagogico-educative e tradurle nell’organizzazione metodologica e <strong>di</strong>dattica, facendo<br />

interagire gli obiettivi educativi con quelli <strong>di</strong>sciplinari propri dell’istruzione.<br />

Il PDF viene redatto dopo un <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> inserimento scolastico. Fonti del PDF sono: la Diagnosi<br />

Funz ionale, la relaz ione osservativa, le informaz ioni de lla scuola precedente, le informaz ioni<br />

della famiglia, le osservazioni sistematiche.<br />

Il PDF ha un carattere “previsionale” poiché ipotizza le possibili risposte dell’alunno alle<br />

stimolazioni e ag li interventi proponibili anche in campo <strong>di</strong>dattico.<br />

Il Profilo <strong>di</strong>namico funzionale comprende:<br />

- la descrizione funzionale dell’alunno in relazione alle <strong>di</strong>fficoltà che l’alunno <strong>di</strong>mostra <strong>di</strong><br />

incontrare nelle varie attività;<br />

- l’analisi dello sviluppo potenziale dell’alunno a breve e me<strong>di</strong>o termine, desunto dall’esame<br />

dei seguenti parametri:<br />

a) cognitivo, esaminato nelle potenzialità esprimibili in relazione al livello <strong>di</strong> sviluppo raggiunto,<br />

alle strategie utilizzate <strong>per</strong> la soluzione dei compiti propri della fascia d’età, allo stile cognitivo,<br />

alla capacità <strong>di</strong> usare, in modo integrato competenze <strong>di</strong>verse;<br />

b) affettivo-relazionale, esaminato nelle potenzialità esprimibili rispetto all’area del sé, al<br />

rapporto con gli altri, alle motivazioni dei rapporti e dell’atteggiamento rispetto<br />

all’appren<strong>di</strong>mento scolastico, con i suoi <strong>di</strong>versi interlocutori;<br />

c) comunicazionale, esaminato nelle potenzialità esprimibili in relazione alle modalità <strong>di</strong><br />

interazione, ai contenuti prevalenti, ai mezzi privilegiati;<br />

d) linguistico,esaminato nelle potenzialità esprimibili in relazione alla comprensione del<br />

linguaggio orale, alla produzione verbale, all’uso del pensiero verbale, all’uso dei linguaggi<br />

alternativi o integrativi;<br />

e) sensoriale, esaminato, soprattutto, in riferimento alle potenz ialità riferibili a lla funz ionalità<br />

u<strong>di</strong>tiva, visiva e tattile;<br />

h) motorio prassico, esaminato in riferimento alle potenzialità esprimibili in or<strong>di</strong>ne alla<br />

motricità globale, a lla motricità fine, alle prassie semp lici e co mp lesse e a lle capacità <strong>di</strong><br />

programmazione motorie interiorizzate;<br />

i) neuropsicologico, esaminato in riferimento alle potenzialità esprimibili riguardo alle capacità<br />

mnestiche, alla capacità intellettiva e all’organizzazione spazio-temporale;<br />

j) autonomia, esaminata con riferimento alle potenzialità esprimibili in relazione all’autonomia<br />

della <strong>per</strong>sona e all’autonomia sociale;<br />

k) appren<strong>di</strong>mento, esaminato in relazione alle potenzialità esprimibili all’età pre-scolare e<br />

scolare.<br />

Il PDF è elaborato una prima volta in seguito alla prima redazione della<br />

Diagnosi Funzionale,quin<strong>di</strong> <strong>per</strong> gli alunni certificati <strong>per</strong> la prima volta, viene aggiornato al<br />

momento del passaggio al grado successivo d’istruzione. VA FIRMATO DAI DOCENTI<br />

(TUTTI,ANCHE I DOCENTI SPECIALISTI)-DAI GENITORI E DAI REFERENTI DEL CASO<br />

4. Il Piano Educativo In<strong>di</strong>vidualizzato<br />

Il Piano Educativo In<strong>di</strong>vidualizzato è il progetto globale dell’alunno.Esso esplicita la<br />

programmazione <strong>di</strong>dattica in<strong>di</strong>vidualizzata ed esprime g li in<strong>di</strong>catori sulla base dei quali viene<br />

formulato dai <strong>docenti</strong> il giu<strong>di</strong>zio sintetico espresso nella scheda <strong>di</strong> valutazione.<br />

Il P.E.I. è:<br />

-un progetto o<strong>per</strong>ativo interistituzionale tra o<strong>per</strong>atori della scuola, dei servizi sanitari e sociali, in<br />

collaborazione con i familiari


-un progetto educativo e <strong>di</strong>dattico <strong>per</strong>sonalizzato riguardante la <strong>di</strong>mensione dell'appren<strong>di</strong>mento<br />

correlata agli aspetti riabilitativi e sociali<br />

Contiene :<br />

Tempi : si stila entro DICEMBRE<br />

• finalità e obiettivi <strong>di</strong>dattici<br />

• itinerari <strong>di</strong> lavoro<br />

• tecnologia<br />

• metodologie, tecniche e verifiche<br />

• modalità <strong>di</strong> coinvolgimento della famig lia<br />

Nella definizione del PEI, i soggetti, ciascuno in base alla propria es<strong>per</strong>ienza pedagogica,<br />

me<strong>di</strong>co-scientifica e <strong>di</strong> contatto e sulla base dei dati derivanti dalla Diagnosi funzionale e dal<br />

profilo Dinamico-funzionale,definisce gli interventi finalizzati alla piena realizzazione del <strong>di</strong>ritto<br />

all’educazione,all’istruzione ed integrazione scolastica dell’alunno in situazione <strong>di</strong> han<strong>di</strong>cap.<br />

Detti interventi propositivi vengono successivamente integrati tra <strong>di</strong> loro, in modo da giungere<br />

alla redazione conclusiva <strong>di</strong> un piano educativo che sia correlato alla <strong>di</strong>sabilità dell’alunno<br />

stesso, alle sue conseguenti <strong>di</strong>fficoltà e alle potenzialità dell’alunno comunque <strong>di</strong>sponibili.<br />

Verifica e valutazione del PEI<br />

Informa sul procedere dell’appren<strong>di</strong>mento ,sull’iter della formazione anche ai fini delle scelte<br />

da adottare in futuro.<br />

Cosa si verifica e si valuta?<br />

– L’intervento educativo in riferimento al quadro funzionale in tutte le sue articolazioni<br />

– L’intervento <strong>di</strong>dattico in riferimento all’area degli appren<strong>di</strong>menti<br />

Tempi: La verifica va allegata al PEI entro MARZO.<br />

Il Pei non va redatto con la <strong>di</strong>citura “ prima stesura” in quanto, essendo un documento<br />

programmatico non può <strong>di</strong> <strong>per</strong> sé prevedere più stesure, se non annuali (si intende a.s.)<br />

VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE<br />

Nei confronti degli alunni con minorazioni fisiche o sensoriali non si procede normalmente a<br />

valutazioni <strong>di</strong>fferenziate, mentre, <strong>per</strong> gli alunni in situazione <strong>di</strong> han<strong>di</strong>cap psichico, la<br />

valutazione, adeguatamente <strong>di</strong>fferenziata, tiene conto degli obiettivi prefissati nel Piano<br />

Educativo In<strong>di</strong>viduale, con l'attribuzione <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zi relativi unicamente allo svolgimento del<br />

citato piano educativo in<strong>di</strong>vidualizzato e non alla programmazione della classe.<br />

In c alce alla sc heda <strong>di</strong> valutazione degli alunni medesimi, deve essere apposta l’annotazione:<br />

”valutazione riferita al P.E.I.”<br />

Non è necessario dettagliare gli obiettivi raggiunti che si desumono già dalla documentazione<br />

relativa al PEI.


RIUNIONI del gruppo tecnico(genitori-<strong>docenti</strong>-ds-equipe):<br />

I <strong>docenti</strong> <strong>di</strong> <strong>sostegno</strong> concordano e fissano con l’equipe e la famig lia ALMENO DUE INCONTRI<br />

ANNUALI <strong>per</strong> l’osservazione e la valutazione dei singoli casi.<br />

1° Incontro:entro DICEMBRE <strong>per</strong> la lettura e firma del PEI e ,quando necessario del PDF<br />

2° incontro: nel corso del SECONDO QUADRIMESTRE <strong>per</strong> la verifica.<br />

Il Dirigente Scolastico PRESIDE GLI INCONTRI o delega un docente, <strong>per</strong>tanto deve essere<br />

debitamente informato delle date previste.<br />

COMPITI DEL REFERENTE<br />

Pre<strong>di</strong>spone un vademecum recante le scadenze <strong>per</strong> la consegna della documentazione<br />

recapitandolo al Dirigente Scolastico e ai <strong>docenti</strong> <strong>di</strong> <strong>sostegno</strong><br />

Coor<strong>di</strong>na le riunioni della commissione hc che deve pre<strong>di</strong>sporre gli interventi idonei all’adeguato<br />

inserimento degli alunni <strong>di</strong>sabili<br />

Distribuisce ai <strong>docenti</strong> <strong>di</strong> <strong>sostegno</strong>, in formato cartaceo e/o su file, il materiale relativo agli<br />

alunni seguiti che ,essendo strettamente riservato, non può in alcun caso essere portato fuori<br />

dalla scuola.<br />

Consegna ai <strong>docenti</strong> un memorandum recante le scadenze ed i recapiti <strong>di</strong> riferimento degli<br />

o<strong>per</strong>atori socio – sanitari e della riabilitazione.<br />

Assiste i <strong>docenti</strong> a tempo determinato e/o neo immessi in ruolo.<br />

Il Dirigente Scolastico<br />

Dott.ssa V.Miotti

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