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Terziario Avanzato, uno sguardo al sistema - Bologna - PromoBologna

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<strong>Terziario</strong> <strong>Avanzato</strong><br />

Uno <strong>sguardo</strong> <strong>al</strong> <strong>sistema</strong>-<strong>Bologna</strong>


INDICE<br />

Il punto di partenza<br />

Il settore dei Servizi: breve quadro<br />

Il <strong>Terziario</strong> <strong>Avanzato</strong><br />

– Definizione<br />

– Rilevanza economica e peculiarità<br />

– Elementi di scenario<br />

Alcune considerazioni fin<strong>al</strong>i


IL SETTORE DEI SERVIZI: BREVE QUADRO<br />

La progressiva terziarizzazione è un fenomeno che accomuna<br />

tutte le economie avanzate ed è riconducibile a mutamenti nei<br />

fattori di domanda<br />

Consumo fin<strong>al</strong>e<br />

“Nuovi” bisogni delle<br />

persone correlati <strong>al</strong>la<br />

trasformazione della<br />

struttura della popolazione<br />

(invecchiamento) ed <strong>al</strong>la<br />

crescente elasticità della<br />

domanda rispetto ad<br />

<strong>al</strong>cune tipologie di servizi<br />

(formazione, s<strong>al</strong>ute, tempo<br />

libero, ecc.)<br />

Commercio<br />

internazion<strong>al</strong>e<br />

Incremento<br />

dell’interscambio<br />

estero di servizi più che<br />

proporzion<strong>al</strong>e rispetto a<br />

quello di beni (nello<br />

scorso decennio, rapporto<br />

sul PIL aumentato in<br />

ambito UE ad un tasso<br />

medio annuo pari <strong>al</strong> 3%<br />

contro circa il 2%)<br />

Domanda<br />

intermedia<br />

Crescente ruolo<br />

ricoperto dai Servizi<br />

qu<strong>al</strong>i input intermedi<br />

nell’ambito dei<br />

processi produttivi<br />

(R&S, controlli tecnici e<br />

collaudi, logistica,<br />

trasporto, consulenza<br />

aziend<strong>al</strong>e, supporto<br />

informatico, selezione e<br />

fornitura di person<strong>al</strong>e,<br />

ecc.)<br />

Attu<strong>al</strong>mente nei Paesi OCSE il settore dei Servizi<br />

contribuisce <strong>al</strong>la formazione del 70% del PIL e<br />

dell’occupazione


IL SETTORE DEI SERVIZI: BREVE QUADRO<br />

Oggi i Servizi rappresentano nella provincia di <strong>Bologna</strong> (e in gener<strong>al</strong>e in<br />

tutte le economie avanzate) il settore di maggior peso nel <strong>sistema</strong><br />

economico loc<strong>al</strong>e.<br />

Oltre 58.000 imprese registrate nel 2006, pari a circa il 60% del<br />

tot<strong>al</strong>e provinci<strong>al</strong>e<br />

290.000 occupati nel 2006, pari a circa il 64% degli addetti<br />

provinci<strong>al</strong>i<br />

19 miliardi di euro il V<strong>al</strong>ore Aggiunto nel 2005, pari <strong>al</strong> 68% del<br />

v<strong>al</strong>ore aggiunto provinci<strong>al</strong>e<br />

… <strong>al</strong>la luce di questi dati possiamo quindi affermare che il settore dei<br />

Servizi rappresenta un vero e proprio “motore di crescita” dell’economia<br />

bolognese …


IL SETTORE DEI SERVIZI: BREVE QUADRO<br />

La complessa articolazione del settore costituisce, per certi versi,<br />

una testimonianza della sua rilevanza. Ne fanno parte un ricco ed<br />

eterogeneo set di funzioni e attività:<br />

operative su più fronti<br />

(imprese, famiglie, pubblica<br />

amministrazione),<br />

su più mercati (credito,<br />

consulenza, distribuzione,<br />

turismo, re<strong>al</strong> estate,<br />

progettazione, ICT, ecc.)<br />

e con diverse mod<strong>al</strong>ità (dagli<br />

schemi puntiformi con unità<br />

fortemente radicate nel<br />

territorio di appartenenza ai<br />

grandi sistemi a rete)<br />

Commercio<br />

Noleggio<br />

Alberghi e ristoranti<br />

Attività finanziarie<br />

Comunicazioni<br />

Trasporti<br />

Attività immobiliari<br />

Assistenza soci<strong>al</strong>e<br />

Ricerca<br />

Informatica<br />

Istruzione<br />

Servizi <strong>al</strong>le imprese<br />

Servizi pubblici<br />

…….<br />

Sanità


IL PUNTO DI PARTENZA<br />

Con questi numeri e con queste caratteristiche la dinamica del settore<br />

dei Servizi è in grado di condizionare le performance economiche<br />

dell’intera provincia, anche a fronte di una marcata vocazione<br />

industri<strong>al</strong>e che ancora oggi fa del <strong>sistema</strong>-<strong>Bologna</strong> un modello di<br />

successo<br />

Da qui l’intento di approfondire un particolare segmento dei<br />

Servizi, quello del <strong>Terziario</strong> <strong>Avanzato</strong>, menzionato in<br />

modo ricorrente nei dibattiti e sulla stampa, ma del qu<strong>al</strong>e<br />

spesso sfuggono i contorni, la rilevanza economica e le<br />

peculiarità


IL TERZIARIO AVANZATO<br />

DEFINIZIONE<br />

Il <strong>Terziario</strong> <strong>Avanzato</strong>, <strong>uno</strong> dei princip<strong>al</strong>i attori<br />

nell’odierna Knowledge Economy<br />

Soddisfa e anticipa i bisogni di conoscenza, di cambiamento e di<br />

innovazione espressi nell’ambito dei sistemi organizzativi e<br />

produttivi di imprese, enti ed istituzioni, intervenendo in una o<br />

più fasi delle loro specifiche “filiere”, spesso anche con una<br />

intern<strong>al</strong>izzazione continuativa di attività e funzioni più o meno<br />

complesse oltre che con servizi “spot”


IL TERZIARIO AVANZATO<br />

In linea con la letteratura internazion<strong>al</strong>e, si è considerato come<br />

<strong>Terziario</strong> <strong>Avanzato</strong> l’insieme delle attività economiche<br />

appartenenti a quello che viene gener<strong>al</strong>mente indicato come<br />

Financi<strong>al</strong> & Business Services Sector e che comprende un<br />

eterogeneo panorama di servizi<br />

Servizi finanziari e assicurativi (i.e. intermediazione<br />

monetaria, assicurazioni e fondi pensione, attività ausiliarie<br />

dell’intermediazione finanziaria e delle assicurazioni qu<strong>al</strong>i le<br />

società di gestione di fondi investimento, le società di<br />

investimento mobiliare, il leasing finanziaro; ecc. )<br />

Servizi della conoscenza (i.e. consulenza aziend<strong>al</strong>e, leg<strong>al</strong>e,<br />

amministrativa-fisc<strong>al</strong>e; servizi in campo informatico; servizi di<br />

engineering/progettazione; comunicazione e marketing; R&S;<br />

certificazioni; ecc.)<br />

Servizi operativi (i.e. noleggio, gestione e v<strong>al</strong>orizzazione<br />

immobiliare, servizi integrati agli immobili e <strong>al</strong>le infrastrutture,<br />

fornitura del person<strong>al</strong>e, c<strong>al</strong>l center, ecc.)


IL TERZIARIO AVANZATO<br />

IL TERZIARIO AVANZATO NELLA CLASSIFICAZIONE ATECO 2002<br />

J - ATTIVITA' FINANZIARIE<br />

651 - Intermediazione monetaria<br />

652 - Altre intermediazioni finanziarie<br />

660 - Assicurazioni e fondi pensione<br />

671 - Attività ausiliarie di intermediazione finanziaria<br />

672 - Attività ausiliarie delle assicurazioni e dei fondi pensione<br />

K72 – INFORMATICA E ATTIVITA’ CONNESSE<br />

721 – Consulenza per inst<strong>al</strong>lazione di elaboratori elettronici<br />

722 – Fornitura di software e consulenza in materia informatica<br />

723 – Elaborazione elettronica dei dati<br />

724 – Attività delle banche dati<br />

725 – Manutenzione macchine per ufficio e elaboratori elettronici<br />

726 – Altre attività connesse <strong>al</strong>l’informatica<br />

K 71 - NOLEGGIO<br />

711 – Noleggio di autovetture<br />

712 – Noleggio di <strong>al</strong>tri mezzi di trasporto<br />

713 – Noleggio di <strong>al</strong>tri macchinari e attrezzature<br />

714 – Noleggio di beni per uso person<strong>al</strong>e e domestico<br />

K 70 - ATTIVITA' IMMOBILIARI<br />

701 - Attività immobiliari su beni propri<br />

702 - Locazione di beni immobili propri e sublocazione<br />

703 - Attività immobiliare per conto terzi<br />

K73 – RICERCA E SVILUPPO<br />

731 – R&S nel campo delle scienze natur<strong>al</strong>i e dell’ingegneria<br />

732 – R&S nel campo delle scienze soci<strong>al</strong>i e umanistiche<br />

K 74 - ATTIVITA' DI SERVIZI ALLE IMPRESE<br />

741 – Attività leg<strong>al</strong>i, contabilità, consulenza, studi di mercato, sondaggi<br />

742 – Attività in materia di architettura, ingegneria e <strong>al</strong>tre att. tecniche<br />

743 – Collaudi e an<strong>al</strong>isi tecniche<br />

744 – Pubblicità<br />

745 – Servizi di ricerca, selezione e fornitura di person<strong>al</strong>e<br />

746 – Servizi di investigazione e vigilanza<br />

747 – Servizi di pulizia e disinfestazione<br />

748 – Altre attività di tipo profession<strong>al</strong>e ed imprenditori<strong>al</strong>e nca


IL TERZIARIO AVANZATO<br />

RILEVANZA ECONOMICA E PECULIARITA’<br />

Tutti gli indicatori relativi <strong>al</strong>la provincia di <strong>Bologna</strong><br />

confermano la progressiva terziarizzazione<br />

dell’economia loc<strong>al</strong>e e l’accresciuto ruolo del<br />

<strong>Terziario</strong> <strong>Avanzato</strong> come fattore determinante<br />

della sua crescita e del suo sviluppo<br />

Vengono di seguito esaminati:<br />

gli ultimi dati struttur<strong>al</strong>i disponibili<br />

<strong>al</strong>cuni dati recenti (2006) relativi <strong>al</strong>le società che operano nel<br />

comparto del <strong>Terziario</strong> <strong>Avanzato</strong> a <strong>Bologna</strong>


IL TERZIARIO AVANZATO<br />

LE IMPRESE …<br />

Secondo i dati censuari, le imprese del <strong>Terziario</strong> <strong>Avanzato</strong> provinci<strong>al</strong>e<br />

(incluse quelle individu<strong>al</strong>i non soggette <strong>al</strong>l’obbligo di registrazione, ossia<br />

il “popolo delle Partite IVA”) hanno raggiunto nel 2001 le 24.000 unità,<br />

con un incremento del +83% rispetto <strong>al</strong> 1991, che ha portato il<br />

settore a rappresentare il 28,5% del tot<strong>al</strong>e delle imprese della provincia<br />

Nel 2001, le imprese bolognesi rappresentavano quasi il 29% del<br />

<strong>Terziario</strong> <strong>Avanzato</strong> region<strong>al</strong>e e il 2,6% di quello nazion<strong>al</strong>e<br />

Nella città di <strong>Bologna</strong> si concentrano 14.700 imprese del comparto (il<br />

60% del tot<strong>al</strong>e delle imprese provinci<strong>al</strong>i del <strong>Terziario</strong> <strong>Avanzato</strong>)<br />

Provincia di <strong>Bologna</strong>:<br />

Variazione % 1991-2001<br />

del numero di imprese<br />

per settore<br />

Agricoltura e pesca<br />

Estrazione di miner<strong>al</strong>i<br />

Attività manifatturiere<br />

Energia elettrica, Gas e Acqua<br />

Costruzioni<br />

Commercio e riparazioni<br />

Alberghi e ristoranti<br />

Trasporti e comunicazioni<br />

<strong>Terziario</strong> <strong>Avanzato</strong><br />

Istruzione e sanità<br />

Altri servizi pubblici, soci<strong>al</strong>i e person<strong>al</strong>i<br />

TOTALE<br />

-12%<br />

-13%<br />

-11%<br />

3%<br />

-1%<br />

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat, Contabilità territori<strong>al</strong>e<br />

2%<br />

17%<br />

15%<br />

31%<br />

33%<br />

-20% -10% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90%<br />

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat, Cesimento Industria e Servizi<br />

52%<br />

83%


IL TERZIARIO AVANZATO<br />

GLI ADDETTI …<br />

Il <strong>Terziario</strong> <strong>Avanzato</strong> si<br />

conferma come il comparto<br />

caratterizzato d<strong>al</strong> maggiore<br />

tasso di incremento<br />

dell’occupazione: tra il 1995<br />

e il 2003 gli addetti (oltre<br />

73.000 a fine periodo)<br />

aumentano del 33% e la<br />

loro incidenza sul tot<strong>al</strong>e<br />

provinci<strong>al</strong>e s<strong>al</strong>e d<strong>al</strong> 12% <strong>al</strong><br />

15%<br />

In termini di Unità di Lavoro,<br />

la provincia di <strong>Bologna</strong><br />

continua a rappresentare<br />

circa il 30% del <strong>Terziario</strong><br />

<strong>Avanzato</strong> region<strong>al</strong>e e il 2,2%<br />

di quello nazion<strong>al</strong>e<br />

140<br />

130<br />

120<br />

110<br />

100<br />

90<br />

80<br />

70<br />

60<br />

Provincia di <strong>Bologna</strong>: Evoluzione delle<br />

Unità di Lavoro per settore (1995 = 100)<br />

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003<br />

<strong>Terziario</strong> <strong>Avanzato</strong> Agricoltura<br />

Industria in senso stretto Costruzioni<br />

Altri servizi<br />

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat, Contabilità territori<strong>al</strong>e<br />

In particolare, gli occupati nel comparto del <strong>Terziario</strong> <strong>Avanzato</strong> a<br />

<strong>Bologna</strong> città raggiungono le 54.800 unità, pari <strong>al</strong> 70% degli addetti<br />

del comparto a livello provinci<strong>al</strong>e.


IL TERZIARIO AVANZATO<br />

IL VALORE AGGIUNTO …<br />

Nel 2003, ultimo dato statistico disponibile, il <strong>Terziario</strong> <strong>Avanzato</strong><br />

bolognese ha re<strong>al</strong>izzato un V<strong>al</strong>ore Aggiunto di 7,5 miliardi di Euro,<br />

pari <strong>al</strong><br />

29,3% del PIL tot<strong>al</strong>e provinci<strong>al</strong>e (24,5% nel 1995)<br />

41,4% del PIL Servizi (35,7% nel 1995)<br />

<strong>Bologna</strong> mantiene inoltre in<strong>al</strong>terata la propria quota in ambito sia<br />

region<strong>al</strong>e che nazion<strong>al</strong>e, rappresentando rispettivamente il 28% e il<br />

2,3% del corrispondente PIL di settore<br />

Provincia di <strong>Bologna</strong>:<br />

V<strong>al</strong>ore Aggiunto del<br />

<strong>Terziario</strong> <strong>Avanzato</strong><br />

sul PIL Servizi e Tot<strong>al</strong>e<br />

%<br />

45<br />

40<br />

35<br />

30<br />

25<br />

20<br />

35,7<br />

24,5<br />

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003<br />

39,9<br />

28,4<br />

Incidenza sul PIL Servizi Incidenza sul PIL Tot<strong>al</strong>e<br />

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat, Contabilità territori<strong>al</strong>e<br />

41,4<br />

29,3


IL TERZIARIO AVANZATO<br />

DIMENSIONE<br />

D’IMPRESA<br />

Il <strong>Terziario</strong> <strong>Avanzato</strong> bolognese, in linea con la struttura del settore a livello<br />

nazion<strong>al</strong>e, è fortemente caratterizzato d<strong>al</strong>la presenza di micro-imprese.<br />

Secondo i dati dell’ultima rilevazione censuaria (2001):<br />

23.700 le imprese con meno di 20 addetti (99% del tot<strong>al</strong>e), di cui quasi<br />

17.000 quelle individu<strong>al</strong>i (ditte, ma anche - e forse soprattutto - lavoratori<br />

autonomi e liberi professionisti) e oltre 6.700 quelle dai 2 ai 19 addetti,<br />

complessivamente incrementate nel periodo 1991-2001 di circa 11 mila<br />

unità<br />

53% la quota degli occupati (circa 40.600) nelle imprese con meno di 20<br />

addetti, con punte massime intorno <strong>al</strong> 95% nel caso delle Attività Immobiliari e<br />

dei servizi di Noleggio<br />

Provincia di <strong>Bologna</strong>: %<br />

di addetti nelle micro<br />

imprese del <strong>Terziario</strong><br />

<strong>Avanzato</strong><br />

sull’occupazione tot<strong>al</strong>e di<br />

comparto nel 2001<br />

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat, Cesimento Industria e Servizi


IL TERZIARIO AVANZATO<br />

DIMENSIONE<br />

D’IMPRESA<br />

Tanta voglia di “fare impresa”,<br />

ma forse un po’ troppo in piccolo …<br />

Il <strong>Terziario</strong> <strong>Avanzato</strong> è stato il settore verso il qu<strong>al</strong>e, negli ultimi anni, si è<br />

indirizzato il maggior numero di nuovi piccoli imprenditori (anche<br />

individu<strong>al</strong>i), e ciò è espressione del suo essere un mercato “emergente”<br />

ed in crescita e con relativamente basse barriere <strong>al</strong>l’entrata, in grado di<br />

convogliare, probabilmente più di <strong>al</strong>tri settori, l’interesse del “fare impresa”<br />

di soggetti anche con livelli di formazione medio-<strong>al</strong>ti.<br />

La carenza di studi che esaminino in modo approfondito il settore,<br />

soprattutto con riferimento <strong>al</strong> tipo di rapporto che le micro-imprese hanno<br />

con il mercato non consente di esprimere v<strong>al</strong>utazioni di merito.<br />

Ciò nonostante, una struttura così parcellizzata, composta da una miriade<br />

di re<strong>al</strong>tà singole potrebbe non essere sostenibile nel tempo e richiedere,<br />

gioco-forza, il passaggio a forme societarie più strutturate


IL TERZIARIO AVANZATO<br />

Accanto ad una sostenuta crescita di re<strong>al</strong>tà imprenditori<strong>al</strong>i micro-piccole, il<br />

decennio 1991-2001 ha visto anche la nascita di 20 “nuove” imprese con più<br />

di 100 addetti, s<strong>al</strong>ite così a 43 unità. Il maggior sviluppo in t<strong>al</strong>e senso si è<br />

registrato nel comparto dell’Informatica ed in quello dei Servizi <strong>al</strong>le Imprese.<br />

Le Attività Finanziarie, nel decennio ‘91-’01 si consolidano e nel 2001 contano<br />

13 imprese con oltre 100 addetti; questo dato conferma la rilevanza del<br />

comparto delle attività finanziarie che occupa il 20% degli addetti del terziario<br />

avanzato bolognese.<br />

Fonte: nostre<br />

elaborazioni su<br />

dati Istat,<br />

Cesimento<br />

Industria e<br />

Servizi<br />

DIMENSIONE<br />

D’IMPRESA<br />

Provincia di <strong>Bologna</strong>: N. di imprese del <strong>Terziario</strong><br />

<strong>Avanzato</strong> con più di 100 addetti<br />

Attività finanziarie<br />

Attività immobiliari<br />

Noleggio<br />

Informatica<br />

Ricerca e Sviluppo<br />

Attività di Servizi <strong>al</strong>le Imprese, di cui<br />

TOTALE<br />

Attività leg<strong>al</strong>i, contabilità, consulenza, studi di mercato<br />

Pubblicità<br />

Servizi di investigazione e vigilanza<br />

Servizi di pulizia e disinfestazione<br />

Altre attivita' di tipo profession<strong>al</strong>e ed imprenditori<strong>al</strong>e n.c.a.<br />

1991<br />

12<br />

..<br />

..<br />

1<br />

..<br />

10<br />

3<br />

..<br />

..<br />

7<br />

..<br />

23<br />

2001<br />

13<br />

..<br />

..<br />

10<br />

1<br />

19<br />

1<br />

1<br />

4<br />

11<br />

2<br />

43


IL TERZIARIO AVANZATO<br />

LA NATI-MORTALITA’<br />

Il <strong>Terziario</strong> <strong>Avanzato</strong> bolognese è stato caratterizzato da una significativa<br />

dinamicità: nel periodo 2000-2006, i tassi medi di nat<strong>al</strong>ità hanno superato<br />

quello dei servizi “tradizion<strong>al</strong>i” (Commercio, Alberghi e Ristoranti, Trasporti e<br />

Comunicazioni) e in <strong>al</strong>cuni casi (Noleggio e Informatica) si sono posizionati,<br />

unitamente <strong>al</strong>le Costruzioni, ai vertici della graduatoria intrasettori<strong>al</strong>e.<br />

Fonte: nostre elaborazioni su dati Movimprese<br />

Provincia di <strong>Bologna</strong>:<br />

Tassi di nat<strong>al</strong>ità/mort<strong>al</strong>ità/sviluppo<br />

delle imprese per settore<br />

(media 2000-06)


IL TERZIARIO AVANZATO<br />

LA NATI-MORTALITA’<br />

La dinamicità del settore potrebbe essere, in <strong>al</strong>cuni casi,<br />

“vulnerabilità” delle imprese…<br />

L’esame congiunto della nat<strong>al</strong>ità e della mort<strong>al</strong>ità mette comunque in evidenza<br />

andamenti eterogenei:<br />

Alta nat<strong>al</strong>ità ma anche relativamente <strong>al</strong>ta mort<strong>al</strong>ità nel Noleggio, nelle<br />

Attività Finanziarie e, seppure in misura meno accentuata, nei Servizi <strong>al</strong>le<br />

Imprese. T<strong>al</strong>i dinamiche hanno portato i primi due comparti a registrare un<br />

tasso medio di sviluppo pressoché nullo e quello dei Servizi <strong>al</strong>le Imprese a<br />

collocarsi intorno ad un v<strong>al</strong>ore medio dello 0,8%.<br />

Alta nat<strong>al</strong>ità e relativamente bassa mort<strong>al</strong>ità nell’Informatica, nella Ricerca<br />

e Sviluppo e, ancorché in termini meno marcati, nelle Attività Immobiliari. I<br />

tassi di sviluppo, in particolare, della R&S e dell’Informatica (2,5%) sono<br />

risultati, unitamente a quello delle Costruzioni (3,1%), tra i più <strong>al</strong>ti a livello<br />

intrasettori<strong>al</strong>e.<br />

Quanto emerso, relativamente <strong>al</strong>la prima tipologia di comparti, è sì indice di<br />

vit<strong>al</strong>ità ma, <strong>al</strong> tempo stesso, è espressione di settori (ancora) in evoluzione e<br />

caratterizzati da componenti di instabilità e ciò, indirettamente, potrebbe<br />

rappresentare anche un segn<strong>al</strong>e di potenzi<strong>al</strong>e fragilità e vulnerabilità delle<br />

imprese.


IL TERZIARIO AVANZATO<br />

LE SOCIETÀ …<br />

Numero di imprese<br />

Fatturato (mld €)<br />

Dipendenti<br />

Anno 2006<br />

V<strong>al</strong>ore Aggiunto (mld €)<br />

<strong>Terziario</strong><br />

<strong>Avanzato</strong><br />

3.814<br />

5,62<br />

20.079<br />

1,64<br />

Tot<strong>al</strong>e provincia di<br />

<strong>Bologna</strong><br />

12.134<br />

52,13<br />

156.425<br />

10,59<br />

%<br />

31%<br />

11%<br />

13%<br />

16%<br />

Fonte: elaborazioni ERVET su Banca dati AIDA, 2006<br />

I dati presenti nella tabella, sono relativi <strong>al</strong>le sole società di capit<strong>al</strong>i, a quelle<br />

cooperative e a quelle consortili.<br />

Le 3.814 società del terziario avanzato bolognese, rappresentano il 31% delle<br />

società presenti nella provincia di <strong>Bologna</strong>, occupano 20.079 lavoratori con una<br />

media di circa 5,2 addetti per impresa (contro una media provinci<strong>al</strong>e 12,9).<br />

Questo dato evidenzia la piccola dimensione delle imprese, anche quelle di natura<br />

societaria.<br />

Le società del terziario avanzato bolognese generano complessivamente, nel<br />

2006, un fatturato pari a 5,62 mld € ed un v<strong>al</strong>ore aggiunto pari a 1,64 mld €.<br />

Le società che hanno un fatturato superiore ai 10 mln € sono 79 (pari <strong>al</strong> 2,1% del<br />

tot<strong>al</strong>e), mentre quelle con un fatturato inferiore ai 2 mln € sono 3.356 pari<br />

<strong>al</strong>l’88% del campione. Anche questo dato è probabilmente da correlare <strong>al</strong>la<br />

dimensione micro-piccola delle società del terziario avanzato.


IL TERZIARIO AVANZATO<br />

D<strong>al</strong>la classifica delle prime 20 società del <strong>Terziario</strong> <strong>Avanzato</strong> bolognese, sulla<br />

base del fatturato 2006, emerge che:<br />

tra di esse vi sono numerose società di progettazione & sviluppo di<br />

software e di gestione di sistemi (C.S.E., CUP 2000, Di.Tech) nonché<br />

imprese (in larga misura cooperative) di glob<strong>al</strong> service (Manutencoop,<br />

Gamba Service, l’Operosa) che, nel tempo, sono riuscite ad<br />

“industri<strong>al</strong>izzare” attività originariamente a basso v<strong>al</strong>ore aggiunto e a offrire<br />

oggi, in modo integrato secondo la logica dell’one-stop-shop, svariate<br />

tipologie di servizi operativi;<br />

inoltre, unitamente a grandi re<strong>al</strong>tà attive, ad esempio, nella gestione di<br />

buoni Pasto (Day Ristoservice), nella logistica (Atiesse Group), nella<br />

concessione di pubblicità (Società Pubblicità Editori<strong>al</strong>e) e nella ricerca e<br />

consulenza economico-finanziaria (Prometeia, Crif), le princip<strong>al</strong>i società<br />

includono anche il mondo del “fair & exhibition” con la presenza di<br />

Promotor Internation<strong>al</strong> e di O.N. Organizzazione Nike.<br />

queste 20 società, con fatturati compresi tra i 300 ai 20 milioni di euro,<br />

hanno re<strong>al</strong>izzato un giro d’affari tot<strong>al</strong>e di 1,3 miliardi di euro<br />

Fonte: elaborazioni ERVET su banca dati AIDA, 2006


IL TERZIARIO AVANZATO<br />

… e in questo quadro


IL TERZIARIO AVANZATO<br />

In ambito region<strong>al</strong>e, <strong>Bologna</strong>, nella sua dimensione d’area<br />

metropolitana, permane il polo princip<strong>al</strong>e del <strong>Terziario</strong> <strong>Avanzato</strong>,<br />

concentrando nel 2001 il 31% degli addetti region<strong>al</strong>i del comparto, in un<br />

contesto tuttavia costituito anche da poli minori, <strong>al</strong>cuni dei qu<strong>al</strong>i nel<br />

decennio scorso sono cresciuti a ritmi decisamente elevati<br />

Province<br />

<strong>Bologna</strong><br />

Modena<br />

Parma<br />

Reggio nell'Emilia<br />

Ravenna<br />

Forli'-Cesena<br />

Rimini<br />

Ferrara<br />

Piacenza<br />

Tot<strong>al</strong>e regione<br />

Numero addetti<br />

1991<br />

49.207<br />

22.835<br />

17.253<br />

14.335<br />

12.389<br />

10.901<br />

8.982<br />

10.099<br />

8.640<br />

154.641<br />

2001<br />

78.813<br />

40.245<br />

27.287<br />

26.125<br />

19.343<br />

18.770<br />

17.262<br />

14.727<br />

14.352<br />

256.924<br />

Var. %<br />

60%<br />

76%<br />

58%<br />

82%<br />

56%<br />

72%<br />

92%<br />

46%<br />

66%<br />

66%<br />

1991<br />

32%<br />

15%<br />

11%<br />

9%<br />

8%<br />

7%<br />

6%<br />

7%<br />

6%<br />

100%<br />

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat, Cesimento Industria e Servizi<br />

Quota su tot<strong>al</strong>e region<strong>al</strong>e<br />

2001<br />

31%<br />

16%<br />

11%<br />

10%<br />

8%<br />

7%<br />

7%<br />

6%<br />

6%<br />

100%


IL TERZIARIO AVANZATO<br />

… ma con <strong>al</strong>ti gradi di concentrazione loc<strong>al</strong>e in <strong>al</strong>cune attività<br />

A livello region<strong>al</strong>e vi sono <strong>al</strong>cune attività per<br />

la gran parte concentrate nell’area<br />

bolognese, rispetto <strong>al</strong>le qu<strong>al</strong>i nel periodo<br />

1991-2001 essa ha ulteriormente rafforzato<br />

il proprio ruolo di polo di riferimento a<br />

sc<strong>al</strong>a region<strong>al</strong>e<br />

Per converso, vi sono <strong>al</strong>cuni ambiti nei qu<strong>al</strong>i<br />

la provincia di <strong>Bologna</strong> presenta un<br />

posizionamento relativamente più<br />

“margin<strong>al</strong>e” rispetto ad <strong>al</strong>tre re<strong>al</strong>tà region<strong>al</strong>i e<br />

che nel decennio è andato acuendosi<br />

• attività assicurative,<br />

• banche dati,<br />

• ricerca soci<strong>al</strong>e ed umanistica,<br />

• servizi informatici ed elettronica<br />

• attività di engineering,<br />

• collaudi e an<strong>al</strong>isi tecniche,<br />

• R&S nell’ambito di <strong>al</strong>cuni<br />

comparti industri<strong>al</strong>i


IL TERZIARIO AVANZATO<br />

TERZIARIO AVANZATO<br />

ED INTERNAZIONALIZZAZIONE<br />

Commercio estero<br />

nel 2006, secondo la WTO, l’export mondi<strong>al</strong>e<br />

dei cosiddetti “Altri Servizi” (tlc, finanza,<br />

informatica, roy<strong>al</strong>ties, licenze, servizi <strong>al</strong>le<br />

imprese e person<strong>al</strong>i, ecc.) ha superato i 1.300<br />

miliardi US$, con un incremento del +185%<br />

rispetto <strong>al</strong> 1995.<br />

Nonostante una sensibile perdita di<br />

competitività, l’It<strong>al</strong>ia permane - seppure con<br />

un certo distacco da <strong>al</strong>tri paesi europei (UK e<br />

Germania in particolare) - nella classifica<br />

dei primi dieci paesi esportatori di Altri<br />

Servizi a livello mondi<strong>al</strong>e (quota del 3,35%<br />

nel 2006).<br />

Trasporti e<br />

viaggi<br />

Altri servizi<br />

TOTALE<br />

Export mondi<strong>al</strong>e di Servizi<br />

(mld US$, prezzi correnti)<br />

1995<br />

711<br />

474<br />

1.185<br />

2006<br />

1.363<br />

1.348<br />

2.711<br />

Altri Servizi:<br />

Primi 10 esportatori mondi<strong>al</strong>i<br />

nel 2006<br />

- USA 15,62%<br />

- UK 11,70%<br />

- Germania 6,70%<br />

- Giappone 5,05%<br />

- Irlanda 4,33%<br />

- India 4,27%<br />

- Olanda 3,60%<br />

- It<strong>al</strong>ia 3,35%<br />

- Lussemburgo 3,26%<br />

- Francia 3,09%<br />

Var. %<br />

95-06<br />

92%<br />

185%<br />

129%<br />

Fonte: nostre elaborazioni su dati WTO


IL TERZIARIO AVANZATO<br />

TERZIARIO AVANZATO<br />

ED INTERNAZIONALIZZAZIONE<br />

I dati della Bilancia dei Pagamenti a sc<strong>al</strong>a provinci<strong>al</strong>e<br />

indicano che nel 2005 la provincia di <strong>Bologna</strong> ha<br />

re<strong>al</strong>izzato crediti sull’estero di Altri Servizi per<br />

un v<strong>al</strong>ore complessivo di circa 480 milioni di<br />

Euro, pari <strong>al</strong> 24,3% del tot<strong>al</strong>e region<strong>al</strong>e e<br />

<strong>al</strong>l’1,6% a livello nazion<strong>al</strong>e.<br />

A livello nazion<strong>al</strong>e, l’area bolognese permane tra<br />

le prime 10 province esportatrici, con una quota<br />

costante ed in linea con quelle di <strong>al</strong>tre re<strong>al</strong>tà<br />

“avanzate” del Nord It<strong>al</strong>ia, tutte però<br />

sostanzi<strong>al</strong>mente rese “margin<strong>al</strong>i” d<strong>al</strong>l’assoluto<br />

predominio delle aree di Milano e Roma (61%<br />

dell’export it<strong>al</strong>iano).<br />

Altri Servizi:<br />

Prime 10 province esportatrici<br />

(Aprile e Ottobre 2006)<br />

- Milano 41,50%<br />

- Roma 19,30%<br />

- Torino 5,46%<br />

- <strong>Bologna</strong> 1,61%<br />

- Genova 1,57%<br />

- Verona 1,52%<br />

- Biella 1,49%<br />

- Cuneo 1,34%<br />

- Firenze 1,18%<br />

- Brescia 1,08%<br />

Fonte: nostre elaborazioni su dati UIC


IL TERZIARIO AVANZATO<br />

TERZIARIO AVANZATO<br />

ED INTERNAZIONALIZZAZIONE<br />

Investimenti Diretti Esteri<br />

Il mondo dei Servizi, e in particolare quelli avanzati, è stato<br />

caratterizzato da un progressivo percorso di internazion<strong>al</strong>izzazione<br />

via IDE:<br />

nei primi anni 2000 in questo<br />

settore era investito circa il 60%<br />

dello stock mondi<strong>al</strong>e di IDE (era il<br />

25% nei primi anni ’70) e, in t<strong>al</strong>e<br />

quadro, risulta particolarmente<br />

crescente il ruolo dei Business<br />

Services (servizi <strong>al</strong>le imprese,<br />

informatica, R&D), con una<br />

quota sullo stock mondi<strong>al</strong>e di<br />

IDE outward nei servizi s<strong>al</strong>ita<br />

d<strong>al</strong> 7% nel 1990 <strong>al</strong> 36% nel<br />

2002<br />

Finanza<br />

Servizi:<br />

ripartizione dello stock mondi<strong>al</strong>e<br />

di IDE Outward per comparto<br />

Commercio / Distribuzione<br />

Alberghi e Ristoranti<br />

Trasporti e comunicazioni<br />

Business Services<br />

Servizi <strong>al</strong>la persona<br />

Altro / Non specificati<br />

Tot<strong>al</strong>e Servizi<br />

Fonte: Unctad<br />

1990<br />

17%<br />

1%<br />

5%<br />

48%<br />

7%<br />

-<br />

22%<br />

100%<br />

2002<br />

10%<br />

2%<br />

11%<br />

34%<br />

36%<br />

-<br />

7%<br />

100%


IL TERZIARIO AVANZATO<br />

TERZIARIO AVANZATO<br />

ED INTERNAZIONALIZZAZIONE<br />

nel periodo 1993-2003, il <strong>Terziario</strong> <strong>Avanzato</strong> nella UE15 è stato<br />

interessato da 10.213 de<strong>al</strong>s (4.765 intra-UE15 e 5.448 extra-UE15),<br />

pari a circa il 30% del numero complessivo di M&A cross border che<br />

hanno visto coinvolte imprese europee in quegli anni.<br />

UE 15: numero di operazioni M&A re<strong>al</strong>izzate nel periodo 1993-2003 per settore<br />

Agricoltura<br />

Manifatturiero<br />

Energia, gas, acqua e Trasporti<br />

Commercio / Distribuzione<br />

Finanza e Re<strong>al</strong> Estate<br />

Informatica, R&D, Servizi <strong>al</strong>le imprese<br />

Altri servizi<br />

Tot<strong>al</strong>e<br />

Fonte: DG ECFIN<br />

Extra UE<br />

156<br />

8.468<br />

2.145<br />

1.458<br />

2.472<br />

2.976<br />

655<br />

18.330<br />

Intra-UE<br />

71<br />

7.379<br />

1.885<br />

1.940<br />

1.840<br />

2.925<br />

578<br />

16.618<br />

Tot<strong>al</strong>e<br />

227<br />

15.847<br />

4.030<br />

3.398<br />

4.312<br />

5.901<br />

1.233<br />

34.948<br />

%<br />

0,6%<br />

45,3%<br />

11,5%<br />

9,7%<br />

12,3%<br />

16,9%<br />

3,5%<br />

100,0%


IL TERZIARIO AVANZATO<br />

TERZIARIO AVANZATO<br />

ED INTERNAZIONALIZZAZIONE<br />

In termini di capacità attrattiva, l’It<strong>al</strong>ia si colloca in una posizione medio-bassa in<br />

ambito europeo, sia con riferimento agli IDE market-seeking sia a quelli di tipo<br />

efficiency/efficacy-seeking:<br />

nel biennio 2002-03 sono stati re<strong>al</strong>izzati nel mondo 565 progetti di IDE<br />

rivolti <strong>al</strong>l’apertura/riloc<strong>al</strong>izzazione di Headquarters (market-seeking), la<br />

maggior parte dei qu<strong>al</strong>i in USA (80 unità), UK (64), Cina (38), Hong Kong (37),<br />

Singapore (36), Emirati Arabi (31), Canada (25), Austr<strong>al</strong>ia (24), Germania (22) e<br />

Olanda (20). L’It<strong>al</strong>ia è stata interessata da 2 progetti.<br />

sempre nello stesso periodo, in Europa occident<strong>al</strong>e sono stati insediati – via<br />

IDE del tipo efficiency/efficacy-seeking - 420 nuovi centri servizi<br />

(c<strong>al</strong>l/contact, back office e centri servizi IT), loc<strong>al</strong>izzati in larga misura in UK<br />

(123), Irlanda (62) e Germania (55) e, a seguire, in Olanda, Francia e Svezia (circa<br />

30 iniziative ciasc<strong>uno</strong>). L’It<strong>al</strong>ia ha attratto 13 progetti di investimento.<br />

In termini prospettici, l’offshoring nel campo dei servizi è considerato un fenomeno in<br />

crescita..


IL TERZIARIO AVANZATO<br />

TERZIARIO AVANZATO<br />

ED INTERNAZIONALIZZAZIONE<br />

In <strong>uno</strong> scenario di internazion<strong>al</strong>izzazione anche dei servizi,<br />

un’economia solo terziarizzata potrebbe non bastare….<br />

Nonostante non siano disponibili statistiche e studi specifici sugli investimenti<br />

esteri del <strong>Terziario</strong> <strong>Avanzato</strong> bolognese, i risultati di una recente an<strong>al</strong>isi condotta a<br />

sc<strong>al</strong>a region<strong>al</strong>e evidenziano il limitato grado di internazion<strong>al</strong>izzazione raggiunto d<strong>al</strong><br />

settore, sia rispetto agli <strong>al</strong>tri comparti produttivi dell’Emilia-Romagna sia rispetto<br />

<strong>al</strong>la performance del <strong>Terziario</strong> <strong>Avanzato</strong> a livello medio nazion<strong>al</strong>e:<br />

a Gennaio 2004 le partecipazioni <strong>al</strong>l’estero del <strong>Terziario</strong> <strong>Avanzato</strong><br />

region<strong>al</strong>e erano pari a 97 unità (circa il 5% del tot<strong>al</strong>e), con un grado di<br />

internazion<strong>al</strong>izzazione attiva piuttosto limitato (servizi di TLC/informatica:<br />

0,7 e servizi profession<strong>al</strong>i: 2,5), soprattutto in confronto <strong>al</strong> significativo<br />

processo di multinazion<strong>al</strong>izzazione promosso nell’ambito del terziario<br />

tradizion<strong>al</strong>e (commercio <strong>al</strong>l’ingrosso) nonché dell’industria manifatturiera.<br />

sul lato dell’entrata, permangono nel complesso su livelli relativamente<br />

modesti le partecipazioni estere in regione, con l’aggravante di una<br />

relativa maggiore debolezza nei comparti avanzati (50 imprese a<br />

partecipazione estera su un tot<strong>al</strong>e region<strong>al</strong>e di 583 unità). Ciò si riflette in un<br />

grado di internazion<strong>al</strong>izzazione passiva inferiore a quello medio nazion<strong>al</strong>e sia a<br />

livello complessivo sia a livello dei singoli settori produttivi (e in particolare, nei<br />

servizi di TLC/informatica).


IL TERZIARIO AVANZATO<br />

TERZIARIO AVANZATO<br />

ED INTERNAZIONALIZZAZIONE<br />

Grado di internazion<strong>al</strong>izzazione attiva e passiva dell’Emilia-Romagna e dell’It<strong>al</strong>ia<br />

per settore (Gennaio 2004)<br />

Industria estrattiva<br />

Industria manifatturiera<br />

Energia, gas, acqua<br />

Costruzioni<br />

Commercio <strong>al</strong>l’ingrosso<br />

Logistica e trasporti<br />

Servizi di TLC e informatica<br />

Altri servizi profession<strong>al</strong>i<br />

TOTALE<br />

Grado di<br />

internazion<strong>al</strong>izzazione<br />

attiva<br />

Emilia-<br />

Romagna<br />

0,2<br />

31,6<br />

0,0<br />

1,7<br />

25,2<br />

1,1<br />

0,7<br />

2,5<br />

21,4<br />

Fonte: Ervet<br />

It<strong>al</strong>ia<br />

40,7<br />

24,5<br />

6,2<br />

3,8<br />

15,3<br />

1,1<br />

18,8<br />

2,4<br />

15,5<br />

Grado di<br />

internazion<strong>al</strong>izzazione<br />

passiva<br />

Emilia-<br />

Romagna<br />

10,1<br />

11,8<br />

3,6<br />

0,7<br />

6,3<br />

2,1<br />

4,3<br />

0,5<br />

8,1<br />

It<strong>al</strong>ia<br />

5,1<br />

15,1<br />

7,7<br />

1,1<br />

14,9<br />

5,8<br />

23,4<br />

6,2<br />

11,8


ALCUNE CONSIDERAZIONI FINALI<br />

Il <strong>Terziario</strong> <strong>Avanzato</strong> e, in gener<strong>al</strong>e, il mondo dei Servizi come<br />

Driver<br />

dello sviluppo<br />

Gli sviluppi che il settore ha conseguito<br />

negli ultimi decenni hanno ormai fatto<br />

tramontare definitivamente la fase in<br />

cui esso svolgeva un mero ruolo di<br />

supporto ad <strong>al</strong>tri comparti, quasi una<br />

sorta di follower nei processi di<br />

crescita economica. Progressivamente<br />

il complesso ed articolato <strong>sistema</strong> dei<br />

Servizi si è affermato come driver<br />

dello sviluppo, soprattutto in<br />

connessione <strong>al</strong> suo essere<br />

intrinsecamente strumento di<br />

modernizzazione in virtù di funzioni ad<br />

elevato v<strong>al</strong>ore aggiunto che gli sono<br />

proprie.<br />

Key Factor per<br />

l’attrattività del territorio<br />

Il settore è considerato oggi d<strong>al</strong>la<br />

gener<strong>al</strong>ità dai governi loc<strong>al</strong>i e nazion<strong>al</strong>i<br />

un importante asset per l’attrattività,<br />

e ciò in virtù del fatto che la<br />

performance dell’impresa è sempre più<br />

interrelata <strong>al</strong>le condizioni di sviluppo del<br />

proprio ambiente di riferimento ed <strong>al</strong>la<br />

“qu<strong>al</strong>ità sistemica” che esso offre, ossia<br />

<strong>al</strong>la disponibilità di un efficace ed<br />

integrato set non solo di risorse<br />

materi<strong>al</strong>i (infrastrutture, manodopera,<br />

utilities, ecc.) ma anche di risorse<br />

immateri<strong>al</strong>i (capit<strong>al</strong>e cognitivo, regole,<br />

coesione soci<strong>al</strong>e, ecc.).


ALCUNE CONSIDERAZIONI FINALI<br />

ALCUNE CONSIDERAZIONI FINALI …<br />

La centr<strong>al</strong>ità del <strong>Terziario</strong> <strong>Avanzato</strong> nello sviluppo economico del<br />

nostro territorio è testimoniata d<strong>al</strong> fatto che esso negli ultimi anni si<br />

è evoluto a ritmi crescenti e oggi rappresenta una porzione<br />

importante della base produttiva e della ricchezza prodotta in<br />

ambito provinci<strong>al</strong>e. Il settore ha, inoltre, mantenuto la propria<br />

posizione durante tutto lo scorso decennio sia a livello region<strong>al</strong>e<br />

come nazion<strong>al</strong>e, rappresentando rispettivamente il 28% e il 2,3%<br />

del PIL di settore nonché il 30% ed il 2,2% dell’occupazione.<br />

L’an<strong>al</strong>isi ha messo in evidenza un significativo grado di<br />

speci<strong>al</strong>izzazione, oltre che nel segmento finanziario ed assicurativo,<br />

in particolare nel campo dei servizi informatici e in quello del glob<strong>al</strong><br />

service, nell’ambito dei qu<strong>al</strong>i sono presenti anche re<strong>al</strong>tà di<br />

eccellenza, con posizioni di leadership nei rispettivi mercati.<br />

In linea con il pattern nazion<strong>al</strong>e (le cui uniche vere eccezioni sono<br />

sostanzi<strong>al</strong>mente rappresentate d<strong>al</strong> polo milanese e, a seguire, da<br />

quello romano), il <strong>Terziario</strong> <strong>Avanzato</strong> bolognese risulta tuttavia<br />

ancora caratterizzato da una elevata frammentazione dell’offerta e<br />

da un modesto grado di apertura internazion<strong>al</strong>e.


ALCUNE CONSIDERAZIONI FINALI<br />

In <strong>uno</strong> scenario in profondo mutamento, dove il driving factor è<br />

rappresentato d<strong>al</strong>la progressiva glob<strong>al</strong>izzazione dei mercati dei servizi,<br />

anche il <strong>Terziario</strong> <strong>Avanzato</strong> bolognese non sfugge <strong>al</strong>le problematiche legate<br />

<strong>al</strong>la crescita, <strong>al</strong>la competitività, <strong>al</strong>la presenza (diretta o indiretta) sui<br />

mercati esteri e <strong>al</strong>l’attrazione di investitori.<br />

E’ importante attivare un <strong>sistema</strong> di confronto in grado di individuare<br />

percorsi di sviluppo nonché strumenti di intervento che consentano di<br />

rispondere efficacemente <strong>al</strong>la (inevitabile) maggiore competizione,<br />

cogliendo le nuove opportunità di un mercato in forte crescita a livello<br />

internazion<strong>al</strong>e.<br />

In questi termini, azioni specifiche di politica industri<strong>al</strong>e (pardon, terziaria)<br />

possono andare d<strong>al</strong>l’organizzazione di specifici percorsi di formazione e di<br />

aggiornamento <strong>al</strong>la facilitazione di forme di aggregazione anche non<br />

tradizion<strong>al</strong>i (consorzi, reti di imprese, catene in franchising, ecc.),<br />

d<strong>al</strong>l’incentivazione di percorsi di internazion<strong>al</strong>izzazione nonché di<br />

exploitation (sfruttamento della nuova idea/soluzione, mediante<br />

industri<strong>al</strong>izzazione del “prototipo”, per far crescere il bacino d’uso) <strong>al</strong>la<br />

predisposizione in chiave “terziaria” e “moderna” di forme di assistenza<br />

(vedasi i consorzi fidi) che consentano <strong>al</strong>le imprese terziarie di accedere a<br />

forme di finanziamento che sono, troppo spesso, loro precluse.


ALCUNE CONSIDERAZIONI FINALI<br />

Il terziario avanzato deve essere quindi considerato come un settore<br />

“industri<strong>al</strong>e”, che non ha un ruolo <strong>al</strong>ternativo rispetto <strong>al</strong> comparto<br />

manifatturiero, e che sta assumendo un peso sempre più rilevante<br />

nella crescita economica e nell’attrattività del nostro territorio<br />

Il terziario avanzato è un elemento importante della competitività del<br />

territorio, i dati di confronto provinci<strong>al</strong>e fanno riflettere<br />

La situazione complessiva mostra luci ed ombre; questo per via di un<br />

<strong>sistema</strong> dinamico che comprende <strong>al</strong>cune imprese in crescita e di<br />

qu<strong>al</strong>ità, ma struttur<strong>al</strong>mente debole ed esposto ai rischi di una<br />

competizione internazion<strong>al</strong>e che coinvolgerà sempre più anche il nostro<br />

paese ed il nostro territorio<br />

<strong>Bologna</strong>, può cercare la strada di un rafforzamento delle attività<br />

terziarie che siano di sostegno <strong>al</strong> <strong>sistema</strong> loc<strong>al</strong>e, tentando <strong>al</strong> contempo<br />

un recupero di ruolo rispetto ai princip<strong>al</strong>i poli attrattivi nazion<strong>al</strong>i Milano<br />

e Roma; è possibile una politica attrattiva mirata<br />

La ricerca di un rafforzamento del terziario è coerente con le<br />

prospettive di sviluppo urbano che vedono nelle funzioni terziarie una<br />

base importante di qu<strong>al</strong>ificazione del futuro sviluppo del territorio

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